Salvatore  Rizzuti
Salvatore Rizzuti
Marineo Castello Beccadelli Bologna 15 Giugno - 14 Luglio 2002
Comune di Marineo Ufficio Beni Culturali
Regione Siciliana Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo
Il Castello di Marineo, particolare della medaglia realizzata da Salvatore Rizzuti nel 1984 per il Comune di Marineo, in occasione del gemellaggio col Comune di Saint Sigolene.
Ringrazio sentitamente il Sindaco Franco Corrado e tutti i componenti del Consiglio Comunale, la Dott.ssa Adele Mormino Soprintendente ai Beni Culturali di Palermo, Antonino Scarpulla, Antonino Triolo
Progetto grafico e impaginazione - Salvatore Rizzuti Fotografie: Girolamo Poma - pagg. Da 10 a 16, 18, 21, 25, 26 Salvatore Rizzuti - copertina, pagg. 2, 17, 19, 20, 22, 23, 24, 28, 29, 30, 31 Sandro Scalia - pag 27 e manifesto pubblicitario della mostra
Nella ritrovata cornice del castello Beccadelli Bologna da quasi un anno restituito alla pubblica fruizione, il Comune, di concerto con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo, ha da allora organizzato gli eventi culturali più significativi di Marineo: dalla Mostra Il patrimonio recuperato che ha portato alla conoscenza del grande pubblico il Castello e parte del patrimonio artistico locale restaurato con fondi comunali e privati, alla realizzazione di seminari e convegni in collaborazione con la Provincia Regionale e la Regione Siciliana sui problemi sociali e culturali di Marineo, concerti di musica da camera, conferenze e incontri dibattito. E’ un impegno che l’Amministrazione comunale continua a perseguire proponendo occasionali incontri con l’arte al pubblico locale e ai turisti che sempre piu’ numerosi si ritrovano a Marineo per visitare i monumenti e il Museo Civico, gli scavi sulla Montagnola. E in questo senso la Mostra dell’artista Salvatore Rizzuti, organizzata dall’Ufficio Beni culturali del Comune è un momento di felice incontro proposto agli appassionati d’arte. Non capita spesso di ritrovarsi piacevolmente sorpresi e ammirati di fronte a una produzione artistica come quella di Rizzuti, affermato artista e docente di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Siciliano, di Caltabellotta, emerge tra la moltitudine di artisti contemporanei affidando il proprio estro e versatilità alle tecniche della modellazione della creta, del legno e del bronzo. Motivi ispiratori li trova nella tradizione artistica e culturale profondamente radicata in Sicilia, terra del mito, dei contrasti aspri e duri del paesaggio e della vita, terra del sole e del meraviglioso: di questa Sicilia Rizzuti è interprete sincero. Egli riesce a conciliare questa realtà, a volte cruda e ingrata, a volte tenera e dolente come una madre, con slanci ispiratori i cui esiti finali sono invenzioni di notevole spessore artistico. Le rappresentazioni della storia, dei miti, della vita assumono le sembianze della Sicilia violentata dalle potenze religiose e politiche nel Vespro Siciliano, della vita che si riproduce, della Grande Madre florida e opulenta, della rappresentazione del dolore fisico e morale di una società violenta, della rappresentazione dei problemi comuni all’umanità intera che si interroga sul senso della vita, sul destino della ragione. E tutto ciò condotto con la maestria di chi sa dominare la materia alla quale riesce ad infondere nella forma finale il senso dell’ispirazione e della creatività. Il sentimento dell’Autore, partecipe al farsi e all’ergersi dell’opera come realtà autonoma, dà unità al discorso artistico e si ritrova davanti ai nostri occhi nelle forme ora corrucciate ora severe e serene delle sue opere. I locali per la Mostra e la stampa di questo Catalogo sono mezzi che volentieri mettiamo a disposizione per meglio far conoscere Salvatore Rizzuti, ormai marinese d’elezione e d’affetto avendo già esposto a Marineo le sue opere nel 1975 nei locali del Circolo Omnia e nel 1986 nei locali della Pro Loco. Il Sindaco Ciro Francesco Corrado Marineo, Maggio 2002
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In una società come quella attuale, in cui ciascuno tende a “mostrarsi”, a “scendere in campo”, a “mettersi in evidenza”, l'artista, paradossalmente, non ha per nulla una vita facile. “Fare una mostra”, infatti, per lui non rappresenta quasi mai un'occasione per esibirsi alimentando il proprio narcisismo, ma, al contrario, comporta tutti i rischi di una pericolosa incognita. Inerme e, per cosÏ dire, “nudo”, egli si “espone” offrendo la propria anima in pasto all'avidità degli spettatori, dilaniato da due tendenze opposte e contraddittorie: il desiderio di fuggire o almeno di non essere presente a quella che viene vissuta interiormente da lui quasi come una profanazione e una razzia della sua intimità più profonda, e il bisogno incontenibile di gettarsi nella mischia e confrontarsi con gli altri servendosi, per una volta, del proprio linguaggio più genuino e originale, quello delle immagini. “Fare una mostra”, così, è come accettare una scommessa: accettare, cioè, di dialogare con “l'Altro” nonostante, o forse proprio attraverso, le differenze di linguaggio; rispondere alle parole con interi pezzi, ben visibili e tangibili, di se stessi, che possano rappresentare un vero e proprio ponte levatoio di accesso ad una comunicazione diversa dal solito, non basata sull'esteriorità ma sul vissuto, non sull'ascolto ma sul “sentire”. Per questo una mostra d'arte trova certamente il proprio ambiente ideale più in un antico castello come quello di Marineo che non in una asettica galleria contemporanea e quindi senza un passato: come l'artista stesso, il castello è una fortificazione posta in alto, una dimora solida e di difficile accesso, una casa “nobile”e ricca di storia. Come l'artista, il castello racchiude qualcosa di separato dal resto del mondo, qualcosa di lontano e inaccessibile, misterioso, fantastico, ancestrale ed estremamente ricco di fascinazione e quindi desiderabile. Il castello è il luogo delle fate, dei prìncipi, delle belle principesse da salvare, delle fiabe: è il luogo dell'inconscio, quel luogo inaccessibile e segreto di cui ciascuno di noi possiede un accesso recondito non sempre noto, ma dove l'artista vive invece quotidianamente e con disinvoltura la sua particolarissima esistenza. Sarà un viaggio dentro noi stessi, dunque, quello che grazie alla sensibilità del Comune di Marineo sarà possibile effettuare durante il periodo in cui il Castello ospiterà la mostra di scultura di Totò Rizzuti: un viaggio al di là del tempo e dello spazio, in una nobile dimora che in un certo senso appartiene a noi tutti ed a nessuno. All'ingresso del castello ci accoglieranno, come due ottimi padroni di casa, Filemone e Bauci, due antichi coniugi il cui amore supera e vince la morte perché vive nella continua dinamica di una “radicale” metamorfosi; e poi, nelle sale del castello, ne incontreremo man mano gli ospiti silenziosi ed inquietanti, candidi come il gesso o bruni come il legno in cui sono stati scavati o la terra in cui sono stati manipolati e cotti, immobili a parlarci - per quanto muti della loro vita passata di alberi possenti o di umido sottosuolo, e del loro presente di Anima creativa e risonante. Dafne, Adamo ed Eva, Salomè, il Minotauro - da ogni tempo affioreranno dentro di noi immagini arcane suscitando echi impensabili; e se vorremo proseguire il nostro “viaggio” fino alla splendida terrazza del castello, su uno splendido scenario naturale fatto di spazio e di silenzio vedremo stagliarsi nettamente il Principio e l'Origine di Tutto... Se tornando a casa, poi, ci guarderemo dentro, scopriremo forse di aver recuperato anche noi il nostro antico Castello. Monreale, 15 Maggio 2002
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Daniela Thomas
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DATI ANAGRAFICI Salvatore Rizzuti nasce a Caltabellotta (AG) il 28 Giugno 1949. Nel ‘72 si diploma al Liceo Artistico di Palermo. Nel ‘76 consegue il diploma di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, sotto la guida di Silvestre Cuffaro (’72-’74) e Carmelo Cappello (’74-’76). Dal 1980 è titolare della Cattedra di Scultura presso la stessa Accademia. Vive ed opera a Monreale, in Chiasso Autovino, 8. Telefax 091/6401672. E-mail: salvatorerizzuti@hotmail.com
MOSTRE PERSONALI 1974 1975 1976 1977 1978 1980 1981 1982 1982 1983 1983 1983 1986 1995 1999 2002
Circolo di Cultura Circolo Omnia Circolo di Cultura Galleria “La Ginestra” Circolo Garibaldi Galleria “La Tavolozza” Galleria “Ca’ d’Oro” Galleria “La Tavolozza” Galleria “Arte Club” Galleria “La Tavolzza” Galleria “Viotti” Scuola Sant’Agostino Pro Loco Monastero di Santa Venera Galleria “Cormbo Loft” Castello Beccadelli Bologna
Sciacca Marineo Caltabellotta Sciacca Sciacca Palermo Roma Termini Imerese Catania Palermo Torino Caltabellotta Marineo Castelbuono Palermo Marineo
MOSTRE COLLETTIVE 1982 1983 1983 1984 1986 1987 1988 1989 1989 1989 1990 1991 1991 1992 1993 1995 1998
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Museo Civico Galleria “Il Paladino” Castello dei Ventimiglia Pro Camporeale Galleria Comunale Complesso San Michele Santuario Ex Chiesa dell’Annunziata Badia Sant’Agata Villa Niscemi Sala del Caravaggio Ex Chiesa dell’Annunziata Albergo delle Povere Figlie della Misericordia Chiesa Nuova Palazzo Pottino Palazzo Stereo Magno
Agrigento Palermo Castelbuono Camporeale Taverna Roma Tindari Alcamo Catania Palermo Siracusa Alcamo Palermo Palermo Capo D’Orlando Petralia Soprana Cefalù
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
1975 - Accursio Di Leo
Presentazione in catalogo della personale al Circolo Omnia, Marineo, 1975
1977 - Pierre Thomas
Presentazione in catalogo della personale alla galleria “La Ginestra”, Sciacca, 1977
1980 - Bruno Caruso
Presentazione in catalogo della personale alla galleria “La Tavolozza”,Palermo, 1980
1980 - Giuseppe La Monica Quotidiano “L’Ora”, Palermo, 18 aprile 1980 1980 - Toti Carraffa
Quotidiano “Il Diario”, Palermo, 18 aprile 1980
1980 - Franco Grasso
Quotidiano “L’Unità”, Palermo, 4 maggio 1980
1980 - Giuseppe Servello
Quotidiano “Giornale di Sicilia”, Palermo, 6 maggio 1980
1980 - Leonardo Sciascia
Settimanale “Corriere Della Sera Illustrato”, supplemento del “Corriere Della Sera”, Milano, 9 agosto 1980
1981 - Luigi Tallarico
Quotidiano “Il Secolo d’Italia”, Roma, 8 aprile 1981
1981 - Dario Micacchi
Quotidiano “L’Unità”, Roma, 5 maggio 1981
1981 - Costanzo Costantini Quotidiano “Il Messaggero”, Roma, 10 maggio 1981 1982 - Roberto Di Liberti
Presentazione in catalogo della personale alla galleria “La Tavolozza”, Termini Imerese, 1982
1982 - Franco Grasso
Presentazione in catalogo della personale alla galleria “Arte Club”, Catania 1982
1982 - Giuseppe Frazzetto
Quotidiano “Espresso Sera”, Catania, 3 dicembre 1982
1983 - Eva Di Stefano
Quotidiano “Giornale di Sicilia”, Palermo, 21 gennaio 1983
1983 - Edoardo Rebulla
Quotidiano “L’Ora”, Palermo, 26 febbraio 1983
1983 - Giovanni Bonanno
Presentazione in catalogo della personale alla galleria “La Tavolozza”, Palermo, 1983
1983 - Sergio Troisi
Quotidiano “Giornale di Sicilia”, Palermo, 5 marzo 1983
1983 - Edoardo Rebulla
Quotidiano “L’Ora”, Palermo, 26 marzo 1983
1983 - Angelo Mistrangelo Quotidiano “Stampa Sera”, Torino, 2 aprile 1983 1983 - Antonina Greco
Settimanale “Il Domani”, Palermo, 7 aprile 1983
1983 - Janus
Quotidiano “La Gazzetta del Popolo”, Torino, 13 aprile 1983
1983 - Eva Di Stefano
Quotidiano “Giornale di Sicilia”, Palermo, 15 maggio 1983
1983 - Ignazio Maiorana
Periodico “Obiettivo Madonita”, Castelbuono, 10 settembre 1983
1984 - Giovanni Bonanno
Quotidiano “Avvenire”, Roma, 14 giugno 1984
1984 - Giuseppe Frazzetto
Quotidiano “Espresso Sera”, Catania, 24 luglio 1984
1994 - Giovanni Bonanno
Mensile “Dimensione Sicilia”, Palermo, 10 novembre 1984
1996 - Giovanni Bonanno
“Cercando l’arte contemporanea”, Fratelli Accetta Editori, Palermo, 1986
1996 - Franco La Rosa
Supplemento al n° 12 della rivista mensile “Palermo”, Palermo, novembre 1996
1988 - Vittorio Giustolisi
Quotidiano “L’Ora”, Palermo, 18 maggio 1988
1988 - Daniela Thomas
Presentazione in catalogo della collettiva “Theotokos”, Tindari, 1988
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1988 - Giovanni Bonanno
Quotidiano “Avvenire”, Roma, novembre 1988
1988 - Giovanni Bonanno
Periodico “Incontro”, Palermo, 24 dicembre 1988
1989 - Laura Oddo
Quotidiano “L’Ora”, Palermo, 8 aprile 1988
1990 - Giovanni Bonanno
“Novecento in Sicilia”, Serpotta Editore, Palermo, 1990
1991 - Laura Oddo
Quotidiano “L’Ora”, Giugno 1991
1991 - Enza Taormina
Supplemento al n° 11 della rivista mensile “Cronache Parlamentari siciliane”, Palermo, novembre, 1991
1991 - Nicolò D’Alessandro “Pittura in Sicilia”, La Ginestra Editrice, Palermo, 1991 1991 - Daniela Thomas
Presentazione in catalogo della collettiva “Lux Mundi”, Albergo delle Povere, Palermo, 1991
1991 - Daniela Thomas
Presentazione in catalogo della collettiva “Ecce Mater”, Chiesa Nuova, Capo D’Orlando, 1993
1991 - Mariano Apa
Rivista mensile “Sicilia Magazine” (n° 13), dicembre 1991
1995 - Antonina Greco
Presentazione in catalogo della collettiva “Attorno al Monumento”, Petralia Soprana, 1995
1995 - Daniela Thomas
Presentazione in catalogo della personale al Monastero di Santa Venera, Castelbuono, 1995
1995 - Roberto Di Liberti
Presentazione in catalogo della personale al Monastero di Santa Venera, Castelbuono, 1995
1995 - Giovanni Bonanno
Rivista mensile “Cronache parlamentari siciliane”, (n° 12), dicembre 1995
1997 - Sandra Tornetta
Periodico “Otto e 1/2”, Sciacca, 24 ottobre 1997
1998 - Milly Bracciante
Quotidiano “La Sicilia”, Catania, 15 dicembre 1998
1999 -
Quotidiano “Giornale di Sicilia”, Palermo, 21 maggio 1999
1999 - Donatella D’Agati
Quotidiano “Il Mediterraneo”, Palermo, 21 maggio 1999
1999 - Paola Nicita
Quotidiano “Oggi Sicilia”, Palermo, 9 gennaio 1999
2001 - Salvatore Ferro
Supplemento del quotidiano “Giornale di Sicilia”, Palermo, 2001
2001 -
Quotidiano “Giornale di Sicilia”, Palermo, 18 agosto 2001
2002 - Daniela Thomas
Presentazione in catalogo della personale al Castello Beccadelli Bologna, Marineo, 2002
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Salomè - bronzo - h cm 52 - 1986 10
Rifiuto del Peccato Originale  - terracotta - h cm 68 - 1988 11
Salomè 2 - terracotta - h cm 51 - 1989 12
Piramide  - terracotta e tavole di abete - cm 300 x 300 x 250 - 1994 13
Risonanza  - gesso - h cm 195 - 1986 14
Apologia del silenzio  - gesso - h cm 197 - 1996 15
Prigione della memoria  - gesso, legno - h cm 207 - 1997 16
Dafne - radice d’ulivo - h cm 83 - 1978 17
Achille  - legno di frassino assemblato - h cm 232 - 1981 18
Attesa - legno di frassino assemblato - l cm 180 - 1981 19
Vespro Siciliano (1282 - 1982) - legno di frassino assemblato - h cm 285 - 1982 20
Futura
Prometeo - legno di ulivo assemblato - h cm 250 - 1983 21
Grande Madre - gesso - h cm 200 - 1986 22
Rifiuto del Peccato Originale 2 Â - legno di tiglio assemblato - l cm 250 23
Annunciazione - legno di tiglio assemblato - h cm 247 - 1991 24
Salomè 3 - terracotta - h cm 192 - 1993 25
Filemone e Bauci  - terracotta - h cm 200 - 1994 26
Omaggio a Piero  - terracotta, legno, ferro - h cm 207 - 1998 27
Persefone  - terracotta - h cm 200 - 2001 28
Omaggio a Piero 2 Â - terracotta - h cm 203 - 2001 29
Minotauro - terracotta - h cm 76 - 2001 30
Burqa  - terracotta - h cm 85 - 2001 31