20 priorità per riformare l’Italia Care italiane, cari italiani, da oltre un anno moltissimi di voi, incontrandomi come Presidente del Consiglio per strada o in occasioni pubbliche, mi hanno incoraggiato dicendomi: «Vada avanti!». Ho così deciso di avere un ruolo politico nel timore che i sacrifici, fatti con grande maturità da famiglie, lavoratori, giovani e imprese per portare l’Italia fuori dall’emergenza durante il mio governo, venissero bruciati in pochi mesi in un falò di promesse elettorali. In 15 mesi di governo abbiamo tolto il Paese dall’emergenza della crisi, il nostro bilancio è solido, abbiamo ridato credibilità internazionale all’Italia e soprattutto ce l’abbiamo fatta da soli, senza bisogno di aiuti e supervisione internazionale. Abbiamo avviato riforme radicali, dal lavoro alla giustizia, che avrebbero potuto essere più profonde se non avessero incontrato resistenze a sinistra e a destra in Parlamento. Queste riforme, da sole, contribuiscono a una crescita del 6% del PIL in cinque anni. Sono riforme che tutti dicono urgenti e necessarie, ma che in 20 anni nessuno ha avuto il coraggio di fare. Ora mi batto per cambiare la composizione del Parlamento con l’ingresso della Società Civile, per superare la contrapposizione fra i due poli e unire le forze riformatrici. Per andare avanti e far salire l’Italia. La vecchia politica non ha un disegno credibile per il futuro, così spinge ciascuno a non rinunciare ai piccoli privilegi di categoria con logiche di breve periodo. È il contrario della leadership della quale ha bisogno il Paese. Vi presento una sintesi delle priorità del piano di Scelta Civica con Monti per l’Italia. Abbiamo un’opportunità unica per realizzarlo. Ma ciò è possibile solo con il vostro supporto e il vostro voto. È l’ora della Scelta. Civica.
Mario Monti
1
facebook.com/sceltacivica
twitter.com/@scelta_civica
www.sceltacivica.it
20 priorità per riformare l’Italia
Sintesi del programma di Scelta Civica con Monti per l’Italia Il nostro piano in sintesi è costruire il futuro dell’Italia scardinando le resistenze conservatrici nello Stato, nell’economia e nella società, con riforme organiche e radicali.
primo La riforma dello Stato Con la società civile in Parlamento, possiamo realizzare un assetto istituzionale e un’amministrazione pubblica meno costosi che facciano prevalere gli interessi dei cittadini su quelli di singole categorie
1
Ridurre i costi della politica
- Primo atto della nuova maggioranza: una nuova legge elettorale per restituire ai cittadini la scelta dei propri rappresentanti - Dimezzare il numero dei parlamentari. Un Parlamento più snello costa meno, garantisce una migliore qualità della classe politica e celerità nella produzione legislativa, senza limitare l’esercizio della democrazia
2
- Abolire il finanziamento pubblico ai partiti, che devono autofinanziarsi convincendo i cittadini che le proprie proposte meritino anche un contributo economico. I rimborsi elettorali devono equivalere alle spese effettivamente sostenute per la campagna elettorale al posto degli attuali rimborsi forfettari che si trasformano in finanziamenti pubblici occulti - Sopprimere le Province e attribuirne le
competenze a Regioni e Comuni, con una distribuzione del 40% del risparmio ottenuto ai sindaci del territorio per la riduzione dei tributi locali
2
Tagliare la spesa pubblica del 4% in una legislatura - Ridurre il rapporto tra spesa pubblica corrente e PIL del 4%, portando nel 2017 tale rapporto al 39%, attraverso spending review costante e lotta a sprechi e corruzione.
3
Ridurre il debito pubblico e i debiti verso le imprese - Una “patrimoniale per lo Stato”. Dismissioni per 130 miliardi di euro di patrimonio pubblico da destinare parte all’estinzione del debito pubblico e parte (30 miliardi) ad abbattere i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese
4
Ridurre i tempi della giustizia
- Eliminare l’arretrato giudiziario attraverso una task force presso le Corti d’Appello e Cassazione, che affronti l’arretrato giudiziario e incida in modo permanente sulle inefficienze del sistema che gravano su cittadini e sistema economico - Monitorare la riorganizzazione sul territorio degli uffici giudiziari impostata con la riforma della giustizia dal Governo Monti, per una maggiore efficienza della macchina giudiziaria - Ridurre la mole di cause civili attraverso una revisione della normativa sulla mediazione obbligatoria
facebook.com/sceltacivica
- Accelerare le decisioni dei processi civili attraverso ulteriori semplificazioni dei procedimenti e delle impugnazioni
5
Combattere corruzione ed evasione fiscale
- Moltiplicare presidi e resistenze contro la corruzione, intervenendo su processi decisionali delle amministrazioni, integrità dei funzionari pubblici, trasparenza delle amministrazioni. La Corte dei Conti stima i costi della corruzione in 60 miliardi l’anno - Proseguire la lotta all’evasione fiscale con le modalità introdotte dal Governo Monti, che ha dotato di nuovi poteri l’Agenzia delle Entrate. - Utilizzo di ogni singolo euro recuperato dalla lotta all’evasione per abbassare le tasse ai cittadini onesti, al lavoro e alle imprese in modo equo e progressivo
6
Proseguire la riforma dell’articolo V della Costituzione sulle competenze di Stato e Regioni
- Ripensare il sistema delle autonomie territoriali, diminuendo
twitter.com/@scelta_civica
i livelli di governo e ripensando l’attribuzione delle competenze statali, promuovendo un federalismo meritocratico secondo cui le regioni virtuose assumano più competenze
7
Fare dell’Italia la protagonista di un’Unione Europea che cambia
- Dare una maggiore considerazione alla Crescita dentro il Patto di stabilità, tramite un diverso e più flessibile trattamento degli investimenti pubblici produttivi quando legati a progetti di interesse europeo - Operare in direzione di una vera unione bancaria per attivare meccanismi di risoluzione delle crisi bancarie e di garanzia dei depositi bancari a livello comunitario - Promuovere l’avvio di una capacità fiscale dell’Unione economica e monetaria, che permetta di emettere obbligazioni per finanziare progetti infrastrutturali e di aiutare gli Stati membri colpiti da shock economici
www.sceltacivica.it
3
SECONDO Dare nuovo slancio alla riforma dell’economia Vogliamo creare le condizioni per un’economia dinamica, meritocratica, tecnologica e non bloccata da interessi di parte, che faccia crescere le imprese, crei lavoro per i giovani e le donne e consenta un alleggerimento del carico fiscale
8
Sostenere l’occupazione giovanile
- Introdurre un nuovo contratto a tempo indeterminato che assorba le attuali forme di contratto precario. Un contratto più flessibile, meno costoso e con maggiori tutele per i lavoratori in caso di licenziamento - Attuare un piano straordinario per l’occupazione giovanile, che offra a ogni giovane entro quattro mesi dal termine del ciclo scolastico un servizio di orientamento scolastico e professionale e un’opportunità di apprendistato, formazione o lavoro - Istituire un Fondo d’Opportunità per giovani meritevoli o svantaggiati sul quale maturare risorse durante gli anni della scuola, per facilitare l’accesso a opportunità di studio o di realizzazione
4
professionale che richiedano costi non sempre sostenibili da tutte le fasce di reddito
9
Accrescere il ruolo della donna nel mercato del lavoro e nella società
- Raddoppiare i posti negli asili nido: 30 mila nuovi posti ogni anno per i prossimi 5 anni - Detassare selettivamente il lavoro femminile per incentivare domanda e offerta e portare il tasso di occupazione femminile al livello della media europea - Rafforzare il congedo di paternità per una più equa assunzione di responsabilità del lavoro di cura, all’interno della coppia - Welfare aziendale per incentivare le imprese a istituire asili aziendali o convenzioni con asili del territorio - Voucher per neo
genitori per l’acquisto di servizi di baby-sitting da spendere nella rete pubblica dei servizi per l’infanzia o nei servizi privati accreditati, disponibili dal termine del periodo di congedo di maternità per gli undici mesi successivi in alternativa al congedo parentale
10 imprese
Ridurre le tasse per lavoratori e
- Ridurre progressivamente l’IRPEF del 2% del PIL circa in 5 anni, partendo dai redditi medio-bassi - Dimezzare l’IRAP sul settore privato in 5 anni, eliminando il monte salari dalla base imponibile - Estendere le deduzioni IRPEF per ristrutturazioni fino a giugno 2015 per favorire la ripresa edilizia, includendo anche spese per arredi e mobili, e le deduzioni
per riqualificazioni energetiche - Rinnovare oltre il 2014 gli incentivi per favorire il decentramento della contrattazione del lavoro e favorire intese per migliorare la produttività e ridurre il costo unitario del lavoro - Applicare la Legge Sabatini su base nazionale per rilanciare gli investimenti in macchinari e offrire un supporto significativo alle imprese attraverso la Cassa Depositi e Prestiti
11
Facilitare l’accesso al credito per le imprese - Agevolare la costituzione di fondi di credito e private equity per consentire alle PMI l’accesso a finanziamenti per investimenti di medio-lungo termine per l’incremento di dimensioni e produttività, internazionalizzazione e innovazione. Ampliare il mandato della Cassa Depositi e Prestiti e istituire reti di “business angels” per la nascita di nuove start-up - Creare una Export Bank per fornire risorse, servizi finanziari e assicurazione commerciale a imprese facebook.com/sceltacivica
italiane esportatrici - Rafforzare il credito d’imposta per ricerca e innovazione di prodotto e di processo con stanziamenti per 470 milioni di Euro nel 2013 e ulteriori 800 milioni di Euro nel 2014 da rinnovare nel corso della legislatura
12
Incentivare lo sviluppo del digitale e dell’innovazione - Sviluppare infrastrutture a banda ultralarga, coerentemente con gli obiettivi europei, con la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti e di investitori internazionali - Modernizzare la pubblica amministrazione con l’introduzione di un obbligo per i ministeri di predisporre, monitorare e aggiornare un piano di innovazione collegato alla Legge di Stabilità - Proseguire l’attuazione del piano per le smart cities avviato dal Governo Monti e una sua revisione tramite consultazione pubblica online - Creare una serie di regole per una pubblica amministrazione trasparente, accessibile e capace di condividere
twitter.com/@scelta_civica
informazioni con i cittadini corrispondenti al Freedom Of Information Act (FOIA), per creare un Open Government
13
Promuovere le reti d’impresa
- Introdurre due misure specifiche per dare impulso alle reti di impresa: l’estensione anche all’Irap dell’agevolazione fiscale di sospensione d’imposta degli utili d’esercizio destinati al fondo patrimoniale comune e l’introduzione di forme di deducibilità dall’Irap degli oneri associati all’utilizzo di forme di finanziamento innovative comuni alle reti come ad esempio i “bond di rete”
14
Promuovere l’organizzazione dell’agricoltura - Aggregare l’offerta delle imprese agricole, per garantire ai produttori forza contrattuale, razionalizzare la filiera di distribuzione e migliorare i livelli di efficienza delle imprese agricole mediante opportuni investimenti nell’innovazione di processo e di prodotto
www.sceltacivica.it
5
15
Realizzare un Piano nazionale per la “decarbonizzazione” dell’economia italiana e la riduzione delle emissioni di CO2
- Un quadro di riferimento per le politiche necessarie a rispettare entro il 2020 gli impegni presi dall’Italia con il pacchetto europeo “clima-energia”,
identificando le azioni di medio-lungo periodo per allineare l’Italia alla strategia per la decarbonizzazione e competitività dell’economia europea
TERZO Far crescere la nostra cultura e la nostra società Promuoviamo la crescita culturale e sociale dell’Italia con una scuola che formi, una ricerca innovativa e la protezione della famiglia e dei più deboli
16
Sostenere una scuola che formi
- Incrementare la spesa per istruzione e ricerca di 7.5 miliardi di euro durante l’arco della legislatura, seguendo questo percorso: 700 milioni nel 2013, 1 miliardo nel 2014, 1.7 miliardi nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e 2.1 miliardi nel 2017 - Promuovere la reale autonomia alle scuole, con nuova governance e risorse certe; completare l’istituzione di un sistema di valutazione nazionale per migliorare la qualità di ogni scuola
6
e centro di formazione professionale; rinnovare le politiche del personale per selezionare insegnanti sempre più preparati e motivati e dirigenti con elevate competenze manageriali e amministrative; dare maggiore sostegno alle famiglie e al diritto allo studio
- Potenziare l’istruzione tecnica e professionale per dare un futuro di successo a tutti i giovani e un progetto di vita e di lavoro in linea con i propri interessi, con percorsi realmente differenti per incrociare tutte le capacità e tutti i talenti, garantendo la stessa qualità
- Ammettere le scuole tra gli enti che possono beneficiare del 5 per mille
17
- Predisporre un quadro regolamentare semplice che consenta donazioni di computer e tablet da parte delle aziende alle scuole
Incentivare la ricerca innovativa
- Salvaguardare la spesa per l’educazione e la ricerca come investimento nel futuro del Paese - Aprire il sistema della
ricerca al confronto internazionale e alla valorizzazione del talento e del merito, aumentando il numero di bandi nazionali competitivi, premiando università o enti che reclutano personale attraverso commissioni internazionali e che attirano personale di eccellenza straniero, permettere ai vincitori di bandi internazionali più libertà nella scelta di come spendere i fondi e distribuire i finanziamenti in base a valutazioni oggettive e secondo standard internazionali - Credito d’imposta su ricerca e formazione qualificata come incentivo alle imprese che vogliono investire in ricerca e formazione qualificata, in particolare le PMI
18
Promuovere il nostro patrimonio culturale unico al mondo - Valorizzare il patrimonio culturale aprendo al terzo settore, semplificando l’assegnazione e rendendo deducibili i contributi per il mantenimento del patrimonio - Digitalizzare il patrimonio culturale
facebook.com/sceltacivica
e diffonderlo in rete; accesso libero dei risultati di ricerca finanziata con risorse pubbliche - Ridurre l’IVA al 10% per le opere di restauro di beni culturali mobili, attualmente al 21%, come già previsto per gli interventi di restauro e risanamento conservativo
19 più deboli
Sostenere la famiglia e le persone
- Sviluppare servizi a persone anziane o disabili, organizzati e retribuiti a livello locale, attraverso la promozione di partenariati pubblicoprivati, riconoscendo alla famiglia il diritto di esserne destinataria o prestatrice d’opera e utilizzando risorse del Fondo sociale europeo per i voucher destinati alla conciliazione tra cura e lavoro - Perfezionare l’indicatore della situazione economica equivalente per le famiglie (ISEE), trasformandolo in uno strumento in grado di valutare sia reddito che patrimonio, per favorire agevolazioni alle famiglie con più figli
quoziente familiare, che scoraggia il lavoro del coniuge con reddito più basso spesso rappresentato dalla donna, unificando agevolazioni fiscali a favore di bambini con più fratelli in un sistema che preveda sia integrazioni con assegni familiari per redditi medio-bassi (anche per lavoratori autonomi) e per gli incapienti, sia deduzioni crescenti con il numero di figli e decrescenti con il reddito - Ridurre l’IMU sulla prima casa, raddoppiando la detrazione attuale (da €200 a €400), quella per ogni figlio a carico (da €50 a €100) e introducendo una detrazione per anziani soli e per disabili
20
Affrontare i diritti di emigrazione e cittadinanza - Introdurre lo Ius soli temperato per garantire la cittadinanza italiana alla nascita per i figli degli immigrati che sono in Italia da almeno cinque anni, o alla conclusione di un ciclo di studi per chi giunge nel Paese durante la minore età o è nato in Italia da immigrati da meno di cinque anni
- Superare i limiti del twitter.com/@scelta_civica
www.sceltacivica.it
7
elezioni politiche 24 e 25 febbraio 2013
vota
Non far tornare la vecchia politica.
Fai una scelta civica.
8
facebook.com/sceltacivica
twitter.com/@scelta_civica
www.sceltacivica.it
Committente legale: Orietta Palumbo. Messaggio politico elettorale.
Alla Camera dei Deputati