sardegnaquotidiano

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CAMERA Sì alla riforma del lavoro, gaffe di Fornero. Oggi a Cagliari la marcia dei sindacati

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 177 Giovedì 28 giugno 2012 0,80 Euro

BANANA Su Intanto in viale Trento il bilancio di tre anni da governatore

CAGLIARI Conti, viola in pressing per il centrocampo c’è l’idea Yacob

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Fabio Salis a pagina 18

COMUNE «Troppi atti inutili» lite su un anno in Consiglio UNIONI CIVILI

Via libera alle coppie di fatto è la svolta, sabato il gay pride

n Il presidente del Consiglio comunale Ninni Depau nella bufera dopo la sua strigliata all’Aula per la scarsa produttività. Il capogruppo Pdl Giuseppe Farris chiede le sue dimissioni: non è super partes. Dopo un anno è tempo di bilanci e i consiglieri rivendicano la qualità del loro lavoro. Su quasi novanta delibere più della metà sono sul bilancio e sull’urbanistica. «Abbiamo già fatto di più della scorsa consiliatura», commenta il capogruppo Pd Davide Carta. Marcello Zasso e Paolo Rapeanu alle pagine 2-3

EURO 2012 .

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CRONACHE

La sfida Il centrosinistra «Siamo pronti per governare» n Dopo la vittoria ai ballottaggi il centrosinistra lancia la sfida per la Regione e apre a Udc, Psd’Az e civiche. Cappellacci annuncia: incontri bilaterali con gli alleati. a pagina 6

La Sanità Liste d’attesa ventuno milioni e visite a rilento n Nonostante i fondi non decolla il piano della Regione per accorciare i tempi: per l’eco doppler al Brotzu servono 518 giorni. Vincenzo Garofalo a pagina 7

Ronaldo è fuori, Spagna in finale. Oggi tocca all’Italia La Spagna è la prima finalista ad Euro 2012. Le Furie Rosse battono il Portogallo 4-2 ai calci di rigore ed entrano nella storia: per la terza volta di fila sono all’ultimo atto di una grande mani-

festazione come la Germania Ovest degli anni Settanta. La squadra di Del Bosque attende la vincente della sfida di oggi a Varsavia tra Germania e Italia. Il ct Prandelli: «Sogno una parti-

ta magica, rischieremo qualcosa ma faremo gioco». Recuperati Abate, Chiellini e De Rossi. alle pagine 16-17

PORTO BLINDATO DALL’OMAN ARRIVANO IN MILLE COL SULTANO

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L’inchiesta Gpl clandestino «Navi a rischio di esplosione» n Il tribunale del Riesame conferma il sequestro dei mezzi che trasportavano bombole taroccate a bordo dei traghetti. Maddalena Brunetti a pagina 10

Condotta ko Si rompe il tubo l’Ersu evacua via Montesanto n Emergenza per una maxi perdita nella casa dello studente di Is Mirrionis, inquilini trasferiti anche con l’auto della Noli. pagina 15


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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012

BOTTA E RISPOSTA I MESSAGGI LE BACCHETTATE DEL PRESIDENTE SULLA SCARSA PRODUTTIVITÀ DELL’ASSEMBLEA

LE DELIBERE IL RECORD VA A QUELLE DI BILANCIO AL SECONDO POSTO URBANISTICA ED EDILIZIA

n «In un anno si sono tenute circa 90 sedute di consiglio, nel corso delle quali sono state approvate 25 mozioni, 46 ordini del giorno e 82 delibere consiliari, di cui 46 di iniziativa della giunta, 24 di iniziativa consiliare e 12 di iniziativa degli assessorati». Questi sono i conti fatti dal presidente del Consiglio comunale nella sua mail spedita ai consiglieri Pd e ai capigruppo della maggioranza. «Dall’esame della maggior parte degli ordini del giorno e delle mozioni approvati emerge la loro scarsa utilità anche perché spesso riferiti ad aspetti di carattere tipicamente gestionale di competenza dei dirigenti o della giunta».

n Bilancio e urbanistica sono i temi ricorrenti nelle delibere approvate dal Consiglio comunale a un anno dal suo insediamento. Sono state 28 quelle approvate che riguardano le questioni economiche del Comune, mentre sono state 20 quelle relative a pratiche di urbanistica ed edilizia. 16 pratiche licenziate dal Consiglio riguardano invece nomine e incarichi.

IN COMUNE L’Aula “processa” Depau «Non siamo i fannulloni» n «Signor presidente, lei ha clamorosamente fallito». Non vola una mosca in Aula quando il capogruppo del Pdl attacca il presidente del Consiglio comunale. Giuseppe Farris ha preso spunto dalle dichiarazioni di Ninni Depau sulla produttività del Consiglio per chiedere le sue dimissioni. Il presidente dell’assemblea ha scritto alcune mail in cui ha fatto il bilancio di un anno di lavori, caratterizzato dalla «scarsità di atti programmatori». Ha scritto Depau che «dall’esame della maggior parte degli ordini del giorno e delle mozioni approvati emerge la loro scarsa utilità», ma i suoi messaggi di posta elettronica erano rivolti ai capigruppo e ai compagni del Pd. Secondo Farris sarebbe così venuto meno al suo ruolo di presidente «super partes». Nella sua replica Ninni Depau non si è soffermato sulle bacchettate all’Aula, ma sul fatto che fossero messaggi privati finiti sul giornale. In quei testi c’è una strigliata con alcuni consigli per migliorare la produttività. Sul suo ruolo super partes ha precisato di aver «interrotto una prassi ultradecennale del voto del presidente del Consiglio che più volte è servito a far approvare atti della maggioranza». «Le stavo indicando la luna e lei ha guardato la punta del dito», ha replicato Farris. «GIÀ FATTO PIÙ DI PRIMA» «Le considerazioni Depau le ha fatte da esponente della maggioranza», precisa il capogruppo del Pd Davide Carta. Ma dietro quelle comunicazioni c’è la volontà del Pd, che in giunta ha un peso relativo e in Aula un terzo dei seggi, di incrementare il peso del Consiglio. Per Carta tanto è stato fatto e molto resta da fare. «Cerchiamo sempre di fare meglio, seguendo il principio di non appagamento di Aldo Moro, ma nel primo anno abbiamo già fatto molto di più della scorsa consiliatura: più deliberazioni e un maggiore coinvolgimento del Consi-

numeri 85

Le delibere del Consiglio comunale approvate da giugno 2011 fino a martedì scorso.

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Quelle approvate nel maggio scorso, compresi il bilancio e l’Imu: il mese più prolifico.

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Le delibere approvate a settembre del 2011: la surroga di un consigliere e del membro di una commissione.

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Le delibere che hanno riguardato l’approvazione di debiti fuori bilancio.

glio comunale, da dove sono arrivate e continueranno ad arrivare numerose proposte - spiega - la Giunta ha le sue deliberazioni, ma è vero anche che alcune questioni che prima passavano dalla Giunta adesso passano dal Consiglio». Passato un anno dall’insediamento è tempo di bilanci e il richiamo di Depau non è piaciuto al socialista Mondo Perra. «Stiamo lavorando tanto, su questioni grosse e su aspetti minori, ma nessuno, neanche il presidente del Consiglio, può sindacare sulla banalità delle questioni affrontate». Non se ne preoccupa Gianni Chessa. «Il presidente è un politico e le dichiarazioni erano rivolte al suo partito - spiega il capogruppo Udc - anzi, se le avesse rivolte a noi gli avrei ricordato che da consigliere non è che i suoi interventi fossero tanto profondi». In un anno sono state approvate quasi novanta delibere e ore di discussione si sono perse su argomenti come la soppressione delle Province. «Passato un anno il rodaggio è finito. Dopo le dichiarazioni di principio ora è il momento di metterle in pratica commenta il capogruppo Idv Giovanni Dore - e questo vale per la maggioranza e per l’opposizione, adesso serve uno sforzo da parte di tutti». 28

delibere riguardano questioni legate al bilancio e ai conti del Comune e 20 il campo dell’Urbanistica e dell’edilizia. Un settore che era il fiore all’occhiello della maggioranza precedente, ma anche l’attuale ha seguito lo stesso solco. Il centrosinistra si è ritrovato a dover approvare la costruzione di palazzi nelle aree BS3*, dopo le contestazioni degli anni scorsi si sono ritrovati le pratiche avviate e, loro malgrado, hanno avuto il compito di dare il via libera. Anselmo Piras segue la strada di Farris. «Il presidente Depau deve avere più rispetto per i consiglieri, non contano le ore ma la qualità: farebbe cosa gradita ad andarsene». Che il Consiglio abbia lavorato poco non lo pensa il capogruppo di Sel. «Non mi sento imputato - spiega Sergio Mascia - i lavori in Aula vanno avanti con buoni risultati e anche quando si parla di questioni esterne, l’interesse è sempre rivolto alle nostre competenze». Per migliorare la produttività del Consiglio cambierà il regolamento. «Stiamo lavorando in commissione per farlo funzionare meglio - commenta Enrico Lobina della FdS - e noi siamo stati gli unici a fare il bilancio di un anno di Zedda». Marcello Zasso

METRO E FONDI ZEDDA CONTRO CAPPELLACCI n Il consigliere Pd Tanino Marongiu ha chiesto al sindaco come mai non ci fosse anche Cagliari tra i Comuni capoluogo di Regione che stanno presentando progetti da inserire nel decreto Sviluppo del Governo Monti. Massimo Zedda ha spiegato che all’incontro con Monti e il ministro Barca erano stati invitati i presidenti di Regione, poi si sono aggiunti i sindaci dei comuni capoluogo. «Tutti i presidenti di Regione, d’accordo con i sindaci, hanno portato progetti per i trasporti e per la mobilità. Tutti tranne il nostro, che ha portato le lavagne digitali...». Poi però il ministro Barca ha garantito che ci sono degli spazi per finanziare determinati progetti. «L’unico quartiere con progetti cantierabili che rientra in quei parametri è Sant’Elia, dove potrà essere realizzato un colegamento con la Metro che arriverà al Poetto per contribuire alla sua riqualificazione».


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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012

LA SVOLTA C’è l’ok alle coppie di fatto sabato arriva il Gay pride Il capogruppo Pdl Giuseppe Farris spiega che «al di là della passione degli interventi dei colleghi, non si è capito che il ruolo del Consiglio comunale non è quello del salvatore del mondo. È troppo semplice dare dell’omofobo o troglodita a chi, come il sottoscritto, vota contro». Dal Pd arriva la replica del capogruppo Davide Carta: «Questo regolamento inquadra il rapporto tra la persona e la comunità, ha molti elementi di concretezza e aggiunge diritti a dei soggetti oggi privi. I cittadini saranno felici».

hanno detto

FARRIS: NON È SUPER PARTES È MEGLIO CHE SI DIMETTA Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ha presentato un’intergogazione urgente dopo la pubblicazione della mail “riservata” inviata da Depau ai consiglieri di maggioranza: «Lei non è super partes», ha attaccato l’ex assessore al Personale, «e ha fallito nel suo ruolo. Ha detto che il consiglio è scarsamente prouttivo, farebbe bene a dimettersi».

n Per il Comune di Cagliari una coppia è composta da due persone. Che siano eterosessuali o omosessuali poco conta, tutte potranno iscriversi al registro delle Unioni di fatto e delle convivenze. La decisione del Consiglio comunale arriva a poche ore dalla manifestazione del Gay Pride che sabato pomeriggio colorerà il lungomare del Poetto. Un motivo in più per festeggiare per chi è pronto a scendere in strada per mostrare con orgoglio la sua omosessualità. Sono pochi i Comuni italiani ad aver fatto un passo simile, «solo un anno e mezzo fa sarebbe stato impossibile a Cagliari», spiega il capogruppo pd Davide Carta. In realtà, il nuovo regolamento approvato ieri dall’Aula riguarda i diritti di tutte le coppie che scelgono di vivere sotto lo stesso tetto senza sposarsi (perché non lo vogliono fare in caso o perché non possono nell’altro). Viene considerato un’unione di fatto o convivenza qualunque nucleo basato su legami affettivi, tra due persone maggiorenni

che convivano da almeno un anno. Potranno registrarsi i cittadini italiani, comunitari e stranieri iscritti all’anagrafe. I moduli si potranno compilare solo dal sito del Comune. Per gli iscritti ci sarà la possibilità di poter accedere alle graduatorie comunali per gli alloggi e usufruire di tutti i servizi sociali previsti. Decadenza immediata dai benefici ottenuti dall’iscrizione al registro delle unioni di fatto e delle convivenze in caso di violazione degli obblighi di comunicazione: se ci si lascia, bisogna comunicarlo al Comune entro un mese. Il Municipio darà a tutte le coppie un certificato cartaceo, che attesterà l’inizio del rapporto affettivo, subito dopo la firma dei richiedenti sul registro. Il documento è stato varato dalla commissione Affari generali presieduta da Filippo Petrucci prima di arrivare in consiglio. In aula sono state necessarie due sedute prima dell’approvazione arrivata ieri. Ventincinque i voti a favore, dieci quelli contrari e tre astensioni.

NOMINE POCHE LE CANDIDATURE QUANDO NON C’È DA GUADAGNARE «LA MAIL PRIVATA SUI GIORNALI È QUESTO CHE MI PREOCCUPA» Il presidente del consiglio ha replicato all’interrogazione: «Faccio orgogliosamente parte di una coalizione e di un partito, il Pd: ciò che dovrebbe turbare è che una mail privata sia arrivata sulla stampa: di questo mi preoccupo».

n Il sindaco ha annunciato due sostituzioni dei rappresentanti del Comune nelle società partecipate. Si è dimesso il consigliere della Scuola civica di musica Paolo Berria, al suo posto è stato nominato Francesco Luigi Sotgiu. Aniceto Fois è risultato invece incompatibile nell’Istituto ciechi edè stato sostituito da Donatella Lecis. «Per la commissione pari opportunità c’è stata una valanga di richieste - ha detto Massimo Zedda - mentre per gli altri incarichi per cui non è previsto un gettone abbiamo difficoltà a trovare le giuste professionalità».

LA SFILATA Sabato pomeriggio sul Lungomare del Poetto la manifestazione del Gay Pride

FAVOREVOLI E CONTRARI No deciso del capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu: «Non perché vogliamo limitare la libertà di qualcuno, ma perché è un documento senza significato, è simbolico». Tutte le persone sono uguali, senza nessun aggettivo: questa la sintesi del discorso del capogruppo Sel, Sergio Mascia. «Per noi non ci sono famiglie tradizionali o normali, gli aggettivi non li utilizziamo. Non riteniamo che chi voti contro il documento sia omofono - precisa - riteniamo omofobi certi interventi dei consiglieri di minoranza, ieri come oggi». Dai banchi del centrodestra Pierluigi Mannino del Patto per Cagliari è telegrafico: «Ricordo che siamo stati eletti per amministrare e non per legiferare, qualcuno dovrebbe ridimensionarsi. I diritti dei singoli vanno contemperati con quelli dell’intera comunità». Cita la carta europea l’Idv Ferdinando Secchi: «L’articolo 9 garantisce il diritto a sposarsi e formare una famiglia, senza distinguo di sesso. Questo regolamento è urgentissimo, serve a uscire dal Medioevo culturale». A favore Gennaro Fuoco di Fli: «Facciamo bene a supplire a un’assenza di normativa nazionale, tra le carte vedo effetti concreti e un alto valore morale». Ok anche da Aurelio Lai di Ancora per Cagliari, «quando chiedo il voto ai cittadini non chiedo il loro status sociale, tutti meritano rispetto», e da Paolo Casu, «oggi chiudere gli occhi vorrebbe dire non affrontare il problema». Il sindaco Massimo Zedda era intervenuto sul tema martedì: «Le migliori democrazie stanno al passo con l’evoluzione delle società. Anche se dovesse trattarsi di due sole persone». Sabato pomeriggio al Poetto ci sarà il Gay Pride dove eterosessuali sfileranno al fianco degli omossessuali contro l’omofobia. Con il patrocinio e il registro per le Unioni civili del Comune di Cagliari. Paolo Rapeanu


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OPINIONI GENITORI TOSTI

SE LA SCUOLA VA NELLE CASE DEI DISABILI di MARISA MELIS

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bbiamo degli studenti disabili che non possono frequentare la scuola per vari motivi. Ragazzi malati di tumore, che facendo terapia hanno problemi al sistema immunitario. Ci sono poi quelli affetti da Sma, e tanti ancora con allergie, costretti a stare in ambienti completamente bonificati, chi in casa e chi in reparti di ospedali. I primi non possono frequentare la scuola per lunghi periodi, i secondi da parecchi anni potrebbero seguire le lezioni in videoconferenza. Con questo tipo di scuola, possono interagire con i lori compagni di classe e con i docenti. Sono ragazzi con bisogni speciali, isolati, con la scuola a casa o in ospedale si sentirebbero logicamente meno soli, sono ore trascorse “lontani dai pensieri delle terapie” , dai ritmi imposti dalla malattia. La malattia ha segnato bruscamente la loro adolescenza ma insieme ai loro coetanei, vivono ore scandite da doveri scolastici, risate con i compagni, persino scherzi organizzati a debita distanza. Tutte attività che distraggono e rendono meno pesante la loro vita. A Quartu un bimbo fa lezione in questo modo con la scuola media Silesu. Questo è avvenuto grazie al dirigente ed a docenti disponibili e attenti. Da quello che mi riferiscono la scuola non è stata aiutata da nessun altra istituzione, hanno fatto tutto in economia, ma hanno lavorato molto bene. Il prossimo anno scolastico per le lezioni in videoconferenza dovrebbe attivarsi un istituto superiore di Quartu ed un altro di Cagliari. Per ora si parla di ipotesi perché i dirigenti hanno dato la loro adesione, ma deve esserci anche quella dei docenti e soprattutto degli enti locali preposti. Per lavorare in videoconferenza non si devono affrontare grandi spese: un abbonamento adsl, una pennina, le web cam. Ma soprattutto la volontà di farlo. Silvia l’ho conosciuta l’anno scorso, perché è stata premiata al concorso nazionale “Le chiavi di scuola”, che assegnava i premi ai progetti più meritevoli per gli studenti disabili. Appunto fra questi rientrava quello della nostra studentessa che frequenta l’Istituto tecnico industriale minerario di Iglesias in videoconferenza. Ricordiamo l’art. 34 della Costituzione: «la scuola è aperta a tutti» Se uno non può andarci fisicamente, la scuola andrà a casa sua in videoconferenza.

il semaforo

l CRISTINA DE PIN

Fidanzata di Montolivo Avete presente i deliri di Cecchi Paone? Scordateveli: la fidanzata di Montolivo è uno schianto. Non solo: è pure tosta. «I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli», ha commentato in difesa del centrocampista azzurro. «Sono sempre sugli spalti, per portargli fortuna». Brava Cristina, oggi ce ne serve tanta.

l GIALAPPA'S BAND

Trio comico La crisi non risparmia nessuno, nemmeno l’amatissimo terzetto. «Abbiamo fatto varie proposte di lavoro a Mediaset. Sono piaciute, ma non ci sono abbastanza soldi». E così restano alla finestra. «Se altre emittenti fanno buone offerte, le accetteremo». Marco, Carlo, Giorgio: avete aggiornato il vostro curriculum su LinkedIn?

l COCO VANDEWEGHE

Tennista americana Alzi la mano chi l’ha mai sentita nominare. Nessuno, eppure ha già un record: quello della più breve apparizione sui campi di Wimbledon. Nel match contro la Errani, la pioggia la salva a un punto dalla sconfitta. Ieri torna in campo: doppio fallo, match perso. 7 secondi netti. In un certo senso, è già nella storia.

Associazione Genitori Tosti.

CON D’ALEMA E CASINI NULLA PUÒ CAMBIARE di Radhouan Ben Amara

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l Pd, a quando pare - in particolare D’Alema - va verso il moderatismo politico e sceglie il partito di Casini. Questa osmosi proclamata da D’Alema e Casini qui in Sardegna sembrerebbe ad alcuni una grande virtù. Al contrario, non lo è: è solo una conclamata perversione di una politica riformatrice. A renderla tale sono solo fenomeni vari e complessi, riassumibili nella trasformazione subita dai partiti politici. Tutti - salvo quelli definiti radicali ricercano oggi il “centro”, come un tempo i cavalieri medievali cercavano il sacro Graal. Essi puntano, cioè, a disporsi in una posizione intermedia fra le classi sociali allo scopo di rappresentare gli interessi moderati che si immaginano dominanti nella società italiana. Questa scelta mira dritta al successo elettorale e non ha nessun progetto di trasformazione della società. Gli esponenti di questo moderatismo e progressismo sono solo gli agenti di un nuovo mercato della politica, impegnati a vendere messaggi in cambio di consenso per la propria riproduzione di ceto. Noi rimaniamo nella nostra posizione primordiale: ricostruire la sinistra e le alleanze dentro la sinistra; questa è la scelta giusta, visto le ultime elezioni amministrative vinte della sinistra ad Oristano e Alghero. È una scelta “radicale”, un termine che non ha fortuna, perché nel linguaggio corrente, è sinonimo di “estremo.” Eppure, il pensiero teorico della sinistra aveva da tempo provveduto a disinnescare l’equivoco. È stato Marx ad insegnarci che «radicale» si-

gnifica «andare alle radici delle cose», affondare lo sguardo in profondità, nei meccanismi costitutivi dei processi materiali, e quindi compiere un disvelamento dei fatti sociali occulti dalle idee ricevute, dal conformismo, e dall’industria culturale, e dalla fabbricazione dell’opinione pubblica. In altre parole, la politica che non voglia essere moderata, ma che ha l’ambizione di incidere negli equilibri sociali con modalità riformatrice, ha l’obbligo di una lettura radicale del capitali-

Puntano a disporsi in una posizione intermedia fra le classi sociali per rappresentare gli interessi moderati smo del nostro tempo; deve soprattutto essere consapevole della sfida che ad essa pone il grande fallimento del mercato ereditato dal neoliberismo selvaggio. La società italiana ribolle di conflitti, ed è evidente sconfiggere quegli interessi potenti e consolidati. Come può un matrimonio tra centristi - che fino ad ieri e ancora oggi sostengono la Destra - e progressisti, ridare un soffio nuovo alla politica italiana? Una vera politica radicale comprende che le trasformazioni non si conseguono tramite accordi tra capipartito, per abborracciare qualche traballante governo: la possibilità di una modificazione profonda della condizione italiana non va pensata solo come un

IL PERSONAGGIO . Cicchitto, le ferie e gli internauti che gli scrivono di Fabio Marcello

bacino elettorale, ma deve essere resa protagonista, coinvolta in un processo partecipativo senza precedenti alla lotta politica. Ma chi ha deciso questo matrimonio tra Casini e D’Alema o Bersani? I militanti del Pd? Non mi pare. È questa la libertà cittadina? La libertà è ciò che irrompe sulla scena, che si rivolta contro l’ordine costituito, dominato da un potere partitico che tutto vuole assoggettare a sé. La libertà chiama sempre nuove azioni di libertà, capaci di aprire quello spazio

del nuovo, dell’imprevisto che si pone fra il “non più” e il “non ancora” e di cui il racconto dell’Esodo è figura pragmatica. La coalizione per le regionali deve partire dalle forze politiche che oggi stanno all’opposizione in Regione. Siamo contro la politica come grammatica del comando, e ci ribelliamo all’industria del pensiero proclamato da D’Alema e Casini, altrimenti rischiamo di far subire alla nostra intelligenza collettiva esattamente ciò che un tempo l’industria tessile ha fatto subire alle abilità artigiane. La condizione in cui si trova una democrazia si può accettare solo tenendo il polso del suo spazio pubblico. Consigliere regionale Pdci

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Fosse dipeso da noi te n’eri già andato a Natale, Fabrì...». Il popolo di Facebook è scatenato, e si scaglia contro Fabrizio Cicchitto, che per quest’estate evidentemente ha programmi e non vuole mandarli all’aria: «Se ci volete far stare qui fino al 13 di agosto, sono problemi vostri», ha detto il nostro al ministro Giarda, lasciandolo basito. «Polillo vuole togliere una settimana di ferie a noi per darla a Cicchitto?». L’ironia impazza, mista a giusta indignazione. Che non si stempera nemmeno quando Cicchitto, forse resosi conto della gaffe, ha provato a correre ai ripari: «Era solo una battuta, no alle strumentalizzazioni». Roba che nemmeno Berlusconi. Peraltro, i suoi colleghi poli-

tici ne hanno approfittato per fare un figurone. «Lavoreremo anche in notturna, se necessario», ha rassicurato Gianfranco Fini. «Ma quali vacanze, noi ci daremo dentro», ha incalzato Casini. Poca roba, tutto sommato, rispetto all’ira degli internauti. «Cicchitto, il tuo lamento non è esatto: sì sacre sono le ferie tue d’agosto, che puoi restarci e non tornare affatto». Poetico, no? «Badilate in faccia finchè non supplichi di lavorare tutto agosto!». Crudo, ma efficace. «Cicchitto, te lo paghiamo noi il viaggio di sola andata». Inevitabile. Ma i vertici si toccano con «Tre giorni di ferie a settimana, altrimenti trovatevi un altro cazzaro». Semplicemente sublime.

BADILATE Fabrizio Cicchitto

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COSE DI SARDEGNA

L’INDIPENDENZA PRESUPPONE IL BILINGUISMO

notizie inutili IL PREZZO DEL NUDO LA JOHANSSON RISARCITA PER GLI SCATTI RUBATI

intanto in viale trento...

Calvariu!

di FRANCESCO CASULA

P

aolo Maninchedda, consigliere regionale sardista e presidente della commissione Autonomia, rilancia con forza la sua proposta “sovranista”, che ricalca l’ordine del giorno approvato recentemente dal Consiglio regionale, ma nel contempo l’articola e l’oltrepassa. Dandogli una valenza strategica e insieme elettorale: si tratta certo di aprire un conflitto con lo Stato e di ridiscutere le ragioni della permanenza dell’Isola nella Repubblica italiana, ma insieme operare perché fin dalle prossime elezioni regionali venga scomposto l’attuale quadro politico, rompendo con gli schieramenti e le vecchie appartenenze. Le nuove aggregazioni e alleanze dovranno avere rinnovate discriminanti: «Sardegna contro Italia. Federalisti europeisti contro unionisti». Non più dunque centrodestra contro centrosinistra. Cui presiederebbero ormai discrimini datati e ideologici. E comunque di importazione. Che storicamente hanno legato l’Isola all’Italia, mantenendola in una posizione di dipendenza coloniale. Certamente a livello economico nel passato e, ancor più oggi, massacrata dalla politica del governo Monti. Ma anche, per non dire di più, a livello culturale e linguistico: versante che Maninchedda trascura o comunque sottovaluta o non sottolinea a sufficienza. Sbagliando. Perché senza bilinguismo perfetto ovvero, senza lingua sarda liberata dalla marginalità, insegnata nelle scuole di ogni ordine e grado, parlata e usata in tutte le occasioni, alla pari dell’italiano, non si dà alcun autogoverno. E tanto meno alcuna indipendenza. Per innescare un processo conflittuale con lo Stato italiano occorre però che il variegato arco dei partiti e dei movimenti sardisti e indipendentisti si federi, trovi momenti di unità e si ponga come motore di un processo sovranista aggregando anche forze politiche tradizionalmente italo centriche, perché per intanto si liberino dal cappio centralista. Ad iniziare da Sel, che negli ultimi tempi ha assunto posizioni interessanti. Forse sulla scia del suo padre nobile, Fausto Bertinotti, che ha scritto: «Il tempo delle forze politiche centralizzate a livello nazionale è finito. È morta l’organizzazione della politica che ha considerato i territori come periferia. Continua a camminare ma non si accorge di essere morta. Bisogna rompere lo schema centro periferia e ricostruire, non dal basso che è una genericità, ma dall’identità dei territori».

n Scarlett Johansson dovrebbe ricevere circa 66mila dollari come risarcimento per avere visto violata la sua privacy. Secondo il Los Angeles Times, dai documenti presentati dalla procura statunitense, l’attrice ha diritto a tale importo a causa della pubblicazione di alcune sue foto nuda ad opera dell’hacker Christopher Chaney.

CURE THAILANDESI DOHERTY SI RICOVERA: «DEVO DISINTOSSICARMI» n Pete Doherty si è recato in un centro di riabilitazione in Thailandia per cercare di disintossicarsi da eroina, cocaina e crack. Lo aveva annunciato ad aprile lo stesso artista, che combatte contro la tossicodipendenza da ormai una decina di anni, e ora quel progetto è diventato realtà.

PER UN PUGNO DI FOTO RIHANNA, IL BODYGUARD PICCHIA IL PAPARAZZO

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

n Una guardia del corpo di Rihanna ha tirato un pugno a un fotografo. Ancora non è chiara la dinamica per cui si è scatenata questa violenta reazione da parte del bodyguard della cantante.

TRAVOLTA, CI RISIAMO DI NUOVO DENUNCIATO PER “TOCCATE” PROIBITE n Nuovi guai per John Travolta, che sta collezionando una causa dietro l’altra, sempre per molestie sessuali verso degli uomini. Questa volta è un uomo che lavorava su una nave da crociera ad aver intentato causa presso la corte federale di Los Angeles contro l’attore. La causa è stata presentata il 21 giugno da Fabian Zanzi, con una richiesta di risarcimento danni non precisata. L’uomo sostiene che, mentre John Travolta era nudo, l’abbia abbracciato, durante una crociera nei Caraibi tre anni fa.

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

notizie incredibili UNA SPOSA BAGNATA PRIMA IL FATIDICO “SÌ” E POI TUTTI IN ACQUA

LA FLEMMA TEXANA ARRIVA MAXIBOLLETTA MA LEI RESTA CALMA

ROBIN HOOD? ESISTE RICCONE DEL NEVADA AIUTA GLI INDIGENTI

Se è vero il detto «sposa bagnata, sposa fortunata», il matrimonio di una giovane coppia in Michigan sarà davvero duraturo e felicissimo. Dopo aver pronunciato il fatidico sì, Eric e Maegan Walber si sono recati con i loro parenti e amici per le foto di rito su un molo del Gun Lake a Shelbyville. Peccato che il molo, a causa del peso eccessivo, a un certo punto abbia ceduto e che tutti quelli che in quel momento si trovavano vicino agli sposi, siano finiti in acqua con loro. Per fortuna nessuno è rimasto ferito e il tutto si è concluso con una risata generale.

Maxi bolletta della luce da 1,4 milioni di dollari. A riceverla è stata una donna di Abilene in Texas, Kristin Harriger, ma si trattava solo di un errore. Senza perdere il sangue freddo, dopo essersi vista recapitare la bolletta milionaria, la donna ha contattato l’azienda con cui ha stipulato il contratto per l’allacciamento alla rete elettrica, che l’ha subito rassicurata e si è scusata per il disagio. La compagnia ha spiegato che aveva anche segnalato la bolletta prima dell’invio in modo che non venisse spedita ma che la lettera, non è chiaro per quale motivo, era stata inviata comunque.

Il leggendario Robin Hood americano si è rivelato. Fino a pochi giorni fa era identificato solo come “Secret Santa”, ma di recente è uscito allo scoperto: il benefattore è il proprietario di casinò di Las Vegas, Steve Wynn. È lui il donatore che negli ultimi mesi ha regalato 500 dollari a 4mila famiglie bisognose della città statunitense. Al numero 512 degli uomini più ricchi del mondo nel 2011 secondo Forbes, l’imprenditore ha confessato a un giornalista locale di nascondersi dietro alla donazione record di 2 milioni di dollari all’associazione di beneficenza United way of southern Nevada.


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LE BATTAGLIE

IL CENTROSINISTRA

«Siamo pronti per governare» n «I risultati delle amministrative scrivono il capitolo conclusivo del libro dell’esperienza Cappellacci e il centrosinistra è pronto ad assumere la responsabilità di governo». La sfida del Pd e dei partiti alleati per la conquista della Regione è incominciata e i segretari dei democratici, di Sel, Idv, Federazione della Sinistra, Socialisti, Upc e Rosso Mori, lo mettono nero su bianco. «Nessuna verifica politica e programmatica - scrivono - ingannerà i cittadini facendo credere che la maggioranza ha un futuro e occorre prenderne atto». «Si ponga fine subito - è l’invito del centrosinistra - a questa esperienza fuori tempo, evitando di aggravare ulteriormente le condizioni dell’isola e si lasci lo spazio per una nuova alternativa di governo». Alternativa e progetto di governo - questa è l’accelerata che emerge dal vertice - che il centrosinistra propone da subito al confronto in assemblee aperte «con quanti considerano conclusa la stagione della destra in Sardegna». Il messaggio per l’Udc e il Psd’Az è chiaro («ma servono atti politici di discontinuità»), così come non manca l’apertura verso liste civiche “regionali” con l’ipotesi di quella “del presidente”, considerato che si va verso l’eliminazione del listino senza preferenze. Per capire se il centrosinistra si allargherà a chi “staccherà la spina” alla giunta Cappellacci non servirà attendere molto. Infatti, l’intenzione del Pd è quella di portare le elezioni regionali a ridosso di quelle per il Parlamento. A ottobre come accade in Sicilia è l’idea che piace ai veritici dei democratici. E non è un caso che per il dopo Raffaele Lombardo si presentino alleati Udc e Pd. Il tutto semplificherebbe, dunque, attraverso la mediazione delle rispettive segreterie romane, l’approdo dello Scudocrociato di Giogio Oppi nel centrosinistra sardo. Mantenere vicine le scadenza per Regionali e Parlamento, serve al Pd anche per facilitare, con tante candidature a disposizione, la mediazione interna sulla tagliola delle due legislature, con ovvi benefici sul piano dell’unità del partito. Su queste linee si muove il segretario dei democratici, Silvio Lai, che su tempi e modi dei percorsi futuri resta sulla strada tracciata in passato dal centrosinistra: «Non si fanno accordi politici prima che ci siano stati atti definiti da parte delle altre forze politiche che oggi non stanno con noi».

info LEGGE ELETTORALE Dopo lo stop imposto dal Pd in Prima commissione alla bozza di “legge statutaria elettorale” il vertice dei capigruppo della maggioranza dà la frenata alle norme al vaglio del parlamentino delle Riforme. La commissione riunitasi ieri dopo la seduta dell’Aula ha approvato solo l’articolo 1 (organi della Regione) del testo contestato dai democratici. La valutazione politica della maggioranza e della commissione è infatti quella di ricercare la condivisione di tutti gli schieramenti sulla nuova legge elettorale.

sidente della Giunta, Ugo Cappellacci, ha infatti programmato gli incontri bilaterali con i partiti della coalizione. Faccia a faccia che si annunciano delicati con i sardisti (assenti agli ultimi quattro vertici), con l’Udc (dopo l’alleanza per il futuro lanciata da D’Alema e Casini) ma anche con lo stesso Pdl, considerati i rapporti a zero tra lo stesso Cappellacci e il coordinatore del suo partito in Sardegna, Settimo Nizzi. Ridefinire le priorità programmatiche e rilanciare l’azione di governo per il finale delle legislatura, sono gli obiettivi dichiarati, e sottotraccia c’è anche l’ipotesi di un rimpasto in Giunta, ma prima di tutto bisogna capire se c’è ancora la maggioranza in Consiglio.

LA SFIDA Il Pd e i suoi alleati in campo per il voto anticipato e Cappellacci annuncia gli incontri bilaterali coi partiti RIFORME CON LA COSTITUENTE Il movimento referendario, intanto, lancia ufficialmente la “fase 2”. Conclusa la parte “distruttiva” dei referendum si apre quella della costruzione e delle riforme con l’assemblea costituente. “Sardegna si cambia” il 2 luglio a Santa Cristina dà il primo appuntamento a sindacati, Anci, Consiglio delle Autonomie e anche Unione Province sarde. Il presidente del-

IL VERTICE Ieri nella sede del Pd si è tenuto il vertice dei pariti del centrosinistra (Pd, Upc, Idv, Fed. sinistra, Socialisti, Sel e Rosso Mori)

l’Ups, Roberto Deriu (l’avversario dei referendari sul tema delle Province) aderisce, infatti, all’idea di cambiare la Sardegna con un’assemblea che riscriva lo Statuto sardo ma soprattutto ridisegni l’architettura istituzionale dell’Isola a partire dagli Enti locali, passando per i rapporti con l’Italia e l’Europa. La costituente non è più una proposta di partiti e movimenti - questo è il concetto della nuova battaglia per lo Statuto - ma dal 6 maggio scorso, con il sì di oltre 500mila elettori, è diventata la soluzione che i sardi hanno scelto per fare le riforme. Quelle attese da decenni, promesse da sempre e negate anche oggi. A.Mo.

CONSIGLIO SECHI (SEL) E MULAS (UPC) SEGRETARI n L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale è al completo e si avvicina dunque il verdetto sul taglio degli emolumenti dei consiglieri regionali, dopo l’approvazione della contestata norma che ha reintrodotto le indennità che il referendum del 6 maggio scorso aveva cancellato. L’Aula, in una seduta lampo, ha eletto i due nuovi segretari: Carlo Sechi di Sel (nella foto), in rappresentanza del gruppo Misto e Massimo Mulas (Upd) che ha derito recentemente al gruppo di “Sardegna è già Domani”. Entrambi, dunque, sono in quota all’opposizione. L’ufficio di presidenza da oggi potrà dunque essere convocato sulla spinosa questione delle nuove indennità consiliari. Al termine della seduta, il Consiglio è stato riconvocato a domicilio, mentre i capigruppo si sono riuniti per esaminare la richiesta avanzata da Cgil, cisl e Uil per un incontro in occasione della Marcia per il lavoro prevista per domani a Cagliari con chiusura di fronte al palazzo dell’Assemblea regionale.

I BILATERALI DI CAPPELLACCI La prossima settimana si annuncia, duqnue, decisiva per il prosieguo della legislatura. Non solo per il timer che il Pd ha azionato per l’uscita di Udc e Psd’Az dalla maggioranza ma anche perché nel centrodestra arriverà l’ora del chiarimento. Il pre-

I TAGLI Oppi va su Facebook e dà la ricetta “anticasta”

CENTRISTI Giorgio Oppi tra Sergio Milia e l’ex ministro dell’Interno Pisanu

n Gli anticasta e i fracassoni sono serviti. La ricetta per tagliare i costi della politica la dà il leader dell’Udc, Giorgio Oppi. Al bando lettere e comunicati demodé il messaggio arriva sulla più fresca e trendy bacheca di Facebook. Quattro sforbiate secche e anche qualche punzecchiatura a chi fa la lotta alla casta e ai privilegi, pur godendone i benefici. «Da almeno dieci anni - scrive Oppi - sostengo che vadano ridotte le indennità aggiuntive». «Per intenderci - spiega l’assessore all’Ambiente - quelle che vanno a presidenti di commissione e simili che si trovano in una condizione di privilegio rispetto agli altri consiglieri perché hanno anche la disponibilità di locali e segreterie». Il secondo taglio riguarda

i consigli di amministrazione negli enti e nelle società partecipate dalla Regione. «Dopo il referendum - prosegue il leader Udc - c’è stato il taglio del Cda di carbosulcis e all’Igea, dove l’amministratore è stato indicato dal nostro partito, si procede con la modifica dello statuto dell’ente che cancella i consiglieri di amministrazione». La terza riduzione riguarda le auto blu. «Da sempre sostengo - spiega Oppi che

SFORBICIATE Il leader Udc: meno indennità, poltrone e auto blu «e i partiti regionali non chiedano soldi a Roma»

l’auto blu venga utilizzata solo per le attività istituzionali e per gli spostamenti nella sede della Regione, cioè a Cagliari». Quarto punto, i soldi pubblici ai pariti. «A tutti gli amici, soprattutto a quelli dei partiti regionali - puntualizza il segretario scudocrociato mi permetto di suggerire di rinunciare ai contributi elettorali che chiedono solertemente alla Camera ad ogni tornata elettorale». Non è dato sapere se l’ultimo passaggio si riferisce ai Riformatori. Ma a scanso di equivoci, arriva la nota del movimento referendario: tutto va come previsto, il referendum sfonda, e siamo molto soddisfatti delle importanti prese di posizione sui tagli ai costi delle politica. Fair play o excusatio non petita accusatio manifesta?


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SANITÀ MALATA

MANAGER A RAPPORTO Non si accorciano le liste d’attesa: un anno e mezzo per un ecodoppler

I DATI L’assessore regionale della Sanità convoca i direttori generali delle aziende sarde: «Accelerare sulla spesa dei 21 milioni di euro erogati alle Asl e rivolgersi al settore privato» n Nessun miracolo. I 21 milioni di euro del Piano regionale di governo delle liste d’attesa non sono riusciti nell’impresa di abbattere i lunghi tempi che trascorrono dalla prenotazione di una visita specialistica all’ingresso del paziente negli ambulatori della Sanità pubblica. Alcune prestazioni sono migliorate, ma fin quando esisteranno picchi di 518 giorni di attesa (come nel caso di un ecocolor doppler agli arti inferiori al Brotzu di Cagliari), sarà difficile parlare un successo del Piano messo in piedi dall’assessorato regionale alla Sanità. DIRETTORI A RAPPORTO Per fare il punto della situazione sulle liste d’attesa e sul funzionamento più in generale delle strutture sanitarie della Sardegna, ieri pomeriggio l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, ha convocato i direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliero universitarie sarde. L’assessore ha chiesto ai manager di fornire al più presto un report dettagliato dei

tempi di attesa per prestazione e territorio (in fase di elaborazione) e sulle azioni messe in campo dalle Aziende all’indomani dell’erogazione delle risorse finanziarie e dell’approvazione, l’anno scorso, del Piano di governo delle liste: «L’abbattimento dei tempi per una visita specialistica o altre prestazioni sanitarie è il primo segnale che il cittadino ha sulla sanità che funziona: ecco perché è fondamentale avere un quadro chiaro e definito sull’attuazione del Piano e che le Asl accelerino sulla spesa dei fondi e sugli interventi previsti», ha detto l’assessore De Francisci. Non tutti i manager si sono presentati all’appuntamento con la tabella dei tempi d’attesa, ma si sono impegnati a fornire al più presto le liste all’amministrazione regionale. Solo con i dati di ogni struttura dell’isola l’assessorato sarà in grado di valutare l’efficienza delle misure adottate per abbattere le liste d’attesa. Nel corso dei loro interventi, alcuni direttori hanno messo in luce i problemi su come quantificare alcune liste, nel-

info IL PIANO MILIONARIO Il Piano per accorciare le liste d’attesa è stato approvato dalla giunta nel settembre del 2011, e ha messo a disposizione delle aziende sanitarie e ospedaliere sarde 21 milioni di euro per migliorare le prestazioni erogate agli utenti. Il programma includeva anche un elenco di prestazioni per le quali sono stati fissati i tempi massimi di attesa.

le quali, ad esempio, possono sovrapporsi le richieste di visite magari fatte dallo stesso utente. I TEMPI D’ATTESA I 21 milioni di euro distribuiti dalla Regione alle aziende sanitarie negli ultimi mesi del 2011 per accorciare i tempi di attesa delle prestazioni, sono stati utilizzati su tre fronti: acquistare nuovi macchinari e aumentare le ore del personale allungando i periodi di apertura delle strutture al pubblico, aumentare le collaborazioni con le strutture convenzionate. Un metodo che ha funzionato in alcuni casi, ma che la Regione e i direttori delle Aziende si aspettano possa dare risultati apprezzabili nel medio termine. Qualcosa di buono si è già visto: alla Asl 8 di Cagliari i tempi per una risonanza magnetica sono scesi da tre mesi a 15 giorni. Così come all’Azienda ospedaliero universitaria cagliaritana l’arrivo di dieci ecografi nuovi fa sperare gli utenti in attese finalmente sopportabili. Tolti i pochi casi in cui il piano sembra essere andato a segno, resta troppo lungo l’elenco degli esami e visite diagnostiche impossibili. Prendiamo l’ospedale Brotzu di Cagliari, l’unico a rendere immediatamente pubbliche le liste d’attesa. Nonostante lo

FORNITORI Nei giorni scorsi la Regione ha sbloccato il pagamento di 450 milioni di euro alle Asl della Sardegna per il pagamento dei fornitori. Anche in questo caso l’assessore ieri ha sollecitato i manager ad avere un report (entro un mese da oggi) sull’erogazione dei fondi ai creditori.

sforzo e i programmi messi in campo, nella struttura cagliaritana i tempi fanno paura: 279 giorni per una visita urologica pediatrica, 203 giorni per una mammografia al Brotzu, 206 per un ecocolor doppler addome inferiore, visita chirurgia vascolare, 205 giorni per ottenere una visita immunologica, 168 per una ecografia ginecologica trans addominale, e per un’ecografia, 153 giorni per una visita allergologica pediatrica, 146 per una colonscopia. e ancora, 207 giorni di attesa per una visita cardiologica pediatrica, idem per risonanza al torace o all’encefalo, stessa ansia per un’angiorisonanza dell’addome inferiore. Al Brotzu ci sono anche attese sorprendentemente brevi: 20 giorni per una visita oculistica geriatrica, o nefrologica pediatrica, tre giorni per una visita chirurgica, sei per una visita dal chirurgo plastico e mettiamoci anche i 21 giorni per una Tac e per una visita dal cardiochirurgo. Ma il record resta quello dell’appuntamento per effettuare un ecocolor doppler agli arti inferiori: chi ne dovesse avere bisogno, reciti un Padre nostro, o tenga le dite incrociate, perché per poter varcare l’uscio dell’ambulatorio dovrà aspettare 518 giorni. V. G.


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MONTECITORIO

WELFARE Lavoro, sì alla riforma gaffe Fornero, è bufera CAMERA Via libera definitivo al ddl che ora è legge. Ma metà Pdl non vota. Il ministro: «Il posto non è un diritto». Poi si corregge. Raffica di critiche. La Lega: ha giurato su Topolino?

IRA CGIL: «PROVVEDIMENTO DANNOSO» LA PROTESTA A CAGLIARI, ATTESI IN 6MILA n Nel giorno del via libera definitivo alla Camera del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro, la Cgil promuove a Roma in piazza Montecitorio un grande presidio contro un provvedimento che giudica “dannoso”. Oltre che nella Capitale, presidi e scioperi sono previsti in tantissime altre città italiane. Intanto sono attese oltre seimila persone, provenienti da tutta l’isola, stamattina a Cagliari per la “Marcia per il lavoro”, organizzata dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil,. L’appuntamento è per le ore 10, con il concentramento dei manifestanti in viale Monastir, all’altezza del Cineworld. Dopo mezz’ora partirà il corteo che percorrerà viale Monastir, piazza Sant’Avendrace, viale Sant’Avendrace, viale Trieste e via Roma dove, di fronte al palazzo del Consiglio regionale, si terrà il comizio finale. Una nuova mobilitazione unitaria per dare una scossa al Governo nazionale e regionale sulle tante vertenze ancora aperte. I segretari generali delle tre sigle confederali, Enzo Costa (Cgil), Mario Medde (Cisl) e Francesca Ticca (Uil), contano di portare migliaia di persone in piazza per chiedere il lavoro negato ai sardi e lanciare un ultimatum alla Giunta.

n La riforma del mercato del lavoro è legge: la Camera ha approvato definitivamente il provvedimento prima del Vertice Europeo, come aveva chiesto il premier Mario Monti, il quale si presenta a Bruxelles con una carta in più da spendere nelle trattative. Ma il Governo non può gioire pienamente, in primo luogo perché quasi la metà dei deputati del Pdl (87 tra assenti e astenuti su 209) non ha partecipato al voto e poi perché su Elsa Fornero si è scatenata una nuova bufera, a causa di una sua intervista al Wall Street Journal in cui ha spiegato che il “Posto fisso non è un diritto”. Una dichiarazione, poi rettificata, che ha scatenato un dura polemica polemica politica. Con Mario Monti che da Bruxelles le ha confermato al fiducia anche se la Conferenza dei capigruppo della Camera ha calendarizzato per il 4 luglio la mozione di sfiducia verso il ministro presentata dalla Lega e firmata anche dal-

l’Idv: Mozione individuale che potrebbe tentare anche qualche deputato della maggioranza, specie nel Pdl. Intanto, la Camera ha ieri votato le due fiducie sugli ultimi due articoli del testo della riforma, approvandola definitivamente con soli 393 sì, 74 no E 46 astenuti. Molti deputati del Pdl, che avevano votato le fiducie (447 e 438 i sì) hanno infatti poi fatto mancare il loro appoggio sul voto finale. E d’altra parte a marcare le distanze ci ha pensato, oltre alla dichiarazione finale del capogruppo Fabrizio Cicchitto, lo stesso Silvio Berlusconi che non si è presentato al voto. Ma in ogni caso Monti potrà spendere sul tavolo di Bruxelles l’approvazione di questa riforma che era una di quelle richieste lo scorso agosto nella famosa lettera della Bce all’Italia. Ed é una risposta anche alla Cancelliera Merkel che anche ieri ha insistito nel pretendere «riforme strutturali» come condizione per il

«Il lavoro è un diritto. Il ministro Fornero ha giurato sulla Costituzione o su Topolino?. Napolitano richiami al suo dovere il ministro. Probabilmente la Fornero ha dimestichezza con troppi testi ma con pochi luoghi di lavoro» Gianvittore Vaccari, senatore Lega Nord

suo sì a strumenti finanziari di contrasto della crisi degli spread. Fornero aveva difeso la riforma in una intervista al Wjs che alcune settimane fa aveva criticato il provvedimento. Il ministro aveva voluto sfatare quello che si pensa tra gli investitori Oltreoceano, e cioé che le nuove misure sono troppo blande a causa delle pressioni dei sindacati. Forse anche a causa di una non precisa traduzione di un passaggio dell’intervista, si è creata una nuova bufera sulla frase «il posto di lavoro non è un diritto, deve essere guadagnato, anche attraverso sacrifici». Inutile la sua precisazione che «il diritto al lavoro non è mai stato messo in discussione», bensì lo è quello «del singolo posto di lavoro», mentre rimane la tutela del lavoratore. Un fuoco di fila si è aperto sul ministro dal sindacato, dalle forze di opposizione. Polemico il senatore della Lega Nord Gianvittore Vaccari: «Il lavoro è un diritto. Il ministro Fornero ha giurato sulla Costituzione o su Topolino?». E imbarazzo c’é stato anche nella maggioranza. Fornero è andata a palazzo Chigi per conferire con Monti che le ha confermato pieno appoggio.


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CONTINENTI

DIRITTI TELEVISIVI INCHIESTA MEDIATRADE BERLUSCONI ASSOLTO

reggimento Friuli Venezia Giulia hanno trasportato a spalla la bara dall’aereo. Ad accogliere la salma di Manuele Braj presenti anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ed il presidente della Camera, Gianfranco Fini.

PIACENZA SESSO CON LE ALLIEVE INSEGNANTE ARRESTATO

n Si chiude con un nulla di fatto il filone romano dell’inchiesta Mediatrade su presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv. Riguardava l’ex premier Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e altri dieci imputati coinvolti in una presunta frode fiscale da dieci milioni di euro risalente al biennio 2003/2004. Il gup ha dichiarato il non luogo a procedere per tutti, in virtù dell’intervenuta prescrizione per i fatti del 2003 e l’assoluzione, perché il fatto non sussiste, per quelli del 2004.Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di fatturazioni per operazioni inesistenti e false dichiarazioni dei redditi.

TORINO GEOMETRA NON PAGA E LUI LO ACCOLTELLA n Si è presentato al cantiere dove si trovava il suo ex datore di lavoro e l’ha aggredito con due coltellate perché voleva essere pagato. È successo a Torino. L’aggressore, che si è dato alla fuga ed è ricercato dalla polizia, voleva essere pagato per un lavoro effettuato per il geometra. Quest’ultimo gli ha risposto che gli avrebbe dato il denaro il 30 del mese. Risentito, l’uomo lo ha colpito con due fendenti, uno al collo e uno al torace. Trasportato all’ospedale di Torino, il geometra non è in pericolo di vita. L’aggressore, a quanto risulta, era stata licenziato da pochi giorni.

GIALLO A POTENZA DONNA ASSASSINATA FERMATO UN TUNISINO n Un cittadino tunisino di 29 anni è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di essere l’assassino di Grazia Lepore, 75 anni, uccisa nella sua abitazione di Genzano di Lucania (Potenza) e il cui cadavere è stato trovato tre giorni fa dai parenti. La donna era residente a Roma, ma stava trascorrendo in Basilicata, sua terra d’origine, un periodo di vacanza.

BOLOGNA PROBLEMI CON BANCA UN 53ENNE SI SUICIDA n Un 53nne di Vergato, nel bolognese, si è suicidato buttandosi da un viadotto della A1, tra Bologna e Firenze. Ha lasciato un biglietto dove spiega che a spingerlo sono state difficoltà economiche con la banca. A ritrovare l’auto, all’interno della quale c’era la lettera, è stata la stradale.

CARABINIERE UCCISO LA SALMA DI BRAJ È RIENTRATA IN PATRIA n La salma del carabiniere scelto, Manuele Braj, è arrivata a Roma, all’aeroporto di Ciampino, a bordo di un C130 dell’aeronautica militare. A rendere gli onori militari sulla pista un picchetto interforze mentre i commilitoni del 13°

Berlino Hollande-Merkel: Ue più forte n «Abbiamo bisogno di più Europa. E di approfondire l’Unione monetaria». Così la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente francese, Francois Hollande, prima una cena di lavoro all’Eliseo: un incontro alla vigilia del Consiglio europeo.

Per la Merkel la situazione dell’Europa è «cruciale» e i leader Ue si sentono «impegnati a creare un’Europa con una valuta più forte». La cancelliera ha auspicato che, dopo i progressi fatti con l’approvazione del fiscal compact, «si possa deci-

dere anche il futuro politico dell’Unione». «Abbiamo lavorato sulla crescita», ha detto il presidente francese. Francia e Germania vogliono «approfondire l’unione oggi economica e monetaria, e domani politica», ha aggiunto Hollande.

n Si proponeva attraverso Facebook, chiedendo sesso a minorenni in cambio della sufficienza o voti migliori. La Polpost ha arrestato a Piacenza un insegnante ritenuto responsabile di aver compiuto atti sessuali con minorenne. Ad accorgersi che qualcosa non andava, i compagni di classe che lamentavano un trattamento diverso rispetto alle ragazze carine. A finire in manette P.V., 46 anni, docente di informatico all’istituto tecnico “Romagnosi”. Pesanti le accuse: atti sessuali con minorenne con l’aggravante dell’affidamento per motivi di istruzione, a cui si aggiunge un ulteriore tentativo di violenza messo in atto nei confronti di un’altra minore

PRESIDENZIALI USA SONDAGGI, OBAMA OK È AVANTI IN TRE STATI n Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è in testa nelle intenzioni di voto in tre Stati decisivi per la sua rielezione alla Casa Bianca, il 6 novembre. Secondo l’università Quinnipiac, in Florida il 45% degli intervistati è pronto a votare per Obama, il 41% per il suo avversario repubblicano Mitt Romney. In Ohio le percentuali sono rispettivamente del 47 e del 38%, in Pennsylvania del 45 e del 39%.

MARÒ AGLI ARRESTI IL MINISTRO INDIANO: «IL PROCESSO? QUI» n I due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, «devono essere processati in India, secondo la legge indiana», ha dichiarato a New Delhi il ministro degli Esteri dell’India. Rispondendo a una giornalista sulle dichiarazioni del presidente italiano, Giorgio Napolitano, secondo cui i due «sono stati arrestati ingiustamente», Krishna ha replicato: «Credo che abbiamo espresso una posizione chiara e cioè che in questo caso deve essere applicata la legge nazionale».

IRLANDA DEL NORD ELISABETTA II INCONTRA L’EX COMANDANTE IRA

n In un evento senza precedenti, la regina inglese Elisabetta II ha stretto la mano all’ex comandante dell’Ira, gli ex terroristi repubblicani irlandesi, Martin McGuinness (oggi viceprimo ministro dell’Ulster) durante la sua visita in Irlanda del Nord. L’incontro è avvenuto al teatro Lyric di Belfast ed è stato organizzato dalla Ong “Co-Operation Ireland”, impegnata nella risoluzione del conflitto.


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Via Montesanto Sgomberata Porto Vertice in prefettura e attesa Poetto Il Pd a Zedda: per una perdita la casa dell’Ersu oltre mille al seguito del sultano interventi per i chioschi a pagina 15

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Procura Gpl fantasma, rischio naufragio n Hanno rischiato di colare a picco le navi affollate di passeggeri su cui vennero trasportate centinaia di bombole di Gpl fantasma. Carichi clandestini nascosti sotto i teli – per di più infiammabili - dei rimorchi di alcuni camion che, stando alla documentazione, avrebbero dovuto trasportare tegole o serbatoi. Così i mezzi venivano semplicemente posteggiati nella stiva assieme alle macchine dei viaggiatori – che si spostavano tra Sardegna e Campania - senza che il personale di bordo facesse scattare le procedure di sicurezza adottate nel caso di carichi a rischio. Procedure che però fanno aumentare i costi di trasporto. Il trucco era stato smascherato dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta sulle bombole taroccate smerciate nel Cagliaritano, coordinata dal pm Giangiacomo Pilia, che aveva fatto sequestrare diversi mezzi usati per i trasporti incriminati. E a sottolineare il rischio concreto che le navi potessero colare a picco alla prima scintilla fuori controllo, è stato il tribunale del riesame – composto dal presidente Claudio Gatti e dai giudici Ornella Anedda e Giampiero Sanna – che ha rigettato la richiesta di dissequestro presentata da due indagati: Pasquale e Emilia Villano della Tra-

«Le sconsiderate modalità di trasporto di centinaia di bombole di gas liquido, hanno creato un concreto pericolo per la navigazione delle navi sulle quali sono stati fatti viaggiare i carichi, tanto da indurre a ritenere probabile un evento di sommersione della nave qualora il carico avesse preso fuoco». Le motivazioni del tribunale

sporti Villano srl. Scrivono i giudici: «Le sconsiderate modalità di trasporto sopra delineate di centinaia di bombole di gas liquido, cioè di materiale altamente infiammabile ed esplosivo, hanno sicuramente creato un concreto pericolo per la navigazione delle navi sulle quali sono stati fatti viaggiare i carichi, tanto da indurre a ritenere probabile un evento di sommersione della nave qualora il carico avesse preso fuoco nella stiva della stessa, propagandosi fra tutti gli altri veicoli». E ancora: «Tali veicoli per almeno una decina di occasioni sono stati inseriti nei garage dei traghetti utilizzati per i viaggi dalla penisola alla Sardegna, parcheggiandoli in mezzo ad una moltitudine di altri veicoli, su un mezzo di trasporto, quale il traghetto, promiscuamente utilizzato anche per il trasporto passeggeri sul quale quindi viaggiavano evidentemente numerose persone. Dai semirimorchi, totalmente privi di presidi antincendio, e dal loro carico

L’INCHIESTA A bordo di navi provenienti da Napoli hanno viaggiato migliaia di bombole del gas senza autorizzazione

PORTOVESME IL CESIO NON HA CONTAMINATO n Hanno esteso i controlli sino alla banchina e nell’area adiacente al portale radiometrico non riscontrando alcun elemento di pericolo: le rassicurazioni arrivano dai vigili del fuoco del nucleo provinciale Nbcr (Nucleo biologico, chimico radioattivo), intervenuti ieri mattina nello stabilimento della Portovesme srl dove la stessa azienda ha individuato cinque sacchi di fumi di acciaieria positivi al cesio 137, materiale altamente radioattivo che ha fatto scattare il sistema di allarme. Le verifiche del nucleo specializzato hanno escluso rischi di contaminazione radioattiva per la popolazione e per i lavoratori. I controlli hanno permesso di appurare che non c'è stata dispersione in atmosfera.. Gli elementi di pericolo sono nei sacchi, ora sistemati in zona protetta, che dovranno essere smaltiti in seguito. Mentre nei confronti della società greca, che ha trasportato i sacchio via mare, è ststa disposta l’intedizione ed è stata revocata l’autorizzazione al trasporto in Sardegna.

Brotzu Un nuovo Pronto soccorso SANITÀ Aumentano i posti letto per i pazienti più gravi e sono state rese confortevoli le sale per i codici bianchi

OSPEDALE Il nuovo reparto

n Una struttura all’avanguardia. È stato inaugurato ieri il nuovo Pronto Soccorso del Brotzu. Con spazi più accoglienti e nuove apparecchiature. Il reparto comprende cinque postazioni assistenziali (per le urgenze più gravi) e altrettante postazioni temporanee. C’è anche una importante struttura radiologica con apparecchiature digitali. «Abbiamo voluto creare una struttura – spiega Remigio Puddu, direttore sanitario del Brotzu – che po-

tesse offrire una assistenza adeguata per chi arriva al Pronto Soccorso con patologie complesse (i codici rossi), ma è stata progettata anche una sistemazione più confortevole nella sala d’attesa per chi deve aspettare (i codici bianchi, verdi e gialli)». Il pronto soccorso del Brotzu funziona sempre a pieno regime e i numeri lo dimostrano: «Nel 2011», spiega il direttore del pronto soccorso Alberto Arru, «gli accessi sono stati 41.000 e quelli nell’Obi (l’Osservazione breve intensiva) 4.000 per trattare urgenze-emergenze». Il tutto rientra in un progetto più ampio della direzione generale che punta a ristrutturare gli spazi esistenti del vecchio reparto dove troverà posto la diagnostica per immagini.

IL PERICOLO In almeno dieci viaggi migliaia di bombole gpl irregolari hanno viaggiato sui traghetti della Tirrenia tra Cagliari e Napoli.

infiammabile, sarebbe dunque potuto divampare un incendio dagli effetti a dir poco devastanti per persone e cose e finanche con concreto pericolo di sommersione della nave». Stando alle indagini dallo scorso dicembre fino a marzo ci sono stati una decina di viaggi a rischio. In quelle occasioni le navi hanno caricato inconsapevolmente un totale di circa 4.700 bombole, per quasi 53mila chili di Gpl Più i recipienti tecnicamente vuoti: 3500 circa, in cui però rimane sempre un residuo di liquido. Le bombole clandestine venivano riempite di gas in un centro della provincia di Salerno. Da qui, senza i necessari e costosi controlli di sicurezza alle valvole, partivano per la Sardegna per essere smerciati tra Cagliari e l'hinterland. Un porta a porta illegale dal duplice profitto: le bombole taroccate venivano vendute a prezzo pieno, mentre venivano ritirati i vuoti da riutilizzare marchiati da rivenditori autorizzati. Maddalena Brunetti

TRIBUNALE Il giudice nega il dissequestro: concreto pericolo di inabissamento in caso di incendio nei garage

VIALE TRENTO SESSO CON LA PROSTITUTA POI LE BOTTE SENEGALESE VOLEVA RAPINARE LA VITTIMA: IN MANETTE n Prima ha avuto un rapporto sessuale con lei poi ha provato a strapparle la borsetta, dopo averla malmenata. Protagonista dell’aggressione ai danni di una prostituta, avvenuta nella notte tra martedì e ieri in viale Trento, un senegalese di 23 anni, L.B., che è stato arrestato dagli agenti di una Volante della Questura. la telefonata al 113 è arrivata intorno alle 2,30: un passante segnalava che in viale Trento una donna che era stata picchiata e sbattuta per terra da un uomo di colore che tentava di portarle via la borsetta. La pattuglia è arrivata sul posto dopo pochi minuti e i poliziotti hanno individuate l’aggressore nascosto nelle scale all’ingresso del palazzo della Regione. Il gio-

vane, dopo aver opposto una forte resistenza nei confronti degli agenti, è stato bloccato e identificato per L.B., 23enne senegalese. Gli agenti hanno anche prestato auito alla vittima, una donna di 42 anni originiaria della Repubblica Dominicana. È stata lei a raccontare che, dopo aver pattuito il prezzo di 20 euro per una prestazione sessuale, si è appartata con l’africano. ma dopo aver consumato il rapporto il giovane si è avvicinato all’improvviso cercando di strapparle la borasetta dove teneva custodito il denaro. lei ha urlato, in cerca di aiuto, mentre veniva trascinata per alcuni metri. L’africano, arrestato, è stato processato ieri mattina e condannato a un anno di reclusione 300 euro di multa.


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CAGLIARI AL BROTZU L’OSPEDALE COMPIE 30 ANNI DOMANI UN INCONTRO PER CELEBRARLI

PROVINCIA CONSIGLIO CONVOCATO PER IL BILANCIO DA 145 MILIONI

MONTE CLARO PERFORMANCE POETICA: L’ALBERO DELLE PAROLE IN BIBLIOTECA

n Promosso dall’associazione culturale Giuseppe Brotzu, domani alle 9,30 si terrà un incontro per ricordare i 30 anni della nascita dell’Ospedale. Parteciperanno il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, l’assessore alla Sanità, Simona De Francisci, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Brotzu Antonio Garau. L’incontro sarà moderato dal giornalista Giorgio Pisano.

n Riprenderanno oggi alle 11, nell'ex cappella della Provincia (via Giudice Guglielmo), i lavori del consiglio provinciale. All'ordine del giorno un tema lasciato in sospeso nell’ultima seduta, l'approvazione del bilancio di previsione 2012, illustrato dall’assessore competente, Laura Pulga. L'importo della manovra finanziaria della Provincia ammonta a 145 milioni.

n La Provincia , nell'ambito delle attività della Biblioteca Provinciale, promuove una performance poetica aperta alla partecipazione del pubblico e condotta da Italo Medda, pittore e poeta, dal titolo L'Albero delle Parole”. Il primo incontro si terrà sabato dalle 17 alle 20.nella sala conferenze del Nodo Infea con ingresso dal parcheggio del Parco di Monte Claro. Info e iscrizioni: 070 4092901 o mail a biblioteca@provincia.cagliari.it.

LA PROPOSTA

L’appello dell’Idv «Caro emiro prendi lo stadio» n Stadio a pezzi? Ci pensi l’emiro. Il Cagliari senza grandi attaccanti? Ci pensi ancora il ricco arabo. Il consigliere comunale dell’Italia dei Valori Ferdinando Secchi ha inviato una lettera all'Emiro del Qatar, in previsione della sua probabile visita in Sardegna, per portarlo a conoscenz dell'imminente concorso internazionale di idee che verrà bandito dal Comune per la ristrutturazione del Sant'Elia. «Spero che partecipi al concorso anche la società Cagliari calcio – ha affermato Secchi - ma ho ritenuto opportuno mettere al corrente anche l'Emiro dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate al termine dell'incontro con il Premier Monti nelle quali Hamad Bin Khalifa Al-Thani asseriva di essere alla ricerca di modi e forme per investire in Italia» L'esponente DiPietrista ha concluso ipotizzando che l'Emiro, grande appassionato di calcio potrebbe pensare di acquisire anche la società Cagliari Calcio.

SANT’ELIA

Fuga a Trieste partita la causa degli abbonati n È partita l’azione in giudizio degli abbonati contro il Cagliari calcio: lunedì mattina gli avvocati dell’associazione Casa dei Diritti hanno notificato alla società di Cellino le citazioni in giudizio «contenenti», si legge nel sito dell’associazione, «la richiesta di rimborso della quota-parte dell'abbonamento e di risarcimento dei danni morali subiti». Si tratta di un’azione di forza «che Casa dei Diritti non ha né voluto né cercato. Al contrario», continua il comunicato, «ha sempre avuto un atteggiamento positivo verso la società: prima proponendo il tentativo di mediazione, poi concedendo tutti i rinvii richiesti dal presidente per consentirgli di essere presente alla mediazione. La risposta è stata sconcertante: non solo il presidente non si è mai presentato dal ,ediatore, ma attraverso i suoi rappresentanti ha formulato delle offerte del tutto vaghe ed inconsistenti».

OFF-LIMITS Dal 30 giugno al 20 luglio il molo Ichnusa sarà accessibile solo agli autorizzati

La visita Yacht nel porto blindato

il sultano sbarca con i suoi mille AUTHORITY Tutto pronto per l’arrivo di Qaboos Bin Said al Said che dovrebbe essere in città sabato con una numerosa corte Oggi e domani vertice in prefettura per le misure di sicurezza n Sbarcheranno a Cagliari in mille, non per una vacanza ma per affari. La tappa cagliaritana del sultano dell’Oman Qaboos Bin Said al Said e del suo seguito, organizzata dall’Autorità Portuale, ha un obiettivo: attirare investimenti in aree strategiche, tra cui il porto canale. Intanto dal 30 giugno fino al 20 luglio il molo Ichnusa sarà accessibile solo agli autorizzati: è già stata emanata un’ordinanza dalla stessa Authority, passaggio obbligatorio, per tutelare l’emiro, non solo capo di Stato ma anche autorità religiosa. Completamente inaccessibili anche i due moli dove attraccheranno lo yacht del sultano e le barche d’appoggio della sua numerosa corte di circa mille persone. Le imponenti misure di sicurezza non si limiteranno solo a questo: ulteriori dettagli saranno definiti sulla

base del programma della visita cagliaritana nelle riunioni in Prefettura di oggi e domani. L’arrivo di Qaboos Bin Said al Said dovrebbe essere imminente, forse già sabato, insieme alla sua corte. Il sultano atterrerà con il suo jet privato e poi, con tutta probabilità, alloggerà tutta la settimana nel suo yacht, rispettando un’abitudine consolidata. Di sicuro ci sarà un coordinamento strettissimo che non esclude il coinvolgimento dei servizi segreti, sia di quelli italiani che di quelli dell’Oman rafforzati da società private di protezione dei due paesi. La visita è privata ma il dettaglio non toglie nulla ai provvedimenti in atto per la sicurezza sia del sultano che del suo numeroso seguito: nulla sarà lasciato al caso, fanno sapere dalla Prefettura. La maggior parte dei mille della corte

arriverà in aereo: la Royal Oman, compagnia di bandiera, è stata messa completamente a disposizione ma le personalità più illustri come l’ambasciatore e il commodoro viaggeranno su jet privati. Molti saranno sistemati negli alberghi dell’hinterland e del centro di Cagliari: escluso il Forte Village di Pula, le barche saranno solo punto d’appoggio. L’obiettivo principale resta «quello di far vedere la città al sultano, con visite guidate in alcuni punti strategici per attirare investimenti», spiega Valeria Mangiarotti, responsabile marketing dell’Autorità Portuale di Cagliari. «L’operazione è mirata, costruita fin da gennaio con un viaggio nell’Oman», aggiunge la Mangiarotti. Quindi in agenda visite strategiche «al porto canale e nella zona franca per capire se sarà possibile portare capitali importanti». Ma anche, e soprattutto, «il seguito dell’emiro andrà in giro per negozi e spenderanno molto. Un’occasione da non perdere per tutta la città». Francesca Ortalli

Villanova Il festival Banda Larga lascia la piazza

L’INIZIATIVA Il palco di Banda larga

n Banda Larga prende il largo: la manifestazione organizzata dallo Ied, istituto europeo di design, è stata interrotta ieri. «Non ci vogliono? Bene, ce ne andiamo», dicono gli organizzatori dopo aver ricevuto la visita dei vigili urbani, chiamati da qualcuno che si era lamentato per la presenza dell’allestimento in piazza San Giacomo. Serate con sfilate di moda, presentazioni di opere di architetti, libri, musica, ma anche calcio, con la proiezione delle partite della Nazionale agli Europei: questo, ma non solo, doveva essere il festival organizzato dai ragazzi di villa Satta a Villanova, quartiere recuperato e adesso chiuso alle auto. Ma già dai primi spettacoli alcuni residenti e qualche

commerciante si erano lamentati per il tipo di manifestazione. Un’associazione del quartiere, la Don Chischiotte, ha messo in calendario in questi giorni una serie di eventi che, a detto degli organizzatori, sono fatti per la gente di Villanova e non solo, «a differenza di chi porta solo nani e ballerine». Il riferimento, neanche tanto velato, è agli animatori del cartellone proposto dallo Ied. Bastava

LA POLEMICA Manifestazione dello Ied trasferita dopo l’arrivo dei vigili urbani: «Andiamo via, non ci vogliono»

guardare il titolo della prima serata: «Alla larga», per prendere le distanze da quelli che venivano considerati come una sorta di invasori del quartiere. Sullo sfondo della polemica, che ha portato al trasferimento di Banda Larga («continuiamo, ma non in piazza San Giacomo»), ci sono le idee per il futuro di Villanova. Da una parte c’è chi contesta l’arrivo di un unico immobiliarista, che ha tarsformato tutto il rione e avrebbe cercato, a detta dei residenti, di monopolizzare le iniziative. C’è poi chi si è lamentato per la nuova Ztl, perché le strade erano deserte la notte, ma poi si è scagliato contro chi ha portato una manifestazione. Insomma: c’è da progettare il volto futuro di Villanova.

OMAN GEMELLAGGIO CON IL PAESE ARABO n La visita cagliaritana dell’emiro dell’Oman è stata fortemente voluta dall’Autorità Portuale. La proposta è stata costruita con pazienza. A dicembre il numero due del piccolo e ricchissimo paese arabo, il commodoro, è arrivato in città in gran segreto. La visita poi è stata ricambiata a gennaio quando Massidda è approdato nell’Oman, per l’esattezza a Mascate, la capitale. Qui è stato ricevuto dal sultano in vista di alcuni possibili scambi commerciali con la Sardegna. Tra le tappe anche quella in uno dei due porti principali del sultanato dove i traffici di merci sono decisamente consistenti, vista la posizione strategica. In quell’occasione si è delineata la possibilità di un gemellaggio con lo sbocco cagliaritano. E si spera che la visita nel capoluogo rafforzi l’ipotesi facendola diventare qualcosa di più concreto.

CULTURA UN INCONTRO SUI PIANI PER IL FUTURO n Domani alle 16 la commissione Cultura del consiglio comunale si riunirà in seduta plenaria con le associazioni e gli operatori di settore. Alla riunione, che si terrà nel Teatro Massimo di via De Magistris, parteciperà anche l’assessore Enrica Puggioni. Sarà l’occasione per illustrare le modifiche apportate al Piano per le Politiche Culturali in base ad alcune delle osservazioni pervenute all’assessorato e ai programmi portati avanti in questi mesi. L’assessore Puggioni esporrà i progetti culturali a breve, medio e lungo termine elaborati per la città di Cagliari dall’amministrazione Zedda e approfondirà alcune delle tematiche più rilevanti emerse dalle osservazioni.


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GIOVEDĂŒ 28 GIUGNO 2012

SPECIALE Come scenderanno in campo gli azzurri contro la Germania?


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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012

EUROPEI BUFFON

BARZAGLI

ABATE

MARCHISIO

BONUCCI

PIRLO

CHIELLINI

DE ROSSI

MONTOLIVO

DIAMANTI

BALOTELLI

Caffetteria

Ristorante

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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012

CAGLIARI

Poetto Ballero: più informazione sui lavori n Residenti e operatori commerciali della zona rossa del Poetto devono essere più informati su quello che sta succedendo sulla spiaggia. A chiederlo, con una interrogazione urgente depositata ieri, è il consigliere comunale del Pd Francesco Ballero. Al centro del documento ci sono,

ovviamente, i lavori di bonifica per l’eliminazione dell’amianto dalla quarta e quinta fermata partiti il 20 giugno. Da allora è interdetto l’accesso alla spiaggie ed è stata rivoluzionata la viabilità, chiusi i chioschi e le altre attività commerciali. «Il Comune», scrive Ballero, «non ha

provveduto in questi giorni a informare sia i cittadini residenti che i commercianti sull’andamento dei lavori di bonifica dell’arenile. Cosa intende fare il sindaco», chiede l’esponente Pd, «affinchè venga garantita una più efficace comunicazione a cittadini e operatori?».

L’EMERGENZA

BROGLI PAINI E PERSEU «FUORI DAL PSD’AZ»

Arriva “Caronte” il Comune vara il piano anticaldo n Il Comune si prepara all’emergenza caldo, attesa nei prossimi giorni, con l’arrivo di “Caronte”, il nuovo anticiclone africano subtropicale che nel fine settimana colpirà anche Cagliari con temperature vicine ai 40 gradi. E per cercare di ridurre i disagi per le fasce più deboli della popolazione, con particolare riguardo ad anziani e disabili, l’assessorato alle Politiche Sociali ha predisposto il piano di intervento “Estate Solidale 2012”. Con queste attività, l’Amministrazione intende affrontare le situazioni di crisi, garantire gli interventi immediati di assistenza domiciliare e di tutela. Il Piano si integra con il sistema operativo già previsto dal ministero della Salute. Ai servizi del numero verde nazionale 1500 (operativo tutti i giorni dalle 8 alle 18) e a quello della Protezione Civile che trasmette le temperature agli Uffici di Servizio Sociale, al Centro Comunale di Solidarietà, alle strutture di accoglienza, alle Cooperative impegnate in servizi di assistenza e agli uffici Asl che possiedono l’elenco delle persone anziane residenti in città, saranno aggiunte le seguenti attività: ascolto e sostegno psicologico grazie agli operatori qualificati dell’Associazione “Mondo X” che risponderanno al numero di telefono 0706848903. È previsto anche il potenziamento del Servizio di Assistenza Domiciliare per anziani e disabili con la possibilità di interventi immediati predisposti dalla Coop. “Centro Attività” (tel/fax 0702339766 – 0704560188). Disposta anche l’attività di tutoraggio svolto dalla Coop. “Promozione Sociale” per interventi in situazioni di particolare complessità. L’Ufficio comunale “Rete Pubblica degli assistenti familiari” (tel. 0706773805) ha predisposto un elenco di operatori disponibili per rispondere con immediatezza alle richieste di assistenza da parte delle famiglie. Da ultimo, ci sarà il potenziamento degli interventi presso il “Centro Comunale della Solidarietà” di viale Sant’Ignazio 88, Ufficio di Servizio Sociale (tel. 070666623 ) per le situazioni relative alle persone in grave stato di abbandono. Per gli interventi urgenti è a disposizione la “Casa per Anziani Vittorio Emanuele II”. Raffaorzata la collaborazione con la Municipaleed è confermata una maggiore collaborazione con le Asl di Cagliari.

IGNAZIO ARGIOLAS E DANIELA CAMPUS Precari del Comune chiedono un lavoro: «Niente soldi per le medicine» ROBERTO PILI

La storia Nessun lavoro

«Alla fame da sei mesi» SANT’ELIA Ignazio Argiolas e la moglie raccontano la loro vita di disperazione: «Fateci guadagnare almeno il pane» n Ignazio Argiolas è diabetico e cardiopatico. Ha bisogno di medicine ma non ha neanche i soldi per il ticket. Una storia ai margini, come tante altre a Cagliari, che non vengono alla luce. ma gli “Ignazio Argiolas” sono tanti in città. Martedì sera era tra i precari comunali che hanno bloccato i lavori del consiglio. Gesto dettato dalla necessità di ottenere un lavoro. «Vero», specifica con determinazione, «che sia almeno stabile». Quella di Ignazio Argiolas, 56 anni 4 figli sulle spalle, è una storia di disperazione: da gennaio è senza occupazione, insieme a sua moglie Daniela Campus. Nessun reddito per una famiglia che fino all’anno scorso campava grazie ai cantieri regionali del lavoro. Poi lo stop imposto dai tagli alle risorse, una graduatoria per i “fortunati” che ancora non c’è, ed

i circa 700 euro al mese che consentivano ai due di sopravvivere svaniscono all’improvviso. «Oggi viviamo con i 200 euro che ci danno i servizi sociali e i 249 euro della mia pensione d’invalidità», racconta il diretto interessato mentre cerca di cacciare indietro le lacrime, «qualcosa da mangiare ci arriva dalla Caritas, ma non basta», dice. Non serve per restituire la dignità ad Ignazio e a Daniela, entrambi schiacciati da una vita di lavori saltuari che duravano dagli otto agli undici mesi. A complicare le cose, poi, si sono aggiunti anche i problemi di salute: Daniela è stata operata quattro volte di tumore, Ignazio ha avuto un infarto nel 2011. Si è salvato per miracolo, il diabete è stata una delle conseguenze. Da gennaio sono rimasti senza nulla: si arrangiano come possono mentre gli oggetti preziosi della famiglia venivano ceduti pezzo dopo pezzo insieme ai servizi di piatti e bicchieri. L’ultima spiaggia, fare i venditori abusivi di arselle. «Siamo andati allo stagno di Santa Gilla», rivela ancora Ignazio, «tutto il giorno con la pa-

la», aggiunge sua moglie, «ma poi abbiamo scoperto che bisognava essere iscritti alla cooperativa». Registrazione che non è gratis, quei soldi non ci sono. Allora resta soltanto il mercatino della domenica di viale Trieste. Ma anche lì gli affari scarseggiano: «Ci svegliamo alle quattro del mattino, domenica scorsa abbiamo racimolato solo dieci euro», dicono i due. E intanto la disperazione cresce: «Ho tentato il suicidio per due volte», ammette Argiolas mentre gira la faccia dall’altra parte per non far vedere le lacrime, «la terza volta ci riesco». I figli, neanche a dirlo, sono tutti disoccupati. Mentre la piccola di casa, 15 anni appena, ha deciso di lasciare la scuola e trovarsi «un lavoretto per dare una mano», spiega un po’ dispiaciuta mamma Daniela. Le porte a cui hanno bussato sono state tante, poche quelle che si sono aperte: i servizi sociali del Comune, che segue la coppia, la Caritas con la spesa. Ma nessuno ha offerto ai due quello che vogliono veramente: un lavoro per uscire dal vicolo cieco. F.O.

n Gli esponenti del Psd’Az Simone Paini e Sergio Perseu sono stati sospesi dal partito in seguito all’inchiesta giudiziaria che li vede indagati per presunti brogli alle elezioni comunali di Selargius. Lo ha deciso ieri la direzione nazionale dei Quattromori. Paini, 31 anni, addetto stampa dell’assessore ai Trasporti Christian Solinas e candidato sardista a Selargius, e il suo braccio destro Perseu, di 42 anni, sono stati cancellati dall’anagrafe degli iscritti al partito. Per gli inquirenti, Perseu avrebbe aiutato Paini ad architettare il piano per far votare due volte alcuni rappresentanti di lista del Psd’Az e avrebbe tentato di far tacere uno di loro quando l’inchiesta e il relativo “imbroglio” sono venuti alla luce.

ABDOU IL GIUDICE: «NON È PERICOLOSO»

n Abdou Lahat Diop, il senegalese di 30 anni arrestato lo scorso 16 dicembre mentre pregava per strada tra Abbasanta e Ghilarza, non è socialmente pericoloso. L’ha stabilito il magistrato di sorveglianza, respingendo la richiesta di misura di sicurezza del pm. Abdou era stato assolto dal reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in quanto ritenuto incapace di intendere e di volere. Accolto in comunità, il giovane - assistito dall’avvocato Dario Sarigu- «non ha dato segni di instabilità psichica». Per questa ragione «non c’è spazio per una misura di sicurezza non fondata su esigenze terapeutiche». Abdou potrà dunque uscire dalla comunità. La libertà vigilata «proseguirà nel domicilio effettivo».

Lirico Allarme dei sindacati: 9,2 milioni ancora da erogare

VIA SANT’ALENIXEDDA Ancora preoccupazione tra i dipendenti

n La Usb denuncia la mancata erogazione alla Fondazione Teatro Lirico, del contributo ordinario 2012 da parte della Regione. Il contributo spiegano in una nota i rappresentanti dell’Unione sindacale di base Massimiliano Cecalotti, German Dos Santos e Paolo Pira - approvato in finanziaria per l’ammontare di 9,2 milioni di euro è strettamente legato alla funzione unica e insostituibile della Fondazione, quella di diffondere la cultura musicale in tutto il territorio sardo. «Il Teatro», proseguono i tre sindacalisti, «nonostante il delicatissimo momento che sta attraversando, sta per varare un articolato programma di decentramento estivo, che prevederà circa 50 spettacoli fino a metà Ago-

sto». Un inequivocabile cambio di passo - dice L’Usb, e di prospettive che vede una rinnovata sinergia collaborativa con Regione, Province e comuni. Ma per il sindacato questa attività, così fortemente richiesta dalla Regione, necessita dello sblocco dei finanziamenti per poter iniziare. «Appare quindi incomprensibile ed estremamente allarmante - prosegue la nota questo atteggiamento, che rischia di

DENUNCIA L’Usb: la Regione non ha ancora sbloccato i fondi approvati in Finanziaria Stagione “decentrata” in salita

compromettere sul nascere questa forte volontà di cambiamento e di investimento sul territorio». «Chiediamo dunque a gran voce alla Regione dichiarano i tre - di adempiere agli impegni presi, con l’erogazione immediata del contributo che chiamandosi Ordinario, riteniamo non debba essere vincolato alla presentazione del Piano industriale aziendale». L’auspicio dell’Usb è che il nuovo Sovrintendente provvederà alla stesura del piano entro la fine di Agosto. Il sindacato invita il Presidente Massimo Zedda e il CdA a scegliere con oculatezza e responsabilità, la nuova Direzione Aziendale. «La rinascita e il futuro della Fondazione - conclude la nota - sono nelle loro mani».


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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012

CAGLIARI BUONCAMMINO UN DETENUTO MALATO IN SCIOPERO DELLA FAME DA UN MESE

VIA DEI GENOVESI STASERA UN CONVEGNO FILMATO E DIBATTITO SU TUVIXEDDU

n «Destano preoccupazione le condizioni di salute di un detenuto ricoverato nel Centro Diagnostico Terapeutico di Buoncammino. L’uomo, A.P. 66 anni, originario di Suelli, con un grave handicap motorio che lo costringe su una sedia a rotelle, si astiene dal cibo per protesta da oltre 1 mese». Lo rende noto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che ha effettuato alcuni colloqui con il detenuto.

n “Tuvixeddu, un problema multidisciplinare” è il titlo del convegno organizzato dall’Urban center che si terrà stasera, a partire dalle 18, a palazzo Siotto, in via dei Genovesi 114 a Castello. Sarà presentata un versione ridotta del documentario “Tuvixeddu 2012” e seguirà un dibattito al quale parteciperanno un rappresentante di Coimpresa, doenti universitari, ambientalisti e esponenti dell’Urban center.

VIA QUIRRA . IL MERCATO

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Ersu Una maxi perdita

universitari sgomberati GLI STABILI VIA ROMA CHIUSURA PER MESI n Ieri è toccato alla casa di via Montesanto. Ma quest’anno accademico si era aperto con i problemi all’ex Moderno, la casa dello studente di via Roma. Prima chiusa per lavori, sempre sul sistema idrico, per arrivare all’annuncio imminente della riapertura, a settembre, poi ancora slittata. Immobili vecchi, come ha detto la presidente dell’Ersu Daniela Noli, che si era detta perplessa sull’opportunità dell’acquisto, da parte dell’ente, di palazzo Vivanet, edificio storico forse poco funzionale. «Ed è anche per questi motivi», spiega Alessio Mereu, Riformatore che siede nel Cda dell’Ersu, «che dobbiamo accelerare con la realizzazione del nuovo campus di viale La Playa. Troppe emergenze, gli immobili richiedono continue manutenzioni. Ai ragazzi dobbiamo dare alloggi adeguati».

VIA MONTESANTO Provvedimento d’urgenza dopo il sopralluogo dei tecnici dell’ente, decisa l’evacuazione immediata della casa dello studente. I ragazzi trasferiti anche nell’ostello della Curia n Sgombero d’urgenza dalla casa dello studente di via Montesanto a causa di una perdita idrica: ieri pomeriggio circa cento studenti fuorisede sono stati allontanati dalla struttura di Is Mirrionis e trasferiti in altri alloggi. A trasportarli, per facilitare le operazioni, anche la presidente dell’Ersu, Daniela Noli, che ha messo a disposizione la sua auto privata per affrontare l’emergenza e dare una mano con i traslochi. Tra i ragazzi c’è chi ha rinunciato alla nuova sistemazione. Quelli che hanno scelto di rimanere sono stati distribuiti tra le stanze libere di altre case, che non sono al completo (come non lo era quella di via Montesanto, che conta circa 180 posti letto) solo perché l’anno accademico è agli sgoccioli e molti universitari sono già tornati nei paesi d’origine. Ma

gli alloggi di ripiego a disposizione dell’Ersu non erano comunque sufficienti: 36 studenti dormiranno nelle stanze del college Sant’Efisio di via Monsignor Cogoni, di proprietà della Curia. L’ente per il diritto allo studio ha firmato una convenzione urgente: la permanenza di un mese nelle stanze gestite dal clero costerà 300 euro per ogni ragazzo. Spese a carico dell’Ersu, ovviamente. Soluzioni tampone per un’emergenza scoppiata dopo un sopralluogo dei tecnici effettuato ieri mattina, che ha fatto emergere delle criticità nel sistema idrico di via Montesanto. Meglio mandare via tutti al più presto, hanno detto gli esperti. E dalle 15 sono partite le operazioni di evacuazione. Impossibile, al momento, stimare la durata dei lavori per la messa in sicurezza.

DE’ CARROZ

Una rivoluzione nel piazzale no degli ambulanti al Comune n Gli ambulanti del mercato di via Quirra devono essere spostati, ma il Comune cerca il dialogo prima di imporre le sue decisioni. Negli spazi tra le vie Buggerru e Ciociaria lavorano 46 venditori regolari, ma ci sono anche quelli senza licenza, impossibili da quantificare. Gli uffici comunali hanno studiato e tradotto su carta nel Piano delle aree il restyling delle aree esterne: posizionando i venditori su sei file, uno accanto all'altro con il proprio furgone, nel modo più ordinato possibile. Soluzione, questa, prospettata per tenere libero il tratto di strada che va dall'entrata secondaria della struttura fino al marciapiede di via Quirra. Oltre a restituire ai parcheggi per le auto del grande piazzale tutta la

loro perimetrazione. Il progetto è stato spiegato dal presidente della commissione Attività produttive, Mondo Perra (Socialisti), durante il sopralluogo nell'area: «I venditori continueranno a utilizzare i furgoni ma dobbiamo razionalizzare gli spazi», spiega Perra, «attendo dagli uffici il dato numerico sui venditori irregolari, il Comune tenderà loro una mano». Ma gli ambulanti non vedono di buon occhio la nuova organizzazione: «Mi sono dovuto spostare più volte, da piazza San Michele a via Abruzzi a via Redipuglia, prima di arrivare qui oltre vent'anni fa», racconta Andrea Gerina, ambulante, «il nuovo riposizionamento non mi soddisfa». P.R.

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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012

SPORT STATISTICHE L’ITALIA MEGLIO DEI TEDESCHI NEI TIRI, PALI COLPITI, FALLI FATTI E SUBITI

BUFFON «AVANTI VERSO IL SOGNO GERMANIA INSUPERABILE? PARE...»

I PRECEDENTI ITALIA-TABÙ PER I TEDESCHI DAL ‘70 AL 2006 AZZURRI SEMPRE VINCENTI

n Le statistiche delle prime quattro partite degli Europei dimostrano quanto l’Italia non sia così sfavorita contro la Germania a parte i gol segnati 4-9. Tiri totali: 87-60. Tiri nello specchio: 50-33. Tiri fuori 37-27. Tiri respinti 9-8. Tiri contro il palo: 2-1. Calci d'angolo 2720. Falli commessi 60-36. Falli subiti 68-45. In svantaggio gli azzurri solo nei Fuorigioco (11-12) e nei Cartellini gialli (3-11)

n Gigi Buffon vuole arrivare alla finale di Euro 2012: «Avanti verso il sogno. Non ci credevamo, almeno nel pre-Europeo, ma ci abbiamo creduto, l'abbiamo fortemente voluto, desiderato, e ogni sacrificio è stato fatto nell'ottica di perseguire il nostro obiettivo». E sulla Germania: «Sembra un ostacolo insormontabile. Probabilmente lo sarà, ma ora dobbiamo osare a spingerci più in là».

n Tra qualificazioni e fase finale degli Europei, la Germania ha conquistato 14 vittorie di seguito ma mai ha battuto l’Italia nelle fasi finali delle grandi manifestazioni. Sono tanti i precedenti positivi degli azzurri contro i tedeschi: il 4-3 ai tempi supplementari nella semifinale dei Mondiali 1970. Nel 1982 il 3-1 nella finale dei Mondiali in Spagna, A Dortmund, nel 2006, il 20 (semifinale) che ci aprì le porte al titolo Mondiale.

DE ROSSI RECUPERA

«Siamo sfavoriti ma sarà un’altra serata storica»

CESARE PRANDELLI Il cittì non ha ancora scelto la formazione, Cassano ci sarà, a meno che non decida di premiare Diamanti

Prandelli «Contro la Germania

sogno sia una partita magica» VARSAVIA Alle 20.45 la sfida per conquistare la finale. Il ct schiererà De Rossi acciaccato, ipotesi Diamanti. «Rischieremo qualcosa, ma faremo gioco. Non possiamo tornare indietro» n Prandelli sogna «una partita magica». Italia-Germania, è arrivata l’ora. Stasera alle 20.45 gli azzurri scenderanno in campo per conquistare la finale. In campo poche modifiche, solo qualche dubbio perché «tutti sono pronti e hanno voglia di mettermi in difficoltà», ha detto il cittì azzurro. Che fa i conti con qualche incerottato. Solo Diamanti potrebbe ritrovarsi titolare al posto di Cassano, ma difficile che accada anche se il trequartista ha fatto vedere finora ottime cose. Prandelli potrebbe rischia Chiellini a sinistra, nonostante Abate a destra non sia al meglio. Oltretutto c’è anche De Rossi con problemi al nervo sciatico ma che scenderà comunque in campo. «Dubbi di formazione li ho sempre - ha detto il selezionatore azzurro - Mentalmente stiamo bene. Sarà una grande sod-

disfazione affrontare la Germania, con la convinzione di poter fare la partita, c'è serenità e volontà. Una sfida affascinante». Su Diamanti: «Ha sempre risposto alla grande ma tutti sono pronti». Il gioco non si cambia. «La finale? Faccio fatica a pensare alle prossime partite, la concentrazione massima è per la Germania». Poi precisa: «Non giocheremo un calcio diverso. Rischieremo ma giocheremo come sappiamo. Dite che sono più giovani e segnano di più? E allora che facciamo, andiamo a casa? No, noi ce la giochiamo. Sinceramente, quando chiudo gli occhi e sogno vedo cose fantastiche. Per la partita contro la Germania in queste ultime notti ho sognato una partita magica, meravigliosa». La Germania non ha paura dell’Italia: «I dati sono significativi, sono una grande squa-

dra con una grande filosofia di gioco avviata con coraggio dieci anni fa. Hanno sempre migliorato con grandi sacrifici. Troveremo una squadra convinta e senza remore, che vorrà ribaltare azione su azione. Ma noi stiamo bene mentalmente e fisicamente e non possiamo avere alcun pensiero negativo né accettare alcuna stanchezza. Motivazioni ed adrenalina ci sono». Pronto anche Balotelli. «Ritengo sia bello che abbia rapporti quotidiani con il fratello chiarisce Prandelli - C'è in me la curiosità di capire quale emozioni possa provare e quali sacrifici vuole fare per diventare un grande campione». Per gli attaccanti: «Dirò poche semplici cose: di non avere ansia, di cercare l’intuizione giusta in area, ma di continuare a creare occasioni, perché prima o poi si segna». C’è da capire quanta autonomia avrà Cassano: «Non è tanto quanto un giocatore può dare, ma contano l’intensità e la qualità di gioco, indicare un minutaggio è riduttivo». Il cittì aspetta la gara senza pressione: «Sarà una gioia

immensa affrontare questa grande squadra con serenità, da parte nostra c’è la tranquillità di poter fare un’altra grande partita, con la volontà di mettere in pratica tutto quello che abbiamo fatto finora».

GERMANIA (4-2-3-1) FORMAZIONE Neuer, Boateng, Badstuber, Hummels, Lahm, Khedira, Schweinsteiger, Reus, Oezil, Podolski, Klose. Allenatore Joachim Loew (Wiese, Zieler, Mertesacker, Schmelzer, Howedes, Gundogan, Bender, Kroos, Goetze, Schuerrle, Muller, Gomez)

n Daniele De Rossi ci sarà. Nonostante la sciatalgia il centrocampista non vuole mancare: «Queste partite nessuno vuole saltarle, soprattutto se è Germania-Italia che vale la finale di un Europeo». Spiega cosa lo tormenta: «Il mio non è solo un mal di schiena, ci sono stati piccoli problemi ma sono fiducioso. Spero di recuperare, l’allenamento sarà un test importante e non una semplice sgambatura per me. Farò di tutto per essere a disposizione». E chiarisce: «Non si tratta di essere guerrieri o eroi ma professionali. Si sa che io non rinuncio mai a giocare e si vede non da Germania-Italia, ma ad esempio da un Roma-Triestina di Coppa Italia. Mi dispiace quasi alla stessa maniera». La Germania rievoca piacevoli ricordi agli azzurri, ci sono analogie con la semifinale dei Mondiali del 2006, quando la nazionale vinse 2-0 a Dortmund. «Siamo rimasti in pochi e io tra l’altro neanche giocavo - ricorda De Rossi - Fu una serata epica perché giocavamo da loro e tutto lasciava pensare a un loro trionfo e invece così non è stato. Noto delle similitudini perché si pensa che loro siano i grandi favoriti: in parte è vero, ma non vedo un’Italia che parte battuta e quindi potrebbe diventare storica anche la serata di domani (oggi, ndr)». I tedeschi temono Pirlo e voglio ingabbiarlo: «È normale che abbiano un occhio di riguardo per un giocatore estroso e geniale come Andrea ma credo che l’Italia sia anche altri giocatori che sono in grado di far male alla Germania». De Rossi spiega come giocherà l’Italia: «L’unica arma di cui disponiamo, l’abbiamo resa ancora più letale da due anni a questa parte, è il palleggio. Se presseranno forte, questa è l’unica cosa che possiamo fare per uscire, altrimenti ci schiacciano».

ITALIA (4-3-1-2) FORMAZIONE Buffon, Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Pirlo, De Rossi, Montolivo, Diamanti (Cassano), Balotelli Allenatore Cesare Prandelli (De Sanctis, Maggio, Ogbonna, Balzaretti, Giaccherini, Motta, Nocerino, Cassano o Diamanti, Borini, Di Natale, Giovinco, Sirigu) Arbitro S. Lannoy (Fra) Orario 20,45 in diretta tv su Rai 1

DE ROSSI Oggi sfiderà la Germania


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SPORT SCHWEINSTEIGER «RISPETTIAMO L’ITALIA RIBALTEREMO LA TRADIZIONE NEGATIVA»

SCARAMANZIA CHIROMANTE CON LOEW SI INVOCANO CAMICIA BIANCA E KLOSE

ESTERO IL SION VUOLE DEL PIERO E NESTA CINA, MEGA-OFFERTA PER KAKÀ E ROONEY

n «Rispetto sì ma non possiamo dire di aver paura dell’Italia». Bastian Schweinsteiger appare sicuro e pronto per la semifinale: «Non sento più dolore alla caviglia, sono recuperato». Sull'Italia giudizi positivi: «È un'ottima squadra ma ora dobbiamo ribaltare questa tradizione negativa. L'Italia è una squadra che mi ha stupito positivamente, anche perché è arrivata agli Europei dopo vari scandali».

n La Germania non solo batterà l'Italia ma vincerà l'Europeo. Questo secondo un chiromante tedesco che ha analizzato il palmo della mano di Joachim Loew dimostrando come «la carriera del ct stia per raggiungere l'apice». Ma in Germania invocano altre forme di scaramanzia come la solita camicia bianca di Loew o il gol di Klose perché nelle 41 volte in cui è andato a segno, tedeschi sempre vincenti.

n Dopo l'arrivo al Sion di Gattuso, sono molti i nomi di grandi campioni italiani, liberi da vincoli contrattuali, accostati al club svizzero. Tra questi, spuntano soprattutto i nomi di Inzaghi, Del Piero e Nesta. n La Cina punta alle stelle d'Europa. Il Guangzhou, squadra guidata da Marcello Lippi, mira a diventare sempre più grande a suon di milioni. Offerto un triennale per Kakà, 18 mln l'anno, e Rooney, 20 mln l’anno.

IL CT LOEW

TECNICI COSMI A SIENA SAMP, BENITEZ DICE NO

Pirlo da limitare noi siamo maturi possiamo vincere n La Germania arriva da 14 vittorie di fila ma il ricordo della sconfitta contro l’Italia al Mondiale tedesco è forte. Il ct Loew, sei anni fa era il vice di Klinsmann: «Posso dire che è stata sicuramente la più grande delusione, soprattutto per il modo in cui abbiamo perso. Quella sconfitta ci ha lasciato grande amarezza perché potevamo centrare la finale nel Mondiale di casa. Ma noi eravamo una squadra giovane, che forse non aveva la maturità necessaria per giocare quel tipo di partita». Ora molte cose sono cambiate in entrambe le Nazionali. «L'Italia ha un'altra cultura rispetto al 2006 - continua Loew adesso propone il suo gioco e non si difende solamente. Ma anche noi siamo molto maturati». La sconfitta di Dortmund è solo una delle tante maturate dai tedeschi contri gli azzurri. Loew, però, non se ne cura: «Vogliamo cambiare il corso della storia, ma tutto quello che è accaduto in passato non inciderà sulla partita di Varsavia. Noi possiamo battere chiunque, non significa che domani (oggi, ndr) vinceremo, ma di sicuro abbiamo il potenziale per riuscirci, abbiamo grande fiducia nei nostri mezzi». Il ct tedesco non manca di rispetto, però, nei confronti della squadra di Prandelli: «L'Italia è un'ottima squadra, soprattutto in difesa, ma anche in attacco ha giocatori importanti come Cassano e Balotelli, uno molto imprevedibile. Però io mi fido dei miei difensori». E poi c'è Pirlo: «Un top player che imposta il gioco e ha ottime idee in fase di costruzione, fin qui è stato il migliore. Bisogna limitarlo e dettare il nostro ritmo». Italia stanca? «Credo che quattro giorni siano sufficienti per recuperare».

IL DUO Pirlo e Cassano temuti da Loew

FURIE ROSSE L’esultanza dei giocatori spagnoli giunti alla terza finale di fila tra Europei e Mondiali

Spagna È ancora finale

Portogallo, rigori fatali DONETSK Niente reti in 120’, le Furie Rosse possono difendere il titolo grazie ai penalty. Due tempi equilibrati, solo alla fine la squadra di Del Bosque ci prova. C. Ronaldo oscurato e ancora perdente n La Spagna è la prima finalista ad Euro 2012. Le Furie Rosse battono il Portogallo 4-2 ai calci di rigori ed entrano nella storia: per la terza volta di fila sono all’ultimo atto di una grande manifestazione come la Germania Ovest degli anni Settanta. La squadra di Del Bosque è alla quarta finale europea e attende la vincente della sfida Germania-Italia. Cristiano Ronaldo ancora all’asciutto non riesce neanche a battere l’ultimo rigore. LA GARA La Spagna teme CR7 e lo controlla per tutto il match. Ma di certo sono i portoghesi a condurre la gara. Casillas fa tante uscite facili e solo una volta suda tanto, quando il compagno di club Ronaldo mette una palla deliziosa al lato del palo. Arbeloa cerca il gol con un uno-due tra Silva e Iniesta, pallo-

ne prima a Negredo e poi al terzino del Real Madrid, liberissimo, che alla fine tira alto. Poco dopo è Iniesta al 27’ che tira un bolide sotto la traversa che fa capire che la Spagna sembra che dorma ma c’è. I portoghesi chiedono un rigore per un tocco di Ramos in area col braccio. Dopo 2’ occasione per Iniesta che liberato da Xavi, calcia di destro a giro sul palo lontano, ma sbaglia mira di poco. A questo punto il gioco si anima. I contatti fisici diventano la normalità. Ammoniti Sergio Ramos e Fabio Coentrao. Primo tempo senza troppe emozioni da entrambe le parti. Portogallo bravo a ripartire e Spagna poco incisiva davanti, Negredo sembra molto statico. SECONDO TEMPO Del Bosque dopo 7’ mette dentro Fabregas, esce Negredo. Ma la noia con-

tinua a regnare. Solo Almeida all’11’ si inventa un tiro da fuori area che finisce sopra la traversa. Poco dopo replica defilato sul lato C.Ronaldo. Che poi subisce un fallo in area da Fabregas ma l’arbitro lascia correre. Al 26’ missile sopra la traversa di Ronaldo su punizione fa paura. Il Portogallo inserisce Oliveira per Almeida. Mano di Arbeloa al 38’: la punizione di CR7 si abbassa ma non abbastanza. Ancor il numero sette spreca un’occasione per chiudere la gara in contropiede. La gara si ferma al 90’ con lo 0-0. SUPPLEMENTARI E RIGORI Dopo 5’ brivido col tiro di Iniesta che si impeglia nei piedi avversari. Spagna all’attacco e proprio Iniesta sbaglia una palla d’oro che avrebbe scritto la parola finale. Poco dopo Ramos sfiora l’incrocio. Si va ai rigori. Si parte con due parate su Xabi Alonso e Coentrao, poi tutti a segno con Ramos che imita Pirlo col cucchiaio. Decisivo l’errore di Bruno Alves e Ronaldo nemmeno può calciare.

n L'ex allenatore di Liverpool e Inter, Rafael Benitez, ha comunicato alla Sampdoria di non aver accettato l'incarico di allenatore. Al club di Garrone, sulle piste dello spagnolo ormai da qualche settimana, nonostante Iachini sia ancora sotto contratto, rimane nella lista sempre Didier Deschamps, in rottura col Marsiglia. Intanto il Siena ufficializza l'approdo di Serse Cosmi che ha sottoscritto un contratto biennale. «È un giorno molto bello per me - afferma l’ex tecnico del Lecce perché finalmente ho la possibilità di tornare ad allenare dall'inizio della stagione. Sono felice della mia scelta, ringrazio il presidente Mezzaroma e il direttore Antonelli: hanno creduto in me, spero di ripagare la loro fiducia».

MERCATO MILAN: DIARRA PARMA, PRESO PABON

n Dorlan Pabon al Parma. Il centrocampista colombiano classe '88, ex compagno di Ibarbo all'Atletico Nacional, passa agli emiliani per 4 milioni. L'Udinese rende ufficiale la cessione di Floro Flores al Granada, società spagnola gestita dalla famiglia Pozzo. La Roma pareva aver riscattato Marquinho dal Fluminense per 3,5 milioni di euro ma l’agente del brasiliano rivela: «Le parti sono ancora distanti. Nulla è deciso». Sembra in dirittura d'arrivo l'affare Arevalo Rios. Il Palermo ha raggiunto l'accordo anche con i messicani del Club Tijuan. Al Milan potrebbe arrivare il centrocamposta del Real Lassana Diarra (foto). L’agente Fifa Bronzetti: «Bisogna limare l’ingaggio».


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SPORT VARI EUROPEI ATLETICA: DELUDE MEUCCI WIMBLEDON: IMPRESA GIORGI, 3° TURNO

ROSSOBLÙ ERIKSSON È GIÀ AL LAVORO L’1 AGOSTO COL TRAPANI DI MANCOSU

ROSSI «AD ASSEN SPERO NELLA PIOGGIA HONDA O YAMAHA? NO, RESTO IN DUCATI»

n Atletica Europei. Nella 1ª giornata a Helsinki: Meucci sfiora il podio (5°) nei 5000m. Simone Collio in finale dei 100m con l’8° tempo (10”30), bene anche Nasti e Floriani (3000 siepi), Tamberi (alto), La Mantia (triplo) e Bani (giavellotto), delude Grenot (400m) ripescata in semifinale. n Tennis Wimbledon. Storico traguardo del 3° turno per la 20enne Camila Giorgi (n°145): 6-3 6-1 alla Tatishvili. Avanza Sara Errani, travolto Fabio Fognini 6-1 6-3 6-2 da Federer.

n Sebastian Eriksson già al lavoro per essere pronto all’inizio del ritiro (11 luglio) dopo il grave infortunio al ginocchio. Ufficiali due amichevoli con una rappresentativa di D (25 luglio) e con il Trapani (1° agosto), club di Iª Divisione che ha sfiorato la serie B che ieri ha ingaggiato Matteo Mancosu (foto), attaccante dell’84, reduce da 20 gol col Lamezia e fratello di Marco, rossoblù a Siracusa.

n Valentino Rossi arriva ad Assen con certezze e dubbi sulla sua Ducati: «La pioggia? Più che un pericolo per noi è una speranza, sul bagnato riusciamo a rendere meglio. L'obiettivo è fare meglio di Silverstone ed eguagliare le nostre prestazioni migliori sull'asciutto». Ezpeleta, capo della Dorna, ha parlato di un suo approdo in Honda o Yamaha nel 2013: «Forse ne sa più di me... Io voglio restare in Ducati».

IL PATRON CARDIA

PALLANUOTO

n È corsa contro il tempo per il Progetto Sant’Elia alla ricerca di una casa idonea nella quale disputeremo le gare interne di serie D. L’impianto di Via Schiavazzi non è a norma e la Lega Nazionale Dilettanti ha già fatto sapere che non concederà ulteriori deroghe. L’alternativa resta lo stadio Sant’Elia lasciato libero dal Cagliari, concessionario dell’impianto fino a dicembre 2013. Con Cellino emigrante a Trieste e Quartu Sant’Elena, martedì l’assessore allo Sport Enrica Puggioni ha confermato che «si sta avviando alla fine il processo di risoluzione contrattuale» tra il Comune e il club rossoblù. Un passo decisivo per dar modo al Progetto Sant’Elia di poter usufruire dello stadio. Ma, come ricorda il presidente Franco Cardia, «i nostri tempi sono strettissimi, entro il 12 luglio dobbiamo indicare alla Lega qual è il nostro campo. Il consiglio comunale ha espresso la propria volontà affinché il Progetto Calcio possa utilizzare lo stadio Sant’Elia ma devono seguire subito i fatti». E, proprio ieri, il club della borgata ha fatto richiesta formale al sindaco Massimo Zedda, all’assessore allo Sport Enrica Puggioni e al dirigente Giambattista Marotto, di disponibilità dello stadio, chiedendo la vidimazione dei moduli predisposti dalla LND, coi quali il sindaco di Cagliari concede il nulla osta per l’utilizzo dello stadio Sant’Elia alla società della borgata. «Mancano due settimane - continua Cardia - e il sindaco Zedda deve firmare la “dichiarazione di disponibilità del campo di gioco” in tempi rapidi, sennò è a rischio l’iscrizione al campionato di serie D». Con tutto ciò che consegue per il club della borgata. «Se il Progetto Sant’Elia non avrà l’unico campo a Cagliari che ci consente di giocare in serie D - avverte il presidente Cardia - qualcuno dovrà pagare i danni all’immagine del quartiere, della città di Cagliari e della regione Sardegna». Cardia sa bene che non si arriverà prestissimo alla risoluzione della concessione ma deve correre contro il tempo: «Non vorrei che si penalizzasse in maniera pesante una società che ha speso tanti soldi per conservare la categoria. Dopo un anno siamo punto e a capo, non fare la serie D perché non c’è un campo sarebbe un danno enorme». F.S.

n La Promogest non fallisce l’appuntamento con la storia della pallanuoto sarda. I quartesi battono 6-5 Brescia anche nella gara2 della finale playoff e conquistano la promozione in serie A1. La portata dell’impresa fatta dal Settebello allenato da Marcello Pettinau è data dal fatto che mai prima d’ora una squadra della Sardegna aveva conquistato un posto nel massimo campionato maschile di pallanuoto. Scene di giubilo nella piscina del Centronuoto di via San Benedetto a Quartu al termine di una gara intensa e sempre giocata sul filo del rasoio. Dopo aver perso nettamente in casa (14-8) la prima sfida playoff, i lombardi di Baldineti cercavano l’immediato riscatto per portare nuovamente a Brescia il match-point. Che invece si sono giocati, e bene, Brlecic e compagni confermando la propria superiorità contro i dominatori del girone Nord. Importante è stato per la Promogest il primo tempo chiuso in vantaggio sul 2-0. Da lì in poi i quartesi hanno ben controllato il ritorno dei bresciani che nel secondo tempo hanno solo dimezzato lo svantaggio (1-2). In parità gli ultimi due quarti (2-2 e 1-1) con il centroboa croato Brlecic autore di metà delle reti mentre Luongo, eroe a Brescia con 7 marcature, si è fermato a 1 superato da Cecconi (2). La Promogest di Marcello Pettinau entra così nell’olimpo della pallanuoto italiana, la società quartese sfiora così l’accoppiata con la squadra femminile guidata da Maurizio Perra che si è fermata nella semifinale playoff battuta dalla Sis Roma.

«Il Progetto vuole La Promogest presto il Sant’Elia fa il miracolo: è a rischio la D» storica serie A1

CLAUDIO YACOB Il 25enne argentino ha il passaporto spagnolo e un contratto in scadenza al 30 giugno col Racing

Cagliari Spunta Yacob

un’alternativa a Conti MERCATO Il regista argentino è un parametro zero, il problema è la concorrenza in Italia e Inghilterra, e l’ingaggio. La Fiorentina si muove, ieri telefonata tra il ds Pradè e papà Bruno. Astori, Cellino resiste di Fabio Salis n Il nome nuovo per il centrocampo del Cagliari è quello di Claudio Ariel Yacob. L'argentino classe 1987, cresciuto nel Boca Juniors, ha militato nelle ultime sei stagioni nel Racing ed è in scadenza di contratto al 30 giugno, cioè dopodomani. Proprio il mancato rinnovo è stato il motivo per il quale il club di Avellaneda ha tenuto fuori rosa il suo capitano negli ultimi mesi. Yacob è un ottimo regista che abbina sia la fase di interdizione che quella di costruzione, vanta due presenze nella Selleccion e ha passaporto spagnolo che lo rende un grande affare per i club italiani. Sul 25enne di Carcarañá, ci sono infatti anche Bologna e Atalanta, essendo un vecchio pallino del dg nerazzurro Pierpaolo Marino quando era al Napoli.

Mala concorrenza maggiore arriva dall'Inghilterra, il Reading e il West Ham. Lo scoglio principale per il Cagliari è il contratto, in Argentina “el flaco” guadagnava 650mila euro a stagione, l’ex club di Zola arriverebbe a 1 milione. TELEFONATA PRADÈ-CONTI Ma perché al Cagliari è stato proposto l’argentino? Perché nelle ultime settimane la posizione di Daniele Conti si è fatta meno stabile, non per volontà diretta della società ma per quella indiretta. Il capitano è contrario al fatto che il suo vice, Alessandro Agostini, sia stato fatto fuori ad un anno dalla scadenza naturale del contratto. È normale che abbia tentato di “salvare” il compagno di avventura dell’ultimo decennio e di viaggio ad ogni allenamento. Un passo del genere era stato

fatto proprio da Conti, insieme con Agostini e Cossu, quando Cellino non rinnovò il contratto a Diego Lopez due estati fa. Il presidente fu irremovibile come pare lo sia anche adesso. Ed è per questo che Conti stia valutando di chiudere la carriera altrove. Catania sì, perché c’è l’ex diesse rossoblù Nicola Salerno ma, soprattutto, la Fiorentina, alla ricerca di un regista. Ieri mattina c’è stata una lunga telefonata tra il direttore sportivo dei viola Daniele Pradè e Bruno Conti, che tutela gli interessi del figlio Daniele. I due hanno lavorato insieme alla Roma e Pradè vuole capire quanti margini ci sono per aprire una trattativa col Cagliari dopo quella infruttuosa per Lazzari chiusa col ricorso alle buste. ASTORI, CELLINO RESISTE Il presidente Cellino, nel frattempo, sta resistendo all’assalto dello Spartak per Davide Astori. Lo scorso marzo ha rifiutato 15 milioni di euro dall’Anzhi, e pare intenzionato a fare altrettanto col club di Mosca. A meno che i russi non sollevino la posta.

I TABELLINI n Promogest Quartu (6): Antona, M. Luongo 1, Corriero, Cecconi 2, Campione, Montaldo, Pagliara, Sassanelli, Lai, Ercolano, Brlecic 3, Russo, Atzori. All. Pettinau. n Pallanuoto Brescia (5): Prian, Saviano, Zugni, Maitini 3, Pederzoli, Tortelli, G. Foresti, Di Pilato 2, Rolla, E. Foresti, Turati, Massa. All. Baldineti. n Arbitri: Severo e Taccini n Note: parziali 2-0, 1-2, 2-2, 1-1. Usciti per limite di falli: Campione (P) nel terzo tempo, Sassanelli (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Promogest 1/8, Brescia 3/9. Spettatori 700 circa.


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CULTURA

IL FENOMENO

Gli studenti sardi della Kabbalah

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e risposte alle grandi domande che l’uomo si pone fin dai tempi antichi. Chi siamo? Qual è lo scopo della vita? La Kabbalah – o Cabala – offre il suo personale responso attraverso lo studio delle leggi spirituali dell’universo e del percorso che l’anima compie durante il suo viaggio. I suoi studenti definiscono la Kabbalah come una forma di saggezza universale, che precede la Bibbia e i libri sacri delle altre religioni. Può essere studiata da chiunque, indipendentemente dalla fede di appartenenza e dal percorso personale che si è scelto di intraprendere. Anche in Italia il pensiero kabbalistico si diffonde sempre di più. Sul territorio nazionale si svolgono ogni giorno lezioni dedicate allo studio di questa filosofia. Insegnamenti tramandati per secoli attraverso la tradizione orale e preservati fino ai giorni nostri. Sono cinque i principi cardine che ogni adepto perfeziona durante il suo percorso. La condivisione, attraverso la quale connettersi alla Luce, la Forza Divina, il Creatore. Coscienza e conseguente riequilibrio dell’ego, una voce interiore che spinge verso emozioni negative, ma che spinge anche verso azioni caritatevoli. L’esistenza delle Leggi spirituali,che influiscono sulla vita delle persone. La comprensione che siamo tutti una cosa sola. Secondo i kabbalisti ogni essere umano fa parte di una grande totalità. Ciascuno è quindi in parte responsabile di tutte le ingiustizie che avvengono sul nostro pianeta. L’ultimo principio riguarda la volontà personale di spingerci ad agire per il bene del prossimo. Questi ed altri aspetti vengono tramandati ai nuovi studenti attraverso classi differenziate. Più di cento livelli da superare prima di acquisire una conoscenza completa della materia. Una vera e propria scuola che accompagna per diversi anni chi vuole avvicinarsi a questa disciplina spirituale. Sede centrale dei corsi è il Kabbalah Centre, nato nel 1922 ad opera di Rav Yehuda Ashlag, il primo ad aver completato la traduzione dello Zohar dall’aramaico antico all’ebraico moderno. Divenuto la principale autorità nell’insegnamento della Kabbalah, il centro fornisce conoscenze approfondite, e favorisce lo studio individuale. i maestri contribuiscono in prima persona a tramandare un sapere millenario. «C’è un antico detto che recita “quando l’allievo è pronto il maestro appare”», racconta Deborah Naor, israeliana cresciuta in Italia, insegnante del Kabbalah Centre. «Oggi siamo molto più aperti, pronti ad accogliere risposte che ci vengono da dentro». È possibile partecipare alle lezioni attraverso seminari e corsi su internet, o perfino attraverso dei tutor che supportano gli appassionati lungo il loro percorso. Si impara al telefono, in gruppi di studio, attraverso seminari online e anche con materiale audio da gestire autonomamente. Anche a Cagliari esiste un gruppo organizzato, che si riunisce ogni settimana per approfondire tematiche legate alla Kabbalah. Rossana Sulis è soltanto al terzo livello, ma segue con costanza ogni lezione. «Sono di fede cattolica, ma attraverso le nozioni kabbalistiche riesco a comprendere meglio molti aspetti della mia fede», sottolinea la

SPIRITUALITÀ È una forma di saggezza universale, che ha molti allievi anche in Italia e un nucleo anche in Sardegna

info

L’ESOTERISMO EBRAICO La kabbalah è la parte della tradizione esoterica della mistica ebraica, in particolare è il pensiero mistico sviluppatosi in Europa a partire dal VIIVIII secolo. La Cabala fu trasmessa da Dio anche ad Adamo e ad Abramo.

studentessa. «Lo studio mi ha dato gli strumenti giusti per consolidare quello in cui credo». Il suo gruppo comprende circa venti persone, che partecipano alle lezioni ed agli eventi organizzati in contemporanea mondiale. «Il calendario si basa sulle fasi lunari», spiega la donna, «ad ogni luna nuova si organizzano iniziative per festeggiare nel modo adeguato». I temi trattati catturano il desiderio di trovare risposte e soluzioni ai propri problemi personali, senza però ricadere in dottrine che obbligano ad una conversione forzata quanto povera di significato. La parola kabbalah significa “ricevere”. Secondo lo scrittore e attuale leader del movimento, Yehuda Berg, al mondo di oggi manca la coscienza di come funzioni il sistema spirituale. «Sarebbe utile che le persone sapessero che c’è una conseguenza per tutto quello che facciamo», ha dichiarato l’autore, «proprio per questo è necessario raggiungere questa consapevolezza». Per ottenere un maggiore controllo sulla propria vita attraverso il rispetto verso gli altri. Jacopo Basanisi

A CAGLIARI Anche a Cagliari esiste un gruppo organizzato, che si riunisce ogni settimana per approfondire tematiche legate alla Kabbalah. Rossana Sulis è soltanto al terzo livello, ma segue con costanza ogni lezione. «Sono di fede cattolica, ma attraverso le nozioni kabbalistiche riesco a comprendere meglio molti aspetti della mia fede».

AL GHETTO

Spaziomusica, arriva l’ultimo atto

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rriva la finale del concorso e festival Spaziomusica, la kermesse di musica contemporanea ideata dal compositore italiano Franco Oppo, celebre per i suoi studi di semiologia musicale e musica etnica. Il concorso si è svolto nell’arco della settimana, giungendo al suo ultimo appuntamento di stasera con le performance di Raffaele Ugo della produzione Origamundi, Nautilo, e lo spettacolo di Alessandro Olla, dispositivi elettroacustici; Adriano Orrù, contrabbasso preparato; Lorenzo Mori, performer

della produzione Ticonzero. Lo spettacolo comincerà alle 21 al Centro Culturale Il Ghetto di Cagliari, dopo aver visto giornate intense di spettacoli a cui hanno partecipato artisti del calibro di Sergio Sorrentino, Claudio Porceddu, Frantziscu Medda, il gruppo SST e Snake_Platform, e tanti altri ancora. Un’autentica panoramica della musica contemporanea sarda che da trent’anni presenta i nuovi talenti al panorama cagliaritano. Talenti che spesso si cimentano nella reinterpretazione di vecchi classici e di spettacoli di artisti più

LO SHOW Stasera alle 21 la finale del concorso dedicato alla musica contemporanea ideato da Franco Oppo conosciuti, come nel caso di Snake_Platform che si cimentano nell'esecuzione di “Cobra” del poliedrico autore John Zorn, o Marco Ferrazza e Claudio Porceddu che eseguono Flatlandia di E. A. Abbott. Un festival che premia anzitutto la personalità

dell’esecuzione musicale, tanto cara al suo fondatore che, del resto, con i suoi studi ha contribuito allo sviluppo della teoria della composizione musicale, studiando la musica elettronica, tanto in voga nel periodo in cui Spaziomusica è nato, la casualità e il determinismo nella composizione musicale. Studi che hanno dato origine a numerose relazioni in convegni internazionali sui temi trattati. E che trovano in Spaziomusica l’ideale occasione di commemorazione. Lo spettacolo è stato organizzato grazie ai contributi della Regione Sardegna, oltre che col supporto della Provincia di Cagliari, del Comune di Cagliari, e di Music Vision in Touch. Giuseppe Novella


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CULTURA

GAVOI David Riondino mostre e tessuti per cominciare L’ISOLA DELLE STORIE Inaugura stasera il “Festival Letterario della Sardegna” che si apre alle 22.30 nel Giardino Comunale con lo spettacolo “Il trombettiere” dello showman toscano

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venne il giorno dell’inaugurazione del più importante festival letterario della Sardegna. Con inizio ritardato alle ore 22.30 per consentire ai matti di libri e scrittori che si sono arrampicati fino a Gavoi di guardare gli Europei di calcio: Italia -Germania, qualcosa di più di un match calcistico evidentemente. La IX edizione di “Isola delle storie” comincia così. Con l’ombra di un risultato, in bilico fra gioia o dolore. Apertura al Giardino Comunale del paese barbaricino con lo spettacolo “Il trombettiere” di David Riondino, una sorta di jolly del panorama culturale italiano, che sul palco sarà accompagnato dal musicista jazz Riccardo Pittau. Via anche alla presentazione delle mostre della rassegna, ospitate nelle sale del Museo Comunale (ex Casa Lai) di Gavoi, in via Margherita, aperte al pubblico fino al

primo luglio dalle 10 alle 22. “Conosciamoci Meglio – Visioni, Memorie e Storie di Sardegna”, il progetto di Banca di Sassari che firma le iniziative a sostegno della creatività e delle eccellenze sarde, porta, invece, a Gavoi la mostra “Tessiture Sarde”. Protagonisti un grande architetto e designer, Aldo Rossi, e la civiltà arcaica sarda, che Rossi conobbe a fine anni Ottanta, quando venne coinvolto in un progetto, “Taccas”, promosso da Bimbia Fresu, Peter Pfeiffer A.r. p. Studio e Giovanni Battista Erby. Da tale esperienza nacquero appunto le Tessiture Sarde, numerosi bozzetti trasformati in tappeti dalla Cooperativa Tessile di Zeddiani, disegni e tappeti che “Conosciamoci Meglio” mette in mostra durante il Festival, a testimonianza dell’intreccio tra contemporaneo e arcaico, tra architettura e artigianato locale. E poi c’è il MAN, già, sempre il Museo Man

LE DIRETTE SU INTERNET Grazie a Tiscali, partner del Festival – e con il supporto tecnico di Moovioole - sul canale Streamago dedicato alla Web Tv del Festival www.streamago .tv/general/8122 - è possibile seguire le dirette dei principali eventi della kermesse da venerdì mattina a domenica sera.

di Nuoro, che porta a Gavoi una selezione di opere - disegni, xilografie, grafica e acquaforte - della Collezione Permanente del Museo, in un percorso che presenta al pubblico i capolavori di artisti che hanno fatto la storia dell’arte sarda. Tra questi, alcuni lavori di Bernardino Palazzi e Salvatore Fancello. Della mostra fanno parte anche Mario Delitala, Giovanni Dotzo, Remo Branca e Giovanni Pisano. L’associazione culturale Su Palatu_Fotografia presenta il progetto a cura di Salvatore Ligios e Sonia Borsato Su Palatu_Fotografia dall’esilio. Giovane collezione fotografica, una selezione di fotografie di giovani autori sardi. Ma. Zu.


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CULTURA

NORA “Notte dei Poeti” si torna a casa pienone di stelle FESTIVAL Stop all’esilio. La trentesima edizione della rassegna, dal 13 al 21 luglio, nel teatro restaurato tra gli scavi della città fenicio punica. Si parte con “Salammbô”, sul palco c’è la Murino

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rent’anni, 1982-2012 , quante signore e quanti signori della nostra scena, e non solo, sono passati, l’elenco sarebbe a dir poco corposo. La Notte dei Poeti torna a casa, a Nora. In quel teatro voluto, dopo i Fenici fondatori, dai Romani, incastonato fra quelle rocce, quel mare, quelle pietre antiche, che raccontano di lunghe storie, bimillenarie e più. E che da tre decenni, a parte l’esilio forzato al Civico di Cagliari nelle ultime quattro stagioni, per i lavori di ristrutturazione e conservazione del sito archeologico, narrano di palcoscenico, voci, musica, poesia, danza. TRENTA CANDELINE Trent’anni, felice anniversario, che La Notte dei Poeti festeggia con un programma fittissimo e di tutto rispetto, dal 13 luglio al 4 agosto, diventando festival a tutto tondo: la rassegna cardine, una serie di eventi collaterali, laboratori, attività di animazione, che coinvolgono non solo Nora ma il comune di Pula e tutto il territorio, un’appendice musicale di gran livello con il Nora Jazz Festival. Parterre quasi al completo alla presentazione del cartellone, ieri a Cagliari all’assessorato regionale del Turismo, gli organizzatori del Cedac

e le istituzioni, Regione, Provincia, il Comune di Pula. Ristrettezze economiche, tagli dolorosi, questo il refrain, ma tutti hanno sottolineato la volontà di salvaguardare, pur in tempo di austerity, una manifestazione d’eccellenza come La Notte dei Poeti. Si torna al passato: sguardi degli spettatori rivolti verso il mare, quattrocento i posti. SI TORNA A CASA Sul palco Caterina Murino, Alessio Boni, Claudio Santamaria, attori di talento e di nuova generazione, Rossy De Palma, attrice e volto cult del cinema di Pedro Almodovar, Moni Ovadia, parole e versi di Gustave Flaubert, Patrizia Valduga, Alda Merini, prosa e poesia ai livelli massimi. Programma all’altezza, lo ha detto anche Antonio Cabiddu, vicepresidente del Cedac: «Il successo del festival è sicuramente legato al luogo. Il trentesimo anniversario è significativo, perchè consente di ricollegarsi alla tradizione e nello stesso tempo di presentare spettacoli costruiti appositamente per Nora». E Valeria Ciabattoni, direttore artistico del Cedac, ha snocciolato gli appuntamenti del festival: «Il filo conduttore è quello della follia, declinata in tutte le sue forme, amara, giocosa, civile, religiosa». Si parte il 13 luglio alle 22 (orario di inizio de-

gli spettacoli e dei concerti), subito una produzione originale: “Salammbô”, riscrittura del romanzo di Flaubert, commissionata alla poetessa Patrizia Valduga, lettura scenica affidata al regista Valter Malosti, la cagliaritana Caterina Murino protagonista. Il tema, perfettamente in sintonia con il luogo: Cartagine l’ambientazione, il tempio della Dea Tanit, la misteriosa ed esoterica Venere fenicia, intorno al quale ruota il romanzo. Il 14 luglio “Canto degli esclusi”, reading con Alessio Boni e Marcello Prayer, un omaggio ad Alda Merini. Il 15 spazio alla danza, con il Balletto dell’Esperia, diretto da Paolo Mohovic. Il 19 fuoco iberico con Rossy De Palma e i suoi “Versos Contrarios”, mentre il giorno dopo, altra produzione originale, Claudio Santamaria legge, sempre di Flaubert, “Memorie di un folle”, accompagnato dal violoncello di Francesco Mariozzi.

info

TUTTI I BIG IN SCENA Trentesima edizione della rassegna Cedac dal 13 al 21 luglio. Sul palco Caterina Murino, Alessio Boni, Claudio Santamaria, attori di talento e di nuova generazione, Rossy De Palma, attrice e volto cult del cinema di Pedro Almodovar, Moni Ovadia, parole e versi di Gustave Flaubert, Patrizia Valduga, Alda Merini.

LA CHIUSURA Si chiude il 21 con Moni Ovadia, con una performance, “Quarta dimensione”, dedicata a Sciola e alle sue pietre sonore, in un concerto insieme al violinista Diego Dejana

MONI OVADIA SPECIAL GUEST Si chiude il 21 con Moni Ovadia special guest, con una performance, “Quarta dimensione”, dedicata a Pinuccio Sciola e alle sue pietre sonore, in un concerto insieme al violinista Diego Dejana. Ci sarà poi un festival “fuori le mura”. “Fermentación”, alla cantina di Santa Margherita di Pula, dal 17 al 20 luglio, Teatro de Los Sentidos, diretto dal regista colombiano Enrique Vargas: il vino, il dionisiaco, un percorso ludicosensoriale. Poi, animazione per i giovanissimi a Casa Frau e chiesetta di Sant’Efisio, con Virginia Viviano e Enrica Spada, Senio Dattena racconterà di Iliade e Metamorfosi di Ovidio in spiaggia, cinema, l’omaggio a Pina Bausch di Wenders (tutto il programma su www.lanottedeipoeti.it e www.cedacsardegna.it). Appendice eccezionale, dal 1 al 4 agosto, con il Nora Jazz Festival. Ospiti China Moses, figlia di Dee Dee Bridgewater, il quartetto del bassista Lars Danielsson, la raffinatezza pianistica dell’enfant prodige giapponese Hiromi, la jazzista brasiliana Tania Maria. Ultima notazione. Ieri la presentazione della Notte dei Poeti di Nora si è chiusa con Pinuccio Sciola, che di pietre sa e vive. E che prosegue, instancabile, la sua ricerca: gli basta sfiorare con un archetto le sue sculture sonore, per farle cantare e sibilare. Come sirene. Massimiliano Messina


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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 La guerra e’ dichiarata Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Riposo

La cosa

❆h

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GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 C’era una volta in Anatolia Ore 18.00-21.00 Sala 2 Detachment - Il distacco Ore 19.15-21.30 ❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Le Iene Ore 22.00 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.40 Sala 2 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.50-20.00-22.20 Sala 4 Marley Ore 17.50-21.00 Sala 5 21 Jump Street Ore 19.25 Sala 5 Rock of Ages Ore 22.00 Sala 6 Killer Elite Ore 22.10 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.35-19.50 Sala 7 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20

Sala 12

Dark Shadows

Sala 4

Ore 17.25 Men in Black 3 3D Ore 19.50-22.05

Lorax - Il guardiano della foresta

Sala 12

Sala 4

Marilyn

Ore 17.35-20.05-22.35

Sala 10

Sala 11

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Killer Elite Ore 22.30 Sala 1 Marilyn Ore 20.15-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 22.30 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 20.15-22.30 Sala 4 Il dittatore Ore 20.15-22.30 Sala 5 Adorabili amiche Ore 20.30-22.30 Sala 6 Calcio: Italia - Germania Ore 20.45 Sala 6 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 7 La bella e la bestia 3D Ore 20.00-22.30 Sala 8 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 20.00 Sala 8 Viaggio in paradiso Ore 20.15 Sala 9 Men in Black 3 Ore 20.15-22.30

SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

Paura 3D

Sala 9

h

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 8

le trame

Sala 11

Sala 12 Sala 13

Ore 17.35-20.00-22.25 Le paludi della morte - Texas Killing Fields Ore 17.30-19.55-22.25 Dark Shadows Ore 22.15 Project X - Una festa che spacca Ore 17.45-19.55 Chef Ore 17.40-19.45-21.50 L’amore dura tre anni Ore 17.40-20.05-22.30

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 2 Rock of Ages Ore 22.20 Sala 3 Chef Ore 20.10-22.30 Sala 3 La bella e la bestia 3D Ore 17.40 Sala 4 Chernobyl Diaries - La mutazione Ore 17.30-20.20-22.30 Sala 5 L’amore dura tre anni Ore 17.30-20.10-22.30 Sala 6 La cosa Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 7 Posti in piedi in paradiso Ore 17.10-19.50-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Dark Shadows Ore 20.15 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-22.40 Sala 2 21 Jump Street Ore 19.50 Sala 2 Killer Elite Ore 22.10 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 3 Men in Black 3 Ore 20.25-22.40 Sala 4 Paura 3D Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 5 La cosa Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 17.15-19.45-22.20 Sala 7 Il dittatore Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 9 L’amore dura tre anni Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 10 Benvenuto a bordo Ore 19.40-21.45 Sala 10 Viaggio in paradiso Ore 17.30 Sala 11 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.30 Sala 11 Marilyn Ore 22.35

ILMETEO

Ore 18.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Rock of Ages Ore 18.30-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Riposo TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Saggio di danza

ALGHERO

▲ho

Ore 20.30

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

❆▲h

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Il dittatore Ore 19.00-20.45-22.30 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.15

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 22.30 Sala 3 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 20.00-22.30 Sala 4 Project X - Una festa che spacca Ore 20.30-22.30 Sala 5 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 6 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 20.00-22.30 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 22.30 Sala 8 Il dittatore Ore 20.00-22.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

▲ho

GUSPINI

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo

▲h

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Chernobyl Diaries - La mutazione Ore 18.30-20.50-22.40 Sala 2 Rock of Ages Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45

Ore 20.40-22.40 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50 La bella e la bestia 3D Ore 18.20-20.40

Sala 5

LA COSA Genere Horror Anno 2011 Durata 103 minuti Regia Matthijs van Heijningen Jr. Con M. E. Winstead, J. Edgerton Trama Diecimila miglia per volare in Antartide, dove è stata trovata una cosa intrappolata nel ghiaccio, lì da centomila anni. La paleontologa Kate Lloyd, con un team di scienziati, prova ad estrarre dal ghiaccio una particella del suo tessuto. Questo, però, la riporterà in vita. Comincerà, così, una lotta per la sopravvivenza che li porterà l’uno contro l’altro e a vedere il male ovunque: questo esemplare alieno ha la capacità di riprodurre le cellule umane...

L’AMORE DURA TRE ANNI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Frédéric Beigbeder Con G. Proust, L. Bourgoin Trama L’amore dura tre anni è il titolo del romanzo di Marc Marronier, un critico letterario che fa della sua storia personale una regola di vita. Cosi questo libro si presenta come un vademecum sull’amore che assicura l’esistenza di una data di scadenza nei rapporti sentimentali. Il miscredente Marc non tiene conto però della donna di cui si innamora (appena finito e andato in stampa il libro), Alice, con la quale supererà la data fatidica...

ROCK OF AGES Genere Musical Anno 2012 Durata 123 minuti Regia Adam Shankman Con Julianne Hough, Diego Boneta Trama Riadattamento del musical Rock of Ages; un revival di razza del rock anni ’80, che fa da cornice e, anche qualcosa in più, alla storia di una ragazza, venuta dal Kansas per sfondare nel mondo dello spettacolo musicale, che incontra e s’innamora di un giovane musicista, con altrettanta voglia di successo...

CHEF Genere Commedia Anno 2012 Durata 84 minuti Regia Daniel Cohen Con Jean Reno, Michael Youn Trama Un cuoco visionario, acceso dai fuochi della cucina, e uno chef pluristellato, con il blocco dello scrittore, s’incontrano. il primo, Jacky, ha un gusto sopraffino, a cui manca la clientela; mentre il grande chef Alexandre Lagarde rischia di perdere tutto a causa dell’inabissamento della sua creatività. L’incontro avviene sebbene in cucina divenga uno scontro - e il risultato è servito su un piatto d’argento...

Sala 6

DORGALI

CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

TORTOLI’

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Riposo

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Riposo

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 19.00

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Rock of Ages Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-20.00-22.00 Sala 3 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 Piccole bugie tra amici Ore 18.15-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Rock of Ages Ore 20.15-22.35 Sala 2 Il dittatore Ore 20.20-22.30 Sala 3 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 4 Killer Elite Ore 20.15-22.35 Sala 5 La bella e la bestia 3D Ore 20.15 Sala 5 Paura 3D Ore 22.35 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 20.15-22.30 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012

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