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CAPITOLO 2: BIOMECCANICA DEL GINOCCHIO

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INTRODUZIONE

INTRODUZIONE

CAPITOLO 2 BIOMECCANICA DEL GINOCCHIO

Il ginocchio del cane è una complessa articolazione, la cui funzionalità e stabilità è resa possibile dallʼinterazione di legamenti, di grandi gruppi muscolari, di tessuti cartilaginei e di strutture ossee. Alcuni Autori ritengono che in questo sistema, il legamento crociato anteriore rivesta un ruolo di primo ordine (Butler, 1989). Secondo Slocum et al. (1983), durante la fase di carico, si genera una grande forza compressiva tra il femore e il piatto tibiale. Tale forza non si trasmette su superfici perpendicolari tra loro, ma su piani inclinati (il piatto tibiale sul quale si articola il femore è inclinato caudalmente). Il carico ponderale tende quindi a far avanzare cranialmente la tibia. In un ginocchio stabile, questa forza viene compensata passivamente dal LCA e attivamente dai gruppi muscolari. Lʼintensità di questa forza dipende da due fattori primari: il peso corporeo e lʼinclinazione del piatto tibiale (Griffon, 2010). Sono stati condotti studi che hanno dimostrato come un’incompetenza del LCA, porti a un avanzamento della tibia nella fase di carico ponderale e come non siano sufficienti le masse muscolari dellʼarto pelvico ad evitare questo avanzamento (Fetting et al., 2003). Al legamento crociato posteriore è stato invece attribuito il ruolo di impedire una sublussazione caudale della tibia. La letteratura è concorde nellʼattribuire al LCA la funzione principale di impedire la sub-lussazione craniale della tibia e di limitare lʼintrarotazione della tibia sul femore (Shahar et al., 2006).

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