Saya no uchi de katsu

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Emiliano Longobardi

Riccardo Torti

SAYA NO UCHI DE KATSU


SAYA NO UCHI DE KATSU Soggetto e sceneggiatura: Emiliano Longobardi Disegni: Riccardo Torti Lettering: Mauro Mura Editor: Andrea Toscani


di EmiliAno LOngobardi e riccardo torti LETtering MaurO mura editOR ANdrea Toscani

Saya no uchi de katsu

vuoi del latte, eh? Buona idea… ne prendo un po’ anche io.

micio?

MA CHE CAZ-

sù, vieni qua. Dove sei finito?

mai piaciuti i gatti.

ciao Fagen. Mi chiamano Bulldog.

Te lo dico solo una volta, quindi ascoltami bene: non urlare.


bene. Bravo. Vuol dire che hai capito chi mi manda e perché sono qui.

è stata una giornata di lavoro intensa e non ho avuto un attimo per cenare. Poi ci si è messo pure il dannato temporale di poco fa.

in questo momento, però, ho solo voglia di rilassarmi un attimo e mettere qualcosa nello stomaco.

non so che ne pensi tu, ma tutta ‘sta poesia nella pioggia io mica ce la vedo…

… a meno che non sia a casa, sotto le coperte insieme a mia moglie. Non so se rendo l’idea…

Altrimenti è solo una gran rottura di palle e mi prende una botta di malinconia.

Fa’ finta che sia un’ allucinazione. Fidati.

il coltello non è sul tavolo...


immagino che abbia avuto i tuoi buoni motivi per non scappare subito su Marte, anche se – onestamente – non ne vedo oltre alla stupidità.

Hai già fatto la tua cazzata più grossa a cercare di fregare il capo.

secondo te, se il capo ha mandato me per te

senti, io…

GNAM

un bazooka per una moschina, cosa pensi che farebbe a me?

no. Non dire altro. So già dove vuoi arrivare.

Il capo ha già le sue grane di salute ed è molto suscettibile in questo periodo.

quindi, no. Non voglio soldi né puoi convincermi in alcun modo a non fare ciò che devo.

E’ normale.

GNAM

Mi dispiace. Ma tanto sai che fra poco non te ne farai nulla di un paio di mutande pulite.

Mi sono pisciato addosso e manco me ne sono accorto…


prima o poi, però, mi dovrò decidere a fare un po’ di moto...

OH… buono. Davvero buono!

comincio subito. Niente ascensore e dieci piani a piedi.

Anzi, sai cosa ti dico?

ah, prima che me ne scordi!

in tutto questo non c’è niente di personale. Ok?

E scusa per il gatto.

quando arrivo giù voglio vederti già di sotto ad aspettarmi.

non rendere tutto più difficile e non costringermi a risalire.

Ecco fatto. Ci vediamo fra poco.

“e grazie per il sandwich.”

Fine


Rusty Dogs è © Emiliano Longobardi. Saya no uchi de katsu è © Emiliano Longobardi e Riccardo Torti.


rusty-dogs.blogspot.com


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