"GERMINAZIONI" DOCUMENTO PROGRAMMATICO
PROMOSSO DA
Associazione Salento Km0 via Luce 54, 73013 - Galatina (LE) www.salentokm0.com info@salentokm0.com 3286594611 - 3277305829
FINALITA' DEL DOCUMENTO presente documento nasce nell’ambito del progetto “GerminAzioni – Governance per l’agroecologia e lo sviluppo rurale”, finanziato con il Bando “Puglia Partecipa” in attuazione della L.R. 28/2017 “Legge sulla Il
partecipazione”. Il
Piano
d'Azione
qui
dall’Associazione
promozione produttori
Negli
e
naturale;
che
una
associazioni, promuovere ed
il
il
Km0
ha
della
progetto
e
La
sia
e
simbiosi
la
e
sulla
dal
punto
filiere
costruzione partecipata
delle
trovano
e
nazionale,
rappresentanza
sviluppo sistemico del economica e sociale.
2011
sui
proposto
temi
sostenibile,
le
loro
territorio
i
dei
scorta
vista in
le
i
da
oltre dell’
del
del
della piccoli
un’ottica
di
è
aziende
per
la
e e
crescita
pregresso,
che
e
Salento
delinearne
amministrativo,
sostenibile.
agricole
piccole
40
agroecologia
coinvolte
produttivo
processo
l’agricoltura
territorio.
lavoro
un’ottica
un
per
partecipanti,
problematiche,
in
Rete
aziende
politiche con
coordinato
una
principi
tra
delle
di
poi
di
ambientale
locali
soprattutto per
e
situazione
delle
regionale
processo
del
dal
formata
diffondere
economico
“Germinazioni”,
e
creazione
informale,
mutualità
sociale,
sviluppo
finale
attiva
promosso
alla
di
fotografare
allo
prodotto
dell’agricoltura
prima
scopo
necessità e proposte necessarie
ha
liquida
di
il
un’APS
biodiversità.
portato
lo
rapporti
voluto
Km0
ha
realtà con
miglioramento
Con
e
Salento
partecipativo
è
Km0,
valorizzazione
agricoli
anni,
presentato
Salento
a
realtà il
livello che
comunale, spesso
presupposto
per
non uno
sostenibilità ambientale,
TEAM DI LAVORO E METODO DI RACCOLTA DEI DATI Alla
realizzazione
di
questo
documento
ha
Associazione Salento Km0 nella persona di Francesca Casaluci, con il supporto dell’Associazione Città Fertile, nelle persone di Lea Sodano, Chiara Santantonio e Nunzia delle Donne, in
lavorato
l’
particolare emerse
SALENTO KM0
I
nella
durante
dati
sono
raccolta
gli
stati
delle
incontri
raccolti
attraverso
metodologia ibrida, quantitativa,
che
QUESTIONARIO sottoposto L’analisi
a
delle
l’Associazione
situazione
visto
domande
realtà
risposte
definizione
2011,
a
18
ha
del
ha
Salento
attuale
l’utilizzo
aperte
reso di
Km0
restituendo della
e
di
e
un
chiuse
salentine. possibile
azione
ha
uno
una
qualitativa
agricole
quadro
proposte
partecipativi.
la
in
cui
operato
dal
spaccato
piccola
della
agricoltura salentina.
Sono
state
successivamente
effettuate
INTERVISTE ONE-TO-ONE, permesso riflessioni locali,
e
la
raccolta
proposte
di
8
rappresentative cerealicola,
di
quella
Come
ultimo
step,
sono
raccolte
civile,
tramite
proposte
emersi
come
quella
orticola,
quella
quella
con i
agricole
filiere:
stati
INCONTRI PARTECIPATIVI, società
4
delle hanno
informazioni,
aziende
vitivinicola,
CITTÀ FERTILE
di
che
organizzati
4
agricoltori
e
quali
generali
prioritari
olivicola.
su
sono macro
nelle
state temi
azioni
di
intervento.
SCENARIO ZERO IL MANIFESTO La rete Salento Km0 ha visto un importante momento fondativo nella costituzione di un Manifesto comune di intenti e valori, definito nel 2017 attraverso un processo partecipativo. E' questo lo "scenario zero" da cui si parte per indagare i bisogni di una comunità di piccoli produttori in continua evoluzione, oggi alle prese con nuove sfide.
ANALISI DELLO STATO DI FATT0 Il QUESTIONARIO CONOSCITIVO somministrato a 18 aziende e piccoli produttori ha permesso di fotografare uno spaccato dell'agricoltura contadina locale. Di seguito vengono riportati i dati relativi all'analisi del questionario.
TIPO DI AZIENDA Altro 11.1% Cooperativa 5.6% Coltivatore diretto 5.6%
Azienda agricola 44.4%
Associazione 11.1%
Azienda agrituristica 22.2%
ESTENSIONE TOTALE 151 ETTARI COLTIVATI CON METODI ORGANICI
OCCUPATI FISSI E STAGIONALI Occupati fissi 33.8%
Occupati stagionali 66.2%
ETA' MEDIA DEI CONDUCENTI 50-60 40-50 30-40 20-30 0
2
4
6
8
FILIERA PRINCIPALE DI RIFERIMENTO Aromatiche Altro 5.5%
5.5% Frutticola 11%
Orticola 28.5% Olivicola 16.5%
Viticola
Cerealicola
16.5%
16.5%
CANALI DI VENDITA PIU' UTILIZZATI Internazionale 11.7%
Regionale Locale
16.9%
44.2%
Nazionale 27.3%
CANALI DI VENDITA DA INCENTIVARE SECONDO I PRODUTTORI 30
20
10
0
o tn u P
e e h g e tt o B
SI 44.4%
NO 55.6%
O D G
e n o i z a id e M
o ta c id e d a t i d n e v
ir a t n e m il a i l o c c ip
il a n a m it te s
i t a c re M
e c re m m o c E
S A G
AZIENDE CHE PARTECIPANO A GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE (GAS)
AZIENDE CHE PRATICANO AGRICOLTURA SOCIALE SI 22.2%
NO 77.8%
QUALI SONO LE PRINCIPALI NECESSITA' IN AMBITO GESTIONALE
Consulenza agronomica
Consulenza finanziaria
Assistenza in materia normativa
Assistenza in campo
Formazione in tecniche che
Progettazione e accesso a
amministrativo
migliorino la produttività
finanziamenti
QUALI SONO LE PRINCIPALI NECESSITA' IN AMBITO PRODUTTIVO
Disponibilità di manodopera specializzata
Disponibilità di terreni
Acquisto di macchine e
Acquisto di macchinari
Soluzioni più efficaci
attrezzi che facilitino il
per la lavorazione e
per le fitopatologie
lavoro nei campi
trasformazione
Allestimento di un
Sviluppo di economie di
Condivisione di mezzi e
filiera
macchinari
laboratorio di traformazione
QUALI SONO LE PRINCIPALI NECESSITA' IN AMBITO COMMERCIALE E PROMOZIONALE
Attività di marketing
Sviluppo di canali e-
Eventi di promozione
commerce
Apertura di nuovi canali
Realizzazione di un
Partecipazione a fiere
di distribuzione (ad es.
marchio di
nazionali ed
negozi, GAS, etc.)
valorizzazione del
internazionali
prodotto
Sviluppo di attività turistiche
COMPARAZIONE TRA NECESSITA' EMERSE TRA LE AZIENDE NEI TRE AMBITI DI RIFERIMENTO 15
10
5
0
E
O T IB M A
E L A N O IZ O M O R P
O V IT T U D O R P
E L A N O IT S E G
E L A I C R E M M O C
O T IB M A
O T IB M A
COME POTREBBERO ESSERE MIGLIORATE LE FILIERE LOCALI SECONDO I PICCOLI PRODUTTORI 2
1,5
1
0,5
0
id
n o C
n o C
o t a c re m lu )e s iv n o it iz it e u p d m o rp o a c ig ù ù o ip ip lo ( n o it c t t a e o c t d it re a o n ll rp a m a c iv n lu e a o iz s m u a i t n rg to e ir id n o d e o tl o o h i z o r t c p u n c n d e ir id a m o g e rp a à i re n it iu il o ts s n g q iz n a o e e i u u ' p d l d d q n id o e e o e rp n C il ll it o ib e n i i z d d a e a a ip s it ts o m e s tn m ro rp o ù e i c i p f m m id i a i il u o l a e id a d n n i ' c n o l o e re a n C iz te o z m a z C R z il m z o a o il n o a c o iz e iz id r ro a r a o R s l n c n o c o C a C
n u
e n o iz a e rc
a l
IL QUADRO EMERSO DALL'ANALISI DEL QUESTIONARIO analisi
Dall'
locale
condotta
da
filiera
La
del
di
tra
riferimento
aromatiche
e
e
di
parte L'
più
sviluppo.
di
per
un
La
(12
8
a
GAS,
per
cogliere
praticarla.
In
intervistate:
40
della
e
un
quadro
metà
delle
di
aziende
aziende
agricole
partecipanti
è
anni.
principalmente quella
quella
orticola,
olivicola,
appaiono
sviluppati
come
ad
su si
e
mentre
settori
un
5
seguono quella
la
filiera
frutticola
marginali,
delle si
aziende
che
come dato
restanti
una
che
10,
questi
e
non
ancora
nazionale;
mentre
è
livello
alto
di
quello
che
riguarda
considerazione
si
a
occupa
terzi
7
delle
valorizzata
specializzazione,
GAS,
molte
su
18
da
canali
comunque
tutte
le ad
far
incentivati.
aziende
8
il un
servizio.
sono
indicano
mentre
di
personalmente
andrebbero
che
aziende
i
o
questo
vorrebbero
strumenti
4
per
come
ben
opportunità
solo
e
meno
rivolgono
biodiversità
la
locale
di
economia sociale
Delle
deduce
appare
quelli
godere
parte
solo
all'
18.
appieno,
compenso,
14
18)
legate
cui
sono
sembrano
maggior su
aziende
agricoltura sociale
riescono
i
emerge
più
sviluppati.
distribuzione
importanti
e
medicinali
distribuzione
Forme
è
l'internazionale
inadeguato della
20
vitivinicola
canali commerciali
regionale
i
sommistrato
giovani:
perlopiù
quella
adeguatamente
I
e
persone
cerealicola, erbe
questionario
dinamiche
non
di
aziende un
livello
medio.
Un
dato
che
segue
Da
importante
ricadono quella
una
PRODUTTIVA
visione
probabilmente importante, causa
anche
piccolo
Una
agli In
loro
nella
per
ultima
emerge
un
dimensione
solitamente
va
costo
a
le
quella
del
in
ridotta, su
lavoro
COMMERCIALE
E
delle
aziende,
PROMOZIONALE;
GESTIONALE.
quadro
gravare
necessità
maggiori
macro-area
cui
le
piccole
possiedono
una
che
o
non
poche
un
realtà
carico
lavoro
risorse umane,
altre
permette
agricole, di
di
a
affiancare
fissi.
spesso e
lo
si
trova
aspetti
sviluppo
a
seguire
importanti
di
personalmente come
il
tutti
marketing,
multifunzionalità
che
gli
la
aspetti
aziendali,
comunicazione,
potrebbero
diversificare
la le
reddito.
strada
tutta
produzioni, filiere
la
dell'elevato
distribuzione di
e
insieme,
agricoltore
sacrificando
fonti
di
per
che
collaboratori Il
è
principalmente
non
così sono
da
percorrere
come
la
appare
essere
prototipazione
adeguatamente
di
sviluppate
quella
nuovi e
della
prodotti.
potrebbero
diversificazione E'
evidente
offrire
che
occasioni
delle
alcune inedite
agricoltori.
ultimo,
la
agricoltura Questo
riunione al
di
questi
potrebbero
risulta
filiere: equi;
lettura
cooperativiste
modalità
evidente
al
primo
i
piccoli
terzo
la
posto
e
dati
lascia
collaborative
essere anche viene
produttori; formazione
intendere che
i
che
tipici
è
solo
problemi
con
lo
della
sviluppo
di
piccola
superati. dalle
proposte
indicata al
la
secondo
degli
emerse
creazione la
di
necessità
agricoltori.
su un di
come
migliorare le
soggetto accordi
che
possa
commerciali
più
PROPOSTE DAI PROCESSI PARTECIPATIVI Il progetto "Germinazioni" ha promosso un processo partecipativo volto a individuare linee guida per il miglioramento delle filiere agricole locali e per la diffusione dell'agricoltura sostenibile. Di seguito vengono riportati i risultati del processo partcipativo, svolto in modalità online nei giorni 12-13 e 19-20 novembre 2020
INCONTRI PARTECIPATIVI PER LA PROGETTAZIONE COLLETTIVA DI FILIERE SOSTENIBILI progetto "Germinazioni", nella sua seconda fase, ha promosso 4 incontri partecipativi per la progettazione collettiva di filiere sostenibili, nei giorni Il
12-13 Agli
La
e
fase
nel
19-20
novembre
incontri
della
di
collaborativa (scrivendo è
e
e
la
stato
sia
in le
chiesto
è
i
propri
di
blocchi
e
la
testi
la
da
cui
di
di
post-it
laboratoriale digitale
Mural,
le
rispondere
l’ausilio
una
Meet
di
per
lavagna
partecipante
virtuali).
una
tecnica
emergere
che
con
ciascun
partecipanti
far
civile.
Covid-19,
scritta
dei
rilevate
partecipanti
forma
piattaforma
su
opinioni
società
piattaforma
Metaplan,
del
logici
in
e
contenimento
remoto:
problematiche
ai
articolata
il
in
agricole
l’interazione
metodologia
visualizzazione
contenenti
si
partecipanti
facilitare
collocando
organizzazione
E’
i
realtà
per
condiviso
con
per
adottata
raccolta
normativa
lavoro
l’interlocuzione
Si
2020.
partecipato
co-progettazione
di
rispetto
strumenti
hanno
una
sulla
piani
possibili
ad
basata
e
sulla
successiva
operativi
soluzioni.
domanda
iniziale:
“Come rilanciare la piccola agricoltura locale?”. Durante
gli
incontri
sono
emersi
aree prioritarie di intervento
dei
per
marco
temi
accelerare
che
la
coincidono
transizione
con
delle
ecologica
dell'agricoltura.
Queste
marco
aree
1)
Economia
2)
Biodiversità
3)
Consapevolezza
4)
Rapporti
Di
solidale/fare
seguito,
e
con
dopo
identificate
sono:
per
l'Associazione
rete
e
aiutarsi
riforestazione
le
e
sensibilizzazione
istituzioni,
PAC
l'analisi
SWOT,
ciascuna
macro
Salento
Km0
e
e
politiche
saranno area,
come
da
locali
descritte
le
utilizzare
istanze
da
aree di intervento
come
presentare
direttive alle
per
istituzioni.
due
PUNTI DI FORZA
OPPORTUNITÀ
Diffusa presenza territoriale di un sistema di piccole e medie imprese. Presenza di operatori con un livello di istruzione medio-alto e un’alta
Crescente domanda di prodotti locali e naturali Opportunità di sviluppo multifunzionale delle aziende
consapevolezza del ruolo dell’agricoltura anche oltre la
Strumenti normativi favorevoli
funzione produttiva
Rapporti tra aziende già
Presenza di attività produttive
consolidati
dinamiche e improntate sulla
Alto tasso di conoscenza tra
sostenibilità
operatori del circuito
Presenza di professionalità trasversali e potenzialmente complementari Alta propensione allo scambio di informazioni e conoscenze nel settore
Domanda crescente di servizi turistici-culturali destagionalizzati. Elevata reputazione del circuito Salento Km0
agricolo Presenza elevata di prodotti
Elevata visibilità per le aziende
“biodiversi”, con una forte identità
aderenti al circuito e chiara
Settore turistico attivo e in crescita
percezione del loro valore
Buona presenza di prodotti che
aggiunto
beneficiano di denominazioni di
Elevata conoscenza della rete a
qualità
livello nazionale
ANALISI SWOT MINACCE
PUNTI DI DEBOLEZZA
Fitopatologie altamente distruttive in particolare
Dimensione aziendale troppo piccola,
in alcuni settori
bassa capacità di poter remunerare altre
produttivi
risorse umane
Cambiamento climatico
Forte carattere stagionale dei flussi
e instabilità stagionale e
turistici
metereologica
Elevato degrado delle aree rurali, spesso
Crescente concorrenza
trasformate in discariche abusive
globale di prodotti
Bassa capacità delle amministrazioni
agroalimentari a basso
locali di valorizzare le realtà rurali
costo
Insufficiente capacità di fare rete con
Elevata
altri tessuti produttivi
burocratizzazione che
Basso livello di infrastrutturazione
grava sulle aziende
agricola
Elevato costo del lavoro
Assenza di impianti e tecnologie di
che blocca le assunzioni
trasformazione e lavorazione post
Arretratezza del sistema
raccolto
di istruzione e
Basso indice di sostanza organica dei
formazione in tecniche
terreni e impoverimento del suolo
agronomiche naturali
Bassa capacità di comunicare
Scarso ascolto da parte
adeguatamente il valore aggiunto delle
delle istituzioni
produzioni locali Lontananza da impianti e centri strategici
LA PRODUZIONE DI CIBO RIGUARDA TUTTI NOI
Il
cibo
non
può
essere
"merce"
come
bisogno
primario.
diritto e
cui
le
altre.
Ogni
alle
perchè
società
per
una
un
sana,
ha sicura
necessità.
l'agricoltura
l'intera
attivamente
sue
E'
individuo
un'alimentazione
adeguata
Ecco di
ad
tutte
considerato
è
deve
migliorarne
un
settore
interessarsi ogni
aspetto.
*testimonianze
dal
processo
partecipativo
Cluster 1: Economia solidale PROPOSTE E POSSIBILI ATTIVITA' -
creazione
di
condivisione
un
di
database
competenze
per e
la
di
prodotti, -
banca
del
del
tempo
attrezzi
e
lavoro,
-
reti
-
residenze
-
incentivazione di
degli
di
vendita
saperi
e
di
acquisto,
rurali,
sul
di
reti
di
scambio
territorio,
-
farm
adopting,
-
sviluppo
di
con
attori
altri
economie locali
di
filiera
mangiare e' un atto agricolo*
Spesso dal
dimentichiamo
lavoro
piantato,
di
qualcun
coltivato
mangiassimo, tutto
ciò
sia
ma
e
che
altro.
meccaniche,
ambientlae,
sfruttamento
abbiamo perchè
la
Filiere
*testimonianze
nostre
dal
scelte
processo
o di
noi
lo
come
invece
sostenibilità
oppure
sporche
ha
azioni,
possono o
responsabilità
dalle
perchè
viene
lo
sappiamo
Queste
inquinamento
cibo
Qualcuno
non
determinare
lavorativa.
nostro
raccolto
spesso
avvenuto.
all'apparenza
il
equità
filiere
scegliere
può
sociale
etiche. il
dipendere
partecipativo
Noi
meglio, molto.
e
Cluster 2: Consapevolezza sensibilizzazione comunicazione
PROPOSTE E POSSIBILI ATTIVITA' -
call
per
progetti
docenti
con
educativi
l'obiettivo
insieme
alle
di
sviluppare
aziende
agricole, -
creazione
condividere ludiche
di o
una
sezione
aggregare
educativa
offerte
per
didattiche
e
sostenibili,
-
creare
etichetta
-
storytelling
“plastic
delle
free”,
aziende
no
waste,
attraverso
momenti
educativi, -
organizzazione
-
creare
creare
locale
“cattedre
diffusione crei
mercati
appuntamenti
dell’agricoltura -
di
e
fissi e
prossimità,
per
la
promozione
sostenibile,
itineranti"
comunicazione
engagement
di
per
più
la
efficace
che
L'agricolture e' custode del paesaggio e degli ecosistemi rurali*
Il
buon
agricoltore
produce quello
cibo
che
suolo che
e
tutela
la
nutriente,
con i
e
la
beni
ambientale
lui.
ruolo
di
che
le
ma
che
dal
ridare
comuni
e
verso
chi
processo
anche il
rigenera
al
terreno
non
ciò
crea
verrà
dunque,
il
agricola.
e
economico.
*testimonianze
solo
risorse
produzione
sociale,
non
custodisce
comunità,
debito Un
e
risparmia
premura
prende
Così
che
per si
colui
costruisce
paesaggio, naturali
sano
è
partecipativo
dopo
non
solo
di
Cluster 3: Biodiversita' e riforestazione
PROPOSTE E POSSIBILI ATTIVITA' -
mappa
dei
terreni
riforestazione
e
-
identificazione
-
cittadinanza
portare
il
-
giornate
-
azioni
delle
azioni
-
tour
come
vademecum di
un
attiva,
bosco seeds
in
utili
sulla
vivaio
alla
normativa,
condiviso,
"adotta
un’aiuola",
città,
bombing,
educative
in
tema
di
riproduzione
piante,
-
nuove
demaniali
educative
rivolti
alle
sull'utilizzo
aziende
sperimentazioni soluzioni
per
delle
economiche
diversificazione
di
fitofarmaci,
promuovere
riforestazioni e
post-xylella
di
la giustizia ambientale e' giustizia sociale*
La
giustizia
alla e
giustizia
alla
sue
ambientale sociale,
salvaguardia
possibilità
economica, livello
di
*testimonianze
dal
e
processo
funzionale
ossia
alla
dell'uomo
crescita
sociale
individuale
è
e
e
e
tutela delle
prosperità
culturale,
a
comunitario.
partecipativo
Cluster 4: RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI, PAC E POLITICHE LOCALI
PROPOSTE E POSSIBILI ATTIVITA' -
snellimento
delle
-
riconoscimento
convenzionali -
supporto
di
e
di
tecniche
anche enti
affiancamento consulenza
procedure
ai
di
per
fini
per
le
agricole
dei
non
finanziamenti
ricerca/Università
sperimentazioni
messa
assunzioni,
a
punto
di
PSR,
e
agronomiche,
protocolli
di
produzione, -
creazione
qualità -
sul
di
centri
di
compostaggio
di
territorio,
sovvenzioni
per
sperimentazioni
,
permaculturali -
maggiore
controllo
e
bonifica
delle
campagne
FOCUS
LA POLITICA AGRICOLA COMUNE E L'AGRICOLTURA CONTADINA La
POLITICA AGRICOLA COME (PAC) è una delle più importanti politiche dell'UE: 1/3 del bilancio dell'Unione Europea, quasi 390 miliardi di Euro per i prossimi
impegna 7 anni
QUALI SONO I PROBLEMI?* Fino al 70% dei sussidi per le imprese agricole sono assegnati per ettaro. Conta il
consumo di suolo, non la rendita o la sostenibilità. Quasi 2/3 dei fondi non sono vincolati a pratiche agroecologiche 20% dei beneficiari riceve l'80% del budget. Distribuire i sussidi per ettaro, piuttosto che indirizzarli dove sono effettivamente necessari, avvantaggia le grandi aziende Il
industriali a scapito dei piccoli agricoltori.
Solo
1/5 dei fondi va in pagamenti diretti per le pratiche ecologiche. Gli Stati membri
non possono fissare standard ambientali più alti.
La PAC non è stata vincolata alla
riduzione delle emissioni del comparto
agroalimentare del 27% entro il 2027.
Salta la
rotazione obbligatoria delle colture, necessaria a contrastare
l'impoverimento dei suoli. Un disastro per la biodiversità vegetale e animale.
*Fonte Frydays For Future Parma
La PAC disegna il futuro dell'agricoltura europea e va in direzione opposta alle esigenze della piccola agricoltura e alla necessità di mitigazione delle emergenze ambientali che stanno causando sconvolgimenti climatici e disastri ambientali.
FOCUS LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO agricoltura locale può fare riferimento e beneficiare di una normativa in grado di
L'
agevolare i piccoli produttori, se conosciuta e adeguatamente valorizzata.
- PSR Regionale - Legge Regionale del 30 aprile 2018, n. 16 “Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari a chilometro zero e in materia di vendita diretta dei prodotti agricoli”; - Legge Regionale 11 dicembre 2013, n. 39 “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, forestale e zootecnico”; - Legge Regionale 13 dicembre 2012, N. 43 “Norme per il sostegno dei Gruppi acquisto solidale (GAS) e per la promozione dei prodotti agricoli da filiera corta, a chilometro zero, di qualità”; - Legge Regionale 27 marzo 2020, n. 9 “Promozione e valorizzazione delle sagre di qualità e modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2017, n. 59” - Legge Regionale 27 marzo 2018 n. 9 "Disposizioni in materia di Agricoltura sociale"
La Regione Puglia offre degli ottimi strumenti normativi per sostenere le piccole produzioni di qualità. In molti casi tuttavia la normativa non è adeguatamente conosciuta, mentre in altri non trova applicazione diretta sul territorio.
POSSIBILI SCENARI E DIRETTIVE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE FILIERE conclusione
A
importante delle
filiere,
con
(istruzioni, Lo i
sforzo
tecniche
Salento
sostenibili, e
Km0
la
di
dei
e
questo
il
mesi
di
del
ultimi
piccola
ad
la
documento,
per
per
diversi
centri anni
di
è
scala
filiera
il
la
costruzione
di
oggi,
accendere
secondo
agroalimentare
importante
e
di
cibo
informare
intensificare
alto impatto trasformativo,
consumo
pratiche
una
cittadini).
quello
opera
di
territoriali
ricerca,
che
Germinazioni".
"
attori
stato
è
miglioramento
progetto
operare
imprese,
Appare
produzione
in
coinvolgere
negli
azioni
6
intende
di
valorizzare
cittadini.
nell'ottica
rendano
Km0
sull'agricoltura
agricoltori sforzi,
nell'arco
l’obiettivo
Salento
illustrato
possibili direttive
le
amministrazioni,
di
riflettori
percorso
emerse
L'Associazione
strategia
del
evidenziare
sempre
questi
che più
ecologiche.
Le
azioni
uno
o
chiara
-
da
intraprendere
con
urgenza
ambiti di intervento,
più
anche
durante
gli
alcuni
incontri
sono dei
quelle
quali
che
emersi
sottendono in
maniera
partecipativi:
Sviluppo rurale, sostegno agricolo e infrastrutture Ricerca e innovazione Reti di sicurezza sociale per i piccoli produttori Istruzione ed educazione
e
rispettare
questi
requisiti:
presentare un alto grado di sostenibilità - essere replicabili in contesti territoriali differenti - garantire un alto livello di cantierabilità, ossia possedere caratteristiche, tali da determinare una loro implementazione a breve e medio termine. -
Il
territorio
urgente
ha
piccola scala, processi
sinergie Di
e
esaustivo, delle
sull'
sull'infrastrutturazione
produttivi.
seguito
di innovazione qualitativa. Appare oggi aggregazione di soggetti in economie di
bisogno
lavorare
La
piccola
e
sulla
agricoltura
ha
da
di
dei
sviluppare
reciprocità in un'ottica di economia circolare. alcuni Obiettivi Tematici a titolo non raggiungere come mix di policy utile all'innovazione
rapporti
di
evidenzieremo
filiere
meccanizzazione
bisogno
in
chiave
fortemente
sostenibile.
MIX DI POLICY - ESEMPI DI INTERVENTO SVILUPPO RURALE, SOSTEGNO AGRICOLO E INFRASTRUTTURE Innovazione nella lavorazione e trasfromazione di prodotti agricoli
Maggiori riconoscimento istituzionale delle pratiche agroecologiche
Investimenti sull'agricoltura di piccola scala (sovvenzioni, microcredito, etc.)
Sostenibilità delle produzioni agricole
RICERCA E INNOVAZIONE Protocolli di intesa tra Università, enti di ricerca e piccoli produttori
Biodiversità come elemento chiave della rigenerazione degli ambienti rurali
Razionalizzazione delle risorse idriche e ricerca nel campo dell'aridocoltura
RETI DI SICUREZZA SOCIALE PER I PICCOLI PRODUTTORI Sviluppo di strumenti di economia solidale come GAS, CSA, etc.
Sviluppo di servizi multifunzionali e turistici
Sviluppo di modelli cooperativistici che riducano i costi di produzione e del lavoro
Fondazione di forum permanenti a livello comunale/ distrettuale
ISRTUZIONE ED EDUCAZIONE Incentivare la comunicazione sul consumo consapevole
Sottoscrivere protocolli con le scuole per attività educative con le aziende
Creare cattedre itineranti per la formazione in tecniche agroecologiche
OBIETTIVO TEMATICO 1 - SVILUPPO RURALE, SOSTEGNO AGRICOLO E INFRASTRUTTURE Promuovere produttori avanzate
la
nascita,
agricoli;
per
lo
il
consolidamento
sostenere
sviluppo
di
la
e
la
creazione
prodotti
e
e
competitività
l’ampliamento
servizi
per
il
dei di
rilancio
piccoli
capacità
della
piccola
agricoltura.
AZIONI:
Innovazione
maggior
riconoscimento
sostenibilità
delle
nella
lavorazione
istituzionale
produzioni
e
trasfromazione
delle
agricole;
pratiche
di
prodotti
agricoli;
agroecologiche;
Investimenti
sull'agricoltura
di
piccola
scala
INTERLOCUTORI: territoriali;
Istituzioni;
Tessuto
Fondazioni
produttivo
locale;
e
Istituti
Operatori
bancari; della
GAL
ed
enti
filiera
OBIETTIVO TEMATICO 2 - RICERCA E INNOVAZIONE Promuovere centri
di
interesse
la
(Agenda
incrementare
la
Protocolli
e
di
enti
in
degli
di
rafforzare
tra
risorse della
enti
agli
il
ricerca
e
in
enti
come
l’innovazione
e
e
di
sulla
locale
e
agricoltori.
ricerca
nel
quelli
mondiali
innovativo
di
ricerca
e
particolare
obiettivi
ricerca
Università, idriche
la
sistema
di
biodiversità
ambienti
Istituzioni;
tra
per
eccellenze,
ottemperanza
intesa
delle
INTERLOCUTORI: ed
infrastruttura
sviluppo
2030);
valorizzazione
rigenerazione
GAL
una di
collaborazione
razionalizzazione tutela
di e
agroecologico,
sostenibilità
AZIONI:
nascita
competenza
e
campo
elemento
piccoli
produttori;
dell'aridocoltura;
chiave
della
rurali Università;
CNR;
LIfeWatch
ed
altri
enti
di
ricerca;
territoriali.
OBIETTIVO TEMATICO 3 - RETI DI SICUREZZA SOCIALE PER I PICCOLI PRODUTTORI Sostenere piccola
la
creazione
agricoltura,
riconoscendo
i
valori
AZIONI:
Sviluppo
sviluppo
di
che a
servizi
riducano
livello
di
i
e
l’ampliamento
assicurando
la
immateriali
strumenti
di
di
reti
di
e
produzione
sociali
un'agricoltura
del
come
sviluppo
lavoro;
del
di
di
sostenere
prodotto
rigenerativa
solidale
turistici; e
capaci
remunerazione
economia
multifunzionali
costi
di
giusta
GAS,
e
fondazione
di
compensativa.
CSA,
modelli
la
e
etc;
cooperativistici
forum
permanenti
comunale/distrettuale
INTERLOCUTORI: Cittadinanza
Amministrazione
attiva;
comunale
e
regionale;
Associazioni
locali;
Enti
OBIETTIVO TEMATICO 4 - ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE Migliorare sul
le
consumo
operare
al
sui al
fianco
conoscenza contribuire
AZIONI:
conoscenze consapevole, delle
protocolli itineranti
scuole
dell'agricoltura a
formare
Incentivare con per
le la
i
di
per
stili
su
ogni
Cittadinanza
e
una
per e
innovative
con
sana
filiera
grado
consumo
educative
alimentazione
sostenibile
promuovere
la
compensativa; e
agroecologiche.
consapevole; le
e
locale;
aziende;
sottoscrivere
creare
cattedre
agroecologiche
comunale attiva
su
la
rigenerativa
sul
tecniche
Amministrazione
vita,
ordine
tecniche
attività in
di
valorizzare
sostenibile,
giovani
formazione
locali;
di
comunicazione
scuole
INTERLOCUTORI: Associazioni
la
corretti fine
e
regionale;
Scuole
ed
Università;
"La
maggior
piccole promuovere le
rese
parte
dei
aziende la
biodiversità,
senza
servizi
contadini
prodotti
ecologici
capacità
di
a
diversificate
di
anche
recupero,
di
mondiale
offrono
conservare
chimici
ma
livello
che
le
risorse
sintesi.
al
prende
e
modelli
lezioni
di
sostenere
Abbiamo il
più
volte
mantenimento
l'agricoltore I
piccoli
le
loro
evidenziato
e
talvolta
deve
essere
produttori
difficoltà
Essi
hanno
loro
peculiarità.
che
ruolo
il
ripristino
pronto
ad
possono
ma a
carati
questo
hanno
loro
ed
atto"
custodia,
oggi
importante
bisogno
pregiudicarne
sulle
in
Agroecologia)
nella
ecosistemi:
assumere
giungere
interventi
di
dell'agricoltura degli
attori chiave,
sono
bisogno
il
cioè
ambientale
economico Altieri,
di
per
forniscono
resilienza,
cambiamento
(Miguel
cura
promettenti
naturali
Questi
importanti
fronte
si
modelli
di
ruolo.
superare
l'esistenza.
dimensioni
e
sulle
percorso svolto con il progetto "Germinazioni - Governance per l'agroecologia e lo sviluppo rurale", emerge la necessità di lavorare Dal
su a
progetti costruire
Bisogna
Le
di
proposte ha
generare
un
circolare
e
dai
contesto
le
permanenti integrati grado
di di
politiche
enti
dimensione
di
produttori ai
sempre
di
più
degli
circuito
sostenibile,
e
riescano
filiera.
innovative,
della
locale
con
sistema
che
e
sociale
e
la
a
gli
attori
risorse
di
di
economia
stabili il
di
ruolo
svantaggiati;
locali
della
canali
rafforzare
contadina;
società
quelle
un’ottica
soggetti
istituzioni
le
in
Km0
sono
instaurare
l'inserimento le
Salento
agricoltori;
comunità
a
e
che
della
economica
partecipativi
scarti;
ricerca
per
del
processi
di
sviluppo
locale,
attori
coraggiose
e
mettere
gli
sostenibilità
amministrazioni ascolto
tra
ambientale.
riduzione-riuso tra
sulla
interazione
logiche
dell’agricoltura
spingere
in
le
partecipato
cooperazione sociale
di
sviluppare
sostenibilità
che
centrati
nuovi
intrecciare
sfide
civile
sistema,
inoltre
possano quelle
di
metodi
a
dotarsi
di
progettare
filiera
materiali
e
forum
sistemi
agroalimentare,
immateriali
presenti.
Il
comparto
dell'agricoltura
considerato necessita In
questo,
così
di le
un
misure
e
e
deve
iniziare
qualificato
e
ad
essere
come
tale
speciali.
istituzioni
necessaria
naturale
settore strategico hanno
urgente
un
ruolo
transizione.
determinante
per
favorire
una