Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica
2012
Indire, progetti e attivitĂ
a supporto della formazione nella scuola
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Formazione del personale della scuola: metodologia e principali dati
La formazione Indire si rivolge a docenti, dirigenti scolastici, personale ATA e studenti perseguendo l’aggiornamento professionale, l’innovazione della didattica e il miglioramento degli apprendimenti. Nel 2001 Indire progetta e sviluppa le prime grandi iniziative di formazione online per l’aggiornamento professionale del personale della scuola e l’innovazione della didattica. Sviluppa un proprio modello formativo blended, che integra attività in presenza ed attività online, basato su un apprendimento di tipo collaborativo attraverso un continuo confronto fra corsisti, esperti didattico-disciplinari e e-tutor (professionalità all’epoca inedita). Ricordiamo le esperienze Puntoedu che dal 2001 al 2006 formano oltre 500.000 corsisti, e ForTIC 2002-05 e successiva edizione che vedono la partecipazione di oltre 67.000 docenti. Esperienze di e-learning fra le più importanti in Europa, anche in termini numerici. Il lavoro collaborativo svolto in queste esperienze porta alla costruzione di vere e proprie comunità di pratiche che spesso trascendono i tempi previsti dai vari percorsi formativi e vanno nella direzione di una formazione continua. Per soddisfare questa necessità, nel 2007, viene creato FOR l’ambiente di formazione continua di Indire riservato al personale della scuola. La diffusione delle nuove tecnologie, il dibattito sulle forme di apprendimento e di comunicazione delle nuove generazioni fanno riflettere su come le tecnologie digitali non possano essere separate dalla progettazione disciplinare, ma con essa debbano fondersi per produrre nuove forme di sapere e nuovi contenuti. Mentre questa consapevolezza viene consolidandosi, le indagini OCSE-PISA del 2006 (e successive) ammoniscono la scuola italiana scoprendone il tallone d’Achille: gli apprendimenti di base. Alla luce di ciò, vengono attivati interventi formativi volti a far sperimentare ai docenti nuove metodologie didattiche che sfruttano le ITC negli ambiti disciplinari. Il modello formativo Indire si evolve assumendo caratteristiche più marcatamente collaborative, calandosi sempre più in contesti concreti (situated Knowledge) e prevedendo il coinvolgimento di tutor esperti di contenuti. I progetti DiGi Scuola (prima fase, progettazione) e quelli che afferiscono all’area di intervento degli Apprendimenti di base (piano “M@t.abel”, piano “Poseidon” e piano “ ISS ”, Insegnare le Scienze Sperimentali) sono esempi di questa evoluzione e della volontà di andare ad incidere direttamente nella didattica dei contenuti per arrivare a migliorare gli apprendimenti degli studenti. Le più recenti evoluzioni del modello formativo prevedono modalità d’intervento sempre più aderenti al contesto di ricaduta della formazione, con tutor/coach che assistono le scuole nell’elaborazione di project work da sperimentare con gli studenti, in modo da rendere sempre più efficace l’azione di formazione e lo sviluppo di reali modificazioni nei comportamenti professionali dei docenti. Il modello mira al miglioramento della performance del docente nella propria pratica educativa, nel fare scuola di tutti i giorni, attraverso l’offerta di soluzioni innovative sia dal punto di vista metodologico, sia da quello dei contenuti, delle metodologie e delle tecnologie. Ricordiamo a proposito il progetto Scuola Digitale, volto a sperimentare e promuovere modelli didattici avanzati attraverso l’introduzione delle tecnologie digitali in classe e lo sviluppo di nuovi ambienti di apprendimento, e la Formazione disciplinare docenti (PON Programma Operativo Nazionale 2007-2013) per la sperimentazione di approcci didattici innovativi in ambito disciplinare. Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale sono state avviate dal 2008 quattro formazioni
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disciplinari: PON Educazione Linguistica in un Ottica Plurilingue, PON Lingue, Letteratura e Cultura in una Dimensione Europea, PON Educazione Scientifica e PON m@t.abel. Queste formazioni rivolte a docenti di Italiano, di Lingue Straniere, Scienze e Matematica mirano ad incidere sul modo di fare scuola, invitando i docenti stessi a sperimentare con i propri allievi nuovi contenuti, nuove metodologie e nuovi approcci didattici proponendo un modello che coinvolge direttamente la complessa professionalità del docente. I percorsi si caratterizzano anche per la dimensione collaborativa tra pari, sia in fase di approfondimento dei contenuti sia in fase di riflessione sull’esperienza fatta. Un uso virtuoso delle tecnologie che facilita la fruizione del corso e supporta in modo efficace la costituzione di comunità di pratiche. Nell’area ICT e didattica, si collocano anche i progetti di formazione PON DIDATEC corso base e PON DIDATEC corso avanzato destinati ai docenti in servizio nelle regioni Obiettivo Convergenza e finalizzati ad accrescere la competenza digitale degli insegnanti di scuola primaria, secondaria di primo grado e del biennio della scuola secondaria di secondo grado. Per avere riscontro circa la bontà delle proprie proposte formative, Indire effettua costanti monitoraggi sul gradimento del personale in formazione.
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Indire, oltre 80 anni di storia
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Indire, oltre 80 anni di storia
Indire, oltre 80 anni di storia Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa, succede nel 2000 alla storica Biblioteca di Documentazione Pedagogica (BDP). Sin dalla sua istituzione nel 1925 con la Mostra Didattica Nazionale allestita presso le scuderie di Palazzo Pitti a Firenze, ha sempre accompagnato l’evoluzione del sistema scolastico italiano, investendo in ricerca, sperimentazione e innovazione tecnologica. Oggi l’Istituto ha maturato un’eccezionale esperienza nell’utilizzo delle nuove tecnologie per la formazione in Rete e si pone come punto di riferimento per la ricerca educativa e i processi di innovazione nella scuola. Guarda all’Europa contribuendo allo sviluppo, anche attraverso il Lifelong Learning Programme (LLP), di una rete di contatti, scambi, flussi di informazioni ed esperienze fra scuole, studenti, aziende e istituzioni.
Le principali tappe storiche 1925-1954: dalla Mostra Didattica Nazionale al Centro Didattico di Studi e Documentazione Nel 1929, per dare una sede permanente alla Mostra Didattica Nazionale del 1925, viene istituito il Museo Didattico Nazionale che, nel 1954, diviene Centro Didattico di Studi e Documentazione con il compito di raccogliere e valorizzare il lavoro svolto dalle scuole e dagli insegnanti e occuparsi di formazione e aggiornamento dei docenti. 1974-1980: la BDP e la scelta tecnologica Con i Decreti Delegati del 1974 viene istituita la BDP che diventa l’unico istituto in Italia dedicato alla documentazione pedagogica. Negli anni Ottanta la BDP è la protagonista di una svolta importante: grazie a un pionieristico utilizzo dell’informatica e della telematica diviene un innovativo motore di diffusione di conoscenze, rivoluzionando l’idea stessa di documentazione didattica. Grazie alla BDP vengono diffuse in Italia le prime banche dati ispirate al sistema americano ERIC. 1995: Internet e un nuovo approccio alla didattica Il 1995 è l’anno del grande sviluppo di Internet. La BDP mette online uno dei primi siti web della Pubblica Amministrazione in Italia e inizia l’opera di supporto alle scuole perché utilizzino più intensamente la Rete. Nel 1999 progetta e realizza il primo percorso di formazione interamente online rivolto ai docenti incaricati di Funzioni Obiettivo. Fra 1999 e il 2000 sono oltre 90.000 coloro che s’iscrivono a questa prima esperienza formativa.
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2001-2011: 10 anni di sperimentazione con le Nuove Tecnologie nello sviluppo di ambienti d’apprendimento Nel periodo 2001-2011 Indire è impegnato in grandi iniziative online per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti italiani. Nel 2001-2010 sono oltre 190.000 i Docenti Neoassunti che accedono a Puntoedu, l’ambiente di formazione integrato sviluppato da Indire. Ad oggi oltre 260.000 sono i docenti iscritti a FOR, l’ambiente di formazione continua dell’Istituto. Nel 2007 ha inizio la formazione sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Piano For TIC) per i docenti dell’area scientifica e tecnologica di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Nel 2009 vengono attivati i progetti di formazione docenti a carattere disciplinare nell’ambito delle attività previste dal Programma Operativo Nazionale 2007-2013 “Competenze per lo Sviluppo” che vedono il coinvolgimento di circa 17.000 docenti. Inoltre, con i programmi DigiScuola e Scuola digitale (LIM e Classi 2.0) l’Istituto è in prima linea nella promozione dell’innovazione tecnologica e didattica nelle scuole. 2012: Indire accompagna il Sistema Nazionale di Valutazione Nel 2012, Indire continuerà ad essere al fianco della scuola per promuovere l’innovazione didattica e sostenere i processi d’apprendimento degli studenti. Oltre alle attività legate alla formazione e alla documentazione pedagogica, Indire porterà avanti lo sviluppo di un metodo di valutazione integrato del sistema d’istruzione nazionale per una scuola all’avanguardia e capace di performances sempre migliori.
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Collaborazioni Nello svolgimento delle proprie attività Indire ha sviluppato rapporti di collaborazione con numerose istituzioni e realtà nazionali ed internazionali: 40 Istituti di documentazione e ricerca internazionali • Accademia della Crusca (Firenze, Italia) • Archivio centrale di stato (Roma, Italia) • Associazione TreeLLLe (Genova, Italia) • Biblioteca dell’Istituto Italiano di cultura di Madrid (Madrid, Spagna) • Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (Napoli, Italia) • Centro internacional de cultura escolar (CEINCE) (Berlanga del Duero, Spagna) • Cité de l’espace (Toulouse, Francia) • CNDP (Parigi, Francia) • CTIE (Berna, Svizzera) • Deutsches Museum (Monaco, Germania) • ECSITE Execuive Office (Bruxelles, Belgio) • Ellinogermaniki Agogi (Atene, Grecia) • Education Group GmbH (EDUGP) (Linz, Austria) • Eureka Die-‘s-lekti-kus (Kessel, Belgio) • European Schoolnet (Bruxelles, Belgio) • Experimentarium (Copenaghen, Danimarca) • Exploradòme (Parigi, Francia) • Fondation IDIS - Città della Scienza onlus (Napoli, Italia) • Fondazione per la Scuola (Torino, Italia) • Fondazione Tancredi di Barolo - Museo della Scuola e del Libro per l’infanzia (MUSLI) (Torino, Italia) • Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux (Firenze, Italia) • Heureka (Vantaa, Finlandia) • ICOM (International Council of Museums) (Parigi, Francia) • Istituto e Museo di Storia della Scienza (Firenze, Italia) • ITC (Vilnius, Lituania) • King’s College (Londra, Regno Unito) • Laboratorio di Strategie della Comunicazione, Università degli Studi di Firenze (Firenze, Italia) • MAKASH - Advancing CMC Applications in Education, Culture and Science (Zur Hadasah -Doar Haela, Israele) • Museo nazionale del risorgimento (Roma, Italia) • Nemo (Amsterdam, Olanda) • OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development (Parigi, Francia) • Pavillion of Knowledge (Lisbona, Portogallo) • Scuola Democratica (Roma, Italia) • Technopolis (Mechelen, Belgio) • Tiger Leap Foundation (Tallinn, Estonia) • The Bloomfield Science Museum Jerusalem (Gerusalemme, Israele) • The National Marine Acquarium (Plymouth, Regno Unito) • UNI-C (Copenaghen, Danimarca) • Universeum (Goteborg, Svezia) • Universidad de Alcalà (Madrid, Spagna)
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19 Università Italiane • Italian University Line (IUL) • Politecnico di Torino • Università Bicocca di Milano • Università Cattolica di Milano • Università degli Studi di Lecce • Università degli Studi di Firenze • Università degli Studi di Salerno • Università degli Studi di Sassari • Università degli Studi di Bologna • Università degli Studi di Genova • Università degli Studi di Macerata • Università degli Studi di Padova • Università degli Studi di Palermo • Università degli Studi di Pisa • Università degli Studi di Roma 1 • Università degli Studi di Roma 3 • Università degli Studi di Torino • Università degli Studi di Urbino • Università degli Studi di Venezia 8 Associazioni nazionali professionali • AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici) • ANAI (Associazione Nazionale Archivisti Italiani) • ANP (Associazione nazionale dei dirigenti e delle alte professionalità della scuola) • CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti) • DIESSE (Didattica e Innovazione Scolastica) • FNISM (Federazione Nazionale Insegnanti) • MCE (Movimento di cooperazione educativa) • UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi) 34 Associazioni nazionali disciplinari • ADEF (Associazione Docenti di Educazione Fisica) • ADI/SD (Associazione degli Italianisti Italiani Sezione Didattica) • ADILT (Associazione Docenti Italiani Lingua Tedesca) • ADR (Associazione Docenti Religione) • AEEE (Associazione Europea per l’Educazione Economica) • AIC (Associazione Insegnanti Chimici) • AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica) • AIF (Associazione per l’insegnamento della Fisica) • AISPI - SCUOLA (Associazione Ispanisti Italiani Scuola) • ANIAT (Associazione Nazionale Insegnanti area tecnologica) • ANILS (Associazione Nazionale Linguestraniere) • ANIR (Associazione Nazionale Insegnanti Religione) • ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte) • ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali) • ATHENA (Forum per la filosofia) • CLIO ‘92 (Associazione Insegnanti e Ricercatori per la didattica della storia) • CNA (Consiglio Nazionale Architetti) • FADIS (Federazione Associazione Docenti Integrazione Scolastica)
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GISCEL (Gruppo Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica) GRIMED (Gruppo Ricerca Matematica e Difficoltà) INSMLI (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia) LANDIS (Laboratorio Nazionale per la Didattica della Scuola) LEND (Lingua e Nuova Didattica) MATHESIS (Società Italiana Scienze matematiche e fisiche Ass. onlus) SAIT (Società Astronomica Italiana) SCI (Società Chimica Italiana) SFI (Società Filosofica Italiana) SGI (Società Geografica Italiana) SIEM (Società Italiana Educazione Musicale) SIF (Società Italiana Fisica) SIS (Società Italiana Statistica) SIS (Società Italiana delle Storiche) TESOL (Italy of english to speakers of other languages-Sezione italiana) UMI-CIIM (Unione Matematica Italiana - Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica)
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Indire: attivitĂ , servizi, progetti
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Formazione del personale della scuola: metodologia e principali dati
Formazioni del personale della scuola La formazione blended di Indire è studiata per i bisogni dei docenti, dei dirigenti e del personale ATA. Numerose sono le offerte formative di carattere generale metodologico e di tipo specifico disciplinare che Indire realizza in collaborazione con le Direzioni Generali del MIUR e con il supporto scientifico di esperti e universitari. Il modello didattico di Indire è basato su un apprendimento di tipo collaborativo, un continuo confronto fra corsisti e l’uso delle nuove tecnologie per la comunicazione e la didattica.
Corsi di formazione attivi:
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Corsi di formazione di prossima apertura:
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Corsi di formazione conclusi:
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PON Programma Operativo Nazionale 2007-2013 Formazione disciplinare docenti (formazionedocentipon.indire.it/)
Il progetto di formazione dei docenti si inserisce nelle attività previste dal Programma Operativo Nazionale 2007-2013 “Competenze per lo Sviluppo” cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e rivolto a quattro regioni italiane (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) per il rafforzamento complessivo del sistema scolastico. Il Programma prevede tra gli altri, infatti, uno specifico obiettivo (Obiettivo B.10) nell’ambito del quale sono attivati Progetti nazionali di formazione dei docenti delle scuole secondarie del primo e del secondo ciclo sulla didattica per l’insegnamento dell’italiano, della matematica, delle lingue, delle scienze. Tutte le proposte di formazione in servizio, sviluppate in modalità blended da Indire, mirano ad incidere sul modo di fare scuola dei docenti-corsisti invitati a sperimentare con i propri allievi nuovi contenuti, nuove metodologie, nuovi approcci didattici. Lingua, letteratura e cultura in una dimensione europea - Area Lingue straniere Garantire lo sviluppo di una competenza linguistica complessa e pluriculturale e rinnovare la didattica in una dimensione comunitaria. Lingua, letteratura e cultura in una dimensione europea - Area Italiano Promuovere l’insegnamento-apprendimento della lingua italiana, potenziando le conoscenze disciplinari degli insegnanti e riconsiderando criticamente parti della loro formazione. Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue Introdurre “un’educazione linguistica generale” che permetta la maturazione di una competenza linguistica complessa, plurilingue e pluriculturale che faciliti l’apprendimento di più lingue e supporti l’individuo a “prendere parte a interazioni interculturali”. Educazione scientifica Migliorare la qualità dell’insegnamento delle scienze e i livelli di apprendimento delle stesse negli studenti, avvicinandoli alla materia in maniera più coinvolgente e promuovendo l’utilizzo di quanto appreso a scuola per affrontare problemi e compiti analoghi nella vita reale. m@t.abel Fornire agli insegnanti gli strumenti per avvicinare gli studenti alla matematica in maniera più coinvolgente, promuovendo l’utilizzo di concetti ed esempi legati alla vita quotidiana. Didatec (Corso base e corso avanzato) Potenziare le competenze digitali degli insegnanti per migliorare la qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento.
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Processi di innovazione e miglioramento della scuola L’innovazione didattica, da sempre al centro dell’azione di Indire, oggi è strettamente legata alle nuove tecnologie della comunicazione. Il progetto Scuola Digitale nasce per sperimentare e promuovere modelli didattici avanzati attraverso lo sviluppo di ambienti di apprendimento innovativi e l’introduzione delle tecnologie digitali in classe. Scuola digitale - LIM Il piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali per accompagnare il processo di innovazione della didattica attraverso l’uso di tecnologie informatiche. (www.scuola-digitale.it/lim) Scuola digitale - Classi 2.0 Ambienti di apprendimento innovativi, individualizzazione e personalizzazione degli apprendimenti, formali-non formali, contenuti didattici digitali, metodologie didattiche. (www.scuola-digitale.it/classi-2-0) Scuola digitale - Editoria Digitale Contenuti didattici di nuova generazione tra ambiente classe e ambienti online. (www.scuola-digitale.it/editoria-digitale) Scuola 2.0 Assistenza allo sviluppo di progetti innovativi alla scuola 2.0 (www.scuola-digitale.it/editoria-digitale)
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Formazione del personale della scuola: metodologia e principali dati
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Formazione del personale della scuola: metodologia e principali dati
Il modello di formazione blended per il personale della scuola (2001-2012) Nel 2001 Indire ha progettato e sviluppato le prime grandi iniziative di formazione online per l’aggiornamento e l’innovazione della didattica degli insegnanti italiani. Nel corso degli anni l’ambiente di formazione online si è modellato e adattato alle esigenze di formazione della scuola integrandosi con le innovazioni tecnologiche più moderne.
ELEMENTI CARDINI DEL MODELLO Un modello didattico basato sul cooperative learning che tende a valorizzare il confronto fra corsisti, il lavoro collaborativo e a favorire la costruzione di comunità di docenti. Basato essenzialmente sulla “situated Knowledge”, è in grado di accompagnare gli insegnanti nel passaggio dalla teoria alla pratica. Il modello si basa su 2 figure centrali: il Tutor didattico-disciplinare e l’Esperto didatticodisciplinare.
STRUMENTI E FUNZIONI
nei forum
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COME HANNO VALUTATO L’ESPERIENZA DI FORMAZIONE GLI INSEGNANTI Il modello è giudicato positivamente dal 77% degli insegnanti (modalità “5” e “6”) e rifiutato solo dal 3% di essi. Esiste una quota di perplessi che si concentra nella modalità “4” (17%) confermando l’ipotesi che anche se vi si riscontrano imperfezioni, in fondo il modello è ritenuto efficace.
Oltre l’87% dei corsisti esprime la volontà di rifare questo corso.
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Ai corsisti delle Formazioni disciplinari PON è stato chiesto di esprimere una valutazione circa le singole fasi dell’impianto formativo: 20 ore in presenza, 40 ore on line, 40 ore di studio individuale. Oltre il 77% considera adeguata la distribuzione temporale, i valori medi sono illustrati dal grafico che segue:
Dalle risposte al questionario on line emerge che le motivazioni per iscriversi al corso sono state: • • •
l’interesse per l’argomento per il 94,8% l’interesse per la formazione blended per l’88,6% la volontà di innovare la didattica per il 97,2%
Possiamo notare l’alta percentuale di docenti interessati alla formazione on line (dati disaggregati: molto 49,5%, abbastanza 45,3%) che, considerata l’età media dei corsisti, viene valutata positivamente, oltre al forte desiderio di innovare la didattica (dati disaggregati: molto 71,9%, abbastanza 25,3%) e l’interesse per l’argomento (dati disaggregati: molto 49,5, abbastanza 45,3%). I dati della tabella che segue indicano che i corsisti stimano come particolarmente utili i contenuti offerti durante il percorso formativo sia per migliorare la pratica didattica, sia come esempi sui quali costruire autonomi percorsi.
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IL PUNTO DEI VISTA DEI TUTOR Il modello formativo nel suo insieme soddisfa il 94,6% dei tutor. Il grado di soddisfazione viene richiesto anche per: • la distribuzione dei tempi di lavoro; • la composizione mista delle classi; • l’adeguatezza dei carichi di lavoro; • la partecipazione; • la collaborazione fra corsisti.
I VANTAGGI PROFESSIONALI DI UN AMBIENTE DI FORMAZIONE BLENDED È occasione di confronto con altri insegnanti: «Mi è piaciuto perché dà la possibilità da una parte di lavorare a casa e dall’altra di confrontarsi con i colleghi, quindi è individuale da un lato e relazionale dall’altro. Sarebbe interessante continuare anche una volta finiti i corsi.. ma non credo che si possa…» «Abbiamo lavorato assieme io e la collega delle superiori, alla scuola media inferiore si lavora maggiormente in team, alle superiori c’è invece autoreferenzialità e individualismo» (insegnante di lingue straniere alla scuola secondaria di 2° grado) È fonte di aggiornamento per i contenuti e le attività proposte: «La piattaforma l’ho usata tantissimo, sono andata anche negli altri ambiti disciplinari per curiosità. ho scaricato tutti i materiali possibili anche per fruirli una volta finito il corso, visto che forse non si avrà la possibilità di farlo. durante il corso è impossibile con il poco tempo a disposizione.. » «Siamo legati ai metodi tradizionali, utilizzare la lingua per comunicare in contesti diversi è stato un arricchimento»
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I VANTAGGI ECONOMICI DI UN AMBIENTE DI FORMAZIONE BLENDED Il costo dell’attività formativa, con il modello base blended Indire - 20 ore in presenza, 40 ore on line, 40 ore di studio individuale - è inferiore del 60% rispetto a quello dei modelli tradizionali in presenza. Il numero di corsisti che possono svolgere attività formative in contemporanea sull’intero territorio con il modello blended Indire non ha limiti.
STRUMENTI E COLLABORAZIONI PER I MONITORAGGI Quasi tutte le attività di monitoraggio fanno uso dei seguenti strumenti di rilevazione e analisi: • • • • • •
Un questionario di valutazione finale on line per i tutor; Un questionario di valutazione finale on line per i corsisti; Focus group con classi di corsisti in un numero significativo rispetto al numero totale di classi; Interviste ai tutor delle classi individuate; Interviste ai dirigenti degli isituti scolastici coinvolti per le classi individuate; Tabelle delle interazioni in ambiente on line e altri dati ricavabili direttamente dalla piattaforma.
Negli anni Indire ha affidato i Monitoraggi di valutazione delle formazioni a: • • • • • • • •
Università Cattolica di Milano Università degli Studi di Genova Università degli Studi di Padova Università degli Studi di Roma 1 Università degli Studi di Roma 3 Università degli Studi di Venezia INVALSI Nuclei Territoriali ANSAS ex-Irre
Indire è vigilata dal MIUR
Indire, via M. Buonarroti 10 - 50122 Firenze Centralino: 055.2380301 - Fax centrale: 055.2380395 (Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica - Gestione Commissariale) Cod. Fisc. 80030350484 www.indire.it Pubblicazione a cura del Dipartimento Comunicazione dipartimento.comunicazione@indire.it redatto a febbraio 2012 Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica