GIARDINO NATURA IL DIRITTO DEI BAMBINI DI STARE ALL'ARIA APERTA
Il valore educativo degli spazi esterni
Giardino Na tura Progetto a cura di Sabrina Gori www.cooperativailpiccoloprincipe.it
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Giardino Natura vuole rappresentare un’offerta integrativa di realizzazione di spazi esterni progettati e organizzati in modo tale da creare occasioni ricche e stimolanti.
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Gli spazi interni ed esterni di un servizio devono essere progettati insieme in modo che si completino e che non rendano il giardino un luogo grande, anonimo, vuoto e trascurato, visto esclusivamente
come
posto
"sfogo" per i bambini.
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di
"Per tradizione, si tende a considerare il tempo all'aperto come un tempo che non ci riguarda.
In-
vece abbiamo dei bambini competenti, capaci di organizzarsi, di progettare e di realizzare insieme, di dare senso alle loro azioni.
L'esperienza
del
giardino va vista come una (potenziale) miniera di apprendimenti impliciti: sociali , emoti vi , corpor ei , cognitivi. (...) Bastano degli interventi minimi da parte dell'adulto, con materiali ben scelti perchÊ i bambini riescano ad autogestirsi in modo costruttivo. CosÏ se, pioviggina, persino l'intervallo sotto una ristretta tettoia può diventare una fertile situazione educativa.� Penny Ritscher Giardino Na tura Progetto a cura di Sabrina Gori www.cooperativailpiccoloprincipe.it
Il Giardino Natura è uno spazio stimolante, vario, adatto all’esplorazione, capace di mettere in gioco le competenze dei bambini, vivibile come un grande atelier all’aperto, dove può crescere l’esperienza di sé e del mondo alla presenza di adulti che sanno sostenere questa attitudine con un’attenta osservazione e sensibilità. Importante diventa un progetto educativo che si ponga il problema di connettere il dentro al fuori, il naturale e l’artificiale, di riattivare una “sensibilità naturale” e sviluppare un pensiero ecologico che tenga conto di una larga partecipazione delle famiglie. In questo senso ci sembra di ascoltare il bisogno dei bambini di essere sostenuti nel percepire il mutamento delle cose e a scoprire i significati delle nuove relazioni, a creare trame tra interno ed esterno. Si tratta di favorire la costruzione di contesti che favoriscono un‘esplorazione che è fatta di foglie, terra, fiori, sassi, legnetti, sabbia e piccoli mondi naturalmente animati. Un progetto che vuole dare risalto alla meraviglia dei colori, la varietà delle qualità sensoriali, le trasformazioni legate al variare delle stagioni, ma anche a rispettare la natura e a porsi in una prospettiva ecologica.
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Nel Giardino Natura si prediligono le strutture naturali al posto dei giochi attrezzati (scivoli, girelli, altalene). Si creano collinette di terra, luoghi per scavare, spazi in cui si può attinegere e usare l'acqua che crea il fango, la sabbia, zone in cui collocare I materiali, i sassi, allestire un orto od un luogo adatto per coltivare piante e fiori; pensare ad angoli più intimi e percorsi con tunnel fatti di piante e legni. Prediligere l’uso di Materiali Naturali e non strutturati che danno sfogo alla fantasia sia nell'allestimento per gli adulti che nello sperimentarli per i bambini. I materiali naturali non si rompono, si trasformano, si presentano sotto diverse forme, aprono tante possibilità di gioco e di utilizzo, stimolano il pensiero divergente, moltiplicano le possibiltà di gioco, di sperimentazione e di immaginazione.
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I bambini sono incuriositi da tutto ciò che li circonda, vogliono esplorare senza tregua e provano un naturale senso di meraviglia per il mondo. Giardino Natura si presenta come spazio orientato a stimolare la scoperta e lo spirito di avventura, luoghi per nascondersi e garantire l'intimità, ma anche spazi per la socializzazione. Posti che offrano la possibilità di ascoltare le sonorità della natura, gli odori della vegetazione, che stimolino tutti i sensi e sappiano generare quello stupore che allarga le direzioni del pensiero e della conoscenza. La relazione diretta e continuativa con la natura permette ai bambini di sviluppare il proprio mondo interiore, emotivo,
fisico, creativo, il proprio lessico,
sostiene la capacità di creare legami emotivi con gli altri e l'ambiente, creare empatia, fantasia, creatività, voglia di vivere, senso di appartenza come essere vivente, rispetto dei rtmi del sistema vivente. Permette di intrecciare gli
apprendimenti
su
diversi
piani:
linguistici, cognitivi, motori, espressivi, scientifici e emozionali. La natura è paziente e lenta. Offre tempo per ascoltare e ascoltarsi rispetto
al
ritmo
prevalente. Giardino Na tura Progetto a cura di Sabrina Gori www.cooperativailpiccoloprincipe.it
frenetico
oggi
"Ho trovato, lo chiamerò Giardino D'Infanzia. I fanciulli saranno le piante: io voglio esserne il giardiniere." Friedrich Froebel
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L'importanza
del
gioco
all'aperto per lo sviluppo infantile la ritroviamo anche in
una
Pedagogia
dimensione affrontano
dalla
Ecologica, questo
tema
pedagogisti e filosofi come
Rousseau, Froebel e Maria Montessori. Essi individuano nella natura non solo un sano ambiente di vita, ma un ambiente d’apprendimento all’interno del quale potersi incamminare nella conoscenza del mondo, di sé e dell’altro, e crescere integri nel corpo, nella mente e nello spirito. Nel pensiero di Froebel il gioco, in quanto attività primaria e spontanea del bambino, assume un ruolo centrale spazio della
e
trova
ampio
nell’organizzazione vita
nel
giardino
d’infanzia. Bisogna dare al bambino la possibilità
di
immergersi
nella natura, di sperimentarla,
di
parteciparvi
con
sentimento, di riviverla attraverso l’attività artistica e il gioco.
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La proposta del Giardino Natura si inserisce in questo paradigm pedagogico creando un luogo dove si affinano le capacità di osservazione e ascolto delle trasformazioni; gli elementi naturali sono esempio di resilienza per la capacità di adattamento e resistenza; si creano accasioni di ricerca scientifica sulle cose, sul mondo, si vine in conatto con molte esperienze in una dimensione
globale, la natura ci predispone alla creatività; l'esplorazione del micro e del macro; la scoperta e la pratica delle capacità manuali. L’esperienza all’aperto favorisce la conversazione. Fuori la conversazione è più ricca, più fluida. Fuori ci sono delle contemporaneità degli open group, bambini di diverse età che liberamente giocano insieme. La natura sostiene la gentilezza dei gesti, la cura verso gli esseri viventi e l'ambiente.
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Dunque i bambini all’aperto stanno bene! In qualsiasi stagione e in qualsiasi tempo, vestiti adeguatamente se è freddo o se piove. Basta attrezzarsi per uscire, anche in inverno: •
Stivaletti di gomma
•
Sciarpa, cappello, guanti
•
Mantella per pioggia o ombrellino meglio se trasparente
•
Piles da indossare al posto delle giacche a vento
Sovra-pantaloni rain cut
Idee su dove riporre gli stivaletti: •
su mensole tutti insieme
•
in mobiletto apposito sotto logge esterne
•
in sacchetti riconoscibili con il nome e poi inseriti tutti insieme in una scatola
•
negli armadietti personali
•
in buste ognuno al suo attaccapanni
•
dentro mobiletti “serra” da esterno (con copertura in nylon)
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“L’ambiente educante" di Maria Montessori è anche quello esterno, dove i bambini possono crescere in sintonia con le leggi e i ritmi della natura. "Solo i poeti sentono il fascino di un fine rivoletto di acqua sorgiva tra i macigni,
come lo sente il piccolo bambino, che si entusiasma e ride, e vuol fermarsi a toccarlo come per accarezzarlo." Maria Montessori
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La pubblicazione nasce a seguito della realizzazione del Giardino Natura del Nido “la Casa dei Canguri� di Empoli in collaborazione con la Cooperativa Pegaso. Le immagine fotografiche, a cura di Andrea Corridoni, sono state realizzate riprendono gli spazi esterni del servizio. Cura del progetto editoriale: Sabrina Gori Pedagogista Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe e formatrice Centro Studi Bruno Ciari Redazione della pubblicazione:
Irene Cresci Educatrice Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe e laureanda in master di coordinamento pedagogico Realizzazione grafica e impaginazione: Rosanna Ricigliano referente comunicazione Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe
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