04.12.2019 CLIMA Boyko Borissov, più investimenti per la riduzione del gas serra Il premier Boyko Borissov, durante il suo intervento alla conferenza sul clima dell'Onu (Cop25) di Madrid, ha dichiarato che “Paesi come la Bulgaria e la Polonia, che fanno affidamento sul carbone per la produzione di energia, richiederanno maggiori investimenti e misure attive dalll'Unione europea, per ridurre le emissioni di gas serra”. Attualmente il 46 per cento dell'elettricità in Bulgaria è prodotto con il carbone; ma è una quota che supera il 60 per cento nella stagione invernale. Borissov poi ha ricordato gli ultimi dati di Eurostat, secondo cui la Bulgaria sarebbe al secondo posto nell'Ue per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica derivanti da combustibili fossili. In questo contesto, a suo dire, il piano energetico bulgaro in materia di nucleare “svolge un ruolo vitale nel garantire la sicurezza energetica nazionale, regionale ed europea”, a zero emissioni di anidride carbonica. In Bulgaria è già attiva una centrale nucleare, quella di Kozloduy, e il governo ha in progetto l’apertura di una seconda, quella di Belene sul Danubio. “Le emissioni di gas serra dei paesi Ue rappresentano solo il 9% di quelle globali. I paesi che inquinano di più l'atmosfera sono gli Stati Uniti, la Cina, il Vietnam, i cui fumi cangerogeni si disperdono nell'atmosfera fino ad arrivare nel vecchio continente. Dobbiamo essere unanimi e imporre a questi paesi, le cui economie sono indubbiamente progressiste, di affrontare il problema dei cambiamenti climatici” ha concluso il premier. RIMPASTO Il parlamento sostiene la nomina del nuovo ministro del Lavoro in Bulgaria Il parlamento ha approvato la nomina di Denitsa Saceva come nuovo ministro del Lavoro e delle Politiche sociali in Bulgaria. Saceva prende il posto del dimissionario Bisser Petkov, ed è stata nominata con 114 voti favorevoli, 106 contrari e 3 astensioni. La sua candidatura è stata sostenuta dai parlamentari del partito al governo Gerb, da altri due partiti nazionalisti e da partner di minoranza del governo; mentre all’opposizione erano schierati i socialisti, il Movimento per i diritti e le libertà (Dps), gli ultranazionalisti di Ataka. Il premier Boyko Borissov, aveva indicato il nome dell’attuale vice ministro dell'Istruzione e delle Scienze Denitsa Saceva per prendere il timone alla guida del dicastero del Lavoro, dopo le dimissioni di Bisser Petkov. L’indicazione di Borissov è arrivata il primo dicembre, due giorni dopo che lo stesso premier aveva prima chiesto e poi accettato le dimissioni di Petkov. Commentando il sostegno che Petkov ha ricevuto dalle madri dei bambini disabili che negli ultimi mesi hanno portato avanti una campagna per migliorare le condizioni sociali per le loro famiglie, Borissov ha detto: “Ho respinto le sue dimissioni cinque volte. Venerdì, l’ho convocato e gli ho detto che nessuno (dei ministri) vuole lavorare con lui nel gabinetto.
Se alle mamme piace così tanto, dovrebbero aspettare fino a quando non saliranno al potere e quindi potranno nominarlo come ministro”. ECONOMIA La mancanza di manodopera qualificata è il peggior ostacolo per fare business Mancanza di manodopera qualificata (71%), corruzione (61%), scarsa qualità dell'istruzione (47%), sfiducia e atteggiamenti negativi nei confronti dell'azienda (17%), scarse infrastrutture (12%) e la pressione delle Ong sui progetti di investimento (5%) sono tra i principali ostacoli alle attività imprenditoriali in Bulgaria. Questi i risultati di un sondaggio condotto dalla Bulgarian Industrial Association (Bia), presentati dal presidente dell’associazione, Radosvet Radev, al 23/mo Forum economico svoltosi a Sofia sotto il titolo “L'economia bulgara alla fine del 2019. Prospettive per le Pmi nel 2020”. Le Pmi dovrebbero poter operare in un ambiente legislativo stabile, ma in Bulgaria il quadro giuridico cambia troppo spesso. In undici mesi nel 2019, il Codice del lavoro è stato modificato dieci volte, il Codice delle assicurazioni sociali quattro volte e la Legge sullo sviluppo territoriale sei volte. “Le aziende hanno bisogno di un migliore accesso agli strumenti finanziar e andrebbero superati i problemi del sistema sanitario e della previdenza sociale” ha osservato Radev. Nel rapporto Doing Business 2019 del Gruppo della Banca mondiale, la Bulgaria è scivolata di nove posizioni, dal 50/mo al 59/mo posto, in termini di facilità a concludere affari. L'avvio di un'attività in Bulgaria richiede ventitré giorni e sette procedure, l'ottenimento di un edificio richiede 19 procedure e 97 giorni e il collegamento alla rete elettrica richiede 262 giorni, il che colloca la Bulgaria al 147/mo posto su 190 paesi. Secondo un rapporto della Banca mondiale e Price Waterhouse Cooper, sono necessarie 441 ore per preparare la documentazione e pagare le tasse in Bulgaria, rispetto a meno di 240 ore tra i paesi con le migliori prestazioni, che colloca la Bulgaria al 97/mo posto su 190 paesi. “In questo contesto, non sorprende che solo il 3,9% dei bulgari pianifica di avviare un'attività in proprio nei prossimi tre anni”, afferma Radev, citando i dati di Global Entrepreneurship Monitor. Secondo la Bia, il miglioramento della situazione richiede la promozione di innovazioni, l'accesso ai finanziamenti, nonché politiche statali adeguate per l'incentivazione di nuove imprese. CULTURA La Fiera internazionale del libro apre i battenti a Sofia Due dei più importanti eventi legati alla letteratura moderna ed all'editoria in Bulgaria: la 47/ma Fiera internazionale del libro e il 7/mo Festival letterario internazionale, si terranno a Sofia tra il 9 e il 15 dicembre. La Fiera internazionale del libro offre agli amanti della letteratura la possibilità di incontrare oltre 160 editori e distributori di libri bulgari e stranieri. Il programma dell'evento letterario più rilevante di quest'anno, il
Festival letterario internazionale, si concentrerà, invece, sulla letteratura francofona, scritta da persone di madrelingua francese. Secondo le previsioni della Bulgarian Book Association (Bba) e degli organizzatori, il Festival attirerà scrittori da tutto il mondo e sarà un appuntamento per oltre 250 poeti e scrittori provenienti da 28 paesi, che si concluderà con l’assegnazione del “Leone d’oro” – il premio annuale conferito al miglior libro, che in questa edizione verrà consegnato il 14 dicembre prossimo.