S AR A N E GREL L I ARCHITECTURE PORTFOLIO
SARA NEGREL L I 340-6457583 sara.negrelli@alice.it via Cappelletta Stoffi 38/A, Concordia sulla Secchia, (MO) via Verona 105, Sirmione, (BS) 02/02/1993 italiana patente B
ESPERIENZE LAVORATIVE settembre 2016 in cor so
Assistenza nella compravendita di un immobile da mettere a reddito per un cliente privato a Sirmione e gestione degli affitti Sirmione (BS)
Ricerca dell’immobile, assistenza durante la compravendita e proposta di ristrutturazione e di miglioramento architettonico, gestione e programmazione dei lavori di ristrutturazione, supervisione di piccole manutenzione, proposta di arredo, servizio fotografico con home staging e gestione degli affitti su piattaforme internet.
ottobre 2018 in cor so
Collaborazione presso lo studio di architettura “VolpiPiccoli” Sirmione (BS)
Attività di rilievo geometrico di immobili con restituzione grafica, gestione completa di pratiche edilizie, progettazione architettonica, incontri con tecnici comunali per la presentazione di pratiche edilizie.
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luglio 2017 agosto 2017
maggio 2017 ottobre 2017
Tirocinio presso lo studio “Andrea Oliva Architetto” Reggio Emilia (RE) Progettazione architettonica, layout interni e progettazione di arredo su misura di edifici ad uso residenziale, direzionale e di ristoro. Restituzione grafica degli elaborati per presentazione alla clientela.
Collaborazione occasionale presso lo studio tecnico “Europrogetti” Concordia sulla Secchia (MO)
Attività di rilievo geometrico di immobili con restituzione grafica, gestione completa di pratiche edilizie per ricostruzione post terremoto secondo la nuova normativa unificata della regione Emilia Romagna, incontri con tecnici comunali per la presentazione di pratiche edilizie. marzo 2015 febbraio 2016
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Tirocinio presso lo studio tecnico “Europrogetti” Concordia sulla Secchia (MO)
Progettazione architettonica di un edificio ad uso abitazione, attività di rilievo geometrico di immobili con restituzione grafica, gestione di pratiche edilizie per ricostruzione post terremoto secondo la nuova normativa unificata della regione Emilia Romagna.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE marzo 2016 ottobre 2018
Facoltà di Architettura - Politecnico di Milano Polo territoriale di Mantova CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGLESE IN
“ARCHITECTURAL DESIGN AND HISTORY” CLASSE LM- 4
Con tesi “PESCHIERA DEL GARDA: BETWEEN HISTORY, LANDSCAPE, CULTURE AND TOURISM REDEVELOPMENT OF THE HISTORIC CENTER AND RECOVERY OF THE PADIGLIONE GRANDI UFFICIALI” Relatore: Prof. Massimo Ferrari, Correlatore: Prof. Claudia Tinazzi
110 Lode/ 110
ottobre 2012 febbraio 2016
Facoltà di Architettura - Politecnico di Milano Polo territoriale di Mantova CORSO DI LAUREA IN
“SCIENZE DELL’ARCHITETTURA” CLASSE L-17
con tesi “MOGLIA E IL DOPO TERREMOTO- RIVIVERE LA AMPAGNA E IL CENTRO” Relatrice Prof. Maria Cristina Treu
107/110
settembre 2007 giugno 2012
Liceo scientifico tecnologico - Istituto Galileo Galilei Mirandola (MO)
MATURITÀ SCIENTIFICA TECNOLOGICA 89/100
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CONCORSI
maggio 2014
Concorso “Costruire Sostenibile”
ottobre 2016
Concorso di idee per la riprogettazione ambientale, funzionale e architettonica di un complesso e/o di un’area abbandonata posti all’interno del nucleo urbanizzato della Città di Mantova
Concorso indetto dal Politecnico di Milano rivolto agli studenti del Politecnico di Milano, Polo Territoriale di Mantova
Concorso indetto dalla fondazione UniverMantova e da Novellini spa rivolto agli studenti del Politecnico di Milano, Polo Territoriale di Mantova
AMBITI AFFRONTATI DURANTE GLI STUDI
Progettazione architettonica di nuovi complessi, progettazione architettonica in contesto urbano consolidato, interventi di recupero, restauro e ristrutturazione Progettazione urbanistica e paesaggistica Progettazione di interni, mobilio e allestimenti elementari Modellazione di oggetti e preparazione dei files per la stampa 3D e il taglio laser per la realizzazione di modelli architettonici Ricerca e gestione di materiale cartografico sia attuale che storico. Relazione con enti territoriali e con archivi storici. Strutture architettoniche e sistemi di costruzione
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CAPACITÀ E ATTITUDINI Buona capacità di relazionarsi con gli altri, anche con persone con diversa formazione e di diversa nazionalità. Propensione al lavoro di gruppo. Buone capacità metodologiche e organizzative per gestire le priorità e seguire una pianificazione corretta. Gestione dell’intero iter progettuale, dall’ analisi preliminari allo sviluppo dell’idea fino alla restituzione grafica degli elaborati. Progettazione dalla scala urbana fino alla scala del dettaglio architettonico. Disponibilità ad affrontare diverse mansioni, apprendimento veloce e in autonomia. Disponibilità a viaggi di lavoro anche all’estero. Attitudine ad attività manualistiche di bricolage e fai da te.
PROGRAMMI
Adobe Photoshop
Autocad
Adobe InDesign
Archicad
Adobe Lightroom
SketchUp
Adobe Illustrator
Coreldraw
Cinema 4D
Microsoft Office
Best Energy Telaio 2D RDF ArchGIS 7
LINGUE
Inglese TOEIC Certification Listening 365/495 Reading 375/495
Livello B2
ASPIRAZIONI PROFESSIONALI Esperienza presso studi di architettura come progettista. Progettazione architettonica di nuovi interventi in contesto storico, riqualifiche urbane, interventi di recupero, ristrutturazioni e restauri. Partecipazione ad attivitĂ universitarie come assistente o tutor. Partecipazione a concorsi. Esperienza nel campo immobiliare, compravendita di immobili anche con aste, proposte di miglioramento e valorizzazione, home staging,servizi fotografici,gestione di affitti di case vacanze.
INTERESSI
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I N D IC E D E I PR OGE T TI
RECUPERI E RESTAURI Peschiera del Garda: between history, landscape, culture and tourism
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Fab-Art, Centro artistico artigianale nell’ex fabbrica di ceramiche
PROGETTAZIONE IN CONTESTO STORICO
Un museo per Tazio Nuvolari, la leggenda del mantovano volante
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Vivere il confine, ridefinizione di un quartiere
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INTERNI
Appartamento “La Reggia”
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Casa Pacengo
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Due in uno
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PAESAGGIO
Moglia e il dopo terremoto, rivivere la campagna e il centro
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Siede Peschiera bello e forte arnese da fronteggiar bresciani e bergamaschi ove la riva intorno più discese. Ivi convien che tutto caschi ciò che 'n grembo a Benaco star non può e fassi fiume giù per verdi paschi. Tosto che l'acqua corre a metter co' non più Benaco, ma Mencio si chiama fino a Governol dove cade in Po. Dante Alighieri, Divina Commedia (Inferno, canto XX, vv.70-78)
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P E S C H I E R A D E L G A R D A : B E T W E E N H I S T O R Y, L A N D S C A P E , C U LT U R E A N D T O U R I S M R ED E VELOPMENT OF THE HI STORI C C E N T E R A N D RE COV E RY OF T HE PA DIG LIO N E GR ANDI U FFI CI ALI Tesi di L aurea Magis tral e Relatore: Prof. Massimo Ferrari, Correlatore: Prof. Claudia Tinazzi
Peschiera del Garda, Verona 2018
Ciò che rende unica la città di Peschiera
sono gli scheletri delle caserme e delle
è la sua particolare conformazione e
mura storiche. Ci si trova davanti un
posizione, fra terra e acqua, fra lago e
importante patrimonio culturale che si
fiume, e l’importanza che ciò ha avuto
manifesta sia fisicamente ma anche nei
storicamente. Punto strategico fin dalla
tanti documenti d’archivio che raccontano
preistoria questa città è stata oggetto di
una storia che coinvolge quattro province
domini che si sono susseguiti nel tempo
e che ha un estensione temporale di
e che ne hanno plasmato le forme fino
sette secoli ma che è completamene
a renderla ciò che è. Con l’unità di Italia,
sconosciuto a chi visita questo paese.
la piazzaforte di Peschiera ha perso il
Questa tesi vede il recupero di una delle
suo ruolo militare lasciando dietro di
tre Caserme, il Padiglione Grandi Ufficiali ,
se un’infinità di manufatti che sono stati
e il riutilizzo di esso come sede dell’Istituto
progressivamente abbandonati. Fra i più
di Studi Storici del territorio Benacense,
importanti vi sono il Padiglione Grandi
organizzazione che ha
Ufficiali, la Caserma XXX Maggio e la
raccontare la storia di una regione d’Italia
Caserma La Rocca, recentemente venduti
che fino ad ora è conosciuta solo come
alla Cassa Depositi e Prestiti. Quello che
metà turistica, tramite la diffusione e
resta della città guerriera è il riflesso di un
la divulgazione di un sapere in tutte le
antico splendore di cui gli unici testimoni
modalità possibili. Per poter dar vita a
l’obiettivo
di
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Attacco a terra Vista prospettica della piazza Sezione longitudinale del canale, vista rivolta a sud
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ricollocazione di tale edificio nel contesto urbano,
nonchĂŠ
alla
risistemazione
urbana dell’intero quartiere lavorando sul Canale di Mezzo, e sulla Piazza Catullo con interventi volti alla rintegrazione dei
questo progetto è necessario studiare e
vari elementi in una spazio piĂš idoneo e
capire anche le dinamiche urbanistiche del
coerente con la storia e il significato del
quartiere pensando ad un intervento che
quartiere. La piazza viene riportata alla sua
vada dalla scala urbana a quella edilizia.
conformazione originaria asburgica, ossia
La prima parte di progetto si dedica alla
un grande spazio piano semplice e lineare,
dove solo gli antichi percorsi rompono
abita il canale è costituito da tre elementi :
la
il palo, la piattaforma e il parapetto.
regolarità
trasversale.
della
pavimentazione
Il canale viene ridefinito
Conclusasi la riqualificazione urbana, il
con un sistema palafitticolo, tipico dei
progetto scende di scala e si concentra
pescarecci. A tal fine è stato sviluppato un
sulla caserma.
masterplan che comprende più elementi
del fronte in tre blocchi si è deciso di
puntuali, leggeri e mimetici; essi sono il
suddividere anche il programma in tre
ponte pedonale, i moli, le piattaforme per
parti, pur considerando una distribuzione
i ristoranti, l’attracco per il battello turistico
orizzontale. Le tre macro aree funzionali
e una torre panoramica. Ogni oggetto che
sono quindi: area di conservazione
Seguendo la partizione
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consultazione
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didattica
nel
corpo
risolvere il problema di inserire funzioni
centrale, area dei servizi per gli utenti e
che
area di ricerca e divulgazione culturale
bagni e ascensori si utilizzano stanze
nelle ali laterali. Seguendo l’impianto
scatolari prefabbricate removibili. Il tetto,
originario si è deciso di disporre le sale
completamente ammalorato, è sostituito
più importanti nelle stanze rivolte a sud,
con una nuova copertura che appoggia
più grandi e luminose, e di sfruttare la
su facciate laterali arretrate rispetto ai muri
fascia di stanze centrali, più piccole e
perimetrali per ottenere un cavedio di luce
non illuminate o areate come magazzini,
e illuminare la sala lettura nel sottotetto.
locali secondari e servizi igienici. Tutto ciò
L’ultima funzione mancante all’istituto
eliminando gli elementi posticci lasciati
è un auditorium. Esso è costituito da
dai vari interventi architettonici che si
due edifici separati che appoggiano su
sono susseguiti nel tempo e riportando
due zattere all’interno del canale. Tale
la caserma al suo assetto originario. Per
composizione deriva dalla conformazione
necessitano
di
impianti,
come
Nuova copertura
Pavimento galleggiante
(dall’interno all’esterno)
(dall’alto verso il basso)
Travi principali esistenti 20 x 29 cm
Parquet in legno sp. 2 cm
Travi secondarie esistenti h. 20 cm
Sostegni per pavimento galleggiante e
Soffitto in tavelle
passaggio cavi sp. 10 cm
Guaiana bitiminosa sp. 0,5 cm
Strato di cemento livellante sp. 10 cm
Isolante in lana di roccia ad alta densità
Struttura esistente
sp. 12 cm Barriera al vapore 0,5 cm Strato di aereazione con telaio in legno
Pianta del sottotetto, pianta priamo piano, pianta
sp. 18 cm
piano terra;
Telaio in legno per tegole Copertura in coppi
Sezione prospettica della caserma;
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delle palafitte preistoriche e consente di
Sezione longitudinale del canale e del teatro,
creare una composizione dinamica, simile
vista rivolta a nord
al sistema dei moli e delle piattaforme. Da un punto di vista tecnologico e strutturale
Dettaglio costruttivo del teatro, sezione
l’auditorium è costituito da una gabbie di
Dettaglio costruttivo del teatro, pianta piano
pali e da una maglia di travi tenuti insieme
terra
da speciali agganci ad anello con due ali che fungono da piastre per la bullonatura.
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FA B - A R T C E N T R O AR TI STI CO AR TI GI ANALE NE LL’ E X FAB B RIC A DI C E R AM IC HE Sust a inabil ity an d the bu ilt env ironment Prof. Elena Mussinelli, Sara Cattaneo, Niccolò Aste
Mantova 2016
La proposta di recupero del vecchio
e dal passaggio della ferrovia. Data la
stabilimento della fabbrica di ceramiche
complessità dell’intervento, si è posta
di Mantova nasce dalla volontà di
l’attenzione su una serie di obiettivi che
rispondere al problema dell’abbandono
potessero soddisfare alcuni requisiti fra
e del degrado di alcuni edifici in disuso
i quali: il consolidamento strutturale,
che affligge le periferie di tutte le città.
il confort termico, il confort luminoso,
Il progetto prevede la conversione
flessibilità
della fabbrica in un centro artistico
sostenibilità ambientale. Il programma
artigianale sia come supporto per attività
prevede la realizzazione di una serie di
permanenti sia per eventi temporanei
spazi come zone espositive per eventi
andando così a sopperire alla mancanza
temporanei, un laboratorio di fab-lab
di spazi e servizi di questo tipo, che nella
e co-working, una sala conferenze, sale
città di Mantova non hanno ancora un
prove e registrazioni per attività musicale
luogo. L’area è localizzata nella zona a
e una piccola palestra per attività
sud-est di Mantova, area appartenente
ginniche-artistiche. Gli spazi esterni sono
alla prima periferia ma che, nonostante
stati organizzati in modo da permettere
la sua centralità, risulta essere scollegata
attività all’aperto come land-art, grazie
dal centro a causa del sistema viabilistico
al recupero dei resti di alcuni edifici di
degli
spazi
interni
e
la
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poco valore architettonico, e zone per l’attività sportiva che si ricollegano ai percorsi ciclopedonali del lungolago. Da un punto di vista architettonico l’obiettivo Consolidamento strutturale
è quello di preservare il più possibile l’immagine della fabbrica, andando ad intervenire solo per adattare gli ambienti alle funzioni e per soddisfare i requisiti
Confort termico
normativi. Il tutto realizzato secondo fasi in modo da valutare il rendimento ed evitare esuberi, partendo dall’intervento meno oneroso ossia il parco, passando poi al recupero del corpo principale di
Confort luminoso
fabbrica dove sono collocate le principali funzioni, e infine alla realizzazione di un nuovo edificio destinato a residenza temporanea.
Flessibilità funzionale
Schemi rappresentati gli obiettivi e requisititi fondamentali Impianto generale della fabbrica e del parco
Sostenibilità ambientale
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Fronte principale, prospetto sud
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Per garantire la massima flessibilità
collegare ogni scatola installata alla rete
e per ridurre al minimo gli interventi
generale.
permanenti si è pensato ad un sistema di
autonomo e reversibile dallo scheletro
pareti mobili, intercambiabili, di tipologie
dell’edificio ad eccezione dell’intervento
diverse a seconda della funzione e
di
che sono perfettamente incastrabili fra
prevede una serie di architravi di acciaio
pilastro e pilastro; combinandole fra loro
per rinforzare le aperture e il rifacimento
è possibile realizzare un infinità di stanze
del tetto.
Ogni intervento risulta così
consolidamento
strutturale
che
con caratteristiche e dimensioni diverse. I vari ambienti della fabbrica sono stati dotati di tutti gli impianti tramite
Sistema di partizioni mobili, prospetto e pianta Sezione trasversale dell’edificio centrale dove vi
pavimenti galleggianti e un sistema di
sono fab-lab al piano terra e co-working al primo
attacchi a ridosso dei pilastri in modo da
piano
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U N M U S E O P E R TA Z I O N U V O L A R I L A L E G G E N DA D EL MA N TOVA N O VOLANTE Desig n Studio Prof. Luigi Spinelli, Francesca Mattei, Marco Introini
Mantova 2016
La città è un organismo vivo, sempre in
triangolo di terreno a ridosso del canale
movimento e in evoluzione, dove nuove
Rio, in un punto strategico del centro
modi di vedere la città e le sue forme
dove città rinascimentale e città moderna
portano alla realizzazione di nuovi edifici,
si incontrano. Il progetto si confronta così
demolizione di altri, modificazione della
con una serie di elementi della città come
viabilità. La città diventa così un oggetto
il contesto urbano, l’acqua e i monumenti
stratificato, che si legge su più livelli,
storici.
ognuno dei quali porta con sé un segno
Il tema di progetto è quello di realizzare
della sua epoca. Ed è quello che succede
un museo di Tazio Nuvolari, il famoso
a questa area di progetto, un lembo di
mantovano volante che all’inizio del
terra, ottenuto da uno smembramento
novecento faceva sognare gli italiani,
di un isolato a seguito di interventi
e non solo, sui più importanti circuiti
novecenteschi di risistemazione della
dell’epoca.
viabilità e dove la storia ha lasciato il
mostrare la grandiosità di questo uomo
campanile dell’antico convento di San
in un contesto in cui la macchina non era
Domenico e le Beccherie e Pescherie
ancora ben conosciuta in una città come
realizzate da Giulio Romano. L’obiettivo è
Mantova, che viveva ancora di agricoltura.
quindi quello di ridare un identità ad un
Il museo si prefigura come una serie di
L’obiettivo
è
quello
di
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Piano terra
Piano interrato
Hall
Sala tematica - I figli e la guerra
Laboratorio per attivitĂ didattiche
Sala tematica - Gli ultimi anni
Sala tematica - Il contesto storico
Sala tematica - Il mito
Sala tematica - Mantova nel 20esimo secolo
Book shop
Sala tematica - La velocitĂ
Caffetteria Auditorium Magazzini Servizi
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Pianta del piano interrato Esploso funzionale Sezione longitudinale
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6
1
2
1. Rivestimento esterno in pietra fissato con zanche in metallo; Arenite sp. 2cm Muro in blocchi ytong 62.5 x 40x20 cm Intonaco interno sp. 2 cm 2.Rivestimento esterno con pannelli in corten Muro in blocchi ytong 62.5x25x 20 cm Rivestimento interno e pavimento in legno. 3.Pavimento interno in legno Pannello Sandwich con riscaldamento a pavimento sp. 9 cm Struttura di supporto metallica Supporti Soletta in blocchi ytong 62.5x60 cm Rivestimento interno in legno. 4. Barriera al vapore sp.1 cm Isolante termico sp.12 cm
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7
Muro in cemento sp. 60 cm Intonaco interno sp. 2 cm 5. Pavimento interno in legno Riscaldamento a pavimento sp. 12 cm Soletta per impianti sp. 0.10 cm Soletta in cemento sp. 20 cm Isolante termico sp.16 cm Barriera al vapore sp.1 cm Massetto con rete elettrosaldata e igloo sp. 40 cm Magrone in cemento sp. 12 cm Terreno Terreno di riporto 6. Pavimento interno in cemento rasato 7. Pavimento interno in legno 8. Pavimento esterno in pietra; Lessinia sp. 3 cm
volumi che dialogano con le preesistenze dell’area e che sono collegate da un percorso museale che si insinua dentro ad ogni elemento. Ogni scatola individua 2
una sala museale con particolari finiture
2
architettoniche che ne definiscono e ne esaltano il tema trattato. L’intero progetto si sviluppa su un piano fuori terra , con fronte principale su via Mazzini e su un piano interrato che sfrutta le preesistenze delle beccherie per affacciarsi direttamente sul Rio. Il percorso parte dal contesto storico in cui è vissuto Tazio Nuvolari, passando per gli eventi più importanti della sua
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carriera, attraverso i temi della velocità e del mito della macchina. L’intero museo ha un aspetto moderno e tecnologico grazie all’uso di dispositivi multimediali
4
che permettono al visitatore di entrare a pieno nell’atmosfera dell’esposizione e di poter interagire con essa. Oltre alle sale, il museo è dotato di un laboratorio per attività didattiche, una caffetteria e un auditorium, quest’ultimi due possono lavorare in completa autonomia rispetto al percorso museale. Dettaglio costruttivo attacco percorso - sala, pianta Dettaglio costruttivo attacco percorso - sala, sezione 5
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VIVERE IL CONFINE R IDEFIN IZ IO NE DI U N QUAR TI ERE Arch it e ctural design in h ist or ical con text s tudio Prof. Eduardo Souto de Moura, Angelo Lorenzi, Barbara Bogoni
Oporto, Portogallo 2016
del
aree limitrofe, dove non è possibile
progettare all’interno di una città è quella
intervenire, possano rifiorire. Tramite un
di garantire sicurezza, fruibilità e vivibilità
sistema di percorsi pedonali e di accessi,
a tutti i cittadini che la abitano creando
si va così a creare un sistema di flussi che
un organismo dinamico ed equilibrato.
da vita all’area e allo stesso tempo tiene
Tante sono le zone che necessitano di
sotto controllo gli spazi che altrimenti
un intervento di riqualifica ma l’obiettivo
sarebbero solo il retro di edifici degradati.
diventa ancora più arduo quando ci si
Da un punto di vista volumetrico, il
occupa di zone afflitte da criminalità e
complesso si sviluppa con una serie
degrado. L’intervento ha lo scopo di
di edifici a ridosso di quelli esistenti,
progettare un nuovo quartiere all’interno
creando così un sistema di spazi all’aperto
del tessuto consolidato della città di
secondo il sistema della corte.
Porto, in Portogallo, in un’area di vaste
Funzionalmente
dimensione caratterizzata da un’edilizia
principale è quella residenziale, ma è
popolare intensiva, povera e degradata.
possibile trovare anche alcuni servizi
L’obiettivo è quindi quello di recuperarla,
come sale comuni, una caffetteria, info
concentrandosi
del
point e un teatro, utili non solo per i
confine, nella speranza che anche le
residenti del quatiere ma anche per i
Uno
degli
aspetti
più
difficili
sull’abitazione
la
destinazione
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cittadini di Porto. Le
residenze, disposte in quattro
edifici, sono costituite da una serie di appartamenti di varie tipologie e case unifamiliari a schiera. Sezione longitudinale, il teatro e uno degli edifici residenziali per appartamenti Sezione e piante di un’abitazione unifamiliare a schiera tipo Pianta di due appartamenti tipo Sezione longitudinale, fronte delle abitazioni unifamiliare a schiera
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La tipologia del teatro è quella del teatro
Volumetricamente il teatro si compone
sperimentale
spazi
di un parallelepipedo, dove vi è collocata
flessibili e promiscuità di attività teatrali
la vera e propria scena, e un volume che
e altre arti. Si è studiato un tipo di scena
costeggia il confine del lotto creando
dinamica dove il palco e la platea possano
una piccola corte su cui si affaccia la zona
interagire e scambiarsi funzione tramite
ristoro. In quest’ultimo edificio sono anche
un sistema di pareti e pavimenti mobili.
organizzati tutti i locali accessori e di servizio
caratterizzato
da
come camerini per gli attori, depositi ecc. Il piano terra si presenta come un grande open space flessibile utilizzabile per esposizioni temporanee. La copertura è costituita da un anfiteatro per spettacoli all’aperto con vista panoramica sui tetti di Porto. Proprio come il resto del complesso anche il teatro ha un sistema di entrate e di percorsi organizzati su piÚ livelli tali da poter rendere vivo e dinamico l’intero edificio. Accedendo dalla piazza al livello zero si passa per la sala espositiva prima di arrivare al foyer, mentre entrando dal primo piano si arriva direttamente alla biglietteria del teatro. Pianta del primo piano, palco e sistema distributivo del teatro Sezione trasversale del teatro
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A P PA R TA M E N TO “ L A R E G G I A” AM M O D E R NAM EN TO D I UN A P PA R TAMENTO SUL LAGO DI GARDA Comm itenti privati Una famiglia che vuole usare la casa per sé e per affitti turistici
Sirmione, Brescia 2017
I clienti avevano appena comprato
di manutenzione, come il cambio di
l’appartamento
di
zanzariere, tapparelle e lo spostamento
utilizzarlo come casa per le loro vacanze
della caldaia in un piccolo sgabuzzino
ma anche come locale da affittare
ricavato vicino alla porta di ingresso. Il
durante la stagione turistica. Si tratta
vero problema dell’appartamento era
di un piccolo bilocale che gode di
il mobilio, sproporzionato, scoordinato,
un ottima vista sul Lago di Garda,
e organizzato in modo non adeguato
localizzato a Sirmione. Da qui nasceva
agli spazi. Tale problema riguardava
l’esigenza di rispettare i bisogni e i gusti
in particolar modo la zona giorno,
dei proprietari ma allo stesso tempo di
occupata da grosse librerie e un grosso
risistemare l’appartamento in modo che
tavolino di vetro. L’angolo cottura
fosse appetibile per il mercato turistico.
consisteva in una nicchia a muro ricavata
L’appartamento nonostante risalga agli
fra due pilastri portanti, lunga solamente
anni ’70 godeva di un buono stato di
2,30 m. In questo spazio erano stati
conservazioni. Gli impianti e le finiture
posizionati un lavello una lavastoviglie
erano quelle originarie ma il mobilio
e un forno con cinque fuochi, troppo
era stato cambiato qualche decennio fa.
grande per la lo spazio a diposizione
Negli anni erano state fatte piccole opere
e per le esigenze di un appartamento
con
l’intenzione
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così piccolo. Proprio per questo il frigo
cifra così’ esigua il progetto avrebbe
era esterno, appoggiato ad uno dei
previsto solo un nuovo arredamento
pilastri comprendo parzialmente la vista
e
dalla vetrata. Un mobile basso era stato
concentrandosi solo ed esclusivamente
posizionato trasversalmente alla stanza
sulla zona giorno.
per assolvere al problema della poca
progetto, oltre all’ammodernamento
capienza della cucina, riducendo così lo
degli arredi, era quello di creare spazi
spazio a disposizione per il movimento.
più organizzati cercando di ampliarne
La vera sfida consisteva nel budget
la percezione. La potenzialità di questo
limitato messo a diposizione della
appartamento è dato dalle due grandi
clientela, solo 8 mila euro. Con una
vetrate che rendono la parete esterna
Foto
dell’appartamento:
a
sinistra
prima
dell’intervento, a destra dopo
piccoli
interventi
architettonici,
L’obiettivo del
praticamente inesistente. Sfruttando la vista e la luce esso sarebbe risultato più grande e soprattutto molto luminoso.
Piante: a sinistra prima dell’intervento, a destra dopo
La soluzione al problema della capienza 41
è stata una parete attrezzata che occupa l’intero muro perimetrale ad est, e che sfrutta le due nicchie create dal pilastro. Per fare ciò il piccolo sgabuzzino all’ingresso è stato demolito e la caldaia chiusa in un mobile. Visto il budget sono stati acquistati mobili Ikea, adattati in alcuni casi per avere mobili su misura per sfruttare tutto lo spazio. I colori usati sono stati il bianco e il legno color rovere chiaro, al fine di rendere l’ambiente luminoso e pulito ma allo stesso tempo caldo e accogliente. L’intervento meglio riuscito è stato l’angolo cottura. Le datate mattonelle del paraschizzi sono state sostituite da con nuove piastrelle esagonali bianche. Per rendere l’ambiente più colorato e vivace alcune di queste sono state dipinte da me personalmente con colori per ceramica, e riportano alcuni motivi tipici dell’ambiente lacustre. Il frigorifero è stato spostato al di là del pilastro e integrato con i mobili del soggiorno. In questo modo l’intera nicchia della cucina è stata utilizzata con piano di lavoro ed è stato possibile posizionare tutto ciò che serve, compresa una lavastoviglie di normali dimensioni. I pensili sono più alti di quelli tradizionali al fine di 42
sfruttare
l’altezza
dell’appartamento
e ricavare più elementi contenitori possibili. I moduli di legno smuovono la parete e creano un gioco di pieni e vuoti. Sotto la vetrata è stata realizzata una panca con tre cassettoni che fungono da dispensa ma anche una seduta per godere della vista. Il divano è incassato fra due armadi che fungono da elementi contenitori e nascondono caldaia, frigorifero e mobile per le scope. Dietro di esso è stata posizionata una piccola mensola
utile quando
il divano è utilizzato come letto. Per creare una continuità di insieme e per fornire altri punti luci sia la cucina che il soggiorno sono rifiniti superiormente da un piano a cui sono stati installati faretti ad incasso. L’altra parete invece risulta molto più leggera ed è occupata solo da un mobile tv e da due mensole. Per finire sono stati realizzati piccoli complementi di arredo, come candele e cuscini che riproponessero le stesse nuance dell’appartamento ma con un tocco di colore in più. Foto dell’appartamento: dettaglio del pilastro fra cucina e salotto Foto dell’appartamento: dettaglio della cucina
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C A S A PA C E N G O R E C U P E R O DI UN A C A S A STOR I C A A LAZISE Comm itenti privati Una famiglia che vuole usare la casa per le vacanze
Lazise, Verona 2016-2018
Questo progetto vede il recupero di
partizioni, infissi e impianti. All’interno vi
una casa situata in un vicolo di Pacengo,
sono pochissime partizioni e ogni piano
frazione di Lazise (VR), in un contesto
si prefigurava quasi come un unico
fortemente storico e suggestivo per
ambiente. Data questa conformazione,
la sua natura e per la vicinanza e vista
le metrature minime e le esigenze della
sul Lago di Garda. Essa è una piccola
committenza non è possibile mantenere
casa storica
al settecento,
le divisioni attuali. La casa viene quindi
con una superficie di circa 100 m2
svuotata delle partizioni interne e i muri
divisi su due piani più un sottotetto.
perimetrali puliti dall’intonaco e lasciati a
Quello che la rende interessante sono
vista con il sasso. Le pareti nuove sono
le sue finiture in sasso, le cornici delle
intonacate di bianco per sottolineare la
finestre in pietra, i serramenti in legno
differenza fra ciò che è storico e ciò che è
e la sua conformazione. In abbandono
nuovo e dare luce agli spazi. I solai sono
da decenni vige in uno stato di forte
sorretti da travi in legno che possono
degrado totale. Il progetto vede quindi
essere
una ristrutturazione completa con un
necessita di un intervento strutturale di
nuova conformazione interna, il recupero
rafforzamento. La scala originaria è andata
dei materiali originari, il rifacimento di
distrutta ed era probabilmente in legno.
risalente
recuperati
mentre
la
soletta
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Piante, dall’alto verso il basso: piano sottotetto, piano primo, piano terra Vista della cucina
Data la presenza di due lati ciechi si è deciso di dividere
longitudinalmente
la pianta in due parti posizionando a nord le funzioni di servizio e la scala mentre le stanze principali a sud, dove godono della migliore illuminazione. La zona giorno, nonostante le modeste dimensioni sfrutta al meglio lo spazio e mantiene ben distinte le funzioni del cucinare, mangiare, relax. Al piano terra è stato ricavato anche un piccolo bagno di servizio con lavanderia. La cucina è su misura e si conforma come una unico mobile continuo che va ad unirsi con il sistema di panche del tavolo da pranzo. La scala che sale fino a sottotetto è leggera, in corten prefabbricato, e si appoggia su un setto portante nuovo all’interno del quale sono state ricavate due nicchie, una per il camino e una per la tv. Per risolvere il problema dell’altezza fra il piano terra e il primo piano, e il passaggio di alcuni tubi si è ricavato un gradino che delimita l’intero ingombro della scala e del bagno, andando a marcare ancora di più la zona servita da quella di servizio. Il pavimento al piano 46
terra è in pietra bianca con finitura opaca.
parquet in legno. Data la posizione della
Dato il solaio in legno si è deciso di non
casa è possibile avere una splendida vista
porre luci a soffitto ma di creare una
dall’ultimo piano sul parco cittadino e sul
linea di faretti direzionabili che vanno
Lago di Garda. È stato quindi proposto di
da parete a parete seguendo la trave
realizzare, sempre nella parte più bassa
principale e che illuminano l’intera zona
del sottotetto, un terrazzo a tasca rivolto
giorno. Al piano di sopra è presente una
verso nord dove è possibile posizionare
grande camera matrimoniale e un bagno
due sdrai e godersi un aperitivo con vista
completo. L’ultimo piano è utilizzabile
lago.
solo parzialmente a causa dell’altezza. È
Il risultato è un’elegante abitazione
stata quindi ricavata una camera singola
utilizzabile sia come casa di vacanze ma
con un letto a castello e sfruttata la parte
che non rinuncia a tutti i confort di una
più bassa per degli armadi su misura.
prima casa e che mantiene il fascino
In entrambi i piani viene utilizzato un
degli edifici storici in sasso. 47
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DUE IN UNO P R O P O S T E DI R I SI S TEMA Z I ON E I NTERNA Comm itenti privati Proprietari che vogliono rendere il loro immobile più appetibile sul mercato immobiliare
Moglia, Mantova 2017
I clienti sono proprietari di una porzione
appetibile sul mercato immobiliare. Sono
di casa terra cielo, di tre piani, nel centro
state quindi fatte due proposte progettuali,
storico di Bondanello, frazione del comune
una con un appartamento unico e una
di Moglia (MN). Al piano terra vi è un’ attività
con due bilocali divisi uno per piano. Nel
commerciale in affitto, che garantisce
primo caso si ha la possibilità di ricavare
una rendita fissa, mentre al piano primo
un appartamento di ampie dimensioni
e secondo vi è un appartamento sfitto
con due bagni e tre camere da letto che
da anni a cui si accede da una scala
si sviluppa su due livelli. Tale soluzione
indipendente. Esso
un
sarebbe rivolta ad una clientela composta
intervento di ristrutturazione in particolar
per lo più da famiglie. Nel secondo caso si
modo dell’adeguamento degli impianti.
otterrebbero due unità distinte accessibili
Tale
troppo
dalla scala, la quale diventerebbe parte
oneroso per i proprietari, per cui hanno
comune. Questa soluzione è conveniente
deciso di mettere la casa in vendita. Dopo
nel caso di locazione perché garantirebbe
alcuni tentativi non riusciti hanno deciso
due rendite distinte. In questo caso
di rivolgersi ad un professionista per
però gli appartamenti risulterebbero di
proporre una proposta di risistemazione
dimensioni minime e quindi rivolte ad una
del layout interno per renderla più
clientela come single o coppie.
intervento
necessita
risulterebbe
di
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“La nostra Moja
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La Moja l’è un bus dla val Padana. D’inveran gh’è sempar la fümana, d’istà gh’è di calur chi tös al fià però nuantar ormai agh sem abituà. Ma a gh’è anca na gran tèra generusa: i furastér ca passa in pressia i la sgulusa, na tera cl’è la pö fertile dal mond, però la völ vangada ben a fond e ogni ben di Dio le la duna, di nostar cuntadin l’è la furtuna, ma al dé d’incò l’è tut un machinari, ta spari li fadighi e tat venti miliunari.”
MOGLIA E IL DOPO TERREMOTO R I V I V E R E L A C AM PAGN A E I L CE N TR O Tesi di L aurea Triennal e Relatrice: Maria Cristina Treu
Moglia, Mantova 2015-2016
La ripresa economica successiva alla
è per metà crollata, alcune perfino
seconda guerra mondiale ha dato un
ridotte ad un cumulo di macerie. Molti
grosso impulso all’industria attirando
sono stati gli interventi per mettere in
manodopera
città.
sicurezza e ristrutturare o ricostruire gli
Ciò ha comportato un progressivo
edifici dei centri storici, quali chiese,
spopolamento dei piccoli centri storici e
municipi e scuole, ma nulla è stato fatto
l’abbandono delle campagne, lasciando
per le corti che rappresentano il grande
dietro di sé una costellazione di corti
patrimonio
rurali disabitate.
Tutto ciò si aggrava
nelle campagne. Il rischio è quello di
ulteriormente quando accadono eventi
perdere un patrimonio storico che ci
disastrosi come il sisma del 2012 che ha
parla delle nostre origini. Un patrimonio
colpito molti paesi dell’Emilia Romagna
dimenticato, ma di immenso valore.
e della Lombardia.
La
Attraversando le campagne intorno a
di alcune corti agricole con diverse
Moglia un piccolo paese in provincia
funzioni, che possano essere a servizio
di Mantova è possibile vedere che la
dei cittadini e volte alla valorizzazione
maggior parte delle corti abbandonate
delle tipicità locali e allo sviluppo.
verso
le
grandi
agricolo
proposta
consiste
minore
nel
diffuso
ripristino
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Le corti agricole sono collegate tra loro da un percorso ciclopedonale ad anello che mira a connettere il centro storico con la campagna circostante. Il percorso è diviso in tre parti, in base alla funzione che assumono le corti, e sono rispettivamente: zona a destinazione agricola-commerciale, zona a destinazione didattico- sociale e zona a destinazione residenziale. Sono stati approfonditi tre punti del percorso che prevedono la realizzazione di un ponte ciclopedonale, delle pensiline di sosta che si affacciano sul Museo Diffuso delle Bonifiche e punti di informazione con le indicazioni delle principali corti recuperate e le attività che vi si svolgono. A sinistra: foto inserimento e disegni del percorso ciclopedonale con punti di informazione Al centro: foto inserimento e disegni del ponte Foto inserimento e disegni delle pensiline Schema che riassume le tre parti di percorso e i relativi interventi
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La corte Malamocco, essendo collocata all’interno del tessuto storico consolidato, si presta ad essere recuperata come centro di aggregazione, capace di dare uno spazio a tutte quelle funzioni che hanno perso il loro ambiente a causa del terremoto. L’idea è quella di organizzare aule e sale per poter unire gruppi di persone, soprattutto bambini e anziani, in un contesto che abbia le peculiarità rurali e che ricordino la socialità che avevano le campagne. Nonostante la sua centralità, il centro risulta essere vicinissimo anche al percorso fra le corti agricole. Esso si prefigura come il punto di giunzione fra il centro, dove la gente vive, e la campagna. Grazie alle funzioni che svolge riesce così a porre l’attenzione sul percorso e a invitare le persone a viverlo. Per fare ciò si è pensato di posizionare alcuni “totem” informativi riportanti le indicazioni e le foto delle corti che si affacciano sul percorso. Considerata la fruizione da parte di categorie di persone molto differenti, sono stati pensati percorsi di accesso differenziati, affinché non si verifichino fenomeni di disturbo.
schema
funzionale, schema degli accessi e
masterplan della nuova risistemazione della corte Malomocco
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Per le corti Passioncella e Marca si propone la realizzazione di una struttura sanitaria per la cura dei malati di Alzheimer con un giardino terapeutico sensoriale. Il parco è diviso in cinque parti, una per ogni senso e presenta un andamento curvo,
requisito
fondamentale
per
un giardino terapeutico per questa patologia. Nella zona dedicata all’udito si potrà ascoltare il rumore prodotto da acqua e fronde di alberi e di uccelli. L’ambito dedicato al tatto è composta da manti erbosi differenti sui quali camminare a piedi nudi (barefooting) e da una serie di piante particolarmente stimolanti al tocco. La zona dedicata al gusto è composta da orti semplici a terra, orti rialzati e frutteti mentre quella dedicata alla vista è caratterizzata da fiori di diversi colori e piante caduche e sempreverdi. Infine la zona dedicata all’olfatto è costituita da fiori profumati e erbe aromatiche. La disposizione di questi elementi è studiata in base alle stagioni in modo che durante tutto il periodo dell’anno si possano sempre ammirare piante e fiori.
schema
funzionale, schema dei percorsi e
masterplan della nuova risistemazione delle corti Passioncella e Marca
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S ARA NEGREL L I 340-6457583 sara.negrelli@alice.it via Cappelletta Stoffi 38/A, Concordia sulla Secchia, (MO)