Ri-significare i centri storici _ Strategie di rigenerazione per Modica Alta

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UniversitĂ degli Studi di Catania Struttura Didattica Speciale di Architettura_Siracusa

anno accademico

2013-2014 Tesi di laurea in

Composizione Architettonica e Urbana

Prof. Gianfranco Gianfriddo Relatore

Barbara CarfĂŹ Allievo - matricola 623 000993

Siracusa 25 ottobre 2013



«Alle volte mi basta uno scorcio che s’apre nel bel mezzo d’un paesaggio incongruo, un affiorare di luci nella nebbia, il dialogo di due passanti che s’incontrano nel viavai, per pensare che partendo di lì metterò assieme pezzo a pezzo la città perfetta, fatta di frammenti mescolati col resto, d’istanti separati da intervalli, di segnali che uno manda e non sa chi li raccoglie». Italo Calvino da Le città invisibili, 1972


Giunta alla fine di questo percorso desidero ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questi anni universitari a Siracusa. Inanzitutto ringrazio il Prof. Gianfranco Gianfriddo per aver seguito il mio lavoro di tesi. Marco è la persona che ringrazio in maniera particolare sia per l’aiuto pratico dato al lavoro di tesi ma soprattutto per la pazienza e l’incoraggiamento datomi in tutti questi mesi. Ringrazio anche tutti gli amici e i conquilini con cui ho condiviso la mia quotidianeità, in particolar modo il ringraziamento è rivolto a Liliana e Dario, che sono stati i miei primi compagni di viaggio qui a Siracusa, a Simona e Angelita. Felice di aver iniziato questo percoso parallelamente con Serena la ringrazio per aver condiviso anche con lei gran parte dei miei momenti in questa città ma anche, e soprattutto, per tutti i nostri aperitivi e per le nostre telefonate isterico-lamentose ma anche di aiuto e di conforto. Ringrazio Erika e Flaminia che, anche se lontane, da sempre mi sono vicine. Rivolgo un ringraziamento alla famiglia di Marco per l’immensa disponibilità e ospitalità che mi hanno offerto. Un pensiero va ad Angelo e Roberta per le revisioni, e per tutti i piacevoli momenti passati insieme al Laboratorio di Borgo degli Artisti. Infine l’ultimo ma il più importante ringraziamento è rivolto a tutta la mia famiglia, cognati e nipoti compresi, sia per l’ aiuto datomi in tutti questi anni sia per l’amore che sempre mi hanno dimostrato e che mi lega a loro, senza i quali non sarei mai riuscita oggi a raggiungere questo traguardo. Un pensiero è rivolto a mia nonna Adele, che sarebbe stata fiera di vedere anche l’ultima nipote concludere questo importante percorso.


alla mia famiglia



RI-SIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta



indice

PREMESSA

11

IL TERRITORIO

13

MODICA

15

SPAZI DI RELAZIONE_SPAZI PUBBLICI

21

MODICA ALTA: LA COSTA

27

MOBILITÀ

33

INSEDIAMENTO

41

BIBLIOGRAFIA/WEBGRAFIA

51

APPENDICE

54


RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta


PREMESSA

“Ogni luogo si ricorda nella misura in cui diventa luogo di affezione o nella misura in cui siamo immedesimati ” (Aldo Rossi).

C’è una Modica caratteristica, quella che spesso fa da scenografia a sceneggiati televisivi o spot commerciali, quella che tradizionalmente viene rappresentata come un presepe vivente quando al tramonto le case e le strade arroccate si illuminano di giallo. Questa Modica, Modica Alta, è, a dispetto di quanto si immagini e rispetto alla parte bassa della città, la meno visitata dai turisti e la meno vissuta dagli abitanti. È strano pensare che il nucleo più antico di una città, quello che dovrebbe conservarne la memoria collettiva e storica, venga lentamente dimenticato dalle nuove generazioni. È strano pensare che un tempo, e non troppo tempo fa, a Modica Alta si trovavano tutte le principali attività commerciali e artigianali, i luoghi di spettacolo e cultura, come l’unico cinema (ormai chiuso da un anno) di Modica. Questa tesi cerca, in parte, di capire quali sono state le cause di un tale spopolamento, ma soprattutto cerca di capire come un centro storico possa essere vissuto in chiave contemporanea senza grandi cambiamenti. A ben poco servono le ristrutturazioni edilizie fini a se stesse e che rimangono episodi sterili, come casi simili e vicini hanno dimostrato. Bisogna, invece, rafforzare la memoria collettiva, riportare nuovi abitanti nel quartiere mostrandone loro il vero e genuino volto e rendendolo vivibile in chiave contemporanea.

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IL TERRITORIO Modica, Ragusa e Scicli: tre città che oltre a condividere l’appartenenza alla stessa area geografica presentano alcuni caratteri simili o , comunque, correlati. Un carattere comune, e ormai quasi sottovalutato, è il loro rapporto con i corsi d’acqua. Ragusa è costeggiata a fondo valle dall’Irminio, Scicli è attraversata dalla Fiumara, ancora ben visibile, proveniente da Modica, dove invece il letto del torrente fu coperto nel 1902 e di cui non è rimasta alcuna traccia. Lo sviluppo di queste città e la loro configurazione urbana è stata ovviamente influenzata dai vari fenomeni di antropizzazione e dalle caratteristiche morfologiche e orografiche del territorio. Una differenza subito percepibile tra queste tre città consiste nella distribuzione e caratterizzazione dei vuoti urbani: mentre a Ragusa e Scicli i vuoti urbani hanno una certa entità e imponenza, a Modica essi risultano di entità minore ma largamente più diffusi proprio per la caratteristica conformazione della città.

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Modica Alta

Modica Bassa

quartiere Sorda


MODICA “Un paese in figura di melagrana spaccata; vicino al

mare, ma campagnolo; metà ristretto su uno sprone di roccia, metà sparpagliato ai suoi piedi; ” o zz Po

Gesualdo Bufalino, Argo il cieco, 1984

i

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de

cieco, descrive Modica, la stessa città che nel 1808

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MONTE GIACANTA

È in questo modo che Gesualdo Bufalino, in Argo il

n

Sa

Modicano

MONTE PIZZO

Lib

MONTE MONSERRATO

le une sulle altre, sono spesso l’estensione delle antiche

Jan ni Ma ur

Molte abitazioni della parte vecchia della città, addossate

o

veniva paragonata a Venezia dall’abate Paolo Balsamo. MONTE S.MARIA DELL’ITRIA

grotte, abitate fin dall’epoca preistorica. La città sorge sulla confluenza di due fiumi a carattere torrentizio che dividono l’altopiano in quattro colline; Pizzo a Nord, Giacanta ad est, Monserrato a sud e Itria a ovest.

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I due fiumi, Pozzo dei Pruni e Janni Mauro si uniscono a formare il Modicano che fino ai primi anni del Novecento aveva dignità di fiume perenne, essendo alimentato da sorgenti permanenti. Il Modicano, in seguito, raccoglieva le acque del San Liberale e proseguiva il suo percorso attraverso Scicli sfociando tra Donnalucata e Cava d’Aliga. La presenza di numerosi mulini ad acqua e di ponti che permettevano il passaggio da una sponda all’altra, avevano fatto si che Modica fosse citata dall’abate Paolo Balsamo come la città più caratteristica d’Italia dopo Venezia. In seguito alla tragica alluvione del 26 Settembre 1902 che causo 111 morti, gli alvei dei torrenti furono completamente coperti lungo il loro tratto urbano e l’acqua delle sorgenti fu incanalata nelle reti idriche cittadine rendendo il Modicano un fiume a carattere torrentizio.

COPERTURA DEGLI ALVEI DEL FIUME

antecedente al 1850

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta

1850

1870

1902


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È proprio la morfologia del territorio a caratterizzare il centro storico di Modica che si divide in due parti: Modica Alta, il nucleo storico di più antica formazione, sviluppatasi attorno al Castello, sede del potere politico e amministrativo della Contea di Modica, e Modica Bassa che si adagia sulle sponde dell’alveo del fiume. È da sottolineare, inoltre, il grande sviluppo che dagli anni ’70 in poi ha investito la nuova zona residenziale denominata “Sorda” che, offrendo nuovi standard e nuove tipologie abitative ha soddisfatto gran parte della richiesta residenziale della città a discapito dei quartieri storici.

Modica Bassa

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Modica Alta



20

RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta


SPAZI DI RELAZIONE_SPAZI PUBBLCI A

Modica,

proprio

per

la

sua

SPAZI PUBBLICI RAPPRESENTATIVI appendici delle strade principali

caratteristica

conformazione, lo spazio pubblico, inteso come luogo della vita collettiva, coincide in larga parte con la strada. Non ci sono, infatti, molte piazze, piuttosto strade che si allargano a formare spazi urbani. La strada è lo spazio in cui le persone intrattengono le relazioni sociali, in cui si forma la memoria collettiva. Da una approfondita analisi sugli spazi vissuti dagli abitanti si è deciso di dividerli in due categorie: gli spazi pubblici rappresentativi e gli spazi a carattere domestico. Gli spazi pubblici rappresentativi sono, come si può ben immaginare, caratterizzati dalla presenza di edifici civili o religiosi e che si configurano, sia nella parte alta che nella parte bassa di Modica, come appendici delle strade principali.

21


Gli spazi a carattere domestico sono invece spazi che

SPAZI A CARATTERE DOMESTICO

potremmo definire semipubblici, in quanto ormai assorbiti e inglobati nel tessuto edilizio e di cui gli abitanti si sono ormai appropriati, rendendoli dei veri e propri luoghi di incontro e relazione di quartiere.

a piattaforma

Questa ultima categoria di spazi è largamente riscontrabile soprattutto nella parte alta della città , dove essi si distribuiscono in modo regolare lungo gli assi viari, oppure si configurano come piattaforme di collegamento, distribuzione o sosta proprio per la particolare caratteristica morfologica del quartiere.

a sequenza

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SPAZI A CARATTERE DOMESTICO

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta


QUARTIERE COSTA La cosiddetta Costa è un quartiere costituito da un pettine di strade che, a partire da Corso Regina Margherita, si sviluppano su quote differenti in direzione sud-ovest, sul pendio occidentale della collina di Modica Alta, configurando un sistema di terrazze collegate a un complesso sistema di scale. Il patrimonio edilizio risulta gerarchizzato secondo una sequenza che, a partire dai palazzi nobiliari affacciati su C.so Regina Margherita, apresenta una articolazione di aggregazioni lineari di moduli monofamiliari sempre piÚ umili man mano che si raggiunge il margine ovest del quartiere venendo infine sostituite da stalle e magazzini.

SAN TEODORO

SANTA TERESA

CUNSULU FRANCAVILLA SAN GIOVANNI

COSTA

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I terrazzamenti di collegamento tra le differenti quote, i cortiletti che si articolano tra le case sono un chiaro esempio di quelli che, precedentemente, abbiamo chiamato spazi a carattere domestico . Sono a tutti gli effetti degli spazi pubblici ma è evidente come gli abitanti abbiano esteso la loro vita domestica e di relazione oltre le mura della propria abitazione, appropriandosi di questi spazi.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI

H2O

tracce

28

elementi di appropriazione

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riciclo degli elementi


Questo quartiere, che era uno dei più popolosi, è quello che più di tutti ha subito un forte spopolamento dagli anni ’70, quando molti degli abitanti decisero di trasferirsi alla Sorda, la nuova zona di espansione. Il nuovo quartiere residenziale rappresentava, per un abitante della Costa ( e non solo), tutto ciò che si potesse desiderare a livello urbanistico: parcheggi comodi e ovunque, abitazioni più ampie e con più comfort, servizi di ogni genere. Il tempo ha poi smentito, in parte, questa idea, a causa di una inadeguata pianificazione delle zone di espansione, ma ciò causò comunque, lo spopolamento di una buona parte di Modica Alta.

LIMITI ALTEZZA

DIMENSIONI cucina

piano terra

soggiorno

12mq

camera 3mq

8mq

bagno

piano primo 10mq 12mq

8mq 9mq

6mq 14mq

TOT. 38 mq

ARTICOLAZIONE

15mq

7mq 11mq

TOT. 33 mq

6mq

TOT. 50 mq

14mq

9mq

8mq

1,80 m

?!

10mq

3mq 13mq

TOT. 57 mq

29


Questa tesi sostiene invece che un quartiere con queste caratteristiche, che in parte l’hanno penalizzato agli occhi degli abitanti, possa essere invece oggetto di nuova attenzione e rigenerazione, che possa essere il quartiere ideale per sperimentare un nuovo modo di abitare e vivere la città.

QUALITÀ

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31



MOBILITÀ Uno dei motivi principali, come già detto, per cui Modica Alta si è pian piano spopolata è la difficoltà nel muoversi in automobile all’ interno di essa e la mancanza di un numero di parcheggi adeguato all’ormai sproporzionato numero di autoveicoli. D’altronde Modica Alta non è un quartiere pensato per le auto, tanto che ancora ora sono visibili le tracce di antiche scalinate che poi in epoca contemporanea sono diventate strade carrabili. È parso opportuno, perciò, immaginare un nuovo tipo di mobilità all’interno di Modica Alta, incrementando il trasporto pubblico attraverso minibus elettrici, la cui ridotta dimensione permetterebbe loro di muoversi agevolmente tra le arterie principali al contrario di quanto accade attualmente e che collegherebbero la parte alta della città con la parte bassa della città, facendo inoltre sosta in alcuni parcheggi a margine della zona servita. Per le arterie secondarie, in cui spesso un mezzo di dimensioni medie è impossibilitato a transitare, è previsto un servizio di bike-sharing che permetterebbe agevolmente di muoversi all’interno del quartiere in modo autonomo o di raggiungere il parcheggio pubblico dove è parcheggiato il proprio autoveicolo.

arterie principali

arterie secondarie

33


P

SA

A

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GIARRATANA

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34

RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta


Un’altra proposta progettuale riguarda il tratto finale di Corso Regina Margherita e la sua plausibile pedonalizzazione. Come è possibile notare dalle carte storiche e dalle tracce ancora oggi presenti, questo tratto di Corso era un tempo

C.so

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una scalinata, la cosiddetta “calata re putieddi”, proprio perché su di essa si affacciavano una serie di botteghe al piano terra. Sfruttando questa suggestione e la naturale inclinazione del luogo si è perciò pensato, di rendere nuovamente il tratto in questione pedonale, deviando di molto poco il traffico veicolare, e di riorganizzare e ristrutturare i bassi per essere adibiti nuovamente a botteghe. Questa scelta è stata dettata dalla quasi naturale necessità di rafforzare quello che attualmente è una vera e propria testata di un sistema più complesso su cui stiamo ponendo la nostra attenzione, ovvero la Costa. Questa testata potrebbe perciò ospitare molti dei servizi che il quartiere non dispone.

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2013_CORSO REGINA MARGHERITA

1840_CALATA DEI “PUTIEDDI”

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INTERVENTO SU CORSO REGINA MARGHERITA

SEZIONE

37


attività commerciali locali liberi punti di sosta “lapa” percorso “lapa”

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta


Un servizio proposto consiste nella distribuzione di generi alimentari presso appositi punti di sosta e distribuiti da piccoli mezzi elettrici.

80 m 30 m 50 m 100 m 120 m 130 m 80 m

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INSEDIAMENTO Questa tesi sostiene che il quartiere della Costa presenti tutte le caratteristiche per poter sperimentare un nuovo modo di vivere il quartiere in modo da trasformare quelli che spesso sono stati visti quasi come dei difetti in pregi. A poco serve ristrutturare case fatiscenti e renderle attraenti se questa rimane l’unica attrattiva per una giovane coppia che cerca casa. A tal proposito molto importante risulta il lavoro di ricerca e di sperimentazione che il progetto “Borgo degli Artisti”, localizzato proprio a Modica Alta , si prefigge. Nell’ultimo anno molte sono state le iniziative, gli incontri e i workshop che hanno portato decine di artisti a soggiornare a Modica Alta e a lasciare la loro impronta nel quartiere.

I NUOVI ABITANTI

giovani coppie

artisti/artigiani

41


WORKSHOP DI BORGO DEGLI ARTISTI

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È indubbio che sensibilizzare la popolazione su alcuni temi attraverso l’arte contemporanea possa generare molteplici risultati: un accrescimento culturale indiscriminato e senza limitazioni sociali da un lato e l’innesco di alcuni meccanismi economici dall’altro. Proprio dall’esperienza portata avanti da “Borgo degli Artisti” questa tesi si lascia contaminare e immagina che questo quartiere possa, in parte, vivere di giovani coppie, artisti e arte. PERCORSO D'ARTE

PERCORSO D'ARTE

ARTISTA ABITANTE SPAZIO DOMESTICO

SPAZIO ESPOSITIVO

E AR

A

A

ARTISTA ABITANTE

SPAZIO DOMESTICO

SPAZIO DOMESTICO

E AR

A

B

43


I primi sarebbero attratti dai bassi valori immobiliari e da agevolazioni economiche che, in altre realtĂ , vengono opportunamente previste, gli artisti invece andrebbero a ripopolare le case abbandonate che, in seguito ad un opportuno intervento progettuale, diventerebbero parte di un cohousing che permetterebbe loro di avere spazi residenziali, laboratori, atelier e spazi comuni. SPAZI COMUNI CUCINA SALA COMUNE RISTORO LAVANDERIA

COHOUSING

DEPOSITI

RESIDENZE ARTISTI SPAZI COMUNI SPAZI PRODUTTIVI ORTI-GIARDINI

RESIDENZE ABITATE

NUOVE RESIDENZE

COHOUSING PER GLI ARTISTI

SPAZI ESTERNI

SPAZI PRODUTTIVI ORTI LABORATORIO FALEGNAMERIA LABORATORIO DI PITTURA LABORATORIO DI SCULTURA LABORATORIO CULTURALE SALA ESPOSITIVA

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta


Quella del cohousing non è una idea lontana dalla natura di questi vicoli, tanto che non è difficile trovare vecchie unità abitative in cui alcuni ambienti risultavano un tempo in comune o comunque separati dall’unità stessa, e in comune si è sempre vissuto nei cuttigghi. Quelli stessi cortili da cui anni fa, in quasi tutti i nostri centri storici, gli abitanti sono andati via, potrebbero oggi essere la chiave di lettura per immaginare un nuovo tipo di città pronta ad accogliere nuovi abitanti. PIANO PRIMO PIANO TERRA AREA A

KITCHEN space GREEN space

RELAXING space

MEETING space

WORKING space EXHIBITION space

DOMESTIC space

45


PIANTA PIANO TERRA

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta


PIANTA PIANO PRIMO

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AREA B LOTTO URBANO

RICOMPOSIZIONE

ESTRAPOLAZIONE

INSERIMENTO

orto 2 spazio di collegamento giardino

LIVELLI

SCOMPOSIZIONE

3 1

DIVISIONE

48

RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI Strategie di rigenerazione per Modica Alta

DESTINAZIONE


ORTO FRUTTETO GIARDINO AROMATICO GIARDINO BABY GARDEN

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BIBLIOGRAFIA

Paolo Perulli, Visioni di città. Le forme del mondo spaziale, Einaudi, 2009.

Paolo Balsamo, Giornale del viaggio fatto in Sicilia

Francesco

e particolarmente nella Contea di Modica,Reale

Einaudi,2006.

Correri,

Walkscape,

Piccola

Biblioteca

Stamperia, Palermo 1809.

Lotus in the fields, Lotus international n°149, Marzo 2012 Leonardo Sciascia, Giuseppe Leone, La Contea di

Modica, Electa Editrice, Milano 1983. Raffaele Solarino, La Contea di Modica, Libreria Paolino Editore, 1982. Aldo Rossi, L’Architettura della città, Quodilbet, 2011. Sara Marini, Architettura parassita. Strategie di riciclaggio

per la città, Quodilbet 2009.

51


WEBGRAFIA http://www.biennalespaziopubblico.it http://www.landscapeurbanism.com http://www.arcduecitta.it/2011/12/metabolismourbano http://www.archduecitta.it/2011/07/city-brand-demetrio-scopelliti http://www.iovo.it/category/architettura-2/ http://www.fuoribiennale.org/2007/progetto.asp?menu=progetto&IDnews=381&LAN=ITA https://www.domusweb.it/it/notizie/2010/09/05/moss-your-picnic-in-a-bankside-urban-forest.html

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI



APPENDICE

Le ragioni, gli obiettivi e il processo progettuale della tesi di laurea sono contenute, oltre che in questo breve testo, nelle seguenti tavole:

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI


Tav. 01

IL TERRITORIO

RAGUSA

MODICA

RAGUSA

MODICA

SCICLI

1: 25000

SCICLI

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RI-SIGNIFICARE I CENTRI STORICI_Strategie di rigenerazione per Modica Alta a.a. 2012-2013 Tesi di Laurea in Composizione Architettonica e Urbana

relatore_Prof. Gianfranco Gianfriddo laureanda_Barbara Carfì

01


Tav. 02

MODICA E IL CENTRO STORICO

MODICA ALTA

MODICA ALTA

MODICA BASSA

MODICA BASSA MODICA SORDA

Nucleo storico di più antica formazione, il suo sviluppo è avvenuto intorno al Castello sede del potere politico e amministrativo della Contea di Modica. o zz

Po i

un

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de

Il fulcro dell’antico nucleo era rappresentato dall’odieno Corso Regina Margherita che funzionava anche come collegamento diretto pedonale tra la parte alta e quella bassa di Modica. Sul Corso affacciavano i principali palazzi nobiliari e un tratto dell’asse stradale, formato da scale, era conosciuto come “a calata re putieddi” nel quale erano dislocate le botteghe degli artigiani e piccole attività commerciali. Con l’evoluzione della mobilità il tratto fu successivamente trasformato in strada carrabile.

le

MONTE GIACANTA

ra

n

Libe

Sa

Modicano

MONTE MONSERRATO

S.Teresa

Intorno al 1850 le due sponde del torrente vengono per la prima volta unificate grazie alla volontà di un privato che possedeva due stabili sulle due sponde opposte.

MONTE S.MARIA DELL’ITRIA

Planimetria 1839

Jan

ni

Ma

uro

MONTE PIZZO

Nucleo storico che si è sviluppato lungo i torrenti del fiume successivamente coperti, infatti esso era caratterizzato dalla presenza, lungo gli argini, di 17 ponti che consentivano il transito da un lato all’altro del fiume.

S.Giovanni

Intorno al 1870 la copertura dell’alveo del fiume si estende lungo l’intero tratto dello Janni Mauro. Nello stesso periodo sorge l’odierna Piazza Matteotti.

Corso Regina Margherita Corso Santa Teresa Corso Regina Elena (sventramento del ‘900)

vista panoramica_Monte Monserrato

Modica Alta_Corso Regina Elena

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI

Agli inizi del ‘900 avviene lo sventramento del tessuto storico del quartiere di Santa Teresa con l’inserimento dell’attuale Corso Regina Elena, tale asse ha come terminale a sud la Piazza di Santa Teresa e il Corso Santa Teresa e a nord si collega all’attuale Corso Regina Margherita.

Modica Bassa_Corso Umberto

RI-SIGNIFICARE I CENTRI STORICI_Strategie di rigenerazione per Modica Alta

Tesi di Laurea in Composizione Architettonica e Urbana

a.a. 2012-2013

Dopo l’alluvione del 1902 gli alvei dei torrenti vennero del tutto coperti.

Planimetria 1860

relatore_Prof. Gianfranco Gianfriddo laureanda_Barbara Carfì

02


Tav. 03

AREE DI RELAZIONE A Modica lo spazio pubblico, inteso come luogo della vita collettiva coicide in larga parte con la strada. La strada è quindi lo spazio in cui le persone intrattengono le relazioni sociali e in luogo in cui si forma la memoria collettiva.

EDIFICI CIVILI EDIFICI ECCLESIASTICI SPAZI DI RELAZIONE

CONCENTRAZIONE MATTINA

CONCENTRAZIONE POMERIGGIO

MODICA BASSA_Corso Umberto

MODICA ALTA_Corso Regina Margherita

1: 5000

CONCENTRAZIONE SERA

La principale differenza tra la parte bassa e quella alta di Modica per quanto riguarda le aree di relazione è che nella prima queste includono l’intero asse del Corso mentre per la seconda sono localizzate in punti ben precisi. Un’ altra importante differenziazione consiste nel fatto che il Corso Umberto presenta oltre alle aree pedonali, da sempre esistite, anche l’area carrabile nata con la successiva copertura degli alvei del fiume. Modica Alta presenta anch’essa un importante asse viario (Corso Principessa Maria del Belgio - Corso Regina Margherita - Corso Santa Teresa - Corso Vittorio Emanuele) che però non ha la fortuna di possedere entrambe le aree, ovvero quella dedicata ai pedoni e quella alle automobili, ciò ha fortemente contribuito la ricerca da parte degli abitanti di ritagli del tessuto urbano per l’appropriazione di luoghi che potessero fungere da spazi di relazione.

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relatore_Prof. Gianfranco Gianfriddo laureanda_Barbara Carfì

03


Tav. 04

GLI SPAZI A MODICA

SPAZI PUBBLICI RAPPRESENTATIVI APPENDICI DELLE STRADE PRINCIPALI

Il passo successivo all’individuazione delle aree di relazione è stato quello di approfondire gli spazi vissuti dagli abitanti e di dividerli in due categorie principali: gli spazi pubblici di rappresentazione e gli spazi a carattere domestico.

PUB

BAR

ATTIVITA’ COMMERCIALE

EDIFICIO RELIGIOSO EDIFICIO ISTITUZIONALE

SPAZI DI RELAZIONE SPAZI PUBBLICI RAPPRESENTATIVI SPAZI A CARATTERE DOMESTICO

MODICA ALTA_Santa Teresa_scala 1: 2000

MODICA BASSA_Corso Umberto_scala 1: 2000

SPAZI A CARATTERE DOMESICO PIATTAFORME DI

COLLEGAMENTO

DISTRIBUZIONE

SOSTA

MODICA ALTA_Costa_scala 1: 2000

SEQUENZE LUNGO GLI ASSI VIARI

1: 5000

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RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI

RI-SIGNIFICARE I CENTRI STORICI_Strategie di rigenerazione per Modica Alta a.a. 2012-2013 Tesi di Laurea in Composizione Architettonica e Urbana

MODICA ALTA_San Teodoro_scala 1: 2000

relatore_Prof. Gianfranco Gianfriddo laureanda_Barbara Carfì

04


Tav. 05

LIMITI

MODICA ALTA

QUALITÀ

PER OVVIARE AL FORTE DISLIVELLO TRA LE STRADE E GLI SPAZI LA ZONA È CARATTERIZZATA DALLA PRESENZA DI NUMEROSI

VERTICALI.

SAN TEODORO

COLLEGAMENTI

SANTA TERESA

CUNSULU FRANCAVILLA SAN GIOVANNI

COSTA

PAESAGGIO IL QUARTIERE ARROCCATO SUL COSTONE DEL MONTE PIZZO PRESENTA AD OGNI QUOTA DEI DIVERSI PIANI STRADALI UNA PROPRIA E SUGGESTIVA VISUALE SUL PAESAGGIO CIRCOSTANTE.

QUARTIERE “COSTA”_ELEMENTI CARATTERIZZANTI TIPOLOGIA ABITATIVA

TRACCE

PATRIMONIO ARCHITETTONICO LOCALE PASSAGGIO DAL CONTESTO URBANO CARATTERIZZATO DA IMPOR-

ALTEZZA

DIMENSIONI cucina

TANTI PALAZZI NOBILIARI AD UN PAESAGGIO RURALE CON PICCOLE E UMILI ABITAZIONI.

piano terra

soggiorno

12mq

camera 3mq

8mq

bagno

piano primo

ELEMENTI DI APPROPRIAZIONE

10mq 12mq

8mq 9mq

6mq 14mq

TOT. 38 mq

ARTICOLAZIONE

con piante

6mq

TOT. 50 mq

15mq

14mq

9mq

10mq

con elementi privati 7mq 11mq

TOT. 33 mq

8mq

3mq 13mq

TOT. 57 mq

SPAZI COMUNI I NUMEROSI SPAZI DISTRIBUITI SULL’INTERO TESSUTO DEL QUARTIERE SONO I LUOGHI DI APPROPIAZIONE SPONTANEA DA PARTE DEGLI ABITANTI E ALLO STESSO TEMPO DIVENTANO DEI LUOGHI DOVE SPERIMENTARE

con attività domestiche

OCCASIONI DI SOCIALITÀ.

RICICLO DEGLI ELEMENTI Elementi quotidiani e tracce del passato mutano la loro originaria funzione lasciando spazio all’originalità e allo spirito di adattamento degli abitanti.

CIÒ COMPORTA UNO STILE DI VITA DISTANTE DALLA CONCEZIONE ODIERNA DI QUARTIERE, CARATTERIZZATO DA UNA PREDISPOSIZIONE ALLA CONDIVISIONE E ALLA SOCIALITÀ.

H2O

QUARTIERE ESCUSIVAMENTE RESIDENZIALE

ACCESSO DELLE AUTOMOBILI

1,80 m

ISOLAMENTO

?!

1,80 m

RELAX

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RI-SIGNIFICARE I CENTRI STORICI_Strategie di rigenerazione per Modica Alta a.a. 2012-2013 Tesi di Laurea in Composizione Architettonica e Urbana

GIOCO

CONVIVIALITA'

relatore_Prof. Gianfranco Gianfriddo laureanda_Barbara Carfì

05


MOBILITA’

SERVIZI

P P

CONGESTIONE VEICOLARE

POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO

Rendendo pedonale e accessibile solo dal minibus e dalle biciclette il tratto finale di Corso Regina Margherita si trasformerebbe il fronte del quartiere della “Costa” da dove si ripartono tutti i vicoli che lo caratterizzano.

A

BANCA

ARTERIE PRINCIPALI

A

Tav. 06

GIOIELLERIA MACELLERIA STUDIO MEDICO

NUOVO PARCHEGGIO

ONORANZE FUNEBRI PANIFICIO

PARCHEGGIO ESISTENTE PERCORSO MINIBUS ANDATA PERCORSO MINIBUS RITORNO ZTL AREA PEDONALE VARIANTE PERCORSO

ARTERIE SECONDARIE

ARTERIE PRINCIPALI

DIFFICOLTÀ DI ATTRAVERSAMENTO

ARTERIE SECONDARIE

INCENTIVARE LA MOBILITÀ ALTERNATIVA

BIKE SHARING

L’ obiettivo dell’intervento è quello di rendere più accessibile Modica Alta e nel contempo ridurre il traffico delle automobili e la sosta abusiva migliorando così la velocità del trasporto pubblico e aumentando gli spazi a disposizione per i pedoni. I minibus garantiscono continuamente il trasporto all’interno del centro storico e anche il collegamento con Modica bassa, inoltre l’utilizzo di biciclette elettriche permette di muoversi liberamente all’interno dei vicoli che caratterizzano il tessuto. I parcheggi sono posizionati in modo tale da essere raggiungibili a piedi dai residenti tenendo conto anche dell’intermodalità dei mezzi di trasporto, ovvero l’uso combinato di tutti i servizi di trasporto a disposizione.

2013_CORSO REGINA MARGHERITA 1: 2000

P

ATTIVITÀ COMMERCIALE ATTIVA LOCALE LIBERO A

PUNTI DI SOSTA

SS

A

IC

BA

PERCORSO lapa

OD

M

SERVIZIO lapa

FR

IGI

NT

1840_CALATA DEI “PUTIEDDI”

IN

I

nuove attività commerciali

GIARRATANA

attività commerciali esistenti

SA

GU RA

P INTERVENTO SU CORSO REGINA MARGHERITA 80 m A

30 m

SS

A

IC

BA

50 m 100 m

OD

M

120 m

A

US

RAG

50

100

200

Università degli Sudi di Catania Struttura Didattica Speciale di Architettura_Siracusa

RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI

P

500

RI-SIGNIFICARE I CENTRI STORICI_Strategie di rigenerazione per Modica Alta a.a. 2012-2013 Tesi di Laurea in Composizione Architettonica e Urbana

130 m 80 m

SEZIONE A-A

relatore_Prof. Gianfranco Gianfriddo laureanda_Barbara Carfì

06


Tav. 07

INSEDIAMENTO

BORGO degli ARTISTI

SPAZI A CARATTERE DOMESTICO

SPAZI ESPOSITIVI E PERCORSI D'ARTE

CASE LIBERE

QUARTIERE DEGLI ARTISTI

QUARTIERE DEGLI ABITANTI

QUARTIERE “COSTA”

RESIDENZE

Attraverso un progetto di ricerca e di sviluppo di forme d’arte innovative si pone l’obiettivo di rivitalizzare il tessuto sociale, culturale ed economico di Modica Alta. Attraverso attività quotidiane e workshop organizzati con la collaborazione di numerosi artisti l’associazione tenta di restituire alla città luoghi come spunto per nuovi scambi sociali.

ASSOCIAZIONE CULTURALE

WORKSHOP LUGLIO 2013

RESIDENZE PER ARTISTI

WORKSHOP SETTEMBRE 2013

NUOVE RESIDENZE

PERCORSO D'ARTE

PERCORSO D'ARTE

ARTISTA ABITANTE SPAZIO DOMESTICO

COPPIE GIOVANI

AFFITTASI

VENDESI

ARTISTA ABITANTE

SPAZIO DOMESTICO

SPAZIO DOMESTICO

SPAZIO ESPOSITIVO

CHI POTREBBE VIVERE IL QUARTIERE?

ARTISTI Estrapolando dai vuoti gli spazi destinati alle esposioni degli artisti e dai pieni le loro residenze, nasce così il QUARTIERE DEGLI ARTISTI che integrandosi con il QUARTIERE DEGLI ABITANTI creano un unico quartiere, in cui le attività artistiche si combinano e quasi si confondono con le attività domestiche degli abitanti.

AFFITTASI

VENDESI AFFITTASI

RESIDENZA

ATELIER

BOTTEGA

SPAZIO ESPOSITIVO ESTERNO

I valori immobialiùari di Modica Alta sono più bassi rispetto rispetto al resto della città.

Università degli Sudi di Catania Struttura Didattica Speciale di Architettura_Siracusa

1: 2000

RI-SIGNIFICARE I CENTRI STORICI_Strategie di rigenerazione per Modica Alta a.a. 2012-2013 Tesi di Laurea in Composizione Architettonica e Urbana

relatore_Prof. Gianfranco Gianfriddo laureanda_Barbara Carfì

07


Tav. 08

NUOVE RESIDENZE

AREA B

ORTI-GIARDINI

RESIDENZE PER ARTISTI

PERCORSO D’ARTE

SPAZI DOMESTICI

SOSTA lapa

ABITAZIONI

LABORATORIO DI FALEGNAMERIA

1

LABORATORIO DI PITTURA

2

LABORATORIO DI SCULTURA LABORATORIO CULTURALE

SPAZI ESPOSITIVI

SALA ESPOSITIVA

EA

B

DEPOSITO RISTORO ATELIER

AR

RESIDENZE ABITATE

COHOUSING PER GLI ARTISTI

NUOVE RESIDENZE

SCHEMA FUNZIONEALE

3 379

4 5

13

13

6 7 9 10

CUCINA

11

LAVANDERIA

12

ABITAZIONE

13

6

8

8

9 6

9

8 8

8

375

11

13

376

8

8

7

5

5 8

379 3

9

5 378

9 2

1

9

372

13 10

13

377

374

PIANO TERRA

13

13

380

384

8

CAMERA SALA COMUNE

368

367 12

13

369 362

PIANO PRIMO

366 PIANTA PIANO TERRA_1: 500

379 13

13

13 380

384

SPAZI COMUNI

9

9

9 9

EA

A

372 9

9

13 4

374

DEPOSITI

377

367

13

9

RISTORO LAVANDERIA

AR

375

13 9

SALA COMUNE

COHOUSING

378

9

CUCINA

368

13

369 362

RESIDENZE ARTISTI SPAZI COMUNI SPAZI PRODUTTIVI

366

ORTI-GIARDINI SPAZI ESTERNI

KITCHEN space

SPAZI PRODUTTIVI

GREEN space

RELAXING space

MEETING space

WORKING space

PIANTA PIANO PRIMO_1: 500

ORTI LABORATORIO FALEGNAMERIA LABORATORIO DI PITTURA

EXHIBITION space

LABORATORIO DI SCULTURA LABORATORIO CULTURALE

DOMESTIC space

SALA ESPOSITIVA

1: 1000

AREA A

ORTI-GIARDINI

GIARDINI COMUNALI

LOTTO URBANO

SCOMPOSIZIONE

INSERIMENTO

CLOSED

394 388

CLOSED

390 392

380

SCHEMA FUNZIONALE DIVISIONE

ORTO

PIANTA_1: 500

FRUTTETO GIARDINO AROMATICO GIARDINO BABY GARDEN

ESTRAPOLAZIONE

RICOMPOSIZIONE

DESTINAZIONE

LIVELLI orto

3

2 spazio di collegamento giardino

1

Università degli Sudi di Catania Struttura Didattica Speciale di Architettura_Siracusa

RISIGNIFICARE I CENTRI STORICI

RI-SIGNIFICARE I CENTRI STORICI_Strategie di rigenerazione per Modica Alta a.a. 2012-2013 Tesi di Laurea in Composizione Architettonica e Urbana

relatore_Prof. Gianfranco Gianfriddo laureanda_Barbara Carfì

08



Siracusa 25 Ottobre 2013




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