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Presentazione di Antonello Folco Biagini

Presentazione

La giornata di studi “L’Albania indipendente e le relazioni italoalbanesi (1912-2012)” si è svolta il 22 novembre 2012 presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, in occasione della ricorrenza del centenario della dichiarazione d’indipendenza dell’Albania. Realizzato nell’ambito del progetto PRIN 2009 “Imperi e Nazioni in Europa dal XVIII al XX secolo”, e grazie all’impegno del CEMAS (Centro di ricerca “Cooperazione con l’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa Subsahariana”) e del Dottorato in Storia dell’Europa coordi-COPIA PER L'AUTORE nato dalla prof.ssa Giovanna Motta, il convegno ha avuto il patrocinio del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana, del Ministero degli Esteri della Repubblica d’Albania, dell’Ambasciata della Repubblica d’Albania presso la Repubblica Italiana, dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e dell’Archivio di Stato di Tirana. Hanno aperto i lavori, portando il proprio saluto, Edmond Panariti, ministro degli Affari Esteri della Repubblica d’Albania, Llesh Kola, ambasciatore albanese in Italia, e per La Sapienza il rettore Luigi Frati e il professore emerito Giuseppe Gradilone. Le sessioni scientifiche da me introdotte sono state articolate in cinque panel (Il popolo delle aquile nella storia di lungo periodo; L’indipendenza difficile; Fonti, testimonianze, cultura; Gli italiani studiano l’Albania; L’Albania Contemporanea) in cui studiosi italiani e albanesi hanno proposto le proprie analisi e suggestioni sui principali temi della storia dell’Albania e delle relazioni italo-albanesi, con l’obiettivo di fornire alla comunità scientifica e all’opinione pubblica strumenti utili e validi di riflessione e giudizio. Le suddette sessioni hanno inoltre visto la partecipazione, in qualità di discussant, di personalità eminenti, professori e studiosi – esperti di storia albanese e più in generale dell’area balcanica e del suo retaggio

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ottomano – quali l’ambasciatore Mario Bova (a Tirana dal 1999 al 2003), il prof. Roberto Morozzo della Rocca (Università degli Studi Roma Tre), la prof.ssa Nevila Nika (direttrice dell’Archivio di Stato di Tirana), e il dott. Fabio L. Grassi (Sapienza). A quest’ultimo in particolare è diretto un sentito ringraziamento di cui mi faccio carico, a nome dei convenuti e dell’istituzione universitaria che rappresento, per l’organizzazione e la riuscita dell’evento. L’intenzione comune dei partecipanti è stata quella di dare il proprio contributo, in occasione di un anniversario così importante per lo Stato albanese, alla conoscenza e alla comprensione della difficile storia di un Paese che condivide con l’Italia antiche e salde relazioni e molteplici interessi: economici, politici e culturali. Grazie alla grande attenzione ad esse riservata dalla storiografia italiana, le vicende storiche albanesi sono oggi più note e comprensibili in Italia, anche se mai del tutto a sufficienza. Il convegno organizzato presso la Sapienza e i suoi contributi scientifici – insieme a quelli di altri studiosi che hanno con piacere aderito all’invito a presentare le proprie ricerche COPIA PER L'AUTORE nel presente volume a cura di Alberto Becherelli e Andrea Carteny – dimostrano dunque come rimanga viva quella volontà e quell’impegno a raccontare ed interpretare l’Albania ed il suo popolo, che da decenni caratterizza il lavoro di generazioni di storici e studiosi e che, in definitiva, posso esser lieto di aver vissuto in prima persona nell’arco di un’intera carriera scientifico-accademica. Antonello Biagini Prorettore per la Cooperazione e i Rapporti Internazionali

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