ZAVALA COMIC e MAGAZINE PRESENTA
WEB COMICS 2020 INTERVISTA ESCLUSIVA: JACK AND LEN DUE CONTENUTI SPECIALI: @BARENIGMI E @FUMEDDY
Segnalibro #3 Cover @senape
Questo è il mio modo per ringraziare i fumettisti che mi hanno concesso, non solo un'intervista esclusiva ma anche, la presenza nello sfogliabile (previo consenso). I profili che scoprirai sono solo alcuni tra quelli più interessanti, gli altri spero d'includerli nel prossimo segnalibro.
Grazie! Se hai anche tu un fumetto scrivimi, il prossimo potresti essere tu! zavalacomicmagazine@gmail.com
In questo sfogliabile sono presenti link affiliati. “In qualità di Affiliato Amazon e Storrito io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei”.
INDICE 05
FUMETTI VERDI E BLU
07
AWKSHORE
09
SENAPE
12
BAR ENIGMI
13
THE LONELY NERDS
15
FUMEDDY
Stefano Talluto
in copertina!
TENDENZA
Ludovico
POPULAR
16
CIABATTINIM
18
THE YELLOW FACE
19
UNO.MINO
20 PASQULL Pasquale Aversano 22
JACK AND LEN INTERVISTA ESCLUSIVA
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FUMETTISTA SOCIAL
@FUMETTIVERDIEBLU COME SI DIVENTA FUMETTISTA NEL 2020?
STEFANO TALLUTO Diventare fumettista è cambiato dagli anni ’90 e per fortuna! Si ha la possibilità di sperimentare non solo con nuovi strumenti, ma anche con nuovi canali. I social media consentono una visibilità pari alle vecchie edizioni, incoraggiando le autoproduzioni. Fumettiverdieblu è un profilo molto popolare in Instagram che genera guadagni per l’autore con il print on demand. Nel 2020 è il segreto per ogni fumettista: non limitarsi alla famosa pubblicazione ma sfruttare le opportunità della rete. Per questo motivo ho approfondito con Stefano Talluto come vive l’esperienza webcomics. Sintetico e diretto ha risposto alla mia intervista positiva di cui lo ringrazio.
QUANTE VOLTE SI SENTE DIRE LA FRASE “CONTANO PIÙ I GESTI DELLE PAROLE”? FUMETTIVERDIEBLU NASCE PROPRIO PER QUESTO, PER TRASMETTERE SENTIMENTI ATTRAVERSO GESTI E FIGURE SEMPLICI, PRIVI DI BOCCA, PROPRIO PERCHÉ SPESSO LE PAROLE SONO SUPERFLUE.
INTERVISTA POSITIVA
I CAMBIAMENTI DIGITALI E LE GRANDI NOVITÀ PER I CREATOR. 1 – I trucchi del tuo mestiere: quali sono gli strumenti tecnici? Utilizzo un iPad 2018, una Apple pencil e un programma chiamato Procreate. 2 – Cosa stai raccontando tra i post su Instagram. L’idea iniziale era quella di raccontare una storia d’amore/amicizia, tra questi due personaggi molto diversi caratterialmente tra loro. 3 – Chi sono le fonti d’ispirazione? Posso trarre ispirazione da qualunque fonte; che sia un libro, un film, una canzone, un’emozione. 4 – Perché una scelta cromatica? Volevo dare l’idea di qualcosa di chiuso. Mi spiego meglio: volevo trasmettere un mondo a parte, popolato solo dai due personaggi. È una sensazione che alcune persone vivono, quando sono innamorate; l’impressione che non esista altro al di fuori del mondo che vive con la persona amata. 5 – Si può guadagnare con i webcomics nei social media? Attualmente ci sono diversi esempi di persone che traggono profitto dai webcomics nei social media, ma non mi sembra che lasciarli strettamente nei social media, possa essere una fonte di guadagno permanente. Tuttavia i social media aiutano molto nella diffusione delle proprie idee. 6 – Qual è il futuro del fumetto 2020? Lo scopriremo.
CELEBRITY | SEGNALIBRO #3
@AWKSHORE Gli irriverenti e grotteschi dei webcomics
IL NO-SENSE DEI WEBCOMICS PERFINO IL BLACK HUMOR GLI STA STRETTO! Incontri gli autori su Instagram e non ne puoi fare a meno. Potrei definire i webcomics di AWKSHORE come irriverenti e grotteschi o, come si descrivono nel profilo, disgustosi. Io al contrario dalle mie parti direi scustumati (dal popolare dialetto napoletano) in viaggio tra Capitan mutanda e i cartoni del Fantastico Mondo di Gumball. Finalmente delle vignette che fanno ridere, realizzate per essere condivise e per riflettere se hanno un senso fuori dal social media. “I NOSTRI FUMETTI SONO UN MISTO TRA IL SURREALE, UNA SCARICA DI REALTÀ SCOMODE E SITUAZIONI MOLTO, MOLTO IMPROBABILI, CON UNA BUONA DOSE DI BLACK HUMOR E UN PIZZICO DI NO-SENSE.”
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INTERVISTA DOPPIA Con il loro entusiasmo hanno partecipato all’intervista e sai cosa ne è venuto fuori?
4 – Come siete diventati
1 – Qual è stata la scintilla che ha creato il vostro fumetto?
Gabry: Per puro caso, abbiamo
Gabry: Ciao! Il progetto Awkshore è nato come un modo per rimanere
cominciato a creare mini-storie dalle superiori e da lì è nata la scintilla che ci ha portati a creare storie! 5 – Quanto influisce la visibilità
collegati, quando Matt si è trasferito in Germania (2014), abbiamo cercato di tenerci in contatto, unendo la sua passione per il disegno e il nostro senso dell’umorismo è nata la pagina “NSCCLP” (Non Sapevamo Come Chiamare La Pagina), chiamandoci rispettivamente “Tam” e “Zio Tom”. Nulla d'impegnativo e creata per noi stessi. Quando poi abbiamo trovato un nome più serio ci siamo trasformati in “Tom&Tam Comics”. Da poco abbiamo cambiato in “Awkshore”, un nome permanente a cui abbiamo pensato per molto tempo. 2 – Mi piacerebbe sapere come vi siete incontrati e avete dato vita a un fumetto poco political correct. Matt: Ci siamo incontrati alle elementari. All’inizio ci odiavamo a
vicenda, perché lui aveva la frangia e il codino e perché io ero di colore. Non avrebbe mai potuto funzionare. Abbiamo avuto i primi contatti frequentando le stesse ore di ginnastica, giocando a palla avvelenata siamo diventati rivali, e scoprendo di avere un sacco d'interessi in comune ci siamo avvicinati fino a diventare migliori amici. Già dall’elementari eravamo abbastanza “strani”, essendo cresciuti in un ambiente abbastanza caotico, pieno zeppo di gruppetti e clichè, abbiamo deciso di crearne uno nostro, con persone con il nostro stesso tipo di umorismo. Letteralmente pochi capivano la natura ironica, cruda e un po’ no-sense del modo in cui ci esprimevamo.
fumettisti?
online, siete titolari di un profilo popolare! Gabry: Essendo titolari di un
profilo popolare abbiamo la fortuna di avere del feedback più diretto, possiamo capire cosa piace al pubblico e gestirci in base quello (cercando comunque di non farci influenzare troppo durante il processo creativo). 6 – Pubblicare: si o no? Cosa ne pensate del mercato del fumetto italiano c’è posto anche per i vostri fumetti? Gabry: Sfruttare piattaforme che
danno possibilità di essere indipendenti è la miglior scelta al momento. 7 – Consigli per giovani creativi
3 – Chi sono gli artisti o personaggi
come voi.
che hanno ispirato la vostra
copiare, cercando sempre di avere originalità e personalità nel vostro modo di fare. Matt: Allenarsi con costanza è un
comicità e grafica? Gabry: Per comicità, per quanto mi
riguarda direi “i Griffin”… ASDF Movie, un sacco di video giapponesi nascosti su Youtube e in buona parte anche il cinema. Matt: Quando abbiamo cominciato mi
sono ispirato particolarmente a “Topolino” e il suo format, e “The Eric Andre Show”,una parodia di Late Night Shows su Adult Swim, piena di nosense, situazioni strambe e quel tipo di comedy che sovverte ogni aspettativa al momento giusto.
Gabry: Prendete spunto senza
must in questo ambiente, mentre uscire dalla comfort-zone è un passo abbastanza obbligatorio per migliorare e creare roba potente, mettendosi sempre alla prova. Gabry: E se pensate che raccontare storie di wrestling tra nani sia una buona idea, sappiate che è la strada giusta.
@SENAPE TRA I MIGLIORI WEBCOMICS ITALIANI
1 - Quando Jacopo diventa fumettista?
Gattini Gelatini e Fumettini JACOPO SPAMPANATO
L’idea di diventare un fumettista mi è venuta da piccolissimo, infatti per me era un gioco. Mi piaceva molto giocare con i pupazzi e fargli fare la lotta, finché un giorno decisi di fare lo stesso con i disegni e ho iniziato a disegnare personaggi che si azzuffavano. Con il tempo c’ho preso gusto
I webcomics italiani di Senape sono solo la punta
e ho cominciato a fargli fare cose sempre
di un iceberg. Inizi seguendo il suo profilo IG e
più complicate finché ho deciso di
arrivi fino a diventare fan delle sue canzoni su
raccontare delle vere e proprie storie con i
YouTube passando per dei podcast originali! Si
fumetti.
percepisce la sua libertà nel momento creativo, lontano da ogni aspettativa e costrizione accompagnato dal suo ukulele. Per questo coinvolta, anche dalla strana storia del suo fumetto, mi sono “fatta gli affari suoi” con le solite domande.
INTERVISTA E I GATTINI?
2 - Il tuo fumetto potrebbe essere “metaforicamente” un’autobiografia?
Il mio fumetto prende spunto da me perché quando decido di raccontare un’emozione preferisco sapere di cosa sto parlando (anche se non è obbligatorio parlare solo di ciò che si è vissuto sulla pelle). Però mi piace essere molto creativo quando scrivo e quindi stravolgo sempre tutto. Senza contare che la mia vita di umile aspirante fumettista sarebbe troppo triste e noiosa da raccontare e nessuno vorrebbe sentirla. Quindi direi che, è sì una metafora della mia vita, ma molto poco, per chiare esigenze sceniche. 3 - Mi piace la scelta di Speaker: di cosa si tratta? Spreaker è una piattaforma dove si
possono caricare podcast. Io tengo un programma molto stupido e perciò molto in linea con la mia cifra stilistica dove rispondo a improbabili domande di fantomatici concorrenti. Non so se sia divertente per chi ascolta ma io mi diverto a farlo e in più mi sembra di star facendo qualcosa che mi faccia crescere a livello umano. Quindi cerco di portarlo avanti aldilà del
4 - Come realizzi i tuoi fumetti: stile e tecniche. I miei fumetti nascono da un’intuizione o da una voglia di dire qualcosa. Poi mi chiedo qual è il modo migliore di realizzare quella cosa e faccio uno storyboard. Poi disegno a matita e inchiostro con i pennarelli di china. Preferisco fare tutta questa parte a mano perché così evito di stare difronte a un monitor per ogni fase del lavoro. Mi rendo conto che sono rimasto uno dei pochi in circolazione che fa fumetti così ma ormai mi sono abituato in questo modo. Però chissà magari un giorno passerò al disegno digitale. Per colorare invece uso il computer perché è troppo comodo e veloce rispetto alla colorazione a mano.
successo che ottiene.
5 - Visione del futuro: il tuo progetto.
Per il futuro sono aperto a tutto. Vivo d’arte (spiritualmente, non economicamente purtroppo) e potrei dedicarmi a qualunque disciplina in cui riesco a dimostrare di avere un valore, che sia la recitazione, i fumetti, le canzoni ecc…Se invece dovesse andar male cercherei di tornare a fare il pizzaiolo.
IL MIO FUMETTO PARLA DELLE AVVENTURE DEL MIO PSEUDO ALTER EGO DI NOME SENAPE, ANCHE SE IN REALTÀ MI SONO PRESO MOLTA LIBERTÀ D’INTERPRETAZIONE QUANDO HO DECISO DI RAFFIGURARMI. SENAPE INFATTI È VESTITO DA GATTO GIALLO ED È CONVINTO DI ESSERE UN FUMETTISTA MOLTO BRAVO. POSSIEDE UNA FABBRICA DI GATTINI E GELATINI E SI DIVERTE AD ANDARE A LETTO CON LA MOGLIE DI UNO DEI SUOI DIPENDENTI. ESSERE IL DIRETTORE DI QUESTA FABBRICA ERA IL SUO SOGNO, MA C’È COMUNQUE QUALCOSA CHE LO TURBA: NESSUNO DEI SUOI AMICI VUOLE LEGGERE I SUOI FUMETTI. UN’ALTRA FONTE DI PREOCCUPAZIONE È IL SUO NEMICO GIURATO FRIKKY FRAKKY, CHE DOPO ESSERE STATO LICENZIATO DALLA GATTINI E GELATINI DI SENAPE DECIDE DI APRIRE UNA FABBRICA TUTTA SUA DI CANINI E WÜRSTELLINI CHE GLI FACCIA CONCORRENZA.IN QUESTO FUMETTO È TUTTO MOLTO ASSURDO E POTREBBE STRAVOLGERSI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO, MA PER IL MOMENTO È COSÌ COME L’HO DESCRITTO SOPRA.
3# ORBILANGES | OSROCNOC
TENDENZA | SEGNALIBRO #3
@BAR ENIGMI Dove si incontrano gli autori dei webcomics
SETTEMBRE HORROR Il contest dei webcomics Bar Enigmi non è solo un profilo, ma un bar virtuale, come clienti, arrivano gli autori dei fumetti online dello stesso social media. I creatori di @barenigmi sono Mirko's Scribbles, Zucco e Max Iacobelli , che hanno aperto le porte a un contest davvero senza senso. Senza premio, senza promettere visibilità hanno accolto tantissime storie ambientate nel loro bar. Un'idea semplice ma divertente che ha appassionato i lettori scoprendo nuovi autori di webcomics. Scopri le storie pubblicate, qui di seguito solo alcune tra le più popolari!
NEW ENTRY 2020 - SEGNALIBRO #3
@THE LONELY NERDS
TRA I WEBCOMICS ITALIANI C’È THE LONELY NERD DESCRIZIONE DEL PROGETTO TheLonelyNerd è quel senso di solitudine e inadeguatezza che colpisce i numeri primi in questo mondo difficile di vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto. Non sono né un grafico, né un disegnatore professionista. Spero di riuscire a strappare qualche sorriso o qualche lacrima con il mio progetto e i suoi diversi format:
#lunedidifeels:
le fantasiose avventure e i
momenti di feels tra il Lonely Nerd e un’ipotetica Lonely girl (in uscita ogni lunedì)
#nerdtips:
i consigli nerd che ogni essere
umano dovrebbe seguire
#jokedì:
freddure e disegni divertenti in uscita
ogni giovedì (JOKEdi=scherzi di giovedì)
#barinfart:
tutte quelle domande stupide e
dubbi esistenziali che ci tengono svegli la notte e sul quale (per fortuna) non riflettiamo abbastanza
#nerdflix:
tutti i consigli di filmoni talvolta
dimenticati
#nerdquotes:
tutte le più belle citazioni da
scriversi sul comodino o nel proprio diario peloso rosa shock.
NONOSTANTE UNA PRESENTAZIONE DEL SUO PROFILO CHE INTENDE UNA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI, I WEBCOMICS DI UN NUOVO AUTORE EMERGENTE COME LUDOVICO PORTANO CON SÉ UNA GRANDE IRONIA.
INTERVISTA 1- Chi è TheLonelyNerd e numeri primi? Il Lonely Nerd fa parte dei numeri primi, ovvero un personaggio che è destinato a stare da solo (come i numeri primi che matematicamente sono divisibili per 1 o per se stessi), perché non si trova bene nel mondo in cui sta perché non ha nessuna persona con cui condividere i propri successi, le proprie delusione e i propri interessi.
2- Cosa ti mancava ed hai trovato nei webcomics? I webcomics sono molto diretti e semplici da condividere. In più su Instagram con lo swipe obbligato viene molto comodo dividere le strisce in più miniature.
3- I punti di forza del tuo webcomics. Il LonelyNerd è diretto e non è incentrato solo su vicende malinconiche, ma cerca anche di strappare qualche risate a suon di freddure e dubbi esistenziali.
"LAUREATO IN UN’INGEGNERIA CON UN NOME TROPPO LUNGO IN INGLESE (TELEMATICA). NATO NEL 1992 E QUINDI UN MEGA NOSTALGICO...
4- Quali sono i fumetti e letteratura che ti hanno ispirato? Per la nascita del progetto mi sono ispirato ad altri webcomics come ad esempio il baffo, wallie illustrator, la badessa e ciabattinim.
5- Raccontami i tuoi obiettivi per TheLonelyNerd? L’obiettivo del mio progetto è quello di far sorridere qualcuno attraverso gli strampalati format.
...DEL POP PUNK E DI TUTTI I FILM AMERICANI STUPIDI COME AMERICAN PIE E VERSO IL TRASH ITALIANO DEL CALIBRO DI JERRY CALÀ. CONOSCIUTO SOTTO PSEUDONIMO DI IKKOYEAH. APPASSIONATO DI TECNOLOGIA, MUSICA, FILM E SPORT. QUANDO NON SONO DIETRO A UN PC A PROGRAMMARE O A GUARDARE QUALCHE FILM, POTETE TROVARMI A CORRERE, ARRAMPICARE O SCIARE SU QUALCHE PENDIO O ZONA SPERDUTA. SCRIVO PER UNA RUBRICA TECNOLOGICA SUL GIORNALE LOCALE AOSTASERA.IT E MI OCCUPO DI VOLONTARIATO IN DIVERSE ASSOCIAZIONI.ANNOIATO DAL LOCKDOWN E DOPO AVER FINITO MILLE MILA CORSI DI PROGRAMMAZIONE, HO DECISO DI RIPRENDERE IN MANO UNA MATITA E DI DARE UN SENSO AL CANONE MENSILE CHE LASCIO PER TUTTA LA SUITE DEI PROGRAMMI ADOBE E… BOOM! NASCE COSÌ IL PROGETTO THELONELYNERD.
POPULAR | SEGNALIBRO #3
@FUMEDDY Il viaggiatore tra i post!
SALTARE DA UN POST AD UN ALTRO Le nuove amicizie nate nel web Che Fumeddy sia sempre stato un fumettista molto creativo, si percepisce dalla nostra ultima intervista che troverai sul sito di zavalacomicmagazine.com. Quando l'ho visto saltare da un profilo all'altro, in storie così diverse cui l'unica uscita è lo swipe up d'Instagram; mi sono detta che genio! Quanti escono dal proprio formato 1:1 per confrontare tante realtà e tante esperienze documentate nel digital. Di seguito solo alcuni post, leggi il suo profilo e non te ne pentirai!
FUMETTI OLTRECONFINE
@CIABATTINIM COME TI SPIEGO LA QUARANTENA
LA PRIMA INTERVISTA APERTA NEI COMMENTI DEL BLOG!
LA QUARANTENA NELLE VIGNETTE DI MONICA. La quarantena passerà alla storia come il periodo d’emergenza che ha coinvolto l’intero pianeta e infondo già previsto da film apocalittici e fumetti del futuro. Nonostante la paura e l’isolamento gli essere umani hanno saputo trovare l’aspetto creativo in tutti i campi. Tra le vignette satiriche e più divertenti che seguo su Instagram mi sono soffermata su @ciabattinim. Il webcomics prende forma in maniera leggera in una grafica piacevole. In realtà tra i webcomics, sopratutto su questo social media e sull’argomento covid-19, la competitività era alta ma lei si distinta per la semplicità e eleganza. La mia è un’intervista aperta, ho chiesto alla talentosa autrice Monica di rispondere a 3 domande nei commenti, sono sicura che non saranno le uniche! Nel frattempo se vuoi conoscere @ciabattinim segui il suo profilo.
UN COMMENTO TIRA L'ALTRO Il fumetto è stato sempre il mio primo amore (e si sa che il primo amore non si scorda mai). Ho sempre amato disegnare ed ho cominciato solo per divertimento a disegnare strambi vestiti su pupazzetti molto stilizzate...poi sono passata a fare semplici fumetti grazie a mio padre che mi ha fatto vedere alcuni suoi disegni fatti in giovane età...rappresentavano Paperino e Zio Paperone. Vedendoli ho voluto copiarli anche io ma inventandomi altri personaggi e tutto questo lo disegnavo sul quaderno d'italiano alle medie. Un bel giorno la prof. mi prende il quaderno e comincia a sfogliarlo vedendo i fumetti fatti da me. Li per lì a me ha preso un colpo ed ho pensato ecco che adesso mi prendo una bella nota(visto che ne prendevo poche hahahaha) invece no. Li aveva trovato interessanti e mi consiglio’ di fare una scuola di disegno dopo le medie. E così ho fatto! 1 - Allora il fumetto già girava per casa e in effetti era una forma di ribellione almeno ai miei tempi! Ascolta è inevitabile notare che c’è della tecnica nelle tue vignette. Mi racconti il tuo percorso formativo e artistico? Dopo essermi diplomata all’istituto d’arte, volevo proseguire sempre su questa strada.Conobbi una studentessa universitaria di letteratura che parlando con lei di disegno mi consigliò di fare l’Accademia delle Belle Arti di Roma. La feci e mi laureai con specializzazione “Pittura”. Così iniziai a dipingere passando poi all’informale all’arte astratta e ad un figurativo stilizzato. Iniziai a fare molte esposizioni con le mie opere sia in Italia che all’estero e comparendo su riviste d’arte.
Amo tantissimo la pittura perché mi ha permesso di conoscere moltissime tecniche guardando grandi maestri (è anche per questo che le mie vignette hanno colori accessi). Ma c’era sempre nella mia mente il pallino del fumetto e così in attesa che i miei quadri si asciugassero disegnavo fumetti a perdita di tempo. Ho disegnato tantissime cose che ho l’armadio stra-pieno di quaderni con tutti i miei disegni fatti velocemente a matita,a china,a pennarello etc. Poi sono passata anche al digitale ma ancora abbozzo le mie vignette a matita su un piccolo quaderno che ho sempre a portata di mano. Morale della favola ho iniziato a fare solo vignette anche perché nel disegnarle ridevo tantissimo..e questo fa bene alla salute hahahaha
3 - Quanta satira riconosci nelle tue vignette e se questo è il tuo progetto futuro? Penso che come molti sarebbe una bellissima cosa lavorare nel campo del fumetto...certo io preferisco più come vignettista e illustratrice per bambini. Per quanto riguarda la satira non l’ho mai fatta nel senso che ho creato un semplice personaggio come Fred (che sarebbe una gelatina) che sembra vivere come se niente fosse, nel senso che viene sempre preso in giro ma lui non se la prende, In certe vignette quando vede la morte per lui è un tipo strano qualunque oppure quando cerca di ascoltare e capire i discorsi della tartaruga saggia che alla fine Fred riesce con la sua ingenuità a farle perdere la pazienza. Comunque cerco sempre di comunicare qualcosa attraverso battute o frasi di saggezza. 4 - Infine parliamo di editoria italiana. In effetti più che fumetto sei entrata tra i webcomics conosciuti in Instagram. Quanto influisce nel mercato di settore la visibilità online secondo te? La visibilità online oggi come oggi è tutto per farsi conoscere e un canale, come i social come Instagram o Facebook sono fondamentali per entrare nel mondo del lavoro.
@THEYELLOWFACES 3# ORBILANGES | INAILATI SCIMOCBEW IED OMISSAM LI
@UNO.MINO
3# ORBILANGES | INAILATI SCIMOCBEW IED OMISSAM LI
FUMETTO INEDITO
@PASQULL VIRUS INFAME DI PASQUALE AVERSANO
LA VERA STAR DEI WEBCOMICS ITALIANI. Il coronavirus e i webcomics hanno scoperto di avere una relazione almeno nei social media! Quante volte ti è capitato di leggere vignette divertenti sulle vicende di un goffo virus? Sono storie che nascono per pubblicazioni giornalistiche ben note ma anche da nuovi fumettisti, che combinando la ricerca di visibilità e creatività danno vita a nuovi personaggi. Il caso è di Pasquale Aversano, un irrefrenabile creativo, fumettista e scrittore. Il suo ultimo progetto difatti è “Virus Infame”, ambientato nel nostro 2020 e che vede l’umanità contro quell’infame di un coronavirus. Si tratta di una serie umoristica che oggi pubblica su Instagram. Pertanto le sue vignette sono semplicemente divertenti, si percepisce da subito che dietro si nasconde uno scrittore. Altresì siamo alla prima esperienza di fumetti online e raccoglie successo tra i follower appassionati.
INTERVISTA ESCLUSIVA 1 – QUALI SONO LE FONTI D’ISPIRAZIONE DEL TUO FUMETTO?
La mia fonte d’ispirazione è un imprevedibile mix composto dalla realtà che mi circonda, dai miei sogni (spesso assurdi) e dalla mia immaginazione (altrettanto assurda). Le idee prendono forma all’improvviso e spesso emergono da un oggetto, una persona, un paesaggio, un dialogo, una musica, un ricordo…In particolare, “Virus Infame” nasce in piena pandemia da covid-19. Ho sentito la necessità – in un momento in cui la negatività era particolarmente forte – di creare qualcosa che, anche se per pochi secondi, potesse migliorare il mio umore e quello dei lettori. L’obiettivo di ogni vignetta è quello di far divertire e riflettere sul presente, su ciò che accade in Italia e nel mondo, sul nostro modo di agire e reagire. Il tutto viene ironicamente mescolato con citazioni di film, fumetti, romanzi e serie televisive. Per quanto riguarda invece il mio primo fumetto pubblicato sul web, intitolato “Cloccon”, l’ispirazione nasce dalla mia profonda passione per il mondo dei videogames di cui sono anche studioso. L’essere umano vive di narrazioni e io sogno di condividere e donare emozioni che possano lasciare un piacevole ricordo a ogni lettore.
2 – Quanto conta la visibilità per un fumettista ai tempi dei social media? Può influire sulla pubblicazione? I social media sono un mondo infinito la cui potenza può superare ogni aspettativa ma richiede impegno e costanza. Bisogna saperli utilizzare, cercare un proprio pubblico di riferimento, essere fedeli al proprio stile e coerenti con le proprie creature. Sicuramente può influire su un’eventuale pubblicazione, essendo una gigantesca “arena” pubblica dove si può liberamente analizzare e individuare l’interesse del pubblico e le sue reazioni. 3 – Raccontami in cosa consiste la tua tecnica e quali strumenti preferisci? Ho sempre disegnato a mano libera, sin da bambino. Sono passato dalla matita alla penna, poi dalla tavoletta grafica al tablet.“Virus Infame” nasce su quest’ultimo supporto: tablet e penna digitale. Disegnare utilizzando lo schermo come se fosse un foglio è ciò che prediligo attualmente, avendo modo d’intervenire velocemente e accuratamente su tutti i dettagli delle mie creazioni.
PASQUALE CI HA RISERVATO UNA SORPRESA: UN FUMETTO INEDITO CHE PUOI LEGGERE IN ESCLUSIVA COME LETTORE DI ZAVALA COMIC MAGAZINE.
@JACK AND LEN LE STORIES DEI FUMETTI ONLINE
INTERVISTA ESCLUSIVA
Una vera community! Non solo webcomics, ma sondaggi, interazioni, supporto e stories.
2. Com’è iniziato il vostro progetto? Con un messaggio
alla nazione di Giuseppe Conte (ridono). È partito tutto con il lockdown. Trovandoci costretti in casa e con del tempo in più da gestire, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente dare vita a delle piccole strisce a fumetti. Farlo su Internet poi era interessante, perché ci dava l’opportunità di avere (nel bene o nel male) un feedback
1. Quando avete realizzato di avere una storia
immediato. Il che ci ingolosiva, essendo due persone
valida di webcomics fra le mani? In realtà più
abbastanza impazienti.
che sulla storia ci siamo concentrati sulla
3. Quali sono gli strumenti che utilizzate per il vostro
costruzione dei personaggi. L’idea era che ce ne
profilo popolare? Noi pubblichiamo principalmente su
servissero due e che dovessero essere coinquilini,
Instagram ed è lì che si è formata la nostra piccola
ma soprattutto che ci offrissero spunti per il solo
community. Usiamo praticamente solo gli strumenti
fatto di averli nella stessa stanza o di farli
messi a disposizione dell’app, sfruttando qualche
(s)ragionare sullo stesso problema. Abbiamo
sponsorizzazione di pochi (veramente pochi) euro a
lavorato così sui singoli caratteri e sulle loro
mese. Ogni tanto sfruttiamo Layouts per qualche collage
combinazioni e quando abbiamo trovato anche i
e ci affidiamo a Ninjanalitics per avere delle statistiche
nomi... abbiamo capito che Jack&Len era pronto
più precise e capire come si sta comportando il nostro
per vedere la luce.
profilo.
4. Si può guadagnare con i fumetti online?
Se chiedi a Labadessa sicuramente (ridono ancora), se chiedi a noi… Abbiamo iniziato da poco ed è la nostra prima esperienza con il mondo del fumetto, ma per il momento tante pacche sulle spalle e zero entrate economiche. La sensazione è che occorrano numeri molto importanti per poter guadagnare davvero online. Nel nostro piccolo però stiamo esplorando diverse strade: allestimento di uno shop su Redbubble, apertura di un profilo Patreon… Stiamo anche parlando con alcune aziende e testate per delle possibili collaborazioni, ma ancora nulla di ufficiale. Quindi per il momento ti diciamo “no, non si può”, sperando di poterti dare a breve una risposta diversa.
5. Cosa ne pensate del web per i fumettisti? Sicuramente è una gran bella vetrina. Ma bisogna tenere conto che affianco a te ci sono altre milioni di persone che sgomitano per mettersi in mostra. Far conoscere il proprio lavoro e avere successo resta molto difficile, bisogna comprendere i social e le loro regole. Tenendo presente che ogni piattaforma richiede contenuti ben diversi. È impegnativo, e noi siamo ancora in pieno apprendimento. Però, allo stesso tempo le soddisfazioni sono tante. A cominciare dalle reti di creators che si vengono a formare. Si scoprono artisti bravissimi e si creano contatti che possono portare poi a progetti diversi, anche fuori dall’ambito digital. E infine, la cosa più preziosa: la tua community. È bello sapere che c’è qualcuno che aspetta una tua vignetta. Ti fa sorridere nelle giornate no.
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