Lunga Pasturazione
Negli anni passati , nelle sedute di pesca estive / autunnali che prevedevano una minima pasturazione preventiva , ho sempre adottato dei mix con un’alta percentuale di farine di pesce con risultati costanti nel tempo, ma con l’arrivo della stagione fredda ero di consueto modificare i miei mix escludendo quasi nella totalità le proteine animali lasciando spazio ai Carboidarati ( birdfood mix ) .
Per oltre un anno mi dedicai quasi esclusivamente ad un lago dove intrapresi una lunghissima pasturazione che veniva alternata a svariate sedute di pesca .
I miei obbiettivi ( abbastanza ambiziosi ) erano diversi : testare un determinato mix con medesima base liquida per oltre 1 anno di pesca , ottenere catture costanti e magari di catturare più volte gli stessi pesci nel minor tempo possibile con la medesima esca e confermare l’efficacia di un Fishmix anche nei mesi invernali.
La scelta per il test cadde in un ambiente medio piccolo con una popolazione stimata non superiore alle 20/30 carpe di
pezzatura interessante in modo da ottenere un risultato il più veritiero possibile (sarebbe stato infatti abbastanza inutile effettuare un simile test in un lago ricco di carpe dove difficilmente avrei ripreso sempre gli stessi esemplari). La pasturazione
Iniziai la pasturazione ad inizio Marzo. Per ogni seduta finivano in acqua circa 1 kg di boilies da 22 mm rigorosamente fatte in casa ,che nella prima quindicina di giorni accompagnavo con delle Tigernuts . Per la stima del pesce presente fatta avrei
potuto anche pasturare più abbondantemente , ma in previsione di una lunghissima pasturazione , avrei raggiunto costi non sostenibili.
In una settimana quindi pasturavo 2 volte per poi recarmi a pesca . A sessione terminata pasturavo poi per la terza volta. Questo tram tram durò per tutta la stagione primaverile , estiva , autunnale per poi arrivare a quella invernale. I primi risultati.
Iniziai a vedere le prime partenze ad inizio Maggio : 2 bei pesci vennero a farmi visita
Nel mese di Giugno continuai a pasturare ma non pescai per la chiusura. A Luglio collezionai altri 4 pesci tutti di taglia
rispettabile tra cui si rifece vivo un pesce già preso a Maggio. A quel tempo non avrei potuto immaginare che quel pesce sarebbe caduto nel medesimo tranello ben 5 volte nel giro di 12 mesi.
Il mese di Agosto ebbi due uscite a vuoto . L’acqua era ormai prossima all’ebollizione ed il pesce era nella più totale apatia .
Nonostante ciò continuai a pasturare regolarmente sicuro che avrei continuato a raccogliere i frutti di un buon lavoro . Infatti, nel mese di Settembre arrivarono le prime piogge che rimisero attività nel pesce ed ebbi altre mangiate tra le quali un altro pesce già catturato nei mesi precedenti .
Arrivò ottobre che come sempre si rivelò un mese molto proficuo .Altri pesci arrivarono a guadino tra cui ancora una volta un pesce precedentemente catturato.
A distanza di 7 mesi i pesci non davano alcun segnale di essersi stancati dell’esca ed in particolare alcuni davano già i primi
segnali di dipendenza.
A Novembre arrivò un brusco calo di temperatura seguito dalla neve . Continuai a pasturare con le medesime esche
ovviamente calando i quantitativi . Nonostante ciò pescai senza ottenere risultati per tutto il mese . La morsa del freddo non dette tregua ed infatti a Dicembre il lago ghiacciò completamente impedendomi totalmente l’azione di pesca e la pasturazione. Ricominciai a pasturare a fine Febbraio ed i primi di Aprile rientrai in pesca.
Tra Aprile e Maggio , diversi pesci caddero nel solito tranello ; cambiavano gli spot ma continuavano a cadere nelle medesime esche . Anche i pesci più belli del lago cadevano più volte in trappola ormai condizionati dall’esca . Risultati.
Arrivai a Luglio e decisi di tirare le somme.
Avevo schedato un totale di 17 pesci di taglia interessante,
tra questi un pesce fu catturato 5 volte , uno 4 , uno 3 , 7 pesci 2 volte , ed altri 6 una sola volta .
I pesci presi più volte furono ogni volta catturati in uno spot diverso , questo a significare che riuscivano tranquillamente a ricordare un’esperienza “negativa” in una determinata zona di alimentazione, preferendone altre .
Tutti i pesci furono catturati con medesima esca composta da mix e dolcificante . Evitai con convinzione l’utilizzo di aromi
artificiali perché avevo già notato in esperienze passate che nel lungo periodo , esche con il medesimo aroma producevano un calo di interesse da parte del pesce.
Per tutta la durata del test utilizzai medesimi terminali , finale da 35 lb con line alinier amo con blow out rig e boilies da 22 . Nonostante ciò molti pesci non si fecero problemi a ricadere nella stessa presentazione .
A conclusione di tutto, posso affermare con certezza che le carpe , una volta abituate ad una buona esca , continuano a mangiarla perdendo ogni freno inibitorio “coscienti” di correre il rischio di essere nuovamente allamate .
Riguardo ai test che avrei voluto svolgere con il fishmix nella stagione invernale non ho ottenuto dati rilevanti : l’altitudine
della zona e la tendenza del lago a raffreddare bruscamente l’acqua e la successiva glaciazione , non mi hanno permesso di pescare regolarmente nella stagione fredda.
In conclusione , se siete quindi sicuri di avere tra le mani una buona esca , non cambiatela MAI! I risultati saranno sempre ottimi ed i pesci sempre meno inibiti verso le vostre esche!!