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mercoledì 29 agosto 2018
www.temponews.it @Tempo_di_Carpi
anno XIX - n. 29
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• Edizione di Carpi •
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Alexandra Naclerio
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Ivana Sica
LA CARPI DEL TESSILE DEGLI ANNI ‘70 AL CENTRO DEL NUOVO ROMANZO DI IVANA SICA Daniela Depietri
L’AUMENTO DELLE DEMENZE ESIGE NUOVE RISPOSTE: NASCE IL NUCLEO ALZHEIMER
Alexandra è in Nazionale
GRANDE SODDISFAZIONE PER ALEXANDRA NACLERIO, ATLETA DELLA SOCIETÀ RITMICA CLUB GIARDINO, ENTRATA A FAR PARTE DELLA SQUADRA NAZIONALE JUNIORES. SI ALLENERÀ A FABRIANO PER PREPARARE GLI EUROPEI E I MONDIALI.
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VIGILI DEL FUOCO: CARPI E LA BASSA ORFANE DELL’AUTOSCALA
All’Autostazione delle Corriere in viale Peruzzi, Amo - Agenzia per la Mobilità ha iniziato a delimitare la zona della rimessa degli autobus. “Stiamo recintando con una palizzata alta due metri la nostra area di proprietà, lungo il confine del deposito delle corriere, - spiega il geometra e direttore dei lavori Simone Stermieri - al fine di migliorare la sicurezza della zona. L’intervento, del valore di 45mila euro, oltre all’installazione di 400 metri lineari di recinzione, prevede anche la creazione di due cancelli carrai e uno pedonale. Il termine dei lavori è previsto intorno alla fine di settembre”. L’obiettivo è chiaro: limitare l’accesso ai soli mezzi Seta e a quelli degli affittuari dell’area, dal Comune di Carpi alla Croce Blu, onde evitare sgradite visite notturne e vandalismi. Un intervento molto atteso dopo il brusco risveglio dell’aprile dello scorso anno quando a tre giovanissimi era bastato sollevare due saracinesche per rubare tre autobus, scorrazzare come schegge impazzite in giro per la città e sfondare l’ingresso dell’Istituto Meucci. Una notte di follia che, fortunatamente, non aveva provocato vittime sulla strada ma solo una scia di danni. Una nottata che non deve più ripetersi. Jessica Bianchi
La rimessa degli autobus verrà completamente recintata per rendere l’area più sicura
REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’
La Iena
Multiradio - 059.698555
STAMPA Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it
L’elisoccorso varcherà i cieli notturni carpigiani: marketing docet.
RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 28 luglio 2018
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mercoledì 29 agosto 2018
anno XIX - n. 29
• Edizione di Carpi •
Si entra per un intervento chirurgico o per una batteria di controlli e si esce con un’infezione. Gli ospedali italiani brulicano di batteri e le infezioni che ne derivano, secondo una stima dell’Istituto superiore di sanità, mietono tra le 4.500 e le 7mila vittime l’anno, più degli incidenti stradali. Un fenomeno che, come ci ricorda la cronaca, continua a minare la salute dei più fragili come nel drammatico caso del neonato ricoverato presso gli Spedali Civili di Brescia, deceduto a causa del batterio Serratia Marcescens. “Nei presidi ospedalieri della provincia non si ravvisano criticità. Il Servizio di Igiene si occupa specificatamente delle infezioni correlate all’assistenza ed effettua monitoraggi costanti e puntuali circa la presenza di microorganismi affinché la situazione sia sempre sotto controllo. Malgrado quanto accaduto a Brescia, mi sento di lanciare, per quanto riguarda il nostro territorio, un messaggio di positività rispetto a questo tema”. A parlare è la dottoressa Manuela Panico, direttore del Presidio Ospedaliero dell’Azienda Usl di Modena, che ammette: “le potenziali infezioni ospedaliere sono tantissime e si definiscono così perché insorgono durante il ricovero o subito dopo le dimissioni”. Tra i pazienti più a rischio vi sono certamente “neonati o anziani. E, ancora, persone che soffrono di patologie concomitanti, come tumori e diabete… immunodepressi, trapiantati, ustionati”. In Italia, tristemente nota per essersi guadagnata la maglia nera in Europa per uso e abuso di antibiotici, è acceso
Quali sono le infezioni ospedaliere più ricorrenti? come si contraggono e cosa si fa per limitarne la proliferazione? a rispondere è la dottoressa manuela panico, direttore del presidio ospedaliero dell’azienda usl di modena
Lavarsi le mani è il principale strumento di prevenzione
fa per limitare la proliferazione di tali batteriemie? Come ci si può difendere? Lavarsi le mani è senza dubbio il principale strumento di prevenzione . “L’igiene delle mani - prosegue la dottoressa Panico - è tutt’altro che un gesto banale. Lavarsi le mani dovrebbe essere un patrimonio comune, una buona abitudine adottata non solo dagli operatori sanitari bensì da tutti, poiché rappresenta una delle misure più efficaci per proteggere il paziente dalla trasmissione di microrganismi e ridurre così le infezioni correlate all’assistenza. Basterebbe questo semplice e piccolo gesto, unitamente al monitoraggio delle infezioni e a un uso appropriato degli antibiotici, per evitare numerose problematiche. L’equazione secondo la quale vai in ospedale e nei esci ancor più malato è certamente distorta”, conclude il direttore del Presidio Ospedaliero dell’Azienda Usl di Modena, ma con certi batteri non si scherza! Jessica Bianchi
manuela panico
In Italia, tristemente nota per essersi guadagnata la maglia nera in Europa per uso e abuso di antibiotici, è acceso il dibattito circa la forte correlazione tra infezioni ospedaliere e antibioticoresistenza. Un uso prudente degli antibiotici - sottolinea la dottoressa Manuela Panico - è fondamentale per arginare i casi di resistenza e, di conseguenza, ridurre le infezioni tra le corsie”.
il dibattito circa la forte correlazione tra infezioni ospedaliere e antibioticoresistenza, vera e propria minaccia alla salute e alla sanità globale. “Le infezioni ospedaliere, soprattutto negli ultimi anni, coinvolgono quasi sempre i batteri gram-negativi: difficili da trattare proprio perché non rispondono alla terapia antibiotica. Tra i più diffusi e pericolosi la Klebsiella pneumoniae, l’Escheri-
chia coli e Proteus mirabilis. Per quanto riguarda i gram-positivi invece, ricordo lo stafilococco aureo e gli pneumococchi. Un uso prudente degli antibiotici - sottolinea la dottoressa Manuela Panico - è fondamentale per arginare i casi di resistenza e, di conseguenza, ridurre le infezioni”. Ma cosa si
Lo scorso anno, in ciTTà, sono sTaTe praTicaTe 139 inTerruzioni voLonTarie di gravidanza (erano 176 neL 2016). a ricorrere all’aborto sono soprattutto le donne provenienti dai paesi dell’est europa
Aborto: a Carpi sono 9 i medici obiettori Nel nostro Paese gli aborti continuano a diminuire mentre, a crescere in modo sensibile (+17,3% in 30 anni) è il numero dei medici obiettori. In alcune realtà del nostro Paese, lo squilibrio tra medici obiettori e non, a favore dei primi, è tale da introdurre forti criticità, compromettendo il diritto di scelta delle donne sancito dallo stesso legislatore (legge 194 del 1978). Secondo il Comitato Europeo per i diritti sociali, l’obiezione di coscienza, che in Italia raggiunge il 70% di media con punte del 90% nei singoli ospedali, mette a repentaglio la vita della donna e viola il
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Emilio Arisi
diritto alla salute e all’accesso a cure terapeutiche previsto e garantito dalla Costituzione italiana. E a Carpi, qual è la situazione? Il principio dell’obiezione di coscienza “sorpassa” forse quello dei diritti? Lo scorso anno, in città, sono state praticate 139 interruzioni volontarie di gravidanza (erano 176 nel 2016). Ad abortire non solo carpigiane, ma anche donne provenienti da altri distretti sanitari e province (le donne che ricorrono maggiormente alla pratica abortiva sono quelle provenienti dai Paesi dell’Est Europa). Nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale
di Carpi, struttura pubblica che deve garantire il percorso relativo all’applicazione della Legge 194, gli obiettori sono 9 a fronte di un totale di 15 medici. In città l’autodeterminazione delle donne è salvaguardata: un diritto sacrosanto che, nel nostro Paese, a 40 anni dall’introduzione della legge 194, è ancora, talvolta, compromesso. “L’aborto volontario in Italia è in netta e progressiva riduzione presumibilmente per una serie di ragioni culturali e sanitarie. Dietro alle interruzioni volontarie di gravidanza, spesso, oggi, vi sono situazioni famigliari e sociali drammatiche: occorre dun-
que lavorare - spiega il medico ginecologo Emilio Arisi - per offrire un’informazione capace di salvaguardare la salute sessuale e riproduttiva, ma anche la vita, delle donne dei gruppi a rischio o fragili. Un impegno che dev’essere raccolto e affrontato dalle istituzioni e dai singoli, ciascuno per le proprie competenze”. Una sollecitazione a cui l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi, Daniela Depietri, non si è sottratta: “i Servizi sociali da anni lavorano in rete con il Consultorio e le associazioni femminili per comprendere cosa spinge le donne ad abortire o, al contrario, a mercoledì 29 agosto 2018
portare avanti la gravidanza. Uno scambio di informazioni proficuo che ci consente di adottare strategie di aiuto e sostegno. Abbiamo messo a punto un volantino informativo tradotto in varie lingue e chiesto ai medici ginecologi di concedere più tempo e maggiore ascolto a coloro che esprimono la volontà di interrompere la loro gravidanza. Il ruolo delle istituzioni è fondamentale ma l’autodeterminazione delle donne, così come il loro vissuto e le loro esperienze, giocano un ruolo importante in una decisione legittima e privata”. Jessica Bianchi anno XIX - n. 29
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con l’adozione del nuovo piano sociale di zona sono numerose le azioni che nasceranno; tra Queste spicca la cosTiTuzione di un nucLeo aLzheimer: “un insieme di operaTori speciaLizzaTi suL Tema deLLe demenze. persone, individuaTe all’interno delle nostre case residenza per anziani, in grado di rispondere a bisogni complessi e di fungere da supporto”, sottolinea il sindaco, alberto bellelli
L’aumento delle demenze esige nuove risposte: al via la creazione del Nucleo Alzheimer La sfida più dura con cui dovrà misurarsi la nostra città è certamente quella dell’accudimento e della cura. L’allungamento della vita, il progressivo invecchiamento della popolazione e lo sfaldamento delle famiglie costituiscono un mix a dir poco esplosivo. In un quadro tutt’altro che roseo, nel quale demenze in primis e patologie croniche contraddistingueranno una fascia sempre più consistente di persone, pubblico e privato devono unire forze e idee, anche contaminandosi nelle modalità operative, per essere all’altezza del compito e rispondere a bisogni complessi. Comunità alloggi, appartamenti protetti, posti in residenze dedicate alla gestione di anziani affetti da demenza, portierato sociale e, soprattutto, un concreto rafforzamento delle cure domiciliari. Sono solo alcuni dei provvedimenti da
Daniela Depietri
adottare per assicurare la tenuta di un tessuto sociale già fortemente compromesso. Con l’adozione del nuovo Piano Sociale di Zona sono numerose le azioni che nasceranno; tra queste spicca la costituzione di un Nucleo
“I pazienti affetti da demenza con disturbi del comportamento sono in continuo aumento negli ultimi anni è quindi molto importante, per non dire prioritario, avere servizi sempre più specializzati nelle nostre strutture e adeguare, a livello di Distretto, la risposta ai bisogni sanitari, in modo da aiutare le famiglie nei momenti più difficili della gestione della malattia, studiando le terapie più appropriate per i pazienti e condividendo i corretti comportamenti da promuovere nel contesto di vita di ciascun utente”.
Alberto Bellelli
Alzheimer: “un insieme di operatori specializzati sul tema delle demenze. Persone, individuate all’interno delle nostre case residenza per anziani, in grado di rispondere a bisogni complessi e di fungere da supporto”, sottolinea il sindaco, Alberto Bellelli. Un gruppo capace di sostenere i malati, preservandone la sicurezza: “il wandering - prosegue il primo cittadino - rientra tra i comportamenti più preoccupanti che possono manifestarsi in un malato di Alzheimer ancora in grado di deambulare. Tali episodi di vagabondaggio, infatti, possono mettere i nostri cari in serio pericolo: ecco perché creare ambienti sicuri, con punti di riferimento precisi, è fondamentale, affinché questi malati dalle diminuite capacità cognitive e di percezione, sappiano
Stefania Ascari
con disturbi del comportamento sono in continuo aumento negli ultimi anni – conferma anche la direttrice del Distretto sanitario di Carpi, Stefania Ascari – è quindi molto importante, per non dire prioritario, avere servizi sempre più specializzati nelle nostre strutture e adeguare, a livello di Distretto, la risposta ai bisogni sanitari, in modo da aiutare le famiglie nei momenti più difficili della gestione della malattia, studiando le terapie più appropriate per i pazienti e condividendo i corretti comportamenti da promuovere nel contesto di vita di ciascun utente”. Prosegue con successo anche
Tra le novità, oltre all’annunciato inizio dei lavori del Care Residence a settembre, vi è il tavolo costituito insieme alle cooperative sociali per studiare “percorsi e progetti ad hoc per i disabili anziani. Una sfida del tutto nuova ma resasi ora necessaria”. ritrovarsi”. Per Alberto Bellelli il lavoro congiunto tra “Amministrazione e Azienda sanitaria” è prioritario per “innalzare il livello qualitativo dei servizi resi alla cittadinanza. Nel corso del tempo, le nostre strutture hanno cambiato pelle, adattandosi alle domande specifiche di una platea ampia e caratterizzata da bisogni complessi. Il nostro compito è quello di offrire risposte ad hoc, misurate e pensate, ritarando continuamente l’offerta”. “I pazienti affetti da demenza
la sperimentazione condotta nei due palazzi Erp di via Belgrado, tesa a combattere la solitudine e a favorire l’aggregazione: “abbiamo iniziato la briscola intergenerazionale. Grazie all’aiuto de I Giovani per Carpi - spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Daniela Depietri - una volta al mese, gli anziani giocano con i ragazzi, dando vita a preziosi momenti di scambio reciproco. In questa sperimentazione, grazie alla cooperativa Anziani non solo, abbiamo coinvolto gli esercenti
affinché fungano da vere e proprie antenne. Interlocutori privilegiati, i negozianti possono infatti ricoprire un ruolo fondamentale per individuare immediatamente comportamenti anomali o disturbi cognitivi. Molti di loro hanno aderito con entusiasmo e in un giorno stabilito della settimana offrono promozioni agli Over 75: una piega scontata dalla parrucchiera, un caffè pagato al bar… A settembre poi, - prosegue Depietri - promuoveremo degli incontri con le Forze dell’Ordine su temi importanti come, ad esempio, quello delle truffe. Le nostre assistenti sociali hanno inoltre rilevato che molti anziani un tempo confinati tra le mura domestiche hanno iniziato a uscire di più, a socializzare”. Sul tema delle lunghe liste d’attesa per poter accedere alle strutture protette comunali, Depietri spiega che è al vaglio un “progetto per poter aiutare concretamente le famiglie in graduatoria che non riescono a usufruire del servizio. Stiamo cercando le risorse necessarie per offrire risposte concrete a coloro che non possono permettersi una struttura privata a causa degli alti costi”. Tra le novità, oltre all’annunciato inizio dei lavori del Care Residence a settembre, vi è poi il tavolo costituito insieme alle cooperative sociali per studiare “percorsi e progetti personalizzati per i disabili anziani. Una sfida del tutto nuova per noi ma resasi ora necessaria”, ha concluso l’assessore Daniela Depietri. Jessica Bianchi
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• Edizione di Carpi •
TesTimonianze - LisTe d’aTTesa e Tempi bibLici per accedere a una residenza pubblica per anziani
“Io amo mia madre ma se continuiamo di questo passo al ricovero ci andrò prima io”
“Vorrei tanto poter dormire una notte per intero. Avere la possibilità di andare a mangiarmi una pizza, di non essere agli arresti domiciliari insomma. Staccarmi da mia madre sarà durissima, mi sto preparando per questo, ma vorrei riprendere in mano la mia vita”.
di Jessica Bianchi “Io sono separata e ho 64 anni. Mia madre, di 94, vive con me da sette anni: ogni sera apro un divano letto per consentire questa convivenza e lasciare un poco di spazio in più a mia madre. Siamo in quattro fratelli, due, più grandi di me, sono cardiopatici e non possono prendersi cura di nostra madre, mentre mia sorella vive al Sud. Non siamo certamente degli Agnelli o dei Berlusconi ma, possedendo una casa, evidentemente la richiesta di mettere mia madre in una residenza pubblica continua a essere ignorata. Quattro anni fa, al momento della presentazione della domanda, era 80esima, oggi è 45esima: una lentezza davvero inspiegabile. Mia
madre percepisce una pensione bassa e, insieme all’accompagnamento, ogni mese possiamo contare su circa mille euro. Io lavoro ancora ma, a breve, anche per me arriverà il pensionamento con 780 euro al mese. Non possiamo permetterci di pagare una retta di oltre 2mila euro in una struttura privata. Le assistenti sociali mi ripetono che mia madre, seppur col deambulatore, è ancora in grado di fare qualche passo, che non presenta piaghe, che non è allettata… e allora? Mica tutti gli ospiti delle strutture sono costretti in un letto. Io amo mia madre, faccio tutto quello che posso per lei ma se continuiamo di questo passo al ricovero ci andrò
TesTimonianze - “Fino a quando mio cognaTo sarà parzialmente lucido e potremo continuare a sostenere la retta, non abbiamo alcuna intenzione di trasferirlo”
Quando il privato supera il pubblico Ricordo come se fosse ieri quella telefonata… mio cognato chiamò mia moglie disperato, dicendole che il bancomat non erogava alcunché. Preoccupati ci recammo in banca dove venimmo a sapere che il fratello di mia moglie, oggi 80enne, aveva prelevato tutto ciò che aveva. Fu una doccia fredda. Lui è solo, non si è mai sposato e non ha figli, per
avere un aiuto nell’accudimento, inizialmente frequentava il centro diurno della Residenza privata Stella poi, a seguito di un aggravamento delle sue condizioni, e a fronte delle lunghissime liste d’attesa nel pubblico, è passato al regime residenziale. Io da oltre cinque anni faccio volontariato in una casa di riposo pubblica: in sala, durante i pasti, aiuto gli anziani a mangiare e
“La domenica quando lo andiamo a prendere per pranzare in famiglia, ci chiede di tornare al circolo. L’atmosfera è allegra, stimolante. Ogni giorno vi sono innumerevoli attività per gli ospiti. Fino a quando mio cognato sarà parzialmente lucido e potremo continuare a sostenere la retta, non abbiamo alcuna intenzione di trasferirlo altrove. Lui è felice, accudito con affetto, non potremmo desiderare altro”. • Edizione di Carpi •
do una mano nell’animazione. Gli operatori sono professionisti capaci, fanno del loro meglio, ma io, pur non volendo in alcun modo screditare il servizio pubblico, preferisco il privato. La differenza è sostanziale e palpabile. Mio cognato è curato, sereno. Ha sempre vissuto solo, ora apprezza il fatto di poter condividere la vita con altri compagni. La domenica quando lo andiamo a prendere per pranzare tutti insieme in famiglia, spesso ci chiede di poter tornare al circolo. L’atmosfera è allegra, stimolante. Ogni giorno vi sono innumerevoli attività per gli ospiti. Fino a quando mio cognato sarà parzialmente lucido e potremo continuare a sostenere la retta, non abbiamo alcuna intenzione di trasferirlo altrove. Lui è felice, accudito con affetto, non potremmo desiderare altro”.
prima io. Mi hanno persino proposto una struttura per anziani in Meridione: ma dico, stiamo scherzando? Un anziano si destabilizza se lo sposti da una poltrona all’altra: come si può proporre un trasferimento a 600 chilometri di distanza solo perché costa meno? E’ inaudito. Da tre anni a questa parte mia madre frequenta un centro privato durante il giorno, io però vorrei tanto poter dormire una notte per intero. Avere la possibilità di andare a mangiarmi una pizza, di non essere agli arresti domiciliari insomma. Staccarmi da mia madre sarà durissima, mi sto preparando per questo, ma vorrei riprendere in mano la mia vita”.
TesTimonianze - un ambienTe sTimoLanTe può conTribuire a preservare le abilità residue
“Fino a quando mio padre sarà lucido, voglio che si muova in uno spazio capace di stimolarlo” “Prendermi cura di mia madre a casa, affetta dalla malattia di Alzheimer a uno stadio già alquanto avanzato, era diventato impossibile e sono stata quindi costretta a inserirla in una struttura pubblica. Quando anche mio padre, dopo una caduta in bicicletta e la rottura del femore, ha iniziato ad avere bisogno di aiuto ho pensato di ricorrere a un centro diurno flessibile, affidabile e privato. Lì, il clima è piacevole, ogni giorno gli anziani vengono motivati, stimolati e coinvolti in attività e laboratori sempre differenti. Oltre al mero accudimento c’è una presa in carico diversa rispetto a quanto accade nei servizi pubblici. Mio padre, 91 anni,
è contento di recarsi alla residenza ogni giorno, lì ha trovato una seconda famiglia. Io poi mi sento tranquilla, gli operatori sono attenti e qualificati e il sistema di videosorveglianza installato costituisce un ulteriore elemento di sicurezza. Mia madre è ben accudita
e la trovo bene ogni volta che la vado a trovare ma mio padre, fino a quando sarà lucido, voglio che si muova in uno spazio capace di stimolarlo, di spronarlo, affinché le sue autonomie residue vengano preservate, così come la sua memoria e la sua qualità di vita”.
Oltre al mero accudimento c’è una presa in carico diversa rispetto a quanto accade nei servizi pubblici. Mio padre, 91 anni, è contento di recarsi alla residenza ogni giorno, lì ha trovato una seconda famiglia. Io poi mi sento tranquilla, gli operatori sono attenti e qualificati e il sistema di videosorveglianza installato costituisce un ulteriore elemento di sicurezza. mercoledì 29 agosto 2018
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“per la realizzazione delle nuove piste ciclopedonali di via lago di bracciano e di via ramazzini è previsto un invesTimenTo compLessivo di 530miLa euro, cui conTribuirà La regione e in parTe iL comune con risorse proprie” spiega l’assessore simone tosi
Nuove piste ciclabili a Cibeno Pile Le piste Via Lago di Bracciano ciclabili tutti le vogliono e non esitano a postare sulla pagina Facebook dell’assessore Simone Tosi le loro richieste. C’è chi chiede il collegamento lungo via Remesina per ricongiungere quella di Fossoli al centro storico, chi ne chiede una tra Fossoli e San Marino e, addirittura, chi ne sogna una tra Carpi e Modena. Nonostante la città abbia una dotazione notevole di piste ciclabili, queste non bastano mai, non trovano spazio in zone già urbanizzate, non sono adeguatamente collegate o non mobilità sostenibile, mette a sono sufficientemente sicure o disposizione poco più di sette non portano da nessuna parte, milioni di euro assegnati a dima il Comune va avanti e, verse città, tra cui anche Carpi. metro dopo metro, persegue “Per la realizzazione delle l’obiettivo di realizzare il Piano nuove piste ciclopedonali per la ciclabilità, quello concedi via Lago di Bracciano e di pito nel 2013. A finanziare, per via Ramazzini è previsto un la metà dell’importo, i prossimi investimento complessivo di interventi è la Regione Emilia 530mila euro, cui contribuirà la Romagna che, attraverso Regione e in parte il Comune Fondi europei a favore della con risorse proprie” spiega l’as-
e cespugli – afferma Tosi – la pista larga due metri e mezzo per un tratto di cento metri verrà realizzata all’interno dell’area verde e si ricongiungerà con quella di via Roosevelt”. Sempre a Cibeno verrà realizzato il tratto di pista ciclopedonale, che si snoderà in parte all’interno del quartiere, lungo via Ramazzini da via Roosevelt a via Canalvecchio per consentire agli studenti di raggiungere in bici le scuole medie Hack in sicurezza. “Da via Pezzana a via Canalvecchio sarà possibile percorrere un chilometro e cento metri di pista ciclabile” conclude l’assessore annunciando
ulteriori interventi. Al bando regionale di settembre verrà poi presentato il progetto per il rifacimento della pista ciclabile della Cappuccina: nel tratto che costeggia via Nuova Ponente “verrà inserita una divisoria rispetto alla sede stradale – spiega Tosi – mentre più avanti si deciderà come mettere mano al tratto ghiaiato rifacendo anche le staccionate. L’altro progetto riguarda la realizzazione del tratto di ciclopedonale che manca per collegare la ciclabile della Cappuccina a quella di via Cavallotti lungo via Nuova Ponente”. Sara Gelli Via Ramazzini
sessore Simone Tosi. Entrambi gli interventi riguardano il quartiere di Cibeno. Nel primo caso nel tratto di via Bracciano che dal sottopasso arriva a via Roosevelt, dove le bici oggi corrono sullo stretto marciapiede riservato ai pedoni, è prevista la realizzazione della pista ciclopedonale lungo il lato che costeggia il parco. “Per evitare di abbattere alberi
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• Edizione di Carpi •
La situazione è così da mesi e nonostante le segnalazioni dei cittadini al Comune e del Comune ad Aimag resta il mistero. Nel sottopasso ciclopedonale di via Bollitora continua a esserci il suolo costantemente bagnato con l’acqua che, ristagnando, ha creato anche buche pericolose. Aimag ammette che “periodicamente da anni viene segnalata da parte dei cittadini e del Comune la presenza di acqua nel sottopasso. Le diverse verifiche effettuate, anche con il supporto del monitoraggio ricerca fughe occulte, ci fanno escludere che l’infiltrazione sia dovuta alla presenza di una fuga d’acqua. Tuttavia è possibile che, nel corso delle diverse verifiche, sia stato posato in via cautelativa un cartello di Aimag con l’avviso Fuga Acqua Segnalata, che può aver dato origine a malintesi”. Le infiltrazioni nel periodo estivo non si sono ridotte e le conseguenze sono ben evidenti al suolo e sulle pareti: oltre alle buche, si è formata infatti della muffa all’interno del sottopasso il cui stato di salute non può che peggiorare. S.G.
comune o aimag: di chi è la responsabilità?
Acqua nel sottopasso di via Bollitora: resta il mistero sulle cause dell’infiltrazione
area eX areiLos: ridoTTa aL minimo L’aLiquoTa imu. “l’obiettivo è incoraggiare la riQualificazione di un’area industriale dismessa”, spiega il sindaco solomita
Soliera dice no ai relitti industriali
sono numerosi gli spunti virtuosi offerti dal Comune di Soliera. dalla creazione di uno strategico Mercatino del Riutilizzo proprio accanto all’isola ecologica ai finanziamenti derivanti dal recupero dell’evasione fiscale per sostenere l’assunzione dei cittadini disoccupati, all’azzeramento dell’aliquota imu per rendere più appetibile l’acquisizione di aree industriali dismesse onde evitare di consumare ulteriore suolo e cercare al contempo di limitare il rischio degrado. esempi a cui guardare con attenzione e, perché no, copiare! il Consiglio Comunale di Soliera ha approvato all’unanimità una riduzione dell’aliquota imu allo 0,76 per cento per l’area dismessa dell’ex
• Edizione di Carpi •
areilos, al fine di favorirne la riqualificazione e un nuovo insediamento industriale. “La riqualificazione delle grandi aree industriali dismesse, in particolare ex sicem ed ex areilos - commenta il sindaco Roberto Solomita - ha un duplice obiettivo: rigenerare il territorio senza ulteriore consumo di suolo e creare nuove opportunità occupazionali. da un lato dunque non vogliamo relitti industriali e, dall’altro, desideriamo far decollare ulteriormente l’economia. nel caso della ex sicem, questa strategia è passata attraverso la creazione di un polo commerciale che ha garantito circa 150 posti di lavoro e che vedrà insediarsi altri marchi non alimentari, con ulteriori possibilità occupazionali. per l’ex areilos, invece, auspichia-
mo un nuovo insediamento produttivo e manifatturiero che riqualifichi l’area: per tale ragione abbiamo azzerato l’aliquota comunale, purtroppo su quella statale non possiamo intervenire, per i primi 5 anni dall’inizio dell’attività; ciò consentirà un vantaggio tangibile in termini fiscali a chi insedierà un’impresa nel comparto”. L’area dell’ex areilos, che si estende per 60mila metri quadrati lungo via primo maggio, ha un valore strategico e storico per soliera. risale infatti al 1954 l’avvio di una delle più significative realtà produttive della provincia modenese. per oltre 50 anni l’impresa ha garantito occupazione a molti solieresi e non solo, impegnati nella progettazione, produzione e vendita di cucine a gas.
Via Guaitoli: chi chiude e chi apre
J.B. mercoledì 29 agosto 2018
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Quattro amici in sella ad altrettante Triumph sono partiti sabato 4 agosto per affrontare 7.100 chilometri in quattordici giorni e onorare così una promessa. “Alla vigilia dell’intervento per il trapianto di cuore di Davide nel novembre 2016 è stato Budo a lanciare l’idea: nel caso in cui fosse andato tutto bene, e fortunatamente è stato così, avremmo festeggiato la sua nuova vita con la passione che ci accomuna, cioè la motocicletta”. Lorenzo, 32 anni, fa parte del gruppo insieme ad altri due carpigiani Daniele (Budo), 36 anni e Davide, 43, e a Simone (Momme), 30 anni di Fano. “E’ passato ormai più di un anno nel corso del quale Davide si è sottoposto a esami e biopsie perché poteva esserci un rigetto del nuovo cuore ma fortunatamente il suo fisico ha reagito positivamente e la sua nuova vita è iniziata”. L’avventura di Road to Norway è iniziata dunque sabato 4 agosto con l’obiettivo di raggiungere le Isole Lofoten, al di sopra del Circolo polare artico, “quello è stato il punto più a Nord che noi abbiamo toccato”. Lorenzo, Momme, Budo e Davide hanno raccontato quotidianamente la loro avventura attraverso la pagina Facebook Nati per la moto perché l’intento è stato anche quello di portare visibilità e donazioni ad Atcom, Associa“E’ stata un’esperienza davvero straordinaria che ci ha permesso di metterci in discussione, confrontarci e portare a casa tante idee interessanti oltre ad averci riempito gli occhi e il cuore di bellezza”. Sono queste le entusiaste parole di Rita Sabbadini, volontaria di Avis Carpi da oltre trent’anni, di ritorno dal viaggio a Toronto, organizzato in occasione del 65° anno di vita dell’associazione cittadina. In trenta sono volati in Canada per scoprire la bellezza di quella terra, dalla giovane quattordicenne Sara sino al 77enne Emilio. “Abbiamo trascorso dieci giorni a spasso nell’Ontario - prosegue Rita - tra le spettacolari Cascate del Niagara, riserve naturali e le innumerevoli attrazioni della bellissima Toronto, accompagnati dalla volontaria italo - canadese Bonnie Rubins: guida d’eccezione ci ha condotti alla scoperta degli angoli più suggestivi e nascosti di questo straordinario territorio tutto da scoprire”. Ma il viaggio ha rappresentato anche la preziosa occasione per conoscere da vicino la Canadian Blood Services, costola della Croce Rossa canadese nonché omologo di Avis nel Paese. 8
Quattro amici in sella ad altrettante triumph sono partiti il 4 agosto per aFFronTare 7.100 chiLomeTri in quaTTordici giorni e onorare così una promessa
In moto in Norvegia per festeggiare la nuova vita di Davide
zione Trapianti di Cuore del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna, che ha seguito e tuttora segue Davide. “Ogni condivisione del progetto Road To Norway è servita a dare un grande aiuto all’associazione in termini di visibilità e chi vorrà potrà essere anche più concreto donando sul sito”. A parte il freddo, l’avventura in sella alle Triumph documentata dai video e dalle foto sulla pagina Facebook Nati per la moto è stato impegnativa ma con scorci mozzafiato e immagini incantevoli, compresa quella delle renne che attraversano la strada lasciando senza parole i quattro centauri. Sara Gelli
organizzaTo in occasione deL 65° anno di viTa di avis di carpi, iL viaggio in canada è sTaTo un successo: trenta i partecipanti di tutte le età tra cui numerosi donatori ed ex donatori
Piccoli gesti che fanno la differenza
I partecipanti
“Siamo stati accolti con gioia e tanta ospitalità. Il direttore ha persino premiato i due nostri ex donatori Ombretta Marchi ed Emilio Severi, entrambi giunti alla centesima donazione, con la spillina a forma di goccia con tanto di foglia d’acero con la quale vengono insigniti i donatori canadesi che hanno raggiun-
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to il medesimo ragguardevole traguardo. Davvero una grande emozione”, sottolinea Rita. Non sono poi mancati gli spunti: “in Canada la prima donazione può essere fatta già a partire dai 17 anni. Quando abbiamo chiesto se servisse il consenso dei genitori, tutti hanno sgranato
gli occhi e, increduli, ci hanno risposto con una naturalezza davvero spiazzante: per fare un regalo, hanno argomentato, non è necessaria l’autorizzazione di nessuno. Presso la Canadian Blood Services vigono alcune regole che abbiamo trovato funzionali e che pertanto riporteremo alla direzione
dell’Avis provinciale”. Qualche esempio? Il peso di 50 chilogrammi, fissato in Italia come limite per la donazione, in Canada è invece un parametro che deve essere valutato in rapporto all’altezza. Inoltre, prima di effettuare il prelievo, al donatore viene sempre misurata la temperatura corporea per verifi-
care che non vi siano delle infezioni in atto. Al termine della donazione poi viene applicato un bel cerotto colorato, non un anonimo cerotto di carta come avviene nella nostra città, in questo modo quando i donatori tornano a casa, i loro figli - così come parenti, colleghi di lavoro o amici - sanno dove sono stati mamma e papà. Una sorta di pubblicità progresso; un modo semplice per promuovere la bellezza e l’importanza della gratuità e del dono, per favorire il benessere e la salute dell’intera collettività. “Be nice to me, I’m new (Sii carino con me sono nuovo) è invece il motto che recita l’adesivo a forma di goccia consegnato a tutti i neo donatori: un modo davvero simpatico per far capire allo staff che si trovano di fronte a persone inesperte alle quali prestare la massima attenzione”, sorride Rita Sabbadini. Piccoli accorgimenti e attenzioni che, se adottati, possono fare la differenza. Jessica Bianchi
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“ci servono più uomini e mezzi per garantire maggior efficienza nel soccorso e tutelare i nostri uomini”: è Questo il grido di aiuto lanciato dai vigili del fuoco di modena, come denuncia il segretario provinciale fns cisl, stefano venturini
Carpi e la Bassa orfane dell’autoscala
Ogni tragedia diventa l’occasione per celebrarli pubblicamente come eroi ma la realtà ha un sapore ben più amaro. Da anni, infatti, lo Stato taglia risorse al corpo dei Vigili del Fuoco dimostrandosi sordo a ogni legittima e giustificata richiesta di aiuto. “La situazione è a dir poco paradossale”, denuncia il pompiere nonché segretario provinciale Fns Cisl, Stefano Venturini. Il sottorganico è ormai cronico e il “Distaccamento di Carpi che dovrebbe prevedere sette unità ne ha costantemente solo cinque in attivo, poiché la mancanza di personale è un fenomeno comune a tutta la provincia e i vigili disponibili devono pertanto essere redistruibuiti”. A rendere la situazione ancor più problematica è l’assenza, in un tessuto cittadino contraddistinto dalla presenza di numerosi condomini, di un’autoscala: “quella che era in servizio a Carpi e copriva tutta l’Area Nord della provincia è ora assente e questo comporta problemi legati alla tempestività nel soccorso e, allo stesso tempo, compromette la sicurezza dei colleghi, costretti a operare senza l’ausilio di un mezzo fondamentale. E’ inaccettabile - prosegue Venturini - che oggi in tutta la provincia vi sia una sola autoscala presso il Comando di Modena quando, fino a qualche anno fa, ve ne erano tre (Carpi, Modena e Pavullo) per garantire la medesima copertura del territorio”. Ciò significa che, qualora scoppiasse un incendio ai piani alti, Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica il tema del pagamento dei pedaggi autostradali e dei carburanti da parte dei mezzi di soccorso, scatenando un unanime sconcerto. “Per quanto riguarda il pedaggio - spiega Stefano Venturini - i veicoli dei Vigili del Fuoco sono muniti di telepass per evitare code ed essere
“ogni anno arriviamo con l’acQua alla gola poiché la disponibilità è neTTamenTe insuFFicienTe rispeTTo aLLe esigenze”.
Carburanti: una nota dolente tempestivi mentre la voce carburanti rappresenta una nota decisamente dolente. Noi, infatti, a differenza di tutti gli altri corpi dello Stato, su ogni pieno di carburante paghiamo anche l’Iva e gli importi dei rifornimenti
soccorsi e pedaggi autostradali
costituiscono una cifra molto importante, probabilmente la più rilevante, ricompresa nel capitolo di spesa relativo alla riparazione dei mezzi. Ogni anno arriviamo con l’acqua alla gola poiché la disponibilità è nettamente
ambiente
Le ambulanze in Salvaguardiamo emergenza non pagano gli habitat ha sollevato una gran buriana il caso della Croce Bianca costretta a pagare il pedaggio autostradale per portare il proprio aiuto dopo il crollo del ponte morandi. uno sdegno che ha indotto Austostrade per l’Italia ad annunciare uno “stop dei pedaggi per i mezzi di soccorso” operanti a genova. in realtà, come chiarisce la Regione Emilia Romagna, “tutti gli interventi compiuti quotidianamente in regime di emergenza non comportano il pagamento dei pedaggi da parte dei mezzi del 118 e delle associazioni convenzionate con le aziende sanitarie”. da oltre vent’anni le ambulanze sono state dotate di telepass per velocizzare l’ingresso in autostrada senza il rischio di restare intrappolati in lunghe code e “l’onere dei pedaggi è a carico delle ausl, attraverso dedicati finanziamenti regionali”. La conferma arriva anche da Fabrizio Fantini, presidente del comitato carpigiano della Croce Rossa che aggiunge: “grazie a una convenzione, tutti i mezzi targati cri, così come quelli militari, sono esenti dal pedaggio e dunque il transito in autostrada per noi è gratuito”. i trasporti da un ospedale all’altro e gli interventi non urgenti che implicano l’attraversamento di una tratta autostradale invece, costituiscono un capitolo a parte e vengono pagati: questo spiega il perché, spesso, gli autisti optano per le dissestate nazionale per carpi prima e Tangenziale di modena poi, per raggiungere baggiovara. scelta che, manco a dirlo, ricade sui pazienti, costretti così a sopportare anche gli scossoni dovuti alle innumerevoli buche che punteggiano l’asfalto. una lunga agonia per persone impaurite e già provate da disturbi e dolore. J.B.
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nel carpigiano o nella Bassa, i vigili dovranno attendere l’arrivo dell’autoscala da Modena o, nel caso questa fosse già impegnata, da Ferrara o Reggio Emilia. “Cercare di prestare soccorso in ogni situazione per quanto complessa e portare a casa il miglior risultato possibile fa parte del Dna di ciascun Vigile del Fuoco”, assicura il segretario provinciale, ma avere a disposizione tutti i mezzi necessari, laddove la tempestività gioca un ruolo chiave, può davvero fare la differenza tra la vita e la morte. L’obsolescenza riguarda anche i mezzi di colonna mobile, “vecchi di oltre 40 anni. L’unico veicolo nuovo che ci era stato consegnato dopo il sisma del 2012 ci è stato tolto per essere assegnato a un altro comando. Siamo dunque costretti a operare con mezzi obsoleti, privi dei minimi requisiti di efficienza e, pertanto, scarsamente sicuri. La situazione del parco mezzi è talmente vergognosa che all’ultima revisione, eseguita due mesi fa, abbiamo perso dieci mezzi, compreso quello ereditato dalla Forestale per gli incendi boschivi che non ha passato il collaudo. Le scorse settimane il Governo e il Ministero ci hanno assegnato due nuovi mezzi ma questo non risolve il problema; noi - prosegue Venturini - siamo in attesa di uomini e di autoscale necessarie per svolgere il nostro servizio in modo adeguato”. Jessica Bianchi
“col nostro appello al sindaco - si legge in un comunicato stampa a firma di Daniela Rustichelli, delegata Lipu carpi e Patrizia Guagliumi - per tutelare il boschetto a lato della Tangenziale Losi, e gli incontri di confronto che ne sono seguiti, compreso un sopralluogo per un censimento naturalistico, è stato portato alla luce l’aspetto della mancanza di dare valore ecologico di habitat alla zona boschiva sita in area edificabile. in questi giorni il boschetto è in parte stato abbattuto in quanto l’area in cui sorge è privata e la proprietà è in pieno diritto di iniziare i lavori del cantiere edile. all’interno dell’area abbiamo appurato anche la presenza di un boschetto frutteto rinaturalizzato del quale abbiamo proposto che il più possibile venga conservato. nel sopralluogo del 27 agosto, presenti proprietà, direzione lavori, tecnici del comune e Lipu, si è valutata la possibilità di conservare ogni elemento naturale già esistente che non si trovi sull’area prevista di urbanizzazione primaria. in seguito chiariremo ogni aspetto dei momenti di confronto con la pubblica amministrazione, perché questa esperienza sia per tutti, amministrazione, privati e associazioni, di sensibilizzazione culturale sul tema ambientale e della salvaguardia degli habitat”.
insufficiente rispetto alle reali esigenze. I mezzi, sempre più obsoleti, necessitano di continue manutenzioni ma, a volte, dobbiamo rinunciare a ripararli poiché non abbiamo fondi. Il 60 - 70% dei lavori di manutenzione ordinaria chi ben comincia... afferma un vecchio detto, con un debutto vittorioso calzerebbe perfetto! ma eccoci qua, dopo la prima giornata, il nostro carpi calcio è già in frenata! questa dedica voleva essere di ben altro tenore per una squadra giovane ma certamente di valore. Tante le novità; è stato scritto “carpi anno zero” e in un certo senso sembra proprio vero! i cambiamenti massicci anche nella dirigenza danno un’impronta diversa a questa partenza. ci troviamo di fronte a una nuova fase che parte dai vertici e arriva fino alla base. quando nomi importanti ci hanno lasciati, dubbi, speranze e timori si sono alternati. poi il calciomercato, assai movimentato, è parso dare un taglio netto col passato. ma alla fine tre capisaldi sono sopravvissuti: gli amatissimi capitan poli, concas e pasciuti, che assieme a colombi, supremo guardiano e altri talenti collaudati, ci fan
e persino alcuni di carattere straordinario vengono fatti da noi all’interno delle caserme, il che rappresenta un bel risparmio per lo Stato ma, nonostante ciò, non ci rimangono le risorse per fare le riparazioni più complesse e siamo costret-
ti a utilizzare mezzi non efficienti per chi svolge un servizio di soccorso tecnico e urgente come il nostro”. E se la Polizia Stradale può contare su “cospicue risorse da parte della società Autostrade, in termini di mezzi e caserme, - conclude Venturini - noi che operiamo spesso in autostrada, in caso di incidenti, abbiamo ricevuto in dono un mezzo e poco più in tutta la regione”.
i lettori @ ci scrivono
Chi ben comincia… veder lontano legando un filo saldo col passato di successo che sembrava ormai per sempre compromesso. ma la loro esperienza saprà integrare nuovi talenti, tanti giovani motivati e già attivi negli allenamenti. gli insuccessi di coppa italia e alcune amichevoli hanno provocato commenti non sempre benevoli, ma è viva la speranza per un futuro promettente, che ora deve affrontare la realtà del presente. il nuovo campionato di serie b ha aperto i battenti con incognite che hanno messo tutti sugli attenti. il carpi si è trovato un esordio subito in salita, in trasferta, con assenze, per una difficile partita. il risultato negativo era certamente temibile, però una tale sconfitta non era prevedibile!
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subentra l’angoscia a pensare a certi momenti. una riflessione servirà per strategie vincenti da mettere in campo già sabato al cabassi, dove il carpi ha fatto in passato grandi passi e ora lo stadio, con look totalmente rinnovato, farà da cornice accogliente al campionato. sarà l’occasione per gli atleti di riprendere fiato e ritrovare entusiasmo con un bel risultato! il cammino è impegnativo, ma con coraggio si potran raccogliere buoni frutti a fine maggio auspicando un contributo di sostegno dai tifosi con presenze e abbonamenti numerosi. in bocca al lupo, avanti alla riscossa e sventolerà la bandiera biancorossa! Candida Lugli
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un nuovo cenTro isLamico nascerà a seTTembre aLL’inTerno deL biscione, iL condominio di via unione sovieTica. Lo spazio, acquisTaTo daLL’associazione di musuLmani sciiTi aL-asr, ospiTerà aTTiviTà reLigiose, cLassi di Lingua iTaLiana, araba e urdu per i più piccoli, come spiega il presidente hasnain arif
Al Biscione nasce un nuovo centro islamico Un nuovo centro islamico nascerà a settembre all’interno del Biscione, il condominio di via Unione Sovietica. “La nostra - spiega il presidente Hasnain Arif (in foto) - è un’associazione a sfondo religioso nata quattro anni fa grazie all’iniziativa di una quindicina di giovani tra Carpi e Correggio. Inizialmente facevamo parte di un altro sodalizio sciita, l’Imamia Welfare, ma poi alcune diversità di vedute ci hanno spinti a diventare autonomi”. Perché avete sentito l’esigenza di separarvi? “Volevamo essere più protagonisti e quindi abbiamo deciso di fondare Al-Asr, la nostra sezione. Una scelta che ci consentirà anche di aprirci maggiormente alla vita culturale cittadina”. Quali attività svolgerete all’interno del centro? “Abbiamo appena comprato lo spazio e ora stiamo decidendo quali azioni approntare ma ci occorrerà ancora un po’ di tempo per avere le idee chiare. Il cantiere è ancora aperto. Accanto alle attività religiose e ai momenti di preghiera, comunque, abbiamo intenzione di organizzare delle classi di italiano per i ragazzi che hanno ancora qualche difficoltà con la lingua e per i più piccoli delle classi di urdo e arabo”. Lo spazio sarà operativo a partire dal mese di settembre per celebrare alcune importanti ricorrenze religiose ma, prosegue il 27enne pachistano Hasnain Arif, “l’inaugurazione si terrà verso la fine di ottobre Dopo la pausa estiva, domenica 2 settembre, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 riapre al pubblico l’Oasi La Francesa di Fossoli. Nelle scorse settimane, nonostante la canicola, i volontari hanno compiuto numerosi lavori di riparazione alle strutture e hanno ripristinato la zona umida dal momento che, a partire dal mese di settembre, ricomincerà il ripasso, ovvero la migrazione verso Sud di migliaia di specie di uccelli, molti dei quali amici dell’oasi. Dal capanno del birdwatching si potranno ammirare nella loro intimità una moltitudine di volatili: germani reali, piro piro, aironi, pantane, martin pescatore, albastrello, sgarza ciuffetto, beccaccini... I fotografi dell’area rinaturalizzata hanno scattato immagini straordinarie 10
quando tutti i lavori saranno terminati. Un momento di festa che vorremmo condividere con l’Amministrazione Comunale, le associazioni del territorio e tutti coloro che vorranno visitare il nostro centro”. Tra le fila della vostra associazione vi sono anche delle donne? “La partecipazione delle donne, in generale, è ancora scarsa ma le cose sono destinate a cambiare. Nella nostra
Il Biscione
L’apertura di un altro centro islamico in via Unione Sovietica divide i carpigiani ma non pare destare particolari preoccupazioni. “Gli esponenti dell’associazione religiosa - spiega un cittadino - hanno detto chiaramente che ciò che verrà fatto dentro al nuovo spazio non deve interessare la collettività. Credo che il punto chiave sia che queste persone non rinunciano a nessuna delle proprie tradizioni, al contrario continuano a cercare spazi per poterle portare avanti. Per favorire il processo di integrazione dovrebbero iniziare a insegnare ai loro figli anche i nostri principi, quelli occidentali e invece
Carpigiani divisi tra chi chiede maggiori controlli e chi difende il diritto di professare la propria fede loro, pur essendosi trasferiti qui, non se ne curano affatto. Noi non abbiamo interpreti, non sappiamo cosa succede all’interno di queste moschee… i controlli delle Forze dell’Ordine non sono sufficienti. Credo sia fondamentale tutelarci anche in considerazione dei gravissimi fatti terroristici che si sono consumati. Penso sia giunto il momento di stabilire dei punti fermi, delle regole, il cui mancato rispetto comporti delle conseguenze”. Di altro parere una residente che
“Penso sia giunto il momento di stabilire dei punti fermi, delle regole, il cui mancato rispetto comporti delle conseguenze”.
vive nei pressi del Biscione: “le persone che conosco dell’altra moschea sono sempre state gentili e non hanno mai creato problemi. Non ci vedo nulla di grave o di potenzialmente pericoloso nel pregare il proprio Dio e nel praticare la propria fede. A volte mi è capitato di intrattenermi con alcune signore in occasione di varie feste islamiche: mi hanno raccontato in che cosa consistevano quei momenti, mi hanno fatto assaggiare dei dolci tipici… L’apertura di un altro centro non mi impensierisce”. “Io non sono preoccupato - gli fa eco un altro carpigiano anche perché la maggior parte dei pachistani ha
“Non ci vedo nulla di grave o di pericoloso nel pregare il proprio Dio e nel praticare la propria fede”. subito un processo di integrazione piuttosto interessante. Ho avuto vari dipendenti pachistani e si sono sempre rivelate persone corrette. Non sono contrario all’apertura di un altro centro anche se confido in controlli attenti e puntuali come peraltro già accade nell’altra moschea. Sono convinto che ghettizzare e isolare sia controproducente: fare razzismo spicciolo non ha senso! Inoltre ritengo Carpi una realtà fortunata”. “A mio avviso - aggiunge un’altra cittadina - scissioni e separazioni ci sono da
domenica 2 seTTembre riapre L’oasi La Francesa a FossoLi
Alla scoperta della natura Cenerino e Cavaliere d’Italia
Civetta
Sgarza Ciuffetto
durante il mese di agosto, un capriolo, molto probabilmente femmina, è stato visto correre verso il bosco dell’oasi per trovare riparo
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associazione, ad esempio, si contano vari membri di sesso femminile: ragazze che si sono formate qui e che desiderano dare il proprio contributo”. I vostri incontri sono aperti anche a cittadini che non professano la fede islamica? “Non c’è nessun tipo di preclusione verso i credenti di altre fedi. Nessuna chiusura da parte nostra, chi vorrà, potrà farci visita”. Jessica Bianchi
dalla calura estiva e, inoltre, nell’area è presente anche la volpe, il cui ruolo nell’ecosistema è assai prezioso dal momento che si nutre di topi
e altri animali malandati - che dimostrano ancora una volta il valore ambientale di questa oasi protetta e molti dei loro scatti verranno esposti al
centro visite. “I nostri volontari appassionati di Entomologia - sottolinea il presidente dell’Associazione Panda Carpi,
sempre e non solo nella comunità islamica. Io credo che il vero tema su cui concentrarsi sia quello della convivenza civile tra le due realtà che si creeranno. Una convivenza che deve allargarsi anche alla macro comunità a cui tutti apparteniamo”. “L’importante - sottolinea infine un professionista - è che ciò che viene insegnato in questi centri sia rispettoso delle regole del nostro Paese e, purtroppo, spesso la tradizione musulmana è in netto contrasto con la Costituzione italiana”. J.B.
Franco Losi - stanno inoltre collaborando con l’Università di Perugia alla ricerca della famigerata Cimice asiatica Halymorpha Halys. Il lavoro consiste nel piazzare delle trappole vicino ai frutteti della nostra provincia per catturare questi Emitteri ancora vivi”. In occasione della riapertura, nel pomeriggio, il Centro Fauna selvatica Il Pettirosso di Modena dopo aver loro prestato tutte le cure necessarie, libererà diversi uccelli, tra cui vari rapaci e alcuni ricci. L’oasi rimarrà aperta fino alla seconda domenica di novembre, con i seguenti orari: sabato dalle 14,30 alle 19 e domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30. L’ingresso è gratuito. Durante gli altri giorni, l’oasi è disponibile per scolaresche e gruppi su prenotazione (333.6747849).
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Il loro gracidio rallegrava le caldi notti estive e non era raro ammirarne gli aggraziati salti a ridosso di fossi e canali. Da alcuni anni però, quella gradita colonna sonora è andata via via riducendosi, fino a zittirsi. Rane verdi, raganelle, rospi e tritoni corrono un serio pericolo: la loro progressiva e massiccia scomparsa, spiega il dottor Luigi Sala, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore, è imputabile soprattutto alla vulnerabilità dell’habitat al quale sono intrinsecamente legati, l’acqua. “Gli anfibi nella loro fase riproduttiva sono infatti animali acquatici. E’ nell’acqua che si riproducono e vengono deposte le uova, peraltro fragilissime ed esposte, in quanto prive di guscio. Acque che, negli ultimi decenni hanno subito un preoccupante deterioramento”. La conseguenza è sotto gli occhi di tutti gli anfibi sono fra gli animali vertebrati più a rischio estinzione. “Alcune specie, tra cui due o tre endemiche della pianura padana, e in quanto tali parte del prezioso patrimonio naturale di biodiversità italiana, sono ormai quasi perdute”, prosegue il dottor Sala. Altrettanto vale per anfibi per nulla esclusivi del nostro Paese e diffusissimi fino a qualche decennio fa sul territorio locale. “Il rospo comune ad esempio. Ingiustamente annoverato tra gli animali negletti e da distruggere, questi figli di un Dio minore che un tempo riempivano i canali di girini neri già dalla fine dell’inverno, oggi sono estinti. Anche le raganelle, veri e propri gioiellini verdi, comunemente chiamate le Ranine del signore che cantavano dalle chiome dei cespugli o sulle cime dei canneti, sono sempre più rare. Questi preziosi bioindicatori che gracidavano sia di notte che di giorno sono spariti. Il cambiamento - ammette il ricercatore universitario - è
rane verdi, raganelle, rospi e tritoni corrono un serio pericolo: la loro progressiva e massiccia scomparsa, spiega il dottor luigi sala, ricercatore presso il dipartimento di scienze della vita di unimore, è imputabile soprattutto alla vulnerabilità dell’habitat al Quale sono intrinsecamente legati, l’acQua
Anfibi a rischio estinzione! “La scomparsa di alcune specie è talmente estesa che, anche quando si ricreano le condizioni per una possibile ripresa, il territorio è ormai talmente spopolato che mancano gli esemplari in grado di dare il via al ripopolamento”. radicale, profondo, preoccupante e recentissimo. Andare a rane, infatti, è una pratica ancora ben presente nell’immaginario collettivo dei carpigiani un po’ più âgée”. Un altro fattore che ha certamente avuto un “impatto devastante” sulle varie popolazioni anfibie è stato il rilascio volontario nella fitta e intricata rete di canali del nostro territorio del Gambero della Louisiana: una specie alloctona considerata “invasiva” in quanto devastan-
te per gli altri animali, le piante e l’intero ecosistema già alle prese con acque locali sempre più “inquinate e salate”. Il dottor Sala chiarisce però che “non è facile valutare quanto l’introduzione di questo crostaceo sia stata determinante nella scomparsa di varie specie che già in precedenza si presentavano in declino”. Un altro nemico degli anfibi è rappresentato dagli “agenti patogeni derivanti dal contatto con l’uomo”. A mietere numerose vittime in
Visual Chef
tutto il mondo è la Chitridiomicosi, patologia provocata da un fungo letale che colpisce l’epidermide degli anfibi ma, spiega il dottor Luigi Sala, “il nostro Ateneo non ha ancora studiato l’eventuale diffusione di questa micosi nelle popolazioni di anfibi che popolano il modenese, dalla
collina verso l’Appennino a monte”. Anche gli eventi atmosferici influiscono pesantemente sulla qualità delle acque superficiali della nostra pianura: i violenti nubifragi che si abbattono sempre più frequentemente sulle nostre città, soprattutto in estate, drenano le fogne cit-
Alcune specie, tra cui due o tre endemiche della pianura padana sono ormai quasi perdute”. Altrettanto vale per anfibi diffusissimi fino a qualche decennio fa.“Il rospo comune ad esempio oggi è estinto. Anche le raganelle che cantavano dalle chiome dei cespugli o sulle cime dei canneti, sono sempre più rare. Questi preziosi bioindicatori che gracidavano sia di notte che di giorno sono spariti. Il cambiamento è radicale, profondo, preoccupante e recentissimo”.
tadine il cui contenuto finisce così nella rete di acque superficiali senza essere depurato, distruggendo l’ecosistema di numerose specie di piante, pesci, anfibi e di una miriade di organismi acquatici. Il “sistema è sovraccarico” ammette il dottor Sala: “la scomparsa di alcune specie è talmente estesa che, anche quando si ricreano le condizioni per una possibile ripresa, il territorio è ormai talmente spopolato che mancano gli esemplari in grado di dare il via al ripopolamento”. In questo panorama desolante, non manca però qualche spunto positivo: “alcune popolazioni relitte di rana verde, rospo smeraldino e di tritone crestato e punteggiato sopravvivono ancora”. Le popolazioni non ritorneranno più ai livelli di un tempo ma molto si può ancora fare per cercare di correre ai ripari e tutelare la vita selvatica che resiste. “Quando s’interviene in modo opportuno - conclude il dottor Luigi Sala - la Natura risponde prontamente e si rianima con potenza”. Insomma, la prossima volta che incontrate un rospo, più che baciarlo sperando si trasformi in principe, augurategli buona fortuna: ne avrà bisogno! Jessica Bianchi
di Gabriella Gasparini
Insalata fresca estiva Ingredienti per 4 persone: 1 arancia 1 limone 1 gambo di sedano 1 finocchio, 3 olive verdi a persona sale, olio evo e pepe q.b. 3 foglie di salvia per guarnire Procedimento: Lavate e pulite le verdure.
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pelate l’arancia a vivo e poi tagliatela a fettine sottili. Tagliate il ginocchio a listarelle. prendete il sedano, privatelo delle foglie e tagliatelo a pezzettini. in una ciotola mettete le fette di finocchio, arancia, sedano e le olive denocciolate. condite col succo di limone, olio, sale e pepe. coprite con pellicola trasparente e lasciate mezz’oretta a ma-
cerare in frigorifero. servite decorando con foglie di salvia o basilico fresco. aggiungete a piacere un filo di olio evo. Il consiglio in più: si possono utilizzare oltre alle olive verdi anche quelle nere o le taggiasche. abbinate all’insalata un buon vino bianco frizzante e del pane abbrustolito.
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CONVOCAZIONE
CONFERENZA DEL VOLONTARIATO di CARPI, NOVI DI MODENA e SOLIERA PER DESIGNARE 2 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO
rivolta a organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale (D.Lgs 117 del 3 luglio 2017 Codice del Terzo Settore)
domande di partecipazione entro il
21 settembre 2018
regolamento completo e moduli di partecipazione su e presso gli uffici della Fondazione le organizzazioni e le associazioni iscritte alla CONFERENZA immediatamente antecedente la presente convocazione sono iscritte d’ufficio
Uffici: Via Sardegna, 2 Carpi Orari: lunedì-venberdì 9.00-13.00 / 15.00 17:00 Info: 059 6137257 / v.verrini@fondazionecrcarpi.it 12
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iL canTauTore soLierese davide Turci, dopo iL successo deLL’aLbum di esordio Tu, sTa Lavorando aL secondo disco. oLTre aL paLco e agLi sTudi di regisTrazione, praTica musicoTerapia ed è convinTo che La musica possa “migLiorare La viTa di TuTTi”.
“Fare musica è un bisogno e una cura”
Per Davide Turci, cantautore classe 1975 di Soliera, comunicare in musica è un’esigenza. Infermiere di professione, musicista per passione da oltre vent’anni, Davide è convinto che la musica possa essere un valido alleato della medicina per la cura e il benessere delle persone, soprattutto di quelle con problematiche fisiche e mentali. “La musica mi aiuta a stare meglio e questo accade a tantissime altre persone. E poi è stato provato il suo valore terapeutico per molte patologie. Per questo - racconta Davide - ho deciso di laurearmi in Musicoterapia e di iniziare a praticarla. La prima esperienza di questo tipo l’ho fatta al Centro di Salute Mentale di Carpi dove, insieme al mio docente di Musicoterapia, il professor Paolo Iotti, ho potuto vedere coi miei occhi i benefici indotti dalla Musicoterapia su persone con criticità psicologiche e intellettive”. Dopo aver studiato chitarra da autodidatta e aver militato in diverse formazioni musicali, tra cui Namastè, Fein, Quartopiano, Fattore Zeno e Tempura, negli ultimi anni Davide ha deciso di dedicarsi all’attività di cantautore,
Davide Turci
pubblicando nel 2017 il primo album intitolato Tu: 15 canzoni inedite che rappresentano un compendio del percorso compiuto sinora e delle influenze artistiche assimilate grazie ai diversi progetti musicali che l’hanno coinvolto. Dalle band all’avventura da solista. Cosa ti ha portato a questo cambiamento? “Lavorando come infermiere e soccorritore, ogni giorno entro a contatto con tante persone e con le loro storie.
Alcune drammatiche e altre a lieto fine. A un certo punto della mia vita ho capito che non potevo più trattenere tutte queste esperienze forti ed emozioni dentro di me e ho sentito l’urgenza di lasciarle scorrere fuori. Lo strumento con cui ho deciso di farlo è la musica”. Quest’anno hai ottenuto dei risultati importanti a due prestigiose manifestazioni canore. Come è andata? “Mi sono iscritto a due kermesse: il Premio Pieran-
gelo Bertoli, artista che ho sempre apprezzato per la sua capacità di raccontare senza filtri la realtà circostante, e il Premio Lunezia che ha fatto emergere negli anni grandi artisti. Lo scorso 21 luglio ho partecipato alla finale del Premio Lunezia, per cui siamo stati selezionati in nove. La serata si è svolta ad Aulla ed è stata densa di emozioni. Ho avuto il privilegio di confrontarmi con artisti del calibro di Manuel Agnelli, Fausto Leali e Raphael Gualazzi, ottenendo un buon consenso da parte di pubblico e giuria. Il brano Con un filo di voce è piaciuto perché rappresenta un inno alla musica cantautorale e alla bellezza di poter scrivere e interpretare il proprio lavoro. Ero l’unico concorrente dell’Emilia Romagna e quindi è stato un onore per me rappresentare la nostra regione in una manifestazione così di spicco nel panorama musicale italiano. Anche per quanto riguarda il Premio Pierangelo Bertoli mi sono qualificato per la finale che si terrà a novembre presso il Teatro Storchi di Modena, dove avrò l’opportunità di suonare con gli storici musicisti di Bertoli”. A quali progetti stai lavorando ora?
“Ho quasi ultimato la registrazione del secondo album al quale hanno contribuito artisti e professionisti locali di rilievo. Abbiamo in programma di presentarlo ufficialmente al pubblico in autunno e di portarlo in giro nei prossimi mesi su numerosi palchi italiani. Inoltre, sto allacciando collaborazioni con alcuni artisti conosciuti in occasione del Premio Lunezia e di altri eventi musicali. Nonostante abbia intrapreso la strada da solista, ritengo che siano sempre occasioni di crescita il confronto e le collaborazioni con altri musicisti. E poi desidero continuare ad approfondire lo studio della Musicoterapia come strumento terapeutico complementare, applicandolo anche in altri ambiti”. E per il tuo futuro cosa ti auguri? “Non ho mai avuto brame di ascesa professionale e di successo. Ho sempre fatto musica per il bisogno e il piacere di farlo e accolgo tutto ciò che di bello ne deriva, con entusiasmo e gratitudine. Ciò che mi auguro per il futuro è di continuare a mettere il cuore in ciò che faccio e a condividerlo con chi mi sta intorno”. Chiara Sorrentino
Ciak Moda di Chiara Sorrentino
TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA
DILLO CON LA MODA
Sì chiama lettering, ovvero slogan da indossare su maglie, abiti ed accessori, ed è una tra le tendenze dell’autunno/inverno 2018-2019. Tra protesta e provocazione, le sfilate si colorano di scritte e messaggi che decorano abiti e accessori, facendo della moda ancora di più uno strumento di comunicazione, e i capi il mezzo tramite il quale esternare idee ed opinioni. “Don’t know. Don’t care”, che per dirlo in italiano sarebbe “Non lo so, e non lo voglio sapere”, è il messaggio lanciato da Ashley Williams sulla sua sgargiante felpa con cappuccio effetto delavè in perfetto stile anni Ottanta. Sempre di Ashley Williams è anche la felpa a girocollo bianca con stampa, il cui slogan è una rivendicazione dell’intelligenza femminile in chiave simpatica, oltre che un tributo al fisico Albert Einstein. Dolce e Gabbana mischia sacro e profano con la sua maxi felpa con scritto a chiare lettere “Fashion Devotion”: dedicata a tutte quelle per cui la moda è una “religione”. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche il messaggio ricamato con strass sul top nero. La celebre coppia di
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stilisti italiani accompagna la scritta “Fashion Sinner” a un look castigato con camicetta accollata e persino un velo nero. C’è una parola che vale più di un “no” ribadito più e più volte come forma di protesta. Nel pullover bianco e nero di Dior la negazione, in francese, diventa sempre più grande. Sciarpa e maglia ton sur ton con maxi scritta per la casa di moda Msgm che lancia il look da “tifosa chic”. L’intera collezione di Christopher Kane è all’insegna dello slogan “More Joy”. In questa proposta l’abbinamento è glamour per la sera con una gonna lunga in pizzo nero all’insegna delle trasparenze. Dal messaggio sensuale e irriverente, e con stampa in tema, la maglia-abito di Nicopanda è rosa e perfetta per il look molto informale da giorno. Ronantico e trendy l’abito color tortora di Francesca Liberatore, il messaggio lo porta sulla gonna, e per questo spicca per originalità: creativo per l’outfit da sera. Infine, è un messaggio di pace e uguaglianza quello stampato a chiare lettere nero su bianco dal brand H&M: una t-shirt dalla forma semplice ma dal contenuto importante. mercoledì 29 agosto 2018
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Non è detto che mi manchi è un vortice che ti risucchia: Bianca Marconero mantiene le promesse e per il quinto anno consecutivo trascina i suoi lettori in una dimensione parallela che dura trecentocinquanta pagine. I personaggi prendono forma, come in un fumetto, in questa storia d’amore travolgente, perfetta per trasformarsi in un film, quello che ognuno costruisce mentre legge. Ogni anno c’è grande attesa per il nuovo lavoro della scrittrice carpigiana che vive a Reggio Emilia e si è fatta conoscere con lo pseudonimo di Bianca Marconero: dopo aver lavorato come redattrice per alcuni periodici destinati ai ragazzi è approdata alla scrittura creativa. Già autrice della apprezzatissima saga fantasy Albion, con Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella, L’ultima notte al mondo e Un altro giorno ancora ottenendo un grande successo, sia di pubblico che di critica. Anche Non è detto che mi manchi, che si può già scaricare online, è una storia romantica di quelle che incollano e alla fine si divora il romanzo regalandosi (costo poco più di due euro) una piacevolissima parentesi dimenticando tutto ciò che c’è intorno. I due protagonisti, Fosco e Emilia, sono bellissimi e caratterizzati come se fossero veri: lui programmatore con la passione dei videogiochi e del parkour e
bianca marconero mantiene le promesse e per il Quinto anno consecutivo incolla i suoi lettori per le trecentocinQuanta pagine di non è detto che mi manchi, la bellissima storia d’amore tra fosco ed emilia
Potrà mai essere vero amore? questo significhi aumentare le ore di lavoro e abbandonare definitivamente il videogioco che sta progettando da anni. Chi avrebbe mai potuto immaginare che mondi tanto diversi potessero comunicare e capirsi? Più passa il tempo e più Emilia dimostra di essere l’unica persona che sappia
vedere Fosco per quello che è davvero, mentre Fosco superando i propri pregiudizi, riesce a cogliere la vera natura di Emilia. E, per la prima volta nella loro vita, i sogni non sembrano più tanto stupidi, ma straordinariamente realizzabili. Se la storia d’amore travolge, la scrittura
accattivante e fluida di Bianca Marconero fa il resto. Eppure, nonostante le innegabili qualità, c’è una nota di amaro nei ringraziamenti finali in cui la scrittrice si rivela in tutta la sua umiltà: è certo che ancora non sia arrivata dove merita di stare. Sara Gelli
sabaTo 1° seTTembre, aLLe 21, aL parco perTini, andrà in scena La musica deL coro gospeL souL. aL Termine deL concerto cocomerata per tutti e brindisi
Gospel sotto le stelle
lei, modella e popolarissima influencer, alle prese con una serie di disturbi dell’apprendimento. Lui impegnato
sentimentalmente con Gaia che esige un gesto maturo e vorrebbe che si candidasse per la promozione nonostante
sabato 1° settembre, alle 21, al parco pertini di via bollitora, all’interno della rassegna estiva Tutti giù nel parco della Consulta cultura, andrà in scena la musica del Gospel sotto le stelle, concerto a cura del Coro Gospel Soul di carpi. una serata che intreccia gospel a blues e pop e che in alcuni brani sarà arricchita dalla partecipazione della splendida voce soul e r&b di Laura Mars. oltre ai grandi classici gospel riconoscerete canzoni come Perfect di Ed Sheeran, Stay with me di Sam Smith, I don’t want to miss a thing degli Aerosmith e Fix you dei Coldplay interpretate in una versione del tutto originale. il coro, realtà consolidata del
nostro territorio, oltre alla partecipazione a rassegne internazionali ha al suo attivo più di 150 concerti in italia dove si è esibito in location prestigiose, teatri, auditorium, chiese, piazze e palasport ovunque con ampio successo
di pubblico e di critica. sin dalla sua nascita il gospel soul è diretto da Grazia Gamberini a cui si devono tutti gli arrangiamenti dei brani. al termine del concerto cocomerata per tutti e brindisi sotto le stelle.
Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo esce il MERCOLEDI’ ed è distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).
CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario,
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64 Glamour - Via Berengario, 124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio K - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C
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Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31 Fast Food Scazza - Piazzale delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2
Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza Garibaldi, 11 Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse
S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via Budrione, 75/C - Migliarina Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera
Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera DB Company - Via Marconi, 260 - Soliera IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano
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“Sono nata tra i prati di Novi”. Il mondo di Sara è piccolo, fatto di immagini, profumi. E sogni. Uno spaccato di provincia, la nostra, descritto con grazia e leggerezza dalla scrittrice carpigiana Ivana Sica, nel suo ultimo romanzo Alla fine di questa giornata (edizioni Il Rio). Un libro che conquista e incanta grazie a una protagonista femminile straordinaria: una donna vera. Fragile e bellissima. Conosciamo Sara in un letto di ospedale dopo un incidente stradale: immersa in un lungo torpore, i ricordi riaffiorano. Passato e presente si fondono. Si compenetrano, regalando al lettore flashback di un tempo ormai perduto. Ivana Sica compone il racconto con lentezza, scegliendo le parole con cura. Perché la storia di Sara è la stessa di tante altre donne che, come lei, negli Anni Sessanta, hanno trasformato Carpi nella culla della moda. Donne coraggiose. Intraprendenti. Capaci di reinventarsi, sfidando un mondo sino a quel momento in mano agli uomini. Dell’infanzia di Sara abbiamo solo alcuni frammenti. Piccole istantanee. Dopo l’alluvione del Secchia, “ricordo mia madre al sesto mese di gravidanza aggirarsi disperata intorno alla sua macchina da maglieria Coppo, appena consegnata e depositata al pian terreno. Lei e il nonno Archimede la trascinarono su per le scale con Con il suo ultimo romanzo Il monastero delle ombre perdute l’autore e archeologo comacchiese Marcello Simoni si conferma uno dei più talentuosi scrittori di gialli storici nel panorama editoriale italiano e ci consegna una trama complessa e avvincente, in cui spiccano personaggi sia reali che di finzione, forti e intriganti, soprattutto sul versante femminile. Tutto inizia con una tresca amorosa tra una giovanissima Leonora Baroni, figlia di Adriana Basile (celebre cantante e sorella del noto scrittore Giambattista) e uno spasimante nelle catacombe di Domitilla, che
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alla fine di Questa giornata è il nuovo romanzo della scrittrice carpigiana ivana sica ediTo da iL rio. una sToria che si dipana in una carpi operosa, queLLa deL TessiLe degLi anni seTTanTa. un universo FemminiLe vivace neL quaLe si muove sara: un’imprendiTrice, una donna sospesa Tra ieri o oggi. Tra amore e perdiTa
La Carpi delle donne
tutte le loro forze finché non fu salva. Uno sforzo che costò la vita al bambino in grembo a mia madre che, dopo quell’abor-
to, non poté averne altri. E in quanto a mio nonno, gli uscì un’ernia dolorosissima nella colonna vertebrale che lo fece
Pagina dopo pagina, Ivana ci racconta di giorni e notte trascorsi a lavorare. Dei sacrifici, delle lacrime, delle paure ma anche dei successi. Delle grida per le strade delle gruppiste, dapprima in bici e poi motorizzate, che sfrecciavano per le strade per ritirare il lavoro fatto dalle magliaie. Un universo femminile. Laborioso e creativo. Una Carpi vivace, quella dei garage trasformati in laboratori. Una Carpi che non esiste più. E mentre la carriera di Sara decolla, a intrufolarsi, inatteso, arriva anche l’amore... porta al rinvenimento del cadavere di un cavaliere e alla visione di una spaventosa donna dalla faccia caprina. L’ambientazione scelta per questo suo ultimo thriller è la Roma barocca del 1625 fatta di segreti e pericoli dietro ogni vicolo, veleni e sotterfugi, mappe da seguire, effigi di miti pagani, di cui Simoni è maestro nel ricreare le atmosfere e le suggestioni. Una Roma fatta di intrighi e leggende, di caccia al demonio e alla stregoneria, in cui veniamo trasportati dall’Inquisitore Fra Girolamo Svampa: personaggio già collaudato dall’autore nei precedenti romanzi, è una sorta di Sherlock
imprecare fino alla fine dei suoi giorni”. Un evento drammatico che spinse il padre di Sara, Gino, un ex partigiano dal cuore grande, a comprare un appartamento a Carpi: “meglio i debiti che le disgrazie”. Un pragmatismo che scorre anche nelle vene della figlia: a soli 21 anni decide di cavalcare il suo sogno, chiedendo un piccolo prestito per mettersi in proprio. “Sorrido, la vita è solo mia. La domo, la cavalco”. Pagina dopo pagina, Ivana ci racconta di giorni e notti trascorsi a lavorare, duramente. Dei sacrifici, delle lacrime, delle paure ma anche dei successi. Delle grida per le strade delle gruppiste, dapprima in
bicicletta e poi motorizzate, che sfrecciavano per le strade per ritirare il lavoro fatto dalle magliaie. Un universo femminile. Laborioso e creativo. “Carpi è femmina, vive di slanci, idee emozioni e le regole le stanno strette”. Una Carpi vivace, frizzante. Quella dei garage trasformati in laboratori. Una Carpi che non esiste più. E mentre la carriera imprenditoriale di Sara decolla, a intrufolarsi, inatteso, arriva l’amore. “Seduto su un alto sgabello del bar, c’è il destino che mi attende”. Sergio rappresenta il punto di rottura. L’amore assoluto, il primo. Quello totalizzante. Un uomo più maturo, separato, che la madre di Sara, Lina, rifiuta. Troppo grandi da sopportare il “dolore e la vergogna”. Il desiderio di maternità si abbatte con violenza sulla vita di Sara: si misurerà sempre più con la dolorosa consapevolezza insita nel diventare adulti, con l’inconsistenza dei rapporti umani, con il tradimento, la vanità, la delusione. La perdita. E poi, a sbucare, tra le pagine c’è lei, Lucrezia. Un’anima fragile, “tutt’ossa”. Una creatura sofferente, misteriosa, incapace di colmare il vuoto che la rosicchia da dentro. Di tollerare il peso dell’abbandono. “Ci sono persone che hanno il buio dentro”. Due personaggi, quelli di Sara e Lucrezia, che si incroceranno, sfiorandosi appena. Per pochi e drammatici istanti. Unite da un filo sottile, da un “urlo che squarcia la notte”, da un “terremoto che scuote la pianura con violenza”. E tutto sovverte. “E’ incredibile come in una sola vita ci possano stare tante storie”. Il sapiente intreccio narrativo del romanzo rende la lettura scorrevole e avvincente sino all’ultima riga. Le emozioni descritte da Ivana Sica sono palpabili. Pulsanti e rendono Alla fine di questa giornata un libro da leggere tutto d’un fiato. Jessica Bianchi
I libri da non perdere Il monastero delle ombre perdute Di Marcello Simoni Holmes domenicano di cui finiamo per apprezzare tutte le sfaccettature, comprese quelle più spigolose. Accompagnato dal suo fidato Capiferro, segretario della Congregazione dell’Indice, riesce a far entrare la logica in un mondo che vorrebbe spiegare ogni accadimento tragico con il richiamo all’ignoto e al trascenden-
tale. Ancora ancora una volta Simoni è abilissimo nell’incastrare una molteplicità di eventi e personaggi reali e inventati, mantenendo un ritmo coinvolgente senza tradire la veridicità storica, arrivando a inserire persino un cold case per rendere la trama ancor più corposa e carica di aspettative. Infine, a
calamitare gran parte dell’interesse all’interno del romanzo è la figura di Margherita Basile, pupilla del duca di Mantova, Fernando Gonzaga, una donna affascinante e intelligente, che metterà a dura prova l’autocontrollo di Svampa, facendo emergere ulteriori aspetti e qualità di questo carismatico detective mercoledì 29 agosto 2018
collocato nell’antichità ma promotore di modernità e raziocinio. Chiara Sorrentino
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Via Della Ricerca Scientifica, n. 15/5 41012 CARPI (MO) - Tel. 059 8772515 Mail: amministrazione@dgcarpi.it www.dgcarpi.it Seguici su:
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C’è un’azienda modenese che ha fornito per anni la propria tecnologia anche alla Goldoni trattori di Carpi, ora Lovol Arbos Group SpA. E’ all’avanguardia al mondo in un particolare settore di questa industria: gli attacchi a tre punti ai trattori e ai traini posteriori delle macchine per la lavorazione della terra. Un’altra eccellenza insomma di cui andare fieri, la dimostrazione pratica dell’ingegno e dell’inventiva di tanti produttori sorti dal nulla grazie al loro intuito. Persone che, con costanza e impegno, hanno saputo creare industrie al passo coi tempi e con la tecnologia in uno scenario globale. E’ il caso della CBM di Modena fondata dai coniugi Omero Cornia e Paola Bergamini negli Anni ’70, nella quale si sono poi inseriti i figli Monica, responsabile del personale dell’azienda ed Enrico, ora managing director. Ed è proprio a lui che va il merito di aver impresso all’impresa di famiglia un ulteriore avanzamento sul piano tecnologico. “Gli attacchi a tre punti, traino posteriore e sollevamento attrezzi agricoli – spiegano Enrico e Monica Cornia – consentono un aggancio rapido e semplice ed evitano gli sbandamenti e le ‘impennate’ del trattore come avveniva un tempo. Naturalmente gli attacchi variano a seconda delle condizioni dei terreni ma, in sostanza, l’invenzione è al Liceo Fanti sono ormai a buon punto i lavori di messa in sicurezza di solai, controsoffitti e intonaci eseguiti dalla Provincia con un investimento di oltre 130mila euro. nel corso dell’intervento, inoltre, sono stati tinteggiati corridoi e spazi comuni. come sottolinea il dirigente scolastico dell’istituto Alda Barbi “gli studenti alla ripresa delle lezioni il 17 settembre troveranno una scuola più bella, più sicura e confortevole. e in questi giorni di vacanza sono diversi i ragazzi che passano a trovarci esprimendo la soddisfazione per questo intervento di manutenzione”. il liceo è in costante crescita: il prossimo anno scolastico, infatti, gli studenti che frequenteranno l’istituto saranno oltre 1.800.
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un mercato potenzialmente interessante. Per non parlare poi della Cina che resta nei sogni dell’azienda modenese in ragione appunto dell’estensione del suo territorio e della assoluta necessità di una modernizzazione del suo parco macchine agricole.
L’Angolo di Cesare Pradella CBM, all’avanguardia nella tecnologia trattoristica Famiglia Cornia
stata questa”. Invenzione, aggiungiamo noi, che ha consentito a CBM di diventare un punto di riferimento e di eccellenza a livello mondiale nel settore e di affiancarsi così ai grandi nomi
della meccanica modenese nel settore automobilistico conosciuti in tutto il mondo. Il gioiello della meccanizzazione delle macchine agricole inventato dalla famiglia Cornia è divenuto ben presto oggetto
del desiderio per numerose imprese in giro per il mondo: hanno chiesto di poter utilizzare il meccanismo inventato a Modena, e poi arricchito negli anni, acquisendo ditte specializzate nel sollevamento
idraulico che va ad aggiungersi all’attacco a tre punti. CBM ha così aperto vari stabilimenti, dalla Polonia all’India e presto anche in Turchia, dove la meccanizzazione è ancora arretrata e vi è quindi
“Il nostro territorio - concludono in casa Cornia – può vantare numerose eccellenze, tecnologie avanzate, capacità organizzative e manageriali, a cui si somma l’impegno di imprenditori che, spesso, se la devono cavare da soli in territori lontani senza contare sull’appoggio e il sostegno delle istituzioni italiane, assenti proprio laddove sarebbe necessario fossero presenti”.
al fanti si stanno concludendo i lavori di messa in sicurezza di solai, controsoffitti e intonaci
“Una scuola più bella, sicura e confortevole”
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Al cinema SPACE CITY - CARPI
“Nessun bene senza un compagno ci dà gioia”. Seneca
SHARK - IL PRIMO SQUALO
Regia: Jon Turteltaub Cast: Jason statham e bingbing Li un sommergibile oceanico viene attaccato da un’imponente creatura che si riteneva estinta e ora giace sul fondo della fossa più profonda del pacifico con il suo equipaggio intrappolato all’interno. il tempo stringe, l’esperto di salvataggi subacquei Jonas Taylor viene incaricato da un visionario oceanografo cinese, contro il volere della figlia suyin, di salvare l’equipaggio - e l’oceano stesso - da questa inarrestabile minaccia: uno squalo preistorico di quasi 23 metri conosciuto come megalodon. Orario proiezioni: Feriali: 18 - 22,30 - sabato e domenica: 18,15 - 22,30
ANT - MAN AND THE WASP
Regia: peyton reed Cast: paul rudd ed evangeline Lilly scott Lang deve affrontare le conseguenze delle proprie scelte sia come supereroe che come padre. mentre si sforza di gestire la sua vita familiare e le sue responsabilità come ant-man, si vede assegnare una nuova missione da hope van dyne e dal dr. hank pym. scott dovrà indossare la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp. Orario proiezioni: Feriali: 20,15 - 22,30 - Festivi: 16 - 18 - 20,15
MISSION: IMPOSSIBLE - FALLOUT
Regia: christopher mcquarrie Cast: Tom cruise e rebecca Ferguson questo nuovo episodio della saga ci presenta august Walker, un agente della cia che viene imposto a ethan dalla nuova direttrice della cia, erika sloane. sean harris torna a vestire i panni di solomon Lane, il cattivo di rogue nation che ora intende vendicarsi di ciò che ethan gli ha fatto nel film precedente. Orario proiezioni: Feriali: 18 - 20 - 22,40 - Festivi: 16,30 - 18 - 20 - 22,40
ESCAPE PLAN 2 - RITORNO ALL’INFERNO
Regia: steven c. miller Cast: sylvester stallone e dave bautista anni dopo essere riuscito a trovare la via di fuga dal carcere di massima sicurezza La Tomba, ray breslin è alla guida di una nuova squadra di esperti di sicurezza. quando shu viene imprigionato in una prigione computerizzata dove gli uomini devono lottare come animali per sopravvivere, breslin deve intervenire per salvare il suo amico. Orario proiezioni: Feriali: 18 - 20,30 - 22,30 - Festivi: 16 - 20,30 - 22,30
CINEMA CORSO - CARPI COME TI DIVENTO BELLA
Regia: abby Kohn e marc silverstein Cast: amy schumer e michelle Williams da sempre introversa e insicura del proprio aspetto fisico, renée si risveglia dopo una caduta convinta di essere sexy, spiritosa e irresistibile. per magia la sua vita cambia completamente e si trasforma in quella che aveva sempre sognato: una donna sicura di sé e di grande successo a new York. ma cosa accadrà quando si renderà conto che il suo aspetto fisico in realtà non è mai cambiato? Orario proiezioni: Feriali: 20,15 - 22,30 - domenica: 15,45 - 18 - 20,15 - 22,30
appuntamenti
Mostre CARPI
Fino al 2 settembre Tesori dai depositi Tour d’Italie - Vacanze, vedute, ventagli in mostra sala della Xilografia e sala Khaled dei musei di palazzo pio
Eventi CARPI
Tutti giù nel parco Spettacoli, incontri, laboratori, musica programma 30 agosto - ore 21 Da grande voglio fare il mafioso spettacolo scritto da Federico Cucco a cura di Compagnia delle Lucciole parco pertini
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sabaTo 15 e domenica 16 seTTembre a modenaFiere Torna L’appunTamenTo che porta in scena i principali protagonisti della cultura nerd
In tutti c’è un pizzico di Nerd
Radici profonde nel passato, sguardo attento al futuro, dai fumetti e videogames storici ai protagonisti dei prossimi anni. Tutto in un unico appuntamento: Modena Nerd. Il festival che celebra e fa rivivere la cultura nerd in ogni sua declinazione torna sabato 15 e domenica 16 settembre al quartiere fieristico modenese, con una terza edizione all’insegna dello slogan “more of the same”: più fumetti, videogiochi, youtuber, ospiti, aree a tema, tornei, iniziative e show musicali. Insomma, più divertimento e tante novità. Dal concerto della voce regina dei cartoni animati Cristina D’Avena ai più talentuosi disegnatori della scena italiana e internazionale. Nic Klein, Yildiray Cinar, David Lafuente, Nicola Mari, Marco Checchetto, Gigi Cavenago e tantissimi altri fumettisti vanno a formare una delle artists’ alley più grandi del nostro Paese: oltre 70 autori pronti a incontrare gli appassionati in cerca di uno sketch, un autografo o un semplice saluto. Attenta a tutte le sfaccettature della cultura nerd e digital, la rassegna modenese ospita gli youtuber più seguiti (Cartoni Morti, Jack Nobile, Dario Moccia) e un’immensa sala giochi con più di 300 postazioni dove sfidarsi in tornei esclusivi o, semplicemente, ritrovare i videogames che hanno fatto la storia di questo settore. I motori delle varie scuderie che animano Modena Nerd sono già accesi in vista di due giornate di divertimento assoluto: adulti e bambini, maratoneti di videogames o
1° settembre - ore 21 Gospel sotto le stelle A cura del coro Gospel Soul parco pertini 2 settembre - ore 21 Poesie d’amore, di fede e di ciarpame incontro con Rocco Mangiardi (imprenditore testimone di giustizia) a cura di presidio Libera Peppe Tizian parco berlinguer
con l’Operetta - Concerto lirico Antonella De Gasperi, soprano Fabrizio Macciantelli, baritono Domingo Stasi, tenore Maestro Denis Biancucci, pianoforte a cura dell’Associazione Verdi di Carpi in collaborazione con: Circolo Sociale Cibeno Pile e AMO - Associazione Malati Oncologici di Carpi-Novi centro sociale cibeno pile
29 agosto - ore 21 Platero y yo Luca Tironzelli, attore Sandro Lazzeri, chitarra Testo teatrale di Luciano Falcinelli tratto da Platero y yo di Juan Ramon Jimenez musiche di e. sainz de la maza chiostro san rocco
3 settembre - ore 21 Carpi in Classica La rassegna è curata da Carlo Guaitoli, direttore artistico del Teatro di carpi con la collaborazione di Gabriele Lodi, Rocco Malagoli, Antonio Molfetta e Associazione Gaia Gomalan Brass Quintet Gomalan On Movies Marco Braito, tromba Marco Pierobon, tromba Nilo Caracristi, corno
2 settembre - ore 16 In Crociera sul Danubio
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divoratori di fumetti, esperti e neofiti, grandi appassionati o semplici curiosi, non fa alcuna differenza. Modena Nerd promette di stupire e coinvolgere tutti, partendo dal presupposto che – assicurano gli organizzatori – “c’è un pizzico di nerd in ciascuno di noi”. E così tra gli stand delle principali case editrici di settore, le città di
Gianluca Scipioni, trombone Stefano Ammannati, tuba musiche di e. morricone, J. Williams, J. Kander, h. arlen cortile d’onore di palazzo pio Fino al 2 settembre Festa dell’Aratura Programma 30 agosto - ore 19.30 Apertura stand gastonomici Tradizionale, il Mare e Falò, Osteria, Pizzeria ore 21 Ballo liscio Rossella e Marco ore 21 Zona Baby Spazio angolo baby parking a cura di S.C.A.I. Coop Animazione 31 agosto - ore 19.30 Apertura stand gastonomici ore 21 Cabaret dialettale con
mattoncini create dai migliori costruttori italiani, i tavoli dei disegnatori più conosciuti, le sfilate dei cosplay più colorati, i gadget più originali, i cartoons più fantasiosi e le star del web più seguite, ecco una delle grandi novità della terza edizione, lo show che forse più di tutti ha segnato i palinsesti televisivi tra gli Anni Ottanta e Novanta: il wrestling. Un evento unico nel suo genere – a cura di NOW Entertainment REVENTS – che nell’ambito della Tana delle Tigri riserverà due giorni di spettacoli nonstop, con un ring animato dai lottatori più abili e dagli incontri più spettacolari. Uno dei temi scelti quest’anno dagli organizzatori è proprio quello degli Anni Ottanta, a cui andranno a legarsi tutta una serie di iniziative ed eventi, mentre per i più piccoli – oltre all’immensa sala giochi da 0 a 100 anni – sarà possibile prendere parte al “battesimo della matita”, con i laboratori dei fumettisti di Star Wars e dell’Uomo Ragno che insegneranno le tecniche segrete del disegno. Organizzata da ModenaFiere con il patrocinio del Comune di Modena e le sponsorizzazioni di Conad e BPER Banca, la terza edizione di Modena Nerd si terrà sabato 15 domenica 16 settembre, dalle 10 alle 19.
Antonio Guidetti e Enzo Fontanesi con la straordinaria presenza di Aili e Bondavalli in Ma perchè tòti a mè ore 21 zona baby spazio angolo baby parking 1° settembre - ore 19.30 apertura stand gastonomici ore 21 Ballo liscio Orchestra Umberto Bassoli ore 21 spazio giovani dai sbandè bar - birreria - paninoteca in collaborazione con blackout in concerto Blackinn ore 21 zona baby Spazio angolo baby parking 2 settembre - ore 19.30 Apertura stand gastonomici ore 21 Ballo liscio Orchestra Gianfranco Azzali
• Edizione di Carpi •
il restauro della statua della madonna assunta, che si venera nel duomo di carpi da oltre cinQuecento anni, è FinaLmenTe giunTo aL Termine. in aTTesa deL mese di dicembre quando La scuLTura riFarà iL suo ingresso in caTTedraLe, i ciTTadini poTranno ammirarLa in TuTTo iL suo originario spLendore neLLa mosTra L’occhio sveLaTo. iL resTauro deLL’assunTa, aLLesTiTa a parTire da sabaTo 8 seTTembre, presso iL paLazzo vescoviLe
La statua dell’Assunta torna al suo antico splendore
Il restauro della statua della Madonna Assunta, che si venera nel Duomo di Carpi da oltre cinquecento anni, è finalmente giunto al termine. Un restauro - quello deciso dalla Diocesi di Carpi dopo il terremoto del 2012 ed eseguito dalla società Alchimia di Cavezzo, grazie al generoso finanziamento di Lions Club Carpi Host, Lions Alberto Pio e Rotary Club Carpi e alla sensibilità degli ex presidenti Roberto Andreoli, Grazia Chiurato e Mario Santangelo - che ha riportato la scultura lignea al suo “originario splendore. Bellezza, leggerezza e luminosità contraddistinguono ora la Madonna commissionata nel 1515 da Alberto III Pio e realizzata a Parigi dall’intagliatore carpigiano Gaspare Cibelli. Il risultato è davvero eccellente”, commenta la dottoressa Maria Grazia Gattari, funzionario della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Un intervento di recupero “scientifico, lungo e complesso”, ha ammesso il restauratore Antonio Altobello. Iniziato nel 2015 dopo un’intensa fase di analisi e diagnostica, il restauro ha visto “la graduale rimozione delle coperture pittoriche risalenti al restauro ottocentesco quando la statua fu portata sull’abside che sovrasta l’altare maggiore del Duomo - e sono state riportate a nuova vita le magnifiche decorazioni e colorazioni auree che rendono l’opera davvero unica”. Al termine del recupero della “mandorla” di cherubini che fa da corona alla figura della Madonna, previsto entro la fine di novembre, l’Assunta potrà nuovamente essere ricollocata in Duomo ma, annuncia l’ingegner Marco Soglia, responsabile dell’Ufficio Ricostruzione della Diocesi di Carpi, “nella sua posizione originaria, ovvero in una nicchia in fondo alla ore 21 spazio giovani dai sbandè bar - birreria - paninoteca in collaborazione con blackout In concerto I Faccino’s ore 21 zona baby Spazio angolo baby parking area zanichelli La dama della torre 2018 Una piazza da giocare Tutti i giovedì e i venerdì fino al 31 agosto dalle 21.30 alle 24 castello dei ragazzi 31 agosto - 9 settembre Sagra della Natività della Beata Vergine Maria durante le serate spazio attrezzato con area giochi per i bambini e pesca Programma 31 agosto - ore 18
• Edizione di Carpi •
Da sinistra Simone Ramella, Simone Morelli, Francesco Cavina, Marco Soglia, Maria Grazia Gattari, Paolo Casarini, Antonio Altobello, Andrea De Caroli e Ivana Sica
Navata”. Grazie a questa meritoria opera di recupero, costata 30mila euro, la comunità potrà dunque riscoprire una delle testimonianze più significative del proprio patrimonio di fede, storia e arte. “La Cattedrale rappresenta il simbolo della nostra identità, delle nostre radici. La ritrovata bellezza della Madonna Assunta costituisce un prezioso riferimento valoriale - ha aggiunto il vicesindaco Simone Morelli - per ciascuno di noi”. D’altronde, ha sottolineato il vescovo, monsignor Francesco Cavina, “la bellezza è un potente strumento di evangelizzazione. L’arte e i santi rappresentano infatti la miglior presentazione del
Cristianesimo, poiché sono la manifestazione concreta e tangibile del bello e del Bene”. Grazie alla generosità di Lions e Rotary, ha concluso sua eccellenza, “l’8 dicembre alla nostra Cattedrale verranno restituiti completamente rinnovati vari tesori: la Statua della Madonna, il Crocifisso che campeggia sull’altare maggiore e i candelieri che lo ornano”. Nel frattempo la Diocesi ha però deciso di rendere la scultura di Cibelli visibile, attraverso la mostra L’occhio svelato. Il restauro dell’Assunta, allestita, a partire da sabato 8 settembre, presso il Palazzo vescovile. Accanto alla mostra, a fare da prologo alla solenne celebrazione
di sabato 8 dicembre, quando la statua farà finalmente ritorno in Cattedrale, “la rassegna di concerti a ingresso gratuito e su prenotazione (per info. 338 4389339), Musica a Palazzo. Tre concerti che spaziano dal repertorio barocco e classico alle canzoni contemporanee, nel cortile del Vescovado, nelle serate del 9, 21 e 27 settembre”, annuncia Simone Ramella di PartLab. Un’iniziativa fortemente voluta dal vescovo: sin dalla riapertura del Palazzo vescovile il 29 maggio 2017, nel quinto anniversario degli eventi sismici, aveva espresso il desiderio di far “ri-scoprire” gli spazi e il giardino dell’Episcopio a tutti. “In questi
mesi - afferma monsignor Cavina - il Palazzo è stato aperto alla comunità per le visite guidate. Le tre serate di concerto rappresentano una ulteriore occasione per favorire lo sviluppo della cultura e far conoscere il Vescovado, rendendolo accessibile alla cittadinanza, attraverso la musica e il canto”. Orari di apertura della mostra Sarà aperta al pubblico ogni sabato (ore 10-12 e ore 16-19; ultimo giorno sabato 1° novembre). Negli altri giorni della settimana saranno possibili solo visite guidate (dedicate soprattutto agli istituti scolastici e d’arte) e su prenotazione. Jessica Bianchi
21° camminata non competitiva Attraversare i Mari… a piedi manifestazione ludico-motoria in collaborazione col gruppo podistico Fontana di Fossoli ore 19.30 apertura ristorante e bar ore 21 Live Music & Karaoke con Cri 1° settembre - ore 19.30 Apertura ristorante e Bar ore 21 La disfida del divertimento. Lo spettacolo comico più rappresentato al mondo serata di improvvisazione teatrale con l’associazione ImproGramelot 2 settembre - dalle 6 alle 19 Mercatino del riuso in via Mar Ionio ore 18 Torneo di briscola ore 19.30 Apertura ristorante e Bar ore 21
La scuola Musikè di Carpi presenta la coverband The Resck 7 settembre - ore 19.30 Di ritorno dalle vacanze… Spettacolo dei bambini della Scuola materna Mamma Nina di Fossoli ore 21 Animazione e laboratori per bambini insieme ai riciclastorie Pietro e David 8 settembre Solennità della Natività della Beata Vergine Maria ore 19 celebrazione eucaristica a seguire processione presieduta dal vescovo Francesco Cavina dopo la processione apertura stand ore 21.30 Armonico Ensemble in concerto Percorso musicale a 4 voci nel 900 9 settembre - ore 13 Pranzo comunitario chiesa di Fossoli
31 agosto - 9 settembre Sagra della Madonna dell’Aiuto Programma 31 agosto e 1° settembre - ore 20 Apertura Ristorante, Pesca Mercatino pro Missioni, Bar nel parco, Giochi per bambini 2 settembre - ore 11.15 S. Messa di ringraziamento per il 60° anniversario di ordinazione di don Francesco Cavazzuti e il 15° anniversario di ordinazione di don Adam Nika seguirà la processione ore 20 Apertura Ristorante, Pesca, Mercatino pro Missioni, Bar nel parco, Giochi per bambini 7, 8, 9 settembre - ore 20 Apertura Ristorante, Pesca di beneficenza, Mercatino pro Missioni, Bar nel parco, Giochi per bambini chiesa di santa croce
30 agosto - 3 settembre Sagra di San Luigi Gonzaga Programma 30 agosto - ore 20.30 Cena a menù fisso su prenotazione 1° settembre - ore 18 Gnocco da asporto e stand ore 19 apertura ristorante 2 settembre - ore 10 Santa Messa A seguire Processione Accompagna la Banda Città di Carpi ore 17 - Gnocco da asporto ore 19 - Apertura Ristorante 3 settembre - ore 20.30 Tombola Memorial Paola Traldi Estrazione biglietti lotteria chiesa di budrione 2 settembre - ore 18.30 Sagra della Madonna dei Ponticelli Processione chiesa di san marino
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calciomercato
CARPI FC 1909
Restano alcune zone di dubbio nella rosa di mister Marcello Chezzi, soprattutto nella linea mediana, nonostante le numerose operazioni di mercato fatte dalla società biancorossa in entrata e in uscita. Tante le partenze eccellenti, tra cui quelle di Jerry Mbakogu (ancora in cerca di una squadra ma appesantito dal lauto ingaggio) e Giancarlo Malcore (passato al Cittadella), mentre restano contesi da vari club, Simone Colombi e Fabrizio Poli. In entrata da segnalare il profondo restyling offensivo che ha portato giocatori di valore come Benjamin Mokulu, Andrea Arrighini e Alessandro Piu. Ottime operazioni anche nel reparto arretrato con il Dg Stefanelli abile a portare a Carpi Emanuele Suagher (si tratta di un ritorno) ed Enrico Pezzi per completare la batteria degli esterni. Nonostante l’arrivo, in prestito dal Chievo, di Giovanni Di Noia, la mediana resta il reparto con più incognite e alquanto privo della qualità necessa-
Tra luci e ombre Alessandro Romairone e Tommaso Fantacci
ria per innescare le punte dopo l’allontanamento di Zinedine Machach per intemperanze.
IL MERCATO CONTINUA: nonostante la chiusura ufficiale del mercato lo scorso 17 agosto è lunga e corposa
il carpi assapora il gusto amaro della sconfitta nella 1^ giornata di campionato
Esordio shock a Foggia: Carpi pronto al riscatto col Cittadella Il Carpi assapora il gusto amaro della falsa partenza uscendo pesantemente sconfitto 4-2 dallo Zaccheria di Foggia nella prima giornata di campionato. Ai ragazzi di mister Chezzi non basta un avvio incoraggiante per strappare punti in casa di una compagine ben allestita seppur gravata da sette pesantissime assenze (Floriano, Deli, Agnelli, Galano, Iemmello, Gerbo e Mazzeo) oltre a una penalizzazione di 8 punti a causa dei pagamenti ai tesserati effettuati in nero dal 2015 al 2017. Le poche certezze biancorosse si sgretolano al 23’, quando lo scatenato esterno mancino tedesco Oliver Kragl esegue una perfetta punizione nel cuore dell’area, corretta poi di testa dal centrale Michele Camporese, alle
spalle del portiere carpigiano Simone Colombi. Da segnalare, nella circostanza del vantaggio foggiano, la pesante responsabilità del difensore Tobias Pachonik, reo di aver perso completamente la marcatura sul proprio uomo. L’1-0, anziché svegliare gli emiliani, osanna i padroni di casa: soltanto un grande Colombi nega, a suon di parate, il raddoppio ai locali. L’avvio della ripresa è da incubo: in dieci minuti il Foggia chiude la gara con due reti di capitan Loiacono al 51’ (rete viziata da un brutto errore corale in fase di ripiegamento) e del difensore Devis Tonucci al 55’. Ad acuire la serata storta biancorossa ci pensa l’attaccante Cicerelli: in contropiede al 61’, appesantisce ulteriormente il passivo, portando il punteggio
parziale sul 4-0. Nel finale a nulla serve la generosa quanto tardiva reazione carpigiana che porta alle reti di Benjamin Mokulu e di Enej Jelenic che fissano il punteggio sul 4-2 finale. Una serata da cancellare per tentare di ritrovare, davanti al pubblico amico, una vittoria che manca dallo scorso 23 marzo (Carpi vs Ternana 2-1). A far visita a capitan Fabrizio Poli, che rientrerà a disposizione così come Malik Mbaye, e compagni sarà un Cittadella protagonista di una roboante vittoria all’esordio: i patavini hanno piegato 3-0 il Crotone al Tombolato dando sfoggio di una grande condizione atletica. Gara speciale per Giancarlo Malcore che tornerà al Cabassi da avversario. Enrico Bonzanini
la lista dei calciatori ancora senza un contratto. Per tali profili non esistono limiti temporali per poter trattare
e accasarsi a una compagine. Sul taccuino del Dg Stefanelli vi sarebbero i nomi del mediano ex Cittadella Filippo Lora e dell’attaccante Filip Raicevic, rimasto svincolato dopo il mancato prolungamento con la Pro Vercelli. ARRIVI: Vano (Arzachena), Frascatore (Sudtirol), Piscitella (Prato), Van Der Heijden (Almere City), Pasotti (Lumezzane), Barnofski (svincolato), Venturi (Sanmaurese), Suagher (Atalanta), Mbaye (Chievo), Di Noia (Chievo), Machach (Napoli), Tutino (Napoli), Di Noia (Chievo), Arrighini (Cittadella), Pezzi (Cittadella), Piu (Empoli), Fantacci (Empoli), Buongiorno (Torino), Mokulu (svincolato) e Romairone (Sassuolo). PARTENZE: Mabkogu (svincolato), Belloni (Inter), Brosco (Verona), Di Chiara (Benevento), Garritano (Chievo), Melchiorri (Perugia), Tutino (Cosenza), Capela (Cosenza), Blanchard (svincolato), Verna (Pisa), Mbakogu (svincolato), Malcore (Cittadella), Carletti (Gozzano), Mastroianni (Pro Patria), Fofana (Gozzano), Saber (Prato), Nzola (Trapani), Rolfini (Gozzano), Sarzi (Fermana), Calapai (Catania), Tutino (Cosenza), Manè (Gozzano) e Pertucci (Vis Pesaro). Enrico Bonzanini
paLLamano - TerraquiLia
Nel silenzio riprende la stagione 2018/19 dopo un’estate vissuta nel silenzio più assoluto e nell’incertezza, la Terraquilia Handball Carpi è pronta a ricominciare i lavori in vista della stagione 2018/19 che la vedrà ai nastri di partenza del campionato di serie a2. in attesa di capire la posizione del tecnico Samir Nezirevic, la formazione carpigiana cercherà di iniziare un nuovo ciclo costruito intorno al portiere Paolo De Giovanni e al capitano Marco Beltrami. il mercato estivo infatti, in completa controtendenza rispetto alle ultime cinque stagioni, è stato caratterizzato solamente da partenze. hanno salutato Vito Vaccaro, Francesco Ceccarini e George Kere, accasatisi al parma dell’ex tecnico Luca Galluccio, il pivot Francesco Malagola (passato all’estense Ferrara), il terzino Luka Kovacevic e il portiere Thomas Turini ancora alla ricerca della giusta proposta. non faranno ritorno alla casa madre nemmeno i giovani del vivaio Marco Lorenzini e Andrea D’Angelo che si trasferiranno rispettivamente a nonantola e parma. attivi il presidente Lucchi e il suo vice Emilio Bonfiglioli alla ricerca di almeno 6-7 elementi per completare un roster che dovrà in questa stagione stringere i denti e lottare per cogliere una salvezza non scontata. il girone b della serie a2 infatti, composto da ben nove compagini emiliane (parma, romagna, Ferrara united, estense, pallamano 2 agosto, rubiera, modena e nonantola), appare uno dei più competitivi considerata la presenza dell’ambiziosa sassari. i sardi, a tal proposito, sono stati protagonisti di un mercato principesco e, vista l’assenza di siena (ripescata in a1), appaiono largamente più organizzati di tutte le altre competitor. L’esordio per i biancorossi è previsto sabato 22 settembre al vallauri contro i marchigiani del Camerano. E.B.
caLcio FemminiLe - iL debuTTo deLLe biancorosse sarà suL campo mazzoni, domenica 9 seTTembre, aLLe 15
Biancorosse in campo con la Coppa Italia e’ stata resa nota la composizione dei quattro gironi da dodici squadre che formeranno la struttura del Campionato Nazionale di Serie C. il San Paolo - che come noto porta i colori del Carpi FC 1909 nel mondo del calcio in rosa - è stato inserito nel girone c in compagnia della neopromossa olimpia Forlì, delle altre formazioni emiliane riccione, bologna Fc 1909, imolese e dell’academy della Federazione sammarinese. Le trasferte extraregione toccheranno le marche (Jesina), la Toscana (Libertas Femminile e città di pontedera), l’abruzzo (real bellante), l’umbria (grifo perugia) e la sardegna (sassari Torres Femminile). il calendario è ancora in fase di allestimento ma sono già state rese note le date di
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Il neo acquisto Giulia Fontana
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inizio e fine del campionato: domenica 14 ottobre e domenica 28 aprile 2019. “come ci aspettavamo - ha commentato il tecnico delle modenesi, Mauro Guglielmi - è un campionato interregionale solo sulla carta, con trasferte lunghe e impegnative come sassari dove avremo l’occasione di misurarci con una squadra di blasone come la Torres che ha fatto la storia del calcio femminile in italia. questo ci stimola e ci dà grande carica. per la nostra formazione - matricola del campionato - saranno tutte sfide impegnative. Le formazioni che incontreremo saranno da studiare accuratamente ma, da parte nostra, c’è la volontà di fare bene. come sempre, sarà il campo a dare tutte le risposte”.
nel mese di settembre la formazione modenese sarà impegnata nei mini gironi eliminatori di Coppa Italia di serie c: gironi di tre squadre con le biancorosse inserite nel raggruppamento n. 7 in compagnia di bologna e imolese. il debutto sarà sul campo mazzoni, domenica 9 settembre, alle 15, con le modenesi impegnate contro le rossoblù di imola. “La coppa - ha commentato Claudio Coppelli, responsabile nello staff tecnico della parte atletica - pur iniziando molto prima rispetto al campionato, non ci condiziona nei nostri programmi preparatori; le partite in programma saranno l’occasione per testare la squadra e trovare la giusta amalgama tra le nuove componenti della rosa e lo staff”.
• Edizione di Carpi •
Vestirà i colori della Nazionale Juniores di Ginnastica Ritmica la carpigiana Alexandra Naclerio, selezionata per far parte della Squadretta 2019. Il suo nome è riecheggiato al PalaTricalle di Chieti il 28 luglio scorso e, quando ha capito di avercela fatta, ha sfoggiato un enorme sorriso. Ora si trova presso il nuovo centro tecnico federale della Squadretta Italiana Juniores di Fabriano ed è già al lavoro insieme alle sue nuove sei compagne di squadra agli ordini delle allenatrici Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova per preparare gli Europei di Ginnastica Ritmica Ritmica (dal 10 al 12 maggio 2019) e poi i Mondiali Juniores. La ginnasta della società Ritmica Club Giardino di Carpi, studentessa alla Scuola Media Hack, ha realizzato il suo sogno a tredici anni conquistando un posto nella Nazionale Juniores nei due esercizi d’equipe previsti dal programma internazionale: i cinque nastri e i cinque cerchi. “Ha iniziato a soli quattro anni – spiega Federica Gariboldi, allenatrice della Ritmica Club Giardino - e da allora è cominciato il duro lavoro per arrivare a questo importante traguardo. Alexandra da quando ha otto anni si è allenata a livello agonistico tutti i giorni trascorrendo in palestra almeno quattro ore: è una grande lavoratrice, seria, metodica e costante ma non ha mai perso la sua solarità. E’ una ginnasta molto elegante ed espressiva oltre a essere una bimba sveglia, intelligente, matura e sufficientemente determinata: starà a lei adesso tenersi stretto il ruolo da titolare”. Presso il centro tecnico di Fabriano Alexandra ora si allena tutti i giorni per tutto il giorno: vivrà in un convitto e si prepara a frequentare la terza media con un percorso da privatista. Ti spaventa vivere lontano? I tuoi genitori hanno condiviso la tua scelta? “Al pensiero di dover trascorrere tanti mesi lontana da Carpi sono un po’ spaventata, ma quando ho nostalgia di casa mi ritrovo sempre in compagnia delle mie amiche di squadra e comunque c’è il telefono col quale posso fare sia chiamate che videochiamate con i miei genitori, le amiche e compagne del Club. Mamma e papà hanno condiviso la mia scelta molto volentieri e sono felici dell’opportunità: la mia mamma mi ha sempre sostenuta nei momenti difficili, credendo in me e rendendomi più forte, anche perché da ex ginnasta mi capisce bene”. A cos’hai rinunciato per arrivare sin qui? “Non ho dovuto rinunciare a molte cose, semplicemente a qualche festa di compleanno o qualche uscita in piazza con le amiche, ma niente di così importante da cambiarmi la vita”. Qual è il tuo sogno? “Il mio sogno oggi è di far bene gli Europei e i Mondiali, concludendoli magari con un posto sul podio”. Sara Gelli
• Edizione di Carpi •
grande soddisfazione per l’atleta della società ritmica club giardino entrata a far parte della squadra nazionaLe Juniores. si aLLenerà a Fabriano per preparare gLi europei e i mondiaLi
Alexandra ce l’ha fatta: è in Nazionale
Alexandra Naclerio
cicLismo - poLisporTiva san marinese di carpi
Forza Alessia!
nel velodromo di san Francesco al campo (Torino) si sono svolti i campionati italiani su pista delle categorie giovanili. il quintetto emiliano romagnolo, composto dalle allieve Giulia Affaticati, Matilde Beltrami, Silvia Bortolotti, Carlotta Cipressi e Alessia Patuelli ha conquistato il titolo italiano di inseguimento a squadre donne con il tempo di 3’25”612 battendo piemonte e Lombardia. matilde beltrami, che milita tra le file della Polisportiva San Marinese Asd di Carpi, si è classificata quarta ai piedi del podio, assieme a giulia affaticati nella velocità a squadre, titolo vinto dal veneto, secondo il piemonte e terza la Lombardia, e si è classificata al settimo posto, vincendo la finale b, nella specialità Keirin. un successo che inorgoglisce la società carpigiana e la ripaga dell’impegno profuso sinora nella promozione dell’attività ciclistica.
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• Edizione di Carpi •
• Edizione di Carpi •
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