UN RITRATTO MODERNO
Andrea.RMN.Prosciutti 1
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UN RITRATTO MODERNO ANDREA.ROMAN.PROSCIUTTI
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UNO. 24 + 47 = -------58 SBAGLIATO.
LEGGEVA ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. LA SECON-
DA O LA TERZA EDIZIONE DOPO L'ORIGINALE. TENEVA IL LIBRO IN CAMERA. LA SUA CAMERA ERA DISORDINATA, SEMBRAVA SPORCA MA NON LO ERA DEL TUTTO, CON UNA MOQUETTE ANCORA ALTA, COLORE BEGIOLATO. GIOCATTOLI DEGLI ANNI ‘8O QUI E LA' CHE SEMBRAVANO GLI UNICI PADRONI DI QUELL'AMBIENTE. IL CASTELLO DI GREYSKULL SVETTAVA SULLA SUA MENZOLA VICINO AD UN LETTO DISFATTO. UN COMODO LETTO. UNA MOUNTAINBIKE APPOGGIATA AL LEGNOSO E POROSO ARMADIO OSTRUIVA LA VIA PER IL COMPUTER CHE STAVA POGGIATO DIETRO AD UN GROSSO TAVOLO CON ARMADIO A PONTE ALLA FINE DELLA STANZA. IRRAGGIUNGIBILE DAL DISORDINE QUELLO SCHERMO EMETTEVA MUSICA MODERNA. UN VOLUME GIUSTO DA DIFFONDERE LA MUSICA DENSAMENTE COME FUMO DI MARIJUANA PER LA STANZA. LIBRI DI HAYAO MIYAZAKY MISCHIATI CON ALTRI TESTI DEGLI ANNI ‘90 DI FANTASCENZA E FANTASY ERANO GLI OCCUPANTI DI UN'ALTRA MENZOLA SOSPESA SU UN MURO DI UN COLORE DI TONALITA PIU' CHIARA DELLA MOQUETTE. 4
MACCHIE QUI E LI DI CENERE E LIQUIDI VECCHI MACULAVANO IL SINTETICO PAVIMENTO OCCUPATO DALL'ALTRA PARTE DELLA STANZA DA MOBILI DONATI DALLA GENEROSA STRADA, UN PEZZO COSTOSO D'ARTE FATTO DA UN'AMICO ARTISTA, UN CANE DI PORCELLANA CON LA TESTA AVVOLTA DA UNA PEZZA DI PORCELLANA ANCH'ESSA ERA VICINO ALLE MENSOLE E ALLA MOBILIA DONATA DALLA GENEROSA STRADA. --"…MANGIAMO CARNE NON PERCHE' NE ABBIAMO VERAMENTE BISOGNO, BENSI E' UN RITO UMANO ANTICO CHE CI PERMETTE DI ASSAPORARE IL SANGUE DI UNA PREDA... QUELLE PIASTRINE DAL GUSTO FERROSO CHE SENTIAMO A OGNI MORSO STIMOLANO IL NOSTRO CERVELLO FACENDOCI DIVERTIRE INCONSCIAMENTE MENTRE MANGIAMO, E' IL SENSO DI SOPRAFFAZIONE SU UN'ALTRO ESSERE CHE CI PIACE, NON SOLO IL GUSTO. CHI SI RIFIUTA DI MANGIARE LA CARNE INFATTI LO FA PER IL SIGNIFICATO DEL GESTO CHE ESSO EMANA. UN PASTO DIVERTENTE. MEGLIO DI UN'INSALATA…" …" D'ALTRONDE UN PEZZO DI ERBA NON E' PROPIO COMBATTIVO AMMETTIAMOLO…NON DIFENDEREBBE SE STESSO SE ATTACCATO…." VOCE SERIA. "…LA VIOLENZA. IL PERCHE'…" ----------------------------------------- - --- - - - -- - - - - - - -- - -- -- - - - - - - - -- - - - --- ----- - - --- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - -- - -… P R O O V I A M O A D A A A N N D A R E E L E E N N T I I P E R S P I E E E E E E G A R E ... ----------------------------------------- - --- - - - -- - - - - - - -- - -- -- - - - - - - - -- - - - --- ----- - - --- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - -- - -IMMAGINI SU E GIU' SI SUSSEGUONO, POI L'IMMAGINE FISSA E DOMINANTE DEL NOTIZIARIO SERALE IN TELEVISIONE CHE COMINCIAVA LA SUA PANORAMICA SULLA REALTA' DI5
CENDO CHE : “..L'ACCORDO GOVERNATIVO PERMETTE DI FINANZIARE STATALMENTE LE AZIENDE PROPIETARIE DI FACEBOOK, MYSPACE E TUTTE LO SOCIETA' ARTEFICI DI SOCIAL MEDIA … BLOGS ETC.. PER TENERE I CITTADINI DEL MONDO OCCUPATI DURANTE QUESTO LUNGO PERIODO DI CRISI MONDIALE. MOLTE PERSONE SONO DISOCCUPATE O LAVORANO MENO DI PRIMA PERCIO' I COSIDDETTI SOCIAL MEDIA TROVANO SPAZIO NELLA VITA DI OGNI SINGOLO INDIVIDUO PIAZZANDOSI COME SECONDO O UNICO LAVORO. L'INTERAZIONE E LO SCAMBIO DI IDEE CON ALTRI INDIVIDUI SONO LE CARATTERISTICHE DI QUESTI SOCIAL MEDIA CHE SIMULANO "UFFICI ON LINE" E TENGONO IMPEGNATI GLI UTENTI , IL LAVORO DA SVOLGERE PUNTUALMENTE E' L'UPLOADING DI IMMAGINI, DIGITARE NOMI, DEDICARE, INSULTARE, SPIARE, APPRENDERE, INVITARE, APPROVARE E MODIFICARE. SONO ORA SERVIZI STATALI GRATUITI PER DISOCCUPATI MA SONO ACCESSIBILE A TUTTI PERO', NON FACENDO DISCRIMINAZIONI SI OTTIENE UN PERFETTO EFFETTO "CAMOUFLAGE", COSI' CHE NON SEMBRA LA CURA PER SOLO UNA FETTA DELLA SOCIETA. PERFETTAMENTE MIMETIZZATO PER NON COMPLESSARE ULTERIORMENTE QUELLE MENTI BISOGNOSE...” - - - - - - - - - - -- - UN PHILIPS NERO DI ALMENO 10 ANNI FA DALLO SCHERMO UN PO' IMPOLVERATO AL PIANO DI SOPRA EMETTEVA QUESTE MASSIME. UNA SCALA RICOPERTA DALLA MOQUETTE BEGIOLATA SALIVA RIPIDA AL PIANO DI SOPRA, COME SOSTEGNO UN TOZZO PASSAMANO DI LEGNO CON UNA “PALLA INIZIALE”. IL COLOR CREMA CHE RICOPRIVA IL LEGNO ERA ANCORA PIU' CHIARO DEL MURO ED ERA SBIADITO MA ANCORA LUCIDO, ERA BEN RICOPERTO CON IL "VASKET", UN OLIO CHE INDURENDOSI CREA QUALCHE CREPA MA DONA UNA CRISTALLINITA' LISCISSIMA, PIU' LISCIO E LUCIDO DI UN'OCCHIO UMANO, LUMINOSO MA INSTABILE ERA STATO PROVATO A RIPARARE CON ARTIGLIO 235 CON SCARSI RISULTATI. 6
LE ULTIME ORE DEL POMERIGGIO ERANO STATE TRASCORSE ROVISTANDO NELLO STANZINO DELLA MADRE PER CERCARE DEI PENNINI PER INCHIOSTRO, COSI CASUALMENTE SALTO' FUORI UN VECCHIO QUADERNONE INVECE, CON SCRITTI IN BELLA DEGLI APPUNTI IN CORSIVO. SCRITTI VERAMENTE BENE, IL TITOLO CON LA PENNA NERA E SOTTOLINEATO CON LA PENNA ROSSA, TUTTO IL TESTO SULLA PAGINA CON LA PENNA BLU E LE INIZIALI DI OGNI PERIODO SCRITTE MAIUSCOLE E CON LA PENNA ROSSA, TUTTE LE LETTERE SCRITTE CORRETTAMENTE E FORSE UNA PUNTEGGIATURA UN PO ESAGERATA SCANDIVA LE DESCRIZIONI CORREDATE DA BELLISSIME ILLUSTRAZIONI FATTE CON LA BIRO PER SPIEGARE INGENUAMENTE IL CONTENUTO DELLA PAGINA SCRITTA ACCANTO. ERA UN VECCHIO QUADERNO, MOLTO VECCHIO. ALICE SEDUTA SU UN BELLISSIMO PRATO VERDE FRESCO CON MARGHERITE QUI E LI' LEGGEVA UN LIBRO AI PIEDI DI UN'ALBERO DALLE FOGLIE GRANDI E DALLE RADICI ANCORA PIU' GRANDI. ALICE STAVA OSSERVANDO UN CONIGLIO CHE CORREVA, SULLA DESTRA DISEGNATO CON PENNA AD INCHIOSTRO NERO, UN'ALTRA ALICE RIFLESSA NELL'ACQUA DI UN LAGHETTO CHE ERA ALLA BASE DEL DISEGNO SI POGGIAVA SULLA SINISTRA E DI NASCOSTO LEGGEVA IL LIBRO CHE DISTRATTAMENTE L'ALTRA BAMBINA NON GUARDAVA PIU'. UN TENTATIVO DELICATO DI ACQUERELLI DAVANO COLORE E UNA CORNICE DI COSE STRANE (CARAMELLE , NOTE MUSICALI, STELLE) GIRAVA ATTORNO A QUESTO DISEGNO, SBIADITO SOLO SU UN LATO. IL DISEGNO DI TANTI ANNI FA ERA ANCORA INTEGRO. TUTTA QUESTA BELLEZZA ERA TURPATA DA QUEL PENSIERO DI QUELLA OPERAZIONE SBAGLIATA TEMPO PRIMA IN CLASSE , 24 + 47 = ------71 ANCORA NON GIUSTO. 7
FORSE QUELL'OPERAZIONE NON ERA STATA SBAGLIATA LO SCORSO GIORNO, FORSE ERA STATO MESI FA, FORSE ANNI FA. TANTI ANNI FA. UNO STRIDIO TAGLIA L'ARIA UNA VOCE DI FILM ESCE FUORI DAL PHILIPS ANCORA: "…QUELLIMPRECISIONE CAPO, QUELL'IPRECISIONE MI PREOCCUPA…." UNA VOCE SUDATA URLAVA, "QUELLA NON E' UN'IMPRECISIONE. QUELLO E' IL NOSTRO STILE!" UNA VOCE SECCA RISPONDEVA" . DI SEGUITO SILENZIO. "....FACCIAMO UNA CARRIERA OGGIGIORNO NON PIU' PER I SOLDI MA PER LA DIGNITA' …OGNI POSIZIONE SERVE PER SOPRAFFARE IL PROSSIMO..." DI SEGUITO SILENZIO. E COMUNQUE IN QUELLA CASA CI AVEVANO ABITATO DELLE RAGAZZE, NELLE STANZE DI SOPRA CHE SONO 3, A TURNO O 2 ALLA VOLTA C'ERANO STATE PER ALMENO UN'ANNO CIASCUNA . INCONSCIAMENTE PENSANDO. IL TEMPO FUORI STRANO, NUVOLONI SEMPRE E PIOGGIA DI TANTO IN TANTO, POI FRESCO, UN PO TROPPO FRESCO PER LA STAGIONE, MA LE RAGAZZE FUORI SI VESTIVANO POCO COMUNQUE. ALCUNE GIORNATE CON UN SOLE BELLISSIMO E UN CIELO CIANO ESTESO LUCENTE COME IL VASKET. UN'ATTEGGIAMENTO FREDDO E DIFFIDENTE ERA LA MODERNITA' CHE CARATTERIZZAVA QUELLA CASA. LE SCARPE UN PO’ TROPPO USATE, SNEAKERS UN PO TRASANDATE MA CON DEI BEI, ACCOSTAMENTI DI COLORE ERANO ACCATASTATE VICUNO AL TELEVISORE. UNA VOGLIA DI CRESCERE NON 8
TROPPO PROMINENTE DOMINAVA IL LUOGO, LA CURA DEL GIARDINO DI FRONTE ALLA CASA ERA DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA VOGLIA DI CRESCERE DEGLI OCCUPANTI. LE SCATOLE DI CEREALI ERANO LA COSA PIU' COLORATA DELLA CUCINA SECONDI SOLO AI COLORI DEGLI STICKERS ATTACCATI AL FRIGO, UNO PRISMATICO IN PARTICOLARE RIFLETTEVA DISORDINATAMENTE LA LUCE FIOCA DELLA LAMPADA APPESA IN CUCINA, QUADRI FOTOGRAFICI STAMPATI E ATTACCATI A TAVOLE DI LEGNO ERANO APPESI SULLE PARETI DEL SALOTTO AL PIANO DI SOTTO VICINO LA CUCINA. LO SCHERMO DEL CELLULARE SUL TAVOLINO SI ILLUMINA 3 VOLTE E POI RIMANE ACCESO PER 3 SECONDI DOPODICHE' SI QUIETA, DI SEGUITO ALTRI 5 SECONDI SI ILLUMINA DI NUOVO QUESTA VOLTA PER 4 SECONDI. STIRARSI I VESTITI E' UN BUON MODO PER CRESCERE, LAVARE UN PO I PIATTI E ORDINARE CASA, IL TUTTO SEMBRA PIU' PENSATO E PERCIO' UN TENTATIVO PIU' MATURO DI USARE IL TEMPO E LA MENTE, LA MANO AFFERRA IL CELLULARE DISTRATTAMENTE E LENTAMENTE GUIDATA DALLA MODERNITA DELL'ATTEGGIAMENTO FREDDO E INDIFFERENTE SCOPRE IL MESSAGGIO ARRIVATO AL SUO TELEFONO. E' UN'INVITO FORMALE AD UN INCONTRO CON CONOSCENTI. FORSE ANCHE QUELL'ATTEGGIAMENTO ERA UN MODO PER CRESCERE, UN MODO DISTACCATO PER APPROCCIARE AGLI ALTRI E SEMBRARE SEMPRE INDAFFARATI, MAGARI FARE FINTA DI LAVORARE…ANCHE QUELLO E' IL MOTIVO DELL'ESISTENZA DEI VARI SOCIAL MEDIA SOPRACITATI. UNA FESTA DEI 34 ANNI DI UNO. UNA SCORTA DI ADESIVI ACCOMPAGNANO IL PENSIERO DELLA DECISIONE DI MUOVERSI VERSO LA FESTA, SONO ABBASTANZA PER AVERE DA FARE PER IL VIAGGIO INTERO. IL RAGAZZO NON SI APPLICA. CRITICA SCOLASTICA. ERA. 9
TANTI ANNI FA, SOTTO LA PIOGGIA RINCHIUSO IN QUELLA MACCHINA , ASPETTANDO LA MADRE ANDATA VIA IN UN NEGOZIO, DISEGNAVA CON QUALSIASI COSA TROVATA NEL CASSETTO DEL CRUSCOTTO, ANCHE LA MATITA PER GLI OCCHI E L'AGENDA DELLA MADRE LASCIATA IN MACCHINA ERANO DEGLI OTTIMI MEZZI. PAESAGGI DEFINITI DA LINEE GRASSE E SFONDI TONALITA' MARRONCINE SI FORMAVANO SU DELLE PAGINE UN PO ANNOIATE DI QUEL POMERIGIO AVVOLTE DAL SILENZIO, UN SILENZIO ROTTO SOLO DALLE URLA DELLA MADRE ALLA SCOPERTA DELLO SPRECO DEL COSMETICO. UNA MAMMA UN PO GELOSA, QUESTO ERA. MA COME ERA POSSIBILE CHE QUELLA DONNA URLASSE ALLA VISIONE DI UN DISEGNO? DALTR'ONDE ERA LA STESSA PERSONA CHE TANTI ANNI PRIMA AVEVA ESEGUITO QUEL DISEGNO DELLA PAGINA ACCANTO A QUEL QUADERNONE, QUELLO DI ALICE FATTO CON LA BIRO. SE LO ERA FORSE DIMENTICATO? MA QUANDO LO AVEVA FATTO EFFETTIVAMENTE? DA GIOVANISSIMA PROBABILMENTE. MA ERA ANCHE UN PAPA’ CHE CON INTUITO AVEVA REGALATO UN PAIO DI CONVERSE CHUCK TAYLOR NELL'88. QUELLO ERA BENE, QUELLO ERA AMORE. SENZ'ALTRO MEGLIO DI QUELLA OPERAZIONE MATEMATICA SBAGLIATA. I BEI RICORDI CI FANNO BENE, CI FANNO IMMAGINARE UN "NOI" PIU' NORMALE, UN "NOI" CHE HA AVUTO TUTTO. FA BENE IL RICORDO POSITIVO. FA BENE AL PRESENTE. PERCHE’ SI CAMBIA CON LE ESIGENZE FITTIZIE DETTATE DALLA SOCIETA’ CHE PIU’ CHE VIVERE MILITA, E SI DIMENTICA. ECCO IL PERCHE’ DEI RICORDI. SE SI RIESCE AD AVERNE DI BELLI. ANCHE A 34 ANNI. ANZI GUARDA, PENSO CHE CI SI IMPEGNA NEL PRESENTE PER 10
AVERE UN FUTURO PIENO DI BEI RICORDI. DI OGNI GENERE. IL NOSTRO PRESENTE E' GIA UN RICORDO. ECCO IL PERCHE’ DEL LAVORARE PER LA DIGNITA' E NON PER I SOLDI. QUELLA SCRITTA STAMPATA SU QUELLA TARGA ARGENTATA SU FRIGORIFERO, QUEL RIFLESSO PRISMATICO "MADE IN CHINA" DAL LOOK CHEAP E TRASH AVEVA IN SE’ UNO DEI SEGRETI PIU' IMPORTANTI DELLA NOSTRA VITA EMOTIVA. SFUGGIVA FORSE AL PADRONE DI QUELLA MANO DISTRATTA CHE TENTANDO DI ORGANIZZARE LA RISPOSTA AL MESSAGGIO DI INVITO SI BUTTA INDIETRO SU UNO DEI DIVANETTI COMODI MA SFONDATI NEL SALOTTO. UNA SEDUTA DI LUSSO PER UN CLOCHARD DI STAZIONE MA UN'INFIMO NASCONDIGLIO PER QUEL QUADERNONE TROVATO ORE FA’ CHE SCIVOLA DISTRATTAMENTE IN UNA DELLE GROSSE APERTURE FRA UN CUSCINO ED UN'ALTRO E FINISCE PER TERRA FRA LE CIABATTE E PORTACENERI VARI ADAGIATI SULLA MOQUETTE AL BUIO SOTTO QUEI SOFA’. SI, SENZA DUBBIO QUELL'ATTEGGIAMENTO DI MODERNITA' DERIVAVA DA UNA FORTE INSICUREZZA , QUEL DISTACCO CHE TANTI HANNO E' SOLO UN'ATTEGGIAMENTO ODIERNO, ERMETICO, DIFENSIVO E LENTO. INSICUREZZA. UN MALE CHE SI TENTA DI ALLEVIARE CON I BEI RICORDI. ECCO SPIEGATO LO STRANO ACCOSTAMENTO ETA’/GIOCATTOLI CHE SEMINAVA LO STILE DELLA CASA. FETICCI RISALENTI A MOMENTI FELICI E CONSERVATI DISTRATTAMENTE MA SAPIENTEMENTE, COLLOCATI IN MODO DA POTER STIMOLARE IN OGNI MOMENTO MEMORIE, COLLEGATE AL PROFUMO DEL SINTETICO E ALLE GIUNTURE GOMMOSE E ALLA COMPONENTISTICA DI STAMPI IN PLASTICA. PESANTI E BEN ESEGUITI. SI I ROBOT DI 20 ANNI FA ERANO BEN ESEGUITI. PIACEVANO AI BAMBINI DELL'EPOCA LI RENDEVANO SODDISFATTI, STESSA SODDISFAZIONE CHE SI PROVA A 34 ANNI NEL RIVEDERLI , IMPOLVERATI MA ANCORA LUCENTI SOTTO QUELLA COLTRE OPACA . INTATTI PER LO PIU'. UN SISTEMA QUELLO PER EMA11
NARE BEI RICORDI CHE PERO' DURAVA COME LO ZUCCHERO DI UNA DI QUELLE CARAMELLE GOMMOSE ALLA FRUTTA CHE SEMBRANO DURARE ABBASTANZA APPENA SCARTATE MA CHE DI SORPRESA SI ESAURISCONO IN DUE O TRE ROLLATE NELLA BOCCA. PER QUESTO UNA TIRA L'ALTRA E SI FINISCE IL PACCHETTO QUASI SUBITO. PROPIO COME L'EFFETTO DI QUEI BEI RICORDI. MEGLIO USCIRE. DISTRARSI DA QUELLA PRIGIONE DI RICORDI. MEGLIO INCAMMINARSI. CON QUALCHE ADESIVO IN TASCA. MA A VOI NON VI SEMBRA CHE LE PERSONE NON DANNO MAI RISPETTO? NON VI SEMBRA CHE TUTTI SIANO CONVENIENTEMENTE FINTI E SCHIVI QUANDO POSSIBILE? FUORI SI VEDONO UN SACCO DI PERSONE VESTITE DIVERSAMENTE. VESTITE MEGLIO. MA TANTO, I PENSIERI PASSO DOPO PASSO ROLLANO IN TESTA COME LE CARAMELLE IN BOCCA. IL TEMPO NON E' MOLTO CALDO. INSTABILE. NON E' MAI STATO UN GRAN CHE RECENTEMENTE MA UNA FELPA A MANICHE LUNGHE COLORE BORDOUX SCURO E' ABBASTANZA, TANTO POI NEI LOCALI FA CALDO. MA CI SONO VERAMENTE LE DIFFERENZE? PRENDERE UNA DECISIONE O UN'ALTRA PUO' VERAMENTE CAMBIARE IL FUTURO? O ALLA FINE CI SI RITROVA A SENTIRSI UGUALI A PRESCINDERE DA UNA DECISONE O UN'ALTRA? ANCHE QUELLE PERSONE DIVERSE, QUELLE VESTITE BENE, ALLA FINE HANNO GLI STESSI PROBLEMI. ALLA FINE TUTTI HANNO LE STESSE EMOZIONI. VITE DIFFERENTI SONO SOLO PUNTI DI VISTA DIVERSI MA ALLA FINE CI SI RITROVA CON LE STESSE COSE. CAMBIANDO I FATTORI IL RISULTATO NON CAMBIA, LO DICE ANCHE LA MATEMATICA. UN UOMO ACCOMPAGNA IL CAMMINO QUASI BAGNATO DAL12
LA PIOGGIA, UN UOMO DI FERRO VERDE , RAFFIGURATO IN UN DISEGNO DETTAGLIATO DI UNA LAMIERA TUBOLARE E DI SEGUITO SQUADRATA DAI COLORI POP STAMPATI SU UN SUPPORTO DI PVC BIANCO LUCIDO. FORTE E' L'IMMAGINE E FORTE E' L'ADESIVO CHE FA ATTACCARE BENE IL LOGO OVUNQUE. UNA LINEA LUNGA DI GRAFFITI COPRE TUTTO L'INCROCIO FERMO PER LE LUCI ROSSE DEI SEMAFORI, LE MACCHINE PRENDONO LENTAMENTE MOVIMENTO DOPO CHE IL TRAM RIPARTE AL VERDE. QUELL'UOMO DAI COLORI POP RENDE DIVERTENTE IL VIAGGIO. E’ NECESSARIO AVERE ADESIVI CON IL PROPIO LOGO STAMPATO, E’ NECESSARIO TENTARE DI DIVULGARE IL PROPIO NOME A UNA SOCIETA’ CHE NON ASCOLTA, CON OGNI MEZZO. ADESIVI DA ATTACCARE IN GIRO, GRAFFITI, COMMENTI SU SOCIAL MEDIA LANCIATI IN FACCIA AI MILITANTI DI QUESTA FREDDA SOCIETA’ CHE IGNORANO TUTTO, TRANNE SE STESSI. ALCUNI PEZZI DI CERVELLO SONO ANDATI VIA, HANNO LASCIATO DEI VUOTI IN TESTA, NON E' GRAVISSIMO, MA NON SI SA COSA METTERCI AL POSTO DI ESSI. QUEI PEZZI DI CERVELLO ANDATI VIA ERANO IDEE IN REALTA'. IDEOLOGIE FORTI E BEN RADICATE CON RADICI COSI PROFONDE CHE PARTIVANO DAL CERVELLO E ARRIVAVANO AL CUORE ANNODANDOLO FORTE PER POI RAGGIUNGERE TUTTO IL RESTO DEL CORPO ELETTRIZZANDOLO, FACENDO SENTIRE QUEI "CREDO" NON SOLO A LIVELLO MENTALE MA ANCHE AL LIVELLO SENTIMENTALE. IDEE SULL'AMORE, L'AMICIZIA, E MOLTE ALTRE COSE, CHE CAMBIANDO DISILLUDONO E SE NON SOSTITUITE VALIDAMENTE QUEI VUOTI RIMANGONO VACANTI. SI, SONO RIMASTI VACANTI. "PER QUANTO ANCORA SI DOVRA' RIMANERE CONFUSI?" UNA DOMANDA DA POSTARE SU FB AL PIU’ PRESTO. 13
IL PHILIPS NERO CONTINUAVA A FAR PARLARE PERSONAGGI PROIETTATI SULLO SCHERMO, DOTTI, LETTERATI E CERVELLI BRILLANTI DIALOGAVANO IN SALOTTI TELEVISIVI: “....AI GIOVANI O COMUNQUE SIA ALLA SOCIETA' MODERNA PIACE ESSERE CONFUSI, PIACE UNA COMUNICAZIONE CONFUSA LA QUALE DA LORO DA PENSARE, COME UN'INDOVINELLO DA RISOLVERE PER CAPIRE IL SENSO. COSI CHE OGNUNO INTERPRETA QUEL SENSO COME CREDE. QUEL COMPORTAMENTO MODERNO INFATTI NON SI SA BENE COSA COMUNICHI ED E' PER QUESTO CHE PIACE E ATTRAE. QUEL SISTEMA NON VIENE ADOTTATO SOLO DAL SINGOLO INDIVIDUO MA ANCHE DA SCRITTORI, CINEMA, CANTANTI ARTISTI E TUTTI COLORO CHE DESIDERANO ESSERE "INTERESSANTI" NEL COMUNICARE QUALCOSA, NEL COMUNICARE UN SIGNIFICATO. A QUESTA MODERNA SOCIETA' MEGLIO NON DIRE NULLA. L'IMPORTANZA E' NEL SIGNIFICATO CHE SI NASCONDE DIETRO IL LINGUAGGIO, MA E' SECONDARIO SEGUENDO IL CRITERIO MODERNO. “ …ANCORA DELLE MASSIME DETTATE DAL TELEVISORE…UN DOCUMENTARIO: "...E' STATO DIPINTO IL QUADRO PIU' BELLO DELLA STORIA UMANA", ERA STATO DEFINITO COSI’ DALLA SOCIETA’ STESSA. UN ARTISTA LO AVEVA DIPINTO. UN QUADRO SOLO. UNO SOLTANTO, NON AVEVA FATTO NIENTE ALTRO NELLA SUA VITA CHE QUEL QUADRO. A GUARDARLO SOLO I COLORI BUCANO LE PUPILLE DEGLI OCCHI COME SPILLI INCANDESCENTI PER QUANTO COMUNICANO, QUEGLI STESSI AGUZZI COLORI INTRODUCENDOSI DAGLI OCCHI GIUNGONO AL CERVELLO QUASI BLOCCANDOLO. IL SIGNIFICATO CHE EMANA E' COSI' VERO E IMPORTANTE CHE COME UNA SPADA PENETRA LE NOSTRE CARNI FINO AD ARRIVARE AL CUORE CHE ESPLODE NEL PERCEPIRNE IL VALORE. QUEL SIGNIFICATO E' STATO SPENTO IN UN'ATTIMO, E' BASTA14
TO RICOPRIRLO DI UNO STRATO DI COLORE NERO SOLIDO, FORSE NON ERA NERO FORSE ERA UN'ALTRO COLORE MA NON HA IMPORTANZA, ORA NON SI PUO' PIU' AMMIRARE LA SUA BELLEZZA E PROBABILMENTE E' DIFFICILE CHE NE VENGA ESEGUITO UN'ALTRO. CON QUEL GESTO E' STATO DIMOSTRATO, SUBLIMINALMENTE, IL “NON VALORE” DELLE COSE CHE NOI RITENIAMO IMPORTANTI, ALLA GENTE NON IMPORTERA' PIU'. NESSUNO RICORDERA'. NIENTE CAMBIERA'. TUTTO CONTINUERA'. NUOVI SIGNIFICATI VERRANNO "INVENTATI" E IMPOSTI, COME PRODOTTI CHE AFFOLLANO GLI SCAFFALI DI UN SUPERMARKET. ANCHE LA VITA NON ESISTE, LA NOSTRA STESSA VITA MODERNA LO ATTESTA. LE GENERAZIONI SI RINCORRONO RIMPIAZZANDOSI E DETTANDO NUOVE REGOLE DI VITA, COSI CHE IL MONDO E' UN'IMPOLVERATO MUSEO DI CIANFRUSAGLIE, IL FUTURO QUI NON ARRIVERA' MAI, QUEL FUTURO CHE TUTTI ASPETTIAMO E' COME QUELLA FAMOSA CAROTA MESSA DAVANTI AL SOMARO, NESSUNA GENERAZIONE VEDRA' MAI IL FUTURO. QUELLE VISIONI CHE CI PERMETTONO DI INTERPRETARE COME SAREMO SONO UN PATETICO TENTATIVO DI MIGLIORIA DEL GENERE UMANO SULLA TERRA CHE IN REALTA' RIMANE SEMPRE UNO SPORCO CONFUSO IMPOLVERATO MUSEO DI COSE SENZA VALORE, LA CULTURA NON HA VALORE, LE COSE NON HANNO VALORE, LE PERSONE NON HANNO VALORE, VENGONO CONTINUAMENTE ACCUMULATE QUOTIDIANAMENTE E SE LO HANNO E' VALORE TEMPORANEO, PERCIO' FITTIZIO. "MA NO NON ESSERE COSI NEGATIVO…" IL PHILIPS SEMBRA ANCORA PARLARE E CONSIGLIARE DURANTE IL VIAGGIO A PIEDI PER STRADA, UN'ALTRA MASSIMA DETTATA DA UN'ELETTRODOMESTICO."..NON ESSERE NEGATIVO, CI SONO BELLE RAGAZZE , IL SESSO E TUTTE LE COSE CHE POSSONO RENDERE FELICI, COME UNA FAMIGLIA AD ESEMPIO, …DEI BAMBINI" , ED ECCO CHE QUELLA SODDISFAZIONE TORNA, 15
LA STESSA STRAMALEDETTA SODDISFAZIONE DEI GIOCATTOLI CHE "VIVONO" NELLA CAMERA, LA STESSA SODDISFAZIONE DATA DA QUELLE CHUCK TAYLOR REGALATE. COSI CHE I PREMI RENDONO DOLCE LA POLVERE DEL MUSEO, QUESTO DISORDINE SPORCO E INSENSATO VIENE ORGANIZZATO DA CONVENIENTI METE E TRAGUARDI. OGGI IL "GIOCATTOLO" HA UNA RESPONSABILITA'. OGGETTI E PLASTICHE COLORATE HANNO PRESO IL POSTO DI OLII E MARMI DI UN TEMPO, USATI DAGLI ARTISTI PER CREARE OPERE DEDITE A RAPPRESENTARE VALORI E SENTIMENTI. GLI ADESIVI DA ATTACCARE SONO ORMAI FINITI E IL TRAGITTO E' STATO COMPLETATO. UNA SCRITTA ROSSA AL NEON UN PO’ STORTA INDICA IL POSTO DELLA FESTA, +BAR OPEN+ DEGLI SPECCHI DECORANO I LATI DELLA PORTA DI ENTRATA. NONOSTANTE LE MACCHIE E LE CREPE E' ANCORA POSSIBILE RIFLETTERSI SU DI QUELLE SUPERFICI ARGENTATE E FRA LE SCRITTE SPRAY E I GRAFFI VANDALICI APPARE UN VISO. IL MIO.
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DUE
SENZA STILE. SENZA UN CODICE PRECISO. E’ COSI CHE MI SENTO. GLI ALTRI? ANCHE, SOLO CHE NON LO SANNO. TUTTI SI NUTRONO DELLE LORO PERSONALI INVENZIONI DI EGO. MODIFICATO AD ARTE PER OCCUPARE POSIZIONI ALTRETTANTO INVENTATE. UN TAPPETO ROSSO SCURO INTRISO DI BIRRA E ALCOLICI STA SOTTO LE MIE SCARPE. MUSICA FUNK ANNI ‘70 FA BALLARE UN GRUPPETTO DI GENTE AL LATO DELLA SALA. TOP DI COLORI CREME E SPARSI DISORDINATAMENTE DANZANO DIVERTENTEMENTE E STILOSAMENTE SU QUEL TAPPETO LORDO. CAMICIA CHAMBRAY CHIARA SI ALLACCIA AL BUSTO DI UNA RAGAZZA CHE CADE UN PAIO DI VOLTE, CIRCONDATA DA SORRISI DIVERTITI FINTAMENTE E DEDICATI AL BALLO LENTO E IMPROVVISATO. FRA LA MUSICA ALTA SALTANO FUORI FRASI URLATE A ESTRANEI, I DRINKS ONDULANTI SEGUONO I MOVIMENTI DEI BRILLI PERSONAGGI CHE AFFOLLANO 17
QUEL DANCEFLOOR DISTRATTO. ...”HAI UN RAGAZZO?” UN GIOVANE URLA, “NO “, UNA 45 ENNE RISPONDE PRONTA, “HO DEI GATTI.” CONCLUDE SORSEGGIANDO IL SUO DRINK E DI SEGUITO RIDENDO SGUAIATAMENTE. ATTORNO A LEI ALTRI 2 MASCHI BEVENTI. FACCE COME JENE RIDENS. SAPEVO CHE NON SAREI DOVUTO ANDARE ALLA FESTA. SAPEVO CHE SI SAREBBE PARLATO DELL'ACCADUTO. FUORI LA PIOGGIA CADEVA DAL CIELO ORMAI BUIO E IL +BAROPEN+ ALL’INTERNO SEMBRAVA ANCORA PIU’ BUIO. NE MORI UN’ALTRO. AVVOLTO DA QUEL CLASSICO MANTELLO ROSSO CHE TUTTI SI IMMAGINANO, IMMOBILE DENTRO UNA BARA NERA FODERATA DA QUELLO STESSO MANTELLO GIACEVA CON LE BRACCIA CONSERTE. SEMBRAVA RICOPERTO DA TRASPARENTI LASTRE DI CRISTALLO LUCIDO, DATO CHE NESSUNO GLI SI AVVICINAVA, IL SUO VISO ERA BIANCO DALLA MORTE. QUEL COLORE PALLIDO NON RIUSCIVA A NASCONDERE IL SUO VOLTO ANCORA GIOVANILE. AVEVA 37 ANNI. PELATO, ATTORNO ALLA BARA NON ERANO MOLTE LE PERSONE, QUALCHE VASO DI FIORI E UN ARIA UN PO’ TETRA DEGNA DI UN “PRE FUNERALE” RIEMPIVANO IL SALOTTO DEI GENITORI. NESSUNA COLONNA SONORA SUONAVA AD ECCEZIONE DI QUELLA DENTRO LA TESTA DI OGNUNO DEI PRESENTI. VICINO ALLA BARA RADUNATI C’ERANO DEI MODELLI IN PLASTICA, GIOCATTOLI, PUPAZZI TUTTI DAI COLORI VIVACI. QUEI GIOCATTOLI FORSE ERANO GLI UNICI PRESENTI IN QUELLA STANZA A MANIFESTARE DELLE POSITIVE EMOZIONI TRAMITE I LORO LUCENTI RIFLESSI, ERANO GLI UNICI A SEM18
BRARE ALMENO VOLENTEROSI DI RAVVIVARE LA SITUAZIONE. NON CHE SI POSSA VERAMENTE RAVVIVARE UN FUNERALE MA ALMENO SCALDARLO CON DELLE EMOZIONI VERE. FORSE E’ PER QUESTO CHE T. NEL SUO ULTIMO MESSAGGIO CHIESE DI AVERLI TUTTI ATTORNO A SE. NON SOLO GIOCHI PERO’, ANCHE RIVISTE DI CINEMA E FUMETTI VECCHI E NUOVI, ALCUNI ERANO ANCORA IMPOLVERATI E APPOGGIATI DISTRATTAMENTE DA CHI SI PREOCCUPO’ DI RADUNARLI PER LUI. CON TUTTI QUEI OGGETTI ATTORNO AL FERETRO IL DEFUNTO SEMBRAVA ANCORA PIU’ BELLO E VIVO DI PRIMA. ANCORA PIENO DI PASSIONI. DALTRONDE LA SUA VITA NON ERA STATA DI SICURO BRILLANTE, L’UNICA COSA CHE BRILLAVA ATTORNOA TONY ERA LA VERNICE DI QUEI GIOCATTOLI. LA SCALA DEL CHARGER DEL 1969 CHE VEDO VICINO A T. E’ LA STESSA DI QUELLA CHE HO NELLA MIA STANZA SUBITO DIETRO DI ESSA IL CASTELLO DI GRAYSKULL SVETTAVA NELLA STESSA MANIERA DI QUELLO CHE POSSEDEVO POGGIATO SULLA MENSOLA IN CAMERA.T. ERA SIMILE A ME. ROVISTAVA SPESSO TRA I RIFIUTI DI STRADA PER VEDERE SE C’ERA QUALCOSA DI UTILE PER LA CASA, GLI PIACEVANO I GIOCATTOLI E LE COSE VINTAGE. LE CAUSE DELLA MORTE ANCORA SCONOSCIUTE. LO STRATTONE DI C. MI FA VERSARE BIRRA SUL GIACCHETTO E PER TERRA, LA SUA MANO SCOMPARE DIETRO AL TIZIO CON LA PILA DI BICCHIERI VUOTI E UNA TIZIA CON LA MINIGONNA ROSA SHOCKING. IL TERRAZZO DI DIETRO ILLUMINATO DA LUCI SOSPESE MULTICOLORE FIOCHE, STESSA MUSICA DELL’INTERNO SCENDE LENTA DALLE CASSE IN ALTO.10.34PM. UN MESSAGGIO SU FACEBBOOK POSTATO ORE FA INVITAVA CHIUNQUE AD UN HOUSEPARTY, DOPO 2 GIRI DI BIRRA DECIDIAMO DI INCAMMINARCI VERSO QUELL’ALTRA FESTA ANNUNCIATA DIGITALMENTE, UN’ESPRESIONE DI SCETTICISMO SI CALA SULLA FACCIA DI UNA PARTE DEL GRUPPO CHE DECIDE DI NON VENIRE, SEGUO GLI UNICI DUE CHE SI SONO MOSSI. NEL CASINO ASSORDANTE MI VENGONO IN MENTE ALCUNE 19
PAROLE DI T. CHE MI DISSE MESI ADDIETRO, MI RACCONTAVA SEMPRE STORIE PAZZESCHE: "...DISTACCO ME STESSA DALLA REALTA' E TENTO DI SODDISFARE IL CLIENTE"…."SONO IN QUESTA STANZA CON IL CORPO MA CON LA TESTA SONO DA UN'ALTRA PARTE". ..”COSI' LA BIONDA GIOVANE PROSTITUTA MI DESCRIVEVA IL PROTOCOLLO MENTALE DI COME OPERARE NEL BORDELLO..”, MI RACCONTAVA T., SCARLET LADY ERA UN BORDELLO ABBASTANZA RISPETTABILE, INFATTI ERA COSTOSO, ERA DIETRO UN MC DONALD'S , ERA NASCOSTO BENE MA ACCESSIBILE ANCHE CON LA MACCHINA. OVVIAMENTE PARCHEGGIO GRATUITO. KAT ERA IL SUO NOME, INTENDO IL NOME DELLA PROSTITUTA BIONDA, VALLO A CAPIRE SE ERA UN NOME INVENTATO O ERA QUELLO VERO. FALSO FALSO ERA FALSO, SICURO. QUEI GIOCATTOLI. I GIOCATTOLI DI T. ERANO STATI TESTIMONI DI COSI’ TANTE STORIE E AVVENTURE CHE PROBABILMENTE INIZIERANNO A PARLARE PRESTO. ERANO I TESTIMONI NON SOLO DI ANEDDOTI MA RAPPRESENTAVANO QUALCOSA, DIETRO QUELLE COLLEZIONI C’ERA UN SIGNIFICATO: UN TENTATIVO DI NON SOPRAFFAZIONE, UNA VITA INNOCENTE. LA NON CONVENZIONALE PERFEZIONE. UNA FORMA DI DIFESA DA UNA SOCIETA’ CANNIBALE ASSETATA DI QUEL SAPORE DI PIASTRINE CHE APPAGA LA VOGLIA DI VINCERE. FRA OGNI PAGINA DI QUEI FUMETTI IO LO SO , NON C’ERA SOLO LA POLVERE. I COLORI ACCESI E LE SCATOLE CON LE ILLUSTRAZIONI ANNI ‘80 GIA PARLAVANO COME TEMEVO, I COLORI ORMAI SBIADITI DEI LASER CONTRASTAVANO IL VERDE SMORTO DELLA MUFFA GENERATA SUL CARTONE DELLE CONFEZIONI, ANCHE SE TUTTO QUELLO ATTORNO ALLA BARA DI T. ERA ORMAI NOSTALGICAMENTE VINTAGE RIUSCIVA A CONTRASTARE FORTEMENTE LA VITA MODERNA, LOTTAVA CONTRO QUELLA VOGLIA CHE HA OGNI INDIVIDUO DI CRESCERE E DI 20
COMBATTERE COME CI VIENE IMPOSTO DALL’EVOLUZIONE. T. AVEVA PIU’ VOGLIA DI CONTARE I PEZZI DELLE SUE COLLEZIONI PIUTTOSTO CHE I SUOI SOLDI IN BANCA. ALITI DI LATTE AL CIOCCOLATO DEFINITO DA SCOPPIETTANTI COCOPOPS USCIVANO DALLE BOCCHE CARNOSE DI GIOVANI RAGAZZE NON OSTANTE IL SORSEGGIARE LENTO DELLE LORO BIRRE. LE BIRRE ERANO MOLTO SULLE MIE SCARPE DI TELA ANCHE. MENTRE TENTAVO DI RAGGIUNGERE LA PORTA DI USCITA MI FACCIO ANCORA UN BAGNO DI BIRRA PER UN PAIO DI VOLTE URTANDO DUE TIZI, LA FILA AL BANCONE E UNA LENTA PROCESSIONE CELEBRATA UNIVERSALMENTE IN OGNI SERATA VICINO AI WEEK END, LA LENTEZZA SOCIALE CHE MI IMPRIGIONA E RALLENTA I MIEI MOVIMENTI MI COSTRINGE A VAGARE OGNI VOLTA CON LA MENTE, MI FORZA AD ESAMINARE ATTENTAMENTE OGNI TIPO DI ORNAMENTO CHE ADDOBBAVA IL +BAR OPEN+ , NON STAVO FACENDO LA FILA MA ERA COME SE LA FACESSI PURTROPPO, ERO COSI VICINO ALLE FACCE DELLA GENTE CHE POTEVO ODORARE I LORO ALITI, LEGGERE OGNI SINGOLA LETTERA CUCITA SULLE PICCOLE , MINUSCOLE, ETICHETTE RICAMATE SULLE CAMICIE A QUADRI DEI RAGAZZI. PENSAVO. ERO SIMILE A T. MOLTO SIMILE. T. AVEVA 2 O 3 ANNI PIU’ DI ME MA SI PUO’ DIRE CHE CONDIVIDO MOLTE SUE SCELTE NELL’ALLINEAMENTO DI QUEI GIOCATTOLI. HO QUASI GLI STESSI GIOCATTOLI SULLE MIE MENSOLE, E FRA LA POLVERE DEI MIEI ROBOT NASCE LO STESSO RIPUGNANTE SENTIMENTO VERSO L’AFFANNO DELLA SOCIETA’ MODERNA A GUADAGNARSI UNA POSIZIONE DI RISPETTO, PER POTER MANGIARE ALTRE PERSONE. LE CAUSE DELLA MORTE DI T. ERANO SCONOSCIUTE, MA SECONDO ME ERA SUICIDIO. T. FORSE NON RIUSCIVA A SOPORTARE QUELLA PRESSIONE INCONSCIA CHE DEFINISCE IL FINTO ISTINTO DI CRESCERE, DIVENTARE MIGLIORE, FAR VEDERE DI ESSERE MIGLIORE DEGLI ALTRI, NON SOPPORTAVA DI SFAMARSI SO21
CIALMENTE CON I CONVENZIONALI TRAGUARDI. PREFERIVA VIVERE IN UN MONDO SUO, COME ME. LA FOLLA AL +BAR OPEN+ SEMBRAVA NON FINIRE MAI, NON ERA UN LOCALE MOLTO GRANDE, DICIAMO IL GIUSTO, MA NON PENSAVO CHE POTESSE CONTENERE COSI TANTA GENTE, L’ASFALTO FUORI ANCORA SCURO E BAGNATO DIVENNE UNA PASSERELLA. UNO SLOW MOTION CATTURAVA LE IMMAGINI IN MANIERA ATTENTA, USCIRONO TUTTE LE PROSTITUTE CHE CONOSCEVO. TUTTE ALLINEATE QUASI IN FORMAZIONE, SVESTITE DI QUEI POCHI INDUMENTI CHE AVEVANO, USCIRONO CON I TACCHI E ALCUNE IN PANTOFOLE. SBRILLUCCICANTI E UNTE CON ANCORA IL FORTE TRUCCO IN FACCIA. BALDRACCHE CON ESPERIENZA E GIOVANI CORPI GRACILI. USCIRONO DI FUORI DA SCARLET LADY FIERE E CONVINTE DI PARTECIPARE. IL SOLE VELATO RIUSCIVA A SCALDARE LA PELLE DELLE MANICHE DEI GIUBBOTTI UNIVERSITARI DEI RAGAZZI “COOL”. LE SCARPE DI TELA E I PANTALONI ARROTOLATI ALLA CAVIGLIA COLOR BEIGE SI MUOVEVANO IN SINCRONIA. TUTTI CAMMINAVANO NELLA STESSA DIREZIONE. SORPRENDENTEMENTE SI AVVICINAVANO ANCHE ALCUNE PERSONE “NERE”, NON LE AVEVO VISTE DA MOLTO TEMPO. ANCHE LORO CON PASSO LENTO E DECISO DETTAVANO FRASI CON I LORO MOVIMENTI, DICEVANO CHE NON POTEVANO MANCARE, IL LORO ANDAMENTO FACEVA TRAPELARE LA FRASE:” ASPETTATEMI”. UN VISO PALLIDO SEMBRAVA ILLUMINARE QUASI LA STRADA, MIA SORELLA SERIA E CONPUNTA SI UNIVA ALLE PERSONE CHE AVREBBERO DOVUTO ESSERE QUELLE PIU’ VICINE, IL SUO RAGAZZO DALLA FACCIA DI PRUGNA PARLAVA ANCHE LUI STANDO ZITTO. ANCHE LUI DIMOSTRAVA UNA SORTA DI AMORE, SEMPLICEMENTE PARTECIPANDO, INSIEME ALLE PUTTANE, INSIEME AI NEMICI E LA FOLLA DI RAGAZZI. VIDI ANCHE QUELLI DELLE SUPERIORI. SI C’ERANO ANCHE QUELLI. QUELLI CHE FACEVANO I DISPETTI, QUELLI SEMPRE ARRABBIATI, QUELLI STUDIOSI E SCHIVI E QUELLI CHE SE LA TIRAVANO SEMPRE. NELLE FILE GRIGIE C’ERANO ANCHE QUELLI CHE MI HANNO SEMPRE 22
ODIATO. ODIATO PER COME ERO O PER QUELLO CHE RAPPRESENTAVO. I RAGAZZI BELLI E MUSCOLOSI O QUELLI CON IL FISICO SNELLO E ATTRAENTE MI AVEVANO SEMPRE DERISO MA ANCHE LORO ERANO LI, CAMMINAVANO CON LO STESSO ANDAMENTO DEGLI ALTRI. ALLA STESSA VELOCITA. UNA MOVIOLA ACCURATA RALLENTAVA CINEMATOGRAFICAMENTE I MOVIMENTI DELLE T SHIRT, CAMICE E DEI PANTALONI DI TUTTI. ATTORNO ALLE GAMBE LISCIE E BELLISSIME DELLE PUTTANE SI MUOVEVANO A RITMO DEL LORO CULO LE MINIGONNE. LE SCARPE LUCIDE DI MIO PADRE RIFLETTEVANO LA SUA FACCIA TRISTE MA FIERA, ABBRACCIATO A MIA MADRE CHE BELLISSIMA SI FACEVA FORZA GUARDANDO IL CIELO. I PRO SKATER CHE MI SONO SEMPRE PIACIUTI ERANO LI, ANCHE LORO ERANO VOLUTI ESSERE PRESENTI, I CANTANTI DELLE PUNK ROCK BAND INDIPENDENTI E PERSINO DELLE MIE EX RAGAZZE. DIEDI UN ULTIMO SGUARDO E SI’, NON POTEVO SBAGLIARMI, C’ERANO ANCHE GLI ARTISTI CHE AVEVO SEMPRE AMMIRATO. E FORSE DIETRO DI ESSI ANCHE I PROFESSORI CHE MIA VEVANO SEMPRE RIPRESO. CHI SE LO SAREBBE MAI ASPETTATO...ANCHE LE RAGAZZE CHE MI AVEVANO SEMPRE EVITATO. TUTTA QUELLA COMPAGNIA ERA QUELLO CHE AVEVO SEMPRE DESIDERATO. ERA PROPIO IL GIORNO PIU’ BELLO DELL AMIA VITA. ERA IL MIO FUNERALE.
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TRE
LA LENTEZZA DELLA GENTE OSTRUIVA IL LOUNGE VICINO
AL BAR DEL +BAR OPEN+, PIENO DI GENTE E CON I COUCHES E POLTRONE SPAIATI E USATISSIMI, QUELLA PRIGIONE TEMPORALE MI FACEVA IMMAGINARE, VISIONARE E PERSINO MORIRE. AVREI VOLUTO UN FUNERALE MIGLIORE DI QUELLO DI T. LO IMMAGINAVO PIENO DI GENTE, COME QUEL LOCALE. IL NON VALORE DELLE COSE. L’ARTISTA STESSO CHE DIPINSE IL QUADRO PIU’ BELLO DEL MONDO FU LO STESSO A RICOPRIRLO DI QUEL MANTO DI VERNICE SCURA. LO FECE PER DIMOSTRARE IL NON VALORE DELLE COSE. LA NON IMPORTANZA DELLE COSE IMPORTANTI, NON IMPORTA COSA SCEGLIERAI. LA VITA ANDRA AVANTI. LE GENERAZIONI SI EVOLVERANNO A PRESCINDRE DALLE TUE SCELTE. NESSUNO E’ VERAMENTE IMPORTANTE. MA NESSUNO LO SA. GUERRIERI CON LE SCARPE DA GINNASTICA LOTTAVANO IN QUEL LOCALE. LOTTAVANO IN UNA BATTAGLIA CUI LOTTA 24
DA SEMPRE FORSE OGNI GENERAZIONE. MA QUESTA VOLTA QUESTA GENTE LOTTA SENZA VOLER VINCERE. QUESTO E’ IL LORO CREDO. NON VOGLIO VINCERE. NON VOGLIO PIU’ VINCERE COME SI VINCEVA UNA VOLTA. RIFIUTO LE IPOCRISIE CHE FANNO GLI UOMINI VINCENTI O PERDENTI IN UNA SOCIETA’ ORGANIZZATA COME SCAFFALI DI SUPERMERCATI. UNA FINESTRA ELETTRICA EMETTE IMMAGINI TRASFERITE DA VHS A TUBO CATODICO, ROVINATE, GRAFFIATE MA IL VIDEO CHE APPOGGIATO FRA CANDELABRI E BOTTIGLIE DEL BAR RIESCE A COMUNICARE LE FORME LO STESSO, ANCHE SE SENZA AUDIO IL NASTRO URLAVA FORTE LE FIGURE CON ARROGANZA, “LA SCIMMIA!”, URLAVA SEMPRE DI PIU’,” LA SCIMMIA PRENDE IL PREMIO!!” COSI LASCIAVA INTRAVEDERE URLANDO E CONCLUDENDO CON ULTIME URLA DITTATORIALI, “ DEVE SALTARE PER PRENDERE UN PREMIO!!, DEVE CERCARE DI PRENDERE IL SUO PREMIO!!” CONCLUDENDO IL VIDEO A DISTANZA MOSTRANDO IMMAGINI SPAVENTOSE, “LA SCIMMIA!” .......... VIDI CHIARO QUELLO DI CUI QUELL VIDEO PROIETTATO PARLAVA , QUELLE IMMAGINI URLATE ERANO UN MESSAGGIO FILOSOFICO NASCOSTO DIETRO LE SEQUENZE CHE COMPONEVANO LA STORIA DELLA SCIMMIA. VIDI CHIARO L’ANIMALE AVIDA, A RALLENTATORE BALZARE VERSO IL PREMIO, STAVA VOLANDO SU UNO SFONDO SFOCATO VERDE E GIALLO CON SFUMATURE VERDE SCURO E CELESTI, QUASI SOSPESA SEMBRAVA RALLENTARE INVECE CHE AVVICINARSI AL PREMIO. IL SUO PREMIO, TENTAVA DI AGGUANTARLO. 25
UNA METAFORA DI UNA SOCIETA’ OBSOLETA, AVIDA DI INGURGITARE TROFEI, UNA METAFORA TRATTA DA UN VIDEO PROIETTATO DISTRATTAMENTE SU UNA MENSOLA DI QUEL BAR AFFOLLATO, COSI AFFOLLATO CHE MI TENEVA IMMOBILIZZATO ANCORA, ...O ERO IO CHE STAVO OSSERVANDO TUTTO TROPPO LENTAMENTE? TRASPORTATO DA CIO’ CHE VEDEVO ATTORNO? DISTOLGO LO SGUARDO E TENTO ANCORA DI DISTRICARMI FRA LA FOLLA I MIEI OCCHI CATTURANO ANCORA UN PARTICOLARE IRONICO, QUESTA VOLTA APPESO AL MURO DIETRO AL BANCONE C’E’ UNA CORNICE ANTICA. UNA CORNICE DI META’ OTTOCENTO DI LEGNO. DORATA E ORNATA, DECORATA COSI TANTO DA APPESANTIRLA, IMBELLITA DA GIRI E CURVE ELEGANTI E SFARZOSE COLORATE DI QUELL’ORO A TRATTI FINE IN ALTRI PESANTEMENTE GIALLO RIVOLTANTE. PESANTE E MASSICCIA SI DIFENDEVA BENE SOLO PER IL SUO ASPETTO AUSTERO, RAPPRESENTAVA L’EDUCAZIONE DI UN TEMPO, RAFFIGURATI DIETRO QUELLE FORME ANTICHE E OBSOLETE C’ERANO I MODI DI FARE DI UN’EPOCA PASSATA DOVE ERA NECESSARIO INTRATTENERSI IN INUTILI GIRAVOLTE MANIERISTICHE E DECORAZIONI SOCIALI PER OTTENERE QUALCOSA , UN LINGUAGGIO VERBALE USATO COMPLICATO COME I DISEGNI ORNAMENTALI INCISI IN QUEL MASSICCIO LEGNO E GUARNITI DI DISGUSTOSA ED ECCESSIVA EDUCAZIONE SIMILE AL COLORE DI QUELL’ORO, ERA APPESA LI DIETRO AL BANCONE COME UN FETICCIO DI ALTRI TEMPI. UN RICORDO KITSCH DI UNA SOCIETA’ DI PERSONE LONTANISSIMA DA QUELLO CHE IL +BAR OPEN+ RAPPRESENTAVA. PROPIO AFFIANCO AD ESSA, FRA I POSTER STRAPPATI E LOGORATI C’ERA IL FUTURO: UNA CORNICE MODERNA. UNA CORNICE DI OGGI GIORNO O POCO PRIMA. DRITTA, FREDDA, NELLA PENOMBRA NON RIUSCIVO A DIS26
TINGUERE IL COLORE MA ARGENTATA O NERA, LACCATA O OPACA, STRETTA E ARIDA RAPPRESENTAVA COMUNQUE IL MODO DI FARE DI OGGI. UN COMPORTAMENTO MODERNO CHE VA DRITTO AL DUNQUE, CHE NON USA MEZZE PAROLE E CHE NON AMA IMBELLIRSI DI FINTE MANIERE. LE UNICHE MANIERE EVENTUALMENTE SONO LENTEZZA E FREDDEZZA. LE MANIERE E L’ETICHETTA DI MOLTO TEMPO FA FACEVA GIRARE LENTA L’ATMOSFERA E FRA PREAMBOLI E ADDOBBI DOPO MOLTO SI ARRIVAVA AL DUNQUE, DOPO MOLTO MOLTO DOPO. LE PRESENTAZIONI FRA PERSONE CORREVANO LENTE FRA LE CURVE DORATE DELL’EDUCAZIONE FITTIZIA E GALANTE CHE COME GLI ORNAMENTI DI QUEL PEZZO DI LEGNO AUSTERO ADORNAVANO ARRICCHIVANO L’INCONTRO. STRATO DOPO STRATO DI EDUCAZIONE FACEVA ALLONTANARE LE PERSONE PIUTTOSTO CHE AVVICINARLE. NOI UOMINI MODERNI ABBIAMO ELIMINATO TUTTO QUESTO. DOPO IL PRIMO INCONTRO IL RAPPORTO SESSUALE E’ QUASI SICURO. DRITTO E FREDDO IL RAPPORTO ASSOMIGLIA A QUELLE NUOVE CORNICI POCO COSTOSE FATTE IN SERIE. SPACCIATE ALLE VOLTE COME OPERE DI FINE DESIGN. LE SOCIETA’ MODERNE CHE SI SUSSEGUONO RINNOVANDOSI ASSOMIGLIANO SEMPRE DI PIU’ AD UN RIGURGITO DERIVATO DALLE SOCIETA’ PRECEDENTI, UNA VOGLIA DI CAMBIARE CHE FA NASCERE PROVVEDIMENTI EMOTIVI , COMPORTAMENTALI E TENTA DI AGGIUSTARE CIO CHE LE SOCIETA’ PRECEDENTI HANNO “ROTTO” INCONSAPEVOLMENTE. CHI SA AGGIUSTARE NON E’ IL GENITORE CON IL PENSIERO CALCOLATORE MA E’ IL FIGLIO CON LA SUA INNOCENTE SPONTANEITA’ . GIUSTO O SBAGLIATO LE CORNICI ORNAMENTALI SUBIRANNO DEI CAMBIAMENTI DI STILE DERIVATI PER LO PIU’ DALLA STANCHEZZA CHE I NUOVI DESIGNERS SVILUPPANO NEL VEDERE VECCHIE OPERE, COSI COME LE 27
NUOVE REGOLE COMPORTAMENTALI DELLA SOCIETA VENGONO DETTATE E ADOTTATE COME PROVVEDIMENTI AGLI ERRORI DI QUELLE VECCHE. OGGI I RAGAZZI NON CRESCONO VELOCEMENTE COME UN TEMPO, MA QUESTA SOCIETA’ NON E’ PIGRA O PAUROSA, QUESTA SOCIETA MODERNA OSSERVA PRIMA DI INTRAPRENDERE UN CAMMINO, E FORSE NON C’E’ UN SOLO CAMMINO CUI INTRAPRENDERE MA CE’E NE POSSONO ESSERE MOLTI. OGGI I RAGAZZI HANNO MENO MANIERE DI PRIMA MA NON SONO MALEDUCATI, BENSI ODIANO LE VECCHIE MANIERE IPOCRITE IMPOSTE DA SISTEMI OBSOLETI E ORMAI FATISCENTI. IL “POSSEDERE” UNA POSIZIONE O UN POSTO DI LAVORO FISSO FA PARTE DEL VECCHIO CONCETTO DI “ACCUMULARE RICCHEZZA”, CONCETTO CHE OGGI ESISTE ANCORA COME SPETTRO MA CHE IN REALTA’ STA CAMBIANDO ANCH’ESSO. NON TUTTI OVVIAMENTE RIESCONO A STACCARSI DALLO SPETTRO DELLE GENERAZIONI PRCEDENTI, COSI CHE MOLTI VIVONO DELLE VERE E PROPIE CRISI, CHI FA FIGLI TROPPO PRESTO O CHI DECIDE UNA STRADA TROPPO “FISSA”, MOLTI ALTRI BLOCCATI IN QUESTA BABYLON DECIDONO DI USARE FB O ALTRI SOCIAL MEDIA PER UNA CREAZIONE DI UN SE’ DIVERSO, PIU’ LIBERO, PIU’ PROIETTATO VERSO LA MODERNITA’. IL PUNK IMPROVVISO E ASSORDANTE CHE ESCE DA SPEAKERS SPARSI PER LA SALA DISSOLVE IN PARTE I MIEI PENSIERI E MI FA REALIZZARE DEL TUTTO CHE HO SMARRITO LE MIE GUIDE, NON OSTANTE IL TRAGITTO VERSO LA PORTA DI USCITA DEL LOCALE SIA CORTO PERDO COSI’ DEFINITIVAMENTE I MIEI AMICI FRA L A MARMAGLIA, MI GIRO E MI RIGIRO MA NON LI VEDO PIU’ SE NE SONO ANDATI SENZA NEMMENO SALUTARE, SUCCEDE. E’ STRANO MA REALIZZO CHE FRA LE DORATE BIRRE LUCENTI E I TAPPETI ROSSI SCURI LA FOLLA CHE VEDO PRESENTA FIGURE SCONOSCIUTE MA RISPECCHIANO FAMILIARITA’ IN QUALCHE MODO, RACCHIUSI IN QUEL 28
LOCALE CI SONO POSSESSORI DI GIOCATTOLI, SI VEDE DA COME SONO VESTITI, CASUAL E MODERNAMENTE AMICHEVOLI, POSSESSORI DI GIOCATTOLI IMPOLVERATI E QUADRI STRANI APPESI SUI MURI DELLE LORO STANZE. UN’INTERA GENERAZIONE DIETRO DI ME CHE DISPERATAMENTE E SILENZIOSAMENTE COMBATTE VECCHIE GERARCHIE E OBSOLETI COMPORTAMENTI PURTROPPO EREDITATI, LO FA CON L’INNOCENTE CREATIVITA’ DI INVENTARSI NUOVE REGOLE DETTATE DAL CUORE INVECE CHE DAI CONVENIENTI RAGIONAMENTI, INASPETTATAMENTE NON MI TROVO SOLO, PIU’ GUARDO A TORNO E PIU’ RICONOSCO NEI LORO GESTI LA LIBERTA’ DI ESPRIMERSI, IL QUARZO NERISSIMO DEI CASIO SCANDISCE GLI ULTIMI SECONDI IN QUEL LOCALE CALDO E UMIDO DI SUDORE E ALCHOOL, CON PASSI FINALI LASCIO IL LOCALE INSIEME AD UN GRUPPO CASUALE DI PERSONE CHE SI DILEGUA SUCCESSIVAMENTE E VELOCISSIMAMENTE PER LA STRADA, LASCIANDOMI SOLO CON I MIEI PENSIERI. SONO ORMAI GIUNTO AGLI SPECCHI ADIACENTI ALLA PORTA DI USCITA E DISTRATTAMENTE MI RIFLETTO ANCORA PER UN’ULTIMA VOLTA SU QUELLA SUPERFICIE LUCENTE, IL MIO VISO DISEGNATO NELLO SPECCHIO SEMBRA AVER TROVATO UNA COMPAGNIA APPENA USCITA DAL LOCALE, LENTAMENTE E INASPETTATAMENTE INFATTI AFFIORA NELLO SPECCHIO UN’ALTRA FACCIA ACCANTO ALLA MIA. LA TUA.
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INTRO/OUTRO LIBRO: FRA TUTTE LE DIFFICILI SFIDE CHE MI SONO CAPITATE NELLA VITA CʼEʼ NE UNA IN PARTICOLARE CHE MI SEMBRA LA PIUʼ ARDUA DI TUTTE, COSI TOSTA CHE ANCORA NON RIESCO A RISOLVERE DOPO ANNI DI LOTTA. Eʼ IL CRESCERE. IL CRESCERE IN OGNI SENSO, RESPONSABILITA, RELAZIONI, LAVORO, STILE ETC..LA SOCIETAʼ CI SUGGERISCE DURAMENTE A FARLO COMUNQUE, HO TENTATO DI URLARE AL MONDO INTERO CHE I GIOCATTOLI CHE TENEVO ANCORA IN CAMERA ERANO IN REALTAʼ FILOSOFIA E LO SKATEBOARD UNO STILE DI VITA, MA NIENTE, LA MASSA SEMBRA IGNORARE CHI NON HA UNA POSIZIONE VERA E SOLIDA DIETRO DI SE. DOVEVO PROPIO ESSERE LʼUNICO RIMASTO “TEENAGER” A 30 ANNI, COSI CHE VELOCEMENTE HO SALUTATO I ROBOT SULLA MENSOLA E SOLO MI SONO INCAMMINATO VERSO IL “TUNNEL” DELLA CRESCITA, DOPO POCHI PASSI MI SONO ACCORTO DI NON ESSERE DEL TUTTO SOLO, GIRANDOMI INDIETRO TROVAI UNA STRANA SORPRESA A FARMI COMPAGNIA: ERA LA MIA INTERA GENERAZIONE. A.RMN.P A
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