PARROCCHIA SANT’ANTONIO DI PADOVA ▪ SAN CESARIO DI LECCE ▪
Giovedì 16 aprile 2020
CONCLUSA L’ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE È ESPOSTO IL SS. SACRAMENTO. NEL FRATTEMPO VIENE INTONATO IL CANTO. IN GINOCCHIO. TEMPO PER L’ADORAZIONE PERSONALE.
SEDUTI.
Maria Maddalena e l’altra Maria vanno alla tomba, per onorare il corpo sepolto, ma non trovano il Signore, alleluia.
Oracolo del Signore al mio Signore: * «Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici * a sgabello dei tuoi piedi».
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: * «Domina in mezzo ai tuoi nemici. A te il principato nel giorno della tua potenza * tra santi splendori; dal seno dell’aurora, * come rugiada, io ti ho generato». Il Signore ha giurato e non si pente: * «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek». Il Signore è alla tua destra, * annienterà i re nel giorno della sua ira. Lungo il cammino si disseta al torrente * e solleva alta la testa. Gloria al Padre. Maria Maddalena e l’altra Maria vanno alla tomba, per onorare il corpo sepolto, ma non trovano il Signore, alleluia. Venite, vedete dove era deposto il Signore, alleluia. Quando Israele uscì dall’Egitto, * la casa di Giacobbe da un popolo barbaro Giuda divenne il suo santuario, * Israele il suo dominio. Il mare vide e si ritrasse, * il Giordano si volse indietro, i monti saltellarono come arieti, * le colline come agnelli di un gregge. -2-
Che hai tu, mare, per fuggire, * e tu, Giordano, perché torni indietro? Perché voi monti saltellate come arieti * e voi colline come agnelli di un gregge? Trema, o terra, davanti al Signore, * davanti al Dio di Giacobbe, che muta la rupe in un lago, * la roccia in sorgenti d’acqua. Gloria al Padre. Venite, vedete dove era deposto il Signore, alleluia. Dice il Signore: Non temete; annunziate ai miei fratelli di tornare in Galilea: là mi vedranno, alleluia. ▪ Cfr. Ap 19,1-7
Alleluia. Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; * veri e giusti sono i suoi giudizi. Alleluia. Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, * voi che lo temete, piccoli e grandi. Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, * il nostro Dio, l’Onnipotente. Alleluia. Rallegriamoci ed esultiamo, * rendiamo a lui gloria. -3-
Alleluia. Sono giunte le nozze dell’Agnello; * la sua sposa è pronta. Gloria al Padre. Dice il Signore: Non temete; annunziate ai miei fratelli di tornare in Galilea: là mi vedranno, alleluia. ▪ 1Pt 3,18.22
Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze. ▪ Appunti, 1956 «Surrexit, non est hic» (È risorto, non è qui - Mt 28,6). Alleluia!
Annunzia la Chiesa la gloriosa risurrezione del suo sposo divino Gesù. Molti miracoli ha compiuto Gesù, ma questi non bastavano per gli ebrei. «Generazione malvagia ed incredula, il Signore non vi darà altro segno se non quello di Giona il profeta, distruggete il tempio (il mio corpo) ed io lo riedificherò in tre giorni» (Cfr. Lc 11,29 e Gv 2,19). Non lo compresero ed andarono quegli increduli a provocarlo sotto la croce: «Sei fallito! Avevi promesso! Se sei Figlio di Dio staccati dalla croce». Gesù taceva per adempiere le Scritture; soffriva perché vedeva tanta cattiveria negli ebrei e tanta sfiducia nei suoi che l’avevano abbandonato. Anche gli apostoli ormai si consideravano degli sconfitti. Avevano lasciato tutto per lui e nel più bello Gesù nazareno scompare quasi fosse un grande malfattore, un ignobile ladro. Tutto è finito… il suo ultimo sospiro è stato dato, la lancia, la sepoltura. «Noi speravamo, ma fu un sogno!». -4-
Quando finiscono gli uomini inizia Dio il suo trionfo. Prima del chiarore dell’alba un forte rumore smuove la pietra del sepolcro. La risurrezione di Gesù ha data la prova più tangibile della sua divinità e la conferma più solida della nostra fede. Gli apostoli da timidi a coraggiosi, da dubbiosi a credenti, a fari di luce, si spingono per le strade del mondo per portare la fiamma di Cristo risorto. «Se Cristo non fosse morto vana sarebbe la nostra fede» (1Cor 15,14). È Cristo risorto che ha dato la forza ai martiri, che dà la costanza ai santi, che dà il coraggio a tanti missionari e missionarie. Motivo di speranza! Così dice san Paolo: «Se Cristo è risorto anche voi risorgerete» (Cfr. 1Cor 15). Dopo la risurrezione del Cristo, la nostra risurrezione è una certezza. Conquista di amore! Gesù risuscita per riconfermare gli apostoli i suoi seguaci nell’amore. Quello che produsse negli apostoli il mistero della risurrezione dovrà produrlo anche in noi. L’anima nostra, sebbene inondata da Gesù con la fede e con l’amore, pure si è andata man mano raffreddando nell’amore in Gesù. Ha detto di amare Gesù a parole ma ha rifuggito il sacrificio, il dovere, la legge, rinnegando Gesù con le opere. Quante lacune! Quanta aridità! Freddezza! nel nostro spirito. Sentiamo il bisogno di una vera risurrezione del nostro spirito. Nuova vita! Gesù risorto riaccende nel cuore l’amore verso Dio, il prossimo, rinnoverà nel nostro spirito il mistero della sua risurrezione e noi inizieremo una nuova vita. O Gesù risorto, benedici le nostre menti che hanno bisogno della tua luce; benedici le nostre volontà affinché ti servano fedelmente fino all’ultimo momento della nostra vita; benedici i nostri cuori, affinché si possa riaccendere in essi il fuoco del tuo cuore. O Gesù risorto, benedici le nostre famiglie: vedi quanti pericoli insidiano la santità del santuario domestico; fa’ che in esse il rispetto della santa legge di Dio e il vero amore cristiano. -5-
Benedici la nostra cittadina e l’autorità civile da cui è governata. Benedici la nostra parrocchia e il nostro parroco e tutti i sacerdoti che zelano il culto di Dio e la santificazione delle anime. Benedici il Papa e il Vescovo. Benedici l’Italia, l’Europa ed il mondo intero; i piccoli e i grandi, i giovani e i vecchi, i buoni e i cattivi, i ricchi e i poveri, i malati e i sani. Benedici tutto e tutti e dona a noi nell’ultimo giorno la consolazione di cantare insieme con gli angeli e i santi del paradiso l’alleluia della tua risurrezione! IN PIEDI.
Guardate le mie mani, guardate i miei piedi: sono io, il Signore, alleluia. ▪ Lc 1,46-55
L’anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. * D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente * e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; -6-
ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre. Guardate le mie mani, guardate i miei piedi: sono io, il Signore, alleluia. Pieni di fede preghiamo Cristo, primizia di coloro che risorgono dai morti: Cristo che sei risuscitato dai morti, ascoltaci. Signore, ricordati della tua Chiesa santa edificata sul fondamento degli apostoli e diffusa nel mondo intero, benedici tutti coloro che invocano il tuo nome. Tu che sei il medico dei corpi e delle anime, salvaci con la forza del tuo amore. Solleva e conforta i malati, liberali da tutte le loro sofferenze. Aiuta coloro che sono affaticati e oppressi, soccorri i poveri e i sofferenti. Tu che con la morte e la risurrezione hai aperto la via dell’immortalità , ricevi nella tua pace i morti a causa della violenza e dell’odio. Concludiamo ogni nostra preghiera di lode e di domanda con le parole stesse di GesÚ: IN CANTO. -7-
IN GINOCCHIO. IL SACERDOTE IN PIEDI.
Concedi, O Dio Padre, ai tuoi fedeli di innalzare un canto di lode all'Agnello immolato per noi e nascosto in questo santo mistero, e fa' che un giorno possiamo contemplarlo nello splendore della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen. È IMPARTITA LA BENEDIZIONE CON IL SANTISSIMO SACRAMENTO. IN GINOCCHIO.
Dio sia benedetto. Benedetto il suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il suo Sacratissimo Cuore. Benedetto il suo Preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell'altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la sua santa ed immacolata Concezione Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto San Giuseppe, suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi. IN PIEDI.
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