Abbiamo un nuovo stabilimento italiano che potenzia lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di viti e connettori.
Sosteniamo l’edilizia in legno da oltre 30 anni perché crediamo che sia la strada giusta per costruire un futuro migliore. Progettiamo in Alto Adige, produciamo in Italia e nel mondo,
esportiamo ovunque. Le nostre viti sono associate a un codice identificativo univoco che garantisce la rintracciabilità dalla materia prima alla commercializzazione.
Connettere mondi, materiali e persone è quello che ci riesce meglio, da sempre.
rothoblaas.it
CLASSI DI SERVIZIO
Le classi di servizio sono legate alle condizioni termoigrometriche dell’ambiente in cui è inserito un elemento strutturale in legno. Collegano la temperatura e l’umidità dell’ambiente circostante al contenuto di acqua all’interno del materiale.
ESPOSIZIONE
LIVELLO DI UMIDITÀ
atmosferica/legno
CLASSI DI CORROSIVITÀ ATMOSFERICHE
La corrosione causata dall’atmosfera dipende dall’umidità relativa, dall’inquinamento atmosferico, dal contenuto di cloruri e dal fatto che il collegamento sia interno, esterno protetto o esterno. L’esposizione è descritta dalla categoria CE che si basa sulla categoria C come definita nella norma EN ISO 9223. La corrosività atmosferica agisce solo sulla parte esposta del connettore.
UMIDITÀ
DISTANZA DAL MARE
INQUINAMENTO
interno esterno ma coperto esterno esposto esterno a contatto
elementi all’interno di edifici isolati e riscaldati
elementi al riparo (cioè non esposti alla pioggia), in condizioni non isolate e non riscaldate
elementi esposti alle intemperie senza possibilità di ristagno d’acqua
elementi immersi nel suolo o nell’acqua (es. pali di fondazione e strutture marine) saturo
CLASSI DI CORROSIVITÀ DEL LEGNO
La corrosione causata dal legno dipende dalle specie legnose, dal trattamento del legno e dal contenuto di umidità. L’esposizione è definita dalla categoria TE come indicato.
La corrosività del legno agisce solo sulla parte di connettore inserita nell’elemento ligneo.
> 10 km dalla costa da 10 a 3 km dalla costa da 3 a 0,25 km dalla costa < 0,25 km dalla costa
molto basso basso
deserti, artico centrale/antartide aree rurali poco inquinate, piccoli centri
LEGENDA:
Per maggiori approfondimenti vedi
UMIDITÀ DEL LEGNO
CLASSE DI SERVIZIO
qualunque qualunque
medio alto molto alto
aree urbane e industriali a medio inquinamento
zona urbana e industriale altamente inquinata ambiente con elevatissimo inquinamento industriale
pH > 4 legni “standard” acidità bassa e in assenza di trattamenti
pH ≤ 4 legni “aggressivi” acidità alta e/o trattati
qualunque
utilizzo previsto da normativa
esperienza Rothoblaas
QUANTO NE SAPPIAMO DI VITI?
Teoria, pratica, campagne sperimentali: per mettere insieme tutto sulle viti servono anni di lezioni, laboratori e cantieri. Noi te lo mettiamo a disposizione in 70 pagine extra catalogo. Perché la nostra esperienza è nelle tue mani.
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GAMMA COMPLETA
TESTE E PUNTE
TIPOLOGIE DI TESTA
SVASATA CON RIBS
HBS, HBS COIL, HBS EVO C4/C5, HBS S, VGS, VGS EVO C4/C5, VGS A4, SCI A2/A4, SBS, SPP, MBS
LARGA
TBS , TBS MAX, TBS EVO C4/C5, TBS S, FAS A4
LARGA PIATTA
TBS FRAME
SVASATA LISCIA
HTS, DRS, DRT, SKS EVO, SBS A2, SBN, SBN A2, SCI HCR
SVASATA 60°
SHS, SHS AISI410, HBS H
TONDA
LBS, LBS EVO, LBS H, LBS H EVO
ESAGONALE
KOP, SKR EVO, VGS, VGS EVO, MTS A2, SAR
CONICA
KKT A4 COLOR, KKT A4, KKT COLOR
TRONCOCONICA
HBS P, HBS P EVO, KKF AISI410
TRONCOCONICA RINFORZATA
HBS PLATE, HBS PLATE EVO, HBS PLATE A4
BOMBATA
EWS A2, EWS AISI410, MCS A2
CILINDRICA
VGZ, VGZ EVO C4/C5, VGZ H, DGZ, CTC, MBZ, SBD, KKZ A2, KKZ EVO C5, KKA AISI410, KKA COLOR
TROMBETTA
DWS, DWS COIL
TIPOLOGIE DI PUNTA
3 THORNS
SELF-DRILLING
SHARP
SHARP SAW
HBS S, TBS S VGS
SHARP SAW NIBS (RBSN)
SHARP 2 CUT
KKT COLOR
STANDARD LEGNO
MBS, MBZ, KOP, MTS A2
HARD WOOD TIMBER
HBS H, VGZ H
HARD WOOD (STEEL - to - TIMBER)
LBS H, LBS H EVO
HARD WOOD (DECKING)
KKZ A2, KKZ EVO C5
METALLO (TAPERED TIP) CALCESTRUZZO
SKR EVO, SKS EVO SBD
METALLO (CON ALETTE)
SBS, SBS A2, SPP
METALLO (SENZA ALETTE)
SBD, SBN, SBN A2, KKA AISI 410, KKA COLOR
RICERCA & SVILUPPO
Estese campagne sperimentali condotte nei laboratori interni di Rothoblaas e presso enti esterni su softwood, hardwood e LVL hanno consentito di sviluppare un prodotto performante sotto ogni aspetto.
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono.
Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
E RAPIDITÀ DI INSERIMENTO
Dotata di elementi fendenti in rilievo e di un filetto ad om3 THORNS garantisce una presa iniziale veloce e un’installazione agevole, riduce lo sforzo torsionale sulla vite e minimizza il danneggiamento del legno. La finitura estetica è ottimale.
LEGENDA punta standard punta standard (con preforo) punta 3 THORNS punta self-drilling
Nell’immagine si rappresenta l’inserimento di viti con punta differente e si evidenzia la variazione della profondità di penetrazione dopo 1,0 secondo di avvitatura.
Per essere inserita, la vite deve vincere la forza di resistenza del legno. Lo sforzo di avvitamento, misurato attraverso il momento di inserimento (M ins), è minimizzato solo se la punta è performante.
RIDUZIONE DELLE DISTANZE MINIME
Grazie ai suoi elementi fendenti controfiletto, la punta 3 THORNS agevola l’inserimento della vite all’interno delle fibre senza rovinarle.
Agisce come un foro guida, consentendo la riduzione delle distanze dai bordi e delle spaziature fra le viti. Al contempo, evita fessurazioni dell’elemento ligneo e meccanismi di rottura fragile della connessione.
Il grafico riporta l’andamento del momento di inserimento per viti con caratteristiche geometriche della punta differenti e stesse condizioni al contorno (diametro vite, lunghezza e tipologia filetto, materiale supporto ligneo, forza applicata) in funzione della lunghezza di inserimento (Lins).
Lo sforzo torsionale accumulato sulla vite con punta 3 THORNS (C) durante il suo inserimento, si mantiene sensibilmente inferiore rispetto al caso di viti con punte standard (A) e si avvicina all’avvitamento con preforo (B).
La sequenza rappresenta l’iter del test per la valutazione delle distanze minime per viti sollecitate assialmente secondo EAD 130118-01-0603.
Il test viene eseguito avvitando la vite, svitandola a distanza di 24h ed andando a riempire il foro con del colorante, per verificare la sua diffusione all’interno dell’elemento in legno. La porzione di legno interessata dall’inserimento della vite è proporzionale all’area rossa.
La punta 3 THORNS (C) presenta un comportamento simile a quello della vite standard inserita con preforo (B), tendente al caso della vite con punta self-drilling (D).
punta standard
punta 3 THORNS
punta standard (con preforo)
punta self-drilling
GAMMA COMPLETA
MATERIALI E RIVESTIMENTI
ACCIAIO AL CARBONIO CON COATING
RIVESTIMENTO ANTICORROSIVO C5 EVO
Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. Tempo di esposizione in nebbia salina (SST) secondo ISO 9227 maggiore di 3000h (test condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas).
RIVESTIMENTO ANTICORROSIVO C4 EVO
Rivestimento multistrato a base inorganica con uno strato funzionale esterno a matrice epossidica con flakes di alluminio. Idoneità alla classe di corrosività atmosferica C4 comprovata dall’ente RISE
RIVESTIMENTO ANTICORROSIVO ORGANICO
Rivestimento colorato a base organica che conferisce un’ottima resistenza agli agenti corrosivi atmosferici e legnosi in applicazioni all’esterno.
ZINCATURA ELETTROLITICA
Rivestimento costituito da uno strato di zincatura elettrolitica con passivazione al cromo; standard per la maggioranza dei connettori
ACCIAIO INOSSIDABILE
HIGH CORROSION RESISTANT - CRC V
Acciaio inossidabile super austenitico. È caratterizzato da un alto contenuto di molibdeno e un basso contenuto di carbonio. Offre un’altissima resistenza alla corrosione generalizzata, alla tensocorrosione, alla corrosione intergranulare e alla vaiolatura. La scelta idonea per fissaggi esposti in piscine coperte.
ACCIAIO INOX A4 | AISI316 - CRC III
Acciaio inossidabile austenitico. La presenza di molibdeno conferisce un’elevata resistenza alla corrosione generalizzata e interstiziale.
ACCIAIO INOX A2 | AISI304 - CRC II
Acciaio inossidabile austenitico. È il più comune tra gli austenitici. Offre un ottimo livello di protezione dalla corrosione generalizzata.
ACCIAIO INOX A2 | AISI305 - CRC II
Acciaio inossidabile austenitico simile all’A2 | AISI304. La lega contiene leggermente più carbonio rispetto all’A2 | AISI304, rendendolo più lavorabile in produzione.
ACCIAIO INOX AISI410
Acciaio inossidabile martensitico, caratterizzato dall’alto contenuto di carbonio. Idoneo alle applicazioni all’esterno (SC3). Degli acciai inox è quello che offre le più elevate prestazioni meccaniche.
LEGENDA: Per maggiori approfondimenti vedi SMARTBOOK AVVITATURA www.rothoblaas.it.
classi di corrosività atmosferica esperienza Rothoblaas esperienza Rothoblaas classi di corrosività del legno
Classi di corrosività atmosferica definite secondo la EN 14592:2022 in base alla EN ISO 9223 e EN 1993-1-4:2014 (per l’acciaio inossidabile si è determinata una classe equivalente di corrosività atmosferica considerando solo l‘influenza dei cloruri e senza un regime di pulizia). Classi di corrosività del legno in base a EN 14592:2022.
colore
RICERCA & SVILUPPO
EVO COATINGS
Dai progetti di ricerca Rothoblaas nascono rivestimenti adatti a rispondere alle esigenze più complesse del mercato. Il nostro obiettivo è offrire soluzioni di fissaggio all’avanguardia che garantiscano prestazioni meccaniche e resistenze alla corrosione senza compromessi.
Classe di corrosività atmosferica C4: zone con alta concentrazione di sostanze inquinanti, sali o cloruri. Ad esempio, aree urbane e industriali fortemente inquinate e zone costiere.
Rivestimento multistrato a base inorganica con uno strato funzionale esterno a matrice epossidica con flakes di alluminio.
Classe di corrosività atmosferica C5: zone con un’altissima concentrazione di sali, cloruri o di agenti corrosivi derivanti da processi di produzione. Ad esempio, luoghi in riva al mare o aree ad alto inquinamento industriale.
Rivestimento multistrato a base organica con uno strato funzionale. Il top-coat ha una funzione sigillante, che ritarda l’inizio della reazione di corrosione.
1440 h > 3000 h
Ore di esposizione in test di nebbia salina secondo EN ISO 9227:2012 in assenza di ruggine rossa.
DISTANZA DAL MARE
RESISTENZA ALL’ESPOSIZIONE AI CLORURI(1)
rivestimento anticorrosivo C4 EVO (2)
rivestimento anticorrosivo C5 EVO (2)
Ore di esposizione in test di nebbia salina secondo EN ISO 9227:2012 in assenza di ruggine rossa condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.
EN 14592:2022 attualmente limita la vita utile dei rivestimenti alternativi a 15 anni.
C4
C5
C4 EVO
C5 EVO
LEGNO
LEGNO
CONNETTORE
VGS
CONNETTORE
HBS
VITE A TESTA SVASATA 60°
TESTA PICCOLA E PUNTA 3 THORNS
La testa a 60° e la punta 3 THORNS permettono un facile inserimento della vite in piccoli spessori senza creare aperture nel legno.
IMPRONTA MAGGIORATA
Rispetto alle comuni viti per carpenteria ha un’impronta Torx più grande: TX 25 per le Ø4 e 4.5, TX 30 per le Ø5. È la vite giusta per chi esige robustezza e precisione.
FISSAGGIO DI TAVOLE M ASCHIATE
Per il fissaggio di perline o di elementi di piccole dimensioni, la versione con diametro 3.5 mm si presta perfettamente all’applicazione nelle fughe.
Ø3,5
Ø4 - Ø4,5 - Ø5
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
DI SERVIZIO CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• tavole maschiate
• pannelli a base di legno
• pannelli truciolari, MDF, HDF e LDF
• pannelli placcati e nobilitati
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
CODICI E DIMENSIONI
* ) Non in possesso di marcatura CE.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
Parametro di resistenza ad estrazione
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]
Densità associata ρ a [kg/m3]
Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
viti inserite SENZA preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
bordo sollecitato
bordo scarico
NOTE a pagina 19
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1 a 1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
geometria
[mm] [mm]
ε =angolo fra vite e fibre
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
DISTANZE MINIME
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
pannello-legno
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
TAGLIO TRAZIONE
SHS AISI410
VITE A TESTA SVASATA 60°
TESTA PICCOLA E PUNTA 3 THORNS
La testa a scomparsa 60° e la punta 3 THORNS permettono un facile inserimento della vite in piccoli spessori senza creare aperture nel legno.
OUTDOOR SU LEGNI ACIDI
Acciaio inossidabile di tipo martensitico. Degli acciai inox è quello che offre le prestazioni meccaniche più elevate. Idoneo per applicazioni all’esterno e su legni acidi ma lontano da agenti corrosivi (cloruri, solfuri, ecc.).
FISSAGGIO DI PICCOLI ELEMENTI
Le versioni di diametro minore sono ideali per il fissaggio di perline o di elementi di piccole dimensioni, la versione con diametro 3,5 mm si presta perfettamente al fissaggio di tavole maschiate.
XS
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio inossidabile martensitico AISI 410
• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM, LVL
• legni ad alta densità e legni acidi
CAMPI DI IMPIEGO
SERRAMENTI ALL'ESTERNO
SHS AISI140 è la scelta giusta per il fissaggio di elementi di piccole dimensioni all'esterno come perline, facciate e intelaiature di serramenti, come finestre e porte.
Doghe di involucro esterno fissati con viti SHS AISI410 diametro 6 e 8 mm.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
SHSAS Ø3,5
GEOMETRIA
Diametro nominale
Diametro preforo (1)
Diametro preforo (2)
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. Diametro nominale
Fissaggio elementi in legno duro e acido in ambienti lontani dal mare con SHS AISI410 diametro 8 mm.
SHSAS Ø4,5 - Ø5 - Ø6 - Ø8
di penetrazione della testa
Densità di calcolo
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
CODICI E DIMENSIONI
( * ) Non in possesso di marcatura CE.
N AISI410 - versione nera
APPLICAZIONE
Rovere Quercus petraea
ρ k = 665-760 kg/m3
pH ~ 3,9
Castagno europeo Castanea sativa
ρ k = 580-600 kg/m3
pH = 3,4-3,7
Quercia o farnia europea Quercus robur
ρ k = 690-960 kg/m3
pH = 3,4-4,2
Quercia rossa Quercus rubra
ρ k = 550-980 kg/m3
pH = 3,8-4,2
Abete di Douglas Pseudotsuga menziesii
ρ k = 510-750 kg/m3
pH = 3,3-5,8
Abete di Douglas blu Pseudotsuga taxifolia
ρ k = 510-750 kg/m3
pH = 3,1-4,4
Possibile installazione su legni acidi ma lontani da agenti corrosivi (cloruri, solfuri, ecc.).
Scopri pH e densità delle varie specie legnose a pag. 314
Ciliegio nero americano Prunus serotina
ρ k = 490-630 kg/m3
pH ~ 3,9
Pino marittimo Pinus pinaster
ρ k = 500-620 kg/m3
pH ~ 3,8
legni “aggressivi” acidità alta
legni “standard” acidità bassa
FAÇADES IN DARK TIMBER
Appositamente progettata per abbinarsi alle facciate realizzate con tavole di legno carbonizzate (charred wood), la variante nera SHS N assicura una perfetta compatibilità e offre un risultato estetico eccellente. Grazie alla sua resistenza alla corrosione, può essere utilizzata all'esterno, permettendo di creare facciate nere suggestive e di lunga durata nel tempo.
SHS
viti inserite SENZA preforo
d 1 [mm] 4,5
a3,t [mm] 15∙d 68 15∙d 75
a3,c [mm] 10∙d 45 10∙d
viti inserite SENZA preforo
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base
prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
geometria legno-legno pannello-legno
EN 1995:2014
TRAZIONE
estrazione filetto
penetrazione testa
d 1 L b A R V,90,k S PAN R V,k Rax,90,k
3,16
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio e a trazione sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens,V (vedi pagina 19).
• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 18).
VITE TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, la vite si installa senza preforo su elementi di falegnameria e legni per mobili anche molto sottili, come ad esempio pannelli nobilitati, pannelli placcati o in MDF.
PASSO LENTO
Il filetto a passo lento è ideale per garantire la massima precisione di avvitamento anche su pannelli MDF. L'impronta per l'alloggio dell'inserto Torx assicura stabilità e sicurezza.
FILETTO LUNGO
Il filetto totale è pari all’80% della lunghezza della vite e presenta una parte liscia sottotesta che garantisce la massima efficienza di accoppiamento dei pannelli truciolari.
(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
CERNIERE E MOBILIO
Il filetto totale e la testa svasata liscia sono ideali per il fissaggio di cerniere metalliche nella realizzazione di mobili. Ideali per l'utilizzo con inserto singolo (incluso nella confezione) facilmente interscambiabile nel porta inserti. La nuova punta autoforante incrementa la capacità di presa iniziale della vite.
viti inserite SENZA preforo
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
estremità
DISTANZE MINIME
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
VALORI STATICI
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ).
• La resistenza caratteristica ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 42).
• I valori tabellati sono indipendenti dall'angolo forza-fibra.
• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pag. 34).
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:
Rd = Rk kmod
γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
acciaio-legno piastra sottile
EN 1995:2014
TRAZIONE
estrazione filetto penetrazione testa
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
ETA-11/0030
UKTA-0836 22/6195
VITE A TESTA SVASATA
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
VELOCITÀ
Con la punta 3 THORNS, la presa delle viti diventa più affidabile e più rapida, mantenendo le prestazioni meccaniche abituali.
Più velocità, meno sforzo.
GIUNZIONI CON PROFILI FONOISOLANTI
La vite è stata testata e caratterizzata in applicazioni con strati fonoisolanti (XYLOFON) interposti sul piano di taglio.
L'incidenza dei profili acustici sulle prestazioni meccaniche della vite HBS è descritta a pag. 74
LEGNI DI NUOVA GENERAZIONE
Testata e certificata per l'impiego su una grande varietà di legni ingegnerizzati come X-LAM, GL, LVL, OSB e Beech LVL.
Estremamente versatile, la vite HBS garantisce l'utilizzo di legni di nuova generazione per la creazione di strutture sempre più innovative e sostenibili.
ETA-11/0030
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
• pannelli a base di legno
• pannelli truciolari, MDF, HDF e LDF
• pannelli placcati e nobilitati
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
CAMPI DI IMPIEGO
X-LAM, LVL E LEGNI DURI
Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM, LVL e legni ad alta densità come il microlamellare di faggio (Beech LVL).
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
Spessore testa
Diametro preforo (1)
Diametro preforo (2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
Fissaggio di pannelli di isolante per parete con THERMOWASHER e HBS diametro 8 mm. Diametro nominale
Fissaggio pareti in X-LAM con viti HBS diametro 6 mm.
Parametro di resistenza ad estrazione
Parametro di penetrazione della testa
associata
Densità di calcolo
di conifera (softwood)
k [kg/m3 ] ≤ 440
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
LVL di conifera (LVL softwood) LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
legno
CODICI E DIMENSIONI
3,5 TX 15
4 TX 20
4,5 TX 20
5 TX 25
6 TX 30
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO
a4,t [mm] 5∙d 18 20 23 5∙d 25 30 40 50 60
a4,c [mm] 5∙d 18 20 23 5∙d 25 30 40 50 60
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
NOTE a pagina 42
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
[mm]
scarica
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a: Ref,V,k = RV,k nef
viti inserite SENZA preforo Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 42 ε = angolo fra vite e fibre Relazioni di calcolo complete per progettare in legno? Scarica MyProject e semplifica il
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 42 TAGLIO
TAGLIO
geometria
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO E CARICATE ASSIALMENTE | X-LAM
TRAZIONE
geometria
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 42
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LVL
α
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa , con e senza rondella, è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:
Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥
• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
NOTE | X-LAM
• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 e per gli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1
• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1
DISTANZE MINIME
NOTE | LEGNO
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
NOTE | X-LAM
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.
• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1
• Le distanze minime riferite a "narrow face" sono valide per profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
NOTE | LVL
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3 e degli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per connettori inseriti sulla faccia laterale (wide face) considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore.
• Viti più corte della minima tabellata non sono compatibili con le ipotesi di calcolo e quindi non vengono riportate.
NOTE | LVL
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli LVL.
• Le distanze minime sono valide con l'utilizzo sia di LVL in legno di conifera (softwood) a sfogliati paralleli che incrociati.
• Le distanze minime senza preforo sono valide per spessori minimi degli elementi in LVL tmin:
t1 ≥ 8,4 d - 9
t2 ≥ 11,4 d 75
dove:
- t 1 è lo spessore in mm dell'elemento in LVL in un collegamento con 2 elementi lignei. Nel caso di collegamenti con 3 o più elementi t 1 rappresenta lo spessore dell'LVL posizionato più esternamente;
- t 2 è lo spessore in mm dell'elemento centrale in un collegamento con 3 o più elementi.
AVVITATURA CON IMPIEGO DI CATCH
Porre l'inserto all'interno del dispositivo di avvitamento CATCH e fissarlo alla profondità corretta in funzione del connettore scelto.
Si interpongono elementi comprimibili fra due travi in legno e si avvita centralmente una vite per valutarne l'effetto sulla giunzione.
APPLICAZIONE SU LEGNI DURI
Effettuare un preforo del diametro richiesto (d V,H) e di lunghezza pari alla dimensione del connettore scelto con l'ausilio della punta SNAIL.
PRODOTTI CORRELATI
CATCH è indicato con connettori lunghi nei quali altrimenti l'inserto tenderebbe ad uscire dallo spazio sulla testa della vite.
La vite a filetto parziale (es. HBS) consente di chiudere il giunto. La porzione filettata, inserita tutta all'interno del secondo elemento, consente al primo elemento di scorrere sul gambo liscio.
Utile in caso di avvitamenti negli angoli, che solitamente non permettono di esercitare una grande forza di avvitamento.
La vite a filetto totale (es. VGZ) trasferisce la forza sfruttando la sua resistenza assiale e penetra all'interno degli elementi in legno senza che si muovano.
In alternativa, è possibile ricorrere a viti specifiche per applicazioni su legni duri (es. HBSH) che possono essere inserite senza l'ausilio del preforo
Installare la vite (es. HBS).
VITI A FILETTO PARZIALE vs VITI A FILETTO TOTALE
HBS SOFTWOOD
VITE A TESTA SVASATA
PUNTA SAW
Speciale punta autoforante con filetto seghettato (punta SAW) che taglia le fibre del legno agevolando la presa iniziale e la successiva penetrazione.
FILETTO MAGGIORATO
Lunghezza del filetto maggiorata (60%) che garantisce un'ottima chiusura del giunto e un'ampia versatilità di utilizzo.
SOFTWOOD
Geometria ottimizzata per ottenere il massimo delle prestazioni sui più comuni legni da costruzione.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• pannelli truciolari e MDF
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
TIMBER ROOF
La rapida presa iniziale della vite consente di realizzare connessioni strutturali sicure in ogni condizione di posa.
SIP PANELS
La gamma di misure è appositamente progettata per l'applicazione di fissaggi su elementi strutturali di dimensioni medie e grandi, come tavole e telai leggeri, fino a pannelli SIP e Sandwich.
CODICI
6 TX 30
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
PRODOTTI CORRELATI
HUS
GEOMETRIA
Diametro nominale
(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI Diametro
viti inserite SENZA preforo
a 1 [mm] 12∙d 60 72 96 a1 [mm] 5∙d 25
a 2 [mm] 5∙d 25 30 40 a 2 [mm] 5∙d 25
a3,t [mm] 15∙d 75 90
a3,c [mm] 10∙d 50 60 80
a4,t [mm] 5∙d 25 30 40
a4,c [mm] 5∙d 25 30 40 a4,c [mm] 5∙d 25 30 40
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
bordo sollecitato
scarico
NOTE a pagina 49
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1 a 1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• I valori tabellati sono indipendenti dall'angolo forza-fibra.
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .
• La resistenza caratteristica ad estrazione del filetto è stata valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
DISTANZE MINIME
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
HBS COIL
VITI HBS RILEGATE
UTILIZZO RAPIDO E IN SERIE
Installazione rapida e precisa. Esecuzione veloce e sicura grazie alla speciale rilegatura.
HBS 6,0 mm
Disponibile anche nel diametro 6,0 mm ideale per il fissaggio in rapidità di collegamenti parete-parete nelle strutture X-LAM.
VELOCITÀ
Con la punta 3 THORNS, la presa delle viti diventa più affidabile e più rapida, mantenendo le prestazioni meccaniche abituali. Più velocità, meno sforzo.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• pannelli truciolari, MDF, HDF e LDF
• pannelli placcati e nobilitati
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
CODICI E DIMENSIONI
( * )Vite
GEOMETRIA | HZB
Diametro nominale d 1 [mm] 4
testa d K [mm]
Diametro nocciolo
[mm]
Diametro preforo (1) d V,S [mm]
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
Per caratteristiche meccaniche e valori statici vedi HBS a pag. 30.
PRODOTTI ADDIZIONALI
CODICE descrizione d 1 lunghezze pz.
automatico
HH3373
HH3372 caricatore automatico per avvitatore a batteria A 18 M BL
HH14411591 prolunga - - 1
HZB6PLATE piastra di adattamento per HZB Ø6
HH14001469 bit TX30 M6 per HZB Ø6
Ulteriori informazioni a pag. 401.
APPLICAZIONE
HBS COIL Ø6 mm
Le piastre di adattamento per l’utilizzo di viti HBS COIL di diametro 4,0, 4,5 e 5,0 sono già in dotazione con i rispettivi caricatori degli avvitatori. Per l’utilizzo delle viti HBS COIL diametro 6,0 è necessario sostituire le piastre in dotazione con l’apposita piastra di adattamento HZB6PLATE. Per le viti HBS COIL diametro 6,0 è inoltre necessario utilizzare l’apposito bit TX30 (cod. HH14001469).
Si consiglia l’utilizzo della prolunga HH14411591 per una installazione più agevole delle viti su piani orizzontali.
con filetto totale.
HH3372
HH14411591
HH3338
VITE A TESTA SVASATA
RIVESTIMENTO C4 EVO
Rivestimento multistrato con trattamento superficiale a base di resina epossidica e flakes di alluminio. Assenza di ruggine dopo test di 1440 ore di esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4 testata dal Research Institutes of Sweden - RISE.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
LEGNO TRATTATO IN AUTOCLAVE
Il rivestimento C4 EVO è stato certificato secondo il criterio di accettazione statunitense AC257 per uso esterno con legno trattato di tipo ACQ.
CORROSIVITÀ DEL LEGNO T3
Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• legni trattati ACQ, CCA
CLASSE DI SERVIZIO 3
Certificata per utilizzo all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4. Ideale per il fissaggio di pannelli intelaiati e di travature reticolari (Rafter, Truss).
PERGOLE E TERRAZZE
Le misure più piccole sono ideali per il fissaggio di tavole e listelli di terrazze allestite in ambienti esterni.
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
PRODOTTI CORRELATI
HUS EVO
RONDELLA TORNITA vedi pag. 68
preforo (1)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
GEOMETRIA PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. Diametro nominale
Parametro di resistenza ad estrazione
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
viti inserite SENZA preforo
viti inserite SENZA preforo
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
ε = angolo fra vite e fibre
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
• Per distanze minime e valori statici su X-LAM e LVL vedi HBS a pag. 30.
• Le resistenze caratteristiche di viti HBS EVO con HUS EVO sono disponibili a pagina 52
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo α di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ). Per il caso di piastra spessa si faccia riferimento ai valori statici della vite HBS a pag. 30
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
R’V,k = RV,k kdens,v
R’ax,k = Rax,k kdens,ax
R’head,k = Rhead,k kdens,ax
ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
HBS EVO C5
VITE A TESTA SVASATA
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5
Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. SST (Salt Spray Test) con tempo di esposizione maggiore di 3000h condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.
MASSIMA RESISTENZA
È la vite indicata quando sono richieste elevate prestazioni meccaniche in condizioni di corrosività ambientali e del legno molto avverse.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli, riducendo costi e tempi.
LUNGHEZZA [mm]
DIAMETRO [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
PRODOTTI CORRELATI
HUS EVO
RONDELLA TORNITA
vedi pag. 68
GEOMETRIA
preforo (1)
(2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Parametro di resistenza ad estrazione
Parametro di penetrazione della testa
associata
Densità di calcolo
legno di conifera (softwood)
k [kg/m3 ] ≤
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
÷
HBS HARDWOOD
VITE A TESTA SVASATA PER LEGNI DURI
CERTIFICAZIONE LEGNI DURI
Speciale punta con geometria a diamante e filetto seghettato con intaglio. Certificazione ETA-11/0030 per utilizzo con legni ad alta densità senza preforo. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (α = 0° - 90°).
DIAMETRO MAGGIORATO
Diametro del nocciolo interno della vite maggiorato per garantire l’avvitamento nei legni con le più alte densità. Eccellenti valori del momento torsionale. HBS H Ø6 mm paragonabile ad un diametro 7 mm; HBS H Ø8 mm paragonabile ad un diametro 9 mm.
TESTA SVASATA 60°
Testa a scomparsa 60° per un inserimento efficace e poco invasivo anche in legni ad alta densità.
HYBRID SOFTWOOD-HARDWOOD
Omologata per diversi tipi di applicazioni senza necessità di preforo con legno morbido e legno duro utilizzati contemporaneamente. Ad esempio: trave composta (legno morbido e legno duro) e legni ingegnerizzati ibridi (legno morbido e legno duro).
Geometria sviluppata per prestazioni elevate e utilizzo senza ausilio di preforo su legni strutturali come faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù.
BEECH LVL
Valori testati, certificati e calcolati anche su legni ad alta densità come il microlamellare LVL di faggio. Utilizzo certificato senza ausilio di preforo fino a densità pari a 800 kg/m3
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale
legno di conifera (softwood)
rovere, faggio (hardwood) frassino (hardwood)
Parametro di resistenza ad estrazione
Parametro di penetrazione della testa
Densità associata ρ a [kg/m3] 350
Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440 ≤ 590 ≤
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
LVL di faggio (Beech LVL)
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO
viti inserite SENZA preforo
a3,c [mm] 15∙d
a4,t [mm] 7∙d 42
a4,c [mm] 7∙d
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
[mm] 15∙d
[mm] 15∙d 90
bordo sollecitato
scarico
NOTE a pagina 66
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1 a 1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• La resistenza di progetto a trazione del connnettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d).
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rtens,k
γM2
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
• Per l'inserimento di alcuni connettori potrebbe rendersi necessario un opportuno foro pilota. Per maggiori dettagli si rimanda a ETA-11/0030.
NOTE | LEGNO (SOFTWOOD)
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
DISTANZE MINIME
NOTE | LEGNO
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei 420 kg/m 3 < ρ k ≤ 500 kg/m 3
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
NOTE | HARDWOOD
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei in hardwood (rovere) pari a ρ k = 550 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.
NOTE | BEECH LVL
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di faggio pari a ρ k = 730 kg/m3
• In fase di calcolo si sono considerati, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.
NOTE | CONNESSIONI IBRIDE
• In fase di calcolo si è considerata per gli elementi lignei in softwood una massa volumica ρ k = 385 kg/m3, per gli elementi lignei in hardwood (rovere) una massa volumica ρ k = 550 kg/m3 e per gli elementi in LVL in legno di faggio una massa volumica ρ k = 730 kg/m3
• In fase di calcolo si sono considerati, per gli elementi lignei in softwood ed hardwood, un angolo ε = 90° fra il connettore e la fibra.
• In fase di calcolo si sono considerati, per gli elementi in LVL in legno di faggio, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
BUILDING INFORMATION
MODELING
Elementi di connessione strutturale in formato digitale
Completi delle caratteristiche geometriche tridimensionali e di informazioni parametriche aggiuntive, sono disponibili in formato IFC, REVIT, ALLPLAN, ARCHICAD e TEKLA, e sono pronti per integrarsi nel tuo prossimo progetto di successo. Scaricali subito!
RONDELLA TORNITA
COMPATIBILITÀ
È l’accoppiamento ideale per le viti a testa svasata (HBS, VGS, SBS-SPP, SCI, ecc.) quando si vuole aumentare la resistenza assiale del collegamento.
LEGNO-METALLO
E' la scelta ottimale per i collegamenti su piastre metalliche con fori cilindrici.
HUS EVO
La versione HUS EVO aumenta la resistenza alla corrosione della rondella, grazie allo speciale trattamento superficiale. In questo modo, può essere utilizzata in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4.
HUS 15°
La rondella angolata a 15° è stata progettata specificamente per quelle applicazioni legno-metallo scomode in cui serve giusto una piccola inclinazione per l'inserimento delle viti. Il biadesivo HUS BAND permette fermare in posizione la rondella durante le applicazioni sopra la testa.
MATERIALE
alluminio lega EN AW 6082-T6
acciaio al carbonio elettrozincato
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316
CAMPI DI IMPIEGO
• piastre metalliche sottili e spesse con fori cilindrici
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
HUS 15°
HUS
HUS 15°
HUS HUS EVO
HUS A4
HUS A4 alu
HUS EVO
HUS 15° - rondella angolata 15°
CODICE d HBS d VGS pz. [mm] [mm]
HUS815 8 9 50
HUS - rondella tornita
HUS BAND - biadesivo per rondelle HUS
CODICE d int d ext pz. [mm] [mm]
HUSBAND 22 30 50
Compatibile con HUS815, HUS10, HUS12, HUS10A4.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
HUS EVO - rondella tornita
HUS A4 - rondella tornita CODICE d SCI d VGS A4 pz. [mm] [mm]
HUS - HUS EVO - HUS A4 HUS 15°
GEOMETRIA
Rondella
Diametro
Altezza h [mm]
Diametro foro piastra (1) D F [mm] 20÷22
Spessore piastra acciaio S PLATE [mm] 4÷18
(1) La scelta del diametro è legata anche al diametro della vite utilizzata.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]
Densità associata
Densità di calcolo
a [kg/m3]
[kg/m3 ]
Per applicazioni con materiali differenti o con densità elevata si rimanda a ETA-11/0030.
legno di conifera (softwood)
geometria
VALORI STATICI | X-LAM
acciaio-legno piastra sottile
acciaio-legno piastra spessa
acciaio-legno piastra sottile
acciaio-legno piastra spessa
geometria acciaio-X-LAM piastra sottile
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 71
piastra spessa
piastra sottile
piastra spessa
TAGLIO
TAGLIO
HUS 15°
HUS 15°
HUS/HUS EVO
geometria
legno-legno
legno-legno
ε = angolo fra vite e fibre
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti e delle rondelle si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• I valori tabellati sono indipendenti dall'angolo fra forza e fibre.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa con rondella è stata valutata su elemento in legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
acciaio-legno piastra sottile
acciaio-legno piastra spessa
EN 1995:2014
TRAZIONE
penetrazione testa con rondella
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando il piano di appoggio della rondella parallelo alle fibre.
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 e degli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 34).
• I valori caratteristici su X-LAM sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.
• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.
• Le resistenze caratteristiche a taglio e penetrazione della testa con HUS su X-LAM sono disponibili a pagina 39
• Per le misure di viti HBS e HBS EVO disponibili e per i valori statici vedi pagine 30 e 52
• Le resistenze caratteristiche per HUS A4 sono disponibili a pagina 323
TAGLIO
Realizzare un foro diametro D F = 20 mm sulla piastra metallica in corrispondenza del punto di innesto della rondella HUS815.
Effettuare un foro guida di diametro 5 mm e lunghezza minima 20 mm, preferibilmente con l'ausilio della dima JIGVGU945 per garantire la corretta direzione di installazione.
Si consiglia di applicare l'adesivo HUSBAND sotto la rondella HUS815 per facilitarne l'applicazione.
Installare la vite HBS della lunghezza desiderata. Non utilizzare avvitatori ad impulsi. Prestare attenzione alla fase di serraggio del giunto.
INSTALLAZIONE ACCIAIO-LEGNO DAL BASSO
Se lo spazio libero di manovra (F) è ridotto, l'installazione delle viti avviene utilizzando un inserto lungo; entrambe le flange vanno forate.
PRODOTTI CORRELATI
In questo range di F, non ci sono inserti abbastanza lunghi e non c'è sufficiente spazio libero di manovra per l'operatore. La leggera inclinazione delle HUS 15° permette l'esecuzione del fissaggio con facilità.
Rimuovere il liner e applicare la rondella in corrispondenza del foro prestando attenzione alla direzione di inserimento.
Installazione avvenuta. L'inclinazione della vite a 15° consente di garantire il rispetto della distanza dalla testa del pannello (o della trave).
Quando si ha sufficiente spazio libero di manovra per l'installazione, nel rispetto delle distanze minime, è possibile utilizzare anche una rondella HUS.
XYLOFON WASHER
RONDELLA DESOLIDARIZZANTE PER VITI
PERFORMANCE ACUSTICA
Migliora l’isolamento acustico tramite desolidarizzazione meccanica di giunzioni legno-legno realizzate con viti.
STATICA
La rondella aumenta l’effetto cavo nella connessione, migliorando quindi le performance statiche del dettaglio.
RIGONFIAMENTO DEL LEGNO
Dona alla giunzione una certa capacità di adattamento per mitigare sforzi derivanti dal ritiro/rigonfiamento del legno.
CODICI E DIMENSIONI
RONDELLA DESOLIDARIZZANTE PER VITI
CODICE d VITE d ext d int s pz. [mm] [mm] [mm]
XYLW803811 Ø8 - Ø10 38 11 6,0 50
ULS 440 - RONDELLA
CODICE d VITE d ext d int s pz. [mm] [mm] [mm]
ULS11343 Ø8 - Ø10 34 11 3,0 200
Per ulteriori informazioni sul prodotto consulta il sito web www.rothoblaas.it.
GEOMETRIA
s dext dint
MATERIALE poliuretano
PU
TESTATA
La performance statica è stata testata all’Università di Innsbruck per poter essere utilizzata in applicazioni strutturali in sicurezza.
SICURA
Grazie alla sua mescola poliuretanica modificata è estremamente stabile chimicamente e priva di deformazioni nel tempo.
RICERCA & SVILUPPO
STATICA-ACUSTICA
Il comportamento meccanico di connessioni a taglio legno-legno con interposto un profilo resiliente per l’isolamento acustico è stato approfonditamente studiato, sia in termini di resistenza che di rigidezza, attraverso un’estesa campagna sperimentale.
INDAGINE SPERIMENTALE
CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DI UNA CONNESSIONE CON GAP MEDIANTE MODELLI PREDITTIVI
Per la valutazione analitica dei parametri meccanici della connessione (resistenza e rigidezza) sono stati applicati modelli disponibili in letteratura che modificano la teoria di base di Johansen.
APPLICAZIONE DEL MODELLO A CONNESSIONI AVENTI UN PROFILO RESILIENTE INTERPOSTO
Oltre 50 configurazioni considerate variando numerosi parametri.
PROFILI RESILIENTI
Spessori investigati: 6 mm, 2 x 6 mm, 3 x 6 mm
XYLOFON 35-50-70-80-90
Poliuretano (monolitico e deformabile) EPDM (espanso e comprimibile) EPDM (monolitico e deformabile)
VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ATTRITO μ PER I PROFILI ACUSTICI XYLOFON
Dalle prove effettuate sono state riscontrate delle proprietà di interfaccia, di natura attritiva, che sembrano influenzare particolarmente il comportamento delle connessioni lignee soprattutto in termini di resistenza.
XYLOFON 35
XYLOFON 70
XYLOFON 90 air
CONNETTORI
ESECUZIONE DI PROVE MONOTONE
Per la validazione del modello predittivo studiato si sono testati campioni a uno e a due piani di taglio.
ESECUZIONE DI PROVE CICLICHE
Per la comparazione tra il comportamento sotto carichi monotoni e ciclici si sono testati campioni a due piani di taglio.
oltre 250 PROVE
Campagna sperimentale condotta in collaborazione con: CIRI Edilizia e Costruzioni
Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Friction coefficient μ [-]
PIANO A-B
PIANO C-D-E
RISULTATI CAMPAGNA
Per l’analisi dei risultati si è proceduto con le bi-linearizzazioni delle curve sperimentali. Si nota che il comportamento ciclico è coerente con quello monotono.
Rappresentazione grafica dei dati sperimentali delle prove monotone (a sinistra) e delle prove cicliche (a destra).
INTREPRETAZIONE DEI RISULTATI
L’analisi comparativa si è concentrata principalmente sui parametri di resistenza e rigidezza. I valori ottenuti nelle varie configurazioni sono stati adimensionalizzati rispetto al caso TIMBER.
I profili in poliuretano e EPDM monolitici e deformabili (rappresentati dallo XYLOFON 70 nei grafici), al variare del modulo elastico del materiale, non modificano in maniera significativa la resistenza della connessione rispetto al caso legno-legno.
Con i profili espansi e comprimibili (rappresentati dal PIANO B nei grafici), invece, la variazione rispetto alla configurazione di riferimento è più rilevante.
parametro
influenza sulla resistenza
influenza sulla rigidezza
struttura del profilo medio-alta Ry all'aumentare della comprimibilità ( *) media
s spessore del profilo significativa Ry all'aumentare dello spessore (per s > 6 mm) significativa
d diametro connettore media ΔRy all'aumentare del diametro media
proprietà di interfaccia significativa Ry al diminuire della durezza profilo (shore) bassa
(*) Direttamente proporzionale alla % di aria contenuta nel materiale.
In accordo con il modello analitico, l’utilizzo di spessori elevati ( s > 6 mm ) porta ad un progressivo degrado di resistenza e rigidezza indipendentemente dal tipo di profilo interposto.
La rigidezza meccanica presenta invece un trend di degrado più o meno marcato in funzione dei diversi parametri indagati e dalla loro interconnessione.
In conclusione, il comportamento meccanico delle connessioni investigate, in condizioni di carico monotono e ciclico, non risulta particolarmente influenzato dalla presenza dei profili acustici monolitici XYLOFON e PIANO.
I valori di resistenza, in prima approssimazione, si possono ricondurre, nel caso di profili con spessore non superiore a 6 mm, sempre al caso di connessione diretta legno-legno, trascurando quindi la presenza del profilo acustico.
RESISTENZA
RIGIDEZZA
TBS
VITE A TESTA LARGA
RONDELLA INTEGRATA
La testa larga ha la funzione di una rondella e garantisce una elevata resistenza a penetrazione della testa. Ideale in presenza di vento o variazioni dimensionali del legno.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
LEGNI DI NUOVA GENERAZIONE
Testata e certificata per l'impiego su una grande varietà di legni ingegnerizzati come X-LAM, GL, LVL, OSB e Beech LVL
Estremamente versatile, la vite TBS garantisce l'utilizzo di legni di nuova generazione per la creazione di strutture sempre più innovative e sostenibili.
VELOCITÀ
Con la punta 3 THORNS, la presa delle viti diventa più affidabile e più rapida, mantenendo le prestazioni meccaniche abituali.
Più velocità, meno sforzo.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• pannelli truciolari e MDF
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
TRAVI SECONDARIE
Ideale per il fissaggio dei travetti alla trave di banchina per un’elevata resistenza a sollevamento del vento. La testa larga garantisce un’elevata resistenza a trazione che permette di evitare l’utilizzo di ulteriori sistemi di ancoraggio laterali.
I-JOIST
Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL.
Fissaggio pannelli SIP con viti TBS diametro 8 mm.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
Fissaggio di pareti in X-LAM con TBS.
GEOMETRIA
Diametro
(2)
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. Diametro
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood) LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
Parametro di resistenza ad
Parametro di penetrazione della testa
Densità associata ρ a [kg/m3]
Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO
viti inserite SENZA preforo
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
NOTE a pagina 87 estremità sollecitata
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
sollecitato
scarico
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO E CARICATE ASSIALMENTE |
viti inserite SENZA preforo
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE a pagina 87
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LVL
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite viti
TRAZIONE
geometria
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 87
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 87
TAGLIO
TRAZIONE
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB o un pannello di particelle di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
NOTE | X-LAM
• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 e per gli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1
• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1
NOTE | LVL
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3 e degli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per connettori inseriti sulla faccia laterale (wide face) considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore.
• Viti più corte della minima tabellata non sono compatibili con le ipotesi di calcolo e quindi non vengono riportate.
DISTANZE
MINIME
NOTE | LEGNO
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
NOTE | X-LAM
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.
• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1
• Le distanze minime riferite a "narrow face" sono valide per profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1
NOTE | LVL
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli LVL.
• Le distanze minime sono valide con l'utilizzo sia di LVL in legno di conifera (softwood) a sfogliati paralleli che incrociati.
• Le distanze minime senza preforo sono valide per spessori minimi degli elementi in LVL tmin:
t1 ≥ 8,4 d - 9
t2 ≥ 11,4 d 75
dove:
- t 1 è lo spessore in mm dell'elemento in LVL in un collegamento con 2 elementi lignei. Nel caso di collegamenti con 3 o più elementi t 1 rappresenta lo spessore dell'LVL posizionato più esternamente;
- t 2 è lo spessore in mm dell'elemento centrale in un collegamento con 3 o più elementi.
TBS SOFTWOOD
VITE A TESTA LARGA
PUNTA SAW
Speciale punta autoforante con filetto seghettato (punta SAW) che taglia le fibre del legno agevolando la presa iniziale e la successiva penetrazione.
RONDELLA INTEGRATA
La testa larga ha la funzione di una rondella e garantisce una elevata resistenza a penetrazione della testa. Ideale in presenza di vento o variazioni dimensionali del legno.
FILETTO MAGGIORATO
Lunghezza del filetto maggiorata (60%) che garantisce un'ottima chiusura del giunto e un'ampia versatilità di utilizzo.
SOFTWOOD
Geometria ottimizzata per ottenere il massimo delle prestazioni sui più comuni legni da costruzione.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• pannelli truciolari e MDF
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
Zn
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA
E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
TIMBER FRAME & SIP PANELS
Gamma di misure concepita per applicazioni di fissaggio di elementi strutturali da medie a grandi dimensioni come tavole e telai leggeri fino a pannelli di tipo SIP e Sandwich.
viti inserite SENZA preforo
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
NOTE a pagina 91 estremità sollecitata
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
scarico
geometria
legno-legno ε=90° pannello-legno
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• I valori tabellati sono indipendenti dall'angolo forza-fibra
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
DISTANZE MINIME NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.
estrazione filetto
CARATTERISTICI EN 1995:2014
penetrazione testa
5,06
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• La resistenza caratteristica ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
TAGLIO TRAZIONE
TBS MAX
VITE A TESTA LARGA XL
TESTA LARGA MAGGIORATA
La testa larga maggiorata garantisce un'eccellente resistenza alla penetrazione della testa e capacità di serraggio del giunto.
FILETTO MAGGIORATO
Il filetto maggiorato della TBS MAX garantisce un'ottima capacità di resistenza ad estrazione e chiusura del giunto.
SOLAI NERVATI
Grazie alla testa larga maggiorata e al filetto maggiorato è la vite ideale nella produzione dei solai nervati (Rippendecke, ribbed floor). Utilizzato insieme allo SHARP METAL ottimizza il numero dei fissaggi evitando l’impiego di presse nelle fasi di incollaggio tra gli elementi lignei.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• pannelli truciolari e MDF
• pannelli SIP e nervati.
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
CODICI E DIMENSIONI
8 TX 40 24,5
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
Diametro nominale
nocciolo
Diametro gambo
Diametro preforo (1)
Diametro preforo (2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
[mm]
[mm]
Diametro nominale d 1 [mm] 8
Resistenza a trazione ftens,k [kN] 20,1
Momento di snervamento My,k [Nm] 20,1
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. legno di conifera (softwood) LVL di conifera (LVL
di resistenza
Parametro di penetrazione della testa
di calcolo
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
TBS MAX PER RIB TIMBER
Il filetto maggiorato (120 mm) e la testa allargata (24,5 mm) della TBS MAX garantiscono un'eccellente capacità di tiro e di chiusura del giunto. Ideale nella produzione dei solai nervati (Rippendecke, ribbed floor) per ottimizzare il numero dei fissaggi.
SHARP METAL
Ideale in combinazione con il sistema SHARP METAL, poiché la testa larga maggiorata garantisce un'eccellente capacita di serraggio del giunto evitando l’impiego di presse nelle fasi di incollaggio tra gli elementi lignei. d 1 d K CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm]
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO
viti inserite SENZA preforo
a3,t [mm] 15∙d
a3,c [mm] 10∙d
a4,t [mm] 5∙d
a4,c [mm] 5∙d
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite viti inserite CON preforo
[mm] 3∙d
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
[mm] 10∙d
a3,c [mm] 10∙d
a4,t [mm] 10∙d
a4,c [mm] 5∙d
bordo sollecitato
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei ρ k ≤ 420 kg/m 3
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
SHARP METAL
PIASTRE UNCINATE IN ACCIAIO
La giunzione tra i due elementi in legno avviene per effetto dell'ingranamento meccanico degli uncini metallici nel legno stesso. Il sistema non è invasivo ed è disinstallabile. www.rothoblaas.it
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
R’V,k = RV,k kdens,v
R’ax,k = Rax,k kdens,ax
R’head,k = Rhead,k kdens,ax
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
PRINCIPI GENERALI a pagina 97
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
Ref,V,k
a1 a1
geometria
lateral face
lateral face-narrow face
TAGLIO
geometria
TRAZIONE
lateral face
TAGLIO
DISTANZE
viti inserite SENZA preforo
d
a3,t [mm] 6∙d
a3,c [mm] 6∙d
a4,t [mm] 6∙d
a4,c [mm] 2,5∙d
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.
• Le distanze minime riferite a "narrow face" sono valide per profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1 lateral face
• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1
a3,t [mm] 12∙d
a3,c [mm] 7∙d
a4,t [mm] 6∙d
a4,c [mm] 3∙d
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB o un pannello di particelle di spessore SPAN
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
NOTE | X-LAM
• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 e per gli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1
• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1
TBS FRAME
VITE A TESTA LARGA PIATTA
TESTA LARGA PIATTA
La testa larga garantisce un'ottima capacità di serraggio del giunto; la forma piatta permette una giunzione senza spessori aggiuntivi sulla superficie lignea, permettendo così il fissaggio di piastre sullo stesso elemento senza interferenze.
FILETTO CORTO
Il filetto corto e di lunghezza fissa a 1 1/3" (34 mm) è ottimizzato per il fissaggio di elementi multistrato (Multi-ply) per la costruzione a telaio leggero.
E-COATING NERO
Rivestita con E-coating nero per una facile riconoscibilità in cantiere ed una maggior resistenza alla corrosione.
PUNTA 3 THORNS
La TBSF si installa facilmente e senza preforo. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato con E-Coating nero
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• travi reticolari multistrato
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
Diametro gambo
Diametro preforo (1)
Diametro preforo (2)
Resistenza caratteristica
[mm]
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. legno di conifera (softwood) LVL di conifera (LVL softwood)
di faggio preforato (Beech LVL predrilled) Parametro caratteristico di resistenza
Parametro caratteristico di penetrazione della testa
Densità associata
Densità di calcolo
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
RETICOLARI MULTISTRATO
È disponibile in lunghezze ottimizzate per il fissaggio di elementi reticolari a 2, 3 e 4 strati delle più comuni dimensioni di legno massiccio ed LVL.
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO
viti inserite SENZA preforo
d 1 [mm]
a 1 [mm] 10∙d
a 2 [mm] 5∙d
a3,t [mm] 15∙d
a3,c [mm] 10∙d
a4,t [mm] 5∙d
a4,c [mm] 5∙d
viti inserite CON preforo
d 1 [mm] 8
a3,t [mm] 12∙d
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
a3,t [mm] 10∙d
a3,c [mm] 10∙d
a4,t [mm] 10∙d
a4,c [mm] 5∙d
scarico
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
ESEMPI APPLICATIVI: TELAIO LEGGERO
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
• Per distanze minime su LVL vedi TBS a pag. 81.
vite: TBSF873
elementi in legno: 2 x 38 mm ( 1 1/2'' ) spessore totale: 76 mm ( 3 '' )
vite: TBSF8111
elementi in legno: 3 x 38 mm ( 1 1/2'' ) spessore totale: 114 mm (4 1/2'' )
vite: TBSF8149
elementi in legno: 4 x 38 mm ( 1 1/2'' ) spessore totale: 152 mm (6 '' )
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° (RV,90,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pagina 87).
• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 80).
NOTE | LVL
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per connettori inseriti sulla faccia laterale (wide face) considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore.
TBS EVO
VITE A TESTA LARGA
RIVESTIMENTO C4 EVO
Rivestimento multistrato con trattamento superficiale a base di resina epossidica e flakes di alluminio. Assenza di ruggine dopo test di 1440 ore di esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4.
RONDELLA INTEGRATA
La testa larga ha la funzione di una rondella e garantisce una elevata resistenza a penetrazione della testa. Ideale in presenza di vento o variazioni dimensionali del legno.
LEGNO TRATTATO IN AUTOCLAVE
Il rivestimento C4 EVO è stato certificato secondo il criterio di accettazione statunitense AC257 per uso all'esterno in legno trattato del tipo ACQ.
CORROSIVITÀ DEL LEGNO T3
Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• legni trattati ACQ, CCA
PASSERELLE ESTERNE
Ideale per la realizzazione di strutture all’esterno come passerelle e porticati. Valori certificati anche per inserimento della vite in direzione parallela alla fibra. Ideale per il fissaggio di legni aggressivi contenenti tannino.
SIP PANELS
Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL. Ideale per il fissaggio di pannelli SIP e sandwich.
di Wood Trusses in ambiente esterno.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
di travi Multi-ply.
GEOMETRIA
preforo (2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled) Parametro di
di penetrazione della
associata
Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
Fissaggio
Fissaggio
CODICI E DIMENSIONI
TBSEVO660
TBSEVO680 80 50
INSTALLAZIONE
WBAZ
Avvitatura corretta
Avvitatura eccessiva
NOTE: Lo spessore della rondella ad installazione avvenuta è pari a circa 8-9 mm.
TBS EVO + WBAZ pacchetto fissabile Ø x L [mm]
6 x 60 min. 0 - max. 30
6 x 80 min. 10 - max. 50
6 x 100 min. 30 - max. 70
6 x 120 min. 50 - max. 90
6 x 140 min. 70 - max. 110
6 x 160 min. 90 - max. 130
6 x 180 min. 110 - max. 150
6 x 200 min. 130 - max. 170
Avvitatura insufficiente Avvitatura errata fuori asse
Lo spessore massimo del pacchetto fissabile è stato calcolato garantendo una lunghezza minima di infissione nel legno pari a 4∙d.
FISSAGGIO LAMIERA
Installabile senza preforo su lamiere fino a 0,7 mm di spessore. TBS EVO Ø6 mm ideale in accoppiamento con rondella WBAZ. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3.
RONDELLA
viti inserite SENZA preforo
[mm]
a 1 [mm] 10∙d
a
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
viti inserite SENZA preforo
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB o un pannello di particelle di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
• Per distanze minime e valori statici su X-LAM e LVL vedi TBS a pag. 76
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 87).
• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace nef (vedi pag. 80).
VITE A TESTA LARGA
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5
Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. SST (Salt Spray Test) con tempo di esposizione maggiore di 3000h condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.
MASSIMA RESISTENZA
È la vite indicata quando sono richieste elevate prestazioni meccaniche in presenza di condizioni di corrosività ambientali e del legno molto avverse. La testa larga garantisce ulteriore resistenza a trazione, ideale in presenza di vento o variazioni dimensionali del legno.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
LUNGHEZZA [mm]
DIAMETRO [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
CODICI E DIMENSIONI
TBSEVO6160C5
TBSEVO6180C5
TBSEVO6200C5
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. legno di conifera (softwood)
Parametro di penetrazione della testa
associata ρ a [kg/m3]
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
Per distanze minime e valori statici vedi TBS EVO a pag. 102.
di conifera (LVL softwood)
di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
LIGHT FRAME & MASS TIMBER
L'esteso range misure permette un'ampia varietà di applicazioni: dai telai leggeri e reticolari alle giunzioni di legni ingegnerizzati come LVL e CLT, nei contesti aggressivi che caratterizzano la classe atmosferica C5.
TIRAFONDO DIN571
MARCATURA CE
Vite in possesso di marcatura CE in accordo a EN 14592.
TESTA ESAGONALE
Adatto per utilizzo su piastre nelle applicazioni acciaio-legno grazie alla testa esagonale.
VERSIONE PER ESTERNO
Disponibile anche in acciaio inossidabile A2 | AISI304 per applicazione all‘esterno (classe di servizio 3).
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.
• Per viti KOP è richiesta la preforatura in accordo a EN 1995:2014: - foro-guida per la parte di gambo liscio di dimensioni pari al diametro del gambo stesso e profondità uguale alla lunghezza del gambo; - foro-guida per la porzione filettata di diametro pari approssimativamente al 70% del diametro del gambo.
bordo scarico
VALORI STATICI
geometria
legno-legno α=0°
legno-legno α=90°
TAGLIO
acciaio-legno piastra spessa α=0°
acciaio-legno piastra spessa α=90°
VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014
TRAZIONE
estrazione filetto penetrazione testa
α = angolo tra la forza e le fibre
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a EN 14592.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti KOP sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite con preforo.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo α tra la forza agente e le fibre degli elementi in legno sia di 0° (R v,0,k ) che di 90° (R v, 90,k ).
• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo α tra la forza agente e le fibre dell' elemento in legno sia di 0° (R v,0,k ) che di 90° (R v, 90,k ).
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando un angolo α di 90° (Rax,90,k ) fra la forza agente e le fibre dell'elemento in legno.
• In fase di calcolo si è considerata una lunghezza di filetto b = 0,6 L, ad eccezione delle misure (*)
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pagina 87).
• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 80).
PICCOLE DIMENSIONI, GRANDI PRESTAZIONI
NINO, la soluzione di fissaggio universale per pareti in legno.
Gli angolari NINO introducono nella gamma Rothoblaas il nuovo concetto di angolare universale. Nascono dalla semplicità degli angolari per edifici WBR, per sposare la qualità tecnica degli angolari TITAN.
www.rothoblaas.it
CONNETTORI SOLLECITATI ASSIALMENTE
CONNETTORI A FILETTO TOTALE
RESISTENZA
La resistenza è proporzionale alla lunghezza di filetto efficace all’interno dell’elemento in legno. I connettori garantiscono prestazioni elevate pur con diametri ridotti. Le sollecitazioni si distribuiscono, sotto forma di tensioni tangenziali, lungo tutta la superficie lignea coinvolta dal filetto della vite.
Per la verifica di una connessione con connettori sollecitati assialmente sarà necessario valutare la resistenza limitante, a seconda del carico agente.
La resistenza del connettore a filetto totale è legata alle sue prestazioni meccaniche ed alla tipologia di materiale ligneo in cui viene applicato.
LEGNO
estrazione filetto totale
Connettori a filetto totale sollecitati a TRAZIONE
LEGNO
estrazione filetto totale
Connettori a filetto totale sollecitati a COMPRESSIONE
RIGIDEZZA
LEGNO
estrazione filetto parziale
ACCIAIO + LEGNO
LEGNO
penetrazione testa
ACCIAIO
trazione/distacco testa instabilità
La giunzione realizzata con connettori a filetto totale, che sfruttano la propria resistenza assiale, garantisce una rigidezza molto elevata, spostamenti limitati degli elementi e ridotta duttilità.
Il grafico si riferisce a prove di taglio a controllo di spostamento per viti HBS sollecitate lateralmente (taglio) e viti VGZ incrociate sollecitate assialmente.
VITI A FILETTO PARZIALE
La resistenza è proporzionale al diametro ed è legata al rifollamento del legno ed allo snervamento della vite. Il filetto parziale è utilizzato principalmente per trasferire sforzi di taglio che sollecitano la vite perpendicolarmente al proprio asse.
Se la vite è sollecitata a trazione, è necessario tenere in considerazione la resistenza alla penetrazione della testa, che spesso rappresenta un vincolo rispetto alla resistenza ad estrazione della parte filettata e rispetto alla resistenza a trazione lato acciaio.
Rki
APPLICAZIONI
Per ottimizzare le prestazioni dei connettori a filetto totale o a doppio filetto, è fondamentale utilizzarli in modo tale che siano sottoposti a sollecitazioni assiali. Il carico si distribuisce parallelamente all’asse dei connettori lungo la porzione di filetto efficace.
Vengono impiegati per trasferire sollecitazioni di taglio, scorrimento, per rinforzi strutturali o per il fissaggio di isolante continuo.
VITI INCROCIATE
GIUNZIONE A TAGLIO LEGNO-LEGNO
CONNETTORI
VGZ o VGS
INSERIMENTO
45° rispetto al piano di taglio
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI
Trazione e compressione
VITI INCLINATE
GIUNZIONE A TAGLIO LEGNO-LEGNO
CONNETTORI
VGZ o VGS
INSERIMENTO
45° rispetto al piano di taglio
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI
Trazione
GIUNZIONE A SCORRIMENTO LEGNO-LEGNO
CONNETTORI
VGZ o VGS
INSERIMENTO
45° rispetto al piano di taglio
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI Trazione
GIUNZIONE A SCORRIMENTO ACCIAIO-LEGNO
CONNETTORI
VGS (con VGU)
INSERIMENTO
45° rispetto al piano di taglio
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI Trazione
GIUNZIONE A SCORRIMENTO CALCESTRUZZO-LEGNO
CONNETTORI CTC
INSERIMENTO
45° rispetto al piano di taglio
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI Trazione
RINFORZI STRUTTURALI
Il legno è un materiale anisotropo: presenta, pertanto, caratteristiche meccaniche diverse a seconda della direzione delle fibre e della sollecitazione. Garantisce minor resistenza e rigidezza per sollecitazioni ortogonali alla fibra, ma è possibile rinforzarlo con connettori a filetto totale (VGS, VGZ o RTR).
TRAVE CON INTAGLIO
TIPOLOGIA DI RINFORZO
Trazione perpendicolare alle fibre
INSERIMENTO
90° rispetto alle fibre
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI
Trazione
TRAVE CON CARICO APPESO
TIPOLOGIA DI RINFORZO
Trazione perpendicolare alle fibre
INSERIMENTO
90° rispetto alle fibre
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI
ROTTURA RINFORZO
ROTTURA RINFORZO
TRAVE SPECIALE (curva, rastremata, con doppia inclinazione)
Trazione TIPOLOGIA DI RINFORZO
Trazione perpendicolare alle fibre
INSERIMENTO
90° rispetto alle fibre
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI
Trazione
TRAVE CON APERTURE
TIPOLOGIA DI RINFORZO
Trazione perpendicolare alle fibre
INSERIMENTO
90° rispetto alle fibre
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI
Trazione
TRAVE ALL’ APPOGGIO
TIPOLOGIA DI RINFORZO
Compressione perpendicolare alle fibre
INSERIMENTO
90° rispetto alle fibre
SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI
Compressione
ROTTURA RINFORZO
ROTTURA RINFORZO
ROTTURA RINFORZO
FISSAGGIO ISOLANTE
L’installazione continua dello strato coibente garantisce prestazioni energetiche ottimali limitando i ponti termici. La sua efficacia è vincolata al corretto utilizzo di idonei sistemi di fissaggio (es. DGZ) opportunamente dimensionati.
SPOSTAMENTO DELL’ISOLANTE E DEL RIVESTIMENTO
PROBLEMATICA SOLUZIONE
I connettori per il fissaggio dell’isolante evitano che il pacchetto possa traslare per la componente di carico parallela alla falda con conseguente danneggiamento della copertura e perdita di potere isolante.
SCHIACCIAMENTO DELL’ISOLANTE
Se l’isolante non ha sufficiente resistenza a compressione, sono i connettori con doppio filetto a trasferire efficacemente i carichi e ad evitare schiacciamenti con conseguenti perdite di potere isolante del pacchetto.
PROBLEMATICA SOLUZIONE
APPLICAZIONI PER COPERTURE E FACCIATE
COPERTURA
ISOLANTE MORBIDO
Bassa resistenza a compressione
σ (10%) < 50 kPa (EN 826)
ISOLANTE DURO
Elevata resistenza a compressione σ (10%) ≥ 50 kPa (EN 826)
FACCIATA
ISOLANTE CONTINUO MORBIDO O DURO
2 3 1
L’isolante continuo non sopporta la componente di carico perpendicolare alla falda (N).
L’isolante continuo sopporta la componente di carico perpendicolare alla falda (N).
Gli elementi di fissaggio devono sopportare sia le azioni del vento (±N) che trasferire le forze verticali (F).
LEGENDA: A. Vite sollecitata a trazione. B. Vite sollecitata a compressione. C. Vite aggiuntiva per carico vento in depressione.
NOTA: Un adeguato spessore del listello consente di ottimizzare il numero di fissaggi.
Per il dimensionamento ed il posizionamento dei connettori, scarica MyProject. Semplifica il tuo lavoro!
CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA CILINDRICA
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
APPLICAZIONI STRUTTURALI
Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° ÷ 90°). Prove cicliche SEISMIC-REV secondo EN 12512.
TESTA CILINDRICA
Permette alla vite di penetrare e oltrepassare la superficie del substrato in legno. Ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali. È la scelta giusta per garantire resistenza in condizioni d'incendio.
TIMBER FRAME
Ideale per le giunzioni di elementi lignei anche di piccola sezione, come i traversi e i montanti delle strutture a telaio leggero.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
CAMPI DI IMPIEGO
RIABILITAZIONE STRUTTURALE
Ideale per l’accoppiamento di travi nella riabilitazione strutturale e nei nuovi interventi. Possibilità di utilizzo anche in direzione parallela alla fibra grazie alla speciale omologazione.
X-LAM, LVL
Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL.
Giunzione ad elevatissima rigidezza di solai in X-LAM affiancati. Applicazione con doppia inclinazione a 45° ideale da realizzare con dima JIG VGZ.
Rinforzo ortogonale alla fibra per carico appeso dovuto a giunzione trave principale-secondaria.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
associata
Densità di calcolo
k [kg/m3 ] ≤
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
CODICI E DIMENSIONI
VGZ780 80 70 25
VGZ7100 100 90 25
VGZ7120 120 110 25
VGZ7140 140 130 25
VGZ7160 160 150 25
VGZ7180 180 170 25
VGZ7200 200 190 25
VGZ7220 220 210 25
VGZ7240 240 230 25
VGZ7260 260 250 25
VGZ7280 280 270 25
VGZ7300 300 290 25
VGZ7320 320 310 25
VGZ7340 340 330 25
VGZ7360 360 350 25
VGZ7380 380 370 25
VGZ7400 400 390 25
VGZ9160 160 150 25
VGZ9180 180 170 25
VGZ9200 200 190 25
VGZ9220 220 210 25
VGZ9240 240 230 25
VGZ9260 260 250 25
VGZ9280 280 270 25
VGZ9300 300 290 25
VGZ9320 320 310 25
VGZ9340 340 330 25
VGZ9360 360 350 25
VGZ9380 380 370 25
VGZ9400 400 390 25
VGZ9440 440 430 25
VGZ9480 480 470 25
VGZ9520 520 510 25
VGZ9560 560 550 25
VGZ9600 600 590 25
VGZ11150 150 140 25
VGZ11200 200 190 25
VGZ11250 250 240 25
VGZ11275 275 265 25
VGZ11300 300 290 25
VGZ11325 325 315 25
VGZ11350 350 340 25
VGZ11375 375 365 25
VGZ11400 400 390 25
VGZ11425 425 415 25
VGZ11450 450 440 25
VGZ11475 475 465 25
VGZ11500 500 490 25
VGZ11525 525 515 25
VGZ11550 550 540 25
VGZ11575 575 565 25
VGZ11600 600 590 25
VGZ11650 650 640 25
VGZ11700 700 690 25
VGZ11750 750 740 25
VGZ11800 800 790 25
VGZ11850 850 840 25
VGZ11900 900 890 25
VGZ11950 950 940 25
VGZ111000 1000 990 25
PRODOTTI CORRELATI
JIG VGZ 45°
DIMA PER VITI A 45° pag. 409
DIMA JIG VGZ 45°
Installazione a 45° agevolata dall’utilizzo della dima in acciaio JIG VGZ.
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE ASSIALMENTE | LEGNO
viti inserite CON e SENZA preforo
VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA pianta pianta
VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA
pianta prospetto prospetto prospetto prospetto
NOTE
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.
• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.
• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2
• Per giunzioni trave secondaria-trave principale con viti VGZ d = 7 mm inclinate o incrociate, inserite con angolo di 45° rispetto alla testa del-
FILETTO EFFICACE DI CALCOLO
la trave secondaria, con un'altezza minima della trave secondaria pari a 18∙d, la distanza minima a 1,CG può essere presa pari a 8∙d 1 e la distanza minima a 2,CG pari a 3∙d 1
• Per viti con punta 3 THORNS e con punta self-drilling le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.
b = S g,tot = L - 10 mm rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata
S g = (L - 10 mm - 10 mm - Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO
viti inserite SENZA preforo
a1 [mm] 10∙d 70
a 2 [mm] 5∙d
a3,t [mm] 15∙d 105
a3,c [mm] 10∙d 70 90 110
F
[mm] 10∙d 70
[mm] 10∙d 70 90
a4,t [mm] 5∙d 35 45 55 a4,t [mm] 10∙d 70 90
a4,c [mm] 5∙d 35 45 55 a4,c [mm] 5∙d 35
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata -90° < α < 90°
estremità scarica
< α < 270°
bordo sollecitato 0° < α < 180° bordo scarico
a1 a1
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pag. 169).
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
R’ax,k = Rax,k kdens,ax
R’ki,k = Rki,k kdens,ki
R’V,k = RV,k kdens,ax
R’V,90,k = RV,90,k kdens,V
ρ k [kg/m3 ]
R’V,0,k = RV,0,k kdens,V
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
SCORRIMENTO
geometria
acciaio
ε = angolo fra vite e fibre
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (R V,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
R’ax,k = Rax,k kdens,ax
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
R’ki,k = Rki,k kdens,ki
R’V,k = RV,k kdens,ax
R’V,90,k = RV,90,k kdens,V
R’V,0,k = RV,0,k kdens,V
ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440
C-GL
kdens,ax 0,92 0,98
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto. PRINCIPI GENERALI
CONNESSIONE A TAGLIO TRAVE PRINCIPALE-TRAVE SECONDARIA
geometria trave principale trave secondaria
CONNESSIONE A TAGLIO TRAVE PRINCIPALE-TRAVE SECONDARIA
d1
NOTE
• La resistenza di progetto dei connettori è la minima fra la resistenza di progetto ad estrazione (RV1,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (RV2,d):
RV,d = min
RV1,k kmod
γM RV2,k
γM1
• I valori forniti sono calcolati considerando una distanza a1,CG ≥ 5d.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei
pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite i coefficienti kdens precedentemente indicati:
R’V1,k = RV1,k kdens,ax
R’V2,k = RV2,k kdens,ki
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
• La quota di montaggio (m) è valida nel caso di posa simmetrica dei connettori a filo superiore degli elementi.
• I connettori devono essere inseriti a 45° rispetto al piano di taglio.
• I valori di resistenza tabellati per connessioni con più coppie di viti incrociate sono già inclusivi di n ef,ax PRINCIPI GENERALI a pagina 143
viti inserite CON e SENZA preforo
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
pianta - 2 O PIÙ COPPIE sezione
pianta - 1 COPPIA
• Per giunzioni trave secondaria-trave principale con viti VGZ d = 7 mm inclinate o incrociate, inserite con angolo di 45° rispetto alla testa della trave secondaria, con un'altezza minima della trave secondaria pari a 18∙d, la distanza minima a 1,CG può essere presa pari a 8∙d 1 e la distanza minima a 2,CG pari a 3∙d 1
• Per viti con punta 3 THORNS e con punta self-drilling le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN1995:2014.
NUMERO EFFICACE PER COPPIE DI CONNETTORI SOLLECITATI ASSIALMENTE
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una connessione con n coppie di viti incrociate, la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef,ax
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n (numero di coppie).
n
Relazioni di calcolo complete per progettare in legno? Scarica MyProject e semplifica il tuo lavoro!
CONSIGLI DI INSTALLAZIONE
GIUNZIONE LEGNO-LEGNO CON CONNETTORI INCROCIATI
SERRAGGIO DEL GIUNTO
Per una corretta installazione della giunzione, si consiglia di serrare gli elementi prima di inserire i connettori.
INSERIMENTO DEI CONNETTORI
Per garantire il giusto posizionamento e la corretta inclinazione delle viti VGZ, si consiglia l'impiego della dima JIGVGZ45.
Inserire una vite a filetto parziale (es. HBS680) per avvicinare gli elementi.
Dopo aver avvitato circa un terzo della vite, rimuovere la dima JIGVGZ45 e proseguire con l'installazione.
La vite HBS ha eliminato la distanza presente inizialmente fra gli elementi. Dopo aver posizionato i connettori VGZ, può essere rimossa.
Ripetere il procedimento per installare la vite inserita dalla trave principale a quella secondaria.
GIUNZIONE FRA PANNELLI X-LAM CON CONNETTORI INCLINATI NELLE DUE DIREZIONI (45°-45°)
Per garantire il giusto posizionamento e la corretta inclinazione delle viti VGZ, si consiglia l'impiego della dima JIGVGZ45 posizionata a 45° rispetto alla testa del pannello.
PRODOTTI CORRELATI
Dopo aver avvitato circa un terzo della vite, rimuovere la dima JIGVGZ45 e proseguire con l'installazione.
Ripetere il procedimento per installare la vite inserita nel pannello attiguo e proseguire questa sequenza alternata secondo le distanze previste dal progetto.
TRAZIONE
PRINCIPI GENERALI a pagina
TRAZIONE
SCORRIMENTO
geometria
d1
NOTE | X-LAM
• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 e per gli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento dei connettori inseriti nella lateral face del pannello in X-LAM sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre ed il connettore, non potendo definire a priori spessore ed orientamento dei singoli strati.
SCORRIMENTO
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento dei connettori inseriti con doppia inclinazione (45°-45°) sono state valutate considerando un angolo ε di 60° fra le fibre ed il connettore; la geometria della giunzione prevede infatti che i connettori siano inseriti con un angolo di 45° rispetto alla faccia del pannello X-LAM e con un angolo di 45° rispetto al piano di taglio fra i due pannelli.
Per una posa a regola d'arte dei connettori in questa applicazione si consiglia l'uso della dima JIG VGZ 45.
• La verifica ad instabilità dei connettori deve essere svolta a parte.
TRAZIONE
geometria
TRAZIONE
VALORI STATICI | LVL
SCORRIMENTO
TAGLIO
NOTE
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3 e degli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto "wide" è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore ed è valida in applicazione con LVL sia a sfogliati paralleli che a sfogliati incrociati.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto "edge" è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore ed è valida in applicazione con LVL a sfogliati paralleli.
• Altezza minima LVL h LVL,min= 100 mm per connettori VGZ Ø7 e hLVL,min = 120 mm per connettori VGZ Ø9.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 45° fra il connettore e la fibra ed un angolo di 45° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
• La verifica ad instabilità dei connettori deve essere svolta a parte.
PRINCIPI GENERALI a pagina
DISTANZE
viti inserite SENZA preforo
a 2 [mm] 2,5∙d 18
[mm] 6∙d 42
a4,t [mm] 6∙d
[mm] 2,5∙d 18
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.
• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1
DISTANZE MINIME PER VITI
viti inserite SENZA preforo d 1 [mm]
[mm]
[mm] 7∙d 49
a3,t [mm] 20∙d 140
[mm] 15∙d 105
a4,t [mm] 7∙d 49 63
a4,c [mm] 7∙d 49 63 77
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono desunte da prove sperimentali svolte presso Eurofins Expert Services Oy, Espoo, Finland (Report EUFI29-19000819-T1/T2). lateral
• Le distanze minime riferite a "narrow face" sono valide per profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1
SOLLECITATE A TAGLIO | LVL
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE ASSIALMENTE | LVL
viti inserite SENZA preforo
wide face
[mm]
[mm]
[mm]
d = d1 = diametro nominale vite
VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA (wide face)
edge face
VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA (edge face)
• Le distanze minime per viti Ø7 e Ø9 con punta 3 THORNS sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli LVL. Per viti Ø11 o con punta self-drilling le distanze minime sono desunte da prove sperimentali svolte presso Eurofins Expert Services Oy, Espoo, Finland (Report EUFI29-19000819-T1/T2).
prospetto pianta prospetto
• Le distanze minime riferite a "edge face" per viti d = 7 mm sono valide per spessore minimo LVL tLVL,min = 45 mm e altezza minima LVL h LVL,min = 100 mm.
Le distanze minime riferite a "edge face" per viti d = 9 mm sono valide per spessore minimo LVL tLVL,min = 57 mm e altezza minima LVL h LVL,min = 120 mm.
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):
Rax,k kmod
a2,CG t a1,CG a1,CG a1 a1 h l
• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:
RV,d = RV,k kmod γM
• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
Rtens,k
Rax,d = min γM γM2
• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rki,k
γM1
• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata a 45° (Rtens,45,d):
RV,k kmod
RV,d = min γM
Rtens,45,k
γM2
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g,tot o S g , come riportato in tabella.
Per valori intermedi di Sg è possibile interpolare linearmente. Si considera una lunghezza di infissione minima pari a 4 d1
• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
VGZ EVO
CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA CILINDRICA
RIVESTIMENTO C4 EVO
Rivestimento multistrato con trattamento superficiale a base di resina epossidica e flakes di alluminio. Assenza di ruggine dopo test di 1440 ore di esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4.
LEGNO TRATTATO IN AUTOCLAVE
Il rivestimento C4 EVO è stato certificato secondo il criterio di accettazione statunitense AC257 per uso esterno con legno trattato dI tipo ACQ.
APPLICAZIONI STRUTTURALI
Filettatura profonda e acciaio ad alta resistenza (fy,k = 1000 N/mm 2) per eccellenti performance a trazione. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° - 90°). Distanze minime ridotte.
TESTA CILINDRICA
Permette alla vite di penetrare e oltrepassare la superficie del substrato in legno. Ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali. È la scelta giusta per aumentare le prestazioni al fuoco.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• legni trattati ACQ, CCA
CAMPI DI IMPIEGO
TRUSS & RAFTER JOINTS
Ideali per le giunzioni di elementi lignei anche di piccola sezione, come i traversi e i montanti delle strutture a telaio leggero. Certificata per applicazioni in direzione parallela alla fibra e con distanze minime ridotte.
TIMBER STUDS
Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL. Ideale per il fissaggio di travi I-Joist.
Fissaggio di Wood Trusses in ambiente esterno.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
Fissaggio dei montanti di strutture a telaio leggero con VGZ EVO Ø5 mm.
GEOMETRIA
Diametro preforo (1)
Diametro preforo (2)
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. Diametro nominale
di conifera (softwood)
Densità associata ρ a [kg/m3]
Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
CODICI E DIMENSIONI
d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]
5,3
TX 25
VGZEVO580 80 70 50
VGZEVO5100 100 90 50
VGZEVO5120 120 110 50
VGZEVO5140 140 130 50
5,6 TX 25
VGZEVO5150 150 140 50
VGZEVO5160 160 150 50
VGZEVO780 80 70 25
VGZEVO7100 100 90 25
VGZEVO7120 120 110 25
VGZEVO7140 140 130 25
VGZEVO7160 160 150 25
VGZEVO7180 180 170 25
VGZEVO7200 200 190 25
7 TX 30
VGZEVO7220 220 210 25
VGZEVO7240 240 230 25
VGZEVO7260 260 250 25
VGZEVO7280 280 270 25
VGZEVO7300 300 290 25
VGZEVO7340 340 330 25
VGZEVO7380 380 370 25
VGZEVO9160 160 150 25
VGZEVO9180 180 170 25
VGZEVO9200 200 190 25
VGZEVO9220 220 210 25
VGZEVO9240 240 230 25
VGZEVO9260 260 250 25
VGZEVO9280 280 270 25
VGZEVO9300 300 290 25
9 TX 40
VGZEVO9320 320 310 25
VGZEVO9340 340 330 25
VGZEVO9360 360 350 25
VGZEVO9380 380 370 25
VGZEVO9400 400 390 25
VGZEVO9440 440 430 25
VGZEVO9480 480 470 25
VGZEVO9520 520 510 25
VGZEVO11250 250 240 25
VGZEVO11300 300 290 25
VGZEVO11350 350 340 25
VGZEVO11400 400 390 25
1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm] 11 TX 50
VGZEVO11450 450 440 25
VGZEVO11500 500 490 25
VGZEVO11550 550 540 25
VGZEVO11600 600 590 25
PRODOTTI CORRELATI
JIG VGZ 45°
DIMA PER VITI A 45° pag. 409
PERFORMANCE STRUTTURALI ALL’ESTERNO
Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL. Ideale per il fissaggio di elementi in legno in ambienti esterni aggressivi (C4).
viti inserite CON e SENZA preforo
a 2,LIM [mm] 2,5∙d
a1,CG [mm] 8∙d
a 2,CG [mm] 3∙d 16
a CROSS [mm] 1,5∙d 8 8
VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA
a2,CG a1,CG a2,CG
a1,CG
VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA
NOTE
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.
• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.
• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2
• Per giunzioni trave secondaria-trave principale con viti VGZ d = 7 mm inclinate o incrociate, inserite con angolo di 45° rispetto alla testa della trave secondaria, con un'altezza minima della trave secondaria pari a 18∙d, la distanza minima a 1,CG può essere presa pari a 8∙d 1 e la distanza minima a 2,CG pari a 3∙d 1
FILETTO EFFICACE DI CALCOLO
• Per viti con punta 3 THORNS le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.
b = S g,tot = L - 10 mm rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata
S g = (L - 10 mm - 10 mm - Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm
geometria
21,93
SCORRIMENTO
COLLEGAMENTO A TAGLIO CON CONNETTORI INCROCIATI
EVO Ø7-9-11 mm
VALORI STATICI a pagina 130
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rtens,k
γM2
• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rki,k
γM1
• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata a 45° (Rtens,45,d):
RV,k kmod
RV,d = min γM
Rtens,45,k
γM2
• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:
RV,d = RV,k kmod
γM
• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g,tot o S g , come riportato in tabella. Per valori intermedi di Sg è possibile interpolare linearmente. Si considera una lunghezza di infissione minima pari a 4 d1
• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
CONNESSIONI CON ELEMENTI IN X-LAM E LVL
VGZ EVO Ø7-9-11 mm
VALORI STATICI a pagina 134
NOTE
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
VGZ EVO C5
CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA
CILINDRICA
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5
Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. Salt Spray Test (SST) con tempo di esposizione maggiore di 3000 ore condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
MASSIMA RESISTENZA
È la vite indicata se richieste elevate prestazioni meccaniche in condizioni di corrosività atmosferica molto avverse.
La testa cilindrica la rende ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali.
LUNGHEZZA [mm]
DIAMETRO [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
CODICI E DIMENSIONI
7 TX 30
VGZEVO7140C5 140 130 25
VGZEVO7180C5 180 170 25
VGZEVO7220C5 220 210 25
VGZEVO7260C5 260 250 25
VGZEVO7300C5 300 290 25
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
VGZEVO9360C5 360 350 25
GEOMETRIA
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood) LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
di calcolo
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
SEASIDE BUILDINGS
Ideale per il fissaggio di elementi di sezione ridotta vicino al mare. Certificata per applicazioni in direzione parallela alla fibra e con distanze minime ridotte.
THE HIGHEST PERFORMANCE
La resistenza e la robustezza di una VGZ combinate alle migliori prestazioni anti corrosione.
VGZ HARDWOOD
CONNETTORE TUTTO FILETTO PER LEGNI DURI
CERTIFICAZIONE LEGNI DURI
Speciale punta con geometria a diamante e filetto seghettato con intaglio. Certificazione ETA-11/0030 per utilizzo con legni ad alta densità senza preforo o con un opportuno foro pilota. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° ÷ 90°).
HYBRID SOFTWOOD-HARDWOOD
L'acciaio ad alta resistenza e il diametro maggiorato della vite permettono il raggiungimento di eccellenti performance a trazione e torsione, garantendo così un avvitamento sicuro nei legni a densità elevata.
DIAMETRO MAGGIORATO
Filettatura profonda e acciaio ad alta resistenza per eccellenti performance a trazione. Caratteristiche che, assieme ad un eccellente valore di momento torsionale, garantiscono l’avvitamento nei legni con le densità maggiori.
TESTA CILINDRICA
Ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali. Migliore performance in condizioni d'incendio rispetto a testa svasata.
Geometria sviluppata per prestazioni elevate e utilizzo senza ausilio di preforo su legni strutturali come faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù.
BEECH LVL
Valori testati, certificati e calcolati anche su legni ad alta densità come il microlamellare LVL di faggio. Utilizzo certificato fino a densità pari a 800 kg/m3
CODICI E DIMENSIONI
d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]
VGZH6140 140 130 25
VGZH6180 180 170 25
VGZH6220 220 210 25
VGZH6260 260 250 25
VGZH6280 280 270 25
VGZH6320 320 310 25
VGZH6420 420 410 25
NOTE : su richiesta è disponibile in versione EVO.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm]
Diametro preforo (1)
Diametro preforo (2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Densità associata
Densità di calcolo
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
legno di conifera (softwood)
rovere, faggio (hardwood) frassino (hardwood)
LVL di faggio (Beech LVL)
viti inserite CON e SENZA preforo
d 1 [mm]
a 1 [mm] 5∙d
a 2 [mm] 5∙d
a 2,LIM [mm] 2,5∙d 15
a1,CG [mm] 10∙d
a 2,CG [mm] 4∙d
a CROSS [mm] 1,5∙d
VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA pianta
a2,CG
a1,CG
VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA
a1,CG a1
NOTE
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.
• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.
FILETTO EFFICACE DI CALCOLO
L b S g S g 10 10 Tol.
• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2
b = S g,tot = L - 10 mm rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata
S g = (L - 10 mm - 10 mm - Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO
viti inserite SENZA preforo
a3,t [mm] 15∙d
[mm] 10∙d
a4,t [mm] 5∙d 35
a4,c [mm] 5∙d 35 45
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
sollecitata
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei 420 < ρ k ≤ 500 kg/m3
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pag. 169).
ε = angolo fra vite e fibre
ε = angolo fra vite e fibre SCORRIMENTO
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina
TRAZIONE
geometria
ε = angolo fra vite e fibre
ε = angolo fra vite e fibre
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina
TRAZIONE
TRAZIONE
geometria estrazione
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 163
TRAZIONE
SCORRIMENTO
VALORI STATICI | CONNESSIONI IBRIDE
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):
Rax,k kmod
NOTE | HARDWOOD
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
Rtens,k
Rax,d = min γM γM2
• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata a 45° (Rtens,45,d):
RV,k kmod
RV,d = min γM γM2
Rtens,45,k
• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:
RV,d = RV,k kmod
γM
• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Per l'inserimento di alcuni connettori potrebbe rendersi necessario un opportuno foro pilota. Per maggiori dettagli si rimanda a ETA-11/0030.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g,TOT o S g , come riportato in tabella. Per valori intermedi di S g è possibile interpolare linearmente.
• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio, salvo diversa specifica.
• La verifica ad instabilità dei connettori deve essere svolta a parte.
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pagina 127).
• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei in hardwood (rovere) pari a ρ k = 550 kg/m3
• Viti più lunghe della massima tabellata non rispettano la prescrizioni di installazione e quindi non vengono riportate.
NOTE | BEECH LVL
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 45° fra il connettore e la fibra ed un angolo di 45° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di faggio pari a ρ k = 730 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza e con preforo.
• Viti più lunghe della massima tabellata non rispettano la prescrizioni di installazione e quindi non vengono riportate.
NOTE | HYBRID
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 45° fra il connettore e la fibra ed un angolo di 45° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL.
• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.
• La geometria della connessione è stata concepita per garantire resistenze bilanciate fra i due elementi lignei.
CONNETTORE
TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA
O ESAGONALE
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
CERTIFICAZIONE PER LEGNO E CALCESTRUZZO
Connettore strutturale omologato per applicazioni su legno secondo ETA11/0030 e per applicazioni legno-calcestruzzo secondo ETA-22/0806.
RESISTENZA A TRAZIONE
Filettatura profonda e acciaio ad alta resistenza per eccellenti performance a trazione o a scorrimento. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° ÷ 90°).
Possibilità di utilizzo su piastre in acciaio in combinazione con le rondelle VGU e HUS.
TESTA SVASATA O ESAGONALE
Testa svasata fino a L = 600 mm ideale per impiego su piastre o per rinforzi a scomparsa. Testa esagonale da L > 600 mm per agevolare la presa con l’avvitatore.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
Mins,rec
TC FUSION
L'omologazione ETA-22/0806 del sistema TC FUSION permette che le viti VGS siano utilizzate insieme alle armature presenti nel calcestruzzo in maniera da solidarizzare i solai a pannello e il nucleo di controvento con una piccola integrazione del getto.
Diametro preforo (2)
Resistenza caratteristica a
fy,k [N/mm 2]
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. I parametri meccanici per VGS Ø15 sono ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm
Densità di calcolo
k [kg/m3 ] ≤
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
SISTEMA TC FUSION PER APPLICAZIONE LEGNO-CALCESTRUZZO
Diametro
Resistenza tangenziale di aderenza in calcestruzzo C25/30
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-22/0806
÷
VGS Ø15
VGS Ø11
VGS Ø13
VGS Ø9
CODICI E DIMENSIONI
d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]
VGS9100 100 90 25
VGS9120 120 110 25
VGS9140 140 130 25
VGS9160 160 150 25
VGS9180 180 170 25
VGS9200 200 190 25
VGS9220 220 210 25
VGS9240 240 230 25
VGS9260 260 250 25
VGS9280 280 270 25
VGS9300 300 290 25
VGS9320 320 310 25
VGS9340 340 330 25
VGS9360 360 350 25
VGS9380 380 370 25
VGS9400 400 390 25
VGS9440 440 430 25
VGS9480 480 470 25
VGS9520 520 510 25
VGS9560 560 550 25
VGS9600 600 590 25
VGS1180 80 70 25
VGS11100 100 90 25
VGS11125 125 115 25
VGS11150 150 140 25
VGS11175 175 165 25
VGS11200 200 190 25
VGS11225 225 215 25
VGS11250 250 240 25
VGS11275 275 265 25
VGS11300 300 290 25
VGS11325 325 315 25
VGS11350 350 340 25
VGS11375 375 365 25
VGS11400 400 390 25
VGS11425 425 415 25
VGS11450 450 440 25
VGS11475 475 465 25
VGS11500 500 490 25
VGS11525 525 515 25
VGS11550 550 540 25
VGS11575 575 565 25
VGS11600 600 590 25
VGS11650 650 630 25
VGS11700 700 680 25
VGS11750 750 680 25
11
SW 17
TX 50
VGS11800 800 780 25
VGS11850 850 830 25
VGS11900 900 880 25
VGS11950 950 930 25
VGS111000 1000 980 25
VGS1380 80 70 25
VGS13100 100 90 25
VGS13150 150 140 25
VGS13200 200 190 25
VGS13250 250 240 25
VGS13300 300 280 25
13 TX 50
VGS13350 350 330 25
VGS13400 400 380 25
VGS13450 450 430 25
VGS13500 500 480 25
VGS13550 550 530 25
VGS13600 600 580 25
VGS13650 650 630 25
VGS13700 700 680 25
VGS13750 750 730 25
VGS13800 800 780 25
VGS13850 850 830 25
VGS13900 900 880 25
13
SW 19 TX 50
VGS13950 950 930 25
VGS131000 1000 980 25
VGS131100 1100 1080 25
VGS131200 1200 1180 25
VGS131300 1300 1280 25
VGS131400 1400 1380 25
VGS131500 1500 1480 25
VGS15600 600 580 25
VGS15700 700 680 25
VGS15800 800 780 25
VGS15900 900 880 25
15 SW 21 TX 50
VGS151000 1000 980 25
VGS151200 1200 1180 25
VGS151400 1400 1380 25
VGS151600 1600 1580 25
VGS151800 1800 1780 25
VGS152000 2000 1980 25
PRODOTTI CORRELATI
RONDELLA 45° PER VGS
LIMITATORE DI COPPIA pag. 408
GANCIO PER IL TRASPORTO DI ELEMENTI LIGNEI pag. 190 pag. 413
viti inserite CON e SENZA preforo
a2,CG
VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA pianta
a1,CG
prospetto
prospetto
VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA
prospetto
NOTE
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.
• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.
• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2
FILETTO EFFICACE DI CALCOLO
prospetto
• Per viti con punta 3 THORNS, RBSN e self-drilling le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.
b = S g,tot = L - tK
rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata S g = (L - tK
- Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm
viti inserite SENZA preforo
[mm] 5∙d
a4,c [mm] 5∙d
viti inserite CON preforo
[mm]
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
estremità scarica
sollecitato
scarico
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei ρ k ≤ 420 kg/m3
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
SCORRIMENTO
SCORRIMENTO
COLLEGAMENTO A TAGLIO CON CONNETTORI INCROCIATI
VGS Ø9 - 11 mm
VALORI STATICI a pagina 130
CONNESSIONI CON ELEMENTI IN X-LAM
VGS Ø9 - 11 mm
VALORI STATICI a pagina 134
NUMERO EFFICACE PER VITI
COLLEGAMENTO A SCORRIMENTO CON RONDELLA VGU
VGS Ø9 - 11 - 13 mm
VALORI STATICI a pagina 192
CONNESSIONI CON ELEMENTI IN LVL
VGS Ø9 - 11 mm
VALORI STATICI a pagina 138
SOLLECITATE ASSIALMENTE
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.
Per una connessione con viti inclinate, la capacità portante caratteristica efficace a scorrimento per una fila di n viti è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef,ax
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n (numero di viti in una fila).
n ef,ax
CONNESSIONE A TRAZIONE X-LAM - CALCESTRUZZO
geometria X-LAM calcestruzzo
d 1 L S g Rax,0,k l
[mm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
200 85 6,32 100
220 105 7,65 100
240 125 8,95 100
260 145 10,22 100
280 165 11,49 100
300 185 12,73 100
320 205 13,96 100
340 225 15,18 100
360 245 16,39 100
380 265 17,59 100
400 285 18,78 100
440 325 21,14 100
480 365 23,47 100
520 405 25,40 100
560 445 25,40 100
CONNESSIONE A TRAZIONE X-LAM - CALCESTRUZZO
165 15,41 120
215 19,56 120
265 23,61 120
315 27,58 120
365 31,50 120
415 35,35 120
465 39,16 120
515 42,93 120
565 46,67 120
615 50,37 120
665 53,00 120
715 53,00 120
765 53,00 120
815 53,00 120
865 53,00 120 1100 965 53,00 120
225 110 9,36 100
250 135 11,26 100
275 160 13,12 100
300 185 14,95 100
325 210 16,75 100
350 235 18,54 100
375 260 20,31 100
400 285 22,05 100
425 310 23,79 100
450 335 25,51 100
475 360 27,22 100
500 385 28,91 100
600 485 25,40 100 11
525 410 30,59 100
550 435 32,27 100
575 460 33,93 100
600 485 35,59 100
650 535 38,00 100
700 585 38,00 100
750 635 38,00 100
800 685 38,00 100
850 735 38,00 100
900 785 38,00 100
950 835 38,00 100
1000 885 38,00 100
SISTEMA DI GIUNZIONE LEGNO-CALCESTRUZZO
L'innovazione dei connettori tutto filetto VGS, VGZ e RTR per le applicazioni legno-calcestruzzo.
Scoprilo a pag. 270
geometria X-LAM calcestruzzo NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 176
1065 53,00 120
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rtens,k
γM2
• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rki,k
γM1
• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata (Rtens,45,d):
RV,k kmod
RV,d = min γM
Rtens,45,k
γM2
• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:
RV,d = RV,k kmod γM
• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a Sg,tot o S g come riportato in tabella.
Per valori intermedi di S g è possibile interpolare linearmente.
• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• I valori tabellati sono valutati considerando parametri di resistenza meccanica delle viti VGS Ø15 ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Gli spessori delle piastre (SPLATE) si intendono i valori minimi per consentire l'alloggiamento della testa svasata della vite.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
NOTE | TC FUSION
• I valori caratteristici sono in accordo a ETA-22/0806.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1
• Connettori con lunghezze minori di quelle tabellate non rispettano le prescrizioni sulla profondità minima di infissione e non vengono riportate.
• In fase di calcolo si è considerata una classe di calcestruzzo C25/30. Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-22/0806.
• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato calcestruzzo (Rax,C,d):
Rax,0,k kmod
Rax,C,k
Rax,d = min γM γM,concrete
• L'elemento in calcestruzzo deve avere adeguate barre di armatura.
• I connettori devono essere disposti ad una distanza massima di 300 mm.
VITI LUNGHE
Grazie a CATCH, anche le viti più lunghe saranno avvitabili in maniera veloce e sicura, senza rischi di scivolamento dell'inserto. Associabile a TORQUE LIMITER.
VGS +WASPL
IMPORTANZA DEL FORO PILOTA CONSIGLI
VGS + VGU
La dima JIG VGU consente di eseguire con facilità un preforo con inclinazione di 45° che agevola la successiva avvitatura della vite VGS all'interno della rondella. Si consiglia una lunghezza del preforo di almeno 20 mm.
Inserire la vite in maniera che la testa sporga di 15 mm ed agganciare il gancio WASPL .
Per garantire il controllo del momento torcente applicato è necessario utilizzare il corretto modello di TORQUE LIMITER in funzione del connettore scelto.
Dopo il sollevamento, il gancio WASPL si sgancia in maniera veloce ed agevole pronto per un nuovo utilizzo.
foro pilota
inserimento con foro pilota
inserimento senza foro pilota
Lo scostamento della vite rispetto alla direzione dell'avvitamento ricorre spesso in fase di installazione. Tale fenomeno è legato alla conformazione stessa del materiale legno, che risulta disomogeneo e non uniforme, ad esempio per la presenza localizzata di nodi o per le proprietà fisiche dipendenti dalla direzione della fibra. Un ruolo importante lo gioca anche l'abilità dell'operatore.
L'impiego di foro pilota facilita l'inserimento delle viti, in particolare di quelle lunghe, consentendo una direzione di inserimento molto precisa.
Nel caso di installazione di viti impiegate per connessioni strutturali legno-legno (softwood), è possibile adottare anche un avvitatore ad impulsi/a percussione.
APPLICAZIONE ACCIAIO-LEGNO
Rispettare l'angolo di inserimento tramite l'ausilio di un foro pilota e/o della dima di installazione.
Non martellare le viti per inserire la punta nel legno.
La vite non può essere riutilizzata.
In generale si consiglia di inserire il connettore in un’unica operazione, senza effettuare arresti e ripartenze che potrebbero creare sovrasollecitazioni nella vite.
Non è consentito l’impiego di avvitatore ad impulsi/a percussione.
VGS d 1 M ins,rec [mm] [Nm]
Ø9 9 20
< 400 mm 11 30
≥ 400 mm 11 40
13 50
Assicurare il corretto serraggio. Si consiglia l'impiego di avvitatori con controllo di coppia torcente, ad esempio mediante TORQUE LIMITER. In alternativa serrare con chiave dinamometrica.
Terminata l'installazione, i dispositivi di fissaggio possono essere ispezionati utilizzando una chiave dinamometrica.
Evitare il piegamento.
Il montaggio deve essere effettuato in modo tale da garantire che le sollecitazioni siano uniformemente distribuite su tutte le viti installate.
Foro cilindrico.
Evitare fenomeni di ritiro o rigonfiamento degli elementi in legno dovuti a variazioni di umidità.
Evitare alterazioni dimensionali del metallo legate ad esempio a forti escursioni termiche.
Foro svasato inclinato.
PIASTRA SAGOMATA
RONDELLE
Foro svasato.
Foro cilindrico con rondella svasata HUS.
Foro asolato con rondella VGU.
TRAVI RASTREMATE
rinforzo d'apice a trazione perpendicolare alle fibre
CARICO APPESO
rinforzo a trazione perpendicolare alle fibre
INTAGLIO
rinforzo a trazione perpendicolare alle fibre
APPOGGIO rinforzo a compressione perpendicolare alle fibre
VGS EVO
CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA
SVASATA O ESAGONALE
RIVESTIMENTO C4 EVO
Trattamento superficiale a base di resina epossidica e flakes di alluminio. Assenza di ruggine dopo test di 1440 ore di esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4.
APPLICAZIONI STRUTTURALI
Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° - 90°). Sicurezza certificata da numerosi test effettuati per qualsiasi direzione di inserimento. Prove cicliche SEISMIC-REV secondo EN 12512. Testa svasata fino a L = 600 mm ideale per impiego su piastre o per rinforzi a scomparsa.
LEGNO TRATTATO IN AUTOCLAVE
Il rivestimento C4 EVO è stato certificato secondo il criterio di accettazione statunitense AC257 per uso esterno con legno trattato dI tipo ACQ.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
Mins,rec
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• legni trattati ACQ, CCA
CAMPI DI IMPIEGO
PERFORMANCE STRUTTURALI ALL’ESTERNO
Ideale per il fissaggio di pannelli intelaiati e di travature reticolari (Rafter, Truss). Valori testati, certificati e calcolati anche per legni ad alta densità. Ideale per il fissaggio di elementi in legno in ambienti esterni aggressivi (C4).
X-LAM & LVL
Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL.
VGSEVO9120 120 110 25
VGSEVO9160 160 150 25
VGSEVO9200 200 190 25
VGSEVO9240 240 230 25
VGSEVO9280 280 270 25
VGSEVO9320 320 310 25
VGSEVO13400 400 380 25
VGSEVO13500 500 480 25
VGSEVO13600 600 580 25
VGSEVO11100 100 90 25
VGSEVO11150 150 140 25
VGSEVO11200 200 190 25
VGSEVO11250 250 240 25
VGSEVO11300 300 290 25
VGSEVO9360 360 350 25 11 TX 50
VGSEVO11350 350 340 25
VGSEVO11400 400 390 25
VGSEVO11500 500 490 25
VGSEVO11600 600 590 25
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
PRODOTTI CORRELATI
caratteristica a trazione
Resistenza caratteristica a snervamento
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
legno di conifera (softwood)
Parametro di resistenza ad estrazione
Densità associata ρ a [kg/m3] 350
Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
VGS Ø13
VGS Ø9-Ø11
VGS Ø9
VGS Ø13
VGS Ø11
VGS Ø13
VGS Ø11
VGS Ø13
VGU EVO TORQUE LIMITER
viti inserite CON e SENZA preforo
2,LIM [mm] 2,5∙d
2,CG [mm] 3∙d
CROSS [mm] 1,5∙d
VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA
pianta
a1,CG
pianta prospetto
VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA
NOTE
pianta pianta
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.
• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.
• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2
• Per viti con punta 3 THORNS, RBSN e self-drilling le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.
• Per distanze minime per viti sollecitate a taglio vedi VGS a pag. 169
FILETTO EFFICACE DI CALCOLO b = S g,tot = L - tK
rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata
S g = (L - tK - 10 mm - Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm
tK = 10 mm (testa svasata) tK = 20 mm (testa esagonale)
estrazione filetto totale
geometria
TRAZIONE / COMPRESSIONE
estrazione filetto parziale trazione acciaio
letto parziale
L S g,tot
d1
NOTE
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Gli spessori delle piastre (SPLATE) si intendono i valori minimi per consentire l'alloggiamento della testa della vite.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (R V,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
R’ax,k = Rax,k kdens,ax
R’ki,k = Rki,k kdens,ki
R’V,k = RV,k kdens,ax
R’V,90,k = RV,90,k kdens,V
R’V,0,k = RV,0,k kdens,V
ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440
C-GL
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti
d1
SCORRIMENTO
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rtens,k
γM2
• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):
Rax,k kmod
Rki,k
Rax,d = min γM γM1
• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata (Rtens,45,d):
RV,k kmod
RV,d = min γM
Rtens,45,k
γM2
TAGLIO
CARATTERISTICI EN 1995:2014
• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue: RV,d = RV,k kmod γM
• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a Sg,tot o S g come riportato in tabella.
Per valori intermedi di S g è possibile interpolare linearmente.
• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
• Per distanze minime e valori statici per connettori incrociati in connessione a taglio trave principale - trave secondaria vedi VGZ a pag. 130
• Per distanze minime e valori statici su X-LAM e
a pag. 134
CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5
Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. Salt Spray Test (SST) con tempo di esposizione maggiore di 3000h condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate piu viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi piu piccoli.
MASSIMA RESISTENZA
È la vite indicata se sono richieste elevate prestazioni meccaniche in condizioni di corrosività ambientale e del legno molto avverse. La testa cilindrica la rende ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali.
LUNGHEZZA [mm]
DIAMETRO [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
CODICI E DIMENSIONI
d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]
VGSEVO9200C5 200 190 25
VGSEVO9240C5 240 230 25
9
TX 40
VGSEVO9280C5 280 270 25
VGSEVO9320C5 320 310 25
VGSEVO9360C5 360 350 25
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
pag. 408 pag. 190
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm] 9
Diametro testa svasata d K [mm]
Spessore testa svasata t 1 [mm]
Diametro nocciolo d 2 [mm]
Diametro preforo (1) d V,S [mm]
Diametro preforo (2) d
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale d
legno di conifera (softwood)
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 11,7
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (beech LVL predrilled)
STRUTTURE IBRIDE ACCIAIO-LEGNO
VGS EVO C5 è la soluzione ideale per strutture in acciaio dove sono necessarie connessioni ad hoc ad alta resistenza, in particolare in contesti climatici avversi come l'ambiente marino.
RIGONFIAMENTO DEL LEGNO
L'applicazione di VGS EVO C5 in combinazione con strati interposti polimerici come XYLOFON WASHER dona alla giunzione una certa capacità di adattamento per mitigare sforzi derivanti dal ritiro/rigonfiamento del legno.
CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA
A4 | AISI316
Acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 per un'eccellente resistenza alla corrosione. Ideale per ambienti adiacenti al mare in classe di corrosività C5 e per l'inserimento sui legni più aggressivi di classe T5.
CORROSIVITÀ DEL LEGNO T5
Idonea all'uso in applicazioni su legni agressivi con livello di acidità (pH) minore di 4 come quercia, abete di Douglas e castagno e in condizioni di umidità del legno superiore al 20%.
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
Per i parametri meccanici si rimanda a ETA-11/0030. STRUTTURE IBRIDE ACCIAIO-LEGNO
Ideale per strutture in acciaio dove sono necessarie connessioni personalizzate ad alta resistenza, in particolare in contesti climatici avversi come l'ambiente marino e i legni acidi.
RIGONFIAMENTO DEL LEGNO
L'applicazione in combinazione con strati interposti polimerici come XYLOFON WASHER dona alla giunzione una certa capacità di adattamento per mitigare sforzi derivanti dal ritiro/rigonfiamento del legno.
RONDELLA
VGS Ø9-Ø11
VGS Ø9
VGS Ø9
VGS Ø11
VGS Ø11
RONDELLA 45° PER VGS
SICUREZZA
La rondella VGU permette di installare le viti VGS con un'inclinazione di 45° su piastre in acciaio. Rondella marcata CE secondo ETA-11/0030.
PRATICITÀ
La sagomatura ergonomica assicura una presa salda e precisa durante la posa. Sono disponibili tre versioni di rondella compatibili con VGS di diametro 9, 11 e 13 mm per piastre di spessore variabile.
L'impiego della VGU permette l'utilizzo di viti inclinate su piastra senza ricorrere ai fori svasati sulla stessa, operazione generalmente lunga e onerosa.
RIVESTIMENTO C4 EVO
La VGU EVO è rivestita con un trattamento superficiale resistente ad elevata corrosività atmosferica.
Compatibile con VGS EVO di diametro 9, 11 e 13 mm.
DIAMETRO [mm]
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
VIDEO
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• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• costruzioni in acciaio
• piastre e profilati metallici
Mins,rec
CAMPI DI IMPIEGO
VGU
VGU EVO
CODICI E DIMENSIONI
RONDELLA VGU
CODICE vite d V,S pz. [mm] [mm]
VGU945 VGS Ø9 5 25
VGU1145 VGS Ø11 6 25
VGU1345 VGS Ø13 8 25
d V,S = diametro preforo (softwood)
DIMA JIG VGU
CODICE rondella d h d V pz. [mm] [mm] [mm]
JIGVGU945 VGU945 5,5 5 1
JIGVGU1145 VGU1145 6,5 6 1
JIGVGU1345 VGU1345 8,5 8 1
Per maggiori informazioni vedi pag. 409.
GEOMETRIA
RONDELLA VGU EVO
CODICE vite d V,S pz. [mm] [mm]
VGUEVO945 VGSEVO Ø9 5 25
VGUEVO1145 VGSEVO Ø11 6 25
VGUEVO1345 VGSEVO Ø13 8 25
d V,S = diametro preforo (softwood)
PUNTE PER LEGNO HSS
CODICE d V LT LE pz. [mm] [mm] [mm]
F1599105 5 150 100 1
F1599106 6 150 100 1
F1599108 8 150 100 1
foro asolato
Larghezza foro asolato
Spessore piastra acciaio (2) S PLATE [mm]
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Per spessori maggiori di quelli tabellati è necessario realizzare una svasatura nella parte inferiore della piastra in acciaio. Consigliato foro guida Ø5 mm (di lunghezza minima 50 mm) per viti VGS di lunghezza L > 300 mm.
AIUTO DI MONTAGGIO
La dima JIG VGU consente di eseguire con facilità un preforo con inclinazione di 45° che agevola la successiva avvitatura delle vite VGS all'interno della rondella. Si consiglia una lunghezza del preforo di almeno 20 mm.
VALORI STATICI | GIUNZIONE ACCIAIO-LEGNO
VALORI STATICI | GIUNZIONE ACCIAIO-LEGNO
SCORRIMENTO
geometria legno acciaio
VGS/VGS
d1
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata (Rtens,45,d):
RV,k kmod
Rtens,45,k RV,d = min γM γM2
• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Per una corretta realizzazione del giunto, la testa del connettore deve essere completamente inserita nella rondella VGU.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g , come riportato in tabella , considerando una lunghezza di infissione minima pari a 4 d1
Per valori intermedi di S g o di SPLATE è possibile interpolare linearmente.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• La rondella VGU risulta sovraresistente rispetto alla resistenza della vite VGS/VGSEVO.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
• Per una connessione con viti inclinate in applicazione con piastra metallica, la capacità portante caratteristica efficace a scorrimento per una fila di n viti è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef,ax
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n (numero di viti in una fila).
n 2 3 4 5 6 7 8 9 10
ef,ax
• Per le misure di viti VGS e VGS EVO disponibili, vedi pagine 164 e 180.
VGS d 1 M ins,rec [mm] [Nm] Ø9 9 20
Non consentito l’impiego di avvitatore ad impulsi/a percussione.
Assicurare il corretto serraggio. Si consiglia l'impiego di avvitatori con controllo di coppia torcente, ad esempio mediante TORQUE LIMITER. In alternativa serrare con chiave dinamometrica.
Terminata l'installazione, i dispositivi di fissaggio possono essere ispezionati utilizzando una chiave dinamometrica.
Evitare piegamento.
Il montaggio deve essere effettuato in modo tale da garantire che le sollecitazioni siano uniformemente distribuite su tutte le viti installate.
INSTALLAZIONE SENZA AUSILIO DI PREFORO
Appoggiare la piastra in acciaio al legno e posizionare le rondelle VGU nelle apposite asole.
Evitare fenomeni di ritiro o rigonfiamento degli elementi in legno dovuti a variazioni di umidità.
Evitare alterazioni dimensionali del metallo legate ad esempio a forti escursioni termiche.
Posizionare la vite e rispettare l'angolo di inserimento a 45°.
Avvitare assicurando il corretto serraggio.
Eseguire l'operazione per tutte le rondelle. Il montaggio deve essere effettuato in modo tale da garantire che le sollecitazioni siano uniformemente distribuite su tutte le rondelle VGU installate.
INSTALLAZIONE CON AUSILIO DI DIMA PER PREFORO
Appoggiare la piastra in acciaio al legno e posizionare le rondelle VGU nelle apposite asole.
Utilizzare la dima JIG VGU del diametro corretto posizionandola nella rondella VGU
Tramite la dima di aiuto, eseguire un preforo/foro guida (almeno 50 mm di lunghezza) mediante apposita punta
Posizionare la vite e rispettare l'angolo di inserimento a 45°.
Avvitare assicurando il corretto serraggio.
Eseguire l'operazione per tutte le rondelle. Il montaggio deve essere effettuato in modo tale da garantire che le sollecitazioni siano uniformemente distribuite su tutte le rondelle VGU installate.
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SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE
CERTIFICAZIONE PER LEGNO E CALCESTRUZZO
Connettore strutturale omologato per applicazioni su legno secondo ETA-11/0030 e per applicazioni legno-calcestruzzo secondo ETA-22/0806.
SISTEMA RAPIDO A SECCO
Disponibile nei diametri 16 e 20 mm, serve a rinforzare e connettere elementi di grandi dimensioni. Il filetto da legno permette un'applicazione senza bisogno di resine o adesivi.
RINFORZI STRUTTURALI
L'acciaio ad elevate prestazioni a trazione (fy,k = 640 N/mm 2) e le grandi dimesioni disponibili rendono l'RTR ideale per applicazioni di rinforzi strutturali.
GRANDI LUCI
Il sistema, sviluppato per applicazioni su elementi di grandi luci, consente rinforzi e connessioni rapide e sicure su qualsiasi dimensione di trave grazie alla considerevole lunghezza delle barre.
Installazione ideale in stabilimento.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM, LVL
CODICI
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
D 38 RLE
TRAPANO AVVITATORE A 4 VELOCITÀ
pag. 407
Diametro nominale
Diametro nocciolo
caratteristico
Resistenza caratteristica a snervamento fy,k [N/mm 2]
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]
Densità associata ρ a [kg/m3]
legno di conifera (softwood)
Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
SISTEMA TC FUSION PER APPLICAZIONE LEGNO-CALCESTRUZZO
Diametro nominale d 1 [mm] 16 20
Resistenza tangenziale di aderenza in calcestruzzo C25/30 f b,k [N/mm 2]
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-22/0806
TC FUSION
L'omologazione ETA-22/0806 del sistema TC FUSION permette che le barre filettate RTR siano utilizzate insieme alle armature presenti nel calcestruzzo in maniera da solidarizzare i solai a pannello e il nucleo di controvento con una piccola integrazione del getto.
barre inserite CON preforo
d = d1 = diametro nominale barra
barre inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale barra
NOTE
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.
• Le distanze minime per barre sollecitate a taglio sono secondo normativa EN 1995:2014.
• Le distanze minime, per barre sollecitate assialmente, sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° (RV,90,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
R’ax,k = Rax,k kdens,ax
R’ki,k = Rki,k kdens,ki
R’V,k = RV,k kdens,ax
R’V,90,k = RV,90,k kdens,V
R’V,0,k = RV,0,k kdens,V ρ k [kg/m3 ] 350
200 100 100 25,78
300 150 150 28,91
400 200 200 31,34
500 250 250 33,77
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
PRINCIPI GENERALI a pagina 200
CONNESSIONE A TRAZIONE
X-LAM - CALCESTRUZZO
geometria X-LAM calcestruzzo
L lb,d S g S g lb,d
d1
d 1 L min S g Rax,0,k l b,d Rax,C,k [mm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN] 16
400 240 25,50 150
500 340 34,89 150
600 440 44,00 150
700 540 52,90 150
800 640 61,64 150
900 740 70,25 150
1000 840 78,74 150
1100 940 87,12 150
1200 1040 95,42 150
1300 1140 100,00 150
1400 1240 100,00 150
TC FUSION
SISTEMA DI GIUNZIONE
LEGNO-CALCESTRUZZO
L'innovazione dei connettori tutto filetto VGS, VGZ e RTR per le applicazioni legno-calcestruzzo.
Scoprilo a pag. 270
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rtens,k
γM2
• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rki,k
γM1
• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata (Rtens,45,d):
RV,k kmod
RV,d = min γM
Rtens,45,k
γM2
NOTE | TC FUSION
• I valori caratteristici sono in accordo a ETA-22/0806.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM t CLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1 Connettori con lunghezze minori di quelle tabellate non rispettano le prescrizioni sulle profondità minima di infissione e non vengono riportate.
• In fase di calcolo si è considerata una classe di calcestruzzo C25/30. Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-22/0806.
• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato calcestruzzo (Rax,C,d):
Rax,0,k kmod
Rax,C,k Rax,d = min γM γM,concrete
• L'elemento in calcestruzzo deve avere adeguate barre di armatura.
• I connettori devono essere disposti ad una distanza massima di 300 mm.
• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:
RV,d = RV,k kmod γM
• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle barre si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle barre deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g come riportato in tabella.
Per valori intermedi di S g è possibile interpolare linearmente.
Per una migliore finitura, si consiglia di realizzare un foro tramite BORMAX per l'alloggiamento del tappo in legno di chiusura.
Effettuare il preforo all'interno dell'elemento in legno assicurandone la rettilineità. L'impiego di COLUMN garantisce una precisione migliore.
Assemblare il manicotto (ATCS007 o ATCS008) sull'adattatore con frizione di sicurezza (DUVSKU). In alternativa è possibile utilizzare un adattatore semplice (ATCS2010).
Avvitare fino alla lunghezza definita in fase di progetto. Si consiglia di limitare il valore del momento di inserimento a 200 Nm (RTR 16) e 300 Nm (RTR 20).
Tagliare la barra filettata RTR della lunghezza desiderata, verificando che sia minore della profondità del preforo.
Inserire il manicotto nella barra filettata e l'adattatore sull'avvitatore. Si consiglia l'impiego dell'impugnatura (DUD38SH) per garantire maggior controllo e stabilità in fase di avvitatura.
Se previsto, inserire un tappo TAP per nascondere la barra filettata e garantire migliore finitura estetica e resistenza al fuoco.
Svitare il manicotto dalla barra.
CONNETTORE DOPPIO FILETTO PER ISOLANTE
ISOLANTE CONTINUO
Consente il fissaggio continuo e senza interruzioni del pacchetto di coibentazione del tetto. Limita i ponti termici in conformità con i regolamenti del risparmio energetico. Testa cilindrica ideale per l'inserimento a scomparsa nel listello. Vite certificata anche nelle versioni con testa larga (DGT) e testa svasata (DGS).
CERTIFICAZIONE
Connettore per isolante rigido e morbido, per applicazioni in coperture e facciate, certificato CE secondo ETA-11/0030. Disponibile in due diametri (7 e 9 mm) per ottimizzare il numero dei fissaggi.
MYPROJECT
Software gratuito MyProject per il calcolo personalizzato del fissaggio accompagnato da relazione di calcolo.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.
Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM, LVL
• legni ingegnerizzati
CAMPI DI IMPIEGO
PONTI TERMICI
Grazie al doppio filetto, è possibile fissare senza interruzioni il pacchetto isolante del tetto alla struttura portante, limitando i ponti termici. Certificazione specifica per fissaggio su isolanti sia duri che morbidi.
FACCIATA VENTILATA
Certificata, testata e calcolata anche su listelli in facciata e con legni ingegnerizzati come il microlamellare LVL.
CODICI E DIMENSIONI
NOTE: su richiesta è disponibile in versione EVO.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
Per i valori di resistenza ad instabilità delle viti in funzione della loro lunghezza di libera inflessione si rimanda a ETA-11/0030.
legno di conifera (softwood) LVL di conifera (LVL softwood)
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
LUNGHEZZA MINIMA VITE DGZ Ø7
spessore isolazione + tavolato
( * ) Dimensioni minime listello: DGZ Ø7 mm: base/altezza = 50/30 mm.
LUNGHEZZA MINIMA VITE DGZ Ø9
spessore isolazione + tavolato
( * ) Dimensioni minime listello: DGZ Ø9 mm: base/altezza = 60/40 mm.
altezza listello ( * )
altezza listello ( * )
viti inserite CON e SENZA preforo
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE:
(1) Le distanze minime per connettori caricati assialmente sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore dall'angolo della forza rispetto alle fibre, in accordo a ETA-11/0030.
RICERCA & SVILUPPO
ISOLANTE E INFLUENZA DEI PONTI TERMICI
ISOLANTE CONTINUO
• Per viti con punta 3 THORNS le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.
ISOLANTE INTERROTTO
L'uso di isolante continuo permette di limitare la presenza di ponti termici.
Se il fissaggio del pacchetto necessita di elementi rigidi all'interno dell'isolante, si verifica un calo delle performance termiche dovuto alla presenza di un ponte termico distribuito lungo tutta l'asse dei travetti secondari interposti.
In caso di isolante interrotto inoltre, in fase di messa in opera, potrebbero essere più frequenti le discontinuità locali tra gli elementi presenti con conseguente ulteriore aggravamento del ponte termico.
FISSAGGIO ISOLANTE CONTINUO CON DGZ
L'uso della vite DGZ permette la posa di isolante continuo, senza interruzioni e discontinuità.
In questo caso il ponte termico è localizzato e concentrato unicamente in corrispondenza dei connettori e quindi ha un contributo ininfluente sulle performance termiche del pacchetto, che vengono quindi mantenute.
Da evitare ancoraggi troppo frequenti o disposizioni errate per non compromettere la prestazione termica del pacchetto.
Il numero e la disposizione dei fissaggi dipendono dalla geometria della superficie, dalla tipologia di isolante e dai carichi agenti.
DATI DI PROGETTO
Carichi di copertura
Carico permanente g k 0,45 kN/m 2
Carico neve s 1,70 kN/m 2
Pressione vento we 0,30 kN/m 2
Depressione vento we -0,30 kN/m 2
Quota colmo z 8,00 m
Dimensioni edificio
Lunghezza edificio L 11,50 m
Larghezza edificio B 8,00 m
Geometria copertura
Pendenza falda α 30% = 16,7°
Posizione colmo L 1 5,00 m
DATI PACCHETTO ISOLANTE
Travetti GL24h b t x ht 120 x 160 mm
Tavolato S1 20,00 mm
Listelli portategola e b 0,33 m
i 0,70 m
Isolante S2 160,00 mm Fibra di legno (morbido) σ (10%) 0,03 N/mm 2
Listelli C24 b L x h L 60 x 40 mm Lunghezza commerciale L L 4,00 m
SCELTA DEL CONNETTORE - OPZIONE 1 - DGZ Ø7
Vite in trazione 7 x 300 mm
Angolo 60°: 126 pz
Vite in compressione 7 x 300 mm Angolo 60°: 126 pz
Vite perpendicolare 7 x 260 mm Angolo 90°: 72 pz
Schema di posizionamento connettori.
SCELTA DEL CONNETTORE - OPZIONE 2 - DGZ Ø9
Vite in trazione 9 x 320 mm Angolo 60°: 108 pz
Vite in compressione 9 x 320 mm Angolo 60°: 108 pz
Vite perpendicolare 9 x 280 mm Angolo 90°: 36 pz
Computo listelli copertura.
VITE DISTANZIATRICE LEGNO-LEGNO
DOPPIO FILETTO DIFFERENZIATO
Filetto sottotesta con geometria appositamente studiata per generare e regolare uno spazio tra gli spessori fissabili.
FACCIATE VENTILATE
Il doppio filetto differenziato è ottimale per regolare la posizione dei listelli in facciata e creare la verticalità corretta; ideale per livellare pannellature, listellature, controsoffitti, pavimentazioni.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
Grazie alla possibilità di distanziare gli spessori in legno è possibile effettuare fissaggi versatili in modo rapido e preciso senza bisogno di nessun elemento interposto.
CODICI E DIMENSIONI
d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]
DRS680 80 40 100
DRS6100 100 60 100
6 TX 30
DRS6120 120 60 100
DRS6145 145 60 100
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm]
Diametro testa d K [mm]
Diametro nocciolo d 2 [mm]
Diametro gambo d S [mm]
Diametro filetto sottotesta d3 [mm]
Lunghezza testa + anelli b1 [mm]
INSTALLAZIONE
Scegliere la lunghezza della vite in modo tale che il filetto sia completamente inserito nel supporto in legno.
Posizionare la vite DRS.
Fissare il listello avvitando la vite in maniera tale che la testa risulti a filo dell’elemento in legno.
Allentare la vite in funzione della distanza desiderata.
Regolare in maniera analoga le altre viti per livellare la struttura.
VITE DISTANZIATRICE LEGNO-MURATURA
DOPPIO FILETTO DIFFERENZIATO
Filetto sottotesta con geometria appositamente studiata per generare e regolare uno spazio tra gli spessori fissabili.
FISSAGGIO SU MURATURA
Filetto sottotesta con diametro maggiorato per consentire l'installazione su muratura tramite utilizzo di tassello in plastica.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
Il doppio filetto differenziato è ideale per regolare la posizione di elementi in legno su supporti in muratura (tramite utilizzo di tassello in plastica) e creare la verticalità corretta; ottimale anche per livellare pannellature su pareti, pavimentazioni e controsoffitti.
6 TX 30
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm]
Diametro testa
Diametro nocciolo
Diametro gambo
K [mm]
[mm]
[mm]
Diametro filetto sottotesta d3 [mm]
Lunghezza testa + anelli
Diametro foro calcestruzzo/muratura
INSTALLAZIONE
[mm]
Scegliere la lunghezza della vite in modo tale che il filetto sia completamente inserito nel supporto in calcestruzzo/ muratura.
Forare gli elementi con un diametro d V = 8,0 mm.
Incassare il tassello in nylon NDK GL nel supporto.
Allentare la vite in funzione della distanza desiderata.
Regolare in maniera analoga le altre viti per livellare la struttura.
NDKG840
Per fissaggio su calcestruzzo o muratura si consiglia l’utilizzo del tassello nylon NDK GL. TASSELLO NYLON NDK GL
Posizionare la vite DRT.
Fissare il listello avvitando la vite in maniera tale che la testa risulti a filo dell’elemento in legno.
HBS PLATE
VITE A TESTA TRONCOCONICA PER PIASTRE
NUOVA GEOMETRIA
Il diametro del nocciolo interno delle viti Ø8, Ø10 e Ø12 mm è stato maggiorato per garantire prestazioni più elevate in applicazioni su piastra spessa. Nelle connessioni acciaio-legno la nuova geometria consente di raggiungere un incremento di resistenza di oltre il 15%.
FISSAGGIO PIASTRE
Il sottotesta troncoconico genera un effetto incastro con il foro circolare della piastra e garantisce eccellenti performance statiche. La geometria senza spigoli della testa riduce i punti di concentrazione dello sforzo e dona robustezza alla vite.
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
MULTISTOREY
Ideale nelle giunzioni acciaio-legno in combinazione con piastre di grosse dimensioni realizzate su misura (customized plates) progettate per edifici multipiano in legno.
TITAN
Valori testati, certificati e calcolati anche per il fissaggio di piastre standard Rothoblaas.
CODICI E DIMENSIONI
8
10
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
PRODOTTI CORRELATI
TORQUE LIMITER
LIMITATORE DI COPPIA pag. 408
GEOMETRIA
(2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
I parametri meccanici sono ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali (HBS PLATE Ø10 e Ø12) .
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]
Parametro di penetrazione della testa
Densità associata
Densità di calcolo
a [kg/m3]
k [kg/m3 ] ≤ 440
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO
viti inserite SENZA preforo
a3,t [mm] 15∙d 120
[mm] 10∙d
a4,t [mm] 5∙d 40
a4,c [mm] 5∙d 40
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
estremità scarica
[mm] 10∙d 80
bordo sollecitato
bordo scarico
NOTE a pagina 221
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
geometria
= angolo fra vite e fibre
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 221
TAGLIO
geometria
= angolo fra vite e fibre
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 221
TAGLIO
DISTANZE
d 1 [mm] 8 10 12
a1 [mm] 4∙d 32 40 48
a 2 [mm] 2,5∙d 20 25 30
a3,t [mm] 6∙d 48 60 72
a3,c [mm] 6∙d 48 60 72
a4,t [mm] 6∙d 48 60 72
a4,c [mm] 2,5∙d 20 25 30
viti inserite SENZA preforo d = d1 = diametro nominale vite
Non è consentito l'impiego di avvitatori a impulsi/percussione.
Rispettare l'angolo di inserimento. Per inclinazioni molto precise si consiglia l'impiego di foro guida o preforo.
Assicurare il corretto serraggio. Si consiglia l'impiego di avvitatori con controllo di coppia torcente, ad esempio mediante TORQUE LIMITER. In alternativa serrare con chiave dinamometrica.
Interrompere l’installazione se si notano danni al fissaggio o al legno.
Evitare il piegamento.
Evitare sollecitazioni accidentali in fase di montaggio.
Interrompere l’installazione se si notano danni al fissaggio o alle piastre metalliche.
Assicurare il contatto completo tra l’intera superficie della testa della vite e l’elemento metallico
Terminata l’installazione, i dispositivi di fissaggio possono essere ispezionati utilizzando una chiave dinamometrica.
Proteggere la connessione ed evitare variazioni di umidità e fenomeni di ritiro e rigonfiamento del legno.
Non martellare le viti per inserire la punta nel legno.
Installare le viti in un’unica corsa continua.
Utilizzo non consentito per carichi dinamici.
Evitare alterazioni dimensionali del metallo.
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:
Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• La resistenza di progetto a trazione del connnettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d).
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rtens,k
γM2
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 0,5 d1 ), intermedia (0,5 d1 ≤ SPLATE ≤ d1 ) o spessa (SPLATE ≥ d1 ).
• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:
Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥
• Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.
• I valori tabellati sono valutati considerando parametri di resistenza meccanica delle viti HBS PLATE Ø10 e Ø12 ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
NOTE | X-LAM
• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1
• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.
DISTANZE MINIME
NOTE | LEGNO
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
NOTE | X-LAM
• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.
• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min =10∙d1.
• Le distanze minime per applicazione su narrow face sono disponibili a pagina 39.
HBS PLATE EVO
VITE A TESTA TRONCOCONICA
RIVESTIMENTO C4 EVO
HBS PLATE versione EVO concepita per giunzioni acciaio-legno all'esterno. Classe di resistenza alla corrosione atmosferica (C4) testata dal Research Institutes of Sweden - RISE. Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).
NUOVA GEOMETRIA
Il diametro del nocciolo interno delle viti Ø8, Ø10 e Ø12 mm è stato maggiorato per garantire prestazioni più elevate in applicazioni su piastra spessa. Nelle connessioni acciaio-legno la nuova geometria consente di raggiungere un incremento di resistenza di oltre il 15%.
FISSAGGIO PIASTRE
Il sottotesta troncoconico genera un effetto di incastro con il foro circolare della piastra e garantisce eccellenti performance statiche. La geometria senza spigoli della testa riduce i punti di concentrazione dello sforzo e dona robustezza alla vite.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• legni trattati ACQ, CCA
CODICI E DIMENSIONI
RAPTOR
PIASTRA DI TRASPORTO PER ELEMENTI IN LEGNO
pag. 413
METAL-to-TIMBER recommended use: N Mins,rec
TORQUE LIMITER Mins,rec
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
P EVO - 5,0 | 6,0 mm
Diametro preforo (2)
caratteristica
Momento caratteristico di snervamento
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. I parametri meccanici sono ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali (HBS PLATE EVO Ø10 e Ø12) .
legno di conifera (softwood)
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)
Parametro di resistenza ad estrazione
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]
di calcolo
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
viti inserite SENZA preforo
[mm] 10∙d
viti inserite SENZA preforo
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
geometria legno-legno ε=90° pannello-legno
acciaio-legno piastra sottile
acciaio-legno piastra spessa
estrazione filetto
geometria legno-legno
Non è consentito l'impiego di avvitatori a impulsi/percussione.
Rispettare l'angolo di inserimento. Per inclinazioni molto precise si consiglia l'impiego di foro guida o preforo.
Assicurare il corretto serraggio. Si consiglia l'impiego di avvitatori con controllo di coppia torcente, ad esempio mediante TORQUE LIMITER. In alternativa serrare con chiave dinamometrica.
Assicurare il contatto completo tra l’intera superficie della testa della vite e l’elemento metallico.
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM
• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità 500 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:
Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥
Terminata l’installazione, i dispositivi di fissaggio possono essere ispezionati utilizzando una chiave dinamometrica.
Evitare alterazioni dimensionali del metallo e fenomeni di ritiro e rigonfiamento del legno.
• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.
• I valori tabellati sono valutati considerando parametri di resistenza meccanica delle viti HBS PLATE EVO Ø10 e Ø12 ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ).
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 215).
• Per ulteriori configurazioni di calcolo e per applicazioni su materiali differenti, vedi pag. 212.
HBS PLATE A4
VITE A TESTA TRONCOCONICA PER PIASTRE
A4 | AISI316
HBS PLATE versione in acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 per un'eccellente resistenza alla corrosione. Ideale per ambienti adiacenti al mare in classe di corrosivita C5 e per l'inserimento sui legni piu aggressivi di classe T5.
CONNESSIONI ACCIAIO-LEGNO
Il sottotesta troncoconico genera un effetto di incastro con il foro circolare della piastra e garantisce eccellenti performance statiche. La geometria senza spigoli della testa riduce i punti di concentrazione dello sforzo e dona robustezza alla vite.
CORROSIVITÀ DEL LEGNO T5
Idonea all'uso in applicazioni su legni agressivi con livello di acidità (pH) minore di 4 come quercia, abete di Douglas e castagno e in condizioni di umidità del legno superiore al 20%.
Sottotesta cilindrico studiato per il fissaggio di elementi metallici. L’effetto di incastro con il foro della piastra garantisce eccellenti perfomance statiche.
STATICA
Calcolabile in accordo a Eurocodice 5 nella condizione di giunzioni acciaio-legno con piastra spessa anche con elementi metallici sottili. Eccellenti valori di resistenza a taglio.
LEGNI DI NUOVA GENERAZIONE
Testata e certificata per l'impiego su una grande varietà di legni ingegnerizzati come X-LAM, GL, LVL, OSB e Beech LVL.
La versione LBS5 fino alla lunghezza 40 mm è omologata completamente senza preforo su Beech LVL.
DUTTILITÀ
Eccelente comportamento di duttilità evidenziato dalle prove cicliche
SEISMIC-REV secondo EN 12512.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
CODICI E DIMENSIONI
5 TX 20
7 TX 30
VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE SU LEGNI DURI
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
Disponibile anche nella versione LBS HARDWOOD EVO, L da 80 a 200 mm, diametro Ø5 e Ø7 mm, scoprila a pag. 244
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
Diametro foro su piastra acciaio
(1)
preforo (2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale
legno di conifera (softwood)
Parametro caratteristico di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 11,7
Parametro caratteristico di penetrazione della testa
Densità associata ρ a [kg/m3] 350
di calcolo
(3)Valido per d1 = 5 mm e lef ≤ 34 mm Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
LVL di conifera (LVL softwood)
LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled) LVL di faggio (3) (Beech LVL)
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO
viti inserite SENZA preforo
a1 [mm] 12∙d∙0,7 42
a 2 [mm] 5∙d∙0,7 18
a3,t [mm] 15∙d 75
a3,c [mm] 10∙d 50
a4,t [mm] 5∙d 25
a4,c [mm] 5∙d 25
viti inserite CON preforo
[mm]
[mm] 3∙d∙0,7 11 15
[mm] 12∙d 60
[mm] 7∙d 35
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
[mm] 10∙d 50
[mm] 10∙d 50
a4,c [mm] 5∙d 25
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
sollecitato
scarico
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
ε = angolo fra vite e fibre
ε = angolo fra vite e fibre
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 233
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO E CARICATE ASSIALMENTE | X-LAM
viti inserite SENZA preforo
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 233 lateral face
d = d1 = diametro nominale vite
geometria
L
TAGLIO TRAZIONE
acciaio-LVL
estrazione filetto flat
d 1 L b R V,90,k Rax,90,k [mm] [mm] [mm] [kN]
S PLATE
VALORI
STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBS Ø5 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-11/0030 (SPLATE ≥ 1,5 mm).
• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBS Ø7 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 3,5 mm), intermedia (3,5 mm < SPLATE < 7,0 mm) o spessa (SPLATE ≥ 7 mm).
• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:
Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥
• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono disponibili a pagina 237.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
NOTE | X-LAM
• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1
• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1
NOTE | LVL
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per connettori inseriti sulla faccia laterale (wide face) considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
EVO
VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE
VITE PER PIASTRE FORATE PER USO ESTERNO
LBS versione EVO concepita per giunzioni acciaio-legno per uso esterno. L’effetto di incastro con il foro della piastra garantisce eccellenti perfomance statiche.
RIVESTIMENTO C4 EVO
La classe di resistenza alla corrosione atmosferica (C4) del rivestimento C4 EVO è stata testata dal Research Institutes of Sweden - RISE. Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidita (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).
STATICA
Calcolabile in accordo a Eurocodice 5 nella condizione di giunzioni acciaio-legno con piastra spessa anche con elementi metallici sottili. Eccellenti valori di resistenza a taglio.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• legni trattati ACQ, CCA
5 TX 20
LBSEVO540 40 36 500
LBSEVO550 50 46 200
LBSEVO560 60 56 200
LBSEVO570 70 66 200
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
Diametro nominale
foro su piastra acciaio
Diametro preforo (1)
(2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
Parametro caratteristico di resistenza ad estrazione
Densità associata
Densità di calcolo
(3)Valido per d1 = 5 mm e lef ≤ 34 mm Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030. d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]
di conifera (softwood)
[mm] [mm] [mm]
7 TX 30
Parametro caratteristico di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 10,5
k [kg/m3 ] ≤
di conifera (LVL softwood)
di faggio preforato (Beech LVL predrilled) LVL di faggio (3) (Beech LVL)
CORROSIVITÀ DEL LEGNO T3
Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice, pino, frassino e betulla (vedi pag. 314).
IBRIDO ACCIAIO-LEGNO
La vite LBS EVO di diametro 7 è particolarmente adatta per connessioni progettate su misura, caratteristiche delle strutture in acciaio.
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO
viti inserite SENZA preforo
a 2 [mm] 5∙d∙0,7 18
a3,t [mm] 15∙d 75
a3,c [mm] 10∙d 50
a4,t [mm] 5∙d
[mm] 5∙d
viti inserite SENZA preforo
2 [mm] 7∙d∙0,7 25
viti inserite CON preforo
[mm] 3∙d∙0,7
a4,c [mm] 3∙d 15
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
[mm] 10∙d
[mm] 10∙d
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBS Ø5 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-11/0030 (SPLATE ≥ 1,5 mm).
• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBS Ø7 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 3,5 mm), intermedia (3,5 mm < SPLATE < 7,0 mm) o spessa (SPLATE ≥ 7 mm).
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 230).
LBS HARDWOOD
VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE SU LEGNI DURI
CERTIFICAZIONE LEGNI DURI
Speciale punta con elementi fendenti in rilievo. La certificazione ETA 11/0030 ne permette l'utilizzo con legni ad alta densità interamente senza preforo. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra.
DIAMETRO SUPERIORE
Diametro del nocciolo interno della vite maggiorato rispetto alla versione LBS per garantire l’avvitamento nei legni con le più alte densità. Nelle connessioni acciaio-legno consente di raggiungere un incremento di resistenza di oltre il 15%.
VITE PER PIASTRE FORATE
Sottotesta cilindrico studiato per il fissaggio di elementi metallici. L’effetto d’incastro con il foro della piastra garantisce eccellenti performance statiche.
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
legno di conifera (softwood) rovere, faggio (hardwood) frassino (hardwood) LVL di faggio (Beech LVL)
Parametro caratteristico di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 11,7
Parametro caratteristico di penetrazione della testa f head,k [N/mm
Densità di calcolo
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
HARDWOOD PERFORMANCE
Disponibile anche nella versione LBS HARDWOOD EVO, L da 80 a 200 mm, diametro Ø5 e Ø7 mm, scoprila a pag. 244
Geometria sviluppata per prestazioni elevate e utilizzo senza ausilio di preforo su legni strutturali come faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù.
BEECH LVL
Valori testati, certificati e calcolati anche su legni ad alta densità come il microlamellare LVL di faggio. Utilizzo certificato senza ausilio di preforo fino a densità pari a 800 kg/m3 VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE SU LEGNI DURI
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO
viti inserite SENZA preforo
[mm]
a 1 [mm] 15∙d∙0,7
a 2 [mm] 7∙d∙0,7
a3,t [mm] 20∙d
a3,c [mm] 15∙d 75
a4,t [mm] 7∙d 35
a4,c [mm] 7∙d 35
viti inserite CON preforo
[mm] 5
a3,t [mm] 15∙d 75
a3,c [mm] 15∙d 75
a4,t [mm] 12∙d 60
a4,c [mm] 7∙d 35
[mm]
a 2 [mm] 3∙d∙0,7 11
a3,t [mm] 12∙d
[mm]
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
[mm]
NOTE a pagina 243
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
ε = angolo fra vite e fibre
TAGLIO TRAZIONE
TAGLIO TRAZIONE
1 L b
Rtens,k [mm] [mm] [mm]
ε = angolo fra vite e fibre
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina
VALORI STATICI | HARDWOOD
geometria
VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014 TAGLIO TRAZIONE
acciaio-hardwood
geometria acciaio-hardwood
estrazione filetto ε=90° trazione acciaio
ε = angolo fra vite e fibre
VALORI STATICI | BEECH LVL
trazione acciaio NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 243
geometria
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:
Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• La resistenza di progetto a trazione del connnettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d).
Rax,k kmod
Rax,d = min γM
Rtens,k
γM2
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBSH Ø5 sono valutate per piastre con spessore = S PLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-11/0030 (SPLATE ≥ 1,5 mm).
• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:
Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥
• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.
NOTE | HARDWOOD
• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Nel caso di viti inserite con preforo e possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei in hardwood (rovere) pari a ρ k = 550 kg/m3
NOTE | LEGNO (SOFTWOOD)
• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
NOTE | BEECH LVL
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di faggio pari a ρ k = 730 kg/m3
• In fase di calcolo si sono considerati, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
DISTANZE MINIME
NOTE | LEGNO
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei 420 kg/m 3 < ρ k ≤ 500 kg/m 3
• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
LBS HARDWOOD EVO
VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE SU LEGNI DURI
RIVESTIMENTO C4 EVO
La classe di resistenza alla corrosione atmosferica (C4) del rivestimento C4 EVO è stata testata dal Research Institutes of Sweden - RISE. Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidita (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).
CERTIFICAZIONE LEGNI DURI
Speciale punta con elementi fendenti in rilievo. Certificazione ETA-11/0030 permette l’utilizzo con legni ad alta densità interamente senza preforo. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra.
ROBUSTEZZA
Il diametro del nocciolo interno della vite è stato maggiorato rispetto alla versione LBS per garantire l'avvitamento nei legni con le densità più alte. Il sottotesta cilindrico è stato studiato per il fissaggio di elementi meccanici e per produrre un effetto di incastro con il foro della piastra che garantisce eccellenti perfornance statiche.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio e lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• legni trattati ACQ, CCA
CODICI E DIMENSIONI
5 TX 20
1 CODICE
7 TX 30
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
su piastra acciaio
preforo (1)
Diametro preforo (2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
I parametri meccanici sono ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali (LBS H EVO Ø7) . legno di conifera (softwood) rovere, faggio (hardwood) frassino (hardwood)
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 10,5 - - -
Densità associata ρ a [kg/m3]
Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
STRUTTURE IBRIDE ACCIAIO-LEGNO
Le viti LBSHEVO di Ø7 mm sono adatte per connessioni progettate su misura, caratteristiche delle strutture in acciaio. Il massimo della prestazione nei legni duri combinato alle resistenze delle piastre in acciaio.
CORROSIVITÀ DEL LEGNO T3
Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice, pino, frassino e betulla (vedi pag. 314).
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO
viti inserite SENZA preforo
d 1 [mm] 5
[mm] 15∙d∙0,7
a 2 [mm] 7∙d∙0,7 25
a3,t [mm] 20∙d 100
a3,c [mm] 15∙d 75
a4,t [mm] 7∙d 35
a4,c [mm] 7∙d 35
viti inserite CON preforo
[mm] 15∙d 75
a3,c [mm] 15∙d 75
a4,t [mm] 12∙d 60
d 1 [mm] 5 7 d 1 [mm] 5 7 a1 [mm] 5∙d∙0,7
[mm] 12∙d 60
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
bordo sollecitato
scarico
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei 420 kg/m 3 < ρ k ≤ 500 kg/m 3
• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
geometria
ε = angolo fra vite e fibre
geometria
ε = angolo fra vite e fibre
NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 249
TAGLIO TRAZIONE
TAGLIO TRAZIONE
ε = angolo fra vite e fibre ε = angolo fra vite e fibre
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• La resistenza di progetto a trazione del connnettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d). Rax,k kmod Rtens,k Rax,d = min γM γM2
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBSH EVO Ø5 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-11/0030 (SPLATE ≥ 1,5 mm).
• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBSH EVO Ø7 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 3,5 mm), intermedia (3,5 mm < SPLATE < 7,0 mm) o spessa (SPLATE ≥ 7 mm).
• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica: Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥
• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.
• I valori tabellati sono valutati considerando parametri di resistenza meccanica delle viti LBS H EVO Ø7 ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pagina 243).
NOTE | HARDWOOD
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei in hardwood (rovere) pari a ρ k = 550 kg/m3
NOTE | BEECH LVL
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di faggio pari a ρ k = 730 kg/m3
• In fase di calcolo si sono considerati, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.
LBA
CHIODO AD ADERENZA MIGLIORATA
PRESTAZIONI ECCELLENTI
I nuovi chiodi LBA hanno valori di resistenza a taglio fra i più alti del mercato e consentono di certificare delle resistenze caratteristiche del chiodo che si avvicinano in maniera più verosimile alle reali resistenze sperimentali.
CERTIFICATO SU X-LAM E LVL
Valori testati e certificati per piastre su supporti in X-LAM. Il suo utilizzo è inoltre certificato su LVL.
LBA RILEGATO
Il chiodo è disponibile anche nella versione rilegata con la stessa certificazione da ETA e quindi con le stesse elevatissime prestazioni.
VERSIONE INOX
I chiodi sono disponibili con la stessa certificazione da ETA anche in acciaio inossidabile A4|AISI316 per applicazioni all’esterno, con altissimi valori di resistenza.
I valori di resistenza si approssimano molto di più alle reali resistenze sperimentali, quindi, la progettazione in capacità può essere eseguita in maniera più affidabile.
WKR
Valori testati, certificati e calcolati anche per il fissaggio di piastre standard Rothoblaas. L’utilizzo del ribattitore velocizza e aiuta la posa in opera.
L’utilizzo con gli angolari NINO permette applicazioni tra le più versatili: anche per giunzioni trave-trave.
LBA raggiunge le maggiori prestazioni insieme all’angolare WKR con i valori di resistenza specifici su X-LAM.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
(1)
Parametro caratteristico
(1) Preforo valido per legni di conifera (softwood).
(2)Valido per legni di conifera (softwood) - densità massima 500 kg/m3. Densità associata ρ a = 350 kg/m3
(3)Valido per LBA460 | LBA680 | LBAI450. Per altre lunghezze di chiodo si rimanda a ETA-22/0002.
a 1 [mm] 5∙d∙0,7 14 5∙d∙0,7 21 a1 [mm] 4∙d∙0,7 11 4∙d∙0,7 17 a 2 [mm] 3∙d∙0,7 8 3∙d∙0,7 13 a 2 [mm] 4∙d∙0,7 11 4∙d∙0,7 17
a3,t [mm] 12∙d 48 12∙d 72 a3,t [mm] 7∙d 28 7∙d 42
a3,c [mm] 7∙d 28 7∙d 42 a3,c [mm] 7∙d 28 7∙d 42
a4,t [mm] 3∙d 12 3∙d 18 a4,t [mm] 5∙d 20 7∙d 42
a4,c [mm] 3∙d 12 3∙d 18 a4,c [mm] 3∙d 12 3∙d 18
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale chiodo
estremità sollecitata
estremità scarica
bordo sollecitato
scarico
a1 a1
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-22/0002.
• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
NUMERO EFFICACE PER CHIODI SOLLECITATI A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più chiodi, tutti dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n chiodi disposti parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
TAGLIO TRAZIONE
geometria acciaio-legno
estrazione filetto
TAGLIO TRAZIONE
geometria acciaio-legno estrazione filetto
1 L b
[mm] [mm] [mm] [kN] [kN]
NOTE
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto. PRINCIPI GENERALI a pagina 257
• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995
- Annex K.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica delle tavole costituenti il pannello in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche tabellate sono valide per chiodi inseriti nella faccia laterale del pannello in X-LAM (wide face) che penetrano più di uno strato.
a pagina
DISTANZE MINIME PER CHIODI SOLLECITATI A TAGLIO | X-LAM
chiodi inseriti SENZA preforo
lateral face
α = angolo fra forza e direzione della fibratura dello strato esterno del pannello in X-LAM d = d1 = diametro nominale chiodo
lateral face
NOTE
• Le distanze minime sono in accordo alle specifiche nazionali ÖNORM EN 1995-1-1 - Annex K, da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.
• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM t CLT,min = 10∙d 1 e per spessore minimo singolo strato t i,min = 9 mm.
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-22/0002.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria dei chiodi si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-22/0002.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per chiodi inseriti senza preforo.
• Il posizionamento dei chiodi deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• I valori tabellati sono indipendenti dall’angolo forza-fibra.
• Le resistenze caratteristiche assiali ad estrazione sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre ed il connettore ed una lunghezza di infissione pari a b.
• Le resistenze caratteristiche a taglio per chiodi LBA/LBAI Ø4 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-22/0002 (SPLATE ≥ 1,5 mm).
• Le resistenze caratteristiche a taglio per chiodi LBA Ø6 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-22/0002 (SPLATE ≥ 2,0 mm).
• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica: Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥
LBA Ø4-Ø6
[mm] [mm] [mm]
d 1 L b
[mm] [mm] [mm] [kN] [kN]
LBAI Ø4
VITE PER CARTONGESSO
GEOMETRIA OTTIMALE
Testa a trombetta e acciaio fosfatato; ideale per fissaggio di lastre in cartongesso.
FILETTO PASSO STRETTO
Vite tutto filetto a passo stretto ideale per fissaggi su supporti in lamiera.
CODICI E DIMENSIONI
DWS - viti sfuse
DWS STRIP
versione rilegata
d 1 CODICE L descrizione pz. [mm] [mm]
3,5
PH 2
4,2 PH 2
FE620005 35
FE620001 25 sottostruttura in lamiera
FE620010 45
FE620015 55
FE620020 65 sottostruttura in lamiera 200
DWS STRIP - viti rilegate
d 1 CODICE L descrizione pz. [mm] [mm]
3,9 PH 2
3,9
PH 2
3,9 PH 2
GEOMETRIA
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
HH10600404 30 sottostruttura in legno
HH10600405 35
HH10600406 45
HH10600401 30 sottostruttura in lamiera
HH10600402 35
HH10600403 45
HH10600397 30 fermacell
HH10600398 35
Compatibili con chiodatrice HH3371, vedi pag.405.
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio fosfatato
CALCESTRUZZO
CALCESTRUZZO
CONNETTORE PER SOLAI LEGNO-CALCESTRUZZO
DI GIUNZIONE LEGNO-CALCESTRUZZO
MBS | MBZ
SKR EVO | SKS EVO ANCORANTE AVVITABILE PER CALCESTRUZZO
SKR | SKS | SKP ANCORANTE AVVITABILE PER
CONNETTORE
PER SOLAI LEGNO-CALCESTRUZZO
CERTIFICAZIONE
Connettore legno-calcestruzzo con specifica certificazione CE secondo ETA-19/0244. Testato e calcolato con disposizione parallela e incrociata dei connettori a 45° e a 30°, con e senza tavolato.
SISTEMA RAPIDO A SECCO
Sistema omologato, autoforante, reversibile, rapido e non invasivo. Ottime performance statiche ed acustiche sia sui nuovi interventi che nella riabilitazione strutturale.
GAMMA COMPLETA
Punta autoforante con intaglio e testa cilindrica a scomparsa. Disponibile in due diametri (7 e 9 mm) e due lunghezze (160 e 240 mm) per ottimizzare il numero dei fissaggi.
INDICATORE DI POSA
Il controfiletto sottotesta funge da indicatore di posa durante l’installazione e genera un incremento della tenuta del connettore all’interno del calcestruzzo.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
• pannelli a base di legno
• legno massiccio
• legno lamellare
• X-LAM e LVL
• legni ad alta densità
• calcestruzzo EN 206-1
• calcestruzzo alleggerito EN 206-1
• calcestruzzo alleggerito a base di silicati
LEGNO-CALCESTRUZZO
Ideale sia per solai collaboranti di nuova realizzazione che per ripristino di solai esistenti. Valori di rigidezza calcolati anche in presenza di telo freno a vapore o di lamina fonoisolante.
RIABILITAZIONE STRUTTURALE
Certificato, testato e calcolato anche su legni ad alta densità. Certificazione specifica per applicazione nelle strutture legno-calcestruzzo.
Solaio collaborante legno-calcestruzzo su pannello X-LAM con disposizione connettori a 45° su fila singola.
Solaio collaborante legno-calcestruzzo con disposizione connettori a 30° su fila doppia.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
Diametro preforo (1)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale
d'attrito (2) μ [-]
(2) La componente di attrito µ può essere considerata solamente per le diposizioni con viti inclinate non incrociate (30° e 45°) ed in assenza della lamina fonoisolante.
legno di conifera (softwood)
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k - 11,3 N/mm 2
(3) Valore valido solamente in assenza di lamina fonoisolante per disposizioni con connettori inclinati a 45° non incrociate
CODICI E DIMENSIONI
MODULO DI SCORRIMENTO K ser
Il modulo di scorrimento K ser è da intendersi relativo ad un singolo connettore o ad una coppia di connettori incrociati soggetti ad una forza parallela al piano di scorrimento.
disposizione connettori senza lamina fonoisolante K ser [N/mm]
30° paralleli
45° incrociati
lef = profondità di penetrazione in millimetri del connettore CTC nell'elemento in legno.
disposizione connettori con lamina fonoisolante K ser [N/mm]
incrociati
Per lamina fonoisolante si intende una lamina sottomassetto resiliente in bitume e feltro di poliestere tipo SILENT FLOOR.
DISTANZE MINIME PER CONNETTORI CARICATI ASSIALMENTE
d 1 [mm] 7 9
a1 [mm]
a 2 [mm] 35
α )
a 1,CG [mm]
a 2,CG [mm]
a CROSS [mm]
α = angolo tra connettore e fibre
= 45°/30°
30°/45° paralleli
NOTE a pagina 269
45° incrociati
α )
PREDIMENSIONAMENTO CONNETTORI CTC PER SOLAI COMPOSTI LEGNO-CALCESTRUZZO Legno massiccio C24 (EN 338:2004) - non soggetto a controllo continuativo
Posa a 45° senza lamina fonoisolante.
Posa a 45° con lamina fonoisolante.
Posa incrociata a 45° con o senza lamina fonoisolante.
sezione trave BxH [mm]
[m]
VALORI STATICI - NORMA DI CALCOLO NTC 2018
PREDIMENSIONAMENTO CONNETTORI CTC PER SOLAI COMPOSTI LEGNO-CALCESTRUZZO
Legno lamellare GL24h (EN14080:2013) - soggetto a controllo continuativo
x 160
Posa a 45° senza lamina fonoisolante.
Posa a 45° con lamina fonoisolante.
Posa incrociata a 45° con o senza lamina fonoisolante.
connettori per trave
VALORI STATICI - NORMA DI CALCOLO EN 1995-1-1-2014
PREDIMENSIONAMENTO CONNETTORI CTC PER SOLAI COMPOSTI LEGNO-CALCESTRUZZO
Legno lamellare GL24h (EN14080:2013)
Posa a 45° senza lamina fonoisolante.
Posa a 45° con lamina fonoisolante.
trave BxH [mm]
Posa incrociata a 45° con o senza lamina fonoisolante.
ESEMPI DI POSSIBILI CONFIGURAZIONI
CONNETTORI CTC DISPOSTI A 45° IN CONFIGURAZIONE PARALLELA SU 1 FILA
CONNETTORI CTC DISPOSTI A 45° IN CONFIGURAZIONE PARALLELA SU 2 FILE
CONNETTORI CTC DISPOSTI A 45° IN CONFIGURAZIONE INCROCIATA SU 1 FILA
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria dei connettori si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-19/0244.
• La resistenza a taglio di progetto del singolo connettore inclinato è data dal minimo contributo tra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d), la resistenza di progetto lato calcestruzzo (Rax,concrete,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d): Rax,d
Rax,concrete,d Rtens,d Rv,Rd = (cos α + µ sin α) min
dove α è l'angolo tra connettore e fibra (45° o 30°).
• Per lamina fonoisolante si intende una lamina sottomassetto resiliente in bitume e feltro di poliestere tipo SILENT FLOOR.
• La componente di attrito µ può essere considerata solamente per le diposizioni con viti inclinate non incrociate (30° e 45°) ed in assenza della lamina fonoisolante.
• La trave in legno deve avere un'altezza minima H ≥ 100 mm.
• La soletta collaborante in calcestruzzo deve avere uno spessore sc compreso tra 50 mm ≤ sC ≤ 0,7 H; si consiglia comunque di limitare lo spessore ad un massimo di 100 mm per garantire la corretta ripartizione delle forze tra soletta, connettore e trave in legno.
NOTE
• Il predimensionamento dei connettori CTC è stato eseguito secondo l'appendice B della norma EN 1995-1-1:2014 e secondo quanto riportato in ETA-19/0244.
• Le tabelle di predimensionamento del numero di connettori sono state calcolate sia secondo la normativa italiana NTC 2018 che secondo la normativa europea EN 1995-1-1:2014, facendo le seguenti ipotesi:
- interasse tra le travi i = 660 mm;
- soletta in calcestruzzo di classe C20/25 (Rck=25 N/mm2) di spessore sC=50 mm;
- la presenza di un tavolato di spessore t s pari a 20 mm con densità caratteristica pari a 350 kg/m3;
- nella soletta di calcestruzzo si prevede la presenza di una rete elettrosaldata Ø8 con maglia 200 x 200 mm.
• Le tabelle di predimensionamento del numero di connettori sono state calcolate sia secondo la normativa italiana NTC 2018 che secondo la normativa europea EN 1995-1-1:2014, considerando agenti i seguenti carichi: - peso proprio gk1 (trave in legno + tavolato + soletta in calcestruzzo);
- peso permanente non strutturale gk2 = 2 kN/m2; - carico variabile di media durata qk = 2 kN/m2
• Per passo si intendono i valori di spaziatura minima e massima a cui posizionare i connettori, rispettivamente ai lati (L/4 - spaziatura minima) e nella parte centrale della trave (L/2 - spaziatura massima).
• I connettori, nel rispetto delle distanze minime, possono essere disposti su più file (1 ≤ n ≤ 3) lungo la trave.
• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).
SISTEMA DI GIUNZIONE
LEGNO-CALCESTRUZZO
STRUTTURE IBRIDE
I connettori tutto filetto VGS, VGZ e RTR sono ora certificati per ogni tipo di applicazione in cui un elemento in legno (parete, solaio, ecc.) deve trasmettere sollecitazioni a un elemento in calcestruzzo (nucleo di controvento, fondazione, ecc.).
PREFABBRICAZIONE
La prefabbricazione del calcestruzzo si sposa con quella del legno: le armature di ripresa inserite nel getto in calcestruzzo accolgono i connettori per legno tutto filetto; il getto integrativo eseguito dopo la posa dei componenti in legno completa la connessione.
SISTEMI POST-AND-SLAB
Consente di realizzare connessioni fra pannelli X-LAM con resistenza e rigidezza eccezionali per sollecitazioni di taglio, momento flettente e sforzo assiale: pensiamo, ad esempio, all'uso combinato con SPIDER e PILLAR.
CAMPI DI IMPIEGO
Giunzioni legno-calcestruzzo:
• X-LAM, LVL
• legno lamellare e massiccio
• calcestruzzo secondo EN 206-1
SPIDER E PILLAR
TC FUSION completa i sistemi SPIDER e PILLAR, permettendo la realizzazione di connessioni a momento tra pannelli. I sistemi Rothoblaas per l’impermeabilizzazione permettono di separare legno e calcestruzzo.
CONNETTORI
CAMPO D’IMPIEGO
L' ETA 22/0806 è specifico per applicazioni legno-calcestruzzo realizzate con connettori tutto filetto VGS, VGZ e RTR. Viene esplicitato il metodo di calcolo sia per la valutazione della resistenza del giunto che della rigidezza. La connessione permette il trasferimento di sollecitazioni di taglio, trazione e momento flettente tra elementi in legno (X-LAM, LVL, GL) e calcestruzzo, sia a livello di solaio che di parete.
Giunto rigido:
• taglio nel piano del pannello (Vy)
• taglio fuori piano (Vx)
• trazione (N)
• momento flettente (M)
Giunto a cerniera:
• taglio nel piano del pannello (Vy)
• taglio fuori piano (Vx)
• trazione (N)
INSTALLAZIONE ETA-22/0806 Rothoblaas
SOLAIO-SOLAIO
SOLAIO-PARETE
PARETE-FONDAZIONE
PARETE-PARETE
CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA O ESAGONALE
SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE
Approfondimenti su applicazioni con il sistema TC FUSION nelle schede tecniche dei connettori VGS e RTR. Scoprili a pag. 164 e a pag. 196
MBS | MBZ
VITE AUTOFILETTANTE PER MURATURA
INFISSI IN LEGNO E IN PVC
La testa svasata (MBS) permette la posa degli infissi in PVC senza arrecare danni al serramento. La testa cilindrica (MBZ) è capace di penetrare e rimanere incassata negli infissi in legno.
CERTIFICAZIONE IFT
Valori di resistenza nei diversi supporti testati in collaborazione con l'Istituto per la Tecnologia delle Finestre (IFT) di Rosenheim.
FILETTATURA HI-LOW
Il filetto HI-LOW consente un fissaggio sicuro anche in prossimità dei bordi del supporto grazie alla ridotta tensione indotta nel materiale; ideale per infissi.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
ATMOSFERICA CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
Fissaggio di infissi in legno (MBZ) e in PVC (MBS) su supporti in:
• mattone pieno e forato
• calcestruzzo pieno e forato
• calcestruzzo alleggerito
• calcestruzzo aerato autoclavato
MBZ
MBS
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA E PARAMETRI DI INSTALLAZIONE
nominale
testa
Diametro preforo calcestruzzo/muratura
Diametro preforo nell’elemento ligneo
Diametro foro nell'elemento in PVC
VALORI STATICI
RESISTENZA AD ESTRAZIONE
Tipo
d 1 diametro vite
d K diametro testa
d 0 diametro preforo calcestruzzo/muratura
d V diametro preforo nell’elemento ligneo d F diametro foro nell'elemento in PVC h nom profondità di inserimento nominale
Calcestruzzo alleggerito
(1)Valori raccomandati ricavati considerando un coefficiente di di sicurezza pari a 3.
INSTALLAZIONE
SKR EVO | SKS EVO
ANCORANTE AVVITABILE PER CALCESTRUZZO
SISTEMA RAPIDO A SECCO
Uso semplice e veloce. La speciale filettatura richiede un preforo di piccole dimensioni e garantisce il fissaggio su calcestruzzo senza creare forze di espansione nel calcestruzzo. Distanze minime ridotte.
RIVESTIMENTO C4 EVO
Rivestimento multistrato a base inorganica con uno strato funzionale esterno a matrice epossidica con flakes di alluminio. Idoneità alla classe di corrosività atmosferica C4 e alla classe di servizio 3.
TESTA MAGGIORATA
Robusto e semplice d'installare, grazie alla geometria maggiorata della testa esagonale del SKR.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO
Fissaggio di elementi in legno o in acciaio su supporti in calcestruzzo.
CAMPI DI IMPIEGO
C4
SKS EVO
SKR EVO
CODICI E DIMENSIONI
SKR EVO - testa esagonale
SKS EVO - testa svasata
PRODOTTI ADDIZIONALI - ACCESSORI
CODICE descrizione
SOCKET13 bussola SW 13 attacco 1/2" 1
SOCKET16 bussola SW 16 attacco 1/2" 1
SOCKET18 bussola SW 18 attacco 1/2" 1
d 1 diametro esterno dell’ancorante
L lunghezza ancorante
t fix spessore massimo fissabile
h1 profondità minima foro
hnom profondità di inserimento nominale
d 0 diametro foro nel supporto in calcestruzzo
dF diametro massimo foro nell’elemento da fissare
SW misura chiave
dK diametro testa
T inst coppia di serraggio
SKR EVO SKS EVO
SKR | SKS | SKP
ANCORANTE AVVITABILE PER CALCESTRUZZO CE1
AZIONI SISMICHE
Certificato per applicazioni su calcestruzzo fessurato e non fessurato ed in classe di prestazione per azioni sismiche C1 (M10-M16) e C2 (M12-M16).
RESISTENZA IMMEDIATA
Il suo principio di funzionamento permette che il carico possa essere applicato dopo tempi di attesa nulli.
FUNZIONAMENTO PER FORMA
Le sollecitazioni agenti sull'ancorante vengono trasmesse al supporto prevalentemente mediante l'interazione della conformazione geometrica dell'ancorante, in particolare, diametro e filetto; consentendone il bloccaggio nel supporto e garantendo la tenuta.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
Fissaggio di elementi in legno o in acciaio su supporti in:
• calcestruzzo secondo EN 206:2013
• calcestruzzo fessurato e non fessurato
SKR
SKS SKP
SKR - testa esagonale con falsa rondella
SKS - testa svasata
PRODOTTI ADDIZIONALI - ACCESSORI
SKP - testa bombata CODICE descrizione
GEOMETRIA
d 1 diametro esterno dell’ancorante
L lunghezza ancorante
t fix spessore massimo fissabile
h1 profondità minima foro hnom profondità di inserimento
h ef profondità effettiva di ancoraggio
d 0 diametro foro nel supporto in calcestruzzo
dF diametro massimo foro nell’elemento da fissare
SW misura chiave
dK diametro testa
T inst coppia di serraggio
SKR SKS SKP
A2 | AISI304
SBN - SBN A2 | AISI304
A2 |
LEGNO-METALLO
FORARE IL METALLO
Le viti per legno-metallo hanno una particolare punta che permette di eseguire il foro sugli elementi metallici direttamente durante l’installazione della vite stessa.
Il loro funzionamento segue gli stessi principi delle punte da trapano e da taglio.
La foratura del metallo produce moltissimo calore attorno all’area di lavoro: l’80% di questo calore è contenuto nei trucioli d’acciaio generati durante il processo.
È fondamentale allontanare gli scarti di foratura dalla punta per preservarne le capacità di penetrazione.
Generalmente, le punte delle viti legno-metallo sono prodotte in acciaio al carbonio, il quale risulta meno stabile rispetto alle punte da trapano per acciaio (SNAIL METAL) se sottoposto a temperature elevate.
In situazioni estreme, il calore generato può raggiungere livelli così elevati da provocare la fusione della punta e bruciature nel legno.
Nel legno, l'esecuzione di fresature maggiorate rispetto alla profondità della piastra agevola la rimozione dei residui della foratura e contribuisce a mantenere una temperatura accettabile vicino alla punta.
La temperatura della punta dipende proporzionalmente da:
GIRI DELL’AVVITATORE [RPM]
Si consiglia l’utilizzo di avvitatori con regolazione della velocità di rotazione, dotati di frizione o con possibilità di controllo di coppia (es. Mafel A 18M BL).
FORZA APPLICATA [kg]
È la forza con cui l'operatore spinge la vite durante l’installazione.
DUREZZA DELLA PIASTRA
È la resistenza del metallo alla foratura o al taglio che non dipende tanto dalla classe del materiale, quanto dai trattamenti termici a cui è stato sottoposto il metallo (es. tempra/normalizzazione).
In generale, per forare l'alluminio è richiesta una minore forza applicata e una velocità di avvitamento inferiore rispetto all'acciaio, proprio a causa della sua minore durezza.
Nella tabella sono riportate le combinazioni bilanciate dei giri dell’avvitatore (RPM) e della forza (Fappl) da utilizzare per forare agevolmente l’acciaio in funzione del diametro nominale della vite/dello spinotto.
La forza applicata può essere diminuita, a patto che si aumenti proporzionalmente il numero dei giri dell’avvitatore (e viceversa).
In caso di acciai particolarmente duri, ridurre i giri dell’avvitatore ed aumentare la forza applicata può aiutare.
Prove di inserimento di spinotti autoforanti in applicazione legno-acciaio con forza controllata.
d 1 (RPM + Fappl) rec [mm] [RPM] [kg]
Combinazione RPM-Fappl da applicare in funzione di d1.
Trucioli di scarto prodotti durante la foratura.
PUNTE E VITI LEGNO-METALLO
COME FUNZIONANO LE VITI LEGNO-METALLO?
La forma della punta favorisce la pulizia del foro, allontanando i trucioli di acciaio dal foro.
Il restringimento in punta dell’SBD serve proprio per creare dello spazio per i rifiuti da taglio lontano dalla zona di foratura.
Lo spessore massimo fissabile (A max) corrisponde alla lunghezza della vite a meno della punta e di 3 giri di filetto.
3 giri di filetto sono infatti la lunghezza ideale di presa della vite nella piastra metallica.
La lunghezza della punta L p determina lo spessore massimo forabile.
L p deve essere lunga abbastanza per incanalare i residui. Se il filetto entra in contatto con la piastra prima di completare la foratura, il connettore può rompersi.
PUNTA LEGNO-METALLO CON ALETTE
Nelle applicazioni in cui lo spessore dell’elemento in legno da fissare (A) è molto maggiore di quello della piastra metallica (s) si utilizzano le alette in punta
Le alette proteggono il filetto, facendo in modo che non entri in contatto con l’elemento in legno.
Creando un foro maggiorato, le alette non rovinano la filettatura e le permettono di arrivare alla piastra intatta.
Una volta entrate in contatto con la piastra, le alette si rompono, permettendo al filetto di ammorsarsi e di fare presa sulla piastra.
Vite SBS prima e dopo l’installazione.
Un foro maggiorato previene il sollevamento dell’elemento in legno dal metallo di base durante la perforazione del metallo.
punta
alette
filetto testa
SBN
SBS
SPINOTTO AUTOFORANTE
PUNTA AFFUSOLATA
La nuova punta autoforante affusolata riduce al minimo i tempi di inserimento in sistemi di connessione legno-metallo e garantisce applicazioni in posizioni difficili da raggiungere (forza di applicazione ridotta).
MAGGIOR RESISTENZA
Resistenze a taglio superiori rispetto alla versione precedente. Il diametro di 7,5 mm garantisce resistenze a taglio superiori rispetto ad altre soluzioni sul mercato e consente di ottimizzare il numero dei fissaggi.
DOPPIO FILETTO
Il filetto a ridosso della punta (b1) agevola l’avvitamento. Il filetto sottotesta (b2) di lunghezza maggiorata consente una chiusura rapida e precisa del giunto.
TESTA CILINDRICA
Permette di far penetrare lo spinotto oltre la superficie del substrato in legno. Garantisce una resa estetica ottimale e permette di soddisfare i requisiti di resistenza al fuoco.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
VIDEO
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Sistema autoforante per giunzioni a scomparsa legno-acciaio e legno-alluminio. Utilizzabile con avvitatori da 600-2100 rpm, forza applicata minima 25 kg, con:
• acciaio S235 ≤ 10,0 mm
• acciaio S275 ≤ 10,0 mm
• acciaio S355 ≤ 10,0 mm
• staffe ALUMINI, ALUMIDI e ALUMAXI
CAMPI DI IMPIEGO
Zn
RIPRISTINO DEL MOMENTO
Ripristina forze di taglio e momento nelle giunzioni a scomparsa in mezzeria di travi di grandi dimensioni.
VELOCITÀ ECCEZIONALE
L'unico spinotto che fora una piastra S355 di spessore 5 mm in 20 secondi (applicazione in orizzontale con una forza applicata di 25 kg).
Nessuno spinotto autoforante supera la velocità di applicazione dell'SBD con la sua nuova punta.
Fissaggio portapilastro Rothoblaas a lama interna F70.
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
Giunto rigido a ginocchio con doppia piastra interna (LVL).
SBD
SBD L ≥ 95 mm
SBD L ≥ 95 mm
SBD L ≤ 75 mm
INSTALLAZIONE | PIASTRA ALLUMINIO
piastra piastra singola [mm]
Si suggerisce di avere una fresatura nel legno di spessore pari allo spessore della piastra maggiorata almeno di 1 mm.
pressione da applicare 40 kg avvitatore consigliato Mafell A 18M BL velocità consigliata 1° marcia (600-1000 rpm)
pressione da applicare 25 kg avvitatore consigliato Mafell A 18M BL velocità consigliata 1° marcia (600-1000 rpm)
INSTALLAZIONE | PIASTRA ACCIAIO
piastra piastra singola piastra doppia [mm] [mm]
acciaio S235 10 8
acciaio S275 10 6
acciaio S355 10 5
Si suggerisce di avere una fresatura nel legno di spessore pari allo spessore della piastra maggiorata almeno di 1 mm.
pressione da applicare 40 kg avvitatore consigliato Mafell A 18M BL velocità consigliata 2° marcia (1000-1500 rpm)
pressione da applicare 25 kg avvitatore consigliato Mafell A 18M BL velocità consigliata 2° marcia (1500-2000 rpm)
DUREZZA DELLA PIASTRA
La durezza della piastra d'acciaio può far variare di molto i tempi di penetrazione degli spinotti.
La durezza infatti è definita come la resistenza del materiale alla foratura o al taglio.
In generale, maggiore è la durezza della piastra, maggiore sarà il tempo di foratura.
La durezza della piastra non sempre dipende dalla resistenza dell'acciaio, può variare da punto a punto ed è fortemente influenzata dai trattamenti termici: piastre normalizzate hanno una durezza medio-bassa, mentre il processo di tempra conferisce all'acciaio durezze elevate.
1 PIASTRA INTERNA - PROFONDITÀ INSERIMENTO TESTA SPINOTTO 0 mm
1 PIASTRA INTERNA - PROFONDITÀ INSERIMENTO TESTA SPINOTTO 15 mm
2 PIASTRE INTERNE - PROFONDITÀ INSERIMENTO TESTA SPINOTTO 0 mm
Rv,k [kN] angolo forza-fibra
2 PIASTRE INTERNE - PROFONDITÀ INSERIMENTO TESTA SPINOTTO 10 mm
a 2 [mm] 3∙d
a3,t [mm] max(7∙d ; 80 mm)
a3,c [mm] max(3,5∙d ; 40 mm)
a4,t [mm] 3∙d
a4,c [mm] 3∙d
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale spinotto
a3,t [mm] max(7∙d ; 80 mm)
a3,c [mm] max(3,5∙d ; 40 mm)
a4,t [mm] 4∙d
a4,c [mm] 3∙d
NOTE
• Le distanze minime per connettori sollecitati a taglio sono secondo normativa EN 1995:2014.
NUMERO EFFICACE PER SPINOTTI SOLLECITATI A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più spinotti, tutti dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n spinotti disposti parallelamente alla direzione della fibratura (α = 0°) ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:
Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria degli spinotti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• I valori forniti sono calcolati con piastre di spessore 5 mm ed una fresata nel legno di spessore 6 mm. I valori sono relativi ad un singolo spinotto SBD.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento degli spinotti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• La lunghezza efficiace degli spinotti SBD (L ≥ 95 mm) tiene conto della riduzione di diametro in prossimità della punta autoforante.
NOTE
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate lato legno possono essere convertite tramite il coefficiente kdens,v
R’V,k = RV,k kdens,v
R’ax,k = Rax,k kdens,ax
R’head,k = Rhead,k kdens,ax ρ k [kg/m3 ] 350
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
Si suggerisce di avere una fresatura nel legno di spessore pari allo spessore della piastra, maggiorata almeno di 1-2 mm, posizionando i distanziatori SHIM tra il legno e la piastra per centrarla nella fresatura.
In questo modo i residui di acciaio derivanti dalla foratura del metallo hanno uno sfogo per fuoriuscire e non ostruiscono il passaggio della punta attraverso la piastra, evitando di surriscaldare piastra e legno ed evitando quindi anche la generazione di fumo durante installazione.
Fresa maggiorata di 1 mm per parte.
Trucioli che ostruiscono i fori nell'acciaio durante la foratura (distanziatori non installati).
Per evitare rotture della punta al momento del contatto spinotto-piastra, si consiglia di arrivare lentamente alla piastra, spingendo con una forza minore fino al momento dell'impatto per poi incrementarla fino al valore consigliato (40 kg per applicazioni dall'alto verso il basso e 25 kg per installazioni in orizzontale). Si cerchi di mantenere lo spinotto il più perpendicolare possibile rispetto alla superficie del legno e della piastra.
Punta integra dopo una corretta installazione dello spinotto.
Punta rotta (tagliata) dovuta ad un'eccessiva forza durante la fase d'impatto con il metallo.
Se la piastra d'acciaio ha una durezza troppo elevata, la punta dello spinotto potrebbe ridursi significativamente o addirittura fondersi. In questo caso si consiglia di controllare i certificati del materiale, verificando eventuali trattamenti termici o test di durezza effettuati. Si provi a diminuire la forza applicata o in alternativa a cambiare tipologia di piastra.
Punta fusa durante l'installazione su piastra troppo dura senza distanziatori tra legno e piastra.
Riduzione della punta durante la foratura della piastra dovuta alla durezza elevata della piastra.
VITE AUTOFORANTE PER LEGNO-METALLO
CERTIFICATA
La vite autoforante SBS è marcata CE secondo la norma EN 14592. È la scelta ideale per i professionisti che richiedono qualità, sicurezza e prestazioni affidabili nelle applicazioni strutturali legno-metallo.
PUNTA LEGNO-METALLO
Speciale punta autoforante con geometria a sfiato per un’eccellente capacità di foratura sia su alluminio (fino a 8 mm di spessore) che su acciaio (fino a 6 mm di spessore).
ALETTE FRESATRICI
Le alette proteggono il filetto della vite durante la penetrazione nel legno. Garantiscono una massima efficienza di filettatura nel metallo ed una perfetta adesione tra lo spessore ligneo ed il metallo.
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
Fissaggio diretto e senza preforo di elementi in legno a sottostrutture:
• in acciaio S235 di spessore massimo 6 mm
• in alluminio di spessore massimo 8,0 mm
CAMPI DI IMPIEGO
CODICI E DIMENSIONI
s S spessore forabile piastra acciaio S235/St37
s A spessore forabile piastra alluminio
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] - - - -
Densità associata ρ a [kg/m3] - - -Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 10,0
Densità associata ρ a [kg/m3]
INSTALLAZIONE
viti inserite SENZA preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
estremità scarica
bordo sollecitato
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
4,2
geometria
TAGLIO
legno - acciaio piastra min
L
d1
ε = angolo fra vite e fibre
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
legno - acciaio piastra max
VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014
TRAZIONE
trazione acciaio penetrazione testa
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SS ≤ 0,5 d1 ) e piastra intermedia (0,5 d1 < SS < d1 ).
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra di acciaio sono calcolate per lo spessore forabile minimo ss,min (piastra min) e massimo ss,max (piastra max).
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
VITE AUTOFORANTE PER LEGNO-METALLO
VITE BIMETALLICA
La testa e il corpo sono realizzati in acciaio inossidabile A2 | AISI304 per elevate resistenze alla corrosione. La punta è realizzata in acciaio al carbonio per un’eccellente capacità di foratura.
PUNTA LEGNO-METALLO
Speciale punta autoforante con geometria a sfiato per un’ottima capacità di foratura sia su alluminio che su acciaio. Le alette proteggono il filetto della vite durante la penetrazione nel legno.
ACCIAIO INOSSIDABILE
Ideale per applicazioni all’esterno grazie alla testa e al corpo realizzati in acciaio inossidabile A2 | AISI304. Svasatori sottotesta taglienti per una perfetta finitura superficiale sull’elemento ligneo.
Fissaggio diretto e senza preforo di elementi in legno a sottostrutture:
• in acciaio S235 di spessore massimo 6,0 mm
• in alluminio di spessore massimo 8,0 mm
CODICI E DIMENSIONI
s S spessore forabile piastra acciaio S235/St37
s A spessore forabile piastra alluminio
GEOMETRIA
INSTALLAZIONE
CONSIGLI DI AVVITATURA: acciaio: v S ≈ 1000 - 1500 rpm alluminio: vA ≈ 600-1000 rpm
AMBIENTE ESTERNO
L'acciaio inossidabile di tipo austenitico A2, offre più elevata resistenza alla corrosione. Idonea per applicazioni all’esterno fino ad 1 km dal mare e su legni acidi di classe T4.
VITE AUTOFORANTE PER LEGNO-METALLO
CERTIFICATA
La vite autoforante SPP è marcata CE secondo la norma EN 14592. È la scelta ideale per i professionisti che richiedono qualità, sicurezza e prestazioni affidabili nelle applicazioni strutturali legno-metallo.
PUNTA LEGNO-METALLO
Speciale punta autoforante con geometria a sfiato per un’eccellente capacità di foratura sia su alluminio (fino a 10 mm di spessore) che su acciaio (fino a 8 mm di spessore).
ALETTE FRESATRICI
Le alette proteggono il filetto della vite durante la penetrazione nel legno. Garantiscono una massima efficienza di filettatura nel metallo ed una perfetta adesione tra lo spessore ligneo ed il metallo.
AMPIA GAMMA
La versione SPP con filetto parziale è ideale per il fissaggio su acciaio di pannelli sandwich anche di spessore elevato. Svasatori sottotesta taglienti per una perfetta finitura superficiale sull’elemento ligneo.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
Fissaggio diretto e senza preforo di elementi in legno a sottostrutture:
• in acciaio S235 di spessore massimo 8 mm
• in alluminio di spessore massimo 10 mm
CAMPI DI IMPIEGO
Zn
CODICI E DIMENSIONI
6,3 TX 30
s S spessore forabile piastra acciaio S235/St37
s A spessore forabile piastra alluminio
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale d 1 [mm] 6,3
Resistenza a trazione ftens,k [kN] 16,5 Momento di snervamento My,k [Nm] 18,0
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] -
Densità associata ρ a [kg/m3] -
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 14,0
Densità associata ρ a [kg/m3] 350
LIGHT STEEL FRAME
La versione SPP è ideale per il fissaggio di pannelli SIP e pannelli sandwich grazie alla gamma completa con lunghezze fino a 240 mm.
DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO-ACCIAIO
viti inserite SENZA preforo
d 1 [mm] 6,3
1 [mm]
a 1 [mm] 12∙d 76 a 1 [mm] 5∙d 32
a 2 [mm] 5∙d
a3,t [mm] 15∙d
a3,c [mm] 10∙d
a4,t [mm] 5∙d
a4,c [mm] 5∙d
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
a3,c [mm] 7∙d
a4,t [mm] 3∙d
a4,c [mm] 3∙d
α = angolo tra forza e fibre
d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
[mm] 10∙d
[mm] 10∙d
[mm] 10∙d
[mm] 5∙d
[mm] 7∙d
[mm] 7∙d
sollecitato
scarico
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.
NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO
La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:
Ref,V,k = RV,k nef
Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1
1( * )
( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.
geometria
TAGLIO
legno - acciaio piastra min
legno - acciaio piastra max
VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014
TRAZIONE
trazione acciaio penetrazione testa
ε = angolo fra vite e fibre
INSTALLAZIONE
CONSIGLI DI AVVITATURA: acciaio: v S ≈ 1000 - 1500 rpm alluminio: vA ≈ 600-1000 rpm
VALORI STATICI
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.
NOTE | LEGNO
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra intermedia (0,5 d1 < SS < d1) o di piastra spessa (SS ≥ d1) .
• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra di acciaio sono calcolate per lo spessore forabile minimo Ssmin (piastra min) e massimo Ssmax (piastra max).
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
SBN - SBN A2 | AISI304
VITE AUTOFORANTE PER METALLO
PUNTA PER METALLO
Speciale punta autoforante per ferro e acciaio per spessori da 0,7 mm a 5,25 mm. Ideale per il fissaggio di sormonti metallici e lamiere metalliche.
FILETTO PASSO FINE
Filetto a passo fine ideale per fissaggi precisi su lamiera o per accoppiamenti metallo-metallo o legno-metallo.
ACCIAIO INOSSIDABILE
Disponibile anche nella versione bimetallica con testa e corpo in acciaio inossidabile A2 | AISI304 e punta in accaio al carbonio. Ideale per il fissaggio di clip su supporti in alluminio all’esterno.
Fissaggio diretto e senza preforo di elementi di carpenteria metallica a sottostrutture in acciaio di spessore massimo 5,25 mm.
d 1 CODICE L b A s pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm]
3,5
TX 15 SBN3525 25 16 16 0,7 ÷ 2,25 500
3,9
TX 15 SBN3932 35 27 23 0,7 ÷ 2,40 200
4,2
TX 20 SBN4238 38 30 29 1,75 ÷ 3,00 200
4,8
TX 25 SBN4845 45 34 34 1,75 ÷ 4,40 200
5,5
TX 25 SBN5550 50 38 38 1,75 ÷ 5,25 200
GEOMETRIA
INSTALLAZIONE
01 02 03
SBN A2 | AISI304
d 1 CODICE L b A s pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm]
3,5 TX 15 SBNA23525 25 18 20 0,7 ÷ 2,25 1000
3,9 TX 15 SBNA23932 32 24 25 0,7 ÷ 2,40 1000
s spessore forabile pistra metallica (acciaio o alluminio)
CONSIGLI DI AVVITATURA: acciaio: v S ≈ 1000 - 1500 rpm alluminio: vA ≈ 600-1000 rpm
SBN A2 | AISI304
Ideale per il fissaggio su alluminio di clip standard Rothoblaas situate in ambiente esterno. Vedi CLIP per terrazze da pag. 356.
VITE AUTOFORANTE PER ACCIAIO TESTA
ESAGONALE
PUNTA AUTOFORANTE
Punta autoforante con geometria a sfiato per un’ottima capacità di foratura (fino a 6 mm su acciaio).
INCISIVA
Filetto autofilettante per acciaio e testa esagonale con finta rondella SW 10.
TENUTA STAGNA ALL'ACQUA
Completa di rondella integrata con guarizione in EPDM per fissaggio stagno all'acqua.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
guarnizione in EPDM
CAMPI DI IMPIEGO
Fissaggio diretto e senza preforo di elementi di carpenteria metallica e lamiera a sottostrutture in acciaio di spessore massimo 6,0 mm.
CODICI E DIMENSIONI
6,3 SW 10 12,5
s spessore forabile pistra metallica (acciaio o alluminio)
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm]
6,3
Misura chiave SW [mm] SW 10
Diametro testa d UK [mm] 12,50
Diametro rondella D [mm] 15,70
COPERTURE IN LAMIERA GRECATA
Grazie alla sua capacità di foratura dell'acciaio e alla tenuta all'acqua della rondella abbinata, è la scelta ideale per l'applicazione su lamiera grecata.
MCS A2 | AISI304
VITE CON RONDELLA PER LAMIERE
RONDELLA INTEGRATA
Vite in acciaio inossidabile A2 | AISI304 con rondella integrata in acciaio inossidabile A2 | AISI304 e guarnizione di tenuta in EPDM.
ACCIAIO INOSSIDABILE
L’acciaio inossidabile A2 | AISI304 assicura elevata resistenza alla corrosione. Disponibile anche con colorazione rame o marrone cioccolata.
INSERTO TORX
Testa bombata con cava Torx per un fissaggio sicuro di opere di lattoneria su legno o intonaco. Ideale per il fissaggio di grondaie e risvolti di lamiera su legno.
Utilizzabile all’esterno in ambienti aggressivi. Fissaggio di elementi di carpenteria metallica a sottostrutture in legno.
CODICI E DIMENSIONI
MCS A2: acciaio inossidabile
d 1 CODICE L pz. [mm] [mm]
MCS4525A2 25 200
MCS4535A2 35 200
MCS4545A2 45 200
4,5 TX 20
4,5 TX 20
MCS4560A2 60 200
MCS4580A2 80 100
MCS45100A2 100 200
MCS CU: finitura ramata
4,5 TX 20
MCS4525CU 25 200
MCS4535CU 35 200
MCS4545CU 45 200
MCS4560CU 60
120
MCS45120A2 120 200 d 1 CODICE L pz. [mm] [mm]
MCS4525A2M 25 200
MCS4535A2M 35 200
4,5 TX 20
GEOMETRIA
MCS4545A2M 45 200
Diametro nominale d 1 [mm]
MCS4525A2B 25 200
MCS4535A2B 35 200
4,5
Diametro testa d K [mm] 8,30
Diametro rondella D [mm] 20,00
PERGOLATI
Ideale per il fissaggio su legno dei risvolti di lamiera di pergole e di strutture situate in ambienti esterni. d 1 CODICE L pz. [mm] [mm]
MCS4545A2B 45 200 d 1 CODICE L pz. [mm] [mm]
MCS B: RAL 9002 - bianco grigiastro
MCS M: RAL 8017 - marrone cioccolata
A2 | AISI304
VITE PER LAMIERA
TESTA ESAGONALE
Ideale in combinazione con rondella WBAZ per fissaggio stagno su lamiera previo preforo. La testa esagonale agevola eventuali successive disintallazioni.
ACCIAIO INOSSIDABILE
L’acciaio inossidabile A2 | AISI304 assicura elevata resistenza alla corrosione e un’ottima durabilità anche in ambienti molto aggressivi.
CODICI E DIMENSIONI
d 1 CODICE
[mm] [mm] [mm]
6 SW 10
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm] 6
Misura chiave SW - SW 8
Diametro testa d K [mm] 12,00
Diametro nocciolo d2 [mm] 4,10
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale d 1 [mm] 6
[Nm] 8,5
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 13,3
Densità associata ρ a [kg/m3] 433
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 18,5
Densità associata ρ a [kg/m3] 474
Parametri meccanici derivanti da prove sperimentali.
CAPPELLOTTO IN LAMIERA PREVERNICIATA CON GUARNIZIONE IN PE
TENUTA ALL'ACQUA
Cappellotto in acciaio al carbonio preverniciato e completo di guarnizione in PE per una chiusura stagna con la lamiera. Versione 40 x 50 mm in alluminio.
GAMMA COMPLETA
Gamma completa di misure per compatibilità con le diverse dimensioni di lamiera grecata disponibili sul mercato.
RESA ESTETICA
Disponibile in diversi colori per addattarsi ad ogni requisito estetico delle coperture.
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CPLB3040
RAL 9005 - bianco grigiastro
RAL 3009 - rosso siena
RAL 8017 - testa di moro
WBAZ
RONDELLA INOSSIDABILE CON GUARNIZIONE DI TENUTA
TENUTA ALL’ACQUA
Perfetta chiusura stagna ed eccellente sigillatura grazie alla guarnizione di tenuta in EPDM.
RESISTENZA AI RAGGI UV
Eccellente resistenza ai raggi UV. Ideale per utilizzo all’esterno grazie all’adattabilità della guarnizione in EPDM e alla nobiltà della rondella in acciaio inossidabile A2 | AISI304.
VERSATILITÀ
Ideale in combinazione con vite TBS EVO Ø6 installabile senza preforo su lamiere fino a 0,7 mm di spessore o con vite MTS A2 | AISI304 installabile con preforo.
Ideale in combinazione con viti TBS EVO, TBS EVO C5 o MTS per il fissaggio di lamiere metalliche a sottostrutture in legno e metallo esposte ad eventi atmosferici e raggi UV.
CODICE vite D 2 H D 1 pz. [mm] [mm] [mm] [mm]
INSTALLAZIONE
Avvitatura corretta
NOTE:
Avvitatura eccessiva
Lo spessore della rondella ad installazione avvenuta è pari a circa 8-9 mm.
TBS EVO + WBAZ pacchetto fissabile
Ø x L [mm]
6 x 60 min. 0 - max. 30
6 x 80 min. 10 - max. 50
6 x 100 min. 30 - max. 70
6 x 120 min. 50 - max. 90
6 x 140 min. 70 - max. 110
6 x 160 min. 90 - max. 130
6 x 180 min. 110 - max. 150
6 x 200 min. 130 - max. 170
MTS A2 + WBAZ pacchetto fissabile
Ø x L [mm]
6 x 80 min. 10 - max. 50
6 x 100 min. 30 - max. 70
6 x 120 min. 50 - max. 90
Per ulteriori informazioni sui prodotti correlati vedi pag. 102 per TBS EVO e pag. 308 per MTS A2.
Avvitatura insufficiente
Lo spessore massimo del pacchetto fissabile è stato calcolato garantendo una lunghezza minima di infissione nel legno pari a 4d.
FINTO COPPO
Avvitatura errata fuori asse
Utilizzabile anche su pannelli sandwich, ondulati e in finto coppo.
TERRAZZE E FACCIATE
TERRAZZE E FACCIATE
SCI HCR VITE
SCI A4 | AISI316
SCI A2 | AISI304
VITE
KKT COLOR A4 | AISI316
VITE
KKT A4 | AISI316
VITE
KKT COLOR
FAS A4 | AISI316
KKZ A2 | AISI304
KKZ EVO C5
KKF
KKA
SPECIE LEGNOSE | pH e densità
ρk pH
Ogni specie legnosa presenta caratteristiche uniche che influenzano la sua stabilità e resistenza nei confronti di agenti atmosferici, muffe, funghi e parassiti. Dove la densità del materiale è tale da compromettere la funzionalità del connettore (ρ k > 500 kg/m3), è necessario preforare prima dell’avvitamento. La densità limite dipende dal tipo di connettore scelto.
Il pH di ciascun legno è indice della presenza di acido acetico, agente corrosivo per diversi tipi di metallo a contatto col legno, soprattutto quando quest’ultimo si trova in classe di servizio S3. Dal valore del pH dipende la classificazione dei legni per contenuti di umidità medi tra 16 e il 20% (classi T3/T4) e conseguentemente il tipo di connettori da utilizzare.
Abete di Douglas Pseudotsuga menziesii
ρ k = 510-750 kg/m3 pH = 3,3-5,8
Acero rosso Acer rubrum
ρ k = 630-790 kg/m3 pH = 4,9-6,0
Quercia bianca Quercus alba
ρ k ≈ 750 kg/m3 pH = 3,8-4,2
Quercia rossa Quercus rubra
ρ k = 550-980 kg/m3 pH = 3,8-4,2
Abete bianco americano Abies grandis
ρ k = 700-800 kg/m3 pH ~ 6,2
Abete di Douglas blu Pseudotsuga taxifolia
ρ k = 510-750 kg/m3 pH = 3,1-4,4
Cedro rosso occidentale Thuja plicata
ρ k = 420-580 kg/m3 pH = 2,5-3,5
Ciliegio nero americano Prunus serotina
ρ k = 490-630 kg/m3 pH ~ 3,9
Ipè Tabebuia spp.
ρ k = 960-1100 kg/m3 pH ~ 3,9
Trattamenti termici
Trattamenti termici o termo-impregnanti possono introdurre nella struttura legnosa componenti aggressivi (ad es. rame) e/o abbassare il valore del pH. Talvolta la riduzione del pH è tale da far cambiare la classe di corrosività da T3 a T4. (es. Faggio pH ~ 3,4).
pH > 4
pH ≤ 4
legni “standard” acidità bassa legni “aggressivi” acidità alta
ρ k = 90-260 kg/m3 pH = 5,5-6,7
Abete nordamericano P. rubens, P. glauca,P. mariana
ρ k = 410-435 kg/m3 pH = 5,5-6,0
Pino del Paranà Araucaria angustifolia
ρ k = 540-750 pH ~ 6,1
Massaranduba-Balatá Manilkara
ρ k = 900-1000 kg/m3 pH = 4,9-5,2
Balsa Ochroma
Pino marittimo Pinus pinaster
ρ k = 500-620 kg/m3
pH ~ 3,8
Castagno europeo
Castanea sativa
ρ k = 580-600 kg/m3
pH = 3,4-3,7
Frassino comune Fraxinus excelsior
ρ k = 720-860 kg/m3
pH ~ 5,8
Rovere Quercus petraea
ρ k = 665-760 kg/m3
pH ~ 3,9
Pino silvestre
Pinus sylvestris
ρ k = 510-890 kg/m3
pH ~ 5,1
Quercia o farnia europea Quercus robur
ρ k = 690-960 kg/m3
pH = 3,4-4,2
Olmo Ulmus
ρ k = 550-850 kg/m3
pH = 6,45-7,15
Larice comune Larix decidua
ρ k = 590-850 kg/m3
pH = 4,2-5,4
Abete rosso Picea abies
ρ k = 470-680 kg/m3
pH = 4,1-5,3
Faggio
Fagus
ρ k = 720-910 kg/m3
pH ~ 5,9
Betulla bianca
Betula verrucosa
ρ k = 650-830 kg/m3
pH = 4,85-5,35
Iroko
Milicia
Teak Tectona grandis
ρ k = 660-700 kg/m3
pH ~ 5,1
Idigbo Terminalia ivorensis
ρ k = 450-600 kg/m3
pH = 3,5-4,1
ρ k = 690-850 kg/m3
pH = 5,6-7,0
Obeche Triplochiton scleroxylon
ρ k = 400-550 kg/m3
pH = 5,4-6,2
Padouk africano Pterocarpus soyauxii
ρ k = 700-850 kg/m3
pH = 3,7-5,6
Jarrah Eucalyptus marginata
ρ k = 800-900 kg/m3
pH = 3-3,7
Ebano africano Acer rubrum
ρ k = 1000-1200 kg/m3
pH = 4,2
Mogano africano Khaya
ρ k = 450-550 kg/m3
pH = 5,0 - 5,4
Densità e pH desunti da: “ Wagenführ R; Wagenführ A. Holzatlas (2022)” e da “Canadian Conservation Institute Jean Tetreault, Coatings for Display and Storage in Museums (January 1999).”
SCI HCR
VITE A TESTA SVASATA
MASSIMA PRESTAZIONE ALLA CORROSIONE
Rientra nella classe più alta di resistenza alla corrosione secondo EN 1993-1-1:2006/A1:2015 (CRC V) e offre il massimo della resistenza alla corrosione atmosferica (C5) e del legno (T5).
HCR: HIGH CORROSION RESISTANCE
Acciaio inossidabile superaustenitico. È caratterizzato dall’alto contenuto di molibdeno e nickel per la massima resistenza alla corrosione, mentre la presenza di azoto garantisce ottime prestazioni meccaniche.
PISCINE COPERTE
La composizione chimica, in particolare l'alto contenuto di nickel e molibdeno, conferiscono resistenza alla vaiolatura da cloruri e, quindi, alla tensocorrosione (Stress Corrosion Cracking). Per questo è l'unica categoria di acciaio inossidabile idonea all’impiego in piscine interne secondo Eurocodice 3.
Diametro preforo (1) d V [mm] 3,0 (1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale d 1 [mm]
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]
Densità associata ρ a [kg/m3]
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]
Densità associata ρ a [kg/m3]
Parametri meccanici derivanti da prove sperimentali. d 1 CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm]
SAUNE E CENTRI BENESSERE
Ideale in ambienti con elevatissimo grado di umidità e presenza di sali e cloruri.
VITE A TESTA SVASATA
RESISTENZA SUPERIORE
Speciale filetto asimmetrico ad ombrello, fresa alesatrice allungata e ribs taglienti sottotesta per garantire alla vite una resistenza torsionale più elevata e un avvitamento più sicuro.
A4 | AISI316
Acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 per un'eccellente resistenza alla corrosione. Ideale per ambienti adiacenti al mare in classe di corrosività C5 e per l'inserimento sui legni più aggressivi di classe T5.
CORROSIVITÀ DEL LEGNO T5
Idonea all'uso in applicazioni su legni agressivi con livello di acidità (pH) minore di 4 come quercia, abete di Douglas e castagno e in condizioni di umidità del legno superiore al 20%.
Utilizzo all’esterno in ambienti molto aggressivi. Tavole in legno con densità < 470 kg/m3 (senza preforo) e < 620 kg/m3 (con preforo).
VITE A TESTA SVASATA
SCI5050A4 50 24 26 200
SCI5060A4 60 30 30 200
SCI5070A4 70 35 35 100
SCI5080A4 80 40 40 100
SCI5090A4 90 45 45 100
SCI50100A4 100 50 50 100
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
È la vite indicata quando sono richieste elevate prestazioni meccaniche in condizioni di corrosività ambientali e del legno molto avverse.
Scoprila a pag. 58.
Diametro nominale d 1 [mm] 5
Diametro testa d K [mm]
Diametro nocciolo d2 [mm] 3,40
Diametro gambo d S [mm] 3,65
Spessore testa t 1 [mm] 4,65
Diametro preforo (1) d V [mm] 3,0
(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale d 1 [mm] 5
Resistenza a trazione ftens,k [kN] 4,3 Momento di snervamento My,k [Nm] 3,9
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]
Densità associata
a [kg/m3]
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]
Densità associata ρ a [kg/m3]
Parametri meccanici derivanti da prove sperimentali d 1 CODICE L
AMBIENTE MARINO
Possibilità di uso in ambienti aggressivi e in zone adiacenti al mare grazie all’acciaio inossidabile A4 | AISI316.
SCI A2 | AISI304
VITE A TESTA SVASATA
PUNTA 3 THORNS
Grazie alla punta 3 THORNS le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.
RESISTENZA SUPERIORE
Nuova punta, speciale filetto asimmetrico ad ombrello, fresa alesatrice allungata e ribs taglienti sottotesta per garantire alla vite una resistenza torsionale più elevata e un avvitamento più sicuro.
A2 | AISI304
Acciaio inossidabile di tipo austenitico A2. Offre alta resistenza alla corrosione. Idonea per applicazioni all’esterno fino ad 1 km dal mare in classe C4 su la maggior parte dei legni acidi di classe T4.
Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Tavole in legno con densità < 470 kg/m3 (senza preforo) e < 620 kg/m3 (con preforo).
CAMPI DI IMPIEGO
CODICI E DIMENSIONI
d 1 CODICE L
SCI3525 ( * ) 25 18 7
SCI3530 ( * ) 30 18 12
3,5
TX 15
4
TX 20
SCI3535 ( * ) 35 18 17
SCI3540 ( * ) 40 18 22
SCI4030 30 18 12
SCI4035 35 18 17
SCI4040 40 24 16
SCI4060 60 35 25 200
SCI4535
4,5
TX 20
5 TX 25
(
* ) Non in possesso di marcatura CE.
SCI A2 COIL
Disponibile versione rilegata per un'installazione rapida e precisa.
Ideale per i progetti di grandi dimensioni.
Compatibile con KMR 3373 e KMR 3352 per Ø4 e KMR 3372 e KMR 3338 per Ø5.Per ulteriori informazioni vedi pag. 403.
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
PRODOTTI CORRELATI
HUS A4
vedi pag. 68
GEOMETRIA
Diametro nominale
Diametro testa
(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa. PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
RONDELLA TORNITA
viti inserite SENZA preforo
1 [mm] 10∙d
viti inserite CON preforo
d 1 [mm]
α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite
estremità sollecitata
estremità scarica
bordo sollecitato
scarico
DISTANZE MINIME
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro nominale vite.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
VALORI STATICI
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 42).
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pag. 42).
VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014
TAGLIO TRAZIONE
geometria legno-legno legno-legno con rondella estrazione filetto penetrazione testa penetrazione testa con rondella
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a EN 14592.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno.
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno con rondella sono state valutate considerando l'effettiva lunghezza filetto nel secondo elemento.
KKT COLOR A4 | AISI316
VITE A TESTA CONICA A SCOMPARSA
TESTA COLORATA
Versione in acciaio inossidabile A4 | AISI316 con testa colorata marrone, grigia o nera. Ottima mimetizzazione con il legno. Ideale per ambienti molto aggressivi, per legni acidi, trattati chimicamente e con umidità interna molto elevata (T5).
CONTROFILETTO
Il filetto sottotesta inverso (sinistrorso) garantisce un'eccellente capacità di tiro. Testa conica di piccole dimensioni per un ottimale effetto a scomparsa nel legno.
CORPO TRIANGOLARE
Il filetto trilobato permette di tagliare le fibre del legno durante l’avvitamento. Eccezionale capacità di penetrazione.
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 (CRC III) con rivestimento organico colorato in testa
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all’esterno in ambienti molto aggressivi. Tavole in legno con densità < 550 kg/m3 (senza preforo) e < 880 kg/m3 (con preforo).
Tavole in WPC (con preforo).
CODICI E DIMENSIONI
TESTA COLORE MARRONE
5 TX 20
TESTA COLORE GRIGIO d 1 CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm]
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
TESTA COLORE NERO
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm]
Diametro testa
Diametro nocciolo
Diametro gambo d S [mm]
Diametro preforo (1) d V [mm] 3,0 - 4,0 (1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale
[mm]
Resistenza a trazione ftens,k [kN]
Momento di snervamento My,k [Nm]
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]
Densità associata ρ a [kg/m3]
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]
Densità associata ρ a [kg/m3]
Ideale per il fissaggio di tavole in legno con effetto bruciato. Possibilità di utilizzo anche in essenze legnose trattate con acetilati. d 1 CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm]
CARBONIZED WOOD
viti inserite SENZA preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 12 d 60
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 15 d 75
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 5 d 25
a4,c [mm] 5 d 25
α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite
viti inserite CON preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 5 d 25
a 2 [mm] 3 d 15
a3,t [mm] 12∙ d 60
a3,c [mm] 7∙ d 35
a4,t [mm] 3 d 15
a4,c [mm] 3 d 15
α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro vite.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
d [mm] 5
a 1 [mm] 5 d 25
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 10 d 50
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 10 d 50
a4,c [mm] 5 d 25
d [mm] 5 a 1 [mm] 4 d 20
a 2 [mm] 4 d 20
a3,t [mm] 7∙ d 35
a3,c [mm] 7∙ d 35
a4,t [mm] 7 d 35
a4,c [mm] 3 d 15
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
L b
geometria
VALORI
EN 1995:2014
TAGLIO
legno-legno senza preforo
legno-legno con preforo
legno-legno con preforo
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:
Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno considerando anche il contributo del filetto sottotesta.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3
VITE A TESTA CONICA A SCOMPARSA
AMBIENTI AGGRESSIVI
Versione in acciaio inossidabile A4 | AISI316 ideale per ambienti molto aggressivi, per legni acidi, trattati chimicamente e con umidità interna molto elevata (T5). Versione KKT X con lunghezza ridotta e inserto lungo per utilizzo con clip.
CONTROFILETTO
Il filetto sottotesta inverso (sinistrorso) garantisce un'eccellente capacità di tiro. Testa conica di piccole dimensioni per un ottimale effetto a scomparsa nel legno.
CORPO TRIANGOLARE
Il filetto trilobato permette di tagliare le fibre del legno durante l’avvitamento. Eccezionale capacità di penetrazione nel legno.
Utilizzo all’esterno in ambienti molto aggressivi. Tavole in legno con densità < 550 kg/m3 (senza preforo) e < 880 kg/m3 (con preforo). Tavole in WPC (con preforo).
CODICI E DIMENSIONI
5 TX 20
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
KKT X A4 | AISI316 - vite a filetto totale
LUNGO INCLUSO cod. TX2050
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm]
Diametro testa d K [mm]
Diametro nocciolo
Diametro preforo (1)
V [mm]
- 4,0 (1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]
Densità associata
a [kg/m3]
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]
Densità associata ρ a [kg/m3]
KKT X
Ideale per il fissaggio di clip standard Rothoblaas (TVM, TERRALOCK) in ambiente esterno. Inserto lungo incluso nella confezione.
KKT
KKT X A4 | AISI316
viti inserite SENZA preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 12∙ d 60
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 15 ∙ d 75
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 5 d 25
a4,c [mm] 5 d 25
α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite
viti inserite SENZA preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 15 d 75
a 2 [mm] 7 d 35
a3,t [mm] 20 d 100
a3,c [mm] 15 ∙ d 75
a4,t [mm] 7 d 35
a4,c [mm] 7∙ d 35
α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite
viti inserite CON preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 5 d 25
a 2 [mm] 3 d 15
a3,t [mm] 12∙ d 60
a3,c [mm] 7 d 35
a4,t [mm] 3 ∙ d 15
a4,c [mm] 3 d 15
α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 un diametro di calcolo pari a d = diametro vite.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
d [mm] 5
a 1 [mm] 5 ∙ d 25
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 10 ∙ d 50
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 10 d 50
a4,c [mm] 5 d 25
d [mm] 5
a 1 [mm] 7 d 35
a 2 [mm] 7 d 35
a3,t [mm] 15 d 75
a3,c [mm] 15 ∙ d 75
a4,t [mm] 12 d 60
a4,c [mm] 7∙ d 35
d [mm] 5
a 1 [mm] 4 d 20
a 2 [mm] 4 d 20
a3,t [mm] 7∙ d 35
a3,c [mm] 7 d 35
a4,t [mm] 7∙ d 35
a4,c [mm] 3 d 15
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
KKT A4 |AISI316
TAGLIO
geometria legno-legno senza preforo legno-legno con preforo
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le viti KKT A4 con doppio filetto si utilizzano principalmente per giunzioni legno-legno.
• Le viti KKT X a filetto totale si utilizzano principalmente con piastre in acciaio (es. sistema per terrazze TERRALOCK).
NOTE
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno considerando anche il contributo del filetto sottotesta.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 0,5 d1 ) e di piastra intermedia (0,5 d1 < SPLATE < d1 ).
• Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3
COLOR
VITE A TESTA CONICA A SCOMPARSA
RIVESTIMENTO ORGANICO COLOR
Versione in acciaio al carbonio con rivestimento anticorrosivo colorato (marrone, grigio, verde, sabbia e nero) per utilizzo all’esterno in classe di servizio 3 su legni non acidi (T3).
CONTROFILETTO
Il filetto sottotesta inverso (sinistrorso) garantisce un'eccellente capacità di tiro. Testa conica di piccole dimensioni per un ottimale effetto a scomparsa nel legno.
CORPO TRIANGOLARE
Il filetto trilobato permette di tagliare le fibre del legno durante l’avvitamento. Eccezionale capacità di penetrazione nel legno.
versione rilegata
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento anticorrosivo organico colorato
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all’esterno.
Tavole in legno con densità < 780 kg/m3 (senza preforo) e < 880 kg/m3 (con preforo).
Tavole in WPC (con preforo).
CODICI E DIMENSIONI
KKT COLORE MARRONE
CODICE
[mm] [mm] [mm] [mm]
5 TX 20
6 TX 25
KKT COLORE GRIGIO
5 TX 20
KKT COLOR STRIP
Disponibile versione rilegata per un'installazione rapida e precisa.
Ideale per i progetti di grandi dimensioni.
Per informazioni su avvitatore e prodotti addizionali vedi pag. 403.
GEOMETRIA
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE Diametro nominale
KKT COLORE VERDE
KKT COLORE SABBIA
KKT COLORE NERO
5 TX 20
( * )Vite con filetto totale.
KKT COLORE MARRONE
d1 CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm] 5 TX 20 KKTMSTRIP540 43 25 16 800 KKTMSTRIP550 53 35 18 800 Compatibili con caricatori KMR 3372, cod. HH3372 e HH3338 con apposito bit TX20 (cod. TX2075)
Diametro preforo (1) d
(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
viti inserite SENZA preforo
d [mm]
a 1 [mm] 12∙ d
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 15 ∙ d 75 90
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 5 d 25
a4,c [mm] 5 d 25
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro vite
viti inserite SENZA preforo
d [mm] 5 6
a 1 [mm] 15 d 75 90
a 2 [mm] 7 d 35 42
a3,t [mm]
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro vite
viti inserite CON preforo
[mm]
[mm]
a 2 [mm] 3 ∙ d 15
a3,t [mm] 12 d 60
a3,c [mm] 7∙ d 35
a4,t [mm] 3 d 15 18
a4,c [mm] 3 d 15
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro vite.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014
TRAZIONE
geometria
legno-legno senza preforo legno-legno con preforo
legno-legno con preforo
KKTN540 TAGLIO TRAZIONE
geometria acciaio-legno piastra sottile
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le viti KKT con doppio filetto si utilizzano principalmente per giunzioni legno-legno.
• La vite KKTN540 a filetto totale si utilizza principalmente con piastre in acciaio (es. sistema per terrazze FLAT).
NOTE
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno considerando anche il contributo del filetto sottotesta.
• In fase di calcolo per il diametro Ø5 si è considerato un parametro caratteristico di penetrazione della testa pari a 20 N/mm2 con una densità associata ρ a=350 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 0,5 d1 ) e di piastra intermedia (0,5 d1 < SPLATE < d1 ).
• Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3
FAS A4 | AISI316
VITE PER FACCIATE
GEOMETRIA OTTIMALE
Grazie alla testa larga, al corpo parzialmente filettato e alla punta autoforante è la vite adeguata per il fissaggio di pannelli di facciata (HPL, lastre in fibrocemento, ecc) su listellatura in legno.
A4 | AISI316
Acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 per un'eccellente resistenza alla corrosione. Ideale per ambienti adiacenti al mare in classe di corrosività C5 e per l'inserimento sui legni più aggressivi di classe T5.
TESTA COLORATA
Disponibile in bianco, grigio o nero per una perfetta uniformità cromatica con il pannello. Il colore della testa è personalizzabile su richiesta.
Utilizzabile all’esterno in ambienti aggressivi. Fissaggio di elementi di facciata (pannelli in HPL, lastre in fibrocemento, ecc) a sottostrutture in legno.
CODICI E DIMENSIONI
FAS: acciaio inossidabile
d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]
4,8 TX 20 FAS4825 25 17 200 FAS4838 38 23 200
FAS N: RAL 9005 - nero
d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]
GEOMETRIA
FAS W: RAL 9010 - bianco
FAS G: RAL 7016 - grigio antracite
Diametro nominale d 1 [mm] 5 Diametro testa d K [mm] 12,30
Spessore testa t 1 [mm] 2,70
COMPATIBILITÀ
FAS è compatibile con i più diffusi sistemi di pannelli di facciata in fibrocemento e HPL.
A2 | AISI304
VITE A TESTA CILINDRICA A SCOMPARSA
LEGNI DURI
Speciale punta con geometria a spada appositamente studiata per forare in modo efficace e senza preforo le essenze legnose ad altissima densità (con preforo anche oltre 1000 kg/m3).
DOPPIO FILETTO
Il filetto sottotesta destrorso di diametro maggiorato assicura un'efficace tenuta a trazione garantendo l’accoppiamento degli elementi lignei. Testa a scomparsa.
VERSIONE BRONZATA
Disponibile in acciaio inossidabile nella versione bronzata in colore antichizzato, ideale per garantire un’ottima mimetizzazione con il legno.
Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Tavole in legno con densità < 780 kg/m3 (senza preforo) e < 1240 kg/m3 (con preforo). Tavole in WPC (con preforo).
CODICI E DIMENSIONI
d 1 CODICE L b1 b2 A pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm]
5 TX 25 KKZ550 50 22 11 28 200
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
KKZ BRONZE A2 | AISI304
d 1 CODICE L b1 b2 A pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] 5 TX 25 KKZB550 50 22 11 28 200
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm] 5
Diametro testa d K [mm] 6,80
Diametro nocciolo
(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
Diametro nominale
Densità associata
[mm]
a [kg/m3]
Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]
Densità associata
a [kg/m3]
HARD WOOD
Testata anche su legni ad altissima densità come l’IPE, il massaranduba o il bambù microlamellare (oltre 1000 kg/m3).
LEGNI ACIDI T4
In base alla esperienza sperimentale Rothoblaas l'acciaio inossidabile A2 (AISI 304) è idoneo all'uso in applicazioni sulla maggior parte dei legni agressivi con livello di acidità (pH) minore di 4, come quercia, abete di Douglas e castagno (vedi pag. 314).
viti inserite SENZA preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 12∙ d 60
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 15 ∙ d 75
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 5 d 25
a4,c [mm] 5 d 25
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro nominale vite
viti inserite SENZA preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 15 d 75
a 2 [mm] 7 d 35
a3,t [mm] 20 d 100
a3,c [mm] 15 ∙ d 75
a4,t [mm] 7 d 35
a4,c [mm] 7∙ d 35
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro nominale vite
viti inserite CON preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 5 d 25
a 2 [mm] 3 d 15
a3,t [mm] 12∙ d 60
a3,c [mm] 7 d 35
a4,t [mm] 3 ∙ d 15
a4,c [mm] 3 d 15
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro nominale vite.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
d [mm] 5
a 1 [mm] 5 ∙ d 25
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 10 ∙ d 50
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 10 d 50
a4,c [mm] 5 d 25
d [mm] 5 a 1 [mm] 7 d 35 a 2 [mm] 7 d 35
a3,t [mm] 15 d 75
a3,c [mm] 15 ∙ d 75
a4,t [mm] 12 d 60
a4,c [mm] 7∙ d 35
d [mm] 5 a 1 [mm] 4 d 20
a 2 [mm] 4 d 20
a3,t [mm] 7∙ d 35
a3,c [mm] 7 d 35
a4,t [mm] 7∙ d 35
a4,c [mm] 3 d 15
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime. NOTE
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno considerando anche il contributo del filetto sottotesta.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3
VITE A TESTA CILINDRICA A SCOMPARSA
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5
Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. Salt Spray Test (SST) con tempo di esposizione maggiore di 3000h condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.
DOPPIO FILETTO
Il filetto sottotesta destrorso di diametro maggiorato assicura un'efficace tenuta a trazione garantendo l’accoppiamento degli elementi lignei. Testa a scomparsa.
LEGNI DURI
Speciale punta con geometria a spada appositamente studiata per forare in modo efficace e senza preforo le essenze legnose ad altissima densità (con preforo anche oltre 1000 kg/m3).
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Tavole in legno con densità < 780 kg/m3 (senza preforo) e < 1240 kg/m3 (con preforo). Tavole in WPC (con preforo).
CODICI E DIMENSIONI
5 TX 25
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
Diametro nominale d 1 [mm] 5
Diametro testa d K [mm]
Diametro nocciolo d 2 [mm] 3,50
Diametro gambo d S [mm] 4,35
Diametro preforo (1) d V [mm] 3,5
(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
DISTANZA DAL MARE
RESISTENZA ALL’ESPOSIZIONE AI CLORURI(1)
acciaio inox A4 | AISI316
C5 C5 EVO COATING A4 AISI 316
rivestimento anticorrosivo C5 EVO (2) distanza dal mare 0,25 km 0 1 km 3 km 10 km
(1) C5 è definita secondo la EN 14592:2022 in base alla EN ISO 9223.
(2) EN 14592:2022 attualmente limita la vita utile dei rivestimenti alternativi a 15 anni.
MASSIMA RESISTENZA
Assicura elevate prestazioni meccaniche anche in presenza di condizioni di corrosività ambientali e del legno molto avverse.
EWS AISI410 | EWS A2
VITE A TESTA BOMBATA
RESA ESTETICA E ROBUSTEZZA
Testa svasata con geometria a goccia e curvatura superficiale per una resa estetica piacevole e una presa salda con l’inserto. Gambo a diametro maggiorato e resistenza torsionale elevata per un avvitamento forte e sicuro anche nei legni ad alta densità.
EWS AISI410
La versione in acciaio inossidabile di tipo martensitico offre le più elevate prestazioni meccaniche. Idonea per applicazioni all’esterno e su legni acidi ma lontano da agenti corrosivi (cloruri, sulfuri, ecc.).
EWS A2 | AISI305
La versione in acciaio inossidabile di tipo austenitico A2 offre più elevata resistenza alla corrosione. Idonea per applicazioni all’esterno fino a 1 km dal mare e su gran parte dei legni acidi di classe T4.
Utilizzo all’esterno. Tavole in WPC (con preforo).
EWS AISI410: tavole in legno con densità < 880 kg/m3 (senza preforo).
EWS A2 | AISI305: tavole in legno con densità < 550 kg/m3 (senza preforo) e < 880 kg/m3 (con preforo).
CAMPI DI IMPIEGO
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
GEOMETRIA
(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
SENZA PREFORO
EWS AISI410 utilizzabile senza preforo con essenze legnose di densità massima 880 kg/m3 EWS A2 | AISI305 utilizzabile senza preforo con essenze di densità massima 550 kg/m3
viti inserite SENZA preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 12∙ d 60
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 15 ∙ d 75
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 5 d 25
a4,c [mm] 5 d 25
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro vite
viti inserite SENZA preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 15 d 75
a 2 [mm] 7 d 35
a3,t [mm] 20 d 100
a3,c [mm] 15 ∙ d 75
a4,t [mm] 7 d 35
a4,c [mm] 7∙ d 35
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro vite
viti inserite CON preforo
d [mm] 5
a 1 [mm] 5 d 25
a 2 [mm] 3 d 15
a3,t [mm] 12∙ d 60
a3,c [mm] 7 d 35
a4,t [mm] 3 ∙ d 15
a4,c [mm] 3 d 15
α = angolo tra forza e fibre
d = diametro vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro vite.
d [mm] 5
a 1 [mm] 5 ∙ d 25
a 2 [mm] 5 d 25
a3,t [mm] 10 ∙ d 50
a3,c [mm] 10 d 50
a4,t [mm] 10 d 50
a4,c [mm] 5 d 25
d [mm] 5
a 1 [mm] 7 d 35
a 2 [mm] 7 d 35
a3,t [mm] 15 d 75
a3,c [mm] 15 ∙ d 75
a4,t [mm] 12 d 60
a4,c [mm] 7∙ d 35
d [mm] 5
a 1 [mm] 4 d 20
a 2 [mm] 4 d 20
a3,t [mm] 7∙ d 35
a3,c [mm] 7 d 35
a4,t [mm] 7∙ d 35
a4,c [mm] 3 d 15
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
EWS AISI410
geometria
TAGLIO
legno-legno senza preforo
A
VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014
TRAZIONE
legno-legno con preforo estrazione filetto penetrazione testa
[mm] [mm] [mm] [mm]
L b
EWS A2 | AISI305
geometria
L b A d1
[mm] [mm] [mm] [mm]
TAGLIO
legno-legno senza preforo
TRAZIONE
legno-legno con preforo estrazione filetto penetrazione testa
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.
• I valori sono stati calcolati considerando la parte filettata completamente inserita nell'elemento ligneo.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
NOTE
• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3
KKF AISI410
VITE A TESTA TRONCOCONICA
TESTA TRONCOCONICA
Il sottotesta piatto accompagna l’assorbimento dei trucioli ed evita le crepature del legno garantendo un’ottima finitura superficiale.
FILETTO MAGGIORATO
Speciale filetto asimmetrico ad ombrello con lunghezza maggiorata (60%) per un’ottima capacità di tiro. Filetto a passo lento per la massima precisione a fine avvitamento.
APPLICAZIONI ALL'ESTERNO SU LEGNI ACIDI
Acciaio inossidabile di tipo martensitico. Degli acciai inox è quello che offre le più elevate prestazioni meccaniche. Idoneo per applicazioni all’esterno e su legni acidi ma lontano da agenti corrosivi (cloruri, solfuri, ecc.).
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio inossidabile martensitico AISI410
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all’esterno.
Tavole in legno con densità < 780 kg/m3 (senza preforo).
Tavole in WPC (con preforo).
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE
( * ) Non in possesso di marcatura CE.
GEOMETRIA
Diametro nominale
Diametro testa
Diametro nocciolo
preforo (1)
Diametro preforo (2)
(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.
PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI
nominale
legno di conifera (softwood)
Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 11,7
Parametro di penetrazione della
Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.
di conifera (LVL softwood)
legno duro preforato (hardwood predrilled)
LVL
viti inserite SENZA preforo
viti inserite SENZA preforo
viti inserite CON preforo
α = angolo tra forza e fibre d = diametro nominale vite
NOTE
• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.
• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.
• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.
• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.
• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace R ef,V,k e calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 34).
geometria
legno-legno ε=90°
legno-legno ε=0° pannello-legno
ε = angolo fra vite e fibre
PRINCIPI GENERALI
• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.
• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod
γM
I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.
• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.
• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.
• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.
• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.
• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.
• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno.
estrazione filetto ε=90°
EN 1995:2014
estrazione filetto ε=0° penetrazione testa
NOTE
• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre ed il connettore nel secondo elemento.
• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre ed il connettore nell'elemento in legno.
• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.
• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3
Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens
R’V,k = RV,k kdens,v
R’ax,k = Rax,k kdens,ax
R’head,k = Rhead,k kdens,ax
ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440
I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.
TAGLIO TRAZIONE
VITE AUTOFORANTE
LEGNO-LEGNO | LEGNO-ALLUMINIO
LEGNO-ALLUMINIO
Punta autoforante legno-metallo con speciale geometria a sfiato. Ideale per il fissaggio di tavole in legno o in WPC a sottostrutture in alluminio.
LEGNO-LEGNO
Ideale anche per il fissaggio di tavole in legno o in WPC a sottostrutture sottili in legno realizzate anch’esse con tavole lignee.
METALLO-ALLUMINIO
Versione con lunghezza ridotta ideale per il fissaggio di clip, piastre e angolari a sottostrutture in alluminio. Possibilità di fissaggio dei sormonti alluminio-alluminio.
APPLICAZIONI ALL'ESTERNO SU LEGNI ACIDI
Acciaio inossidabile di tipo martensitico AISI410. Degli acciai inox è quello che offre le più elevate prestazioni meccaniche. Idoneo per applicazioni all’esterno e su legni acidi ma lontano da agenti corrosivi (cloruri, sulfuri, ecc.).
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio inossidabile martensitico AISI410
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all’esterno. Tavole in legno con densità < 880 kg/m3 su alluminio di spessore < 3,2 mm (senza preforo).
KKA Ø5
KKA Ø4
CODICI E DIMENSIONI
s spessore forabile piastra acciaio S235/St37 spessore forabile piastra alluminio
GEOMETRIA
ALU TERRACE
Ideale per il fissaggio di tavole in legno o WPC, clip o angolari a sottostrutture in alluminio.
KKA Ø5
KKA Ø4
KKA COLOR
VITE AUTOFORANTE PER ALLUMINIO
ALLUMINIO
Punta autoforante per metallo con speciale geometria a sfiato. Ideale per il fissaggio di clip a sottostrutture in alluminio.
RIVESTIMENTO ORGANICO COLOR
Rivestimento anticorrosivo colorato nero per utilizzo all’esterno in classe di servizio 3 su legni non acidi (T3). Effetto a scomparsa su sottostrutture e clip di colore scuro.
METALLO-ALLUMINIO
Versione con lunghezza ridotta ideale per il fissaggio di clip, piastre e angolari a sottostrutture in acciaio o alluminio. Possibilità di fissaggio dei sormonti metallo-metallo.
KKAN Ø4x20
KKAN Ø4x30
KKAN Ø4x40
KKAN Ø5x40
inserto lungo incluso
DIAMETRO [mm]
LUNGHEZZA [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
CORROSIVITÀ ATMOSFERICA
CORROSIVITÀ DEL LEGNO
MATERIALE
acciaio al carbonio con rivestimento anticorrosivo organico colorato
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all’esterno.
Alluminio di spessore < 3,2 mm (senza preforo).
CODICI E DIMENSIONI
s spessore forabile piastra acciaio S235/St37 spessore forabile piastra alluminio
INSERTO LUNGO INCLUSO cod. TX2050
GEOMETRIA
KKAN Ø4x30 - Ø4x40 - Ø5x40 KKAN Ø4x20
Ideale per il fissaggio di clip standard Rothoblaas (TVMN) su alluminio. Inserto lungo incluso nella confezione.
TVM COLOR
FLAT | FLIP
CONNETTORE PER TERRAZZE
INVISIBILE
Completamente a scomparsa. La versione in alluminio con rivestimento nero garantisce un eccellente risultato estetico; la versione in acciaio zincato offre una buona prestazione ad un costo contenuto.
POSA RAPIDA
Installazione semplice e veloce grazie al fissaggio con una sola vite e alle linguette distanziatrici integrate che garantiscono fughe precise. Ideale da applicare con il profilo distanziatore PROFID.
FRESATURA SIMMETRICA
Permette la posa delle tavole indipendentemente dalla posizione della fresatura (simmetrica). Provvisto di nervature superficiali per una elevata resistenza meccanica.
WPC
MATERIALE
alluminio con rivestimento organico colorato
FISSAGGIO SU acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all’esterno.
Fissaggio di tavole in legno o in WPC con fresatura simmetrica su sottostruttura in legno, WPC o alluminio.
TAVOLE
legno
alluminio
CODICI E DIMENSIONI
KKT COLOR
fissaggio su legno e WPC per FLAT e FLIP
KKA COLOR
fissaggio su alluminio per FLAT e FLIP
GEOMETRIA
WOOD PLASTIC COMPOSITE (WPC)
Ideale per il fissaggio di tavole WPC. Possibilità di fissaggio anche su alluminio tramite vite KKA COLOR (KKAN440).
INSTALLAZIONE
Posizionare il profilo distanziatore PROFID in corrispondenza della mezzeria del listello. Prima tavola: fissare con viti idonee lasciate a vista oppure inserite a scomparsa con l‘aiuto degli appositi accessori.
Posizionare la tavola successiva infilandola nel connettore FLAT/FLIP.
Fissare il connettore con la vite KKTN al listello sottostante.
SCANALATURA SIMMETRICA
Spessore min. F 4 mm
Altezza min. consigliata H libero
Inserire nella scanalatura il connettore FLAT/FLIP in modo che la linguetta distanziatrice sia aderente alla tavola.
Serrare le due tavole mediante lo strettoio CRAB MINI o CRAB MAXI fino ad ottenere una fuga tra le tavole di 7 mm (vedi prodotto pag. 395).
Ripetere le operazioni per le tavole successive. Ultima tavola: ripetere l‘operazione 01.
ESEMPIO PRATICO
FORMULA STIMA INCIDENZA A m2
1m2/i/(L + f) = pz. di FLAT/FLIP a m2
i = interasse listelli
L = larghezza tavole
f = larghezza fuga
= 6 m
= 6 m
NUMERO TAVOLE E LISTELLI TAVOLATO
B = 4 m
B = 4 m
m
m
m 0,54 m
m 0,54 m
27 tavole 4 m 27 tavole 2 m
SCELTA DELLA VITE
TAVOLA
LISTELLO
PROFID FLAT/FLIP
CALCOLO NUMERO FLAT/FLIP
QUANTITÀ PER FORMULA INCIDENZA
I = S/i/(L + f) = pz. di FLAT/FLIP
I = 24 m2/0,6 m/(0,14 m + 0,007 m) = 272 pz. FLAT/FLIP
coefficiente di sfrido = 1,05
I = 272 1,05 = 286 pz. FLAT/FLIP
I = 286 pz. FLAT/FLIP
NUMERO FLAT/FLIP = 286 pz.
SUPERFICIE TERRAZZA
LISTELLATURA
n. tavole = [B/(L+f)] = [4/(0,14+0,007)]= 27 tavole
n. tavole 4 m = 27 tavole
n. tavole 2 m = 27 tavole
n. listelli = [A/i] + 1 = (6/0,6) +1 = 11 listelli b = 68 mm h = 38 mm i= 0,6
Spessore testa vite Stesta vite 2,8 mm
Spessore fresatura F 4 mm
Quota fresatura H (s-F)/2 7 mm
Spessore PROFID S PROFID 8 mm
Lunghezza di penetrazione L pen
LUNGHEZZA MINIMA VITE = Stesta vite + F + H + S PROFID + L pen = 2,8 + 4 + 7 + 8 + 20 = 41,8 mm
PROFID KKTN
VITE SCELTA
QUANTITÀ PER IL N. DI INTERSEZIONI
I = n. tavole con FLAT/FLIP n. listelli = pz. di FLAT/FLIP
n. tavole con FLAT/FLIP= (n. tavole - 1) = (27 - 1) = 26 tavole
Utilizzabile sia come connettore a scomparsa per tavole, sia come distanziatore tra tavole e listelli. SNAP è sviluppato per essere usato singolarmente ma anche accoppiato. In questo caso, gli SNAP hanno doppia funzionalità di connettore e distanziatore, per una massima efficienza e praticità.
MICROVENTILAZIONE
Se utilizzato come distanziatore, SNAP previene il ristagno d'acqua grazie alla micorventilazione che si crea sotto le tavole della terrazza.
DURABILITÀ
Il materiale PP (Polipropilene rinforzato con fibra di vetro) garantisce un’eccellente durabilità a un prezzo conveniente.
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all’esterno. Fissaggio di tavole in legno o in WPC con fresatura simmetrica su sottostruttura in legno, WPC o alluminio.
TAVOLE
legno WPC alluminio
CODICI E DIMENSIONI
KKT COLOR fissaggio su legno
( * )Vite con filetto totale.
GEOMETRIA
KKZ A2 | AISI304 fissaggio su legno duro
KKZ EVO C5 fissaggio su legno duro
INSTALLAZIONE
SCANALATURA
Spessore min. F 4 mm
Altezza min. consigliata H 7 mm
DECK KIT
SNAP, viti KKT, nastro TERRA BAND UV e supporti per listelli GRANULO o NAG sono i prodotti migliori per costruire una terrazza robusta e durevole in modo rapido ed economico.
FISSAGGIO A SCOMPARSA
FISSAGGIO VISIBILE
CONNETTORE PER TERRAZZE
QUATTRO VERSIONI
Misure differenti per applicazioni con tavole di diverso spessore e fughe di larghezza variabile. Versione nera per una completa scomparsa.
DURABILITÀ
L’acciaio inossidabile assicura elevata resistenza alla corrosione. La micro-ventilazione tra le tavole contribuisce alla durabilità degli elementi lignei.
FREASTURA ASIMMETRICA
Ideale per tavole con scanalatura asimmetrica con lavorazione femmina-femmina. Le nervature superficiali del connettore assicurano una ottima stabilità.
Disponibile in acciaio inossidabile A2 | AISI304 per una eccellente resistenza a corrosione (GAP3) o in acciaio al carbonio zincato (GAP4) per una buona prestazione ad un costo contenuto.
FUGHE STRETTE
Ideale per realizzare pavimentazioni con fughe tra le tavole di piccolo spessore (da 3,0 mm). Il fissaggio avviene prima del posizionamento della tavola.
WPC E LEGNI DURI
Ideale per tavole con scanalatura simmetrica come le tavole in WPC o le tavole in legno ad alta densità.
Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Fissaggio tavole in legno o in WPC su sottostruttura in legno, WPC o alluminio.
CODICI
DIMENSIONI
GAP 3 A2 | AISI304 GAP 4 A2 AISI 304
| AISI304
SCI A2 | AISI304
fissaggio su legno e WPC per GAP 3
1 CODICE
SBN A2 | AISI304
fissaggio su alluminio per GAP 3
1 CODICE
TX 15
GEOMETRIA
HTS
fissaggio su legno e WPC per GAP 4
SBN
fissaggio su alluminio per GAP 4
GAP 3 A2 | AISI304 GAP 4
WOOD PLASTIC COMPOSITE (WPC)
Ideale per il fissaggio di tavole WPC. Possibilità di fissaggio anche su alluminio tramite vite SBN A2 | AISI304.
GEOMETRIA SCANALATURA GAP 3
SCANALATURA SIMMETRICA
Spessore min. F 3 mm
Altezza min. consigliata GAP 3 H 8 mm
INSTALLAZIONE GAP 3
Prima tavola: fissare con viti idonee lasciate a vista oppure inserite a scomparsa con l‘aiuto degli appositi accessori.
Inserire nella scanalatura il connettore GAP3 in modo che il dente centrale della clip sia aderente alla fresatura della tavola.
Fissare la vite nel foro centrale.
Serrare le due tavole mediante lo strettoio CRAB MINI fino ad ottenere una fuga tra le tavole di 3 o 4 mm in funzione delle esigenze estetiche (vedi prodotto pag. 395).
Posizionare la tavola successiva infilandola nel connettore GAP3 in modo che i due denti aderiscano alla fresatura della tavola.
Ripetere le operazioni per le tavole successive. Ultima tavola: ripetere l‘operazione 01.
GEOMETRIA SCANALATURA GAP 4
SCANALATURA SIMMETRICA
Spessore min. F 3 mm
Altezza min. consigliata GAP 4 H 7 mm
INSTALLAZIONE GAP 4
Prima tavola: fissare con viti idonee lasciate a vista oppure inserite a scomparsa con l‘aiuto degli appositi accessori.
Inserire nella scanalatura il connettore GAP4 in modo che i denti centrali della clip siano aderenti alla fresatura della tavola.
Fissare le viti nei due fori disponibili.
Serrare le due tavole mediante lo strettoio CRAB MINI fino ad ottenere una fuga tra le tavole di 4-5 mm in funzione delle esigenze estetiche (vedi prodotto pag. 395).
Posizionare la tavola successiva infilandola nel connettore GAP4 in modo che i due denti aderiscano alla fresatura della tavola.
Ripetere le operazioni per le tavole successive. Ultima tavola: ripetere l‘operazione 01.
TERRALOCK
CONNETTORE PER TERRAZZE
INVISIBILE
Completamente a scomparsa, garantisce un eccellente risultato estetico. Ideale sia per terrazze che per facciate. Disponibile sia in metallo che in plastica.
VENTILAZIONE
La micro-ventilazione sotto le tavole previene il ristagno dell’acqua e garantisce un'eccellente durabilità. Nessuno schiacciamento della sottostruttura grazie alla superficie d’appoggio estesa.
INGEGNOSO
Battuta di montaggio per un posizionamento preciso del connettore. Fori asolati per assecondare i movimenti del legno. Possibilità di sostituzione di singole tavole.
poliammide/nylon marrone acciaio al carbonio con rivestimento anticorrosivo colorato
CAMPI DI IMPIEGO
Utilizzo all'esterno. Fissaggio di tavole in legno o WPC su sottostruttura in legno, WPC o alluminio. Nel caso di legni dimensionalmente instabili si consiglia l'utilizzo della versione in metallo.
CODICI E DIMENSIONI
TERRALOCK TERRALOCK PP
CODICE
TER60ALU acciaio zincato
TER180ALU acciaio zincato
TER60ALUN acciaio zincato nero
TER180ALUN acciaio zincato nero
Disponibile su richiesta anche in acciaio inossidabile A2 | AISI304 per quantità superiori a 20.000 pz. (cod. TER60A2 e TER180A2).
KKT A4 | AISI316/KKT COLOR fissaggio su legno e WPC per TERRALOCK
KKTX520A4 20 200
KKTX525A4 25 200
KKTX530A4 30 200
KKTX540A4
GEOMETRIA
Nel caso di legni dimensionalmente instabili si consiglia l'utilizzo della versione in metallo.
KKF AISI410 fissaggio su legno e WPC per TERRALOCK PP
TERRALOCK TERRALOCK PP
TERRALOCK PP
Versione in plastica ideale per realizzare terrazze in prossimità di ambienti acquatici. Durabilità nel tempo garantita dalla microventilazione sotto le tavole. Fissaggio a totale scomparsa.
Nel caso di legni dimensionalmente instabili si consiglia l'utilizzo della versione in metallo.
SCELTA DEL CONNETTORE
TERRALOCK 60
A. connettore TERRALOCK 60: 2pz.
B. viti superiori: 4pz.
C. viti inferiori: 1pz.
KKTX 5 x 20 S > 21 mm
5 x 40 H > 40 mm KKTX 5 x 25 S > 26 mm
x 30 S > 31
TERRALOCK 180
A. connettore TERRALOCK 180: 1pz.
B. viti superiori: 2pz.
C. viti inferiori: 1pz.
5 x 25 S > 26 mm
x 30 S > 31 mm
TERRALOCK PP 60
A. connettore TERRALOCK PP 60: 2pz.
B. viti superiori: 4pz.
C. viti inferiori: 1pz.
TERRALOCK PP 180
A. connettore TERRALOCK PP 180: 1pz.
B. viti superiori: 2pz.
C. viti inferiori: 1pz.
x
INSTALLAZIONE TERRALOCK 60
In corrispondenza di ciascun nodo di fissaggio, posizionare due connettori.
Girare la tavola ed infilarla sotto a quella precedentemente fissata sulla sottostruttura.
INSTALLAZIONE TERRALOCK 180
Per ogni tavola posizionare un connettore e fissarlo con due viti KKTX.
Girare la tavola ed infilarla sotto a quella precedentemente fissata sulla sottostruttura.
Fissare ciascun connettore alla sottostruttura con una vite KKTX in uno dei due fori asolati.
Fissare ciascun connettore alla sottostruttura con una vite KKTX in uno dei due fori asolati.
Si raccomanda l‘utilizzo di distanziatori STAR inseriti tra le tavole.
ESEMPIO DI CALCOLO
i L f
i = interasse listelli | L = larghezza tavole | f = larghezza fuga
TERRALOCK 60
i = 0,60 m | L = 140 mm | f = 7 mm
1m2 / i / (L + f) ∙ 2 = pz. a m2
1m2/ 0,6 m / (0,14 m + 0,007 m) ∙ 2 = 23 pz. /m2 + 46 pz. viti superiori tipo B/m 2 + 12 pz. viti inferiori tipo C/m 2
TERRAZZE CON GEOMETRIE ARTICOLATE
Si raccomanda l‘utilizzo di distanziatori STAR inseriti tra le tavole.
TERRALOCK 180 i = 0,60 m | L = 140 mm | f = 7 mm
1m2/i/(L + f) =pz. a m2
1m2/ 0,6 m/(0,14 m + 0,007 m) = 12 pz. /m2 + 24 pz. viti superiori tipo B/m 2 + 12 pz. viti inferiori tipo C/m 2
Grazie alla particolare configurazione geometrica, il connettore TERRALOCK consente la realizzazione di terrazze con geometrie articolate per soddisfare ogni esigenza estetica. La presenza dei due fori asolati e la posizione ottimale della battuta di arresto permettono l'installazione anche nel caso di sottostruttura inclinata.
SUPPORTO REGOLABILE PER TERRAZZE
LIVELLAMENTO
Il supporto, regolabile in altezza, è ideale per correggere in maniera rapida le variazioni di quota del sottofondo. Il rialzo genera inoltre una ventilazione sotto i listelli.
DOPPIA REGOLAZIONE
Possibilità di regolazione sia dal basso tramite chiave inglese SW 10, che dall’alto tramite cacciavite piatto. Sitema rapido, comodo e versatile.
APPOGGIO
La base di appoggio in materiale plastico TPV riduce i rumori da calpestio ed è resistente ai raggi UV. La base snodata è in grado di adattarsi a superfici inclinate.
UTILIZZO ALTEZZA
possibilità di regolazione dall’alto e dal basso
MATERIALE
acciaio al carbonio elettrozincato
CAMPI DI IMPIEGO
Rialzo e livellamento sottostruttura.
CODICI E DIMENSIONI
GEOMETRIA
DATI TECNICI
CODICE
Ø x L
di montaggio
Preforo per boccola [mm] Ø10 Ø10 Ø10
Dado di regolazione
Altezza
SUPERFICI IRREGOLARI
La regolabilità dall'alto e dal basso permette la massima precisione di posa delle terrazze su superficie irregolari.
Tracciare la mezzeria del listello, indicando la posizione dei fori e sucessivamente preforare con foro di diametro pari a 10 mm.
La profondità del preforo è funzione dell'altezza di montaggio R e deve essere almeno pari a 16 mm (ingombro boccola).
Inserire la boccola con l'ausilio di un martello.
Avvitare il supporto all'interno della boccola e girare il listello.
Posizionare il listello sul sottofondo parallelamente a quello precedentemente posato.
Regolare l'altezza del supporto agendo dal basso tramite chiave inglese SW 10 mm.
Dettaglio regolazione dal basso.
INSTALLAZIONE JFA CON REGOLAZIONE DALL’ALTO
Tracciare la mezzeria del listello, indicando la posizione dei fori e sucessivamente preforare con foro passante di diametro pari a 10 mm.
Si consiglia una distanza massima fra i supporti di 60 cm da veriricare in funzione del carico agente.
Inserire la boccola con l'ausilio di un martello.
È possibile seguire l'andamento del terreno agendo in maniera indipendente sui singoli supporti.
Posizionare il listello sul sottofondo parallelamente a quello precedentemente posato.
Regolare l'altezza del supporto agendo dall'alto tramite cacciavite piatto.
Dettaglio regolazione dall'alto.
Avvitare il supporto all'interno della boccola e girare il listello.
È possibile seguire l'andamento del terreno agendo in maniera indipendente sui singoli supporti.
ESEMPIO DI CALCOLO
ESEMPIO PRATICO
DATI DI PROGETTO
Il numero di supporti a m2 è da valutare in funzione del carico agente e dell‘interasse fra i listelli.
INCIDENZA SUPPORTI SULLA SUPERIFICIE (I):
I = q/Fadm = pz. di JFA a m2
DISTANZA MASSIMA TRA I SUPPORTI (a):
a = min amax, JFA
con:
amax, JFA = 1/pz./m2/i
amax, listello E ∙ J ∙384 flim ∙ 5 ∙ q ∙ i 3 amax, listello =
i = interasse tra listelli flim = limite di freccia istantanea tra gli appoggi
E = modulo elastico materiale
J = momento inerzia sezione listello
SUPERFICIE TERRAZZA
S = A x B = 6 m x 4 m = 24 m2
LISTELLATURA
B = 4 m
0,50 m
Materiale listelli
b = 50 mm h = 30 mm i= 0,50 m
CARICHI
Sovraccarico
Categoria di destinazione d'uso: categoria A (balconi) (EN 1991-1-1) q 4,00 kN/m2
Portata ammissibile supporto JFA Fadm 0,80 kN
C20 (EN 338:2016)
Limite di freccia istantanea tra gli appoggi flim a/400 -
Momento elastico materiale E0,mean 9,5 kN/mm2
Momento di inerzia sezione listello J (b ∙ h3)/12 112500 mm4 Freccia massima listello fmax (5/384) ∙ (q ∙ i ∙ a4)/(E ∙ J) -
CALCOLO NUMERO JFA
INCIDENZA
I = q/Fadm = pz. di JFA a m2
I = 4,0 kN/m2/0,8 kN = 5,00 pz./m2
CALCOLO DISTANZA MASSIMA TRA I SUPPORTI
LIMITE FLESSIONALE LISTELLO
flim = fmax
quindi:
NUMERO SUPPORTI JFA
n = I ∙ S ∙ coeff. sfrido = pz. di JFA n = 5,00 pz./m2 ∙ 24 m2 ∙ 1,05 = 126 pz. di JFA coefficiente di sfrido = 1,05
LIMITE RESISTENZA SUPPORTO E ∙ J ∙384 400 ∙ 5 ∙ q ∙ i 3 amax, listello =
amax, JFA = 1/n/i amax, JFA = 1/5,00/0,5 = 0,40 m
9,5 ∙ 112500 ∙ 384
amax, listello = ∙ 10-3 = 0,47 m
400 ∙ 5 ∙ (4,0 ∙ 10-6) ∙ 500 3
a = = = 0,40 m distanza massima tra i supporti
SUPPORT
SUPPORTO REGOLABILE PER TERRAZZE
TRE VERSIONI
La versione Small (SUP-S) consente rialzi fino a 37 mm, la versione Medium (SUP-M) fino a 220 mm e la versione Large (SUP-L) fino a 1025 mm. Tutte le versioni sono regolabili in altezza.
RESISTENZA
Sistema robusto adatto per carichi elevati. Le versioni Small (SUP-S) e Medium (SUP-M) resistono fino a 400 kg. La versione Large (SUP-L) resiste fino a 1000 kg.
COMPONIBILE
Tutte le versioni possono essere abbinate ad un’apposita testina per agevolare il fissaggio laterale o superiore al listello, che può essere in legno o alluminio. Disponibile su richiesta anche l’adattatore per piastrelle.
NUOVO SUP-L “ALL IN ONE”
Oltre all’eccellente regolabilità e portata, presenta testine versatili e autolivellanti che possono correggere automaticamente la pendenza delle superfici di posa irregolari fino al 5%; grazie alla chiave SUPLKEY è regolabile dall’alto per la massima stabilità nei sistemi di pavimentazione in piastrelle.
UTILIZZO
MATERIALE
Rialzo e livellamento della sottostruttura.Utilizzo all’esterno.
CAMPI DI IMPIEGO
polipropilene (PP)
DURABILITÀ
Materiale resistente ai raggi UV e utilizzabile anche in ambienti aggressivi. Ideale in combinazione con ALU TERRACE e viti KKA per creare un sistema dalla durabilità eccellente.
REGOLABILE DALL’ALTO
Grazie alla chiave SUPLKEY è regolabile dall’alto per la massima stabilità nei sistemi di pavimentazione a piastrelle.
CODICI
E DIMENSIONI SUP-M
Ø Ø Ø1
12
(*) Prolunga SUPLEXT100 non utilizzabile. Testine da ordinare separatamente. I codici 5-12 sono costituiti dal prodotto SUPL125225 e da
TESTINE AD INCASTRO PER SUP-L
ACCESSORI PER SUP-L
1 SUPLRING1 anello blocco bascula
2 SUPLKEY chiave per regolazione dall'alto
3 SUPLRING2 anello blocco rotazione
SUPLKEY e SUPLRING2 compatibili solo con la testinaSUPLHEAD3.
SUPLRING1 e SUPLRING2 vengono forniti assieme alle testine.
PROLUNGHE E CORRETTORI DI PENDENZA PER SUP-L
INSTALLAZIONE
INSTALLAZIONE
Incastrare la testina SUPSLHEAD1 su
e fissare il listello con viti KKF diametro 4,5 mm.
Incastrare la testina SUPMHEAD2 su
e fissare il listello lateralmente con viti KKF diametro 4,5 mm.
Incastrare la testina SUPMHEAD1
Incastrare la testina SUPLHEAD1 su SUP-L, regolare l'altezza in base alle esigenze e fissare il listello lateralmente con viti KKF diametro 4,5 mm. La testina basculante permette l’autolivellamento
posa per pendenze fino al 5%.
INSTALLAZIONE SUP-L CON TESTINA SUPLHEAD1 E SUPLRING1
Se prevista, aggiungere la prolunga SUPLEXT100 al supporto SUP-L e successivamente incastrare la testina SUPLHEAD1. Per bloccare il basculamento della testina autolivellante, fissarla con SUPLRING1. Regolare l'altezza in base alle esigenze e fissare il listello lateralmente con viti KKF diametro 4,5 mm.
INSTALLAZIONE SUP-L CON TESTINA SUPLHEAD2 E SUPLRING1
60 - 40 mm
Se previste, aggiungere le prolunghe SUPLEXT100 al supporto SUP-L e successivamente incastrare la testina SUPLHEAD2. Per bloccare il basculamento della testina autolivellante, fissarla con SUPLRING1. Regolare l’altezza in base alle esigenze e poggiare il listello all’interno delle alette.
Incastrare la testina SUPLHEAD3 su SUP-L. Regolare l'altezza del supporto mediante l’uso di SUPLKEY. Appoggiare le piastrelle sui supporti. Livellare il pavimento regolando l’altezza dei supporti dall’alto con SUPLKEY senza dover rimuovere le piastrelle già posate. La testina basculante permette l’autolivellamento durante la posa per pendenze fino al 5%.
INSTALLAZIONE SUP-L CON TESTINA SUPLHEAD3 | REGOLAZIONE DELL'ALTEZZA DA BASSO
Aggiungere, se prevista, la prolunga SUPLEXT100 al supporto SUP-L e successivamente incastrare la testina SUPLHEAD3. Per bloccare il basculamento della testina autolivellante, fissarla con il SUPLRING1. Posizionare il SUPLRING2. Regolare l’altezza in base alle esigenze e posizionare la pavimentazione.
CODICI
E DIMENSIONI FISSAGGIO
ALU TERRACE
PROFILO IN ALLUMINIO PER TERRAZZE
DUE VERSIONI
Versione ALUTERRA30 per carichi standard. Versione ALUTERRA50 in colore nero per carichi molto elevati e con possibilità di utilizzo su entrambi i lati.
APPOGGI OGNI 1,10 m
ALUTERRA50 progettato con una inerzia molto elevata che permette il posizionamento dei supporti SUPPORT ogni 1,10 m (nella mezzeria profilo) anche con carichi elevati (4,0 kN/m 2).
DURABILITÀ
La sottostruttura realizzata con profili in alluminio garantisce un'eccellente durabilità della terrazza. Il canale di scolo consente il deflusso dell’acqua e genera un'efficace micro-ventilazione.
SEZIONI [mm]
CLASSE DI SERVIZIO
MATERIALE
alluminio con anodizzazione classe 15 con colorazione nero grafite alluminio
CAMPI DI IMPIEGO
Sottostruttura terrazze. Utilizzo all’esterno.
DISTANZA 1,10 m
Con un interasse di 80 cm tra i profili (carico di 4,0 kN/m2) è possibile distanziare i SUPPORT di 1,10 m posizionandoli nella mezzeria dell'ALUTERRACE50.
SISTEMA COMPLETO
Ideale in combinazione con SUPPORT, fissato lateralmente con viti KKA. Sistema dalla durabilità eccellente.
Stabilizzazione dei profili ALUTERRA50 con piastrine in acciaio inossidabile e viti KKA.
Sottostruttura in alluminio realizzata con ALUTERRA30 e appoggiata su GRANULO PAD
CODICI E DIMENSIONI ACCESSORI
GEOMETRIA
ALU TERRACE 30 ALU TERRACE 50
CODICI E DIMENSIONI
CODICE s
NOTE: su richiesta è disponibile in versione P= 3000mm.
ESEMPIO DI FISSAGGIO CON VITI E ALUTERRA30
Posizionare l'ALU TERRACE sul SUP-S provvisto di testina SUPSLHEAD1.
Fissare l'ALU TERRACE con KKAN diametro 4,0 mm.
ESEMPIO DI FISSAGGIO CON CLIP E ALUTERRA50
Fissare le tavole in legno o in WPC direttamente sull'ALU TERRACE con viti KKA diametro 5,0 mm.
Ripetere l'operazione per le altre tavole.
Posizionare l'ALU TERRACE sul SUP-S provvisto di testina SUPSLHEAD1.
Fissare l'ALU TERRACE con KKAN diametro 4,0 mm.
Fissare le tavole tramite clip a scomparsa FLAT e viti KKAN diametro 4,0 mm.
Ripetere l'operazione per le altre tavole.
È possibile collegare in lunghezza più ALUTERRA30 mediante piastrine in acciaio inossidabile. Il collegamento è facoltativo.
Affiancare di testa 2 profili in alluminio.
Posizionare la piastrina LBVI15100 in acciaio inossidabile in corrispondenza dei profili in alluminio e fissare con viti KKA 4,0 x 20.
ESEMPIO APPOGGIO SU SUPPORT
È possibile collegare in lunghezza più ALUTERRA50 mediante piastrine in acciaio inossidabile. Il collegamento è facoltativo se la giunzione coincide con l'appoggio al SUPPORT.
Effettuare l'operazione su entrambi i lati per massimizzare la stabilità.
Posizionare la piastrina LBVI15100 in acciaio inossidabile in corrispondenza degli inviti laterali dei profili in alluminio e fissare con viti KKA 4,0 x 20 o KKAN diametro 4,0
Collegare i profili in alluminio con viti KKAN diametro 4,0 mm e affiancare di testa 2 profili in alluminio.
Effettuare l'operazione su entrambi i lati per massimizzare la stabilità.
mm.
MASSIMA DISTANZA TRA I SUPPORTI (a)
CARICO DI ESERCIZIO
ALU TERRACE 30
SUPPORT SUPPORT
i = interasse listelli a = distanza supporti
ALU TERRACE 50
i = interasse listelli a = distanza supporti
CARICO DI ESERCIZIO a
NOTE
• Esempio con deformazione limite L/300;
• Carico utile secondo EN 1991-1-1: - Aree di categoria A = 2,0 ÷ 4,0 kN /m²; - Aree suscettibili di affollamento categoria C2 = 3,0 ÷ 4,0 kN /m²; - Aree suscettibili di affollamento categoria C3 = 3,0 ÷ 5,0 kN /m²;
Il calcolo è stato eseguito considerando, a favore di sicurezza, lo schema statico di trave ad una campata in semplice appoggio caricata con un carico uniformemente distribuito.
GROUND COVER
TELO ANTIVEGETALE PER SOTTOFONDI
PERMEABILE ALL’ACQUA
Il telo antivegetale previene la crescita di erbe e radici garantendo la protezione della sottostruttura della terrazza dal terreno. Permeabile all’acqua, ne consente il deflusso.
RESISTENTE
Il tessuto non tessuto in polipropilene di grammatura 50 g/m 2 consente un'efficace separazione della sottostruttura della terrazza dal terreno. Dimensioni ottimizzate per le terrazze (1,6 m x 10 m).
PAD LIVELLANTE
SOVRAPPONIBILI
Disponibili in 3 spessori (2,0, 3,0 e 5,0 mm) sono ideali anche da sovrapporre tra loro per ottenere spessori differenti e livellare efficacemente la sottostruttura della terrazza.
DURABILITÀ
Il materiale EPDM garantisce un’ottima durabilità, non subisce cedimenti nel tempo e non soffre l’esposizione ai raggi solari.
CODICE B x L x s densità shore pz. [mm] [kg/m3]
NAG60602 60 x 60 x 2 1220 65 50
NAG60603 60 x 60 x 3 1220 65 30
NAG60605 60 x 60 x 5 1220 65 20
Temperatura di esercizio -35°C | +90°C.
GRANULO
SOTTOFONDO IN GOMMA GRANULARE
TRE FORMATI
Disponibile in lastra (GRANULOMAT 1,25 x 10 m) in rotolo (GRANULOROLL e GRANULO100) o in pad (GRANULOPAD 8 x 8 cm). Utilizzo estremamente versatile grazie alla varietà dei formati.
GOMMA GRANULARE
Realizzato in granuli di gomma riciclata e termo-legata con poliuretano. Resistente alle interazioni chimiche, mantiene inalterate le caratteristiche nel tempo ed è riciclabile al 100%.
ANTIVIBRANTE
I granuli di gomma termo-legata consentono lo smorzamento delle vibrazioni e l’isolamento dai rumori di calpestio. Ideale anche come tagliamuro e come striscia resiliente per i disaccoppiamenti acustici.
s: spessore | B: base | L: lunghezza
MATERIALE
granuli di gomma termo-legata con PU
CAMPI DI IMPIEGO
Sottofondo sottostrutture in legno, alluminio, WPC e PVC. Utilizzo all’esterno. Idoneo per classi di servizio 1-2-3.
GRANULO PAD
GRANULO ROLL
GRANULO MATT
TERRA BAND UV
NASTRO ADESIVO BUTILICO
s: spessore | B: base | L: lunghezza
PROFID
PROFILO DISTANZIATORE
s: spessore | B: base | L: lunghezza
STELLA PER DISTANZE
PUNTA CON SVASATORE PER KKT, KKZ, KKA
CRAB MINI
STRETTOIO PER TERRAZZE A UNA MANO
CRAB MAXI
STRETTOIO PER TAVOLE, MODELLO GRANDE
SHIM
CUNEI LIVELLANTI
SHIM LARGE
CUNEI LIVELLANTI
THERMOWASHER
ROSETTA PER FISSAGGIO DI ISOLANTE SU LEGNO
FISSAGGIO CE CON VITI TIPO HBS
thermowhasher è da utilizzarsi con viti in possesso di marcatura CE secondo ETA; ideale con viti HBS Ø6 o Ø8 e lunghezza in funzione dello spessore di coibente da fissare.
ANTI PONTE TERMICO
Tappo copriforo incorporato per evitare ponti termici; ampi spazi cavi per una corretta adesione dell‘intonaco. Presenta un sistema che impedisce lo sfilamento della vite.
CODICI E DIMENSIONI
CODICE d VITE d TESTA spessore profondità pz. [mm] [mm] [mm] [mm]
THERMO65 6÷8 65 4 20 700
CLASSE DI SERVIZIO
MATERIALE sistema in propilene PP
CAMPI DI IMPIEGO
La rosetta in propilene di diametro esterno 65 mm è compatibile con viti di diametri 6 e 8 mm. Adatta per qualsiasi tipo di isolante e qualsiasi spessore fissabile.
ISULFIX
TASSELLO
PER FISSAGGIO DI
ISOLANTE SU MURATURA
CERTIFICATO
Tassello in possesso di marcatura CE in accordo a ETA con valori di resistenza certificati. La doppia espansione con chiodi in acciaio preassemblati consente un fissaggio rapido e versatile su calcestruzzo e muratura.
DOPPIA ESPANSIONE
Tassello in PVC Ø8 a doppia espansione con chiodi in acciaio preassemblati per fissaggio su calcestruzzo e muratura. Utilizzabile con rosetta addizionale per utilizzo su coibenti particolarmente morbidi.
rosetta addizionale
CODICI E DIMENSIONI
CODICE d TESTA L d FORO A pz. [mm] [mm] [mm] [mm]
ISULFIX8110
ISULFIX8190
A= spessore massimo fissabile
CODICE d TESTA descrizione pz. [mm]
ISULFIX90 90 rosetta addizionale per coibenti morbidi 250
CLASSE DI SERVIZIO
MATERIALE
sistema in PVC con chiodo in acciaio al carbonio
CAMPI DI IMPIEGO
Tassello disponibile in varie misure per differenti spessori di coibente; utilizzabile con rosetta addizionale per utilizzo su coibenti morbidi; modalità di utilizzo e possibiltà di posa certifcati e indicati sul relativo documento ETA.
ISULFIX90
CONNETTORE
PER PARETI LEGNO-ISOLANTECEMENTO
INVOLUCRO LEGNO-ISOLANTE-CEMENTO
Progettato per solidarizzare lo strato cementizio di finitura con la sottostruttura in legno di pareti di involucro legno-isolante-cemento prefabbricate.
STRATO CEMENTIZIO RIDOTTO
La forma a omega del connettore permette che la testa della vite si alloggi a livello del rinforzo dello strato cementizio senza fuoriuscire anche in spessori ridotti (fino a 20 mm) e consente una applicazione della vite inclinata da 0° a 45° per sfruttare al massimo la resistenza ad estrazione del filetto della vite.
SOLLEVAMENTO DI PARETI PREFABBRICATE
Permettendo la riduzione dello strato cementizio di finitura si ottiene anche una riduzione del peso dello strato, riportando quindi il baricentro del peso sul legno durante la movimentazione e il trasporto delle pareti prefabbricate.
MATERIALE
inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)
CAMPI DI IMPIEGO
• sottostrutture a telaio leggero
• sottostrutture in pannelli a base di legno, LVL, CLT, NLT
• isolante rigido e morbido
• strati di finitura a base di cemento (intonacho, calcestruzzo, calcestruzzo alleggerito, ecc.)
• rinforzi in metallo (rete elettrosaldata)
• rinforzi in plastica
acciaio
polipropilene
GEOMETRIA
WRAF WRAFPP
CODICE materiale pz.
WRAF A2 | AISI304 50
WRAFPP polipropilene 50
PARAMETRI DI INSTALLAZIONE
FINITURA intonaco, calcestruzzo, calcestruzzo allegerito, malta cementizia s pl,min [mm] 20 spessore minimo
RETE acciaio Ø2 mm M [mm] 20 ÷ 30 dimensione maglia
ISOLANTE isolante continuo (morbido o rigido) s in,max [mm] 400 spessore
SOTTOSTRUTTURA legno massiccio, legno lamellare, X-LAM, LVL l ef,min [mm] 4∙d1 lunghezza minima di infissione
VITI HBS, HBS EVO, SCI d 1 [mm] 6 ÷ 8 diametro
NOTA: Il numero e la disposizione dei fissaggi dipendono dalla geometria della superficie, dalla tipologia di isolante e dai carichi agenti.
CONSIGLI DI INSTALLAZIONE
Posizionare la rete per lo strato di finitura superficiale sopra l'isolante distanziandola con gli appositi supporti.
Applicare le rondelle WRAF secondo la disposizione definita, agganciandola alla rete.
Fissare le rondelle WRAF con le viti alla sottostruttura.
Applicare lo strato di finitura alla parete.
PRODOTTI COMPLEMENTARI
PRODOTTI COMPLEMENTARI
A 12
TRAPANO
A 18 | ASB 18 TRAPANO AVVITATORE A BATTERIA
KMR 3373
CARICATORE AUTOMATICO
KMR 3372
CARICATORE AUTOMATICO
KMR 3352
AVVITATORE
KMR 3338
AVVITATORE
KMR 3371
CACCIAVITE
B 13 B
D 38 RLE
DIMA
JIG
JIG ALU STA
DIMA DI FORATURA PER ALUMIDI E ALUMAXI
GANCIO
LEWIS
PUNTE PER FORI PROFONDI IN LEGNI DOLCI E LEGNI DURI EUROPEI
SNAIL HSS
PUNTE ELICOIDALI PER LEGNI DURI, PANNELLI LAMINATI E ALTRI MATERIALI
SNAIL PULSE
PUNTA FORANTE IN HM CON ATTACCO PER MANDRINI SDS
TRAPANO AVVITATORE A BATTERIA
• Momento torcente morbido/duro: 18/45 Nm
• Minimo nominale 1° marcia: 0 - 510 (1/min)
• Minimo nominale 2° marcia: 0 - 1710 (1/min)
• Tensione nominale: 12 V
• Peso (inclusa batteria): 1,0 kg
CODICI
Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul
www.rothoblaas.it.
A 18 | ASB 18
TRAPANO AVVITATORE A BATTERIA
• Funzione elettronica anti-kickback
• Momento torcente morbido/duro: 65/130 Nm
• Minimo nominale 1° marcia: 0 - 560 (1/min)
• Minimo nominale 2° marcia: 0 - 1960 (1/min)
• Tensione nominale: 18 V
• Peso (inclusa batteria): 1,8 kg / 1,9 kg
CODICI
Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.
CARICATORE AUTOMATICO
• Lunghezza della vite: 25 - 50 mm
• Diametro della vite: 3,5 - 4,2 mm
• Compatibile con l'avvitatore A 18
CODICI
CODICE descrizione
HH3373 caricatore per avvitatore a batteria 1
Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.
KMR 3372
CARICATORE AUTOMATICO
• Lunghezza della vite: 40 - 80 mm
• Diametro della vite: 4,5 - 5 mm, 6 mm con HZB6PLATE
• Compatibile con l'avvitatore A 18
CODICI
CODICE descrizione
HH3372 caricatore per avvitatore a batteria
Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.
AVVITATORE CON CARICATORE AUTOMATICO
• Lunghezza della vite: 25 - 50 mm
• Diametro della vite: 3,5 - 4,2 mm
• Prestazione: 0 - 2850/750 (1/min/W)
• Peso: 2,2 kg
CODICI
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KMR 3338
AVVITATORE CON CARICATORE AUTOMATICO
• Lunghezza della vite: 40 - 80 mm
• Diametro della vite: 4,5 - 5 mm, 6 mm con HZB6PLATE
• Prestazione: 0 - 2850/750 (1/min/W)
• Peso: 2,9 kg
CODICI
CODICE
HH3338 avvitatore automatico
Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.
Esempio di applicazione con prolunga HH14411591.
CACCIAVITE A BATTERIA CON CARICATORE A NASTRO
• Adattatore per la lavorazione di pannelli in cartongesso e gessofibra di sottostrutture in legno e metallo
• Fornito in valigetta, con caricabatterie e due batterie
• Lunghezza della vite: 25 - 55 mm
• Diametro della vite: 3,5 - 4,5 mm
• Velocità: 0 - 1800/500 (U/min)
• Peso: 2,4 kg
CODICI
CODICE descrizione
HH3371 avvitatore a batteria + adattatore per avvitatori con caricatore a nastro 1
TX20L177 inserto TX20 per KMR 3371 5
Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.
B 13 B
TRAPANO AVVITATORE
• Potenza nominale assorbita: 760 W
• Momento torcente: 120 Nm
• Peso: 2,8 kg
• Ø collo: 43 mm
• Minimo nominale 1° marcia: 0 - 170 (1/min)
• Minimo nominale 2° marcia: 0 - 1320 (1/min)
• Avvitare senza preforo: viti da 11 x 400 mm
CODICI
CODICE descrizione
trapano avvitatore
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CHIODATRICI ANKER
CODICI E DIMENSIONI
(1) Dipende del tipo di chiodo. (2) Circa 1200 colpi per cartuccia di gas e circa 8000 colpi per carica della batteria.
PRODOTTI CORRELATI
HH3731
ATEU0116
HH12100700 TJ100091
HH3722
TRAPANO
AVVITATORE A 4 VELOCITÀ
• Potenza nominale assorbita: 2000 W
• Per inserire viti lunghe e barre filettate
• Numero di giri sotto carico in 1ª, 2ª, 3ª e 4ª velocità: 120 - 210 - 380 - 650 U/min
• Peso: 8,6 kg
• Attacco mandrino: conico MK 3
CODICI E DIMENSIONI
CODICE descrizione
avvitatore a 4 velocità 1
ACCESSORI
FRIZIONE
• Forza di serraggio 200 Nm
• Attacco quadro 1/2”
ADATTATORE 1
• Per MK3
PRODOTTI CORRELATI
IMPUGNATURA A VITE
• Maggiore sicurezza
ADATTATORE 2
• Per manicotto
MANDRINO
• Apertura 1-13 mm
MANICOTTI
• Per RTR
DISPOSITIVO DI AVVITAMENTO
• Grazie a CATCH, anche le viti più lunghe saranno avvitabili in maniera veloce e sicura, senza rischi di scivolamento dell'inserto.
• Particolarmente utile in caso di avvitamenti negli angoli, che solitamente non permettono di esercitare una grande forza di avvitamento.
CODICI E DIMENSIONI
CODICE
VGS
[mm] [mm] [mm]
CATCH Ø8 Ø9 Ø9 [mm] 1
CATCHL Ø10 | Ø12 Ø11 | Ø13 - 1 Maggiori informazioni sull’utilizzo del prodotto sono disponibili su www.rothoblaas.it.
TORQUE LIMITER
LIMITATORE DI COPPIA
• Si disaccoppia non appena viene raggiunta la coppia massima, proteggendo così la vite da un carico eccessivo, specialmente nelle applicazioni su piastre metalliche.
• Compatibile anche con CATCH e CATCHL.
CODICI E DIMENSIONI
DIMA PER RONDELLA VGU
• La dima JIG VGU garantisce una preforatura di precisione e agevola il fissaggio delle vite VGS a 45° all'interno della rondella.
• Indispensabile per una perfetta centratura del foro.
• Fissato con una sola vite consente di risparmiare molto tempo grazie all’estrema rapidità di montaggio e smontaggio
• Il gancio di sollevamento può essere utilizzato per carichi sia assiali che laterali.
• Certificato ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE
CODICI E DIMENSIONI
CODICE portata max. viti adatte pz. WASP 1300 kg VGS Ø11 - HBS Ø10 2 WASPL 1600kg VGS Ø11 - VGS Ø13 - HBS Ø12 1
RAPTOR
PIASTRA DI TRASPORTO PER ELEMENTI IN LEGNO
• Molteplici possibilità di applicazione con la scelta di 2, 4 o 6 viti a seconda dei carichi
• La piastra di sollevamento può essere utilizzato per carichi sia assiali che laterali
• Certificato ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE
CODICI E DIMENSIONI
CODICE portata max. viti adatte pz. RAP220100 3150 kg HBS PLATE Ø10mm 1
LEWIS
PUNTE PER FORI PROFONDI IN LEGNI DOLCI E LEGNI DURI EUROPEI
• In lega di acciaio specifica per utensili
• Con scanalatura a spirale tonda, punta filettata, dente principale e sgrossatore di elevata qualità
• Versione con testa indipendente e gambo esagonale (a partire da Ø8 mm)
CODICI E DIMENSIONI
LEWIS - SET
CODICI E DIMENSIONI
10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24
F1410303 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24
F1410403 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24
SNAIL HSS
PUNTE ELICOIDALI PER LEGNI DURI, PANNELLI LAMINATI E ALTRI MATERIALI
• Punte lucidate di elevata qualità, con 2 taglienti principali e 2 denti sgrossatori
• Speciale spirale con interno levigato, per un migliore scarico dei trucioli
• Ideale per uso stazionario e a mano libera
CODICI E DIMENSIONI
SNAIL HSS - SET
CODICI E DIMENSIONI
SNAIL PULSE
PUNTA FORANTE IN HM
ATTACCO PER MANDRINI SDS
• Per forare calcestruzzo, cemento armato, murature e pietra naturale.
• I taglienti a 4 spirali in HM garantiscono un rapido avanzamento.
CODICI E DIMENSIONI
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