KEEP ON GROWING
ROYAL QUEEN SEEDS MAGAZINE ISSUE N1
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F. Carrasco
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Comunicazioni
Le opinioni espresse dai collaboratori sono puramente
P. Puig
personali e non rispecchiano necessariamente le opinioni di RQS Magazine.
Grafica M. Teruel
RESTA SINTONIZZATO & KEEP ON GROWING
M. Moret Stampato in Spagna.
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Q U A L C H E PA R O L A S U D I N O I :
C O LT I V A R E L A C A N N A B I S
GLI EDITORI DI RQS
A L L' A P E R T O
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THE HASHISH CLUB
TERRICCIO ORGANICO
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SELEZIONE DI GADGET
L E B I S T R O R O YA L
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I NT E R V I S TA
DONNE NELLA CANNABIS
Yoidi Ganjah Zone
Jodie Emery
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FA R M A C I A
WIKI WEED
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N U O V E VA R I E TÀ 2 0 2 0
C U LT U R A D E L L A C A N N A B I S
46 - 47 TOUR EUROPEO RQS
INDEX
GROWING
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Q U A L C H E PA R O L A S U D I N O I : G L I E D I T O R I D I R Q S
Il giorno è finalmente arrivato: la prima rivista RQS è andata in stampa! Come parte di un progetto stagionale, la prima edizione è incentrata sulle gioie della coltivazione all'aperto e su come potete ottenere il massimo da questa entusiasmante parte dell'anno: un'estensione naturale del nostro motto “Keep On Growing”. Parleremo anche di aspetti cruciali della coltura della cannabis, dispensando al contempo suggerimenti pratici, consigli e notizie curiose per rendere un tantino più verdi quelle giornate un po' uggiose. Infatti, tutto ciò che troverete al suo interno è stato scritto, assemblato e presentato in bella forma, per offrire un'esperienza unica. Che si tratti delle ultime notizie sulla cannabis, vetrine di prodotti, interviste esclusive o ricette, abbiamo inserito qualcosa per ciascuno di voi coltivatori, fumatori, consumatori terapeutici e sballoni amanti degli edibili. Pensate alla rivista RQS come ad una risorsa pratica: qualcosa da tenere nella vostra stanza di coltivazione quando volete stare alla larga dai social media. E allora fatevi una bella tazza di caffè, rilassatevi e godetevi un po' di tempo con voi stessi, le vostre piante e il fantastico mondo della cannabis. Il team RQS
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STORIA
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STORIA
The Hashish Club E se vi dicessimo che in passato esisteva un ordine segreto forgiato in quel pantano che fu la Francia della metà del XIX secolo? Un collettivo di esponenti della élite intellettuale che si fecero difensori di valori idillici come eroismo, ispirazione e soggettività? E i cui membri, insieme, avrebbero brandito uno strumento tanto poderoso che il suo uso si sarebbe protratto per decenni?
nti di sostanze provenienti dall'Oriente capaci di alterare la mente, lo psichiatra Dott. Moreau viaggiò tra Egitto, Siria ed Asia minore. Fu là che scoprì lo “strumento” in questione: la cannabis, o più esattamente, l'hashish. Gautier cominciò col formare un credo segreto: il Club degli Assassini, o Club des Hashischins (“Club dei mangiatori di hashish”). In piena era romantica, l'esperienza extracorporea indotta da dosi altamente concentrate di sciroppo d'hashish (un metodo tradizionale che Moreau aveva tratto dai suoi viaggi), attirò un gran numero di figure letterarie e intellettuali. Fra i membri figuravano lo scrittore Alexandre Dumas e i poeti Victor Hugo e Charles Baudelaire.
L'Europa del XIX secolo fu un'epoca di grandi cambiamenti. Sulla scia del dominio napoleonico e in risposta alla Rivoluzione Industriale, la gente cercava qualcosa di più che non soltanto l'attenzione ai beni materiali, alla ricchezza e al prestigio. Si aspirava a qualcosa di più puro, veniva dato un accento all'eroismo e alla forza ispiratrice. Questi valori divennero il fondamento dell'era romantica, un periodo di rinnovata enfasi su arte, musica, letteratura e potere delle emozioni.
Quest'ultimo fu un membro di lungo corso, le cui esperienze con hashish, alcol e oppio culminarono nel “Poema dell'hashish”, una caotica riflessione sugli effetti dell'hashish. Potete trovare le opere di Baudelaire su internet e vi consigliamo vivamente di leggerne qualcuna. E per quanto riguarda le sorti del Club degli Assassini? Ebbene, ufficialmente non esiste più, ma quando verrà il tempo in cui la società avrà nuovamente bi-
Affascinato da questo movimento e dai racconti di sostanze provenienti dall'Oriente capaci di alterare la mente, lo psichiatra Dott. Moreau viaggiò tra Egitto, Siria ed Asia minore. Fu là che scoprì lo “strumento” in questione: la cannabis, o più esattamente, l'hashish.
sogno del suo hashish salvatore, allora chissà...
Affascinato da questo movimento e dai racco-
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P E R C H I C O LT I V A I N D O O R
PER I PRINCIPIANTI
Selezione di Gadget A LT R I G A D G E T ?
Starter Kit RQS Elimina qualsiasi incertezza e permette ai semi di iniziare il proprio ciclo vitale nel modo più sano possibile.
Occhiali protettivi per luci da coltivazione a LED Va s i i n Te s s u to R Q S
Proteggono gli occhi dai raggi UV potenzialmente dannosi emessi da alcune lampade LED.
Lo strato geotessile “Aqua Breathe” permette alle radici della pianta di respirare, per una crescita ottimale.
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P E R C H I C O LT I VA A L L'A P E RT O
Misuratore pH RQS Misuratore di pH della Hanna Instruments per monitorare la somministrazione di sostanze nutritive.
P E R I V I A G G I ATO R I
QUANDO SI VA IN VACANZA
P E R C H I C O LT I VA C O N SISTEMI IDROPONICI
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Globi d'irrigazione Queste pratiche sfere somministreranno la giusta quantità di acqua per quattro giorni.
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Pack Completo Royal Guardians Con questi semi per la consociazione di piante, la ganja resterà protetta e riparata per l'intero ciclo di crescita.
Restash Preserva la freschezza dei fiori quando si è in viaggio. Il rivestimento che abbiamo aggiunto aiuta a conservare le cime in modo più efficace e per un periodo di tempo prolungato.
I NT E R V I S TA
YOIDI GANJAH ZONE
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C O LT I VA Z I O N E B I O LO G I C A D E L L A CANNABIS 10
I NT E R V I S TA
Ciao, mi chiamo Adrián, ma molti mi conoscono come Yoidi Ganjah Zone. Mi ritengo principalmente un amante della marijuana e sono uno YouTuber da ormai 3 anni. Potete trovarmi sui social network come Instagram o Facebook. Ho anche collaborato con altri numerosi siti web. Vivo nelle isole Canarie (Spagna), dove in molti coltivano per scopi sia ricreativi che terapeutici. Il clima è ottimo e quasi tutti seguiamo le tradizionali tecniche colturali e la permacultura. Coltivo piante da quando ne ho memoria. Ho sempre amato la natura e il nostro pianeta, ed è per questo che coltivo in modo esclusivamente biologico.
Perché hai deciso di iniziare a coltivare in modo biologico? Ho iniziato a coltivare biologicamente per la semplice ragione che la cannabis è una pianta naturale e dovrebbe essere trattata come tale. Ha inoltre un sapore piuttosto diverso rispetto a quella coltivata chimicamente.
“Yoidi ci ha raccontato tutto della sua esperienza con la coltivazione biologica. Essendo uno YouTuber, sfrutta il suo canale per fornire al suo pubblico contenuti riguardanti la marijuana: dai consigli per coltivare alle recensioni sulle varietà.”
perché le piante non riusciranno mai a crescere come dovrebbero. Lo stesso vale per acqua, pH ed EC.Se i livelli di pH ed EC dell’acqua con cui innaffio non sono corretti, può succedere di tutto, ma tra le varie problema- tiche si può andare incontro ad un blocco di nutrienti, in cui la pianta non riesce più ad assimilare le sostanze nutritive presenti nel terreno o quelle apportate dall’esterno.
Su quali parametri ti soffermi maggiormente nelle tue colture? (Acqua, luce, terra...) Mi concentro principalmente su tutte le fasi del ciclo di crescita, ma soprattutto su suolo, acqua, pH e EC. Un terriccio povero incide negativamente sui raccolti finali,
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Quali sostanze nutritive non dovrebbero mai mancare? E come prepari il tuo suolo organico e gli integratori?
mula l’acqua “più sporca”, che evito sempre di usare nelle irrigazioni. Possiamo ottenere gli stessi risultati facendo bollire l’acqua per qualche minuto. Si lascia poi raffreddare e sarà pronta per l’uso. Ma, ovviamente, bisogna sempre misurare e regolare il pH e l’EC dell’acqua.
In realtà, non dovrebbe mai mancare nessuna sostanza nutritiva. Tuttavia, ci sono alcuni nutrienti che sono più impor- tanti di altri, come l’azoto durante la fase vegetativa e il potassio e il fosforo nella fase di fioritura. Li preparo io stesso con un vaso ed acqua calda, quasi bollente.
Come fai a controllare le tue coltivazioni biologiche indoor? Quali sono i fattori chiave?
Ci sono numerose sostanze naturali che possono essere trasformate in un fertilizzante a lento assorbimento o liquido. Possiamo addirittura fare un vermicompost direttamente a casa nostra (che io poi aggiungo al mio terreno). Io uso sempre un 20% di humus di lombrico, un 20% di perlite, un 30% di fibra di cocco ed un altro 30% di torba nera. Chi usa acqua del rubinetto va contro i principi della coltivazione biologica? Io uso sempre l’acqua del rubinetto. Riempio un secchio o un contenitore con acqua e lo lascio scoperto per 24 ore per rimuovere il cloro e le eventuali impurità, per intenderci. Sul fondo del secchio si accu-
YOIDI GANJAH ZONE
La coltivazione biologica indoor è sostanzialmente uguale a quella all’aperto, ma le piante crescono sotto un “sole artificiale”. Acquisire esperienza ed essere in grado di familiarizzare con la coltivazione indoor, sapere quale lampada usare, i vasi più adatti e quali tecniche di potatura o di coltivazione adottare, questa è la chiave. Ma questi fattori possono ancora variare a seconda della varietà, indica o sativa. Come riesci a combattere i parassiti in modo naturale?
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Per combattere i parassiti applico un repellente ancora prima che si facciano vedere. Uso un repellente a base di aglio, cipolla e rosmarino. Ne uso anche un altro a base
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di ortiche, anche se non si tratta di un vero e proprio repellente. Agisce piuttosto come un insetticida e allo stesso tempo fornisce alle piante grandi quantità di azoto, se lo usi come soluzione concimante. Perché è importante conoscere gli effetti dei pesticidi sull’inalazione e sull’ingestione di prodotti a base di cannabis? Se non facciamo attenzione, può finire male. È in gioco la nostra salute. Quando fumiamo mettiamo già a repentaglio la nostra vita, per cui immagina cosa potrebbe succedere se non dovessimo controllare in modo più efficace questo aspetto. Sarebbe un vero disastro. Dovrebbero circolare molte più informazioni su questo argomento, perché, come ho già detto, è molto importante. Per questo sostengo sempre il biologico.
“Alcuni nutrienti che sono più importanti di altri, come l’azoto durante la fase vegetativa e il potassio e il fosforo nella fase di fioritura. Li preparo io stesso con un vaso ed acqua calda, quasi bollente.”
PIÙ YOIDI?
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FA R M A C I A
in che modo la cannabis può esservi d'aiuto negli sport
Che si tratti di una sessione settimanale in palestra o di una competizione al massimo livello, tutte le persone che fanno sport combattono con gli stessi problemi. Non stiamo parlando del rinunciare a quella cenetta da asporto a metà settimana, ma dell'angoscia prima di una gara, lo sforzo per mantenere la concentrazione, la scarsa qualità del sonno, i dolori e un recupero muscolare insufficiente. La chiave per contrastare queste difficoltà e dare il meglio di sé nelle prestazioni è tenere il vostro corpo in condizioni ottimali. E sebbene possa suonare scoraggiante, per condizioni ottimali non si intende fare una corsa di 5K o 100 addominali tutti i giorni. Le condizioni ottimali consistono nel favorire i processi che hanno corso all'interno del vostro organismo; quelli che operano dietro le quinte per attenuare i dolori, gestire la reazione infiammatoria e ridurre il rischio di lesioni. Comunque sia, prima di andare a vedere più in dettaglio come possiamo utilizzare la cannabis e il CBD per dare sostegno all'organismo dal di dentro, sarà d'aiuto sapere con
cosa abbiamo a che fare.
DOLORE: UNA SENSAZIONE CHE TUTTI GLI SPORTIVI DESIDERANO EVITARE Il dolore si presenta tipicamente in due forme: dolore nocicettivo e dolore neuropatico. Il primo è quello che vi fa imprecare quando sbattete l'alluce. È il risultato dell'azione dei nervi nei vostri tessuti, che trasmettono un segnale di dolore al cervello attraverso il sistema nervoso. Il dolore neuropatico si avverte quando la lesione si verifica direttamente sui nervi, e non sul tessuto circostante, e si deve solitamente a malattia o trauma eccessivo. Supponendo che non vi siano altri problemi di fondo, è tipicamente il dolore nocicettivo quello che causa i maggiori problemi agli sportivi. Un'altra problematica significativa per chi pratica sport è l'infiammazione. È importante sottolineare che la reazione infiammatoria dell'organismo è un meccanismo necessario. Senza di esso, non saremmo in grado di combattere le infezioni o di risanare le fibre muscolari lesionate. Tuttavia, quando l'infiam-
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FA R M A C I A
mazione persiste o è eccessiva, la prestazione sportiva può subire una seria battuta d'arresto.
è la loro capacità di attivare il nostro SEC, influenzando il suo potere regolatore.
Dunque il piano è semplice. Primo, dobbiamo combattere qualsiasi problema di dolore prima che diventi cronico; secondo, dobbiamo dare appoggio alla capacità del nostro organismo di risanarsi, tenendo al contempo sotto controllo la nostra reazione infiammatoria.
I BENEFICI DI THC E CBD PER GLI SPORTIVI
CAPIRE IL SISTEMA ENDOCANNABINOIDE (SEC) Qui entra in scena il sistema endocannabinoide (SEC). Questo sistema regolatore si estende dal cervello fin giù alla pelle delle dita dei piedi, e ovunque fra i due estremi. La sua funzione primaria è quella di tener d'occhio, attraverso una serie di recettori, tutti i differenti processi biologici che si svolgono. Se necessario, il SEC fornirà del supporto producendo degli endocannabinoidi benefici come l'anandamide (AEA) o il 2-AG (2-arachidonoilglicerolo). A volte, però, il SEC ha bisogno di una mano per continuare a far funzionare le cose. Ed è a questo punto che la stella del nostro settore, la Cannabis sativa, fa il suo esordio. Non soltanto la si può consumare in una gran varietà di modi differenti, ma è piena zeppa di decine di composti chimici chiamati cannabinoidi. Ciò che rende unici i cannabinoidi
Il tetraidrocannabinolo (THC) sarà pure famoso per i suoi potenti effetti psicotropi, ma questo non è il suo unico talento. I ricercatori hanno scoperto che i recettori dei cannabinoidi collegati al SEC sono presenti in punti cruciali dei nostri sistemi nervosi centrale e periferico. Sono in corso degli studi che esplorano i modi in cui i cannabinoidi potrebbero essere impiegati per esercitare un'azione sul dolore nocicettivo e su quello neuropatico. Il THC mostra un forte effetto analgesico, nonostante uno dei potenziali inconvenienti dei trattamenti a base di THC sia il rischio di effetti psicotropi secondari. Non c'è comunque da preoccuparsi, dato che esiste un'alternativa. Il CBD funziona in maniera analoga al THC, ma invece che esercitare un influsso diretto sui recettori, pratica un approccio indiretto. Pensate al CBD come al direttore generale del vostro SEC. Questo cannabinoide assicura che il vostro SEC funzioni in maniera efficiente e stimola la produzione di AEA, un utile endocannabinoide che prende parte alla gestione di infiammazione, piacere e ricompensa. E concludendo questa lezione di scienze, la cannabis è piena zeppa di composti che agiscono in maniera naturale insieme al vostro organismo, senza sconvolgerne gli equilibri come fanno invece certi antidolorifici e antinfiammatori da prescrizione. Secondo le ricerche preliminari e i rapporti aneddotici di sportivi professionisti, è la risposta della natura per ridurre l'infiammazione, gestire il dolore collegato alle attività sportive ed aiutare a restare calmi, rilassati e concentrati.
FA R M A C I A
TRARRE IL MASSIMO DAL CBD Per una fruizione più incentrata sul CBD, provate varietà di cannabis specificamente create per possedere concentrazioni di CBD più elevate e bassi livelli di THC. Non soltanto otterrete i benefici terapeutici del CBD, ma potrete fumare o vaporizzare lungo tutta la giornata senza preoccuparvi di pregiudicare la vostra produttività o le vostre prestazioni in palestra. Se si affida l'intera esperienza al CBD, allora oli, capsule, tinture e preparati ad uso topico sono tutti dei modi fantastici di utilizzare questo cannabinoide per favorire il recupero. Se anche potete impiegare le suddette varietà ad alto contenuto di CBD per fare da voi le vostre tinture, gli oli di CBD provenienti da produttori certificati forniscono dosi altamente concentrate, confezionate su misura per i vostri bisogni. E mentre gli oli, le capsule e le tinture al CBD agiscono in supporto del vostro SEC dall'interno, la ricerca suggerisce che i prodotti topici al CBD applicati direttamente sulla pelle possano aiutare a ridurre l'indolenzimento muscolare e la rigidità articolare. U LT E R I O R I I N F O R M A Z I O N I ?
Per fortuna, il sostegno all'uso di cannabis negli sport cresce di giorno in giorno. Sebbene la marijuana sia proibita dall'Agenzia mondiale antidoping (AMA), il CBD è stato di recente rimosso dalla sua lista di sostanze proibite. A prescindere da quale sia la vostra età o il vostro sport, cannabis e CBD possono agire insieme al vostro organismo per favorire il recupero, consentendovi di continuare a dare il vostro meglio nelle prestazioni.
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A P OT H E C A RY
Neurone presinaptico portatore del messaggio
Recettore dei cannabinoidi
Fitocannabinoidi
Neurotrasmettitori
Endocannabinoidi Recettori
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Neurone postsinaptico ricevente
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THC basso CBD alto Semi di marijuana terapeuticaI primi usi di cannabis con fini terapeutici risalgono a cinquemila anni fa, quando un botanico cinese prescrisse per la prima volta la marijuana per curare malaria, beriberi, costipazione, dolori reumatici, mancanza di concentrazione e vari disturbi femminili.
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Fu un altro antico esperto cinese a descrivere una miscela di resina di cannabis e vino usata come antidolorifico
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Nei primi anni novanta, l'uso di cannabis per scopi terapeutici divenne sempre più popolare nel mondo occidentale e, oggi, può essere acquistata anche nelle farmacie con una semplice prescrizione medica.
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Tuttavia, considerando i prezzi e la scelta limitata di cannabis terapeutica finora disponibile, molti pazienti decidono di coltivarsela da soli.
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C O LT I V A R E C A N N A B I S A L L' A P E R T O
Una guida per coltivare cannabis all'aperto Che ne dite di coltivare delle cime enormi ed ultra potenti baciate tutto il giorno dal sole?! Nulla batte Madre Natura quando si tratta di coltivare una cannabis di prima qualità. Questa guida vi aiuterà ad avere un quadro più preciso sulla coltivazione della marijuana all'aria aperta.
Quando iniziare? In primavera le temperature aumentano e tutto rinverdisce, la migliore epoca dell'anno per seminare la cannabis.
300C
120C
La maggior parte delle varietà di cannabis cresce meglio in un clima soleggiato e meridionale. Ciò non significa che se vivete in una zona climatica più fredda, come l'Europa settentrionale, dobbiate farvi prendere dal panico! Potete sempre scegliere varietà capaci di sopravvivere in condizioni ambientali meno favorevoli.
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C O LT I V A R E C A N N A B I S A L L' A P E R T O
Scegliere i semi giusti Scegliete una varietà adatta alle condizioni ambientali in cui vivete.
M E S E D E L R A C C O LT O Quando acquistate dei semi di cannabis da coltivare all'aperto, controllate sempre il mese di raccolta. Le ragioni sono semplici: con le piogge e gli alti tassi d'umidità dell'autunno le muffe diventano il nostro più acerrimo nemico! Siccome molte varietà femminizzate completano il loro ciclo di vita nel mese di ottobre, il maltempo può rovinare l'intero raccolto. Controllate i dati meteorologici degli anni passati e scegliete una varietà che finisca in tempo prima che le condizioni peggiorino. Le varietà autofiorenti non corrono il rischio di essere raccolte troppo tardi, poiché crescono più velocemente e finiscono prima, indipendentemente dalle ore di luce che ricevono.
I N D I C A O S AT I VA? Per i coltivatori dell'Europa settentrionale: Scegliete una varietà a predominanza indica che completi il suo ciclo di vita verso fine settembre o inizio ottobre. Queste piante sono in grado di gestire molto meglio gli ambienti freddi ed ostili. Per i coltivatori dell'Europa meridionale: Le varietà sativa tendono a richiedere alcune settimane in più per finire la fioritura e sono normalmente pronte per essere raccolte in autunno inoltrato. Questa loro caratteristica le rende più adatte ai climi secchi e caldi.
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Scegliere i semi giusti E P E R Q UA NTO R I G UA R DA L E A LT E Z Z E? Le varietà fotoperiodiche femminizzate possono raggiungere i 2–3m d'altezza. La maggior parte delle autofiorenti rimarrà al di sotto del metro. Se non state limitando la crescita delle radici con dei vasi piccoli, le piante tendono a diventare più grandi all'aria aperta. Le varietà autofiorenti sono più compatte e facili da nascondere tra la vegetazione naturale e negli ambienti urbani.
T R O V A R E U N A B U O N A Z O N A D O V E C O LT I V A R E I balconi esposti a sud sono una buona opzione. Le terrazze sui tetti sono ancora meglio perché consentono alle piante di ricevere diverse ore di luce solare diretta. Cercate le zone del vostro giardino dove le piante possano ricevere la maggior quantità di luce solare diretta. Scegliete i punti più riparati dalle condizioni ambientali avverse, come forti venti e piogge. Le serre garantiscono una scarsa visibilità e non sono eccessivamente costose. In questi casi, i vasi tornano utili perché le piante possono essere facilmente spostate. Piantando direttamente nel terreno, le radici penetrano molto più in profondità nel sottosuolo. Se poi crescono vicino ad un buon letto d'acqua, le piante possono sopravvivere incustodite durante un'estate molto calda e secca.
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Germinazione I semi di cannabis hanno bisogno di tre cose per germogliare: calore, umidità e oscurità. Maneggiate il meno possibile i semi in modo da non danneggiarli accidentalmente.
Scegliere il metodo di germinazione M E T O D O D E L B I C C H I E R E D 'A C Q U A Riempite per metà un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente e mettete i semi. Dopo 3–5 giorni dovreste vedere delle piccole punte bianche fuoriuscire dai semi. Una volta che queste radici raggiungono una lunghezza di 2–3mm, preparate i vasetti con il terriccio e fate dei piccoli fori di circa 5–10mm di profondità in cui lascerete cadere i semi germinati.
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Germinazione
METODO DEL TOVAGLIOLO DI C A RTA I N U M I D I T O Per questo metodo potete usare dei pezzi di carta da cucina, tovaglioli di carta, filtri da caffè o dischetti struccanti in cotone. Su una superficie piana, come ad esempio un piatto, posizionate i semi sul tovagliolo di carta inumidito distanziandoli di qualche centimetro. Coprite il tutto con un altro tovagliolo di carta inumidito. Entrambi i tovaglioli devono essere umidi e non zuppi d'acqua. Coprite ora il “sandwich” fatto con i tovaglioli di carta con un altro piatto per creare le migliori condizioni di germinazione. Quando le punte bianche delle radici raggiungeranno i 2–3mm, spostate i semi in vasi con terriccio.
P I A N TA R E D I R E T TA M E N T E I N T E R R A Riempite i vasi con terriccio di buona qualità! Praticate in ognuno dei piccoli fori di circa 10–15mm di profondità. Prendete i semi dalla loro confezione ed inseriteli nei fori. Coprite con un piccolo strato di terra senza pressare eccessivamente. Potete spruzzare un po' d'acqua per inumidire i fori prima di piantare ogni seme. Dopo 4–10 giorni dovreste vedere spuntare le vostre piantine.
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Germinazione
USARE I CUBETTI DI LANA DI ROCCIA Immergete i cubetti di lana di roccia in acqua a basso pH. Successivamente, riponeteli in un vassoio di plastica con coperchio. Questa mini-serra creerà un microclima tropicale per i vostri semi, che in uno o due giorni germineranno. Due o tre settimane dopo la germinazione potete trapiantare le giovani piantine nel terreno o usarle per affrontare le sfide di una coltura idroponica.
S TA R T E R K I T R O YA L Q U E E N S E E D S Riempite il contenitore con un litro di acqua tiepida e versate la bustina di batteri ed enzimi per facilitare la germinazione. Il vassoio con i semi dev'essere immerso solo per 5–10 secondi. In ogni vasetto, fate un piccolo foro nel terriccio di 10–15mm di profondità e, delicatamente, fate cadere al suo interno il seme. Preparate il vostro propagatore aggiungendo uno strato di perlite. Posizionate il vassoio con i semi all'interno del propagatore, regolate le pareti e chiudete con il coperchio. Dopo 1–7 giorni i semi dovrebbero germogliare. Una volta che le piantine saranno alte 3cm, trasferitele nel substrato finale.
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Preparare il substrato di coltivazione La regola di base quando si acquista un substrato per la cannabis è non badare a spese! Usate solo terriccio organico di prima qualità. I terricci “light” o poco concimati sono i migliori per la cannabis, soprattutto per le giovani plantule
Un consiglio da professionista: Non bisogna comprare tutti i fertilizzanti e gli additivi esistenti. Evitate di buttare via i soldi!
Fase pre-vegetativa indoor Avviare la crescita delle piantine di cannabis al chiuso può avere i suoi vantaggi. Le basse temperature notturne, il gelo e i temporali possono danneggiare le piantine in primavera (aprile e maggio). Al chiuso, invece, potete controllare l'ambiente di crescita. Posizionate le vostre piantine su un davanzale soleggiato o sotto una lampadina fluorescente, posizionandola ad una distanza di circa 15cm sopra le piante appena germogliate. Una volta che avranno sviluppato le loro prime vere foglioline (quelle con i margini seghettati), potete avvicinare la lampadina fino a 5cm. Dopo due settimane, spostate le piante all'aperto. Se le piantine hanno bisogno di sostegno, mantenetele dritte con uno stecchino o un bastoncino da cocktail ed un filo morbido da giardinaggio. Nello stadio di plantula, le giovani piantine amano gli alti tassi di umidità relativa, che idealmente dovrebbe mantenersi sul 70%, con temperature nell'intervallo di 20–24°C. Assicuratevi che il substrato sia bagnato, ma non zuppo d'acqua. Uno spruzzino per nebulizzare acqua può rivelarsi molto utile per irrigare.
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C O LT I V A R E C A N N A B I S A L L' A P E R T O
Trapiantare le giovani plantule La causa più frequente che porta una piantina ad allungarsi eccessivamente, fino a crollare su sé stessa, è la carenza di luce. Povera! Ma non preoccupatevi, potete sempre trapiantarla.
Scavate un solco più grande in un altro vaso con terriccio e trapiantate la piantina più in profondità. In questo modo, il gambo cresciuto troppo rimarrà in gran parte sepolto sotto terra.
Il momento migliore per trapiantare le plantule è poco prima che diventino troppo grandi per il vasetto in cui stanno crescendo.
È meglio aspettare che il substrato del primo vasetto sia asciutto prima di procedere con il trapianto. Il terriccio bagnato può staccarsi a pezzi.
Adagiate gentilmente la piantina nel vaso più grande, inserendo prima le radici. Sostituite il terriccio o il cocco persi nella manovra con una manciata o due di substrato ed aggiungete un po' d'acqua.
Con le varietà autofiorenti a breve ciclo di vita è sempre meglio limitarsi a fare un solo trapianto.
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C O LT I V A R E C A N N A B I S A L L' A P E R T O
Irrigare Molti coltivatori principianti, e persino alcuni cosiddetti “esperti”, tendono ad irrigare con troppa acqua. Se l'acqua impiega diversi minuti per drenare al di sotto dei vasi e/o impiega più di 3–4 giorni per evaporare lasciando il terriccio secco, è probabile che abbiate un problema di drenaggio. Considerate quindi di trapiantare le piante. Man mano che crescono e si sviluppano, i fabbisogni idrici e nutritivi delle vostre piante cambiano. In genere, una piccola pianta può richiedere acqua ogni 2–3 giorni, mentre una pianta adulta quasi matura può arrivare a richiederne una volta al giorno.
L A P R I M A R E G O L A P E R I R R I G A R E C O R R E T TA M E N T E Innaffiate con meno frequenza, ma quando lo fate versate una buona quantità d'acqua. Inzuppate completamente tutto il substrato, ma aspettate che il terreno sia asciutto prima di irrigare nuovamente.
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C O LT I V A R E C A N N A B I S A L L' A P E R T O
Come capire se le piante hanno sete P I A N T E A P PA S S I T E E D E B O L I Se le vostre piante di cannabis hanno molta sete si afflosceranno. Sappiate che è sempre meglio dare meno acqua del necessario piuttosto di eccedere. Se innaffiate una pianta assetata, ma ancora sana, in un paio d'ore dovrebbe recuperare il suo aspetto.
CONTROLLARE IL TERRICCIO
IL MIGLIOR METODO
Innanzitutto, infilate il dito nel terriccio ad una profondità di circa 4–5cm. Se lo notate asciutto, potrebbe essere il momento di annaffiare.
Il miglior metodo è quello di sollevare il vaso per valutare il suo peso. Se risulta particolarmente leggero, potete innaffiare.
Consiglio da professionista: Il fondo del vaso non deve rimanere sommerso in un piattino pieno d'acqua di deflusso. I piattini catturano l'acqua in eccesso, ma dovrebbero essere svuotati subito dopo il deflusso per evitare di creare terreno fertile per batteri, parassiti e muffe.
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C O LT I V A R E C A N N A B I S A L L' A P E R T O
Fase vegetativa Durante la fase vegetativa, la cannabis passa dall'essere una piccola piantina esile in un possente albero/cespuglio. Durante questo periodo di crescita, le piante hanno principalmente bisogno di azoto e potassio, per quanto riguarda i macronutrienti. Se dovesse verificarsi una carenza di entrambi questi elementi in questa fase di sviluppo, le foglie diventeranno gialle. Le varietà di cannabis fotoperiodiche coltivate all'aperto fioriranno lentamente e gradualmente, man mano che le notti si allungheranno. Come vedete, la durata della fase vegetativa dipende molto da quando inizierete.
Fase di fioritura All'inizio della fase di fioritura, alcune piante si allungano considerevolmente. È un po' come se le piante stessero attraversando la pubertà. Tutto inizia a crescere! Alcune varietà raddoppieranno le dimensioni in un breve periodo di tempo. Altre si allungheranno meno. Durante questo periodo, le piante svilupperanno forti fibre e ramificazioni che le aiuteranno a sostenere il loro carico. Quando finiranno di allungarsi, le piante interromperanno la loro crescita e si concentreranno sulla produzione delle cime. La fase di fioritura è ufficialmente cominciata! In genere, dopo le prime due settimane di fioritura, le piante femmina iniziano a sviluppare i pistilli, anche chiamati “peletti”, che confermeranno il loro sesso. Se invece doveste intravedere delle piccole “banane” in miniatura o delle palline che assomigliano a microscopici grappoli di uva, allora avete una pianta di cannabis maschile. Allarme! A seconda della genetica, la fioritura può durare dalle 7 alle 14 settimane.
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C O LT I V A R E C A N N A B I S A L L' A P E R T O
Cosa dire sulla coltivazione di autofiorenti all'aperto? Le autofiorenti sono biologicamente programmate per passare a fioritura non dopo le 5 settimane dalla germinazione, il che le rende molto versatili per la coltivazione outdoor. Se state coltivando in vaso, assicuratevi di sceglierne uno sufficientemente grande. Le autofiorenti prediligono i terreni soffici ed ariosi, con meno sostanze nutritive rispetto alle quantità normalmente richieste dalle varietà fotoperiodiche. Per cui, dovrete fare attenzione a come somministrerete i vostri concimi. Potete iniziare con 1⁄2 o 3⁄4 della dose consigliata, in modo da non sovraccaricare le piante.
V A N TA G G I D E L L A C O LT I V A Z I O N E D I A U T O F I O R E N T I A L L'A P E R T O La luce solare significa rese migliori e cime più grandi. Con le autofiorenti potete ottenere più raccolti in una sola stagione colturale. E, a seconda delle condizioni ambientali, potete coltivarle all'aperto in qualsiasi momento dell'anno. Sono meno vulnerabili ai parassiti grazie alla loro crescita più accelerata, si adattano agli spazi più piccoli come su balconi, terrazzi o piccoli giardini e sono perfette per le colture furtive all'aperto o guerrilla, grazie alle loro piccole dimensioni.
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BIOLOGICO
AVETE DEL TERRICCIO ORGANICO DI BUONA QUALITÀ?
NO
SÌ
Potete acquistare del terriccio neutro
Il pH del terreno acido è compreso tra 6 e 6,8?
NO
SÌ
Correggetelo fino a raggiungere tali valori
Inserite il terriccio in un recipiente e aggiungete questi *ingredienti naturali: - 4 parti di terriccio - 1 parte di vermicompost - 2,5 - 5% di guano
- 1 parte di fibra di cocco - 1 parte di perlite - 2,5% di farina di sangue
*Gli ingredienti naturali impiegano del tempo per decomporsi. Più seminate in anticipo, maggiori saranno le quantità di ingredienti che potrete aggiungere.
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BIOLOGICO
VOLETE SEMINARE IMMEDIATAMENTE?
NO
SÌ
Potete aggiungere altri ingredienti naturali come: fondi di caffè, gusci d'uovo, sali di epsom...
Immergete la miscela per 2 giorni in acqua pura. Lasciate defluire l'acqua; per le prime 3 irrigazioni, usate soltanto acqua pura.
¿LA PIANTA CHE VOLETE TRASFERIRE SU QUESTO TERRICCIO HA ALMENO 3 SETTIMANE DI VITA?
NO
SÌ
Attendete fino all'inizio della fase vegetativa
Potete travasare nel vostro nuovo super suolo!
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L E B I S T R O R O YA L
Menu di oggi Gazpacho Antipasto INGREDIENTI · 2 Peperoni grandi (1 rosso e 1 verde) · 6-8 Pomodori maturi · ¼ Di cetriolo
1. Preparate le vostre verdure. Non dovrete fare altro che togliere i semi ai peperoni e al peperoncino, sbucciare la cipolla e tagliare grossolanamente il tutto, tranne lo spicchio d'aglio, che può essere aggiunto intero. 2. Tagliate quindi il pane in cubetti da 1cm. Il pane renderà la zuppa un po' più corposa e densa.
·½ Cipolla rossa · 1 spicchio d'aglio · 1 peperoncino dolce (opzionale) · 1 pezzo di pane raffermo · 1 cucchiaino di cumino macinato · 5 cucchiai di aceto · ¾ di tazza di olio extravergine d'oliva alla cannabis · Sale e pepe · 1 bicchiere d'acqua
3. Mettete tutte le verdure e il pane in un frullatore. 4. Aggiungete l'aceto, l'acqua e i condimenti. Versate anche una parte del vostro olio di cannabis, ma assicuratevi di tenerne un po' da parte per condire successivamente. 5. Mantenete in funzione il frullatore fino a quando non otterrete una zuppa densa ed omogenea. 6. Assaggiate il vostro gazpacho e conditelo se necessario. 7. Versate in una ciotola o un contenitore e lasciate raffreddare in frigorifero per circa 30 minuti. 8. Servite in ciotole da zuppa.
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DONNE NELLA CANNABIS
Gli amanti della natura sono i migliori amici delle donne
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DONNE NELLA CANNABIS
Jodie Emery
"Attivista per la legalizzazione della cannabis" Tutto ebbe inizio nel 2004, quando si trasferì a Vancouver. Il suo obiettivo immediato era lavorare per un'organizzazione di attivisti guidata da Marc Emery (sì, a questo punto potresti iniziare ad intuire qualcosa...). Era lei che organizzava le proteste e le manifestazioni e si occupava anche del contenuto del loro sito web. Nel 2005, Marc Emery venne arrestato a Vancouver dalla polizia canadese su richiesta dell'agenzia federale antidroga statunitense (DEA). Fu poi estradato negli Stati Uniti, dove nel 2010 venne condannato a 5 anni di carcere con l'accusa di spaccio di droga. Jodie iniziò a lavorare come attivista per la legalizzazione della marijuana e si occupò degli affari mentre suo marito era in prigione. Iniziò anche a curare il blog sulla prigionia di Marc e pubblicò regolarmente video per Pot TV e per la rivista _Cannabis Culture_.
Attivista e sostenitrice della cannabis, redattrice di riviste, moglie di un carcerato e persino candidata politica! Chi c'è dietro questa descrizione? Ti viene qualcuno in mente? Non ancora? Ok, sto aspettando. No? Niente? Stiamo parlando di Jodie Emery. Il motivo per cui può essere descritta in così tanti modi è perché ha vissuto tante esperienze nella sua vita, e indovina un po'? Molte di queste sono legate alla cannabis.
Dopo il rilascio di Marc Emery, entrambi continuarono a occuparsi dei diritti dei consumatori di cannabis. Il culmine delle loro azioni fu l'apertura del primo dispensario Cannabis Culture il 29 aprile 2016 a Vancouver, nella British Columbia.
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DONNE NELLA CANNABIS
Jodie è molto attiva sui social media per un motivo molto importante: la tua voce è più forte quando sei connesso con molte persone. Pubblica principalmente su Twitter in @JodieEmery, ma puoi anche trovarla su Facebook in @Jodieemery.
Nel dicembre 2017 la coppia fu dichiarata colpevole di reati connessi alla droga e vennero condannati a due anni di libertà condizionata. A luglio 2018, Jodie Emery aprì un bar a tema canapa nel Kensington Market di Toronto: Jodie's Joint. Sfortunatamente, fu costretta a chiuderlo alla fine di febbraio 2019 a causa di “diversi fattori”, come raccontò brevemente su Twitter. Emery afferma che nonostante le difficoltà e la chiusura delle sue attività continuerà il suo attivismo e aprirà in futuro il suo “dream cafè”. Le auguriamo il meglio!
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C U R I O S ITÀ
WIKI WEED Storia - Scienza - Celebrità - Mondo Animale - Storia -
MR. X TI DIRÀ DI COSA SI TRATTA Il famoso professore Carl Sagan scriveva sotto lo pseudonimo di “Mr X” per pubblicare i suoi punti di vista sulla buona vecchia Mary Jane. Nel 1971, all'apice del film propagandistico “Reefer Madness”, non esisteva internet per sfatare le false affermazioni sulla cannabis. E così Sagan scrisse segretamente “Marihuana Reconsidered”, un onesto saggio sulle sue profonde esperienze con l'erba.
PENSA AL CIOCCOLATO. PENSA A QUALCOSA DI APPICCICOSO. La prossima volta che la vita ti deprime non cercare una barretta di cioccolato, ma prova una cima di buona qualità. Il fattore benessere del cioccolato è indiscutibile, ma la ricerca suggerisce che anche i cannabinoidi THC e CBD sono in grado di promuovere sensazioni di piacere e ricompensa. Hai una canna in mano o sei solo felice di vedermi?
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C U R I O S ITÀ
Scienza - Celebrità - Mondo Animale - Storia - Scienza
ACCENDERE O NON ACCENDERE: QUESTO È IL DILEMMA In realtà, per lo scrittore inglese William Shakespeare, a questa domanda era facile rispondere. Nel giardino di casa di questo abile scrittore furono trovate alcune pipe e, sorpresa, sorpresa, contenevano tracce di marijuana! Sapevamo che c'era un motivo per cui le opere di Shakespeare hanno molto più senso quando si è sotto gli effetti della cannabis.
QUELLO CHE NON UCCIDE, TI SBALLA Nel caso della marijuana, non esiste una quantità di cime letale per l'uomo. E, anche se tu fossi in grado di fumare 680kg in una singola sessione, dovresti farlo in appena 15 minuti. Questo è un limite di tolleranza difficile da raggiungere.
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C U LT U R A D E L L A C A N N A B I S
SIEDITI E RILASSATI... 5 Attività per gli amanti delle indica
1
MUOVERSI (almeno un po') Molti consumatori di marijuana che praticano lo yoga si rivolgono agli ibridi a predominanza indica per assicurarsi un buon livello di rilassamento fisico. Lo yoga aiuterà a liberare sia la mente che i muscoli. Yoga + indica è la combinazione più rilassante che possiate trovare.
2
GUARDARE Le varietà indica sono fortemente sedative. Vi consigliamo di guardare un documentario, perché riuscirete a mantenere un buon livello di concentrazione (rimanendo forse inchiodati al divano).
3
LEGGERE Provate a leggere libri gialli o thriller. Perché? Perché gli effetti delle indica vi faranno concentrare sui piccoli dettagli. Vi sentirete dei veri detective!
4
DIPINGERE Mettete in connessione la vostra spiritualità interiore con la creatività indotta dalla cannabis. Dipingere un mandala potrebbe rivelarsi una delle attività più interessanti che abbiate mai fatto.
5
ASCOLTARE Una buona playlist vi farà sentire più rilassati ed un'indica vi permetterà di concentrarvi meglio sulle sfumature melodiche di ogni canzone.
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C U LT U R A D E L L A C A N N A B I S
...OPPURE NO 5 Attività per gli amanti delle sativa
MUOVERSI Se state pianificando di visitare una città o di fare un'escursione, la spinta di energia di una sativa stimolante vi metterà dell'umore giusto.
1
GUARDARE Vi sentirete eccitati e stimolati. Basterà mettere un bel film commedia e vi ritroverete a ridere di gusto. Magari potreste invitare qualche amico ad unirsi alla serata?! Comunque vada, non dimenticatevi i popcorn!
2
LEGGERE Il miglior genere che potete leggere dopo aver fumato una sativa è un libro di avventura! Vivrete la storia come il personaggio principale, provando sulla vostra pelle tutti i suoi successi e le sue peripezie.
3
DIPINGERE Sotto l'euforico incantesimo di una buona sativa avrete voglia di fare grandi cose. Lasciate scorrere la vostra creatività su un'enorme tela. Chissà, potrebbe uscire il Picasso che si cela in voi!
4
ASCOLTARE (le parole di un vecchio amico): Se è passato un po' di tempo da quando avete parlato con qualcuno che amate, è arrivato il momento di recuperare! Vi sentite eccitati, di buon umore e probabilmente state desiderando di fare una bella chiacchierata. Le risate sono garantite!
5
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EVENTI
RQS TOUR 2020! GREENTECH - AMSTERDAM GREENTECH.NL
8–10 June, Amsterdam, Netherlands
S PA N N A B I S – B A R C E L O N A SPANNABIS.COM/BARCELONA/
14–15 March, Barcelona, Spain
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EVENTI
MARY JANE – BERLIN MARYJANE-BERLIN.COM
12–14 June, Berlin, Germany
KANABAFEST – POLAND KANABAFEST.PL
12–14 June, Berlin, Germany
AT H E N S C A N N A B I S E X P O C A N A PA M U N D I - R O M E ATHENSCANNABISEXPO.COM
10–12 January, Athens, Greece
CANAPAMUNDI.COM
21–23 February, Rome, Italy
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KEEP ON GROWING