Le rocce

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LE ROCCE Le rocce sono aggregati, generalmente solidi, di vari minerali

MAGMATICHE

SEDIMENTARIE

METAMORFICHE

Rocce che si formano per solidificazione di magmi

Sono rocce formate dallo accumulo di sedimenti per degradazione di rocce preesistenti o per accumulo di resti organici che sono stati trasportati, depositati e compattati (diagenesi) sia sulla terraferma sia sui fondali marini

Si sono formate da altre rocce che hanno subito trasformazione della composizione e della struttura provocata da aumenti di pressione e di temperatura. Questo processo è detto metamorfismo e avviene all’interno della crosta terrestre, senza arrivare alla fusione del materiale coinvolto.

I magmi sono masse silicatiche fuse contenenti vari componenti tipo FeO, MgO, CaO, ecc. e sostanze volatili come acqua, metano, anidride carbonica, idrogeno, ecc). Costituiscono il 65% della crosta terrestre.

Ciclo formazione rocce


ROCCE MAGMATICHE Le rocce magmatiche o ignee si formano per solidificazione di un magma all'interno della crosta terrestre (rocce intrusive o plutoniche) o per solidificazione di una lava sulla superficie terrestre (rocce effusive o vulcaniche). Le rocce intrusive sono formate da grossi cristalli (struttura olocristallina) a causa del lento raffreddamento del magma in tempi molto lunghi. Le rocce effusive sono formate da pochi grossi cristalli (fenocristalli), dovuti ad un primo raffreddamento del magma durante la risalita, immersi in una massa microcristallina o vetrosa, formatasi per il brusco raffreddamento della lava sulla superficie terrestre Classificazione rocce magmatiche Chimica rocce magmatiche

Approfondimento


MAGMA Il magma è un fuso viscoso ad alta temperatura ( 650°-1200°C) ed alta pressione. In natura il magma è un sistema complesso, eterogeneo, costituito da una fase liquida silicatica, una fase gassosa disciolta e una fase solida composta da uno o più componenti. La fase solida è costituita da cristalli separatisi dal fuso e/o da xenoliti strappati e inglobati durante la risalita. La fase gassosa è costituita prevalentemente da vapore acqueo, CO2 e da composti di idrogeno, zolfo ossigeno, e da elementi rari; la fase gassosa può essere più o meno abbondante e gestisce i meccanismi eruttivi. Solitamente un magma è prevalentemente di natura silicatica con composizione chimica variabile (40-75% di Silicio) che influisce sulle sue proprietà fisiche. http://www.unife.it/scienze/beni.culturali/insegnamenti/elementi-di-geologia/materiale-didattico/lezione_2.pdf


LAVA Il termine "lava" si riferisce sia alla roccia allo stato fuso che fuoriesce in seguito ad una eruzione, che alla stessa roccia una volta che si è solidificata dopo il raffreddamento. Il magma durante un'eruzione subisce un degassamento perché fuori dalla crosta terrestre i gas evaporano immediatamente. Il fuso magmatico cambia composizione chimica e si trasforma in lava. Le lave si distinguono in: ● granitiche o acide o sialiche, se hanno un elevato contenuto di silice (SiO2); ● andesitiche o neutre, se hanno un tenore medio di silice; ● basaltiche o basiche o femiche se hanno un contenuto basso di silice I magmi basaltici sono poco viscosi e raggiungono facilmente la superficie sotto forma di colate, quelli granitici tendono a solidificare nella camera magmatica del vulcano. Quando fuoriescono formano strutture come guglie, duomi e cupole di ristagno, oppure vengono espulsi con violente esplosioni e possono dare origine alle colate piroclastiche


Composizione chimica dei magmi e delle rocce magmatiche I magmi hanno composizioni chimiche molto diverse e possono formare vari tipi di rocce ignee, classificate in base al contenuto di silice, SiO 2. ●

Rocce acide o sialiche se la silice è superiore al 66% Rocce intermedie o neutre se la silice è compresa fra il 66% e 52%

Rocce basiche o femiche se la silice è compresa fra il 52% e 45%

Rocce basiche o femiche se la silice è inferiore al 45%

I magmi acidi sono molto viscosi e i magmi basici sono più fluidi. Pertanto le rocce intrusive sono soprattutto acide, come i graniti, mentre le rocce effusive sono prevalentemente basiche come i basalti. Tabella dei minerali


Composizione chimica


ROCCE MAGMATICHE Intrusive

Effusive Acide

Porfido Porfido

Intermedie

Trachite Trachite

Granito Granito Granodiorite Granodiorite Sienite Sienite Diorite Diorite

Andesite Andesite

Basiche

Gabbro Gabbro

Ossidana Ossidana

Peridotite Peridotite

Fonolite Fonolite

Piroclasti Piroclasti Bombe Bombe Vulcaniche Vulcaniche

Basalto Basalto

Lapilli Lapilli Pomice Pomice

Tefrite Tefrite Ceneri Ceneri vulcaniche vulcaniche


GRANITO Feldspato

Genesi

Plutonica acida

Minerali

Ortoclasio Plagioclasio Quarzo Biotite

Tessitura

Granulare con grana da media a grossa

Colore

Variabile da bianco a rosa a rosso.

Area di affioramento

Isola d'Elba, Sardegna, Baveno.

Biotite

Quarzo

Plagioclasi o


GRANODIORITE Genesi

Plutonica interm.

Minerali

Quarzo Feldspato Plagioclasio Biotite Orneblenda

Tessitura

Granulare con grana da media a grossa

Colore

Grigio chiaro.

Area di affioramento

Isola d'Elba, Sardegna, Baveno.


SIENITE Genesi

Plutonica interm

Minerali

Feldspato Plagioclasio Biotite Orneblenda Quarzo (poco)

Tessitura

Granulare a grana media

Colore

Grigio, nero, violaceo

Area di affioramento

Adamello, Presanella


DIORITE Genesi

Plutonica interm

Minerali

Plagioclasio Orneblenda Pirosseno Quarzo Feldspato

Tessitura

Granulare a grana da media a fine

Colore

Grigio scuro

Area di affioramento

Val Sesia

chevuoldireingeologia.blogspot.it/


GABBRO Genesi

Plutonica basica

Minerali

Plagioclasio Pirosseno Olivina

Tessitura

Granulare a grana da media a fine

Colore

Nero verde

Area di affioramento

Val Sesia, Appennino Ligure e Bolognese


PORFIDO Genesi

Effusiva acida

Minerali

Fenocristalli di: Quarzo Ortoclasio Plagioclasio Biotite

Massa di fondo: Ortoclasio e quarzo

Tessitura

Porfirica

Colore

Per lo piĂš rosso.

Area di affioramento

Alto Adige Val Camonica


TRACHITE Genesi

Vulcanica

Minerali

Fenocristalli di: Sanidino Plagioclasio Biotite

Massa di fondo: Sanidino, spesso vetrosa

Tessitura

Porfirica

Colore

Grigio chiaro

Area di affioramento

Colli Euganei Isola d'Ischia


PERIDOTITE Genesi

Plutonica basica

Minerali

Pirosseno Olivina Palgioclasio Granato

Tessitura

Granulare idiomorfa

Colore

Nero e verde scuro

Area di affioramento

Val Sesia, Appennino Ligure Canavese


ROCCE MAGMATICHE Le

rocce

Intrusive

intrusive

o

plutoniche

(profonde, sotterranee) sono le rocce Acide della Granito magmatiche solidificate all'interno Granito

Effusive Porfido Porfido

Granodiorite Granodiorite Sienite Sienite

Intermedie

Diorite Diorite Gabbro Gabbro

Trachite Trachite Andesite Andesite

Basiche

Basalto Basalto

Peridotite Peridotite Tefrite Tefrite


ROCCE MAGMATICHE Intrusive

Una roccia effusiva o vulcanica si Effusive

forma dalla solidificazione di una lava

Granito Granito

sulla Acide superficie terrestre, Porfido in ambiente Porfido

Granodiorite Granodiorite

subaereo o subacqueo (sotto il livello

Sienite Sienite

Intermedie

Diorite Diorite Gabbro Gabbro

Trachite Trachite Andesite Andesite

Basiche

Basalto Basalto

Peridotite Peridotite Tefrite Tefrite


ANDESITE Genesi

Vulcanica

Minerali

Fenocristalli di: Plagioclasio Orneblenda Biotite Pirosseno

Massa di fondo: Plagioclasio

Tessitura

Porfirica e afanitica

Colore

Verde, grigio, nero.

Area di affioramento

Val Trompia Biellese Lago D'Orta

Andesite: da "Italo Bonaventi Editore"


BASALTO Genesi

Vulcanica basica

Minerali

Fenocristalli di: Olivina Plagioclasio Pirosseni

Massa di fondo: Plagioclasio

Tessitura

Variabile

Colore

Nero

Area di affioramento

Etna, Sardegna, Monti Lessini (VR)


OSSIDIANA Genesi

Vulcanica basica

Minerali

Plagioclasio Pirosseni Anfiboli

Olivina (access.) Tessitura

Amorfo

Colore

Nero

Area di affioramento

Lipari, Pantelleria, Sardegna


FONOLITE Genesi

Vulcanica basica

Minerali

Fenocristalli di: Nefelina Sanidino Ortoclasio Leucite Olivina Pirosseno

Massa di fondo: Sanidino

Tessitura

Porfirica

Colore

Grigio verde

Area di affioramento

Vulcani Laziali Vesuvio


TEFRITE Genesi

Vulcanica basica

Minerali

Fenocristalli di: Augite Nefelina Leucite Sodalite Plagioclasio

Massa di fondo: Plagioclasio Leucite

Tessitura

Porfirica

Colore

Grigio scuro

Area di affioramento

Etna Vesuvio


PIROCLASTI Si chiamano piroclasti i frammenti di roccia emessi da un condotto vulcanico subaereo nel corso delle eruzioni esplosive. Per piroclastite o roccia piroclastica si intende una roccia costituita dall'insieme dei prodotti dell'attività vulcanica esplosiva (piroclasti). I piroclasti possono essere classificati in base alla dimensione: ● Bombe vulcaniche e blocchi (<64 mm) ● Lapilli (<64 mm; > 2mm) ● Ceneri vulcaniche (<2 mm)


BOMBE VULCANICHE Una bomba di lava è un "goccia" di roccia ardente tefrite avente un diametro superiore ai 64 mm, che si forma durante un'eruzione vulcanica. Prima di raggiungere il suolo si raffredda fino a solidificarsi. Le bombe di lava possono essere scagliate a molti chilometri di distanza dal luogo dell'eruzione, e spesso acquistano forme aerodinamiche durante il loro volo. Una bomba vulcanica rappresenta un elevato rischio vulcanico, e può causare gravi ferite e causare dei morti nella zona dell'eruzione.


LAPILLI I lapilli sono piccoli frammenti solidi di lava, in generale di tefrite, che vengono espulsi con violenza dai vulcani durante eruzioni di tipo esplosivo. I lapilli di tufo sono tipici di eruzioni riolitiche, andesitiche e dacitiche di tipo piroclastico, e possono essere depositati in grossi strati durante i surge* piroclastici. Particelle di forma perfettamente arrotondata detti lapilli di accrescimento si possono formare a partire da cenere vulcanica che si compatta a causa dell'umiditĂ o di forze elettrostatiche.

Surge: tutti i flussi di materiale piroclastico che si formano nel corso di alcune eruzioni esplosive nei quali la fase gassosa è piÚ abbondante di quella solida.


CENERI VULCANICHE Le ceneri vulcaniche sono minuscole particelle di rocce e minerali aventi un diametro inferiore ai 2 mm, espulse da coni vulcanici durante le eruzioni. La cenere si forma durante la fase esplosiva di un'eruzione. In quel momento le rocce si frantumano ed il magma si separa in minuscole particelle. Come conseguenza del flusso magmatico, durante la fase violenta si generano anche dei vapori (eruzione freatica), mentre parte della roccia solida che circonda il cono eruttivo, a causa del grande calore, viene trasformata in particelle di argilla nelle dimensioni di granelli di sabbia.


POMICE Roccia vulcanica vetrosa vescicolata, di colore chiaro, estremamente porosa (densità<1 g/cm3): è l'unica pietra che galleggia nell'acqua. La pomice viene emessa durante un’attività vulcanica altamente esplosiva accompagnata da emissione di gas sotto forte pressione. Si distinguono pomici siliciche pomici basiche. Il rapido raffreddamento mantiene la struttura vescicolare e la parte solida è costituita da roccia amorfa, raramente con una piccola componente cristallina. La pomice è comunemente di colore chiaro, ma può assumere, a seconda della composizione, aspetto bianco, crema, grigio, verde o nero. Si trova nelle isole Eolie e sul Vesuvio.


ROCCE SEDIMENTARIE Le rocce sedimentarie sono generate per sedimentazione di detriti inorganici, organici e sali minerali. Si dividono in rocce chimiche, organogene e clastiche ● Le rocce chimiche si formano per precipitazione, in seguito a variazioni di temperatura, di sali minerali sciolti nell'acqua ( gesso, calcare, salgemma, …) ● Le rocce organogene per sedimentazione di parti dure di organismi animali o vegetali. ● Le rocce rocce clastiche si formano per disgregazione di rocce preesistenti. Il processo di formazione delle rocce sedimentarie è formato da quattro fasi: degradazione, trasporto, sedimentazione, diagenesi . Classificazione rocce sedimentarie


Degradazione La degradazione, la prima fase del processo di formazione delle rocce sedimentarie, è l'insieme dei processi di erosione e degradazione della roccia madre. Si distinguono tre tipi di degradazione: ● metorica: a causa degli agenti atmosferici (acqua, vento) ● fisica o meccanica: a causa del gelo, escursioni termiche diurne, ghiacciai, fiumi, correnti marine. ● Chimica: alcuni minerali della roccia madre in seguito l'azione dell'acqua, dell'anidride carbonica, dell'ossigeno e di organismi vengono trasformati in altri minerali differenti e trasportati in soluzione nell'acqua.


Trasporto I detriti, dopo che si sono formati per degradazione, possono essere trasportati per essere sedimentati in altri luoghi. I fattori di trasporto sono: â—? I corsi d'acqua, le correnti marine (lungo e lontano dalla costa), il vento, il ghiaccio, le acque alluvionali. I processi che determinano il trasporto dei detriti sono: â—? I processi trattivi: trasporto o modellamento di sedimenti dovuti all'azione delle correnti marine di fondo; moto ondoso; correnti fluviali â—? Processi massivi: trasporto di grandi masse per azione di frane subaeree e sottomarine; colate di fango Lezione2_Origine dee Sedimenti\Trasporto Sedimentario.pdf


Sedimentazione Sedimentazione è il processo di deposizione e accumulo, su terre emerse o sul fondo di bacini acquei (fiumi, laghi, mari), di materiali di origine inorganica od organica. Questi materiali sono stati in genere trasportati più o meno a lungo dai cosiddetti «agenti esogeni»: acque, venti, ghiacci. La sedimentazione avviene continuamente in diverse aree: ● sul fondo delle valli (depositi fluviali), ● ai piedi delle montagne (detriti di falda), ● nel deserto (sabbia eolica), ● sul fondo dei laghi (fanghi argillosi o calcarei) o delle paludi (torba), ● in riva al mare (depositi sabbiosi o ciottolosi), ● in pieno oceano (argille e calcari) Si distinguono tre tipi di sedimentazione: ● Meccanica se i detriti vengono abbandonati man mano che diminuisce la loro densità. ● Chimica se i minerali precipitano per variazione di temperatura e/o per evaporazione dell'acqua ● biochimica: se i minerali vengono utilizzati da organismi per costruire i loro gusci che dopo la loro morte vengono depositati.


Diagenesi La diagenesi è l'ultimo stadio del processo di formazione delle rocce sedimentarie. Ha la funzione di trasformare i sedimenti (organici e inorganici) da incoerenti in una roccia coerente (litificazione). Avviene, essenzialmente, tramite un'azione meccanica (compattazione) e un'azione chimica (cementazione). ● La compattazione avviene a causa del peso dei materiali che si sovrappongono e che, comprimendo i sedimenti sottostanti, riducono gli spazi vuoti (pori) tra i singoli frammenti. ● La cementazione è prodotta da acque che, circolando nei sedimenti attraverso i pori, portano in soluzione alcune sostanze. Tali sostanze possono precipitare chimicamente e riempire i pori, cementando i granuli fra loro. Tra i cementi più comuni abbiamo la calcite e la silice.


Rocce clastiche Sono rocce formate da frammenti (clasti) di altre rocce trasportati dagli agenti esogeni (acqua, vento, ghiaccio). In base alla dimensione dei frammenti si distinguono: ● I conglomerati se le rocce sono formate da frammenti cementati che superano i 2 mm: puddinghe se i frammenti sono arrotondati, brecce se i frammenti sono spigolosi ● Areniti se le rocce sono formate da sabbie cementate (da 2 mm a 1/16 mm) ● Argille se le rocce formate da clasti finissimi (meno di 1/16 di mm). Se tali sedimenti, a causa della diagenesi, perdono la loro tipica plasticità e diventano più compatti, vengono detti argilliti ● Le marne, rocce che derivano da una mescolanza di argille e di calcàre di origine detritico-organogena o chimica, secondo varie proporzioni. ● Piroclastiti, depositi di materiali di varie dimensioni (da ceneri a lapilli) emessi da esplosioni vulcaniche. I frammenti hanno seguìto in aria o lungo le pendici del vulcano percorsi più o meno lunghi, prima di «sedimentare» su altre rocce o in mare.


CLASSIFICAZIONE ROCCE SEDIMENTARIE

Classificazione generale delle rocce sedimentarie DIAMETRO CLASTI (mm)

ROCCE RESIDUALI

ROCCE CLASTICHE

ROCCE CHIMICHE

ROCCE ROCCE ROCCE ORGANOGENE METASOMATICHEPIROCLASTICHE

RUDITI 2

1/16

TUFI POZZOLANE

ARENITI COLTRI FLUVIALI BAUXITI LATERITI

PELITI MARNE CALCARI DOLOMIE ROCCE SILICEE ROCCE FOSFATICHE EVAPORITI


RUDITI Rocce

clastiche

formate

per

cementazione di elementi di cui almeno il 30% sono di taglia superiore ai 2 mm. Le ruditi sono dette: â—?

Conglomerati se gli elementi sono arrotondati (foto sopra).

â—?

Brecce se gli elementi sono spigolosi

Il cemento o matrice è formato da granuli <2 mm che riempiono gli interstizi (sabbia, silt, argilla) e/o da sali in soluzione nell'acqua che precipitano durante la diagenesi.


ARENITI Rocce

clastiche

formate

per

cementazione di elementi che hanno diametro fra 2 mm e 0,016 mm.

Le

areniti si distinguono in: ●

Areanarie se la matrice è <15%

Grovacche se la matrice è fra il 15% e 75%.

Le arenarie possono essere chiamate: Quarzareniti

se

le

particelle

sono

particelle

sono

frammenti di quarzo Calcareniti

se

le

frammenti calcarei spesso di origine biologica


PELITI Rocce

clastiche

formate

per

compattazione diagenetica di detriti la cui dimensione è inferiore a 0,016 mm. Si distinguono in siltiti e argilliti. â—?

Le siltiti hanno la parte detritica costituita da frammenti di feldspati, miche, quarzo, ... fra 0,016 e 0,004 mm

â—?

Le

argilliti

si

formano

per

compattazione di sedimenti argillosi le cui particelle sono <0,004 mm. Alle peliti appartengono, anche, le argille e i silt, rocce incoerenti.


MARNA Roccia di tipo terrigeno, composta da una parte argillosa e da una parte carbonatica (35%-65%). La parte carbonatica, di origine chimica (per precipitazione di sali) o di origine

organogena

(resti

microscopici di gusci o scheletri calcarei), è composta da carbonato di calcio (calcite) CaCO3 o da carbonato di magnesio e calcio (dolomite) MgCa(CO3)2.

Le Marne sono al passaggio fra la roccia calcarea (calcare) con 100% di CaCO3 e/o MgCa(CO3)2 e l'argilla con 100% di minerali argillosi. http://www.langolodellageologia.com/2012/10/marne.html


CALCARI Roccia a giacitura stratificata costituita principalmente da calcite (CaCO3) con la presenza, spesso, di ferro e manganese che fanno variare il colore (da bianco a giallo, rosa, marrone, nero). Il calcare può essere di origine: ●

chimica se per precipitazione del CaCO3 in soluzione nell'acqua.

organogena se il CaCO3

proviene dai gusci e dagli scheletri calcarei di

organismi marini. ●

Clastica per dissoluzione, durante la diagenesi, di frammenti calcarei di rocce preesistenti.

Classificazione calcari


CLASSIFICAZIONE CALCARI I calcari sono classificati in funzione della presenza di altri componenti: ●

calcari bituminosi se impregnati di bitume

calcarei arenacei per la presenza di granuli sabbiosi

calcarei marnosi (vedi Marna)per la presenza di una componente argillosa (12-15% circa)

calcari siliceri per la presenza di silice organogena

calcari cristallini che hanno una grana più grossa come quella dello zucchero (calcari saccarini) da cui derivano diversi marmi.

Calcare bardiglio venato di grigio e azzurro.

Calcari oolitici formati da granuli arrotondati (ooliti) Immagini



DOLOMIE La dolomia è costituita soprattutto di dolomite (MgCa(CO 3)2), ma, in quantità più o meno elevate, contiene, anche, calcite (CaCO 3). Le dolomie hanno molti caratteri esteriori (colore, struttura) in comune con i calcari, ma si distinguono facilmente perché la calcite e la dolomite, hanno proprietà chimico-fisiche diverse. La dolomite, a differenza della calcite è difficilmente attaccata dagli acidi deboli o diluiti. I calcari per effetto delle acque circolanti vanno in soluzione, mentre i calcari dolomitici si dissolvono in sabbia dolomitica. Le dolomie resistono bene agli agenti atmosferici, ma si fratturano facilmente perché poco plastici. Perciò esse danno origine a un paesaggio caratteristico, molto accidentato, tutto guglie e spuntoni, detto paesaggio dolomitico. Classificazione calcari


Classificazione dolomie Le dolomie, come i calcari, si distinguono in varietà saccaroidi, spesso porose e friabili, compatte ed oolitiche. Quando in un calcare la calcite è parzialmente sostituita da dolomite, esso viene chiamato calcare magnesiaco, calcare dolomitico o dolomia calcarea in funzione della specie mineralogica dominante in percentuale. Nello schema seguente è riportata la classificazione completa dei termini di transizione tra dolomie e calcari: MgCa(CO3) 2 0% - 5% 5% - 10% 10% - 50% 50% - 90% 90%- 100%

calcari magnesiaci calcari dolomitici dolomie calcaree dolomie

100% - 95% 95% - 90% 90% - 50% 50% - 10% 10% - 0%


EVAPORITI

precipitazione di sali disciolti in acqua in ambiente marino e in ambiente continentale. I sali piĂš comuni di origine marina sono: (CaCO3),

dolomite

[CaMg(CO3)2],

gesso (CaSO4 *2H2O), anidrite (CaSO4), salgemma, silvite e carnallite (NaCl, KCl,

Alabastro

calcite

Strati di gesso

Sono rocce di origine chimica formati per

MgCl2). Le rocce saline di origine continentale, travertini, gli alabastri, le stalattiti e le stalagmiti.

Alabastro

formate per deposizione di calcite, sono i


ROCCE METAMORFICHE Le rocce metamorfiche si formano in seguito a un processo di trasformazione di altre rocce, provocata da aumenti di pressione e di temperatura, detto metamorfismo. Il metamorfismo avviene all’interno della crosta terrestre, senza che si arrivi alla fusione del materiale coinvolto (se ciò avviene, si origina un magma e si possono formare rocce magmatiche). Le trasformazioni riguardano sia i minerali (i cui atomi si riordinano secondo un diverso reticolo cristallino, dando origine a nuovi minerali), sia la struttura della roccia, cioè il modo in cui i minerali sono disposti. Le rocce metamorfiche affiorando testimoniano le vicende subite. Esistono 4 tipi di metamorfismo: di contatto, regionale, dinamico o cataclastico. Classificazione rocce metamorfiche

Struttura prima

Struttura dopo

Notare l'effetto della pressione su una roccia metamorfica http://digilander.libero.it/fioluma


Classificazione Rocce metamorfiche Basso Metamorfico Grado T= 35°-550°C

Protolito

Argille

Basso T= 550°-700°C P= 3-10 kbar

P= 2-14 kbar

Ardesia Fillade

Areniti Arcose

Quarzite

Marne

Calcescisti

Calcari dolomie Magmatiche acide

Alto T>650°C P= 3-10 kbar

Micascisto

Gneiss

Altissimo T>650°C P= 3-15 kbar

Granuliti acide

Calcefiri Marmi calcitici Paragneiss

Gneiss

Granuliti acide

Magmatiche basiche

Scisti verdi

Anfiboliti

Granuliti basiche

Magmatiche ultrabasiche

Scisti blu Serpentiniti serpentinoscisti

Anfiboliti

eclogiti


Metamorfismo di contatto Avviene a causa dell'aumento di temperatura, quando rocce preesistenti (ignee o sedimentarie) entrano in contatto con rocce magmatiche ancora calde. La roccia di partenza cambia, in base alla distanza dal punto caldo. I calcĂ ri, per esempio, formati di minuscoli frammenti di CaCO3, sono trasformati in marmi, costituiti da un mosaico di grossi cristalli di CaCO3 (delle dimensioni dei granuli dello zucchero), accompagnati, eventualmente, da altri minerali di nuova formazione, che si costruiscono a spese di impuritĂ (silicati con ferro e/o magnesio) contenute nei calcari

Un esempio di marmo, formato per contatto tra calcari e un magma granitico. La massa chiara è formata da cristalli di calcite, mentre le macchie tondeggianti scure sono cristalli di granato. (Da Fotoatlante dei minerali e rocce, Zanichelli, 1984)

Le rocce metamorfiche si formano attorno alla massa magmatica. La massa magmatica, raffreddandosi, origina rocce intrusive. Da Scienze della Terra per le superiori


Metamorfismo regionale Interessa una grande estensione di rocce in aree orogenetiche. Le pressioni sono dovute al peso delle rocce sovrastanti e alle spinte tra masse rocciose contigue. Se prevale l’azione di forti pressioni si formano minerali appiattiti o lamellari, orientati perpendicolarmente alla direzione della pressione (scistositĂ ). Man mano che sprofondano, i minerali continuano a modificarsi, a causa dei nuovi valori di temperatura e pressione. Oltre certi valori di temperatura e di pressione si può arrivare alla fusione di parziale della roccia (si possono formare le migmatiti). Se il processo avanza si passa ai magmi anatettici. A causa della fusione parziale della roccia, il fluido ha avvolto le parti solide dando origine ad una migmatite che somiglia ad una breccia sedimentaria .

Scisto: Metamorfismo Bovolemta Editore)

di

medio

grado

(da


Dinamico o cataclastico Si verifica in corrispondenza di grandi fratture della crosta terrestre, dette faglie; le rocce che costituiscono i due bordi della faglia a causa dello sfregamento vengono sottoposte ad aumento di pressione e temperatura con cambiamenti di struttura. Lungo i piani di faglia, le rocce vengono frantumate e si forma una roccia simile a una ghiaia grossolana, detta breccia di frizione, avvolta da una componente molto scistosa, miloniti. MILONITI: Rocce di faglia caratterizzate da una ben sviluppata scistositĂ , e dalla riduzione della grana ad opera di processi tettonici; contenente comunemente porfiroclasti arrotondati e frammenti litici immersi in una matrice a grana fine"


FILLADE Categoria

Metamorfica

Grado metamorfico

Basso

Facies

Scisti verdi

Protolito

Peliti (argilla)

Metamorfismo

regionale

Tessitura

Scistosa

Minerali

Mica, Clorite Quarzo, Feldspato Granato (acces.)

Area affiormaneto

Dolomiti Vicentini, Bellunesi Trentino

https://it.wikipedia.org/wiki/Fillade

http://www.alexstrekeisen.it/meta/fillade.php


Categoria

Metamorfica

Grado metamorfico

Bassissimo

Facies

Pumpellyte

Protolito

Argilla- marna

Metamorfismo

regionale

Tessitura

scistosa

Minerali

illite, muscovite, calcite, argilla, quarzo, sericite, clorite

Area affiorarmento

Liguria Val Camonica Val Brembate

http://annaravazzi.altervista.org/

ARDESIA - LAVAGNA


MICASCISTO Categoria

Metamorfica

Grado metamorfico

Medio grado

Facies

Pumpellyte

Protolito

argille, arenarie, sedimenti silicoclastici e carbonatici impuri

Metamorfismo

regionale

Tessitura

Scistosa piana e ondulata Muscovite, clorite calcite, argilla, quarzo, sericite

Minerali

Area affiorarmento

Liguria Val Camonica Val Brembate

http://www.alexstrekeisen.it/meta/fillade.php


PARAGNEISS Categoria

Metamorfica

Grado metamorfico

Medio alto grado

Facies

Anfibolitica

Protolito

Pelitico, Arenitico

Metamorfismo

Regionale

Tessitura

Grana fine a grana media

Minerali

Quarzo, feldspato, mica.

Area affiormaneto

Liguria Val Camonica Val Brembate

http://www.atlantepetro.unito.it/

https://geologias.wordpress.com/2013/11/20/paragneiss/


MARMO Il marmo (gr. Μάρμαρος “pietra splendente”) è una roccia metamorfica, prevalentemente calcarea (CaCO3). Si forma per metamorfismo di rocce sedimentarie, quali il calcare o la dolomia. A causa dell'azione combinata di temperatura e pressione, il carbonato di calcio ricristallizza e, progressivamente scompaiono i fossili, la tessitura e la struttura tipica delle rocce sedimentarie (grana e stratificazione). Il colore e le venature sono dovuti alla presenza di impurità minerali (argilla, limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce), presenti in granuli o in strati all'interno della roccia sedimentaria originaria. Tali impurità vengono spostate e ricristallizzate a causa della pressione e del calore. I marmi bianchi sono dovuti a rocce calcaree prive di impurità.

Marmi metamorfici e sostanze che danno il colore M. giallo: ossidi di ferro M. rosso: ematite Fe2O3 M. azzurro: grafite, carbone e bitume M. nero venato: ossidi di ferro M. policroni: frammenti calcarei legati da cemento di anfibolo.

Tutti gli altri non propriamente marmi ma lavorati come marmi sono di: ●

origine magmatica (graniti, granidioriti, …) origine metamorfica da rocce non calcare (marmi verdi, andesite, ...).



GNEISS Categoria

Metamorfica

Grado metamorfico

Alto grado dinamico

Facies

Diverse

Protolito

Granito, diorite

Metamorfismo

Regionale

Tessitura

Massiccia o scistosa Quarzo, biotite feldspato, plagioclasio, muscovite.

Minerali

Area affiormaneto

Liguria Val Camonica Val Brembate

Gneiss: da Bovolemta Editore


CALCESCISTI Categoria

Metamorfica

Grado metamorfico

Basso grado dinamico

Facies Protolito

Marne

Metamorfismo

Regionale

Tessitura

Scistosa

Minerali

Calcite, quarzo, muscovite, biotite

Area affiormaneto

Alpi occiedentali e centrali


QUARZITE Categoria

Metamorfica

Grado metamorfico

Basso grado

Facies Protolito

Marne

Metamorfismo

Regionale

Tessitura

Massiccia; scistosa con la mica

Minerali

Quarzo Mica (access.)

Area affiormaneto

Alpi occiedentali e centrali

https://it.wikipedia.org/wiki/


CALCEFIRO Categoria

Metamorfica di contatto

Grado metamorfico

Medio alto grado

Facies Protolito

Marne

Metamorfismo

Regionale

Tessitura

Massiccio

Minerali

Calcite Granato, vesuvianite, dipside, fassaite, wollastonite

Area affiormaneto

Alpi occiedentali e centrali


ANFIBOLITE Categoria

Metamorfica

Grado metamorfico

Medio alto grado

Facies

Anfibolitica

Protolito

Rocce basiche

Metamorfismo

Regionale

Tessitura

Foliata o scistosa

Minerali

Orneblenda, plagioclasio

Area affioramento

http://www.alexstrekeisen.it/meta/fillade.php


Ciclo formazione rocce Nel corso delle ere geologiche, le rocce non si mantengono inalterate, ma subiscono un continuo ciclo di trasformazioni che può essere cosÏ schematizzato: 1)Dal magma si ha la formazione delle rocce ignee. 2)Le rocce che il magma incontra nella sua risalita possono andare incontro a metamorfismo, perchÊ sottoposte a nuove condizioni di temperatura. 3)Le rocce superficiali sottoposte a erosione e alterazione danno origine alle rocce sedimentarie. 4)Sia le rocce ignee che quelle sedimentarie possono venirsi a trovare in condizioni di aumentata temperatura e pressione e dare origine alle metamorfiche. 5)Se la temperatura aumenta oltre il punto di fusione delle rocce (ignee, sedimentarie o metamorfiche che siano), esse fondono e ritornano magma.


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