Libreria Perini Catalogo 50: Libri Antichi e Rari Stampe Antiche e Moderne Cartografia e Vedutistica

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Libreria Antiquaria Perini Catalogo 50



Libreria Antiquaria Perini

Catalogo 50 Libri Antichi e Rari Stampe Antiche e Moderne Cartografia e Vedutistica

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Con questo catalogo 50 abbiamo ritenuto di unire in una numerazione storica complessiva i cataloghi recenti (26) con quelli pubblicati a Como negli anni ’60 e a Verona negli anni ’70 (23). Recuperiamo così l’antico e la storicità della nostra Libreria che si avvicina ai 50 anni di attività complessiva (oltre 40 a Verona). Con l’occasione approfittiamo per ringraziare tutti coloro che negli anni ci hanno seguito con passione e interesse.

Catalogo a cura di Antonella Bruno e Marcus Perini In copertina 133. Tolomeo 2

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LIBRI ANTICHI 1 ALIGHIERI DANTE. In Dante urbinate della Bibliteca Vaticana. (Cod. Urbinate latino 365). Biblioteca Apostolica Vaticana - Fratelli Fabbri editori, Città del Vaticano 1965. € 2.500 Due tomi In folio, conservati nell’astuccio originale, mm 400x250; Volume I: Introduzione di Luigi Michelini Tocci con una premessa di Mario Salmi e una nota filologica di Giorgio

1. Dante Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 3


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Petrocchi; pagg. 191 con XXIV tavole in nero e “contenuto dei fogli del manoscritto urbinate”, in fine gli indici vari; volume II: 295 pagg. numerate a mano con riproduzione delle miniature a colori del codice. Mezza pelle editoriale con dorso a tre nervi, filetti e titolo in oro al dorso. Riproduzione in fac-simile, in occasione del settimo centenario della nascita del sommo poeta, di uno dei manoscritti danteschi più celebri ed affascinanti; in esso con grande gusto si intrecciano stilemi artistici e conoscenze letterarie in un sodalizio che fanno di questo manoscritto miniato per Federico di Montefeltro (depositato nella Biblioteca Vaticana, la quale ereditò dall’augusta sede dei Montefeltro la preziosa biblioteca) un capolavoro inestimabile, grande tributo al genio di Dante. Le ornamentali e fascinose miniature, (attribuite quasi interamente al Giraldi e alla sua bottega intorno al 1478) che illustrano i singoli canti, sono dei piccoli quadri con semplici cornici che si distaccano dalla sontuosità dei ricchi fregi a racemi, che troviamo invece nei frontespizi; grande ricercatezza nelle composizioni figurate entro medaglioni, ovali e fregi espresse con vividi colori e citazioni dotte legate alla cultura classica come lo stemma feltresco entro colonnato con genietti (nella grande miniatura della porta del paradiso) che riprende un motivo già apparso nella Bibbia di Borso D’Este. Prima edizione. Esemplare n° 387. Il colophon recita “Quest’opera si pubblica / a cura della Biblioteca Apostolica Vaticana / con la collaborazione della casa editrice Fratelli Fabbri / nel settimo centenario della nascita di Dante./ Essa è stata impressa / in settecentocinquanta esemplari / nello stabilimento grafico dei Fratelli Fabbri editori in Milano./ Le fotolitografie sono state eseguite dalla Flam di Milano / Dicembre MCMLXV. Perfettamente conservato eccetto piccole tracce del tempo a legatura e cofanetto. 2 ANGELI GAETANO. Piccolo vocabolario veronese e toscano. Verona, Moroni, 1821.

€ 200

In 8° (mm 212x140); pagg. 96. Cartonato moderno marmorizzato. L’abate Gaetano Angeli fu professore di lingua toscana nel regio Collegio delle fanciulle e censore alle stampe e ai libri in Verona. Ottimo esemplare di questa rara e curiosissima pubblicazione. Qualche leggera fioritura. 3 ANONIMO. Diverse notizie rimarcabili nella partenza che fecero le Truppe Cattoliche da Messina per Melazzo sotto li 8 Ottobre 1718. In Palermo, Antonio Gramignani, 1718. € 600 In 8°(210x140); pagg. (4). Veduta fantastica della città entro vignetta silografica al frontespizio e capolettera istoriato. Cartoncino decorato marmorizzato moderno. Rarissima placchetta, sconosciuta a tutte le bibliografie e non censita in alcuna biblioteca italiana ed estera. Breve ma interessante documento storiografico della guerra della quadruplice alleanza dell’età di Filippo Quinto di Borbone, che vedeva l’Inghilterra, la Francia e l’Olanda avversarie della Spagna; narra del viaggio delle truppe cattoliche spagnole che partirono da Messina per Milazzo portando con se otto pezzi di cannoni ed altri armamenti per trincerarsi. Descrive inoltre gli scontri militari, che ebbero luogo lungo il cammino, contro gli alemanni e successivamente contro quattro galere napoletane e un vascello inglese. Vengono menzionate le barbarie che gli “Alemanni” e i “Savoiardi”usavano contro la gente di Milazzo. Ed infine si racconta della vittoria delle truppe spagnole. Ottimo esemplare. 4

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4 (Manoscritto-Lotto) ANONIMO. Fortissimae praeparatoriaeque orationes, per quas numeros tres ex quaecunque lottoria sine dubio obtineri possit, et quae sempre prima incidenti die in mense novilunii aut termia die post novilunium recitandae sunt. (1819). € 900 In 16° (160x110); 39 pagine manoscritte, 17 pagine bianche. Titoli in inchiostro rosso. E’ contenuto e rilegato un foglietto con appunti. Brossura marmorizzata verde. Curiosissimo manoscritto contenente orazioni, scongiuri e formule magiche per ottenere da Dio i numeri da giocare al lotto. Sono presenti indicazioni per benedire il luogo in cui si voglia operare, i digiuni da seguire, il vestiario da indossare etc. Il lotto fu introdotto nelle varie città europee a partire dal 1539, per il bisogno dei vari governanti di incrementare le entrate dell’erario, motivazione che, alla lunga, prevalse sulle condanne della Chiesa la quale considerava peccaminoso ogni gioco d’azzardo. Di conseguenza si sviluppò un’articolatissima serie di sistemi uniti a preghiere e scongiuri per ottenere una sicura vincita al lotto, ancor oggi floridissima e tutt’altro che conclusa. 5 ASIANI GASPARO. Istoria del sangue tratto dal costato di Gesù Cristo per Longino. Mentre pendeva in croce e per lui portato à Mantova. Mantova, presso Aurelio & Lodovico Osanna f.lli stampatori ducali, 1609. € 430 In 8°(195x140); frontespizio con vignetta in rame raffigurante i santi Longino e Adalberto reggenti in mano la sacra ampolla del sangue (un’ampolla conteneva acqua e l’altra il sangue come vuole la tradizione) sotto allo stemma dei Gonzaga; capolettera, testatine e finalini con fregi silografici. Pagg. (2), 53, (2). Dedica al Conte Tullio Petrozanni, protonotario apostolico...conte di Odolengo e di Villadeati. Cartoncino muto moderno. Rara ed interessante opera che ricostruisce la storia dell’ampolla contenente il sacro sangue di Gesù. Narra la vicenda di Longino, che dopo essersi convertito al cristianesimo (si racconta anche la vicenda della conversione e le persecuzioni fattegli da Ottavio) sarebbe arrivato a Mantova nel 36 d.C. portando con sé “l’ampolla” del prezioso sangue di Gesù, detto il Lateral Sangue. L’ampolla rimase nascosta fino all’anno 800 circa, quando casualmente venne ritrovata a Mantova. Il ritrovamento suscitò l’interesse di famosissimi personaggi del tempo, tra cui Leone III e Carlo Magno, i quali si recarono a Mantova, (qui Leone III fondò l’episcopato mentre Carlo Magno prelevò una particella della reliquia per portarla in Francia). Alla fine negli ultimi due capitoletti, diversi storici citano varie tesi, dubbi e veridicità dei fatti. Bell’esemplare. Nota manoscritta al frontespizio. Lievi ossidazioni. 6 BAUMGARTNER ANDREA. La fisica congiunta alle matematiche. Prima traduzione italiana. Padova, Crescini, 1828. € 240 3 voll. In 8° (mm 210x130), pagg. XI, 376; 400; 352, XXIV con complessive 9 tavv. ripiegate inc. in rame; bella legatura coeva in mezza pelle con eleganti fregi e doppio tassello al dorso, piatti marmorizzati. Prima edizione italiana. Baumgartner (Friedberg 1793-Vienna 1865) fu un importante scienziato, professore a Vienna, Presidente della viennese Accademia delle Scienze. Interessante opera fisico-chimica che tratta di dinamica, acustica, calore, elettricità, magnetismo ecc. Esemplare molto bello con macchia a due piatti sup. Saltuarie minime fioriture. Poggendorff, I, 117-18. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 5


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7 BECCARIA CESARE. Dei delitti e delle pene... Edizione novissima, ricorretta ed accresciuta. Vienna, Sammer, 1798. € 180 In 16° (mm 100x67); pagg. (4), 5-212, (4); pergamena coeva con nome dell’aut. visibile in parte al dorso. Non comune, seppur tarda, ediz. settecentesca della celebre opera del Beccaria. Ben conservato seppur non privo di piccole fioriture, lieve alone all’angolo inf., tracce di sporco superficiale alla pergamena e piccolissima mancanza al marg. sup. del frontesp. 8 BERTOTTI SCAMOZZI OTTAVIO. Le fabbriche e i disegni di Andrea Palladio raccolti ed illustrati da Ottavio Bertotti Scamozzi. Opera divisa in quattro tomi con tavole in rame rappresentanti le piante, i prospetti, e gli spaccati. Con la traduzione francese. Vicenza, Francesco Modena, 1776 - 83. € 8.500 4 volumi in folio (485x350mm). Testo italiano e francese (nella seconda parte). Vol. I: antiporta figurato con erma di Palladio entro fregio architettonico in rame inciso da Ravenet su disegno di D. Rossi; pagg. 84, tavv. LII in cui si illustrano 17 edifici, pagg. 86. Vol. II: pagg. 59, tavv. LI raffiguranti 17 edifici, pagg. 59. Vol. III, pagg. 54, tavv. LII di 17 fabbricati, pagg. 55. Vol. IV: pagg. 70, tavv. LIV relative a 22 opere palladiane, pagg. 70, una tav. con lo stemma araldico della famiglia Odescalchi alla dedicatoria. Eleganti capolettera e finalini in silografia.

8. Bertotti Scamozzi 6

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Legatura in piena pelle coeva marmorizzata, titolo su tassello in marocchino rosso e oro, dorso a sei nervi con scomparti e fregi floreali dorati, sguardie marmorizzate. Tagli gialli. Prima edizione non comune. Si tratta della prima analisi critica dell’opera di Palladio di fondamentale lettura per gli studi architettonici del XVIII secolo. Bertotti, architetto e studioso neoclassico vicentino era di origini umili; Vincenzo Scamozzi, il più illustre seguace di Palladio, più di un secolo prima, morendo senza figli, disponeva un lascito ai giovani che volevano studiare architettura, a patto che assumessero il suo cognome: Ottavio Bertotti si aggiudicò la borsa di studio che gli assegnò così anche l’illustre cognome. L’apparato iconografico è magnifico e copioso, le tavole per la maggior parte su doppia pagg. f.t. sono incise finemente in rame da Vichj, Testolini, Rossi e magnificano l’opera di Palladio. Splendida copia internamente molto marginosa, stampata su carta forte. Strappo restaurato a una pag. al quarto vol. Minime mende alla pelle dei piatti e agli spigoli. Millard, 70; Fowler 231; Brunet IV, 321; Cicognara 598:”Quantunque un italiano abbia immaginato di far comperare dagli stranieri l’opera sua più facilmente, stampandola in francese…” 9 BONANNI GIACOMO. Dell’antica Siracusa illustrata libri due. Nel primo si discorre de’ luoghi della città, nell’altro de gli huomini celebri di essa. Si spiegano diverse notitie all’antichità pertinenti. Messina, Pietro Brea, 1624. € 2.600 In 4°(210x140); pagg. 366, c.nn. 5. Bella antiporta allegorica incisa in rame, in cui si vede in alto a sinistra la ninfa Arethusa che mostra la città a volo d’uccello, dove appaiono il Duomo e la Torre Normanna, crollata nel 1693, la figura del fiume Anapo, come un vecchio barbuto disteso fra le canne, al centro il titolo racchiuso da fregio floreale; questa immagine è considerata una delle pochissime testimonianze storiche conservate dell’antica Siracusa; in basso vi sono le armi dell’autore, Giacomo Bonanno e Colonna, duca di Montalbano. Vignetta al frontespizio con le armi cittadine in rame, capolettera e ricchi fregi silografici. Piena pergamena floscia coeva con titoli calligrafici al dorso. Edizione originale, assai rara (considerato rarissimo da Mira, Dura, Lozzi e Haym) e ricercata storiografia di Siracusa; di altissimo valore per gli studiosi delle antichità di questa famosa città siciliana, sebbene un pizzico di fantasia si fonda con la scientificità del testo. L’opera è divisa in due parti, la prima: in 10 capitoli è una descrizione topografica e archeologica, la seconda suddivisa in 8 capitoli, tratta dei si9. Bonanni racusani celebri. L’autore nobile messinese, fu Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 7


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buon letterato. Pietro Carrera (segretario di Bonanno) sia nelle sue Memorie storiche della città di Catania (1639 -41) che nella Risposta e censura contro le opposizioni di fr. D. Mariano Perello (1643), afferma più volte di essere lui l’autore e non il duca di Montalbano, ma venne chiaramente smentito da Giovanni Ventimiglia nel suo libro De’ poeti siciliani, Napoli, 1663; il Mongitore sposa tale tesi e lo stesso Bermann, nel Thesaurus antiquitatum et historiarum Siciliae (1723 -25) conferma il nome del Bonanno come autore. Ottimo esemplare. Lozzi, II, 5177; Mira, I, 115; Dura, 1814; Graesse I, 480; British Library, STC Italian, 161; Cicognara 2653; Brunet I, 1086. 10 CANTU’ CESARE. Storia della città e diocesi di Como esposta in dieci libri. Como, Ostinelli, 1829-31

€ 700

Due voll. In 8° (190x110); 555 pp., 1 c., 10 cc.; 571 pp., 4 cc.; elegante legatura coeva in mezza pelle con dorso a cinque scomparti; titolo e filetti in oro ai dorsi. Prima edizione. Ottimo esemplare con saltuarie lievi fioriture. “E’ l’edizione originale di questa nota storia di Como, pubblicata a dispense fra il 7 agosto 1829 e il 20 febbraio 1832. Bocca 1465. Manca al Lozzi. 11 CAPRIOLO ELIA. Delle historie bresciane…ne’ quali si vede l’origine et antichità della città di Brescia, come fu delle prime che venesse alla fede, il numero di martiri et de vescovi canonizzati; le guerre, i sacchi, e le rovine di quella, tutti i suoi signori, et come pervenne sotto il felicissimo Dominio Venetiano. In Brescia, appresso Pietro Maria Marchetti, 1585. € 1.300 In 4° (mm 214x162); pagg. 24 nn.; 348 mal numerate; testo con carattere tondo, marca tip. In silografia al frontesp. rafffigurante il celebre delfino con l’ancora; iniziali silogr. Pergamena molle coeva con unghie, titolo manoscritto al taglio inf., dorso muto. Non comune prima edizione italiana di una delle più importanti e celebri storie bresciane. L’opera era stata pubblicata dall’autore nel 1505 in latino. Questa edizione fu tradotta, curata ed aumentata (con gli avvenimenti intercorsi negli ultimi ottanta anni) da Patrizio Spini, che la divise in dodici libri. Esemplare fascinoso anche se la legatura presenta mancanze al dorso e tracce del tempo ed all’interno vi sono un po’ di ossidazioni ed una cinquantina di pagine che presentano tracce di tarlo anche nel testo. Lozzi, I, 932, cita ediz. 1630; BM STC It. Pag. 146. 12 CARDELLINI VITTORIO. De origine foetus libri duo. Vicenza, Eredi Amadeo, 1628.

€ 270

In 4°(210x158); pagg. 131, (4 di indice). Eleganti capolettera e finalini in silografia. Cartonato muto settecentesco con titolo manoscritto al dorso. Interessante opera suddivisa in due libri, che trattano dal principio di generazione, concetto di formazione del feto secondo: Ippocrate, del pensiero in proposito di Aristotele e di Galeno. Fu necessario attendere il XVII secolo perché le teorie sulla generazione dell’individuo cessassero di essere oggetto di speculazione filosofica e cominciassero ad essere oggetto di studio sperimentale come esprime il bassanese autore di questo trattato di ostetricia e ginecologia. Per tutto il Medio Evo la generazione dell’individuo si basò sulla teoria emogenetica aristotelica, sostenuta anche dalla Chiesa attra8

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verso la “ Summa teologica” di Tommaso D’Aquino, ma con lo svilupparsi dell’Umanesimo e di uno spirito critico confortato dalle indagini filologiche di Lorenzo Valla, fatte direttamente sui testi greci, si rientrò in possesso delle opere anatomiche e fisiologiche di Galeno e la dottrina dei due semi tornò alla ribalta affiancandosi a quella emogenetica aristotelica, fin quasi a sostituirsi ad essa. Tuttavia le indagini anatomiche effettuate sistematicamente su esseri umani umani, avrebbero consentito di sottoporre a critica anche la dottrina galenica, che si basava esclusivamente sull’anatomia animale. Buon esemplare con timbrino di collezione nobiliare al frontespizio, nota di possesso eliminata al piede del frontespizio con mancanza di carta. Parzialmente intonso. Krivatsy 2152. 13 CASTIGLIONE GIOVANNI ANTONIO. Mediolanenses antiquitates ex urbis paroecijs collectae, ichnographicis ispsarum tabulis, recentibus rerum memorijs, varijs ecclesiasticis ritibus auctę et illustratę. Milano, Bidelli, 1625. € 900 In 4°(245x180), pp. (44), 288, (22, le ult. 2 bb.). Sontuoso frontespizio figurato, inciso finemente in rame da G.P. Bianchi, con stemmi e figure dei Santi Quirino, Vincenzo, Nicomede ed Abbondio; una grande carta topografica f.t. inc. in rame piu’ volte ripieg. raffig. la zona di Porta Ticinese, capolettera e finalini i legno, numerose inc. in rame ed in legno n.t. (riguardanti medaglie, reperti archeologici, iscrizioni) ed una pianta della Basilica Vincenziana. Legatura in tutta pergamena molle coeva con titolo al dorso manoscritto. Prima edizione di questa opera molto importante per la storia archeologica e religiosa di Milano, dedicata al vescovo di Aversa Carlo Caraffa, in elegante veste tipografica con note al margine a stampa. Le pagine preliminari contengono svariati componimenti poetici in latino in onore dell’autore e del Caraffa. Nel13. Castiglione le intenzioni del Castiglione l’opera avrebbe dovuto essere molto piu’ ampia: si pubblico’ invece solo questa prima parte (delle due previste) col titolo specifico “Antiquitatum Paroeciae D. Vincentii in Prato florilegium duas in partes distributum”. Bell’esemplare genuino con saltuarie fioriture e nota di possesso tagliata (con mancanza restaurata in modo artigianale) al piede del frontespizio, così come alla fine la stessa è cassata, piccolo foro di tarlo longitudinale alle prime sette pagg., lievissimo alone saltuario al marg. inf. STC., XVII sec., 205. Argelati, I, p. I, p. 371: “In hoc Opere agitur praecipue de ejusdem Basilicae Antiquitatibus, & multa continentur ad Mediolanensem historiam cognoscendam aptissima”. Coleti 115.39. Predari 106. Cat. Hoepli 622. Lozzi 2606, note. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 9


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14 CERVANTES DE SAAVEDRA MIGUEL. Don Chisciotte della Mancia. Illustrato con 120 quadri grandi e 250 disegni di Gustavo Dorè. Milano, Tipografia Editrice Lombarda, 1880. € 870

14. Cervantes

Due volumi in Folio (372x274); pagg. 414, 458 con 120 silografie a piena pagina fuori testo non numerate e 250 incisioni nel testo. Titolo in rosso e nero. Mezza percallina granata con titolo in oro ai dorsi, piatti in cartone granata, tagli a spruzzo. Prima edizione italiana della celebre versione illustrata da Dorè. Non comune. Bell’esemplare con qualche fioriture generalmente lieve e marginale; rinforzi marginali alle prime due pagine del secondo tomo. Lievissime tracce d’uso alle legature. Evidente nota di possesso « Antonio Carpano Maglioli - Biella, 23 agosto 1930 » a penna ad entrambi i frontespizi.

15 Civiltà. Rivista bimestrale della Esposizione Universale di Roma. Milano, Bompiani, 1940 Anno XVIII E.F.

€ 150

In Folio (mm 355x265); pp. XXXII-99-(1); brossura editoriale copertina disegnata da Campigli. Importante esemplare del Numero I della rivista, con dedica manoscritta al Gran Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani da parte del noto letterato Arnaldo Bocelli; all’inizio molte tavole pubblicitarie in nero ed a colori; scritti di Emilio Cecchi, Vittorio Cini, Arnaldo Frateili, Marcello Piacentini, Corrado Alvaro ed altri su argomenti vari. Perfetto stato di conservazione. 16 CONTARINI GIOVANNI PIETRO. Historiae de bello nuper Venetis a Selimo II turcarum imperatore illato, liber unus, ex italico sermone in latinum conversus a Ioan. Nicolao Stupano... In hoc narrantur res utrinque gestae, a belli principio usque ad celebrem illam felicemque pugnam navalem. (rilegata con altre 6 opere di altro genere del XVI e XVII secolo) Basilea per Petrum Pernam, 1573. € 7.000 In 4° (mm 195x140); pagg. (12), 147, (1) con mappa a doppia pag. f.t. ripiegata più volte, anticamente acquarellata, posta dopo pag. 136. Marca editoriale al frontespizio in silografia parzialmente colorato d’epoca. Collazione delle altre opere: CHARPENTIER P. Epistola ad Franciscum Portum Cretensem. (Ginevra ?), 1573: pagg. 32, (1); VELASCO J.F. Hispanarum Vindiciae tutelarum. Lovanio, Riv, 1608: (14), 66; GALLUS J.B. In Jacobi Augusti Thuani hitoriarum libros notationes.... Ingolstadt, Eder, 1614: (4), 81, (1); KITSCH H. De anulorum aureorum origine, varietate… 10

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Lipsia, Gross, 1614: (36); KASIMIR JOHANN, MORITZ CH. & F.: De officio principis orationes tres…, Lipsia, 1610: pagg. 44, (4); GRUNING W. Quaestio perpulchra utrum dignitas. Spira, 1610: (99), (1 bianca). Elegante pergamena antica probabilmente di fine Seicento, dipinta di rosso, dorso a 4 nervi e scomparti impressi a secco e oro. Piatti con riquadro a merletto dorato e piccolo fregio centrale. Tagli dorati con impressioni a secco. Prima e unica edizione latina, completa della fascinosa carta spesso mancante, qui con testo tedesco, rappresentante il teatro della battaglia di Lepanto con rosa dei venti al centro, fra Patrasso, Leucade, Itaca, Cefalonia e Zante. La Cronaca del Contarini costituisce una delle prime e più autorevoli fonti sulla celebre battaglia, che all’alba del 7 ottobre 1571, contrappose nel golfo di Lepanto la flotta mussulmana comandata dall’ammiraglio Alì a quella cristiana della Lega Santa. Composta all’indomani del confronto, l’opera descrive le cause del conflitto fra cui l’attacco turco del 1570 a Cipro e le fasi che condussero alla vittoria le galee di Don Giovanni d’Austria. L’originale in italiano era stata pubblicata l’anno precedente. Esemplare di notevole fascino, privo di foglio di guardia iniziale, ossidazioni solo nella seconda metà del tomo, che contiene le opere allegate. Un piccolo strappetto restaurato alla carta. Lievi tracce d’uso alla legatura (spigoli e angoli) BLC, 68,339; Cicogna, I, 119; Blackmer 397; Zacharakis 667; New Zacharakis, 1028.

16. Contarini Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 11


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17 DANTE. La Divina Commedia. Illustrazioni di Salvador Dalì. Firenze, Salani, 1964. € 7.000 6 volumi in 4° grande (mm 340x280), due per ogni Cantica; pagg. 326, (8); 328, (6); 320, (8). Con 100 tavole silografiche policrome da acquerelli originali di Salvador Dalì eseguite da Raymond Jacquet a Parigi su carta Rives, inserite in ordine nei vari Canti. Stampato su carta a mano Magnani di Pescia con carattere Bembo da Stamperia Valdonega a Verona. Legatura editoriale decorata e custodie in cartone rigido con medesimo disegno, creato da Dalì stesso. Quartini sciolti raccolti entro brochure. Tiratura complessiva di 3044 copie, di cui 44 esemplari su carta Japon in tre diverse varianti stampati con torchio a mano da Officina Bodoni, e 3000 impressi dalla Stamperia Valdonega, di cui 100 con numerazione romana con doppia suite delle tavole e 2900 in numeri 17. Dante arabi, come il ns. esemplare (n. 1006). La Divina Commedia è considerato il capolavoro del Dalì illustratore. Il corpus di illustrazioni fu realizzata da Dalì nell’arco di 10 anni circa, fra il 1950 ed il 1959 e fu presentata nel ’60 al Palais Galliera di Parigi. La realizzazione delle tavole richiese 3500 legni per i vari passaggi di colore e 5 anni, dal ’60 al ’64. Esemplare splendido e freschissimo, conservato ancora nelle scatole protettive originali. Conservata anche la busta editoriale che conteneva gli originali delle “Rubriche della tiratura” con numerazione (1066), già poste alla fine dei secondi tomi di ogni Cantica. I primi due tomi presentano ancora la fascetta editoriale di controllo. Dalì. Catalogue raisonné of prints, 11; Catalogo Mardersteig n. 133. 18 DAVIDSON L. MARION. Gates of the Dolomites. With a chapter on the flora of the Dolomites by F.M. Spencer Thomson. London, Bodley Head, 1912. € 190 In 8° (mm 190x130); pagg. XIX, 354, 24 p., 1 carta geogr. ripiegata e 32 illustrazioni fotografiche f.t. Tela editoriale figurata. Prima edizione, piuttosto difficile da reperire al contrario della seconda pubblicata nel 1914. Riguarda tutte le Dolomiti dalla val Pusteria, all’Ampezzano, alla val Gardena, valli di Fiemme e Fassa, San Martino di Castrozza, Cadore, Belluno, Brenta. Un ampio capitolo viene dedicato alla flora delle Dolomiti. Ottimo esemplare con minime tracce del tempo. 12

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19 DAVIES JOSEPH SANGER. Dolomite Strongholds. The last untrodden alpine peaks. An account of ascents of the Croda da Lago, the little and great Zinnen, the Cinque Torri, The Fünffingerspitze, and the Langkofel. Second edition. London, Bell, 1896. € 200 In 8° piccolo (mm 182x124); pagg XIV, 176, con 10 tavole f.t. (alcune da fotografie) e 26 ill. nel testo raffiguranti montagne e tecniche di scalata. Legatura editoriale in tela rossa con impressioni e titolo in oro. La prima edizione è del 1894 e la seconda è invariata rispetto ad essa. Di notevole fascino è la tavola a colori in antiporta della Croda da Lago. Bell’esemplare. Minimi segni d’uso e del tempo. 20 (Legatura siciliana) DELLA TORRE GIUSEPPE. L’arte della guerra. Tradotta in ottava rima dal poema francese scritto in versi sciolti dal filosofo di Sansouci. Con l’aggiunta delle note ed argomenti in ogni canto. Palermo Gaetano Bentivegna, 1787. € 1.500 In 8° (200x130); pagg. 146, (2 bianche), le ottave sono separate da fregi floreali e finalini in silografia, note a stampa a piede di pag. Splendida legatura coeva artistica siciliana rococò, in pelle di vitello dai toni nocciola, all’uso francese a “dentelles”. Ai piatti una tripla cornice con intrecci, filetti e foglie in oro, ai quattro angoli vi sono degli intarsi a griglia in marocchino verde pisello con punteggiature floreali in oro; al centro due medaglioni ovali campeggiano adornati da ricchi decori a piccoli ferri con leggere volute, eleganti losanghe e fiori. Dentelle e tagli dorati. Dorso a cinque nervi e scomparti ornati da fiori, volute e punteggiature in oro. Titolo impresso in oro. Prima edizione italiana, in elegante e rimarchevole legatura, di questo poema in ottava rima tradotto dal francese, in cui sono cantate le gesta di grandi condottieri. Splendido esemplare. Mira II, 427. Melzi I 90.

20. Della Torre

21 DE LUCA GIOVANNI BATTISTA. Theatrum veritatis et iustitiae sive decisivi discursus ad veritatem editi in forensibus controversiis Canonicis, & Civilibus, in quibus, in Urbe advocatus, pro una partium scripsit, vel consultus respondit… Roma, Eredi Corbelletti, 1669-1673 e Tipografia della Camera apostolica, 1677-1678. (Insieme a: II) Index generalis rerum notabilium, quae continentur in Theatro Veritatis, & Iustitiae, eiusque supplemento. Roma, Corbelletti, 1680-81. (Insieme a: III) Tractatus de officiis venalibus vacabilibus romanae Curiae. Roma, Tipografia della Camera Apostolica, 1682. € 4.000 Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 13


LIBRI ANTICHI

Fascinosa legatura In Folio (mm 332x213) in piena pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso a cinque nervi. Prima edizione della assai nota Opera omnia del celebre giurista campano, che fu uno dei più noti avvocati della Roma seicentesca, molto legato al papato, soprattutto a Benedetto Odescalchi, Innocenzo XI. Completa dell’indice e del raro Tractatus del 1682. Il De Luca si propone, come scopo del proprio lavoro, quello di trattare approfonditamente della curia “forensis” al fine di fornire, in primo luogo agli avvocati e agli altri operatori del diritto, informazioni utili alla loro attività. I: 16 Libri in 19 tomi (il XVI libro in 4 tomi è costituito dai supplementi) II: 2 tomi III: 1 tomo Tutti i volumi, tranne l’ultimo, riportano una vignetta incisa da A. Clouvet al frontespizio ripetuta a tutti i tomi con nota manoscritta del procuratore generale dei Gesuiti apposta alla destra della stessa. Le condizioni sono generalmente buone con usuali arrossamenti alterni della carta e fioriture saltuarie. I tomi VIII e XVI, pars III presentano tracce pesanti di umido alle prime carte. I dorsi di 7 tomi presentano difetti con mancanze di pergamena ma solo due di grande entità. Collazione: I-Theatrum Veritatis): Liber I: De feudis et bonis iurisdictionalibus et Bulla baronum… Pagg. (24), 720, (110); Liber II: De regalibus. Pagg. (28), 572, (140); Liber III: De iurisdictione et foro competenti. Pagg. (20). 404, (40); De praeminentiis et praecedentis. (8), 188, (22); Liber IV: De servitutibus praedialibus. Pagg. (18), 256, (56); De emphyteusi. Pagg. (12), 212, (26); De locatione et conductione. Pagg. (8), 132, (22) Liber V: De usuris et interesse. Pagg. (14), 143, (25); De cambiis. Pagg. (8), 109, (15); 73, (15); de societate offcii. Pagg. (4), 37, (9); Liber VI: De dote lucris dotalibus et aliis dotis appenditiis. Pagg. (24), 1016, (64); Liber VII: De donationibus. Pagg. (16), 227, (41); De emptione et venditione. Pagg. (8), 127, (23); De alienationibus et contractibus prohibitis. Pagg. 88), 224, (54); De tutoribus, curatoribus, procuratoribus, et administratoribus. Pagg. (6), 73, (11). Liber VIII: De credito, et debito, creditore et debitore. Pagg. (24), 576, (70). Liber IX: De testamentis, codicillis et ultimis voluntatibus. Pagg. (16), 294, (36); De haerede et haereditate. Pagg. (8), 115, (15); De legitima et terbellianica aliisque detractionibus. Pagg. (8), 162, (24) Liber X: De Fideicommissis primogenituris et maioratibus. Pagg. (32), 816, (112). Liber XI: De legatis. Pagg. (16), 192, (28); De successionibus ab intestato. Pagg. (8), 178, (30); De renunciationibus. Pagg. (6), 76, (10). Liber XII: De beneficiis ecclesiasticis. Pagg. (20), 420, (94); De canonicis et capitulo. (8), 94, (16); De Parochis. (8), 114, (16). Liber XIII. De iurepatronatus et pensionibus ecclesiasticis. Pagg. (16), 300, (72); (12), 237, (39). Liber XIV. De regularibus & monialibus. Pagg. (16), 255, (46); De matrimonio, sponsalibus et divortio. Pagg. (6), 57, (11);

21 De Luca 14

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LIBRI ANTICHI

De decimis oblationibus et elemosinis. Pagg. (6), 90, (14); Miscellaneum ecclesiasticum. Pagg. (8), 194, (42); Adnotationes practicae (6), 183, (48). Liber XV. De iudiciis et de praxi Curiae romanae. Pagg. (16), 388, (94); Relatio romanae Curiae forensis. Pagg. (4), 266, (52). Liber XVI (in 4 tomi). Supplementi. Pagg. 812), 263, (8), 235, (4), 135, (4), 78; (8), 103, (6), 86, (4), 34, (4), 42, (4), 34, (6), 54, 12, (8), 172, (4), 68, (4), 32, (6), 76, 12, (6), 67; (8), 60, (4), 35, (12), 288, 84), 32, (4), 51, (20), 280; (12), 118, (4), 20, (4), 22, (6), 56, (4), 42, (4), 49, (4), 20, (4), 10, (4), 74, 15, (4), 93, 28. II-Index) Pagg. 10 n.n., 743; 6 n.n., 710. III-Tractatus) Pagg. 16 n.n., 419, 112. Dizionario biografico degli Italiani, vol 38, pp. 340 - 347. 22 DI GIOVANNI GIOVANNI. L’ebraismo della Sicilia. Palermo Giuseppe Gramignani, 1748.

€ 1.900

In 4°(240x170mm); pagg. (2), XX, 424. Bella vignetta in rame al frontespizio, altre due testatine incise una con le armi di Mons. Giacomo Bonanno, vescovo di Patti, a cui l’opera è dedicata; altra vignetta a pag. 1, due iniziali incise sempre in rame. Pergamena rigida coeva con titolo impresso in oro al dorso. Prima edizione di questa rara opera sulla storia degli Ebrei di Sicilia, terra ricca di comunità ebraiche. L’opera e’ divisa in due parti. Nella prima tratta della condizione degli ebrei nell’isola; nella seconda descrive tutte le loro comunità nelle località siciliane. Di Giovanni (1699-1753) fu canonico della metropolitana di Palermo e inquisitore fiscale della Corte Inquirente della Sicilia. Ottimo esemplare stampato su carta forte con ampi margini. Antico restauro ad uno strappetto all’occhiello. Piccolo tarlo sagittale al marg. sup. per poche pagg. Ottimo esemplare. Nota manoscritta cassata al piede del frontespizio. Mira I, 432” Scritta con sana critica grave, e ricca di monumenti”. 23 (Equitazione) EDITTO. Rovigo, Gattei, 1818. € 180 In folio; pag. 1. Interessante notificazione di cm 45x60 riguardante la regolamentazione della velocità dei cavalli e delle carrozze in città con relativa multa a proprietario o cocchiere da 25 a 100 fiorini o addirittura con l’arresto di 14 giorni. Perfettamente conservato sebbene con le consuete pieghe. Al verso nota manoscritta datata 1818. 24 GALATINUS PETRUS COLONNA. Opus… de arcanis catholicae veritatis, contra obstinatissimam Iudeorum nostrae tempestatis perfidiam: ex Talmud, aliisque hebraicis libri nuper excertum… (Colophon : c. CCCXr): Impressum vero Orthonae maris, summa’ cum diligentia per Hieronymum Suncinum: Anno christianae Nativitatis. M.D.XVIII, quintodecimo kalendas martias (Ortona a Mare, Girolamo Soncino, 1518). € 7.000 In folio (295x204); cc. CCCXI, (1); frontespizio con titolo inquadrato da decorativa bordura silografica, in 4 legni uniti in stile rinascimentale con maschere e grottesche, fogliame, vasi; altre undici bordure di due tipi, simili alla prima, ripetute, poste all’inizio di ognuno dei libri in cui l’opera è divisa (escluso il libro sesto che ne è editorialmente privo); iniziali ornate da Girari su fondo nero; carattere romano tondo con intercalati caratteri ebraici. Privilegio di Leone V Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 15


LIBRI ANTICHI

all’ultima carta dopo il colophon. Legatura in piena pelle moderna in stile con impressioni a secco ed in oro ai piatti, dorso a nervi, tagli a spruzzo. Primo libro stampato ad Ortona a Mare dal celebre tipografo Gerschon Soncino, ebreo itinerante, rifugiatosi in Abruzzo per sfuggire alle persecuzioni papali. Bella edizione dell’opera più importante del Galatinus, teologo francescano nato nell’omonima città pugliese nel 1460, in cui l’autore afferma l’importanza dei testi ebraici; l’opera contiene inoltre studi sulla Cabala e sul Talmud ed include anche una difesa di Johannes Reuchlin, autore del “De arte cabalistica”, che fu perseguitato per le proprie idee, espresse nel celebre testo, considerato uno dei testi basilari della letteratura cabalistica. E’ scritto in forma di dialogo fra Cappio (Reuchlin), l’inquisitore Hoghostrat e l’autore stesso. Buon esemplare con alcuni aloni per lo più marginali, restauro al margine interno del 24. Galatinus frontespizio e dell’ultima carta, che presenta anche altri restauri minori. Nota manoscritta al frontespizio, che presenta anche un piccolo forellino, timbro di scaffale ripetuto a front. e carta a ii. Legatura con lievi abrasioni. Isaac 14044; Fumagalli, pg. 268; Brunet II, 1447: “ Ed. orig. de cet ouvrage avec beaucoup de citation en hébreux”. 25 GALILEI GALILEO. Considerazioni al Tasso di Galileo Galilei e discorso di Giuseppe Iseo sopra il poema di M. Torquato Tasso per dimostrazione di alcuni luoghi in diversi autori da lui felicemente emulati. Roma, Pagliarini, 1793. € 850 In 4°(mm 285x220); pagg. X, 122, (2); mezza pergamena coeva con angoli. Edizione originale di questo opera letteraria, critica alla Gerusalemme del Tasso, in cui il Galileo erudito difende l’Ariosto ed il poema epico medioevale. Fu composta fra il 1606 ed il 1620, il manoscritto originale fu rinvenuto dal Serassi verso il 1750 e pubblicato pochi anni dopo da Pasqualini. Ottimo esemplare genuino con parziali barbe, insignificanti abrasioni al dorso, tassello in parte mancante; macchia sul titolo alle lettere AL di “Galilei”. Riccardi, I,524; Cinti, 180; Vinciana 3804; Gamba 1931. 26 LAVIZARI PIETRO ANGELO. Storia della Valtellina in dieci libri descritta. Capolago, Tipogr. Elvetica, 1838. 16

€ 600

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2 vol. in 16° (180x125), pp. 388, (2); 414. Brossura editoriale con titolo entro bordura silogr. ai piatti. Bella edizione ottocentesca di una delle più note ed importanti storie della valle, pubblicata in origine a Coira nel 1716: divisa in dieci libri, descrive dettagliatamente la valle, sue origini, popolazioni, vini e aceti e storia in genere fino al dominio visconteo; nel secondo narra la storia dal 1513 al 1532, nel terzo fino al 1620, mentre dal quarto al decimo viene dato grande risalto al periodo di notevole interesse della guerra dei Trent’anni fra il 1618 ed il 1639 per terminare agli inizi del Settecento. Nonostante la censura l’opera risulta ricca di notizie. Magnifico esemplare a pieni margini con barbe, qualche minima fioritura. Lozzi 5801; Caddeo, Le Edizioni di Capolago, n. 272. 27 Il Forestiero istruito nelle cose più pregevoli e curiose antiche e moderne della città di Venezia e dell’Isole circonvicine…adornato con 70 rami delle principali prospettive e vedute. Venezia, presso Gio. Parolari, 1819. € 1.000 In 8° (135x90); pagg. (4), 520, (1 bianca). Frontespizio con timbro editoriale silografico., bella veduta a volo d’uccello di Venezia su doppia pagina ripiegata più volte e 69 tavole f.t con vedute della città, finemente incise in rame per totali 70 tavole. Mezza tela coeva, con etichetta cartacea che riporta la scritta “Venezia”. Buona edizione ottocentesca di questa ricercata e nota guida storico-artistica pubblicata originariamente nel 1740. Le vedute raffigurano tutti i più importanti monumenti e scorci della città: palazzi, chiese, piazze animate da figure, il ponte di Rialto, la laguna con velieri e gondole. Il testo descrive minuziosamente la città. Bell’esemplare con lievi mende. Morazzoni, pag. 230 e 64-65: “La guida che tutte le altre supera per praticità di notizie e soprattutto per la ricchezza delle tavole...”. 28 LEMERY NICCOLO’. Corso di chimica del signor Nicolo Lemery, che insegna il modo di fare l’operationi, che sono usuali nella medicina ... tradotta dal francese da Nathan Lacy ... Aggiontovi nel fine li Segreti reconditi ... di Pietro Poterio ... Andegavense. Con: Trattato dell’antimonio che contiene l’analisi chimica di questo minerale, ed una raccolta di gran numero di operazioni, riferite all’Accademia Reale delle Scienze, co i ragionamenti creduti necessari. Opera ... del signor Niccolo Lemery della stessa Accademia... Traduzione dal linguaggio francese nell’italiano di Selvaggio Canturani. Bologna, per il Longhi, 1716 -17. € 1.000 2 tomi in 8°(mm. 180 x110). Pagg. (16), 652 con una tav. analitica rip. all’inizio, 6 tavv. di strumenti, fornaci e alambicchi incise in rame f.t. con tav. esplicativa a fianco, 2 silogr. nell’Arcana del Poterius; pagg. (24), 474, (26). Leg. coeva in cartone marezzato, titolo manoscritto su etichetta al dorso. Si tratta di due opere a sè stante, precedentemente pubblicate singolarmente (il trattato dell’antimonio esce in prima ed. nel 1707 ed è qui aggiunto al Corso di Chimica, già pubblicato nel ‘600), che strutturano un importante corpo della chimica dell’epoca. Buon esemplare con numerosi aloni coevi al secondo tomo. Poggendorff, I, 1417; Ferguson II, 20; Duveen 347 Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 17


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29 MACHIAVELLI NICCOLO’. Opere. Firenze, Cambiagi, 1782-83.

€ 2.400

6 voll. In 4° (mm 266x192); pagg. C, 451; (4), 420; (4), 490; (4), 392; (4), 475; XII, (2), 532 per 2884 pagg. complessive con un ritratto dell’aut. inciso da F. Gregori da un dipinto di Santi di Tito; eleganti vignette di gusto araldico ripetuta ai frontespizi e due tavole ripieg. f.t. (una nel tomo II ed una nel IV). Bella legatura in mezza pelle coeva con angoli, piatti gialli. Tagli a spruzzo blu. Dorso con doppio tassello, su cui sono impressi in oro, il nome, l’opera ed il num. del tomo. Etichetta di scaffale al dorso. Una delle migliori edizioni dell’Opera omnia del Machiavelli, con alcuni scritti inediti, molto apprezzata per la veste tipografica di alta qualità. Ottimo esemplare con minime tracce d’uso e spellature alla legatura. Internamente pressochè perfetto. Ex Libris Carlo Villa-Lecco. Brunet III, 1275; Gamba 628: “Edizione la più copiosa di quante si fossero antecedentemente eseguite…”; Bertelli-Innocenti, pag. 175. 30 MAFFEI SCIPIONE. Museum Veronense, hoc est antiquarum inscriptionum atque anaglyphorum collectio... Verona, Typis Seminarii, 1749. € 2.500 In Folio (390x250), pagg. (18), inclusa l’antiporta figurata incisa in rame, raffigurante il museo Maffeiano, ed il frontespizio in rosso e nero con vignetta in rame; pagg. XII, 519 con 33 tavole a piena pag. fuori testo, di cui 2 grandi rip. e numerose vignette, inc. nel testo, iniziali entro vignette istoriate, il tutto inc. in rame. Dedica a Benedetto XIV. Interno dei piatti rivestiti con carta decorata remondiniana coeva. Pergamena coeva con titolo impresso in oro al dorso. Tagli rossi. Prima edizione di uno fra i più bei libri illustrati veronesi. L’erudito veronese Scipione Maffei, era in relazione epistolare con tutti i maggiori studiosi del tempo, che si interessassero ad archeologia e paleografia. Costituì uno dei primi musei epigrafici al mondo, il primo istituto integralmente pubblico con funzioni didattico-scientifiche. Diede una duplice connotazione ai monumenti sottolineandone l’importanza dal punto di vista storiografico e scientifico come fonti e documenti essenziali al pari delle testimonianze letterarie; nella sua ricerca sistematica concepì una raccolta nuova nei contenuti e nelle strutture, fungendo da prototipo del museo moderno, anticipando gli allestimenti scenografici realizzati nella seconda metà del settecento. Le epigrafi vennero inserite, suddivise in classi (greche, etrusche, latine, cristiane, medievali e spurie) in serie progressive e in sequenze storico-cronologiche, accantonando per la prima volta il criterio ornamentale, lungo le pareti di un portico dorico che si 18

30. Maffei Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


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svolgeva su tre lati di un grande cortile rettangolare confinante con il teatro Filarmonico. Successivamente Alessandro Pompei modificherà profondamente la sistemazione architettonica in stile neoclassico. Le belle tavole, incise elegantemente dal veneziano Zucchi, raffigurano statue, bassorilievi e architetture; Zucchi lavorò presso Federico Augusto I re di Sassonia, prima della sua collaborazione con il Maffei. Ottimo esemplare, fresco e marginoso. Qualche saltuaria macchia e piccoli difetti agli spigoli. 31 MAFFEI SCIPIONE. Dell’impiego del danaro. Roma, Stamperia Vaticana, (1745).

€ 800

In 8°(mm 230x180); pagg. XXXII, 172. Pergamena coeva con titolo su tassello al dorso, piccoli fregi in oro. Opera celebre e di notevole interesse che fu frutto di anni di studio sull’annoso problema dell’usura, in cui Maffei dichiara lecito un interesse sui prestiti di danaro. Egli è fautore delle tesi liberistiche proprie dei paesi protestanti e grazie ad esempi pratici di mercatura, legittima il prestito con interesse riaprendo la polemica economico-teologica; subito le autorità ecclesiastiche condannarono l’opera ordinandone il ritiro cosicchè in questa seconda edizione, pubblicata un anno dopo la prima, appare una lettera a Benedetto XIV, in cui il Maffei assume una posizione più morbida nei confronti dell’argomento, avendo il Papa nel frattempo pubblicato la famosa enciclica “Vix pervenit”, che condannava l’usura. Qualche lieve difetto al dorso, internamente buon esemplare senza difetti degni di segnalazione. Einaudi, 3604; Kress Library, Italian Economic Literature, 254. 32 MALLARME’ STEPHANE ETIENNE. L’après-midi d’un faune. Brise Marine. L’azur. Verona, Franco Riva, 1972. € 250 In 4° (mm 390x290). Pagg. 48 non numerate. Testo francese. Tiratura in 50 esemplari numerati (il nostro n° 12), impressi a mano su carta a tino Magnani di Pescia in carattere Garamond tondo c. 16. Piena pelle blu, con dorso verde che reca impresso il nome dell’autore in oro. Custodia in cartone blu decorato con motivi geometrici. Stéphane Étienne Mallarmé (1842-1898) è stato un celebre poeta francese, autore di alcune poesie e prose che hanno rivoluzionato il linguaggio letterario moderno. Il suo stile infatti, innovativo ed ermetico, carica la parola di un nuovo valore evocativo e conoscitivo. Il testo non tradotto mette in rilievo il fatto che il poeta, nei suoi componimenti, prediliga la sonorità tra le parole, sorpassando l’importanza testuale. Impossibile rendere questo concetto con la traduzione (in special modo se si tenta una fedeltà più letterale verso le parole). Questo aspetto di “puro suono” della poesia di Mallarmè ha portato le sue composizioni al diretto paragone con la musica. Ottimo esemplare. Stato di nuovo. Catalogo Editiones Dominicae, 62. 33 MANZONI ALESSANDRO. I Promessi Sposi, Storia milanese del secolo XVII, scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni. Edizione riveduta dall’autore. Storia della Colonna infame. Inedita. Milano, Guglielmini e Redaelli, 1840. € 3.000 Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 19


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33. Manzoni

In 4° (mm 270x180); pagg. 864. Testo inquadrato entro cornice a duplice filetto. Antiporta figurata, vignetta al frontespizio, capilettera ornati, oltre 450 piacevoli silografie, tratte da disegni di Francesco Gonin, Riccardi, Bisi, D’Azeglio, Boulanger e Sogni. Pregevole legatura moderna in marocchino verde con cornice dorata ai piatti eseguita a piccoli ferri, che inquadra losanghe e cantonali con ricchi fregi. Dorso a 5 nervi con decorazioni, titolo e autore impressi in oro. Sguardie marezzate, dentelle interne con ramages dorati. Si tratta dell’edizione originale “Quarantana” del romanzo nella sua versione definitiva, successiva al risciacquo dei panni in Arno, oltre che della prima edizione illustrata, accresciuta dell’originale della Storia della colonna infame. Ottimo esemplare, che presenta lievi fioriture; saltuariamente accentuate a poche pagg. Biancardi-Francese p.289; Fumagalli, 228; Parenti, Prime ediz. p.331: “E’ la prima ed. del testo del romanzo riveduto e della Storia della Colonna Infame”; Parenti, Rarità..., I pagg. 214-6. Vismara, 57. 34 MARINI NICOLO’. De formidolosissimo terraemotu qui kal. septembris an. MDCCXXVI Panhormi accidit, poema. Palermo, Felicella & Gramignani, 1729. € 800 In 16° (150 x 100); pagg. XXVIII, 56; capolettera ornati e fregi silografici. Pergamena semirigida coeva con titolo manoscritto al dorso. 20

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Unica edizione di opera rarissima. L’Autore, cieco dalla nascita, fu professore di eloquenza e buon poeta. Questa operetta - che Mira giustamente definisce rara - è stata scritta in occasione del tragico terremoto che colpì Palermo nel 1726. All’inizio vi sono molti sonetti gratulatori, alcuni dei quali di noti personaggi come Domenico di Leo, Arcangelo Leanti ecc. Segue il poema in tre libri, che descrive il terremoto. Mira I, 41; Moncada Lo Giudice, Biblioteca Siciliana, 1375. Una copia alla Biblioteca centrale della regione Siciliana. 35 NARDI GIOVANNI. De igne subterraneo physica prolusio. (In fine) Florentiae, A. Massa & L. de Landi, 1641.

€ 3.200

In 4° (210x145). Pagg. 4 non num.(tra cui l’occhietto e il frontespizio), 152. Frontespizio in rame con elegante bordura a ramages ed al centro il globo terrestre che sprigiona fiamme, sopra cui appare il motto “ Intus Alit”. Testo inscritto entro riquadro silografico. Mezza pelle moderna con angoli, dorso a quattro nervi e titolo in oro. Prima edizione di questo raro ed interessante trattato, redatto dal poliedrico medico toscano nativo di Montepulciano, in cui egli afferma che la massa interna del pianeta è composta essenzialmente dal fuoco; tratta anche di molteplici fenomeni naturali sotterranei fra cui caverne, acque termali, fenomeni vulcanici, venti, fossili, metalli, maremoti. Esemplare assai bello tranne qualche arrossamento a qualche pag. Manca alla Vinciana; Ferguson II, pag.126; BMC, XVII sec. p. 608. 36 NESSI GIUSEPPE. Arte ostetricia teorico pratica. Venezia, fratelli Bassaglia, 1784.

€ 300

In 8° (210x140 mm); pagg. XVI, 248. Cartone muto d’attesa con titolo manoscritto al dorso. L’autore (1741-1821) professore in ostetricia e chirurgia all’Università di Pavia, coprì questo incarico con grandissimo successo per ben trentasei anni. Bell’esemplare in barbe. Presenta un alone marcato all’angolo inf. est. fino a pagg. 155; un po’ allentato. Blake, 321; De Renzi, V, 833 e sgg.; Hirsch, V, 343-44. 37 Novum Testamentum Domini nostri Iesu Christi, vulgatae editionis iuxta exemplar Vaticanum anni 1592. Cum indicibus epistolarum et evangeliorum necnon rerum et verborum. Paris, Apud Danielem Horthemels, 1688. € 400 In 32° (mm 110x60); pagg 488, 48 non num. Frontespizio figurato con titolo racchiuso da scene allegoriche. Elegante marocchino rosso con triplo filetto e cantonali in oro ai piatti, dorso a sette scomparti con fregi e titolo in oro, dentelles interne decorate; tagli dorati. Non comune edizione della Vulgata Sistina-Clementina del 1592 pubblicata dallo stampatore Horthemels, celebre per aver per primo pubblicato i testi di Confucio in occidente. Bellissimo esemplare con minime tracce d’uso a spigoli e angoli. 38 ODDO (BONAFEDE) GIACOMO. Il brigantaggio, o l’Italia dopo la dittatura di Garibaldi. Milano, Eugenio Belzini, 1870. € 550 Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 21


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3 voll. In 8° (250x170 mm.). Pagg. 600, (2); 598, (1); 595, (3). Testo incorniciato da doppia bordura silografica, capolettera istoriati e molte illustrazioni nel testo incise in legno. Possibile mancanza del ritratto dell’autore. Mezza pelle coeva con titolo impresso a secco al dorso e filetti. Tagli a spruzzo. L’autore nato a Grattero (PA)1827, fu scrittore e docente universitario. Non comune terza edizione. L’opera storiografica traccia uno spaccato della realtà dell’epoca, riporta fatti e documenti riguardanti nel 1° vol.: lo Stato Pontificio dopo il 1849, la rivoluzione di Napoli, il Conte di Cavour, atti diplomatici e discussioni in parlamento, accordi fra il Re e Garibaldi, resa di Capua,Vittorio Emanuele a Palermo, la camorra, i primi moti reazionari; prosegue nel 2 e 3° vol.: I governi luogotenenziali in Sicilia e in Napoli; Marche e Umbria; Il parlamento italiano, le prime discussioni; La questione italiana in Roma, Francia, Spagna, tutta Europa; I briganti alla frontiera; Dottrine romane; La Camera dei Deputati; Morte del conte di Cavour; Spirito rivoluzionario; Governo italiano; Errori e biasimi; Il nuovo ministro: fatti esterni e interni; Stato degli animi; Disposizioni governative; Casi vari; fondamentale è l’argomento sul brigantaggio sviluppatosi, dopo l’unità d’Italia, nelle regioni meridionali, di cui riporta documenti. E’ presente la biografia di Jose Borjes, progresso del brigantaggio; Il nuovo Ministero; Assemblea democratica; Scioglimento del corpo dei volontari; Garibaldi in viaggio; Sarnico; I Veneti; Vescovi a Roma; Garibaldi in Sicilia. Bell’esemplare presenta lievi e saltuarie bruniture dovute alla carta. Firma di possesso al frontespizio. 39 PALADINO PIETRO. Relazione del terremoto. Occorso alli ventisette del mese di Marzo MDCXXXVIII. In Dinami per Gio. Battista Rosso, 1639. € 700 In 8° (200x150); pagg. (4), 23, (4). Legatura posteriore in cartoncino decorato. Dedica a Don Fabrizio Caracciolo duca di Cirifalco. Rarissima placchetta di occasione, che riassume la storia del terremoto calabrese avvenuto nel Marzo del 1638. Il famoso autore descrive l’avvenimento a partire da alcuni giorni precedenti il terremoto, trattando le condizioni meteorologiche e fisiche della zona. Nel testo vi sono molte citazioni ad autori classici e latini. Vengono testimoniati i disastri apportati dal cataclisma alle città calabresi di Nicastro, Catanzaro, San Biase, Cosenza, Maida, Squillace, Monteleone, etc. Riporta inoltre le esperienze dei nobili sopravvissuti. In fine un sonetto in onore del duca Fabrizio Caracciolo ed altri due composizioni di Francesco e Gio. Camillo Rossi una dedicata all’autore e l’altro al terremoto. Pietro Paladino (seguace di Giambattista Marino) fu personaggio di spicco della cultura calabrese fra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600, fondatore dell’Accademia degli Inquieti a Maida, un piccolo feudo dominato dai Caracciolo che passò successivamente ai Loffredo per unioni matrimoniali. Ottimo esemplare su carta ovviamente ossidata, ma perfettamente conservato. 40 PINDEMONTE IPPOLITO. Odissea di Omero. Verona, Soc. Tip. Editrice, 1822. 22

€ 1.000 Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


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Due volumi in un tomo in 8° (mm 205x125); pagg. VI, (2), 360, con 1 carta in antiporta recante il ritratto dell’autore scolpito da G. Boggi su disegno di Fumicelli; 330. Tagli spruzzati di grigio. Mezza pelle coeva, titolo e autore impresso in oro al dorso; piatti in cartone rosso marmorizzato. Prima edizione di questa importante traduzione dell’Odissea, la più celebre del XIX secolo: ebbe infatti un grandissimo successo testimoniato da moltissime riedizioni. Buon esemplare con leggere fioriture. Piccole abrasioni alla legatura. Gamba 2630. Cfr. Parenti, Prime edizioni, p. 404. 41 PIRANESI GIAMBATTISTA. Della magnificenza ed architettura de’ Romani… (con) Osservazioni sopra la lettre de M. Mariette. Roma, 1761-1765 € 18.000 In Folio grande (mm 610x450); Doppio frontespizio inciso da Piranesi, ritratto a piena pagina di Clemente XIII inciso da Cunego e Piranesi, pagg. (2) con la dedica, 212 con 38 tavole in rame a piena pagina di cui 4 ripiegate e 8 a doppio foglio; frontespizio, pagg 23, con 6 vignette nel testo e 3 tavole a piena pagina. Mezza pergamena con dorso ed angoli rifatti, cartone marmorizzato coevo ai piatti. Ex-libris console Smith.

41. Piranesi Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 23


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Splendido esemplare eccezionale provenienza, con barbe a pieni margini, della più importante opera teorica del grande architetto. Piranesi fu ispirato alla pubblicazione dell’opera da Le Roy, che nel suo “Les ruines des plus beaux monumens de la Grèce” affermava che l’arte romana era una brutta imitazione di quella greca; egli ribattè con tre argomenti: i Greci avevano copiato gli Etruschi, la loro arte era superiore; essa derivava da quella egizia che fu emulata dai Romani. Un alone al margine esterno da pag. 16 a pag. 137 e tracce di umidità dalla tav. XXXVII alla fine. La seconda opera, sostanzialmente un supplemento, è una risposta a Mariette, che affermava che gli Etruschi erano una colonia greca; essa venne originariamente pubblicata nel 1765 in tre parti con numerazioni distinte delle pagine e senza incisioni alla fine. Successivamente, dal 1767, l’opera fu allegata al “Della Magnificenza” e furono aggiunte fino a 5 incisioni a tutta pagina. Nel nostro esemplare sono presenti le prime tre. (Ficacci “Piranesi. Catalogo completo delle acqueforti” pag.498) Smith fu console inglese a Venezia dal 1744, patrono delle arti e grande collezionista. Negli anni ’50 dovette vendere a re Giorgio III parte della sua collezione, la seconda parte venne venduta in asta dopo la morte. Cicognara 3833; Focillon 927-926; Hind, pag, 84-85. 42 PLATONE. Il dialogo di Platone intitolato il Timeo, overo della natura del mondo, tradotto di lingua greca in italiana da M. Sebastiano Erizzo, gentiluomo venetiano, et dal medesimo di molte utili annotazioni illustrato, et nuovamente mandato in luce da Girolamo Ruscelli. In Venetia, per Comin da Trino, 1558. € 1.800 In 8° (200x160); carte 4 non num, 41, 1 non num. con marca tipografica in legno, note tipografiche al margine. Vignetta silogr. al frontesp., che presenta una nota di possesso antica alla sguardia iniz.. Cartone marmorizzato del XVIII sec., titolo manoscritto al dorso, tracce di etichetta. Prima edizione italiana in seconda tiratura ed unica cinquecentesca del Timeo, pubblicata inalterata pochi mesi dopo la prima, con la sola variante nella vignetta silografica al frontespizio, che riporta due satiri che sorreggono un candeliere con fuoco acceso e motto “lux fulget in tenebris “ , invece di un anello con diamante intrecciato con un ramo di palma e uno di olivo con nastro e motto ” Nil me durius.”( riportata alla bianca finale); Considerato la continuazione della “Repubblica”, come se dopo aver parlato dello Stato ideale, Platone volesse descrivere il mondo fisico in cui lo Stato deve operare, un mondo sensibile in continua mutazione 24

42. Platone Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


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non intelligibile con la ragione; in esso si parla in modo particolare del rapporto idee-cose e Platone si occupa del mondo fisico a tal punto che non è sbagliato definire il “Timeo” libro fisico (da “fusis”, natura). Infatti Platone non si era ancora praticamente occupato del mondo sensibile se non per affermare che è una pallida copia del mondo delle idee e per evidenziare la sua inferiorità rispetto al mondo intellegibile. Dato che era un argomento meno importante e che il “filosofo” si muove tra le idee , Platone dedicò solo un’ opera al mondo sensibile, che ci viene presentato come “il mondo in cui si muove l’uomo”. Bell’esemplare appena un poco rifilato. Graesse V, 325. Non in Adams né Brunet. Il Catalogo Unico cita cinque esemplari presenti in biblioteche italiane. 43 RIZZOLI FRANCESCO. Descrizione anatomica di una nuova lussazione traumatica dell’avambraccio sull’omero. Bologna, Tipi Gamberini e Parmeggiani, 1863. € 380 In Folio piccolo (mm 297x220); pagine 17 con 4 grandi belle tavole litografiche ripiegate, ognuna con più figure, di W. Genk, su disegno in pietra di Nannini. Estratta dalle “Memorie della Accademia delle Scienze”. Brossura nocciola; bell’esemplare con usuali lievi fioriture. 44 SAGREDO GIOVANNI. Memorie istoriche de monarchi ottomani. Venezia, Combi e La Noù, 1688.

€ 520

In 8°; 6 cc. nn. compreso il ritratto dell’autore in ovale inciso in rame da Hechenauer; 829 pp. Frontespizio con raffinata vignetta in rame; capilettera ornati e fregi silografici. Legatura in mezza pelle con angoli ottocentesca, dorso a scomparti, titolo su tassello, fregi in oro, tagli a spruzzo. Bell’esemplare in ottime condizioni, leggermente rifilato. Ritratto rifilato al margine esterno, dove è presente un piccolo foro; lieve alone d’umido per circa 150 pagg. e tracce d’uso alla legatura. Piantanida 625. 45 SCRIPTORES REI RUSTICAE. Lione, Grifio, 1541-42.

€ 2.500

Columella Lucio Giunio Moderato. De re rustica libri XII. Lione, Grifio, 1541. Pagg. 491, (21). (insieme a:) Palladio Rutilio Tauro Eemiliano. De re rustica libri XIV. Lione, Grifio, 1541. Pagg. 184, (8). (insieme a:) Catone Marco e Varrone M. Terenzio. De re rustica libri. Lione, Grifio, 1541. Pagg. (16), 214, (18). (insieme a:) (Merula) Georgius Alexandrinus (1430-1494). Enarrationes vocum priscarum in Libris de re rustica (insieme a:) Beroaldo Filippo (14531505). Enarrationes in XIII Columellae libros. Lione, Grifio, 1541. 84 carte non numerate. (insieme a:) Vettori Pietro (1499 - 1585). Explicationes suarum in Catonem , Varronem, Columellam castigationum. Lione, Grifio, 1542. Pagg. 144. 6 opere in un tomo in 8° (mm 170x105). Piena pergamena secentesca con tassello cartaceo recante titolo manoscritto. Marca editoriale silografica al frontespizio e alla carta finale di ogni trattato. Bella raccolta di quattro testi antichi e di tre autorevoli commenti umanistici. Con la locuzione “De re rustica” si indica un vero e proprio genere letterario della letteratura latina. L’elogio della vita di campagna come esempio delle antiche virtù, la possibilità di vivere con agio grazie alla Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 25


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corretta amministrazione dei propri possedimenti agricoli e la necessità morale di fornire il sostentamento per la città di Roma, confluiscono a formare questi antichi manuali di agronomia. Il processo di concentrazione terriera nelle mani di pochi privilegiati, generando la fine della piccola proprietà contadina, creò un terreno fertile per tale produzione letteraria, indirizzata al ricco proprietario che vive in città e affida la gestione della villa di campagna (l’azienda agricola) a un fattore, di condizione servile, riservandosi di ispezionarla personalmente di tanto in tanto. E’ proprio in questo contesto storico che nascono i trattati di Catone (234-149 a.C.), Varrone (116-27 a.C.), Columella (4-10 d.C.) e Palladio (IV secolo d.C.). Interessanti anche i commenti dei tre umanisti, per il loro aspetto filologico in Merula e Vettori e per quello più pratico in Beroaldo, che annotò gli antichi trattati di agronomia per l’utilità effettiva degli agricoltori suoi contemporanei. Buon esemplare, con minime mende alla legatura. Piccolo lavoro di tarlo al margine interno bianco delle prime carte. 46 SERGI GIUSEPPE. Le degenerazioni umane. Milano, Dumolard, 1889.

€ 140

In 8° (mm 210x135); pagg. (8) di bibliografia delle opere di Sergi; (6); 228. Legatura in percallina moderna blu scura con filetti e tit. in oro al dorso. Edizione orig. di questa interessante e discutibile, con gli occhi di oggi, opera sulle degenerazioni umane. Secondo l’A. esistono due categorie di persone: “i “normali”, che hanno superato le difficoltà senza che queste abbiano lasciato in loro traccia, e i “degenerati”, che recano invece addosso i segni della fatica del vivere e della loro “inferiorità”. L’autore, (Messina, 1841 - Roma, 1936) fu un antropologo italiano, seguace delle teorie evoluzionistiche formulò ipotesi originali che ebbero, ai suoi tempi, notevole risonanza (origine ed evoluzione dei popoli mediterranei; origine e sviluppo dei popoli italiaci; ecc..). Correla il carattere umano alla fisicità del corpo, quindi al legame organico che costituisce il grado di coscienza di ogni uomo, la relazione tra i sentimenti e l’intelligenza, gli impulsi, lo stato muscolare e nervoso. Fra i degenerati, (tra i quali non tutti gli alienati hanno impulsi criminosi) a cui associa i vari stati patologici e morbosi vi sono: il pazzo, il suicida, il criminale, la prostituta, ed anche vagabondi, mendicanti, fannulloni, parassiti, insomma tutti coloro che rappresentano il risultato di “uno scadimento individuale biologico”. Egli esprime i propri dubbi e condanna quindi la Società socio assistenziale che contribuisce a tenere in vita quanti sarebbero invece destinati a scomparire. Educazione ed assistenza si devono dare a quanti siano recuperabili mentre per gli altri si deve attuare la “repressione artificiale”. Ottimo esemplare. 47 (legatura) SIGONIUS CAROLUS. B. Sulpicii Severi Bituricensis episcopi sacrae historiae libri II... commentarius. Eiusdem de temporibus Hebraeorum catalogus. Index rerum in utrunque copiosus. Bononiae, Societatem Typographiae Bonon., 1581. € 1.000 In 16° (160x100); pagg. (16), 453, (25). Elegante legatura in marocchino rosso seicentesco, dorso a tre nervi con scomparti; fregi, titolo ed aut. incisdi in oro, piatti con bordura entro doppio filetto, cantonali floreali, tutto in oro, tagli dorati riccamente goffrati. Interessante e raro com26

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mento ai due libri della Storia sacra di Sulpicio Severo (360 circa - 420 circa) storico e saggista romano cristiano. L’autore (Modena, circa 1520 - 1584) storico italiano di espressione latina, insegnò lettere a Modena e a Venezia, eloquenza a Padova e a Bologna, e lasciò numerosi scritti sulle antichità romane e la storia del Medioevo, dando un notevole contributo alla diplomatica. Discreto esemplare internamente, presenta tarletti saltuari al piede del frontespizio in basso e un camminamento longitudinale fino a pag. 20. Saltuarie fioriture. Saltuari forellini e camminamenti di tarlo ancora verso la fine del tomo. Piccoli fori di tarlo anche al dorso. Ex libris di Dante De Carolis, fratello del più noto Adolfo. Non in Adam. 48 SIMLER JOSIAS. Vallesiae et alpium descriptio. Lugduni batavorum, ex officina elzeviriana, 1633.

€ 550

In 16° (mm 110x60); pagg. (12), 13-377 (7). Bel frontespizio figurato a piena pagina. Legatura coeva in piena pergamena, dorso liscio con titolo e data manoscritti. Tagli azzurri. Seconda edizione del primo libro dedicato in esclusiva alla montagna, in cui il naturalista svizzero Josias Simler (1530-76) descrive minuziosamente il Vallese nella prima parte e le Alpi nella seconda, dopo lunghe ricerche e studi di testi precedenti (traduce in latino anche la cronaca di Johann Stumpf ). Bell’esemplare con minima ossidazione della carta e fioriture marginali. Etichetta all’interno del piatto. Perret (4059): «»L’edition originale de 1574 est tres rare et la reedition de 1633 ne l’est guere moins. Elles sont toutes les deux tres recherchees...»». Cfr. Willems 390; Rahir 376. 49 SPONCIR OTTONE (SPONTONE CIRO). Storia delle attioni de’ re dell’ungaria. incominciassi dall’anno trecento settantaotto dopo Christo nato, seguendo infino all’impero del sempre Augusto, & invitto Leopoldo d’Austria il pio. vi si legge gran numero di considerationi politiche, e militari sopra le attioni de’ detti re, e anco si ha una sincera notitia delle guerre correnti. In Venetia, appresso Leonardo Pittoni, 1685. € 1.400 In 8°(210x160). Occhietto, frontespizio in rosso e nero, ritratto dell’imperatore Leopoldo I, ”Leopoldo Augustissimo imperatore de romani” in rame. Belle testatine e finalini silografici, capilettera istoriati. Pagg. (24), 166, (2); 7 splendide tavole f. t. incise finemente in rame, ripiegate più volte, raffiguranti: una carta geografica della Germania - Ungheria, la città di Albaregale, Vicegrado, Novigradi, Vacia, Nayfel, Eperies. Piena pergamena semirigida coeva con titolo manoscritto al dorso. Ottimo esemplare genuino, con note a stampa al margine, in bella impressione e veste tipografica, stampato su carta vergellata. Lieve alone al margine inf. nella seconda metà del tomo. Opera alquanto rara; non repertoriata nelle biblioteche italiane, repertoriati solo copie in Germania, Canada, Australia. Szechenyi, 1799: Catalogo Bibliothecae Hungaricae pag. 364. 50 TASSO TORQUATO. La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, con le figure di Bernardo Castello; et le annotazioni di Scipio Gentili e di Giulio Guastavini. In Genova, MDLXXXX, (In fine:) Genova, appresso Girolamo Bartoli, 1590. € 3.000 Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 27


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In 4° (235x178 mm), pagg. 12, 256, 72, 40, (8 dell’allegoria del poema). Frontespizio inciso con bordura architettonica; sul timpano è incastonato il ritratto del poeta entro medaglione ed una veduta di Genova in basso. Ogni canto è illustrato da una raffinata tavola incisa in rame; nel complesso 20 incisioni a tutta pagina, disegnate dal pittore genovese Bernardo Castello e incise finemente in prima tiratura da Agostino Carracci (9) e da Giacomo Franco (11). Raffinati capolettera istoriati, fregi, testatine e finalini in silografia ad ogni canto. Legatura amatoriale di inizio XX secolo in piena pelle color nocciola con filetti in oro ai piatti, dorso con cinque nervi e scomparti con fregi floreali e titolo su tassello in oro. Tagli e dentelle dorate. Prima edizione figurata della Gerusalemme Liberata. L’impianto iconografico elegante e significativo, rende assai pregiata quest’edizione che eccelle tra i libri illu50. Tasso strati della seconda metà del ‘500. In fine interessanti le annotazioni di Scipio Gentilini e “I Luoghi osservati dal Mag. G. Giulio Guastavini i quali il Tasso nella sua Gierusalemme hà presi, et imitati da poeti, et altri scrittori antichi”. Ottimo esemplare, fascinoso; di grande qualità i rami in prima tiratura. Alcune tavole con restauro al margine interno, lievissime bruniture della carta (solo a poche tavv.), qualche macchiolina. Provenienza: ex libris Erich Von Rath. Mortimer Italian, 494. Brunet V, 665. Adams, T243. 51 TESAURO EMANUELE. Del Regno d’Italia sotto i Barbari. Epitome del Conte, e Cavalier Gran Croce D. Emanuel Tesauro, con le annotazioni dell’abbate D. Valeriano Castiglione. Venezia, Giacomo Herz, 1668. € 900 In 16° (mm 150x90); antiporta allegorica di F. Lefeur, vignetta al frontespizio, 1 tavola allegorica a piena pag., ritratto dell’autore di L. David, pagg. (8), 776, (72), con 58 incisioni in rame di re longobardi, molte dello stesso david, e 3 carte geogr. rip., fra cui quella dell’Italia centro-settentrionale, quella del Canavese ed una della Scandinavia. Legatura in piena pergamena coeva con titolo al dorso, tagli a spruzzo. Celebre opera storica sul dominio longobardo in Italia. Buon esemplare genuino e fresco. Legatura con minime tracce di usura. Qualche fioritura della carta. Alcune note di possesso sbiadite al frontespizio. Vinciana 499. 28

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52 TROPEANO TOMMASO. Compendium coniurationis contra daemones vexantes humana corpora, in quo continentur quatuor exorcismi, seu coniurationes pulcherrimae. In primo potest exorcista, energumenos, seu vexatos cognoscere. In secondo, & tertio, eficaciter potest constringere illos. In quarto, modus procedendi, contra fascinationes, ligaturas, & facturas. Author, praesb. Thomas Tropianus, Siculus, & Panormi cives, exorcista in panormitana ecclesiae ibi residet vivanderius. Panormi, ex typographia Io. Baptistae Maringhi, 1598. € 5.000 In 4° (195x140); pagg. (6), 88, (2). Capolettera istoriati in silografia. Pergamena floscia coeva. Rarissima unica edizione. Tommaso Tropiano, sacerdote palermitano, morto nel 1599, risulta una delle voci più eloquenti del carattere curativo della figura dell’esorcista. Egli redige questo raro ed 52. Tropeano interessante manuale pratico per eseguire gli esorcismi, in cui ne descrive quattro; con peculiarità riporta le metodologie per eseguirli, come espellere i malefici dei demoni, fascinazioni, fatture ecc. Quello degli esorcisti era un ordine minore della Chiesa, che fu abolito dalle riforme del Concilio Vaticano II. Ottimo esemplare genuino, alcune antiche note manoscritte al margine ad inchiostro bruno. Ex libris all’interno del piatto ant. OPAC SBN repertoriati quattro esemplari nelle biblioteche italiane. Mira, II, 435. Armando Maggi, Satan’s rhetoric: a study of Renaissance demonology pag. 106. Manca alla Casanatense. 53 VENTURI GIOVANNI BATTISTA. Memorie e lettere inedite finora o disperse di Galileo Galilei ordinate ed illustrate con annotazioni. Opera destinata per servire di supplemento alle principali Collezioni sin qui stampate degli scritti di quell’insigne filosofo. Modena, Per G. Vincenzi e Comp., 1818-21. € 800 2 volumi in 4° (mm 270x195); pagg. (iv), 280; 367, (iii). Ritratto di Galileo inciso in rame da Fioroni su soggetto di Villamena in antiporta al primo vol. altro ritratto inciso da Rocca da sogg. di Benvenuti in ovale in antiporta al secondo vol., 7 tavole f.t. num. nel primo vol. e 1 nel secondo vol., 4 tavole non num. nel secondo vol., che raffigurano i due frontespizi del Saggiatore e del Dialogo, il monumento di Galileo in Santa Croce e i monumenti consacrati da Viviani a Galileo. Mezza pelle coeva con titolo in oro al dorso e filetti dorati, piatti in cartone Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 29


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marmorizzato, tagli a spruzzo. Parziale edizione originale. L’opera permette di ricostruire la vita di Galileo dal 1587 al 1634. Ottimo esemplare con lievi mende al dorso. Cinti, p. 357, n. 188: “Nella introduzione il V. fa la storia delle edizioni delle opere di Galileo”. Riccardi, p. 526, n. 26. Carli Favaro, p. 162. Olschki choix, n. 6663. Razzolini, p. 405. Gamba, 481 e 486: “Opera di importanza per voci tecniche e’ spezialmente il Trattato di fortificazione... che per la prima volta vedesi pubblicato”. Brunet, II, 1463: “Ce recueille est un complement necessaire des anciennes editions des oeuvres de Galilee». 54 VERZOCCHI GIUSEPPE. Veni Vidi Vici. Milano, Verzocchi, 1924.

€ 1.100

In 8° (mm 250x187); pp. (10) con ex libris inciso da C. Parmeggiani, foglio di dedica, frontespizio, elenco dei collaboratori e prefazione al lettore; seguono 35 tavv. Eseguite con tecniche diverse di Baldassini, Cisari, De Carolis, Depero, Dudovich, Marussig e tanti altri. Ciascuna tavola con veline parlanti che recano i commenti dei clienti della Verzoccchi. Cartoncino editoriale con piatti incisi in xilografia dal medesimo. Esemplare di dedica per Leonida Malavasi, con dedica autografa sopra al titolo. Unica edizione di questo raro catalogo pubblicitario fatto stampare dalla ditta Verzocchi produttrice di mattoni refrattari. Il titolo del catalogo gioca sul motto latino “Veni Vidi Vici” e le iniziali della ditta “V&D”. Significativo per la storia della pubblicità del periodo. Buon esemplare con lievi tracce di sporco e fioriture alla legatura. 55 VETTORI PIETRO. Trattato delle lodi, et della coltivatione de gl’ulivi. In Firenze, Giunti, 1574.

€ 2.100

In 4° (mm 205x135); pagg. (8), 90, (2). Bella marca editoriale silografica al frontespizio. Piena pergamena settecentesca con tassello recante autore e titolo impressi in oro al dorso. Seconda edizione (la prima è del 1569) di questo trattato sulla coltivazione dell’olivo di Pietro Vettori (1499 - 1585), filologo e umanista fiorentino, celeberrimo commentatore di Aristotele. Simpatizzante del governo repubblicano, dopo il ritorno dei Medici a Firenze, nel 1530, si ritirò nella campagna di San Casciano, dove compose questo trattato. In esso Vettori discute le qualità alimentari delle varietà regionali delle olive, nonché le tecniche di coltura, di raccolta e di spremitura. Il trattato ebbe moltissimo successo e fu ripubblicato molte volte fino al 1840. E’ unanimemente considerato dalla critica un alto esempio di prosa didascalica umanistica. Buon esemplare con qualche fioritura nella parte iniziale. Donno, Bibliografia sistematica dell’olivo e dell’olio di oliva, 1997, p. 28; B.IN.G., 2032; NUC 635, 395; Gamba, 1024 (in nota). Paleari-Henssler, p. 753 (nota); non in Westbury e Adams. 56 VIARD ALEXANDRE. Le cuisinier Impérial ou l’Art de faire la cuisine et la pâtisserie pour toutes les fortunes: Avec la manière de servir une Table depuis vingt jusqu’à soixante Couverts. Sixieme edition. Barba, Paris 1812. € 350 In 16° (200x125) ; pagg. XVI, 447. Mezza pelle con angoli, piatti marezzati, titolo su tassello in oro al dorso e fregi. Sesta edizione di questo classico della gastronomia francese, edito per la prima volta nel 1806. Presente alla fine un’appendice sul vino. Bell’esemplare che presenta lievi fioriture. 30

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Geografia e Viaggi

57 AA.VV. L’Italie pittoresque. Parigi, Pigoreau, 1850.

€ 480

In quarto (mm 273x185); pagg. viij; 56; 16; 48; 28; 48; 24; 136; 80; 64; 64; con 28 tavole in acciaio fuori testo; due carte geografiche f.t. ripiegate raffiguranti rispettivamente il Nord ed il Sud della penisola. Testo su due colonne. Mezza percallina marrone, dorso a quattro nervi con bordurine e titolo impresso in oro. Bella raccolta di resoconti di viaggio, con le descrizioni del territorio e le impressioni letterarie suscitate nei vari autori, tra i quali vanno sicuramente ricordati H. Berlioz (che firma il “Voyage musical” e parte del “l’Academie de France a Rome”) e A. Dumas che partecipa a buona parte delle descrizioni. Buone condizioni con alcune fioriture. 58 BENOIT PIERRE JACQUES. Voyage a Surinam. Description des possessions néerlandaises dans la Guyane. Bruxelles, Société de beaux-arts, 1839. € 3.000 In folio (mm. 483x330); pagg. (4), 76, con 50 carte recanti 100 illustrazioni litografiche compreso l’antiporta figurato. Mezza pelle con angoli, con piatti in cartone marmorizzato coevi; dorso a 5 nervi recante note editoriali in oro e angoli, rifatti nel XX secolo. Prima edizione di quest’opera che tratta della storia, della geografia, della natura e delle etnie degli abitanti del Suriname. Benoit descrive attentamente le tipologie di commercio e le coltivazioni adottate dai coloni olandesi, l’arte, la religione, le pratiche magiche, gli usi e i costumi degli indigeni, dando particolare rilievo alla tratta degli schiavi neri e mulatti. Le tavole litografiche eseguite da Madou e Lauters su disegni dell’autore, presentano graficamente quanto descritto nel testo: una visione completa della Guayana e della vita che vi si svolge; ci sono vedute di Paramaribo, villaggi, edifici pubblici, mercati, case coloniche, danze, giochi, costumi, riti funebri, piante, animali, utensili degli indigeni, etc. Bell’esemplare di questa rara opera, completo di tutte le tavole comprese le veline di protezione (la velina della tavola XL riporta un foro); fioriture naturali della carta e leggere tracce di umidità marginali. Chadenat I, 14: «Un des plus beaux livres sur la Guyane Hollandaise»; Cundall 1717 ; Graesse I, 336 ; Muller, America, 1460 ; Sabin, 4737. 59 BROCKEDON WILLIAM. Illustrations of the passes of the Alps by which Italy communicates with France, Switzerland and Germany. London, printed for the author, 1828. € 1.700 In 4°; due volumi in uno; pagg. (6), 14, 16, 16, 16, 16, 14, con 48 incisioni in acciaio e 7 carte geografiche; (4), 16, 12, 16, 16, 16, 28, con 48 incisioni e 6 carte geografiche. Percallina coeva Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 31


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con dorso a nervi titolo e fregi in oro tagli e dentelle dorate. Prima edizione. L’autore concepì l’idea di pubblicare l’opera in seguito ad un viaggio nelle Alpi effettuato nel 1824 sulle orme di Annibale. Dal 1825 al 1829 attraversò le Alpi 58 volte utilizzando più di 40 passaggi diversi. Le belle tavole raffigurano soggetti montani e vedute di città. Ottimo esemplare che presenta lievi fioriture internamente e tracce d’uso alla legatura con mancanza restaurata all’angolo della cuffia sup, cerniera restaurata. 60 CAGNI U - CAVALLI MOLINELLI A. La “Stella polare” nel mare artico. 1899-1900. Milano, Hoepli, 1903. € 300 In 8° (mm 240x170); pagg XII, 596 con 209 illustrazioni in b/n nel testo e 25 tavole in b/n fuori testo protette da velina, due panorami in b/n ripiegati fuori testo e 4 carte a colori, una tra le pp. 90-91 raffigurante la baia di Teplitz e 3 ripiegate in fondo al volume raffiguranti: 1. Oceano Glaciale Artico - 2. Arcipelago dell’Imperatore Francesco Giuseppe - 4. Tracciato della rotta eseguita dal comandante Umberto Cagni nella spedizione colle slitte verso il Polo. Legatura in percallina coeva con titolo e fregi in oro al dorso. Celebre resoconto della esplorazione artica del Duca degli Abruzzi Luigi Amedeo di Savoia riccamente illustrato. Bell’esemplare con qualche traccia di umido nell’angolo inferiore e lievi fioriture. 61 CANTU’ CESARE. Grande illustrazione del Lombardo-Veneto. Ossia storia delle città, dei borghi, comuni, castelli ecc. fino ai tempi moderni per cura di letterati italiani compilata da L. Gualtieri Conte di Brenna e diretta da Cesare Cantù. Milano, Ronchi, 1857 e Milano, Corona e Caimi, 1858-59. € 2.300 Cinque volumi in sei tomi in 8° (250x160); frontespizio allegorico in silografia, centinaia di silografie nel testo. Pagg. 859, (8) con una pianta di Milano rip.ed una grande tav. rip. raffigurante una brocca ed un sottocoppa; 830 con una pianta di Venezia rip. f.t.; 1244; 1014 con pianta di Padova rip. f.t., 1091 con pianta di Mantova rip. f.t.; 791. Mezza pelle coeva con tit. in oro al dorso, piatti telati con decori a secco. Importante ed assai nota opera storica sul Lombardo Veneto, in cui l’aut. unisce alle proprie storie di Milano e Venezia, altre opere di autori locali, ricercata per la grande quantita’ di informazioni storico-statistiche-artistiche. Importante l’apparato iconografico soprattutto per ciò che concerne le località minori: contiene fra gli altri la Storia di Milano e Diocesi e provincia di Milano del Cantù, I distretti della provincia di Milano illustrati di Massimo Fabi, Pavia e la sua provincia del conte L. Gualtieri di Brenna, Storia di Venezia e Diocesi e provincia di Venezia, Escursione pel litorale dell’Istria del Cantù, Storia e provincia di Belluno di Giuseppe Alghisi, Udine e sua

62. Carta itineraria 32

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provincia di G. Ciconi, Treviso e la sua provincia di G.B. Semenzi, Padova e sua provincia di A. Meneghini, Verona e sua provincia di C. Belviglieri, la Valtellina, Bergamo e il suo territorio di Ignazio Cantù. Bellissimo esemplare con ripetute note di possesso ai fogli di guardia del primo vol.. a pag. 829 del quale il proprietario ha copiato un finalino. Qualche arrossamento sporadico e lievi fioriture. Minime spellature agli spigoli. Cremonini 164. Catalogo Hoepli, 593: “Opera delle piu’ interessanti e compiute per quel tempo, che illustra le regioni del Lombardo-Veneto sotto tutti gli aspetti, storico, artistico, culturale, economico, ecc”. 62 Carta itineraria con cenni illustrativi sulla linea della I.R. strada ferrata Ferdinandea Lombardo Veneta da Venezia a Milano. Sezione Venedig Verona. Venezia, Giuseppe Schopf, 1850 ca. € 1.100 Litografia editorialmente ripiegata entro cartoncino telato in rosso con titolo impresso al piatto, 160x3090. Rara produzione raffigurante in scala il tracciato della recentemente inaugurata strada ferrata, realizzata mantenendo il reale orientamento della tratta ferroviaria, motivo per cui, una volta spiegata, non presenta un logico ed usuale andamento rettilineo. La carta risulta molto interessante per il grande dettaglio oltre che le innumerevoli notizie riportate, quali chilometraggio, abitanti di alcuni centri, posizione delle stazioni, dislivelli ed una tariffa dei prezzi; è arricchita da 32 vedutine su color seppia delle località principali fra cui, oltre ai capoluoghi, San Giacomo, Soave, Montebello, Altavilla. Qualche lieve fioritura ma in ottimo stato di conservazione 63 CAVAZZI GIOVANNI. Istorica descrizione de’ tre regni Congo, Matamba et Angola. Bologna, Giacomo Monti, 1687. € 4.800 In Folio (300x200); pagg. (16 compresa l’antiporta), 933, (1). Capolettera e testatine silografiche, antiporta figurata in rame, una carta geografica, 9 tavv. f.t. a piena pagina e 40 incisioni n.t. Piena pergamena rigida coeva, titolo manoscritto al dorso. Prima rara edizione di questa fondamentale opera storiografica sull’Africa centrale, una delle più importanti sul Congo e delle più antiche in assoluto sull’Africa. Redatta in sette libri dal monaco cappuccino Cavazzi, inviato in missione nel 1654 in questa area selvaggia, dove rimase per 37 anni, descrive oltre all’aspetto geografico-naturale anche tradizioni e consuetudini socio-religiose degli indigeni, oltre ad abitudini culinarie, abbigliamento, medicina e molto altro.

62. Carta itineraria Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 33


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Buon esemplare, fioriture, alcune carte arrossate. Due piccoli tasselli cartacei applicati al frontespizio. Quattro carte rinforzate al margine inf. Uno strappo marginale restaurato a pag. Traccia di etichetta di scaffale al dorso. Minimi difetti al piede del dorso. Ex libris alla sguardia iniziale. Brunet I, 699: “Editiòn peu commun”; Sabin 11592; Graesse I, 50; Henze, I, 50.

63. Cavazzi

64 CHIQUET JACQUES. Le nouveau et curieux atlas geographique et historique ou le divertissement des empereurs, roys et princes tant dans la guerre que dans la paix. Parigi, Chereau, 1720 c. € 3.000 In 4° oblungo (mm 220x270); frontespizio figurato in rame, carte numerate 3-56; 4. Testo inciso in lastra di rame. Contiene 4 carte di carattere astronomico con sfere armillari, globo celeste, sistema solare e 23 carte geografiche colorate d’epoca, compresi mappamondo, continenti e carte dei singoli stati. Legatura coeva in pergamena con titolo su tassello al dorso. Bell’esemplare di questo piacevole e non comune atlante, una delle sole due opere di Chiquet (1673-1721). Qualche macchia alla legatura e saltuarie tracce di sporco superficiale ai margini; le ultime carte con piccola macchia d’inchiostro al margine estremo. La carta 2 risulta mancante in tutti gli esemplari, che così sono recensiti nelle bibliografie. Phillips 4279. 65 CURI EGIDIO. Il Principe esploratore. S.A.R. il Duca degli Abruzzi. Rovereto, Edizioni Sant’Ilario, 1935.

€ 90

In 8° (mm 250x175); pagg. 158, (2); brossura edit. a stampa con titolo ed illust. policroma al piatto. Ritratto del Duca in antiporta, nove illustr. f.t. da foto e tre cartine geogr. Pubblicazione VII della collana “In giro per il mondo”. Bell’esemplare con l’angolo di una pagina con strappo. 66 DE FER NICOLAS. Introduction a la Geographie avec una description historique sur touttes les parties de la terre. Paris, Danet, 1717. € 2.300 34

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In 16°; pagg. (2), 197, (8). Sei grandi tavole ripiegate f.t. fra cui un mappamondo, una tavola raffigurante globi e quattro tav. con i quattro continenti, tutte incise in rame. Testo incorniciato da bordura. Piena pelle coeva, dorso a nervi con fregi e titolo in oro. Ottimo esemplare con le carte, solitamente danneggiate, in perfetto stato. 67 DE JOUY VICTOR JOSEPH ETIENNE. L’hermite en Italie ou observations sur les moeurs et usages des italiens au commencement du XIX siècle… Paris, Pillet, 1824. € 400 Quattro tomi in 12° (mm 170x95); pagg. (4)-(II)-326-(2); (4)-338-(6); (4)-341-(3); (4)-334-(6) con 4 antiporta figurati f.t. (uno per volume), incisi in rame da A. J. Desenne su disegni di C. Lefevre e N. Ensom; alcune vignette alla fine dei capitoli e 4 tavole ripiegate f.t. all’inizio dei volumi, raffiguranti una carta geografica parziale dell’ Italia e 6 piacevoli piccole vedute incise in rame da A. Tardieu, che illustrano le principali città relative alla zona: Aosta, Torino e Genova nel primo tomo (carta di Piemonte e Lombardia), Pisa e Firenze nel secondo (carta di Emilia e Toscana del nord), Roma e Napoli nel terzo (Lazio e Campania), Napoli, Palermo, Venezia, Milano e lago Maggiore nell’ultimo (con carta del nord Italia). Elegante legatura neoclassica ben conservata in piena pelle con doppio tassello al dorso, fregi, decorazioni e titolo in oro. Victor Joseph Etienne (1764-1846) prende il suo pseudonimo dalla sua città natale, Jouy-en-Josas. Dopo una movimentata carriera militare, lascia la spada per la penna e diventa un paroliere e librettista. Dal 1811 al 1814, pubblica nella Gazette de France “ Piquants tableaux de moeurs “e nel 1813-1814 sotto il titolo “Osservazioni sui costumi e le usanze dei francesi”, la cui prima parte, Hermite de la Chaussee... cinque volumi, indispensabili per la conoscenza di Parigi ei parigini del tempo, a questa successivamente fanno seguito altre opere della stessa serie sugli inglesi e la nostra sugli italiani. Interessante opera in cui l’autore descrive usi, costumi e bellezze artistiche di grandi e piccole città visitate durante il suo viaggio attraverso la penisola. Ottimo esemplare. Qualche usuale fioritura. 68 DI BARROS GIOVANNI. L’Asia del S. Giovanni di Barros, Consigliero del Christianissimo Re di Portogallo: de’ fatti de’ Portoghesi nello scoprimento, & conquista de’ mari & terre di Oriente. Nella quale oltre le cose appartenenti alla militia, si ha piena cognitione di tutte le Città, Monti, & Fiumi delle parti orientali, con le descrittione de’ paesi, & costumi di quei popoli. Venezia, Vincenzo Valgrisio, 1561. € 3.000 Due parti in un volume. In 8°(215 x 160 mm) parte I. (20), 200 carte num.; parte II. (14), (1 bianca), 228 carte num. Belle vignette istoriate silografiche ai capolettera. Mezza pergamena settecentesca con titolo su tassello in pelle nocciola al dorso e piatti in cartone decorato, titolo manoscritto a inchiostro bruno al taglio inf. Taglio superiore con riportato il titolo. Edizione originale italiana della prima e seconda decade redatte da Barros (1496 - 1570), storico e consigliere del re di Portogallo, tradotte dal portoghese da Alfonso Villoa. (la prima edizione di notevole rarità è pubblicata a Lisbona 1553 - 53). Si tratta di uno fra i primi resoconti dei viaggi effettuati dagli europei oltreoceano; riguarda esplorazioni e colonizzazioni dei nuovi territori. La prima decade riguarda la scoperta dell’America e successiva colonizzazione portoghese in Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 35


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Brasile con i viaggi di Colombo, De Gama, Pietro Alvaro.. (pertinente ai fatti accaduti dal 1390 al 1506). La seconda deca prosegue la narrazione degli avvenimenti fino al 1539. L’ultimo volume, scritto ed editato da Diogo Do Couto, apparve postumo nel 1615 e riguarda il periodo dal 1539 fino alla fine del secolo. Bell’esemplare che presenta lievi e marginali aloni e fioriture. European Americana 561/6; Sabin 3647; BdM, I, 86-87. 69 D’ORBIGNY ALCIDE. Voyage pittoresque dans les deux Ameriques. Résume general de tous les voyages. Parigi, Tenré e Dupuy, 1836. € 650 In 8° grande (270x180); 4 pagine non num., XVI, 568 con testo su due colonne, vignetta al frontespizio e 68 tavole f.t. incise in acciaio con ritratti, vedute, scene di costume e 2 carte geogr. rip raffigurante le due Americhe. Cartone ottocentesco post. con piatti marmorizzati ed angoli in pelle più recente; piatti inquadrati da filetto nero, tagli a spruzzo. Interessante descrizione riccamente illustrata dei viaggi di Colombo, Las Casas, Oviedo, Somara, Garcilasso, Acosta, Ulloa, Ellis, Phipps, Azara, Parby e molti altri. D’Orbigny (1802-57), fu un naturalista francese autore del celebre “Voyage dans l’Amerique meridionale”. Buon esemplare con alone all’angolo inf. ad inizio del tomo. Legatura con tracce d’usura e mancanze a cerniere. Sabin, 57458; Chadenat, 143; Borba de Moraes, II, 116. 70 DU VAL PIERRE. Cartes de geographie… avec les descriptions de tous les pais du monde. Parigi, De Fer, 1662. € 7.000 In 8°oblungo (180x240). 40 tavv. incise in rame di carte geografiche del mondo. Pierre Du Val (1619 c. - 1683), nipote di Nicolas Sanson, divenne geografo del re nel 1650. Produsse numerose carte e vari atlanti. Il suo primo atlante, Tables géographiques de tous les pays du monde, uscì nel 1657, a cui seguirono tanti altri, come Le Monde ou la Géographie Universelle nel 1661, Cartes de géographie nel 1662 e nel 1672 Cartes de Géographie les plus nouvelles et les plus fideles. La semiologia è quella solita, con i monti a mucchi di talpa, i fiumi con un tratto scuro e ondulato, i laghi e le coste lievemente tratteggiati. Le città sono rappresentate con case e torri vicine, sormontate dalla croce per le diocesi e le archidiocesi. Cartone decorato coevo. Bell’esemplare. Piccolo tarlo al marg. interno che non lede la battuta dei rami. Mancante dei fogli di testo. Pastoureau, Duvall III; Phililips - Le Gear 3429 71 DU VAL PIERRE. Petite tables genealogiques touchant les droits et les interets des Princes. A Paris chez l’auteur, (c. 1670) (con:) Le monde chrestien ou sont les cartes des archeveschez et des eveschez de l’univers. A Paris chez l’auteur, (c. 1670). € 1.300 Due volumi in 16° rilegati in uno (mm 145x85). Frontespizio a doppia pag. inciso in rame entro cornice con fregi e foglie. 13 tavv. in rame a doppia pag. di alberi genealogici con stemmi araldici; Frontespizio e XVI tavv. in rame di carte geografiche. Piena pelle coeva con titolo su tassello al dorso. Raro atlantino qui unito ad un’opera genealogica sulle famiglie reali d’Europa. Buon esemplare che presenta qualche alone. La prima opera con qualche mancanza ai margini e piccoli restauri mentre l’atlante è in buono stato. 36

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72 GALLUCCI GIOVANNI PAOLO. Della fabrica et uso di diversi stromenti di Astronomia e Cosmografia, ove si vede la somma della Teorica et Pratica di queste due nobilissime scienze. In Venetia, appresso Roberto Meietti, 1597. € 4.300 In 4°(220 x165); frontespizio inciso in rame, incorniciato da motivo architettonico, carte non num. 4, carte numerate 228, carte non num. 4, numerose illustrazioni silografiche anche a piena pag. di schemi astronomici, planisferi, quadranti, astrolabi, sfere armillari, bussole e compassi; una tav. f.t. ripiegata alla carta 77; nel libro settimo alle carte 149 al recto e verso vi sono due sfere dello specchio settentrionale con volvelles girevoli, ulteriore volvella al recto della carta 153. Pergamena semirigida coeva con pergamena di rinforzo posteriore al dorso, titolo manoscritto 72. Gallucci al dorso, titolo al taglio inf. L’opera consta di dieci libri nei quali descrive svariati strumenti: ”del planisfero di Roias, del quadrante di Orontio, del Radio astronomico e geometrico di Gema Frisio… del micromega dell’eccell. Sig. Lucio Scarani, dell’armilla Equinottiale di Tolomeo”, etc. Prima edizione, assai rara di un’opera astronomica pre - Galileiana di grande interesse scientifico. Ottimo esemplare marginoso, lievissime saltuarie ossidazioni, piccolo tassello di carta antica incollato al piede del frontespizio. Pergamena con tracce d’uso. Cantamessa, Astrologia, n° 1688; Cantamessa, Astrologia Ins and Outs, n° 2879; Adams, G -166; Riccardi I, pagg. 570- 571: “ E’ libro interessantissimo per la cognizione degli strumenti allora adoperati nelle operazioni di astronomia e matematica applicata, fra i quali si noti il compasso per dividere la linea ed il cerchio ed il micromega di Lucio Scarani”. STC Italian Books, p. 289. 73 GAUGUIN PAUL. Noanoa. Voyage à Tahiti. Stockholm, Jan Forlag, 1947.

€ 280

In Folio (mm 310x235); pagg. 204. Numerose illustrazioni a colori di foto eseguite personalmente dall’artista, oltre a schizzi, bozzetti ad acquarello ispiratori nell’esecuzione di quadri famosi. Cartonato editoriale con sovracoperta figurata. Facsimile del manoscritto, suddiviso in XI capitoli (il cui originale si trova al Louvre), scritto dal celebre artista (Parigi 1848 - Hiva Oa 1903) padre del sintetismo. La prima stesura (1893, Parigi) fu pubblicata senza illustrazioni nel 1901; essa era stata eseguita al ritorno dal primo soggiorno a Tahiti, dove si Gauguin si era Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 37


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recato alla ricerca della maturità artistica, studiando le popolazioni primitive e la vita umana in accordo armonico con tutte le forme naturali; quella definitiva fu riscritta dopo il ritorno a Tahiti con l’aggiunta di acquerelli, fotografie ed incisioni silografiche e pubblicata nel 1924 sempre a Parigi, però col solo utilizzo di parte delle illustrazioni; finalmente nel 1926, nella prima edizione tedesca, venne pubblicato l’intero corpus illustrativo. La nostra è la prima edizione in francese completa di tutte le illustrazioni e nel contempo il primo facsimile del manoscritto. Ottimo esemplare con minimi difetti alla sovracoperta ed agli angoli. 74 GOURDAULT JULES. L’Italie illustrée de 450 gravures sur bois. Paris, Hachette, 1877.

€ 900

In Folio; pagg. VIII, 743. Legatura editoriale in percallina con dorso a scomparti, fregi in nero e oro. Illustrata da 450 silografie, molte delle quali a piena pag. che raffigurano vedute di città, usi e costumi della gente, l’opera descrive la penisola partendo dall’Alto Adige e dal Sempione fino alla Sicilia. Opera ormai piuttosto ricercata per la ricchezza delle illustrazioni e la scarsità di esemplari completi belli. Edizione originale eseguita con nuovo testo francese utilizzando le stesse raffigurazioni dell’edizione tedesca di Stieler, Paulus e Kaden stampato l’anno prima. Bell’esemplare fresco, quasi assolutamente privo delle usuali fioriture, qualche abrasione al dorso. 75 GUTHRIE WILLIAM. A new geographical, historical, and commercial grammar; and present state of the several kingdoms of the world. Illustrated with a new and correct set of maps, engraved by mr. Kitchin, geographer. The fourth edition improved and enlarged, the astronomical part by J. Ferguson. London, Knox, 1774. € 700 In 8° (mm 215x130); pagg. 728 con una tavola cronologica f.t. ripiegata alla fine e 19 carte geografiche f.t. eseguite da Kitchin, incise in rame e colorate d’epoca. Modesta legatura moderna in tela marrone. Ben conservato. 76 KAEMPFER ENGELBERT. Histoire Naturelle, Civile, et Ecclesiastique de l’Empire du Japon, composèe en Allemand & traduite en Francois sur la version Angloise de Jean-Gaspar Scheuchzer. Ouvrage enrichi de quantité de figures deffinées d’apres le naturel. La Haye, P. Gosse & J. Neaulme, 1729. € 8.000 Due volumi in uno in folio (mm 415x250). Pagg. (8), Liii, 217, (1); (4), 76, 67-313, (1), 36, 39-73, (1), 73-96. Elegante piena pergamena rigida coeva, titolo su tassello in marocchino granata al dorso con fregi dorati e triplo filetto, piatti decorati dallo stesso motivo e cantonali, tagli dorati. Antiporta allegorica in rame, frontespizi in rosso e nero con vignette in rame, una ulteriore vignetta a capotesta; capolettera istoriate fregi silografici e 45 splendide tavole incise finemente in rame su doppia pagg., molte ripiegate, che illustrano vedute e piante di città, templi, usi e costumi, fauna, alfabeto e carte geografiche. Prima edizione in francese di una delle più ricercate descrizioni del Giappone, che l’autore visitò, rimanendovi tre anni; il manoscritto originale fu trovato e pubblicato solo dopo la sua morte, in inglese nel 1727. Ottimo esemplare. Lievi ossidazioni sporadiche e marginali. Pre38

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senta piccolo tarletto fino a pagg. 14 al marg. interno quasi non visibile e che non lede in alcun modo il testo né le tavv.; riprende successivamente con la stessa modalità molto interno, da pagg. 83 del primo tomo fino a pagg. 81 del secondo tomo. Legatura con qualche traccia di lievi restauri alle cerniere e sporco superficiale. Brunet III: 638; Cox I, p. 333; Cordier Japonica, 416. «Kaempfer was a well-known German physician and naturalist with a passion for travelling. Before his arrival in Japan, he had accompanied the Swedish embassy under Louis Fabricius to Persia, then engaged as surgeon with the Dutch fleet, visited India and Batavia, and at length reached Japan, where he stayed three years collecting material for his work. Here he secured the good will of the authorities so completely that he was....

76. Kaempfer

77 LESAGE A. M. Atlante storico, geografico, genealogico, cronologico e letterario…in ogni sua parte corretto, ampliato e proseguito sino all’anno corrente. Venezia, Girolamo Tasso, 1826. (Insieme a:) Atlante storico, letterario, biografico, archeologico dai secoli omerici ai giorni nostri…n più di due terzi compilazione originale …di Giambattista Albrizzi. Venezia, Girolamo Tasso, 1840 € 1.700 Due volumi in folio rilegati in tre tomi, (392x280); 2 carte non numerate, 183 pagine di testo; 46 carte geografiche su 37 tavole f.t. (num. I-XXIV), alcune ripiegate, tutte colorate d’epoca; carte 2 non num., pagg. 80, 223. Vignetta in rame al frontespizio. Piacevole mezza pelle nocciola coeva, titolo in oro al dorso, filetti dorati e decori impressi a secco, piatti marmorizzati, tagli a spruzzo. Le varie sezioni di testo sono anch’esse colorate d’epoca. Tagli a spruzzo. Prima edizione veneta. Noto atlante storico, non comune in questa edizione veneziana riveduta, corretta ed ampliata, che è arricchita di un secondo tomo e riporta le storie letterarie di tutti i paesi citando autori, dando interessanti cenni sulle varie letterature e civiltà compresa la cinese; il secondo volume riporta tavole storiche e cronologiche sulla letteratura francese compilate da Jarry de Mancy. Fra le carte nel primo volume un bel mappamondo, i continenti e numerose carte dell’Italia, oltre ad una ricca sezione sulle Americhe. Esemplare molto bello con qualche traccia d’uso a spigoli e dorsi. Un tomo con mende ad una cuffia. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 39


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78 MAGINI GIOVANNI ANTONIO. Italia. Bononiae, impensis ipsius auctoris, anno 1620 (ma Ferroni, 1630). € 16.000 In Folio (405x285); carte 4 non numerate (frontespizio allegorico inciso da Oliviero Gatti, dedica a ferdinando Gonzaga, elenco delle tavole; ritratto del Magini delineato ed inciso da H. Davia nel 1632, pagg. 24 di testo, 61 carte geografiche (di cui 58 a doppio foglio, 2 a mezzo foglio ed 1 ad un quarto di foglio) tutte incise in rame. Pergamena coeva semirigida con titolo manoscritto al dorso. L’atlante di Magini rappresenta il più importante e primo tentativo organico di cartografare tutto il territorio italiano. Giovanni Antonio Magini nasce a Padova nel 1555, dedicatosi assai presto agli studi astronomici nel 1588 78. Magini fu assunto dal Senato di Bologna alla cattedra di Astronomia dell’università, preferito addirittura a Galileo Galilei. La personale amicizia con il Duca di Mantova Vincenzo Gonzaga consentì al Magini di ottenere da principi e regnanti dei vari governi della penisola il materiale cartografico necessario per la realizzazione delle carte delle allora regioni italiane. Il suo grande sforzo cartografico venne dato alla luce postumo, a causa della sua prematura morte nel 1617, da suo figlio Fabio, che nel 1620 pubblicò in Bologna l’atlante “L’Italia”. Composto da un breve testo descrittivo di sole 24 carte, l’opera è corredata di 61 carte geografiche della penisola, e costituisce il primo esempio di atlante italiano. Nonostante sia pubblicata postuma, l’opera è per intero di mano del Magini, che iniziò la realizzazione delle carte nel 1594 circa, dando alla luce per prima nel 1595 la carta del territorio di Bologna. Tutte le carte vennero alle stampe quindi prima del 1620, nelle loro stesure provvisorie, che successivamente furono corrette ed aggiornate per l’edizione definitiva. Tali prove sono rarissime, talvolta reperibili sul mercato, e presentano differenze sostanziali con quelle poi incluse nell’atlante. Per la realizzazione 40

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delle lastre il Magini si servì di due dei più famosi intagliatori dell’epoca; il belga Arnoldo Arnoldi e l’inglese Benjamin Wright. Come vedremo nell’analisi delle singole carte, esse derivano da diverse fonti, sia edite che inedite, rappresentando perciò il prodotto di un lavoro personale di comparazione, coordinamento e di vaglio, che viene a conferire alla carta stessa il carattere ed il valore di un prodotto originale. L’importanza di questo lavoro del Magini è notevolissima, come pure l’influenza sulla cartografia della penisola per i successivi due secoli. Fascinoso esemplare con qualche alone e foro di tarlo. Almagià, L’Italia di G.A. Magini, pag. 7:”Ristampa che porta il nome dello stampatore bolognaese Clemente Ferroni…il Ferroni dovette poi, negli anni successivi, continuare a dar fuori l’opera, perché se ne hanno molteplici esemplari ma senza più la data del 1630 e accresciuti invece di un ritratto del magini…”. Piantanida, 1350. 79 MAPEI CAMILLO. Italy, classical, historical and picturesque, illustrated in a series of views by leading landscape painters of Great Britain with description of the scenes. Glasgow-Edinburg-London, Blackie and Son, (1847). € 2.900 In 4° (mm 335x240); pagg. (10), CVIII, 160, con 61 tavole incise in acciaio raffiguranti vedute di varie località italiane, compreso il frontespizio inciso con medaglia raffigurante l’Italia. Nota di possesso manoscritta alle carte di guardia superiori datata 1849, ed ex libris cartaceo all’interno del piatto superiore. Sguardie e tagli marezzati. Elegante piena pelle coeva bordeaux con fine cornice decorata in oro, dentelles e spigoli dorati, dorso recante decorazioni, titolo e autore impressi in oro. Prima edizione di questa fascinosa raccolta di vedute tratte dai disegni di vari artisti, tra cui Brockedon, Stanfield, Roberts, Harding, Prout, Leitch e Barnard, accompagnate dalla descrizione delle scene e da un saggio introduttivo sullo stato politico, religioso e morale dell’Italia di metà Ottocento. Camillo Mapei (1809-1853) è stato un sacerdote e teologo italiano. Fu tra le figure di spicco del protestantesimo italiano del periodo risorgimentale, nonché patriota ed esule politico. Splendido esemplare in elegante legatura con lievi segni dell’uso alla pelle e minime fioriture della carta. 80 MARCELLUS MARIE LOUIS JEAN ANDRE CHARLES (Visconte di) Rimembranze intorno all’oriente. Napoli, Stamperia e Cartiere del Fibreno, 1844-46.

€ 500

Due voll. In 4°(mm 250x170). Testo incorniciato da bordura incisa in legno, fregi e testatine silografiche. Pagg. 504; 563 con 18 tavole complessive in litografia fuori testo di cui 10 vedute 6 carte geografiche e 2 statue. Legatura in mezza pelle coeva titoli in oro al dorso. Tagli spruzzati. Elegante edizione napoletana delle “Rimembranze” facente parte della collana “Raccolta di viaggi dalla scoperta del nuovo continente fino a’ dì nostri compilata da F. C. Marmocchi”, di cui forma i il tomo II e III. I presenti volumi, a differenza dell’edizione di Prato (prima edizione con impianto silografico) sono caratterizzati dall’eleganza delle belle vedute litografiche; riportano interessanti notizie storiografiche del viaggio intrapreso a Gerusalemme e dintorni (Palestina, Tolemaide, Haim Fahri, Nazareth, il monte Thabor - Abau Gosh), nel Basso e alto Egitto, nelle isole dell’Egeo: Santorini, Cipro, Citera, Milo, Lemno, Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 41


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Itaca, Cefalonia, Zante, Rodi, ecc.; ed ancora Grecia continentale, Asia Minore, Smirne e Bitinia, Turchia europea con particolare attenzione a Costantinopoli. Bell’esemplare con ampi margini. Minime fioriture. Graesse IV, 406. 81 MASSA GIOVANNI ANDREA. Della Sicilia grand’isola del Mediterraneo in prospettiva il mont’ Etna o Mongibello esposto in veduta da un religioso della Compagnia di Gesù. Palermo presso Vincenzo Toscano, impressore della Compagnia di Gesù, 1708. € 1.100 In 8° (205x160); pagg. VIII, 126; fregi e testatine silografiche. Piccolo acquerello tondo, eseguito in grisaglia in epoca forse leggermente posteriore, raffigurante il Mongibello, incollato in antiporta al foglio di guardia iniziale. Pergamena floscia coeva con titolo manoscritto sul dorso. Prima edizione. Opera non comune. L’anno successivo quest’opera fu ripubblicata postuma (Massa era morto il 30 dicembre 1708) insieme ad una seconda parte già evidentemente redatta, col titolo “La Sicilia in Prospettiva. Parte prima, cioè il Mongibello, e gli altri monti, caverne, promontorij... della Sicilia. Parte seconda, cioè le città, castella, terre e luoghi esistenti, e non esistenti in Sicilia, la topografia littorale...”, Palermo, Cichè, 1709. Buon esemplare con piccolo camminamento di tarlo dall’inizio del tomo fino a pag. 42 (marcato da pag. 27 alla 42), con piccola perdita di testo a talune pagine. Lievi ossidazioni generali, talvolta più marcate. Una sola copia segnalata in Sicilia alla Biblioteca comunale di Augusta e nessun’altra in ICCU. 82 MELA POMPONIUS. Pomponius Mela. Iulius Solinus. Itinerarium Antonini Aug. Vibius Sequester. P. Victor de regionibus urbis Romae. Dionysius Afer de Situ orbis Prisciano interprete. (In fine:) Venetiis, in Aedibus Aldi, et Andrea soceri, mense Octobre MDXVIII. € 3.200 In 8° (155x100); carte numerate 233, carte n.n. 3 di cui la prima contiene il registro, la seconda è bianca e la terza l’ancora aldina; ancora aldina al frontespizio; carattere corsivo. Piena pergamena semirigida seicentesca con dorso liscio e titolo manoscritto posteriormente. Unica edizione aldina curata da Gian Francesco d’Asola. cognato di Aldo, posteriore di una anno a quella di Giunta di Firenze; sono qui riuniti sei testi dell’antichità, del geografo latino del I secolo d.C. (nato a Tingentera nella Spagna Betica) che, eccetto il De situ Orbis di Mela ed il Polysthor del Solinus, descrittive del mondo antico, sono tutte in prima edizione. Il trattato di Dionisio Afro è cosmografico, ma l’opera di maggior interesse far queste ultime è senza dubbio, per la ricchezza di notizie di carattere archeologico, il De origine Urbis Romae di Publius Victor, una sorta di guida della città. Bell’esemplare genuino, con lieve alone iniziale, note di possesso al frontespizio che presenta un rinforzo al verso ed è parzialmente staccato. Qualche difetto al dorso. Renouard, pag. 83, 6. Adams M-1053; Rossetti 6917, G-231. 83 MUENSTER SEBASTIAN. Cosmographey: das ist Beschreibung aller Laender... Erstlich durch Herrn Sebastian Munster mit grosser Arbeit zusammen getragen... Basel, Heinrich Petri, 1614. € 18.000 42

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Folio; otto parti in un volume; 12 carte, 26 carte geografiche in silografia, 1574 pagine (su 1576) con 68 vedute di città a doppio foglio, 2 a foglio quadruplo e circa 1000 incisioni nel testo, alcune a piena pagina, tutto in silografia, titolo in rosso e nero con ritratto di Muenster. Splendida legatura coeva in pelle di scrofa su assicelle di legno con rinforzi metallici e ganci. Celebre opera enciclopedica, stampata per la prima volta nel 1544 ed ampliata sempre più nel corso degli anni fino a raggiungere nel corso del ‘600 la massima grandezza. Complessivamente un bell’esemplare, leggermente ossidato e sporadicamente con lievi macchie, rare pagine restaurate all’angolo inf., così come alcuni strappi; tracce del tempo e lieve usura alla legatura. Baumeister 84; Graesse IV, 622.

83. Muenster

84 ORTELIUS ABRAHAM. Theatri Orbis Terrarum enchiridion minoribus tabulis per Philippum Gallaeum. Exaratum: et carmine heroico, ex varis geographis poetis collecto, per Hugonem Favolium illustratum. Anversa, Christopher Plantin, 1585. € 10.000 In 4° (cm 20x16); pagg. (8), 170, (2). Marca editoriale di Plantin in silografia, una tav. allegorica, 83 carte geografiche incise in rame di Philippe Galle, che includono 6 mappe in doppia pagina: mappamondo (Shirley 132), Europa, Francia, Germania, Olanda, Italia, oltre a 77 carte nel testo fra cui: Africa (Betz 18), America (Burden 48), Cipro (Navari 27), Italia, Malta (MoM 14) etc. Pergamena coeva semifloscia con piccole unghie, titolo poco leggibile al dorso. Prima edizione dell’Epitome con le sei carte in formato doppio e prima edizione con testo latino, quarta in assoluto, di questo raro e fascinoso atlante in miniatura, che fu molto imitato successivamente (le precedenti sempre editate da Plantin uscirono con testo in francese e olandese). Si tratta della sola edizione dell’Epitome in formato in 4° e non in 8° oblungo. Il testo in versi, composto da Hugo Favoli, comprende un rimarchevole capitolo sulla Turchia (pag. 139-162). L’idea di pubblicare e ridurre il formato del Theatrum sembra essere stata di Philippe Galle, il quale collabora con il poeta Pieter Heyns per la produzione del testo. Galle fu quindi autore delle prime carte dell’Epitome orteliana. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 43


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84. Ortelius

Ottimo esemplare che presenta lievi tracce d’uso, piccole mancanze e difetti alla cerniera; sguardie rinnovate nell’Ottocento, antica nota di scaffale all’interno del piatto ed al frontespizio; restauro marginale al piede del frontespizio; probabile nota di possesso eliminata all’ultima carta con perfetto restauro reintegrativo di tre voci dell’indice; restauro al margine est. della carta G2 (pag. 43) ed L2 (pag 71) Koeman III, Ort 51; Phillips 391. 85 POLO MARCO. I viaggi di Marco Polo descritti da Rusticiano di Pisa, tradotti ed illustrati da Vincenzo Lazari, pubblicati per cura di Lodovico Pasini segretario dell’I.R. Istituto Veneto. Venezia, coi tipi di Pietro Naratovich, 1847 € 450 In 8° (mm 230x158); pagg. LXIV, 484 con carta delle regioni visitate e descritte da Marco Polo (mm 570x590) più volte ripiegata e inserita in fondo al testo.Brossura editoriale color carta da zucchero con dati tipografici entro cornice al piatto superiore, luoghi di reperibilità dell’opera al piatto inferiore, autore e note editoriali impressi al dorso tra fregi. Buon esemplare, per lo più ancora intonso, con qualche leggerissima menda alla legatura e leggere fioriture della carta. 44

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86. Prevost

86 PREVOST D’EXILES ANTOINE FRANCOIS. Histoire gènèrale des voyages ou nouvelle collection de toutes les relations de voyages ... Den Haag, Pierre De Hondt, 1747-1749 (voll. I-VIII); Parigi, Didot, 1751-1761 (voll. IX-XVI); Amsterdam, Arksteè & Merkus, 1761 (vol. XVII); Parigi, Rozet, 1768 (vol. XVIII); Parigi, Pancoucke, 1770 (vol. XIX). € 16.000 Vol. 19, In 4° (265x200), frontespizio in rosso e nero, grande ritratto dell’autore in antiporta al primo volume, raffinate testatine di carattere antropologico che accompagnano tutti i volumi, il tutto inciso finemente in rame da J.V. Schley, finalini silografici. L’opera è accompagnata da un ricco apparato iconografico di 515 tavv. così suddiviso:155 carte geografiche colorate a mano d’epoca ai confini, f.t. ripiegate più volte; 360 tavole incise in rame, sempre f.t., molte ripiegate, raffiguranti vedute di città, piante topografiche, usi e costumi religiosi e sociali dei vari popoli del mondo. Elegante legatura coeva in piena pelle di vitello marmorizzata con dorso a riquadri e tasselli in oro, doppio filetto a secco ai piatti, tagli rossi, dentelles con fregi in oro. Una fra le migliori edizioni della monumentale raccolta di viaggi di Prevost (1697-1763), quasi sempre pubblicata in Ottavo con le tavole di formato ridotto e ripiegate. L’opera è suddivisa nel seguente modo: i primi quattro volumi comprendono viaggi inglesi e portoghesi in Africa e nelle Indie Orientali; i voll.V-VII, descrivono Cina, Corea, Tartaria e Tibet; i voll. VIII-IX comprendono i viaggi olandesi e francesi alle Indie Orientali; i voll. X-XI riguardano India, Filippine e Antartico; i voll. XII-XV trattano le Americhe; il vol. XVI è di indice generale; il vol. XVII è un supplemento ai voll. VIII, IX, X e XI. Il vol. XVIII tratta dei viaggi nelle terre artiche, Islanda, Jan Mayen, Siberia, Russia; il vol. XIX tratta Groenlandia e Kamchatka. Ottimo esempl. completo di tutte le tavole, genuino, marginoso; ottimo lo stato di conserv. int. tranne piccoli tarli saltuari a due tomi ed uno doppio al marg. int. del vol.XVI per alcune pagg., che non lede il testo; alcuni dorsi e cerniere con lievi mende, piccole mancanze agli angoli dei piatti di alcuni tomi. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 45


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87 PREVOST D’EXILES ANTOINE FRANCOIS. Histoire gènèrale des voyages ou nouvelle collection de toutes les relations de voyages par mer et par terre... enrichi de cartes geographiques et de figures. Parigi, Didot, Rozer e Panckouke 1749 - 70. € 10.500 76 voll. in 12° (165x100) di circa 450 pagg. ciascuno. Frontespizi in rosso e nero, testatine e capilettera incisi in legno, antiporta col ritratto dell’autore. Ex libris della Biblioteca della Marmora e di Filippo Ferrero della Marmora. Legatura in piena pelle bazzana marmorizzata coeva con dorso a cinque nervi titolo su doppio tassello in oro, dorso a scomparti e riquadri, fregi dorati a piccoli ferri. Bella edizione della monumentale raccolta di viaggi di Prevost (1697-1763), quasi sempre pubblicata in ottavo, comprendente i viaggi di scoperta di numerosi esploratori francesi, inglesi, portoghesi e olandesi in Africa, America e Indie orientali. L’opera è accompagnata da un ricco apparato iconografico di 515 tavv. circa, così suddiviso:155 carte geografiche f.t. ripiegate più volte; 360 tavole incise in rame, sempre f.t., molte ripiegate, raffiguranti vedute di città, piante topografiche, usi e costumi religiosi e sociali dei vari popoli del mondo. Bell’esemplare che presenta saltuarie fioriture e qualche alone. In ottimo stato l’apparato cartografico. Ottimo lo stato di conservazione della legatura tranne qualche piccola menda a taluna cuffia, piccole abrasioni. Brunet IV, 868; Graesse V, 440. 88 ROCCHETTA AQUILANTE. Peregrinatione di terra santa e d’altre provincie… Palermo, per Alfonso dell’Isola, 1620. € 3.500 In 4° (135x190); 9 carte non num. (su 10, compresi frontespizio allegorico e ritratto dell’autore incisi in rame, manca l’ultima di queste carte con il catalogo degli autori), 517 pp. (recte 507 a causa di errori editoriali mancano le 204-210 e le 105-106; le pagg. 163-170 rilegate dopo la 178), 10 cc. nn. alla fine; 49 incisioni in rame nel testo; legatura in pergamena antica riadattata. Prima edizione. Rara opera descrittiva di un viaggio effettuato, fra ottobre 1998 e settembre 1599, al Santo Sepolcro; questa peregrinazione duro’ tre anni. Interessante l’apparato iconografico ricavato dallo Zuallard con carta del Mediterraneo, Zante, Creta, Cipro, Gerusalemme, Tremiti, Tripoli di Soria, Iaffa ed altre. Descrive i comportamenti degli arabi, gli usi ed i costumi e offre numerose notizie sul Santo Sepolcro. Esemplare modesto, piuttosto corto di margini, talvolta rifilato in testa o alle annotazioni laterali; le prime carte con qualche forellino di tarlo ed alone marginale; piccolo alone alla fine; quattro carte con margine restaurato. Brunet IV, 1341; Graesse VI, 142; Tobler 88; Blackmer 1439. Moncada 1914. Non citato da Mira. 89 ROGERS SAMUEL. Italy a poem, by Samuel Rogers. London, T. Cadell, Strand; Jennings and Chaplin, 1830.

€ 450

In 8°(195x140); pagg. 284; 54 vignette nel testo in acciaio di vedute di città italiane, scene e paesaggi di J.M.W. Turner e Stothard. Elegante legatura in piena pelle coeva con dorso a nervi titolo su tassello e ricchi fregi floreali in oro, piatti con filetto dorato e larga bordura floreale a secco. Prima edizione. Bell’esemplare ben conservato con minime lievi ossidazioni al marg est. di alcune pagg. 46

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90 SCOTO FRANCESCO. Itinerario d’Italia…in questa nuova edizione abbellito di rami, accresciuto, ordinato, ed emendato, ove si descrivono tutte le principali città d’Italia, e luoghi celebri, con le loro origini, antichità, e monumenti singolari, che nelle medesime si ammirano. In Roma, a spese di Fausto Amidei…nella stamperia di Generoso Salomoni, 1761. € 1.800 3 parti in un tomo in 8° (180x120); pagg. XII (compresa l’antiporta allegorica incisa in rame raffigurante l’Italia incoronata con trofei ai piedi) 419, (1). Piccoli fregi, finalini ornati, tutto in silografia. Complessive 26 eleganti tavole incise in rame ripiegate fuori testo, (fra cui 1 carta geografica dell’Italia). Cartone muto coevo con titolo manoscritto al dorso. Buona edizione di una delle più note descrizioni geografico-storico-artistico della penisola, originariamente pubblicata in latino nel 1600 e poi tradotta nel 1615 in italiano. L’opera come asserisce nella prefazione “assolutamente priva di favole, o di falsità”, a detta del Marchese Maffei, risulta ricchissima di notizie curiose oltre che di descrizioni fedeli ai luoghi citati. La prima parte “Descrizione dell’Italia in generale”riguarda prevalentemente il nord Italia ma anche Toscana ed il centro Italia con relative tavole, la seconda parte “Viaggio di Francia a Roma” è un itinerario da Chambery a Roma, la terza parte è “Descrizione di Roma, Napoli e Sicilia”. Alla fine vi è “Notizia distintiva delle poste che si riscontrano in diversi viaggi principali d’Italia”.Esemplare bello e genuino, Legatura con lievi abrasioni superficiali. D’Ancona, 686 “l’edizione più completa è Roma, 1761” Cremonini, 66; Fossati Bellani, 302. 91 SEMEDO ALVAREZ. Relazione della grande monarchia della Cina. Recaldini, Roma e Bologna, 1678.

€ 1.800

In 12° (140x70); pagg. (4), 506, 260; due parti ognuna con proprio frontespizio. Pergamena coeva molle con titolo manoscritto al dorso. Buona edizione di una delle più interessanti storie della Cina del periodo Ming, che fu scritta in spagnolo nel 1642 dal gesuita portoghese Semedo e tradotta l’anno successivo in italiano da Giattini. Tratta ogni aspetto della vita cinese: delle persone, dei banchetti, del modo di vestire, studiare, dei giochi, della scienza cinese, della nobiltà ed altro portando a conoscenza degli europei usi e costumi della civiltà cinese. Bell’esemplare con lieve ingiallimento della carta. 92 STIGLIANI TOMASO. Il mondo nuovo. Roma, Mascardi, 1628.

€ 1.300

In 12º (mm 130x70); pp. 1011 (la dedica, l’imprimatur, il sommario e le ottave 1-17 sono mancanti e minuziosamente reintegrate anticamente a mano in inchiostro bruno in bellissima calligrafia settecentesca), (1), (32); al frontespizio piccola vignetta in rame raffigurante le Americhe. Piena pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso. Prima edizione completa, pubblicata un decennio dopo quella del 1617 “quasi una prova avanti-lettera, di soli (Sic?) fu ostacolata e ritardata con ogni mezzo dai marinisti, che scatenarono attorno al poema una furiosa polemica” Vinciana 2851. Alla fine l’ampia “tavola di tutti i nomi dei personaggi e delle materie”. Bell’esemplare leggermente ingiallito e con margine sup. breve, con l’indicazione del canto rifilata a poche pagine. Vinciana 2851: “E’ questo il maggiore tra i non molti poemi che narrano l’impresa di Colombo…sono 34 canti in ottave tra i quali il Belloni pone in evidenza il IV, in cui appare una descrizione dell’Inferno desunta dalla Divina Commedia” ; Sabin, S-460. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 47


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93 TEDESCO ZAMMARANO VITTORIO. Alle sorgenti del Nilo Azzurro. Roma, Alfieri & Lacroix, 1922.

€ 290

In 8° (mm 170x246); pagg. 356 con 5 tavole fuori testo (4 carte geogr. ed un profilo altimetrico), ritratto dell’aut. all’inizio, 208 ill. n.t.; Cartone figurato editoriale. Prima edizione di una delle principali opere dell’autore. Qualche traccia d’uso a dorso e spigoli. 94 VASI MARIANO. Itinèraire instructif de Rome a Naples, ou description gènèrale des monumens anciens et modernes, et des ouvrages les plus remarquables en peinture, sculpture et architecture de cette ville célébre et de ses environs… Naples, Fibrene, 1838. € 480 In 8°(210x135); pagg. VIII, (1 bianca), 10-336, (1). Con 36 illustrazioni fuori testo in rame, di cui 34 a tutta pagina e 2 ripiegate raffigurante la carta itineraria del viaggio ed una pianta di Napoli. Mezza pelle coeva con angoli, titolo e ricchi fregi in oro al dorso, piatti in cartone marezzato, tagli a spruzzo. Non comune esemplare extra-illustrato con l’utilizzo di tavole da edizioni precedenti; questa edizione, di cui sul mercato sono apparse copie prive di tavole, non riporta illustrazioni comunemente, come repertoriato in Fossati Bellani.Altre edizioni precedenti riportano un numero variabile di tavole, fra 22 e 38, a seconda dell’anno di pubblicazione e dell’editore. Fossati Bellani, I, 471 95 ZUCOLI LUIGI. Nuovissima guida dei viaggiatori in italia e nelle principali parti d’ europa, cioe francia, belgio, olanda, turchia, svizzera spagna...con la descrizione delle loro citta principali ed altre notevoli indicazioni. Milano, Luigi Zucoli, 1844. € 500 In 8°(cm. 21,5x 14); testo su due colonne, pagg. (16), XLI, 646. Elegante piena pelle coeva con dorso nocciola e titolo inciso in oro, fiori a secco e fregi dorati, piatti in marocchino rosso incisi a secco e filo in oro. Esemplare con firma autografa dell’autore a inchiostro bruno a pag. XLI entro fregio silografico. 16 tavv. f.t. in rame ripiegate. Si tratta della prima edizione di questa rara guida corredata delle belle carte geografiche, topografiche, e piante di città tutte ripiegate più volte.Suddivisa in 38 viaggi fatti in Italia ed Europa, questa nuova guida redatta dallo Zucoli, che fu anche l’editore, riporta ricchi dettagli sulle consuetudini di viaggio e consigli per arrivare nelle varie città, cosa visitare dove albergare o ristorarsi ma anche particolari curiosi (come i cavalli da attaccare alle vetture, movimenti delle messaggerie, monete in corso… uno spaccato di vita del modo di vivere e muoversi dell’uomo nell’800) nonchè poste e strade ferrate, ospedali percorsi marittimi. ecc. Bell’esemplare, consuete lievissime fioriture, piccoli strappetti restaurati a qualche carta geografica.

Sul nostro sito www.libreriaperini.com troverete un’ampia scelta di libri, stampe, carte geografiche e vedute di tutto il mondo dal XV al XI secolo

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STAMPE Antichi Maestri 96 BELLOTTO BERNARDO (Venezia 1721-Varsavia 1780). Perspective de la galerie, et du Jardin de son Excellence Mgr. Le Comte de Bruehl Premiere Ministre et des batimens contigus a La Prairie d’Oster prise de la Maison du sieur Conseiller Hoffmann a la ville neuve. € 12.000 Acquaforte, mm 545x832. Firmata e datata in lastra in basso a destra “Peint, dessine, et gravépar Ber. Bellotto dit Canaletto. Pein: R.le 1747” Splendida incisione raffigurante la città di Dresda sull’Elba, colta dalla riva destra a monte del ponte di Augusto. Esemplare impresso su carta vergata con filigrana “RAVENSPURG” nel terzo stato su tre. (Delneri, Bellotto:) “La veduta è colta dal giardino della casa del consigliere Hoffmann con la pinacoteca e la Frauenkirche in primo piano a sin. mentre al centro del foglio si staglia la Hofkirche. In primo piano Bellotto raffigura sé stesso intento a disegnare mentre ascolta un gentiluomo. L’acquaforte si ricollega al dipinto della Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, firmato e datato”. Ottima impressione con buoni margini (circa mm 20-25). In ottimo stato di conservazione generale. Nella parte destra alcune lievi escoriazioni professionalmente ritoccate. Leggere tracce di sporco superficiale ai margini. Delneri, 10; Kozakiewicz, 144.

96. Bellotto Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 49


ANTICHI MAESTRI

97 BONASONE GIULIO (Bologna circa 1500 - Roma circa 1580) Giove allattato dalla Capra Amaltea.

€ 1.500

Bulino, circa 1540, privo della firma. 423 x 274 mm. Da un soggetto di Giulio Romano. Esemplare nel primo stato di due. Bella prova, impressa su carta vergata coeva priva di filigrana, rifilata al rame, in perfetto stato di conservazione. In passato l’opera era erroneamente assegnata a Giovanni Battista Scultori; tuttavia non ci sono dubbi sull’attribuzione del foglio al Bonasone, che sulla base di elementi stilistici risulta prodotta verso la fine del quarto decennio del’500. L’episodio è tratto dal testo di Esiodo; Giove viene nutrito dalla capra Amaltea con l’aiuto di Melissa e di un pastore, mentre una ninfa raccoglie il latte in una scodella. Giulio Bonasone nato a Bologna nel 1510 ca., è incisore a bulino e all’acquaforte oltre che pittore come ricorda il Malaspina includendolo tra gli allievi di Lorenzo Sabbatici. Sono quattrocentodieci le stampe-quasi tutte conservate all’Istituto per la Grafica di Roma-che la critica recente assegna al Bonasone ampliando il numero indicato dal Bartsch di trecento cinquantaquattro fogli. Incisore di riproduzione oltre che di invenzione, Giulio inizia la sua attività calcografica intorno al 1531 come risulta dalla data che si legge nella raffaellesca S. Cecilia. Ritenuto un seguace tardivo di Marcantonio, il bolognese rivela presto una sostanziale autonomia di visione che lo rende uno degli interpreti più interessanti dell’epoca, tanto che lo stesso Parmigianino gli consegna i disegni per la trasposizione su rame. A Roma dal 1544 ca. fino al 1547 ca., il Bonasone lavora per i più importanti editoricalcografi dell’epoca (Salamanca, Barlacchi, Lafrery) interpretando i soggetti di Michelangelo o di Raffaello e dei suoi principali allievi Giulio Romano, Perin del Vaga e Polidoro da Caravaggio in uno stile estremamente personale che si avvale di tratti a bulino spesso combinati all’acquaforte. Bartsch 107; Massari 115 I/II.

97. Bonasone 50

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ANTICHI MAESTRI

98. Brustolon

98 BRUSTOLON GIOVANBATTISTA (Venezia, 1712-1796) Solemnis per plateam D. Marci processio in die Corporis Christi; proeeunte Clero speculari et regulari, comitante Principe Serenissimo, et Eccell. Senatu. (Processione del Doge nel giorno del Corpus Domini) € 3.000 Incisione in rame a bulino ed acquaforte, eseguita su soggetto di Canaletto nel 1766. Tratta dalla serie delle “Solennità Dogali” o “Feste Ducali”, nell’edizione di Furlanetto. 445x570. Splendido esemplare marginoso. www.museiciviciveneziani.it: “La festa del Corpus Domini, istituita a Liegi nel 1246 per onorare il sacramento dell’Eucaristia, venne estesa a tutta la Chiesa Cattolica da papa Urbano IV nel 1264. A Venezia si celebra dal 1295 ed è ratificata con decreto del Maggior Consiglio nel 1454. Il rito per questa giornata prevedeva una solenne processione in Piazza San Marco. L’ostensorio era protetto da un baldacchino, sormontato da quattro assi, ornato dalle imprese delle Scuole Grandi, come rappresentato nel dipinto di Gentile Bellini del 1496 La Processione in Piazza San Marco, esposto alle Gallerie dell’Accademia. Singolare è il punto di vista della composizione canalettiana che colloca alle spalle di chi guarda la mole della Basilica incuneando da sinistra un’effimera struttura coperta da tessuti e ornata da festoni d’alloro e bracci reggicero dalla quale si scosta appena la figura del Doge in veste da parata, ad incontrare alcune figure. La processione con le preziose reliquie incede lenta e solenne sotto il porticato mentre alcuni gruppi popolari, per la verità un po’ distratti da varia quotidianità, si distribuiscono sul primo piano. Il disegno di Canaletto è a Parigi nella collezione del Barone de Rotschild, mentre il quadro di Francesco Guardi è a Parigi al Louvre. Museo Correr, cl. XXXIII n. 1564”. Non in Succi. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 51


ANTICHI MAESTRI

99 CARPIONI GIULIO (Vicenza 1613 - 1679) Sacra famiglia con la Vergine che legge. € 1.800 Acquaforte, firmata in lastra in basso a destra. mm 147 x 215. Esemplare nel secondo stato di tre, con l’indirizzo dell’editore Matteo Cadorin aggiunto in basso al centro. Bella prova, impressa su carta vergata coeva con filigrana non leggibile, piccoli margini, in eccellente stato di conservazione. Il graffio di lastra visibile alla destra del San Giuseppe è tipico di tutte le prove del primo e secondo stato. Allievo del Parmigianino e poi del veronese Ottino del quale subì influenze di eco caravaggesca, il Carpioni è uno dei più interessanti interpreti del classicismo neovenezianeggiante del Seicento in Italia settentrionale. Unendo esperienze più varie,che vanno dal realismo lombardo al classicismo bolognese e soprattutto poussiniano,conosciuto forse tramite le stampe di Pietro Testa, l’artista raggiunge un linguaggio 99. Carpioni figurativo personalissimo, tra i più interessanti della contemporanea pittura veneta, legati soprattutto alle sue celebri raffigurazioni di baccanali e scene pastorali popolate di ninfe e satiri. Questi temi sono svolti dal Carpioni anche in qualche acquaforte, tecnica che interessò l’artista limitatamente a pochi pezzi realizzati, assai rari e tutti pervasi di quello spirito di classicismo affine alle opere realizzate da Poussin nel suo primo periodo romano, alla produzione giovanile di Pietro Testa e di Giovanni B. Castiglione. Notissimo per la sua attività pittorica ,si dedicò all’incisione nel periodo iniziale della sua carriera, quasi in fase sperimentale, utilizzando il mezzo incisorio come ricerca espressiva e di forma. Bartsch 5, TIB 005 II/III. 100 LAFRERY ANTOINE (Orgelet 1512 - Roma 1577) Fiume Tevere. Roma, 1575.

€ 900

Bulino, mm 330x545. Bella rappresentazione allegorica del fiume. Il soggetto è tratto da un’antica statua marmorea conservata ai Musei Vaticani. La tavola appartiene all’opera “Speculum Magnificentiae Romanae” pubblicata nel 1575. Antoine Laffry, francese naturalizzato italiano, fu un incisore ed editore di carte geografiche e stampe di carattere archeologico. Particolarmente famosi sono i suoi Atlanti, detti appunto “lafreriani”. “Per quanto il Lafrery abbia inciso, il suo nome rimane legato allo Speculum Romanae Magnificentiae, raccolta di stampe…che il Cicognara definì le prime e più rare tavole delle Antichità Romane che abbiamo nella nostra collezione. Contribuirono all’opera vari incisori, quali Enea Vico, il Beatricetto, Jacob Bos e altri” (G. Milesi, “Dizionario degli incisori”, p. 144). Buon esemplare con alcuni restauri agli angoli e alle estremità della piega centrale. 52

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ANTICHI MAESTRI

100. Lafrery

101. Lafrery

101 LAFRERY ANTOINE (Orgelet 1512 - Roma 1577) Fiume Nilo. Roma, 1575.

€ 900

Bulino, mm 330x545. Bella rappresentazione allegorica del fiume. Il soggetto è tratto da un’antica statua marmorea conservata ai Musei Vaticani. La tavola appartiene all’opera “Speculum Magnificentiae Romanae” pubblicata nel 1575. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 53


ANTICHI MAESTRI

Antoine Laffry, francese naturalizzato italiano, fu un incisore ed editore di carte geografiche e stampe di carattere archeologico. Particolarmente famosi sono i suoi Atlanti, detti appunto “lafreriani”. “Per quanto il Lafrery abbia inciso, il suo nome rimane legato allo Speculum Romanae Magnificentiae, raccolta di stampe…che il Cicognara definì le prime e più rare tavole delle Antichità Romane che abbiamo nella nostra collezione. Contribuirono all’opera vari incisori, quali Enea Vico, il Beatricetto, Jacob Bos e altri” (G. Milesi, “Dizionario degli incisori”, p. 144). Buon esemplare con alcuni restauri agli angoli e alle estremità della piega centrale. 102 NASINI GIUSEPPE NICOLò (Castel del Piano - 1657 Siena 1736) La Vergine con Bambino e S. Giovannino. € 1.100 Bellissima acquaforte originale di mm 175x130, tratta dall’omonimo dipinto di Nasini conservato nel Santuario della Madonna delle Grazie o dell’Incoronata presso Montelaterone. Giuseppe Nicola Nasini è stato un pittore del primo Barocco attivo in Toscana. Tra le sue opere pittoriche si ricordano l’ “Allegoria della morale e delle virtù dei Medici” per il soffitto della galleria degli Uffizi, i dipinti nella chiesa dei Basilica dei Santi XII Apostoli, al Palazzo del Quirinale e in una navata della Basilica di San Giovanni in Laterano. Fu autore di dipinti e affreschi di carattere sacro, in particolar modo raffiguranti la Vergine, conservati in vari edifici e chiese toscani. Ottime condizioni. G. Milesi, “Dizionario degli incisori”, pag 176: Unica opera nota.

102. Nasini

103 PIRANESI GIAMBATTISTA (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778) Veduta dell’Anfiteatro Flavio, detto il Colosseo. 1757.

€ 3.000

Acquaforte, bulino e puntasecca da “Vedute di Roma”, la più conosciuta opera di Piranesi. Esemplare impresso su carta vergata romana senza filigrana; buona impressione, leggero sporco marginale, usuali segni di piega centrale; piccola mancanza all’angolo sup. dx. e piega marginale a quello sin. Firma dell’autore in lastra al margine basso destro. Mm. complessivi: 510x745; Mm. lastra: 440x695. Primo stato di IV. Hind 57/I, Focillon, 758 104 PIRANESI GIAMBATTISTA (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778) Veduta del Tempio detto della Concordia. 1774. 54

€ 2.900

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103. Piranesi

104. Piranesi Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 55


ANTICHI MAESTRI

Acquaforte, bulino e puntasecca, firmata in lastra “C. Piranesi” in basso a sinistra, mm 510x710, tratta da “Vedute di Roma”, la più conosciuta opera di Piranesi. Una delle ricercate ultime vedute di Piranesi, di maggiore rarità e formato, rispetto alle precedenti, in cui il tratto incisorio si fa progressivamente più carico e lo stile più maturo. Bella prova in tiratura coeva romana, privo di filigrana, eseguito su carta vergellata con filigrana “Giglio entro doppio cerchi”. Primo stato su tre. Buon esemplare con margini, ben conservato. Stato I/III. Hind 109. Focillon 829. 105 PIRANESI GIAMBATTISTA (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778) Avanzi di un antico sepolcro, oggi detto la Conocchia, che si vede poco lungi dalla Porta di Capua per andar a Napoli. € 3.200 Acquaforte, bulino e puntasecca firmata in lastra in basso a destra; tratta da “Vedute di Roma”, la più conosciuta opera di Piranesi. Eseguita nel 1776. Bellissima prova con ampi margini, impresso su carta vergata priva di filigrana; Mm. 715x475. Stato I/III Hind 130; Focillon, 843 106 PIRANESI GIAMBATTISTA (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778) Veduta del sepolcro di Caio Cestio. € 1.800 Acquaforte, bulino e puntasecca firmata in lastra in basso a destra; tratta da “Vedute di Roma”, la più conosciuta opera di Piranesi. Eseguita nel 1755. 105. Piranesi Buon esemplare con ampi margini, impresso su carta vergata con giglio entro cerchio; ben conservato a parte piccoli difetti marginali; tracce di note manoscritte sotto al titolo. Mm. 405x545. Stato IV/VI. Edizione postuma romana senza l’indicazione del prezzo. Hind 35; Focillon, 810 107 PIRANESI GIAMBATTISTA (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778) Veduta della villa Estnse in Tivoli.

€ 4.500

Acquaforte, bulino e puntasecca, firmata in lastra “C. Piranesi” in basso a destra, mm 460x690, tratta da “Vedute di Roma”, la più conosciuta opera di Piranesi. Eseguita nel 1773. Una delle ricercate ultime vedute di Piranesi, di maggiore rarità e formato, rispetto alle precedenti, in cui il tratto incisorio si fa progressivamente più carico e lo stile più maturo e ricco. Esemplare della tiratura coeva romana, privo di filigrana, eseguito su carta vergellata nel primo stato su tre. Bell’esemplare con ampi margini, complessivamente ben conservato, con qualche piccolissimo restauro, alcune macchie visibili solo in controluce. Stato I/III. Hind 105. Focillon 826. 56

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106. Piranesi

107. Piranesi Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 57


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108. Piranesi

108 PIRANESI GIAMBATTISTA (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778) Colonna Trajana. 1756.

€ 700

Acquaforte, bulino e puntasecca, 138x203; tratta dalla terza tiratura della prima edizione de “Le Antichità Romane”, una fra la più celebri opere di Piranesi. Esemplare con ampi margini, impresso su carta vergata romana. Le Antichità Romane furono pubblicate nel 1756 in quattro tomi da Rotili, Bouchard e Gravier. Furono pubblicate tre tirature diverse che si distinguono solo per piccole varianti del frontespizio del primo tomo. L’opera fu preparata nell’arco di un periodo molto lungo, probabilmente già a partire dal 1745 ca. Oltre alla indubbia importanza grafica essa rappresenta un nuovo modo di approcciarsi allo studio dell’architettura, una visione che fino ad allora era sconosciuta al mondo accademico, una sintesi della Roma antica ed è il punto di partenza per lo sviluppo della sua produzione futura. Splendido esemplare con ampi margini. 109 PIRANESI GIAMBATTISTA (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778) Arco di Rimino fabbricato da Augusto

€ 600

Acquaforte, bulino e puntasecca, 135x270, tratta da “Alcune vedute di archi trionfali”, una delle prime opere di Piranesi. Prima edizione di Parigi. Ottimo esemplare con ampi margini, impressa su carta vergata. 58

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109. Piranesi

110. Sadeler

110 SADELER AEGIDIUS (Anversa 1570-Praga 1629) Gli imperatori romani e le loro mogli.

â‚Ź 12.000

Rara serie completa di 24 incisioni in rame, eseguite su soggetti di Tiziano Vecellio, firmate in lastra; belle impressioni di mm. 350x245 su foglio con brevi margini, raffiguranti a mezza figura Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 59


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gli imperatori romani dell’epoca aurea con rispettive consorti, incluso Cesare con Pompea; seguono Augusto e Livia Drusilla, Tiberio e Agrippina, Caligola e Cesonia, Claudio ed Elia Petina, Nerone e Messalina, Galba e Lepida, Ottone ed Albia Terentia, Vitellio e Petronia, Vespasiano e Marzia Fulvia, Tito e Marzia Fulvia, Domiziano e Domizia Longina Domicilla. Ottimi esemplari marginosi. 111 SADELER JOHANNES I (Brussel 1550 - Venezia 1600 circa) Adorazione dei Pastori.

€ 600

Bulino, 1599, mm 265x210, firmato in lastra al centro. Da un soggetto di Jacopo da Bassano. Bella prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, in eccellente stato di conservazione. Hollstein 182 I/II. I SADELER: Famiglia fiamminga di artisti, attivi in tutta Europa. Per tre generazioni questa famiglia di incisori, editori e commercianti di stampe giocò un ruolo dominante nell’arte grafica europea, producendo opere variegate e di altissima qualità. Erano discendenti di una linea di cesellatori di acciaio di Aalst. Jan de Saeyelleer (Sadeleer) ebbe tre figli, Jan Sadeler I, Aegidius Sadeler I e Raphael Sadeler I, la prima generazione di incisori, editori e comercianti. Le incertezze religiose e politiche dell’epoca, li contrinsero ad emigrare, per cui si hanno notizie del

111. Sadeler 60

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loro lavoro a Colonia, Frankfurt am Main, Monaco, Venezia e Praga. La seconda generazione seguì le loro orme; tra questi, Aegidius Sadeler II, che lavorò per Rudolf II e i suoi successori, fu sicuramente il più importante. Justus Sadeler, figlio di Jan Sadeler I, e I tre figlia di Raphael Sadeler I—Jan Sadeler II, Raphael Sadeler II e Filips Sadeler—furono artisti minori, ma proseguirono la tradizione di famiglia. La terza generazione fu rappresentata da Tobias Sadeler (Vienna, 1670-75), figlio di Aegidius Sadeler II; eseguì incisioni per libri topografici. JAN SADELER I: Disegnatore, incisore e editore. Iniziò a lavorare come cesellatore di acciaio e intarsiatore; poi si trasferì ad Anversa, dove venne ammesso nella Corporazione di St Luke nel 1572 come incisore su rame. Fu probabilmente attraverso la casa editrice di Christoph Plantin che Jan entrò in contatto con I membri della Chiesa Olandese Riformista, con cui intrattenne stretti legami. Jan incise illustrazioni per Plantin (ad es., per ‘Humanae salutatis monumenta’ di Arias Montanus, 1571, su disegno di Crispijn van den Broeck). È possibile che ad Anversa abbia incontrato Marten de Vos, con cui lui e i suoi fratelli collaborarono per anni. Ad Anversa Jan incise prevalentemente dai disegni di Van den Broeck e Michel Coxcie. 112 VICO ENEA. Roma, 1546 (ma XVII secolo). Baccanale con putti.

€ 850

Acquaforte e bulino, firmata in lastra in basso a sinistra, su soggetto di Michelangelo, come riportato su un cippo in basso a destra, mm 282x410. Buona prova in tiratura seicentesca, rifilata alla parte incisa, eseguita su carta.

112. Vico Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 61


Grafica Decorativa 113 ENGELBRECHT MARTIN. A.V. (Augsburg) 1730 ca. Un Armurier - Ein Harnischmacher; Une Armuriere - Eine Harnischmacherin.

€ 2.200

Coppia di splendide incisioni in rame eseguite da Martin Engelbrecht nel 1730. 30,5×20,5 cm cadauna, acquarellate di mano coeva. Titolo in francese e tedesco con legenda descrittiva sotto. Rappresentano un uomo e rispettivamente una dama nell’intento di costruire armi e corazze, attorniati da molteplici strumenti; fanno parte di una bellissima e fascinosa raccolta di incisioni molto fresche, ispirate ai mestieri, che ritraggono figure popolaresche, (oggi gran parte scomparse) su esempio dei grandi maestri quali, Carracci, Mitelli, questo tema verrà proseguito più tardi con successo, con la famosa raccolta del pittore - incisore veneziano settecentesco, Gaetano Zompini “ Le arti che vanno per via nella città di Venezia”. 114 ENGELBRECHT MARTIN. A.V. (Augsburg) 1730 ca. Attrapeuse d’oiseaux. - Eine Foglerin; Attrapeur d’oiseaux - Eine Fogelfanger.

€ 2.200

Coppia di splendide incisioni in rame eseguite da Martin Engelbrecht nel 1730. 30,5×20,5 cm cadauna, acquarellate di mano coeva. Titolo in francese e tedesco con legenda descrittiva sotto. Rappresentano una dama e un uomo che vendono uccelli, fanno parte di una bellissima e fascinosa raccolta di incisioni molto fresche, ispirate ai mestieri, che ritraggono figure popolaresche, (oggi gran parte scomparse) su esempio dei grandi maestri quali, Carracci, Mitelli, questo tema verrà proseguito più tardi con successo, con la famosa raccolta del pittore - incisore veneziano settecentesco, Gaetano Zompini “Le arti che vanno per via nella città di Venezia”. 115 ENGELBRECHT MARTIN. A.V. (Augsburg) 1730 ca. Faiseur de soufflets - Blassbalg macher; Faiseuse de soufflet - Blassbalg macherin.

€ 2.200

Coppia di splendide incisioni in rame eseguite da Martin Engelbrecht nel 1730. 30,5×20,5 cm cadauna, acquarellate di mano coeva. Titolo in francese e tedesco con legenda descrittiva sotto. Rappresentano un costruttore di mantici ed una venditrice, attorniati da mantici di tutti i tipi; la stampa fa parte di una bellissima e fascinosa raccolta di incisioni molto fresche, ispirate ai mestieri, che ritraggono figure popolaresche, (oggi gran parte scomparse) su esempio dei grandi maestri quali, Carracci, Mitelli, questo tema verrà proseguito più tardi con successo, con la famosa raccolta del pittore - incisore veneziano settecentesco, Gaetano Zompini “ Le arti che vanno per via nella città di Venezia”. 116 ENGELBRECHT MARTIN. A.V. (Augsburg) 1730 ca. Faiseur de Souricière - Ein Hechel u: Mausfallenmacher; Faiseuse de Souricière - Ein Hechel u: Mausfallenmacherin. € 1.800 Coppia di splendide incisioni in rame eseguite da Martin Engelbrecht nel 1730. 30,5×20,5 cm cadauna, acquarellate di mano coeva. Titolo in francese e tedesco con legenda descrittiva sotto. Rappresentano un costruttore di trappole per topi e la moglie, attorniati da trap62

Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


GRAFICA DECORATIVA

113. Engelbrecht

114. Engelbrecht Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 63


GRAFICA DECORATIVA

115. Engelbrecht

116. Engelbrecht 64

Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


GRAFICA DECORATIVA

pole di ogni tipo; fanno parte di una bellissima e fascinosa raccolta di incisioni molto fresche, ispirati ai mestieri, che ritraggono figure popolaresche, (oggi gran parte scomparse) su esempio dei grandi maestri quali, Carracci, Mitelli, questo tema verrà proseguito più tardi con successo, con la famosa raccolta del pittore - incisore veneziano settecentesco, Gaetano Zompini “ Le arti che vanno per via nella città di Venezia”. 117 GAMY (MARGUERITE MONTAUT). Parigi, Mabileau & Co., 1913. Grand Prix de France 1913 / Bablot le gàgnant sur Delage.

€ 1.000

Pochoir con ritocchi a mano di mm 420x870 su foglio di mm 450x900. Marguerite Montaut (che sovente utilizzò il soprannome Gamy) assieme al marito Ernest, si dedicò nella produzione di tavole illustranti i più svariati eventi della prima apparizione del motore in gare di motoscafi, motocicli, automobili e dirigibili. Gamy si specializzò in particolar modo nella composizione di soggetti di velivoli, spesso rappresentandoli nei loro primi voli significativi. Il complesso processo di colorazione delle litografie impegnò una numerosa squadra di artisti di alto livello, che contribuì all’enorme successo che le opere dei coniugi Montaut ebbero in tutta l’Europa contemporanea, affascinata dalla nascita e dalla veloce evoluzione che ebbe il motore nei suoi primi anni di vita. Bell’esemplare, finemente colorato. 118 GAMY (MARGUERITE MONTAUT). Parigi, Mabileau & Co., 1913. (Automobile n. 8)

€ 1.000

Pochoir con ritocchi a mano di mm 420x870 su foglio di mm 450x900. Marguerite Montaut (che sovente utilizzò il soprannome Gamy) assieme al marito Ernest, si dedicò nella produzione di tavole illustranti i più svariati eventi della prima apparizione del motore in gare di motoscafi, motocicli, automobili e dirigibili. Gamy si specializzò in particolar modo nella composizione

117. Gamy Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 65


GRAFICA DECORATIVA

118. Gamy

di soggetti di velivoli, spesso rappresentandoli nei loro primi voli significativi. Il complesso processo di colorazione delle litografie impegnò una numerosa squadra di artisti di alto livello, che contribuì all’enorme successo che le opere dei coniugi Montaut ebbero in tutta l’Europa contemporanea, affascinata dalla nascita e dalla veloce evoluzione che ebbe il motore nei suoi primi anni di vita. Bell’esemplare, con strappo restaurato al margine superiore. 119 GAMY (MARGUERITE MONTAUT). Parigi, Mabileau & Co., 1914. (Automobile nel deserto).

€ 1.000

Pochoir con ritocchi a mano di mm 415x865 su foglio di mm 440x885. Marguerite Montaut (che sovente utilizzò il soprannome Gamy) assieme al marito Ernest, si dedicò nella produzione di tavole illustranti i più svariati eventi della prima apparizione del motore in gare di motoscafi, motocicli, automobili e dirigibili. Gamy si specializzò in particolar modo nella composizione di soggetti di velivoli, spesso rappresentandoli nei loro primi voli significativi. Il complesso processo di colorazione delle litografie impegnò una numerosa squadra di artisti di alto livello, che contribuì all’enorme successo che le opere dei coniugi Montaut ebbero in tutta l’Europa contemporanea, affascinata dalla nascita e dalla veloce evoluzione che ebbe il motore nei suoi primi anni di vita. Bell’esemplare, finemente colorato. 
 120 L’ARMESSIN NICHOLAS DE. Parigi, 1680. Habit de Pescheur.

€ 1.500

Incisione in rame (300x200), tratta « Da Album des mètiers » di Nicholas Larmessin (16401725) che realizza una serie di 97 incisioni che formano una bellissima e fascinosa raccolta di stampe molto fresche, (oggi gran parte scomparse) tutti i soggetti sono ispirati ai mestieri, ritraggono figure popolaresche abbigliate da utensili dei vari mestieri, su esempio dei grandi maestri quali, Carracci, Mitelli, questo tema verrà proseguito più tardi con successo, con la 66

Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


GRAFICA DECORATIVA

119. Gamy

famosa raccolta del pittore - incisore veneziano settecentesco, Gaetano Zompini “ Le arti che vanno per via nella città di Venezia”. Fascinoso soggetto con figura di un pescatore abbigliato da pesci e attrezzi del mestiere, sullo sfondo scene di pesca. Splendido esemplare entro cornice dorata in legno e stucco novecentesca. 121 L’ARMESSIN NICHOLAS DE. Parigi, 1680. Habit de Poissonniere.

120. L’Armessin

€ 1.500

121. L’Armessin

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GRAFICA DECORATIVA

Incisione in rame (300x200), tratta « Da Album des mètiers » di Nicholas Larmessin (1640-1725) che realizza una serie di 97 incisioni che formano una bellissima e fascinosa raccolta di stampe dedicate ai mestieri: ritraggono figure popolaresche abbigliate dei vari utensili da loro commerciati; a partire da grandi maestri quali Carracci e Mitelli, questo tema sarà sempre assai sviluppato e verrà proseguito anche più tardi con successo nella famosa raccolta del pittore-incisore veneziano settecentesco Gaetano Zompini “ Le arti che vanno per via nella città di Venezia”. Fascinoso soggetto con una venditrice di pesci abbigliata da conchiglie e crostacei, sullo sfondo una scena di pesca. Splendido esemplare entro cornice dorata in legno e stucco novecentesca. 121 bis L’ARMESSIN NICHOLAS DE. Parigi, 1680. Habit de Parfumeur. € 1.500 Incisione in rame (300x200), tratta « Da Album des mètiers » di Nicholas Larmessin (1640-1725) che realizza una serie di 97 incisioni che formano una bellissima e fascinosa raccolta di stampe dedicate ai mestieri: ritraggono figure popolaresche abbigliate dei vari utensili da loro commerciati; a partire da grandi maestri quali Carracci e Mitelli, questo tema sarà sempre assai sviluppato e verrà proseguito anche più tardi con successo nella famosa raccolta del pittore–incisore veneziano settecentesco Gaetano Zompini “ Le arti che vanno per via nella città di Venezia”. Fascinoso soggetto con una profumiera che vende saponi, creme, pomate, pastiglie ed essenze. Splendido esemplare entro cornice dorata in legno e stucco novecentesca. 122 LASINIO CARLO. Firenze, 1832. La torre di Babele.

€1.000

Incisione in rame, splendida coloritura d’epoca finissima, mm 385x800. Stampa tratta dal celebre affresco di Benozzo Gozzoli del 1470 c. che il conservatore del Camposanto, Carlo Lasinio, realizzò per l’opera “Pitture a fresco del camposanto di Pisa”, in modo da documentare la celebre serie di affreschi in preda ad un vistoso degrado. Perfetto stato di conservazione 123 MITELLI GIUSEPPE MARIA (Bologna 1634 - 1718). Il buon amico nel mal si conosce.

€ 400

Acquaforte e bulino firmato in lastra da soggetto originale dello stesso Mitelli; tratta da “I proverbi figurati”. Mm 275x205. Bella impressione. Alcune fioriture della carta ai margini. 124 MITELLI GIUSEPPE MARIA (Bologna 1634 - 1718) Pazzo è colui che va a piedi per commodo del cavallo.

€ 400

Acquaforte e bulino firmato in lastra da soggetto originale dello stesso Mitelli; tratta da “I proverbi figurati”. Mm 275x205. Bella impressione. 68

Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


GRAFICA DECORATIVA

122. Lasinio

123. Mitelli

124. Mitelli

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Grafica Moderna 125 CAMPIGLI MASSIMO (Berlino 1895-St. Tropez 1971) La passeggiata - Le promenade.

€ 2.800

Litografia a colori eseguita a Parigi nel 1957. mm 428x328. Esemplare 129 su 200 numerati in basso a destra. Di questa stampa furono tirati anche 60 esemplari in numeri romani. Firmata, numerata e datata a matita. Stampatore Desjobert, Parigi. Carta Arches, timbro a secco dell’editore Guilde Internationale de la Gravure, Parigi. 126 CAMPIGLI MASSIMO (Berlino 1895-St. Tropez 1971) La risaia.

€ 3.800

Litografia a colori eseguita nel 1958, mm 510x660. Esemplare 29 su 175 numerati in basso a sinistra. Firmata, numerata e datata a matita “Parigi 58” Timbretto a secco “L’Oeuvre Gravee” dell’editore su Carta Arches, Parigi. Meloni 169. 127 DELAUNAY SONIA (Hradyz’k 1885 - Parigi 1979) Patchwork. c. 1970.

€ 2.600

Litografia a colori, mm 757x558 firmata e numerata a lapis dall’autrice 35/75 su una tiratura di 100 esemplari (XXV esemplari sono con numeri romani). Eseguita su carta con filigrana “Arches”. Splendido foglio perfettamente conservato.

125. Campigli 70

126. Campigli Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


GRAFICA MODERNA

127. Delaunay

128. Delaunay

128 DELAUNAY SONIA (Hradyz’k 1885 - Parigi 1979) Patchwork. c. 1970.

€ 2.600

Litografia a colori, mm 750x580 firmata a lapis dall’autrice; esemplare prova d’artista (XXV copie con numeri romani) a cui in genere seguono 75 esemplari in numeri arabi. Eseguita su carta con filigrana “Arches”. Splendido foglio perfettamente conservato. 129 MARINI MARINO (Pistoia 1901 - Viareggio 1980) La caduta dell’angelo. € 1.000 Acquaforte eseguita nel 1961 firmata a lapis in basso a destra; tirata su carta Vélin Rives, mm 410x320 con ampi margini in barbe. Timbro a secco Graphis Arte Livorno. Numerata in basso a sin. XXII/XXX. 130 MATISSE HENRY (Le Caveau 1869 Nizza 1922) Les repos du Modèle, 1922 € 2.500 Litografia, firmata in lastra in alto a destra, mm 222x300. Impressa su sottile carta vergellata in 525 esemplari nel 1926 per le edizioni Frapier. Timbrino a secco al recto del foglio “Galerie des peinters-graveurs, Paris”.

129. Marini

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GRAFICA MODERNA

130. Matisse

Tratta dall’album “Les peintres litographes de Manet à Matisse”. Questa litografia è la prima eseguita da Matisse dopo un lungo periodo in cui non incise a causa del mercato bloccato a seguito della Grande Guerra. Nel 1922, Frapier, editore di stampe e gallerista a Montmartre, progettò questo album per spronare gli artisti alla grafica, inviando ad ognuno due pietre litografiche. Matisse creò una litografia con uno stile nuovo: descrive la figura con ombre e luci, mentre in precedenza i suoi soggetti erano definiti solo con pochi tratti essenziali. 131 SEVERINI GINO (Cortona 1883 - Parigi 1966) Gli Arlecchini.

€ 3.900

Litografia a colori di mm 350x475 su foglio di mm 430x525, firmata dall’artista e dedicata a Lucio Attinelli, corrispondente a Parigi di alcune riviste italiane. Si tratta di una prova d’artista, eseguita nel 1955, che ritrae in maniera fantasiosa tre arlecchini o suonatori in maschera. Gino Severini (1883-1996), pittore e incisore originario di Cortona, ha saputo unire scienza ed arte, rigore costruttivo e fantasia inventiva, raggiungendo la più completa felicità espressiva innestando i valori dinamici del futurismo su quelli costruttivi del cubismo. 72

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GRAFICA MODERNA

132 VILLON JACQUES. Parigi, 1960. Compositione astratta.

â‚Ź 700

Litografia firmata in lastra, 493x310 (lastra). Tiratura di 200 esemplari non numerati. Perfetto stato di conservazione.

131. Severini

132. Villon Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 73


CARTOGRAFIA e VEDUTISTICA Estero 133 TOLOMEO/FRIES LAURENT. Vienne in Dauphinè, 1522-1541. Typus Orbis descriptione Ptolomaei.

€ 3.200

Silografia, mm 230x370, colorata. Affascinante mappamondo tolemaico, uno dei primi reperibili sul mercato, ricavato sul modello di Waldseemueller del 1513, ma ridotto come misura e rielaborato da Fries im proiezione trapezoidale curva con l’aggiunta di un segmento raffigurante la Scandinavia. Fries utilizzò la matrice per la prima volta nel 1522 per l’edizione di Strasburgo di “Claudii Ptolemaei Alexandrini geographicae enarrationis libri octo”. Originariamente scritta attorno al 150 dopo Cristo, la Geographia di Tolomeo, chiamato “Padre della Geografia”, pose i principi fondamentali della geografia scientifica; riscoperta nel periodo rinascimentale ed introdotta in ambito europeo, tradotta in latino dal greco, l’opera rappresentò per secoli la pietra miliare della cartografia. Questa edizione del 1541 è facilmente riconoscibile dalla mancanza in alto a destra, dovuta ad una rottura del blocco ligneo. Ottimo esemplare perfettamente conservato. Shirley, World, 47, IV.

133. Tolomeo 74

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

134. Waldseemueller

134 WALDSEEMUELLER MARTINI/FRIES LAURENS. Vienne in Dauphinè, 1522-1541. Orbis Typus Universalis Iuxta Hydrographorum Traditionem Exactissime Depicta. € 4.000 Silografia, mm 332x487 Fascinoso mappamondo nautico, uno dei primi reperibili sul mercato, ricavato sul modello di Waldseemueller del 1513, ma ridotto come misura e rielaborato da Fries. Egli utilizzò la matrice per la prima volta nel 1522 per l’edizione di Strasburgo di “Claudii Ptolemaei Alexandrini geographicae enarrationis libri octo”. Buon esemplare con piega di stampa e minimi restauri. Shirley, World, 48: “The majority of the maps in Laurent Fries’ edition of Ptolemy’s Geographia were reduced copies from the corresponding maps in Waldseemüller’s 1513 edition. The first of the two modern world maps in the atlas is however Fries’ own rendering which is dated 1522 and is initialled ‘L.F.’ in the main title. ... Unfortunately Fries has done little more than add further distortion and error to Walseemüller’s rendering which, as was noted, was probably conceived around 1507. Europe is very crudely drawn with England and Scotland reverting to separate islands…In spite of these imperfections Fries’ map is much sought after as it somehow reflects the ambiguities of his age. A framework of medieval thinking is having to be re-cast in order to accept the as yet unrealised extent of the newly conquered lands. For decorative value, if not for accuracy, the map has considerable attractions. It was reprinted in the late Strassburg, Lyons and Vienne editions of Ptolemy and it is one of the earliest world maps that collectors can still obtain.” (Shirley).”This map is one of the earliest world maps available to a collector, and is an unsophisticated but attractive rendering of what was generally known of the world at that time” Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 75


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

135 TORNIELLO AGOSTINO. Milano, 1610. Situs Partivm Præcipvarum Totivs Orbis Terrarvm.

€ 2.200

Incisione in rame, 195 x 385. Non comune mappamondo nella migliore edizione del 1610, da non confondersi con la primitiva del 1609, molto più povera come incisione. Torniello pubblicò nel 1609 gli “Annales Sacri et Profani” una storia generale dl mondo da Adamo al tempo di Cristo, ristampati nel 1610 con la variazione della mappa abbellita. Riprende in modo sintetico il modello orteliano del 1570: il nord America riporta il nome di “America Mexicana” ed è attraversata longitudinalmente dal fiume San Lorenzo; appare priva dei grandi laghi. Il sud America, traversato dal Rio delle Amazzoni, è chiamato “Peruiana” ed è raffigurato con la classica forma a patata, ideata da Ortelio per la prima versione della sua carta. Enorme è la presunta regione antartica. L’Asia presenta la forma tolemaica. Negli angoli soffiano i venti in forma di putti. Shirley 267. 136 ZATTA ANTONIO. Venezia, 1774. Il Mappamondo o sia descrizione generale del globo ridotto in quadro.

€ 700

Incisione in rame di mm 295x430, colorata d’epoca ai confini. Tratta da “Atlante novissimo”. In basso a sin. gradevole cartiglio. Bell’ esemplare in piano senza piega centrale. Antonio Zatta (1775-1797) fu uno dei più importanti editori di carte geografiche del tardo XVIII secolo italiano. La sua opera costituisce un importante punto di passaggio tra la cartografia antica e moderna, più attenta all’accuratezza dei dettagli geografici che all’abbellimento estetico ricco di motivi mitologici o d’invenzione, come era quello dell’epoca precedente. La sua opera più importante è Atlante novissimo pubblicato tra il 1775 e il 1789. Ottimo stato di conservazione, ampi margini, foro e macchia nel margine destro all’esterno.

135. Torniello 76

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

137. Zatta

137 ZATTA ANTONIO. Venezia, 1774. Il Mappamondo o sia descrizione generale del globo.

€ 1.200

Incisione in rame di mm 285x394, colorata d’epoca ai confini. Tratta da “Atlante novissimo”. Elegante mappamondo in due emisferi arricchito da raffigurazioni allegoriche dei quattro continenti negli angoli, una rosa dei venti in basso sopra al titolo ed una sfera armillare in alto al centro. Bell’ esemplare in piano senza piega centrale. Antonio Zatta (1775-1797) fu uno dei più importanti editori di carte geografiche del tardo XVIII secolo italiano. La sua opera costituisce un importante punto di passaggio tra la cartografia antica e moderna, più attenta all’accuratezza dei dettagli geografici che all’abbellimento estetico ricco di motivi mitologici o d’invenzione, come era quello dell’epoca precedente. La sua opera più importante è Atlante novissimo pubblicato tra il 1775 e il 1789. Ottimo stato di conservazione, ampi margini, foro e piccolo alone nel margine destro all’esterno. 138 (Anversa) MERIAN MATTHEUS. Francoforte, 1638. Antverpia.

€ 380

Incisione in rame, 270x356, con 32 rimandi nella parte sinistra inferiore. Tratta da “Neuwe Archontologia cosmica” di Johann Gottfried. Buon esemplare Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 77


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

139 (Brasile) SEUTTER MATTHEUS. Augsburg, 1740 ca. Mappa geographica Regni Brasiliae in America meridionali.

€ 1.000

Incisione in rame, mm 495x560, coloritura originale d’epoca, tratta da Atlas Maior. Seutter, dopo un apprendistato presso Homann a Norimberga, trasferitosi ad Augsburg verso il 1720, aprì la propria attività superando il maestro sotto il profilo della bellezza: le sue carte hanno sempre colori brillanti e cartigli elaborati. Infatti è presente un bellissimo cartiglio decorato raffigurante una scena di vita quotidiana indigena. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Presenta un leggero arrossamento alla piega centrale editoriale 140 (Bruxelles) RUPPRECHT MARCUS ABRAHAM. Augsburg, 1770 c. Prospectus Bruxeliae, urbis nobilis in Brabantia, ad Senne Fluvium-Vedutta de Brusseles, una principale citta in Brabante, situato al Senne Fluvio. € 700 Incisione in rame, dipinta d’epoca, mm 330x435 (lastra), mm 260x400 (incisione). Bella e non comune veduta generale della città con il consueto innalzamento dei campanili per meglio evidenziare la prospettiva cittadina. Rupprecht fu il continuatore dell’attività imprenditoriale di Johann Christoph Haffner, come scritto nelle note editoriali. Bell’esemplare che presenta però qualche leggera ed uniforme traccia di sporco superficiale e piccola piega.

142. Camocio 78

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

141 (Cina) NIEUHOFF J. Amsterdam, 1660 c. Reys-Kaerte…

€ 1.700

Incisione in rame, mm 430x340 c. Non comune carta che illustra Cina, Corea, Formosa e parte del Giappone, probabilmente incisa da Venceslao Hollar per l’edizione olandese dell’opera di Nieuhoff “Ambassade a la Chine”. Bell’esemplare con le consuete tracce di pieghe editoriali. 142 (Creta) CAMOCIO GIOVANNI FRANCESCO. Venezia, 1564. El vero et nuovo disegno di tutta la isola di Candia.

€ 3.000

Incisione in rame, 275x388. Stato unico. Rara carta “lafreriana” raffigurante Creta in una forma arcaica. Anche in questa incisione, come nella precedente (vedi 328) l’orografia a mucchi di talpa risulta piuttosto fantasiosa; evidenziata l’idrografia e curiosamente indicato il labirinto di Cnosso al centro. Esemplare in ottimo stato di conservazione, eccettuata una traccia di umido nel margine sup., che sfiora la parte incisa. La carta è rifilata alla battuta della lastra ed i margini sono aggiunti all’epoca, secondo consuetudine per uniformare le dimensioni di carte diverse negli atlanti compositi. Nei punti di giunzione la colla ha arrossato la carta leggermente. Tooley 176; Meurer 92; Novacco, 25; Zacharakis, 533 143 (Creta) CORONELLI VINCENZO MARIA. Venezia, 1695 ca. Isola e Regno di Candia diviso ne suoi territori.

€ 2.000

Coppia di incisioni in rame, ognuna 450x605. Grande e fascinosa carta geografica in due fogli (ancora divisi ma unibili) raffigurante la grande isola dominata per secoli dai veneziani che la difesero strenuamente dagli assedi turchi nel ‘600. Tutta l’isola è contornata da una bordura floreale intrecciata che riporta in medaglioni i nomi delle 100 città di Creta. Al centro in basso le armi del dedicatario D’Estrees, Duca e Pari di Francia. Tratte da “Corso geografico” una delle più celebri opere del vulcanico religioso veneziano, autore fra la fine del secolo e gli inizi del successivo di decine di importanti pubblicazioni fra cui ricordiamo il “Libro dei globi“, oltre ai celebri globi costruiti per il re di Francia, e “Atlante Veneto“. Buon esemplare con una pieghetta di stampa verticale su di un foglio; margini di circa 1 cm oltre alla battuta. Zacharakis, 677. 144 (Croazia) EDITTO bilingue. Gl’Illustrissimi…Proveditori sopra feudi, in esecuzione al decreto dell’Eccellentissimo Senato 24. Settembre, fanno col presente proclama… che abbia da riportare la sua intiera inviolabile osservanza la investitura rilasciata… al fedel Co: Francesco Borelli. € 200 Interessante editto bilingue (italiano-illirico) su due colonne sormontate dal leone marciano. In 12 punti si conferiscono le regole di ubbidienza al Conte Borelli per il feudo di Urana. Mm 620x450. Molto ben conservato ma con un alone e qualche macchia. 145 (Egitto) ORTELIUS ABRAHAM. Anversa, 1584. Aegyptus Antiqua.

€ 2.400

Incisione in rame, colorata, mm 790 x 480. Questa carta fu pubblicata per un periodo relativamente breve e fu sostituita nel 1595 da una carta nuova su foglio singolo. Ortelio dedicò a Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 79


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

143. Coronelli 80

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

questa carta venti anni di studi scientifici realizzando fra l’altro anche esteticamente un piccolo capolavoro con fascinosi ricchi cartigli e due riquadri, di cui uno con carta di Alessandria e dintorni ed uno coi nomi geografici. Una fra le più belle carte di Ortelio. Dice Peter Meurer della Utrecht University “an outstanding example of early scientific research on Egypt”. Tratta dal “Parergon” del “Theatrum Orbis Terrarum” il primo atlante moderno, comprendente carte di tutte le zone del mondo; la geniale intuizione di Ortels, latinizzato successivamente, fu appunto questa: prima d’allora la produzione cartografica era stata irregolare, locale a livello di produzione ed i pochi atlanti, i cosiddetti “Atlanti Lafreriani” erano costituiti su richiesta raccogliendo carte di alcune zone, ignorando le altre. Ortelius riunì in un unico corpus la produzione cartografica eterogenea del periodo, costituendo la base per un’impresa editoriale di enorme successo, pubblicata dal 1570 al 1612. Ottimo esemplare in bella coloritura, con piccolo restauro al margine inf. Van der Broecke, 219-220.

145. Ortelius

146 (Europa) HONDIUS JODOCUS/TODESCHI PIETRO. Bologna, Sabatini, 1670. Nova Europae descriptio. € 8.500 Incisione in rame, mm 440x540. Splendida rarissima “carte-à-figures” dell’Europa, copia bolognese della nota stampa di Hondius, pubblicata da Sabatini, editore di cui si conosce pochissimo, se non attraverso le dediche delle carte da lui stampate. Si inserisce nel filone delle riprese bolognesi del 1670-80, che piratavano le belle e celebri carte olandesi del periodo. La bordura che circonda la carta riproduce su ogni lato cinque costumi di coppie di diverse nazioni europee, in alto sei vedute di città ed in basso altrettante. In senso orario dall’alto: Venezia, Amsterdam, Roma, Parigi, Vienna, Praga, Germani, Veneziani, Galli, Castigliani, Angli, Costantinopoli, Mosca, Norimberga, Lisbona, Londra, Toledo, Greci, Poloni, Boemi, Ungari e Germani. Ottimo esemplare con professionale restauro ad una mancanza al margine sup. (che in minima parte interessa l’interno della lastra incisa). Stopp, “Die drei Karten vonFrancesco sabatini”; Schilder, Monumenta Cartographica Neerlandici , Vol. VI. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 81


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

146. Hondius

147 (Galizia) WAGHENAER LUCAS JANSZOON. Leida, 1584-85. Die Zee Custen van Galissien, van Capo Daviles off tot Ortegal tho Galliciae orae maritimae a promontorio Avilano ad Ortegalam. € 1.900 Incisione in rame eseguita nel 1583 da Johannes Van Doetecum, mm 330x510, dipinta a mano. Testo olandese. Dettagliata carta della costa settentrionale della Galizia, decorata da ricchi cartigli e scala delle miglia, una rosa dei venti, galeoni, pesci e balene. La carta trasmette un messaggio composito che va oltre la semplice informazione nautica: l’anomalo pesce affiorante certamente deriva dalla tradizione cartografica medievale e, ora come allora, può indicare acque pericolose ma anche pescosità Il “De Spieghel der Zeevaerdt”, fu pubblicato nel 1583-84 da Lucas Janszoon Waghenaer, che ne curò la traduzione in francese, inglese e tedesco, al fine di dominare il mercato europeo. Fu un’opera tanto pregevole che l’Ammiragliato inglese ne commissionò un rifacimento a Sir Anthony Ashley, pubblicato, probabilmente nel 1588, sotto il titolo di The Mariners’ Mirrour. Analogamente ne apparve, nel 1590, un’edizione in francese ad Anversa “chez Jean Bellère, à l’Aigle d’or”, intitolata Du Miroir de la navigation”. Lo Spieghel, consta di una Parte I, con 22 carte dal Mar del Nord fino al Portogallo, e di una 82

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

147. Waghenaer

Parte II in 25 carte dalla Manica ai paesi nord europei, fu riedito fino al 1615 e godette di tale fama e diffusione che in Inghilterra, fino al XVIII secolo, i portolani furono chiamati “waggoners”. Buon esemplare in piacevole coloritura. Margine sup. con lieve alone, un po’ rovinato esternamente a destra. Restauro al margine inf. al centro, con piccola perdita di parte incisa sotto al pesce e reintegro manoscritto di circa due cm della cornice d’inquadramento. 148 (Gerusalemme) SEUTTER MATTEUS. Augsburg, 1740 c. Prospectus Sanctae olim et celeberrima Urbis Hierosolymae.

€ 1.700

Incisione in rame, mm 500x580. Dipinta d’epoca. Bella pianta della città in alto, colorata, in basso un prospetto bianco nero. Splendido esemplare perfettamente conservato. 149 (India) CORONELLI VINCENZO MARIA. Venezia, 1690 ca. Impero del Gran Mogol.

€ 550

Incisione in rame, mm 460x610, colorata. Piacevole carta, ricca di cartigli e stemmi, perfetta fusione di eleganza tipografica e rigore scientifico, come tutti i prodotti coronelliani. Tratte da “Atlante veneto” una delle più celebri opere del vulcanico religioso veneziano, autore fra la fine del secolo e gli inizi del successivo di decine Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 83


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

148. Seutter

150. Schedel 84

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

di importanti pubblicazioni fra cui ricordiamo il “Libro dei globi“, oltre ai celebri globi costruiti per il re di Francia, “Teatro della guerra”, “Corso geografico” e “Teatro delle città“. Buon esemplare. 150 (Istanbul) SCHEDEL HARTMANN. Norimberga, 1493. Costantinopolis.

€ 1.350

Silografia, colorata, mm 236x525 (l’immagine), mm 465x650 (il foglio completo di testo in latino). Splendida veduta generale della città con i maggiori monumenti in evidenza (Santa Sofia, la celebre cinta muraria). Il “Liber Chronicarum” comunemente chiamato “Cronaca di Norimberga” dalla città di stampa, fu la prima opera contenente anche raffigurazioni reali delle città del mondo ed ebbe un enorme successo, tale da essere considerata una pietra miliare nello sviluppo della conoscenza geografica. Esemplare con un professionale restauro alla piega centrale, come di consueto, ed una reintegrazione perfettamente eseguita nella parte inf. della medesima. 151 (Malta) GRAVES/SPRATT. Parigi, 1860. Ile de Malte depuis La Valette jusqu’a Marsa Scirocc, levée par les Capitainés Graves et Spratt de la Marine Royale Britannique en 1854. € 420 Incisione in rame, mm 640x480. Bella carta nautica della parte orientale di Malta con La Valletta. Perfetta. 152 (Monaco Principato di) HARDING JAMES DUFFIELD. Londra, 1836. Monaco coast of Genoa, Sept 1824 JDH.

€ 600

Litografia, 265x370, eseguita su disegno di Harding durante il suo viaggio effettuato nel 1834 in Italia. Harding, pittore inglese specializzato in acquarelli, (Depford 1797-1863), fu allievo di Samuel Prout, membro della Royal Accademy, di cui entrò a far parte nel 1821, ed insegnante di J. Ruskin, con cui lavorò in Italia fino al 1845. Fu anche teorico dell’arte affremando nei suoi “Principles and practice of art” l’impossibilità di imitare nell’ arte gli oggetti della realtà. Piacevole veduta presa dal mare che rivolta cerso l’alto, evidenzia la cinta muraria ed il castello di Monaco. Tratta da “Sketches at home and abroad”. Bell’esemplare marginoso. 153 (New York) HUMITSCH A. New York, Wehman, 1900 c. Authentic street plan of Greater New York.

€ 300

Litografia a colori; grande pianta ripiegata entro copertina rossa editoriale con titolo a stampa; mm 680x890. Usuali rinforzi alle pieghe, dato che la pianta è su carta ovviamente piuttosto sottile, ma in buono stato di conservazione. 154 (Polonia) ZATTA ANTONIO. Venezia, 1781. Li Palatinati di Cracowia, Lekzyca, Soeradz, Sandomir e Lublino.

€ 250

Incisione in rame di mm 320x420, colorata d’epoca ai confini. Tratta da “Atlante novissimo”. In basso a destra bel cartiglio figurato e dipinto. Buon esemplare con lieve alone alla piega Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 85


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

centrale. Antonio Zatta (1775-1797) è stato uno dei più importanti editori di carte geografiche del trardo XVIII secolo italiano. La sua opera costituisce un importante punto di passaggio tra la cartografia antica e moderna, più attenta all’accuratezza dei dettagli geografici che all’abbellimento estetico ricco di motivi mitologici o d’invenzione, come era quello dell’epoca precedente. La sua opera più importante è Atlante novissimo pubblicato tra il 1775 e il 1789. Ottimo stato di conservazione. 155 (Russia) JENKINSON ANTHONY/ORTELIUS ABRAHAM. Anversa, 1570-1612. Russiae, Moscoviae et Tartariae descriptio. € 1.700 Incisione in rame, colorata d’epoca, mm 350x445, ricca di fascinose raffigurazioni di animali e scene di vita delle popolazioni indigene; tratta dall’originale disegnato dal mercante inglese Jenkinson della “English Muscovy Company”, disegnato nel 1562. Egli viaggiò spesso in Russia e Bukhara verso la fine degli anni ’50. Inserita dalla prima edizione in “Theatrum Orbis Terrarum” il primo atlante moderno, comprendente carte di tutte le zone del mondo; la geniale intuizione di Ortels, latinizzato successivamente, fu appunto questa: prima d’allora la produzione cartografica era stata irregolare, locale a livello di produzione ed i pochi atlanti, i cosiddetti “Atlanti Lafreriani” erano costituiti su richiesta raccogliendo carte di alcune zone, ignorando le altre. Ortelius riunì in un unico corpus la produzione cartografica eterogenea del periodo,

155. Jenkinson 86

Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

costituendo la base per un’impresa editoriale di enorme successo, pubblicata dal 1570 al 1612. Questo esemplare proviene dall’ultima edizione latina del 1612; in bella coloritura antica, molto ben conservato sebbene su carta brunita, comune nelle ultime edizioni, ampi margini. Restauro ai margini est. della piega centrale. Van den Broecke, 162. 156 (Scandinavia) TOLOMEO/FRIES LAURENT. Vienne in Dauphinè, 1541. Norbegia & Gottia.

€ 2.000

Xilografia, mm 305x445. Senza testo al verso. Tratta da “Geographicae enarrationis libri octo”, edizione della “Geographia” di Tolomeo curata da Fries, basata su quella celebre di Waldseemueller del 1513, le cui carte sono qui ridotte. Ottimo esemplare con una lieve piega di stampa e alcuni piccoli forellini restaurati professionalmente. 157 (Rosa dei venti) LOTTER TOBIAS CONRAD. Augsburg, 1750 ca. Tabula anemographica.

€ 2.000

Incisione in rame, con coloritura originale d’epoca, di mm 500x580, la quale raffigura la rosa dei venti con i rispettivi nomi in sette lingue (greco, latino, italiano, spagnolo, francese, olandese e tedesco) e la loro rappresentazione antropomorfica; nei quattro angoli la raffigurazione allegorica delle quattro stagioni. Lotter, incisore e geografo tedesco, dopo aver lavorato per Seutter, suo suocero, ne rilevò l’attività alla sua morte mantenendo alto il livello artistico della

156. Tolomeo Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 87


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ESTERO

157. Lotter

sua produzione. Buon esemplare di quella che è considerata la più bella raffigurazione di rosa dei venti pubblicata a stampa, con ampi margini, su carta forte, che presenta qualche leggera traccia di piega. Sul nostro sito www.libreriaperini.com troverete un’ampia scelta di carte geografiche e vedute di tutto il mondo dal XV al XI secolo

Italia 158 (Adria) ORLANDI CESARE. Perugia, 1770. Pianta scenografica della città di Adria nello Stato Veneto.

€ 1.000

Incisione in rame, 215x325. Bella e non comune veduta generale tratta dal primo tomo della rara opera “Delle città d’Italia e sue isole adjacenti compendiose notizie sacre e profane”. Perfetta. Completa del foglio araldico “Famiglie Primarie di Adria” e della parte descrittiva di testo. 88

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

159 (Bolzano) VENUS AUGUST FERDINAND. Zittau, 1807. Botzen.

€ 1.700

Incisione in rame, mm 160x290, coloritura antica accennata ai tetti. Rarissima stampa inserita nella pubblicazione mensile di J.G. Seyfert dal titolo “Der Neuigkeitsträger - - Monatlicher Neuigkeitsträger”. Veduta generale con scena pastorale in primo piano. Stampata su carta vergellata con lieve ossidazione generale della carta. Non in Loner.

158. Orlandi

159. Venus Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 89


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

160 (Calabria) CHEREAU J. Parigi, 1783 ca. La ville d’Oppido comme elle a été endommagée mais non pas entierement detruite par le terrible tremblement de terre le 5 Fevrier 1783 la plus part des villes de la calabre ulteriere… € 380 Incisione in rame, mm 250x395 (immagine), 310x420 (lastra), colorata a mano d’epoca. Curiosa veduta ottica raffigurante la distruzione post terremoto; qualche leggero difetto ai margini, ma bell’esemplare marginoso. 161 (Castelfranco V.) MORO MARCO. Treviso, 1850 ca. Castelfranco dal Ponte Ca-Duodo. € 1.200 Litografia di mm 180x275 (l’immagine). Bella veduta della cittadina veneta con elegante scena animata in primo piano. Bell’esemplare con ampi margini, solo minime mancanze agli angoli inferiori e professionale restauro al margine sinistro. 162 (Como, Lago di) ANONIMO. Germania, 1685. Comer See. € 500 Incisione in rame, mm 63x72 su foglio 150x90 su cui nella metà superiore è presente un’incisione raffigurante un cannone. La carta geografica raffigura il territorio compreso fra Chiavenna, Spluga, lago di Lugano, Como, Bergamo, Gandino e Linzola. Piuttosto semplice tecnicamente è un evidente prodotto popolare, cartograficamente approssimativo anche a causa delle ridotte misure, ma di notevole rarità. Si può assimilare idealmente alla tav. 37 in Scheffer, “Cartografia antica della Rezia”, sebbene il territorio raffigurato sia su latitudini maggiori. Perfettamente conservata. 163 (Cortina d’Ampezzo) CLAUSSE GUSTAVE. Parigi, 1886. Cortino (sic) d’Ampezzo. € 600 Incisione in rame di mm 195x275 su foglio di mm 300x445, completa della relativa velina con titolo e piccola descrizione. Bella e rara veduta della cittadina del Bellunese. Tratta 90

162. Anonimo Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

dall’opera “Le Tyrol. Souvenirs” edita a Parigi da Boussod, Valadon & C.ie nel 1886. Ottime condizioni. 164 (Desenzano) RICHARDSON THOMAS MILES. Londra, 1838. Desenzano on the Lake of Garda.

€ 850

Litografia finemente dipinta a mano, coloritura moderna, rifilata e montata su cartoncino. 235x380, tratta da “Sketches in Italy, Switzerland, France”. Splendida scena di mercato nel centro di Desenzano. Una fra le più ricercate stampe di Desenzano. Ottimo esemplare ben conservato, lieve alone al margine in alto. 165 (Dominio Veneto) VALK GERARD - SCHENK PETER. Amsterdam, 1690 ca. Dominium Venetum.

€ 900

Incisione in rame, coloritura originale d’epoca, mm 380x495. La carta, arricchita da tre elaborati cartigli, illustra il Dominio di terra della Repubblica di Venezia, il quale comprende i territori compresi tra Bergamo e l’Istria. Schenk e Valk fondarono una società editoriale che pubblicò lastre acquistate da editori precedenti. Ottimo esemplare, assai marginoso, con restauri a minimi difetti al margine esterno. 166 (Feltre) MORO MARCO. Venezia, 1865. Panorama di Feltre.

€ 4.000

Litografia di G. Kirchmayr, mm 420x820. Splendido panorama generale della città presa da sud, sicuramente la più bella ed importante stampa del secolo XIX, pareggiata in assoluto forse solo dalla cosiddetta veduta settecentesca di Zambaldi. Molto probabilmente questa stampa

166. Moro Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 91


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

deriva da un disegno a matita eseguito da Moro nel 1861, purtroppo scomparso (C. Alberici, 1977, 87). De Nard, Belluno e Feltre nelle stampe, 111: “E’ una preziosa testimonianza iconografica risultando che essa è stata eseguita nel rispetto della realtà urbana. Si nota infatti una meticolosa rappresentazione non solo delle principali emergenze architettoniche, ma anche… dell’edilizia minore…La stampa è certamente molto rara”. Esemplare molto ben conservato (i due esemplari del museo civico di Feltre, dice De Nard, sono completamente smarginati), ad ampi margini, con solo uno strappo al margine destro, che sfiora la litografia, e qualche macchia, oltre alle inevitabili fioriture della carta ottocentesca. 167 (Ferrovie) MIANI PIETRO. Milano, 1850 c. (Ferrovia Milano-Venezia).

€ 250

Litografia, mm 260x355, eseguita da Vassalli. Rara e curiosa stampa che riporta dall’alto: il percorso della linea ferroviaria; la formazione del convoglio con la dicitura “Ogni macchina locomovente potrà trascinare dieci vetture con dentro 400 viaggiatori e il prezzo sarà diviso in tre classi, cioè classe 1:Lire aus.e 36. Classe 2. £. Aus: 24. Classe 3. £. Aus. 12”; Seguono al centro la veduta di Venezia intitolata “Veduta del ponte della strada di ferro col passaggio dei pedoni attraverso la Veneta Laguna”; ai lati “Il razzo Carro a Vapore del Sig. Roberto Stephenson di Newcastle” a sin. e “La Novità Carro a Vapore del Sig. Braithwaite e Ericson di Londra”; segue un “Prospetto d’avviso per la costruzione della Strada di Ferro da Milano a Venezia, secondo la linea che si accosta alle città di Padova, Vicenza, Verona e Brescia” con descrizione tecnica e costi. Alcuni strappi restaurati nel margine inf. e due in quello sup. uno dei quali per circa 1 cm nella stampa. 168 (Garda, Lago di - Monte Baldo - Manoscritto) ANONIMO. 1840 c. Plan der Gegend um den Monte Baldo. € 2.000 Carta geografica manoscritta policroma di pregevolissima fattura, a tinte delicate ad inchio-

168. Anonimo

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

stro ed acquerello, probabilmente eseguita dall’istituto cartografico austriaco; non riporta né firma né data; raffigura il territorio intorno alle propaggini meridionali del Baldo ed interessa la costa del lago da Malcesine a Bardolino e tutto il territorio da Piovezzano a Brentino con una dettagliata raffigurazione, dove è spesso fin possibile riscontrare i singoli casali, dei paesi di Cavaion, Spiazzi, Ferrara, Dolcè, Pazzon, Volargne, Costermano, Garda, Torri. La carta è montata su tela antica e divisa in sei sezioni per complessivi mm 575x400. Di notevole rarità sono le mappe con grande dettaglio di zone limitate e definite come la presente. Molto ben conservata, anche se con qualche lieve macchia, di estremo fascino. 169 (Garda, Lago di) Special-Karte der Landesstrecke zwischen der Etsch und der Chiese am Garda See in Jahr 1837. € 950 Bella carta geografica dei territori del basso lago di Garda compresi tra i fiumi Adige e Chiese, più volte ripiegata, composta da 32 sezioni di mm 135x190 montati su tela, in quattro parti separate, dalle dimensioni complessive di mm 575x185. Sono presenti la custodia interna e il cofanetto in cartone verde originali. Il cofanetto riporta i dati tipografici impressi entro cornice floreale e, al verso, sempre entro cornice, la miniatura della mappa. Molto ben conservata, con leggero ingiallimento nella parte superiore della mappa e segni dell’uso al cofanetto.

170. Fritsch Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 93


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170 (Gardena, Val) FRITSCH CAESAR. Monaco di Baviera, c. 1887. Marmolada und Langkofl-Gruppe von der Alpe Raschoetz aus (Groednerthal).

€ 1.400

Litografia originale, mm 295x406, tratta da un disegno a lapis di Max Schultze, firmata “Max Schultze 1887” in basso a destra. Rarissima veduta del gruppo dal Sassolungo con il Sassopiatto a destra con tutto il versante meridionale della val Gardena ai loro piedi colti dal Rasciesa sopra Ortisei. Sullo sfondo la Marmolada. Foglio lievemente ingiallito in modo uniforme. Perfetto stato di conservazione. 171 (Genova) GENEVRESI-VALLANZASCA. Milano, 1830 ca. Genova.

€ 2.800

Incisione in rame all’acquatinta, mm 223x895 (incisione) + ampi margini con il titolo ed i riferimenti editoriali. Splendida veduta generale della città colta dalla collina nei pressi di palazzo Doria visibile leggermente più in basso a sinistra rispetto al punto di osservazione. A destra si nota la Lanterna. Qualche ondulazione e lieve piega ma ottimo esemplare. 172 (Italia) ARRIGONI F. Milano, 1846. Carta postale dell’Italia.

€ 350

Incisione in rame di mm 825x700, suddivisa in 20 sezioni di mm 208x140 ciascuna montate su tela. Coloritura d’epoca ai confini degli stati regionali. Per quanto riguarda l’orografia e ripartizione politica, la carta è stata redatta sui materiali raccolti dal geografo Adriano Balbi. Custodia coeva in cartone marmorizzato che reca qualche minima abrasione. Ottime condizioni. 173 (Italia settentrionale) ORTELIO ABRAMO. Anversa, 1579/80. Italia Gallica sive Gallia Cisalpina.

€ 700

Incisione in rame, colorata, 345x465. Tratta da “Theatrum Orbis Terrarum” il primo atlante moderno, comprendente carte di tutte le zone del mondo; la geniale intuizione di Ortels, latinizzato successivamente, fu appunto questa: prima d’allora la produzione cartografica era stata irregolare, locale a livello di produzione ed i pochi atlanti, i cosiddetti “Atlanti Lafreriani” erano costituiti su richiesta raccogliendo carte di alcune zone, ignorando le altre. Ortelius riunì in un unico corpus la produzione cartografica eterogenea del periodo, costituendo la base per un’impresa editoriale di enorme successo, pubblicata dal 1570 al 1612. Piccolo forellino di tarlo restaurato alla piega centrale; qualche altro restauro ai margini.

171. Genevresi 94

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174 (Lomellina) PRATO FRANCESCO. Torino 1790 c. Provincie di Lumellina, Voghera e Tortona.

€ 850

Incisione in rame, mm 365x460. Non comune e dettagliata carta. Qualche difetto alla piega centrale (rinforzata). Angoli inf. rinforzati. 175 (Lunigiana) CERRUTI GIULIO/BARATTIERI GIAMBATTISTA. Roma, 1687. Io Colonnello Giulio Cerruti attesto di haver fatto la presente pianta e concordemente sopra il medesimo luogo col Signore Barattiere, Ingegniere del Sereni.mo Signore Duca di Parma l’anno 1673… € 2.000 Incisione in rame, mm 485x698. Rara carta pubblicata separatamente. Raffigura il territorio appenninico fra Borgo Taro e Pontremoli con elevato dettaglio. Cerruti fu anche autore di un bel corso del Po. Giambattista Barattieri, piacentino, fu ingegnere idraulico al servizio del duca di Parma; sviluppò interessantissime teorie basate sulle proprie osservazioni, anticipando il lavoro di Castelli e Corsini e giungendo ad un brillante approccio scientifico sui problemi derivanti dal governo dei fiumi. Ottimo esemplare con insignificanti piccoli difetti. 176 (Lunigiana) ALLEGRINI FRANCESCO. Firenze, 1751-54. Veduta di Pontremoli nella Lunigiana.

€ 900

175. Cerruti Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 95


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176. Allegrini

Incisione in rame all’acquaforte, mm 183 x 530 (alla lastra) piu’ margini (sulla battuta lateralmente). In alto a sinistra, al margine bianco ma semprei in lastra compare il riferimento bibliografico (Tom: XI, Tav: II, pag. 213). Rara veduta panoramica generale della citta’ di Pontremoli, in Lunigiana, ripresa dalle sponde del fiume Magra. 177 (Milano) CHERBUIN LUIGI. Milano, 1830 ca. Corso Francesco à Milan et Hotel de la Ville.

€ 430

Incisione in rame all’acquatinta, 162x244 (immagine). Bello scorcio del capoluogo lombardo animato da una scena di vita quotidiana con il duomo sullo sfondo. Ottimo esemplare, assai marginoso. 178 (Milano) BENOIST PHILIPPE. Parigi, 1850 ca. Milan Teatro della Scala.

€ 900

Litografia dipinta a mano in bella coloritura antica non d’epoca; mm 290x240 su foglio di mm 380x275. Bell’esemplare marginoso con lievissime fioriture. 179 (Militaria-Napoleone) FIETTA DOMENICO. Kriegshaber, c. 1797. FriedensSchluss zwischen Oesterreich und Frankreich zu Campo Formido bey udine den 17 Oct 1797. € 1.200 Incisione in rame, dipinta d’epoca a mano, mm 180x290 (incisione), mm235x310 (lastra con testo). Rarissima stampa popolare che raffigura la casa dove fu firmato il trattato di pace con a destra i francesi guidati da Napoleone ed a sinistra gli austriaci. Perfettamente conservata. 180 (Italia settentrionale) MORTIER PIERRE/COVENS JEAN-MORTIER CORNEILLE. Amsterdam, 1730 c. Le grand theatre de la guerre en Italie. € 3.000 Acquaforte e bulino su quattro fogli di mm 495x600 l’uno, per un totale di mm 975x1190, colorata a mano d’epoca. La carta rappresenta pressoché tutto il nord Italia. Il titolo è posto nell’angolo superiore destro del primo foglio ed è seguito dalla dicitura “dressé sur les memoires des plus habiles ingénieurs 96

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179. Fietta

180. Mortier Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 97


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suivans les Armeés”. A sinistra del titolo è raffigurata una magnifica scena storica, in cui si vede il principe Eugenio di Savoia che dirige le manovre per il passaggio delle truppe attraverso le Alpi. Sotto la scena principale ve ne è un’altra più piccola in cui si vede la pianta della città di Cremona e la cattura del maresciallo Villeroy. La maestosità della carta ne rivela l’utilizzo squisitamente decorativo, evidenziato anche dall’abbondante ma equilibrato uso del colore. Nell’angolo inferiore sinistro del foglio sottostante vi è un piccolo cartiglio con quattro scale in leghe tedesche, francesi, italiane e spagnole. Nel margine superiore le altre tre carte, in senso anti-orario, riportano le diciture; « Seconde CARTE du TEATRE de la GUERRE en ITALIE, ou sont Exactement Marquée les Route et Campemens des ARMEES. A AMTERDAM, Chez JEAN COVENS et CORNEILLE MORTIER », « TROISIEME CARTE DU TEATRE DE LA GUERRE EN Italie. A AMSTERDAM chez JEAN COVENS et CORNEILLE MORTIER avec privilege » e « LE COMTE’ DE TIROL, L’EVESCHE’ et COMTE’ DE TRENT… ». Nel terzo foglio, presso il Ducato Estense, v’è la prima raffigurazione cartografica, e per questo non del tutto dettagliata, di una strada di montagna che, partendo da Modena, raggiunge Sassuolo e da lì risale il Secchia fino a Busana e al Valico del Cerreto. Inoltre per la prima volta la città di Reggio è collocata correttamente, mentre nelle mappe precedenti risultava spostata eccessivamente verso Parma. Il conflitto, cui i titoli rimandano più volte, è alla guerra di successione spagnola fra gli imperiali guidati da Eugenio di Savoia e i franco-spagnoli al comando dei marescialli Villeroy e Catinat: Eugenio, per aggirare le truppe nemiche, attraversò le montagne veronesi e trentine, e con enorme sforzo logistico, trasportò truppe e cannoni con paranchi dalle cime verso valle (la scena del cartiglio principale rappresenta appunto tali manovre). L’esemplare appartiene certamente al II stato per i seguenti particolari: manca la dedica al principe di Savoia nel titolo che si interrompe alle parole “suivans les Armeés” e l’indicazione dell’editore Pierre Mortier è sostituito. La datazione originale della carta risale al 1702 o a una data immediatamente successiva. Infatti al di sotto del cartiglio principale, come già detto, è raffigurata la cattura del maresciallo Villeroy, comandante in capo dell’esercito francese, avvenuta il 15 agosto 1702, grazie a un colpo di mano del principe Eugenio; si sa che tale fatto suscitò assai scalpore nell’opinione pubblica del tempo. Si conosce una ristampa della carta avvenuta nel 1711. Si ritiene unanimemente che la tiratura cui appartiene il nostro esemplare risalga ai primi anni ’30 del Settecento. Jean Covens (Amsterdam, 1697-1774) e Corneille Mortier (Amsterdam, 1699-1783) operanti ad Amsterdam dal 1721 al 1778) per il II stato. Aliprandi, Le grandi Alpi nella cartografia, Vol. II, pag. 241; Terre di Langobardia, 39, pag. 96. 181 (Palermo) GIGAULT DE LA SALLE ACHILLE ETIENNE. Parigi, 1822. Vue de l’interieur du port de Palerme.

€ 800

Incisione all’acquatinta di Franz Hegui su soggetto pittorico di Jean Daniel Huber, mm 293x420, tratta da “Voyage pittoresque en Sicile”. Romantica veduta raffigurante il porto con il monte Pellegrino sullo sfondo, il tutto animato da scene di vita popolare in primo piano. Ottime condizioni, salvo un lieve alone al margine inf. Molto marginosa. Barbera Azzarello, Raffigurazioni, vedute e piante di Palermo, 205. 98

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181. Gigault

182 (Perugia) CARATTOLI & FREZZOLINI. Perugia, 1850 c. Prospetto del Palazzo Pubblico e piazza di S. Lorenzo in Perugia.

€ 350

Incisione in rame, mm 250x290. Non comune incisione tratta dalla nota serie pubblicata a Perugia. Tiratura forse leggermente posteriore, stampata su carta non vergellata con filigrana AGF. Assai marginosa, con numerose pieghe ai margini ma internamente ben conservata. Timbrino di collezione GR a destra in basso. 183 (Perugia) SMITH JOHN. Londra, 1800 ca. Perugia.

€ 200

Incisione in rame, 128x192, eseguita da B.T. Pouncy, tratta da “Select views in Italy”. Buon esemplare marginoso. 184 (Regno di Napoli) CHATELAIN HENRY ABRAHAM. Amsterdam, 1710 ca. Carte genealogique des rois de Naples et de Sicile, les branches quils ont formées leurs alliances leurs armes. La carte de leur etats avec de remarques sur l’historie. € 450 Incisione in rame, mm 380x950, tratta da “Atlas Historique”. Ottimo esemplare, con mappe del Regno di Napoli e della Sicilia, armi delle casate reali ed alberi genealogici. Con testo esplicativo. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 99


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185. Parisi

185 (Regno di Napoli) PARISI GIUSEPPE. Napoli, 1809. Carta degl’itinerarj militari da Bologna a tutto il Regno di Napoli.

€ 800

Incisione in rame, mm 800x790. Rara carta itineraria militare dell’Italia centro meridionale, divisa in 24 sezioni, montata su tela editoriale. Bellissimo cartiglio in alto, legenda a sinistra in basso ed un interessante antico piccolo foglio statistico manoscritto incollato nel riquadro d’angolo a destra in basso. Perfettamente conservata, rifilata alla battuta del rame come di consueto. Tooley, Mapmakers III, 380. 186 (Roma) RUGA PIETRO. Roma, 1845 ca. Pianta topografica della città di Roma dell’anno 1841.

€ 500

Incisione in acciaio in due parti, per un totale di mm. 645x830. Ciascuna parte è composta di 10 sezioni di mm 205x130 montate su tela. Oltre alla mappa della città, sono presenti anche le planimetrie dei principali monumenti romani. Pietro Ruga fu un icisore attivo a Roma nella prima metà del XIX secolo, conosciuto soprattutto per i suoi soggetti architettonici. Oltre a produrre svariate mappe di Roma, fu anche illustratore di varie opere quali un libro di mobili e arti decorative di Lorenzo Roccheggiani. Buon esemplare con qualche strappo lungo le pieghe. E’ presente la custodia originale in cartone marrone marmorizzato. 100

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186. Ruga

187. Letaroully Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 101


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187 (Roma) LETAROULLY PAUL. Parigi, 1841. Plan topographique de Rome moderne avec les changemens et accroissemens nouveaux. € 650 Incisione in rame, mm 790x570. Grande pianta topografica della città arricchita da bei motivi architettonici ed allegorici in basso, mentre ad ogni lato vi sono due colonne di legenda. Molto ben conservata, con qualche lieve fioritura della carta ai soli margini. Letaroully fu allievo di Charles Percier e Pierre-François-Léonard Fontaine all’École des beaux-arts. Nel 1819 fu nominato architetto ispettore della riedificazioni del théâtre de l’Odéon. Nel 1820 compì un viaggio in Italia, da cui ricavò la sua opera Édifices de Rome moderne: ou recueil des palais, maisons, églises, couvents, et autres monuments publics et particuliers les plus remarquables de la ville de Rome, comparso tra il 1840 e il 1855, illustrato con incisioni degli edifici di Roma realizzate da lui stesso.Al suo ritorno dall’Italia, divenne in successione architetto ispettore dell’Hôtel du ministère des finances, dei monumenti degli Champs-Élysées e, nel 1834, architetto in capo del Collège de France. 188 (Romagna - Manoscritto) CANTONI. Forlì, 1808. Pianta topografica del Dipartimento del Rubicone.

€ 2.900

Manoscritto policromo, datato, eseguito ad inchiostro ed acquerello da Cantoni il 12 luglio 1808. Misura mm. 615x920. Assai gradevole e a tinte delicate, la mappa, ruotata di circa 70° verso ovest, raffigura la Romagna compresa dal confine marchigiano, dal fiume Senio e dal confine toscano, oltre al dipartimento del Metauro ed ovviamente a San Marino. Il territorio è indicato in lavis, sia la pianura che la montagna; l’orografia è a mucchi di talpa circolari leggermente più

188. Cantoni 102

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scuri, mentre assai curata è l’idrografia, così come la toponomastica, mentre quasi assente è la rete viaria. La carta corrisponde pienamente ai canoni tecnici di inizio Ottocento pur senza risultare scientifica a pieno titolo come la nuova cartografia geodetica e militare ormai era, mantenendo quindi grazie ad alcune ingenuità un po’ del fascino antico. Il titolo è in alto a destra, una scala di miglia dieci romane ed una semplice bussola arricchiscono l’angolo inferiore sinistro. 189 (Stromboli) DE MOROGUES ALPHONSE. Orleans, 1836. Le Stromboli.

€ 240

Litografia di Ch. Pensee, mm 145x233, con ampi margini. Tratta da “Souvenir de la Sicile. Recueil de lithographies par MM. Fereol, Charles Pensee et Vanderburch d’apres les dessins originaux de M. le visconte de Morogues.” L’opera, edita a Orleans da Gatineau (stampata da Lemercier), raccoglie le impressioni siciliane dell’autore il quale, durante un viaggio nel 1833, ebbe modo di visitare l’isola e di ritrarne gli aspetti più significativi in schizzi e disegni. Questi schizzi vennero poi sviluppati e trasportati in litografia per opera degli artisti più abili dell’epoca, Fereol, Pensee e Vanderburch. Buon esemplare con trascurabile tracce di sporco superficiale ai margini e piccola piega all’angolo superiore destro. 190 (Toscana) FLORIMI MATTEO. Siena, 1600 ca. Chorographia Tusciae.

€ 2.700

Acquaforte e bulino, mm 490x365 firmata in lastra in basso a destra. Bella prova su carta vergellata. Non comune carta geografica che, come tutte quelle del Cinquecento, deriva dall’originale di Girolamo Bellarmato, pubblicato da Claudio Duchetti a Roma nel 1558.

190. Florimi Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 103


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Florimi, di origini calabresi, fu allievo di Lafrery e Duchetti a Roma, per poi aprire a Siena nel 1581 una propria attività editoriale fino al 1612, dove pubblicò molte carte geografiche attinte dai modelli lafreriani romani del secolo precedente, motivo per cui queste carte entrano a pieno titolo fra le cosiddette “lafreriane”, dal nome di Antoine Lafreri, editore francese che insieme a Salamanca si considera fra i fondatori dell’editoria cartografica a Roma. Tooley, Italia Atlases 577. Esemplare in ottimo stato di conservazione con lievi tracce della piega centrale. 191 (Valtellina) WALSER GABRIEL/HOMANN EREDI. Norimberga, 1768. Rhaetia foederata cum confiniis et subditis suis Valle tellina, Comitatu Clavennensi et Bormiensi denuo correcta per Gabrielem Walferum… € 500 Incisione in rame, colorata d’epoca, mm 475x575. Raffigura Valtellina, Contado di Chiavenna, Contado di Bormio e Grigioni. Montata anticamente su tela e divisa in 12 sezioni, senza margini orginali. Ben conservata. Sceffer, cartografia antica della rezia, 56; Bianchi, Valtellina…sotto la lente, 138. 192 (Trentino-Madonna di Campiglio) BOLLMANN C. Karte von Judicarien und Riva. Gera, 1870. € 115 Litografia a colori, disegnata da E. Hettwer e pubblicata da Eduard Amthor, mm 265x200. Interessante carta raffigurante in notevole dettaglio tutto il trentino sud occidentale compreso fra val d’Adige, val di Non, Adamello e valle del Chiese con tutto il territorio di Madonna di Campiglio e dintorni. Perfetta. 193 (manoscritto) TERRASSON C. 1796 ca. Plan figuré des retrauchements de Pieve di Buono. € 350 Bella mappa manoscritta della zona di Pieve di Bono, località trentina nella valle del Chiese, con le sue fortificazioni. Firmata dall’autore, un ufficiale napoleonico. Colorata d’epoca, mm 185x185. Ottime condizioni. 194 (Venezia) VAN DER AA PETER. Leida, 1725 ca. Celeberrima urbs Venetiae.

€ 5.000

Incisione in rame in due lastre unite, coloritura antica, mm 418x1032. Tratta da “Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Italiae”. Scenografica rappresentazione prospettica della città e delle isole maggiori arricchita da un cartiglio allegorico, dalla rosa dei venti e numerose imbarcazioni. Una fra le più belle e ricercate vedute di grande formato della città. Ottimo esemplare, pieghe editoriali. Moretto, Venetia. Le immagini della Repubblica, 145; Cassini, 70. 196 (Veneto) ANONIMO. 1810 c. Position de l’Armée d’Italie au 10 Avril 1809.

€ 2.500

Manoscritto non firmato policromo ad inchiostro bruno, rosso ed acquarello, eseguito in ambito militare francese presumibilmente nel medesimo anno, mm 490x744. Interessante, dettagliato e fascinoso documento cartografico militare napoleonico eseguito nel periodo di massimo splendore, poco prima dell’ingresso a Vienna e la vittoria di Wagram contro la quinta 104

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193. Terrasson

194. Van Der AA Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 105


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196. Anonimo

coalizione (5 e 6 luglio). Riporta le posizioni delle truppe, francesi ed italiane, di stanza nel teatro del Regno d’Italia fra Milano e Gorizia. Queste sono raffigurate secondo i metodi tradizionali e di ogni divisione, in rosso, viene fornito nome del generale e zona di operazione; i singoli reggimenti sono poi contraddistinti dal numero. Molto ben dettagliata l’idrografia, finemente disegnata, a causa dell’estremo interesse militare che comportava. Sono indicate parimenti le strade principali e le località più significative. Lieve e di alto livello la qualità di esecuzione. Titolo in alto a sinistra, in basso è riportata una scala miliare con la conversione in kilometri, mentre a destra una legenda per l’interpretazione dei simboli militari, divisa fra truppe francesi ed italiane. Molto ben conservato, diviso in dodici riquadri, sicuramente smontati dalla tela originaria su cui erano applicati, ed ora applicati su un sottile velo di supporto. 197 (Ventotene) FABRIS PIETRO. View from the sea of the promontory called Capo dell’Arco in the Island of Ventotiene (tav. XXXIV). Napoli, 1776-79. Incisione in rame, foglio: mm. 330x460, battuta: mm. 215x395. Acquerellata d’epoca. Ottime condizioni. € 2.000 Tratta da: HAMILTON WILLIAM. Napoli, Pietro Fabris, 1776-1779. Campi Phlegraei. Observations on the volcanos of the two Sicilies… Supplement to the Campi Phlegraei being an account to the great eruption of the mount Vesuvius in the month of August 1779… L’opera costituisce un caso unico nella storia del libro illustrato settecentesco, in quanto riunisce un testo di grande interesse scientifico a una serie di 54 tavole di grande valore artistico 106

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

disegnate dal vero, eseguite all’acquaforte su lastra di rame e dipinte all’acquerello dal grande vedutista Pietro Fabris (attivo tra 1763 e 1779). Il trattato, fu pubblicato nel 1776 con testo francese e inglese e fu indirizzato alla Royal Society di Londra. L’autore, Sir William Hamilton (1730-1803), fu a Napoli tra il 1764 e il 1800 come ambasciatore d’Inghilterra; durante tale permanenza poté raccogliere molto materiale relativo alla vulcanologia, in particolar modo riguardante il Vesuvio e i Campi Flegrei, ma anche riguardanti l’Etna e altre località siciliane. Di Fabris invece non si sa molto, ma, di certo, con le tavole dei Campi Phlegarei si pose a modello per le vedute al guazzo di tutti i maestri napoletani successivi, da Alessandro D’Anna a Saverio Della Gatta. Le incisioni acquerellate del Fabris, in accordo con il gusto dell’epoca per l’alternanza di idillico e sublime, presentano scenari ameni e terribili eruzioni vulcaniche, ma anche campioni di minerali prelevati nelle varie località descritte da Hamilton, i quali vengono illustrati in maniera assolutamente realistica, pur mantendo sempre un alta qualità artistica. 198 (Verona) HAUSCHILD MAXIMILIAN ALBERT. Germania, 1850 c. S. Zeno in Verona.

€ 1.500

Coppia di disegni a matita, non firmati ma attribuibili al pittore tedesco (Dresda 1810-Napoli 1895), con saltuaria traccia di colore d’epoca ad acquerello ad alcuni particolari architettonici. Disegni di grande formato (mm 380x280), raffiguranti scorci dell’interno della basilica, eseguiti con notevole maestria ed abilità nella rappresentazione architettonica. Uno dei disegni è incollato su cartoncino di supporto moderno.

198. Hauschild Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 107


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

199. Anonimo

199 (Verona) ANONIMO. Francia, seconda metà del XVII secolo. Verona Civitas vetustate, natura, situ, pulchritudine aedificiorumq: splendore et elegantia nobilis. € 1.800 Disegno policromo su carta eseguito con inchiostro seppia e colorato ad acquerello in verde e rosa, mm 215x280. Titolo in alto, disegno inquadrato da vari filetti. Note descrittive di carattere storicoall’interno del riquadro in latino e francese. Il disegno evidenzia un interessa per le mura lasciando presupporre un interesse di carattere architettonico-militare, mentre la trama urbanistica è appena accennata con evidenza dei principali elementi caratterizzanti la struttura cittadina: Castevecchio, Castel San Pietro, i ponti Pietra, Nuovo e Navi, l’Arena, il Duomo, Porta Vescovo, Porta Nuova, Porta Palio. Ottimo stato di conservazione. 200 (Vicenza) ANONIMO. Vicenza, 1780 c. L’Anfiteatro nel Campo Marzio di Vicenza con lo spettacolo della giostra.

€ 780

Incisione in rame, mm 270x360. Stampa di notevole rarità non repertoriata in Vicenza città bellissima, di carattere popolare, raffigurante la giostra nel “circo”, che veniva eretto per le corse dei barbari e altre feste sino alla fine del XVIII secolo. Esso era costituito da un anfiteatro in legno con una pista dove correvano i cavalli…L’autore dovette essere lo stesso Palladio…” Rifilata alla battuta del rame, strappo nella parte incisa restaurato a destra. Cfr. Vicenza città bellissima, 128. 108

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

201 BONIFACIO NATALE. Roma, 1587. Abruzzo Ulteriore.

€ 12.000

Acquaforte e bulino, mm 502x358. Edita a Roma da Nicolas van Aelst il 15 ottobre 1587, firmata in lastra nel cartiglio a destra contenente la dedica a Federico Cesi. Magnifica prova, impressa su singolo foglio reale di carta, rifilata al rame, in perfetto stato di conservazione. Questa carta dell’Abruzzo, di mitica rarità, è conosciuta in un esemplare conservato alla Biblioteca Vaticana ed uno alla British Library. Tooley ne descrive un altro esemplare ed uno è apparso nell’asta Feltrinelli di Londra, 1998, dove realizzò la cifra record di circa 13 mila sterline. Almagià stesso la definisce come molto rara. Sebbene il Bonifacio venne ispirato dalla pittura di Egnazio Danti nella Galleria Vaticana, l’orientamento della mappa e l’interpretazione delle montagne sono di sua esclusiva. Secondo il Lago la carta è realizzata con un’insolita sensibilità pittorica che consente di apprezzare perfettamente la complessità morfologica del territorio. Magnifico esemplare di questa straordinaria carta, una delle più belle mai prodotte dalla scuola italiana del XVI secolo. Bibliografia: Tooley, Italian Atlases, 94; Perini, L’Italia e le sue regioni, pag. 113; The Giannalisa Feltrinelli Library, vol. 5, p. 73, 1074; Bury, The Print in Italy, pp. 101/104; Reed & Wallace, Italian etchers of the Renaissance & barocque p. 85/88.

201. Bonifacio Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 109


CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

202. Ligorio

202 LIGORIO PIRRO. Roma, 1563. La nova descrittione di tutta la patria del Friuli diligentissimamente esposta.

€ 19.000

Incisione in rame a bulino ed acquaforte, mm 400x676. Edita a Roma da Michele Tramezzino ed intagliata da Sebastiano Dal Re. Celebre carta geografica di notevole rarità, fondamentale in quanto si tratta della prima carta del Friuli pubblicata fuori dall’area veneta, derivante da un modello autonomo e solo leggermente influenzata dalla precedente raffigurazione del Vavassore detto il Guadagnino del 1553 e dalla carta manoscritta di Cortona del 1554, mentre non ha nulla a che vedere con le contemporanee produzioni veneziane dei primi anni sessanta del secolo. Inoltre Lago afferma che si tratti della più ricca di particolari del secolo XVI: “I pregi maggiori dobbiamo ricercarli… se guardiamo ancora la carta del Ligorio… anche le piccole sedi rurali… (sono segnate) con una frequenza e precisione di collocazione eccezionale per quei tempi”. Cucagna non attribuisce la carta al Ligorio ed afferma che si tratti di carta di origine veneta anche se non azzarda alcuna attribuzione. Tooley ricorda solo 6 esemplari fra cui British Library, Yale, atlante Lloydt Triestino, Roma. Un altro esemplare fu venduto all’asta Feltrinelli nel 1998 a oltre 14 mila sterline. Ligorio (o Liguori), architetto, archeologo e cartografo, nacque verso il 1510 a Napoli. Fu attivo a roma e allievo di Michelangelo. Bell’esemplare, rifilato come di consueto alla battuta del rame con mancanza di circa 5 mm al lato destro; qualche traccia di pieghe e lievi tracce di piccoli restauri; una piccola integrazione in basso a sinistra. Tooley, Italian Atlases, 230; Almagià, tav. XXXIII; Perini, L’Italia e le sue regioni, pag. 86; Lago, Theatrum Forii Iulii, 33. 110

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CARTOGRAFIA E VEDUTISTICA - ITALIA

203 CORONELLI VINCENZO MARIA. Venezia, 1690 ca. Tavola topografica della Riviera di Salò. € 4.000 Incisione in rame, mm 310x445 ogni foglio per complessivi 620x445. La più bella carta del lago di Garda, non comune; come di consueto impressa su due fogli unibili, qui ancora separati. Ricca di cartigli e stemmi, perfetta fusione di eleganza tipografica e rigore scientifico, come tutti i prodotti coronelliani. Tratta da “Corso geografico” una delle più celebri opere del vulcanico religioso veneziano, autore fra la fine del secolo e gli inizi del successivo di decine di importanti pubblicazioni fra cui ricordiamo il “Libro dei globi“, oltre ai celebri globi costruiti per il re di Francia, “Teatro della guerra”, “Atlante veneto” e “Teatro delle città“. Ottimo esemplare con il foglio inferiore che presenta una lieve rifilatura del testo.

203. Coronelli

Il più romantico dei libri di fiori inglesi 204 THORNTON ROBERT JOHN. Londra, 1800. “The Temple of Flora” La splendida opera di Thornton, il Tempio di Flora, è considerata la più grande opera inglese di botanica. L’autore ereditò una fortuna dalla famiglia, studiò medicina, disciplina che gli rese notevole successo, fu nominato dispensario medico di Marylebone e docente di botanica medica a Guy e all’ospedale di St. Thomas. Fin dagli inizi della sua carriera, per anni collezionò stampe con splendidi fiori nel loro contesto naturale. Lo scopo della sua vita fu quello di eseguire una delle più splendide opere di botanica,“ Il Tempio di Flora”. Mentre Redouté realizzò il suo principale lavoro sotto l’egida di l’Héritier, Marie Antoinette, l’imperatrice Giuseppina, Carlo X e la duchessa di Berry, Thornton invece lo intraprese da solo. Numerose importanti artisti furono assunti per il colossale e raffinato lavoro, come ventotto pittori di quadri di fiori commissionati da Abramo Pether, noto come “Moonlight Pether”; fra questi Philip Reinagle, Sydenham Edwards e Peter Henderson. Il risultato purtroppo portò Thornton in una disperata ristrettezza finanziaria. Nel tentativo di liberarsi da questa imbarazzante situazione organizzò la Royal Botanic Lottery, sotto il patrocinio del Principe Reggente ma le vendite furono esigue e Thornton morì in povertà. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 111


La bellezza estrema e la ricercatezza delle tavole consiste nell’elegante accostamento fra il fiore e gli elementi naturali che contraddistinguono il suo habitat; difatti Thornton nel formato in folio “sfrutta tutto ciò che c’è di più sensazionale nel mondo vegetale” (King). La trasparenza dei fiori è dovuta alla stampa a quattro colori à la poupée. Incisioni in rame all’acquatinta impresse a quattro colori in più lastre rifinite a mano. La condizione si intende ottima se non altrimenti specificato. a - Hyacinths. Tav. 6 pubblicata nel 1801. Incisa da Warner su soggetto di Edwards. Secondo stato su due. Mm 540x446 (incisione mm 437x350) € 2.800 b - A group of Auriculas. Tav. 9 pubblicata nel 1807. Incisa da Sutherland su soggetto di Reinagle. Mm 520x420 (Incisione 467x383). Lievissimo ingiallimento della carta. € 2.200 c - The Aloe. Tav. 12 pubblicata nel 1798. Incisa da Medland su soggetto di Reinagle. Primo ed unico stato. Mm 560x430 (Incisione 440x356). Lieve ingiallimento della carta. € 2.000 d - The oblique-leaved Begonia. Tav. 15 pubblicata nel 1800. Incisa da Caldwall su soggetto di Reinagle. Stato unico. Mm 515x380 (Incisione 465x350). Lievissimo ingiallimento della carta. € 2.300 e - The Blue Passion Flower. Tav. 16 pubblicata nel 1800. Incisa da Caldwall su soggetto di Reinagle. Mm 506x380 (incisione 460x350). Rinforzo al verso della battuta del rame a destra. € 2.300

204. a - Hyacinths 112

204. b - A group of Auriculas Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


204. c - The Aloe

204. d - The oblique-leaved Begonia

204. e - The Blue Passion Flower

204. f - The Whyte Lily

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204. g - The Superb Lily

204. h - The Maggot Bearing Stapelia

f - The Whyte Lily. Tav. 20 pubblicata nel 1800. Incisa da Stadler su soggetto di Henderson. Mm 525x400 (incisione 450x360) € 3.300 g - The Superb Lily. Tav. 21 pubblicata nel 1800. Incisa da Earlom su soggetto di Reinagle. Mm 480x360 (incisione 445x360). Rinforzo al verso della battuta del rame a sinistra. Piccolo strappo al margine destro. Lieve ingiallimento della parte incisa rispetto al margine, sicuramente dovuto all’incorniciatura. € 3.300 h - The Maggot Bearing Stapelia. Tav. 23 del 1801. Incisa da Stadler su soggetto di Henderson. Mm 520x400 (Incisione 450x355). Lievissimo ingiallimento della carta. € 2.200 i - Indian Reed. Tav. 29 pubblicata nel1804. Incisa da Caldwall su soggetto di Henderson. Secondo stato su due. Mm 532x407 (incisione 462x342). Piccola mancanza e strappo restaurato al margine inf. ed a quello sup. € 2.200 114

204. i - Indian Reed Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


205 BESLER BASILIUS. “Hortus Eystettensis” Basilius Besler (Norimberga, 1561 – 1629), farmacista e botanico di Norimberga, lega indissolubilmente il suo nome al fastoso giardino di Eichstätt, lo “Hortus Eystettensis”, di Johann Konrad von Gemmingen, principe vescovo di Eichstätt, in Baviera; il giardino, che circondava il castello del principe (aveva un’estensione complessiva di un ettaro su otto livelli), viene descritto con estrema chiarezza nel libro omonimo, pubblicato nel 1613, in 300 esemplari, da Besler e Jungermann. Il vescovo era un appassionato di botanica ed il suo era l’unico importante giardino botanico europeo, dedicato a piante da fiore (molte delle quali, esotiche furono importate dalle Americhe e dall’Impero Ottomano), al di fuori d’Italia. Il compito che il vescovo assegnò a Besler, fu completato in sedici anni, ma il vescovo morì poco prima che il lavoro fosse pubblicato. Nello “Hortus Eystettensis”, che tra le sue 850 pagine contiene 367 calcografie in formato imperiale, le 1084 piante raffigurate sono perlopiù a grandezza naturale; la catalogazione segue l’ordine delle stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Non essendo uno scienziato, nella letteratura specializzata Besler si limita a indicare ciascuna pianta con il luogo del rinvenimento e con il nome in latino e in tedesco antico. L’autore si avvale dell’aiuto di suo fratello Hieronimus e di un gruppo di esperti disegnatori e incisori tedeschi, tra cui Sebastian Schedel, pittore, e Wolfgang Kilian, abile incisore di Augusta, che incide le prime lastre di rame; dopo la morte del vescovo, un nuovo gruppo di incisori si occupa del, tra i quali Johannes Leypold, Georg Gärtner, Levin e Friedrich van Hulsen, Dominicus Custos. Un nipote di Camerarius, Ludwig Jungermann (1572-1653), anch’egli botanico, scrisse la parte principale del testo descrittivo. La pubblicazione di Basilius Besler figura tra le perle della letteratura botanica. Nonostante il giardino venga distrutto durante la Guerra dei Trent’anni, la ricchezza della sua vegetazione viene tramandata a beneficio dei posteri tramite questo inventario accurato e splendidamente illustrato. Le tavole, in bella coloritura, si intendono in buono stato se non altrimenti descritto. a - Anagyris latisfolys - Anagyris angustisfoliis. Misura alla battuta mm 385x474, foglio intero mm 400x515. Margine sinistro parzialmente rifilato nella battuta del rame con reintegrazione. € 1.100 b - Malus punica flore simplici - Plantago rosea - Plantago Rosea spicala. Misura alla battuta mm 405x480, foglio intero mm 560x445. Testo latino al verso. € 1.700 c - Anenome flore multiplici coccineo colore tenuifolia - Anemon. Hortensis flore plenscoccineo variegata latifolia - Anemone simplex latifolia… Misura alla battuta 395x484, foglio intero mm 410x525. Foglio ben conservato con discreti margini, lieve traccia di nastro adesivo in trasparenza in alto. Testo latino al verso. € 1.500 d - Flos Solis prolifer. Misura alla battuta mm 410x490, foglio intero mm 435x530. Esemplare rinforzato con carta cina al verso; qualche restauro (tre strappi) e piccola crepa della carta visibili in trasparenza. Lievemente brunita. Testo latino al verso. € 4.000 Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 115


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205. a

205. b

205. c

205. d Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


MANIFESTI PUBBLICITARI 206 MATISSE HENRY. Nice Travail & Joie. 1948. € 450 Manifesto in litografia, mm755x558. Montato su tela conservativa. Mourlot 40. Buono stato di conservazione con minimi difetti che non deturpano assolutamente la litografia. 207 Vespa 6 modelli. Manifesto originale anni ’60 stampato in offset. Mm 100x70.

€ 430

208 GROS MONTI. Pasta Agnesi. Manifesto originale 1934. Montato su tela conservativa. Mm 65x95

€ 450

209 La dolce vita. Manifesto originale del film, anno 1960. Montato su tela conservativa.

€ 850

210 TESTA ARMANDO. Brindisi a Giuseppe Verdi. Punt e Mes. Vermouth da Re dal 1786. Manifesto originale, 1955 ca. Mm 1010x700. Montato su tela conservativa. € 285

206. Matisse

207. Vespa

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208. Gros Monti

209. La dolce vita 118

210. Testa Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50


CARLO PERINI. L’Italia e le sue regioni nelle antiche carte geografiche. A cura di Marcus Perini € 30 Volume in 8° grande (cm 27.5x21.5) di 127 pagine con 131 illustrazioni, di cui 2 a colori, riproducenti carte geografiche. Copertina a colori in cartone rigido. Questa opera frutto di lunghe ricerche viene a colmare un vuoto bibliografico; scritta con uno stile divulgativo e rivolta ad un pubblico vasto, non esclusivamente del settore, è facilmente utilizzabile anche per scopi tecnici, dati gli utili e semplici schemi riepilogativi. Offre una visione generale della cartografia della penisola e delle sue regioni o provincie con un’attenzione particolare per le più antiche e più rare carte geografiche di ogni territorio analizzato.

AA.VV. L’Italia prima dell’Italia. Carte geo­ grafiche e topografiche dal 1478. € 30 Volume in 4° (230x240); pagg 155 con 59 illustrazioni a colori ed in bianco-nero di carte geografiche. Copertina in cartoncino figurato policromo. Catalogo della splendida ed importante mostra cartografica curata dalla Associazione di collezionisti di cartografia antica “Roberto Almagià”, tenutasi a Milano in aprile-maggio 2011 presso il Centro Nazionale Studi Manzoniani-Casa del Manzoni in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sono raffigurante tutte le carte geografiche della penisola esposte durante la mostra: dal 1478 con una delle primissime raffigurazioni da atlante tolemaico di Roma, al 1861 con la cosiddetta carta dell’Unità, un panorama a volo d’uccello di tutto lo stivale, contornato da vedute di città, personaggi celebri e stemmi; focalizzando in rapida successione molte delle carte più rare ed importanti nella storia della cartografia italiana. I testi descrittivi sono opera di importanti collezionisti ed esperti. Libreria Antiquaria Perini - CATALOGO 50 119


Marco Girardi, Alberto Perini, Marcus Peri­ ni. Antiche stampe di Verona dal Quattro­ cento al Novecento. € 30 Volume in 4° (cm 32x24) di 240 pagine con centinaia di illustrazioni a colori ed in nero, alcune delle quali ripiegate del formato di cm 96. Tela nera con sovracoperta. Custodia cartonata. Da sempre il sito e la 'forma urbis' di Verona hanno esercitato un grande fascino sui viaggiatori, sui letterati, sugli artisti e sulla gente comune. La fortunata formula 'In fair Verona'... Nella bella Verona... che William Shakespeare utilizza all'inizio del Romeo e Giulietta, ha trasformato la fama delle bellezze della città scaligera in vera e propria leggenda. Attraverso un'ampia selezione delle piante, dei panorami e delle vedute a stampa il volume ripercorre la storia dell'iconografia della città, restituendo i mutevoli volti del tessuto urbano e i cambiamenti urbanistici, sociali e umani, che hanno interessato verona dal Quattrocento al Novecento. Ogni stampa è accompagnata da una didascalia tecnica, mentre brevi schede di accompagnamento sono dedicate a singole stampe, alle principali serie di vedute. e agli autori, che hanno segnato le tappe fondamentali della conoscenza visiva della città.

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