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ORDINE DI BATTAGLIA DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA
ALL'INIZIO E ALLA FINE DELLA GUERRA
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1a Divisione di Cavalleria (Friuli)
24 maggio 1915
comandante div. Maggior Generale Pirozzi Nicola I Brigata - comandante magg. Generale Lisi Natoli Michele Reggimento Cavalleggeri Monferrato (13°), comandante colonnello Vercellana Nicola Reggimento Cavalleggeri di Roma (20°), comandante colonnello Tamajo Corrado
II Brigata - comandante Maggior Generale Del Re Giuseppe Reggimento Genova Cavalleria ( 4 °), comandante colonnello Erno Capodilista conte Giorgio Reggimento Lancieri di Novara (5°), comandante colonnello RobolioiAlessandro 8° e 11 ° Reggimento Bersaglieri ciclisti Il0 Gruppo batterie a cavallo
4 novembre 1918
comandante div. Maggior Generale Filippini Pietro I Brigata-comandante Maggior Generale Solari nobile Di Lorerto, di Recanati e di Matelica march. Filippo Reggimento Cavalleggeri Monferrato (13°), comandante colonnello Domenico Maggi Reggimento Cavalleggeri di Roma (20°), comandante colonnello Camillo Filippini di Mombello
II Brigata - comandante Maggior Generale Erno Capodilista conte Giorgio Reggimento Genova Cavalleria (4°), comandante colonnello Paolo Celebrini di San Martino Reggimento Lancieri di Novara (5°), comandantecolonnello Marengo Maurizio I0 gruppo batterie a ca vallo
2a Divisione di Cavalleria (Veneto)
24 maggio 1915
comandante div. Maggior Generale Vercellana Giovanru III Brigata - comandante Maggior Generale Pellegrini Giovanni Reggimento Lancieri di Milano (7°), comandante colonnello Fomùggini Carlo Reggimento Lancieri di Vittorio Emanuele Il (10°), comandante colonnello Salmoiraghi Calo
IV Brigata - comandante Maggior Generale Rubin de Cervin Gustavo Reggimento Lancieri di Aosta (6°), comandante colonnello Rejnaud Alberto Reggimento Lancieri di Mantova (25°), comandante colonnello Curti Faustino 3° e 7° Reggimento Bersaglieri ciclisti I0 Gruppo batterie a cavallo
4 novembre 1918
comandante cliv. Tenente Generale Litta Modignani Vittorio ID Brigata - comandante colonnello Brigadiere Ajroldi Di Robbiante Luigi Reggimento Lancieri di Milano (7°), comandante colonnello Manzotti Giuseppe Reggimento Lancieri di Vi.ttorio Emanuele Il (10°), comandante colonnello Panicali Pietro
IV Brigata - comandante Maggior Generale Filippini Arnaldo Reggimento Lancieri di Aosta (6°), comandante colonnello De Ruggero Ruggero Reggimento Lancieri di Mantova (25°), comandante colonnello Annibale Avogadro cli Collobiano 7° Reggimento Bersaglieri ciclisti 7a squadra autoblindomitragliatrici Il0 Gruppo batterie a cavallo
3a Divisione cli Cavalleria (Lombardia)
24 maggio 1915
comandante div. Maggior Generale Guicciardi conte di Cervarolo Carlo V Brigata - comandante magg. Generale Rossi Italo Reggimento Cavalleggeri di Saluu_o (12°), comandante colonnello Calderari di Palazzolo Guglielmo Reggimento Cavalleggeri di Vi.cenza (24 °), comandante colonnello Campeis Camillo
VI Brigata - comandante Maggior Generale Giacometti Amilcare Reggimento Savoia Cavalleria (3°), comandante colonnello Filippini Pietro Reggimento La.ncieri di Montebello (8°), comandante colonnello De Silvestris Luigi m0 Gruppo batterie a cavallo
4 novembre 1918
comandante div. Tenente Generale Guicciardi conte di Cervarolo Carlo V Brigata - comandante Maggior Generale Paveri Fontana Lionello Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo (12°), comandante colonnello Sarlo Enrico Reggimento Cavalleggeri di Vicenza (24 °), comandante colonnello Pasetti Fehce
VI brigata - comandante Maggior Generale Berardi Gustavo Reggimento Savoia Cavalleria (3°), comandante colonnello Marchino Amedeo Reggimento Lancieri di Montebello (8°), comandante colonnello Tavani Augusto 12a squadra autoblindomitragliatrici III0 Gruppo batterie a cavallo
4a Divisione di Cavalleria (Piemonte)
24 maggio 1915
comandante div. Tenente Generale Malingri Di Bagnolo conte Alessandro VII Brigata - comandante Maggior Generale Schiffi Mario Reggimento Nizza Cavalleria ( l 0 ), comandante ten colonnello Solaro Del Borgo Alberto Reggimento Landeri di Vercelli (26°), comandante colonnello Casanova-Ierseringh Arturo
VIII Brigata - comandante Maggior Generale De Raymondi dei conti De Raymondi Vittorio Reggimento Cavalleggeri Guide (19°), comandante colonnello Lanfranco Pietro Reggimento Cavalleggeri di Treviso (28°), comandante colonnello Rattazzi Alessandro IV0 Gruppo batterie a cavallo
4 novembre 1918
comandante div. Maggior Generale Barattieri Di S. Pietro conte e patrizio piacentino Warmondo VII Brigata - comandante Maggior Generale Milanesi Arturo Reggimento Nizza Cavalleria (1 °), comandante tenente colonnello Tosti Duca di Valminuta Luigi Reggimento Lancieri di Vercelli (26°), comandante colonnello Rochis Luigi
VIII Brigata - comandante Maggior Generale Varini Ettore Reggimento Cavalleggeri Guide (19°), comandante colonnello Mori-Ubaldini degli Alberti Guido Reggimento Cavalleggeri di Treviso (28°), comandante colonnello Giubbilei Carlo IV0 Gruppo batterie a cavallo
CITAZIONI SUL BOLLETTINO
e infine la Cavalleria è citata nel bollettino della Vittoria
MEDAGLIE
a) 1915-18, Medaglie al Valor Militare ai reparti
I) in Italia
Medaglia di Bronzo a Nizza Cavalleria, per l'azione del 14 e 15 maggio 1916 a Monfalcone "per il bel contegno aggressivo e tenace dimostrato col mantenere le posizioni della officina di Adria".
Medaglia di Bronzo ai Cavalleggeri di Udine, per l'azione dell'8 agosto 1916 a Gorizia perché "in terreno difficile, rotto da numerosi apprestamenti difensivi, caricava, per ben tre volte l'avversario con slancio e ardimento, riuscendo a causargli sensibili perdite".
Medaglia d'Argento ai Cavalleggeri di Treviso, per l'azione del 14 e 15 maggio 1916 a Monfalcone "per la tenace resistenza opposta ai violenti attacchi nemici; per lo slancio con cui seppe aver ragione di forze preponderanti, per il largo sacrificio di sangue offerto al successo delle armi nostre. Monfalcone - Selz- maggio - giugno 1916'.
Medaglia d'Argento a Genova Cavalleria, per l'azione del 14, 15 e 16 settembre 1916 a Monfalcone perché "rinnovando le belle gloriose tradizioni confermò le antiche singolari virtù guerriere, concorrendo nei giorni 14, 15 e 16 settembre 1916 alla conquista ed al mantenimento della forte e ben munita posizione di quota 144 ad est di Monfalcone".
Medaglia d'Argento a Genova Cavalleria, per l'azione de] 30 ottobre 1917 a Pozzuolo del Friuli, perché "con alto valore e sublime spirito di sacrificio, contrastava all'imbaldanzito nemico l'avanzata al Tagliamento. Costretto ad asserragliarsi in Pozzuolo del Friuli, ne contese il possesso a/l'avversario, resistendo sul posto 24 ore,finché, isolato ed accerchiato, si apriva a sciabolate un varco tra le fanterie nemiche".
Medaglia d'Argento ai Lancieri di Novara, per l'azione del 30 ottobre 1917 a Pozzuolo del Friuli, con la stessa motivazione di Genova, perché "con alto valore e sublime spirito di sacrificio, contrastava all'imbaldanzito nemico l'avanzata al Tagliamento. Costretto ad asserragliarsi in Pozzuolo del Friuli, ne contese il possesso all'avversario, resistendo sul posto 24 ore,finché, isolato ed accerchiato, si apriva a sciabolate un varco tra le fanterie nemiche".
Medaglia di Bronzo ai Lancieri di Vittorio Emanuele, per il Solstizio, "per l'abnegazione e l'elevato sentimento del dovere spiegati nella giornata del 10 giugno 1918 sul Piave, per le brillanti qualità militari riaffermate nelle successive azioni del 23-24 giugno 1918 sul Piave Vecchio e nella rapida irruenta avanzata dell'ottobre-novembre 1918 dal Piave a Palmanova e Cervignano".
Medaglia di Bronzo ai Lancieri di Milano, per il Solstizio, con la stessa motivazione di Vittorio Emanuele "per L'abnegazione e l'elevato sentimento del dovere spiegati nella giornata del 10 giugno 1918 sul Piave, per le brillanti qualità militari riaffermate nelle successive azioni del 2324 giugno 1918 sul Piave Vecchio e nella rapida irruenta avanzata dell'ottobre-novembre 1918 dal Piave a Palmanova e Cervignano".
Medaglia di Bronzo ai Lancieri di Firenze, per la Vittoria, perché "in numerosi combattimenti, tanto nelle azioni di squadroni isolati e di gruppi di squadroni, come in quelle alle quali prese parte l'intero reggimento, brillò sempre per slancio, valore ed alto spirito di sacrificio".
Medaglia di Bronzo ai Cavalleggeri Guide, per Sacile, perché "a piedi e a cavallo si distinse per continue prove di valore e di femiezza. Nella battaglia della riscossa con brillante attacco di alcuni reparti, occupava di slancio Sacile, agevolando il passaggio della 4a Divisione di Cavalleria sul Livenza".
Medaglia d'Argento ai Cavalleggeri di Saluzzo, per l'azione del 2 novembre 1918 a Tauriano, perché "già distintosi nella battaglia di Gorizia ed in quella della Bainsizza, copertosi di gloria nel
contrastare il sacro suolo della Patria al nemico invasore, nel giorno della riscossa si lanciava in brillante, irresistibile carica contro forti retroguardie nemiche avversarie annientandole".
Medaglia di Bronzo ai Lancieri di Aosta, per Latisana, perché "Lanciati all'inseguimento del nemico, gli squadroni di "Aosta" giunsero primi ai ponti di Latisana, salvandoli dalla distruzione. Caricarono poi e travolsero a Corgnolo l'estrema pugnace resistenza nemica".
Medaglia di Bronzo ai Lancieri di Mantova, per vari episodi fino a Castions "già distintosi agli albori della guerra, suonata l'ora della riscossa, i suoi lancieri assalirono il nemico sulla Livenza, lo ricacciarono al Medusa, lo incalzarono al Tagliamento,finché sul campo di Castions di Strada, ne vinsero la estrema pugnace resistenza".
Medaglia d'Argento ai Lancieri di Vercelli, per l'azione del 14 e 15 maggio 1916 a Monfalcone e per l'arrivo a Trento "in critici e gravi momenti, appiedato, dava prova di fermezza, di ardimento e di fedeltà al dovere, sia resistendo strenuamente nelle trincee affidategli, sia accorrendo ad arrestare l'avanzata dell'awersario (Monfalcone, 14-15 maggio 1916). Si distingueva anche in successive operazioni (12-15 giugno 1916): 27 giugno e 3-4 luglio 1916). Nell'inseguimento del nemico ne attaccò e ne travolse le ultime resistenze, contribuendo efficacemente allo sfruttamento della vittoria (Tagliamento 4 e 5 novembre 1918)".
Il) In Albania
Medaglia d'Argento ai Cavalleggeri di Catania, per l'azione di Malakastra, perché "con mirabile valore ed impeto travolgente contribuiva con i suoi arditi squadroni alla caduta delle linee nemiche della Malakastra, ed aggravava di poi la rotta nemica con audace inseguimento nella valle del Semeni. Animato da inestimabile fede, in un mese di ininterrotta battaglia, fu sempre primo ai più aspri cimenti".
Medaglia di Bronzo ai Cavalleggeri di Palermo, per l'azione di Fieri, "per le prove di valore e di audacia date in un mese di ininterrotti combattimenti, partecipando con il I gruppo alla brillante azione su Fieri e cooperando, in seguito, alle azioni svoltesi nella pianura del Semeni".
Medaglia d'Argento allo Squadrone Sardo, per l'Albania, perché "I cavalleggeri dello squadrone "Sardo", avanguardia di un'ardita colonna di cavalleria, travolgevano impetuosamente l'accanita resistenza nemica, seminando ovunque lo scompiglio ed il terrore. In un mese di asprissima lotta, infaticabilmente cercavano e caricavano l'avversario, spezzandone audacemente la superiorità del numero e le ostinate difese. Con le superbe loro gesta, l'incrollabile disciplina, l'abnegazione e l'ardimento, si congiungevano nella gloria alle più fiere tradizioni, antiche e recenti, dell'intrepida gente di Sardegna".
b) 1915-18, Medaglie d'Oro alle persone
Gianfranco Castelbarco Visconti, capitano del 20° Roma, alla memoria, morto a Pasian Schiavonesco il 29 ottobre 1917, alla testa del suo squadrone.
Franceso Rossi, colonnello comandante di Piemonte Reale, alla memoria, caduto alla testa dei suoi uomini mentre il 9 novembre 1917 difendeva il paese di Cessalto, coprendo il ripiegamento del IX Corpo d'Armata.
Carlo Castelnuovo delle Lanze, alla memoria, tenente di Genova, ferito gravemente a Pozzuolo il 30 ottobre e morto il 1 ° dicembre 1917.
Ettore Laiolo, capitano del 4° Squadrone di Genova, caduto a Pozzuolo iJ 30 ottobre 1917.
Raffaele Libroia, alla memoria, capitano di Saluzzo, ucciso caricando una batteria nemica a Tauriano il 2 novembre 1918.
Altre sono state date a ufficiali di cavalleria, ma sempre e solo per atti compiuti dopo essere passati in altri Corpi, Armi o Specialità: 1. Francesco Baracca, capitano (maggiore per merito di guerra) di Piemonte Reale: in Aviazione, per la 30° delle sue 34 vittorie; 2. Fulco Ruffo di Calabria, tenente di Foggia: in Aviazione con 20 vittorie; 3. Carnillo Giacomo De Carlo, subalterno di Firenze, aeroportato in territorio occupato come ufficiale informatore; 4. Maurizio Piscicelli De Vito, morto al comando di un battaglione di fanteria neU'ottobre '17; 5. Fulcieri Paolucci de'Calboli, volontario, sergente in Saluzzo, sottotenente in Savoia, decorato dopo il passaggio in Artiglieria come osservatore; 6. GLlido Brunner, (triestino, nome di battaglia Mario Berti) del Roma, come comandante di plotone di fanteria della Brigata Sassari, a Monte Fior, nel 1916; 7. Gabriele D'Annunzio, tenente colonnello di Novara, medaglia d'oro per il Timavo (azione con la fanteria) e per il Volo su Vienna (azione aerea); 8. Annibale Caretta, ufficiale di Monferrato, per il comportamento alla testa di un Gruppo batterie di bombarde nel giugno 1918; 9. Elia Rossi Passavanti, volontario, in Genova Cavalleria, promosso sottufficiale per merito di guerra, accecato a Pozzuolo e portato indietro dal suo cavallo Quo, Medaglia d'Oro dopo essere passato negli Arditi, per quanto fece da ufficiale sul Grappa; poi legionario fiumano e senatore del Regno.