Nell'oscurità

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NELL’OSCURITA’ Mi capita sempre più spesso di programmare una sessione di una singola notte con arrivo previsto in totale mancanza di luce . Montare il campo di notte è una cosa fattibile che fa perdere grossomodo qualche minuto in più, ma svolgere tutte le attività relative al posizionamento delle esche senza l’ausilio della barca richiede molta attenzione. Non è difficile infatti sbagliare a lanciare e rischiare di intrecciare il finale con la conseguenza di avere una o più canne fuori pesca per tutta la notte. E’ tardi ed arrivo nella zona di pesca . L’ambiente scelto è una cava di medie dimensioni; la luna non c’è e la visibilità è quasi nulla . Sta scendendo una fastidiosa nebbia che mette molta umidità nell’aria e decido , prima di posizionare le canne, di sistemare il campo. Velocemente monto lettino, sacco, ed ombrello tenda , cercando di far meno rumore possibile . La cava di ghiaia infatti ha sponde di sassi che aiutano a trasmettere ed amplificare in acqua ogni minimo suono. Monto il mio pod e tolgo le canne dai foderi ; i terminali già innescati sono del tipo ad elicottero. Con il tempo e numerosi lanci più o meno corretti ho maturato che il miglior terminale per lanciare con rischio di ingarbugliamento minore sia infatti l’helicopter rig. Montando un finale corto infatti le possibilità di ingarbugliare durante un lancio, anche se non proprio perfetto, sono quasi nulle. La cava ha un piccolo strato di sedimento di 1‐2 cm che ricopre tutta la superficie del fondale , alternata da vasti erbai impenetrabili. Per queste tipologie di fondale è sempre bene adottare boilies pop‐up o bilanciate in modo che l’amo possa lavorare nel miglior dei modi in caso di aspirazione da parte di una carpa. Pescando a lancio in degli hot spot identificati vicino ad una sponda , ci vengono in aiuto le luci crepuscolari da giardino . Se la sponda è abbastanza impenetrabile, possiamo fissare il giorno prima e ben occultate , delle lampade crepuscolari ,senza il rischio che vengano asportate da qualche estraneo . Le lampade crepuscolari sono quelle comunemente usate per abbellire i giardini , le possiamo acquistare per la modica cifra di 7 – 10 euro e sono di grande utilità per indicare la posizione giusta dove lanciare durante la notte. Dopo aver montato le canne mi appresto a lanciare la prima , facendo riferimento alla crepuscolare piazzata lungo la sponda il pomeriggio prima . Come innesco Self Made realizzata con Yellow Seed Mix con una leggera aromatizzazione di Pineapple Supreme RH. Il lancio della prima e della seconda canna va a buon fine , gli hot spot hanno un buon margine di pulizia intorno a loro ed anche con il buio riesco a centrare il bersaglio . La terza canna dovrà essere lanciata in uno hot spot vicino ad un grosso erbaio , per questo ho regolato il lancio nei giorni prima durante le ore diurne , fissando il nylon nella clip della bobina , in modo da evitare di centrare l’erbaio durante i lanci notturni. Anche la terza canna è in posizione , non mi resta che andare a dormire. Alle prime luci dell’alba la canna posizionata a lancio verso la sponda opposta in prossimità di un albero caduto in acqua , ha una poderosa partenza . La ferrata arriva in un attimo , il pesce entra in un erbaio , provo a forzarlo ed esce . Si dirige verso la sponda laterale probabilmente in cerca di qualche insidia , ma riesco a fargli cambiare direzione . Iniziano le solite fughe sottoriva , sento che è un buon pesce , inizio a vederlo , preparo il guadino , e riesco a metterlo in sicurezza , una bellissima regina dalla livrea fantastica. ! Il finale nonostante i soli 15 cm di the edge ha lavorato egregiamente ed il pesce è perfettamente allamato.


Dei rapidi scatti e il rilascio . La carpa lentamente torna nelle profondità. Il rilascio , uno dei momenti più belli della nostra tecnica…


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