CARPONLINE.IT 29/01/2012 Esche e Boilies invernali

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Boilies E Mix Esche e boilies invernali di Andrea Coroi pubblicato il 29/01/12

L’ESCA X L’INVERNO Durante i periodi più caldi, quando la temperatura dell’acqua èmolto alta ,tutte le esche possono più o meno funzionare,ma quando l’acqua scende sotto i 7-5°, le cose si complicano e lo studio dell’esca deve essere particolarmente attento e mirato. Nel periodo primaverile ed autunnale, le carpe tendono a nutrirsi in maniera abbondante; in primavera,per reintegrare le energie spese per superare i freddi inverni ed in autunno per prepararsi ad affrontarli; quindi in questi due periodi le carpe si cibano in maniera frenetica, in alcuni casi non badando troppo a ciò che mangiano,perché tutto serve per accumulare sostanze nutritive. Ma quando la temperatura scende e le carpe tendono a rallentare la loro attività per disperdere meno energie possibile, si rende necessario offrire un’esca proteica ma molto digeribile,attrattiva per stimolare lo scarso appetito e che riesca a superare l’apatia alimentare. Premetto che non credo all'esistenza di un’esca magica e risolutiva e che l’esca che può funzionare in un posto ,non è detto che funzioni ovunque, quindi non pensiate che questo articolo sia pubblicitario (come ne ho letti tanti) per elogiare una marca o un tipo di boilies; non è proprio il mio stile. Inoltre mi sembra giusto puntualizzare di come sia importante di dove andremo a collocare quest’esca, perché capire dove le carpe si posizionano,stazionano e si nutrono in inverno, è la cosa fondamentale per poter aver successo. La ricerca dello spot può essere effettuata con ragionamento,con esperienza e per tentativi,la logica ci dice che i pesci cercheranno una temperatura più possibile stabile in acque profonde ma poi ricercano calore in acqua bassa, che si scalda di qualche grado con i timidi raggi di pallido sole. Quindi il primo tentativo da fare è quello di iniziare la nostra azione di pesca negli spot che ci hanno regalato catture nel periodo di fine autunno, per poi tentare in acque più profonde, ma senza mai tralasciare il sottoriva o le acque medio basse,almeno con una canna,soprattutto nelle giornate soleggiate. Self Made-La produzione personale di boilies è in continua evoluzione e la ricerca dell’ingrediente che ci possa fare la differenza non finirà mai, per la mia esperienza (e non solo la mia,ma anche quella di tutti I ragazzi del mio team, con cui impasto e rollo da molti anni); il mix da utilizzare deve essere di granulometria grossolana, composto da farine digeribili e con aggiunta di farine di spezie e robin red.

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Infatti, l’ingrediente che caratterizza la composizione di un mix adatto alle basse temperature, per quanto mi riguarda è senza dubbio il robin red che è un pastoncino rosso, speziato con proprietà digestive che dà all’esca un sapore ed odore molto particolare e senza dubbio gradito alle carpe ormai da anni. Al robin red che inserisco nella ricetta nella percentuale di almeno un 10%,aggiungo un mix di farine di spezie tra cui pepe nero,aglio,cumino e coriandolo. Un prodotto che vi possa evitare di andare alla ricerca di tali farine è il Super Seed della Star baits che è un birdfood speziato ricco di semi che contiene anche una piccola percentuale di robin red, il suo gradevolissimo odore molto forte vi darà subito la percezione di quali spezie esso contenga. Per aumentare la granulometria della boilies utilizzo il TTX di mais precotto molto dolce e digeribile che và utilizzato bagnandolo almeno una mezz’ora prima con acqua o latte, in modo da fargli assorbire i liquidi in maniera omogenea, altrimenti si rischia la formazione di grumi all’interno dell’impasto. L’aromatizzazione è importante perché il freddo tende a “chiudere” la boilies e cristallizzare alcuni liquidi,(quindi evitare olii, miele, melassa)io prediligo aromi speziati come L’indian spice Star baits ,il mega spice rod huchtinson , fruttati come il Mulberry Florentine Rod Huchtinson , cremosi come Mexican Honey SBS o scopex rod huchtinson o lo sweet honey Wild carp.Per agevolare lo scioglimento degli aromi uso aggiungere alcune gocce di alcool denaturato . Aromi in olio- Il preconcetto che riguarda la scarsa solubilità in acqua degli olii a bassa temperatura è dettata dal fatto che un semplice olio,anche quello d’oliva,cristallizza e solidifica, ma gli aromi in olio di ultima generazione(oli complessi,oli essenziali ed aromi in olio) sono stati studiati appositamente per rendere in ogni condizione,personalmente non ho riscontrato alcun vantaggio nel loro utilizzo in queste condizioni, ma era giusto specificare ed analizzare anche questa tipologia di aromi e prodotti che invece altri carpisti utilizzano con successo. MIX RICETTA BASE 30% SEMOLINO25%FARINA DI SOYA TOSTATA MICRONIZZATA15%TTX DI MAIS10%SUPER SEED S.B.(O MIX D I FARINE DI SPEZIE)-

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10% ROBIN RED-10% FARINA DI RISO. 10 GRAMMI BETAINA. Liquidi x 1 kg di secco :10 ml nhdc o altro dolcificante liquido-10 ml aroma + 2 ml alcool denaturato-15 ml liver(fegato) liquido -3 uova intere ed il resto solo albume(per aumentare la digeribilità) Ultimamente con l’avvento degli idrolizzati,anche molte farine di pesce e crostacei possono essere utilizzate per esche invernali,ma ai miei tempi questi prodotti non erano ancora in commercio e mi attengo alle mie ricette originali che tante carpe hanno gradito. Questi estratti ed idrolizzati li ritroveremo poi nelle ready made di alta qualità. Ready made-Il mondo ready made si è davvero tanto sviluppato che faccio fatica io stesso a farmi un’idea ed oggi ci sono

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Ready made-Il mondo ready made si è davvero tanto sviluppato che faccio fatica io stesso a farmi un’idea ed oggi ci sono talmente tante proposte valide che è difficile esprimere dei giudizi perché impossibile averle provate tutte ed io per serietà, posso parlare solo di prodotti che ho utilizzato o che ho visto utilizzare dai miei amici e non per sentito dire. La prima ready made invernale di cui posso parlare (chi mi conosce già sa cosa dirò!) è la Hot demon star baits che non finisce mai di stupirmi. Sono tanti anni che è sul mercato e non ne ho mai sentito parlar male, neppure da tester di altre aziende (che qualche volta invece di esaltare il loro prodotto,sminuiscono quello degli altri!!!). La hot demon è una boilies forte,molto speziata e persistente ,non contiene alcun aroma o elemento chimico e rimane in pesca per molte molte ore,è stata studiata proprio per acque fredde ma rende in ogni periodo dell’anno. Nel caso di acque particolarmente fredde (sotto i 5°) è consigliabile dippare l’innesco per creare attorno all’esca quella nuvoletta attrattiva che risveglia anche le carpe più intorpidite. Un buon sistema attrattivo, per pescate particolarmente veloci è quello di utilizzare un sacchetto di pva, riempito di liquido attrattivo,amminoacidi o anche lo stesso dip, in alternativa potete anche inserire nel sacchetto una manciata di latte in polvere che è un vecchio sistema,ma sempre efficace. Esche alternative- In pieno inverno, quando i pesci disturbatori tendono a sparire, un buon innesco è il mazzetto di bigattini montati sulla “maggot clip”;a qualcuno non piacerà, ma forse cambierà idea quando sentirà i segnalatori del vicino che utilizza questo sistema. Non è un innesco che piace neppure a me, lo confesso,ma quando la lotta si fa dura,ogni mezzo (sportivo) è lecito per evitare il cappotto. Anche in questo caso, un abbondante sacchetto di pva riempito di bigattini ,non può che aumentare le nostre possibilità di attirare pesce nei pressi dell’esca. Spero come al solito, di aver scritto cose utili, sia a chi è alle prime armi,sia a chi è già navigato e spero soprattutto di aver acceso la scintilla di indossare la tuta termica e di andare a pescare, anche se fuori è tanto tanto freddo. Andrea Coroi.

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Commenti Giuseppe il 05/02/12 Volevo chiederti se è giusto mettere dentro al sacchettino in P.V.A latte in polvere e micro pellet e un abbinamento giusto o sbagliato ?????? io di solito metto dentro al sacchettino micro pellet e sale fino è o sempre preso così ma ultimamente volevo cambiare così solo per provare !!!!

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