ANALISI DEL CARATTERE

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ANALISI DEL CARATTERE

Pamela Bernardi



“Ogni

font parla la sua lingua”


Transizionale

CASLON

PRO di Carol Twonoly

Caslon Pro un carattere tipografico ridisegnato dal designer Carol Twonoly, nel 1990 sull’impronta del Caslon. Twonoly ha ricreato un carattere lineare, funzionale, chiaro e versatile che racchiude in sé il vecchio e moderno stile. Caslon Pro ha tutte le caratteristiche del Caslon, è un gruppo di serif caratteri disegnati da William Caslon nel 1722, a Londra. Caslon riproduce delle lettere con una forma simile alla scrittura a mano. Le caratteristiche della font Caslon sono varie come: “A” ha una cavità concava in alto a sinistra; la “G” a un orecchio rivolto in basso, invece di essere verso l’alto, i lati della “M” sono diritti. La “W” ha tre grazie nella parte superiore e la “B” ha una piccola rastremazione che termina in basso a sinistra. Gli ascendenti e discendenti sono brevi e poco contrastanti con il corpo del testo. Caslon creò distinti modelli di lettere con diversi dimensioni e spessori. In corsivo, la font ha un angolo di inclinazione varia, con incisiva inclinazione evidente nelle lettere: a,q,v,w,z. Caslon si diffuse in tutto l’Impero britannico nel XVIII secolo; è considerato il primo carattere di origine inglese. Le font erano popolari in tutto l’impero britannico tra cui anche nelle Colonie americane, in quando aveva ottenuto l’aspetto distintivo della potenza e dell’espansione e della Gran Bretagna. Ripreso dal movimento artistico “Arts and Crafts” negli anni 1840-1880. Alla fine del XIX° secolo la font ha subito vari cambiamenti, dati dall’introduzione di nuove tecnologie, come introduzione del digitale, riportando delle grandi modifiche rispetto alla font originale del 1722. Questo è un carattere così versatile che può essere trovato in molte pubblicazioni. É stata la font usata nel documento della Dichiarazione di Indipendenza e nella Costituzione degli Stati uniti. In tempi più moderni è stato utilizzato per il titolo del poster: “Les Miserables” e per il logo dell’università di Virginia. Attualmente continua ad essere un standard nel mondo della tipografia.



Monospaziato

ANDALE MONO di Steve Matteson

Andale Mono è un carattere mono-spazio di tipo sans-serif progettato da Steve Matteson nel 1995 per l’utilizzo dei software. La font ha una spaziatura fissa. Andale è stato creato in origine da Monotype ed oggi è di proprietà di Ascender Corp. Andale Mono è stato distribuito per le versioni di internet: come Internet Explorer 4.0 add-on, originariamente sotto il nome di Monotype.com. A partire dalla versione 1.25 del carattere, è stato rinominato a Andale Mono, e distribuito con Internet Explorer 5 e 6. Questo carattere non è più distribuito con le versioni moderne di Microsoft Windows, sostituito dalla font Lucida. È ancora disponibile per il download come parte dei caratteri fondamentali per il Web. In particolare per il sistema Mac OSx La famiglia di caratteri Andale Mono venduto da Ascender Corporation include grassetto e corsivo, c’è anche la versione della font che non include il corsivo, e non supporta il greco,cirillico e i caratteri latini ed ebraici. Questo carattere è usato dai programmatori per l’uso nei text editors,in quanto molto leggibile e anche per la facile identificabilità dei suoi caratteri.



Romano Moderno

BODONI di Giovanni Battista Bodoni Bodoni è un tipo di carattere con grazie disegnato da Giovanni Battista Bodoni (1740-1813) nel 1768. È il classico esempio di font con grazie moderno. Il Bodoni è caratterizzato da un alto contrasto tra i tratti spessi e quelli sottili; le sue terminazioni sono identificati da linee sottili che formano angoli retti definito con i tratti verticali. Le grazie del Bodoni, oltre ad essere molto sottili, sono anche quasi perpendicolari al tratto principale, in contrasto con le grazie che si curvano dolcemente dei cosiddetti tipi “oldstyle” o rinascimentali. Inoltre, l’enfasi è sui tratti verticali, dando alla font un aspetto pulito ed elegante, ma allo stesso tempo austero. Lo stile originale del Bodoni è periodicamente ripreso da altre font. Oggi il Bodoni non è una font definita, ma è formato da tante versioni leggermente differenti l’una dall’altra, ciascuna con le proprie particolarità. Tutte le versioni moderne del Bodoni soffrono di un problema di leggibilità detto ”dazzle“ (abbagliamento), dovuto alla continua alternanza di linee spesse e sottili nella riga. Tuttavia, quando la font viene usata a dimensioni piccole, le sottilissime grazie di questa variante diventano quasi invisibili, riducendo così la leggibilità. Bodoni ha avuto una lunga carriera e il suo design si è evoluto e variegato nel corso del tempo. Il Bodoni è considerato uno delle prime font moderne, grazie alla sua struttura razionale, utilizzati per le testata di giornali, riviste e stampa promozionale, in particolare nel settore della moda, data la sua estetica piacevole; come esempio: Vogue, Elle, Giorgio Armani, Calvin klen ed ecc. Il bodoni è stato ampiamente utilizzato in corpo del testo come carattere di scelta tra il libri italiani dal XVIII secolo fino al 1960. Più avanti, i romani Bodoni e corsivo sono stati ampiamente copiato e sono diventati una parte essenziale di apparecchiatura tipografica di oggi.



Lineare Umanistico

GILL

SANS di Eric Gill

Gill Sans è un sans-serif carattere progettato da Eric Gill nel 1926 e rilasciato dalla filiale britannica della Monotype dal 1928 in poi. Nato con lo scopo di essere altamente commerciabile. Commercializzato da Monotype come un carattere che rappresentava in sé la classicità e la razionalità, rendendolo adatto alla visualizzazione, utilizzabile per mondo pubblicitario grazie alla sua leggibilità sia in piccole e sia in grandi dimensioni. L’obiettivo di Gill era quello di fondere le influenze della font di Johnston con le iscrizioni romane per creare un design in grado di essere classico e moderno allo stesso tempo. Le proporzioni di Gill San derivano dalla tradizione romana. Il maiuscolo è in parte modellato sui capitelli romani monumentali. Alcuni aspetti di Sans Gill hanno un forma geometrica come: la”O”è un cerchio quasi perfetto e la “M” maiuscola si basa sulle proporzioni di un quadrato.. Ma l’influenza della font Johnston è chiaro in due figure la “G” e la “T” con la sua arricciatura in basso con un taglio inclinato a sinistra. La “P” ha una coda calligrafica rudimentale che ricorda il corsivo della font Caslon. Il corsivo è trattenuto, quasi obliquo, molte volte per consentire una buona lettura vengono usate le legatura, come nel caso della “F”. Le forme delle lettere di base non sembrano coerenti tra i vari stili, si nota particolarmente nei grassetti; dove il design è estremamente eccentrico, come si nota nei puntini della “I” e “J”. Gill Sans è stato popolare quasi dal suo inizio. L’anno seguente il suo rilascio, è stato scelto per essere la font ufficiale per il sistema ferroviario LNER (London and North Eastern Railway) e poi fu esteso in tutte le segnaletiche delle ferrovie britanniche. La font è utilizzata per le copertine dei libri di Penguin. Gill Sans è stato scelto per brand importanti come: BBC, United Colors of Benetton, Tommy Hilfiger e anche per i titoli dei cartoon della Walt Disney, ma anche per le campagne pubblicitarie della McDonald’s.



Lineare Grottesco

FRANKLIN

GOTHIC di Morris Fuller Benton

Franklin Gothic è un tipo di carattere sans-serif progettato da Morris Fuller Benton (1872-1948) nel 1902. È uno delle tante font disegnati da Benton. Franklin Gothic è stato influenzato dalla font disegnato da Akzidenz Grotesk di Berthold. É stato chiamato in onore dello stampatore americano prolifico, Benjamin Franklin, mentre l’attributo “gothic” è l’equivalente di san-serif nei paesi britannici. L’intera famiglia di caratteri, che include anche le varianti condensata ed extra-condensata, fu pubblicata negli anni tra il 1902 ed il 1912. Include inoltre diversi spessori, in crescendo: book, medium, demi, heavy. I capitelli sono ampi, e nelle lettere minuscole hanno una piccolo contrasto tra le forme, ad esempio, il lato sinistro della “A” è più ristretto rispetto alla destra. Franklin Gothic è di per sé un tipo sans-serif extra-grassetto. Esso può essere distinto da altri caratteri sans serif per la sua tradizionale struttura come per l’orecchio della “G” e per la coda della “Q”. Franklin Gothic è considerato uno standard nel settore dei giornali e di pubblicità, grazie alla sua forte leggibilità. Con le sue caratteristiche di design conservatori e l’economia di spazio, Franklin Gothic è un carattere che ha, e continuerà a resistere alla prova del tempo. Nel mondo delle belle arti, ITC Franklin Gothic è il carattere ufficiale del Museum of Modern Art di New York e spesso è la font usato in molte delle opere di Lawrence Weiner. Nei film, ITC Franklin Gothic è stato utilizzato per il titolo di “Rocky”. Franklin Gothic è anche ampiamente utilizzato in programmi televisivi, tra cui “The Electric Company”, “The Nickelodeon Show” e come logo per la TNT, ESPN, Showtime e CBS Sports. ITC Franklin Gothic si trova anche sulla copertina del Time per i titoli di testata. Il carattere continua a mantenere un alto profilo, che appare in una varietà di media dai libri ai cartelloni pubblicitari. Nonostante un periodo di eclissi nel 1930, dopo l’introduzione di volti europei come Kabel e Futura, sono stati riscoperti dai designer americani nel 1940 e sono rimasti popolare da allora.



Lineare Umanistico

OFFICINA

SANS di Erik Spiekermann

Officina sans è stato progettato nel 1990 da Erik Spiekermann. È stato creato in risposta alla popolarità delle stampanti laser a basso costo, Erik Spiekermann ha voluto creare un carattere utile per la comunicazione d’impresa, come le lettere ed e-mail. Dopo il suo rilascio, il carattere usato è diventato popolare per l’uso in altri mezzi di comunicazione. La famiglia dell’Officina ha due sottofamiglia (con le grazie e senza grazie) che ne aumentano la flessibilità. Lo stile si basa sui caratteri della macchine da scrivere tradizionali, ma con un aspetto molto più moderno e tecnologico. Inizialmente aveva solo due versioni, sufficiente per l’uso in ufficio, ma poi è stato ampliato per l’ambito pubblicitario. L’Officina Sans è estremamente leggibile a causa della spaziatura tra le lettere, che possono essere stampate perfettamente in sistemi a bassa risoluzione, come schermi fax e computer. Il braccio e la gamba di ITC Officina Sans fanno un angolo retto che soddisfino la linea verticale, facendo una differenza sottile ma unico da altri caratteri tipografici. Il “Q” maiuscola è più ovale in confronto agli altri caratteri, e la “J” maiuscola ha solo in un lato la grazia in alto. La “B” e la “D” ha la pancia leggermente sollevata creando una forma ad arco, appena percettibile. Piccole variazioni come questi danno a questo carattere un’aria di originalità, ma tenerlo leggibile. Il design Officina Sans si è evoluta nel tempo in risposta alle esigenze del mercato, e continua a rispondere al mercato.



Monospaziato

PT MONO

di Alexandra Korolkova PT Mono è stato progettato da Alexandra Korolkova con la partecipazione di Isabella Chaeva e con il supporto finanziario di Google Web Fonts. PT Sans sono una famiglia di font libere rilasciate a partire dal 2009, composte da PT Sans, PT Serif e PT Mono. PT Mono è stato sviluppato per usi specifici in forme, tabelle, fogli di lavoro e in altri contesti. La larghezza del caratteri è molto utile nella creazione di documenti complessi, come con un tale carattere si può facilmente calcolare le dimensioni dei campi di inserimento, la larghezza delle colonne in tabelle e così via. La font è usato nei siti web governativi in cui i visitatori devono compilare i moduli differenti. Sono stati commissionati dalla agenzia di design ParaType da Rospechat, un dipartimento del russo Ministero delle Comunicazioni, in modo da formare una famiglia di font che ha sostenuto tutte le diverse varianti di cirillico utilizzato dalla minoranza linguistica della Russia, così come l’alfabeto latino. Attualmente PT Mono è costituito da un solo stile regolare.



Egiziano

ROCKWELL di Frank Hinman Pierpont

Il Rockwell venne progettato e distribuito dalla nota fonderia Monotype Foundry nel 1934, il progetto è stato supervisionato da Frank Hinman Pierpont, e le sue forme geometriche lo rendono peculiare e molto riconoscibile. Rockwell è un carattere molto geometrico, la “O” è un perfetto cerchio. La “A” maiuscola ha una grazia al vertice della lettera. La particolare forma squadrata del Rockwell ne pregiudica la qualità e la leggibilità. È utilizzato soprattutto per le titolazioni o per parole che debbano avere un impatto forte e immediato al primo colpo d’occhio. Viene invece evitato se è necessario comporre blocchi di testo a più righe. Rockwell è degno di nota per le sue terminazioni lastra giudiziosamente tagliate. É stato il carattere ufficiale della rivista Guinness World Records degli anni ’90, nella segnaletica informativa a Expo 86 e nei manifesti pubblicitari dei film western. Rockwell è una font molto versatile, perfetta per headliner per il suo l’impatto visivo e altre applicazioni che richiedono un costante grassetto. Rockwell è disponibile in nove diverse varianti che includono il corsivo, diversi pesi e versioni condensate del tipo di carattere, adatto per qualsiasi cosa, da design chiaro, molto audace e ben proporzionato per lo sviluppo di un logo.







Accademia Albertina di Belle Arti di Torino Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte Corso di Elementi di Grafica Editoriale Docente Romeo Traversa Anno Accademico 2015/2016


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