Vademecum definitivo

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Introduzione Se ognuno di noi seguisse correttamente le regole della Raccolta Differenziata, la maggior parte dei nostri rifiuti potrebbe essere recuperata e riciclata, ovvero trasformata in nuova materia prima e, di conseguenza, in nuovi oggetti. Gettare nell’indifferenziato del materiale potenzialmente riciclabile, significa interrompere questo ciclo virtuoso a causa di un solo gesto di distrazione, di pigrizia o per semplice mancanza di informazione. Questo Vademecum dei Rifiuti vuole essere un pratico strumento per comprendere alcune tipologie di rifiuti, il loro processo di riciclo e come, attraverso semplici regole fondamentali per una buona Raccolta Differenziata, tali materiali si trasformano da rifiuti a “risorse”.

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PLASTICA

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CARTA

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ALLUMINIO

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VETRO

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ORGANICO

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SECCO INDIFFERENZIATO

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Plastica

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La plastica è uno dei principali componenti dei rifiuti solidi urbani. Le materie plastiche sono parte del nostro vivere quotidiano, poiché sono molto utilizzate per produrre oggetti di qualsiasi tipo, dai contenitori ai sacchetti, dai tubi agli imballaggi. La produzione mondiale di plastica è superiore a 200 milioni di tonnellate l’anno. Tale produzione, in costante aumento negli ultimi cinquanta anni, ha fatto sì che fosse coniata l’espressione “Era della Plastica”, riferita al periodo che stiamo vivendo. La sua larghissima diffusione è avvenuta poiché la plastica ha caratteristiche molto vantaggiose: è semplice da lavorare, ha costi contenuti, è facile da colorare, resiste alla corrosione, è idrorepellente ed è inattaccabile dai batteri e dai funghi. Si ottiene, però, dalla lavorazione di fonti fossili non rinnovabili (principalmente petrolio) e non è biodegradabile. L’ampio uso di tale materiale, rappresenta oggi una problematica ambientale di non poco conto se consideriamo che solo per il nostro Mar Mediterraneo

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si stima che l’80% dell’inquinamento totale è rappresentato da materie plastiche. L’ambiente impiega circa duecento anni a smaltire una bottiglia o un sacchetto di plastica. Per questo, è fondamentale cercare di limitarne l’uso facendo acquisti consapevoli e soprattutto provvedere al suo recupero attraverso una buona Raccolta Differenziata, per riutilizzarla il maggior numero di volte ed evitare che si disperda nell’ambiente.

Per una buona differenziata: Ricorda di eliminare i residui di prodotto dai contenitori di plastica che differenzi (residui di detersivo, yogurt, alimenti ecc.). Togli i tappi dai contenitori che ricicli e cerca di appiattirli diminuendo il volume degli stessi. Lo spazio, infatti, costa sia a livello di trasporto sia nei processi successivi di riciclo. I prodotti tecnologici, seppur formati in gran parte da materie plastiche, non vanno differenziati nella plastica. Informati presso la tua isola ecologica sul giusto modo di differenziarli.

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IL CICLO DELLA Plastica

Raccolta Impianto di selezione

Prodotti

Suddivisione

(PET, PE, PVC, PS)

Riduzione in scaglie e granuli

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Forse non tutti sanno che...

Levi’s Waste Less

È un sistema di fabbricazione di jeans prodotti al 20% di materiale riciclato, principalmente plastica. Un sistema che crea fibre tessili dal PET, mescolandole al comune cotone e al normale denim, per ottener un jeans che nulla ha da invidiare alle soluzioni classiche e che è stato accolto in modo favorevole dal mercato.

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New Balance

Una linea di scarpe sportive ecologiche è la nuova idea della New Balance, che ha creato NewSKY, le scarpe in tessuto, ricavato dal PET, più leggero del cotone e più caldo della lana. Le NewSky sono costituite al 95% dall’innovativo tessuto, compresi lacci e linguetta, mentre appena il 5% è rappresentato da altri materiali. Per crearle servono solo 8 bottiglie in PET.

Piaggio

Sono di plastica riciclata alcune parti dell’Mp3, lo scooter ibrido Piaggio a tre ruote. Sono realizzate in parte da plastiche miste post consumo e scarti plastici industriali.

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Scivoli, altalene, casette

, sabbiere e tanti altri giochi per parchi pubblici o privati di plastica riciclata: divertenti, colorati e totalmente composti di materiale riciclato, quindi con il massimo rispetto dell’ambiente. Utilizzare plastica riciclata al 100% significa usare un materiale atossico, privo di schegge, resistente all’acqua e non attaccabile da batteri, funghi e muffe.

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Carta

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La carta rappresenta un materiale largamente utilizzato nella nostra vita: a scuola o a lavoro inevitabilmente entriamo a contatto con prodotti di carta o imballaggi di cartone. È usata per la maggior parte dei casi per produrre giornali, libri, fumetti, riviste, foglietti pubblicitari ed in parte è adoperata per incartare o imballare altri prodotti. La sua produzione deriva da fibra cellulosa, proveniente dal legno, da stracci o da altra carta usata. Come tutti i rifiuti, pone problemi di smaltimento e quindi diventa fondamentale riciclarla attraverso una buona Raccolta Differenziata. La carta recuperata può essere trattata e riutilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta. Per la produzione di nuova carta sono abbattuti un gran numero di alberi, consumata molta acqua ed utilizzata una notevole quantità di energia elettrica. Tutto questo crea problemi ambientali legati al riscaldamento globale, alla erosione del suolo derivante dalla deforestazione, alla conservazione dei bacini idrici e alla protezione della biodiversità. Per raggiungere l’obiettivo di un corretto riciclo della carta e del cartone è importante impedire che tali rifiuti terminino in discarica inquinando così l’ambiente. Riciclare carta ci consente di risolvere gran parte del problema dello smaltimento dei rifiuti poiché la carta rappresenta circa il 30% del totale dei rifiuti da smaltire.

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Inoltre la carta può essere non solo riciclata, ma anche ampiamente riutilizzata stampando su ambo i lati dei fogli, riutilizzando i sacchetti di carta, donando i libri alle scuole o alle biblioteche e in generale utilizzando semplici regole di consumo responsabile di tale risorsa.

Per una buona differenziata: Quando differenzi la carta verifica che non ci siano punti metallici, nastri adesivi, film di plastica e in genere materiali non cellulosici. Differenzia solo carta pulita: non differenziare carta con residui di cibo, sporca di terra o di sostanze chimiche (vernici, solventi, ecc). Alcune tipologie di carta non vanno differenziate: la carta oleata (di salumi o formaggi), la carta chimica (degli scontrini) o i fazzoletti di carta usati. Prima di riciclare, usa la carta in modo responsabile. Puoi riutilizzare il retro di stampe vecchie per gli appunti o le stampe di prova, puoi stampare fronte/ retro, puoi evitare di stampare documenti che puoi consultare o condividere in formato elettronico.

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IL CICLO DELLA CARTA

Raccolta Prodotti Impianto di selezione Semilavorati Suddivisione e pressatura

Cartiera

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Forse non tutti sanno che...

Numeri

Per la produzione di una tonnellata di carta dalla cellulosa vergine, sono abbattuti quindici alberi, si consumano 440.000 litri d’acqua e circa 7.600 kW di elettricità. Con il riciclo della carta i costi ambientali (ed economici) sono notevolmente più contenuti.

Dal riciclo della carta...

Giornali, riviste, libri, fumetti, tutta la stampa commerciale (dèpliant, pieghevoli pubblicitari); • Sacchetti per gli alimenti, per il pane o per la frutta; • Fogli di carta di ogni tipo e dimensione; • Contenitori di prodotti alimentari (come astucci per la pasta, per il riso, per i corn flakes ecc.); • Fascette in cartoncino di prodotti come conserve, yogurt e bevande; • Scatole delle scarpe; • Confezioni, grandi e piccole, di prodotti come detersivi per lavatrici e lavastoviglie; • Imballaggi in cartone ondulato di qualsiasi forma o misura (ad esempio, per apparecchi televisivi o elettrodomestici);

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Benefici

Con il riciclo della carta si evita di estrarre nuova cellulosa, l’energia della lavorazione si riduce di circa due terzi e la quantità d’acqua richiesta nel processo di riciclo è pari a soli 1.800 litri. Riciclare la carta consente di dimezzare le emissioni di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera rispetto a quelle risultanti dalla produzione di carta dalle fibre di legno.

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Alluminio

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Una delle principali caratteristiche dell’alluminio è la sua versatilità, grazie alla quale trova impiego in un’ampia gamma di settori, dai trasporti alle costruzioni, dall’elettrotecnica all’imballaggio, dall’arredamento all’impiantistica. Per tutte queste destinazioni finali l’alluminio è utilizzato nella realizzazione di beni durevoli ma anche e soprattutto nella produzione di imballaggi (lattine, barattoli scatolette ecc). Se lo scopo primario della Raccolta Differenziata è quello di destinare qualsiasi bene, al termine del ciclo di vita, al recupero e al riciclo o riutilizzo, l’alluminio a tal fine è un materiale straordinario poiché può essere riciclato indefinitamente senza penalizzazioni qualitative. Questa sua caratteristica definisce il suo ciclo virtuoso: l’alluminio è una “banca di energia” poiché conserva l’energia che assorbe per essere prodotto, ne fa risparmiare in esercizio e ne restituisce quando è riciclato. Il risultato finale è che il suo impiego comporta non solamente un enorme risparmio di risorse ma anche un corrispondente vantaggio ecologico, con abbattimento di emissioni rispetto 17


alla produzione primaria e certezza di rientro nel ciclo degli usi al termine della vita del prodotto, con nessun rischio di impatto ambientale. È facile comprendere che l’attitudine al riciclo è considerata oggi una delle caratteristiche di maggior rilievo dell’alluminio, con tutta una serie di interessanti implicazioni di carattere economico, ambientale e sociale.

Per una buona differenziata: Ricorda di eliminare i residui di prodotto dai contenitori di alluminio che differenzi. Attento a non riciclare alluminio che contiene acidi, colle, insetticidi, mastici, smalti, soda e solventi. In generale se hai un dubbio controlla l’etichetta: i modi corretti di differenziazione sono generalmente indicati proprio sulle etichette.

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IL, CICLO DELL Alluminio

Raccolta Impianto di selezione Prodotti

Lavorazione e fusione

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Forse non tutti sanno che...

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Nespresso

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è l’oggetto che meglio testimonia il valore ambientale dell’alluminio: materiale riciclabile al 100% infinite volte. Moderna, dal design accattivante, leggera e pratica, questa city bike esprime al meglio i valori ambientali del riciclo degli imballaggi e della mobilità sostenibile È prodotta attraverso il riciclo di circa 800 lattine per bevande in alluminio da 33 cl.

Un progetto volto alla raccolta e al recupero delle capsule da caffè realizzate in alluminio. Attraverso la raccolta presso i punti vendita Nespresso l’alluminio viene riciclato al 100% e Il caffè viene avviato a compostaggio e utilizzato come fertilizzante.

La Ricicletta

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Dal riciclo dell’alluminio possiamo inoltre ottenere: • moka per caffè, telai di biciclette; • barattoli, contenitori, scatolette; • componenti per industria automobilistica, degli elettrodomestici, del design ecc.

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Vetro

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Materiale eco-compatibile per eccellenza, il vetro può essere riciclato infinite volte, dando vita a contenitori sempre nuovi e dalle proprietà originarie invariate. Proprio per questa continua capacità di rigenerarsi, il vetro è il miglior testimone della rivoluzione che sta riconoscendo ai rifiuti da imballaggio il valore di risorse dal punto di vista ambientale ed economico e non di scarti da smaltire. Grazie al vetro riciclato, ogni anno sono prodotti in Italia circa dieci miliardi di contenitori, che portano il proprio valore aggiunto di trasparenza, inalterabilità nel tempo, igiene, impermeabilità e sostenibilità ambientale in innumerevoli aspetti della vita quotidiana. Le più evidenti e familiari applicazioni del vetro riguardano la sfera della conservazione degli alimenti: bottiglie, barattoli in vetro e vasetti sono da sempre considerati gli imballaggi più adatti a custodire intatto il gusto di cibi e bevande. Infatti, attraverso il processo di riciclo, il vetro mantiene inalterate le proprie caratteristiche di inerzia chimica e biologica, che ne fanno il materiale più affidabile dal punto di vista della sicurezza alimentare.

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Il viaggio verso la nuova vita degli imballaggi in vetro usati inizia con la Raccolta Differenziata, fase determinante ai fini della buona riuscita del riciclo: l’attenzione del consumatore nel differenziare in maniera corretta il vetro, separandolo ad esempio dalla ceramica, dai cristalli etc, incide direttamente sulla qualità del materiale raccolto, da cui dipendono costi ed efficacia del riciclo.

Per una buona differenziata: Non è necessario risciacquare gli imballaggi in vetro prima di differenziarli, ma è molto importante svuotarli da eventuali residui. Non preoccuparti di eliminare etichette o altri accessori che non vengono via. Togli, però, tutto quello che è facilmente asportabile come i tappi e differenziali in modo corretto. Ci sono materiali, che sembrano vetro, ma non lo sono. Attento a non riciclare nel vetro la ceramica, gli specchi, il cristallo, le lampadine, i neon e la vetroceramica. Questi materiali se differenziati nel vetro, vanificano il processo di riciclo.

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IL CICLO DEL VETRO

Raccolta Impianto di selezione

Prodotti

Vetreria

Frantumazione

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Forse non tutti sanno che...

Refaglass

Il vetro cellulare è un materiale termo-isolante, prodotto al 100% da vetro riciclato ed è a sua volta completamente riciclabile. La tecnologia di produzione elabora i frammenti di vetro derivante dalla Raccolta Differenziata trasformandoli in un prodotto molto simile a ciottoli di pietra resistente alle compressioni ma allo stesso tempo poroso in modo da permettere una buona traspirazione del materiale. Durante la produzione sono utilizzati agenti chimici che non provocano nessun danno ecologico ambientale. La produzione del vetro cellulare rappresenta uno dei pochi esempi in Europa di come si riesca a produrre un materiale con caratteristiche molto diverse dal prodotto che è stato riciclato sfruttando il potenziale massimo di riutilizzazione del vetro come materia prima.

Il riciclo del vetro consente

un risparmio delle quantità di materie prime necessarie per la produzione di vetro nuovo, soprattutto di sabbie silicee e di carbonato di calcio. In questo modo si riducono i danni all’ambiente derivanti dallo sfruttamento

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delle cave, a tutto vantaggio del territorio. Ogni tonnellata di rottame rifuso permette di risparmiare 1,2 tonnellate di materie prime e circa 100 Kg di combustibile. un minor consumo di energia poiché il processo di riciclo del vetro richiede temperature di fusione molto più basse rispetto alla produzione di vetro vergine. Inoltre le minori temperature necessarie permettono l’utilizzo di minori quantità di combustibile. Milioni di quintali di olio combustibile sono risparmiati ogni anno in Europa grazie al riciclo del vetro. minori emissioni di CO2, il gas che provoca l’effetto serra, poiché è eliminato il contributo di anidride carbonica derivante dalla decomposizione dei carbonati presenti nelle materie prime impiegate nella produzione di vetro nuovo. 27


ORGANICO

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È una delle raccolte differenziate più importanti da svolgere con la consapevolezza che dal suo riciclo non derivano solo vantaggi nella produzione di nuovi prodotti, ma soprattutto vantaggi in termini di risparmio nello smaltimento. L’organico è composto da bucce di frutta, avanzi del pranzo, ma non necessariamente si tratta di avanzi alimentari, poiché vi può rientrare ad esempio anche i fondi di caffè o le foglie e i rami tagliati dal proprio giardino. Forse non ne siamo consapevoli, ma i rifiuti organici sono da soli quasi un terzo di tutti i rifiuti che produciamo oggi. La diminuzione delle quantità di organico che finisce in discarica dipende dall’efficacia della Raccolta Differenziata. Benché i rifiuti biodegradabili possano essere estratti dai rifiuti solidi urbani, questo processo è laborioso e fornisce un prodotto contaminato e di bassa qualità. Invece il compostaggio che utilizza materiale proveniente dalla Raccolta Differenziata produce un compost puro e di alta qualità. In agricoltura l’humus

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prodotto dal processo di compostaggio dell’organico differenziato, si rivela un aiuto importante in quanto rilascia lentamente azoto, fosforo e potassio, vitali per il ciclo agricolo. Per tale motivo il riciclo dei rifiuti organici può avvenire anche direttamente in casa propria. È utile gettare le bucce nel vasetto che teniamo sul balcone, o meglio ancora nel giardino di casa. Questo contribuirà a nutrire il terreno che farà crescere meglio e più in fretta le nostre piante. Per questo motivo è anche più semplice degli altri materiali da riciclare. Infatti, basta separarlo dal suo contenitore e differenziarlo. Niente di più facile.

Per una buona differenziata: Attento a non riciclare insieme all’organico parte dei contenitori per alimenti in metallo o plastica, liquidi (di nessun tipo), pannolini e simili o capelli e peli di animali domestici. È importante conferire il rifiuto organico sempre inserito all’interno dell’apposito contenitore, chiuso in sacchetti biodegradabili e compostabili. Non tutti i sacchetti, dunque, sono adatti a contenere questo tipo di rifiuti.

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IL, CICLO dell ORGANICO

Raccolta

Prodotti (COMPOST E BIOGAS)

Impianto di recupero e compostaggio

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Forse non tutti sanno che...

Biogas

È una miscela di gas, composta principalmente da metano e anidride carbonica, che si forma spontaneamente dalla decomposizione batterica di materiale organico. Negli impianti di recupero, la formazione di biogas è accelerata dall’utilizzo di batteri in appositi “digestori” ermeticamente chiusi e in assenza di ossigeno (“digestione anaerobica”). Il biogas prodotto è convogliato in un impianto di cogenerazione per ricavarne energia elettrica ed energia termica.

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Compost

Il materiale organico è sottoposto al trattamento aerobico di compostaggio. Il risultato finale è il compost, un ammendante organico pronto per essere vantaggiosamente utilizzato in agricoltura, sia per evitare il ricorso a concimi chimici, sia per migliorare le caratteristiche del suolo, grazie all’apporto di sostanze organiche.

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Secco INDIFFERENZIATO

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Cos’è il secco indifferenziato? È il rifiuto che rimane dopo aver correttamente differenziato tutti gli altri nostri rifiuti. I rifiuti indifferenziati rappresentano la tipologia a più elevato impatto ambientale, sono la frazione di rifiuti che dobbiamo cercare di ridurre per evitare di conferirli in discarica. Ridurre al minimo la produzione di secco indifferenziato, oltre ad un beneficio economico, comporta un vantaggio in termini di decoro urbano, vivibilità e protezione dell’ambiente. Pertanto facciamo attenzione a non riporre nel bidone del secco indifferenziato rifiuti organici, vetro, carta, plastica, ecc ovvero quei rifiuti che abbiamo l’obbligo di differenziare e, inoltre, cerchiamo di ridurre il volume del secco indifferenziato quanto più possibile. Il secco indifferenziato è principalmente smaltito in discarica o negli inceneritori e non può essere immesso in nessun circuito di riciclo: l’unico modo per ridurlo è fare una buona Raccolta Differenziata e acquisti consapevoli. Scegliamo pertanto prodotti che rispettano l’ambiente, prodotti più duraturi, evitiamo confezioni non necessarie, stoviglie monouso e prodotti usa e getta. 35


“Non possiamo tornare indietro. Ecco perché è così difficile scegliere. Dobbiamo fare la scelta giusta. Finchè non si sceglie, tutto resta possibile” 36


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il futuro e nelle tue mani

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“Non possiamo tornare indietro. Ecco perché è così difficile scegliere. Dobbiamo fare la scelta giusta. Finchè non si sceglie, tutto resta possibile” (Film Nobody)

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