ROD HUTCHINSON - THE LEGEND

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ROD HUTCHINSON ‐ THE LEGEND Quando una persona è definita leggenda significa che ha fatto molto per questa tecnica di nome carpfishing; la sua popolarità è mondiale,in qualsiasi parte del mondo dove il carpfishing è sbarcato quando si fa il suo nome tutti sanno chi è e cosa ha fatto; stiamo parlando di Rod. Rod Hutchinson è uno dei pionieri e promotori del carpfishing, tecnica di pesca alla carpa che oggi giorno ha fatto il giro del mondo e sempre più appassionati si affacciano a questo stile di vita, dove ci sono acque per poterla praticare. Inglese che all’apparenza sembra uno di poche parole, schivo e serio. Sotto sotto, però chi ha la fortuna di conoscerlo più approfonditamente può confermare che in verità Rod è una persona buona,disponibile e sempre pronta a scherzare. Cacciatore di carpe da più di trent’anni, nel 1981 decide di inventarsi un lavoro,sfidare il mondo e aprire un’Azienda di esche da carp fishing che da li a pochi anni sarebbe diventata uno dei più famosi marchi del settore, evolvendosi anche in altra attrezzatura come canne, vestiario buffetteria e molto altro , oltre ad esche ready e self made, ditta Inglese che in pochi anni diventerà di fama mondiale. Qualche mese fa un club di carp fishing italiano, precisamente del nord/ovest, decide di fare una cosa unica nel suo genere e mai fatta prima d’oggi. La “Brigata carpfishing Viverone” ha l’idea di organizzare il primo enduro Rod Hutchinson, evento mai fatto prima; solitamente eventi di questo genere si dedicano a persone scomparse e quindi sono chiamati memorial. Questa volta il protagonista è vivo e vegeto ma la sua popolarità ha portato questo gruppo di appassionati a rendergli omaggio per ringraziarlo del suo propagandare la tecnica di pesca in questione , dedicandogli un enduro e chiamandolo “Here comes the legend” in suo onore. La manifestazione si è svolta i giorni 1, 2, 3 e 4 novembre 2012 ed il palcoscenico prescelto è stato il bellissimo e difficile lago di Viverone; lago poco turistico dove si può praticare il carpfishing senza troppi problemi. Specchio d’acqua dalla conformazione intrigante, dove si possono trovare scalini pronunciati, ninfee, erbai, zone di basso fondale e canneti, praticamente l’ambiente perfetto perché le nostre amate carpe vivano e crescano in serenità. L’enduro comprendeva la partecipazione di ben 18 coppie che andavano a coprire tutto il perimetro del lago, ovviamente nelle postazioni dove la tecnica del carpfishing è praticabile. Lago pieno quindi, tutto per Rod, l’emozione dell’evento era palpabile e in riva al Viverone si respirava un’aria diversa dalle solite competizioni, il clima era quello di festa e di amicizia, La Brigata aveva organizzato tutto alla grande anche nei minimi particolari. La decisione da parte di Roberto, presidente del club e del suo staff è quella di premiare le big carp ovvero le prime quattro coppie che alla fine dell’enduro avranno preso le carpe più grosse e la prima carpa sopra i 10kg che verrà presa dall’inizio dell’enduro. Dopo poche ore di pesca come prima cattura esce già una over 20, pesce premiato come prima cattura sopra i 10kg, a questo premio viene dato il nome di carpa volante, termine volutamente provocatorio per ricordare il brutto momento che stanno passando le acque italiane e le carpe che vengono portate via dai loro ambienti naturali, la cattura in questione pesava precisamente 20.4kg, non male come inizio, da definirsi col botto! In questo lago le grosse carpe non mancano e la conferma viene data dalle catture che si susseguono, come un batti e ribatti, da molte postazioni arrivano notizie di ottime catture su quasi tutti i settori del lago, le carpe sono in piena attività e stanno rendendo questo evento fantastico, sembra fatto tutto a posta in onore della leggenda.


Le previsioni non erano delle migliori, ma anche qui la pioggia e il brutto tempo ci risparmia dall’inizio alla fine della pescata rendendo l’evento perfetto e indimenticabile, sembra un libro scritto, niente e nessuno può rovinare questa festa. Quando si è in pesca il tempo passa molto più veloce e i quattro giorni di pesca se ne vanno velocemente tra albe,tramonti e catture, il fascino di questo luogo incantato regala valore a tutti questi momenti che nel tempo rimarranno sempre indelebili nella mente di ogni singolo carpista partecipante, arricchendo il suo bagaglio personale di foto ricordo in riva ai luoghi di pesca. Molte coppie alla fine dell’enduro risultano “catturanti”, sono pochissime quelle postazioni che durante l’evento non hanno dato gloria ai loro occupanti, ma come si sa questo è un lago naturale di tutto rispetto e bisogna anche saper accettare il verdetto. Le over, però tirando le somme, non si sono fatte desiderare e a conti fatti sono usciti ben sei pesci sopra i 20kg. Al fotofinish un esemplare di ben 24.6kg, un paio di ore prima della fine dell’enduro, catturato a detta dei protagonisti proprio con esche Rod Hutchinson, ha soffiato il primo posto ad un’altra carpa da oltre 24kg, presa durante la seconda notte di pesca. Regina longilinea dai colori marcati che ha fermato l’ago della bilancia a 24.4kg, l’amaro in bocca da parte dei secondi classificati viene ammortizzato da un’altra splendida specchi ad orologio da oltre 21kg. I terzi si devono accontentare, si fa per dire, di una comune da 23.7kg unico pesce della loro sessione, catturata dalla famosa postazione Punta Cuneo. Il podio è fatto insomma, e vista l’importanza dell’evento è di tutto rispetto, come a far onore fino alla fine ad un pescatore unico e ad una persona meravigliosa come Rod che è arrivata a 67 primavere e per motivi personali non è riuscito ad essere presente all’enduro. Sarebbe stata veramente la ciliegina sulla torta per un evento storico come questo! I premi ovviamente erano marchiati RH e ai primi classificati sono andate due splendide canne Dream maker 3 ¼ lbs con dedica “viverone lake 2012”; pezzo unico fatto appositamente per l’occasione, canna di valore inestimabile. Alla seconda coppia classificata vanno altre 2 canne della stesso libbraggio, ma senza dedica più alcuni sacchetti di boilies, mentre ai terzi vanno sempre 2 canne da 3 ¼ e una decina di kg di mix Rod Hutchinson. Ai quarti classificati vanno 50kg di tigernut , anche loro con all’attivo una over 20 che però non è bastata per salire sul podio. Che dire, aver avuto la fortuna di presenziare e pescare in un evento di questo spessore in un lago importante come Viverone per me è stato un vero onore, l’organizzazione è stata perfetta e l’enduro bellissimo in tutti i suoi aspettii, spero che ci sia una continuazione per far si che diventi un appuntamento importante e sentito. Grazie Brigata!! Riccardo Vian



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