Portfolio

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PORTFOLIO ROSSELLA SPINA


R OSSELLA S PINA Data di nascita: 13.04.1994 Luogo di nascita: Potenza (PZ) Via Gandhi 46, Potenza, (PZ), 85100 (+39) 349 536 7786 rossella.spina13@gmail.com https://www.linkedin.com/in/rossella-spina-51833a155 https://www.pinterest.it/rossellaspina13/ @ rossellas_

MI

CHIAMO

ROSSELLA SPINA,

SONO NATA A

POTENZA

DOVE HO

TRASCORSO TUTTA LA MIA INFANZIA FINO A CHE NON HO SCELTO DI PROSEGUIRE I MIEI STUDI A

ROMA.

HO FREQUENTATO LA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PRESSO LA “SAPIENZA” DI ROMA CONSEGUENDO LA LAUREA NEL MAGGIO 2019, CON UNA TESI LA CUI RICERCA È STATA SVOLTA ALL’ESTERO, IN MONTENEGRO. SONO DA SEMPRE STATA MOLTO INTERESSATA A CONOSCERE CULTURE E TRADIZIONI STRANIERE, PER QUESTO HO DECISO DI INTRAPRENDERE UN PERCORSO DI MOBILITÀ IN SPAGNA CHE MI HA PERMESSO DI APPROCCIARMI A DIFFERENTI METODOLOGIE DI STUDIO E DI LAVORO. AMO VIAGGIARE E DALLE MIE ESPERIENZE CERCO SEMPRE DI TRARRE SPUNTI ANCHE PROFESSIONALI. SONO MOLTO INTERESSATA ALLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, URBANISTICA E ALL'ARCHITETTURA DI INTERNI. SONO INOLTRE MOLTO DISPONIBILE A LAVORARE IN ULTERIORI AMBITI, IN MODO DA POTER ACQUISIRE NUOVE CONOSCENZE. MI PIACE TENERMI AGGIORNATA ED IMPARARE L’UTILIZZO DI NUOVI SOFTWAR O PROGRAMMI, SPECIALMENTE DI GRAFICA, VERSO LA QUALE HO UNA FORTE PASSIONE CHE PORTO AVANTI DA QUANDO SONO PIÙ PICCOLA. SONO UNA PERSONA ESTREMAMENTE MOTIVA E DESIDEROSA DI FARE ESPERIENZA, IN MODO DA POTER IMPARARE E METTERE IN PRATICA CIÒ PER CUI HO STUDIATO.

CURRICULUM


COMPETENZE

ISTRUZIONE

INFORMATICHE

LAUREA MAGISTRALE

A CICLO UNICO IN

ARCHITETTURA

05 . 2019

Tesi di laurea in progettazione architettonica e urbana dal titolo “Progetti urbani per i paesaggi di margine a Podgorica: un nuovo polo culturale sul fiume Moraca.”

Università “Sapienza” Roma (Italia)

Progetto di un nuovo polo culturale in un'area dismessa di Podgorica, capitale del Montenegro ancora in fase di sviluppo urbano e sociale. L'obiettivo è stato quello di ricostruire un rapporto tra città e fiume, attualmente insistente, attraverso la realizzazione di un centro culturale a servizio della popolazione. E' stato previsto un intervento lungo l'argine che riqualificasse l'intera area di progetto e l'elemento fluviale, affinchè diventasse parte attiva e fruibile.

ERASMUS+ MOBILITY

07 . 2017 10 . 2016

Soggiorni erasmus di 12 mesi presso l’Università della Coruña in Spagna. Durante l’erasmus sono state affrontate varie discipline tra cui progettazione architettoni, architettura d’interni, progetto strutturale e di impianti e storia dell’arte e dell’architettura della Galizia.

AUTOCAD

DIPLOMA

Universidade da Coruña. A Coruña (Spagna).

06 . 2012

DI MATURITÀ

Liceo scientifico P.P.Pasolini. Potenza (Italia)

ESPERIENZE

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B2

Par

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LINGUE

B1

03 . 2018 06 . 2018

STAGE

Roma (Italia)

Tirocinio presso Faber Technica, studio specializzato in Acoustic & Lighting Design.

05 . 2016

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B1

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B1

Spagnolo

GUIDA

TURISTICA

Roma (Italia)

Attività di volontariato come guida turistica presso la fontana di Trevi e il corrispettivo castello idrico in Palazzo Poli, organizzazione dei gruppi, accoglienza e gestione della visita guidata

03 . 2014

GIORNALISTA

Roma (Italia)

Attività di volontariato presso “Radio Sapienza”, piattaforma gestita dagli studenti dell’Università “Sapienza” di Roma. Redazione di articoli inerenti ad attività accademiche ed universitarie e ad argomenti di carattere socio-culturale, destinati alla pubblicazione web.

Inglese

l to

LAVORATIVE

SKILLS INTERESSI

PERSONALI

Cinema Viaggi Fotografia Libri

Grafica Moda Scenografia Cucina

Exhibit Design Interior Design Disegno Musica

Possiedo buone capacità comunicative acquisite durante gli anni, anche grazie all’esperienza accademica che mi ha permesso di lavorare in team e di collaborare con i miei colleghi. Sono molto attenta all’organizzazione del carico del lavoro e alla coordinazione delle attività di gruppo, con ottima propensione a rispettare scadenze e deadline. Sono sempre disponibile al dialogo e all’ascolto, sopratutto in situazioni di problem solving, e ritengo fondamentale la cooperazione nell’ambiente lavorativo. Imparo velocemente ad utilizzare nuove tecnologie e software, e possiedo già ottime capacità di utilizzo di pc e dispositivi tecnologici.

CURRICULUM


PROJECTS


Tesi in progettazione architettonica e urbana. 2019 “Progetti urbani per i paesaggi di margine a Podgorica: un nuovo polo culturale sul fiume Moraca.”

Il progetto si inserisce all’interno del tessuto urbano di Podgorica, in Montenegro. Attraverso il workshop di tesi è stato svolto un primo lavoro approfondito di analisi del territorio e di questa città tutt’ora poco conosciuta e poco considerata sopratutto in ambito architettonico. La città presenta un particolare tessuto edilizio che si è definito attraverso una serie di tipologie caratteristiche come le case in linea, a torre e in block. In particolare l’intervento oggetto della tesi si colloca in un quartiere ben consolidato dove si concentrano la maggior parte dei servizi culturali, per tanto si è voluto progettare un nuovo polo culturale che potesse fungere da luogo di ritrovo per la popolazione e opportunità di crescita per una città in via di miglioramento all’interno del panorama europeo. Il fulcro del progetto è stato il fiume Moraca, un elemento paesaggistico che nei decenni precedenti veniva considerato maggiormente ma che con il passare del tempo è diventato una componente di margine del paesaggio urbano. Per tanto considerando che non vi è nessuna relazione tra città e fiume si è ritenuto intervenire in modo da ricostruirne un rapporto, tramite anche una progettazione urbanistica di tutto il lotto di intervento. Sono per tanto stati progettati un museo, un teatro e una biblioteca, collocati su una serie di terrazze che scendono man mano verso il fiume. Lo spazio pubblico quindi è modulato su diverse quote, con una serie di percorsi dalle forme organiche che riprendono il tema dell’acqua e che costituiscono le vere e proprie discese al fiume. Inoltre è stato progettato un parco urbano, delle piazze antistanti gli edifici, una cavea che funge da teatro all’aperto ed è stato ridefinito l’argine anche attraverso l’inserimento di un molo che possa essere utilizzato per kayak e canoe. Gli edifici, apparentemente simili, internamente presentano funzioni diverse. Sono grandi volumi materici incastonati nel terreno che presentano un rivestimento in pietra che funziona come una fodera, e due grandi facciate principali vetrate che inclinandosi permettono la visione verso il fiume e verso la città. Fisicamente indipendenti sono collegati dal sistema di discesa al fiume.


L’area di intervento si trova all’interno della città consolidata, in una zona ben servit dai servizi. Ha un forte rapporto col fiume in quanto ne comprende anche l’argine e una spiagga di cui si usufruiva negli anni precedenti. Sono presenti due caserme presistenti, attualmente in disuso e in condizioni di scarsa manutenzione. E’ stato scelto di lasciarle come elementi che suggeriscono l’ingresso al lotto e ne definiscono accessi e percorsi




Le terrazze si sviluppano sottoforma di onde in cui sono incastonati gli edifici. Il parco occupa tutta la parte superiore dell’area e il collegamento tra una quota e l’altra è stato realizzato tramite delle rampe che permettono la discesa al fiume. I percorsi interni derivano sempre dall’andamento organico delle terrazze che si estendono fino agli edifici. Le discese principali al fiume collegano i tre edifici e si articolano in gradinate e rampe che collegano le terrazze a diverse quote. Per quanto riguarda il polo culturale esso è costituito di tre edifici di funzioni diversi.


Il volume della biblioteca si sviluppa su tre livelli, di cui il piÚ basso anch’esso accessibile dalla quota -4.40 come per il museo. Anche qui rimane il concetto di vuoto centrale in cui vengono inserite le scale principali e attorno al quale si sviluppa la circolazione. Gli spazi di studio e di consultazione sono collocati lungo le due facciate principali in modo da essere esposti alla luce naturale. Inoltre nel piano superiore il solaio viene tagliato in modo da aggettare verso la facciata e da creare uno spazio aperto e in continuità con il piano inferiore.



Per quanto riguarda il volume del teatro, si sviluppa in maniera differente rispetto ai due edifici laterali. Infatti esternamente abbiamo degli accessi solo dalla quota zero e internamente invece rimane il concetto di vuoto centrale a doppia altezza, in cui vengono collocate le scale, ma viene parzialmente occupato dal volume più piccolo vero e proprio del teatro. Quest’ultimo diventa il fulcro dell’edificio, attorno al quale si sviluppa il percorso e si trovano disposte tutte le funzioni. Infatti lungo il perimetro l’edificio ospita anche spazi differenti dedicati ai laboratori di musica e di danza.



Il volume che ospita il museo si sviluppa su quattro livelli differenti con un accesso dalla prima terrazza a quota -4.40. Lo spazio interno è concepito come un grande spazio espositivo aperto, favorito dalle scale principali inserite nella doppia altezza. In questo modo si offre al visitatore una visione continua tra i diversi piani..



Nella visione di insieme si notano le grandi vetrate inclinate che guardano verso il fiume, il tutto è concepito in modo da poter dare un’esperienza di immersione nel paesaggio. Nel momento in cui il visitatore entra negli edifici le grandi vetrate lo attraggono a guardare al di fuori, in modo da instaurare un nuovo rapporto col fiume e col resto della cittĂ . Nei volumi la visione tra esterno ed interno non viene interrotta, ogni edificio diventa un cannocchiale percorribile. I volumi si sviluppano diversamente in altezza e presentano dinamicitĂ in alzato, in modo da creare un certo movimento anche verticale, e complessivamente l’intervento si instaura nel paesaggio relazionandosi



Allestimento e museografia 2018 “Luci ed Ombre: allestimento per la mostra di Toulouse Lautrec presso l’Ara Pacis.”

Il progetto consiste nell’allestimento di una mostra dedicata a Lautrec negli spazi espositivi dell’Ara Pacis a Roma, che si trova al centro della città vicino a numerosi punti di interesse. Sono presenti appunto nelle vicinanze Piazza del Popolo, Piazza di Spagna, Palazzo Borghese, Castel Sant’Angelo, Pantheon e Piazza Navona. E’ una zona collegata con un buon numero di mezzi pubblici e si posso raggiungere a piedi numerosi luoghi di interesse storico artistico. L‘Ara Pacis si sviluppa secondo l’Asse principale Nord-Sud e costeggia per più di cento metri il lungotevere all’altezza di piazza Augusto. I materiali principali utilizzati sono il travertino in continuità coloristica e in memoria della Roma antica, il vetro nella facciata lunga circa cinquanta metri che attira lo sguardo di chi percorre i l Lungotevere e genera un forte rapporto di pieni e vuoti, e l’intonaco bianco che conferiscono un aspetto austero e importante all’edificio. Gli ambienti destinati all’esposizioni sono quelli del piano terra, un livello sotto a quello dell’Ara vera e propria, collegati ad altre funzioni del museo come biblioteca, sala proiezioni, sala conferenza ed uffici. Un primo sopralluogo è stato necessario per verificarne le dimensioni e gli spazi effettivi in cui esporre ed allestire, i rilievi sono stati necessari per una restituzione in pianta ed in alzato che ci hanno permesso di lavorare ovviamente su più livelli. Uno dei presupposti principali era quello di usufruire il più possibile di questi spazi in modo da progettare una mostra che avesse un persorso ben definibile in cui il visitatore può osservare le opere sia cronologicamente sia in base alle fasi che hanno caratterizzato i lavori dell’attore. Sono per tanto state catalogate centinaia di opere e sono state personalmente scelte quali collocare nei vari ambiti. Inoltre si è provvisto anche alla diretta progettazione dei supporti per dipinti e delle pareti che ospitano le opere.


Analizzando le opere e compiendo numerose ricerche, grazie ad uno studio della vita dell’autore, è stato possibile definire cronologicamente le fasi pittoriche dell’autore. Per tanto gli spazi espositivi sono stati divisi dapprima in una parte destinata agli inizi della vita di Lautrec e alla fase della “Vita a Castello”, successivamente in “Ritratti delle donne a castello”, “Montmartre”, “Maison Closes” e un’ultima sala destinata ad una libera esposizione variabile nel tempo.


Lo spazio è articolato come un percorso continuo, che si svolge in senso orario e che coinvolge anche la parte centrale dell’edificio, dove si trovano due sale racchiuse all’interno del quale vengono collocate ulteriori suddivisioni delle fasi compositive. Ulteriore fulcro del progetto è la sala a pannelli obliqui che crea una quinta scenica, dove il visitatore attraversa lo spazio costeggiato dai dipinti.


La progettazione è avvenuta a una scala tale da poter progettare nel dettaglio il pacchetto dei pannelli e dei tramezzi utilizzati. La loro disposizione è stata realizzata in modo da modulare ulteriori chiusure che creassero le aree necessarie per poter suddividere lo spazio in tematiche e da nascondere elementi di “disturbo” nel percorso come i grandi pilasti che avrebbero spezzato la continuità del percorso.



La disposizione dei dipinti lungo le pareti avviene grazie a questi tramezzi che vengono sia ppoggiati sulle pareti esistenti, per evitare di intervenire invasivamente sul preesistente, sia posti come pareti autoportanti che definiscono nuovi spazi e chiusure. Questo sistema è costituito da lastre di cartongesso leggere poste su di una doppia orditura metallica zincata. Presentano una rientanza nella quale è collocata l’opera, ad una altezza tale da poter osservare correttamente i dipinti, con un’il uminazione adeguata alle caratteristiche dell’elemento. I faretti infatti vengono nascosti nella parte superiore della nichhia e possono essere direzionati secondo la necessità.. Lo spessore contenuto del pacchetto permette di non avere una riduzione consistente dello spazio e i materiali risultano abbastanza leggeri per il trasporto e il montaggio. La scelta di questo sistema è stata voler creare una parete dall’aspetto continuo caratterizzata dal tema dello scavo, dove a cambiare sono unicamente i colori tra una sala e l’altra.



I pannelli dedicati alla grafica dell’allestimenti presentano la stessa struttura con orditura metallica, ma per una migliore resa estetica e funzionale si è optato per il rivestimento con telo Barrisol. Il teso viene applicato prima con una spatola tramite la quale si fissa l’arpione dal contorno vrso il profilo del telaio, poi si aggancia l’arpione ed infine si procede alla rifinitura assicurandosi che il telo sia ben teso. Questo tipo di pannello permette di avere un tipo di esposizione differente, con una il uminazione diretta all’interno del pannello, in modo che sia leggibile anche in spazi privi di il uminazione naturale. Infatti è stato utilizzato per la sezione riguardante la vita e le prime opere di Lautrec in modo da avere una sensazione maggiormente immersiva e caratteristica.


Progettazione architettonica, Universidade da Coruna, Spagna 2017 “Museo de la Historia en Solana-Finisterre.”

Il progetto è collocato nella città della Coruna, nella regione della Galizia in Spagna. Questa città si trova sulla costa atlantica, si sviluppa in una caratteristica forma a T ed è circondata su tutti i lati dall’oceano. La costa est è caratterizzata da una lunga spiaggia, utilizzata sopratutto nei mesi estivi dalla popolazione, e la costra ovest invece ospita quasi del tutto un porto su cui si affacciano numerosi edifici dall’aspetto tipico della città: lunghi e stretti caratterizzati da sistemi di verande continue utili a riscaldare gli appartamenti grazie alla luce naturale molto intensa sopratutto nelle prime ore della giornata. Il progetto in questione si colloca sulla costa ovest, nel tratto a nord, dove vi era un’area in disuso su cui si ipotizza la progettazione di un museo marittimo e storico. L’intervento si presuppone di realizzare un edificio dalle forme organiche, che si “appoggi” e si snodi dalla strada, seguendone inizialmente l’andamento e andandosi man mano liberandosi in una forma particolare che richiami le onde del mare. Il museo sarà quindi su più livelli, con una copertura praticabile direttamente dal piano strada, ed un ingresso ad un livello inferiore, ad altezza lungomare. L’edificio, dotato di un corpo sopraelevato, con una particolare lunga rampa, svetta e si affaccia verso l’oceano, visibile attraverso una vetrata colorata continua. Lo spazio pubblico quindi si articola in più quote, creando una grande piazza esterna antistante l’edificio, costreggiata da un lungomare che viene anch’esso riprogettato inserendo una serie di funzioni atte a riqualificarlo. La copertura praticabile invece vuole dare al visitatore l’opportunità di godere del paesaggio in maniera diversa, attirando verso l’interno grazie al percorso generato dalle forme stesse del complesso museale.



L'edificio è accessibile su due livelli: la strada pianeggiante dalle vecchie scale e l'ingresso principale dalla piazza racchiusa tra i volumi. Tutte le funzioni sono collocate in un unico grande spazio aperto, racchiuso in volumi quadrati, in contrasto con le linee sinuose della busta del museo. All'ingresso si trova la reception e puoi scegliere a destra per andare autonomamente a sinistra nell'auditorium o nello spazio espositivo, che si trova dopo il negozio.


In un volume diverso è stato collocato il bar del ristorante, che ha una doppia vista sia sulla piazza interna che su quella esterna e al quale è possibile accedere anche durante la chiusura della parte museale. In questo spazio c'è anche la cucina e il collegamento con la parte espositiva del livello superiore che può essere utilizzata come uscita di emergenza.La piazza interna è uno spazio verde dotato di una rete da cui si può salire al praticabile tetto verde. Quest'ultimo è direttamente collegato alla strada, poiché è alla stessa velocità e ti consente di guardare tutto lo spazio pubblico sottostante. Tutto il terreno pianeggiante è stato progettato che comprende le mura della città vecchia, infatti un pezzo permanente del museo è precisamente una parte del muro che è racchiuso nello spazio espositivo.


Il primo piano del museo è completamente dedicato all’esposizione, organizzato in modo tale da ottenere uno spazio totalmente aperto in cui i percorsi sono enfatizzati dai volumi centrali. Sono infatti disposti una serie di pannelli, sia in forme aperte che chiuse, in modo da creare anche stanze chiuse e piĂš raccolte per sezioni specifiche.


Ogni pannello è il uminato dalla luce naturale proveniente dai lucernari che richiamano la stessa forma dei volumi sottostanti. Il visitatore può percorrere liberamente questo spazio o seguire il percorso circolare. L’inizio del percorso avviene attraverso una rampa collegata al piano inferiore, che genera quindi un volume elevato e sostenuto da pilastri che contribuiscono a proteggere la piazza pubblica sottostante, che apparte più raccolta e differenziata da quella antistante all’edificio. La facciata del volume è articolata in una serie di vetrate colorate, che conferiscono quindi un ambiente direttamente il uminato, ma che possono essere schermate facilmente a seconda dell’uso.


L'edificio ha una copertura in erba sintetica verde praticabile, i visitatori possono percorrerla completamente e possono osservare l'interno attraverso i lucernari. La facciata è in vetro, opaco e dipinto, al livello superiore, per proteggere i raggi del sole, e trasparente al livello inferiore per un maggiore contributo della luce durante le ore quotidiane e ridurre il consumo di luce artificiale. Il primo piano è stato progettato per inglobare le pareti preesistenti e presenta volumi geometrici di metallo dedicati a molte funzioni. La pavimentazione, la stessa per i due piani, è in linoleum blu bril ante che forma la superficie in modo uniforme e ricorda i colori principali utilizzati dal vetro opaco del volume superiore.



Progettazione architettonica, Universidade da Coruna, Spagna 2016 “Complesso residenziale per anziani: riqualificazione architettoni e urbana a Sada”

Il progetto affronta l'intervento urbano su spazi privi della necessaria accessibilità e integrazione di usi e tipi di edifici, per proporre un'azione che, basata sulla formalizzazione dello spazio collettivo pubblico e privato, sul miglioramento dell'urbanizzazione, e sull’ adeguata risposta costruttiva alle condizioni esistenti, propone risposte riabilitative. La proposta di progetto si concentra sull'area ovest del centro urbano di Sada, situata tra la zona umida di As Brañas e Castro de Tarabelo. E’ stato richiesto di progettare un complesso abitativo destinato ad anziani con un buon livello di autonomia e libertà, per tanto è stato deciso di sviluppare una serie di funzioni diversificate che potessero essere di aiuto ad una comunità come questa. Oltre alle unità residenziali infatti vi sono una palestra, una biblioteca ed una piazza che si sviluppano a sud del lotto, con la possibilità di usufruire dello spazio anche con un mercato aperto autogestito. Quest’ultimo potrà essere fornito di materie prime che derivano direttamente da un parco-orto urbano che appare come una lunga fascia che collega i due complessi, quello residenziale e quello dei servizi, contribuendo inoltre all’estetica di un’area lasciata a se stessa e molto rurale.


L’area presa in considerazione è molto vasta, ai margini della città di Sada. E’ un’area periferica, molto rurale e con una forte vegetazione. Vianta una buona vicinanza all’oceano, ma essendo una collina ha dei forti problemi di accessibilità dovuta alla pendenza. Le prime fasi perciò del progetto hanno riguardato l’analisi del posto e delle sue curve di livello in base alle quali è stato deciso dove collocare le funzioni. A nord viene collocato il gruppo residenziale, a sud-est la piazza e i servizi collegati al primo complessi tramite un orto urbano, e a est un grande parco i cui percorsi vengono stabiliti in base alle naturali pendenze dell’area.


Il complesso residenziale è costituito da una serie di abitazioni su due livelli che ospitano appartamenti collettivi. Sono state previste due tipologie principali. La prima prevede un ingresso su un’area comune dotata di cucina e soggiorno e bagno di servizio, e due stanze da letto doppie con bagno privato, ripetute anche al piano superiore. L’altra tipologia prevede una sistemazione simile, con accesso privato e con camera singola. I moduli, di tre forme differenti si ripetono in modo da realizzare un sistema di piazza compreso tra gli edifici che generi uno spazio pubblico usufruibile da tutti.


Uscendo dalla zona abitativa si raggiunge subito l’elemento di connessione con i servizi costituito dall’orto urbano. La sua caratteristica è quella di avere una serie di serre la cui tecnologia permette di avere un diretto approvvigionamento di acqua attraverso le coperture ad ombrello capovolto che raccongono l’acqua e la direzionano nel terreno. Ogni serra ha un tema diverso, può ospitare frutti diversi, piante da tè, piante medicinali, frutti rossi o agrumi. Inoltre il disegno dei percorsi nell’orto è tale da poter raggiungere ogni appezzamento che con le proprie coltivazioni contribuisce ad avere un mosaico variegato nel paesaggio.




L’area dei servizi chiude il percorso dal complesso abitativo fino all’orto, culminando in una grande piazza dove vengono riproposte le coperture ad ombrello delle serra ma questa volta utilizzate come schermatura per il sole laddove potrà essere allestito un mercato all’aperto, facilmente organizzabile con la vendita delle materie prime derivate dall’autoproduzione.


A protezione della piazza si innalzano due edifici che comunicano grazie ad un elemento trasversale vetrato. Quest’ultimo non funziona come una netta cesoia tra l’area progettata e la restante città, bensì come un filtro che protegge ma allo stesso tempo scopre un paesaggio diversificato. Gli edifici principali sono costituiti da una biblioteca ed una palestra, in modo tale che la comunità possa usufruire di diverse attività.


Visual Design proposal, Gucci, Milano 2019 “Proposta per una vetrina dello store di Gucci a Milano”

Il progetto è una proposta di vetrina per un negozio di Gucci. Analizzando le campagne pubblicitarie e le collezioni di quest’anno si è deciso di prendere in considerazione la PreFall 2019. Il tema di questa collezione vede come protagonisti capi ecclettici e lussuosi, con colori sgargianti e tessuti preziosi. Nella campagna pubblicitaria i modelli vengono immersi in un ambiente completamente differente: posano tra resti antichi, sfoggiando i loro look totalmente moderni in un contesto puramente classico. Lo sfondo diventa quindi il loro palcoscenico dove divertimento e lusso sono i protagonisti. Per tanto nel progetto si è deciso di inserire uno sfondo classico, con elementi che richiamino antichi templi greci, ma pursempre inserendo oggetti moderni che richiamino l’intento della campagna pubblicitaria. Gli espositori quindi diventano gli oggetti stessi della scena, tra i quali si inseriscono i manichini classici che portano i capi della collezione. Inoltre per quanto riguarda i colori sono stati utilizzati quelli classici degli store di Gucci, in particolare il rosa che richiama anche l’arredo interno dei negozi.



L'intera scena è trattata con una finitura rosa, un colore tipico dello stile di Gucci, che contrasta con l'antico "affresco" sulla parete. Gli elementi classici rimangono bianchi, per ricordare le loro origini, ma ora hanno una nuova funzione diventando espositori. Quindi la statua può essere vestita, oltre ai manichini collocabili liberamente nello spazio. Tutti gli elementi della scena sono collocati in modo da avere dinamicità , dove la maggior parte degli oggetti preziosi possono essere esposti sui supporti piÚ alti o liberamente nello spazio.


Gli oggetti utilizzati per gli espositori richiamano fedelmente le forme classiche, diventando lo sfondo su cui spiccano abiti e borse. Ho deciso di mettere in scena alcuni degli elementi che appartengono alla campagna, come un cestino da basket e una tavola da surf, ma anche nuovi oggetti di lusso come specchio barocco e lampade dorate. Inoltre la palette utilizzata richiama sia i colori tipici di Gucci sia quelli della collezione. Per l’allestimento generale i materiali piÚ opportuni potrebbero essere elementi leggeri, con finiture lucide e metalli dorati per quanto riguarda gli oggetti barocchi.


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