28-01-2019 BULGARIA-VENEZUELA Ekaterina Zaharieva fa appello per la democratizzazione La Bulgaria fa appello per una soluzione non violenta alla crisi politica in Venezuela e per una rapida democratizzazione del paese. Lo ha affermato il vice primo ministro e ministro degli Esteri, Ekaterina Zaharieva in parlamento rispondendo ad una domanda della stampa. Zaharieva ha auspicato un processo che porti a un'elezione presidenziale democratica, ricordando che alle recenti manifestazioni di protesta hanno partecipato anche esponenti dell'opposizione, deputati, cittadini. “Chiediamo il rispetto degli standard democratici e della non violenza contro i manifestanti”, ha affermato Zaharieva. Secondo Zaharieva, “i venezuelani hanno il diritto democratico di esprimere i loro diritti politici e civili. Allo stesso tempo, i canali di comunicazione devono essere mantenuti, perché ci sono un milione di cittadini europei in Venezuela, molti venezuelani hanno una doppia cittadinanza, principalmente spagnola, portoghese, italiana”. PARLAMENTO Approvati gli emendamenti sulla protezione dei dati personali Il parlamento ha approvato gli emendamenti alla legge sulla protezione dei dati, che recepiscono il regolamento generale n.2016/679 sulla protezione dei dati dell'Unione europea, meglio noto con la sigla Gdpr, in materia di trattamento dei dati personali e di privacy. Alcuni gruppi parlamentari hanno espresso preoccupazione per i cambiamenti che potrebbero avere un impatto negativo sulla libertà dei media. Una delle nuove disposizioni elenca dieci criteri riguardanti l'uso dei dati personali per “scopi giornalistici e di espressione accademica, artistica o letteraria”. UE-BULGARIA Bruxelles, lenti i progressi nella lotta al finanziamento del terrorismo Sono dieci gli Stati membri dell'Ue che ancora non adattato il loro ordinamento alla direttiva dell'Ue sul contrasto al riciclaggio di denaro e alla lotta al terrorismo. La Commissione europea ha ammonito Germania, Francia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Finlandia, Lituania, Polonia, Portogallo e Slovacchia per i “lenti progressi” compiuti nell'adozione della direttiva europea sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Il provvedimento doveva essere mutato in legge da tutti gli Stati membri dell'Ue entro il 26 giugno 2017. Ora, la Commissione europea ha avvertito i dieci Stati membri in ritardo che hanno due mesi di tempo per sanare la lacuna. In caso contrario, la Commissione europea avvierà la procedura di infrazione nei confronti degli Stati membri ammoniti.
VISITA Oggi e domani Dombrovskis a Sofia Il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, arriva in visita a Sofia oggi e domani. Dombrovskis incontrerà il ministro delle Finanze Vladislav Goranov e il governatore della Banca nazionale bulgara, Dimitar Radev. Dombrovskis avrà uno scambio di opinioni con i membri delle commissioni parlamentari per il bilancio e le finanze e per gli affari europei. Oggi Dombrovskis parteciperà all'evento ‘Euro accession and #EuroAt20’ mentre domani terrà un discorso alla 13/ma conferenza governativa annuale sul tema ‘Il cammino della Bulgaria verso l'Eurozona: quali saranno gli effetti per l'economia e come dovrebbero prepararsi le aziende’.