VITI PER LEGNO E GIUNZIONI PER TERRAZZE - 2023

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VITI PER LEGNO

E GIUNZIONI PER TERRAZZE

LEGNO, CALCESTRUZZO, METALLO, TERRAZZE E FACCIATE

FILETTO PARZIALE - TESTA SVASATA

FISSAGGIO PIASTRE

FILETTO PARZIALE - TESTA LARGA

CALCESTRUZZO

LEGNO-CALCESTRUZZO

CALCESTRUZZO E MURATURA

FILETTO TOTALE - TESTA CILINDRICA

FILETTO TOTALE - TESTA SVASATA

METALLO

LEGNO-METALLO

FISSAGGIO LAMIERA

DOPPIO FILETTO

TERRAZZE E FACCIATE PRODOTTI

SOTTOSTRUTTURA

FISSAGGIO ISOLANTE

Fatti per connettere

SEDE PRINCIPALE

• sviluppo prodotto

• certificazione

• controllo qualità

STABILIMENTO PRODUTTIVO

CONNESSIONI SEMPRE PIÙ

RAPIDE, SICURE, TECNOLOGICHE

Abbiamo un nuovo stabilimento italiano che potenzia lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di viti e connettori.

Sosteniamo l’edilizia in legno da oltre 30 anni perché crediamo che sia la strada giusta per costruire un futuro migliore. Progettiamo in Alto Adige, produciamo in Italia e nel mondo,

esportiamo ovunque. Le nostre viti sono associate a un codice identificativo univoco che garantisce la rintracciabilità dalla materia prima alla commercializzazione.

Connettere mondi, materiali e persone è quello che ci riesce meglio, da sempre.

rothoblaas.it

CLASSI DI SERVIZIO

Le classi di servizio sono legate alle condizioni termoigrometriche dell’ambiente in cui è inserito un elemento strutturale in legno. Collegano la temperatura e l’umidità dell’ambiente circostante al contenuto di acqua all’interno del materiale.

ESPOSIZIONE

LIVELLO DI UMIDITÀ

atmosferica/legno

CLASSI DI CORROSIVITÀ ATMOSFERICHE

La corrosione causata dall’atmosfera dipende dall’umidità relativa, dall’inquinamento atmosferico, dal contenuto di cloruri e dal fatto che il collegamento sia interno, esterno protetto o esterno. L’esposizione è descritta dalla categoria CE che si basa sulla categoria C come definita nella norma EN ISO 9223. La corrosività atmosferica agisce solo sulla parte esposta del connettore.

UMIDITÀ

DISTANZA DAL MARE

INQUINAMENTO

interno esterno ma coperto esterno esposto esterno a contatto

elementi all’interno di edifici isolati e riscaldati

elementi al riparo (cioè non esposti alla pioggia), in condizioni non isolate e non riscaldate

elementi esposti alle intemperie senza possibilità di ristagno d’acqua

elementi immersi nel suolo o nell’acqua (es. pali di fondazione e strutture marine) saturo

CLASSI DI CORROSIVITÀ DEL LEGNO

La corrosione causata dal legno dipende dalle specie legnose, dal trattamento del legno e dal contenuto di umidità. L’esposizione è definita dalla categoria TE come indicato.

La corrosività del legno agisce solo sulla parte di connettore inserita nell’elemento ligneo.

pH DEL LEGNO E TRATTAMENTI

condensa rara condensa rara condensa occasionale condensa frequente condensa permanente

> 10 km dalla costa da 10 a 3 km dalla costa da 3 a 0,25 km dalla costa < 0,25 km dalla costa

molto basso basso

deserti, artico centrale/antartide aree rurali poco inquinate, piccoli centri

LEGENDA:

Per maggiori approfondimenti vedi

UMIDITÀ DEL LEGNO

CLASSE DI SERVIZIO

qualunque qualunque

medio alto molto alto

aree urbane e industriali a medio inquinamento

zona urbana e industriale altamente inquinata ambiente con elevatissimo inquinamento industriale

pH > 4 legni “standard” acidità bassa e in assenza di trattamenti

pH ≤ 4 legni “aggressivi” acidità alta e/o trattati

qualunque

utilizzo previsto da normativa

esperienza Rothoblaas

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GAMMA COMPLETA

TESTE E PUNTE

TIPOLOGIE DI TESTA

SVASATA CON RIBS

HBS, HBS COIL, HBS EVO C4/C5, HBS S, VGS, VGS EVO C4/C5, VGS A4, SCI A2/A4, SBS, SPP, MBS

LARGA

TBS , TBS MAX, TBS EVO C4/C5, TBS S, FAS A4

LARGA PIATTA

TBS FRAME

SVASATA LISCIA

HTS, DRS, DRT, SKS EVO, SBS A2, SBN, SBN A2, SCI HCR

SVASATA 60°

SHS, SHS AISI410, HBS H

TONDA

LBS, LBS EVO, LBS H, LBS H EVO

ESAGONALE

KOP, SKR EVO, VGS, VGS EVO, MTS A2, SAR

CONICA

KKT A4 COLOR, KKT A4, KKT COLOR

TRONCOCONICA

HBS P, HBS P EVO, KKF AISI410

TRONCOCONICA RINFORZATA

HBS PLATE, HBS PLATE EVO, HBS PLATE A4

BOMBATA

EWS A2, EWS AISI410, MCS A2

CILINDRICA

VGZ, VGZ EVO C4/C5, VGZ H, DGZ, CTC, MBZ, SBD, KKZ A2, KKZ EVO C5, KKA AISI410, KKA COLOR

TROMBETTA

DWS, DWS COIL

TIPOLOGIE DI PUNTA

3 THORNS

SELF-DRILLING

SHARP

SHARP SAW

HBS S, TBS S VGS

SHARP SAW NIBS (RBSN)

SHARP 2 CUT

KKT COLOR

STANDARD LEGNO

MBS, MBZ, KOP, MTS A2

HARD WOOD TIMBER

HBS H, VGZ H

HARD WOOD (STEEL - to - TIMBER)

LBS H, LBS H EVO

HARD WOOD (DECKING)

KKZ A2, KKZ EVO C5

METALLO (TAPERED TIP) CALCESTRUZZO

SKR EVO, SKS EVO SBD

METALLO (CON ALETTE)

SBS, SBS A2, SPP

METALLO (SENZA ALETTE)

SBD, SBN, SBN A2, KKA AISI 410, KKA COLOR

RICERCA & SVILUPPO

Estese campagne sperimentali condotte nei laboratori interni di Rothoblaas e presso enti esterni su softwood, hardwood e LVL hanno consentito di sviluppare un prodotto performante sotto ogni aspetto.

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono.

Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

E RAPIDITÀ DI INSERIMENTO

Dotata di elementi fendenti in rilievo e di un filetto ad om3 THORNS garantisce una presa iniziale veloce e un’installazione agevole, riduce lo sforzo torsionale sulla vite e minimizza il danneggiamento del legno. La finitura estetica è ottimale.

LEGENDA punta standard punta standard (con preforo) punta 3 THORNS punta self-drilling

Nell’immagine si rappresenta l’inserimento di viti con punta differente e si evidenzia la variazione della profondità di penetrazione dopo 1,0 secondo di avvitatura.

Per essere inserita, la vite deve vincere la forza di resistenza del legno. Lo sforzo di avvitamento, misurato attraverso il momento di inserimento (M ins), è minimizzato solo se la punta è performante.

RIDUZIONE DELLE DISTANZE MINIME

Grazie ai suoi elementi fendenti controfiletto, la punta 3 THORNS agevola l’inserimento della vite all’interno delle fibre senza rovinarle.

Agisce come un foro guida, consentendo la riduzione delle distanze dai bordi e delle spaziature fra le viti. Al contempo, evita fessurazioni dell’elemento ligneo e meccanismi di rottura fragile della connessione.

Il grafico riporta l’andamento del momento di inserimento per viti con caratteristiche geometriche della punta differenti e stesse condizioni al contorno (diametro vite, lunghezza e tipologia filetto, materiale supporto ligneo, forza applicata) in funzione della lunghezza di inserimento (Lins).

Lo sforzo torsionale accumulato sulla vite con punta 3 THORNS (C) durante il suo inserimento, si mantiene sensibilmente inferiore rispetto al caso di viti con punte standard (A) e si avvicina all’avvitamento con preforo (B).

La sequenza rappresenta l’iter del test per la valutazione delle distanze minime per viti sollecitate assialmente secondo EAD 130118-01-0603.

Il test viene eseguito avvitando la vite, svitandola a distanza di 24h ed andando a riempire il foro con del colorante, per verificare la sua diffusione all’interno dell’elemento in legno. La porzione di legno interessata dall’inserimento della vite è proporzionale all’area rossa.

La punta 3 THORNS (C) presenta un comportamento simile a quello della vite standard inserita con preforo (B), tendente al caso della vite con punta self-drilling (D).

punta standard
punta 3 THORNS
punta standard (con preforo)
punta self-drilling

GAMMA COMPLETA

MATERIALI E RIVESTIMENTI

ACCIAIO AL CARBONIO CON COATING

RIVESTIMENTO ANTICORROSIVO C5 EVO

Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. Tempo di esposizione in nebbia salina (SST) secondo ISO 9227 maggiore di 3000h (test condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas).

RIVESTIMENTO ANTICORROSIVO C4 EVO

Rivestimento multistrato a base inorganica con uno strato funzionale esterno a matrice epossidica con flakes di alluminio. Idoneità alla classe di corrosività atmosferica C4 comprovata dall’ente RISE

RIVESTIMENTO ANTICORROSIVO ORGANICO

Rivestimento colorato a base organica che conferisce un’ottima resistenza agli agenti corrosivi atmosferici e legnosi in applicazioni all’esterno.

ZINCATURA ELETTROLITICA

Rivestimento costituito da uno strato di zincatura elettrolitica con passivazione al cromo; standard per la maggioranza dei connettori

ACCIAIO INOSSIDABILE

HIGH CORROSION RESISTANT - CRC V

Acciaio inossidabile super austenitico. È caratterizzato da un alto contenuto di molibdeno e un basso contenuto di carbonio. Offre un’altissima resistenza alla corrosione generalizzata, alla tensocorrosione, alla corrosione intergranulare e alla vaiolatura. La scelta idonea per fissaggi esposti in piscine coperte.

ACCIAIO INOX A4 | AISI316 - CRC III

Acciaio inossidabile austenitico. La presenza di molibdeno conferisce un’elevata resistenza alla corrosione generalizzata e interstiziale.

ACCIAIO INOX A2 | AISI304 - CRC II

Acciaio inossidabile austenitico. È il più comune tra gli austenitici. Offre un ottimo livello di protezione dalla corrosione generalizzata.

ACCIAIO INOX A2 | AISI305 - CRC II

Acciaio inossidabile austenitico simile all’A2 | AISI304. La lega contiene leggermente più carbonio rispetto all’A2 | AISI304, rendendolo più lavorabile in produzione.

ACCIAIO INOX AISI410

Acciaio inossidabile martensitico, caratterizzato dall’alto contenuto di carbonio. Idoneo alle applicazioni all’esterno (SC3). Degli acciai inox è quello che offre le più elevate prestazioni meccaniche.

LEGENDA: Per maggiori approfondimenti vedi SMARTBOOK AVVITATURA www.rothoblaas.it.

classi di corrosività atmosferica esperienza Rothoblaas esperienza Rothoblaas classi di corrosività del legno

Classi di corrosività atmosferica definite secondo la EN 14592:2022 in base alla EN ISO 9223 e EN 1993-1-4:2014 (per l’acciaio inossidabile si è determinata una classe equivalente di corrosività atmosferica considerando solo l‘influenza dei cloruri e senza un regime di pulizia). Classi di corrosività del legno in base a EN 14592:2022.

colore

RICERCA & SVILUPPO

EVO COATINGS

Dai progetti di ricerca Rothoblaas nascono rivestimenti adatti a rispondere alle esigenze più complesse del mercato. Il nostro obiettivo è offrire soluzioni di fissaggio all’avanguardia che garantiscano prestazioni meccaniche e resistenze alla corrosione senza compromessi.

Classe di corrosività atmosferica C4: zone con alta concentrazione di sostanze inquinanti, sali o cloruri. Ad esempio, aree urbane e industriali fortemente inquinate e zone costiere.

Rivestimento multistrato a base inorganica con uno strato funzionale esterno a matrice epossidica con flakes di alluminio.

Classe di corrosività atmosferica C5: zone con un’altissima concentrazione di sali, cloruri o di agenti corrosivi derivanti da processi di produzione. Ad esempio, luoghi in riva al mare o aree ad alto inquinamento industriale.

Rivestimento multistrato a base organica con uno strato funzionale. Il top-coat ha una funzione sigillante, che ritarda l’inizio della reazione di corrosione.

1440 h > 3000 h

Ore di esposizione in test di nebbia salina secondo EN ISO 9227:2012 in assenza di ruggine rossa.

DISTANZA DAL MARE

RESISTENZA ALL’ESPOSIZIONE AI CLORURI(1)

rivestimento anticorrosivo C4 EVO (2)

rivestimento anticorrosivo C5 EVO (2)

Ore di esposizione in test di nebbia salina secondo EN ISO 9227:2012 in assenza di ruggine rossa condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.

EN 14592:2022 attualmente limita la vita utile dei rivestimenti alternativi a 15 anni.

C4
C5
C4 EVO
C5 EVO

LEGNO

LEGNO

CONNETTORE

VGS

CONNETTORE

HBS

VITE A TESTA SVASATA 60°

TESTA PICCOLA E PUNTA 3 THORNS

La testa a 60° e la punta 3 THORNS permettono un facile inserimento della vite in piccoli spessori senza creare aperture nel legno.

IMPRONTA MAGGIORATA

Rispetto alle comuni viti per carpenteria ha un’impronta Torx più grande: TX 25 per le Ø4 e 4.5, TX 30 per le Ø5. È la vite giusta per chi esige robustezza e precisione.

FISSAGGIO DI TAVOLE M ASCHIATE

Per il fissaggio di perline o di elementi di piccole dimensioni, la versione con diametro 3.5 mm si presta perfettamente all’applicazione nelle fughe.

Ø3,5

Ø4 - Ø4,5 - Ø5

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

DI SERVIZIO CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• tavole maschiate

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari, MDF, HDF e LDF

• pannelli placcati e nobilitati

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

CODICI E DIMENSIONI

* ) Non in possesso di marcatura CE.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

Parametro di resistenza ad estrazione

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]

Densità associata ρ a [kg/m3]

Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

viti inserite SENZA preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

bordo sollecitato

bordo scarico

NOTE a pagina 19

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1 a 1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

geometria

[mm] [mm]

ε =angolo fra vite e fibre

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

DISTANZE MINIME

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

pannello-legno

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,v 0,90 0,98 1,00 1,02 1,05 1,05 1,07 kdens,ax 0,92 0,98 1,00 1,04 1,08

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

TAGLIO TRAZIONE

SHS AISI410

VITE A TESTA SVASATA 60°

TESTA PICCOLA E PUNTA 3 THORNS

La testa a scomparsa 60° e la punta 3 THORNS permettono un facile inserimento della vite in piccoli spessori senza creare aperture nel legno.

OUTDOOR SU LEGNI ACIDI

Acciaio inossidabile di tipo martensitico. Degli acciai inox è quello che offre le prestazioni meccaniche più elevate. Idoneo per applicazioni all’esterno e su legni acidi ma lontano da agenti corrosivi (cloruri, solfuri, ecc.).

FISSAGGIO DI PICCOLI ELEMENTI

Le versioni di diametro minore sono ideali per il fissaggio di perline o di elementi di piccole dimensioni, la versione con diametro 3,5 mm si presta perfettamente al fissaggio di tavole maschiate.

XS

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile martensitico AISI 410

• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM, LVL

• legni ad alta densità e legni acidi

CAMPI DI IMPIEGO

SERRAMENTI ALL'ESTERNO

SHS AISI140 è la scelta giusta per il fissaggio di elementi di piccole dimensioni all'esterno come perline, facciate e intelaiature di serramenti, come finestre e porte.

Doghe di involucro esterno fissati con viti SHS AISI410 diametro 6 e 8 mm.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

SHSAS Ø3,5

GEOMETRIA

Diametro nominale

Diametro preforo (1)

Diametro preforo (2)

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. Diametro nominale

Fissaggio elementi in legno duro e acido in ambienti lontani dal mare con SHS AISI410 diametro 8 mm.

SHSAS Ø4,5 - Ø5 - Ø6 - Ø8

di penetrazione della testa

Densità di calcolo

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

CODICI E DIMENSIONI

( * ) Non in possesso di marcatura CE.

N AISI410 - versione nera

APPLICAZIONE

Rovere Quercus petraea

ρ k = 665-760 kg/m3

pH ~ 3,9

Castagno europeo Castanea sativa

ρ k = 580-600 kg/m3

pH = 3,4-3,7

Quercia o farnia europea Quercus robur

ρ k = 690-960 kg/m3

pH = 3,4-4,2

Quercia rossa Quercus rubra

ρ k = 550-980 kg/m3

pH = 3,8-4,2

Abete di Douglas Pseudotsuga menziesii

ρ k = 510-750 kg/m3

pH = 3,3-5,8

Abete di Douglas blu Pseudotsuga taxifolia

ρ k = 510-750 kg/m3

pH = 3,1-4,4

Possibile installazione su legni acidi ma lontani da agenti corrosivi (cloruri, solfuri, ecc.).

Scopri pH e densità delle varie specie legnose a pag. 314

Ciliegio nero americano Prunus serotina

ρ k = 490-630 kg/m3

pH ~ 3,9

Pino marittimo Pinus pinaster

ρ k = 500-620 kg/m3

pH ~ 3,8

legni “aggressivi” acidità alta

legni “standard” acidità bassa

FAÇADES IN DARK TIMBER

Appositamente progettata per abbinarsi alle facciate realizzate con tavole di legno carbonizzate (charred wood), la variante nera SHS N assicura una perfetta compatibilità e offre un risultato estetico eccellente. Grazie alla sua resistenza alla corrosione, può essere utilizzata all'esterno, permettendo di creare facciate nere suggestive e di lunga durata nel tempo.

SHS

viti inserite SENZA preforo

d 1 [mm] 4,5

a3,t [mm] 15∙d 68 15∙d 75

a3,c [mm] 10∙d 45 10∙d

viti inserite SENZA preforo

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base

prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

geometria legno-legno pannello-legno

EN 1995:2014

TRAZIONE

estrazione filetto

penetrazione testa

d 1 L b A R V,90,k S PAN R V,k Rax,90,k

3,16

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio e a trazione sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens,V (vedi pagina 19).

• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 18).

VITE TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, la vite si installa senza preforo su elementi di falegnameria e legni per mobili anche molto sottili, come ad esempio pannelli nobilitati, pannelli placcati o in MDF.

PASSO LENTO

Il filetto a passo lento è ideale per garantire la massima precisione di avvitamento anche su pannelli MDF. L'impronta per l'alloggio dell'inserto Torx assicura stabilità e sicurezza.

FILETTO LUNGO

Il filetto totale è pari all’80% della lunghezza della vite e presenta una parte liscia sottotesta che garantisce la massima efficienza di accoppiamento dei pannelli truciolari.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari, MDF, HDF e LDF

• pannelli placcati e nobilitati

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

CODICI E DIMENSIONI

3 TX 10 HTS312 ( * ) 12 6 500 HTS316 ( * ) 16 10 500

14

HTS3516 ( * ) 16 10

HTS3520 ( * ) 20 14

3,5 TX 15

4 TX 20

( * ) Non in possesso di marcatura CE.

35 27

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

CERNIERE E MOBILIO

Il filetto totale e la testa svasata liscia sono ideali per il fissaggio di cerniere metalliche nella realizzazione di mobili. Ideali per l'utilizzo con inserto singolo (incluso nella confezione) facilmente interscambiabile nel porta inserti. La nuova punta autoforante incrementa la capacità di presa iniziale della vite.

viti inserite SENZA preforo

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

estremità

DISTANZE MINIME

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

VALORI STATICI

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ).

• La resistenza caratteristica ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 42).

• I valori tabellati sono indipendenti dall'angolo forza-fibra.

• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pag. 34).

geometria legno-legno pannello-legno pannello-legno

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:

Rd = Rk kmod

γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

acciaio-legno piastra sottile

EN 1995:2014

TRAZIONE

estrazione filetto penetrazione testa

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

ETA-11/0030

UKTA-0836 22/6195

VITE A TESTA SVASATA

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

VELOCITÀ

Con la punta 3 THORNS, la presa delle viti diventa più affidabile e più rapida, mantenendo le prestazioni meccaniche abituali.

Più velocità, meno sforzo.

GIUNZIONI CON PROFILI FONOISOLANTI

La vite è stata testata e caratterizzata in applicazioni con strati fonoisolanti (XYLOFON) interposti sul piano di taglio.

L'incidenza dei profili acustici sulle prestazioni meccaniche della vite HBS è descritta a pag. 74

LEGNI DI NUOVA GENERAZIONE

Testata e certificata per l'impiego su una grande varietà di legni ingegnerizzati come X-LAM, GL, LVL, OSB e Beech LVL.

Estremamente versatile, la vite HBS garantisce l'utilizzo di legni di nuova generazione per la creazione di strutture sempre più innovative e sostenibili.

ETA-11/0030

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari, MDF, HDF e LDF

• pannelli placcati e nobilitati

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

CAMPI DI IMPIEGO

X-LAM, LVL E LEGNI DURI

Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM, LVL e legni ad alta densità come il microlamellare di faggio (Beech LVL).

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

Spessore testa

Diametro preforo (1)

Diametro preforo (2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI Diametro nominale

Fissaggio di pannelli di isolante per parete con THERMOWASHER e HBS diametro 8 mm. Diametro nominale

Fissaggio pareti in X-LAM con viti HBS diametro 6 mm.

Parametro di resistenza ad estrazione

Parametro di penetrazione della testa

associata

Densità di calcolo

di conifera (softwood)

k [kg/m3 ] ≤ 440

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

LVL di conifera (LVL softwood) LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

legno

CODICI E DIMENSIONI

3,5 TX 15

4 TX 20

4,5 TX 20

5 TX 25

6 TX 30

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO

a4,t [mm] 5∙d 18 20 23 5∙d 25 30 40 50 60

a4,c [mm] 5∙d 18 20 23 5∙d 25 30 40 50 60

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

NOTE a pagina 42

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

[mm]

scarica

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a: Ref,V,k = RV,k nef

viti inserite SENZA preforo Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 42 ε = angolo fra vite e fibre Relazioni di calcolo complete per progettare in legno? Scarica MyProject e semplifica il

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 42 TAGLIO

TAGLIO

geometria

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO E CARICATE ASSIALMENTE | X-LAM

TRAZIONE

geometria

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 42

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LVL

α

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa , con e senza rondella, è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:

Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥

• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

NOTE | X-LAM

• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 e per gli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1

• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1

DISTANZE MINIME

NOTE | LEGNO

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

NOTE | X-LAM

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.

• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1

• Le distanze minime riferite a "narrow face" sono valide per profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440 C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,v 0,90 0,98 1,00 1,02 1,05 1,05 1,07 kdens,ax 0,92 0,98 1,00 1,04

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

NOTE | LVL

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3 e degli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per connettori inseriti sulla faccia laterale (wide face) considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore.

• Viti più corte della minima tabellata non sono compatibili con le ipotesi di calcolo e quindi non vengono riportate.

NOTE | LVL

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli LVL.

• Le distanze minime sono valide con l'utilizzo sia di LVL in legno di conifera (softwood) a sfogliati paralleli che incrociati.

• Le distanze minime senza preforo sono valide per spessori minimi degli elementi in LVL tmin:

t1 ≥ 8,4 d - 9

t2 ≥ 11,4 d 75

dove:

- t 1 è lo spessore in mm dell'elemento in LVL in un collegamento con 2 elementi lignei. Nel caso di collegamenti con 3 o più elementi t 1 rappresenta lo spessore dell'LVL posizionato più esternamente;

- t 2 è lo spessore in mm dell'elemento centrale in un collegamento con 3 o più elementi.

AVVITATURA CON IMPIEGO DI CATCH

Porre l'inserto all'interno del dispositivo di avvitamento CATCH e fissarlo alla profondità corretta in funzione del connettore scelto.

Si interpongono elementi comprimibili fra due travi in legno e si avvita centralmente una vite per valutarne l'effetto sulla giunzione.

APPLICAZIONE SU LEGNI DURI

Effettuare un preforo del diametro richiesto (d V,H) e di lunghezza pari alla dimensione del connettore scelto con l'ausilio della punta SNAIL.

PRODOTTI CORRELATI

CATCH è indicato con connettori lunghi nei quali altrimenti l'inserto tenderebbe ad uscire dallo spazio sulla testa della vite.

La vite a filetto parziale (es. HBS) consente di chiudere il giunto. La porzione filettata, inserita tutta all'interno del secondo elemento, consente al primo elemento di scorrere sul gambo liscio.

Utile in caso di avvitamenti negli angoli, che solitamente non permettono di esercitare una grande forza di avvitamento.

La vite a filetto totale (es. VGZ) trasferisce la forza sfruttando la sua resistenza assiale e penetra all'interno degli elementi in legno senza che si muovano.

In alternativa, è possibile ricorrere a viti specifiche per applicazioni su legni duri (es. HBSH) che possono essere inserite senza l'ausilio del preforo

Installare la vite (es. HBS).
VITI A FILETTO PARZIALE vs VITI A FILETTO TOTALE

HBS SOFTWOOD

VITE A TESTA SVASATA

PUNTA SAW

Speciale punta autoforante con filetto seghettato (punta SAW) che taglia le fibre del legno agevolando la presa iniziale e la successiva penetrazione.

FILETTO MAGGIORATO

Lunghezza del filetto maggiorata (60%) che garantisce un'ottima chiusura del giunto e un'ampia versatilità di utilizzo.

SOFTWOOD

Geometria ottimizzata per ottenere il massimo delle prestazioni sui più comuni legni da costruzione.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari e MDF

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

TIMBER ROOF

La rapida presa iniziale della vite consente di realizzare connessioni strutturali sicure in ogni condizione di posa.

SIP PANELS

La gamma di misure è appositamente progettata per l'applicazione di fissaggi su elementi strutturali di dimensioni medie e grandi, come tavole e telai leggeri, fino a pannelli SIP e Sandwich.

CODICI

6 TX 30

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

PRODOTTI CORRELATI

HUS

GEOMETRIA

Diametro nominale

(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI Diametro

viti inserite SENZA preforo

a 1 [mm] 12∙d 60 72 96 a1 [mm] 5∙d 25

a 2 [mm] 5∙d 25 30 40 a 2 [mm] 5∙d 25

a3,t [mm] 15∙d 75 90

a3,c [mm] 10∙d 50 60 80

a4,t [mm] 5∙d 25 30 40

a4,c [mm] 5∙d 25 30 40 a4,c [mm] 5∙d 25 30 40

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

bordo sollecitato

scarico

NOTE a pagina 49

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1 a 1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• I valori tabellati sono indipendenti dall'angolo forza-fibra.

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .

• La resistenza caratteristica ad estrazione del filetto è stata valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax ρ k [kg/m3 ]

425 430 440 C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,v 0,90

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

DISTANZE MINIME

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

HBS COIL

VITI HBS RILEGATE

UTILIZZO RAPIDO E IN SERIE

Installazione rapida e precisa. Esecuzione veloce e sicura grazie alla speciale rilegatura.

HBS 6,0 mm

Disponibile anche nel diametro 6,0 mm ideale per il fissaggio in rapidità di collegamenti parete-parete nelle strutture X-LAM.

VELOCITÀ

Con la punta 3 THORNS, la presa delle viti diventa più affidabile e più rapida, mantenendo le prestazioni meccaniche abituali. Più velocità, meno sforzo.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari, MDF, HDF e LDF

• pannelli placcati e nobilitati

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

CODICI E DIMENSIONI

( * )Vite

GEOMETRIA | HZB

Diametro nominale d 1 [mm] 4

testa d K [mm]

Diametro nocciolo

[mm]

Diametro preforo (1) d V,S [mm]

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

Per caratteristiche meccaniche e valori statici vedi HBS a pag. 30.

PRODOTTI ADDIZIONALI

CODICE descrizione d 1 lunghezze pz.

automatico

HH3373

HH3372 caricatore automatico per avvitatore a batteria A 18 M BL

HH14411591 prolunga - - 1

HZB6PLATE piastra di adattamento per HZB Ø6

HH14001469 bit TX30 M6 per HZB Ø6

Ulteriori informazioni a pag. 401.

APPLICAZIONE

HBS COIL Ø6 mm

Le piastre di adattamento per l’utilizzo di viti HBS COIL di diametro 4,0, 4,5 e 5,0 sono già in dotazione con i rispettivi caricatori degli avvitatori. Per l’utilizzo delle viti HBS COIL diametro 6,0 è necessario sostituire le piastre in dotazione con l’apposita piastra di adattamento HZB6PLATE. Per le viti HBS COIL diametro 6,0 è inoltre necessario utilizzare l’apposito bit TX30 (cod. HH14001469).

Si consiglia l’utilizzo della prolunga HH14411591 per una installazione più agevole delle viti su piani orizzontali.

con filetto totale.
HH3372
HH14411591
HH3338

VITE A TESTA SVASATA

RIVESTIMENTO C4 EVO

Rivestimento multistrato con trattamento superficiale a base di resina epossidica e flakes di alluminio. Assenza di ruggine dopo test di 1440 ore di esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4 testata dal Research Institutes of Sweden - RISE.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

LEGNO TRATTATO IN AUTOCLAVE

Il rivestimento C4 EVO è stato certificato secondo il criterio di accettazione statunitense AC257 per uso esterno con legno trattato di tipo ACQ.

CORROSIVITÀ DEL LEGNO T3

Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• legni trattati ACQ, CCA

CLASSE DI SERVIZIO 3

Certificata per utilizzo all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4. Ideale per il fissaggio di pannelli intelaiati e di travature reticolari (Rafter, Truss).

PERGOLE E TERRAZZE

Le misure più piccole sono ideali per il fissaggio di tavole e listelli di terrazze allestite in ambienti esterni.

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

PRODOTTI CORRELATI

HUS EVO

RONDELLA TORNITA vedi pag. 68

preforo (1)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

GEOMETRIA PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. Diametro nominale

Parametro di resistenza ad estrazione

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

viti inserite SENZA preforo

viti inserite SENZA preforo

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

ε = angolo fra vite e fibre

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

• Per distanze minime e valori statici su X-LAM e LVL vedi HBS a pag. 30.

• Le resistenze caratteristiche di viti HBS EVO con HUS EVO sono disponibili a pagina 52

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo α di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ). Per il caso di piastra spessa si faccia riferimento ai valori statici della vite HBS a pag. 30

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

HBS EVO C5

VITE A TESTA SVASATA

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5

Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. SST (Salt Spray Test) con tempo di esposizione maggiore di 3000h condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.

MASSIMA RESISTENZA

È la vite indicata quando sono richieste elevate prestazioni meccaniche in condizioni di corrosività ambientali e del legno molto avverse.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli, riducendo costi e tempi.

LUNGHEZZA [mm]

DIAMETRO [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

PRODOTTI CORRELATI

HUS EVO

RONDELLA TORNITA

vedi pag. 68

GEOMETRIA

preforo (1)

(2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Parametro di resistenza ad estrazione

Parametro di penetrazione della testa

associata

Densità di calcolo

legno di conifera (softwood)

k [kg/m3 ] ≤

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

÷

HBS HARDWOOD

VITE A TESTA SVASATA PER LEGNI DURI

CERTIFICAZIONE LEGNI DURI

Speciale punta con geometria a diamante e filetto seghettato con intaglio. Certificazione ETA-11/0030 per utilizzo con legni ad alta densità senza preforo. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (α = 0° - 90°).

DIAMETRO MAGGIORATO

Diametro del nocciolo interno della vite maggiorato per garantire l’avvitamento nei legni con le più alte densità. Eccellenti valori del momento torsionale. HBS H Ø6 mm paragonabile ad un diametro 7 mm; HBS H Ø8 mm paragonabile ad un diametro 9 mm.

TESTA SVASATA 60°

Testa a scomparsa 60° per un inserimento efficace e poco invasivo anche in legni ad alta densità.

HYBRID SOFTWOOD-HARDWOOD

Omologata per diversi tipi di applicazioni senza necessità di preforo con legno morbido e legno duro utilizzati contemporaneamente. Ad esempio: trave composta (legno morbido e legno duro) e legni ingegnerizzati ibridi (legno morbido e legno duro).

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù

HARDWOOD PERFORMANCE

Geometria sviluppata per prestazioni elevate e utilizzo senza ausilio di preforo su legni strutturali come faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù.

BEECH LVL

Valori testati, certificati e calcolati anche su legni ad alta densità come il microlamellare LVL di faggio. Utilizzo certificato senza ausilio di preforo fino a densità pari a 800 kg/m3

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale

legno di conifera (softwood)

rovere, faggio (hardwood) frassino (hardwood)

Parametro di resistenza ad estrazione

Parametro di penetrazione della testa

Densità associata ρ a [kg/m3] 350

Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440 ≤ 590 ≤

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

LVL di faggio (Beech LVL)

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO

viti inserite SENZA preforo

a3,c [mm] 15∙d

a4,t [mm] 7∙d 42

a4,c [mm] 7∙d

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

[mm] 15∙d

[mm] 15∙d 90

bordo sollecitato

scarico

NOTE a pagina 66

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1 a 1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

VALORI STATICI | LEGNO (SOFTWOOD)

geometria legno-legno ε=90° legno-legno ε

VALORI STATICI | HARDWOOD

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014

TAGLIO TRAZIONE

acciaio-legno piastra sottile acciaio-legno piastra spessa

VALORI STATICI | CONNESSIONI IBRIDE

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 66

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• La resistenza di progetto a trazione del connnettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d).

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rtens,k

γM2

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

• Per l'inserimento di alcuni connettori potrebbe rendersi necessario un opportuno foro pilota. Per maggiori dettagli si rimanda a ETA-11/0030.

NOTE | LEGNO (SOFTWOOD)

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,v 0,90 0,98 1,00 1,02 1,05 1,05 1,07 kdens,ax 0,92 0,98 1,00 1,04 1,08

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

DISTANZE MINIME

NOTE | LEGNO

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei 420 kg/m 3 < ρ k ≤ 500 kg/m 3

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

NOTE | HARDWOOD

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei in hardwood (rovere) pari a ρ k = 550 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.

NOTE | BEECH LVL

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di faggio pari a ρ k = 730 kg/m3

• In fase di calcolo si sono considerati, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.

NOTE | CONNESSIONI IBRIDE

• In fase di calcolo si è considerata per gli elementi lignei in softwood una massa volumica ρ k = 385 kg/m3, per gli elementi lignei in hardwood (rovere) una massa volumica ρ k = 550 kg/m3 e per gli elementi in LVL in legno di faggio una massa volumica ρ k = 730 kg/m3

• In fase di calcolo si sono considerati, per gli elementi lignei in softwood ed hardwood, un angolo ε = 90° fra il connettore e la fibra.

• In fase di calcolo si sono considerati, per gli elementi in LVL in legno di faggio, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

BUILDING INFORMATION

MODELING

Elementi di connessione strutturale in formato digitale

Completi delle caratteristiche geometriche tridimensionali e di informazioni parametriche aggiuntive, sono disponibili in formato IFC, REVIT, ALLPLAN, ARCHICAD e TEKLA, e sono pronti per integrarsi nel tuo prossimo progetto di successo. Scaricali subito!

RONDELLA TORNITA

COMPATIBILITÀ

È l’accoppiamento ideale per le viti a testa svasata (HBS, VGS, SBS-SPP, SCI, ecc.) quando si vuole aumentare la resistenza assiale del collegamento.

LEGNO-METALLO

E' la scelta ottimale per i collegamenti su piastre metalliche con fori cilindrici.

HUS EVO

La versione HUS EVO aumenta la resistenza alla corrosione della rondella, grazie allo speciale trattamento superficiale. In questo modo, può essere utilizzata in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4.

HUS 15°

La rondella angolata a 15° è stata progettata specificamente per quelle applicazioni legno-metallo scomode in cui serve giusto una piccola inclinazione per l'inserimento delle viti. Il biadesivo HUS BAND permette fermare in posizione la rondella durante le applicazioni sopra la testa.

MATERIALE

alluminio lega EN AW 6082-T6

acciaio al carbonio elettrozincato

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316

CAMPI DI IMPIEGO

• piastre metalliche sottili e spesse con fori cilindrici

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

HUS 15°
HUS
HUS 15°
HUS HUS EVO
HUS A4
HUS A4 alu
HUS EVO

HUS 15° - rondella angolata 15°

CODICE d HBS d VGS pz. [mm] [mm]

HUS815 8 9 50

HUS - rondella tornita

HUS BAND - biadesivo per rondelle HUS

CODICE d int d ext pz. [mm] [mm]

HUSBAND 22 30 50

Compatibile con HUS815, HUS10, HUS12, HUS10A4.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

HUS EVO - rondella tornita

HUS A4 - rondella tornita CODICE d SCI d VGS A4 pz. [mm] [mm]

HUS - HUS EVO - HUS A4 HUS 15°

GEOMETRIA

Rondella

Diametro

Altezza h [mm]

Diametro foro piastra (1) D F [mm] 20÷22

Spessore piastra acciaio S PLATE [mm] 4÷18

(1) La scelta del diametro è legata anche al diametro della vite utilizzata.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]

Densità associata

Densità di calcolo

a [kg/m3]

[kg/m3 ]

Per applicazioni con materiali differenti o con densità elevata si rimanda a ETA-11/0030.

legno di conifera (softwood)

geometria

VALORI STATICI | X-LAM

acciaio-legno piastra sottile

acciaio-legno piastra spessa

acciaio-legno piastra sottile

acciaio-legno piastra spessa

geometria acciaio-X-LAM piastra sottile

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 71

piastra spessa

piastra sottile

piastra spessa

TAGLIO
TAGLIO
HUS 15°
HUS 15°

HUS/HUS EVO

geometria

legno-legno

legno-legno

ε = angolo fra vite e fibre

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti e delle rondelle si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• I valori tabellati sono indipendenti dall'angolo fra forza e fibre.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa con rondella è stata valutata su elemento in legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

acciaio-legno piastra sottile

acciaio-legno piastra spessa

EN 1995:2014

TRAZIONE

penetrazione testa con rondella

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando il piano di appoggio della rondella parallelo alle fibre.

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 e degli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 34).

• I valori caratteristici su X-LAM sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.

• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.

• Le resistenze caratteristiche a taglio e penetrazione della testa con HUS su X-LAM sono disponibili a pagina 39

• Per le misure di viti HBS e HBS EVO disponibili e per i valori statici vedi pagine 30 e 52

• Le resistenze caratteristiche per HUS A4 sono disponibili a pagina 323

TAGLIO

Realizzare un foro diametro D F = 20 mm sulla piastra metallica in corrispondenza del punto di innesto della rondella HUS815.

Effettuare un foro guida di diametro 5 mm e lunghezza minima 20 mm, preferibilmente con l'ausilio della dima JIGVGU945 per garantire la corretta direzione di installazione.

Si consiglia di applicare l'adesivo HUSBAND sotto la rondella HUS815 per facilitarne l'applicazione.

Installare la vite HBS della lunghezza desiderata. Non utilizzare avvitatori ad impulsi. Prestare attenzione alla fase di serraggio del giunto.

INSTALLAZIONE ACCIAIO-LEGNO DAL BASSO

Se lo spazio libero di manovra (F) è ridotto, l'installazione delle viti avviene utilizzando un inserto lungo; entrambe le flange vanno forate.

PRODOTTI CORRELATI

In questo range di F, non ci sono inserti abbastanza lunghi e non c'è sufficiente spazio libero di manovra per l'operatore. La leggera inclinazione delle HUS 15° permette l'esecuzione del fissaggio con facilità.

Rimuovere il liner e applicare la rondella in corrispondenza del foro prestando attenzione alla direzione di inserimento.

Installazione avvenuta. L'inclinazione della vite a 15° consente di garantire il rispetto della distanza dalla testa del pannello (o della trave).

Quando si ha sufficiente spazio libero di manovra per l'installazione, nel rispetto delle distanze minime, è possibile utilizzare anche una rondella HUS.

XYLOFON WASHER

RONDELLA DESOLIDARIZZANTE PER VITI

PERFORMANCE ACUSTICA

Migliora l’isolamento acustico tramite desolidarizzazione meccanica di giunzioni legno-legno realizzate con viti.

STATICA

La rondella aumenta l’effetto cavo nella connessione, migliorando quindi le performance statiche del dettaglio.

RIGONFIAMENTO DEL LEGNO

Dona alla giunzione una certa capacità di adattamento per mitigare sforzi derivanti dal ritiro/rigonfiamento del legno.

CODICI E DIMENSIONI

RONDELLA DESOLIDARIZZANTE PER VITI

CODICE d VITE d ext d int s pz. [mm] [mm] [mm]

XYLW803811 Ø8 - Ø10 38 11 6,0 50

ULS 440 - RONDELLA

CODICE d VITE d ext d int s pz. [mm] [mm] [mm]

ULS11343 Ø8 - Ø10 34 11 3,0 200

Per ulteriori informazioni sul prodotto consulta il sito web www.rothoblaas.it.

GEOMETRIA

s dext dint

MATERIALE poliuretano

PU

TESTATA

La performance statica è stata testata all’Università di Innsbruck per poter essere utilizzata in applicazioni strutturali in sicurezza.

SICURA

Grazie alla sua mescola poliuretanica modificata è estremamente stabile chimicamente e priva di deformazioni nel tempo.

RICERCA & SVILUPPO

STATICA-ACUSTICA

Il comportamento meccanico di connessioni a taglio legno-legno con interposto un profilo resiliente per l’isolamento acustico è stato approfonditamente studiato, sia in termini di resistenza che di rigidezza, attraverso un’estesa campagna sperimentale.

INDAGINE SPERIMENTALE

CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DI UNA CONNESSIONE CON GAP MEDIANTE MODELLI PREDITTIVI

Per la valutazione analitica dei parametri meccanici della connessione (resistenza e rigidezza) sono stati applicati modelli disponibili in letteratura che modificano la teoria di base di Johansen.

APPLICAZIONE DEL MODELLO A CONNESSIONI AVENTI UN PROFILO RESILIENTE INTERPOSTO

Oltre 50 configurazioni considerate variando numerosi parametri.

PROFILI RESILIENTI

Spessori investigati: 6 mm, 2 x 6 mm, 3 x 6 mm

XYLOFON 35-50-70-80-90

Poliuretano (monolitico e deformabile) EPDM (espanso e comprimibile) EPDM (monolitico e deformabile)

VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ATTRITO μ PER I PROFILI ACUSTICI XYLOFON

Dalle prove effettuate sono state riscontrate delle proprietà di interfaccia, di natura attritiva, che sembrano influenzare particolarmente il comportamento delle connessioni lignee soprattutto in termini di resistenza.

XYLOFON 35

XYLOFON 70

XYLOFON 90 air

CONNETTORI

ESECUZIONE DI PROVE MONOTONE

Per la validazione del modello predittivo studiato si sono testati campioni a uno e a due piani di taglio.

ESECUZIONE DI PROVE CICLICHE

Per la comparazione tra il comportamento sotto carichi monotoni e ciclici si sono testati campioni a due piani di taglio.

oltre 250 PROVE

Campagna sperimentale condotta in collaborazione con: CIRI Edilizia e Costruzioni

Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Friction coefficient μ [-]
PIANO A-B
PIANO C-D-E

RISULTATI CAMPAGNA

Per l’analisi dei risultati si è proceduto con le bi-linearizzazioni delle curve sperimentali. Si nota che il comportamento ciclico è coerente con quello monotono.

Rappresentazione grafica dei dati sperimentali delle prove monotone (a sinistra) e delle prove cicliche (a destra).

INTREPRETAZIONE DEI RISULTATI

L’analisi comparativa si è concentrata principalmente sui parametri di resistenza e rigidezza. I valori ottenuti nelle varie configurazioni sono stati adimensionalizzati rispetto al caso TIMBER.

I profili in poliuretano e EPDM monolitici e deformabili (rappresentati dallo XYLOFON 70 nei grafici), al variare del modulo elastico del materiale, non modificano in maniera significativa la resistenza della connessione rispetto al caso legno-legno.

Con i profili espansi e comprimibili (rappresentati dal PIANO B nei grafici), invece, la variazione rispetto alla configurazione di riferimento è più rilevante.

parametro

influenza sulla resistenza

influenza sulla rigidezza

struttura del profilo medio-alta Ry all'aumentare della comprimibilità ( *) media

s spessore del profilo significativa Ry all'aumentare dello spessore (per s > 6 mm) significativa

d diametro connettore media ΔRy all'aumentare del diametro media

proprietà di interfaccia significativa Ry al diminuire della durezza profilo (shore) bassa

(*) Direttamente proporzionale alla % di aria contenuta nel materiale.

In accordo con il modello analitico, l’utilizzo di spessori elevati ( s > 6 mm ) porta ad un progressivo degrado di resistenza e rigidezza indipendentemente dal tipo di profilo interposto.

La rigidezza meccanica presenta invece un trend di degrado più o meno marcato in funzione dei diversi parametri indagati e dalla loro interconnessione.

In conclusione, il comportamento meccanico delle connessioni investigate, in condizioni di carico monotono e ciclico, non risulta particolarmente influenzato dalla presenza dei profili acustici monolitici XYLOFON e PIANO.

I valori di resistenza, in prima approssimazione, si possono ricondurre, nel caso di profili con spessore non superiore a 6 mm, sempre al caso di connessione diretta legno-legno, trascurando quindi la presenza del profilo acustico.

RESISTENZA
RIGIDEZZA

TBS

VITE A TESTA LARGA

RONDELLA INTEGRATA

La testa larga ha la funzione di una rondella e garantisce una elevata resistenza a penetrazione della testa. Ideale in presenza di vento o variazioni dimensionali del legno.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

LEGNI DI NUOVA GENERAZIONE

Testata e certificata per l'impiego su una grande varietà di legni ingegnerizzati come X-LAM, GL, LVL, OSB e Beech LVL

Estremamente versatile, la vite TBS garantisce l'utilizzo di legni di nuova generazione per la creazione di strutture sempre più innovative e sostenibili.

VELOCITÀ

Con la punta 3 THORNS, la presa delle viti diventa più affidabile e più rapida, mantenendo le prestazioni meccaniche abituali.

Più velocità, meno sforzo.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari e MDF

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

TRAVI SECONDARIE

Ideale per il fissaggio dei travetti alla trave di banchina per un’elevata resistenza a sollevamento del vento. La testa larga garantisce un’elevata resistenza a trazione che permette di evitare l’utilizzo di ulteriori sistemi di ancoraggio laterali.

I-JOIST

Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL.

Fissaggio pannelli SIP con viti TBS diametro 8 mm.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

Fissaggio di pareti in X-LAM con TBS.

GEOMETRIA

Diametro

(2)

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. Diametro

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood) LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

Parametro di resistenza ad

Parametro di penetrazione della testa

Densità associata ρ a [kg/m3]

Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO

viti inserite SENZA preforo

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

NOTE a pagina 87 estremità sollecitata

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

sollecitato

scarico

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO E CARICATE ASSIALMENTE |

viti inserite SENZA preforo

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE a pagina 87

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LVL

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite viti

TRAZIONE

geometria

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 87

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 87

TAGLIO

TRAZIONE

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB o un pannello di particelle di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440 C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,v 0,90 0,98 1,00 1,02 1,05 1,05 1,07 kdens,ax 0,92 0,98 1,00 1,04

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

NOTE | X-LAM

• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 e per gli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1

• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1

NOTE | LVL

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3 e degli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per connettori inseriti sulla faccia laterale (wide face) considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore.

• Viti più corte della minima tabellata non sono compatibili con le ipotesi di calcolo e quindi non vengono riportate.

DISTANZE

MINIME

NOTE | LEGNO

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

NOTE | X-LAM

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.

• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1

• Le distanze minime riferite a "narrow face" sono valide per profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1

NOTE | LVL

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli LVL.

• Le distanze minime sono valide con l'utilizzo sia di LVL in legno di conifera (softwood) a sfogliati paralleli che incrociati.

• Le distanze minime senza preforo sono valide per spessori minimi degli elementi in LVL tmin:

t1 ≥ 8,4 d - 9

t2 ≥ 11,4 d 75

dove:

- t 1 è lo spessore in mm dell'elemento in LVL in un collegamento con 2 elementi lignei. Nel caso di collegamenti con 3 o più elementi t 1 rappresenta lo spessore dell'LVL posizionato più esternamente;

- t 2 è lo spessore in mm dell'elemento centrale in un collegamento con 3 o più elementi.

TBS SOFTWOOD

VITE A TESTA LARGA

PUNTA SAW

Speciale punta autoforante con filetto seghettato (punta SAW) che taglia le fibre del legno agevolando la presa iniziale e la successiva penetrazione.

RONDELLA INTEGRATA

La testa larga ha la funzione di una rondella e garantisce una elevata resistenza a penetrazione della testa. Ideale in presenza di vento o variazioni dimensionali del legno.

FILETTO MAGGIORATO

Lunghezza del filetto maggiorata (60%) che garantisce un'ottima chiusura del giunto e un'ampia versatilità di utilizzo.

SOFTWOOD

Geometria ottimizzata per ottenere il massimo delle prestazioni sui più comuni legni da costruzione.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari e MDF

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

Zn

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA

E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

TIMBER FRAME & SIP PANELS

Gamma di misure concepita per applicazioni di fissaggio di elementi strutturali da medie a grandi dimensioni come tavole e telai leggeri fino a pannelli di tipo SIP e Sandwich.

viti inserite SENZA preforo

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

NOTE a pagina 91 estremità sollecitata

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

scarico

geometria

legno-legno ε=90° pannello-legno

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• I valori tabellati sono indipendenti dall'angolo forza-fibra

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

DISTANZE MINIME NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.

estrazione filetto

CARATTERISTICI EN 1995:2014

penetrazione testa

5,06

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• La resistenza caratteristica ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440 C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,v

kdens,ax

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

TAGLIO TRAZIONE

TBS MAX

VITE A TESTA LARGA XL

TESTA LARGA MAGGIORATA

La testa larga maggiorata garantisce un'eccellente resistenza alla penetrazione della testa e capacità di serraggio del giunto.

FILETTO MAGGIORATO

Il filetto maggiorato della TBS MAX garantisce un'ottima capacità di resistenza ad estrazione e chiusura del giunto.

SOLAI NERVATI

Grazie alla testa larga maggiorata e al filetto maggiorato è la vite ideale nella produzione dei solai nervati (Rippendecke, ribbed floor). Utilizzato insieme allo SHARP METAL ottimizza il numero dei fissaggi evitando l’impiego di presse nelle fasi di incollaggio tra gli elementi lignei.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari e MDF

• pannelli SIP e nervati.

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

CODICI E DIMENSIONI

8 TX 40 24,5

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

Diametro nominale

nocciolo

Diametro gambo

Diametro preforo (1)

Diametro preforo (2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

[mm]

[mm]

Diametro nominale d 1 [mm] 8

Resistenza a trazione ftens,k [kN] 20,1

Momento di snervamento My,k [Nm] 20,1

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. legno di conifera (softwood) LVL di conifera (LVL

di resistenza

Parametro di penetrazione della testa

di calcolo

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

TBS MAX PER RIB TIMBER

Il filetto maggiorato (120 mm) e la testa allargata (24,5 mm) della TBS MAX garantiscono un'eccellente capacità di tiro e di chiusura del giunto. Ideale nella produzione dei solai nervati (Rippendecke, ribbed floor) per ottimizzare il numero dei fissaggi.

SHARP METAL

Ideale in combinazione con il sistema SHARP METAL, poiché la testa larga maggiorata garantisce un'eccellente capacita di serraggio del giunto evitando l’impiego di presse nelle fasi di incollaggio tra gli elementi lignei. d 1 d K CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm]

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO

viti inserite SENZA preforo

a3,t [mm] 15∙d

a3,c [mm] 10∙d

a4,t [mm] 5∙d

a4,c [mm] 5∙d

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite viti inserite CON preforo

[mm] 3∙d

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

[mm] 10∙d

a3,c [mm] 10∙d

a4,t [mm] 10∙d

a4,c [mm] 5∙d

bordo sollecitato

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei ρ k ≤ 420 kg/m 3

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

SHARP METAL

PIASTRE UNCINATE IN ACCIAIO

La giunzione tra i due elementi in legno avviene per effetto dell'ingranamento meccanico degli uncini metallici nel legno stesso. Il sistema non è invasivo ed è disinstallabile. www.rothoblaas.it

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

TAGLIO

geometria legno-legno ε=90° legno-legno ε=0° pannello-legno

estrazione filetto ε=90°

TRAZIONE

estrazione filetto ε=0° penetrazione testa

ε = angolo fra vite e fibre

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

PRINCIPI GENERALI a pagina 97

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

Ref,V,k

a1 a1

geometria

lateral face

lateral face-narrow face

TAGLIO

geometria

TRAZIONE

lateral face

TAGLIO

DISTANZE

viti inserite SENZA preforo

d

a3,t [mm] 6∙d

a3,c [mm] 6∙d

a4,t [mm] 6∙d

a4,c [mm] 2,5∙d

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.

• Le distanze minime riferite a "narrow face" sono valide per profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1 lateral face

• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1

a3,t [mm] 12∙d

a3,c [mm] 7∙d

a4,t [mm] 6∙d

a4,c [mm] 3∙d

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB o un pannello di particelle di spessore SPAN

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

NOTE | X-LAM

• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 e per gli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1

• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1

TBS FRAME

VITE A TESTA LARGA PIATTA

TESTA LARGA PIATTA

La testa larga garantisce un'ottima capacità di serraggio del giunto; la forma piatta permette una giunzione senza spessori aggiuntivi sulla superficie lignea, permettendo così il fissaggio di piastre sullo stesso elemento senza interferenze.

FILETTO CORTO

Il filetto corto e di lunghezza fissa a 1 1/3" (34 mm) è ottimizzato per il fissaggio di elementi multistrato (Multi-ply) per la costruzione a telaio leggero.

E-COATING NERO

Rivestita con E-coating nero per una facile riconoscibilità in cantiere ed una maggior resistenza alla corrosione.

PUNTA 3 THORNS

La TBSF si installa facilmente e senza preforo. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato con E-Coating nero

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• travi reticolari multistrato

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

Diametro gambo

Diametro preforo (1)

Diametro preforo (2)

Resistenza caratteristica

[mm]

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. legno di conifera (softwood) LVL di conifera (LVL softwood)

di faggio preforato (Beech LVL predrilled) Parametro caratteristico di resistenza

Parametro caratteristico di penetrazione della testa

Densità associata

Densità di calcolo

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

RETICOLARI MULTISTRATO

È disponibile in lunghezze ottimizzate per il fissaggio di elementi reticolari a 2, 3 e 4 strati delle più comuni dimensioni di legno massiccio ed LVL.

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO

viti inserite SENZA preforo

d 1 [mm]

a 1 [mm] 10∙d

a 2 [mm] 5∙d

a3,t [mm] 15∙d

a3,c [mm] 10∙d

a4,t [mm] 5∙d

a4,c [mm] 5∙d

viti inserite CON preforo

d 1 [mm] 8

a3,t [mm] 12∙d

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

a3,t [mm] 10∙d

a3,c [mm] 10∙d

a4,t [mm] 10∙d

a4,c [mm] 5∙d

scarico

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

ESEMPI APPLICATIVI: TELAIO LEGGERO

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

• Per distanze minime su LVL vedi TBS a pag. 81.

vite: TBSF873

elementi in legno: 2 x 38 mm ( 1 1/2'' ) spessore totale: 76 mm ( 3 '' )

vite: TBSF8111

elementi in legno: 3 x 38 mm ( 1 1/2'' ) spessore totale: 114 mm (4 1/2'' )

vite: TBSF8149

elementi in legno: 4 x 38 mm ( 1 1/2'' ) spessore totale: 152 mm (6 '' )

geometria

d 1 L b

[mm] [mm] [mm] [mm] [in] [mm] [in]

TAGLIO TRAZIONE

legno-legno ε=90°

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014

estrazione filetto ε=90° estrazione filetto ε=0° penetrazione testa

VALORI STATICI | LVL

geometria

L

[mm] [mm] [mm] [mm] [in] [mm] [in]

TAGLIO

TRAZIONE

LVL-LVL ε=90° estrazione filetto ε=90° estrazione filetto ε=0° penetrazione testa

ε = angolo fra vite e fibre

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° (RV,90,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pagina 87).

• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 80).

NOTE | LVL

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per connettori inseriti sulla faccia laterale (wide face) considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore.

TBS EVO

VITE A TESTA LARGA

RIVESTIMENTO C4 EVO

Rivestimento multistrato con trattamento superficiale a base di resina epossidica e flakes di alluminio. Assenza di ruggine dopo test di 1440 ore di esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4.

RONDELLA INTEGRATA

La testa larga ha la funzione di una rondella e garantisce una elevata resistenza a penetrazione della testa. Ideale in presenza di vento o variazioni dimensionali del legno.

LEGNO TRATTATO IN AUTOCLAVE

Il rivestimento C4 EVO è stato certificato secondo il criterio di accettazione statunitense AC257 per uso all'esterno in legno trattato del tipo ACQ.

CORROSIVITÀ DEL LEGNO T3

Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• legni trattati ACQ, CCA

PASSERELLE ESTERNE

Ideale per la realizzazione di strutture all’esterno come passerelle e porticati. Valori certificati anche per inserimento della vite in direzione parallela alla fibra. Ideale per il fissaggio di legni aggressivi contenenti tannino.

SIP PANELS

Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL. Ideale per il fissaggio di pannelli SIP e sandwich.

di Wood Trusses in ambiente esterno.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

di travi Multi-ply.

GEOMETRIA

preforo (2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled) Parametro di

di penetrazione della

associata

Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

Fissaggio
Fissaggio

CODICI E DIMENSIONI

TBSEVO660

TBSEVO680 80 50

INSTALLAZIONE

WBAZ

Avvitatura corretta

Avvitatura eccessiva

NOTE: Lo spessore della rondella ad installazione avvenuta è pari a circa 8-9 mm.

TBS EVO + WBAZ pacchetto fissabile Ø x L [mm]

6 x 60 min. 0 - max. 30

6 x 80 min. 10 - max. 50

6 x 100 min. 30 - max. 70

6 x 120 min. 50 - max. 90

6 x 140 min. 70 - max. 110

6 x 160 min. 90 - max. 130

6 x 180 min. 110 - max. 150

6 x 200 min. 130 - max. 170

Avvitatura insufficiente Avvitatura errata fuori asse

Lo spessore massimo del pacchetto fissabile è stato calcolato garantendo una lunghezza minima di infissione nel legno pari a 4∙d.

FISSAGGIO LAMIERA

Installabile senza preforo su lamiere fino a 0,7 mm di spessore. TBS EVO Ø6 mm ideale in accoppiamento con rondella WBAZ. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3.

RONDELLA

viti inserite SENZA preforo

[mm]

a 1 [mm] 10∙d

a

[mm]

[mm]

[mm]

[mm]

viti inserite SENZA preforo

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

TAGLIO

CARATTERISTICI EN 1995:2014

TRAZIONE

geometria legno-legno ε=90° legno-legno ε=0° pannello-legno estrazione filetto ε=90° estrazione filetto ε=0° penetrazione testa

[mm] [mm]

ε = angolo fra vite e fibre

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB o un pannello di particelle di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

• Per distanze minime e valori statici su X-LAM e LVL vedi TBS a pag. 76

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 87).

• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace nef (vedi pag. 80).

VITE A TESTA LARGA

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5

Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. SST (Salt Spray Test) con tempo di esposizione maggiore di 3000h condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.

MASSIMA RESISTENZA

È la vite indicata quando sono richieste elevate prestazioni meccaniche in presenza di condizioni di corrosività ambientali e del legno molto avverse. La testa larga garantisce ulteriore resistenza a trazione, ideale in presenza di vento o variazioni dimensionali del legno.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

LUNGHEZZA [mm]

DIAMETRO [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

CODICI E DIMENSIONI

TBSEVO6160C5

TBSEVO6180C5

TBSEVO6200C5

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. legno di conifera (softwood)

Parametro di penetrazione della testa

associata ρ a [kg/m3]

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

Per distanze minime e valori statici vedi TBS EVO a pag. 102.

di conifera (LVL softwood)

di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

LIGHT FRAME & MASS TIMBER

L'esteso range misure permette un'ampia varietà di applicazioni: dai telai leggeri e reticolari alle giunzioni di legni ingegnerizzati come LVL e CLT, nei contesti aggressivi che caratterizzano la classe atmosferica C5.

TIRAFONDO DIN571

MARCATURA CE

Vite in possesso di marcatura CE in accordo a EN 14592.

TESTA ESAGONALE

Adatto per utilizzo su piastre nelle applicazioni acciaio-legno grazie alla testa esagonale.

VERSIONE PER ESTERNO

Disponibile anche in acciaio inossidabile A2 | AISI304 per applicazione all‘esterno (classe di servizio 3).

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari e MDF

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM, LVL

KOP
AI571

CODICI

E DIMENSIONI

AI571 - VERSIONE A2 | AISI304

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

viti inserite CON preforo

[mm]

[mm] 5∙d

[mm] 3∙d

a4,c [mm] 3∙d

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.

• Per viti KOP è richiesta la preforatura in accordo a EN 1995:2014: - foro-guida per la parte di gambo liscio di dimensioni pari al diametro del gambo stesso e profondità uguale alla lunghezza del gambo; - foro-guida per la porzione filettata di diametro pari approssimativamente al 70% del diametro del gambo.

bordo scarico

VALORI STATICI

geometria

legno-legno α=0°

legno-legno α=90°

TAGLIO

acciaio-legno piastra spessa α=0°

acciaio-legno piastra spessa α=90°

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014

TRAZIONE

estrazione filetto penetrazione testa

α = angolo tra la forza e le fibre

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a EN 14592.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti KOP sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite con preforo.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo α tra la forza agente e le fibre degli elementi in legno sia di 0° (R v,0,k ) che di 90° (R v, 90,k ).

• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo α tra la forza agente e le fibre dell' elemento in legno sia di 0° (R v,0,k ) che di 90° (R v, 90,k ).

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra spessa (SPLATE = d1 ) .

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando un angolo α di 90° (Rax,90,k ) fra la forza agente e le fibre dell'elemento in legno.

• In fase di calcolo si è considerata una lunghezza di filetto b = 0,6 L, ad eccezione delle misure (*)

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pagina 87).

• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 80).

PICCOLE DIMENSIONI, GRANDI PRESTAZIONI

NINO, la soluzione di fissaggio universale per pareti in legno.

Gli angolari NINO introducono nella gamma Rothoblaas il nuovo concetto di angolare universale. Nascono dalla semplicità degli angolari per edifici WBR, per sposare la qualità tecnica degli angolari TITAN.

www.rothoblaas.it

CONNETTORI SOLLECITATI ASSIALMENTE

CONNETTORI A FILETTO TOTALE

RESISTENZA

La resistenza è proporzionale alla lunghezza di filetto efficace all’interno dell’elemento in legno. I connettori garantiscono prestazioni elevate pur con diametri ridotti. Le sollecitazioni si distribuiscono, sotto forma di tensioni tangenziali, lungo tutta la superficie lignea coinvolta dal filetto della vite.

Per la verifica di una connessione con connettori sollecitati assialmente sarà necessario valutare la resistenza limitante, a seconda del carico agente.

La resistenza del connettore a filetto totale è legata alle sue prestazioni meccaniche ed alla tipologia di materiale ligneo in cui viene applicato.

LEGNO

estrazione filetto totale

Connettori a filetto totale sollecitati a TRAZIONE

LEGNO

estrazione filetto totale

Connettori a filetto totale sollecitati a COMPRESSIONE

RIGIDEZZA

LEGNO

estrazione filetto parziale

ACCIAIO + LEGNO

LEGNO

penetrazione testa

ACCIAIO

trazione/distacco testa instabilità

La giunzione realizzata con connettori a filetto totale, che sfruttano la propria resistenza assiale, garantisce una rigidezza molto elevata, spostamenti limitati degli elementi e ridotta duttilità.

Il grafico si riferisce a prove di taglio a controllo di spostamento per viti HBS sollecitate lateralmente (taglio) e viti VGZ incrociate sollecitate assialmente.

VITI A FILETTO PARZIALE

La resistenza è proporzionale al diametro ed è legata al rifollamento del legno ed allo snervamento della vite. Il filetto parziale è utilizzato principalmente per trasferire sforzi di taglio che sollecitano la vite perpendicolarmente al proprio asse.

Se la vite è sollecitata a trazione, è necessario tenere in considerazione la resistenza alla penetrazione della testa, che spesso rappresenta un vincolo rispetto alla resistenza ad estrazione della parte filettata e rispetto alla resistenza a trazione lato acciaio.

Rki

APPLICAZIONI

Per ottimizzare le prestazioni dei connettori a filetto totale o a doppio filetto, è fondamentale utilizzarli in modo tale che siano sottoposti a sollecitazioni assiali. Il carico si distribuisce parallelamente all’asse dei connettori lungo la porzione di filetto efficace.

Vengono impiegati per trasferire sollecitazioni di taglio, scorrimento, per rinforzi strutturali o per il fissaggio di isolante continuo.

VITI INCROCIATE

GIUNZIONE A TAGLIO LEGNO-LEGNO

CONNETTORI

VGZ o VGS

INSERIMENTO

45° rispetto al piano di taglio

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI

Trazione e compressione

VITI INCLINATE

GIUNZIONE A TAGLIO LEGNO-LEGNO

CONNETTORI

VGZ o VGS

INSERIMENTO

45° rispetto al piano di taglio

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI

Trazione

GIUNZIONE A SCORRIMENTO LEGNO-LEGNO

CONNETTORI

VGZ o VGS

INSERIMENTO

45° rispetto al piano di taglio

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI Trazione

GIUNZIONE A SCORRIMENTO ACCIAIO-LEGNO

CONNETTORI

VGS (con VGU)

INSERIMENTO

45° rispetto al piano di taglio

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI Trazione

GIUNZIONE A SCORRIMENTO CALCESTRUZZO-LEGNO

CONNETTORI CTC

INSERIMENTO

45° rispetto al piano di taglio

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI Trazione

RINFORZI STRUTTURALI

Il legno è un materiale anisotropo: presenta, pertanto, caratteristiche meccaniche diverse a seconda della direzione delle fibre e della sollecitazione. Garantisce minor resistenza e rigidezza per sollecitazioni ortogonali alla fibra, ma è possibile rinforzarlo con connettori a filetto totale (VGS, VGZ o RTR).

TRAVE CON INTAGLIO

TIPOLOGIA DI RINFORZO

Trazione perpendicolare alle fibre

INSERIMENTO

90° rispetto alle fibre

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI

Trazione

TRAVE CON CARICO APPESO

TIPOLOGIA DI RINFORZO

Trazione perpendicolare alle fibre

INSERIMENTO

90° rispetto alle fibre

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI

ROTTURA RINFORZO

ROTTURA RINFORZO

TRAVE SPECIALE (curva, rastremata, con doppia inclinazione)

Trazione TIPOLOGIA DI RINFORZO

Trazione perpendicolare alle fibre

INSERIMENTO

90° rispetto alle fibre

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI

Trazione

TRAVE CON APERTURE

TIPOLOGIA DI RINFORZO

Trazione perpendicolare alle fibre

INSERIMENTO

90° rispetto alle fibre

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI

Trazione

TRAVE ALL’ APPOGGIO

TIPOLOGIA DI RINFORZO

Compressione perpendicolare alle fibre

INSERIMENTO

90° rispetto alle fibre

SOLLECITAZIONE SUI CONNETTORI

Compressione

ROTTURA RINFORZO

ROTTURA RINFORZO

ROTTURA RINFORZO

FISSAGGIO ISOLANTE

L’installazione continua dello strato coibente garantisce prestazioni energetiche ottimali limitando i ponti termici. La sua efficacia è vincolata al corretto utilizzo di idonei sistemi di fissaggio (es. DGZ) opportunamente dimensionati.

SPOSTAMENTO DELL’ISOLANTE E DEL RIVESTIMENTO

PROBLEMATICA SOLUZIONE

I connettori per il fissaggio dell’isolante evitano che il pacchetto possa traslare per la componente di carico parallela alla falda con conseguente danneggiamento della copertura e perdita di potere isolante.

SCHIACCIAMENTO DELL’ISOLANTE

Se l’isolante non ha sufficiente resistenza a compressione, sono i connettori con doppio filetto a trasferire efficacemente i carichi e ad evitare schiacciamenti con conseguenti perdite di potere isolante del pacchetto.

PROBLEMATICA SOLUZIONE

APPLICAZIONI PER COPERTURE E FACCIATE

COPERTURA

ISOLANTE MORBIDO

Bassa resistenza a compressione

σ (10%) < 50 kPa (EN 826)

ISOLANTE DURO

Elevata resistenza a compressione σ (10%) ≥ 50 kPa (EN 826)

FACCIATA

ISOLANTE CONTINUO MORBIDO O DURO

2 3 1

L’isolante continuo non sopporta la componente di carico perpendicolare alla falda (N).

L’isolante continuo sopporta la componente di carico perpendicolare alla falda (N).

Gli elementi di fissaggio devono sopportare sia le azioni del vento (±N) che trasferire le forze verticali (F).

LEGENDA: A. Vite sollecitata a trazione. B. Vite sollecitata a compressione. C. Vite aggiuntiva per carico vento in depressione.

NOTA: Un adeguato spessore del listello consente di ottimizzare il numero di fissaggi.

Per il dimensionamento ed il posizionamento dei connettori, scarica MyProject. Semplifica il tuo lavoro!

CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA CILINDRICA

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

APPLICAZIONI STRUTTURALI

Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° ÷ 90°). Prove cicliche SEISMIC-REV secondo EN 12512.

TESTA CILINDRICA

Permette alla vite di penetrare e oltrepassare la superficie del substrato in legno. Ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali. È la scelta giusta per garantire resistenza in condizioni d'incendio.

TIMBER FRAME

Ideale per le giunzioni di elementi lignei anche di piccola sezione, come i traversi e i montanti delle strutture a telaio leggero.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

CAMPI DI IMPIEGO

RIABILITAZIONE STRUTTURALE

Ideale per l’accoppiamento di travi nella riabilitazione strutturale e nei nuovi interventi. Possibilità di utilizzo anche in direzione parallela alla fibra grazie alla speciale omologazione.

X-LAM, LVL

Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL.

Giunzione ad elevatissima rigidezza di solai in X-LAM affiancati. Applicazione con doppia inclinazione a 45° ideale da realizzare con dima JIG VGZ.

Rinforzo ortogonale alla fibra per carico appeso dovuto a giunzione trave principale-secondaria.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

associata

Densità di calcolo

k [kg/m3 ] ≤

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

CODICI E DIMENSIONI

VGZ780 80 70 25

VGZ7100 100 90 25

VGZ7120 120 110 25

VGZ7140 140 130 25

VGZ7160 160 150 25

VGZ7180 180 170 25

VGZ7200 200 190 25

VGZ7220 220 210 25

VGZ7240 240 230 25

VGZ7260 260 250 25

VGZ7280 280 270 25

VGZ7300 300 290 25

VGZ7320 320 310 25

VGZ7340 340 330 25

VGZ7360 360 350 25

VGZ7380 380 370 25

VGZ7400 400 390 25

VGZ9160 160 150 25

VGZ9180 180 170 25

VGZ9200 200 190 25

VGZ9220 220 210 25

VGZ9240 240 230 25

VGZ9260 260 250 25

VGZ9280 280 270 25

VGZ9300 300 290 25

VGZ9320 320 310 25

VGZ9340 340 330 25

VGZ9360 360 350 25

VGZ9380 380 370 25

VGZ9400 400 390 25

VGZ9440 440 430 25

VGZ9480 480 470 25

VGZ9520 520 510 25

VGZ9560 560 550 25

VGZ9600 600 590 25

VGZ11150 150 140 25

VGZ11200 200 190 25

VGZ11250 250 240 25

VGZ11275 275 265 25

VGZ11300 300 290 25

VGZ11325 325 315 25

VGZ11350 350 340 25

VGZ11375 375 365 25

VGZ11400 400 390 25

VGZ11425 425 415 25

VGZ11450 450 440 25

VGZ11475 475 465 25

VGZ11500 500 490 25

VGZ11525 525 515 25

VGZ11550 550 540 25

VGZ11575 575 565 25

VGZ11600 600 590 25

VGZ11650 650 640 25

VGZ11700 700 690 25

VGZ11750 750 740 25

VGZ11800 800 790 25

VGZ11850 850 840 25

VGZ11900 900 890 25

VGZ11950 950 940 25

VGZ111000 1000 990 25

PRODOTTI CORRELATI

JIG VGZ 45°

DIMA PER VITI A 45° pag. 409

DIMA JIG VGZ 45°

Installazione a 45° agevolata dall’utilizzo della dima in acciaio JIG VGZ.

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE ASSIALMENTE | LEGNO

viti inserite CON e SENZA preforo

VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA pianta pianta

VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA

pianta prospetto prospetto prospetto prospetto

NOTE

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.

• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.

• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2

• Per giunzioni trave secondaria-trave principale con viti VGZ d = 7 mm inclinate o incrociate, inserite con angolo di 45° rispetto alla testa del-

FILETTO EFFICACE DI CALCOLO

la trave secondaria, con un'altezza minima della trave secondaria pari a 18∙d, la distanza minima a 1,CG può essere presa pari a 8∙d 1 e la distanza minima a 2,CG pari a 3∙d 1

• Per viti con punta 3 THORNS e con punta self-drilling le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.

b = S g,tot = L - 10 mm rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata

S g = (L - 10 mm - 10 mm - Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO

viti inserite SENZA preforo

a1 [mm] 10∙d 70

a 2 [mm] 5∙d

a3,t [mm] 15∙d 105

a3,c [mm] 10∙d 70 90 110

F

[mm] 10∙d 70

[mm] 10∙d 70 90

a4,t [mm] 5∙d 35 45 55 a4,t [mm] 10∙d 70 90

a4,c [mm] 5∙d 35 45 55 a4,c [mm] 5∙d 35

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata -90° < α < 90°

estremità scarica

< α < 270°

bordo sollecitato 0° < α < 180° bordo scarico

a1 a1

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pag. 169).

geometria

geometria

estrazione filetto totale

L S g,tot A

d1

=90°

TRAZIONE / COMPRESSIONE

estrazione filetto parziale trazione acciaio instabilità

letto parziale A

ε = angolo fra vite e fibre

NOTE

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’ki,k = Rki,k kdens,ki

R’V,k = RV,k kdens,ax

R’V,90,k = RV,90,k kdens,V

ρ k [kg/m3 ]

R’V,0,k = RV,0,k kdens,V

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

SCORRIMENTO

geometria

acciaio

ε = angolo fra vite e fibre

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (R V,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’ki,k = Rki,k kdens,ki

R’V,k = RV,k kdens,ax

R’V,90,k = RV,90,k kdens,V

R’V,0,k = RV,0,k kdens,V

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

C-GL

kdens,ax 0,92 0,98

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto. PRINCIPI GENERALI

CONNESSIONE A TAGLIO TRAVE PRINCIPALE-TRAVE SECONDARIA

geometria trave principale trave secondaria

CONNESSIONE A TAGLIO TRAVE PRINCIPALE-TRAVE SECONDARIA

d1

NOTE

• La resistenza di progetto dei connettori è la minima fra la resistenza di progetto ad estrazione (RV1,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (RV2,d):

RV,d = min

RV1,k kmod

γM RV2,k

γM1

• I valori forniti sono calcolati considerando una distanza a1,CG ≥ 5d.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei

pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite i coefficienti kdens precedentemente indicati:

R’V1,k = RV1,k kdens,ax

R’V2,k = RV2,k kdens,ki

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

• La quota di montaggio (m) è valida nel caso di posa simmetrica dei connettori a filo superiore degli elementi.

• I connettori devono essere inseriti a 45° rispetto al piano di taglio.

• I valori di resistenza tabellati per connessioni con più coppie di viti incrociate sono già inclusivi di n ef,ax PRINCIPI GENERALI a pagina 143

viti inserite CON e SENZA preforo

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

pianta - 2 O PIÙ COPPIE sezione

pianta - 1 COPPIA

• Per giunzioni trave secondaria-trave principale con viti VGZ d = 7 mm inclinate o incrociate, inserite con angolo di 45° rispetto alla testa della trave secondaria, con un'altezza minima della trave secondaria pari a 18∙d, la distanza minima a 1,CG può essere presa pari a 8∙d 1 e la distanza minima a 2,CG pari a 3∙d 1

• Per viti con punta 3 THORNS e con punta self-drilling le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN1995:2014.

NUMERO EFFICACE PER COPPIE DI CONNETTORI SOLLECITATI ASSIALMENTE

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una connessione con n coppie di viti incrociate, la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef,ax

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n (numero di coppie).

n

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CONSIGLI DI INSTALLAZIONE

GIUNZIONE LEGNO-LEGNO CON CONNETTORI INCROCIATI

SERRAGGIO DEL GIUNTO

Per una corretta installazione della giunzione, si consiglia di serrare gli elementi prima di inserire i connettori.

INSERIMENTO DEI CONNETTORI

Per garantire il giusto posizionamento e la corretta inclinazione delle viti VGZ, si consiglia l'impiego della dima JIGVGZ45.

Inserire una vite a filetto parziale (es. HBS680) per avvicinare gli elementi.

Dopo aver avvitato circa un terzo della vite, rimuovere la dima JIGVGZ45 e proseguire con l'installazione.

La vite HBS ha eliminato la distanza presente inizialmente fra gli elementi. Dopo aver posizionato i connettori VGZ, può essere rimossa.

Ripetere il procedimento per installare la vite inserita dalla trave principale a quella secondaria.

GIUNZIONE FRA PANNELLI X-LAM CON CONNETTORI INCLINATI NELLE DUE DIREZIONI (45°-45°)

Per garantire il giusto posizionamento e la corretta inclinazione delle viti VGZ, si consiglia l'impiego della dima JIGVGZ45 posizionata a 45° rispetto alla testa del pannello.

PRODOTTI CORRELATI

Dopo aver avvitato circa un terzo della vite, rimuovere la dima JIGVGZ45 e proseguire con l'installazione.

Ripetere il procedimento per installare la vite inserita nel pannello attiguo e proseguire questa sequenza alternata secondo le distanze previste dal progetto.

TRAZIONE

PRINCIPI GENERALI a pagina

TRAZIONE

SCORRIMENTO

geometria

d1

NOTE | X-LAM

• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3 e per gli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento dei connettori inseriti nella lateral face del pannello in X-LAM sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre ed il connettore, non potendo definire a priori spessore ed orientamento dei singoli strati.

SCORRIMENTO

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento dei connettori inseriti con doppia inclinazione (45°-45°) sono state valutate considerando un angolo ε di 60° fra le fibre ed il connettore; la geometria della giunzione prevede infatti che i connettori siano inseriti con un angolo di 45° rispetto alla faccia del pannello X-LAM e con un angolo di 45° rispetto al piano di taglio fra i due pannelli.

Per una posa a regola d'arte dei connettori in questa applicazione si consiglia l'uso della dima JIG VGZ 45.

• La verifica ad instabilità dei connettori deve essere svolta a parte.

TRAZIONE

geometria

TRAZIONE

VALORI STATICI | LVL

SCORRIMENTO

TAGLIO

NOTE

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3 e degli elementi in legno pari a ρ k = 385 kg/m3

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto "wide" è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore ed è valida in applicazione con LVL sia a sfogliati paralleli che a sfogliati incrociati.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto "edge" è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore ed è valida in applicazione con LVL a sfogliati paralleli.

• Altezza minima LVL h LVL,min= 100 mm per connettori VGZ Ø7 e hLVL,min = 120 mm per connettori VGZ Ø9.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 45° fra il connettore e la fibra ed un angolo di 45° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

• La verifica ad instabilità dei connettori deve essere svolta a parte.

PRINCIPI GENERALI a pagina

DISTANZE

viti inserite SENZA preforo

a 2 [mm] 2,5∙d 18

[mm] 6∙d 42

a4,t [mm] 6∙d

[mm] 2,5∙d 18

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.

• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1

DISTANZE MINIME PER VITI

viti inserite SENZA preforo d 1 [mm]

[mm]

[mm] 7∙d 49

a3,t [mm] 20∙d 140

[mm] 15∙d 105

a4,t [mm] 7∙d 49 63

a4,c [mm] 7∙d 49 63 77

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono desunte da prove sperimentali svolte presso Eurofins Expert Services Oy, Espoo, Finland (Report EUFI29-19000819-T1/T2). lateral

• Le distanze minime riferite a "narrow face" sono valide per profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1

SOLLECITATE A TAGLIO | LVL

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE ASSIALMENTE | LVL

viti inserite SENZA preforo

wide face

[mm]

[mm]

[mm]

d = d1 = diametro nominale vite

VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA (wide face)

edge face

VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA (edge face)

a1,CG a1,CG a1 a1 a1,CG a1 a2,CG a2,CG a2 a1,CG a1

pianta

NOTE

• Le distanze minime per viti Ø7 e Ø9 con punta 3 THORNS sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli LVL. Per viti Ø11 o con punta self-drilling le distanze minime sono desunte da prove sperimentali svolte presso Eurofins Expert Services Oy, Espoo, Finland (Report EUFI29-19000819-T1/T2).

prospetto pianta prospetto

• Le distanze minime riferite a "edge face" per viti d = 7 mm sono valide per spessore minimo LVL tLVL,min = 45 mm e altezza minima LVL h LVL,min = 100 mm.

Le distanze minime riferite a "edge face" per viti d = 9 mm sono valide per spessore minimo LVL tLVL,min = 57 mm e altezza minima LVL h LVL,min = 120 mm.

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):

Rax,k kmod

a2,CG t a1,CG a1,CG a1 a1 h l

• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:

RV,d = RV,k kmod γM

• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

Rtens,k

Rax,d = min γM γM2

• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rki,k

γM1

• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata a 45° (Rtens,45,d):

RV,k kmod

RV,d = min γM

Rtens,45,k

γM2

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g,tot o S g , come riportato in tabella.

Per valori intermedi di Sg è possibile interpolare linearmente. Si considera una lunghezza di infissione minima pari a 4 d1

• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

VGZ EVO

CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA CILINDRICA

RIVESTIMENTO C4 EVO

Rivestimento multistrato con trattamento superficiale a base di resina epossidica e flakes di alluminio. Assenza di ruggine dopo test di 1440 ore di esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4.

LEGNO TRATTATO IN AUTOCLAVE

Il rivestimento C4 EVO è stato certificato secondo il criterio di accettazione statunitense AC257 per uso esterno con legno trattato dI tipo ACQ.

APPLICAZIONI STRUTTURALI

Filettatura profonda e acciaio ad alta resistenza (fy,k = 1000 N/mm 2) per eccellenti performance a trazione. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° - 90°). Distanze minime ridotte.

TESTA CILINDRICA

Permette alla vite di penetrare e oltrepassare la superficie del substrato in legno. Ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali. È la scelta giusta per aumentare le prestazioni al fuoco.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• legni trattati ACQ, CCA

CAMPI DI IMPIEGO

TRUSS & RAFTER JOINTS

Ideali per le giunzioni di elementi lignei anche di piccola sezione, come i traversi e i montanti delle strutture a telaio leggero. Certificata per applicazioni in direzione parallela alla fibra e con distanze minime ridotte.

TIMBER STUDS

Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL. Ideale per il fissaggio di travi I-Joist.

Fissaggio di Wood Trusses in ambiente esterno.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

Fissaggio dei montanti di strutture a telaio leggero con VGZ EVO Ø5 mm.

GEOMETRIA

Diametro preforo (1)

Diametro preforo (2)

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. Diametro nominale

di conifera (softwood)

Densità associata ρ a [kg/m3]

Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

5,3

TX 25

VGZEVO580 80 70 50

VGZEVO5100 100 90 50

VGZEVO5120 120 110 50

VGZEVO5140 140 130 50

5,6 TX 25

VGZEVO5150 150 140 50

VGZEVO5160 160 150 50

VGZEVO780 80 70 25

VGZEVO7100 100 90 25

VGZEVO7120 120 110 25

VGZEVO7140 140 130 25

VGZEVO7160 160 150 25

VGZEVO7180 180 170 25

VGZEVO7200 200 190 25

7 TX 30

VGZEVO7220 220 210 25

VGZEVO7240 240 230 25

VGZEVO7260 260 250 25

VGZEVO7280 280 270 25

VGZEVO7300 300 290 25

VGZEVO7340 340 330 25

VGZEVO7380 380 370 25

VGZEVO9160 160 150 25

VGZEVO9180 180 170 25

VGZEVO9200 200 190 25

VGZEVO9220 220 210 25

VGZEVO9240 240 230 25

VGZEVO9260 260 250 25

VGZEVO9280 280 270 25

VGZEVO9300 300 290 25

9 TX 40

VGZEVO9320 320 310 25

VGZEVO9340 340 330 25

VGZEVO9360 360 350 25

VGZEVO9380 380 370 25

VGZEVO9400 400 390 25

VGZEVO9440 440 430 25

VGZEVO9480 480 470 25

VGZEVO9520 520 510 25

VGZEVO11250 250 240 25

VGZEVO11300 300 290 25

VGZEVO11350 350 340 25

VGZEVO11400 400 390 25

1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm] 11 TX 50

VGZEVO11450 450 440 25

VGZEVO11500 500 490 25

VGZEVO11550 550 540 25

VGZEVO11600 600 590 25

PRODOTTI CORRELATI

JIG VGZ 45°

DIMA PER VITI A 45° pag. 409

PERFORMANCE STRUTTURALI ALL’ESTERNO

Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL. Ideale per il fissaggio di elementi in legno in ambienti esterni aggressivi (C4).

viti inserite CON e SENZA preforo

a 2,LIM [mm] 2,5∙d

a1,CG [mm] 8∙d

a 2,CG [mm] 3∙d 16

a CROSS [mm] 1,5∙d 8 8

VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA

a2,CG a1,CG a2,CG

a1,CG

VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA

NOTE

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.

• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.

• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2

• Per giunzioni trave secondaria-trave principale con viti VGZ d = 7 mm inclinate o incrociate, inserite con angolo di 45° rispetto alla testa della trave secondaria, con un'altezza minima della trave secondaria pari a 18∙d, la distanza minima a 1,CG può essere presa pari a 8∙d 1 e la distanza minima a 2,CG pari a 3∙d 1

FILETTO EFFICACE DI CALCOLO

• Per viti con punta 3 THORNS le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.

b = S g,tot = L - 10 mm rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata

S g = (L - 10 mm - 10 mm - Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm

geometria

21,93

SCORRIMENTO

COLLEGAMENTO A TAGLIO CON CONNETTORI INCROCIATI

EVO Ø7-9-11 mm

VALORI STATICI a pagina 130

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rtens,k

γM2

• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rki,k

γM1

• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata a 45° (Rtens,45,d):

RV,k kmod

RV,d = min γM

Rtens,45,k

γM2

• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:

RV,d = RV,k kmod

γM

• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g,tot o S g , come riportato in tabella. Per valori intermedi di Sg è possibile interpolare linearmente. Si considera una lunghezza di infissione minima pari a 4 d1

• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

CONNESSIONI CON ELEMENTI IN X-LAM E LVL

VGZ EVO Ø7-9-11 mm

VALORI STATICI a pagina 134

NOTE

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’ki,k = Rki,k kdens,ki

R’V,k = RV,k kdens,ax

R’V,90,k = RV,90,k kdens,V

R’V,0,k = RV,0,k kdens,V

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,ax 0,92 0,98

1,11 kdens,ki 0,97 0,99

1,02 1,02 kdens,v 0,90 0,98 1,00 1,02 1,05 1,05 1,07

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

VGZ EVO C5

CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA

CILINDRICA

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5

Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. Salt Spray Test (SST) con tempo di esposizione maggiore di 3000 ore condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

MASSIMA RESISTENZA

È la vite indicata se richieste elevate prestazioni meccaniche in condizioni di corrosività atmosferica molto avverse.

La testa cilindrica la rende ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali.

LUNGHEZZA [mm]

DIAMETRO [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

CODICI E DIMENSIONI

7 TX 30

VGZEVO7140C5 140 130 25

VGZEVO7180C5 180 170 25

VGZEVO7220C5 220 210 25

VGZEVO7260C5 260 250 25

VGZEVO7300C5 300 290 25

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

VGZEVO9360C5 360 350 25

GEOMETRIA

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood) LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

di calcolo

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

SEASIDE BUILDINGS

Ideale per il fissaggio di elementi di sezione ridotta vicino al mare. Certificata per applicazioni in direzione parallela alla fibra e con distanze minime ridotte.

THE HIGHEST PERFORMANCE

La resistenza e la robustezza di una VGZ combinate alle migliori prestazioni anti corrosione.

VGZ HARDWOOD

CONNETTORE TUTTO FILETTO PER LEGNI DURI

CERTIFICAZIONE LEGNI DURI

Speciale punta con geometria a diamante e filetto seghettato con intaglio. Certificazione ETA-11/0030 per utilizzo con legni ad alta densità senza preforo o con un opportuno foro pilota. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° ÷ 90°).

HYBRID SOFTWOOD-HARDWOOD

L'acciaio ad alta resistenza e il diametro maggiorato della vite permettono il raggiungimento di eccellenti performance a trazione e torsione, garantendo così un avvitamento sicuro nei legni a densità elevata.

DIAMETRO MAGGIORATO

Filettatura profonda e acciaio ad alta resistenza per eccellenti performance a trazione. Caratteristiche che, assieme ad un eccellente valore di momento torsionale, garantiscono l’avvitamento nei legni con le densità maggiori.

TESTA CILINDRICA

Ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali. Migliore performance in condizioni d'incendio rispetto a testa svasata.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• legni ingegnerizzati ibridi (softwood-hardwood)

• faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù

HARDWOOD PERFORMANCE

Geometria sviluppata per prestazioni elevate e utilizzo senza ausilio di preforo su legni strutturali come faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù.

BEECH LVL

Valori testati, certificati e calcolati anche su legni ad alta densità come il microlamellare LVL di faggio. Utilizzo certificato fino a densità pari a 800 kg/m3

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

VGZH6140 140 130 25

VGZH6180 180 170 25

VGZH6220 220 210 25

VGZH6260 260 250 25

VGZH6280 280 270 25

VGZH6320 320 310 25

VGZH6420 420 410 25

NOTE : su richiesta è disponibile in versione EVO.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm]

Diametro preforo (1)

Diametro preforo (2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Densità associata

Densità di calcolo

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

legno di conifera (softwood)
rovere, faggio (hardwood) frassino (hardwood)
LVL di faggio (Beech LVL)

viti inserite CON e SENZA preforo

d 1 [mm]

a 1 [mm] 5∙d

a 2 [mm] 5∙d

a 2,LIM [mm] 2,5∙d 15

a1,CG [mm] 10∙d

a 2,CG [mm] 4∙d

a CROSS [mm] 1,5∙d

VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA pianta

a2,CG

a1,CG

VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA

a1,CG a1

NOTE

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.

• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.

FILETTO EFFICACE DI CALCOLO

L b S g S g 10 10 Tol.

• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2

b = S g,tot = L - 10 mm rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata

S g = (L - 10 mm - 10 mm - Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO

viti inserite SENZA preforo

a3,t [mm] 15∙d

[mm] 10∙d

a4,t [mm] 5∙d 35

a4,c [mm] 5∙d 35 45

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

sollecitata

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei 420 < ρ k ≤ 500 kg/m3

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pag. 169).

ε = angolo fra vite e fibre

ε = angolo fra vite e fibre SCORRIMENTO

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina

TRAZIONE

geometria

ε = angolo fra vite e fibre

ε = angolo fra vite e fibre

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina

TRAZIONE

TRAZIONE

geometria estrazione

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 163

TRAZIONE

SCORRIMENTO

VALORI STATICI | CONNESSIONI IBRIDE

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):

Rax,k kmod

NOTE | HARDWOOD

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

Rtens,k

Rax,d = min γM γM2

• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata a 45° (Rtens,45,d):

RV,k kmod

RV,d = min γM γM2

Rtens,45,k

• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:

RV,d = RV,k kmod

γM

• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Per l'inserimento di alcuni connettori potrebbe rendersi necessario un opportuno foro pilota. Per maggiori dettagli si rimanda a ETA-11/0030.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g,TOT o S g , come riportato in tabella. Per valori intermedi di S g è possibile interpolare linearmente.

• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio, salvo diversa specifica.

• La verifica ad instabilità dei connettori deve essere svolta a parte.

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pagina 127).

• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei in hardwood (rovere) pari a ρ k = 550 kg/m3

• Viti più lunghe della massima tabellata non rispettano la prescrizioni di installazione e quindi non vengono riportate.

NOTE | BEECH LVL

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 45° fra il connettore e la fibra ed un angolo di 45° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di faggio pari a ρ k = 730 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza e con preforo.

• Viti più lunghe della massima tabellata non rispettano la prescrizioni di installazione e quindi non vengono riportate.

NOTE | HYBRID

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 45° fra il connettore e la fibra ed un angolo di 45° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL.

• Le resistenze caratteristiche sono valutate per viti inserite senza preforo.

• La geometria della connessione è stata concepita per garantire resistenze bilanciate fra i due elementi lignei.

CONNETTORE

TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA

O ESAGONALE

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

CERTIFICAZIONE PER LEGNO E CALCESTRUZZO

Connettore strutturale omologato per applicazioni su legno secondo ETA11/0030 e per applicazioni legno-calcestruzzo secondo ETA-22/0806.

RESISTENZA A TRAZIONE

Filettatura profonda e acciaio ad alta resistenza per eccellenti performance a trazione o a scorrimento. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° ÷ 90°).

Possibilità di utilizzo su piastre in acciaio in combinazione con le rondelle VGU e HUS.

TESTA SVASATA O ESAGONALE

Testa svasata fino a L = 600 mm ideale per impiego su piastre o per rinforzi a scomparsa. Testa esagonale da L > 600 mm per agevolare la presa con l’avvitatore.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

Mins,rec

TC FUSION

L'omologazione ETA-22/0806 del sistema TC FUSION permette che le viti VGS siano utilizzate insieme alle armature presenti nel calcestruzzo in maniera da solidarizzare i solai a pannello e il nucleo di controvento con una piccola integrazione del getto.

Diametro preforo (2)

Resistenza caratteristica a

fy,k [N/mm 2]

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. I parametri meccanici per VGS Ø15 sono ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm

Densità di calcolo

k [kg/m3 ] ≤

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

SISTEMA TC FUSION PER APPLICAZIONE LEGNO-CALCESTRUZZO

Diametro

Resistenza tangenziale di aderenza in calcestruzzo C25/30

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-22/0806

÷

VGS Ø15
VGS Ø11
VGS Ø13
VGS Ø9

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

VGS9100 100 90 25

VGS9120 120 110 25

VGS9140 140 130 25

VGS9160 160 150 25

VGS9180 180 170 25

VGS9200 200 190 25

VGS9220 220 210 25

VGS9240 240 230 25

VGS9260 260 250 25

VGS9280 280 270 25

VGS9300 300 290 25

VGS9320 320 310 25

VGS9340 340 330 25

VGS9360 360 350 25

VGS9380 380 370 25

VGS9400 400 390 25

VGS9440 440 430 25

VGS9480 480 470 25

VGS9520 520 510 25

VGS9560 560 550 25

VGS9600 600 590 25

VGS1180 80 70 25

VGS11100 100 90 25

VGS11125 125 115 25

VGS11150 150 140 25

VGS11175 175 165 25

VGS11200 200 190 25

VGS11225 225 215 25

VGS11250 250 240 25

VGS11275 275 265 25

VGS11300 300 290 25

VGS11325 325 315 25

VGS11350 350 340 25

VGS11375 375 365 25

VGS11400 400 390 25

VGS11425 425 415 25

VGS11450 450 440 25

VGS11475 475 465 25

VGS11500 500 490 25

VGS11525 525 515 25

VGS11550 550 540 25

VGS11575 575 565 25

VGS11600 600 590 25

VGS11650 650 630 25

VGS11700 700 680 25

VGS11750 750 680 25

11

SW 17

TX 50

VGS11800 800 780 25

VGS11850 850 830 25

VGS11900 900 880 25

VGS11950 950 930 25

VGS111000 1000 980 25

VGS1380 80 70 25

VGS13100 100 90 25

VGS13150 150 140 25

VGS13200 200 190 25

VGS13250 250 240 25

VGS13300 300 280 25

13 TX 50

VGS13350 350 330 25

VGS13400 400 380 25

VGS13450 450 430 25

VGS13500 500 480 25

VGS13550 550 530 25

VGS13600 600 580 25

VGS13650 650 630 25

VGS13700 700 680 25

VGS13750 750 730 25

VGS13800 800 780 25

VGS13850 850 830 25

VGS13900 900 880 25

13

SW 19 TX 50

VGS13950 950 930 25

VGS131000 1000 980 25

VGS131100 1100 1080 25

VGS131200 1200 1180 25

VGS131300 1300 1280 25

VGS131400 1400 1380 25

VGS131500 1500 1480 25

VGS15600 600 580 25

VGS15700 700 680 25

VGS15800 800 780 25

VGS15900 900 880 25

15 SW 21 TX 50

VGS151000 1000 980 25

VGS151200 1200 1180 25

VGS151400 1400 1380 25

VGS151600 1600 1580 25

VGS151800 1800 1780 25

VGS152000 2000 1980 25

PRODOTTI CORRELATI

RONDELLA 45° PER VGS

LIMITATORE DI COPPIA pag. 408

GANCIO PER IL TRASPORTO DI ELEMENTI LIGNEI pag. 190 pag. 413

viti inserite CON e SENZA preforo

a2,CG

VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA pianta

a1,CG

prospetto

prospetto

VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA

prospetto

NOTE

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.

• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.

• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2

FILETTO EFFICACE DI CALCOLO

prospetto

• Per viti con punta 3 THORNS, RBSN e self-drilling le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.

b = S g,tot = L - tK

rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata S g = (L - tK

- Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm

viti inserite SENZA preforo

[mm] 5∙d

a4,c [mm] 5∙d

viti inserite CON preforo

[mm]

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

estremità scarica

sollecitato

scarico

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei ρ k ≤ 420 kg/m3

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

SCORRIMENTO

SCORRIMENTO

COLLEGAMENTO A TAGLIO CON CONNETTORI INCROCIATI

VGS Ø9 - 11 mm

VALORI STATICI a pagina 130

CONNESSIONI CON ELEMENTI IN X-LAM

VGS Ø9 - 11 mm

VALORI STATICI a pagina 134

NUMERO EFFICACE PER VITI

COLLEGAMENTO A SCORRIMENTO CON RONDELLA VGU

VGS Ø9 - 11 - 13 mm

VALORI STATICI a pagina 192

CONNESSIONI CON ELEMENTI IN LVL

VGS Ø9 - 11 mm

VALORI STATICI a pagina 138

SOLLECITATE ASSIALMENTE

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione.

Per una connessione con viti inclinate, la capacità portante caratteristica efficace a scorrimento per una fila di n viti è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef,ax

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n (numero di viti in una fila).

n ef,ax

CONNESSIONE A TRAZIONE X-LAM - CALCESTRUZZO

geometria X-LAM calcestruzzo

d 1 L S g Rax,0,k l

[mm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]

200 85 6,32 100

220 105 7,65 100

240 125 8,95 100

260 145 10,22 100

280 165 11,49 100

300 185 12,73 100

320 205 13,96 100

340 225 15,18 100

360 245 16,39 100

380 265 17,59 100

400 285 18,78 100

440 325 21,14 100

480 365 23,47 100

520 405 25,40 100

560 445 25,40 100

CONNESSIONE A TRAZIONE X-LAM - CALCESTRUZZO

165 15,41 120

215 19,56 120

265 23,61 120

315 27,58 120

365 31,50 120

415 35,35 120

465 39,16 120

515 42,93 120

565 46,67 120

615 50,37 120

665 53,00 120

715 53,00 120

765 53,00 120

815 53,00 120

865 53,00 120 1100 965 53,00 120

225 110 9,36 100

250 135 11,26 100

275 160 13,12 100

300 185 14,95 100

325 210 16,75 100

350 235 18,54 100

375 260 20,31 100

400 285 22,05 100

425 310 23,79 100

450 335 25,51 100

475 360 27,22 100

500 385 28,91 100

600 485 25,40 100 11

525 410 30,59 100

550 435 32,27 100

575 460 33,93 100

600 485 35,59 100

650 535 38,00 100

700 585 38,00 100

750 635 38,00 100

800 685 38,00 100

850 735 38,00 100

900 785 38,00 100

950 835 38,00 100

1000 885 38,00 100

SISTEMA DI GIUNZIONE LEGNO-CALCESTRUZZO

L'innovazione dei connettori tutto filetto VGS, VGZ e RTR per le applicazioni legno-calcestruzzo.

Scoprilo a pag. 270

geometria X-LAM calcestruzzo NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 176

1065 53,00 120

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rtens,k

γM2

• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rki,k

γM1

• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata (Rtens,45,d):

RV,k kmod

RV,d = min γM

Rtens,45,k

γM2

• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:

RV,d = RV,k kmod γM

• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a Sg,tot o S g come riportato in tabella.

Per valori intermedi di S g è possibile interpolare linearmente.

• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• I valori tabellati sono valutati considerando parametri di resistenza meccanica delle viti VGS Ø15 ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Gli spessori delle piastre (SPLATE) si intendono i valori minimi per consentire l'alloggiamento della testa svasata della vite.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’ki,k = Rki,k kdens,ki

R’V,k = RV,k kdens,ax

R’V,90,k = RV,90,k kdens,V

R’V,0,k = RV,0,k kdens,V

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440 C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,ax 0,92 0,98 1,00

kdens,ki

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

NOTE | TC FUSION

• I valori caratteristici sono in accordo a ETA-22/0806.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1

• Connettori con lunghezze minori di quelle tabellate non rispettano le prescrizioni sulla profondità minima di infissione e non vengono riportate.

• In fase di calcolo si è considerata una classe di calcestruzzo C25/30. Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-22/0806.

• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato calcestruzzo (Rax,C,d):

Rax,0,k kmod

Rax,C,k

Rax,d = min γM γM,concrete

• L'elemento in calcestruzzo deve avere adeguate barre di armatura.

• I connettori devono essere disposti ad una distanza massima di 300 mm.

VITI LUNGHE

Grazie a CATCH, anche le viti più lunghe saranno avvitabili in maniera veloce e sicura, senza rischi di scivolamento dell'inserto. Associabile a TORQUE LIMITER.

VGS +WASPL

IMPORTANZA DEL FORO PILOTA CONSIGLI

VGS + VGU

La dima JIG VGU consente di eseguire con facilità un preforo con inclinazione di 45° che agevola la successiva avvitatura della vite VGS all'interno della rondella. Si consiglia una lunghezza del preforo di almeno 20 mm.

Inserire la vite in maniera che la testa sporga di 15 mm ed agganciare il gancio WASPL .

Per garantire il controllo del momento torcente applicato è necessario utilizzare il corretto modello di TORQUE LIMITER in funzione del connettore scelto.

Dopo il sollevamento, il gancio WASPL si sgancia in maniera veloce ed agevole pronto per un nuovo utilizzo.

foro pilota

inserimento con foro pilota

inserimento senza foro pilota

Lo scostamento della vite rispetto alla direzione dell'avvitamento ricorre spesso in fase di installazione. Tale fenomeno è legato alla conformazione stessa del materiale legno, che risulta disomogeneo e non uniforme, ad esempio per la presenza localizzata di nodi o per le proprietà fisiche dipendenti dalla direzione della fibra. Un ruolo importante lo gioca anche l'abilità dell'operatore.

L'impiego di foro pilota facilita l'inserimento delle viti, in particolare di quelle lunghe, consentendo una direzione di inserimento molto precisa.

Nel caso di installazione di viti impiegate per connessioni strutturali legno-legno (softwood), è possibile adottare anche un avvitatore ad impulsi/a percussione.

APPLICAZIONE ACCIAIO-LEGNO

Rispettare l'angolo di inserimento tramite l'ausilio di un foro pilota e/o della dima di installazione.

Non martellare le viti per inserire la punta nel legno.

La vite non può essere riutilizzata.

In generale si consiglia di inserire il connettore in un’unica operazione, senza effettuare arresti e ripartenze che potrebbero creare sovrasollecitazioni nella vite.

Non è consentito l’impiego di avvitatore ad impulsi/a percussione.

VGS d 1 M ins,rec [mm] [Nm]

Ø9 9 20

< 400 mm 11 30

≥ 400 mm 11 40

13 50

Assicurare il corretto serraggio. Si consiglia l'impiego di avvitatori con controllo di coppia torcente, ad esempio mediante TORQUE LIMITER. In alternativa serrare con chiave dinamometrica.

Terminata l'installazione, i dispositivi di fissaggio possono essere ispezionati utilizzando una chiave dinamometrica.

Evitare il piegamento.

Il montaggio deve essere effettuato in modo tale da garantire che le sollecitazioni siano uniformemente distribuite su tutte le viti installate.

Foro cilindrico.

Evitare fenomeni di ritiro o rigonfiamento degli elementi in legno dovuti a variazioni di umidità.

Evitare alterazioni dimensionali del metallo legate ad esempio a forti escursioni termiche.

Foro svasato inclinato.

PIASTRA SAGOMATA
RONDELLE
Foro svasato.
Foro cilindrico con rondella svasata HUS.
Foro asolato con rondella VGU.

TRAVI RASTREMATE

rinforzo d'apice a trazione perpendicolare alle fibre

CARICO APPESO

rinforzo a trazione perpendicolare alle fibre

INTAGLIO

rinforzo a trazione perpendicolare alle fibre

APPOGGIO rinforzo a compressione perpendicolare alle fibre

VGS EVO

CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA

SVASATA O ESAGONALE

RIVESTIMENTO C4 EVO

Trattamento superficiale a base di resina epossidica e flakes di alluminio. Assenza di ruggine dopo test di 1440 ore di esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Utilizzabile all’esterno in classe di servizio 3 e in classe di corrosività atmosferica C4.

APPLICAZIONI STRUTTURALI

Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra (0° - 90°). Sicurezza certificata da numerosi test effettuati per qualsiasi direzione di inserimento. Prove cicliche SEISMIC-REV secondo EN 12512. Testa svasata fino a L = 600 mm ideale per impiego su piastre o per rinforzi a scomparsa.

LEGNO TRATTATO IN AUTOCLAVE

Il rivestimento C4 EVO è stato certificato secondo il criterio di accettazione statunitense AC257 per uso esterno con legno trattato dI tipo ACQ.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

Mins,rec

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• legni trattati ACQ, CCA

CAMPI DI IMPIEGO

PERFORMANCE STRUTTURALI ALL’ESTERNO

Ideale per il fissaggio di pannelli intelaiati e di travature reticolari (Rafter, Truss). Valori testati, certificati e calcolati anche per legni ad alta densità. Ideale per il fissaggio di elementi in legno in ambienti esterni aggressivi (C4).

X-LAM & LVL

Valori testati, certificati e calcolati anche per X-LAM e legni ad alta densità come il microlamellare LVL.

VGSEVO9120 120 110 25

VGSEVO9160 160 150 25

VGSEVO9200 200 190 25

VGSEVO9240 240 230 25

VGSEVO9280 280 270 25

VGSEVO9320 320 310 25

VGSEVO13400 400 380 25

VGSEVO13500 500 480 25

VGSEVO13600 600 580 25

VGSEVO11100 100 90 25

VGSEVO11150 150 140 25

VGSEVO11200 200 190 25

VGSEVO11250 250 240 25

VGSEVO11300 300 290 25

VGSEVO9360 360 350 25 11 TX 50

VGSEVO11350 350 340 25

VGSEVO11400 400 390 25

VGSEVO11500 500 490 25

VGSEVO11600 600 590 25

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

PRODOTTI CORRELATI

caratteristica a trazione

Resistenza caratteristica a snervamento

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

legno di conifera (softwood)

Parametro di resistenza ad estrazione

Densità associata ρ a [kg/m3] 350

Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

VGS Ø13
VGS Ø9-Ø11
VGS Ø9
VGS Ø13
VGS Ø11
VGS Ø13
VGS Ø11
VGS Ø13
VGU EVO TORQUE LIMITER

viti inserite CON e SENZA preforo

2,LIM [mm] 2,5∙d

2,CG [mm] 3∙d

CROSS [mm] 1,5∙d

VITI IN TRAZIONE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA

pianta

a1,CG

pianta prospetto

VITI INSERITE CON UN ANGOLO α = 90° RISPETTO ALLA FIBRA VITI INCROCIATE INSERITE CON UN ANGOLO α RISPETTO ALLA FIBRA

NOTE

pianta pianta

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.

• Le distanze minime sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto alla fibra.

• La distanza assiale a 2 può essere ridotta fino ad a 2,LIM se per ogni connettore viene mantenuta una “superficie di giunzione” a 1∙a 2 = 25∙d 1 2

• Per viti con punta 3 THORNS, RBSN e self-drilling le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.

• Per distanze minime per viti sollecitate a taglio vedi VGS a pag. 169

FILETTO EFFICACE DI CALCOLO b = S g,tot = L - tK

rappresenta l'intera lunghezza della parte filettata

S g = (L - tK - 10 mm - Tol.)/2 rappresenta la semilunghezza della parte filettata al netto di una tolleranza (Tol.) di posa di 10 mm

tK = 10 mm (testa svasata) tK = 20 mm (testa esagonale)

estrazione filetto totale

geometria

TRAZIONE / COMPRESSIONE

estrazione filetto parziale trazione acciaio

letto parziale

L S g,tot

d1

NOTE

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Gli spessori delle piastre (SPLATE) si intendono i valori minimi per consentire l'alloggiamento della testa della vite.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (R V,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’ki,k = Rki,k kdens,ki

R’V,k = RV,k kdens,ax

R’V,90,k = RV,90,k kdens,V

R’V,0,k = RV,0,k kdens,V

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

C-GL

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti

d1

SCORRIMENTO

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rtens,k

γM2

• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):

Rax,k kmod

Rki,k

Rax,d = min γM γM1

• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata (Rtens,45,d):

RV,k kmod

RV,d = min γM

Rtens,45,k

γM2

TAGLIO

CARATTERISTICI EN 1995:2014

• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue: RV,d = RV,k kmod γM

• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a Sg,tot o S g come riportato in tabella.

Per valori intermedi di S g è possibile interpolare linearmente.

• I valori di resistenza a taglio e scorrimento sono stati valutati considerando il baricentro del connettore posizionato in corrispondenza del piano di taglio.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

• Per distanze minime e valori statici per connettori incrociati in connessione a taglio trave principale - trave secondaria vedi VGZ a pag. 130

• Per distanze minime e valori statici su X-LAM e

a pag. 134

CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5

Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. Salt Spray Test (SST) con tempo di esposizione maggiore di 3000h condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate piu viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi piu piccoli.

MASSIMA RESISTENZA

È la vite indicata se sono richieste elevate prestazioni meccaniche in condizioni di corrosività ambientale e del legno molto avverse. La testa cilindrica la rende ideale per giunzioni a scomparsa, accoppiamenti lignei e rinforzi strutturali.

LUNGHEZZA [mm]

DIAMETRO [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

VGSEVO9200C5 200 190 25

VGSEVO9240C5 240 230 25

9

TX 40

VGSEVO9280C5 280 270 25

VGSEVO9320C5 320 310 25

VGSEVO9360C5 360 350 25

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

pag. 408 pag. 190

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm] 9

Diametro testa svasata d K [mm]

Spessore testa svasata t 1 [mm]

Diametro nocciolo d 2 [mm]

Diametro preforo (1) d V,S [mm]

Diametro preforo (2) d

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale d

legno di conifera (softwood)

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 11,7

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (beech LVL predrilled)

STRUTTURE IBRIDE ACCIAIO-LEGNO

VGS EVO C5 è la soluzione ideale per strutture in acciaio dove sono necessarie connessioni ad hoc ad alta resistenza, in particolare in contesti climatici avversi come l'ambiente marino.

RIGONFIAMENTO DEL LEGNO

L'applicazione di VGS EVO C5 in combinazione con strati interposti polimerici come XYLOFON WASHER dona alla giunzione una certa capacità di adattamento per mitigare sforzi derivanti dal ritiro/rigonfiamento del legno.

CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA

A4 | AISI316

Acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 per un'eccellente resistenza alla corrosione. Ideale per ambienti adiacenti al mare in classe di corrosività C5 e per l'inserimento sui legni più aggressivi di classe T5.

CORROSIVITÀ DEL LEGNO T5

Idonea all'uso in applicazioni su legni agressivi con livello di acidità (pH) minore di 4 come quercia, abete di Douglas e castagno e in condizioni di umidità del legno superiore al 20%.

METAL-to-TIMBER

recommended use: N

Mins,rec

LUNGHEZZA [mm]

DIAMETRO [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 (CRC III)

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni trattati ACQ, CCA

TORQUE LIMITER
Mins,rec
Mins,rec

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

VGS9120A4 120 110 25

VGS9160A4 160 150 25

VGS9200A4 200 190 25

9 TX 40

VGS9240A4 240 230 25

VGS9280A4 280 270 25

VGS9320A4 320 310 25

PRODOTTI CORRELATI

HUS A4

TORNITA pag. 68

VGS11100A4 100 90 25

VGS11150A4 150 140 25

VGS11200A4 200 190 25

VGS11250A4 250 240 25

VGS11300A4 300 290 25

VGS9360A4 360 350 25 11 TX 50

VGS11350A4 350 340 25

VGS11400A4 400 390 25

VGS11500A4 500 490 25

VGS11600A4 600 590 25

GEOMETRIA

JIG VGZ 45°

DIMA PER VITI A 45°

pag. 409

TORQUE LIMITER

LIMITATORE DI COPPIA

pag. 408

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

Per i parametri meccanici si rimanda a ETA-11/0030. STRUTTURE IBRIDE ACCIAIO-LEGNO

Ideale per strutture in acciaio dove sono necessarie connessioni personalizzate ad alta resistenza, in particolare in contesti climatici avversi come l'ambiente marino e i legni acidi.

RIGONFIAMENTO DEL LEGNO

L'applicazione in combinazione con strati interposti polimerici come XYLOFON WASHER dona alla giunzione una certa capacità di adattamento per mitigare sforzi derivanti dal ritiro/rigonfiamento del legno.

RONDELLA
VGS Ø9-Ø11
VGS Ø9
VGS Ø9
VGS Ø11
VGS Ø11

RONDELLA 45° PER VGS

SICUREZZA

La rondella VGU permette di installare le viti VGS con un'inclinazione di 45° su piastre in acciaio. Rondella marcata CE secondo ETA-11/0030.

PRATICITÀ

La sagomatura ergonomica assicura una presa salda e precisa durante la posa. Sono disponibili tre versioni di rondella compatibili con VGS di diametro 9, 11 e 13 mm per piastre di spessore variabile.

L'impiego della VGU permette l'utilizzo di viti inclinate su piastra senza ricorrere ai fori svasati sulla stessa, operazione generalmente lunga e onerosa.

RIVESTIMENTO C4 EVO

La VGU EVO è rivestita con un trattamento superficiale resistente ad elevata corrosività atmosferica.

Compatibile con VGS EVO di diametro 9, 11 e 13 mm.

DIAMETRO [mm]

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

VIDEO

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• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• costruzioni in acciaio

• piastre e profilati metallici

Mins,rec

CAMPI DI IMPIEGO
VGU
VGU EVO

CODICI E DIMENSIONI

RONDELLA VGU

CODICE vite d V,S pz. [mm] [mm]

VGU945 VGS Ø9 5 25

VGU1145 VGS Ø11 6 25

VGU1345 VGS Ø13 8 25

d V,S = diametro preforo (softwood)

DIMA JIG VGU

CODICE rondella d h d V pz. [mm] [mm] [mm]

JIGVGU945 VGU945 5,5 5 1

JIGVGU1145 VGU1145 6,5 6 1

JIGVGU1345 VGU1345 8,5 8 1

Per maggiori informazioni vedi pag. 409.

GEOMETRIA

RONDELLA VGU EVO

CODICE vite d V,S pz. [mm] [mm]

VGUEVO945 VGSEVO Ø9 5 25

VGUEVO1145 VGSEVO Ø11 6 25

VGUEVO1345 VGSEVO Ø13 8 25

d V,S = diametro preforo (softwood)

PUNTE PER LEGNO HSS

CODICE d V LT LE pz. [mm] [mm] [mm]

F1599105 5 150 100 1

F1599106 6 150 100 1

F1599108 8 150 100 1

foro asolato

Larghezza foro asolato

Spessore piastra acciaio (2) S PLATE [mm]

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Per spessori maggiori di quelli tabellati è necessario realizzare una svasatura nella parte inferiore della piastra in acciaio. Consigliato foro guida Ø5 mm (di lunghezza minima 50 mm) per viti VGS di lunghezza L > 300 mm.

AIUTO DI MONTAGGIO

La dima JIG VGU consente di eseguire con facilità un preforo con inclinazione di 45° che agevola la successiva avvitatura delle vite VGS all'interno della rondella. Si consiglia una lunghezza del preforo di almeno 20 mm.

VALORI STATICI | GIUNZIONE ACCIAIO-LEGNO

VALORI STATICI | GIUNZIONE ACCIAIO-LEGNO

SCORRIMENTO

geometria legno acciaio

VGS/VGS

d1

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata (Rtens,45,d):

RV,k kmod

Rtens,45,k RV,d = min γM γM2

• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Per una corretta realizzazione del giunto, la testa del connettore deve essere completamente inserita nella rondella VGU.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g , come riportato in tabella , considerando una lunghezza di infissione minima pari a 4 d1

Per valori intermedi di S g o di SPLATE è possibile interpolare linearmente.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• La rondella VGU risulta sovraresistente rispetto alla resistenza della vite VGS/VGSEVO.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’ki,k = Rki,k kdens,ki

R’V,k = RV,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

R’V,90,k = RV,90,k kdens,V

R’V,0,k = RV,0,k kdens,V

C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,ax 0,92 0,98 1,00 1,04 1,08 1,09 1,11

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

• Per una connessione con viti inclinate in applicazione con piastra metallica, la capacità portante caratteristica efficace a scorrimento per una fila di n viti è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef,ax

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n (numero di viti in una fila).

n 2 3 4 5 6 7 8 9 10

ef,ax

• Per le misure di viti VGS e VGS EVO disponibili, vedi pagine 164 e 180.

VGS d 1 M ins,rec [mm] [Nm] Ø9 9 20

Non consentito l’impiego di avvitatore ad impulsi/a percussione.

Assicurare il corretto serraggio. Si consiglia l'impiego di avvitatori con controllo di coppia torcente, ad esempio mediante TORQUE LIMITER. In alternativa serrare con chiave dinamometrica.

Terminata l'installazione, i dispositivi di fissaggio possono essere ispezionati utilizzando una chiave dinamometrica.

Evitare piegamento.

Il montaggio deve essere effettuato in modo tale da garantire che le sollecitazioni siano uniformemente distribuite su tutte le viti installate.

INSTALLAZIONE SENZA AUSILIO DI PREFORO

Appoggiare la piastra in acciaio al legno e posizionare le rondelle VGU nelle apposite asole.

Evitare fenomeni di ritiro o rigonfiamento degli elementi in legno dovuti a variazioni di umidità.

Evitare alterazioni dimensionali del metallo legate ad esempio a forti escursioni termiche.

Posizionare la vite e rispettare l'angolo di inserimento a 45°.

Avvitare assicurando il corretto serraggio.

Eseguire l'operazione per tutte le rondelle. Il montaggio deve essere effettuato in modo tale da garantire che le sollecitazioni siano uniformemente distribuite su tutte le rondelle VGU installate.

INSTALLAZIONE CON AUSILIO DI DIMA PER PREFORO

Appoggiare la piastra in acciaio al legno e posizionare le rondelle VGU nelle apposite asole.

Utilizzare la dima JIG VGU del diametro corretto posizionandola nella rondella VGU

Tramite la dima di aiuto, eseguire un preforo/foro guida (almeno 50 mm di lunghezza) mediante apposita punta

Posizionare la vite e rispettare l'angolo di inserimento a 45°.

Avvitare assicurando il corretto serraggio.

Eseguire l'operazione per tutte le rondelle. Il montaggio deve essere effettuato in modo tale da garantire che le sollecitazioni siano uniformemente distribuite su tutte le rondelle VGU installate.

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SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE

CERTIFICAZIONE PER LEGNO E CALCESTRUZZO

Connettore strutturale omologato per applicazioni su legno secondo ETA-11/0030 e per applicazioni legno-calcestruzzo secondo ETA-22/0806.

SISTEMA RAPIDO A SECCO

Disponibile nei diametri 16 e 20 mm, serve a rinforzare e connettere elementi di grandi dimensioni. Il filetto da legno permette un'applicazione senza bisogno di resine o adesivi.

RINFORZI STRUTTURALI

L'acciaio ad elevate prestazioni a trazione (fy,k = 640 N/mm 2) e le grandi dimesioni disponibili rendono l'RTR ideale per applicazioni di rinforzi strutturali.

GRANDI LUCI

Il sistema, sviluppato per applicazioni su elementi di grandi luci, consente rinforzi e connessioni rapide e sicure su qualsiasi dimensione di trave grazie alla considerevole lunghezza delle barre.

Installazione ideale in stabilimento.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM, LVL

CODICI

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

D 38 RLE

TRAPANO AVVITATORE A 4 VELOCITÀ

pag. 407

Diametro nominale

Diametro nocciolo

caratteristico

Resistenza caratteristica a snervamento fy,k [N/mm 2]

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]

Densità associata ρ a [kg/m3]

legno di conifera (softwood)

Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤ 440

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

SISTEMA TC FUSION PER APPLICAZIONE LEGNO-CALCESTRUZZO

Diametro nominale d 1 [mm] 16 20

Resistenza tangenziale di aderenza in calcestruzzo C25/30 f b,k [N/mm 2]

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-22/0806

TC FUSION

L'omologazione ETA-22/0806 del sistema TC FUSION permette che le barre filettate RTR siano utilizzate insieme alle armature presenti nel calcestruzzo in maniera da solidarizzare i solai a pannello e il nucleo di controvento con una piccola integrazione del getto.

barre inserite CON preforo

d = d1 = diametro nominale barra

barre inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale barra

NOTE

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030.

• Le distanze minime per barre sollecitate a taglio sono secondo normativa EN 1995:2014.

• Le distanze minime, per barre sollecitate assialmente, sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore e dall'angolo della forza rispetto

TRAZIONE / COMPRESSIONE

SCORRIMENTO

geometria estrazione filetto ε=90° trazione acciaio instabilità ε=90° legno-legno trazione acciaio

d 1 S g A min Rax,90,k

[mm] [mm] [mm] [kN] [kN] [kN] [mm] [mm] [mm] [kN] [kN]

200 210 31,08

310 46,62

410 62,16

510 77,70

610 93,25

710 108,79

220 230 32,97

ε = angolo fra vite e fibre

TAGLIO

geometria legno-legno ε=90°

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a scorrimento sono state valutate considerando un angolo ε di 45° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° (RV,90,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (estrazione, compressione, scorrimento e taglio) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’ki,k = Rki,k kdens,ki

R’V,k = RV,k kdens,ax

R’V,90,k = RV,90,k kdens,V

R’V,0,k = RV,0,k kdens,V ρ k [kg/m3 ] 350

200 100 100 25,78

300 150 150 28,91

400 200 200 31,34

500 250 250 33,77

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

PRINCIPI GENERALI a pagina 200

CONNESSIONE A TRAZIONE

X-LAM - CALCESTRUZZO

geometria X-LAM calcestruzzo

L lb,d S g S g lb,d

d1

d 1 L min S g Rax,0,k l b,d Rax,C,k [mm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN] 16

400 240 25,50 150

500 340 34,89 150

600 440 44,00 150

700 540 52,90 150

800 640 61,64 150

900 740 70,25 150

1000 840 78,74 150

1100 940 87,12 150

1200 1040 95,42 150

1300 1140 100,00 150

1400 1240 100,00 150

TC FUSION

SISTEMA DI GIUNZIONE

LEGNO-CALCESTRUZZO

L'innovazione dei connettori tutto filetto VGS, VGZ e RTR per le applicazioni legno-calcestruzzo.

Scoprilo a pag. 270

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d):

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rtens,k

γM2

• La resistenza di progetto a compressione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto ad instabilità (Rki,d):

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rki,k

γM1

• La resistenza di progetto a scorrimento del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (RV,d) e la resistenza di progetto lato acciaio proiettata (Rtens,45,d):

RV,k kmod

RV,d = min γM

Rtens,45,k

γM2

NOTE | TC FUSION

• I valori caratteristici sono in accordo a ETA-22/0806.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto in narrow face è valida per spessore minimo X-LAM t CLT,min = 10∙d1 e profondità di penetrazione minima della vite tpen = 10∙d1 Connettori con lunghezze minori di quelle tabellate non rispettano le prescrizioni sulle profondità minima di infissione e non vengono riportate.

• In fase di calcolo si è considerata una classe di calcestruzzo C25/30. Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-22/0806.

• La resistenza di progetto a trazione del connettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato calcestruzzo (Rax,C,d):

Rax,0,k kmod

Rax,C,k Rax,d = min γM γM,concrete

• L'elemento in calcestruzzo deve avere adeguate barre di armatura.

• I connettori devono essere disposti ad una distanza massima di 300 mm.

• La resistenza di progetto a taglio del connettore si ricava dal valore caratteristico come segue:

RV,d = RV,k kmod γM

• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle barre si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle barre deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a S g come riportato in tabella.

Per valori intermedi di S g è possibile interpolare linearmente.

Per una migliore finitura, si consiglia di realizzare un foro tramite BORMAX per l'alloggiamento del tappo in legno di chiusura.

Effettuare il preforo all'interno dell'elemento in legno assicurandone la rettilineità. L'impiego di COLUMN garantisce una precisione migliore.

Assemblare il manicotto (ATCS007 o ATCS008) sull'adattatore con frizione di sicurezza (DUVSKU). In alternativa è possibile utilizzare un adattatore semplice (ATCS2010).

Avvitare fino alla lunghezza definita in fase di progetto. Si consiglia di limitare il valore del momento di inserimento a 200 Nm (RTR 16) e 300 Nm (RTR 20).

Tagliare la barra filettata RTR della lunghezza desiderata, verificando che sia minore della profondità del preforo.

Inserire il manicotto nella barra filettata e l'adattatore sull'avvitatore. Si consiglia l'impiego dell'impugnatura (DUD38SH) per garantire maggior controllo e stabilità in fase di avvitatura.

Se previsto, inserire un tappo TAP per nascondere la barra filettata e garantire migliore finitura estetica e resistenza al fuoco.

Svitare il manicotto dalla barra.

CONNETTORE DOPPIO FILETTO PER ISOLANTE

ISOLANTE CONTINUO

Consente il fissaggio continuo e senza interruzioni del pacchetto di coibentazione del tetto. Limita i ponti termici in conformità con i regolamenti del risparmio energetico. Testa cilindrica ideale per l'inserimento a scomparsa nel listello. Vite certificata anche nelle versioni con testa larga (DGT) e testa svasata (DGS).

CERTIFICAZIONE

Connettore per isolante rigido e morbido, per applicazioni in coperture e facciate, certificato CE secondo ETA-11/0030. Disponibile in due diametri (7 e 9 mm) per ottimizzare il numero dei fissaggi.

MYPROJECT

Software gratuito MyProject per il calcolo personalizzato del fissaggio accompagnato da relazione di calcolo.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli.

Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM, LVL

• legni ingegnerizzati

CAMPI DI IMPIEGO

PONTI TERMICI

Grazie al doppio filetto, è possibile fissare senza interruzioni il pacchetto isolante del tetto alla struttura portante, limitando i ponti termici. Certificazione specifica per fissaggio su isolanti sia duri che morbidi.

FACCIATA VENTILATA

Certificata, testata e calcolata anche su listelli in facciata e con legni ingegnerizzati come il microlamellare LVL.

CODICI E DIMENSIONI

NOTE: su richiesta è disponibile in versione EVO.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

Per i valori di resistenza ad instabilità delle viti in funzione della loro lunghezza di libera inflessione si rimanda a ETA-11/0030.

legno di conifera (softwood) LVL di conifera (LVL softwood)

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

LUNGHEZZA MINIMA VITE DGZ Ø7

spessore isolazione + tavolato

( * ) Dimensioni minime listello: DGZ Ø7 mm: base/altezza = 50/30 mm.

LUNGHEZZA MINIMA VITE DGZ Ø9

spessore isolazione + tavolato

( * ) Dimensioni minime listello: DGZ Ø9 mm: base/altezza = 60/40 mm.

altezza listello ( * )

altezza listello ( * )

viti inserite CON e SENZA preforo

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE:

(1) Le distanze minime per connettori caricati assialmente sono indipendenti dall'angolo di inserimento del connettore dall'angolo della forza rispetto alle fibre, in accordo a ETA-11/0030.

RICERCA & SVILUPPO

ISOLANTE E INFLUENZA DEI PONTI TERMICI

ISOLANTE CONTINUO

• Per viti con punta 3 THORNS le distanze minime tabellate sono desunte da prove sperimentali; in alternativa, adottare a1,CG = 10∙d e a2,CG = 4∙d in accordo in accordo a EN 1995:2014.

ISOLANTE INTERROTTO

L'uso di isolante continuo permette di limitare la presenza di ponti termici.

Se il fissaggio del pacchetto necessita di elementi rigidi all'interno dell'isolante, si verifica un calo delle performance termiche dovuto alla presenza di un ponte termico distribuito lungo tutta l'asse dei travetti secondari interposti.

In caso di isolante interrotto inoltre, in fase di messa in opera, potrebbero essere più frequenti le discontinuità locali tra gli elementi presenti con conseguente ulteriore aggravamento del ponte termico.

FISSAGGIO ISOLANTE CONTINUO CON DGZ

L'uso della vite DGZ permette la posa di isolante continuo, senza interruzioni e discontinuità.

In questo caso il ponte termico è localizzato e concentrato unicamente in corrispondenza dei connettori e quindi ha un contributo ininfluente sulle performance termiche del pacchetto, che vengono quindi mantenute.

Da evitare ancoraggi troppo frequenti o disposizioni errate per non compromettere la prestazione termica del pacchetto.

Il numero e la disposizione dei fissaggi dipendono dalla geometria della superficie, dalla tipologia di isolante e dai carichi agenti.

DATI DI PROGETTO

Carichi di copertura

Carico permanente g k 0,45 kN/m 2

Carico neve s 1,70 kN/m 2

Pressione vento we 0,30 kN/m 2

Depressione vento we -0,30 kN/m 2

Quota colmo z 8,00 m

Dimensioni edificio

Lunghezza edificio L 11,50 m

Larghezza edificio B 8,00 m

Geometria copertura

Pendenza falda α 30% = 16,7°

Posizione colmo L 1 5,00 m

DATI PACCHETTO ISOLANTE

Travetti GL24h b t x ht 120 x 160 mm

Tavolato S1 20,00 mm

Listelli portategola e b 0,33 m

i 0,70 m

Isolante S2 160,00 mm Fibra di legno (morbido) σ (10%) 0,03 N/mm 2

Listelli C24 b L x h L 60 x 40 mm Lunghezza commerciale L L 4,00 m

SCELTA DEL CONNETTORE - OPZIONE 1 - DGZ Ø7

Vite in trazione 7 x 300 mm

Angolo 60°: 126 pz

Vite in compressione 7 x 300 mm Angolo 60°: 126 pz

Vite perpendicolare 7 x 260 mm Angolo 90°: 72 pz

Schema di posizionamento connettori.

SCELTA DEL CONNETTORE - OPZIONE 2 - DGZ Ø9

Vite in trazione 9 x 320 mm Angolo 60°: 108 pz

Vite in compressione 9 x 320 mm Angolo 60°: 108 pz

Vite perpendicolare 9 x 280 mm Angolo 90°: 36 pz

Computo listelli copertura.

VITE DISTANZIATRICE LEGNO-LEGNO

DOPPIO FILETTO DIFFERENZIATO

Filetto sottotesta con geometria appositamente studiata per generare e regolare uno spazio tra gli spessori fissabili.

FACCIATE VENTILATE

Il doppio filetto differenziato è ottimale per regolare la posizione dei listelli in facciata e creare la verticalità corretta; ideale per livellare pannellature, listellature, controsoffitti, pavimentazioni.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

Grazie alla possibilità di distanziare gli spessori in legno è possibile effettuare fissaggi versatili in modo rapido e preciso senza bisogno di nessun elemento interposto.

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

DRS680 80 40 100

DRS6100 100 60 100

6 TX 30

DRS6120 120 60 100

DRS6145 145 60 100

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm]

Diametro testa d K [mm]

Diametro nocciolo d 2 [mm]

Diametro gambo d S [mm]

Diametro filetto sottotesta d3 [mm]

Lunghezza testa + anelli b1 [mm]

INSTALLAZIONE

Scegliere la lunghezza della vite in modo tale che il filetto sia completamente inserito nel supporto in legno.

Posizionare la vite DRS.

Fissare il listello avvitando la vite in maniera tale che la testa risulti a filo dell’elemento in legno.

Allentare la vite in funzione della distanza desiderata.

Regolare in maniera analoga le altre viti per livellare la struttura.

VITE DISTANZIATRICE LEGNO-MURATURA

DOPPIO FILETTO DIFFERENZIATO

Filetto sottotesta con geometria appositamente studiata per generare e regolare uno spazio tra gli spessori fissabili.

FISSAGGIO SU MURATURA

Filetto sottotesta con diametro maggiorato per consentire l'installazione su muratura tramite utilizzo di tassello in plastica.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

Il doppio filetto differenziato è ideale per regolare la posizione di elementi in legno su supporti in muratura (tramite utilizzo di tassello in plastica) e creare la verticalità corretta; ottimale anche per livellare pannellature su pareti, pavimentazioni e controsoffitti.

6 TX 30

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm]

Diametro testa

Diametro nocciolo

Diametro gambo

K [mm]

[mm]

[mm]

Diametro filetto sottotesta d3 [mm]

Lunghezza testa + anelli

Diametro foro calcestruzzo/muratura

INSTALLAZIONE

[mm]

Scegliere la lunghezza della vite in modo tale che il filetto sia completamente inserito nel supporto in calcestruzzo/ muratura.

Forare gli elementi con un diametro d V = 8,0 mm.

Incassare il tassello in nylon NDK GL nel supporto.

Allentare la vite in funzione della distanza desiderata.

Regolare in maniera analoga le altre viti per livellare la struttura.

NDKG840

Per fissaggio su calcestruzzo o muratura si consiglia l’utilizzo del tassello nylon NDK GL. TASSELLO NYLON NDK GL

Posizionare la vite DRT.

Fissare il listello avvitando la vite in maniera tale che la testa risulti a filo dell’elemento in legno.

HBS PLATE

VITE A TESTA TRONCOCONICA PER PIASTRE

NUOVA GEOMETRIA

Il diametro del nocciolo interno delle viti Ø8, Ø10 e Ø12 mm è stato maggiorato per garantire prestazioni più elevate in applicazioni su piastra spessa. Nelle connessioni acciaio-legno la nuova geometria consente di raggiungere un incremento di resistenza di oltre il 15%.

FISSAGGIO PIASTRE

Il sottotesta troncoconico genera un effetto incastro con il foro circolare della piastra e garantisce eccellenti performance statiche. La geometria senza spigoli della testa riduce i punti di concentrazione dello sforzo e dona robustezza alla vite.

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS, le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

MULTISTOREY

Ideale nelle giunzioni acciaio-legno in combinazione con piastre di grosse dimensioni realizzate su misura (customized plates) progettate per edifici multipiano in legno.

TITAN

Valori testati, certificati e calcolati anche per il fissaggio di piastre standard Rothoblaas.

CODICI E DIMENSIONI

8

10

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

PRODOTTI CORRELATI

TORQUE LIMITER

LIMITATORE DI COPPIA pag. 408

GEOMETRIA

(2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

I parametri meccanici sono ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali (HBS PLATE Ø10 e Ø12) .

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]

Parametro di penetrazione della testa

Densità associata

Densità di calcolo

a [kg/m3]

k [kg/m3 ] ≤ 440

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO

viti inserite SENZA preforo

a3,t [mm] 15∙d 120

[mm] 10∙d

a4,t [mm] 5∙d 40

a4,c [mm] 5∙d 40

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

estremità scarica

[mm] 10∙d 80

bordo sollecitato

bordo scarico

NOTE a pagina 221

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

geometria

= angolo fra vite e fibre

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 221

TAGLIO

geometria

= angolo fra vite e fibre

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 221

TAGLIO

DISTANZE

d 1 [mm] 8 10 12

a1 [mm] 4∙d 32 40 48

a 2 [mm] 2,5∙d 20 25 30

a3,t [mm] 6∙d 48 60 72

a3,c [mm] 6∙d 48 60 72

a4,t [mm] 6∙d 48 60 72

a4,c [mm] 2,5∙d 20 25 30

viti inserite SENZA preforo d = d1 = diametro nominale vite

Non è consentito l'impiego di avvitatori a impulsi/percussione.

Rispettare l'angolo di inserimento. Per inclinazioni molto precise si consiglia l'impiego di foro guida o preforo.

Assicurare il corretto serraggio. Si consiglia l'impiego di avvitatori con controllo di coppia torcente, ad esempio mediante TORQUE LIMITER. In alternativa serrare con chiave dinamometrica.

Interrompere l’installazione se si notano danni al fissaggio o al legno.

Evitare il piegamento.

Evitare sollecitazioni accidentali in fase di montaggio.

Interrompere l’installazione se si notano danni al fissaggio o alle piastre metalliche.

Assicurare il contatto completo tra l’intera superficie della testa della vite e l’elemento metallico

Terminata l’installazione, i dispositivi di fissaggio possono essere ispezionati utilizzando una chiave dinamometrica.

Proteggere la connessione ed evitare variazioni di umidità e fenomeni di ritiro e rigonfiamento del legno.

Non martellare le viti per inserire la punta nel legno.

Installare le viti in un’unica corsa continua.

Utilizzo non consentito per carichi dinamici.

Evitare alterazioni dimensionali del metallo.

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:

Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• La resistenza di progetto a trazione del connnettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d).

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rtens,k

γM2

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 0,5 d1 ), intermedia (0,5 d1 ≤ SPLATE ≤ d1 ) o spessa (SPLATE ≥ d1 ).

• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:

Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥

• Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.

• I valori tabellati sono valutati considerando parametri di resistenza meccanica delle viti HBS PLATE Ø10 e Ø12 ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440 C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,v 0,90 0,98 1,00 1,02 1,05 1,05 1,07 kdens,ax 0,92 0,98 1,00 1,04 1,08 1,09 1,11

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

NOTE | X-LAM

• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1

• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.

DISTANZE MINIME

NOTE | LEGNO

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

NOTE | X-LAM

• Le distanze minime sono in accordo a ETA-11/0030 e da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.

• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM tCLT,min =10∙d1.

• Le distanze minime per applicazione su narrow face sono disponibili a pagina 39.

HBS PLATE EVO

VITE A TESTA TRONCOCONICA

RIVESTIMENTO C4 EVO

HBS PLATE versione EVO concepita per giunzioni acciaio-legno all'esterno. Classe di resistenza alla corrosione atmosferica (C4) testata dal Research Institutes of Sweden - RISE. Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).

NUOVA GEOMETRIA

Il diametro del nocciolo interno delle viti Ø8, Ø10 e Ø12 mm è stato maggiorato per garantire prestazioni più elevate in applicazioni su piastra spessa. Nelle connessioni acciaio-legno la nuova geometria consente di raggiungere un incremento di resistenza di oltre il 15%.

FISSAGGIO PIASTRE

Il sottotesta troncoconico genera un effetto di incastro con il foro circolare della piastra e garantisce eccellenti performance statiche. La geometria senza spigoli della testa riduce i punti di concentrazione dello sforzo e dona robustezza alla vite.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• legni trattati ACQ, CCA

CODICI E DIMENSIONI

RAPTOR

PIASTRA DI TRASPORTO PER ELEMENTI IN LEGNO

pag. 413

METAL-to-TIMBER recommended use: N Mins,rec

TORQUE LIMITER Mins,rec

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

P EVO - 5,0 | 6,0 mm

Diametro preforo (2)

caratteristica

Momento caratteristico di snervamento

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio. I parametri meccanici sono ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali (HBS PLATE EVO Ø10 e Ø12) .

legno di conifera (softwood)

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled)

Parametro di resistenza ad estrazione

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]

di calcolo

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

viti inserite SENZA preforo

[mm] 10∙d

viti inserite SENZA preforo

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

geometria legno-legno ε=90° pannello-legno

acciaio-legno piastra sottile

acciaio-legno piastra spessa

estrazione filetto

geometria legno-legno

Non è consentito l'impiego di avvitatori a impulsi/percussione.

Rispettare l'angolo di inserimento. Per inclinazioni molto precise si consiglia l'impiego di foro guida o preforo.

Assicurare il corretto serraggio. Si consiglia l'impiego di avvitatori con controllo di coppia torcente, ad esempio mediante TORQUE LIMITER. In alternativa serrare con chiave dinamometrica.

Assicurare il contatto completo tra l’intera superficie della testa della vite e l’elemento metallico.

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM

• I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno, dei pannelli e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità 500 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno. Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:

Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥

Terminata l’installazione, i dispositivi di fissaggio possono essere ispezionati utilizzando una chiave dinamometrica.

Evitare alterazioni dimensionali del metallo e fenomeni di ritiro e rigonfiamento del legno.

• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.

• I valori tabellati sono valutati considerando parametri di resistenza meccanica delle viti HBS PLATE EVO Ø10 e Ø12 ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno e acciaio-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE = 0,5 d1 ) e di piastra spessa (SPLATE = d1 ).

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 215).

• Per ulteriori configurazioni di calcolo e per applicazioni su materiali differenti, vedi pag. 212.

HBS PLATE A4

VITE A TESTA TRONCOCONICA PER PIASTRE

A4 | AISI316

HBS PLATE versione in acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 per un'eccellente resistenza alla corrosione. Ideale per ambienti adiacenti al mare in classe di corrosivita C5 e per l'inserimento sui legni piu aggressivi di classe T5.

CONNESSIONI ACCIAIO-LEGNO

Il sottotesta troncoconico genera un effetto di incastro con il foro circolare della piastra e garantisce eccellenti performance statiche. La geometria senza spigoli della testa riduce i punti di concentrazione dello sforzo e dona robustezza alla vite.

CORROSIVITÀ DEL LEGNO T5

Idonea all'uso in applicazioni su legni agressivi con livello di acidità (pH) minore di 4 come quercia, abete di Douglas e castagno e in condizioni di umidità del legno superiore al 20%.

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L b A P pz. [mm] [mm] [mm] [mm]

HBSPL860A4

8 TX 40

GEOMETRIA

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 (CRC III)

VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE

VITE PER PIASTRE FORATE

Sottotesta cilindrico studiato per il fissaggio di elementi metallici. L’effetto di incastro con il foro della piastra garantisce eccellenti perfomance statiche.

STATICA

Calcolabile in accordo a Eurocodice 5 nella condizione di giunzioni acciaio-legno con piastra spessa anche con elementi metallici sottili. Eccellenti valori di resistenza a taglio.

LEGNI DI NUOVA GENERAZIONE

Testata e certificata per l'impiego su una grande varietà di legni ingegnerizzati come X-LAM, GL, LVL, OSB e Beech LVL.

La versione LBS5 fino alla lunghezza 40 mm è omologata completamente senza preforo su Beech LVL.

DUTTILITÀ

Eccelente comportamento di duttilità evidenziato dalle prove cicliche

SEISMIC-REV secondo EN 12512.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

CODICI E DIMENSIONI

5 TX 20

7 TX 30

VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE SU LEGNI DURI

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

Disponibile anche nella versione LBS HARDWOOD EVO, L da 80 a 200 mm, diametro Ø5 e Ø7 mm, scoprila a pag. 244

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

Diametro foro su piastra acciaio

(1)

preforo (2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale

legno di conifera (softwood)

Parametro caratteristico di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 11,7

Parametro caratteristico di penetrazione della testa

Densità associata ρ a [kg/m3] 350

di calcolo

(3)Valido per d1 = 5 mm e lef ≤ 34 mm Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

LVL di conifera (LVL softwood)

LVL di faggio preforato (Beech LVL predrilled) LVL di faggio (3) (Beech LVL)

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO

viti inserite SENZA preforo

a1 [mm] 12∙d∙0,7 42

a 2 [mm] 5∙d∙0,7 18

a3,t [mm] 15∙d 75

a3,c [mm] 10∙d 50

a4,t [mm] 5∙d 25

a4,c [mm] 5∙d 25

viti inserite CON preforo

[mm]

[mm] 3∙d∙0,7 11 15

[mm] 12∙d 60

[mm] 7∙d 35

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

[mm] 10∙d 50

[mm] 10∙d 50

a4,c [mm] 5∙d 25

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

sollecitato

scarico

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

ε = angolo fra vite e fibre

ε = angolo fra vite e fibre

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 233

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO E CARICATE ASSIALMENTE | X-LAM

viti inserite SENZA preforo

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 233 lateral face

d = d1 = diametro nominale vite

geometria

L

TAGLIO TRAZIONE

acciaio-LVL

estrazione filetto flat

d 1 L b R V,90,k Rax,90,k [mm] [mm] [mm] [kN]

S PLATE

VALORI

STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBS Ø5 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-11/0030 (SPLATE ≥ 1,5 mm).

• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBS Ø7 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 3,5 mm), intermedia (3,5 mm < SPLATE < 7,0 mm) o spessa (SPLATE ≥ 7 mm).

• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:

Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥

• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono disponibili a pagina 237.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

C-GL C24 C30 GL24h GL26h GL28h GL30h GL32h kdens,v 0,90 0,98 1,00 1,02

kdens,ax

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

NOTE | X-LAM

• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995 - Annex K.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica per gli elementi in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando una lunghezza di infissione minima della vite pari a 4∙d1

• La resistenza caratteristica a taglio è indipedente dalla direzione della fibratura dello strato esterno dei pannelli in X-LAM.

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è valida per spessore minimo X-LAM tCLT,min = 10∙d1

NOTE | LVL

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di conifera (softwood) pari a ρ k = 480 kg/m3

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per connettori inseriti sulla faccia laterale (wide face) considerando, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

EVO

VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE

VITE PER PIASTRE FORATE PER USO ESTERNO

LBS versione EVO concepita per giunzioni acciaio-legno per uso esterno. L’effetto di incastro con il foro della piastra garantisce eccellenti perfomance statiche.

RIVESTIMENTO C4 EVO

La classe di resistenza alla corrosione atmosferica (C4) del rivestimento C4 EVO è stata testata dal Research Institutes of Sweden - RISE. Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidita (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).

STATICA

Calcolabile in accordo a Eurocodice 5 nella condizione di giunzioni acciaio-legno con piastra spessa anche con elementi metallici sottili. Eccellenti valori di resistenza a taglio.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• legni trattati ACQ, CCA

5 TX 20

LBSEVO540 40 36 500

LBSEVO550 50 46 200

LBSEVO560 60 56 200

LBSEVO570 70 66 200

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

Diametro nominale

foro su piastra acciaio

Diametro preforo (1)

(2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

Parametro caratteristico di resistenza ad estrazione

Densità associata

Densità di calcolo

(3)Valido per d1 = 5 mm e lef ≤ 34 mm Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030. d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

di conifera (softwood)

[mm] [mm] [mm]

7 TX 30

Parametro caratteristico di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 10,5

k [kg/m3 ] ≤

di conifera (LVL softwood)

di faggio preforato (Beech LVL predrilled) LVL di faggio (3) (Beech LVL)

CORROSIVITÀ DEL LEGNO T3

Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice, pino, frassino e betulla (vedi pag. 314).

IBRIDO ACCIAIO-LEGNO

La vite LBS EVO di diametro 7 è particolarmente adatta per connessioni progettate su misura, caratteristiche delle strutture in acciaio.

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO

viti inserite SENZA preforo

a 2 [mm] 5∙d∙0,7 18

a3,t [mm] 15∙d 75

a3,c [mm] 10∙d 50

a4,t [mm] 5∙d

[mm] 5∙d

viti inserite SENZA preforo

2 [mm] 7∙d∙0,7 25

viti inserite CON preforo

[mm] 3∙d∙0,7

a4,c [mm] 3∙d 15

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

[mm] 10∙d

[mm] 10∙d

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

CARATTERISTICI EN 1995:2014

TAGLIO TAGLIO geometria acciaio-legno ε=90° acciaio-legno ε=0°

L b

geometria

L b A

ε = angolo fra vite e fibre

PRINCIPI GENERALI

legno-legno ε=90° legno-legno ε=0° estrazione filetto ε=90° estrazione filetto ε=0°

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBS Ø5 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-11/0030 (SPLATE ≥ 1,5 mm).

• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBS Ø7 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 3,5 mm), intermedia (3,5 mm < SPLATE < 7,0 mm) o spessa (SPLATE ≥ 7 mm).

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 230).

LBS HARDWOOD

VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE SU LEGNI DURI

CERTIFICAZIONE LEGNI DURI

Speciale punta con elementi fendenti in rilievo. La certificazione ETA 11/0030 ne permette l'utilizzo con legni ad alta densità interamente senza preforo. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra.

DIAMETRO SUPERIORE

Diametro del nocciolo interno della vite maggiorato rispetto alla versione LBS per garantire l’avvitamento nei legni con le più alte densità. Nelle connessioni acciaio-legno consente di raggiungere un incremento di resistenza di oltre il 15%.

VITE PER PIASTRE FORATE

Sottotesta cilindrico studiato per il fissaggio di elementi metallici. L’effetto d’incastro con il foro della piastra garantisce eccellenti performance statiche.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù

CODICI E DIMENSIONI

5 TX 20

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

Diametro nominale

Diametro sottotesta

Diametro foro su piastra acciaio

Diametro preforo (1) d V,S [mm]

Diametro preforo (2) d V,H [mm] 3,5

Resistenza caratteristica a trazione ftens,k [kN]

Momento caratteristico di snervamento My,k [Nm]

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

legno di conifera (softwood) rovere, faggio (hardwood) frassino (hardwood) LVL di faggio (Beech LVL)

Parametro caratteristico di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 11,7

Parametro caratteristico di penetrazione della testa f head,k [N/mm

Densità di calcolo

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

HARDWOOD PERFORMANCE

Disponibile anche nella versione LBS HARDWOOD EVO, L da 80 a 200 mm, diametro Ø5 e Ø7 mm, scoprila a pag. 244

Geometria sviluppata per prestazioni elevate e utilizzo senza ausilio di preforo su legni strutturali come faggio, rovere, cipresso, frassino, eucalipto, bambù.

BEECH LVL

Valori testati, certificati e calcolati anche su legni ad alta densità come il microlamellare LVL di faggio. Utilizzo certificato senza ausilio di preforo fino a densità pari a 800 kg/m3 VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE SU LEGNI DURI

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO

viti inserite SENZA preforo

[mm]

a 1 [mm] 15∙d∙0,7

a 2 [mm] 7∙d∙0,7

a3,t [mm] 20∙d

a3,c [mm] 15∙d 75

a4,t [mm] 7∙d 35

a4,c [mm] 7∙d 35

viti inserite CON preforo

[mm] 5

a3,t [mm] 15∙d 75

a3,c [mm] 15∙d 75

a4,t [mm] 12∙d 60

a4,c [mm] 7∙d 35

[mm]

a 2 [mm] 3∙d∙0,7 11

a3,t [mm] 12∙d

[mm]

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

[mm]

NOTE a pagina 243

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

ε = angolo fra vite e fibre

TAGLIO TRAZIONE

TAGLIO TRAZIONE

1 L b

Rtens,k [mm] [mm] [mm]

ε = angolo fra vite e fibre

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina

VALORI STATICI | HARDWOOD

geometria

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014 TAGLIO TRAZIONE

acciaio-hardwood

geometria acciaio-hardwood

estrazione filetto ε=90° trazione acciaio

ε = angolo fra vite e fibre

VALORI STATICI | BEECH LVL

trazione acciaio NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 243

geometria

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:

Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• La resistenza di progetto a trazione del connnettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d).

Rax,k kmod

Rax,d = min γM

Rtens,k

γM2

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBSH Ø5 sono valutate per piastre con spessore = S PLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-11/0030 (SPLATE ≥ 1,5 mm).

• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica:

Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥

• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.

NOTE | HARDWOOD

• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Nel caso di viti inserite con preforo e possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei in hardwood (rovere) pari a ρ k = 550 kg/m3

NOTE | LEGNO (SOFTWOOD)

• Le resistenze caratteristiche a taglio acciaio-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax ρ k [kg/m3 ] 350 380 385

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

NOTE | BEECH LVL

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di faggio pari a ρ k = 730 kg/m3

• In fase di calcolo si sono considerati, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

DISTANZE MINIME

NOTE | LEGNO

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei 420 kg/m 3 < ρ k ≤ 500 kg/m 3

• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

LBS HARDWOOD EVO

VITE A TESTA TONDA PER PIASTRE SU LEGNI DURI

RIVESTIMENTO C4 EVO

La classe di resistenza alla corrosione atmosferica (C4) del rivestimento C4 EVO è stata testata dal Research Institutes of Sweden - RISE. Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidita (pH) maggiore di 4, come abete, larice e pino (vedi pag. 314).

CERTIFICAZIONE LEGNI DURI

Speciale punta con elementi fendenti in rilievo. Certificazione ETA-11/0030 permette l’utilizzo con legni ad alta densità interamente senza preforo. Omologata per applicazioni strutturali sollecitate in qualsiasi direzione rispetto alla fibra.

ROBUSTEZZA

Il diametro del nocciolo interno della vite è stato maggiorato rispetto alla versione LBS per garantire l'avvitamento nei legni con le densità più alte. Il sottotesta cilindrico è stato studiato per il fissaggio di elementi meccanici e per produrre un effetto di incastro con il foro della piastra che garantisce eccellenti perfornance statiche.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio e lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• legni trattati ACQ, CCA

CODICI E DIMENSIONI

5 TX 20

1 CODICE

7 TX 30

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

su piastra acciaio

preforo (1)

Diametro preforo (2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

(2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

I parametri meccanici sono ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali (LBS H EVO Ø7) . legno di conifera (softwood) rovere, faggio (hardwood) frassino (hardwood)

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 10,5 - - -

Densità associata ρ a [kg/m3]

Densità di calcolo ρ k [kg/m3 ] ≤

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

STRUTTURE IBRIDE ACCIAIO-LEGNO

Le viti LBSHEVO di Ø7 mm sono adatte per connessioni progettate su misura, caratteristiche delle strutture in acciaio. Il massimo della prestazione nei legni duri combinato alle resistenze delle piastre in acciaio.

CORROSIVITÀ DEL LEGNO T3

Rivestimento idoneo all'uso in applicazioni su legni con livello di acidità (pH) maggiore di 4, come abete, larice, pino, frassino e betulla (vedi pag. 314).

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO

viti inserite SENZA preforo

d 1 [mm] 5

[mm] 15∙d∙0,7

a 2 [mm] 7∙d∙0,7 25

a3,t [mm] 20∙d 100

a3,c [mm] 15∙d 75

a4,t [mm] 7∙d 35

a4,c [mm] 7∙d 35

viti inserite CON preforo

[mm] 15∙d 75

a3,c [mm] 15∙d 75

a4,t [mm] 12∙d 60

d 1 [mm] 5 7 d 1 [mm] 5 7 a1 [mm] 5∙d∙0,7

[mm] 12∙d 60

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

bordo sollecitato

scarico

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando una massa volumica degli elementi lignei 420 kg/m 3 < ρ k ≤ 500 kg/m 3

• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

geometria

ε = angolo fra vite e fibre

geometria

ε = angolo fra vite e fibre

NOTE e PRINCIPI GENERALI a pagina 249

TAGLIO TRAZIONE

TAGLIO TRAZIONE

ε = angolo fra vite e fibre ε = angolo fra vite e fibre

geometria

L b

TAGLIO

acciaio-beech LVL

d 1 L b R V,90,k

TRAZIONE

estrazione filetto flat trazione acciaio

115 8,44 8,85 9,68 10,51 11,34 11,93 11,93 33,81

160 155 8,44 8,85 9,68 10,51 11,34 11,93 11,93 45,57 200 195 8,44 8,85 9,68 10,51 11,34 11,93 11,93 57,33

ε = angolo fra vite e fibre

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• La resistenza di progetto a trazione del connnettore è la minima fra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d). Rax,k kmod Rtens,k Rax,d = min γM γM2

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBSH EVO Ø5 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-11/0030 (SPLATE ≥ 1,5 mm).

• Le resistenze caratteristiche a taglio per viti LBSH EVO Ø7 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 3,5 mm), intermedia (3,5 mm < SPLATE < 7,0 mm) o spessa (SPLATE ≥ 7 mm).

• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica: Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥

• Nel caso di connessioni acciaio-legno con piastra spessa è necessario valutare gli effetti legati alla deformazione del legno ed installare i connettori seguendo le istruzioni di montaggio.

• I valori tabellati sono valutati considerando parametri di resistenza meccanica delle viti LBS H EVO Ø7 ricavati per via analitica e validati da prove sperimentali.

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno, taglio acciaio-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pagina 243).

NOTE | HARDWOOD

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei in hardwood (rovere) pari a ρ k = 550 kg/m3

NOTE | BEECH LVL

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi in LVL in legno di faggio pari a ρ k = 730 kg/m3

• In fase di calcolo si sono considerati, per i singoli elementi lignei, un angolo di 90° fra il connettore e la fibra, un angolo di 90° fra il connettore e la faccia laterale dell'elemento in LVL ed un angolo di 0° fra la forza e la fibra.

LBA

CHIODO AD ADERENZA MIGLIORATA

PRESTAZIONI ECCELLENTI

I nuovi chiodi LBA hanno valori di resistenza a taglio fra i più alti del mercato e consentono di certificare delle resistenze caratteristiche del chiodo che si avvicinano in maniera più verosimile alle reali resistenze sperimentali.

CERTIFICATO SU X-LAM E LVL

Valori testati e certificati per piastre su supporti in X-LAM. Il suo utilizzo è inoltre certificato su LVL.

LBA RILEGATO

Il chiodo è disponibile anche nella versione rilegata con la stessa certificazione da ETA e quindi con le stesse elevatissime prestazioni.

VERSIONE INOX

I chiodi sono disponibili con la stessa certificazione da ETA anche in acciaio inossidabile A4|AISI316 per applicazioni all’esterno, con altissimi valori di resistenza.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 (CRC III)

• pannelli a base di legno

• pannelli truciolari e MDF

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM, LVL

CAMPI DI IMPIEGO

CAPACITY DESIGN

I valori di resistenza si approssimano molto di più alle reali resistenze sperimentali, quindi, la progettazione in capacità può essere eseguita in maniera più affidabile.

WKR

Valori testati, certificati e calcolati anche per il fissaggio di piastre standard Rothoblaas. L’utilizzo del ribattitore velocizza e aiuta la posa in opera.

L’utilizzo con gli angolari NINO permette applicazioni tra le più versatili: anche per giunzioni trave-trave.

LBA raggiunge le maggiori prestazioni insieme all’angolare WKR con i valori di resistenza specifici su X-LAM.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

(1)

Parametro caratteristico

(1) Preforo valido per legni di conifera (softwood).

(2)Valido per legni di conifera (softwood) - densità massima 500 kg/m3. Densità associata ρ a = 350 kg/m3

(3)Valido per LBA460 | LBA680 | LBAI450. Per altre lunghezze di chiodo si rimanda a ETA-22/0002.

CHIODI SFUSI

1 CODICE L b pz. [mm]

LBA440 40 30 250 LBA450 50 40 250 LBA460 60 50 250 LBA475 75 65 250 LBA4100 100 85 250

CHIODI RILEGATI A STECCA

LBA 25 PLA - rilegatura a stecca in plastica 25°

LBAI A4 | AISI316

LBA 34 PLA - rilegatura a stecca in plastica 34° d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

4

LBA25PLA440 40 30 2000

LBA25PLA450 50 40 2000

LBA25PLA460 60 50 2000

Compatibili con chiodatrice Anker 25° HH3522.

CHIODI RILEGATI A ROTOLO

LBA COIL - rilegatura a rotolo in plastica 15°

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

4

Compatibili con chiodatrice TJ100091. d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm] 4

LBA34PLA440 40 30 2000

LBA34PLA450 50 40 2000

LBA34PLA460 60 50 2000

Compatibili con chiodatrice a stecca 34° ATEU0116 e chiodatrice a gas HH12100700.

LBACOIL440 40 30 1600

LBACOIL450 50 40 1600

LBACOIL460 60 50 1600

NOTA: LBA, LBA 25 PLA, LBA 34 PLA e LBA COIL su richiesta disponibili in versione zincata a caldo (HOT DIP).

PRODOTTI CORRELATI

Per maggiori informazioni sulle chiodatrici vedi pag. 406.

DISTANZE MINIME PER CHIODI SOLLECITATI A TAGLIO | ACCIAIO-LEGNO

chiodi inseriti SENZA preforo

a 1 [mm] 10∙d∙0,7 28 12∙d∙0,7 50 a 1 [mm] 5∙d∙0,7 14 5∙d∙0,7 21

a 2 [mm] 5∙d∙0,7 14 5∙d∙0,7 21 a 2 [mm] 5∙d∙0,7 14 5∙d∙0,7 21

a3,t [mm] 15∙d 60 15∙d 90

[mm] 10∙d 40 10∙d 60

a3,c [mm] 10∙d 40 10∙d 60 a3,c [mm] 10∙d 40 10∙d 60

a4,t [mm] 5∙d 20 5∙d 30

a4,t [mm] 7∙d 28 10∙d 60

a4,c [mm] 5∙d 20 5∙d 30 a4,c [mm] 5∙d 20 5∙d 30

chiodi inseriti CON preforo

a 1 [mm] 5∙d∙0,7 14 5∙d∙0,7 21 a1 [mm] 4∙d∙0,7 11 4∙d∙0,7 17 a 2 [mm] 3∙d∙0,7 8 3∙d∙0,7 13 a 2 [mm] 4∙d∙0,7 11 4∙d∙0,7 17

a3,t [mm] 12∙d 48 12∙d 72 a3,t [mm] 7∙d 28 7∙d 42

a3,c [mm] 7∙d 28 7∙d 42 a3,c [mm] 7∙d 28 7∙d 42

a4,t [mm] 3∙d 12 3∙d 18 a4,t [mm] 5∙d 20 7∙d 42

a4,c [mm] 3∙d 12 3∙d 18 a4,c [mm] 3∙d 12 3∙d 18

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale chiodo

estremità sollecitata

estremità scarica

bordo sollecitato

scarico

a1 a1

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-22/0002.

• Nel caso di giunzione legno-legno le spaziature minime (a1 , a2) devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

NUMERO EFFICACE PER CHIODI SOLLECITATI A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più chiodi, tutti dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n chiodi disposti parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

TAGLIO TRAZIONE

geometria acciaio-legno

estrazione filetto

TAGLIO TRAZIONE

geometria acciaio-legno estrazione filetto

1 L b

[mm] [mm] [mm] [kN] [kN]

NOTE

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto. PRINCIPI GENERALI a pagina 257

LBAI Ø4

LBA Ø4-Ø6

LBAI Ø4

geometria acciaio-X-LAM estrazione filetto TAGLIO TRAZIONE

geometria acciaio-X-LAM

[mm] [mm] [mm] [kN] [kN]

filetto

NOTE | X-LAM

• I valori caratteristici sono secondo le specifiche nazionali ÖNORM EN 1995

- Annex K.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica delle tavole costituenti il pannello in X-LAM pari a ρ k = 350 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche tabellate sono valide per chiodi inseriti nella faccia laterale del pannello in X-LAM (wide face) che penetrano più di uno strato.

a pagina

DISTANZE MINIME PER CHIODI SOLLECITATI A TAGLIO | X-LAM

chiodi inseriti SENZA preforo

lateral face

α = angolo fra forza e direzione della fibratura dello strato esterno del pannello in X-LAM d = d1 = diametro nominale chiodo

lateral face

NOTE

• Le distanze minime sono in accordo alle specifiche nazionali ÖNORM EN 1995-1-1 - Annex K, da ritenersi valide ove non diversamente specificato nei documenti tecnici dei pannelli X-LAM.

• Le distanze minime sono valide per spessore minimo X-LAM t CLT,min = 10∙d 1 e per spessore minimo singolo strato t i,min = 9 mm.

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-22/0002.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria dei chiodi si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-22/0002.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre metalliche devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per chiodi inseriti senza preforo.

• Il posizionamento dei chiodi deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• I valori tabellati sono indipendenti dall’angolo forza-fibra.

• Le resistenze caratteristiche assiali ad estrazione sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre ed il connettore ed una lunghezza di infissione pari a b.

• Le resistenze caratteristiche a taglio per chiodi LBA/LBAI Ø4 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-22/0002 (SPLATE ≥ 1,5 mm).

• Le resistenze caratteristiche a taglio per chiodi LBA Ø6 sono valutate per piastre con spessore = SPLATE considerando sempre il caso di piastra spessa in accordo a ETA-22/0002 (SPLATE ≥ 2,0 mm).

• Nel caso di sollecitazione combinata di taglio e trazione, deve essere soddisfatta la seguente verifica: Fv,d Rv,d 2 Fax,d Rax,d 2 + 1 ≥

LBA Ø4-Ø6

[mm] [mm] [mm]

d 1 L b

[mm] [mm] [mm] [kN] [kN]

LBAI Ø4

VITE PER CARTONGESSO

GEOMETRIA OTTIMALE

Testa a trombetta e acciaio fosfatato; ideale per fissaggio di lastre in cartongesso.

FILETTO PASSO STRETTO

Vite tutto filetto a passo stretto ideale per fissaggi su supporti in lamiera.

CODICI E DIMENSIONI

DWS - viti sfuse

DWS STRIP

versione rilegata

d 1 CODICE L descrizione pz. [mm] [mm]

3,5

PH 2

4,2 PH 2

FE620005 35

FE620001 25 sottostruttura in lamiera

FE620010 45

FE620015 55

FE620020 65 sottostruttura in lamiera 200

DWS STRIP - viti rilegate

d 1 CODICE L descrizione pz. [mm] [mm]

3,9 PH 2

3,9

PH 2

3,9 PH 2

GEOMETRIA

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

HH10600404 30 sottostruttura in legno

HH10600405 35

HH10600406 45

HH10600401 30 sottostruttura in lamiera

HH10600402 35

HH10600403 45

HH10600397 30 fermacell

HH10600398 35

Compatibili con chiodatrice HH3371, vedi pag.405.

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio fosfatato

CALCESTRUZZO

CALCESTRUZZO

CONNETTORE PER SOLAI LEGNO-CALCESTRUZZO

DI GIUNZIONE LEGNO-CALCESTRUZZO

MBS | MBZ

SKR EVO | SKS EVO ANCORANTE AVVITABILE PER CALCESTRUZZO

SKR | SKS | SKP ANCORANTE AVVITABILE PER

CONNETTORE

PER SOLAI LEGNO-CALCESTRUZZO

CERTIFICAZIONE

Connettore legno-calcestruzzo con specifica certificazione CE secondo ETA-19/0244. Testato e calcolato con disposizione parallela e incrociata dei connettori a 45° e a 30°, con e senza tavolato.

SISTEMA RAPIDO A SECCO

Sistema omologato, autoforante, reversibile, rapido e non invasivo. Ottime performance statiche ed acustiche sia sui nuovi interventi che nella riabilitazione strutturale.

GAMMA COMPLETA

Punta autoforante con intaglio e testa cilindrica a scomparsa. Disponibile in due diametri (7 e 9 mm) e due lunghezze (160 e 240 mm) per ottimizzare il numero dei fissaggi.

INDICATORE DI POSA

Il controfiletto sottotesta funge da indicatore di posa durante l’installazione e genera un incremento della tenuta del connettore all’interno del calcestruzzo.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

• pannelli a base di legno

• legno massiccio

• legno lamellare

• X-LAM e LVL

• legni ad alta densità

• calcestruzzo EN 206-1

• calcestruzzo alleggerito EN 206-1

• calcestruzzo alleggerito a base di silicati

LEGNO-CALCESTRUZZO

Ideale sia per solai collaboranti di nuova realizzazione che per ripristino di solai esistenti. Valori di rigidezza calcolati anche in presenza di telo freno a vapore o di lamina fonoisolante.

RIABILITAZIONE STRUTTURALE

Certificato, testato e calcolato anche su legni ad alta densità. Certificazione specifica per applicazione nelle strutture legno-calcestruzzo.

Solaio collaborante legno-calcestruzzo su pannello X-LAM con disposizione connettori a 45° su fila singola.

Solaio collaborante legno-calcestruzzo con disposizione connettori a 30° su fila doppia.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

Diametro preforo (1)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood).

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale

d'attrito (2) μ [-]

(2) La componente di attrito µ può essere considerata solamente per le diposizioni con viti inclinate non incrociate (30° e 45°) ed in assenza della lamina fonoisolante.

legno di conifera (softwood)

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k - 11,3 N/mm 2

Densità associata

Densità di calcolo

calcestruzzo [EN 206-1] + lamina fonoisolante calcestruzzo [EN 206-1](3)

kN

ρ a [kg/m3] 350 - -

ρ k [kg/m3 ] ≤ 590 - -

(3) Valore valido solamente in assenza di lamina fonoisolante per disposizioni con connettori inclinati a 45° non incrociate

CODICI E DIMENSIONI

MODULO DI SCORRIMENTO K ser

Il modulo di scorrimento K ser è da intendersi relativo ad un singolo connettore o ad una coppia di connettori incrociati soggetti ad una forza parallela al piano di scorrimento.

disposizione connettori senza lamina fonoisolante K ser [N/mm]

30° paralleli

45° incrociati

lef = profondità di penetrazione in millimetri del connettore CTC nell'elemento in legno.

disposizione connettori con lamina fonoisolante K ser [N/mm]

incrociati

Per lamina fonoisolante si intende una lamina sottomassetto resiliente in bitume e feltro di poliestere tipo SILENT FLOOR.

DISTANZE MINIME PER CONNETTORI CARICATI ASSIALMENTE

d 1 [mm] 7 9

a1 [mm]

a 2 [mm] 35

α )

a 1,CG [mm]

a 2,CG [mm]

a CROSS [mm]

α = angolo tra connettore e fibre

= 45°/30°

30°/45° paralleli

NOTE a pagina 269

45° incrociati

α )

PREDIMENSIONAMENTO CONNETTORI CTC PER SOLAI COMPOSTI LEGNO-CALCESTRUZZO Legno massiccio C24 (EN 338:2004) - non soggetto a controllo continuativo

Posa a 45° senza lamina fonoisolante.

Posa a 45° con lamina fonoisolante.

Posa incrociata a 45° con o senza lamina fonoisolante.

sezione trave BxH [mm]

[m]

VALORI STATICI - NORMA DI CALCOLO NTC 2018

PREDIMENSIONAMENTO CONNETTORI CTC PER SOLAI COMPOSTI LEGNO-CALCESTRUZZO

Legno lamellare GL24h (EN14080:2013) - soggetto a controllo continuativo

x 160

Posa a 45° senza lamina fonoisolante.

Posa a 45° con lamina fonoisolante.

Posa incrociata a 45° con o senza lamina fonoisolante.

connettori per trave

VALORI STATICI - NORMA DI CALCOLO EN 1995-1-1-2014

PREDIMENSIONAMENTO CONNETTORI CTC PER SOLAI COMPOSTI LEGNO-CALCESTRUZZO

Legno lamellare GL24h (EN14080:2013)

Posa a 45° senza lamina fonoisolante.

Posa a 45° con lamina fonoisolante.

trave BxH [mm]

Posa incrociata a 45° con o senza lamina fonoisolante.

ESEMPI DI POSSIBILI CONFIGURAZIONI

CONNETTORI CTC DISPOSTI A 45° IN CONFIGURAZIONE PARALLELA SU 1 FILA

CONNETTORI CTC DISPOSTI A 45° IN CONFIGURAZIONE PARALLELA SU 2 FILE

CONNETTORI CTC DISPOSTI A 45° IN CONFIGURAZIONE INCROCIATA SU 1 FILA

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria dei connettori si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-19/0244.

• La resistenza a taglio di progetto del singolo connettore inclinato è data dal minimo contributo tra la resistenza di progetto lato legno (Rax,d), la resistenza di progetto lato calcestruzzo (Rax,concrete,d) e la resistenza di progetto lato acciaio (Rtens,d): Rax,d

Rax,concrete,d Rtens,d Rv,Rd = (cos α + µ sin α) min

dove α è l'angolo tra connettore e fibra (45° o 30°).

• Per lamina fonoisolante si intende una lamina sottomassetto resiliente in bitume e feltro di poliestere tipo SILENT FLOOR.

• La componente di attrito µ può essere considerata solamente per le diposizioni con viti inclinate non incrociate (30° e 45°) ed in assenza della lamina fonoisolante.

• La trave in legno deve avere un'altezza minima H ≥ 100 mm.

• La soletta collaborante in calcestruzzo deve avere uno spessore sc compreso tra 50 mm ≤ sC ≤ 0,7 H; si consiglia comunque di limitare lo spessore ad un massimo di 100 mm per garantire la corretta ripartizione delle forze tra soletta, connettore e trave in legno.

NOTE

• Il predimensionamento dei connettori CTC è stato eseguito secondo l'appendice B della norma EN 1995-1-1:2014 e secondo quanto riportato in ETA-19/0244.

• Le tabelle di predimensionamento del numero di connettori sono state calcolate sia secondo la normativa italiana NTC 2018 che secondo la normativa europea EN 1995-1-1:2014, facendo le seguenti ipotesi:

- interasse tra le travi i = 660 mm;

- soletta in calcestruzzo di classe C20/25 (Rck=25 N/mm2) di spessore sC=50 mm;

- la presenza di un tavolato di spessore t s pari a 20 mm con densità caratteristica pari a 350 kg/m3;

- nella soletta di calcestruzzo si prevede la presenza di una rete elettrosaldata Ø8 con maglia 200 x 200 mm.

• Le tabelle di predimensionamento del numero di connettori sono state calcolate sia secondo la normativa italiana NTC 2018 che secondo la normativa europea EN 1995-1-1:2014, considerando agenti i seguenti carichi: - peso proprio gk1 (trave in legno + tavolato + soletta in calcestruzzo);

- peso permanente non strutturale gk2 = 2 kN/m2; - carico variabile di media durata qk = 2 kN/m2

• Per passo si intendono i valori di spaziatura minima e massima a cui posizionare i connettori, rispettivamente ai lati (L/4 - spaziatura minima) e nella parte centrale della trave (L/2 - spaziatura massima).

• I connettori, nel rispetto delle distanze minime, possono essere disposti su più file (1 ≤ n ≤ 3) lungo la trave.

• Per configurazioni di calcolo differenti è disponibile il software MyProject (www.rothoblaas.it).

SISTEMA DI GIUNZIONE

LEGNO-CALCESTRUZZO

STRUTTURE IBRIDE

I connettori tutto filetto VGS, VGZ e RTR sono ora certificati per ogni tipo di applicazione in cui un elemento in legno (parete, solaio, ecc.) deve trasmettere sollecitazioni a un elemento in calcestruzzo (nucleo di controvento, fondazione, ecc.).

PREFABBRICAZIONE

La prefabbricazione del calcestruzzo si sposa con quella del legno: le armature di ripresa inserite nel getto in calcestruzzo accolgono i connettori per legno tutto filetto; il getto integrativo eseguito dopo la posa dei componenti in legno completa la connessione.

SISTEMI POST-AND-SLAB

Consente di realizzare connessioni fra pannelli X-LAM con resistenza e rigidezza eccezionali per sollecitazioni di taglio, momento flettente e sforzo assiale: pensiamo, ad esempio, all'uso combinato con SPIDER e PILLAR.

CAMPI DI IMPIEGO

Giunzioni legno-calcestruzzo:

• X-LAM, LVL

• legno lamellare e massiccio

• calcestruzzo secondo EN 206-1

SPIDER E PILLAR

TC FUSION completa i sistemi SPIDER e PILLAR, permettendo la realizzazione di connessioni a momento tra pannelli. I sistemi Rothoblaas per l’impermeabilizzazione permettono di separare legno e calcestruzzo.

CONNETTORI

CAMPO D’IMPIEGO

L' ETA 22/0806 è specifico per applicazioni legno-calcestruzzo realizzate con connettori tutto filetto VGS, VGZ e RTR. Viene esplicitato il metodo di calcolo sia per la valutazione della resistenza del giunto che della rigidezza. La connessione permette il trasferimento di sollecitazioni di taglio, trazione e momento flettente tra elementi in legno (X-LAM, LVL, GL) e calcestruzzo, sia a livello di solaio che di parete.

Giunto rigido:

• taglio nel piano del pannello (Vy)

• taglio fuori piano (Vx)

• trazione (N)

• momento flettente (M)

Giunto a cerniera:

• taglio nel piano del pannello (Vy)

• taglio fuori piano (Vx)

• trazione (N)

INSTALLAZIONE ETA-22/0806 Rothoblaas

SOLAIO-SOLAIO

SOLAIO-PARETE

PARETE-FONDAZIONE

PARETE-PARETE

CONNETTORE TUTTO FILETTO A TESTA SVASATA O ESAGONALE

SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE

Approfondimenti su applicazioni con il sistema TC FUSION nelle schede tecniche dei connettori VGS e RTR. Scoprili a pag. 164 e a pag. 196

MBS | MBZ

VITE AUTOFILETTANTE PER MURATURA

INFISSI IN LEGNO E IN PVC

La testa svasata (MBS) permette la posa degli infissi in PVC senza arrecare danni al serramento. La testa cilindrica (MBZ) è capace di penetrare e rimanere incassata negli infissi in legno.

CERTIFICAZIONE IFT

Valori di resistenza nei diversi supporti testati in collaborazione con l'Istituto per la Tecnologia delle Finestre (IFT) di Rosenheim.

FILETTATURA HI-LOW

Il filetto HI-LOW consente un fissaggio sicuro anche in prossimità dei bordi del supporto grazie alla ridotta tensione indotta nel materiale; ideale per infissi.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

ATMOSFERICA CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

Fissaggio di infissi in legno (MBZ) e in PVC (MBS) su supporti in:

• mattone pieno e forato

• calcestruzzo pieno e forato

• calcestruzzo alleggerito

• calcestruzzo aerato autoclavato

MBZ
MBS

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA E PARAMETRI DI INSTALLAZIONE

nominale

testa

Diametro preforo calcestruzzo/muratura

Diametro preforo nell’elemento ligneo

Diametro foro nell'elemento in PVC

VALORI STATICI

RESISTENZA AD ESTRAZIONE

Tipo

d 1 diametro vite

d K diametro testa

d 0 diametro preforo calcestruzzo/muratura

d V diametro preforo nell’elemento ligneo d F diametro foro nell'elemento in PVC h nom profondità di inserimento nominale

Calcestruzzo alleggerito

(1)Valori raccomandati ricavati considerando un coefficiente di di sicurezza pari a 3.

INSTALLAZIONE

SKR EVO | SKS EVO

ANCORANTE AVVITABILE PER CALCESTRUZZO

SISTEMA RAPIDO A SECCO

Uso semplice e veloce. La speciale filettatura richiede un preforo di piccole dimensioni e garantisce il fissaggio su calcestruzzo senza creare forze di espansione nel calcestruzzo. Distanze minime ridotte.

RIVESTIMENTO C4 EVO

Rivestimento multistrato a base inorganica con uno strato funzionale esterno a matrice epossidica con flakes di alluminio. Idoneità alla classe di corrosività atmosferica C4 e alla classe di servizio 3.

TESTA MAGGIORATA

Robusto e semplice d'installare, grazie alla geometria maggiorata della testa esagonale del SKR.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C4 EVO

Fissaggio di elementi in legno o in acciaio su supporti in calcestruzzo.

CAMPI DI IMPIEGO
C4
SKS EVO
SKR EVO

CODICI E DIMENSIONI

SKR EVO - testa esagonale

SKS EVO - testa svasata

PRODOTTI ADDIZIONALI - ACCESSORI

CODICE descrizione

SOCKET13 bussola SW 13 attacco 1/2" 1

SOCKET16 bussola SW 16 attacco 1/2" 1

SOCKET18 bussola SW 18 attacco 1/2" 1

d 1 diametro esterno dell’ancorante

L lunghezza ancorante

t fix spessore massimo fissabile

h1 profondità minima foro

hnom profondità di inserimento nominale

d 0 diametro foro nel supporto in calcestruzzo

dF diametro massimo foro nell’elemento da fissare

SW misura chiave

dK diametro testa

T inst coppia di serraggio

SKR EVO SKS EVO

SKR | SKS | SKP

ANCORANTE AVVITABILE PER CALCESTRUZZO CE1

AZIONI SISMICHE

Certificato per applicazioni su calcestruzzo fessurato e non fessurato ed in classe di prestazione per azioni sismiche C1 (M10-M16) e C2 (M12-M16).

RESISTENZA IMMEDIATA

Il suo principio di funzionamento permette che il carico possa essere applicato dopo tempi di attesa nulli.

FUNZIONAMENTO PER FORMA

Le sollecitazioni agenti sull'ancorante vengono trasmesse al supporto prevalentemente mediante l'interazione della conformazione geometrica dell'ancorante, in particolare, diametro e filetto; consentendone il bloccaggio nel supporto e garantendo la tenuta.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

Fissaggio di elementi in legno o in acciaio su supporti in:

• calcestruzzo secondo EN 206:2013

• calcestruzzo fessurato e non fessurato

SKR
SKS SKP

SKR - testa esagonale con falsa rondella

SKS - testa svasata

PRODOTTI ADDIZIONALI - ACCESSORI

SKP - testa bombata CODICE descrizione

GEOMETRIA

d 1 diametro esterno dell’ancorante

L lunghezza ancorante

t fix spessore massimo fissabile

h1 profondità minima foro hnom profondità di inserimento

h ef profondità effettiva di ancoraggio

d 0 diametro foro nel supporto in calcestruzzo

dF diametro massimo foro nell’elemento da fissare

SW misura chiave

dK diametro testa

T inst coppia di serraggio

SKR SKS SKP

A2 | AISI304

SBN - SBN A2 | AISI304

A2 |

LEGNO-METALLO

FORARE IL METALLO

Le viti per legno-metallo hanno una particolare punta che permette di eseguire il foro sugli elementi metallici direttamente durante l’installazione della vite stessa.

Il loro funzionamento segue gli stessi principi delle punte da trapano e da taglio.

La foratura del metallo produce moltissimo calore attorno all’area di lavoro: l’80% di questo calore è contenuto nei trucioli d’acciaio generati durante il processo.

È fondamentale allontanare gli scarti di foratura dalla punta per preservarne le capacità di penetrazione.

Generalmente, le punte delle viti legno-metallo sono prodotte in acciaio al carbonio, il quale risulta meno stabile rispetto alle punte da trapano per acciaio (SNAIL METAL) se sottoposto a temperature elevate.

In situazioni estreme, il calore generato può raggiungere livelli così elevati da provocare la fusione della punta e bruciature nel legno.

Nel legno, l'esecuzione di fresature maggiorate rispetto alla profondità della piastra agevola la rimozione dei residui della foratura e contribuisce a mantenere una temperatura accettabile vicino alla punta.

La temperatura della punta dipende proporzionalmente da:

GIRI DELL’AVVITATORE [RPM]

Si consiglia l’utilizzo di avvitatori con regolazione della velocità di rotazione, dotati di frizione o con possibilità di controllo di coppia (es. Mafel A 18M BL).

FORZA APPLICATA [kg]

È la forza con cui l'operatore spinge la vite durante l’installazione.

DUREZZA DELLA PIASTRA

È la resistenza del metallo alla foratura o al taglio che non dipende tanto dalla classe del materiale, quanto dai trattamenti termici a cui è stato sottoposto il metallo (es. tempra/normalizzazione).

In generale, per forare l'alluminio è richiesta una minore forza applicata e una velocità di avvitamento inferiore rispetto all'acciaio, proprio a causa della sua minore durezza.

Nella tabella sono riportate le combinazioni bilanciate dei giri dell’avvitatore (RPM) e della forza (Fappl) da utilizzare per forare agevolmente l’acciaio in funzione del diametro nominale della vite/dello spinotto.

La forza applicata può essere diminuita, a patto che si aumenti proporzionalmente il numero dei giri dell’avvitatore (e viceversa).

In caso di acciai particolarmente duri, ridurre i giri dell’avvitatore ed aumentare la forza applicata può aiutare.

Prove di inserimento di spinotti autoforanti in applicazione legno-acciaio con forza controllata.

d 1 (RPM + Fappl) rec [mm] [RPM] [kg]

Combinazione RPM-Fappl da applicare in funzione di d1.

Trucioli di scarto prodotti durante la foratura.

PUNTE E VITI LEGNO-METALLO

COME FUNZIONANO LE VITI LEGNO-METALLO?

La forma della punta favorisce la pulizia del foro, allontanando i trucioli di acciaio dal foro.

Il restringimento in punta dell’SBD serve proprio per creare dello spazio per i rifiuti da taglio lontano dalla zona di foratura.

Lo spessore massimo fissabile (A max) corrisponde alla lunghezza della vite a meno della punta e di 3 giri di filetto.

3 giri di filetto sono infatti la lunghezza ideale di presa della vite nella piastra metallica.

La lunghezza della punta L p determina lo spessore massimo forabile.

L p deve essere lunga abbastanza per incanalare i residui. Se il filetto entra in contatto con la piastra prima di completare la foratura, il connettore può rompersi.

PUNTA LEGNO-METALLO CON ALETTE

Nelle applicazioni in cui lo spessore dell’elemento in legno da fissare (A) è molto maggiore di quello della piastra metallica (s) si utilizzano le alette in punta

Le alette proteggono il filetto, facendo in modo che non entri in contatto con l’elemento in legno.

Creando un foro maggiorato, le alette non rovinano la filettatura e le permettono di arrivare alla piastra intatta.

Una volta entrate in contatto con la piastra, le alette si rompono, permettendo al filetto di ammorsarsi e di fare presa sulla piastra.

Vite SBS prima e dopo l’installazione.

Un foro maggiorato previene il sollevamento dell’elemento in legno dal metallo di base durante la perforazione del metallo.

punta
alette
filetto testa
SBN
SBS

SPINOTTO AUTOFORANTE

PUNTA AFFUSOLATA

La nuova punta autoforante affusolata riduce al minimo i tempi di inserimento in sistemi di connessione legno-metallo e garantisce applicazioni in posizioni difficili da raggiungere (forza di applicazione ridotta).

MAGGIOR RESISTENZA

Resistenze a taglio superiori rispetto alla versione precedente. Il diametro di 7,5 mm garantisce resistenze a taglio superiori rispetto ad altre soluzioni sul mercato e consente di ottimizzare il numero dei fissaggi.

DOPPIO FILETTO

Il filetto a ridosso della punta (b1) agevola l’avvitamento. Il filetto sottotesta (b2) di lunghezza maggiorata consente una chiusura rapida e precisa del giunto.

TESTA CILINDRICA

Permette di far penetrare lo spinotto oltre la superficie del substrato in legno. Garantisce una resa estetica ottimale e permette di soddisfare i requisiti di resistenza al fuoco.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

VIDEO

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Sistema autoforante per giunzioni a scomparsa legno-acciaio e legno-alluminio. Utilizzabile con avvitatori da 600-2100 rpm, forza applicata minima 25 kg, con:

• acciaio S235 ≤ 10,0 mm

• acciaio S275 ≤ 10,0 mm

• acciaio S355 ≤ 10,0 mm

• staffe ALUMINI, ALUMIDI e ALUMAXI

CAMPI DI IMPIEGO
Zn

RIPRISTINO DEL MOMENTO

Ripristina forze di taglio e momento nelle giunzioni a scomparsa in mezzeria di travi di grandi dimensioni.

VELOCITÀ ECCEZIONALE

L'unico spinotto che fora una piastra S355 di spessore 5 mm in 20 secondi (applicazione in orizzontale con una forza applicata di 25 kg).

Nessuno spinotto autoforante supera la velocità di applicazione dell'SBD con la sua nuova punta.

Fissaggio portapilastro Rothoblaas a lama interna F70.

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

Giunto rigido a ginocchio con doppia piastra interna (LVL).
SBD
SBD L ≥ 95 mm
SBD L ≥ 95 mm
SBD L ≤ 75 mm

INSTALLAZIONE | PIASTRA ALLUMINIO

piastra piastra singola [mm]

Si suggerisce di avere una fresatura nel legno di spessore pari allo spessore della piastra maggiorata almeno di 1 mm.

pressione da applicare 40 kg avvitatore consigliato Mafell A 18M BL velocità consigliata 1° marcia (600-1000 rpm)

pressione da applicare 25 kg avvitatore consigliato Mafell A 18M BL velocità consigliata 1° marcia (600-1000 rpm)

INSTALLAZIONE | PIASTRA ACCIAIO

piastra piastra singola piastra doppia [mm] [mm]

acciaio S235 10 8

acciaio S275 10 6

acciaio S355 10 5

Si suggerisce di avere una fresatura nel legno di spessore pari allo spessore della piastra maggiorata almeno di 1 mm.

pressione da applicare 40 kg avvitatore consigliato Mafell A 18M BL velocità consigliata 2° marcia (1000-1500 rpm)

pressione da applicare 25 kg avvitatore consigliato Mafell A 18M BL velocità consigliata 2° marcia (1500-2000 rpm)

DUREZZA DELLA PIASTRA

La durezza della piastra d'acciaio può far variare di molto i tempi di penetrazione degli spinotti.

La durezza infatti è definita come la resistenza del materiale alla foratura o al taglio.

In generale, maggiore è la durezza della piastra, maggiore sarà il tempo di foratura.

La durezza della piastra non sempre dipende dalla resistenza dell'acciaio, può variare da punto a punto ed è fortemente influenzata dai trattamenti termici: piastre normalizzate hanno una durezza medio-bassa, mentre il processo di tempra conferisce all'acciaio durezze elevate.

1 PIASTRA INTERNA - PROFONDITÀ INSERIMENTO TESTA SPINOTTO 0 mm

1 PIASTRA INTERNA - PROFONDITÀ INSERIMENTO TESTA SPINOTTO 15 mm

2 PIASTRE INTERNE - PROFONDITÀ INSERIMENTO TESTA SPINOTTO 0 mm

Rv,k [kN] angolo forza-fibra

2 PIASTRE INTERNE - PROFONDITÀ INSERIMENTO TESTA SPINOTTO 10 mm

a 2 [mm] 3∙d

a3,t [mm] max(7∙d ; 80 mm)

a3,c [mm] max(3,5∙d ; 40 mm)

a4,t [mm] 3∙d

a4,c [mm] 3∙d

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale spinotto

a3,t [mm] max(7∙d ; 80 mm)

a3,c [mm] max(3,5∙d ; 40 mm)

a4,t [mm] 4∙d

a4,c [mm] 3∙d

NOTE

• Le distanze minime per connettori sollecitati a taglio sono secondo normativa EN 1995:2014.

NUMERO EFFICACE PER SPINOTTI SOLLECITATI A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più spinotti, tutti dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n spinotti disposti parallelamente alla direzione della fibratura (α = 0°) ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:

Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria degli spinotti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• I valori forniti sono calcolati con piastre di spessore 5 mm ed una fresata nel legno di spessore 6 mm. I valori sono relativi ad un singolo spinotto SBD.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento degli spinotti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• La lunghezza efficiace degli spinotti SBD (L ≥ 95 mm) tiene conto della riduzione di diametro in prossimità della punta autoforante.

NOTE

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate lato legno possono essere convertite tramite il coefficiente kdens,v

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax ρ k [kg/m3 ] 350

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

Si suggerisce di avere una fresatura nel legno di spessore pari allo spessore della piastra, maggiorata almeno di 1-2 mm, posizionando i distanziatori SHIM tra il legno e la piastra per centrarla nella fresatura.

In questo modo i residui di acciaio derivanti dalla foratura del metallo hanno uno sfogo per fuoriuscire e non ostruiscono il passaggio della punta attraverso la piastra, evitando di surriscaldare piastra e legno ed evitando quindi anche la generazione di fumo durante installazione.

Fresa maggiorata di 1 mm per parte.

Trucioli che ostruiscono i fori nell'acciaio durante la foratura (distanziatori non installati).

Per evitare rotture della punta al momento del contatto spinotto-piastra, si consiglia di arrivare lentamente alla piastra, spingendo con una forza minore fino al momento dell'impatto per poi incrementarla fino al valore consigliato (40 kg per applicazioni dall'alto verso il basso e 25 kg per installazioni in orizzontale). Si cerchi di mantenere lo spinotto il più perpendicolare possibile rispetto alla superficie del legno e della piastra.

Punta integra dopo una corretta installazione dello spinotto.

Punta rotta (tagliata) dovuta ad un'eccessiva forza durante la fase d'impatto con il metallo.

Se la piastra d'acciaio ha una durezza troppo elevata, la punta dello spinotto potrebbe ridursi significativamente o addirittura fondersi. In questo caso si consiglia di controllare i certificati del materiale, verificando eventuali trattamenti termici o test di durezza effettuati. Si provi a diminuire la forza applicata o in alternativa a cambiare tipologia di piastra.

Punta fusa durante l'installazione su piastra troppo dura senza distanziatori tra legno e piastra.

Riduzione della punta durante la foratura della piastra dovuta alla durezza elevata della piastra.

VITE AUTOFORANTE PER LEGNO-METALLO

CERTIFICATA

La vite autoforante SBS è marcata CE secondo la norma EN 14592. È la scelta ideale per i professionisti che richiedono qualità, sicurezza e prestazioni affidabili nelle applicazioni strutturali legno-metallo.

PUNTA LEGNO-METALLO

Speciale punta autoforante con geometria a sfiato per un’eccellente capacità di foratura sia su alluminio (fino a 8 mm di spessore) che su acciaio (fino a 6 mm di spessore).

ALETTE FRESATRICI

Le alette proteggono il filetto della vite durante la penetrazione nel legno. Garantiscono una massima efficienza di filettatura nel metallo ed una perfetta adesione tra lo spessore ligneo ed il metallo.

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

Fissaggio diretto e senza preforo di elementi in legno a sottostrutture:

• in acciaio S235 di spessore massimo 6 mm

• in alluminio di spessore massimo 8,0 mm

CAMPI DI IMPIEGO

CODICI E DIMENSIONI

s S spessore forabile piastra acciaio S235/St37

s A spessore forabile piastra alluminio

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] - - - -

Densità associata ρ a [kg/m3] - - -Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 10,0

Densità associata ρ a [kg/m3]

INSTALLAZIONE

viti inserite SENZA preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

estremità scarica

bordo sollecitato

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

4,2

geometria

TAGLIO

legno - acciaio piastra min

L

d1

ε = angolo fra vite e fibre

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

legno - acciaio piastra max

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014

TRAZIONE

trazione acciaio penetrazione testa

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SS ≤ 0,5 d1 ) e piastra intermedia (0,5 d1 < SS < d1 ).

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra di acciaio sono calcolate per lo spessore forabile minimo ss,min (piastra min) e massimo ss,max (piastra max).

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

VITE AUTOFORANTE PER LEGNO-METALLO

VITE BIMETALLICA

La testa e il corpo sono realizzati in acciaio inossidabile A2 | AISI304 per elevate resistenze alla corrosione. La punta è realizzata in acciaio al carbonio per un’eccellente capacità di foratura.

PUNTA LEGNO-METALLO

Speciale punta autoforante con geometria a sfiato per un’ottima capacità di foratura sia su alluminio che su acciaio. Le alette proteggono il filetto della vite durante la penetrazione nel legno.

ACCIAIO INOSSIDABILE

Ideale per applicazioni all’esterno grazie alla testa e al corpo realizzati in acciaio inossidabile A2 | AISI304. Svasatori sottotesta taglienti per una perfetta finitura superficiale sull’elemento ligneo.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

CAMPI DI IMPIEGO

Fissaggio diretto e senza preforo di elementi in legno a sottostrutture:

• in acciaio S235 di spessore massimo 6,0 mm

• in alluminio di spessore massimo 8,0 mm

CODICI E DIMENSIONI

s S spessore forabile piastra acciaio S235/St37

s A spessore forabile piastra alluminio

GEOMETRIA

INSTALLAZIONE

CONSIGLI DI AVVITATURA: acciaio: v S ≈ 1000 - 1500 rpm alluminio: vA ≈ 600-1000 rpm

AMBIENTE ESTERNO

L'acciaio inossidabile di tipo austenitico A2, offre più elevata resistenza alla corrosione. Idonea per applicazioni all’esterno fino ad 1 km dal mare e su legni acidi di classe T4.

VITE AUTOFORANTE PER LEGNO-METALLO

CERTIFICATA

La vite autoforante SPP è marcata CE secondo la norma EN 14592. È la scelta ideale per i professionisti che richiedono qualità, sicurezza e prestazioni affidabili nelle applicazioni strutturali legno-metallo.

PUNTA LEGNO-METALLO

Speciale punta autoforante con geometria a sfiato per un’eccellente capacità di foratura sia su alluminio (fino a 10 mm di spessore) che su acciaio (fino a 8 mm di spessore).

ALETTE FRESATRICI

Le alette proteggono il filetto della vite durante la penetrazione nel legno. Garantiscono una massima efficienza di filettatura nel metallo ed una perfetta adesione tra lo spessore ligneo ed il metallo.

AMPIA GAMMA

La versione SPP con filetto parziale è ideale per il fissaggio su acciaio di pannelli sandwich anche di spessore elevato. Svasatori sottotesta taglienti per una perfetta finitura superficiale sull’elemento ligneo.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

Fissaggio diretto e senza preforo di elementi in legno a sottostrutture:

• in acciaio S235 di spessore massimo 8 mm

• in alluminio di spessore massimo 10 mm

CAMPI DI IMPIEGO
Zn

CODICI E DIMENSIONI

6,3 TX 30

s S spessore forabile piastra acciaio S235/St37

s A spessore forabile piastra alluminio

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale d 1 [mm] 6,3

Resistenza a trazione ftens,k [kN] 16,5 Momento di snervamento My,k [Nm] 18,0

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] -

Densità associata ρ a [kg/m3] -

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 14,0

Densità associata ρ a [kg/m3] 350

LIGHT STEEL FRAME

La versione SPP è ideale per il fissaggio di pannelli SIP e pannelli sandwich grazie alla gamma completa con lunghezze fino a 240 mm.

DISTANZE MINIME PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO | LEGNO-ACCIAIO

viti inserite SENZA preforo

d 1 [mm] 6,3

1 [mm]

a 1 [mm] 12∙d 76 a 1 [mm] 5∙d 32

a 2 [mm] 5∙d

a3,t [mm] 15∙d

a3,c [mm] 10∙d

a4,t [mm] 5∙d

a4,c [mm] 5∙d

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

a3,c [mm] 7∙d

a4,t [mm] 3∙d

a4,c [mm] 3∙d

α = angolo tra forza e fibre

d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

[mm] 10∙d

[mm] 10∙d

[mm] 10∙d

[mm] 5∙d

[mm] 7∙d

[mm] 7∙d

sollecitato

scarico

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014.

NUMERO EFFICACE PER VITI SOLLECITATE A TAGLIO

La capacità portante di un collegamento realizzato con più viti, tutte dello stesso tipo e dimensione, può essere minore della somma delle capacità portanti del singolo mezzo di unione. Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica efficace è pari a:

Ref,V,k = RV,k nef

Il valore di n ef è riportato nella tabella sottostante in funzione di n e di a1

1( * )

( * ) Per valori intermedi di a1 è possibile interpolare linearmente.

geometria

TAGLIO

legno - acciaio piastra min

legno - acciaio piastra max

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014

TRAZIONE

trazione acciaio penetrazione testa

ε = angolo fra vite e fibre

INSTALLAZIONE

CONSIGLI DI AVVITATURA: acciaio: v S ≈ 1000 - 1500 rpm alluminio: vA ≈ 600-1000 rpm

VALORI STATICI

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno o base di legno.

NOTE | LEGNO

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra sono valutate considerando il caso di piastra intermedia (0,5 d1 < SS < d1) o di piastra spessa (SS ≥ d1) .

• Le resistenze caratteristiche a taglio su piastra di acciaio sono calcolate per lo spessore forabile minimo Ssmin (piastra min) e massimo Ssmax (piastra max).

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

SBN - SBN A2 | AISI304

VITE AUTOFORANTE PER METALLO

PUNTA PER METALLO

Speciale punta autoforante per ferro e acciaio per spessori da 0,7 mm a 5,25 mm. Ideale per il fissaggio di sormonti metallici e lamiere metalliche.

FILETTO PASSO FINE

Filetto a passo fine ideale per fissaggi precisi su lamiera o per accoppiamenti metallo-metallo o legno-metallo.

ACCIAIO INOSSIDABILE

Disponibile anche nella versione bimetallica con testa e corpo in acciaio inossidabile A2 | AISI304 e punta in accaio al carbonio. Ideale per il fissaggio di clip su supporti in alluminio all’esterno.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

CAMPI DI IMPIEGO

Fissaggio diretto e senza preforo di elementi di carpenteria metallica a sottostrutture in acciaio di spessore massimo 5,25 mm.

d 1 CODICE L b A s pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm]

3,5

TX 15 SBN3525 25 16 16 0,7 ÷ 2,25 500

3,9

TX 15 SBN3932 35 27 23 0,7 ÷ 2,40 200

4,2

TX 20 SBN4238 38 30 29 1,75 ÷ 3,00 200

4,8

TX 25 SBN4845 45 34 34 1,75 ÷ 4,40 200

5,5

TX 25 SBN5550 50 38 38 1,75 ÷ 5,25 200

GEOMETRIA

INSTALLAZIONE

01 02 03

SBN A2 | AISI304

d 1 CODICE L b A s pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm]

3,5 TX 15 SBNA23525 25 18 20 0,7 ÷ 2,25 1000

3,9 TX 15 SBNA23932 32 24 25 0,7 ÷ 2,40 1000

s spessore forabile pistra metallica (acciaio o alluminio)

CONSIGLI DI AVVITATURA: acciaio: v S ≈ 1000 - 1500 rpm alluminio: vA ≈ 600-1000 rpm

SBN A2 | AISI304

Ideale per il fissaggio su alluminio di clip standard Rothoblaas situate in ambiente esterno. Vedi CLIP per terrazze da pag. 356.

VITE AUTOFORANTE PER ACCIAIO TESTA

ESAGONALE

PUNTA AUTOFORANTE

Punta autoforante con geometria a sfiato per un’ottima capacità di foratura (fino a 6 mm su acciaio).

INCISIVA

Filetto autofilettante per acciaio e testa esagonale con finta rondella SW 10.

TENUTA STAGNA ALL'ACQUA

Completa di rondella integrata con guarizione in EPDM per fissaggio stagno all'acqua.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

guarnizione in EPDM

CAMPI DI IMPIEGO

Fissaggio diretto e senza preforo di elementi di carpenteria metallica e lamiera a sottostrutture in acciaio di spessore massimo 6,0 mm.

CODICI E DIMENSIONI

6,3 SW 10 12,5

s spessore forabile pistra metallica (acciaio o alluminio)

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm]

6,3

Misura chiave SW [mm] SW 10

Diametro testa d UK [mm] 12,50

Diametro rondella D [mm] 15,70

COPERTURE IN LAMIERA GRECATA

Grazie alla sua capacità di foratura dell'acciaio e alla tenuta all'acqua della rondella abbinata, è la scelta ideale per l'applicazione su lamiera grecata.

MCS A2 | AISI304

VITE CON RONDELLA PER LAMIERE

RONDELLA INTEGRATA

Vite in acciaio inossidabile A2 | AISI304 con rondella integrata in acciaio inossidabile A2 | AISI304 e guarnizione di tenuta in EPDM.

ACCIAIO INOSSIDABILE

L’acciaio inossidabile A2 | AISI304 assicura elevata resistenza alla corrosione. Disponibile anche con colorazione rame o marrone cioccolata.

INSERTO TORX

Testa bombata con cava Torx per un fissaggio sicuro di opere di lattoneria su legno o intonaco. Ideale per il fissaggio di grondaie e risvolti di lamiera su legno.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzabile all’esterno in ambienti aggressivi. Fissaggio di elementi di carpenteria metallica a sottostrutture in legno.

CODICI E DIMENSIONI

MCS A2: acciaio inossidabile

d 1 CODICE L pz. [mm] [mm]

MCS4525A2 25 200

MCS4535A2 35 200

MCS4545A2 45 200

4,5 TX 20

4,5 TX 20

MCS4560A2 60 200

MCS4580A2 80 100

MCS45100A2 100 200

MCS CU: finitura ramata

4,5 TX 20

MCS4525CU 25 200

MCS4535CU 35 200

MCS4545CU 45 200

MCS4560CU 60

120

MCS45120A2 120 200 d 1 CODICE L pz. [mm] [mm]

MCS4525A2M 25 200

MCS4535A2M 35 200

4,5 TX 20

GEOMETRIA

MCS4545A2M 45 200

Diametro nominale d 1 [mm]

MCS4525A2B 25 200

MCS4535A2B 35 200

4,5

Diametro testa d K [mm] 8,30

Diametro rondella D [mm] 20,00

PERGOLATI

Ideale per il fissaggio su legno dei risvolti di lamiera di pergole e di strutture situate in ambienti esterni. d 1 CODICE L pz. [mm] [mm]

MCS4545A2B 45 200 d 1 CODICE L pz. [mm] [mm]

MCS B: RAL 9002 - bianco grigiastro
MCS M: RAL 8017 - marrone cioccolata

A2 | AISI304

VITE PER LAMIERA

TESTA ESAGONALE

Ideale in combinazione con rondella WBAZ per fissaggio stagno su lamiera previo preforo. La testa esagonale agevola eventuali successive disintallazioni.

ACCIAIO INOSSIDABILE

L’acciaio inossidabile A2 | AISI304 assicura elevata resistenza alla corrosione e un’ottima durabilità anche in ambienti molto aggressivi.

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE

[mm] [mm] [mm]

6 SW 10

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm] 6

Misura chiave SW - SW 8

Diametro testa d K [mm] 12,00

Diametro nocciolo d2 [mm] 4,10

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale d 1 [mm] 6

[Nm] 8,5

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 13,3

Densità associata ρ a [kg/m3] 433

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2] 18,5

Densità associata ρ a [kg/m3] 474

Parametri meccanici derivanti da prove sperimentali.

GEOMETRIA

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

CAPPELLOTTO IN LAMIERA PREVERNICIATA CON GUARNIZIONE IN PE

TENUTA ALL'ACQUA

Cappellotto in acciaio al carbonio preverniciato e completo di guarnizione in PE per una chiusura stagna con la lamiera. Versione 40 x 50 mm in alluminio.

GAMMA COMPLETA

Gamma completa di misure per compatibilità con le diverse dimensioni di lamiera grecata disponibili sul mercato.

RESA ESTETICA

Disponibile in diversi colori per addattarsi ad ogni requisito estetico delle coperture.

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CPLB3040

RAL 9005 - bianco grigiastro
RAL 3009 - rosso siena
RAL 8017 - testa di moro

WBAZ

RONDELLA INOSSIDABILE CON GUARNIZIONE DI TENUTA

TENUTA ALL’ACQUA

Perfetta chiusura stagna ed eccellente sigillatura grazie alla guarnizione di tenuta in EPDM.

RESISTENZA AI RAGGI UV

Eccellente resistenza ai raggi UV. Ideale per utilizzo all’esterno grazie all’adattabilità della guarnizione in EPDM e alla nobiltà della rondella in acciaio inossidabile A2 | AISI304.

VERSATILITÀ

Ideale in combinazione con vite TBS EVO Ø6 installabile senza preforo su lamiere fino a 0,7 mm di spessore o con vite MTS A2 | AISI304 installabile con preforo.

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

MATERIALE guarnizione in EPDM

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

CAMPI DI IMPIEGO

Ideale in combinazione con viti TBS EVO, TBS EVO C5 o MTS per il fissaggio di lamiere metalliche a sottostrutture in legno e metallo esposte ad eventi atmosferici e raggi UV.

CODICE vite D 2 H D 1 pz. [mm] [mm] [mm] [mm]

INSTALLAZIONE

Avvitatura corretta

NOTE:

Avvitatura eccessiva

Lo spessore della rondella ad installazione avvenuta è pari a circa 8-9 mm.

TBS EVO + WBAZ pacchetto fissabile

Ø x L [mm]

6 x 60 min. 0 - max. 30

6 x 80 min. 10 - max. 50

6 x 100 min. 30 - max. 70

6 x 120 min. 50 - max. 90

6 x 140 min. 70 - max. 110

6 x 160 min. 90 - max. 130

6 x 180 min. 110 - max. 150

6 x 200 min. 130 - max. 170

MTS A2 + WBAZ pacchetto fissabile

Ø x L [mm]

6 x 80 min. 10 - max. 50

6 x 100 min. 30 - max. 70

6 x 120 min. 50 - max. 90

Per ulteriori informazioni sui prodotti correlati vedi pag. 102 per TBS EVO e pag. 308 per MTS A2.

Avvitatura insufficiente

Lo spessore massimo del pacchetto fissabile è stato calcolato garantendo una lunghezza minima di infissione nel legno pari a 4d.

FINTO COPPO

Avvitatura errata fuori asse

Utilizzabile anche su pannelli sandwich, ondulati e in finto coppo.

TERRAZZE E FACCIATE

TERRAZZE E FACCIATE

SCI HCR VITE

SCI A4 | AISI316

SCI A2 | AISI304

VITE

KKT COLOR A4 | AISI316

VITE

KKT A4 | AISI316

VITE

KKT COLOR

FAS A4 | AISI316

KKZ A2 | AISI304

KKZ EVO C5

KKF

KKA

SPECIE LEGNOSE | pH e densità

ρk pH

Ogni specie legnosa presenta caratteristiche uniche che influenzano la sua stabilità e resistenza nei confronti di agenti atmosferici, muffe, funghi e parassiti. Dove la densità del materiale è tale da compromettere la funzionalità del connettore (ρ k > 500 kg/m3), è necessario preforare prima dell’avvitamento. La densità limite dipende dal tipo di connettore scelto.

Il pH di ciascun legno è indice della presenza di acido acetico, agente corrosivo per diversi tipi di metallo a contatto col legno, soprattutto quando quest’ultimo si trova in classe di servizio S3. Dal valore del pH dipende la classificazione dei legni per contenuti di umidità medi tra 16 e il 20% (classi T3/T4) e conseguentemente il tipo di connettori da utilizzare.

Abete di Douglas Pseudotsuga menziesii

ρ k = 510-750 kg/m3 pH = 3,3-5,8

Acero rosso Acer rubrum

ρ k = 630-790 kg/m3 pH = 4,9-6,0

Quercia bianca Quercus alba

ρ k ≈ 750 kg/m3 pH = 3,8-4,2

Quercia rossa Quercus rubra

ρ k = 550-980 kg/m3 pH = 3,8-4,2

Abete bianco americano Abies grandis

ρ k = 700-800 kg/m3 pH ~ 6,2

Abete di Douglas blu Pseudotsuga taxifolia

ρ k = 510-750 kg/m3 pH = 3,1-4,4

Cedro rosso occidentale Thuja plicata

ρ k = 420-580 kg/m3 pH = 2,5-3,5

Ciliegio nero americano Prunus serotina

ρ k = 490-630 kg/m3 pH ~ 3,9

Ipè Tabebuia spp.

ρ k = 960-1100 kg/m3 pH ~ 3,9

Trattamenti termici

Trattamenti termici o termo-impregnanti possono introdurre nella struttura legnosa componenti aggressivi (ad es. rame) e/o abbassare il valore del pH. Talvolta la riduzione del pH è tale da far cambiare la classe di corrosività da T3 a T4. (es. Faggio pH ~ 3,4).

pH > 4

pH ≤ 4

legni “standard” acidità bassa legni “aggressivi” acidità alta

ρ k = 90-260 kg/m3 pH = 5,5-6,7

Abete nordamericano P. rubens, P. glauca,P. mariana

ρ k = 410-435 kg/m3 pH = 5,5-6,0

Pino del Paranà Araucaria angustifolia

ρ k = 540-750 pH ~ 6,1

Massaranduba-Balatá Manilkara

ρ k = 900-1000 kg/m3 pH = 4,9-5,2

Balsa Ochroma

Pino marittimo Pinus pinaster

ρ k = 500-620 kg/m3

pH ~ 3,8

Castagno europeo

Castanea sativa

ρ k = 580-600 kg/m3

pH = 3,4-3,7

Frassino comune Fraxinus excelsior

ρ k = 720-860 kg/m3

pH ~ 5,8

Rovere Quercus petraea

ρ k = 665-760 kg/m3

pH ~ 3,9

Pino silvestre

Pinus sylvestris

ρ k = 510-890 kg/m3

pH ~ 5,1

Quercia o farnia europea Quercus robur

ρ k = 690-960 kg/m3

pH = 3,4-4,2

Olmo Ulmus

ρ k = 550-850 kg/m3

pH = 6,45-7,15

Larice comune Larix decidua

ρ k = 590-850 kg/m3

pH = 4,2-5,4

Abete rosso Picea abies

ρ k = 470-680 kg/m3

pH = 4,1-5,3

Faggio

Fagus

ρ k = 720-910 kg/m3

pH ~ 5,9

Betulla bianca

Betula verrucosa

ρ k = 650-830 kg/m3

pH = 4,85-5,35

Iroko

Milicia

Teak Tectona grandis

ρ k = 660-700 kg/m3

pH ~ 5,1

Idigbo Terminalia ivorensis

ρ k = 450-600 kg/m3

pH = 3,5-4,1

ρ k = 690-850 kg/m3

pH = 5,6-7,0

Obeche Triplochiton scleroxylon

ρ k = 400-550 kg/m3

pH = 5,4-6,2

Padouk africano Pterocarpus soyauxii

ρ k = 700-850 kg/m3

pH = 3,7-5,6

Jarrah Eucalyptus marginata

ρ k = 800-900 kg/m3

pH = 3-3,7

Ebano africano Acer rubrum

ρ k = 1000-1200 kg/m3

pH = 4,2

Mogano africano Khaya

ρ k = 450-550 kg/m3

pH = 5,0 - 5,4

Densità e pH desunti da: “ Wagenführ R; Wagenführ A. Holzatlas (2022)” e da “Canadian Conservation Institute Jean Tetreault, Coatings for Display and Storage in Museums (January 1999).”

SCI HCR

VITE A TESTA SVASATA

MASSIMA PRESTAZIONE ALLA CORROSIONE

Rientra nella classe più alta di resistenza alla corrosione secondo EN 1993-1-1:2006/A1:2015 (CRC V) e offre il massimo della resistenza alla corrosione atmosferica (C5) e del legno (T5).

HCR: HIGH CORROSION RESISTANCE

Acciaio inossidabile superaustenitico. È caratterizzato dall’alto contenuto di molibdeno e nickel per la massima resistenza alla corrosione, mentre la presenza di azoto garantisce ottime prestazioni meccaniche.

PISCINE COPERTE

La composizione chimica, in particolare l'alto contenuto di nickel e molibdeno, conferiscono resistenza alla vaiolatura da cloruri e, quindi, alla tensocorrosione (Stress Corrosion Cracking). Per questo è l'unica categoria di acciaio inossidabile idonea all’impiego in piscine interne secondo Eurocodice 3.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile superaustenitico HCR | AL-6XN (CRC V)

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno e all'interno in ambienti di aggressività estrema.

• piscine coperte

• facciate

• aree molto umide

• clima oceanico

5 TX 20

SCIHCR550 50 30 20 200 SCIHCR560 60 35 25 200 SCIHCR570 70 42 28 100

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm]

Diametro testa

Diametro nocciolo

Diametro gambo

K [mm]

[mm]

[mm]

[mm]

Diametro preforo (1) d V [mm] 3,0 (1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale d 1 [mm]

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]

Densità associata ρ a [kg/m3]

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]

Densità associata ρ a [kg/m3]

Parametri meccanici derivanti da prove sperimentali. d 1 CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm]

SAUNE E CENTRI BENESSERE

Ideale in ambienti con elevatissimo grado di umidità e presenza di sali e cloruri.

VITE A TESTA SVASATA

RESISTENZA SUPERIORE

Speciale filetto asimmetrico ad ombrello, fresa alesatrice allungata e ribs taglienti sottotesta per garantire alla vite una resistenza torsionale più elevata e un avvitamento più sicuro.

A4 | AISI316

Acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 per un'eccellente resistenza alla corrosione. Ideale per ambienti adiacenti al mare in classe di corrosività C5 e per l'inserimento sui legni più aggressivi di classe T5.

CORROSIVITÀ DEL LEGNO T5

Idonea all'uso in applicazioni su legni agressivi con livello di acidità (pH) minore di 4 come quercia, abete di Douglas e castagno e in condizioni di umidità del legno superiore al 20%.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 (CRC III)

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno in ambienti molto aggressivi. Tavole in legno con densità < 470 kg/m3 (senza preforo) e < 620 kg/m3 (con preforo).

VITE A TESTA SVASATA

SCI5050A4 50 24 26 200

SCI5060A4 60 30 30 200

SCI5070A4 70 35 35 100

SCI5080A4 80 40 40 100

SCI5090A4 90 45 45 100

SCI50100A4 100 50 50 100

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

È la vite indicata quando sono richieste elevate prestazioni meccaniche in condizioni di corrosività ambientali e del legno molto avverse.

Scoprila a pag. 58.

Diametro nominale d 1 [mm] 5

Diametro testa d K [mm]

Diametro nocciolo d2 [mm] 3,40

Diametro gambo d S [mm] 3,65

Spessore testa t 1 [mm] 4,65

Diametro preforo (1) d V [mm] 3,0

(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale d 1 [mm] 5

Resistenza a trazione ftens,k [kN] 4,3 Momento di snervamento My,k [Nm] 3,9

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]

Densità associata

a [kg/m3]

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]

Densità associata ρ a [kg/m3]

Parametri meccanici derivanti da prove sperimentali d 1 CODICE L

AMBIENTE MARINO

Possibilità di uso in ambienti aggressivi e in zone adiacenti al mare grazie all’acciaio inossidabile A4 | AISI316.

SCI A2 | AISI304

VITE A TESTA SVASATA

PUNTA 3 THORNS

Grazie alla punta 3 THORNS le distanze minime di installazione si riducono. Possono essere utilizzate più viti in meno spazio e viti di dimensioni maggiori in elementi più piccoli. Costi e tempi per la realizzazione del progetto sono minori.

RESISTENZA SUPERIORE

Nuova punta, speciale filetto asimmetrico ad ombrello, fresa alesatrice allungata e ribs taglienti sottotesta per garantire alla vite una resistenza torsionale più elevata e un avvitamento più sicuro.

A2 | AISI304

Acciaio inossidabile di tipo austenitico A2. Offre alta resistenza alla corrosione. Idonea per applicazioni all’esterno fino ad 1 km dal mare in classe C4 su la maggior parte dei legni acidi di classe T4.

nuova versione rilegata

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Tavole in legno con densità < 470 kg/m3 (senza preforo) e < 620 kg/m3 (con preforo).

CAMPI DI IMPIEGO

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L

SCI3525 ( * ) 25 18 7

SCI3530 ( * ) 30 18 12

3,5

TX 15

4

TX 20

SCI3535 ( * ) 35 18 17

SCI3540 ( * ) 40 18 22

SCI4030 30 18 12

SCI4035 35 18 17

SCI4040 40 24 16

SCI4060 60 35 25 200

SCI4535

4,5

TX 20

5 TX 25

(

* ) Non in possesso di marcatura CE.

SCI A2 COIL

Disponibile versione rilegata per un'installazione rapida e precisa.

Ideale per i progetti di grandi dimensioni.

Compatibile con KMR 3373 e KMR 3352 per Ø4 e KMR 3372 e KMR 3338 per Ø5.Per ulteriori informazioni vedi pag. 403.

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

PRODOTTI CORRELATI

HUS A4

vedi pag. 68

GEOMETRIA

Diametro nominale

Diametro testa

(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa. PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

RONDELLA TORNITA

viti inserite SENZA preforo

1 [mm] 10∙d

viti inserite CON preforo

d 1 [mm]

α = angolo tra forza e fibre d = d1 = diametro nominale vite

estremità sollecitata

estremità scarica

bordo sollecitato

scarico

DISTANZE MINIME

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro nominale vite.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

VALORI STATICI

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre del secondo elemento ed il connettore.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre dell'elemento in legno ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3 Per valori di ρ k differenti, le resistenze tabellate possono essere convertite tramite il coefficiente kdens (vedi pag. 42).

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace Ref,V,k è calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pag. 42).

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014

TAGLIO TRAZIONE

geometria legno-legno legno-legno con rondella estrazione filetto penetrazione testa penetrazione testa con rondella

legno-legno con rondella

[mm] [mm] [mm] [mm] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN]

3,5

25 18 7 0,41 - 1,08 0,7930 18 12 0,55 - 1,08 0,7935 18 17 0,63 - 1,08 0,7940 18 22 0,64 - 1,08 0,79 -

4 30 18 12 0,62 -

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a EN 14592.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno.

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno con rondella sono state valutate considerando l'effettiva lunghezza filetto nel secondo elemento.

KKT COLOR A4 | AISI316

VITE A TESTA CONICA A SCOMPARSA

TESTA COLORATA

Versione in acciaio inossidabile A4 | AISI316 con testa colorata marrone, grigia o nera. Ottima mimetizzazione con il legno. Ideale per ambienti molto aggressivi, per legni acidi, trattati chimicamente e con umidità interna molto elevata (T5).

CONTROFILETTO

Il filetto sottotesta inverso (sinistrorso) garantisce un'eccellente capacità di tiro. Testa conica di piccole dimensioni per un ottimale effetto a scomparsa nel legno.

CORPO TRIANGOLARE

Il filetto trilobato permette di tagliare le fibre del legno durante l’avvitamento. Eccezionale capacità di penetrazione.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 (CRC III) con rivestimento organico colorato in testa

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno in ambienti molto aggressivi. Tavole in legno con densità < 550 kg/m3 (senza preforo) e < 880 kg/m3 (con preforo).

Tavole in WPC (con preforo).

CODICI E DIMENSIONI

TESTA COLORE MARRONE

5 TX 20

TESTA COLORE GRIGIO d 1 CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm]

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

TESTA COLORE NERO

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm]

Diametro testa

Diametro nocciolo

Diametro gambo d S [mm]

Diametro preforo (1) d V [mm] 3,0 - 4,0 (1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale

[mm]

Resistenza a trazione ftens,k [kN]

Momento di snervamento My,k [Nm]

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]

Densità associata ρ a [kg/m3]

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]

Densità associata ρ a [kg/m3]

Ideale per il fissaggio di tavole in legno con effetto bruciato. Possibilità di utilizzo anche in essenze legnose trattate con acetilati. d 1 CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm]

CARBONIZED WOOD

viti inserite SENZA preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 12 d 60

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 15 d 75

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 5 d 25

a4,c [mm] 5 d 25

α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite

viti inserite CON preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 5 d 25

a 2 [mm] 3 d 15

a3,t [mm] 12∙ d 60

a3,c [mm] 7∙ d 35

a4,t [mm] 3 d 15

a4,c [mm] 3 d 15

α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro vite.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

d [mm] 5

a 1 [mm] 5 d 25

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 10 d 50

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 10 d 50

a4,c [mm] 5 d 25

d [mm] 5 a 1 [mm] 4 d 20

a 2 [mm] 4 d 20

a3,t [mm] 7∙ d 35

a3,c [mm] 7∙ d 35

a4,t [mm] 7 d 35

a4,c [mm] 3 d 15

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

L b

geometria

VALORI

EN 1995:2014

TAGLIO

legno-legno senza preforo

legno-legno con preforo

legno-legno con preforo

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue:

Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

estrazione filetto

TRAZIONE

penetrazione testa inclusa estrazione filetto superiore

NOTE

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno considerando anche il contributo del filetto sottotesta.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3

VITE A TESTA CONICA A SCOMPARSA

AMBIENTI AGGRESSIVI

Versione in acciaio inossidabile A4 | AISI316 ideale per ambienti molto aggressivi, per legni acidi, trattati chimicamente e con umidità interna molto elevata (T5). Versione KKT X con lunghezza ridotta e inserto lungo per utilizzo con clip.

CONTROFILETTO

Il filetto sottotesta inverso (sinistrorso) garantisce un'eccellente capacità di tiro. Testa conica di piccole dimensioni per un ottimale effetto a scomparsa nel legno.

CORPO TRIANGOLARE

Il filetto trilobato permette di tagliare le fibre del legno durante l’avvitamento. Eccezionale capacità di penetrazione nel legno.

KKT A4 | AISI316

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

KKT X A4 | AISI316

inserto lungo incluso

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 (CRC III)

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno in ambienti molto aggressivi. Tavole in legno con densità < 550 kg/m3 (senza preforo) e < 880 kg/m3 (con preforo). Tavole in WPC (con preforo).

CODICI E DIMENSIONI

5 TX 20

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

KKT X A4 | AISI316 - vite a filetto totale

LUNGO INCLUSO cod. TX2050

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm]

Diametro testa d K [mm]

Diametro nocciolo

Diametro preforo (1)

V [mm]

- 4,0 (1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2]

Densità associata

a [kg/m3]

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]

Densità associata ρ a [kg/m3]

KKT X

Ideale per il fissaggio di clip standard Rothoblaas (TVM, TERRALOCK) in ambiente esterno. Inserto lungo incluso nella confezione.

KKT
KKT X A4 | AISI316

viti inserite SENZA preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 12∙ d 60

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 15 ∙ d 75

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 5 d 25

a4,c [mm] 5 d 25

α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite

viti inserite SENZA preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 15 d 75

a 2 [mm] 7 d 35

a3,t [mm] 20 d 100

a3,c [mm] 15 ∙ d 75

a4,t [mm] 7 d 35

a4,c [mm] 7∙ d 35

α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite

viti inserite CON preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 5 d 25

a 2 [mm] 3 d 15

a3,t [mm] 12∙ d 60

a3,c [mm] 7 d 35

a4,t [mm] 3 ∙ d 15

a4,c [mm] 3 d 15

α = angolo tra forza e fibre d = diametro vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 un diametro di calcolo pari a d = diametro vite.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

d [mm] 5

a 1 [mm] 5 ∙ d 25

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 10 ∙ d 50

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 10 d 50

a4,c [mm] 5 d 25

d [mm] 5

a 1 [mm] 7 d 35

a 2 [mm] 7 d 35

a3,t [mm] 15 d 75

a3,c [mm] 15 ∙ d 75

a4,t [mm] 12 d 60

a4,c [mm] 7∙ d 35

d [mm] 5

a 1 [mm] 4 d 20

a 2 [mm] 4 d 20

a3,t [mm] 7∙ d 35

a3,c [mm] 7 d 35

a4,t [mm] 7∙ d 35

a4,c [mm] 3 d 15

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

KKT A4 |AISI316

TAGLIO

geometria legno-legno senza preforo legno-legno con preforo

estrazione filetto

EN 1995:2014

TRAZIONE

penetrazione testa inclusa estrazione filetto superiore

[mm] [mm] [mm] [mm] [kN] [kN] [kN] [kN] 5 43 25 16 1,13

53 35 18 1,16

KKT X A4 |AISI316

TAGLIO

geometria acciaio-legno piastra sottile acciaio-legno piastra intermedia

1 L b S PLATE

TRAZIONE

estrazione filetto

[mm] [mm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN] [kN]

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le viti KKT A4 con doppio filetto si utilizzano principalmente per giunzioni legno-legno.

• Le viti KKT X a filetto totale si utilizzano principalmente con piastre in acciaio (es. sistema per terrazze TERRALOCK).

NOTE

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno considerando anche il contributo del filetto sottotesta.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 0,5 d1 ) e di piastra intermedia (0,5 d1 < SPLATE < d1 ).

• Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3

COLOR

VITE A TESTA CONICA A SCOMPARSA

RIVESTIMENTO ORGANICO COLOR

Versione in acciaio al carbonio con rivestimento anticorrosivo colorato (marrone, grigio, verde, sabbia e nero) per utilizzo all’esterno in classe di servizio 3 su legni non acidi (T3).

CONTROFILETTO

Il filetto sottotesta inverso (sinistrorso) garantisce un'eccellente capacità di tiro. Testa conica di piccole dimensioni per un ottimale effetto a scomparsa nel legno.

CORPO TRIANGOLARE

Il filetto trilobato permette di tagliare le fibre del legno durante l’avvitamento. Eccezionale capacità di penetrazione nel legno.

versione rilegata

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento anticorrosivo organico colorato

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno.

Tavole in legno con densità < 780 kg/m3 (senza preforo) e < 880 kg/m3 (con preforo).

Tavole in WPC (con preforo).

CODICI E DIMENSIONI

KKT COLORE MARRONE

CODICE

[mm] [mm] [mm] [mm]

5 TX 20

6 TX 25

KKT COLORE GRIGIO

5 TX 20

KKT COLOR STRIP

Disponibile versione rilegata per un'installazione rapida e precisa.

Ideale per i progetti di grandi dimensioni.

Per informazioni su avvitatore e prodotti addizionali vedi pag. 403.

GEOMETRIA

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE Diametro nominale

KKT COLORE VERDE

KKT COLORE SABBIA

KKT COLORE NERO

5 TX 20

( * )Vite con filetto totale.

KKT COLORE MARRONE

d1 CODICE L b A pz. [mm] [mm] [mm] [mm] 5 TX 20 KKTMSTRIP540 43 25 16 800 KKTMSTRIP550 53 35 18 800 Compatibili con caricatori KMR 3372, cod. HH3372 e HH3338 con apposito bit TX20 (cod. TX2075)

Diametro preforo (1) d

(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

viti inserite SENZA preforo

d [mm]

a 1 [mm] 12∙ d

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 15 ∙ d 75 90

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 5 d 25

a4,c [mm] 5 d 25

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro vite

viti inserite SENZA preforo

d [mm] 5 6

a 1 [mm] 15 d 75 90

a 2 [mm] 7 d 35 42

a3,t [mm]

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro vite

viti inserite CON preforo

[mm]

[mm]

a 2 [mm] 3 ∙ d 15

a3,t [mm] 12 d 60

a3,c [mm] 7∙ d 35

a4,t [mm] 3 d 15 18

a4,c [mm] 3 d 15

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro vite.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014

TRAZIONE

geometria

legno-legno senza preforo legno-legno con preforo

legno-legno con preforo

KKTN540 TAGLIO TRAZIONE

geometria acciaio-legno piastra sottile

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e delle piastre in acciaio devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le viti KKT con doppio filetto si utilizzano principalmente per giunzioni legno-legno.

• La vite KKTN540 a filetto totale si utilizza principalmente con piastre in acciaio (es. sistema per terrazze FLAT).

NOTE

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno considerando anche il contributo del filetto sottotesta.

• In fase di calcolo per il diametro Ø5 si è considerato un parametro caratteristico di penetrazione della testa pari a 20 N/mm2 con una densità associata ρ a=350 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate considerando il caso di piastra sottile (SPLATE ≤ 0,5 d1 ) e di piastra intermedia (0,5 d1 < SPLATE < d1 ).

• Nel caso di connessioni acciaio-legno solitamente è vincolante la resistenza a trazione dell’acciaio rispetto al distacco o alla penetrazione della testa.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3

FAS A4 | AISI316

VITE PER FACCIATE

GEOMETRIA OTTIMALE

Grazie alla testa larga, al corpo parzialmente filettato e alla punta autoforante è la vite adeguata per il fissaggio di pannelli di facciata (HPL, lastre in fibrocemento, ecc) su listellatura in legno.

A4 | AISI316

Acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 per un'eccellente resistenza alla corrosione. Ideale per ambienti adiacenti al mare in classe di corrosività C5 e per l'inserimento sui legni più aggressivi di classe T5.

TESTA COLORATA

Disponibile in bianco, grigio o nero per una perfetta uniformità cromatica con il pannello. Il colore della testa è personalizzabile su richiesta.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A4 | AISI316 (CRC III)

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzabile all’esterno in ambienti aggressivi. Fissaggio di elementi di facciata (pannelli in HPL, lastre in fibrocemento, ecc) a sottostrutture in legno.

CODICI E DIMENSIONI

FAS: acciaio inossidabile

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

4,8 TX 20 FAS4825 25 17 200 FAS4838 38 23 200

FAS N: RAL 9005 - nero

d 1 CODICE L b pz. [mm] [mm] [mm]

GEOMETRIA

FAS W: RAL 9010 - bianco

FAS G: RAL 7016 - grigio antracite

Diametro nominale d 1 [mm] 5 Diametro testa d K [mm] 12,30

Spessore testa t 1 [mm] 2,70

COMPATIBILITÀ

FAS è compatibile con i più diffusi sistemi di pannelli di facciata in fibrocemento e HPL.

A2 | AISI304

VITE A TESTA CILINDRICA A SCOMPARSA

LEGNI DURI

Speciale punta con geometria a spada appositamente studiata per forare in modo efficace e senza preforo le essenze legnose ad altissima densità (con preforo anche oltre 1000 kg/m3).

DOPPIO FILETTO

Il filetto sottotesta destrorso di diametro maggiorato assicura un'efficace tenuta a trazione garantendo l’accoppiamento degli elementi lignei. Testa a scomparsa.

VERSIONE BRONZATA

Disponibile in acciaio inossidabile nella versione bronzata in colore antichizzato, ideale per garantire un’ottima mimetizzazione con il legno.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Tavole in legno con densità < 780 kg/m3 (senza preforo) e < 1240 kg/m3 (con preforo). Tavole in WPC (con preforo).

CODICI E DIMENSIONI

d 1 CODICE L b1 b2 A pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm]

5 TX 25 KKZ550 50 22 11 28 200

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

KKZ BRONZE A2 | AISI304

d 1 CODICE L b1 b2 A pz. [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] 5 TX 25 KKZB550 50 22 11 28 200

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm] 5

Diametro testa d K [mm] 6,80

Diametro nocciolo

(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

Diametro nominale

Densità associata

[mm]

a [kg/m3]

Parametro di penetrazione della testa f head,k [N/mm 2]

Densità associata

a [kg/m3]

HARD WOOD

Testata anche su legni ad altissima densità come l’IPE, il massaranduba o il bambù microlamellare (oltre 1000 kg/m3).

LEGNI ACIDI T4

In base alla esperienza sperimentale Rothoblaas l'acciaio inossidabile A2 (AISI 304) è idoneo all'uso in applicazioni sulla maggior parte dei legni agressivi con livello di acidità (pH) minore di 4, come quercia, abete di Douglas e castagno (vedi pag. 314).

viti inserite SENZA preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 12∙ d 60

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 15 ∙ d 75

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 5 d 25

a4,c [mm] 5 d 25

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro nominale vite

viti inserite SENZA preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 15 d 75

a 2 [mm] 7 d 35

a3,t [mm] 20 d 100

a3,c [mm] 15 ∙ d 75

a4,t [mm] 7 d 35

a4,c [mm] 7∙ d 35

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro nominale vite

viti inserite CON preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 5 d 25

a 2 [mm] 3 d 15

a3,t [mm] 12∙ d 60

a3,c [mm] 7 d 35

a4,t [mm] 3 ∙ d 15

a4,c [mm] 3 d 15

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro nominale vite.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a1 , a2) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

d [mm] 5

a 1 [mm] 5 ∙ d 25

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 10 ∙ d 50

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 10 d 50

a4,c [mm] 5 d 25

d [mm] 5 a 1 [mm] 7 d 35 a 2 [mm] 7 d 35

a3,t [mm] 15 d 75

a3,c [mm] 15 ∙ d 75

a4,t [mm] 12 d 60

a4,c [mm] 7∙ d 35

d [mm] 5 a 1 [mm] 4 d 20

a 2 [mm] 4 d 20

a3,t [mm] 7∙ d 35

a3,c [mm] 7 d 35

a4,t [mm] 7∙ d 35

a4,c [mm] 3 d 15

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

geometria

legno-legno senza preforo

VALORI

EN 1995:2014

TAGLIO TRAZIONE

legno-legno con preforo

estrazione filetto

penetrazione testa inclusa estrazione filetto superiore

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime. NOTE

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno considerando anche il contributo del filetto sottotesta.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3

VITE A TESTA CILINDRICA A SCOMPARSA

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA C5

Rivestimento multistrato capace di resistere ad ambienti esterni classificati C5 secondo ISO 9223. Salt Spray Test (SST) con tempo di esposizione maggiore di 3000h condotto su viti precedentemente avvitate e svitate in legno di Douglas.

DOPPIO FILETTO

Il filetto sottotesta destrorso di diametro maggiorato assicura un'efficace tenuta a trazione garantendo l’accoppiamento degli elementi lignei. Testa a scomparsa.

LEGNI DURI

Speciale punta con geometria a spada appositamente studiata per forare in modo efficace e senza preforo le essenze legnose ad altissima densità (con preforo anche oltre 1000 kg/m3).

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento C5 EVO ad altissima resistenza alla corrosione

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Tavole in legno con densità < 780 kg/m3 (senza preforo) e < 1240 kg/m3 (con preforo). Tavole in WPC (con preforo).

CODICI E DIMENSIONI

5 TX 25

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

Diametro nominale d 1 [mm] 5

Diametro testa d K [mm]

Diametro nocciolo d 2 [mm] 3,50

Diametro gambo d S [mm] 4,35

Diametro preforo (1) d V [mm] 3,5

(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

DISTANZA DAL MARE

RESISTENZA ALL’ESPOSIZIONE AI CLORURI(1)

acciaio inox A4 | AISI316

C5 C5 EVO COATING A4 AISI 316

rivestimento anticorrosivo C5 EVO (2) distanza dal mare 0,25 km 0 1 km 3 km 10 km

(1) C5 è definita secondo la EN 14592:2022 in base alla EN ISO 9223.

(2) EN 14592:2022 attualmente limita la vita utile dei rivestimenti alternativi a 15 anni.

MASSIMA RESISTENZA

Assicura elevate prestazioni meccaniche anche in presenza di condizioni di corrosività ambientali e del legno molto avverse.

EWS AISI410 | EWS A2

VITE A TESTA BOMBATA

RESA ESTETICA E ROBUSTEZZA

Testa svasata con geometria a goccia e curvatura superficiale per una resa estetica piacevole e una presa salda con l’inserto. Gambo a diametro maggiorato e resistenza torsionale elevata per un avvitamento forte e sicuro anche nei legni ad alta densità.

EWS AISI410

La versione in acciaio inossidabile di tipo martensitico offre le più elevate prestazioni meccaniche. Idonea per applicazioni all’esterno e su legni acidi ma lontano da agenti corrosivi (cloruri, sulfuri, ecc.).

EWS A2 | AISI305

La versione in acciaio inossidabile di tipo austenitico A2 offre più elevata resistenza alla corrosione. Idonea per applicazioni all’esterno fino a 1 km dal mare e su gran parte dei legni acidi di classe T4.

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

MATERIALE

acciaio inossidabile martensitico AISI410

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI305 (CRC II)

Utilizzo all’esterno. Tavole in WPC (con preforo).

EWS AISI410: tavole in legno con densità < 880 kg/m3 (senza preforo).

EWS A2 | AISI305: tavole in legno con densità < 550 kg/m3 (senza preforo) e < 880 kg/m3 (con preforo).

CAMPI DI IMPIEGO

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

GEOMETRIA

(1) Sui materiali di densità elevata si consiglia di preforare in funzione della specie legnosa.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

SENZA PREFORO

EWS AISI410 utilizzabile senza preforo con essenze legnose di densità massima 880 kg/m3 EWS A2 | AISI305 utilizzabile senza preforo con essenze di densità massima 550 kg/m3

viti inserite SENZA preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 12∙ d 60

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 15 ∙ d 75

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 5 d 25

a4,c [mm] 5 d 25

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro vite

viti inserite SENZA preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 15 d 75

a 2 [mm] 7 d 35

a3,t [mm] 20 d 100

a3,c [mm] 15 ∙ d 75

a4,t [mm] 7 d 35

a4,c [mm] 7∙ d 35

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro vite

viti inserite CON preforo

d [mm] 5

a 1 [mm] 5 d 25

a 2 [mm] 3 d 15

a3,t [mm] 12∙ d 60

a3,c [mm] 7 d 35

a4,t [mm] 3 ∙ d 15

a4,c [mm] 3 d 15

α = angolo tra forza e fibre

d = diametro vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 considerando un diametro di calcolo pari a d = diametro vite.

d [mm] 5

a 1 [mm] 5 ∙ d 25

a 2 [mm] 5 d 25

a3,t [mm] 10 ∙ d 50

a3,c [mm] 10 d 50

a4,t [mm] 10 d 50

a4,c [mm] 5 d 25

d [mm] 5

a 1 [mm] 7 d 35

a 2 [mm] 7 d 35

a3,t [mm] 15 d 75

a3,c [mm] 15 ∙ d 75

a4,t [mm] 12 d 60

a4,c [mm] 7∙ d 35

d [mm] 5

a 1 [mm] 4 d 20

a 2 [mm] 4 d 20

a3,t [mm] 7∙ d 35

a3,c [mm] 7 d 35

a4,t [mm] 7∙ d 35

a4,c [mm] 3 d 15

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

EWS AISI410

geometria

TAGLIO

legno-legno senza preforo

A

VALORI CARATTERISTICI EN 1995:2014

TRAZIONE

legno-legno con preforo estrazione filetto penetrazione testa

[mm] [mm] [mm] [mm]

L b

EWS A2 | AISI305

geometria

L b A d1

[mm] [mm] [mm] [mm]

TAGLIO

legno-legno senza preforo

TRAZIONE

legno-legno con preforo estrazione filetto penetrazione testa

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• I valori di resistenza meccanica e la geometria delle viti sono in accordo alla marcatura CE secondo EN 14592.

• I valori sono stati calcolati considerando la parte filettata completamente inserita nell'elemento ligneo.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

NOTE

• La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo di 90° fra le fibre ed il connettore e per una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza assiale di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 420 kg/m3

KKF AISI410

VITE A TESTA TRONCOCONICA

TESTA TRONCOCONICA

Il sottotesta piatto accompagna l’assorbimento dei trucioli ed evita le crepature del legno garantendo un’ottima finitura superficiale.

FILETTO MAGGIORATO

Speciale filetto asimmetrico ad ombrello con lunghezza maggiorata (60%) per un’ottima capacità di tiro. Filetto a passo lento per la massima precisione a fine avvitamento.

APPLICAZIONI ALL'ESTERNO SU LEGNI ACIDI

Acciaio inossidabile di tipo martensitico. Degli acciai inox è quello che offre le più elevate prestazioni meccaniche. Idoneo per applicazioni all’esterno e su legni acidi ma lontano da agenti corrosivi (cloruri, solfuri, ecc.).

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile martensitico AISI410

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno.

Tavole in legno con densità < 780 kg/m3 (senza preforo).

Tavole in WPC (con preforo).

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA E CARATTERISTICHE MECCANICHE

( * ) Non in possesso di marcatura CE.

GEOMETRIA

Diametro nominale

Diametro testa

Diametro nocciolo

preforo (1)

Diametro preforo (2)

(1) Preforo valido per legno di conifera (softwood). (2) Preforo valido per legni duri (hardwood) e per LVL in legno di faggio.

PARAMETRI MECCANICI CARATTERISTICI

nominale

legno di conifera (softwood)

Parametro di resistenza ad estrazione fax,k [N/mm 2] 11,7

Parametro di penetrazione della

Per applicazioni con materiali differenti si rimanda a ETA-11/0030.

di conifera (LVL softwood)

legno duro preforato (hardwood predrilled)

LVL

viti inserite SENZA preforo

viti inserite SENZA preforo

viti inserite CON preforo

α = angolo tra forza e fibre d = diametro nominale vite

NOTE

• Le distanze minime sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• Nel caso di giunzione acciaio-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,7.

• Nel caso di giunzione pannello-legno le spaziature minime (a 1 , a 2 ) possono essere moltiplicate per un coefficiente 0,85.

• Nel caso di giunzioni con elementi di abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii) le spaziature e le distanze minime parallele alla fibra devono essere moltiplicate per un coefficiente 1,5.

• La spaziatura a1 tabellata per viti con punta 3 THORNS e d1≥5 mm inserite senza preforo in elementi in legno con densità ρ k ≤ 420 kg/m3 ed angolo tra forza e fibre α= 0° si è assunta pari a 10∙d sulla base di prove sperimentali; in alternativa, adottare 12∙d in accordo a EN 1995:2014.

• Per una fila di n viti disposte parallelamente alla direzione della fibratura ad una distanza a 1 , la capacità portante caratteristica a taglio efficace R ef,V,k e calcolabile tramite il numero efficace n ef (vedi pagina 34).

geometria

legno-legno ε=90°

legno-legno ε=0° pannello-legno

ε = angolo fra vite e fibre

PRINCIPI GENERALI

• I valori caratteristici sono secondo normativa EN 1995:2014 in accordo a ETA-11/0030.

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici come segue: Rd = Rk kmod

γM

I coefficienti γ M e kmod sono da assumersi in funzione della normativa vigente utilizzata per il calcolo.

• Per i valori di resistenza meccanica e per la geometria delle viti si è fatto riferimento a quanto riportato in ETA-11/0030.

• Il dimensionamento e la verifica degli elementi in legno e dei pannelli devono essere svolti a parte.

• Il posizionamento delle viti deve essere realizzato nel rispetto delle distanze minime.

• Le resistenze caratteristiche a taglio sono valutate per viti inserite senza preforo; nel caso di viti inserite con preforo è possibile ottenere valori di resistenza maggiori.

• Le resistenze a taglio sono state calcolate considerando la parte filettata completamente inserita nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio pannello-legno sono valutate considerando un pannello OSB3 o OSB4 in accordo a EN 300 o un pannello di particelle in accordo a EN 312 di spessore SPAN e densità ρ k = 500 kg/m3

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando una lunghezza di infissione pari a b.

• La resistenza caratteristica di penetrazione della testa è stata valutata su elemento in legno.

estrazione filetto ε=90°

EN 1995:2014

estrazione filetto ε=0° penetrazione testa

NOTE

• Le resistenze caratteristiche a taglio legno-legno sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (RV,90,k ) sia di 0° (RV,0,k ) fra le fibre ed il connettore nel secondo elemento.

• Le resistenze caratteristiche a taglio panello-legno sono state valutate considerando un angolo ε di 90° fra le fibre ed il connettore nell'elemento in legno.

• Le resistenze caratteristiche ad estrazione del filetto sono state valutate considerando sia un angolo ε di 90° (Rax,90,k ) sia di 0° (Rax,0,k ) fra le fibre ed il connettore.

• In fase di calcolo si è considerata una massa volumica degli elementi lignei pari a ρ k = 385 kg/m3

Per valori di ρk differenti, le resistenze tabellate (taglio legno-legno e trazione) possono essere convertite tramite il coefficiente kdens

R’V,k = RV,k kdens,v

R’ax,k = Rax,k kdens,ax

R’head,k = Rhead,k kdens,ax

ρ k [kg/m3 ] 350 380 385 405 425 430 440

I valori di resistenza così determinati potrebbero differire, a favore di sicurezza, da quelli derivanti da un calcolo esatto.

TAGLIO TRAZIONE

VITE AUTOFORANTE

LEGNO-LEGNO | LEGNO-ALLUMINIO

LEGNO-ALLUMINIO

Punta autoforante legno-metallo con speciale geometria a sfiato. Ideale per il fissaggio di tavole in legno o in WPC a sottostrutture in alluminio.

LEGNO-LEGNO

Ideale anche per il fissaggio di tavole in legno o in WPC a sottostrutture sottili in legno realizzate anch’esse con tavole lignee.

METALLO-ALLUMINIO

Versione con lunghezza ridotta ideale per il fissaggio di clip, piastre e angolari a sottostrutture in alluminio. Possibilità di fissaggio dei sormonti alluminio-alluminio.

APPLICAZIONI ALL'ESTERNO SU LEGNI ACIDI

Acciaio inossidabile di tipo martensitico AISI410. Degli acciai inox è quello che offre le più elevate prestazioni meccaniche. Idoneo per applicazioni all’esterno e su legni acidi ma lontano da agenti corrosivi (cloruri, sulfuri, ecc.).

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio inossidabile martensitico AISI410

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno. Tavole in legno con densità < 880 kg/m3 su alluminio di spessore < 3,2 mm (senza preforo).

KKA Ø5
KKA Ø4

CODICI E DIMENSIONI

s spessore forabile piastra acciaio S235/St37 spessore forabile piastra alluminio

GEOMETRIA

ALU TERRACE

Ideale per il fissaggio di tavole in legno o WPC, clip o angolari a sottostrutture in alluminio.

KKA Ø5
KKA Ø4

KKA COLOR

VITE AUTOFORANTE PER ALLUMINIO

ALLUMINIO

Punta autoforante per metallo con speciale geometria a sfiato. Ideale per il fissaggio di clip a sottostrutture in alluminio.

RIVESTIMENTO ORGANICO COLOR

Rivestimento anticorrosivo colorato nero per utilizzo all’esterno in classe di servizio 3 su legni non acidi (T3). Effetto a scomparsa su sottostrutture e clip di colore scuro.

METALLO-ALLUMINIO

Versione con lunghezza ridotta ideale per il fissaggio di clip, piastre e angolari a sottostrutture in acciaio o alluminio. Possibilità di fissaggio dei sormonti metallo-metallo.

KKAN Ø4x20

KKAN Ø4x30

KKAN Ø4x40

KKAN Ø5x40

inserto lungo incluso

DIAMETRO [mm]

LUNGHEZZA [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

CORROSIVITÀ ATMOSFERICA

CORROSIVITÀ DEL LEGNO

MATERIALE

acciaio al carbonio con rivestimento anticorrosivo organico colorato

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno.

Alluminio di spessore < 3,2 mm (senza preforo).

CODICI E DIMENSIONI

s spessore forabile piastra acciaio S235/St37 spessore forabile piastra alluminio

INSERTO LUNGO INCLUSO cod. TX2050

GEOMETRIA

KKAN Ø4x30 - Ø4x40 - Ø5x40 KKAN Ø4x20

Ideale per il fissaggio di clip standard Rothoblaas (TVMN) su alluminio. Inserto lungo incluso nella confezione.

TVM COLOR

FLAT | FLIP

CONNETTORE PER TERRAZZE

INVISIBILE

Completamente a scomparsa. La versione in alluminio con rivestimento nero garantisce un eccellente risultato estetico; la versione in acciaio zincato offre una buona prestazione ad un costo contenuto.

POSA RAPIDA

Installazione semplice e veloce grazie al fissaggio con una sola vite e alle linguette distanziatrici integrate che garantiscono fughe precise. Ideale da applicare con il profilo distanziatore PROFID.

FRESATURA SIMMETRICA

Permette la posa delle tavole indipendentemente dalla posizione della fresatura (simmetrica). Provvisto di nervature superficiali per una elevata resistenza meccanica.

WPC

MATERIALE

alluminio con rivestimento organico colorato

FISSAGGIO SU acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno.

Fissaggio di tavole in legno o in WPC con fresatura simmetrica su sottostruttura in legno, WPC o alluminio.

TAVOLE
legno
alluminio

CODICI E DIMENSIONI

KKT COLOR

fissaggio su legno e WPC per FLAT e FLIP

KKA COLOR

fissaggio su alluminio per FLAT e FLIP

GEOMETRIA

WOOD PLASTIC COMPOSITE (WPC)

Ideale per il fissaggio di tavole WPC. Possibilità di fissaggio anche su alluminio tramite vite KKA COLOR (KKAN440).

INSTALLAZIONE

Posizionare il profilo distanziatore PROFID in corrispondenza della mezzeria del listello. Prima tavola: fissare con viti idonee lasciate a vista oppure inserite a scomparsa con l‘aiuto degli appositi accessori.

Posizionare la tavola successiva infilandola nel connettore FLAT/FLIP.

Fissare il connettore con la vite KKTN al listello sottostante.

SCANALATURA SIMMETRICA

Spessore min. F 4 mm

Altezza min. consigliata H libero

Inserire nella scanalatura il connettore FLAT/FLIP in modo che la linguetta distanziatrice sia aderente alla tavola.

Serrare le due tavole mediante lo strettoio CRAB MINI o CRAB MAXI fino ad ottenere una fuga tra le tavole di 7 mm (vedi prodotto pag. 395).

Ripetere le operazioni per le tavole successive. Ultima tavola: ripetere l‘operazione 01.

ESEMPIO PRATICO

FORMULA STIMA INCIDENZA A m2

1m2/i/(L + f) = pz. di FLAT/FLIP a m2

i = interasse listelli

L = larghezza tavole

f = larghezza fuga

= 6 m

= 6 m

NUMERO TAVOLE E LISTELLI TAVOLATO

B = 4 m

B = 4 m

m

m

m 0,54 m

m 0,54 m

27 tavole 4 m 27 tavole 2 m

SCELTA DELLA VITE

TAVOLA

LISTELLO

PROFID FLAT/FLIP

CALCOLO NUMERO FLAT/FLIP

QUANTITÀ PER FORMULA INCIDENZA

I = S/i/(L + f) = pz. di FLAT/FLIP

I = 24 m2/0,6 m/(0,14 m + 0,007 m) = 272 pz. FLAT/FLIP

coefficiente di sfrido = 1,05

I = 272 1,05 = 286 pz. FLAT/FLIP

I = 286 pz. FLAT/FLIP

NUMERO FLAT/FLIP = 286 pz.

SUPERFICIE TERRAZZA

LISTELLATURA

n. tavole = [B/(L+f)] = [4/(0,14+0,007)]= 27 tavole

n. tavole 4 m = 27 tavole

n. tavole 2 m = 27 tavole

n. listelli = [A/i] + 1 = (6/0,6) +1 = 11 listelli b = 68 mm h = 38 mm i= 0,6

Spessore testa vite Stesta vite 2,8 mm

Spessore fresatura F 4 mm

Quota fresatura H (s-F)/2 7 mm

Spessore PROFID S PROFID 8 mm

Lunghezza di penetrazione L pen

LUNGHEZZA MINIMA VITE = Stesta vite + F + H + S PROFID + L pen = 2,8 + 4 + 7 + 8 + 20 = 41,8 mm

PROFID KKTN

VITE SCELTA

QUANTITÀ PER IL N. DI INTERSEZIONI

I = n. tavole con FLAT/FLIP n. listelli = pz. di FLAT/FLIP

n. tavole con FLAT/FLIP= (n. tavole - 1) = (27 - 1) = 26 tavole

n. listelli = (A/i) + 1 = (6/0,6) + 1 = 11 listelli

n. intersezioni = I = 26 11 = 286 pz. FLAT/FLIP

I = 286 pz. FLAT/FLIP

NUMERO VITI = n. FLAT/FLIP = 286 pz. KKTN550

KKTN550

CONNETTORE E DISTANZIATORE PER TERRAZZE

VERSATILITÀ

Utilizzabile sia come connettore a scomparsa per tavole, sia come distanziatore tra tavole e listelli. SNAP è sviluppato per essere usato singolarmente ma anche accoppiato. In questo caso, gli SNAP hanno doppia funzionalità di connettore e distanziatore, per una massima efficienza e praticità.

MICROVENTILAZIONE

Se utilizzato come distanziatore, SNAP previene il ristagno d'acqua grazie alla micorventilazione che si crea sotto le tavole della terrazza.

DURABILITÀ

Il materiale PP (Polipropilene rinforzato con fibra di vetro) garantisce un’eccellente durabilità a un prezzo conveniente.

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno. Fissaggio di tavole in legno o in WPC con fresatura simmetrica su sottostruttura in legno, WPC o alluminio.

TAVOLE
legno WPC alluminio

CODICI E DIMENSIONI

KKT COLOR fissaggio su legno

( * )Vite con filetto totale.

GEOMETRIA

KKZ A2 | AISI304 fissaggio su legno duro

KKZ EVO C5 fissaggio su legno duro

INSTALLAZIONE

SCANALATURA

Spessore min. F 4 mm

Altezza min. consigliata H 7 mm

DECK KIT

SNAP, viti KKT, nastro TERRA BAND UV e supporti per listelli GRANULO o NAG sono i prodotti migliori per costruire una terrazza robusta e durevole in modo rapido ed economico.

FISSAGGIO A SCOMPARSA
FISSAGGIO VISIBILE

CONNETTORE PER TERRAZZE

QUATTRO VERSIONI

Misure differenti per applicazioni con tavole di diverso spessore e fughe di larghezza variabile. Versione nera per una completa scomparsa.

DURABILITÀ

L’acciaio inossidabile assicura elevata resistenza alla corrosione. La micro-ventilazione tra le tavole contribuisce alla durabilità degli elementi lignei.

FREASTURA ASIMMETRICA

Ideale per tavole con scanalatura asimmetrica con lavorazione femmina-femmina. Le nervature superficiali del connettore assicurano una ottima stabilità.

FISSAGGIO SU acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II) legno WPC alluminio

MATERIALE acciaio inossidabile con rivestimento organico colorato

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Fissaggio tavole in legno o in WPC su sottostruttura in legno, WPC o alluminio.

TAVOLE
TVM1
TVM2
TVM3
TVMN4

CODICI E DIMENSIONI

KKT X fissaggio su legno e WPC per TVM A2 | AISI304

KKT COLOR fissaggio su legno e WPC per TVM COLOR

KKA AISI410 fissaggio su alluminio per TVM A2 | AISI304

KKA COLOR fissaggio su alluminio per TVM COLOR

GEOMETRIA

Possibilità di fissaggio anche su profili in allu-

INSTALLAZIONE

Posizionare il profilo distanziatore PROFID in corrispondenza della mezzeria del listello. Prima tavola: fissare con viti idonee lasciate a vista.

Posizionare la tavola successiva infilandola nel connettore TVM.

Fissare il connettore con la vite KKT al listello sottostante.

SCANALATURA ASIMMETRICA

Spessore min. F 3 mm

Altezza min. consigliata TVM1 H 7 mm

Altezza min. consigliata TVM2 H 9 mm

Altezza min. consigliata TVM3 H 10 mm

Altezza min. consigliata TVMN H 13 mm

Inserire nella scanalatura il connettore TVM in modo che l'aletta laterale sia aderente alla fresatura della tavola.

Serrare le due tavole mediante lo strettoio CRAB MINI o CRAB MAXI fino ad ottenere una fuga tra le tavole di 7 mm (vedi prodotto pag. 395).

Ripetere le operazioni per le tavole successive. Ultima tavola: ripetere l‘operazione 01.

ESEMPIO PRATICO

NUMERO TAVOLE E LISTELLI

FORMULA STIMA INCIDENZA A m2

1m2/i/(L + f) = pz. di TVM a m2

i = interasse listelli

L = larghezza tavole

f = larghezza fuga

SUPERFICIE TERRAZZA

TAVOLATO

B = 4 m

B = 4 m

m

m

27 tavole 4 m

SCELTA DELLA VITE

TAVOLA

LISTELLO

QUANTITÀ PER FORMULA INCIDENZA

I = S/i/(L + f) = pz. di TVM

I = 24 m2/0,6 m/(0,14 m + 0,007 m) = 272 pz. TVM

coefficiente di sfrido = 1,05

I = 272 1,05 = 286 pz. TVM

I = 286 pz. TVM

27 tavole 2 m

LISTELLATURA

n. tavole = [B/(L+f)] = [4/(0,14+0,007)]= 27 tavole

n. tavole 4 m = 27 tavole

n. tavole 2 m = 27 tavole

n. listelli = [A/i] + 1 = (6/0,6) +1 = 11 listelli b = 60 mm h = 30 mm i= 0,6 m L = 140 mm s = 21 mm f

Spessore testa vite Stesta vite 2,8 mm

Spessore fresatura

Quota fresatura

Spessore PROFID S PROFID

Lunghezza di penetrazione L pen

LUNGHEZZA MINIMA VITE = Stesta vite + H + S PROFID + L pen = 2,8 + 10 + 8 + 20 = 40,8 mm

VITE SCELTA

QUANTITÀ PER IL N. DI INTERSEZIONI

I = n. tavole con TVM n. listelli= pz. di TVM

n. tavole con TVM= (n. tavole - 1) = (27 - 1) = 26 tavole

n. listelli = (A/i) + 1 = (6/0,6) + 1 = 11 listelli

n. intersezioni = I = 26 11 = 286 pz. TVM

I = 286 pz. TVM

GAP

CONNETTORE PER TERRAZZE

DUE VERSIONI

Disponibile in acciaio inossidabile A2 | AISI304 per una eccellente resistenza a corrosione (GAP3) o in acciaio al carbonio zincato (GAP4) per una buona prestazione ad un costo contenuto.

FUGHE STRETTE

Ideale per realizzare pavimentazioni con fughe tra le tavole di piccolo spessore (da 3,0 mm). Il fissaggio avviene prima del posizionamento della tavola.

WPC E LEGNI DURI

Ideale per tavole con scanalatura simmetrica come le tavole in WPC o le tavole in legno ad alta densità.

TAVOLE

FISSAGGIO SU

legno WPC alluminio

MATERIALE

acciaio inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all’esterno in ambienti aggressivi. Fissaggio tavole in legno o in WPC su sottostruttura in legno, WPC o alluminio.

CODICI

DIMENSIONI

GAP 3 A2 | AISI304 GAP 4 A2 AISI 304

| AISI304

SCI A2 | AISI304

fissaggio su legno e WPC per GAP 3

1 CODICE

SBN A2 | AISI304

fissaggio su alluminio per GAP 3

1 CODICE

TX 15

GEOMETRIA

HTS

fissaggio su legno e WPC per GAP 4

SBN

fissaggio su alluminio per GAP 4

GAP 3 A2 | AISI304 GAP 4

WOOD PLASTIC COMPOSITE (WPC)

Ideale per il fissaggio di tavole WPC. Possibilità di fissaggio anche su alluminio tramite vite SBN A2 | AISI304.

GEOMETRIA SCANALATURA GAP 3

SCANALATURA SIMMETRICA

Spessore min. F 3 mm

Altezza min. consigliata GAP 3 H 8 mm

INSTALLAZIONE GAP 3

Prima tavola: fissare con viti idonee lasciate a vista oppure inserite a scomparsa con l‘aiuto degli appositi accessori.

Inserire nella scanalatura il connettore GAP3 in modo che il dente centrale della clip sia aderente alla fresatura della tavola.

Fissare la vite nel foro centrale.

Serrare le due tavole mediante lo strettoio CRAB MINI fino ad ottenere una fuga tra le tavole di 3 o 4 mm in funzione delle esigenze estetiche (vedi prodotto pag. 395).

Posizionare la tavola successiva infilandola nel connettore GAP3 in modo che i due denti aderiscano alla fresatura della tavola.

Ripetere le operazioni per le tavole successive. Ultima tavola: ripetere l‘operazione 01.

GEOMETRIA SCANALATURA GAP 4

SCANALATURA SIMMETRICA

Spessore min. F 3 mm

Altezza min. consigliata GAP 4 H 7 mm

INSTALLAZIONE GAP 4

Prima tavola: fissare con viti idonee lasciate a vista oppure inserite a scomparsa con l‘aiuto degli appositi accessori.

Inserire nella scanalatura il connettore GAP4 in modo che i denti centrali della clip siano aderenti alla fresatura della tavola.

Fissare le viti nei due fori disponibili.

Serrare le due tavole mediante lo strettoio CRAB MINI fino ad ottenere una fuga tra le tavole di 4-5 mm in funzione delle esigenze estetiche (vedi prodotto pag. 395).

Posizionare la tavola successiva infilandola nel connettore GAP4 in modo che i due denti aderiscano alla fresatura della tavola.

Ripetere le operazioni per le tavole successive. Ultima tavola: ripetere l‘operazione 01.

TERRALOCK

CONNETTORE PER TERRAZZE

INVISIBILE

Completamente a scomparsa, garantisce un eccellente risultato estetico. Ideale sia per terrazze che per facciate. Disponibile sia in metallo che in plastica.

VENTILAZIONE

La micro-ventilazione sotto le tavole previene il ristagno dell’acqua e garantisce un'eccellente durabilità. Nessuno schiacciamento della sottostruttura grazie alla superficie d’appoggio estesa.

INGEGNOSO

Battuta di montaggio per un posizionamento preciso del connettore. Fori asolati per assecondare i movimenti del legno. Possibilità di sostituzione di singole tavole.

poliammide/nylon marrone acciaio al carbonio con rivestimento anticorrosivo colorato

CAMPI DI IMPIEGO

Utilizzo all'esterno. Fissaggio di tavole in legno o WPC su sottostruttura in legno, WPC o alluminio. Nel caso di legni dimensionalmente instabili si consiglia l'utilizzo della versione in metallo.

CODICI E DIMENSIONI

TERRALOCK TERRALOCK PP

CODICE

TER60ALU acciaio zincato

TER180ALU acciaio zincato

TER60ALUN acciaio zincato nero

TER180ALUN acciaio zincato nero

Disponibile su richiesta anche in acciaio inossidabile A2 | AISI304 per quantità superiori a 20.000 pz. (cod. TER60A2 e TER180A2).

KKT A4 | AISI316/KKT COLOR fissaggio su legno e WPC per TERRALOCK

KKTX520A4 20 200

KKTX525A4 25 200

KKTX530A4 30 200

KKTX540A4

GEOMETRIA

Nel caso di legni dimensionalmente instabili si consiglia l'utilizzo della versione in metallo.

KKF AISI410 fissaggio su legno e WPC per TERRALOCK PP

TERRALOCK TERRALOCK PP

TERRALOCK PP

Versione in plastica ideale per realizzare terrazze in prossimità di ambienti acquatici. Durabilità nel tempo garantita dalla microventilazione sotto le tavole. Fissaggio a totale scomparsa.

Nel caso di legni dimensionalmente instabili si consiglia l'utilizzo della versione in metallo.

SCELTA DEL CONNETTORE

TERRALOCK 60

A. connettore TERRALOCK 60: 2pz.

B. viti superiori: 4pz.

C. viti inferiori: 1pz.

KKTX 5 x 20 S > 21 mm

5 x 40 H > 40 mm KKTX 5 x 25 S > 26 mm

x 30 S > 31

TERRALOCK 180

A. connettore TERRALOCK 180: 1pz.

B. viti superiori: 2pz.

C. viti inferiori: 1pz.

5 x 25 S > 26 mm

x 30 S > 31 mm

TERRALOCK PP 60

A. connettore TERRALOCK PP 60: 2pz.

B. viti superiori: 4pz.

C. viti inferiori: 1pz.

TERRALOCK PP 180

A. connettore TERRALOCK PP 180: 1pz.

B. viti superiori: 2pz.

C. viti inferiori: 1pz.

x

INSTALLAZIONE TERRALOCK 60

In corrispondenza di ciascun nodo di fissaggio, posizionare due connettori.

Girare la tavola ed infilarla sotto a quella precedentemente fissata sulla sottostruttura.

INSTALLAZIONE TERRALOCK 180

Per ogni tavola posizionare un connettore e fissarlo con due viti KKTX.

Girare la tavola ed infilarla sotto a quella precedentemente fissata sulla sottostruttura.

Fissare ciascun connettore alla sottostruttura con una vite KKTX in uno dei due fori asolati.

Fissare ciascun connettore alla sottostruttura con una vite KKTX in uno dei due fori asolati.

Si raccomanda l‘utilizzo di distanziatori STAR inseriti tra le tavole.

ESEMPIO DI CALCOLO

i L f

i = interasse listelli | L = larghezza tavole | f = larghezza fuga

TERRALOCK 60

i = 0,60 m | L = 140 mm | f = 7 mm

1m2 / i / (L + f) ∙ 2 = pz. a m2

1m2/ 0,6 m / (0,14 m + 0,007 m) ∙ 2 = 23 pz. /m2 + 46 pz. viti superiori tipo B/m 2 + 12 pz. viti inferiori tipo C/m 2

TERRAZZE CON GEOMETRIE ARTICOLATE

Si raccomanda l‘utilizzo di distanziatori STAR inseriti tra le tavole.

TERRALOCK 180 i = 0,60 m | L = 140 mm | f = 7 mm

1m2/i/(L + f) =pz. a m2

1m2/ 0,6 m/(0,14 m + 0,007 m) = 12 pz. /m2 + 24 pz. viti superiori tipo B/m 2 + 12 pz. viti inferiori tipo C/m 2

Grazie alla particolare configurazione geometrica, il connettore TERRALOCK consente la realizzazione di terrazze con geometrie articolate per soddisfare ogni esigenza estetica. La presenza dei due fori asolati e la posizione ottimale della battuta di arresto permettono l'installazione anche nel caso di sottostruttura inclinata.

SUPPORTO REGOLABILE PER TERRAZZE

LIVELLAMENTO

Il supporto, regolabile in altezza, è ideale per correggere in maniera rapida le variazioni di quota del sottofondo. Il rialzo genera inoltre una ventilazione sotto i listelli.

DOPPIA REGOLAZIONE

Possibilità di regolazione sia dal basso tramite chiave inglese SW 10, che dall’alto tramite cacciavite piatto. Sitema rapido, comodo e versatile.

APPOGGIO

La base di appoggio in materiale plastico TPV riduce i rumori da calpestio ed è resistente ai raggi UV. La base snodata è in grado di adattarsi a superfici inclinate.

UTILIZZO ALTEZZA

possibilità di regolazione dall’alto e dal basso

MATERIALE

acciaio al carbonio elettrozincato

CAMPI DI IMPIEGO

Rialzo e livellamento sottostruttura.

CODICI E DIMENSIONI

GEOMETRIA

DATI TECNICI

CODICE

Ø x L

di montaggio

Preforo per boccola [mm] Ø10 Ø10 Ø10

Dado di regolazione

Altezza

SUPERFICI IRREGOLARI

La regolabilità dall'alto e dal basso permette la massima precisione di posa delle terrazze su superficie irregolari.

Tracciare la mezzeria del listello, indicando la posizione dei fori e sucessivamente preforare con foro di diametro pari a 10 mm.

La profondità del preforo è funzione dell'altezza di montaggio R e deve essere almeno pari a 16 mm (ingombro boccola).

Inserire la boccola con l'ausilio di un martello.

Avvitare il supporto all'interno della boccola e girare il listello.

Posizionare il listello sul sottofondo parallelamente a quello precedentemente posato.

Regolare l'altezza del supporto agendo dal basso tramite chiave inglese SW 10 mm.

Dettaglio regolazione dal basso.

INSTALLAZIONE JFA CON REGOLAZIONE DALL’ALTO

Tracciare la mezzeria del listello, indicando la posizione dei fori e sucessivamente preforare con foro passante di diametro pari a 10 mm.

Si consiglia una distanza massima fra i supporti di 60 cm da veriricare in funzione del carico agente.

Inserire la boccola con l'ausilio di un martello.

È possibile seguire l'andamento del terreno agendo in maniera indipendente sui singoli supporti.

Posizionare il listello sul sottofondo parallelamente a quello precedentemente posato.

Regolare l'altezza del supporto agendo dall'alto tramite cacciavite piatto.

Dettaglio regolazione dall'alto.

Avvitare il supporto all'interno della boccola e girare il listello.

È possibile seguire l'andamento del terreno agendo in maniera indipendente sui singoli supporti.

ESEMPIO DI CALCOLO

ESEMPIO PRATICO

DATI DI PROGETTO

Il numero di supporti a m2 è da valutare in funzione del carico agente e dell‘interasse fra i listelli.

INCIDENZA SUPPORTI SULLA SUPERIFICIE (I):

I = q/Fadm = pz. di JFA a m2

DISTANZA MASSIMA TRA I SUPPORTI (a):

a = min amax, JFA

con:

amax, JFA = 1/pz./m2/i

amax, listello E ∙ J ∙384 flim ∙ 5 ∙ q ∙ i 3 amax, listello =

50 mm A = 6 m

q = carico agente [kN/m2] Fadm = portata ammissibile JFA [kN]

i a 30 mm

i = interasse tra listelli flim = limite di freccia istantanea tra gli appoggi

E = modulo elastico materiale

J = momento inerzia sezione listello

SUPERFICIE TERRAZZA

S = A x B = 6 m x 4 m = 24 m2

LISTELLATURA

B = 4 m

0,50 m

Materiale listelli

b = 50 mm h = 30 mm i= 0,50 m

CARICHI

Sovraccarico

Categoria di destinazione d'uso: categoria A (balconi) (EN 1991-1-1) q 4,00 kN/m2

Portata ammissibile supporto JFA Fadm 0,80 kN

C20 (EN 338:2016)

Limite di freccia istantanea tra gli appoggi flim a/400 -

Momento elastico materiale E0,mean 9,5 kN/mm2

Momento di inerzia sezione listello J (b ∙ h3)/12 112500 mm4 Freccia massima listello fmax (5/384) ∙ (q ∙ i ∙ a4)/(E ∙ J) -

CALCOLO NUMERO JFA

INCIDENZA

I = q/Fadm = pz. di JFA a m2

I = 4,0 kN/m2/0,8 kN = 5,00 pz./m2

CALCOLO DISTANZA MASSIMA TRA I SUPPORTI

LIMITE FLESSIONALE LISTELLO

flim = fmax

quindi:

NUMERO SUPPORTI JFA

n = I ∙ S ∙ coeff. sfrido = pz. di JFA n = 5,00 pz./m2 ∙ 24 m2 ∙ 1,05 = 126 pz. di JFA coefficiente di sfrido = 1,05

LIMITE RESISTENZA SUPPORTO E ∙ J ∙384 400 ∙ 5 ∙ q ∙ i 3 amax, listello =

amax, JFA = 1/n/i amax, JFA = 1/5,00/0,5 = 0,40 m

9,5 ∙ 112500 ∙ 384

amax, listello = ∙ 10-3 = 0,47 m

400 ∙ 5 ∙ (4,0 ∙ 10-6) ∙ 500 3

a = = = 0,40 m distanza massima tra i supporti

SUPPORT

SUPPORTO REGOLABILE PER TERRAZZE

TRE VERSIONI

La versione Small (SUP-S) consente rialzi fino a 37 mm, la versione Medium (SUP-M) fino a 220 mm e la versione Large (SUP-L) fino a 1025 mm. Tutte le versioni sono regolabili in altezza.

RESISTENZA

Sistema robusto adatto per carichi elevati. Le versioni Small (SUP-S) e Medium (SUP-M) resistono fino a 400 kg. La versione Large (SUP-L) resiste fino a 1000 kg.

COMPONIBILE

Tutte le versioni possono essere abbinate ad un’apposita testina per agevolare il fissaggio laterale o superiore al listello, che può essere in legno o alluminio. Disponibile su richiesta anche l’adattatore per piastrelle.

NUOVO SUP-L “ALL IN ONE”

Oltre all’eccellente regolabilità e portata, presenta testine versatili e autolivellanti che possono correggere automaticamente la pendenza delle superfici di posa irregolari fino al 5%; grazie alla chiave SUPLKEY è regolabile dall’alto per la massima stabilità nei sistemi di pavimentazione in piastrelle.

UTILIZZO

MATERIALE

Rialzo e livellamento della sottostruttura.Utilizzo all’esterno.

CAMPI DI IMPIEGO
polipropilene (PP)

DURABILITÀ

Materiale resistente ai raggi UV e utilizzabile anche in ambienti aggressivi. Ideale in combinazione con ALU TERRACE e viti KKA per creare un sistema dalla durabilità eccellente.

REGOLABILE DALL’ALTO

Grazie alla chiave SUPLKEY è regolabile dall’alto per la massima stabilità nei sistemi di pavimentazione a piastrelle.

CODICI

E DIMENSIONI SUP-M

Ø Ø Ø1

12

(*) Prolunga SUPLEXT100 non utilizzabile. Testine da ordinare separatamente. I codici 5-12 sono costituiti dal prodotto SUPL125225 e da

TESTINE AD INCASTRO PER SUP-L

ACCESSORI PER SUP-L

1 SUPLRING1 anello blocco bascula

2 SUPLKEY chiave per regolazione dall'alto

3 SUPLRING2 anello blocco rotazione

SUPLKEY e SUPLRING2 compatibili solo con la testinaSUPLHEAD3.

SUPLRING1 e SUPLRING2 vengono forniti assieme alle testine.

PROLUNGHE E CORRETTORI DI PENDENZA PER SUP-L

INSTALLAZIONE

INSTALLAZIONE

Incastrare la testina SUPSLHEAD1 su
e fissare il listello con viti KKF diametro 4,5 mm.
Incastrare la testina SUPMHEAD2 su
e fissare il listello lateralmente con viti KKF diametro 4,5 mm.
Incastrare la testina SUPMHEAD1
Incastrare la testina SUPLHEAD1 su SUP-L, regolare l'altezza in base alle esigenze e fissare il listello lateralmente con viti KKF diametro 4,5 mm. La testina basculante permette l’autolivellamento
posa per pendenze fino al 5%.

INSTALLAZIONE SUP-L CON TESTINA SUPLHEAD1 E SUPLRING1

Se prevista, aggiungere la prolunga SUPLEXT100 al supporto SUP-L e successivamente incastrare la testina SUPLHEAD1. Per bloccare il basculamento della testina autolivellante, fissarla con SUPLRING1. Regolare l'altezza in base alle esigenze e fissare il listello lateralmente con viti KKF diametro 4,5 mm.

INSTALLAZIONE SUP-L CON TESTINA SUPLHEAD2 E SUPLRING1

60 - 40 mm

Se previste, aggiungere le prolunghe SUPLEXT100 al supporto SUP-L e successivamente incastrare la testina SUPLHEAD2. Per bloccare il basculamento della testina autolivellante, fissarla con SUPLRING1. Regolare l’altezza in base alle esigenze e poggiare il listello all’interno delle alette.

Incastrare la testina SUPLHEAD3 su SUP-L. Regolare l'altezza del supporto mediante l’uso di SUPLKEY. Appoggiare le piastrelle sui supporti. Livellare il pavimento regolando l’altezza dei supporti dall’alto con SUPLKEY senza dover rimuovere le piastrelle già posate. La testina basculante permette l’autolivellamento durante la posa per pendenze fino al 5%.

INSTALLAZIONE SUP-L CON TESTINA SUPLHEAD3 | REGOLAZIONE DELL'ALTEZZA DA BASSO

Aggiungere, se prevista, la prolunga SUPLEXT100 al supporto SUP-L e successivamente incastrare la testina SUPLHEAD3. Per bloccare il basculamento della testina autolivellante, fissarla con il SUPLRING1. Posizionare il SUPLRING2. Regolare l’altezza in base alle esigenze e posizionare la pavimentazione.

CODICI

E DIMENSIONI FISSAGGIO

ALU TERRACE

PROFILO IN ALLUMINIO PER TERRAZZE

DUE VERSIONI

Versione ALUTERRA30 per carichi standard. Versione ALUTERRA50 in colore nero per carichi molto elevati e con possibilità di utilizzo su entrambi i lati.

APPOGGI OGNI 1,10 m

ALUTERRA50 progettato con una inerzia molto elevata che permette il posizionamento dei supporti SUPPORT ogni 1,10 m (nella mezzeria profilo) anche con carichi elevati (4,0 kN/m 2).

DURABILITÀ

La sottostruttura realizzata con profili in alluminio garantisce un'eccellente durabilità della terrazza. Il canale di scolo consente il deflusso dell’acqua e genera un'efficace micro-ventilazione.

SEZIONI [mm]

CLASSE DI SERVIZIO

MATERIALE

alluminio con anodizzazione classe 15 con colorazione nero grafite alluminio

CAMPI DI IMPIEGO

Sottostruttura terrazze. Utilizzo all’esterno.

DISTANZA 1,10 m

Con un interasse di 80 cm tra i profili (carico di 4,0 kN/m2) è possibile distanziare i SUPPORT di 1,10 m posizionandoli nella mezzeria dell'ALUTERRACE50.

SISTEMA COMPLETO

Ideale in combinazione con SUPPORT, fissato lateralmente con viti KKA. Sistema dalla durabilità eccellente.

Stabilizzazione dei profili ALUTERRA50 con piastrine in acciaio inossidabile e viti KKA.

Sottostruttura in alluminio realizzata con ALUTERRA30 e appoggiata su GRANULO PAD

CODICI E DIMENSIONI ACCESSORI

GEOMETRIA

ALU TERRACE 30 ALU TERRACE 50

CODICI E DIMENSIONI

CODICE s

NOTE: su richiesta è disponibile in versione P= 3000mm.

ESEMPIO DI FISSAGGIO CON VITI E ALUTERRA30

Posizionare l'ALU TERRACE sul SUP-S provvisto di testina SUPSLHEAD1.

Fissare l'ALU TERRACE con KKAN diametro 4,0 mm.

ESEMPIO DI FISSAGGIO CON CLIP E ALUTERRA50

Fissare le tavole in legno o in WPC direttamente sull'ALU TERRACE con viti KKA diametro 5,0 mm.

Ripetere l'operazione per le altre tavole.

Posizionare l'ALU TERRACE sul SUP-S provvisto di testina SUPSLHEAD1.

Fissare l'ALU TERRACE con KKAN diametro 4,0 mm.

Fissare le tavole tramite clip a scomparsa FLAT e viti KKAN diametro 4,0 mm.

Ripetere l'operazione per le altre tavole.

È possibile collegare in lunghezza più ALUTERRA30 mediante piastrine in acciaio inossidabile. Il collegamento è facoltativo.

Affiancare di testa 2 profili in alluminio.

Posizionare la piastrina LBVI15100 in acciaio inossidabile in corrispondenza dei profili in alluminio e fissare con viti KKA 4,0 x 20.

ESEMPIO APPOGGIO SU SUPPORT

È possibile collegare in lunghezza più ALUTERRA50 mediante piastrine in acciaio inossidabile. Il collegamento è facoltativo se la giunzione coincide con l'appoggio al SUPPORT.

Effettuare l'operazione su entrambi i lati per massimizzare la stabilità.

Posizionare la piastrina LBVI15100 in acciaio inossidabile in corrispondenza degli inviti laterali dei profili in alluminio e fissare con viti KKA 4,0 x 20 o KKAN diametro 4,0

Collegare i profili in alluminio con viti KKAN diametro 4,0 mm e affiancare di testa 2 profili in alluminio.

Effettuare l'operazione su entrambi i lati per massimizzare la stabilità.

mm.

MASSIMA DISTANZA TRA I SUPPORTI (a)

CARICO DI ESERCIZIO

ALU TERRACE 30

SUPPORT SUPPORT

i = interasse listelli a = distanza supporti

ALU TERRACE 50

i = interasse listelli a = distanza supporti

CARICO DI ESERCIZIO a

NOTE

• Esempio con deformazione limite L/300;

• Carico utile secondo EN 1991-1-1: - Aree di categoria A = 2,0 ÷ 4,0 kN /m²; - Aree suscettibili di affollamento categoria C2 = 3,0 ÷ 4,0 kN /m²; - Aree suscettibili di affollamento categoria C3 = 3,0 ÷ 5,0 kN /m²;

Il calcolo è stato eseguito considerando, a favore di sicurezza, lo schema statico di trave ad una campata in semplice appoggio caricata con un carico uniformemente distribuito.

GROUND COVER

TELO ANTIVEGETALE PER SOTTOFONDI

PERMEABILE ALL’ACQUA

Il telo antivegetale previene la crescita di erbe e radici garantendo la protezione della sottostruttura della terrazza dal terreno. Permeabile all’acqua, ne consente il deflusso.

RESISTENTE

Il tessuto non tessuto in polipropilene di grammatura 50 g/m 2 consente un'efficace separazione della sottostruttura della terrazza dal terreno. Dimensioni ottimizzate per le terrazze (1,6 m x 10 m).

PAD LIVELLANTE

SOVRAPPONIBILI

Disponibili in 3 spessori (2,0, 3,0 e 5,0 mm) sono ideali anche da sovrapporre tra loro per ottenere spessori differenti e livellare efficacemente la sottostruttura della terrazza.

DURABILITÀ

Il materiale EPDM garantisce un’ottima durabilità, non subisce cedimenti nel tempo e non soffre l’esposizione ai raggi solari.

CODICE B x L x s densità shore pz. [mm] [kg/m3]

NAG60602 60 x 60 x 2 1220 65 50

NAG60603 60 x 60 x 3 1220 65 30

NAG60605 60 x 60 x 5 1220 65 20

Temperatura di esercizio -35°C | +90°C.

GRANULO

SOTTOFONDO IN GOMMA GRANULARE

TRE FORMATI

Disponibile in lastra (GRANULOMAT 1,25 x 10 m) in rotolo (GRANULOROLL e GRANULO100) o in pad (GRANULOPAD 8 x 8 cm). Utilizzo estremamente versatile grazie alla varietà dei formati.

GOMMA GRANULARE

Realizzato in granuli di gomma riciclata e termo-legata con poliuretano. Resistente alle interazioni chimiche, mantiene inalterate le caratteristiche nel tempo ed è riciclabile al 100%.

ANTIVIBRANTE

I granuli di gomma termo-legata consentono lo smorzamento delle vibrazioni e l’isolamento dai rumori di calpestio. Ideale anche come tagliamuro e come striscia resiliente per i disaccoppiamenti acustici.

s: spessore | B: base | L: lunghezza

MATERIALE

granuli di gomma termo-legata con PU

CAMPI DI IMPIEGO

Sottofondo sottostrutture in legno, alluminio, WPC e PVC. Utilizzo all’esterno. Idoneo per classi di servizio 1-2-3.

GRANULO PAD
GRANULO ROLL
GRANULO MATT

TERRA BAND UV

NASTRO ADESIVO BUTILICO

s: spessore | B: base | L: lunghezza

PROFID

PROFILO DISTANZIATORE

s: spessore | B: base | L: lunghezza

STELLA PER DISTANZE

PUNTA CON SVASATORE PER KKT, KKZ, KKA

CRAB MINI

STRETTOIO PER TERRAZZE A UNA MANO

CRAB MAXI

STRETTOIO PER TAVOLE, MODELLO GRANDE

SHIM

CUNEI LIVELLANTI

SHIM LARGE

CUNEI LIVELLANTI

THERMOWASHER

ROSETTA PER FISSAGGIO DI ISOLANTE SU LEGNO

FISSAGGIO CE CON VITI TIPO HBS

thermowhasher è da utilizzarsi con viti in possesso di marcatura CE secondo ETA; ideale con viti HBS Ø6 o Ø8 e lunghezza in funzione dello spessore di coibente da fissare.

ANTI PONTE TERMICO

Tappo copriforo incorporato per evitare ponti termici; ampi spazi cavi per una corretta adesione dell‘intonaco. Presenta un sistema che impedisce lo sfilamento della vite.

CODICI E DIMENSIONI

CODICE d VITE d TESTA spessore profondità pz. [mm] [mm] [mm] [mm]

THERMO65 6÷8 65 4 20 700

CLASSE DI SERVIZIO

MATERIALE sistema in propilene PP

CAMPI DI IMPIEGO

La rosetta in propilene di diametro esterno 65 mm è compatibile con viti di diametri 6 e 8 mm. Adatta per qualsiasi tipo di isolante e qualsiasi spessore fissabile.

ISULFIX

TASSELLO

PER FISSAGGIO DI

ISOLANTE SU MURATURA

CERTIFICATO

Tassello in possesso di marcatura CE in accordo a ETA con valori di resistenza certificati. La doppia espansione con chiodi in acciaio preassemblati consente un fissaggio rapido e versatile su calcestruzzo e muratura.

DOPPIA ESPANSIONE

Tassello in PVC Ø8 a doppia espansione con chiodi in acciaio preassemblati per fissaggio su calcestruzzo e muratura. Utilizzabile con rosetta addizionale per utilizzo su coibenti particolarmente morbidi.

rosetta addizionale

CODICI E DIMENSIONI

CODICE d TESTA L d FORO A pz. [mm] [mm] [mm] [mm]

ISULFIX8110

ISULFIX8190

A= spessore massimo fissabile

CODICE d TESTA descrizione pz. [mm]

ISULFIX90 90 rosetta addizionale per coibenti morbidi 250

CLASSE DI SERVIZIO

MATERIALE

sistema in PVC con chiodo in acciaio al carbonio

CAMPI DI IMPIEGO

Tassello disponibile in varie misure per differenti spessori di coibente; utilizzabile con rosetta addizionale per utilizzo su coibenti morbidi; modalità di utilizzo e possibiltà di posa certifcati e indicati sul relativo documento ETA.

ISULFIX90

CONNETTORE

PER PARETI LEGNO-ISOLANTECEMENTO

INVOLUCRO LEGNO-ISOLANTE-CEMENTO

Progettato per solidarizzare lo strato cementizio di finitura con la sottostruttura in legno di pareti di involucro legno-isolante-cemento prefabbricate.

STRATO CEMENTIZIO RIDOTTO

La forma a omega del connettore permette che la testa della vite si alloggi a livello del rinforzo dello strato cementizio senza fuoriuscire anche in spessori ridotti (fino a 20 mm) e consente una applicazione della vite inclinata da 0° a 45° per sfruttare al massimo la resistenza ad estrazione del filetto della vite.

SOLLEVAMENTO DI PARETI PREFABBRICATE

Permettendo la riduzione dello strato cementizio di finitura si ottiene anche una riduzione del peso dello strato, riportando quindi il baricentro del peso sul legno durante la movimentazione e il trasporto delle pareti prefabbricate.

MATERIALE

inossidabile austenitico A2 | AISI304 (CRC II)

CAMPI DI IMPIEGO

• sottostrutture a telaio leggero

• sottostrutture in pannelli a base di legno, LVL, CLT, NLT

• isolante rigido e morbido

• strati di finitura a base di cemento (intonacho, calcestruzzo, calcestruzzo alleggerito, ecc.)

• rinforzi in metallo (rete elettrosaldata)

• rinforzi in plastica

acciaio
polipropilene

GEOMETRIA

WRAF WRAFPP

CODICE materiale pz.

WRAF A2 | AISI304 50

WRAFPP polipropilene 50

PARAMETRI DI INSTALLAZIONE

FINITURA intonaco, calcestruzzo, calcestruzzo allegerito, malta cementizia s pl,min [mm] 20 spessore minimo

RETE acciaio Ø2 mm M [mm] 20 ÷ 30 dimensione maglia

ISOLANTE isolante continuo (morbido o rigido) s in,max [mm] 400 spessore

SOTTOSTRUTTURA legno massiccio, legno lamellare, X-LAM, LVL l ef,min [mm] 4∙d1 lunghezza minima di infissione

VITI HBS, HBS EVO, SCI d 1 [mm] 6 ÷ 8 diametro

NOTA: Il numero e la disposizione dei fissaggi dipendono dalla geometria della superficie, dalla tipologia di isolante e dai carichi agenti.

CONSIGLI DI INSTALLAZIONE

Posizionare la rete per lo strato di finitura superficiale sopra l'isolante distanziandola con gli appositi supporti.

Applicare le rondelle WRAF secondo la disposizione definita, agganciandola alla rete.

Fissare le rondelle WRAF con le viti alla sottostruttura.

Applicare lo strato di finitura alla parete.

PRODOTTI COMPLEMENTARI

PRODOTTI COMPLEMENTARI

A 12

TRAPANO

A 18 | ASB 18 TRAPANO AVVITATORE A BATTERIA

KMR 3373

CARICATORE AUTOMATICO

KMR 3372

CARICATORE AUTOMATICO

KMR 3352

AVVITATORE

KMR 3338

AVVITATORE

KMR 3371

CACCIAVITE

B 13 B

D 38 RLE

DIMA

JIG

JIG ALU STA

DIMA DI FORATURA PER ALUMIDI E ALUMAXI

GANCIO

LEWIS

PUNTE PER FORI PROFONDI IN LEGNI DOLCI E LEGNI DURI EUROPEI

SNAIL HSS

PUNTE ELICOIDALI PER LEGNI DURI, PANNELLI LAMINATI E ALTRI MATERIALI

SNAIL PULSE

PUNTA FORANTE IN HM CON ATTACCO PER MANDRINI SDS

TRAPANO AVVITATORE A BATTERIA

• Momento torcente morbido/duro: 18/45 Nm

• Minimo nominale 1° marcia: 0 - 510 (1/min)

• Minimo nominale 2° marcia: 0 - 1710 (1/min)

• Tensione nominale: 12 V

• Peso (inclusa batteria): 1,0 kg

CODICI

Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul

www.rothoblaas.it.

A 18 | ASB 18

TRAPANO AVVITATORE A BATTERIA

• Funzione elettronica anti-kickback

• Momento torcente morbido/duro: 65/130 Nm

• Minimo nominale 1° marcia: 0 - 560 (1/min)

• Minimo nominale 2° marcia: 0 - 1960 (1/min)

• Tensione nominale: 18 V

• Peso (inclusa batteria): 1,8 kg / 1,9 kg

CODICI

Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.

CARICATORE AUTOMATICO

• Lunghezza della vite: 25 - 50 mm

• Diametro della vite: 3,5 - 4,2 mm

• Compatibile con l'avvitatore A 18

CODICI

CODICE descrizione

HH3373 caricatore per avvitatore a batteria 1

Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.

KMR 3372

CARICATORE AUTOMATICO

• Lunghezza della vite: 40 - 80 mm

• Diametro della vite: 4,5 - 5 mm, 6 mm con HZB6PLATE

• Compatibile con l'avvitatore A 18

CODICI

CODICE descrizione

HH3372 caricatore per avvitatore a batteria

Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.

AVVITATORE CON CARICATORE AUTOMATICO

• Lunghezza della vite: 25 - 50 mm

• Diametro della vite: 3,5 - 4,2 mm

• Prestazione: 0 - 2850/750 (1/min/W)

• Peso: 2,2 kg

CODICI

Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.

KMR 3338

AVVITATORE CON CARICATORE AUTOMATICO

• Lunghezza della vite: 40 - 80 mm

• Diametro della vite: 4,5 - 5 mm, 6 mm con HZB6PLATE

• Prestazione: 0 - 2850/750 (1/min/W)

• Peso: 2,9 kg

CODICI

CODICE

HH3338 avvitatore automatico

Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.

Esempio di applicazione con prolunga HH14411591.

CACCIAVITE A BATTERIA CON CARICATORE A NASTRO

• Adattatore per la lavorazione di pannelli in cartongesso e gessofibra di sottostrutture in legno e metallo

• Fornito in valigetta, con caricabatterie e due batterie

• Lunghezza della vite: 25 - 55 mm

• Diametro della vite: 3,5 - 4,5 mm

• Velocità: 0 - 1800/500 (U/min)

• Peso: 2,4 kg

CODICI

CODICE descrizione

HH3371 avvitatore a batteria + adattatore per avvitatori con caricatore a nastro 1

TX20L177 inserto TX20 per KMR 3371 5

Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.

B 13 B

TRAPANO AVVITATORE

• Potenza nominale assorbita: 760 W

• Momento torcente: 120 Nm

• Peso: 2,8 kg

• Ø collo: 43 mm

• Minimo nominale 1° marcia: 0 - 170 (1/min)

• Minimo nominale 2° marcia: 0 - 1320 (1/min)

• Avvitare senza preforo: viti da 11 x 400 mm

CODICI

CODICE descrizione

trapano avvitatore

Per gli accessori vedi catalogo "Attrezzatura per costruzioni in legno" disponibile sul sito www.rothoblaas.it.

CHIODATRICI ANKER

CODICI E DIMENSIONI

(1) Dipende del tipo di chiodo. (2) Circa 1200 colpi per cartuccia di gas e circa 8000 colpi per carica della batteria.

PRODOTTI CORRELATI

HH3731
ATEU0116
HH12100700 TJ100091
HH3722

TRAPANO

AVVITATORE A 4 VELOCITÀ

• Potenza nominale assorbita: 2000 W

• Per inserire viti lunghe e barre filettate

• Numero di giri sotto carico in 1ª, 2ª, 3ª e 4ª velocità: 120 - 210 - 380 - 650 U/min

• Peso: 8,6 kg

• Attacco mandrino: conico MK 3

CODICI E DIMENSIONI

CODICE descrizione

avvitatore a 4 velocità 1

ACCESSORI

FRIZIONE

• Forza di serraggio 200 Nm

• Attacco quadro 1/2”

ADATTATORE 1

• Per MK3

PRODOTTI CORRELATI

IMPUGNATURA A VITE

• Maggiore sicurezza

ADATTATORE 2

• Per manicotto

MANDRINO

• Apertura 1-13 mm

MANICOTTI

• Per RTR

DISPOSITIVO DI AVVITAMENTO

• Grazie a CATCH, anche le viti più lunghe saranno avvitabili in maniera veloce e sicura, senza rischi di scivolamento dell'inserto.

• Particolarmente utile in caso di avvitamenti negli angoli, che solitamente non permettono di esercitare una grande forza di avvitamento.

CODICI E DIMENSIONI

CODICE

VGS

[mm] [mm] [mm]

CATCH Ø8 Ø9 Ø9 [mm] 1

CATCHL Ø10 | Ø12 Ø11 | Ø13 - 1 Maggiori informazioni sull’utilizzo del prodotto sono disponibili su www.rothoblaas.it.

TORQUE LIMITER

LIMITATORE DI COPPIA

• Si disaccoppia non appena viene raggiunta la coppia massima, proteggendo così la vite da un carico eccessivo, specialmente nelle applicazioni su piastre metalliche.

• Compatibile anche con CATCH e CATCHL.

CODICI E DIMENSIONI

DIMA PER RONDELLA VGU

• La dima JIG VGU garantisce una preforatura di precisione e agevola il fissaggio delle vite VGS a 45° all'interno della rondella.

• Indispensabile per una perfetta centratura del foro.

• Per diametri da 9 a 13 mm

CODICI E DIMENSIONI

CODICE rondella d h d V pz. [mm] [mm] [mm]

JIGVGU945 VGU945 5,5 5 1 JIGVGU1145 VGU1145 6,5 6 1 JIGVGU1345 VGU1345 8,5 8 1

NOTA: ulteriori informazioni a pag. 190

JIG VGZ 45°

DIMA PER VITI A 45°

• Per diametri da 7 a 11 mm

• Indicatori di lunghezza della vite

• Possibilità di inserire le viti in doppia pendenza a 45°

CODICI E DIMENSIONI

CODICE descrizione pz.

JIGVGZ45 dima in acciaio per viti a 45 ° 1

Per informazioni dettagliate sull'uso della dima, si rimanda al manuale di installazione sul sito web (www.rothoblaas.it).

PORTAINSERTI CON FINE CORSA

• Con O-ring per prevenire danni al legno a fine corsa

• Il dispositivo interno arresta automaticamente il portainserto al raggiungimento della profondità impostata

CODICI E DIMENSIONI

CODICE Ø punta Ø svasatore pz. [mm] [mm]

AT4030 profondità regolabile 5

DRILL STOP

SVASATORE CON BATTUTA DI PROFONDITÀ

• Particolarmente indicato per la costruzione di terrazze

• La battuta di profondità con supporto rotante rimane fissa sull‘elemento in lavorazione, senza lasciare tracce sul materiale

CODICI E DIMENSIONI

DIMA DI FORATURA PER ALUMIDI E ALUMAXI

• Posiziona, fora, fatto! Per la realizzazione di fori per spinotti in maniera facile, veloce e precisa

• Consente di realizzare fori precisi sia per ALUMIDI che per ALUMAXI in una dima

CODICI E DIMENSIONI

CODICE B L s pz. [mm] [mm] [mm]

JIGALUSTA 164 298 3 1

COLUMN

COLONNA RIGIDA E INCLINABILE PER FORARE

• Per fori precisi perpendicolari rispetto al piano di lavoro

CODICI E DIMENSIONI

CODICE versione per punte di lunghezza

1

2

3

BEAR

CHIAVE DINAMOMETRICA

• Controllo preciso della coppia di serraggio.

• Essenziale nell'avvitamento di viti a filetto totale in una piastra metallica

• Ampio spettro di regolazione

CODICI E DIMENSIONI

CODICE dimensioni peso coppia di serraggio pz. [mm] [g] [Nm]

BEAR 395 x 60 x 60 1075 10 - 50 1

BEAR2 535 x 60 x 60 1457 40 - 200 1

Con attacco quadro da 1/2”.

CRICKET

CRICCHETTO A 8 MISURE

• Chiave a cricchetto con foro passante e 8 bussole di diverse grandezze

• 4 chiavi ad anello in un solo attrezzo

CODICI E DIMENSIONI

CODICE dimensioni / filetto lunghezza pz. [SW / M] [mm]

CRICKET

10 / M6 - 13 / M8

14 / (M8) - 17 / M10 340 1

19 / M12 - 22 / M14

24 / M16 - 27 / M18

BEAR BEAR2

GANCIO

PER IL TRASPORTO DI ELEMENTI LIGNEI

• Fissato con una sola vite consente di risparmiare molto tempo grazie all’estrema rapidità di montaggio e smontaggio

• Il gancio di sollevamento può essere utilizzato per carichi sia assiali che laterali.

• Certificato ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE

CODICI E DIMENSIONI

CODICE portata max. viti adatte pz. WASP 1300 kg VGS Ø11 - HBS Ø10 2 WASPL 1600kg VGS Ø11 - VGS Ø13 - HBS Ø12 1

RAPTOR

PIASTRA DI TRASPORTO PER ELEMENTI IN LEGNO

• Molteplici possibilità di applicazione con la scelta di 2, 4 o 6 viti a seconda dei carichi

• La piastra di sollevamento può essere utilizzato per carichi sia assiali che laterali

• Certificato ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE

CODICI E DIMENSIONI

CODICE portata max. viti adatte pz. RAP220100 3150 kg HBS PLATE Ø10mm 1

LEWIS

PUNTE PER FORI PROFONDI IN LEGNI DOLCI E LEGNI DURI EUROPEI

• In lega di acciaio specifica per utensili

• Con scanalatura a spirale tonda, punta filettata, dente principale e sgrossatore di elevata qualità

• Versione con testa indipendente e gambo esagonale (a partire da Ø8 mm)

CODICI E DIMENSIONI

LEWIS - SET

CODICI E DIMENSIONI

10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24

F1410303 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24

F1410403 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24

SNAIL HSS

PUNTE ELICOIDALI PER LEGNI DURI, PANNELLI LAMINATI E ALTRI MATERIALI

• Punte lucidate di elevata qualità, con 2 taglienti principali e 2 denti sgrossatori

• Speciale spirale con interno levigato, per un migliore scarico dei trucioli

• Ideale per uso stazionario e a mano libera

CODICI E DIMENSIONI

SNAIL HSS - SET

CODICI E DIMENSIONI

SNAIL PULSE

PUNTA FORANTE IN HM

ATTACCO PER MANDRINI SDS

• Per forare calcestruzzo, cemento armato, murature e pietra naturale.

• I taglienti a 4 spirali in HM garantiscono un rapido avanzamento.

CODICI E DIMENSIONI

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È dovere dell’utilizzatore o del progettista responsabile verificare ad ogni utilizzo la conformità dei dati alla normativa vigente e al progetto. La responsabilità ultima della scelta del prodotto adeguato per una specifica applicazione spetta all’utilizzatore/progettista.

I valori derivanti dalle “indagini sperimentali” sono basati sui risultati effettivi dei test e validi esclusivamente per le condizioni di prova indicate.

Rotho Blaas Srl non garantisce e in nessun caso potrà essere ritenuta responsabile in merito a danni, perdite e costi o altre conseguenze, a qualsiasi titolo (garanzia per vizi, garanzia per malfunzionamento, responsabilità del prodotto o di legge, ecc.) correlati all’utilizzo o all’impossibilità di utilizzare i prodotti per qualsiasi scopo; ad un uso non conforme del prodotto; Rotho Blaas Srl è sollevata da ogni responsabilità per eventuali errori di stampa e/o battitura. In caso di divergenze di contenuti tra versioni del catalogo nelle varie lingue, il testo italiano è vincolante e prevalente rispetto alle traduzioni. L’ultima versione delle schede tecniche disponibile è consultabile sul sito web Rotho Blaas.

Le illustrazioni sono parzialmente completate con accessori non inclusi. Le immagini sono a scopo illustrativo. L’uso di loghi e marchi di terze parti nel presente catalogo è previsto nei tempi e nei modi di cui nelle condizioni generali di acquisto, ove non diversamente concordato con il fornitore. Le quantità di imballo possono variare.

Il presente catalogo è proprietà privata di Rotho Blaas Srl e non può essere copiato, riprodotto o pubblicato, anche per stralci, senza preventivo consenso scritto. Ogni violazione è perseguita a norma di legge.

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Rothoblaas è la multinazionale italiana che ha fatto dell’innovazione tecnologica la propria mission, diventando in pochi anni punto di riferimento delle tecnologie per costruzioni in legno e per la sicurezza. Grazie alla completezza di gamma e ad una rete vendita capillare e tecnicamente preparata, si è impegnata a trasferire questo know-how a tutti i propri clienti, proponendosi come principale partner per sviluppo e innovazione di prodotti e tecniche costruttive. Tutto questo contribuisce a una nuova cultura del costruire sostenibile, orientata ad aumentare il comfort abitativo e a ridurre le emissioni di CO2

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