Notiziario Settembre del Rotary Club Manfredonia

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luglio - settembre 2011

Rotary International Distretto 2120

Villa di Faragola (ricostruzione)

ROTARY CLUB

MANFREDONIA Notizia!o

luglio - settembre 2011

numero 1

Organo ufficiale del Club di Manfredonia.

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HANNO PRESIEDUTO IL CLUB

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1980 - 1981

Raffaele DEL VECCHIO

1981 - 1982

Raffaele DEL VECCHIO

1982 - 1983

Adolfo FRATTAROLO

1983 - 1984

Adolfo FRATTAROLO

1984 - 1985

Raffaele CIOCIOLA

1985 - 1986

Raffaele CIOCIOLA

1986 - 1987

Gaetano SQUILLANTE

1987 - 1988

Donato CAPUTO

1988 - 1989

Michele LOMUTO

1989 - 1990

Giuseppe LANZETTA

1990 - 1991

Michele VITULANO

1991 - 1992

Matteo RINALDI

1992 - 1993

Domenichino BISCEGLIA

1993 - 1994

Michele LI BERGOLI

1994 - 1995

Giuseppe DI GIORGIO

1995 - 1996

Vincenzo D’ONOFRIO

1996 - 1997

Michele LOMBARDI

1997 - 1998

Biagio CIUFFREDA

1998 - 1999

Lorenzo PELLEGRINO

1999 - 2000

Gaetano BEVERELLI

2000 - 2001

Giovanni SPAGNUOLO

2001 - 2002

Michele GRANATIERO

2002 - 2003

Luigi SCHIANO

2003 - 2004

Emilio BALTA

2004 - 2005

Donato CAPUTO

2005 - 2006

Giovanni DI GENNARO

2006 - 2007

Antonio NASUTI

2007 - 2008

Sabino SINESI

2008 - 2009

Saverio DE GIROLAMO

2009 - 2010

Alessandro D’ONOFRIO

2010 - 2011

Michele LOMUTO

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ROTARY INTERNATIONAL Distretto 2120 Club di Manfredonia Presidente 2011/2012 Bruno Leone Rinaldi

Governatore 2011/2012 Mario GRECO

CONSIGLIO DIRETTIVO ANNO ROTARIANO 2011 - 2012

PRESIDENTE

Bruno Leone

RINALDI

PRESIDENTE INCOMING/VICE PRESIDENTE Domenico

RENZULLO

SEGRETARIO

Maria Teresa

LABONIA

TESORIERE

Mario

FRATTAROLO

PREFETTO

Pasquale

FRATTARUOLO

CONSIGLIERI

Antonio

NASUTI

Domenico

VITULANO

PAST PRESIDENTE

Michele

LOMUTO

PRESIDENTE DESIGNATO

Lina

GIORDANO

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Attività del Club q Incontri al caminetto

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Venerdì 8 luglio, incontro con il Prof. Giovanni Fantetti Uno sguardo al cielo di Manfredonia: da San Leonardo alla Via Lattea Giovanni Fantetti

LE COSTELLAZIONI Le stelle, che vediamo disseminate nel cielo di qua e di là, sono raggruppate in apparenti determinate figure dette “COSTELLAZIONI”, divise l’una dall’altra da spazi enormi che, solo per una casuale prospettiva, sembrano trovarsi vicine; sono indicate sia con nomi mitologici, come ORIONE, ANDROMEDA, PERSEO, sia con nomi di animali ed oggetti, come ORSA MAGGIORE, CIGNO, BILANCIA. . . . Il raggruppamento delle stelle in costellazioni prescinde dalla nozione di distanza; esse si immaginano proiettate su di una sfera di raggio arbitrario detta sfera celeste. Lo ZENIT rappresenta la direzione dello spazio esattamente sopra il capo dell’osservatore.

La sfera celeste

“ il fascino del cielo stellato è là per attrarre tutti coloro i cui occhi non sono chiusi alle meraviglie del cielo e che sanno sentire il terrore dell’Universo di fronte all’eternità” (LAPLACE)

Il NADIR è invece la direzione esattamente opposta. Naturalmente, la direzione dello ZENIT e del NADIR

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Moto apparente degli astri

dipendono l'osservatore.

dal punto in cui si trova

L‘ ORIZZONTE è il piano immaginario che passa per l'osservatore ed è perpendicolare alla direzione dello Zenit. Esso ci appare come un cerchio lungo il quale il cielo e la terra o il mare si incontrano.

Cosa è una stella? Si definisce stella un corpo celeste che brilla di luce propria. Una stella, in termini semplici, è un'enorme sfera di gas caldissimo, chiamato plasma, che genera energia nel suo interno attraverso un processo di fusione nucleare.

LE COSTELLAZIONI NELLE STAGIONI

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NOTIZIARIO luglio - settembre 2011

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UNO SGUARDO AL CIELO DI MANFREDONIA: DA SAN LEONARDO ALLA VIA LATTEA Tale processo trasforma l’idrogeno in un gas più pesante che si chiama Elio. La nostra stella SOLE ha un diametro di 1.400.000 km. Le sue dimensioni sono 109 volte la Terra. La temperatura superficiale è di circa 6.000° C, mentre, al suo interno, supera i 10.000.000° C. Cosa è una Costellazione ? E’ un settore di cielo le cui stelle più luminose sono collegate tra loro attraverso delle linee continue ed immaginarie.

LE COSTELLAZIONI “CIRCUMPOLARI” (φ= 41° 38’ N

λ = 15°55’ E )

sono Circumpolari: ORSA MAGGIORE - ORSA MINORE – CASSIOPEA CEPHEUS - DRAGO – GIRAFFA A questo punto la prima cosa da fare è l’identificazione della stella POLARE (α Ursae Minoris), che ci apparirà sempre immobile (o quasi) sulla sfera celeste ad ogni ora e stagione.

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Per la sua vicinanza al polo, l’Orsa Minore è tra le costellazioni più Sull’allineamento MERAK-DUBH conosciute fin dai tempi antichi. ( β e α Ursae Maioris) troviamo la stella POLARE (α U. Minoris), I “Pellirosse” tramandano un mito stella di seconda magnitudine, secondo cui un gruppo di guerrieri, facente parte della costellazione smarritosi nella foresta, avrebbe visto dell’ORSA MINORE. apparire una fanciulla che indicò Per la sua vicinanza al polo, l’Orsa loro la Polare per aiutarli a ritrovare Minore è tra le costellazioni più l’accampamento. conosciute fin dai tempi antichi. La I Mongoli chiamavano l’Orsa stella che la segue in ordine di grandezza è KOCHAB ( β U. M i n o r e “ c o s t e l l a z i o n e d e l l a calamita”, avendo scoperto che in Minoris) mag. 2,2. quella direzione si orienta l’ago della bussola. ORSA MINORE

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ORSA MAGGIORE

Il GRAN CARRO secondo una rappresentazione cinese del II secolo d.C.

CASSIOPEA Questa costellazione è Circumpolare per le nostre latitudini e si presenta come una “ M ” o una “W“ o una “sedia”, in dipendenza del periodo e dell’ora di o s s e r v a z i o n e . L a s t e l l a “α” è S C H E D A R , c h e s i g n i fi c a “ i l

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seno” (Magn.2,2) distanza 120a.l.; “β Cassiopeiae” si chiama CAPH, Mag.2,3 distanza 42 a.l.; RUCHBAH è la “δ” distante 62 a..l. e Mag.2,7. Cassiopea era la vanitosa moglie del re d'Etiopia Cefeo: nel cielo difatti le due

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costellazioni corrispondenti sono vicine, e costellazione della Balena) a saccheggiare rappresentano l'unica coppia di coniugi le coste del suo regno. presenti nel firmamento. Cassiopea e Cefeo decisero dunque di Un giorno Cassiopea, mentre si pettinava, sacrificare al mostro la loro figlia affermò di essere più bella delle Nereidi, le Andromeda che però fu salvata da Perseo, in cinquanta ninfe del mare figlie di Nereo, una delle missioni di salvataggio più il Vecchio del Mare; faceva parte di esse famose nella storia della mitologia. Anfitrite, la moglie di Poseidone (Nettuno Cassiopea fu condannata a girare in per i Romani), il dio del mare. eterno intorno al polo celeste, costretta in Proprio quest'ultima, offesa per l'affronto, alcuni periodi a farlo a testa in giù. convinse il marito a punire la regina d'Etiopia per la sua superbia, e il dio inviò L’alfa di questa costellazione è un mostro marino (celebrato nella ALDERAMIN di Magn. 2,4 e distante circa 46 a.l.

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CASSIOPEA

Questa stella ricoprì il ruolo di stella Polare duecento secoli avanti Cristo e, a causa della Precessione, tornerà ad essere la Polare nell’anno 7500 d.C. Nel vertice di Nord-Ovest appare la “beta” ALFIRK, di mag.3,2 e distante 750 a.l. δ Cefei E’ questa una stella della costellazione di CEFEO che oscilla molto tra le Magnitudini 4,4 e 3,5, dista 1300 a.l.: la si individua in cielo poiché fa parte del terzetto di stelle relativamente brillanti che segnano uno dei vertici del quadrilatero di Cefeo e precisamente quello di Sud-Est. La “delta Cephei”, che dà il nome alla categoria delle “CEPHEIDI”, è una stella variabile con un periodo di “5g 8h 48m”, variando tra mag. 4,4 e

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3,5; è come un potente respiro che gonfia la stella con regolarità. Il valore scientifico di tali oggetti, oltre che al meccanismo di variazione luminosa (pulsazione della stella con conseguente variazione delle dimensioni, del tipo spettrale, della luminosità) è legato alla possibilità di applicazione nel campo della determinazione delle distanze; la relazione che collega il periodo della variazione luminosa con la luminosità assoluta consente infatti di determinare le distanze di oggetti remoti, non calcolabili con metodi trigonometrici, che basandosi sulla misura della parallasse (troppo piccola oltre certe distanze), divengono inapplicabili ad og getti troppo lontani. Si conoscono oltre “500 Cepheidi” che variano la loro frequenza di oscillazione tra 5 e 8 giorni.

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• LEONE • il PASTORE o IL BIFOLCO (BOOTES)

• VERGINE (VIRGO , Vir) • CORONA BOREALE (Corona Borealis, Cb)

• HERCULES • BILANCIA (LIBRA, lib)

• OPHIUCHUS (Oph) /SERPENTARIO • CYGNO (CYgnus, Cyg) • L’AQUILA • LIRA (Lyra, Lyr) • VIA LATTEA • CAPRICORNO (Capricornus, Cap) • SAGITTARIO o ARCIERE (SAGITTARIUS, Sg)

• SCORPIONE (SCORPIUS, Sco)

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• ANDROMEDA (And) • QUADRATO di PEGASO • PERSEO • ACQUARIO • PISCES • ARIES (Ariete) • TRIANGULUM

(Triangolo)

• Balena (CETUS) • AURIGA

• ORION (Orione) • LEPUS (La Lepre) • CANE MAGGIORE • TORO (Taurus, Tau) • PLEIADI • CANIS MINOR • GEMINI (i Gemelli) • CANCER (il Cancro)

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NOTIZIARIO luglio - settembre 2011

L’astronomia di San Leonardo Giovanni Fantetti

Da un pensiero di SANT’AGOSTINO:

perché non sarebbe più possibile distinguere un “prima” ed un “dopo”, il tempo consiste proprio “ cos’è il tempo? “ nella relazione del “prima” e del “dopo” tra gli “se nessuno me lo chiede, lo so. Se voglio eventi. spiegarlo a chi me lo domanda, non so più Così il nostro orologio interno: è probabile che cosa dire”. quest’ultimo valuti gli intervalli di tempo Da sempre la filosofia ha tentato di rispondere soprattutto sulla scorta delle quantità di all’inutile domanda “ cos’è il tempo ” e modificazioni avvenute entro di noi. Per questo quando si è giovani le giornate in genere appaiono probabilmente non vi riuscirà. più lunghe che in vecchiaia; perché nel primo caso Ciononostante da sempre l’uomo si è sforzato di le emozioni e sensazioni nuove, le cose apprese e le misurare in qualche modo la “grandezza trasformazioni psico-fisiologiche interne sono in tempo” in quanto il concetto di tempo è media più numerose e veloci che non negli anni di strettamente legato alla variabilità delle nostre maturità. percezioni esterne o interiori, e quindi al mutare Ed ancora SANT’AGOSTINO: della realtà. “ il tempo è una distintio animi tra Come dice BOARD passato e futuro “. “se non esistessero enti fisici soggetti al divenire, non esisterebbe più nemmeno il Questa definizione Agostiniana può essere una guida per la soluzione “enigma tempo”. tempo”, Fermarci davanti ad un “orologio”, significa fermarsi dinanzi ad un moto periodico; quelle

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lancette si muovono così sin da quando Secondo Aristotele il Tempo è la misura siamo nati, eppure oggi abbiamo una età del movimento rispetto al prima e al poi, mentre anni prima un po’ di meno. dunque misuriamo il Tempo con il movimento e viceversa. Viene la voglia di rompere quel rigido calcolatore del tempo e vivere < un Secondo Plotinio il tempo è la vita tempo “senza tempo” >. dell’anima.

Il tempo segnato dall’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara

Per Galileo il Tempo è definito dalle operazioni necessarie per misurarlo. Noi misuriamo il Tempo ed esso misura noi.

Sfera Celeste Geocentrica

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Sfera Celeste Locale

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Tale FORO è definito GNOMONICO perché al Il 21 giugno di ogni anno è il SOLSTIZIO “ ½ dì “ del solstizio d’ Estate, la proiezione del fascio di luce solare è centrografica, esattamente d’ESTATE. all’ora calcolata, un asse passa per il Il Sole ha raggiunto il suo valore massimo in SOLE-FORO-CENTRO della TERRA. declinazione (23°26’,4 N) e alle 12h 58m (ora segnata dai nostri orologi), nell’istante del Ma c'è di più: il medaglione di luce disegna una passaggio al meridiano di San Leonardo, rosa a “undici petali” in quanto il foro gnomonico attraverso il quale passa il raggio di Sole è raggiunge il valore più elevato in altezza. diaframmato da un delizioso rosoncino di pietra a Infatti le coordinate altazimutali sono: undici raggi .

Foro gnomonico

h=71°50’,4 - Az=180°. Per il FORO GNOMONICO passa all’istante indicato, un fascio di luce solare, appunto perché il FORO è inclinato rispetto allo ZENIT dell’Abbazia, dell’angolo “ 90°-h “, cioè 18°09’,6 (distanza zenitale).

Numero 11 che cabalisticamente significa forza, luce, e designa, come si può evincere un attributo specifico di Cristo: cioè la Luce della Sapienza e della Conoscenza diretta di Dio in noi, che nascendo in mezzo alle nostre passioni e ai nostri istinti brutali, illumina l' anima e compone l'apparente antitesi tra materia e spirito, tra la Scienza e la Fede».

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NOTIZIARIO luglio - settembre 2011

Foro equinoziale Il fenomeno della “MANDORLA” La Mandorla, nell'iconog rafia cristiana è l'aureola che racchiude Gesù e Maria, rappresentando il guscio della loro gloria. La “mandorla” di luce che il raggio di luce disegna sull’Abside della Abbazia nella tradizione religiosa cristiana, ha un ben definito significato poiché la mandorla è sempre stata messa in relazione con Maria. Nell’iconografia classica, l’immagine del Cristo, della Vergine e a volte dei Santi in gloria eterna, si iscrive in una figura geometrica a forma di mandorla. Come corollario si può aggiungere che la radice della parola mandorla ( in ebraico "shaker”) significa "vegliare", e che la comparsa dei fiori di mandorlo, nel mese di febbraio, annuncia la rinascita della natura, inoltre nella Bibbia si legge che il mandorlo accompagna l’uomo nel suo cammino verso l’eternità. Tutti elementi questi che potrebbero servire per dare un senso all’evento astronomico/religioso che si verifica il giorno in cui il Sole sorge nel punto di vero Est e tramonta nel punto di vero Ovest, è: l’EQUINOZIO. Il giorno dura quanto la notte

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Caminetti

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continua

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Venerdì 9 settembre, incontro con il Dott. Francesco Santamaria L’uso degli additivi chimici negli alimenti Francesco Santamaria

Cosa sono? Per additivo alimentare si intende "qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente" (Direttiva del Consiglio 89/107/CEE). N.B. Nel DM 31 marzo 1965 si dicevano additivi chimici. Si calcola che nel mondo gli additivi chimici usati dalle industrie alimentari siano almeno 71.000. Solo 3.000 sono stati testati dall'agenzia per la protezione dell'ambiente americana.

remoti. In epoca pre-industriale si utilizzavano metodi di conservazione degli alimenti quali: - salatura delle carni e del pesce; - aggiunta di succo di limone a frutta e verdura per evitarne l’imbrunimento; - impiego di aceto nella preparazione di conserve vegetali; - aggiunta di salnitro nelle carni insaccate; - solfitazione dei mosti e dei vini. Tali forme di additivazione derivavano dall’esperienza e venivano tramandate anche se non erano prive di rischi. Infatti, sono noti episodi di intossicazione causate da ingestione di alimenti preparati artigianalmente e non sottoposti ai necessari trattamenti per assicurarne la salubrità. L’aggiunta di additivi rappresenta una esigenza tecnologica conseguente all’evoluzione industriale, al mutare delle a b i t u d i n i a l i m e n t a r i , ch e h a n n o enor memente influenzato il ciclo produttivo e distributivo degli alimenti.

Perchè si usano?

Oggi la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti alimentari Indicazioni del Ministero della possono essere realizzati in aree Salute geografiche molto distanti; e tutto ciò è Negli ultimi decenni, in conseguenza possibile grazie all’uso degli additivi. dell’evoluzione tecnologica, l’uso degli Poiché la definizione di additivo può a d d i t i v i a l i m e n t a r i s i è e s t e s o suscitare nei consumatori atteggiamenti di notevolmente, anche se l’impiego di diffidenza, è opportuno fornire alcune additivi trova le sue origini in tempi indicazioni di carattere generale:

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NOTIZIARIO luglio - settembre 2011

- molti additivi sono costituenti naturali di alimenti: ad es. l’acido citrico, la lecitina, le pectine, i tocoferoli; - gli additivi alimentari, sono sostanze ampiamente studiate e documentate sotto il profilo tossicologico e il loro uso è costantemente sotto il controllo di Organizzazioni Internazionali e Nazionali. Per essi è fissata una dose accettabile giornaliera, che rappresenta la quantità di additivo che può essere ingerita giornalmente attraverso la dieta nell’arco di vita senza che compaiano effetti indesiderati; - nella preparazione e conservazione degli alimenti è autorizzato l’impiego solo di quelle sostanze esplicitamente elencate in una apposita lista positiva.

prodotto, e lo sviluppo della ricerca e dell’utilizzo di tecniche di conservazione innocue per la salute. Quali sono? Gli additivi approvati dalla legislazione italiana ed europea sono codificati con un numero preceduto dalla lettera E (lista codici E). Gli additivi si possono raggruppare in grandi gruppi per funzione svolta: E100-E199: Coloranti E200-E299: Conservanti (antimicrobici ed antiossidanti) E300-E399: Antiossidanti e regolatori di acidità

Commento. Ciò che è inaccettabile è che non si parli affatto delle finalità commerciali dell'uso degli additivi alimentari, ma si invochi in modo puramente ideologico la 'tecnologia'.

E400-E499: Addensanti, gelificanti, stabilizzanti ed Il principio autorizzativo della lista emulsionanti positiva è la prima garanzia a tutela E500-E599: Regolatori di d e l c o n s u m a t o r e . L’ a d d i t i v o acidità ed antiagglomeranti autorizzato è una sostanza di cui è stata valutata la sicurezza d’uso, di cui E600-E699: Esaltatori di sono stati fissati i requisiti di purezza sapidità chimica, e comunque è consentito E900_E999: Sostanze l’uso solo nel caso di documentata esigenza tecnologica: ossia, anche se varie E1000-E1999: ritenuto non nocivo, l’additivo non è Stabilizzanti, enzimi, consentito se non è necessario. umettanti. Quali sono le sostanze Da dizionario medico del Corriere aggiunte agli alimenti più della Sera pericolose di quanto sembri o si A l l e t r a d i z i o n a l i t e c n i c h e d i sappia? conservazione degli alimenti basate su Gli aromi. Chi legge le etichette dei m e z z i fi s i c i ( r i s c a l d a m e n t o , cibi confezionati lo sa: gli aromi sono raffreddamento, essiccamento), ovunque. Quello che non tutti sanno chimici (sale, zucchero, aceto, è che dietro questa parola di cinque a f f u m i c a t u r a ) , o b i o l o g i c i lettere ci sono circa tremila sostanze (fermentazione) si sono aggiunte in (per esempio, la caffeina: al di sotto di epoca recente nuove procedure, una certa quantità, è considerata principalmente di tipo chimico, in semplicemente aroma). Alcune le r e l a z i o n e a l l e e s i g e n z e d e l l a conosciamo, altre sono poco note e produzione industriale degli alimenti. altre ancora sono allo studio. La tutela della salute passa quindi Se per tutte le altre categorie di attraverso due strade: l’educazione del additivi la sicurezza d'uso si valuta consumatore a non farsi troppo sulla base di importanti banche dati condizionare dalle caratteristiche tossicologiche, così non è per gli estetiche, quando non influiscono sul aromi. In questo caso, le valutazioni gusto e sul potere nutritivo di un sono più grossolane, perché si hanno

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pochi dati sia sulle quantità presenti negli alimenti che sulle specifiche caratteristiche tossicologiche di ognuno di loro. Per fare chiarezza sugli aromi, la Commissione europea ha istituito un registro degli aromi che le industrie devono usare e ha incaricato l'Efasa, ossia l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, di studiarne la sicurezza d'uso. Sulla base di questo lavoro, la Commissione stabilirà una lista positiva in cui saranno presenti solo gli aromi autorizzati.

devono conformarsi ai requisiti di purezza approvati, stabiliti in tre altre direttive. Nel dicembre 2008 è stato adottato un nuovo pacchetto nor mativo sui “ M i g l i o r a t o r i a l i m e n t a r i ” c h e, comprende, tra l’altro, regolamenti relativi a: •

additivi alimentari (regolamento 1333/2008);

una comune procedura di autorizzazione per additivi, enzimi e aromi (regolamento 1331/2008).

CHI AUTORIZZA E

Quadro normativo dell’UE

Priorità dell’UE per la nuova valutazione di taluni additivi alimentari (Reg. (UE) N.257/2010 della Commissione)

Ai sensi della legislazione europea, prima di poter essere impiegati negli alimenti, gli additivi alimentari vanno autorizzati. Il rilascio di tale autorizzazione da parte dei responsabili della gestione del rischio si basa sulle valutazioni della sicurezza degli additivi stessi da parte dell’EFSA.La legislazione europea consta di una direttiva quadro (89/107/CEE) relativa agli additivi in generale e tre direttive specifiche sui coloranti (94/36/CE), sugli edulcoranti (94/35/CE) e su altri additivi alimentari (95/2/CE), che riportano un elenco degli additivi consentiti e le relative condizioni di impiego. Tutti gli additivi autorizzati

Le valutazioni si basano sull’esame di tutti i dati tossicologici disponibili, comprese le indagini sugli esseri umani e su modelli animali. Sulla base di tali dati, si stabilisce il livello massimo di additivi che non abbia effetti tossici dimostrabili. Viene definito “livello effetto zero” (in ingles NOAEL "noobserved-adverse-effect level”), che si utilizza per stabilire il dato relativo alla “dose giornaliera ammissibile” DGA di ogni additivo alimentare. La DGA è la quantità di additivo alimentare che può essere assunta giornalmente nella dieta quotidiana, anche per tutto l’arco della vita, senza rischi.

CONTROLLA GLI ADDITIVI?

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q Incontri al caminetto

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NOTIZIARIO luglio - settembre 2011

Venerdì 23 settembre, incontro con il Dott. Teddy Giordano La dipendenza da gioco d’azzardo patologico (G.A.P.) Teddy Giordano Essi sono caratterizzati da:

Patologie da Addiction Il termine addiction deriva dal latino addictus (schiavo per debiti) che era il debitore insolvente caduto in mano al proprio creditore (ndr). Storicamente, il termine addiction è stato definito come una dipendenza fisica e psicologica da sostanze psicoattive (ad esempio alcol, tabacco, eroina e altre sostanze) che, una volta ingerite, attraversano la bar riera emato-encefalica, alterando temporaneamente l’ambiente chimico del cervello (ndr). I tipi di dipendenza sono: • Tossicodipendenza ed alcolismo • Tabagismo • Patologie dell’alimentazione • Impulso patologico allo shopping • Internet addiction • Exercise Addiction • Work Addiction • Sex Addiction • Gioco d’azzardo patologico

v Assunzione prolungata di sostanze psicotrope oppure….. v reiterazione di determinati comportamenti; v necessità di ripetere tale assunzione e tali comportamenti al di là di quanto desiderato. Le patologie da addiction nascono da un’alterazione dei meccanismi cerebrali implicati nella gratificazione e nella motivazione, che trovano nel sistema cerebrale della ricompensa il loro correlato anatomico. Questo sistema è attivato da stimoli di varia natura come il cibo, il sesso, le droghe, il gioco d’azzardo etc., attraverso l’aumento della trasmissione dopaminergica in alcune aree cerebrali. Possiamo affermare che il rilascio di dopamina in queste aree è il correlato biologico del piacere. “Quando vi mettete a istruire la gente, insegnando con quale nome va chiamata una balena nella nostra lingua, e tralasciate per ignoranza la lettera H che quasi da

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sola forma tutto il senso della Il craving è un comportamento di ricerca parola, pronunciate una cosa che c o m p u l s i vo d e l l a s o s t a n z a ( o d i non è vera.” reiterazione compulsiva del comportamento patologico) che Hackluyt comprende una componente “positiva” ( ricerca dell’effetto piacevole) Moby Dick – Herman Melville ed una negativa ( sintomi d’astinenza in atto o ansia anticipatoria della comparsa dei sintomi). “Quando vi mettete a istruire la gente, parlando delle dipendenze Stimoli apparentemente neutri possono patologiche, e tralasciate per riaccendere, anche a distanza di anni, il ignoranza la parola craving che craving. quasi da sola forma tutto il senso del problema, pronunciate una Perché? cosa che non è vera” La sensazione piacevole provocata dall’assunzione della sostanza (o dal Teddy Giordano comportamento) si è collegata a emozioni, situazioni, persone, oggetti, luoghi connessi all’assunzione della droga (o al Craving (E' un desiderio compulsivo che comportamento). diviene fortissimo e incontrollabile, e se non soddisfatto, può provocare sofferenza Ad esempio, incontrare una persona il cui psicologica e fisica, ansia, insonnia, ricordo è collegato al gioco d’azzardo, aggressività ed altri sintomi depressivi) può provocare il riaccendersi del craving. (ndr). GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) • “bisogno imperioso” - Persistente e ricorrente comportamento di gioco d’azzardo maladattativo, come • “desiderio incoercibile” indicato da 5 o più delle seguenti • “fame irresistibile” condizioni: • “la fissa”

(a sinistra) Sex addiction

(a destra) Shopping patologico

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(a sinistra) Internet addiction

(a destra) Exercise addiction

1. È eccessivamente assorbito dal gioco d’azzardo (es. è eccessivamente assorbito da ricordi di gioco o nel pensare ai modi di procurarsi denaro per giocare etc). 2. Ha bisogno di giocare d’azzardo con quantità crescenti di denaro per raggiungere l’eccitazione desiderata. 3. Ha ripetutamente cercato di ridurre o smettere di giocare. 4. È irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o smettere di giocare.

8. Ha commesso azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco d’azzardo. 9. Ha messo a repentaglio o ha perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d’azzardo. 10. Fa affidamento su altri per reperire il denaro per alleviare una situazione finanziaria disperata causata dal gioco d’azzardo.

Epidemiologia 5. Gioca d’azzardo per sfuggire a problemi o per alleviare un umore In pratica ogni gioco è potenzialmente d’azzardo. disforico. 6. Dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per giocare ancora.

Il 70-80% della popolazione adulta italiana gioca d’azzardo; 750.000 sono i soggetti affetti da GAP.

7. Mente ai membri della famiglia o 85% sono scommettitori di sesso maschile ad altri per occultare l’entità del e il 51% ha un’età compresa tra i 40 e i proprio coinvolgimento nel gioco 50 anni. d’azzardo.

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La dipendenza da gioco d’azzardo patologico (G.A.P.) (continua da pag. 23) Il gioco d’azzardo sta aumentando in modo esponenziale tra gli adolescenti.

Si riscontra un 20 % di tentativi di suicidio nei gamberi.

Miscellanea

Terapia

Il gioco d’azzardo è incoraggiato e promosso dallo stato. La diffusione del gioco è tale e il fenomeno così “normale” che il viraggio in gioco problematico o patologico avviene in maniera inapparente.

• Presso i SerT e/o programmi residenziali e semiresidenziali per gambler. • Counseling familiare e individuale. • Terapia farmacologica, anche delle eventuali comorbilità.

Vi è un importante collegamento con le • Psicoterapia individuale, familiare o problematiche della disg reg azione di coppia. familiare, con i comportamenti antisociali e delinquenziali, con i suicidi, con “Gamblers Anonymous”, gruppi di autol’incremento dell’usura. aiuto. Comorbilità per disturbi dell’umore, da uso d i s o s t a n z e, d i s t u r b o a n t i s o c i a l e, narcisistico e borderline di personalità.

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NOTIZIARIO luglio - settembre 2011

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18 settembre 2011 Gita ad Ascoli Satriano Il Sito di Faragola Nel 2003, nell’area di Faragola a 5 Km da Ascoli Satriano (l’antica Ausculum) e a 9 Km da Ordona (Herdonia), è stato scoperto un sito di grande interesse archeologico. In tale sito, infatti, sono presenti i resti di un abitato di età dauna (IV – III a. C.), di una fattoria di età romana (I a. C. – III d. C.), di una grande villa tardoantica (IV – VI d. C.) e , i n fi n e , d i u n v i l l a g g i o d i e t à altomedioevale (VII – VIII d. C.). Fra tutti gli elementi portati alla luce dagli scavi, la villa, appartenuta probabilmente alla famiglia senatoriale degli Scipioni Orfiti, rappresenta quello di maggior rilievo. Gli scavi, portati avanti dal Prof. Giuliano Volpe, con la collaborazione di Maria Turchiano e Giuliano De Felice dell’Università di Foggia, hanno riguardato solo una parte limitata (ca. 1.200 m2) delle grande villa, rappresentata dalle terme e da una lussuosa sala da pranzo. Le terme comprendono: - un ampio salone interamente pavimentato con un m o s a i c o p o l i c ro m o a d e c o r a z i o n e geometrica, utilizzato probabilmente per gli esercizi ginnici, per i massaggi, per la depilazione e altre pratiche termali; - le sale fredde (frigidarium), - le sale tiepide (tepidarium) e, - quelle calde (caldarium);

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una di queste sale è interamente rivestita di marmi pregiati. L’imponente sala da pranzo è decorata da pavimenti di marmo policromo e da pregevoli tappeti in opus sectile con elementi di pasta vitrea, di marmo, di osso e di legno. L’elemento di maggiore spicco della sala da pranzo è un esclusivo e rarissimo stibadium in muratura, dotato di una fontana con acqua corrente e abbellito sulla parte frontale con rivestimenti in opus sectile, mosaici rivestiti da lamine d’oro e rilievi raffiguranti una menade danzante. La sala presentava un altro aspetto sensazionale. Il pavimento della parte centrale, dove erano collocati i tappeti in opus sectile, veniva ricoperto da un sottile strato di acqua sia per rinfrescare l’ambiente, sia per ravvivare i colori dei marmi e delle paste vitree dei pavimenti. Normalmente gli stibadium erano di legno, rivestiti da cuscini e materassi. Molto rari erano gli stibadium in muratura, in particolare quelli collegati a fontane. Dei quattro stibadium in muratura finora noti (due a Roma

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e uno nella villa romana di El Ruedo in Spagna) è quello più lussuoso e meglio conservato. Lo stibadium nasce come struttura per il banchetto all’aperto in campagna, ma poi finisce per sostituire il triclinio perché favoriva una maggiore intimità con i pochi e selezionati commensali. Dopo l’abbandono della villa, nel tardo VI secolo le strutture della villa furono in parte occupate da un villaggio di età altomedievale, di cui si sono finora rinvenute alcune capanne e s e p o l t u re, o l t re a s t r u t t u re artigianali per la lavorazione di metalli. È impressionante come nell’arco di un secolo circa nella stessa località le condizioni di vita si siano così radicalmente modificate, lì dove nel V e ancora agli inizi del VI secolo si pranzava sdraiati sul lussuoso stibadium o si faceva un bagno nelle terme, nel VII e VIII secolo si viveva in povere capanne di legno, con pavimenti di terra battuta e semplici focolari, seppellendo i propri cari accanto alle case, in condizioni che ricordano quasi l’epoca protostorica.

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Villa di Faragola Galleria di immagini

Villa romana

Abitazione altomedioevale

Stibadium

Stibadium (ricostruzione)

Sala della “cenatio” (ricostruzione)

Sala della “cenatio” (ricostruzione)

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Museo Archeologico “Pasquale Rosario”

Il Museo Civico Archeologico, situato nel palazzo D’Autilia di Ascoli Satriano, è stato costituito, inizialmente, con i materiali archeologici raccolti negli anni da Pasquale Rosario. Si tratta di una r a c c o l t a d i p re g evo l e q u a l i t à e rappresenta uno spaccato dell’archeologia ascolana che va dal IX secolo a. C. fino all’età medioevale. Il Museo Archeologico contiene, oltre a vari manufatti in ceramica, variamente e riccamente decorati, manufatti in oro, argento, bronzo, ferro, osso e ambra, rappresentati da bracciali, anelli, fermagli per capelli, fibule, vasi, pettini, ecc., comprende anche una sezione numismatica, rappresentata da monete anche di provenienza locale giacché, in epoca pre-romana, nell’antica Ausculum, era attiva anche una zecca. Tuttavia, i pezzi forti della collezione si trovano nella sezione intitolata “Policromie del sublime” dove si trova un sostegno per mensa (trapezophoros), costituito da due grifi che azzannano un cervo, una bacinella rituale (podanipter) in cui è dipinta la scena del trasporto delle armi che, su richiesta di Teti, Efesto aveva forgiato per Achille. Nella stessa sezione è possibile ammirare anche una coppia di mensole e otto vasi di marmo, tutti accomunati da una vivace decorazione policroma. A differenza degli altri manufatti presenti in questa sezione che sono stati realizzati con marmo dell’isola di Poros, il trapezophoros è stato scolpito nel marmo di Aphrodisias, nell’attuale Turchia.

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trapezophoros

podanipter

mensole

cratere

vaso

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Parco Archeologico dei Dauni

La collina del serpente, una località situata ad ovest di Ascoli Satriano, ha da sempre rappresentato, per gli studiosi, un area privilegiata per le ricerche archeologiche. Già nel corso di interventi di opere pubbliche che hanno interessato la collina (istallazione del ripetitore della RAI, ampliamento del campo sportivo, palestra comunale), a cominciare dagli inizi degli anni ’60, furono rinvenuti reperti di grande valore archeologico, tali da indurre la Soprintendenza della Puglia, l’Università di Potenza e quella di Innsbruk ad avviare campagne di scavi in quella località. Nel 1986, l’Amministrazione Comunale, contrasse un mutuo di lire 1.200.000 per avviare un programma di esplorazioni che portò, poi, all’avvio di progetti di valorizzazione del sito culminati, nel 1995, con l’apertura al pubblico del Parco Archeologico dei Dauni. Nel Parco Archeologico si possono ammirare ampi spazi pavimentati con ciottoli di fiume, armonizzati in modo da rappresentare disegni geometrici; lo stesso tipo di pavimentazione è stata utilizzata per la realizzazione di percorsi funerari che conducevano alle tombe. Di notevole interesse sono anche la tomba della Principessa, la tomba del Guerriero, la tomba delle Coppe di Vetro. Nel Parco sono stati rinvenuti i resti abitativi appartenuti, probabilmente a nuclei familiari di alto livello sociale che abbandonati verso la fine del IV secolo e gli inizi del III secolo a. C.

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NOTIZIARIO luglio - settembre 2011

Sommario

Caminetti Uno sguardo al cielo di Manfredonia: da San Leonardo alla Via Lattea di Giovanni Fantetti

4

L’uso degli additivi chimici negli alimenti di Francesco Santamaria

18

La dipendenza da gioco d’azzardo patologico (GAP) di Teddy Giordano

21

Gita ad Ascoli Satriano Il sito di Faragola

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Museo Archeologico “Pasquale Rosario”

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Parco Archeologico dei Dauni

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COMITATO DI REDAZIONE Pasquale Frattaruolo Leonardo La Torre Michele Li Bergoli Bruno Rinaldi REGIOHOTEL MANFREDI Km 12, S.P. 58 per San Giovanni Rotondo

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