Samantha Sgueglia Architetto
Portfolio 2011
formazione
info
2010/2011 Abilitazione all’esercizio della professione ed iscrizione all’Ordine degli Architetti di Roma;
30 aprile 1982 Piedimonte Matese, Caserta via Apuania 12 Roma 00161 cel 3473347071 / tel 06442232633 samantha.sgueglia@gmail.com
2008/2009 Laurea in Architettura U.E. - voto 110 e lode / 110 presso la Facoltà “Ludovico Quaroni” dell’Università “La Sapienza” di Roma . 2007/2008 Corso di Formazione sulla Sicurezza sui Cantieri ex D.L. 494/96 2006/2007 Programma Socrates/ Erasmus presso la Facoltà di Architettura e Arte “Lusiada” di Lisbona, Portogallo; Workshop internazionale “Projecting Tagus City” in collaborazione con l’Università TU di Delft, Olanda; Esposizione del lavoro di gruppo promosso dall’Università “Lusiada” sul tema “On the waterfront” alla I Triennale di Architettura di Lisbona. 2000/2001 Diploma di Liceo Classico “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese, Caserta.
esperienze professionali 2010/2011 Collaborazione con lo studio di Architettura IaN+ di Roma: - Concorso “The New Ugm Art Gallery” di Maribor, Slovenia; - Concorso ad inviti per la Nuova Sede degli Uffici della Intecs Spa, Roma; - Concorso per il Terminal crocieristico e centro servizi portuale di Kaohsiung, Taiwan; - Concorso per l’ampliamento del Museo “Serlachius”, Mänttä - Finlandia; - Concorso per il Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica della Fondazione Ri.MED, Palermo; - Concorso per “ALMA Hotel Residence” in Cile. - Progetto Definitivo per i Lavori di Sistemazione del Palazzo Comunale di Grottaferrata, Roma; - Progetto Esecutivo del Parcheggio “Park Cittadella”, Verona; - Progetto Definitivo per il Museo per le Energie Rinnovabili di Domusnovas, Carbonia Iglesias. 2009/2010 Collaborazione con lo studio di Architettura IaN+ di Roma: - Concorso “Il Borgo sostenibile di Figino, Milano”; - Concorso “Una comunità per crescere Milano, Via Cenni”; Collaborazione con lo studio di Architettura “Andrea Stipa” di Roma: - Concorso per la nuova scuola materna di Cazzago San Martino, Brescia - Workshop e Concorso di Progettazione per il waterfront di Selinunte, Trapani;
lavori personali Concorso biennale europeo “Europan 11” in team con Francesca Scipioni; Progetto di ristrutturazione di un fabbricato rurale sito in Alvignano, Caserta; Concorso di Progettazione per la valorizzazione di Piazza Vittorio Veneto di Atripalda, Avellino; Concorso di Progettazione “Lapis Tiburtinus - il travertino romano nelle sistemazioni urbane”, Roma.
conoscenze e competenze Lingue
Mac/Win Autocad 2D e 3D Adobe Photoshop CS4
Adobe Illustrator CS4 Adobe InDesign CS4
Adobe Lightroom 3 Rhinoceros 3d - 4.0
Cinema 4d Windows Office
Italiano [madrelingua] Inglese [B1]
Portoghese [C1] Spagnolo [B2]
concorsi / lavori
Il Borgo Sostenibile di Figino, Milano
Concorso internazionale di Housing sociale e progetto dello spazio pubblico aperto Figino, Milano Italia
Il progetto per il Borgo Sostenibile a Figino propone un sistema urbano di quattro edifici che racchiudono corti passanti, intese come spazi semipubblici dotate di orti privati e di attività per gli abitanti, non solo del borgo, ma dell’intero quartiere. Il verde è pensato su più livelli, pertanto le corti sono dotate di terrazze ad altezza variabile, con un’altezza massima di 5 piani e minima di 2. La tipologia scelta ha delle forti caratteristiche di urbanità, cioè di garantire l’effetto città, e nello stesso tempo è una tipologia tipica delle case rurali a corte con al centro l’aia. Sono proprio gli spazi centrali della corte a essere gli spazi della comunità, luoghi dove gli inquilini si confrontano e dialogano, spazi gestiti dagli stessi abitanti che rafforzano il senso di vicinato e di solidarietà. Il collegamento con il centro abitato di Figino avviene attraverso un boulevard dove si affacciano le attività di servizio alle residenze e il commerciale. Le terrazze di pertinenza agli alloggi sono tetti giardino; il verde pensato come elemento principale del progetto architettonico integra gli edifici con lo spazio agricolo.
1. Vista dal boulevard alberato. 2. Sezione tipo della corte.
1 2
Il Borgo Sostenibile di Figino, Milano
1 3
2
4
1. masterplan
3. diagramma assonometrico
2. vista spazio della corte
4. pianta tipologie alloggi
Strutturare i vuoti è il principale obbiettivo del progetto. L’impianto urbanistico mira ad avere la massima pedonalizzazione e il massimo mix tra spazio pubblico e privato. Lo spazio pubblico del boulevard e degli spazi della corte è tutto pedonale, gli edifici, che non sono completamente chiusi verso l’esterno, permettono attraverso dei tagli, la continuità del flusso pedonale. L’interno delle corti ospita piazze, aree verdi, aree gioco bimbi, aree per anziani, vasche d’acqua, aree sportive per i giovani e tutte attività pubbliche fruibili dai cittadini di Figino. Questi spazi ad uso pubblico sono una risorsa per gli abitanti e come tali verranno preservate e controllate dagli abitanti che ne riconosceranno il valore. Sulla corte si affacciano anche gli spazi comuni con le pertinenze a verde che individuano le aree semi-pubbliche e sono specificatamente degli inquilini, come per esempio le aree esterne del living room o del centro anziani.
fotoinserimento
“The New Ugm Art Gallery” di Maribor, Slovenia Concorso internazionale per gli spazi espositivi in occasione di “Maribor 2012, Capitale Europea della Cultura” Il concept nasce dall'intenzione di pensare non tanto ad un singolo edificio rappresemtativo per “Maribor, Capitale Europea della Cultura 2012”, quanto ad uno spazio che appartiene alla città stessa, in cui edificio e spazio pubblico svolgono un ruolo importante per la vita sociale della città. L’intervento scaturisce da una frammentazione di volumi. L’andamento delle coperture, come una sorta di “petali appoggiati al terreno”, vuole rievocare le concavità dei tradizionali tetti rossi della città, esasperandole e ridisegnando in questo modo lo skyline di Maribor. Il vuoto ha una funzione molto importante nel progetto, poiché non è concepito come non-spazio, ma piuttosto come estensione degli spazi interni e delle funzioni verso l’esterno. La nuova Galleria d'Arte di Maribor vuole essere il punto di partenza per uno stile di vita, dove lo spazio progettato non è semplicemente il luogo per contemplare l'arte, ma piuttosto quello delle connessioni, relazioni e delloscambio culturale.
254.40m
1
1. Vista dalla piazza dell’Ugm
sito
volumi
vuoti
3
2. Planimetria generale 3. Modello : i “petali” delle coperture dell’Ugm 4. Concept : diagrammi dello sviluppo degli spazi.
2
4
“The New Ugm Art Gallery” di Maribor, Slovenia
+11.13m
1
+7.12m +4.80m
3 +0.00m
2
4
1. sezione longitudinale
3. vista Galleria Ugm
2. pianta livello +1
4. esploso delle funzioni
La frammentazione del progetto in volumi indifferenziati affronta il concetto di "edificio riutilizzabile". Ogni volume, che ospita una funzione diversa, è più o meno indipendente dagli altri e può essere disposto e organizzato in modo diverso. I diversi volumi che compongono il New Art Gallery Maribor sono concepiti come edifici indipendenti che consentono la permeabilità visiva e la continuità tra i diversi volumi, la struttura della città, gli spazi di collegamento e percorsi. La possibilità di utilizzare una singola parte del complesso ed, allo stesso tempo, percepire l'interezza del progetto è stato un punto forte del progetto, vale a dire quello di restituire la sensazione che si ha mentre si cammina in un centro storico, dove la qualità degli spazi e della vita non è solo relativa ai volumi o alle funzioni, ma anche in relazione ai percorsi, ai collegamenti ed agli spazi condivisi. La presenza dei grandi fori in copertura consente di aumentare l’afflusso di luce naturale all'interno degli spazi espositivi, organizzati come una sequenza di piani degradanti man mano che si sale. Il rivestiemnto esteno della Galleria è pensato in pannelli semiopachi di forma ondulata a tutta altezza, che fungono quasi da tenda, restituendo all’interno un’effetto di filtro della luce esterna.
Children Museum Residences Ateliers Architectural Center Restaurant
Cafee, Club Creative Industry Center Library, Conference Room, Gallery Shop Managment, Technical Workshop
Cloak room, Info Center Service Room
Exhibition Area
Green Walking Path Covered Bicycles Parking Paved Pubblic Space
Ramp Parking Entrance
Underground Parking
Vista degli ateliers degli artisti e del ”Children Museum”.
“Serlachius Museum Gösta” Mänttä, Finlandia Concorso internazionale Ampliamento degli spazi espositivi del “Serlachius Museum Gösta” di Mänttä Finlandia
Il sito ci ha suggerito il concept del progetto, l’intenzione di non proporre solo un edificio, ma un sistema di spazi aperti, dove l'edificio può ri-attivare il vuoto circostante. L'architettura è intesa come una naturale estensione del paesaggio: il progetto, ispirato da opere di land-art, crea una coinvolgente esperienza tra arte, natura e architettura.
+117.40
Gli spazi aperti si integrano perfettamente con la parte nuova e con quella vecchia. Il disegno dello spazio pubblico è diventa una chiave fondamentale, soprattutto quando, come in questo caso, l'edificio entra in dialogo con un tessuto frammentato, pieno di suggestioni naturali.
+107.10
B
A
+107.40
+101.50
+107.10
+107.40
2.1
2.1
+101.20
2.1 2.3
2.1
2.1
2.1 2.1
L'edificio non è pensato per essere un gesto iconografico che si distingue nella natura, ma una nuova parte del paesaggio in cui sono mescolati pubblici, spazi semi-pubblici e privati insieme e dove gli spazi interni ed esterni concorrono ad animare il paesaggio e rinnovare loro stessi con l'esperienza degli utenti.
2.1 2.2
2.5 2.1
2.6
+107.00
2.1
+110.90 +107.40 2.8
2.1
2.8
2.2
+101.20
2.9
+107.40
+104.00
+106.00
+107.40
C’
C
+101.20 +107.40
+107.00
connection with the old building
+101.50
+106.40 +107.00
B’
1
A’
+105.70
1. Vista generale del progetto 2. Pianta livello 1 3. Diagrammi di sviluppo del concept
2
3
“Serlachius Museum Gösta” Mänttä, Finlandia
La frammentazione del progetto in volumi indifferenziata risponde alla "riutilizzabili edificio" concetto. Ogni volume, che possono ospitare una funzione diversa, è più o meno indipendente dagli altri, anche se sono collegati tra loro tramite il foyer, possono essere disposti e organizzati in modi diversi.
1
AA
La piazza è l'accesso al vecchio edificio Joenniemi, è l'estensione naturale all'aperto del foyer, il ristorante si affaccia su di esso e da qui tutti i percorsi fuori sede, il collegamento al parco e alla zona lungo lago. Da qui, seguendo la linea degli alberi esistenti verso est, attraverso un ponte pedonale è possibile raggiungere la sauna trova sull'isola Taavetsinari. Il giardino d'ingresso risulta come "intrappolato" tra le due facciate in acciaio Corten e conduce i visitatori verso l'entrata del nuovo museo direttamente a livello foyer, sotto la piazza principale. Questo giardino funziona come un cortile interno del museo e può diventare una reale estensione degli spazi espositivi interni.
2 1 3 4 5
1. Modello : vista generale 2. Vista del volume degli uffici.
4. Prospetto 1
3. Vista della galleria interna
5. Sezione AA
Kaoshiung port and cruise service center, Taiwan
Concorso internazionale per il nuovo terminal crocieristico e centro servizi portuale di Kaoshiung, Taiwan.
L’idea per il progetto del porto di Kaohsiung Transportation Center è stato quello di definire un’ architettura semplice e severa, che si distingue dalla forma più primitiva e archetipo: una griglia di travi sovarposte alternativamente longitudinalmente e trasversalmente. Lo schema di costruzione (Dougong) tipico dei templi asiatici, riflette la filosofia orientale, la sua estetica pulita e semplicità disadorna, in cui la struttura si trasforma in un sistema decorativo che definisce chiaramente lo spazio. Le strutture verticali dell'edificio creano un sistema di brise-soleil che controlla l'esposizione solare e aumenta l'ombreggiatura della facciata. Allo stesso tempo, la struttura crea un percorso pedonale, generando una passeggiata protetta lungo il litorale.
STRUCTURE AS FACADE, FACADE AS STRUCTURE
THE SEA
TERMINAL: THE STRUCTURE OFFICES
L’edificio per uffici è una grande sfera che si appoggia a questa struttura tridimensionale e che presenta un grande vuoto centrale per permettere un'ottimale aerazione naturale. Di notte, un sistema di LED posto sotto le travi sovrastanti trasforma il progetto in un unico ed esclusivo immagine. La luce sarà concentrata sul terreno e l'edificio verranno illuminati dalla luce riflessa,sottolineando la facciata vibrazioni cromatiche. Il corridoio verde pubblico lungo il litorale si estenderà sul tetto-giardino inteso come un vero e proprio spazio pubblico, un parco galleggiante, dove i visitatori occasionali, turisti e residenti sarà riunirsi e trascorrere il tempo libero relax.
THE CITY
1
2
3
1. Vista esterna dal mare 2/3. Vista esterna dalla passeggiata del molo
4
4. Sezione longitudinale
Il C.S.D. di Domusnovas, Carbonia Iglesias Progetto Definitivo Centro Sperimentale Dimostrativo e Museo delle Energie Rinnovabili del Parco Tecnologico di Domusnovas, Carbonia Iglesias, Sardegna.
Il Centro Sperimentale Dimostrativo di Domusnovas è un museo multimediale, che ha l’intenzione di promuovere l’informazione e la conoscenza sulla produzione di energia alternativa. Il CSD è come un antico nuraghe, reinterpretato con le nuove tecnologie; è ecosostenibile ed ecocompatibile, energeticamente autosufficiente, e coinvolge i visitatori attraverso un ambiente interattivo. Un nuraghe tecnologico che s’integra con il paesaggio, un edificio in pietra e vetro che unisce passato e futuro. L’obiettivo della progettazione architettonica è stato quello di avere un edificio completamente integrato nel paesaggio rurale; un edificio mimetizzato nella campagna sarda ma che e al tempo stesso avesse un forte carattere e riconoscibilità e presenza iconica.
1
2
1. Vista esterna 2. Vista generale 3
3. Pianta piano terra
Il C.S.D. di Domusnovas, Carbonia Iglesias
All’interno in CSD è suddiviso in tre aree funzionali orbitanti intorno al foyer: l’attività museale, l’attività amministrativa e l’attività di intrattenimento. Il foyer è pensato sia come un grande spazio connettivo che collega le diverse attività sia come spazio espositivo per mostre temporanee diventando così parte integrante della zona espositiva. Il museo vero e proprio è suddiviso in sezioni dedicate ognuna a un tipo di energia rinnovabile; ogni sezione è divisa dalle altre mediante pareti appoggiate su binari, e pertanto mobili, in modo da permettere una diversa configurazione delle sale a seconda delle esigenze espositive. La sala conferenze è dotata di 130 posti ed è vetrata sui due lati, che alloccorrenza possono essere oscurati da tende mobili, permettendo di estendere lo spazio della sala verso il paesaggio esterno o verso il foyer interno. Gli spazi ufficio si articolano intorno ad un patio verde interno, che consente alla luce naturale di invadere le aree lavoro e rappresenta un’area di sfogo dall’attività lavorativa.
museo
uffici
sala conferenze
foyer
1 2
1. Prospetto accesso principale 2. Sezione AA 3. Vista fover d’ingresso
3
Scuola materna a Cazzago San Martino, Brescia Concorso nazionale di idee per la progettazione di una nuova scuola materna dotata di 5 sezioni + 2 sezioni di micronido, refettorio, dormitori, cucina e spazi per il gioco.
Il progetto si sviluppa secondo due temi principali: 1.elementi modulari che definiscono gli ambienti della scuola, trattati come una serie di “serre bioclimatiche” 2. copertura metallica che, attraverso tagli e piegature, esalta il rapporto spaziale verticale e con la luce naturale. La copertura è traforata in corrispondenza della parte centrale dell’edificio, individuando 5 patii dai quali si innalzano, con differenti altezze, altrettanti tralicci metallici leggeri. Questi tralicci da un lato ombreggiano le ampie vetrate dei patii, consentendo al contempo la crescita di piante rampicanti, dall’altro rappresentano un immaginario ideale per i bambini che vi possono riconoscere a distanza un paesaggio verdeggiante che cresce nella scuola o una nave con le sue vele coperte di verde. Per rispondere alle esigenze di contenimento del consumo energetico e dei costi di realizzazione si propone un impianto compatto ed una tecnologia attenta alle caratteristiche di guadagno passivo dell’involucro edilizio. Allo stesso tempo non si vuole rinunciare alla variabilità spaziale interna, ad una buona illuminazione naturale e ad una stretta relazione con lo spazio esterno.
1
1.Vista playground - 2.Esploso assonometrico - 3.Pianta + 0.00 m
2
3
Valorizzazione di Piazza Vittorio Veneto, Atripalda [AV]
Concorso nazionale di idee per la sistemazione urbana e riqualificazione dello spazio pubblico della piazza in rapporto alle preesistenze. 1
2
3
4
6
5
1-2.viste della piazza 3.vista percorso esterno della scuola
4-5.pianta e sezione AA 6.dettaglio seduta
Il primo intento per la valorizzazione di Piazza Vittorio Veneto è stato quello di amplificare il carattere duplice di piazza e playground dello spazio pubblico, adottando un disegno di pavimentazione a fasce che promuove una lettura longitudinale, amplificando quella che in alzato si traduce in una sovrapposizione di diversi partiti prospettici, in grado di conferirgli profondità e dinamismo. Le pareti di fondo vengono così reinterpretate divenendo non più netta chiusura di un ambito, ma vivace sistema di passaggio. Tutto ciò ha lo scopo di offrire la possibilità di esplorare lo spazio a uno stadio sensoriale, che coinvolga contemporaneamente diverse percezioni: visiva, attraverso gli effetti di colore dati dai riflessi sui pannelli forati, dalle coloriture delle essenze arboree; dai sistemi che illuminano gli elementi che compongono lo spazio, le pareti verticali che diventano superfici di luce; tattile, attraverso le texture dei materiali; olfattiva ed uditiva prodotte dagli elementi naturali, le piante e l’acqua.
AA
.1
.3
.2
.4
Riconversione dell’area della Matinha - Lisbona
Programma di valorizzazione del waterfront di Lisbona Riconversione funzionale e riqualificazione urbana dell’area dismessa della Matinha; Progetto di recupero delle strutture dei Gasometri e ridisegno dell’area contigua; nuova destinazione d’uso per il Gasometro B: complesso polifunzionale sala conferenze/auditorio spazi commerciali e ricreativi servizi amministrativi.
1
1.modello: vista del gasometro dal parco della Matinha 2.modello: vista del sistema degli spazi esterni e dei patii 3.modello: vista dall’alto della copertura forata.
3
2
Riconversione dell’area della Matinha - Lisbona
GAS
1
2
3
1.vista esterna del sistema dei patii 2.concept: crono - sequenza
4
3.concept: diagramma 4.pianta livello 0.00 m
Il concept sviluppa una progressiva smaterializzazione del volume cisterna, liberandone la spazialità interna, mediante la rottura della copertura. Lo spazio interno viene enfatizzato dalla presenza della scatola sfaccettata della sala conferenze, che riflette la luce dei fori in copertura. Il sistema degli spazi esterni viene strutturato dai patii che lasciano penetrare il verde all’interno degli spazi commerciali ed amministrativi, creando in copertura un giardino di luce ed alberi.
1
2
1.vista dalla copertura/giardino 2.vista dell’ingresso principale
Università degli Studi di Roma “ La Sapienza ” - Prima Facoltà di Architettura “ Ludovico Quaroni ” - Corso di Laurea Quinquennale in Architettura U. E. - TESI DI LAUREA IN COMPOSIZIONE E PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA _ PROF.ESSA GUENDALINA SALIMEI
LAUREANDA SAMANTHA SGUEGLIA
RICONVERSIONE FUNZIONALE E RIQUALIFICAZIONE URBANA DELL’ AREA INDUSTRIALE DISMESSA DELLA MATIHNA ALL’ INTERNO DEL PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE DEL WATERFRONT DI LISBONA
11
Riconversione dell’area della Matinha - Lisbona BB
CC
1
2
1.sezione BB 2.pianta livello - 4.00 m
La sala è concepita come un volume sfaccettato rivestito di un materiale in grado di riflettere la luce, creando una diffusione della stessa nello spazio circolare della cisterna sempre diversa a seconda dell’intensità e della diffusione. Alla sala, dotata di 1200 posti a sedere, si accede mediante dei percorsi che la connettono direttamente ai sistemi di risalita verticale e alle distribuzioni principali. sezione BB
Lo spazio understage è pensato come uno spazio polivalente, dove organizzare piccole esposizioni e dove sostare nella zona relax prima di entrare o una volta usciti dalla sala. 1
2
sezione CC 1:200
1.vista dalla copertura/giardino 2.vista dell’ingresso principale
Riconversione dell’area della Matinha - Lisbona
1
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5 Università degli Studi di Roma “ La Sapienza ” - Prima Facoltà di Architettura “ Ludovico Quaroni ” - Corso di Laurea Quinquennale in Architettura U. E. - TESI DI LAUREA IN COMPOSIZIONE E PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA _ PROF.ESSA GUENDALINA SALIMEI
LAUREANDA SAMANTHA SGUEGLIA
RICONVERSIONE FUNZIONALE E RIQUALIFICAZIONE URBANA DELL’ AREA INDUSTRIALE DISMESSA DELLA MATIHNA ALL’ INTERNO DEL PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE DEL WATERFRONT DI LISBONA
Università degli Studi di Roma “ La Sapienza ” - Prima Facoltà di Architettura “ Ludovico Quaroni ” - Corso di Laurea Quinquennale in Architettura U. E. - TESI DI LAUREA IN COMPOSIZIONE E PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA _ PROF.ESSA GUENDALINA SALIMEI
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LAUREANDA SAMANTHA SGUEGLIA
RICONVERSIONE FUNZIONALE E RIQUALIFICAZIONE URBANA DELL’ AREA INDUSTRIALE DISMESSA DELLA MATIHNA ALL’ INTERNO DEL PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE DEL WATERFRONT DI LISBONA
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BB
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CC
1- 2 - 3. modello : lo spazio esterno del giardino in copertura. 4 - 5. sezione DD e sezione CC
Le funzioni di supporto alla sala conferenze si possono individuare come: - attività amministrativa - attività commerciali e di ristoro ( bookshop, bistrot, aree relax) - attività culturali ( mediateca e spazi espositivi) - attività laboratori Gli spazi dei laboratori sono concepiti a diretto contatto con il fruitore, grazie all’adiacenza degli spazi espositvi. Le attività commerciali hanno diretto accesso dall’esterno e si espandono anche nel parco.
CC
La presenza dei laboratori d’arte e degli spazi espositivi rende il centro uno spazio vivo che mette in relazione continuamente lo spettatore con l’artista.
sezione BB sezione D’D
sezione DD’ 1:200
sezione CC 1:200
Riconversione dell’area della Matinha - Lisbona
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5
1-2-3.materiali e luci 4.pannello forato in polietilene e lamina di alluminio e vetro opacizzato retroilluminato 5.dettaglio sezione DD
Il rivestimento perimetrale del cilindro - cisterna è costituito da pannelli forati in polietilene e lamina di alluminio e lastre di vetro opacizzato retroilluminato. La presenza dei fori smaterializza la superficie cilindrica della cisterna e rende il volume cangiante nel paesaggio circostante. Il traliccio diventa un giardino verticale, pertanto è rivestito da una rete che permette alle essenze arboree rampicanti di rivestirlo. Un sistema di LED permette al traliccio di diventare una sorta di lanterna nello skyline del waterfront della città. L’immagine notturna del Gasometro e dello spazio pubblico circostante è caratterizzato, pertanto, da due elementi fondamentali : la luce ed il verde. La luce enfatizza le generatrici volumetriche del cilindro, e nelle sue gradazioni e riflessioni individua il volume all’interno del parco urbano della Matinha.
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1.vista notturna del Gasometro e del traliccio illuminato.