NATALE AZIENDE 2013 AGGIORNAMENTO PROGETTI
Quanto siamo riusciti a fare è anche grazie alla vostra azienda!
LA VOSTRA SCELTA HA CAMBIATO LA VITA DI MIGLIAIA DI BAMBINI Nel 2013 piĂš di 800 aziende hanno scelto di aderire alle nostre iniziative di Natale.
Tra queste, anche la Sua! In questo modo, nel 2013 sono stati raccolti oltre 520.000 euro per sostenere la Campagna Every One, a contrasto della mortalitĂ infantile nel mondo.
Un grazie di cuore va dunque a tutte le aziende che, come la sua, si sono distinte per la loro scelta solidale, permettendoci di agire concretamente per migliorare la vita di tantissimi bambini e mamme nel mondo!
COSA ABBIAMO FATTO INSIEME
Insieme abbiamo fatto tanto! Nelle prossime slide vogliamo darvi un'idea dell'impatto che il vostro prezioso contributo ha avuto su molti bambini e mamme nei progetti Every One che avete sostenuto in Mozambico, Etiopia, Malawi. Quindi vi parleremo: In generale di Every One, la campagna globale di Save the Children contro la mortalità infantile. Di alcune attività e dei principali risultati raggiunti, attraverso la voce di alcuni
LA CAMPAGNA EVERY ONE
Ogni anno nel mondo oltre 6 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono a causa di polmonite, malaria, complicazioni neonatali, malnutrizione. Queste malattie sono facilmente prevenibili e curabili ma i rimedi sono troppo spesso inaccessibili per le popolazioni più remote e quindi più vulnerabili. Nei sui programmi di salute e nutrizione Save the Children interviene affinché tutti i bambini possano essere visitati e curati. Per far questo: Ristrutturiamo strutture sanitarie sul territorio e ne costruiamo altre più vicine alle comunità, Forniamo medicine e strumenti sanitari adeguati, Sensibilizziamo e mobilitiamo le comunità sulla cura delle malattie più comuni, Formiamo il personale medico delle strutture sanitarie e gli operatori sanitari comunitari, figure chiave nei nostri progetti.
L'IMPORTANZA DEGLI OPERATORI SANITARI COMUNITARI Nei nostri progetti, gli operatori sanitari comunitari si spostano sul territorio per raggiungere e curare tempestivamente le mamme e i bambini anche nelle aree più remote. Essi permettono una copertura capillare di servizi sanitari, dove le strutture sanitarie sono scarse o inesistenti. Save the Children fornisce loro: Formazione e kit di primo soccorso per diagnosticare e curare malattie materno-infantili, Medicine e strumenti sanitari salva-vita (test e trattamenti antimalaria, zinco, vitamina A, sali reidratanti, bilance, termometri e strumenti per la respirazione, micronutrienti e integratori di ferro per le donne in gravidanza, etc.), Biciclette o motociclette per facilitare i loro spostamenti sul territorio, Supervisione continua del loro lavoro.
Gli operatori sanitari comunitari operano in tutti i progetti Every One che avete contribuito a realizzare in Etiopia, Malawi e Mozambico. Ve li vogliamo raccontare, presentandovi alcune mamme e bambini che siamo riusciti a curare,
anche grazie a voi!
N.B. Nel rispetto della privacy le foto mostrate non corrispondono alle storie narrate.
ETIOPIA – LA STORIA DI CHURA "Mi chiamo Chura, ho 25 anni e tre bambini. Lui è il più piccolo, ha 10 mesi e si chiama Kasata. Ho portato Kasata in questo Centro di Salute perché ero molto preoccupata, stava molto male, aveva la tosse forte e non riusciva quasi a respirare. Qui lo hanno visitato e gli hanno diagnosticato la polmonite, perciò l'hanno curato con antibiotici. Dopo qualche giorno è migliorato notevolmente e non vedo l’ora che guarisca completamente."
ETIOPIA - I RISULTATI RAGGIUNTI (I) La speranza di Chura è quella che suo figlio guarisca completamente dalla polmonite, una malattia per noi “semplice” ma che in Etiopia spesso costa la vita. Cosa abbiamo fatto per Chura e molte altre mamme come lei nel 2013: Abbiamo riabilitato 5 strutture sanitarie e costruito un deposito per la conservazione di vaccini e farmaci di scorta contro la polmonite e le altre malattie, Abbiamo formato 23 operatori sanitari impegnati nei Centri di Salute di 2 distretti sulle principali nozioni e tecniche di intervento di emergenza ostetrica di base e cure neonatali.
VOGLIAMO TRASFORMARE LA SPERANZA IN CAMBIAMENTO CONCRETO
Il nostro progetto è localizzato in 5 distretti nel sud dell’Etiopia (Burji, Amaro, Konso, Derashe e Alle) dove maggiore e più urgente è la necessità di un intervento. In questo contesto ancora 76 bambini su 1.000 muoiono prima dei 5 anni per malnutrizione, polmonite o diarrea.
ETIOPIA - I RISULTATI RAGGIUNTI (II) Per salvare Kasata e tanti altri bambini come lui abbiamo inoltre:
coinvolto i rappresentanti comunitari più influenti in regolari workshop con l'obiettivo di accrescere le loro competenze e migliorare le abitudini igienico-sanitarie delle comunità, Abbiamo costruito 2 inceneritori e 2 pozzi per la placenta per garantire migliori condizioni igienico-sanitarie Inoltre, sono stati avviati i lavori per la costruzione di una sala di attesa dedicata alle donne con maternità a rischio
sensibilizzato le mamme incinte e le neomamme su come prevenire malattie materno-infantili e intervenire in casi di emergenza anche attraverso una corretta informazione sulle strutture presenti sul territorio.
MALAWI- LA STORIA DI FLORENCE “Mi chiamo Florence, ho 32 anni e lui è mio figlio Bright. Siamo all’ospedale di Thyolo perché negli ultimi tempi Bright ha perso molto peso, aveva sempre febbre e tosse molto forte. Per fortuna, è venuto al villaggio l’operatore sanitario comunitario di Save the Children che l’ha visitato e mi ha detto di portarlo immediatamente all’ospedale, perché aveva riconosciuto i sintomi della malnutrizione e della tubercolosi. Una volta arrivati qui, Bright ha iniziato una cura a base di latte terapeutico e cibo molto proteico. Ora sta molto meglio rispetto a un mese fa, e io mi sto riprendendo dalla grande paura di perderlo."
MALAWI - I RISULTATI RAGGIUNTI (I) La malnutrizione di cui soffre Bright, come molti altri bambini in Malawi, è concausa della mortalità infantile. Produce effetti devastanti perchè ostacola il pieno sviluppo psico-fisico del bambino e lo rende più vulnerabile a malattie ed infezioni. Cosa abbiamo fatto per Bright e molti altri bambini come lui nel 2013:
VOGLIAMO NUTRIRE IL CAMBIAMENTO
Abbiamo organizzato le Giornate della Salute, appuntamenti dedicati allo screening sullo stato di salute e nutrizione di mamme e bambini. In queste occasioni vengono somministrate vaccinazioni e altre medicine. Abbiamo fornito medicine e strumenti sanitari per la cura della malnutrizione: supplementi di ferro e vitamina A, trattamenti vermifughi, cure a base di zinco, micronutrienti e cibo altamente proteico, etc. Il nostro progetto è localizzato in 4 distretti del Malawi: Ntchisi, Mchinji, Neno e Mwanza e secondariamente nel distretto di Blantyre. In quest’area la polmonite e la diarrea sono ancora la causa della morte di 80 bambini su 1.000 sotto i 5 anni. La prima settimana di vita è quella più rischiosa: circa il 50% dei decessi si registra nel primo giorno di vita dei neonati e il 75% nella prima settimana, quando la copertura di cure sanitarie è più bassa.
MALAWI - I RISULTATI RAGGIUNTI (II) Per Bright e molti altri bambini come lui abbiamo inoltre:
Organizzato sessioni di formazione e dimostrazioni pratiche (cooking demonstration) su corretta alimentazione per le donne incinte e i loro bambini, utilizzo di prodotti locali, preparazione di alimenti altamente nutrienti, Prodotto materiale divulgativo ed educativo sulle corrette pratiche alimentari e sanitarie per neonati e bambini sotto i 5 anni di età, Sensibilizzato mamme e donne incinte sull’importanza dell’allattamento al seno, che limita il rischio di malnutrizione tra i bambini.
MOZAMBICO (Provincia di Gaza) - LA STORIA DI HELENA
"Mi chiamo Helena e ho 25 anni. L’ospedale è molto lontano dal mio villaggio, per questo ho partorito i miei 7 figli a casa, da sola, senza nessuna assistenza. Purtroppo devo anche occuparmi della famiglia e dei campi da sola perché mio marito non vive più qui con noi. A volte è molto difficile, soprattutto quando vedo i miei bambini stare male. Da qualche mese però un operatore sanitario di Save the Children viene regolarmente a trovarci, visita i miei bambini e dà loro alcune medicine per farli crescere sani. Sono contenta di poter contare su qualcuno che mi aiuta ad occuparmi dei miei piccoli."
MOZAMBICO (Provincia di Gaza) - I RISULTATI RAGGIUNTI (I) Nella Provincia di Gaza, molte donne vivono la stessa storia di Helena: il 50% delle famiglie è infatti gestito da donne sole (molti mariti sono emigrati in cerca di lavoro). Sono spesso donne vulnerabili, con scarso accesso ai servizi sanitari ed educativi e capaci di garantire soltanto la metà del fabbisogno alimentare annuale per i loro bambini. Cosa abbiamo fatto per Helena e molte altre donne nel 2013:
VOGLIAMO STARE AL FIANCO DELLE DONNE
Abbiamo realizzato oltre 26.000 incontri formativi tenuti da operatori sanitari su pratiche sanitarie di base, modalità di prevenzione delle malattie più comuni, pratiche per la somministrazione di vaccini. Abbiamo formato oltre 1.000 operatori sanitari sulla promozione di pratiche igienico-sanitarie, educazione alimentare e buone pratiche per l'assistenza durante il parto. Nella provincia di Gaza circa 97 bambini su 1.000 muoiono prima di aver compiuto 5 anni. Il nostro progetto è localizzato in 5 distretti: Gujà, Chigubo, Chicualacuala, Mabalone e Massangena.
MOZAMBICO (Provincia di Gaza) - I RISULTATI RAGGIUNTI (II)
Attraverso il nostro intervento abbiamo inoltre: Riabilitato199 strutture destinate ai Comitati comunitari di salute, coinvolgendo più di 1.771 membri locali. Abbiamo rifornito i 5 distretti dell’attrezzatura necessaria a garantire il trasporto e la conservazione adeguati dei vaccini, (frigoriferi, congelatori, borse e contenitori termici), 2.000 zanzariere, 3 motociclette per il trasporto di medicine e vaccini tra i vari distretti.
MOZAMBICO (Provincia di Zambesia) -LA STORIA DI URUMELLA
"Mi chiamo Urumella, ho 20 anni e sono alla mia prima gravidanza. Mia madre ha avuto 9 figli tutti partoriti sulla stuoia di casa con l'aiuto di una levatrice tradizionale. Due dei miei fratelli sono morti nel primo anno di vita a causa della totale assenza di igiene in cui sono nati e cresciuti. Io però oggi sono fortunata perché, anche se ho paura del dolore o delle complicazioni che il parto potrà causarmi, so che posso partorire in un posto pulito e sicuro dove operatori formati da Save the Children si prenderanno cura di me e del mio bambino. In questo posto ci saranno altre donne con cui vivrò questo momento così importante della mia vita."
MOZAMBICO (Provincia di Zambesia) - I RISULTATI RAGGIUNTI (I) Il progetto è localizzato nei distretti di Morrumbala e Milange. Qui solo Il 26%
VOGLIAMO PROTEGGERE I BAMBINI ANCORA PRIMA CHE NASCANO
delle partorienti viene assistito
da
addetto
e
personale qualificato
e
solo il 47% di bambini con meno di 2 anni riceve le vaccinazioni di base.
La storia di Urumella, ci racconta quanto, in alcune zone più a rischio, sia importante prendersi cura delle donne in tutte le delicate fasi pre, durante e post parto e quanto ciò possa contribuire a ridurre i rischi di mortalità materno-infantile. Per regalare a tante altre donne come ad Urumella, la serenità di una gravidanza sicura e protetta, nel 2013 Save the Children ha riabilitato 7 presidi sanitari e costruito reparti maternità in 3 delle nuove strutture riattivate.
MOZAMBICO (provincia di Zambesia) - I RISULTATI RAGGIUNTI (II) Attraverso il nostro intervento inoltre abbiamo: Formato 1.000 operatori sanitari sulla promozione di pratiche igienicosanitarie, educazione alimentare e tecniche di assistenza al parto, Formato 51 levatrici tradizionali sulle cure neonatali di base,
Vaccinato 3.680 bambini contro tetano, difterite, pertosse ed epatite A. Sensibilizzato oltre 32.000 persone attraverso più di 9.400 sessioni informative su corrette pratiche igienico-sanitarie,
Coinvolto più di 5.000 donne in percorsi di pianificazione familiare, Trasportato oltre 3.300 donne nei centri di maternità dove sono state assistite per il parto.
TUTTO QUESTO E' STATO POSSIBILE GRAZIE AL VOSTRO CONTRIBUTO! Sperando di avervi ancora al nostro fianco Grazie di cuore Per quello che ci permettete di fare!