LA PRIMAVERA: UNA STAGIONE DA INTERPRETARE
La fine di Marzo con le sue giornate che si allungano e le temperature finalmente miti coincide spesso con l'inizio della nostra stagione di pesca. Quando l'acqua supera la soglia dei 10 gradi nei bassi fondali inizia a proliferare il cibo naturale come larve e piccoli invertebrati e le nostre amiche abbandonano le acque più profonde e dalle temperature stabili per scaldarsi in superficie ed alimentarsi con più costanza. In questo momento il mio approccio prevede esche dalle dimensioni ridotte per spingere le carpe a nutrirsi con più facilità assomigliando magari anche un poco ai piccoli bocconi viventi che riescono a trovare naturalmente sul fondale e basate (come sempre) su farine animali,estratti predigeriti e buone quantità di aminoacidi liquidi. Gli amino hanno una duplice funzione: attrattiva grazie ai segnali chimici che rilasciano in acqua e nutrizionale visto l'importante apporto digestivo dovuto agli enzimi esogeni che la carpa in questo momento non è in grado di assumere direttamente dal cibo naturale vista la scarsa quantità ora presente di quest'ultimo ma che riesce facilmente ad integrare dai nostri amino.
Con questa soluzione le carpe riescono a metabolizzare più facilmente le nostre esche aumentando anche il loro transito intestinale e quindi la facilità con cui si possono cibare durante l'arco della giornata. Io vi consiglio caldamente di provare i nostri AMINO BLEND SUPREME e AMINO BLEND SWAN MUSSEL nelle dosi di 20 ml/kg: vi aiuteranno a pasturare con più fiducia e sicuramente a catturare qualche carpa in più in questo periodo. Parlando di esche per la primavera non si può non citare le boiles pop-up,una vera arma in più nella nostra borsa soprattutto se di piccolo diametro e dai colori sgargianti :innescate in modo bilanciato e lanciate nel sottoriva magari sopra ad un tappeto di pellet o di piccole granaglie hanno fatto spesso la differenza e prodotto catture in qualsiasi momento della giornata......ma occhio a laddove fossero presenti uccelli acquatici e tartarughe,per non avere problemi è meglio non farsi vedere e calare nelle ore di buio così avremo il nostro innesco pronto per la giornata successiva. L'acqua limpida dovuta alla bassa quantità di microrganismi in sospensione ci consiglia di utilizzare montature e finali più discreti possibili,io personalmente adoro utilizzare leadcore,pasta di tungsteno su almeno 2 parti del terminale e un flying backlead che possa sdraiare perfettamente i primi 10 metri di lenza sul fondale. Dove il sottoriva me lo permette aggancio un'altro backlead davanti alla canna e non tendo mai troppo la lenza. A proposito di mimetismo: dopo anni di prove sul campo sono passato stabilmente all'utilizzo del nostro wisp leadcore ricoperto,insuperabile in quanto a tenuta ed antigroviglio, e al nostro monofilo sabre skyline per l'ottima tenuta al nodo e la facilità di lancio che mi permette di rosicare qualche metro quando mi è indispensabile senza dimenticare l'aspetto perfettamente mimetico. I particolari difficilmente fanno la differenza come in questa stagione......