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Una pagina bianca … per lasciare un testo, un pensiero, una poesia, una frase,un pezzo della nostra fantasia. Questo è Lo scribacchione. Non ci troverete pubblicità perché in grande saranno scritti i nomi delle persone e lo spazio verrà dedicato alle loro righe. Le foto e gli articoli saranno per la volontà di sognare e per chi prova piacere nello scrivere, esprimendo sé stesso e il mondo che ci circonda. Un grazie va a chi sfoglia queste pagine e a chi, scrivendole, le sta per condividere con voi. Buona lettura un sorriso davide, scrittore nel cassetto
Libere dal dolore Prendi le stelle piĂš lontane e falle brillare in un'esplosione di luce che illumini a giorno la notte. Prendi l'arcobaleno e regala i suoi colori ai cuori piĂš cupi sciogli il loro ghiaccio con un raggio di sole e restituiscili alla vita. Libera dal dolore le anime tormentate e dai loro la speranza di un nuovo amore, cosĂŹ che guardando indietro non rimpiangano il passato ma abbiano la forza di andare avanti con qualcuno al loro fianco.
Silenzi Ovunque, da sempre, avanza il silenzio di fanciulle spaventate da pensieri d'argento che nella notte vagano in case buie. Parrebbero incubi incastrati nelle menti confuse, eppure sono gemme splendenti. Forse il sole splende meno e trema un ricordo, una scia d'anime vaganti invade questa stanza ed è una scintilla nel cuore. Diamanti e sabbia, buio e vento dolcemente conducono via incubi insolenti. Un cosmo fragile, rabbia su fogli stanchi come me, stanca in un angolo. Pesante la povertà dell'ispirazione. Unico ordine il cielo in fiamme globi sospesi scavalcano la mia sicurezza. Ci penso e vedo solo frammenti di vetro.
Rimasi a piangere per 20 minuti, la sabbia sulla quale sedevo era tiepida, continuavo ad affondarci le mani per poter non perdere il contatto con quella terra che mi aveva dato tanto, ed il sole sembrava un enorme arancia infuocata che qualcuno calava lentamente dall’alto per farlo tramontare dietro le dune del deserto. Era uno spettacolo che probabilmente non avrei più rivisto, o forse si, ma non riuscivo comunque a chiudere il sipario, perché gli attori avevano recitato solo per me.. davanti un cielo colorato da mille sfumature di arancio, azzurro, giallo e rosa, nessuna ovazione di un pubblico appagante, solo la mia gratitudine verso questo posto lontano dimenticato da molti e l’immagine dei miei bambini che ringraziavano Dio per avermi condotta da loro anche se per poco … La fine di una storia che non avrà mai fine, perché fa talmente parte di me che la porterò sempre dentro.
Il sole La giornata è di sole, con un cielo cosÏ azzurro da togliere preoccupazione anche alle nuvole che si agitano sempre nella mia testa. Mentre osservo un ragno che con aria allegra e movimenti rapidissimi, certamente frutto dell'esperienza disegna le sue composizioni a cavallo tra le mie piante mi rendo conto che non ne ho piÚ paura mi rendo conto che ho smesso di temere tante cose cose assurde e sciocche alle quali spesso non si dà importanza ma che unite a mille altre possono far tremare.
La mia favola Un giorno staremo seduti in riva al mare e tu mi chiederai: “Quanto è distante l’orizzonte?” Ed io non riuscirò a darti una risposta….come dare una misura all’infinito? Poi guarderai il cielo azzurro e mi chiederai: “Quanto è alto il cielo? Potremo mai toccare le nuvole?” Proverò a spiegarti ma… non ci riuscirò. Potrò cercare di allungare le braccia ma… come dare un valore all’immenso? Poi ti volterai e mi guarderai negli occhi e con tanta ansia e timore mi chiederai: “Sai dirmi almeno quanto mi ami?” Io chiuderò gli occhi e sospirando in silenzio ti bacerò sulle labbra tremanti per il dubbio. Non avrò parole ma… avrò la risposta. Il tuo volto si illuminerà con un sorriso. Io ti abbraccerò e tu finalmente dirai: “Ho capito quanto è alto il cielo… l’ho appena toccato con mano!” Io ti dirò: “Lo vedi l’orizzonte? E’ infinito come il nostro amore!”
Š Photo by bra.ce
di Silvia Bellinelli
“C’è un posto dove le emozioni diventano parole, dove pagine bianche si colorano della vita di ogni giorno. C’è un posto dove puoi scoprire un po’ più di te e dove è bello ritornare. Questo posto può essere vicino o lontano, dipende da quanta voglia si ha di arrivare… Allora, carico i bagagli e mi metto in viaggio. E lungo la via, mi accorgo che tanti prima di me sono passati. Ed hanno lasciato un pezzo della loro speranza per chi sarebbe venuto dopo. Seguo le impronte e lascio le mie, di modo che altri possano trovare la via.”
di Serena Dal Pos
Sogno a occhi aperti nel lago di Como La riva è prossima, e i colori delle case vistosi e accoglienti mi intrappolano in un vortice gradevole fatto di essenze. L’acqua mi culla amorevolmente mentre spumeggia e si increspa. La brezza mattutina mi tocca fuggevolmente il viso dandomi il frizzante benvenuto dei monti circostanti. Nuvole provocatorie interrompono riflessi ondulanti di un debole sole che si specchia intimidito nell’acqua pungente del lago. Avvolta dalla magia del momento mi ritrovo a sognare in quel nido di… “quel ramo del lago di Como”!
Lo scribacchione raccoglie i 5 testi piĂš appassionati arrivati al sito http://scribacchione.jottit.com. Si sfoglia sul web come una rivista di ogni giorno e gira tramite mail e community attraverso le persone a cui pensiate possa far piacere riceverlo.
REDAZIONE Silvia Bellinelli, Serena Dal Pos, Davide Nonino
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