Chimono

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CHIMONO A SACCO SU TAGLIA MANICA ORIZZONTALE

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Questo chimono a sacco rappresenta la base che sarà utilizzata poi dall’allievo per ottenere tutti gli abiti a fantasia , dopo averlo trasformato. L’impostazione del reticolo di base di un corpetto o di una camicia a chimono è simile a quello di un corpetto o di una giacca a giro.Vanno tenute presenti, però, le se­guenti differenze: 1. il dietro ed il davanti del chimono ven­gono disegnati contemporaneamente, uno sull’altro, e non separati (per una maggiore precisione e per poter avere gli stessi garbi), per cui a tracciato ultimato si prende un altro foglio di carta, si ricalca il dietro (o il davanti) con la rotellina e lo si taglia a parte. 2. nei chimono, la larghezza del dietro è uguale a quella del davanti, mentre nei corpetti, giacche, cap­potti, abiti a giro, il davanti è più largo del dietro. 3. nei chimono, non appli­chiamo la proporzione 1/8 + 0,5 che ci permette di ottenere la larghezza sottofianco, bensì usiamo una propor­zione che ci dà subito la lar­ghezza del davanti (e con­temporaneamente anche quella del dietro, partendo dall’angolo A). Precisamente quest’ultima, che rappresenta poi la lar­ghezza del rettan­golo base (o reticolo base), è uguale a 1/2 circonfe­renza seno, soltanto se si tratta di tessuti elasticizzati.

FIG. 1- Chimono a sacco, a T o con manica orizzontale.

Se i tessuti non sono ela­sticizzati, l’ampiezza potrà essere anche 1/2 circonferenza seno + cm.1,5. Poichè alla lar­ghezza del reticolo base corrisponde l’ampiezza del chimono, è fondamentale stabilire preventivamente l’ampiezza che dobbiamo decidere di aggiungere alla misura del seno (avremo occasione di parlare della vestibilità small, middle e large (nel modulo vestibilità). 370


La larghezza e quindi l’ampiezza influenza la co­modità dei chimono, per cui più ampio è l’indumento, più questo sarà comodo e più facili saranno i movimenti (sempre entro certi limiti). Pertanto, dall’ampiezza mi­nima di 1/2 circonferenza seno + cm.1,5 si può giun­gere gradualmente ad una larghezza maggiore appli­cando le proporzioni 1/2 cir­conferenza seno +3, +4, +5 o più. Un quadro più com­pleto delle varie possibilità comunque lo si può avere esaminando il grafico delle possibili ampiezze a fine capitolo dei chimono. Per realizzare un cartamodello con manica a chimono su taglia, è necessario avere a disposizione soltanto la mi­sura di circonferenza seno, particolarmente se esso è di linea a sacco; se poi esso è semiaderente o aderente, occorre avere a disposizione una tabella misure.

FIG. 2 - Per impostare il reticolo base, tracciare un angolo retto in A.

FIG. 3 - Per ottenere la larghezza e la profondità di qualsiasi taglia, applicare le proporzioni riportate nel grafico, cha abbiamo già usato per ottenere il dietro del corpetto. Si faccia attenzione però alla proporzione 1/2 seno + 3 che ci permette di ottenere la larghezza del rettangolo sia per il dietro che per il davanti e che è variabile (vedi premessa).

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Bisogna poi decidere preventivamente se impostare un chimono base di linea a sacco, semiaderente o aderente e quindi occorre analizzare con attenzione il figurino. In questo primo volume, tratteremo la base del chimono senza ripresa sul seno, che è indicato preferibilmente per gli individui di taglia piccola. Nel secondo volume saranno presi in considerazione i chimono con ripresa sopra il seno (oppure sotto le braccia o nella accollatura e che potrà poi essere eliminata in qualche garbo a fantasia), che è consigliabile per i soggetti di taglia grande.

FIG. 4 - Dagli abbassamenti della verticale “centro dietro e centro davanti” tracciare le orizzontali.

FIG. 5 - Chiudere il rettangolo del reticolo base con le verticali della larghezza spalla e della larghezza dietro e davanti (quest’ultima rappresenta la linea del fianco).

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CAMICETTA A CHIMONO Per impostare il reticolo base dei chi­mono valgono le stesse proporzioni che abbiamo usato per co­struire il tracciato del dietro di un corpetto (confrontare la lezione del corpetto a sacco). Fa eccezione la proporzione che ci permette di ottenere la larghezza del dietro e del davanti contemporanea­mente (quindi la linea del fianco), che è uguale a 1/2 circonferenza seno più la larghezza desiderata, così come già detto nella premessa. Per quanto ri­guarda la manica, bisogna stabilire pre­ventivamente la larghezza (che varia a seconda del figurino, della moda, del gusto della cliente) e l’inclinazione, di cui parle­remo nelle prossime lezioni. Come per il corpetto, alla manica occorre effet­tuare lo spostamento di cucitura al centro spalla, spostamento che va eseguito in modo diverso a seconda del chimono. Riportiamo pertanto i seguenti tre casi di spostamento cucitura: 1. Chimono con manica orizzon­tale: si aumenta la scollatura del dietro di cm. 1,5 e di cm. 1 al fondo della ma­nica, sempre sul dietro. Sul davanti della manica si toglie quello che si è aumentato al dietro. Subito dopo, in corrispondenza del punto “larghezza accollatura” si innalza cm. 1,5 per le taglie 42 - 44; cm. 2 per 46; cm. 2,5 per 48 e 50; cm. 3 per 52 e 54, esatta­mente come abbiamo già detto per il da­vanti del corpetto a sacco. 2. Chimono con varie inclinazioni della manica: si aumenta la scollatura del dietro di cm. 1,5; di cm. 2 la punta di spallina e di cm. 2 al fondo manica. Sul davanti della manica si toglie quello che si è aumentato al dietro. Immediatamente dopo, in corrispondenza del punto “lar­ghezza accollatura” si innalza per la ta­glia 44 cm. 1,5 (variabili a seconda della taglia, così come descritto al punto 1). 3. Chimono con ripresa sul seno: si aumenta cm. 1,5 la scollatura del dietro, cm. 2 la punta della spallina e cm. 2 al fondo della manica. Sul davanti, però, dal punto “larghezza accollatura” non ci si innalza (per la sporgenza del seno) del quantitativo riportato ai punti 1 e 2, perchè l’aumento viene ottenuto mediante il meccanismo di sviluppo per ottenere la ripresa sul seno. Come prima lezione, andremo ad esaminare la manica a chi­mono orizzontale detta anche a T. Una sua caratteristica importante è che essa è indicata soprattutto per tessuti morbidi (seta, maglina, ecc.), poichè ab­bassando le braccia, si forma un evi­dente abbandono di stoffa in corrispon­denza delle ascelle, che è accettato in quanto crea un effetto piacevole. Per i tessuti rigidi, il chimono “a T” è sconsi­gliato, poichè forma un rigonfiamento an­tiestetico in corrispondenza delle ascelle (si consiglia, invece, o un chimono con inclinazioni varie, a seconda dell’effetto che si vuole conseguire, oppure un chi­mono con tassello inserito che consente una cadenza migliore, in quanto la ma­nica può essere inclinata maggiormente, evitando così abbandoni di stoffa).

FIG. 6 - Modo di costruire il reticolo base di una camicetta a chimono di taglia 42. Dal punto 6,4 (larghezza accollatura) sull’orizzontale 6,4 - 70 riportare la lunghezza manica che è di cm. 70.

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FIG. 7 - Dietro della camicetta a chimono. Si noti lo spostamento di cucitura al centro spallina e al centro manica. Dalla linea di “profondità giro”, abbassare cm. 7 (variabile) per la profondità giro della manica e per la larghezza manica.

FIG. 8 - Dietro e davanti della camicetta a chimono. Si noti lo spostamento di cucitura al centro spallina ed al centro manica.

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CHIMONO CON GARBO A GIRO MANICA ORIZZONTALE

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La presenza del garbo a giro sulla manica a chimono a volte può generare confusione nel lettore, in quanto se il fi­gurino non è ben disegnato essa può es­sere scambiata per una manica a giro. Pertanto, è opportuno richiamare l’attenzione dell’allievo sulle differenze fra una manica a giro ed una manica a chimono con garbo a giro, che possono essere così riassunte: 1. nella manica in un sol pezzo vi è la mollezza al sopramanica, che risulta inoltre, più curvo; la manica a chimono con garbo a giro è molto più piatta e non presenta mollezza; 2. la manica a chimono con garbo a giro presenta la cadenza tipica della manica a chimono ed un abbandono di stoffa in corrispondenza delle ascelle, che è molto evidente a braccia abbassate.

FIG. 1- Camicetta a chimono con garbo a giro sulla manica.

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FIG. 2 - Dietro e davanti di una camicetta a chimono di taglia 44. Si notino: il giro della manica che è stato abbassato di cm. 3 dalla linea di profondità giro ed il garbo a giro. A sinistra, colletto a pistagna, aderente al collo.

FIG. 3 - Se si desiderano meno pieghe in corrispondenza del garbo a giro, si può effettuare uno scarto di cm. 2,5 (variabili).

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CHIMONO CON GARBO A RAGLAN MANICA ORIZZONTALE

FIG. 1- Chimono con manica orizzontale e con garbo a fantasia tipo raglan.

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FIG. 2 - Dietro e davanti di una camicetta a chimono con un garbo a fantasia tipo raglan.

FIG. 3 - Se si desiderano meno pieghe in corrispondenza dal garbo tipo raglan, si può eseguire uno scarto di cm. 2 (variabili).

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ABITO CHIMONO ABBOTTONATO DIETRO MANICA ORIZZONTALE

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Quest’abito a chimono con manica oriz­zontale si differenzia dalla camicetta poc’anzi esaminata, perchè sotto la linea di “profondità giro”, in corrispondenza delle ascelle, il garbo della manica (che prosegue con la linea del fianco) non è curvo, ma forma un angolo di 120° circa, che sarà maggiore se si scava di più il giro. Si noti l’abbottonatura di cm.2 sul dietro, che serve come apertura per in­dossare l’abito.

FIG. 1 - Dietro e davanti di un abito a chimono senza inclinazione e quindi con manica orizzontale. Lo spostamento di cucitura si ottiene al dietro aumentando cm. 1,5 al punto di “larghezza accollatura” ed 1 cm. al fondo manica; al davanti si toglie lo stesso quantitativo ed al punto di “larghezza accollatura” si aumentano cm. 1,5 per la taglia 42.

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CHIMONO SU STOFFA

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FIG. 1 - Modo di sistemare il dietro ed il davanti del chimono su stoffa mettendo: il davanti, intero al centro, sul diritto filo del tessuto ed il dietro, con cucitura al centro, sul dritto filo del tessuto. Si noti anche il modo di lasciare i rimessi.

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CHIMONO CON COLLETTO ASIMMETRICO SEMIADERENTE E MANICA ORIZZONTALE

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FIG. 2 - Dietro e davanti di un abito con manica a chimono orizzontale, semiaderente in vita ed aderente al bacino. Si noti la linea del fianco, disegnata come guida per la linea curva della larghezza manica. La semiaderenza, determinata preventivamente, è di cm. 3 in più, in vita. Il colletto è in un sol pezzo ed asimmetrico.

FIG. 1- Abito semiaderente, con manica a chimono orizzontale.

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ABITO CHIMONO ADERENTE MANICA ORIZZONTALE

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FIG. 2 - Abito aderente in vita ed al bacino, con manica a chimono orizzontale. L’aderenza in vita è stata ottenuta disegnando ripresine profonde cm. 3 sul davanti e sul dietro e quindi riportando metà cintura cioè cm. 17.

FIG. 1 - Abito a chimono aderente, con manica orizzontale.

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ABITO CHIMONO SU TAGLIA INCLINAZIONE MANICA cm. 1,5

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ISTRUZIONI Finora abbiamo considerato soltanto i chimono con la manica orizzontale o “a T”. È bene precisare, però, che la manica a chimono può presen­tare varie inclinazioni e quindi numerosissimi sono i casi da prendere in considerazione, a ciascuno dei quali corrispon­derà una determinata linea del chimono, con un “look” finale diverso a seconda dell’inclinazione prescelta. Per passare dal chimono a manica orizzontale a quello con inclinazione diversa (vedi lezioni successive), è sufficiente abbassare la linea orizzontale della spallina di cm. 1,2 o più fino ad arrivare alla linea di “abbassamento spalla”, oltre alla quale non si può andare, mentre si può continuare ad incli­nare la manica (non la spallina) fino al punto del bacino, pre­cisamente a circa cm.5 sotto la linea della vita, a cui corri­sponde la massima inclinazione. Si potrebbe fare anche un ragionamento contrario, nel senso che, partendo da un chimono con inclinazione della spallina che arriva fino alla linea di “abbassamento spalla” (come nel corpetto), si innalza progressivamente l’estremità della spal­lina di cm. 1,2 o più fino ad arrivare al chimono con la spallina orizzontale. Appositi grafici riportati alla fine del capitolo sul chimono illustreranno in modo più eloquente tutti i possibili casi di inclinazione della manica a chimono.

FIG. 1 - Dietro di un abito a chimono con inclinazione della manica portata a cm. 1,5 in sú rispetto alla linea di “abbassamento spalla”. Per ottenere la larghezza manica, il giro è stato scavato di cm. 8 (variabili).

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FIG. 2 - Dietro e davanti di un abito a chimono con inclinazione della manica portata a cm. 1,5 in sú rispetto alla linea di “abbassamento spalla”. Lo spostamento di cucitura si ottiene togliendo sul davanti lo stesso quantitativo che è stato aggiunto alla cucitura del dietro. Immediatamente dopo, dal punto di “larghezza accollatura” si aumenta di cm. 1,5 per la taglia 42.

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ABITO CHIMONO SU TAGLIA INCLINAZIONE MANICA cm 1,5 e cm 10

FIG. 1 - Dietro di un abito a chimono con inclinazione della manica di cm. 1,5 in sú rispetto alla linea di “abbassamento spalla”. Prolungare la linea della spallina fino a cm. 71 (lunghezza totale manica) e da cm. 71 abbassare cm. 10 (variabili fino ad un massimo della linea bacino).

FIG. 2 - Dietro e davanti di un abito a chimono con inclinazione della manica di cm. 1,5 in sú rispetto alla linea di “abbassamento spalla”. Per ottenere lo spostamento di cucitura, sul davanti si toglie lo stesso quantitativo che è stato aggiunto alla cucitura del dietro. Subito dopo, dal punto di “larghezza accollatura” si aumenta di cm. 1,5 per la taglia 42.

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ABITO CHIMONO SU TAGLIA

INCLINAZIONE MANICA AL PUNTO SPALLA

FIG.1- Dietro di un abito a sacco, con manica a chimono inclinata sulla linea di “abbassamento spalla”. Si noti che per ottenere la forma dell’omero, dal punto 1 dell’estremità spallina è stato innalzato cm. 1. Lo spostamento di cucitura si ottiene aumentando cm. 1,5 alla scollatura dietro, cm. 2 alla punta di spallina e cm. 2 al fondo della manica.

FIG. 2 - Dietro e davanti di un abito a sacco con inclinazione sulla linea di “abbassamento spalla”. Lo spostamento di cucitura sul davanti si ottiene togliendo lo stesso quantitativo che è stato aggiunto alla cucitura del dietro. Subito dopo, dal punto di “larghezza accollatura” si aumenta di cm. 1,5 per la taglia 44.

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CAMICIA CHIMONO CON TASSELLO INSERITO

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ISTRUZIONI Nelle lezioni precedenti abbiamo considerato soltanto alcuni casi, fra i tanti possibili, di inclinazione della manica a chi­mono. Non va dimenticato, però, che nella manica a chimono è importante anche la comodità. Pertanto, più in basso si porta l’inclinazione della manica e meno abbondante è il tes­suto in prossimità delle ascelle, ma c’è meno possibilità di portare le braccia in alto per cui, al fine di agevolare il movi­mento laterale delle braccia, è necessario ricorrere all’uso del tassello che potrà avere forma diversa, ma soprattutto am­piezza diversa. Più ampio sarà il tassello, più agevolato sarà il movimento in alto delle braccia (ovviamente, nel chimono con manica orizzontale non ci sarà bisogno del tassello). Nel se­condo volume prenderemo in considerazione i tasselli con le varianti della forma e dell’ampiezza.

FIG. 1- Camicia a chimono con tassello inserito.

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FIG. 2 - Camicia a chimono con inclinazione della manica di cm. 2 in sú rispetto alla linea “abbassamento spalla”. Per lo spostamento di cucitura, al dietro aumentare cm. 1,5 al punto di scollatura, cm. 2 alla punta di spallina e cm. 2 al fondo. Al davanti togliere lo stesso quantitativo ed al punto di “larghezza accollatura” innalzare poi cm. 1,5 per la taglia 44. Si noti il tassello inserito che serve ad aggiungere ampiezza sotto il braccio e quindi agevola il movimento laterale delle braccia. Per eliminare in parte le pieghe tipiche del chimono sotto il braccio, scartare cm. 2 a circa metà profondità giro. A sinistra, in basso, polsino per camicia; in alto, a destra, colletto montato tipo camicia.

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GIACCA CHIMONO SEMIADERENTE A DUE PETTI

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FIG. 2 - Dietro e davanti di una giacca a chimono con abbottonatura a due petti, ottenuta aumentando cm. 10 al centro davanti. La scollatura è a V ed arriva a cm. 6 sotto la linea della vita. L’inclinazione della manica si ottiene innalzando cm. 2 dal punto di larghezza spalla che è di cm. 23 (cioè più larga della camicia o dell’abito trattandosi di una giacca). Quindi si effettua lo spostamento di cucitura secondo le regole riportate nelle precedenti lezioni. Per la semiaderenza, sono stati aggiunti cm. 5 in vita e cm. 2 al bacino.

FIG. 1 - Giacca a chimono, semiaderente, a due petti.

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CHIMONO SU MISURE DIRETTE

MISURE DIRETTE Abbiamo già fornito le istruzioni per ese­guire un abito a giro su misure di­rette, a cui si rimanda il lettore. Nel caso dei chimono, occorre rilevare sulla cliente le seguenti misure dirette (confronta anche la lezione del corpetto sulle misure dirette): 1. Lunghezza vita dietro 2. Lunghezza totale 3. Larghezza spalle 4. Lunghezza manica: tenendo pie­gato il braccio ad angolo retto, misurare dalla scollatura e passando per l’omero ed il gomito arrivare fino al polso. Tale lunghezza può essere ottenuta, ma in modo meno preciso, aggiungendo, alla misura della spallina, la lunghezza della manica in un sol pezzo. 5. Circonferenza seno 6. Circonferenza vita 7. Circonferenza bacino.

FIG. 1 - Dietro e davanti di un chimono semiaderente.

Per le misure di controllo é importante rilevare sempre la lunghezza vita davanti, mentre l’abbassamento seno e la distanza seni va misurata nel caso dei chimono con ripresa sul seno. Invece, nei chimono senza ripresa sul seno, queste due ultime misure vanno rilevate soltanto se vi é un garbo a fantasia, ad esempio un taglio a bretelle. Per quanto riguarda l’impostazione del reticolo base, la differenza sostanziale fra un indumento a giro ed uno a chimono é la seguente: nei chimono non usiamo la proporzione 1/8+0,5 per trovare la larghezza sottofianco, bensì calcoliamo e impostiamo direttamente la larghezza di tutto il reticolo base, utilizzando, a partire dall’angolo A, la proporzione minima di 1/2 semicirconferenza seno +1, +2, +3, ecc. La proporzione 1/2 semicirconferenza seno va usata se il tessuto è elasticizzato. Concetti più approfonditi sulla larghezza del reticolo base saranno esaminati più avanti, nella lezione sulla vestibilità.

FIG. 2 - Dietro e davanti di un chimono aderente.

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VARIABILITÀ INCLINAZIONE MANICA

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FIG. 1 - Alcuni possibili casi, precisamente 5, di inclinazione della manica del chimono e della spallina. Essi sono stati ottenuti nel seguente modo: il caso 1 (rappresentato dalla linea con cerchietti) rappresenta la massima inclinazione della manica ed è quella che passa attraverso il punto di intersezione della linea “abbassamento spalla” con la linea “larghezza spalla”. Da questa inclinazione massima si passa ad un inclinazione minore (come indicato a titolo di esempio nei casi 2,3,4,5) innalzandoci dal punto di intersezione ad esempio di cm. 0,5 oppure cm. 1 o ancora cm. 2, etc. per giungere al caso 5 rappresentato dalla linea a puntini pieni che è la minore inclinazione e che coincide con la linea orizzontale (del reticolo base) che inizia da A. Quest’ultimo caso 5 è l’esempio trattato nelle lezioni precedenti e che abbiamo definito manica orizzontale di un chimono.

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FIG. 2 - Altri possibili casi di inclinazione della manica a chimono. Prendendo in considerazione il caso 1, possiamo ottenere altre varianti di inclinazione della manica. Il procedimento è il seguente: si mantiene fissa la spallina (che passa attraverso il punto di intersezione fra la linea di “abbassamento spalla” e la linea di “larghezza spalla”) e si varia l’inclinazione della manica. Poichè i casi possibili sono infiniti, fra di essi abbiamo scelto e rappresentato graficamente l’inclinazione della manica a cm. 10 in giù, variabili (caso 1), l’inclinazione che arriva fino al livello della vita (caso 2) e l’inclinazione che giunge fino a cm. 5 sotto la linea della vita (caso 3). In tutti questi 3 casi occorre un tassello che deve essere tanto più ampio, quanto più è inclinata la manica.

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FIG. 3 - Il grafico vuole mettere in evidenza altre possibili varianti di inclinazione della manica a chimono, le quali sono state ottenute nel seguente modo: dopo aver scelto il caso 3 di inclinazione manica - spallina (linea con quadratini) possiamo variare l’inclinazione della sola manica, per cui potremo ad esempio avere un’inclinazione della manica di cm. 10 (caso 1), oppure di cm. 20 (caso 2), oppure un’inclinazione fino alla linea della vita (caso 3), o anche fino a cm. 5 sotto la linea della vita (caso 4). In tutti questi ultimi quattro casi è necessario inserire un tassello che sarà tanto più largo, quanto più è inclinata la manica.

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VARIABILITÀ DI LARGHEZZA CHIMONO E PROFONDITA GIRO

FIG. 4 - Alcuni possibili casi (fra le infinite combinazioni) di variazione della profondità giro in un chimono e della larghezza dietro e davanti. La sezione quadrata evidenziata dai puntini vuole indicare la larghezza minima (1/2 semicirconferenza seno) e la profondità giro minima, che si ottiene applicando la proporzione 1/4 di semicirconferenza seno + 6.

FIG. 5 - Il grafico vuole evidenziare il modo di costruire l’impianto base o reticolo base di un chimono, utilizzando una delle possibili combinazioni riportate in fig. 388 e rappresentata dalla casella con retino. In questo caso è stata scelta la soluzione 1/2 semicirconferenza seno + 4 (per la larghezza dietro e davanti) e la profondità giro + cm. 5 per il giro scavato.

SEMICIRCONFERENZA SENO (S. S.) + VESTIBILITÀ

PROFONDITÀ GIRO (P. G.) + ABBASSAMENTO

1/2 + 6

1/2 + 5

1/2 + 4

1/2 + 3

1/2 + 2

1/2 + 1

1/2

+1

S. S. 1/2 + 6 S. S. 1/2 + 5 S. S. 1/2 + 4 S. S. 1/2 + 3 S. S. 1/2 + 2 S. S. 1/2 + 1 P. G. + 1 P. G. + 1 P. G. + 1 P. G. + 1 P. G. + 1 P. G. + 1

S. S. 1/2 P. G. + 1

+2

S. S. 1/2 + 6 S. S. 1/2 + 5 S. S. 1/2 + 4 S. S. 1/2 + 3 S. S. 1/2 + 2 S. S. 1/2 + 1 P. G. + 2 P. G. + 2 P. G. + 2 P. G. + 2 P. G. + 2 P. G. + 2

S. S. 1/2 P. G. + 2

+3

S. S. 1/2 + 6 S. S. 1/2 + 5 S. S. 1/2 + 4 S. S. 1/2 + 3 S. S. 1/2 + 2 S. S. 1/2 + 1 P. G. + 3 P. G. + 3 P. G. + 3 P. G. + 3 P. G. + 3 P. G. + 3

S. S. 1/2 P. G. + 3

+4

S. S. 1/2 + 6 S. S. 1/2 + 5 S. S. 1/2 + 4 S. S. 1/2 + 3 S. S. 1/2 + 2 S. S. 1/2 + 1 P. G. + 4 P. G. + 4 P. G. + 4 P. G. + 4 P. G. + 4 P. G. + 4

S. S. 1/2 P. G. + 4

+5

S. S. 1/2 + 6 S. S. 1/2 + 5 S. S. 1/2 + 4 S. S. 1/2 + 3 S. S. 1/2 + 2 S. S. 1/2 + 1 P. G. + 5 P. G. + 5 P. G. + 5 P. G. + 5 P. G. + 5 P. G. + 5

S. S. 1/2 P. G. + 5

+6

S. S. 1/2 + 6 S. S. 1/2 + 5 S. S. 1/2 + 4 S. S. 1/2 + 3 S. S. 1/2 + 2 S. S. 1/2 + 1 P. G. + 6 P. G. + 6 P. G. + 6 P. G. + 6 P. G. + 6 P. G. + 6

S. S. 1/2 P. G. + 6

TAVOLA 1 - In questa tabella sono riportati soltanto 36 casi di proporzioni che permettono di ottenere l’impianto base o reticolo dei chimono, a grandezza crescente procedendo dalla prima combinazione (prima casella, in alto a destra) all’ultima combinazione (prima casella, in basso a sinistra). I valori della semicirconferenza seno + vestibilità (prima colonna orizzontale) e quelli della profondità giro con i relativi abbassamenti (da +1 a +6, anzichè fino a +12) sono stati ricavati dallo schema.

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