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Quando il bosco ti circonda
Terenzio McKenzie, l'uomo dei boschi QUANDO IL BOSCO TI CIRCONDA
eh già cari ragazzi, qui sulle sponde del lago Minchu mina, dove abito io, tutto intorno è bosco. Quando arrivai, tanti anni fa, mi innamorai subito di questo am biente e, grazie al mio vicino Naso di Quercia, un indiano della tribù dei Cree… oddio vicino per modo di dire visto che vive di là del lago e ci vogliono me diamente due ore di canoa per andare a trovarlo, comunque, dicevo che grazie a lui ho impa rato a vivere in questo mondo così duro, ma così magico. Mi ha insegnato prima di tut to ad ascoltare il bosco, perché egli ti parla: il rumore delle fron de ti indica quando il vento si alza e la pioggia arriva; il canto degli uccelli ti fa capire se sarà una giornata di sole o se nevi cherà a breve. Quindi la cosa più importante quando si è nel bosco è ascol tare. Federica, la mia amica che vive in Sicilia, mi racconta che
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Se si fa rumore non si riesce ad ammirare uno scoiattolo che salta di ramo in ramo o un picchio che scava a colpi di becco la sua casetta...
quando un reparto si muove nella foresta lo si sente a chilo metri di distanza. Ma se si fa così tanto rumore, co me si riesce ad ammirare uno scoiattolo che salta di ramo in ramo o un picchio che scava a colpi di becco la sua casetta? Come ci si potrebbe accorgere dell’attacco di un orso affamato? Ah già! Da voi gli attacchi di or si sono poco frequenti, ma fa lo stesso. Il silenzio, dicevo, è essenziale, il silenzio e la vista... ci si deve guardare attorno, spesso cam miniamo a fianco di creature viventi, che sono lì da centinaia di anni; gli alberi, creature mera vigliose, comunicano fra loro, si sostengono a vicenda e si pro teggono. Avete mai visto in un bosco di abeti quelli cresciuti al limita re della foresta dalla parte da cui arriva il vento dominante? Hanno rami bassi che scendo no quasi fino a terra, a differenza degli alberi più interni, e spesso questi rami sono coperti da una specie di lanuggine molto fit ta. Bene, quell’intrico di rametti serve a proteggere le piante più all’interno dal vento che potreb be spazzarle via. Gli alberi poi ci danno ossigeno, le loro radici profonde tratten gono la terra ed evitano le frane, insomma: un bosco non è solo
È essenziatra volta.
un conglomerato di piante, è vita vera. Pensate a quanti esseri viventi dipendono dal bosco: insetti, uccelli, roditori e tantissi me altre specie di animali. Quindi può essere un bel banco di scuola per imparare ad osser vare e studiare queste creature, noi del Minchumina 1° abbiamo realizzato una piattaforma su un albero non molto distante dal la mia capanna. Da lì possiamo vedere ogni animale del bosco nel suo ambiente naturale e, vi assicuro, non è come andare al lo zoo a guardare gli animali in gabbia. Ma il bosco non è solo alberi e animali, è anche una fonte di ri sorse che ho dovuto imparare a conoscere. Mai prima di venire qui avrei pensato che fare una tisana con gli aghi di abete servisse per darmi una bella dose di vitami na C; per non parlare dei funghi, delle bacche, delle erbe medici nali e commestibili che il bosco mi da. Dalle ceppaie delle quer ce ricavo il tannino che mi serve per conciare le pelli e la mia ca sa è tutta costruita con il legno del bosco e vi assicuro che non la cambierei con nessuna delle case in muratura moderne. Con quello che mi da il bosco ho costruito la mia canoa, la mia slitta e le mie racchette per muo vermi sulla neve, magari un giorno vi racconterò come ho fatto. Ma soprattutto il bosco mi ha insegnato che sono piccolo in questo mondo: trovarsi davanti un albero di 50 metri di altezza ti fa pensare che spesso l’uomo non ha rispetto per queste creature e per questo ambiente, per motivi economici si appiccano incendi, si distruggono intere foreste, si sporca con rifiuti e plastica. Non si considera che il bosco ci dà la vita, con l’ossigeno che produce, ci protegge, protegge i nostri territori. Noi scout dovremmo essere in prima linea per la sua dife sa, per preservare questo dono così importante per la vita e… scusate sigh! Sigh! Mi de vo fermare qui perché su questa faccia piena di rughe sta scen dendo qualche lacrimuccia.
Vabbè dai, venite a trovarmi sul mio lago e vi parlerò ancora del fantastico bosco che mi circon da.
Terenzio Mac Kenzie