News CCIB 11 01 2019

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11-01-2019 AUTOTRASPORTO Rumen Radev contro la riforma UE, protesta a Bruxelles “Il pacchetto mobilità e le modifiche delle direttive e dei regolamenti esistenti hanno suscitato vive reazioni già lo scorso anno. I testi sottoposti al voto in Commissione Trasporti dell'europarlamento sono iniqui nei confronti della Bulgaria”. È quanto si legge in una lettera del presidente Rumen Radev indirizzata al presidente del parlamento europeo Antonio Tajani. “Gli emendamenti previsti sono in contrasto con le fondamenta del mercato unico europeo e violano i principi di libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali all'interno della Comunità”, aggiunge Radev e rileva che il pacchetto mobilità nella sua attuale versione “provocherebbe gravi perdite all'economia bulgara”. Ieri a Bruxelles il pacchetto mobilità non è passato in Commissione Trasporti. Gli eurodeputati hanno adottato solo uno dei tre pilastri del pacchetto: quello sul cabotaggio, che fissa operazioni limitate nel tempo per gli autotrasportatori con un periodo di ‘raffreddamento’ - ossia di riposo - dei camion. Non passano invece i due pilastri più importanti: quello sui tempi di guida, che limita la possibilità di riposo in cabina, e quello che chiede di allineare il salario dell'autotrasportatore agli standard del Paese in cui opera. A place du Luxembourg, di fronte alla sede dell'Eurocamera, alcune centinaia di autotrasportatori bulgari, romeni, polacchi e ungheresi sono scesi in piazza per protestare contro il pacchetto mobilità in esame nella Commissione Trasporti del Parlamento europeo. SONDAGGIO Diminuisce l’approvazione dei bulgari per il presidente Rumen Radev Il presidente Rumen Radev mantiene un bilancio positivo nel suo rating personale, ma nel periodo da settembre a dicembre dell’anno scorso ha perso 5 punti e la valutazione positiva per la sua attività per la prima volta è scesa sotto il 50% fermandosi al livello del 47%. È quanto risulta da un un sondaggio condotto dalla Alpha Research. È in calo il rating personale anche del premier Boyko Borissov. Nel periodo settembre-dicembre 2018 il suo rating è sceso dal 33% al 30%. La fiducia nel governo è scesa dal 19% al 17%, mentre la fiducia nel parlamento dal 12% all’8%. EUROSTAT In Bulgaria c’è un poliziotto su 300 abitanti I dati dell’Eurostat sul numero di agenti di polizia nei paesi dell'UE dimostrano che in Bulgaria su 100.000 abitanti ci sono 335 poliziotti ovvero un poliziotto su 300 bulgari. La media nell’UE è un poliziotto su 314 abitanti. I paesi che hanno assunto più polizia su 100.000 abitanti sono Cipro (573), Malta (505), Grecia


(492), Croazia (490), Lettonia (453) e Italia (451). L’Ungheria è il fanalino di coda con 90 poliziotti, seguita dai paesi scandinavi Finlandia (137), Danimarca (186) e Svezia (203). In totale nell’Unione europea abbiamo 1,6 milioni di poliziotti. Da notare che nell’indagine statistica come poliziotti sono definite solo le persone che hanno mansioni strettamente di polizia, e non persone che fanno parte del corpo con mansioni di ufficio e amministrative. DIFESA Sì del governo per l'acquisto di caccia F-16 dagli Usa, critico il presidente Radev “Il Consiglio dei ministri proporrà al Parlamento di dare via libera all'avvio di negoziati con gli Stati Uniti per l'acquisto di caccia F-16 per l'aeronautica militare bulgara”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Krassimir Karakachanov, dopo una riunione dell'esecutivo nel corso della quale è stato discusso il rapporto del ministero della Difesa sull'acquisizione di aerei da combattimento che dovrebbero sostituire i sovietici Mig 22. Si prevede l'acquisto di otto caccia per un ammontare complessivo di 1,8 miliardi di lev. I primi due aerei dovrebbero essere consegnati entro due anni. I deputati dovrebbero votare la proposta la settimana prossima. Il governo di Sofia aveva annunciato la sua intenzione per l'acquisto degli F-16 in dicembre poco prima di Natale dopo una conversazione telefonica del segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, con il premier bulgaro, Boyko Borissov, e una visita a Sofia del vicesegretario di Stato John Sullivan. Tre giorni fa la Casa Bianca ha reso noto che sta già collaborando con le autorità bulgare per garantire che l'acquisto dei caccia si adatti al quadro di bilancio bulgaro. Attualmente, l'offerta statunitense supera il limite di spesa previsto. La decisione dell'esecutivo ha scatenato dure polemiche in Bulgaria. I sostenitori della decisione del governo rilevano che gran parte degli alleati della Nato utilizzano gli F-16, mentre i critici accusano l'esecutivo di aver violato le norme sugli appalti pubblici. “La procedura per l'acquisizione di aerei da combattimento per l'aeronautica militare bulgara è stata snaturata”, ha dichiarato domenica scorsa il presidente bulgaro Rumen Radev. Commentando la palese preferenza del governo per gli F-16, Radev, che è anche comandante supremo delle forze armate ed ex capo di Stato maggiore dell'aeronautica militare, ha aggiunto di aver “insistito sulla necessità di garantire il rispetto delle regole procedurali e il quadro finanziario, che garantirebbe la scelta migliore a prescindere dal tipo di aeromobile”. “Il governo ha fatto esattamente il contrario: ha proclamato un vincitore, contrario alle sue stesse regole e alle regole stabilite dal parlamento, e ha persino accettato di pagare un'enorme somma aggiuntiva di denaro”, aveva osservato il presidente Radev. Nella gara d'appalto la Svezia ha proposto nuovi jet Gripen, mentre l'Italia ha offerto alcuni Eurofighters di seconda mano.


ECONOMIA La Banca mondiale abbassa le previsioni di crescita della Bulgaria La Banca Mondiale ha migliorato le previsioni di crescita economica per cinque Paesi balcanici e dell'Europa orientale nel 2019 nel suo rapporto ‘January 2019 Global Economic Prospects’. Il Pil dell'Albania, secondo le stime della Banca, crescerà del 3,6% nel 2019, +0,1% rispetto a quanto precedentemente preventivato. Anche il prodotto interno lordo della Croazia è stato migliorato al rialzo fino a 2,8% quest'anno (+0,1%), la stessa crescita che sarà registrata anche in Montenegro (previsione migliorata dello 0,2%). La Banca Mondiale ha aumentato anche le previsioni per la Macedonia al 2,9% (+0,2%) e per la Moldova (3,8%, +0,1%). La Banca Mondiale ha invece confermato le previsioni per il 2019 per Bosnia-Erzegovina (3,4%) e Serbia (3,5%), mentre ha abbassato quelle per Bulgaria, Kosovo e Romania, rispettivamente al 3,1%, 4,5% e 3,5%. CLASSIFICA La Bulgaria è al 19mo posto nell'indice globale dell’Henley Passport Index La London Immigration Company Henley & Partners ha pubblicato l’ultimo aggiornamento dell’indice mondiale di potenzialità dei passaporti nazionali nel quale la Bulgaria è al 19 mo posto con la possibilità per i bulgari di viaggiare senza visto in 169 paesi nel mondo. L'anno scorso la Bulgaria occupava il 20 mo posto insieme alla Romania, con accesso senza visto in 156 paesi. Il passaporto del Giappone è il più potente del mondo. Permette infatti l’ingresso senza visto in 190 Paesi. Il documento nipponico scalza dal podio il Singapore, che scivola al secondo posto con 189 nazioni. Terza in classifica la Germania, che perde un posto rispetto all’indice dello scorso anno. Questa posizione è condivisa con la Corea del Sud e la Francia (188 Paesi). Al quarto l’Italia, con 187 paesi accessibili senza visto. Il fanalino di coda nella classifica spetta all’Iraq e all’Afghanistan, con accesso senza visto solo in 30 paesi nel mondo.


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