Parrocchia SS.Redentore e Parrocchia Santi Magi – Legnano
La Parrocchia S. Stefano di Osnago nel “Chronicon” di don Giuseppe Sironi dal 1942 al 1945 Stampato in proprio
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CHRONICON
Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI ASSISTENTE ASSISTENTE nella PARROCCHIA di Santo STEFANO ad OSNAGO Dal 1942 1942 al al 1945 1945
Originale trovasi in Archivio Parrocchiale SS. Redentore - Legnano
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Quaderno : Cronicon Questo scritto di Don Giuseppe Sironi, assistente nella parrocchia di Osnago, è stato messo in chiaro, rispettando interamente ed integralmente maiuscole e parole, rispettando anche le diciture gli errori e le parole antiche non piÚ utilizzate nello scrivere comune. Messo in chiaro e trascritto da Giovanni Pedrotti - Luglio 2014
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INTRODUZIONE Il “CHRONICON” è uno di quei libri che i parroci della diocesi milanese dovevano compilare per riportare le informazioni inerenti la parrocchia che gestivano. Il libro veniva controllato dal “visitatore” (cardinale, vescovo o vicario foraneo) durante la visita pastorale. Le visite pastorali, sono una formula antica quanto la Chiesa. Già gli apostoli, con la visita alle comunità e le loro lettere fondano la pratica delle visite pastorali. E’ nel MedioEvo che questa pratica prende regole e precetti ben precisi, pone come un dovere del vescovo effettuare la visita alla diocesi, se impedito, deve essere sostituito da un Visitatore Delegato o dal VicarioGenerale. Il Concilio di Reims del 1408 da regole e modalità per compiere la visita, che deve servire a documentare lo stato in cui si trovava la chiesa locale. I visitatori pastorali effettuano la descrizione “materiale” degli edifici ecclesiastici, dei loro beni, dello stato di conservazione delle suppellettili religiose, la presenza di cappelle, la tenuta dei libri anagrafici (battesimi, matrimoni, funerali) e di altri registri di carattere prettamente religioso (comunicandi, cresimati, ecc.), ma è sul Chronicon che vengono riportate le notizie del tempo, gli avvenimenti, i lavori svolti per mantenere l’edificio chiesa, l’andamento delle feste religiose con le comunioni distribuite e tutto quanto il parroco si sentiva di scrivere, compresi i nominativi del clero locale, cappellani, curati e vescovi e le loro relazioni di “buon vicinato” e anche la condotta morale di alcuni personaggi più o meno noti. Ma si sa, la nostra Italia è la terra dei mille campanili ed ognuno sta all’ombra del proprio, così troviamo spesso gli sfoghi del Parroco nei confronti degli altri prelati. Va inoltre considerato anche il tempo in cui sono stati riportati questi scritti. Sono periodi in cui l’Autorità del Parroco, del Comune o del Governo necessitava la “A” maiuscola, a loro era dovuto rispetto, sottomissione ed un’attenzione tipica del tempo. Il Chronicon preso in considerazione e qui trascritto, è stato redatto non dal parroco ma da don Giuseppe Sironi, novello prete, arrivato a Osnago come assistente d’oratorio. Non tratta propriamente dei fatti e delle persone del paese, ma principalmente delle funzioni religiose, delle gite, dei canti, e di come fare meglio negli anni a venire. Il Chronicon, dal 1942 al 1945 (con completa esclusione dell’anno 1944) copre l’arco di tempo che comprendela tragedia della seconda guerra mondiale, fatti poco evidenziati, ma che fanno rivivere e conoscere la vita di tutti i giorni della parrocchia attraverso le funzioni religiose, le adunanze, le riunioni, la cronaca, le feste e i nomi dei parrocchiani riportano alla memoria conoscenze dei tempi passati. Da una lettura attenta e curiosa di conoscere e comprendere un passato, queste vicende ci fanno a conoscere come sia stata edificata la parrocchia, ci fanno conoscere la testimonianza delle processioni mariane, dove troviamo una devozione a Maria che oggi non sappiamo più riscoprire, l’importanza data ad alcuni momenti dell’anno, le SS.Quarantore, l’Ascensione, la festa del Papa, etc. La lettura di queste vicende, che ci portano a conoscere il nostro passato, devono aiutarci a non perdere il ricordo delle nostre radici e delle nostre tradizioni. Leggere il passato per migliorare presente e futuro! Per non dimenticare … Giovanni Pedrotti
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DON GIUSEPPE SIRONI Don Giuseppe Sironi nasce a Villa Raverio il giorno 8 gennaio 1916, il 23 settembre 1928 entra in seminario a San Pietro Martire, il giorno 18 maggio è ordinato Sacerdote nel Duomo di Milano, celebra la sua Prima Santa Messa a Villa Raverio il 19 maggio 1940. Come prima esperienza pastorale è nominato Coadiutore a Osnago. E così Don Giuseppe Sironi , nell’estate del 1940 inizia la sua attività come assistente d’oratorio a Osnago collaborando con don Francesco Gariboldi, parroco di Osnago dal 1939 al 1972. Il novello sacerdote non aveva una diretta esperienza della vita in oratorio, ma trovando avviate parecchie attività che gli erano congeniali si dedicò con immediato fervore. Don Giuseppe aveva anche un discreto senso degli affari. Così viene ricordato in occasione del suo 40° di ordinazione : OSNAGO MEMORE E RICONOSCENTE Maggio 1940. Sono ormai passati oltre quarant'anni da quando Don Giuseppe Sironi, pretino appena sfornato dal seminario, venne assegnato alla parrocchia di Osnago, dove avrebbe svolto il proprio ministero per oltre vent'anni. In questo frattempo la società ha subito una rapida e violenta evoluzione, anche nelle comunità religiose parrocchiali. Inoltre Don Giuseppe, da circa 20 anni, è emigrato da Osnago in quel di Legnano. Che cosa è rimasto a Osnago di Don Giuseppe, del suo insegnamento, della sua presenza? Quale ricordo? Abbiamo avuto modo di sentire in questi giorni uomini fra i 30 ed i 70 anni. In tutti l'insegnamento di Don Giuseppe, la vita con lui trascorsa hanno tracciato un'impronta indelebile ed "il ricordo è tuttora vivo e riconoscente”. Ritengo di rientrare fra i giovani che, per l'età, ebbero maggiore possibilità di contatti con l'allora Coadiutore. Il nostro gruppo aveva allora mediamente 20 anni. Tempo di guerra, di richiami alle armi, di sbandamento, della mancanza delle cose più necessarie, di fame. 1940-1945 - Questi cinque anni rimarranno incancellabili nella memoria di ciascuno di noi. Tempi in cui l'oratorio era la nostra casa e Don Giuseppe l'amico, il fratello, il padre. Ci furono anche lutti, dipendenti dalla guerra, che colpirono direttamente l'oratorio. Nonostante tutto, come è naturale, nel ricordo dei più sono rimaste le rappresentazioni teatrali a ripetizione quasi quindicinale, le scampagnate, le improvvise cenette notturne, le passeggiate annuali con i carretti a trazione animale. La vita continuava con ritmo intenso: catechismo-preghiera-schola cantorum-rappresentazioni teatrali, ecc. La vitalità, la fede, la speranza di Don Giuseppe ci ha sorretti in quegli anni. La sua casa ed il suo confessionale erano la nostra scuola di vita. Abbiamo attivamente vissuto anche gli anni successivi della vita oratoriana, necessariamente uscita dal suo ristretto ambito per assumere funzioni pubbliche. Riteniamo, però, che nel cuore di quelli come noi, da tempo incamminati nella terza età, rimarrà preminente la nostalgia e, forse, il rimpianto dei primi anni di vita oratoriana. Abbiamo modo di partecipare ed osservare le odierne e moderne manifestazioni di vita parrocchiale e segnatamente di vita oratoriana. Ci sembra di poter affermare che la vita oratoriana allora sperimentata avesse gli attuali requisiti di partecipazione diretta e di comunione di vita, congiuntamente ad una maggiore istruzione dottrinale. Per questo, per averci giornalmente ricordato lo scopo della nostra esistenza, per aver vissuto con noi le nostre pene e le gioie, per averci guidato con mano sicura nei momenti difficili di ognuno di noi a della comunità, Don Giuseppe rimane e rimarrà sempre nel nostro cuore, memore e riconoscente. ... 8
Don Giuseppe impegnato a carte …
… impegnato a celebrare
Don Giuseppe rimase a Osnago per 22 anni fino alla sua nomina di parroco a Legnanello nella parrocchia del Santo Redentore di Legnano. Ventidue anni di intensa, varia e proficua attività all'interno dell’oratorio maschile, su alcuni principi era piuttosto intransigente don Giuseppe, lo si sentiva ripetere talvolta: "O così, o qui non c'è posto per chi vuol fare diversamente", in realtà poi c'era anche posto per diverse azioni e alternative. Il 19 marzo 1962 don Giuseppe Sironi fa il suo ingresso nella Parrocchia del SS. Redentore come Parroco, dove resterà fino al 1986, anno della sua morte. Nel 1986 viene insignito della benemerenza civica, riconoscimento con il quale la Città di Legnano premia singoli o associati che si sono particolarmente distinti per le loro doti umane o professionali e che hanno dato lustro alla città.
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OSNAGO
Osnago è un comune della provincia di Lecco in Lombardia di 4.556 abitanti. L'occupazione umana del territorio compreso tra i torrenti Curone e Molgora risale con probabilità all'età preistorica, date le testimonianze archeologiche e i notevoli giacimenti di selci rinvenuti. La Chiesa di Santo Stefano di Osnago era già citata nel "Liber notitiae Sanctorum Mediolani" redatto da Goffredo de Bussero nel XIII secolo, unitamente ad un'altra Chiesa dedicata a San Biagio. Le origini potrebbero essere anche più antiche, considerato che il toponimo Oxonaco appare già nel Codice Diplomatico Longobardo del 950. Le prime notizie presenti nell'Archivio parrocchiale sono dei primi decenni del Cinquecento su un Legato De Capitani da Vimercate datato 1526, e sui documenti di Ambrogio Marchesi, primo Curato morto nel 1575. La Chiesa di Santo Stefano, attuale chiesa parrocchiale, in quel periodo apparteneva alla Pieve di Missaglia. Nel 1611, in occasione della visita pastorale del Card. Federico Borromeo, venne redatta una mappa dove vengono riportate oltre alla chiesa di Santo Stefano anche gli oratori di San Giorgio in località Orana e di San Rocco in località che Cappelletta o frazione Loreto. Osnago rimase per molti secoli un piccolo centro agricolo, poco abitato e lontano dai centri economici. Ma durante il XIX secolo la situazione cambiò, con la fondazione della fabbrica tessile Galimberti, che pose le basi per uno sviluppo industriale e una crescita del paese. Elenco dei Parroci succeduti alla chiesa di S.Stefano: don Giuseppe Gallavresi fino al 1852 don Angelo Malvestiti dal 1852 al 1878 don Carlo Dassi dal 1878 al 1911 don Emilio Figini dal 1912 al 1939 don Francesco Gariboldi dal 1939 al 1972
La chiesa parrocchiale in via Roma, ieri …
… e oggi
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CRONACA PARROCCHIALE SS.Quarantore 1942 24-25-26 Gennaio Giovedì 22 Gennaio Confessione dei ragazzi Venne in aiuto Don Carlo Ottolina di Lomagna e non venne don Giovanni Ferro di Ronco, benché era stato invitato 23 Venerdì – Confessione delle donne dalle 14,30 Alle 19,30. (Invece di dare la cena ai confessori il Parroco diede un’applicazione di S.Messa con l’offerta di £ 20). I confessori presenti Venerdì erano : - don Vittorio Orlandi di Robbiate - don Carlo Ottolina di Lomagna - don Riccardo Lavazza di Cernusco - don Giovanni Ferri di Ronco - P. Missionari Coadiutore a Pagnano Doveva essere presente un P.Olivetano ma fu impossibilitato e venne al sabato. 24 Sabato : Alla mattina venne, dopo aver celebrato don Giovanni Ferri di Ronco.
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Pag. 2 Dopo pranzo alle ore 15 apertura delle S.S. Quarantore con canto delle litanie dei Santi e predica. N.B. Si cantarono litanie col metodo nuovo dell’Antifonale Ambrosiano e si cantarono quelle delle preci contenute nel Collectarium, ma a metà, si dovettero sospendere perché troppo lunghe. Da ricordarsi per un’altra volta: cantare invece le litanie contenute nel cerimoniale del Battesimo. Il predicatore delle S.S.Quarantore fu un Rev.mo Padre Minore di Sabbioncello (Padre Andrea) A voce comune non fu troppo felice, perché un po’ monotono nel tono e alquanto disordinato nell’esposizione. Ma Dio si serve di ogni suo ministro per fare del bene. Dopo la prima predica – Confessioni degli uomini e delle donne. Erano presenti come confessori : Un Rev.do Padre Olivetano che si fermò fino a lunedì mattina (Padre Giustino).
1941 – Prima messa di don Vico Morell
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Pag. 3 Un Rev.do Padre della Consolata (P. Paleari) e si fermò fino a lunedì. Il Rev.do Padre Predicatore. Don Vittorio Orlandi di Robbiate Don Carlo Ottolina di Lomagna Rev. Padre Missionario Coadiutore a Pagnano Don Riccardo Lavazza di Cernusco. Si confessò fino alle 19:30 e poi cena. Alle 19 per la prima volta ad Osnago depose il S.S. con la recita del Rosario. E’ meglio far così perché il popolo sentendo le campane che annunciano la Deposizione del S.S.Sacramento possono venire in Chiesa a rendere quest’omaggio a Gesù in Sacramento; altrimenti succede quello che sempre succedeva: venivan in chiesa e tutto era già terminato. N.B. Il prete, per la deposizione esce, infonde l’incenso nel turibolo e poi incensa il S.S.Sacramento mentre intorno “O Sacrum Convivium”, poi il Rosario, le litanie in parole, deposizione, incensazione mentre si canta – “O Salutaris Hostia” e il “Dio sia Benedetto” indi l’Angelus “Domini” e poi una canzoncina. Pag. 4 25 Domenica S.Messa del P. Predicatore Durante la quale il Parroco diede gli avvisi Confessioni degli uomini Confessioni : i tre Padri suddetti, Don Riccardo di Cernusco e don Carlo di Lomagna 8,30 Messa del Rev.do P. Olivetano, durante la quale fece spiegazione del Vangelo 10,13 Messa in Canto celebrata dal Rev.do Parroco e predica. Si canta la Messa in canto fermo. all’Ingresso : “O Via, Vita Veritas” all’Offertorio: “O vere digna Hostia” alla Comunione : “O exa Viatorum” alla fine : “Su figli d’Italia, chinate la fronte” di Donini. Dopo pranzo : alle 14 vesperi e predica per gli uomini alle 15,30 litanie in canto e predica per le donne dalle 17 alle 18 Adorazione degli uomini cattolici e dei Cooperatori dell’Oratorio dalle 18 alle 19 Adorazione delle donne Cattoliche, Figlie di Maria e giovani dell’Oratorio. Ore 19 Deposizione del S.S. Come al sabato.
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Pag. 5 Alle 19,30
Terminarono le Confessioni. (Cena per i Confessori: erano presenti e tre Padri suddetti, e i Rev.di Coadiutori di Cernusco e Lomagna).
26 Lunedì Ore 5,45 Ore 6,15 Ore 6,45 Ore 7,15 Ore 7,45 Ore 8,15 Ore 8,45 Ore 9,15
S.Messa celebrata dal Rev.do don Federico Mandelli “ “ dal Rev.do Padre Olivetano “ “ dal Rev.do don Giuseppe Sironi “ “ dal Rev.do Padre della Consolata “ “ dal Rev.do Padre Predicatore “ “ dal Rev.do Parroco “ “ dal Rev.do don Vittorio di Robbiate “ “ dal Rev.do Padre Missionario Coadiutore a Pagnano Le prime due SS.Messe vennero celebrate all’altare maggiore, le altre all’altare laterale. Durante le S.Messe continuavano le confessioni e le Comunioni. N.B. Alla mattina presto l’affollamento Non fu esagerato, tanto che il Parroco lasciò partire il P. Olivetano col treno delle 7,40 e il Coadiutore di Cernusco. Pag. 6 Ma dopo vi fu un affollamento, che dovette confessare anche il Coadiutore. 10,30 S. Messa in canto celebrata dal Rev.do Parroco di Calò Brianza, don Giacomo Stucchi. Erano presenti a con decorare la festa il Rev.do Parroco di Cernusco e di Lomagna. (Il Parroco di Ronco, benché invitato non fu presente). Durante la S.Messa si cantò la S.Messa ad una voce del Candana. Messa popolare “Laus tobi Christe” all’Ingresso : “O Cor Jesu” a 2 voci del Perosi all’Offertorio: “Cibavit nos” del Bottazzo a 2 voci alla Comunione : “Domine non sum dignus” a 2 voci del Ramella alla fine : Un canto popolare invocante la fine della guerra, sull’aria del “Noi vogliam Dio”. Ore 15 Litanie del Sacro Cuore – Adorazione in tre punti. Si cantò l’”Ave Verum”; il Laude Sian” Alla fine dell’Ora di Adorazione si cantarono le litanie dei Santi (presi dal rituale del Battesimo).
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Pag. 7 Alla fine si cantò il Christus Vincit – e il canto invocante la fine della guerra Deo Gratias 27 Martedì 9,15 Ufficio generale per i Confratelli Celebrato dal Rev.mo Parroco. 29 Giovedì
Viatico alle Orane
1 Marzo Giornata del Soldato Al Sabato Confessioni generali per gli uomini, ai quali venne inviato un foglio speciale di partecipazione. Nonostante che le donne non furono invitate, pure si accostarono numerose anch’esse e si confessò tutto il sabato (g. 28 febb.) fino alle 10 di mattina, e dalle 14,30 fino alle 19,15. Alle 20 confessioni degli uomini. Vennero invitati due confessori straordinari. ( Il rev.do Coadiutore di Cernusco e di Ronco Br.) Si confessò fino al 21,15. E tanto fu il Numero degli uomini e giovani, che io ed il Parroco
1941 – Preghiera per i soldati
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Pag. 8 pure confessare per tutto il tempo. Così pure domenica mattina, io il parroco confessammo fino ad ora tarda. Domenica alle 10 S.Messa in canto per i soldati nostri parrocchiani. Al dopo pranzo dopo la predica del Quaresimale si fece esposizione solenne, poi canto delle Litanie dei Santi, e Benedizione Solenne. Deo Gratias et semper Deo Gratias!
Giovedi 19 Marzo 1942 S. Giuseppe Giovedì Mercoledì Abbiamo confessati i figliuoli di 3° e 4° elementare Alle ore 14, quelli di 5° alle ore 15. Alla sera (occorre prendere nota per l’avvenire) vi furono grandi recriminazioni perché il salone non era stato convenientemente addobbato. Critiche anche al Rev.do Parroco, (come si fa in fretta a pensare male?) e invece fu per una dimenticanza madornale da parte di tutti. Però a tutto si è Pag. 9 Provveduto perché al giovedì mattina, il “paradore” chiamato per tempo, riuscì ad addobbare bene. Giovedì Alle ore 7,15 Suono della Campanella per chiamare i ragazzi Alle 7,30 Comunione di tutti i ragazzi dell’oratorio, e quali soddisfano al precetto Pasquale. Ore 10 Messa in canto solenne nel salone dell’oratorio. La Cantoria eseguì la Messa del Ravanello con il motetto “Justus ut Palme” di Mapelli (Molta incertezza nei tenori). Vi si conservò per tutta la giornata il S.S.Sacramento nella capella dell’oratorio. Alle 16,30 Esposizione solenne, rosario, canto delle litanie, benedizione eucaristica. Dalle 17 alle 19 vi furono le visite dei devoti (I giovani dell’oratorio si recarono a fare una passeggiatina a Lomagna). Alle 19 in processione coi giovani portammo 16
Pag. 10 il S.S.Sacramento in parrocchia. N.B. Alcuni volenterosi vollero far sentire a tutti la gioia e la festività dei giovani facendo suonare e trasmettere dall’alto dei dischi di campane. Alla sera verso le 21,30 fraterno raduno di tutti intorno all’assistente “Don Giuseppe” ed agli altri due “Giuseppe”. Oltre i tradizionali (e pur sempre accetti) rinfreschi vi furono parole di incitamento di Carlo Ponzoni e del Presidente Nino Caglio. E poi, anche in tempo di guerra, non si volle che mancassero i “turtei”di fama … briantea. Chi li procurò? Un po’ tutti, con un po’ di sacrificio da parte di tutti e per quanto furono più goduti (cancellato) gustati. Si lesse poi la “Baldironada”. Si è chiusa la serata con un proposito di essere più generosi col Signore e anche con un arrivederci al 19 Marzo 1943 , insieme ai compagni militari, in tempo di pace. Speriamolo. Deo gratie Pag. 11 Mercoledì, Giovedì, Venerdì Giorno 25, 26, 27 Marzo Triduo degli uomini : in preparazione alla Pasqua, predicato dal Rev.mo Padre Giustino, dei Padri Olivetani di Seregno. Predica alla sera Sabato, g. 28 Marzo ci furono presenti quattro Sacerdoti per le Confessioni degli uomini e furono : Mons. Enrico Nava, P. Giustino, P. Monti Superiore del Passone, Prof. Don Collura, prete siciliano che si è laureato alla Cattolica. Al dopo pranzo del Sabbato si confessarono anche le donne per poter mandare (cancellato) sfollare un po’ i confessionali. Alla sera : confessione degli uomini: P. Giustino li preparò con un fervorino. Vennero in numero abbastanza rilevante. Domenica mattina g. 29, confessioni ancora: c’erano presenti solo Mons.Nava e P. Giustino: Però confessai per più di un’ ora
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Pag. 12 anch’io e per alcun tempo anche il Parroco. N.B.: E’ bene notare un’idea che quest’anno non si è potuto attuare perché sorse tardi; ma che in seguito, l’anno venturo si potrà senz’altro attuare e fare bene: Si tratta cioè di organizzare anche una predica per il Venerdì Santo alla sera, ad ora opportuna, per gli uomini semplicemente, in modo da dire una buona parola anche a quelli uomini che non vengono in Chiesa quasi mai, ma che vengono senz’altro al Venerdì Santo alla sera per baciare il Crocifisso. Lunedì, Martedì, Mercoledì della Settimana Santa giorno 30, 31 Marzo 1 Aprile Triduo per ragazze e donne Alla mattina alle 6 S.Messa con predica Solo per le giovani, all’Oratorio femminile (N.B. Al luned’ mattina, celebrò la S.Messa e tenne la prima predica il Rev.do Parroco perché il Pag. 13
Nuovo Padre Olivetano era libero solo al Dopo pranzo del Lunedì) Alla sera predica in Chiesa per le donne Ragazze insieme. In Chiesa c’era la solita Messa alle 6 e alle 8. Durante il giorno, specie al dopo pranzo, si confessarono un po’ di donne. Al Mercoledì sera non ci fu la predica, perché il Padre Olivetano dovette partire per altri impegni che aveva a Verderio. Martedì (g. 31) della Settimana Santa Confessione per le ragazzette le quali fecero La loro Comunione pasquale il primo aprile, mercoledì. N.B. I ragazzi si confessarono al completo e fecero la Comunione Pasquale per S. Giuseppe.
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Pag. 14 - Pasqua - (5 aprile) Alla Mattina molte confessioni di uomini Dalle 5,30 alle 9 circa. Al dopo Pranzo – teatro – riuscitissimo. Alla mattina si cantò la Messa del Ravanello in Onore di S.Giuseppe Colassanzio. I Domenica dopo Pasqua – (12 aprile) Ricordarsidi alzarsi un po’ presto perché anche in questa domenica ci sono di solito molti uomini da confessare. - 30 Aprile Comunione Solenne Alle 7,30 si fece la Comunione Solenne dei Ragazzi e giovanetti di 5° elementare . Riuscì abbastanza bene : durante la Messa : preghiere e canti. Dopo le rinnovazioni dei voti, intonando al proprio posto si cantò il “Laudate Dominum” del Perosi. All’Offertorio : “O Pane del Ciel”. Dopo il Sanctus si fece il solito preparamento Pag. 15 alla Comunione in canto. Alla fine della Comunione, dopo l’”Ecco mio amato e buon Gesù” si cantò ancora la canzoncina : Ricordare quindi si far imparare almeno : Il “Veni Creator Spiritos” “Laudate Dominum” “O Pane del Ciel” Una iniziativa che potrebbe fare è : incominciare qualche settimana prima la dottrina e prepararli alla “Messa Dialogata” la quale alternata con canti deve riuscire benissimo. Con questo sistema è inutile anche l’organista, (approposito : questa mattina era arrabbiato perché obbligato a venir per così poco). N.B.: Quest’anno abbiamo incominciato la dottrina il 22 marzo, cioè due settimane prima di Pasqua – Sospesa durante la metà settimana santa, e poi continuata fino ad oggi.
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Pag. 16 Quindi in totale si fecero 4 settimane E mezza. La Comunione Solenne (sempre in Giovedì) è preceduta da un triduo: Lunedì, martedì e mercoledì. Quest’anno si fece alle 16,30 preceduta da 3 Segni di Campane, rosario, litanie, sermoncino di 20 minuti, benedizione della Madonna. Ricordarsi : far imparare qualche canzoncina della Madonna da cantarsi dopo il Sermoncino e prima della Benedizione. Al Mercoledì : confessioni Quest’anno abbiam fatto così : Ore 16 (senza il suono delle Campane) Confessioni dei ragazzetti Ore 16,30 Confessioni delle figliuole - Si fece poi la tradizionale passeggiata. Il tempo non sembrava favorirci: infatti da Giorni pioveva e la mattina stessa acqua e nuvole. Verso le 10,30 si schiarì un po’, e partimmo fiduciosi nella Madonna, alla quale avevamo Pag. 17 affidato la nostra gita. Arrivammo a Rovagnate, prima meta, alle 12,30. Facemmo colazione all’Oratorio. Alle 14,30 i ragazzi partirono per la salita al “Campanone della Brianza” e le bambine con la Rev. Superiora si recarono a visitare la “Villa del Sacro Cuore”. Alle 16 eravamo in cima al Campanale famoso. Alle 17 di nuovo a Rovagnate. Alle 17,30 ritorno per Osnago, dove arrivammo, attesi da quasi un ora, alle 19,30 In chiesa funzioncina di chiusura, colla Benedizione Eucaristica, distribuzione dei libretti ed immagini ricordo. 3 Maggio 1942 Festa della SS.Croce Quest’anno la Festa della S.Croce capitò in Domenica e quindi le Funzioni si Fecero alla Cappelletta. Ore 10 S.S.Messa in Canto ( alle 8,30
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Pag. 18 ci fu la solita Messa letta domenicale) ore 15 Vesperi e processione. N.B. Venne notato un inconveniente da parte dei Confratelli in divisa, i quali, terminata la processione, mentre il Funzionante diceva l’ultima orazione per la Benedizione proprio davanti alla balaustra, si toglievano la divisa. In preparazione a questa festa si fece precedere un ritiro minimo e per gli uomini e per i Giovani di Az.C. E’ riuscito un po’ disorganizzato. N.B. E’ meglio che noi giovani di A.C. facessimo Il giorno di ritiro al nostro Oratorio. Fu questo Il voto di parecchi di noi. Giorno 14 Maggio 1942 Ascensione Prima Comunione dei Ragazzi Preparati da un periodo di un mese di catechismo (incominciato il 12 Aprile) i fanciulli e le bambine Fecero questa mattina la S.S.Prima Comunione. Pag. 19 Alle 7,15 ci fu laS.Messa per loro, durante la Quale le ragazze cantarono diversi motetti eucaristici ( e cioè “Angelorum exa “ di Miranda “Cibavit nos “ di Bottazzo “Benedici anima mea” di Cervi “Domine non sum dignus” di Ramella) Quest’anno si prepararono le panche già disposte alla sera, di modo che non ci fu il trambusto degli altri anni. Sarebbe opportuno ricominciare proprio alle 7, in modo da lasciare il tempo per togliere l’apparato alla S.Messa delle 8,30. Ma per poter incominciare alle 7 , è necessario anticipare di un quarto d’ora la Prima Messa. Dopo Vespero ci fu il consueto piccolo pellegrinaggio Dei neo-comunicati alla Madonna della Cappelletta. Che il Signore Gesù conceda a questi Figliuoli di conversare (prob. Conservare) sempre la loro innocenza ! N.B. In questo giorno in tutto il mondo si Celebrava la Festa del Giubileo Episcopale del S.Padre. Noi per diverse ragioni l’abbiamo trasportata alla 4° di Maggio giorno 24
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Pag. 20 24 Maggio 1942 (IV del mese) Festa del Papa (*) Viene preparato da un Triduo solenne con Benedizione Rogazione per il S.Padre Durante le domeniche di Maggio invece Della Dottrina, venne un Padre del P.I.M. di Monza a tenere prediche Dottrinarie sul Papa. Al venerdì precedente alle ore 16 confessione delle ragazzette. Al Sabato ore 14,30 Confessione dei ragazzi e poi delle Donne e Giovane. Si confessò tutte il dopo pranzo fino a ora tarda. C’era presente un confessore straordinario (don Giovanni Ferro di Ronco Briantino) Alla mattina al 7 Comunione Solenne : anche molti uomini vi parteciparono. Alle 10 Messa Solenne cantata accompa= gnata dalla Scola Cantorum che eseguì il “Gloria ed il Sanctus della Messa” Te Lauda= Mus di Perosi. Il Credo della Messa del Bentivoglio, e due motetti : Il “ Cantabo (*) La popolazione venne avvisata oltre che dal pulpito, anche da Opportuna circolare progamma
Pag. 21 Domini” del Nicolini e “Laudi Bona Iensu “ del Miranda Al dopo pranzo solenne adorazione. 31 Maggio 1942 (5° del mese) Chiusura del mese di Maggio all’Oratorio: - Al Sabato sera i Cooperatori parteciparono ad un ritiro minimo, predicato dal Rev. Assistente che trattò delle tentazioni impure che tutti sentono. E poi confesioni. C’era presente Dn Carlo Ottolina di Lomagna, come confessore straordinario. - Alla Mattina essendoci in Chiesa le “Figlie di Maria” per la loro Comunione Solenne, i Cooperatori si recarono in Coro a fare il loro Preparamento, e fecero la S. Comunione sull’altare. - Dopo pranzo, festa solenne all’Oratorio. Il suono delle campane trasmesso coi dischi ne dava l’annuncio al Paese. Molti portarono diversi fiori, per cui la Madonna Della grotta, posta sul tronino, era completa= Mente circondata da vasi di fiori. - La processione dei ragazzi dell’Oratorio si 22
Pag. 22 Svolse partendo dalla Capella, per il cortile e uscendo dall’Oratorio, per la via Vittorio Veneto (Milanino) e poi ritornò nel cortile. Durante la processione si diceva una decina di “Ave Maria” e poi si cantava una canzoncina della Madonna. - Brevi parole dall’Assistente, che dava il Fioretto dell’anno: “Contegno devoto in Chiesa”, Consacrazione alla Madonna, Benedizione Solenne. - Si adoperò per la prima volta il Reliquario nuovo. Dopo volle chiudere la giornata Ponzoni Carlo (Carlum) con un discorsetto, di ricordando il biennio dell’Assistente e ha richiamando di cooperare con Lui per formarci noi stessi e formare i nostri ragazzi. Nel complesso fu una bella ed intima festicciola. Deo Gratias at Mariae N.B. Ritornando con la processione, entrarono nell’Oratorio anche le donne e le giovani che erano lì ad osservare devote duran lungo il piccolo percorso. Pag. 23 Ottava del Corpus Domini 4 Giugno: Messa in canto del Corpus Domini Alla mattina. Alla sera processione solenne. Si fece il giro : via Roma-via S.Carlo-via Garibaldi. (1) via Crocifisso – via Cavour, Piazza Chiesa. N.B. Le ragazze sono andate in Pellegrinaggio Al Santuario di Caravaggio; ma ritornarono verso Le 19,15, quindi parteciparono esse pure alla Processione. - Durante l’Ottava si cantò alla sera solo Compieta. Poche erano le persone che frequentavano perché, non essendoci la Processione Eucaristica, non si muovevano. - 7 Giugno : S.S.Trinità, che per noi diventa il Corpus Domini solenne Alle ore 10 Messa in Canto con la Messa Ad una voce del Caudano ed i motetti : “Cibavit eos” del Bollazzo, “Angelorum esca” del Miranda, “Domine non sum dignus” del Ramella. Cantavano le ragazze. (1) Alla S.Messa delle 10 non si tenne la predica.
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Pag. 24 Alla sera alle 17 Compieta Solenne e Processione Solenne, con il giro lungo. Contegno discreto degli uomini. E’ necessario però trovare il sistema di farli cantare, intromettendo p.es. i giovani di A.C. fra le file, in modo che l’esempio trascini, spinga. E’ una cosa da tentare: Funzionò il Rev.mo Prof. Federico Mandelli e Fecero da apparati due Rev.di Frati di Sabbioncello. 11 Giugno : Chiusura dell’Ottava. Alle 21,00 Compieta Solenne e processione con Il giro come il giorno del Corpus Domini. Triduo di preghiere : g. 9-10-11 Giugno Essendoci già la Funzione dell’Ottava Si unì il Triduo per la pioggia, cantando Dopo il Pange Lingua le litanie dei Santi (quelli del Rituale del Battesimo) e si Aggiunse la Colletta “ad pluviam putendam”. 12 Giugno : Festa del Sacro Cuore Messa in Canto alla mattina. Adorazione alla sera Pag. 25 14 Giugno 1942 Passeggiata dell’Oratorio al Santuario della Madonna di Caravaggio In tutto eravamo 116. La quota di iscrizione fu £. 7 (sei subito ed una dopo per poter sopperire le spese) Si partì alle 4,30; in realtà Si partì all 5,10 con 9 carrette. Si arrivò a Caravaggio alle 8,50 precisi, quindi 4 ore giuste. Don Giuseppe, dopo aver celebrato la S.Messa li seguì in birroccio partendo da Osnago alle 7,30 ed arrivando a Caravaggio alle 9,30. Là al Santuario tutto andò bene. Alle 11 S.Messa. Alle 12 Colazione presso l’Ospizio delle Suore. Fummo trattati benissimo. Avevamo con noi Spuma, Vino, Gassosa, aranciate di modo che non facemmo fatica. N.B. E’ opportuno portare sempre con sé queste Cose (bibite,gassose ecc.,ecc. Si evitano spese esorbitanti, si è più comodi. Si guadagna qualche cosa).
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Pag. 26 Alle 16 Benedizione in Santuario Alle 16,30 partenza. Ci fermammo a Treviglio al Santuario della Madonna delle Lacrime. Poi ci fermammo per oltre 3 quarti d’ora a Trezzo, per riposare i cavalli ed anche perché un po’ pioveva. Alle 20 partimmo da Trezzo. Tra Trezzo e Colnago un po’ di acqua, pochissima però, tanto da rendere più attraente il ritorno e non bagnarci. Arrivammo ad Osnago verso le 22,30 sani, salvi e contentissimi. Deo Gratias P.S. Ai conducenti dovettimo dare £. 100 ciascuno. Erano in nove e cioè . Magni Francesco (Chinoto) Orlati Silvio d(i Ramett) Maggioni Giuseppe (Pin Purcelat), Maggioni Valerio, Maggioni Tommaso, Maggioni Antonio (Cas.Carolina) Ripamonti Enrico, Molgora Placido, Vergani (Dosso). Il biroccio era di Maggioni Giuseppe ed il cavallo di Angelo Colombo (Mundaia).
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Pag. 27 15 Agosto 1942 – Sabato Festa Patronale Giovedì –
Venerdì :
Confessioni dei ragazzi e ragazze Si è invitato il Rev.do Dn Pietro Quaglia di Roma. Confessioni delle donne C’erano solo 4 confessori e furon veramente un po’ pochini: dovettero confessare quasi sempre : anzi per alcune ore dovette confessare anche il Signor Parroco. (Il sottoscritto dovette andare a confessare a Cernusco e poi a Ronco) I confessori erano : 26
P.Paleari-missionario della Consolata Don Lavazza Riccardo coad. di Cernusco Don Pietro Quaglia “ di Ronco Don Carlo Ottolini “ di Lomagna Sabato Mattina : confessioni degli uomini C’erano presente : quattro confessori suddetti. Non ci fu la S.Messa alla Cappelletta perché il Coadiutore dovette andare a Verderio Superiore a dir Messa,perché il Rev.do Parroco Pag. 28 era invitato a cantarla a Osnago. Alle 10,30 Messa in Canto accompagnata dalla Schola Cantorum locale che eseguì il Gloria e il Sanctus della Missa te laudamus a 2 voci pari di Perosi, il Credo della Messa del Ravanello; ed alcuni motetti il “Jesu, filii Mariae” di il “Recordare Virgo Mater Domini” del Cimbro il “Anda bona Jesu” del Miranda) Il discorso di circostanza venne tenuto dal Rev.do Prof. Don Federico Mandelli. I vesperi solenni con Processione furono Alle 17. Si tentò per la prima volta di cantare I vesperi con un po’ di grazia (in cantofermo) Qualcosa si fece, ma non si ebbe un esito felice per la difficoltà di lettura dei salmi. Un’altra volta si farà qualcosa di più. La Schola Cantorum eseguì : il “Magnificat” a 2 voci del perosi, il “Tantum ergo” a tre voci, e lo “Salutaris” a tre voci, tutto sommato è riuscita bene. Pag. 29 La Comunione agli infermi si fece nella settimana prima per gli infermi in Paese e si portò in modo solenne anche per richiamare l’attenzione della popolazione. Nelle cascine si andò la settimana dopo. Riguardo alla frequenza alle Confessioni; molte donne e giovani. Pochi uomini, ma alcuni non si Fecero vedere. Speriamo un’altra volta! Laus Deo et Mariae 4° Settembre. 27 Settembre 1942 Festa di S. Luigi 27
Quest’anno il tempo non ci fu favorevole: acqua continua, di modo che non si potè fare la processione. Premiazione del Catechismo: erameglio farla In chiesa, così si dava maggior solennità. All’Oratorio : Pesca di Beneficenza; nonostante l’acqua vi fu affollamento di gente di modo che prima di sera tutto era esaurito. Pag. 30 Alla sera “Teatro : I cadetti dell’Alcazar” con farsa : La class di asen 5 Ottobre 1942 Apertura dell’Oratorio : processione con la Statua di S.Luigi; parlò Carlo Ponzoni. Bella funzioncina che ripetemmo tutti gli anni. Natale 1942 Io feci il giro per le benedizioni, delle Orane 13 Dicembre 1942 “Festa delle Mamme” Invitammo tutte le mamme e un propagandista che parlò loro dell’importanza dell’educazione e della vigilanza. Per la circostanza i ragazzi fecero un bozzettino intitolato : Si invitarono le mamme con apposito carboncino; Furono contente le mamme intervenute; però non tutte vennero. E’ necessario insistere di più. Pag. 31 Natale 1942 Io, per le benedizioni feci il giro delle Orane. Incominciammo verso il 21. Le bambine confessammo la mattina del 23. Facemmo la gara per i presepi: organizzarli meglio. 31 Dicembre 1942 All’Oratorio facemmo una merenda alla Sera, e saluto ai partenti del 1923.
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1943 - S.S.Quarantore Quest’anno si è voluto dare alle S.S.Quarantore il carattere quasi - missione. Vi furono prediche per tutta la settimana precedente Al mattino uomini e donne Al dopo pranzo donne e ragazze ( fortunata= mente allo stabilimento si lavorava solo il mattino alla sera solo uomini. Domenica mattina alle 7 Messa solo per gli uomini con comunione generale Pag. 32 Vi fun un buon numero di uomini : anche coloro, che da tempo non si vedevano, si confessarono. 28 Febbraio Giornata di preghiera per i soldati Come l’anno scorso alla quarta di febbraio si tenne la giornata di preghiera per soldati. Quest’anno si aggiunse in suffragio delle Vittime delle incursioni aeree.
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19 Marzo S.Giuseppe Messa in canto all’Oratorio ; quest’anno non potè cantare la “Schola Cantorum” e cantaro= no le ragazze. Alla sera la solita festicciola in Onore dell’Assistente e dei “Giuseppe” dell’O= ratorio.
25 Aprile Pasqua Giorni 14-15-16 Triduo di preparazione alla S.Pasqua per gli uomini. A sera predica e Benedizione Euc.
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Pag. 33 18 aprile – Palme. Alle ore 7 come alla chiusura Delle S.S. Quarantore; Messa solo per gli uomini. Si distribuirono librettini con canti eucaristici Per poter accompagnare la Messa con canti. (Qualche cosa s’è fatto : bisognava organizzare meglio). 19-20-21 Triduo delle donne. 25 Pasqua. La Schola Cantorm cantò il “Gloria e il Sanctus” del Pozzoli Dopo pranzo teatro : “I Rimorsi” Ottima riuscita. Bel effetto le scene preparate da lunga mano. Questo teatro, venne rappresentato a Carnate la festa dell’Angelo (26 Aprile).
21 Maggio S.S. Comunione Solenne Invece di giovedì 20 Maggio, fatto al Venerdì, perché giovedi era l’ultimo giorno di Scuola. Si è ricominciato il catechismo Il 3 maggio : e si faceva dalle 15 alle 16 Perché alle 16 v’era la funzioncina del Mese di Maggio per i ragazzi. 31
Pag. 34 Nel giorno della Comunione Solenne andammo al Santuario di Bevera; fu un po’ lunghetta la strada e (partiti alle 10, arrivammo verso le 19). N.B. : Ricordarsi sempre di far imparare durante le lezioni di catechismo anche alcuni canti. 23 Maggio Giornata del 75° dell’A.C. Al dopo pranzo facemmo una accademiola , a cui invitammo tutti gli iscritti all’A.C., sia maschile che femminile. Decorammo il salone secondo il po i simboli del programma dell’A.C. (P.A.S.) e secondo gli ideali (Eucarestia – Immacolata – Papa) La decorazione riuscì bellissima e contribuì a dare alla festa la sua rivincita. Ecco il programma dell’Accademia : 1.) Parole di saluto (del Presidente. 2.) Perché quest’accademia ? (dialogo per aspiranti) 3.) Lettura della Lettera del S.Padre in occasione del 75° 4.) Gli Angeli dell’A.C. (scena plastica) 5) Discorso ufficiale tenuto dal dott. Faroldi. 6.) La Veglia del Flauto (bozzetto) . (è stato un po’ lunghetto) L’accademia è riuscita bene : lode a Dio.
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Pag. 35 30 Maggio Festa della Vergine Come gli altri anni, all’ultima di Maggio c’è stata la festa del mese della Madonna all’Oratorio. Solita processione nel cortile e lungo la via Vittorio Veneto (Milanino). Portavano la Madonna i giovani del 1926. Il contegno dei ragazzi fu discreto. (Bisognava però organizzarla meglio. La festa del 75° fatta la domenica prima, ci ha assorbito in modo da lasciare un po’ impreparata questa della Madonna : la Quale senz’altro avrà guardato al nostro cuore ed alle nostre intenzioni e ci avrà benedetti. 3 Giugno Giorno dell’Ascensione Prima Comunione Preparata da 3 settimane di catechismo (10 Maggio al 1 Giugno) si fece la S.Comunione a 76 raga tra bambine e bambini. La dottrinetta si teneva dalle 15 alle 16, poi funzioncina del mese di Maggio. (Dalle 17 alle 18 si faceva dottrina ai ragazzi per la Comunione solenne). Pag. 36 Da notare che era troppo piccolo lo spazio prepara= to in Chiesa, di modo che i fanciulli ed i parenti erano troppo pigiati; tener presente la cosa per l’anno venturo. Per le confessioni : alle 10 del mattino della Vigilia si confessarono i maschi Alle 14 le bambine. Così si fece per dare la possibilità di confessarsi alle mamme dei comunicandi. Dopo mezzogiorno piccolo pellegrinaggio dei neocomunicati alla Cappelletta. --- --- --Le ragazze alle 16 di questo giorno fecero Un teatro : io con 15 giovani partendo alle 13,50 feci in bicicletta il giro della Brianza. (Dovevamo partire alla mattina per Val Cava, ma il tempo burrascoso della notte e poco libero al mattino ci spaurì). 6 Giugno Pellegrinaggio a Rho Alla mattina verso le 4,50 partirono 17 giovani di A.C. in bicicletta per recarsi a Rho e unirsi al Pellegrinaggio 33
di tutti i giovani di A.C. milanesi. Furono contenti e ricevettero un buon incitamento al bene. Ritornarono verso le 14. Pag. 37 - 13 Giugno Passeggiata annuale dell’Oratorio con 10 carri Al mattino verso le 4 adunata all’Oratorio, si doveva partire verso le 4,30 invece siam partiti alle 4,50 quasi 5. I ragazzi erano 128. Méta : Giro della Brianza. S.Messa al Santuario di Bevera verso le 7. (N.B. Io, avendo trovato un padre missionario del Possone, partii coi ragazzi , con la Messa che celebrai al Santuario di Bevera). Alle 10 arrivammo a Civate (con mezz’ora di anticip). I ragazzi fecero subito colazione (naturalmente). Verso le 15 partenza per Lecco; dove fummo Ospiti del Collegio Volta. Giro lungo il lago. Benedizione al Santuario della Vittoria e verso le 17,30 partenza per Osnago, dove arrivammo alle 21,10. Bella la gita, contenti i ragazzi, e contenti anche i cavallanti. Deo Gratias! Pag. 38 N.B. I cavallanti erano : Magni Carlo (chinoto), Gargantini Gaetano, Gargantini Francesco, Maggioni Valerio, Maggioni Antonio Maggioni Francesco Tommaso, Ripamonti Enrico, Perego Antonio, Sala Ernesto, Voltolina Stefano (per Maggioni Giuseppe). Si accontentarono di poco £ 100 ciascuno. Noi avevamo fatto pagare ai ragazzi £.10 ciascuno, £ 15 per due fratelli, £ 20 per tre fratelli. Volevamo dare ai cavallanti £ 130, invece spontaneamente offrirono ciascuno £ 30 per l’Oratorio di modo che l’Oratorio ebbe un’offerta di £ 300. Grazie sentite a questi bravi uomini. N.B. E’ opportuno portare con sé : aranciate gassose, vino spuma, ecc. Quest’anno però si è organizzato poco bene questo servizio logistico, di modo che qualcosa andò perso : Pazienza.
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1944 (anno non riportato )
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Pag. 39 24-28 Genn 1945 S.S.Quarantore Solito triduo di preparazione come da programma, predicato da P. Martino e P. Goffredo dei P.P Francescani di Baccanello. Confessori : I due Padri predicatori, Don Luigi Ripamonti, Don Carlo Ottolina, don Riccardo Lavazza, Don Agostino Comi (oriundo Da Maressi e per caso a Osnago), Don Carlo Pietro Quaglia; al sabato poi anche un Padre del Passone. Buon numero quindi che ha favorito molto le Confessioni. Sabato messa in canto in terza, cantata Da Don Luigi Ripamonti. Domenica messa in canto pure cantata Da Don Luigi Ripamenti perché non è venuto Il Prof. Don Federico Mandelli. La Scola Cantorum eseguì le Messe 1° Pontificalis di L.Perosi, con motetti pure del perosi (Ecce panis Angelorum, e Jubilate Deo), poi “Indi hora Jesu” di Miranda. Messa e motetti eseguiti ad onor del vero Bene, la frequenza ai SS.Sacramenti molto soddisfacente. Pag. 40 Dopo pranzo ; due ore di adorazione distinte, per gli uomini e per le donne. I cantori eseguirono il “Tantum ergo” a 4 voci dispari di Mussch e “O Salutaris Hostiia” a 3 voci dispari di Perosi. Le litanie dei S.Santi vennero cantate in coro dai ragazzi della Scola Cantorum mentre il popolo rispondeva. Si adoperò il microfono e l’altoparlante : l’effetto fu buono. - Deo Gratias -
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F I N E ************
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Segue una collezione di comunicazioni, avvisi, volantini le cui date sono dal 1930 al 1961 inseriti nell’ultima pagina del chronicon.
1930
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1931
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1934
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1936
Programma dei festeggiamenti per il parroco Don Emilio Figini (dal 1912 al 1939)
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1937
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1937
Programma dei festeggiamenti per il parroco Don Emilio Figini (dal 1912 al 1939)
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SENZA DATA
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Giovanni Pedrotti 2014 68