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LE POLEMICHE FERRARESI

Il compagno Fabio Petrucci, attaccato violentemente dai fogli sindaca.listi, ci manda questa lettera che pubblichiamo, anche per chiudere d efinitivamente la polemia. svoltasi in parte sulle nostre colonne e che potrà essere continuata - se. del caso - sui g io rnali locali. Noi non esprimiamo g iudizi di sorta sulle faccende ferraresi, perché non conosciamo esattamente la situazione, specie nei particolari che i giornali non raccolgono. Ma confessiamo che l'esito degli ultimi movimenti ci ha sfavore volmente imp ressio nato, circa i metodi e un po' anche i dirigenti della Camera dc! Lavoro. Che prima della. trebbiatura si sia tenuto un convegn o a Lugano è verissimo, malgrado le smentite. ... integralmente pubblicate. La notizia del conv egno fu mand-ata anche a noi e potrèmmo dire anche da chi. Non la pubblicammo, perché ci sembrava pessima tattica annunciare in anticipo un movimento di tanta importanza. Se poi in una circolare a firma Bitel.li sta scritta la frase riportata dal Pettucci~ il bluff è evidente. Il mancato sciopero generale per la canapa è stata un'altra manifestazione grav issima del1o stato di ano rmalità i n cui versano le organtt.zuioni econo miche del Ferrarese. Sulla 6.ne, poi, repentina, strana, inaspettata delYeroico sciopero di Massa6se2glia, si è fatto un' ancora più strana congiura del silenzio. Chiedere un po' di luce a tal riguardo non ci sembra una cosa indiscreta. Concludendo, ci auguriamo che ìl proletariato ferrarese mantenga intatta la sua unità di classe e sap"pìa i mprimere al1e sue organinllioni un indirizzo omogeneo che deve tenersi egualmente lontano dal riformismo addormentatore e dal sindacalismo insensato. Altrimenti, l'Agraria, che ha già vinto pill: volt e dumnte questo disgraziatissimo anno, renderà . prono ai suoi voleri quel proletariato che parve e fu, uo giorno, all'ava.nguardia di tutto il proletariato italiano I

D all'Av.mti!, N. 244, !ett:embre 1913, XVII•.

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Personalia

Nell'imminenza delle elezioni generali ricevo continuamente inviti per tenere coaferen2e da un punto all'altro d'Italia. Cosl i compagni di Fano, di Finale Emilia, Sermide, Savona, Firenze, Massa, Sanpictda.rcna, Schio, Cremona, Busto A,rsizio, Oncglia, Modena, ccc., adduc.cndo - ognuno - una situazione locale specialissima per un motivo o per l'altro, chiedono l'ausilio debole della mia p arola.

Ringrazio - wche perché ho ragione di vedere in questi inviti uru1 prova cli solidarietà - ma non posso - per la necessità del lavoro 21 giornale - muovermi da Milano, che assai di rado, specie in questo momento.

Oò dico qui - per tutti - ad evitare perdita di tempo e spreco . di francobolli, b. m.

Dall'AvairJi!, N. 246, ) settembre 1913, XVII.

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