Underzero Carpfishing
E’ Venerdì. Il meteo è decisamente pessimo. Ggran parte delle regioni italiane sono da ore sotto le intemperie.Ormai era tutto deciso , non potevo tirarmi indietro. Dopo circa due ore di viaggio arrivo a destinazione. E’ ormai scesa la notte e la pioggia non sembra dare tregua .. Ad attendermi due amici , Alessandro e la sua ragazza . Dopo aver constatato che la pioggia non ci avrebbe dato tregua, abbiamo optato per il montaggio di una sola barca e preso la decisione di montare inizialmente solo le tende che ci sarebbero servite da riparo dalla pioggia per noi e per tutta la buffetteria che ci portavamo dietro. Dopo solo il primo viaggio cominciano i problemi : le forti e continue piogge stavano causando un alzamento del livello del lago repentino , questo a scapito della barca che era stata attraccata sulla sponda senza essere legata. A distanza di nemmeno 5 minuti dall’arrivo nel posto prestabilito , la sponda priva di acqua era stata inondata e la barca stava prendendo il largo .. eravamo intrappolati , isolati da tutto in mezzo al fango e sotto la pioggia. La decisione fu drastica! Considerando che non avevo nemmeno mangiato , mi spogliai e mi gettai a nuoto a recuperare la barca … di notte .. con acqua a 6 gradi ..non fu proprio il massimo ! Riportata la barca a riva mi catapulto in tenda per rivestirmi. La sessione non era nemmeno iniziata ma visto l’accaduto il tutto non faceva pensare a nulla di buono.. Verso mezzanotte terminiamo di trasbordare tutte le attrezzature , ci
sistemiamo nelle rispettive tende e sistemiamo tutto il materiale; inutile dire che lettini , borse , sacchi ecc.. erano in buona parte bagnati . Dopo aver dato un ordine alle cose , mi preparo qualcosa da mangiare e visto che non riuscivo a prender sonno decido comunque di approfittare di una sosta della pioggia per montare le canne e lanciarle nel sottoriva con dei sacchetti in pva. Avevamo montato le tende molto più in alto rispetto all’acqua del lago , ma successivamente tramite dei rami che piantai per tenere sotto controllo il livello , mi resi conto che il lago si stava alzando vertiginosamente. Verso l 1:30 di notte vengo svegliato da delle persone che gridano. Non ci eravamo accorti che nella sponda opposta erano accampanti altri temerari alle prese anche loro con i scherzi del mal tempo. I ragazzi ci stavano chiedendo aiuto , l’alzamento repentino del lago aveva allontanato dalla sponda pure la loro imbarcazione. Monto nella porta bote di Alessandro e recupero la barca dei ragazzi. Il giorno dopo La notte passa sotto una pioggia incessante. La mattina l’ennesima spiacevole sorpresa : le forti e costanti piogge avevano fatto si che il livello del lago salisse di oltre 2 metri , trovandoci al nostro risveglio l’acqua a nemmeno un metro dalla tenda . Approfittiamo di una schiarita per spostare le tende ancora più a monte e per scandagliare e pasturare i punti prescelti. Le condizioni generali non promettevano niente di buono , l’acqua era torbida e il livello del lago continuava a salire ininterrottamente . Decido di pescare in acque non troppo fonde: una canna all’interno di un ansa su 2,5 mt , l’altra al centro per cercare di intercettare eventuale pesce di passaggio ed una in punta ad una strettoia su circa 2 mt. d’acqua. Considerata la temperatura dell’acqua , decido di adottare una pasturazione leggera a base di esche di facile disgregamento composta da Frolic spezzettati , ready made tritate drenfish gusto megaspice e pellet drenfish al csl , il tutto per cercare di stimolare il pesce ad alimentarsi. Nemmeno il tempo di aver pasturato i punti prescelti che ricomincia a piovere , grandinare , nevicare.. nel giro di pochi minuti siamo di nuovo barricati nelle tende senza ancora essere riusciti ad entrare in
pesca. Passa un'altra ora prima che il tempo ci conceda una tregua. Approfittiamo quindi per calare le canne , riusciamo a sistemarle tutte e poco dopo inizia nuovamente a grandinare.. Siamo stremati , abbiamo tutti gli abiti completamente bagnati e l’umidità è pari al 100% . Decido di accendere la stufetta per asciugare un po’ i vestiti e per riscaldarmi i piedi ormai congelati . Il tempo di togliere le calze per riscaldarmi un po’ , che udì la tanto attesa partenza . La consapevolezza che non potevo permettermi di perdere quel pesce mi fece schizzare a razzo fuori dalla tenda, privo di impermeabile , con i piedi nudi nel fango sotto una grandine incessante. Ferro e sento un buon peso attaccato all’amo . Porto lentamente il pesce sotto , prende filo molto lentamente , sento che è un bel pesce e tremo al solo pensiero di poterlo perdere dopo tutto quello che abbiamo passato. Dopo pochi minuti lo porto a galla : è una specchi bellissima , un ‘ ultima fuga e finisce dritta nel guadino ! Gioia collettiva , siamo entrambi congelati sotto la pioggia con il pesce ormai sconfitto nel guadino . E’ un pesce fantastico che ripaga tutte le avversità affrontate finora! Finiti i momenti di euforia collettiva torno in tenda , mi cambio per l’ennesima volta e mi riscaldo un po’ con la stufetta. Tra fango ed acqua abbiamo entrambi un accampamento veramente inguardabile . Il buio è ormai sceso , il cielo finalmente si fa limpido e sembra allontanare definitivamente la pioggia . Alle 8 di sera l’ambiente esterno è già tutto cristallino creando una bellissima atmosfera invernale . La stanchezza si fa sentire e poco dopo crollo in un sonno che mi farà risvegliare al mattino. La notte è trascorsa senza alcun segnale . Un pallido sole sta gradualmente portando i suoi raggi anche negli angoli più nascosti … lentamente la temperatura si fa più gradevole .. è stata una notte molto fredda , lo dimostra la tanica dell’acqua che si è completamente congelata . Nel pomeriggio un vento alzatosi nella nostra direzione inizia a portare verso di noi innumerevoli tronchi galleggianti portati dalla piena dei fiumi . Armati di pazienza cerchiamo di caricare in barca i tronchi più grandi per evitare che disturbino la nostra azione di pesca per poi scaricarli sulla riva. La giornata passa in fretta senza alcun segnale , il lago continua a crescere incessantemente . Anche la terza notte purtroppo passa senza alcun segnale . La mattina di buon ora ci prepariamo a smontare tutto e tornare a casa. Non rimane che il ricordo di una pescata ai limiti che difficilmente scorderemo.