25-01-2019 EUROPEE Sondaggio, la Bulgaria a Strasburgo con tre partiti Nel prossimo Parlamento europeo la Bulgaria dovrebbe essere rappresentata con ogni probabilità da tre partiti politici. È quanto risulta da un'indagine demoscopica del Centro di ricerca Trend pubblicata a Sofia. Le tre forze politiche, in grado di superare lo sbarramento del 4%, sarebbero il partito di centrodestra Gerb (18,3% degli intervistati), attualmente al governo in coalizione con i nazionalisti di Patrioti uniti, il Partito socialista bulgaro (Bsp, 17,1%, opposizione) e il partito della minoranza turca Movimento per diritti e libertà (Dps, 6,9%, opposizione). La coalizione Patrioti uniti formata da tre partiti nazionalisti per ora rimane sotto la soglia del 4% dei voti con il 3,5% delle preferenze. Ben il 45,1% degli intervistati dichiara tuttavia di non avere intenzione di recarsi alle urne. La Bulgaria dispone adesso di diciassette seggi al Parlamento europeo e il numero rimarrà lo stesso anche dopo la Brexit. INFRASTRUTTURE L’Ue stanzierà 27 milioni di euro per modernizzare la rete del gas in Bulgaria La società Bulgartransgaz, l’operatore bulgaro del gas, riceverà oltre 27 milioni di euro dalla Direzione generale per i trasporti della Commissione europea per modernizzare la sua rete di trasporto del gas. In seguito, la Bulgartransgaz dovrà attuare delle opere di riabilitazione, modernizzazione ed estensione del sistema di trasporto del gas bulgaro in vista di una successiva realizzazione dell'idea di costruire un hub del gas nei Balcani nei pressi di Varna, sulle coste del Mar Nero. BULGARIA-RUSSIA Conversazione telefonica tra Putin e Borissov, focus sulla cooperazione bilaterale Il premier Boyko Borissov ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Russia, Vladimir Putin, con cui ha discusso una serie di questioni nell’ambito della cooperazione bilaterale, soprattutto nel settore energetico. Lo ha annunciato il servizio stampa del governo bulgaro. Borissov e Putin hanno convenuto che negli ultimi anni il partenariato tra Bulgaria e Russia si sta rafforzando e hanno espresso il desiderio per un ulteriore approfondimento della cooperazione a 360 gradi tra i due paesi. ENERGIA Nargiz Gurbanova, pronti ad aumentare le forniture di gas L'Azerbaigian sarà in grado di aumentare le forniture di gas destinate alla regione dei Balcani. Lo ha detto l'ambasciatore dell'Azerbaigian in Bulgaria, Nargiz Gurbanova, a “The World is Business”, programma di “Bloomberg Tv”.
Secondo Gurbanova, l'hub del gas dei Balcani riveste un'importanza strategica non solo per la Bulgaria, ma per l'intera regione e offre opportunità all'Azerbaigian di ottimizzare le sue esportazioni di gas. “Ci aspettiamo che nei prossimi anni saremo in grado di esportare volumi significativi di gas verso altri paesi”, ha dichiarato l’ambasciatore. Gurbanova ha rilevato che il ruolo della Bulgaria non è solo quello dell’utente finale, ma anche di paese di transito affidabile e l'Azerbaigian è in grado di ottimizzare la fornitura di gas non solo alla Bulgaria, ma all'intera regione. La Bulgaria prevede di ricevere gas azerbaigiano attraverso l'interconnettore Grecia-Bulgaria (Igb), un gasdotto che sarà collegato al gasdotto transadriatico (Tap). La capacità iniziale dell’Igb sarà di 3 miliardi di metri cubi di gas l’anno. BRUXELLES Commissione europea, lenti progressi nella lotta al riciclaggio Sono dieci gli Stati membri dell'Ue che ancora non hanno adattato il loro ordinamento alla direttiva dell'Ue sul contrasto al riciclaggio di denaro e alla lotta al terrorismo. Lo riferisce il quotidiano tedesco “Handelsblatt”, spiegando che la Commissione europea ha ammonito Germania, Francia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Finlandia, Lituania, Polonia, Portogallo e Slovacchia per i “lenti progressi” compiuti nell'adozione della direttiva europea sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Il provvedimento doveva essere mutato in legge da tutti gli Stati membri dell'Ue entro il 26 giugno 2017. Ora, la Commissione europea ha avvertito i dieci Stati membri in ritardo che hanno due mesi di tempo per sanare la lacuna. In caso contrario, la Commissione europea avvierà la procedura di infrazione nei confronti degli Stati membri ammoniti.