News_21.12.2018

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21-12-2018 PARLAMENTO Chiuso il ministero per la presidenza Ue Il parlamento ha approvato la decisione di chiudere il ministero per la presidenza bulgara dell'Ue, istituito per l'organizzazione e la gestione dell'evento nel primo semestre del 2018. In conseguenza di questa decisione, il parlamento ha fatto decadere dall'incarico di ministro Liliana Pavlova che da oggi torna ad essere un parlamentare. Il ministero è rimasto attivo fino al 31 dicembre 2018, in quanto la Bulgaria era chiamata all'espletamento di alcuni impegni come parte del ‘Trio’ delle presidenze, formato con Estonia e Austria. Nel suo intervento in parlamento, il ministro degli Esteri Ekaterina Zaharieva ha dichiarato che la Bulgaria ha saputo gestire molto bene la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue e ha ringraziato la Pavlova per il suo impegno. Si è concluso lo scorso 30 giugno il semestre di presidenza di turno della Bulgaria del Consiglio Ue, sotto il segno del rilancio della questione dei Balcani occidentali. Il governo di Sofia ha messo al centro della sua presidenza di turno la necessità della prospettiva europea per i paesi della regione portando avanti con maggiore forza il processo di integrazione dei paesi della regione che aspirano ad entrare nell'Unione. Il programma della presidenza di turno bulgara aveva previsto quattro priorità principali: il futuro dell'Europa e dei giovani; la crescita economica e la sua ‘convergenza’ sociale; la prospettiva europea e la connettività dei Balcani occidentali; la sicurezza e la stabilità in un'Europa forte e unita; l'economia digitale e le competenze per il futuro. DIFESA Pompeo, gli Usa al lavoro con la Bulgaria per la potenziale fornitura di velivoli F-16 Gli Stati Uniti sono al lavoro con il governo della Bulgaria per definire il quadro di un potenziale accordo di vendita dei caccia F-16. Lo ha spiegato il segretario di Stato Usa Mike Pompeo commentando, come riportato da una nota del Dipartimento di Stato, la conversazione telefonica avuta con il premier Boyko Borissov e la visita a Sofia del vicesegretario di Stato John Sullivan. Secondo Pompeo, Washington approva i piani per la modernizzazione dei mezzi militari da parte della Bulgaria e attende con attenzione “l'imminente selezione” del partner per le forniture di un nuovo velivolo multiruolo per l'aeronautica militare bulgara. Pompeo ha indicato che gli Stati Uniti hanno fornito oltre 200 milioni di euro in assistenza alla Bulgaria per lo sviluppo delle capacità militari e per l'interoperabilità Nato negli ultimi 25 anni. Washington ha inoltre investito oltre 100 milioni di dollari per lo sviluppo del centro d'addestramento bulgaro di Novo Selo e per la base aerea di Graf Ignatievo. Il governo di Sofia ha ricevuto quattro offerte in risposta alla richiesta per le forniture di alcuni jet da combattimento per l'aeronautica bulgara, lo scorso primo ottobre. Due offerte sono arrivate dagli Stati Uniti, per nuovi F-16 ed F-18; la Svezia ha proposto nuovi jet Gripen, mentre l'Italia ha offerto alcuni Eurofighters. Il


14 dicembre è scaduto il termine per il miglioramento delle offerte. Il primo ministro bulgaro Borissov ha avuto il 18 dicembre una conversazione telefonica con il segretario di Stato Usa Pompeo su richiesta di quest'ultimo. Il servizio informazioni del governo di Sofia ha fatto sapere che le due parti hanno discusso della cooperazione in materia di sicurezza e difesa e delle esercitazioni militari concluse. Altri temi discussi sono stati la sicurezza energetica, la diversificazione energetica e il futuro hub di distribuzione del gas in Bulgaria, gli investimenti e le relazioni bilaterali. SUMMIT Si incontrano il presidente serbo e i premier di Grecia, Bulgaria e Romania Il presidente della Serbia Aleksandar Vucic riceverà i primi ministri di Bulgaria, Grecia e Romania, Boyko Borissov, Alexis Tsipras e Viorica Dancila, nella giornata di sabato a Belgrado. L'incontro rientra nell'ambito dell'Alto consiglio per la cooperazione quadrilaterale. “Serbia, Romania, Bulgaria e Grecia intendono continuare a lavorare insieme per lo sviluppo della regione”, aveva dichiarato il presidente serbo Aleksander Vucic nella conferenza stampa congiunta lo scorso novembre a Varna nell'ambito del summit quadrilaterale con i capi del governo degli altri tre paesi. Vucic aveva osservato che questo tipo di incontri quadrilaterali, arrivati alla quinta edizione nella città della costa bulgara del Mar Nero, sono di particolare importanza per la cooperazione regionale. Strade, ferrovie, gas naturale ed economia: questi i temi centrali sui quali i quattro paesi intendono cooperare. “Siamo grati per il sostegno all'integrazione della Serbia nell'Ue”, ha dichiarato Vucic.


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