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VistoVolpi? C'èdipiù

Mentre da una parte Hinault eMoser venuto dalla Primavera Ciclistica (Gran scalatore della Bresciaplast. "squadrone combattevano per la vittoriaal Giro Premio Liberazione,Giro delle Regioni, eormai noto vivaio sotto ladirezionedi d'Italia entusiasmando glianimi dei tifosi Coppa delle Nazioni a cronometro a Olivano Locatelli, havinto la classica a

tappecongrandedisinvoltura:solodue

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internazionale. A averbattuto ilfortissimo russoUgrumov. Ma non basta: i percors0 di Cinisello Balsamo vede favoriti anche Tomasini e Poli. Stupisceche Poli(sembra che vogla tentare il recorddell'oradei dilettanu)S1a inaicatocome tavorito in una gara dura. Eppure, la positiva novita di questi giovani emergenti sta proprio nel tatto che nescono a difendersi ancheSu terreni per qualh non sono specializzati. Serva d'esempio Giovannetu, che tutk ntenevano un gran passistaidoneo solo ai grandi "strattoni" inpianura. Ebbene, spesso, nelle salite,lo abbiamo visto pedalare nel gruppo dei migiorn. Insomma, qualcosa sta cambiando nel ciclismo "minore" nostrano: se tinoad un anno fa vedevamo con ntiro di Moser Saronni la fine del ciclismo italiano, adesso ci stiamoavviando verso una nuova fase, ncca di interessanti sviluppi.

Accanto, Gianni Bugno, il promettente corridore SVIZZero-monzese che in questa stagione si è messo in luce in campo internazionalevincendolaMontecarlo-Alassio edilGran Premio Liberazione. Bugno passera professionista la prossima stagione con 'Atala-Campagnolo diretta da Franco Criblori. L'esperto D.S. ha detto che l'anno venturo punterà proprio suBugno per rea classificaal Girod'ltalia.In basso, Snsra, FlavioGiupponi, i1 forte scalatore dela Bresciaplast. Il giovane corridore ha nranae prestazioneil Giro delle , imporu r audio Vandelli,il campione olimpico dellacentochilometr squadre(insiemea Poli, Giovannetti e Bartalini).

Forse, comunque, la vera speranza del Forsc, listico del domani,a mov daVolpi, Pagnin, Alloccno, prescindereda ati professionisti,e e degli appassionati. una seconda lotta squadre). Liberazione, infatti, é stato emergeva: quella per lamaglia bianca tra vinto da Gianni Bugno,atleta che, consi Volpi e Giovannetti. Ecco, senz altro la derate le qualita, dovrebbe avere un gran nostro Cicismo.Enon solo voipi.o inalmente,dopo anniaipassistoni vittoria nel Girodell'Emilia. non sempre avevano soddistatto i tecnici; senza aiuto di una squadra. E un corri italiani prima di lui erano riusciti ad imporsi 1nquesta corsa: Carmelo Barone più grossa novità del Giro sono stati i de futuro tra i professionisti (Cribiori lo nel 1976 ed Alberto Minetti nel 1980. giovani. I neoprofessionisti, coloro, Cioe, ha gia ingaggiato per la prossima stagio Anche lui ha tutte le carte in regola per che fino ad un anno fa militavan0 nelle ne). E un corridore completo, ma che "sfondare" nella categoria maggiore, V1 formazioni dilettantistiche piu in vista del trova la sua migliore espressione in salita sto il suo comportamento contro1 Corni dori dellESt sulle salite della gara. Giovannetti. Ci riferiamo ai vari Pagnin, Nelle corse internazionali, vedi Giro ba- come Giupponi, quindi, ma anche come Allocchio che si e preso il gusto di battere by, lo si e visto spesso, contendere la Giovenzana, l'altro alfiere della Bresciain volataFreuler (e scusate se e poco. palma delgrimpeur ai tortissimi russi. Ciò plast (chepuòcontare su elementi come Moroni. gia affermatosi l'altr anno con la non togIie, pero, che 1 monzese Bugno Brignoli, Botteon e Tosi) destinato, cosI sia forleanche su altriterreni. Ha vinto sembra,al "grande salto" tra i professio Eppure negli ultimi annilenuoveleve GranPremioLiberazione in volata, e nisti. Nella Coppa delle Nazioni Gioven zana ha sostituito Giovannetti (cheora corridor con un grande curiculum da ore cne icorda molto grande Felhce corre con successo nella squadra di Con: dilettanti, naufragavano impietOsamenteGimondi,Ccapacedi entusiasmarein salita tini) fondendosi alla perfezione con g nella categoria maggiore. spegnendo le ma anche Sul passo ed in volata. Se ormai collaudati Poli, Bartalini e Vandelli. proprie speranze e quelle di chi aveva Bugnoruscira a mantenere lostato di Eda proposito diquesti ultimi:comesi iposto in loro la fiducia.

fambuuse LACOBA

forma che in questo momento lo contrad- ta a non indicare in Vandelli il ra distingue, sara certamenteun candidato favonto del prossimo campionatota no Lemiliano si fa notare sututu resciapas

1Ovanneta, gla passati proressionisti,e ProprioG1anni Bugno. Cribiori ha addirittura dichiarato che re l'anno la venturo classifica si servira di u pe E Cibiori generale al Giro d'ltalia. E Cibion l'occhio piuttostolungo. Solo un difetto, tecnicamente parlando, ha il corridore monzese: un po al paurd in discesa che, spesso, comprometre,e sue maiuscoleprestazioni incorsa.Un nuovo Gimondi? Sara proprio la strada dircelo, pero diamogi un certo tempo di ambientamento.

Forse. allora, e arnvato il periodo buono. Sono passati al professionismo, que a titolo italhano, in_palio il 28 luglio st'anno.giovaniconerandidotiedaltn.nselo Balsamo.ih organizzatori.in terreni,insiemealfratelloMaurizio, an ancora nei punpremono per Doter attu.o Ctano comeuno deifavoriti, chelui dotato di grandeclasse. dimostrare che il ciclismo é in continua essendo i percorso piuttosto duro. «ll evoluzione. E un anno d'oro per il ci clismo dilettantistico italiano. Non sola mente perleaffermazioni delquiarteomondia che. questanno, si svolgeranno che lui della Bresciaplast) chevinse il del resto gia uscito alla ribalta alle Olimpiadi di Los Angeles. ma per tutto 1 t seBugn0dimostrasempre di andare pleto anche lui, il trentino Maurizio Fo movimento stradistico.

Ma c'e anche Fidanza, de La Fenice mio vero scopo pero rimane quello di Orlandi-Pagnoncelli.ad aspirare al u indossare la maglia azzurraai campionati tncolore, cosi come Dario Montannt in Italia» dice Bugno. titolo nel 1983. Da seguire,mo to an om- molto forte, non e da meno Flavio Glup- driest, vincitore tra l'altro della p mo segno di questa rinasctA oni. vinctoredciulro delle Kegioni. Lo tappa del Giro d'ltalia dilettanti. aOpo

A questo punto viene da chiedersi come si e arnvati ad una tale ventata di nuovo nel ciclismo dilettanustico. La ragione va icercata nel diverso modo di gestire i corridori da parte di molte squadre. Primasi cercavadiesasperarela potenza atletica dei ragazzi costnngenao li, l più delle volte, a sopportare caricn di lavoro contrastanti con la loro struttura fisica. Del resto, se russi spingevano "fanta-rapporti" ed in salita andavano con S4, bisognava cercare di emularli. Ora si e capito che talenü naturali non vanno forzati: potenziamento si, ma se umo nasce con doti di scalatore tanto meglio per lui. E per noi.

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