La svolta maggio 2015

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PERIODICO REGIONALE DI INFORMAZIONE E CULTURA TESTATA INDIPENDENTE ED APOLITICA CHE NON PERCEPISCE CONTRIBUTI PUBBLICI COME PREVEDE LA LEGGE N° 250/90

Seguici sul web: Mensile a tiratura regionale ( Registrazione Tribunale di Catania N. 03 del 13/01/2013 ) - Maggio 2015 Anno XIII N° 5 - ( € 0,70 - Solo nell'edicole convenzionate )

DIRETTORE ELENA CARUSO

EDITORE: “ASSOCIAZIONE LA SVOLTA EDITRICE”

Che sia fatta giustizia ATTUALITÀ

"Evasi un miliardo di euro in Sicilia"

All’INTERNO

Scovati circa 800 nomi, tra cui personaggi eccellenti

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CITTÁ SICILIANE CALTANISSETTA. La Vara all'expo di Milano

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HINTERLAND ADRANO. Inaugurata la tensostruttura

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ARTE & CULTURA Il segno internazionale di un artista siciliano Pag. 3

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ATTUALITÁ

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"Evasi un miliardo di euro in Sicilia" Scovati circa 800 nomi, tra cui personaggi eccellenti

5 Maggio 2015 ___________________________ Anno XIII - N. Seguici su:

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di Lucia Pulvirenti

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irca 800 nomi di grandi evasori fiscali, con somme che oscillano fra i cinquecentomila euro e i dieci milioni a testa: è questa l’ultima denuncia del governatore della Sicilia Rosario Crocetta, che ha voluto informare anche la stampa. Si tratterebbe di un miliardo di euro di tasse evaso da 800 contribuenti, contribuenti che denunciano spesso introiti bassissimi e poi posseggono yacht di lusso o addirittura aeroplani. Tra i super evasori ci sarebbero anche personaggi pubblici “Nomi eccellenti, uomini pubblici che dovrebbero indignarsi”, ma nè Crocetta, nè l’avvocato Antonino Fiumefreddo, che presiede il consiglio d’amministrazione di Riscossione Sicilia, ne ri-

velano l’identità. Le uniche notizie che il governatore è il presidente si sono limitati a dare è che gran parte del miliardo di euro evaso appartiene a soggetti che operano nel settore dell’ortofrutta, nella vendita del pesce, nei trasporti, nella nettezza urbana e nelle onoranze funebri. «C’è chi dichiara e poi evade e non paga, perché é sicuro che la Riscossione non lo raggiungerà mai oppure chi non dichiara del tutto ed evade come accade nel resto del Paese”, ma ci sono anche casi di «nullatenenti», che da poveri disgraziati, senza un quattrino, in breve tempo si sono trasformati in titolari di beni del valore anche di 60 milioni di euro. “Questo significa che dietro c’è un’attività di riciclaggio: non certo roba da poveracci, soprattutto in Sicilia”, ha dichiarato Cro-

cetta, che ha tenuto a sottolineare come con il miliardo recuperato “Innalzeremmo il nostro prodotto interno lordo dell’1,5 per cento”. Il lavoro di indagine fiscale, ha invece chiarito Fiumefreddo, è stato condotto «incrociando i dati dei natanti, degli immobili di prestigio, delle auto di lusso, dei terreni importanti con gli elenchi che ci sono stati trasmessi dall’agenzia delle Entrate”. I casi limite venuti a galla hanno chiaramente lanciato l’allarme: dall’operaio con reddito vicino allo zero che risulta proprietario di uno yacht da tre milioni di euro, alla barista titolare di un aeroplano da otto posti, fino all’ultranovantenne di Trapani con una barca che vale quattro milioni di euro. Gli 800 evasori saranno oggetto di un dossier che arriverà presto in Procura, mentre Riscossione Sicilia si prepara a sequestrare le cifre evase: l’obbiettivo è recuperare entro un anno il 20 per cento di quelle somme, e cioè duecento milioni di euro. Con quei soldi, il governatore ha annunciato di voler finanziare “il fondo per il reddito di cittadinanza”. g

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ATTUALITÀ

Riforma della Scuola

Alcuni ritocchi ma senza modiche sostanziali Silvia Calanna

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on è la scuola che sognano professori e studenti. La raffica degli scioperi dei giorni scorsi è stata tra le più imponenti degli ultimi anni perché quando una riforma tocca il “cuore” dei docenti (rischio infarto?) la questione diventa dura da digerire, soprattutto se dietro ci sono anni di sacrifici alle spalle, quelli professionali e umani. C’è in ballo il concetto di scuola “pubblica”, dove per “pubblico”, si dovrebbe intendere “che appartiene a tutto il popolo”, senza figure che assomigliano più a super eroi che a dirigenti, senza strutture simili a “cliniche private” che per curare “pazienti” (alias alunni) usufruiscono di sovvenzioni maggiori degli ospedali pubblici. Migliaia le persone in piazza, un po’ come successe per la riforma Gelmini, da Roma a Milano, passando per Cagliari, Bari, Palermo, dove gli insegnanti hanno occupato l’assessorato della Pubblica Istruzione, e Catania, con numerosi pullman confluiti da tutta l’isola e striscioni scritti a mano, esemplificativi di un malessere che porta in strada: “la scuola statale è patrimonio nazionale da difendere”, “No ai presidi caporali”, “la buona scuola siamo noi”. Le conseguenze del ddl “Buona

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LA SVOLTA - Maggio 2015

Scuola”, a parere dei docenti, sono particolarmente pesanti. Sono pesanti soprattutto al Sud, in regioni come la Sicilia, già penalizzata da tagli, classi super affollate e personale ATA scadente. L’isola prende posizione, in qualche città, si saltano persino le prove Invalsi. Un segno forte. E se il ddl “Buona Scuola” di Renzi non viene considerato peggio della riforma Gelmini, preoccupa comunque e anche tanto. A fianco degli insegnanti ci sono tutti: sindacati uniti dopo sette anni per uno sciopero, studenti preoccupati che la scuola diventi una “azienda” e qualche politico del Pd che non condivide la linea del suo stesso partito. Richieste univoche dei sindacati: ampliare il numero di assunzioni dei precari, ridurre i poteri dei “super presidi”, eliminare gli sgravi alle scuole paritarie, eliminare le troppe deleghe al Governo. In mezzo a tutto questo c’è un presidente del Consiglio che pare sereno, da buon oratore qual è, parla di una riforma travisata, che porta più vantaggi di quanto si pensi. Crede di innovare seguendo il modello del Sudtirolo con alternanza scuola-lavoro. Se il lavoro ci fosse. Insiste nel ricordare che il suo Governo ha stanziato 4 miliardi di euro per la scuola e dice “ascoltare tutti”.

Lui che proprio dalla categoria dei docenti ha tradizionalmente avuto appoggi elettorali. In questi giorni battute finali del confronto con parti sociali e sindacati. Presentati alcuni emendamenti al ddl, sei proposte di correzione, ma “nessun cambiamento di linea” anche se, secondo i democratici, si va incontro ad alcune richieste importanti, pur senza “snaturare il decreto”. Aperture e aggiustamenti per ridurre i poteri dei presidi. Correttivi per quanto riguarda le diseguaglianze tra istituti. Stralciata la delega sulla riforma degli organi collegiali. Ancora da mettere a punto le questioni più spinose come “albi territoriali” e assunzioni. Il “ritocco” stabilisce che saranno assunti tutti i precari delle graduatorie ad esaurimento, lasciando comunque fuori per il momento 23.000 docenti della scuola dell’infanzia. Associazioni e sindacati si dichiarano ancora disposti a continuare la battaglia in assenza di modifiche più consistenti. Il ddl dovrebbe arrivare alla Camera il 19 maggio per poi passare al Senato e diventare legge entro metà giugno. E chissà cosa pensa la moglie di Renzi, che è un’insegnante, una delle poche ad essere in aula il giorno dello sciopero generale. g


REGIONE

Sciopero dei dipendenti Auchan

Da Misterbianco. "No ai contratti di prossimità"

di Sava Agata

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l malcontento è palese, si cerca di sorridere ma, la preoccupazione, ormai legittima, trapela dai volti dei dipendenti dell’ipermercato Auchan sito nella zona commerciale di Misterbianco. Non si può passare dalla zona commerciale e non avere un moto di tristezza. Misterbianco è rinomato per la sua fascia commerciale ma, ai giorni nostri, molte aziende hanno chiuso soffocate dalle tasse, piccole e medie imprese fallite e negozi storici che erano il vanto del paese sono ridotte all’osso. Pietre miliari ormai chiu-

se da tempo che hanno dato spazio ai colleghi stranieri che la fanno da padrone. Una gran bella sconfitta alla quale i nostri imprenditori dicono: No. E "no" ribadiscono anche i dipendenti del gruppo Auchan di tutta Italia, manifestando il 9 maggio davanti ad ogni sito lavorativo coinvolto. I numeri fanno paura. Il gruppo Auchan, che conta ben 49 punti vendita in Italia, con oltre 11.400 dipendenti, ha avviato una procedura di mobilità che coinvolge 1.426 dipendenti di ben 32 punti vendita in tutto il territorio nazionale. In Sicilia l’esubero è di 269 lavoratori di cui ben 176

solo su Catania. La comunicazione è arrivata dopo la disdetta unilaterale, da parte dell’azienda, del contratto integrativo aziendale nazionale limando il salario dei dipendenti con la motivazione della crisi dei consumi, che ancora imperversa a macchia d’olio, nel nostro paese e la concorrenza sleale ancora più evidente al sud Italia. "Noi sosteniamo che il calo di fatturato non dipenda solo dalla crisi, ormai visibile in tutta la nazione ma, dalla mancanza di un piano di sviluppo aziendale finalizzato a fronteggiare la crisi in atto", dichiara Michele Musumeci, dipendente Auchan dal lontano 1989 nonché segretario provinciale Fisascat Cisl di Catania, con ben 25 anni di servizio nell’azienda Auchan. "Si inizi pure dal cambiamento del format commerciale che nei nostri punti vendita è ormai da tempo sorpassato, alcuni gruppi locali si sono già attivati per cambiarlo e ne stanno traendo dei benefici - aggiunge inoltre Musumeci - Non è con i contratti di solidarietà di mobilità volontaria o della sospensione della 14° mensilità nè dell’abbassamento dei livelli di inquadramento o abolizione dei

permessi retribuiti che si supera la crisi". Il fatturato è calato intorno al 6% in tutta Italia isole comprese, quindi non si capisce perché a parità di calo di fatturato la crisi viene ritenuta strutturale in Sicilia e congiunturale al nord Italia. Ciò significa che i lavoratori del nord faranno dei sacrifici temporanei mentre per i lavoratori del sud saranno definitivi se vengono stipulati i contratti di Prossimità che in deroga dei contratti nazionali prevedono condizioni di gran lunga più sfavorevoli. "Stiamo arrivando alle gabbie salariali degli anni sessanta", asserisce Antonio Elio Garipori altro dipendente Auchan da ben 28 anni. "Da nord a sud noi dipendenti Auchan abbiamo sempre fatto il nostro dovere, dando l’anima all’azienda, adesso per risanare la situazione, che fra l’altro si trascina da anni veniamo trattati con disparità, non lo contempliamo, ci vuole equilibrio. – ribadisce amaramente il Garipori aggiungendo - l’adesione allo sciopero è compatta, non ci fermeremo fino a quando non verrà trovata una soluzione dignitosa per tutti quanti". g

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CITTǺ SICILIANE

AGRIGENTO “Buon Appetito Mondo”: le scuole agrigentine coinvolte nel progetto ideato dal Pastificio Rana di Federica Di Mauro

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uon appetito Mondo, progetto di educazione alimentare promosso dal noto Pastificio Rana, arriva nelle scuole agrigentine con l’obiettivo di promuovere il messaggio dell’Expo Milano 2015. Sono 27 le scuole selezionate a partecipare al progetto formativo, ed in effetti agli organizzatori è parso opportuno scegliere un luogo come la scuola proprio perché si rivela essere la sede più idonea a parlare di sana e corretta alimentazione, di risorse e di nutrimento. Il progetto “Buon appetito Mondo”

permette di usufruire di un kit didattico gratuito dedicato alle scuole primarie, allo scopo di sperimentare un approccio creativo, originale e conviviale all’educazione alimentare. Questo in sostanza si compone di diversi materiali, ovvero una guida per l’insegnante, un album per la classe, un poster interattivo e una copia per ogni bambino dell’album personale, con spunti, giochi e attività da svolgere anche a casa. In questo modo, i bambini possono essere protagonisti in prima persona e vivere un viaggio in cui è possibile scoprire dove si può trovare il cibo: la natura, la bottega, la cucina e la tavola. Infine, proponendo questi temi e svilup-

pandoli insieme ai bambini, si intende coinvolgerli in un concorso educativo (“Cucino per te”) che da la possibilità alle classi vincitrici di visitare il Pastificio Rana ed inoltre ricevere biglietti omaggio per Expo Milano 2015. g

CALTANISSETTA La Vara dell'Ultima Cena all'expo di Milano

di Maria Luisa Caruso

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Caltanissetta si dibatte sulla possibilità di esporre alla rassegna universale di Milano la Vara che raffigura L’Ultima Cena, la più grande fra quelle realizzate ai primi del Novecento dai Biangardi.

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A tal proposito, si è svolto di recente un vertice in Soprintendenza con il sindaco, il presidente dei panificatori e una restauratrice di Trapani, per concordare le modalità di trasporto della Vara all’Expo. Il tavolo tecnico è servito a concordare tempi, modalità

LA SVOLTA - Maggio 2015

e soprattutto costi di un restauro non più rinviabile, se si vuole veramente esporre questo bene alla rassegna di Milano. Ma la cifra stimata per una tale operazione è di circa trentamila euro. «Dobbiamo trovare - ha detto il vicesindaco Marina Castiglione - sponsor ester-

ni e quindi imprenditori che dall’esposizione possano avere ricadute economiche e benefici. Se alti sono i costi del restauro, impegnativi lo sono anche quelli del trasporto ed anche in questo caso dobbiamo trovare finanziatori privati». g


CITTǺ SICILIANE

ENNA Grande successo per la nona edizione della Settimana Federiciana (camminata con l’uovo) e tipici della tradizione mediedi Maria Luisa Caruso

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al 4 al 10 maggio, Enna ha ospitato la nona edizione dell’ormai popolare Settimana Federiciana, evento organizzato dalla Casa d’Europa, presieduta da Cettina Rosso, in collaborazione con il Comune. In questi sette giorni, il capoluogo ennese ha vestito i panni del suggestivo periodo federiciano, proponendo i tradizionali giochi itineranti del Palio dei Quartieri nei diversi rioni; numerosissimi ed interessanti eventi culturali, ri-

creativi, ludici e gastronomici hanno reso molto piacevole trascorrere a Enna i pomeriggi, fino a tarda serata. La settimana della tradizione medievale ha avuto inizio con i noti giochi itineranti del Palio dei Quartieri, nei rioni di S. Pietro e del Salvatore, per poi proseguire, nei giorni successivi, con gli altri quartieri: San Tumasi, Beddivirdi, Funnurisi, U Pupulu, Sant’Agustinu e a Chiazza. I rappresentanti dei diversi quartieri si sono confrontati in giochi della tradizione, come “a caminata cu l’uvu”

“a caminata ‘ncapu i petri” (camminata sopra le pietre). La novità di questa nona edizione è che quest’anno hanno potuto partecipare ai giochi anche i diversamente abili, grazie all’organizzazione minuziosa e attenta dell’amministrazione e grazie all’indispensabile collaborazione con l’associazione La Contea e con i volontari dell’Avis. Al termine della prima serata, la confraternita del Santissimo Salvatore, retta da Gaetano Di Venti, ha aperto le porte dell’omonima chiesa ad una degustazione di piatti

vale. L’evento ha riscosso grande successo, non solo tra la popolazione locale, che ben conosce la manifestazione e che nel corso del tempo ha saputo valorizzarla al meglio, ma anche tra i visitatori provenienti dalle località limitrofe. Suggestivi gli scenari medievali proposti negli angoli dei vari quartieri, le sfilate con i costumi dell’epoca, i giochi e le degustazioni, che hanno permesso al pubblico di fare un salto indietro nel tempo e di respirare quell’affascinante ed inebriante aria medievale, nota solo attraverso i libri. g

MESSINA A Capo D’Orlando, tolleranza zero e misure repressive a chi lascia i rifiuti in strada

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cquisisce un peso sempre maggiore oggi la raccolta differenziata che sta diventando una norma nella maggior parte dei nostri comuni. Tuttavia, ancora molti sono coloro i quali si ostinano a smaltire i rifiuti in maniera impropria e arbitraria. A Capo D’Orlando, per fare un esempio, zero tolleranza per gli esercizi pubblici che lasciano i loro rifiuti in strada. A portare ad una situazione di duro braccio di ferro tra l’esecutivo e gli operatori del settore, nell’orlandino, è il sorgere di mini discariche nauseabonde, proprio nelle aree sotto il Faro e quindi in uno dei luoghi più

pittoreschi della città. Durante i fine settimana, poi, la situazione peggiora, a causa del maggior flusso di gente che frequenta e consuma presso i ristoranti e le pizzerie. La situazione non è più tollerabile; infatti, di recente, il Sindaco Enzo Sindoni, con apposita ordinanza, ha reso obbligatorio a tutti gli esercizi pubblici, come pub, mense, paninoteche, bar e pizzerie, il conferimento differenziato dei rifiuti solo ed esclusivamente attraverso il servizio di porta a porta, oppure mediante il conferimento all’isola ecologica di contrada Pissi, nei pressi dello stadio comunale “Micale”. “L’inciviltà e la maleducazione che hanno contraddistinto il comportamento di numerosi ristoratori – dichiara perentorio il Sindaco – diventeranno presto un ricordo”. Infatti, come viene illustrato dallo

stesso Sindoni, oltre all’installazione di tre telecamere, che serviranno ad individuare eventuali infrazioni, verranno predisposti servizi di vigilanza in borghese e misure repressive. “Sia chiaro a tutti i ristoratori – prosegue il Sindaco – che la sanzione della chiusura degli esercizi per tre giorni, prevista in precedenti ordinanze, verrà immediatamente attuata per chiunque non smaltirà correttamente i rifiuti delle proprie attività lavorative”. Il Sindaco ricorda, inoltre, che per il deposito arbitrario di rifiuti speciali (frigoriferi, lavatrici, materassi), la legge prevede l’arresto e il sequestro del mezzo. Dunque, massima attenzione da parte dell’amministrazione che, a quanto pare, non è più disposta ad accettare tali atti di inciviltà e menefreghismo. g Maria Luisa Caruso Maggio 2015 - LA SVOLTA

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CITTǺ SICILIANE

PALERMO Visite guidate e musei aperti fino a mezzanotte di Federica Di Mauro

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arte dal 16 maggio La Notte dei Musei, patrocinata dall’Unesco e dal Consiglio d’Europa, e vedrà appunto l’apertura prolungata fino alla mezzanotte dei seguenti musei: la Galleria d’Arte Moderna, il Museo Pitrè, il Palazzo della Zisa, l’Ecomuseo del mare a Sant’Erasmo. “La notte dei musei – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando – rappresenta una occasione importante per valorizzare il nostro patrimonio, per riaffermare l’importanza delle istituzioni museali quali luoghi di partecipazione e di condivisione di storie e di iden-

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tità, per costruire nuove opportunità di conoscenza della grande ricchezza che essi custodiscono”. Non sarà previsto il pagamento di alcun biglietto per la visita dei musei, infatti l’ingresso sarà libero e sarà anche possibile visitare la Palazzina Cinese e i Giardini della Zisa. “Dopo lo straordinario

TRAPANI Raccolta di libri e colori da donare ai bambini

na nobile iniziativa, è stata promossa dalle A.C.L.I di Trapani nell’ambito della giornata del “Banco Culturale – Costruire Futuro, Nessuno Escluso”: una raccolta di libri, album da disegno e pennarelli da donare ai bambini meno fortunati. E’ stato allestito un banchetto in Corso Vittorio Emanuele a Trapani, per poter dare inizio alla raccolta di libri di narrativa, colori e album da disegno. Un’iniziativa la cui realizzazione è avvenuta grazie al sostegno di volontari, in collaborazione con le realtà parrocchiali e i Servizi Sociali del Comune, che provvederanno a regalare quanto raccolto a bambini appartenenti a diverse realtà sociali. “Le A.C.L.I. desiderano promuovere la cultura del dono e contribuire a diminuire le disuguaglianze sociali. – dichiara Giuseppe Peralta, presi-

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successo delle aperture nei festivi di Pasqua, Pasquetta e primo maggio – continua il sindaco di Palermo – anche l’apertura straordinaria notturna di sabato rappresenta un modo per affermare che le istituzioni culturali della città devono essere sempre più aperte, fruibili ai cittadini e ai tantissimi turisti". g

LA SVOLTA - Maggio 2015

dente provinciale delle A.C.L.I di Trapani – Un libro è un bene prezioso, decidere di donarlo è un gesto di sensibilità e altruismo, per condividere le emozioni che ci ha trasmesso. Confido, pertanto, nella generosità di tanti cittadini”. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Libreria del Corso e con il patrocinio del Comune di Trapani. g F. D.

IN BREVE di Maria Luisa Caruso

RAGUSA

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ffollatissimo, già dalla seconda giornata di Expo Milano 2015, il distretto dedicato al prelibato cioccolato modicano, all’interno del Cluster del Cacao e del Cioccolato, di cui Eurochocolate è Official Content Provider. I Maestri cioccolatieri modicani, Andrea Iurato e Gianluca Rizza, si sono dilettati nella preparazione live del noto cioccolato. Importantissimo l’intervento del Consigliere Comunale di Milano, F. De Pasquale, il quale, ricordando le proprie origini modicane, si è congratulato con la città di Modica per la sua presenza ad un evento di portata mondiale, come l’Expo e per la sua capacità e determinazione nella valorizzazione, ormai storica, del suo prodotto. Grande soddisfazione, dunque, per Modica che ha potuto far conoscere il proprio prodotto a centinaia di persone, all’interno di una esposizione universale. g

SIRACUSA

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n due giorni doppietta di crociere in città. Altra ondata di turisti si attendono in questo mese di maggio in rada altre navi da crociera. Continuano infatti le soste delle navi da crociera. Siracusa, ricordiamo, è tra le prime tappe dei tour turistici delle grandi compagnie internazionali. Dopo l’arrivo, nei giorni scorsi, della lussuosa nave da crociera ‘Island Sky’, sono arrivate altre imbarcazioni tra cui la nave da crociera “Europa”. A bordo dell’imbarcazione, vi erano circa 800 persone, tra ospiti ed equipaggio. Ed ecco che approfittando delle ore di sosta i crocieristi hanno la possibilità di visitare le bellezze del territorio siracusano. Sono infatti moltissimi i turisti che armati di guida e macchina fotografica passeggiano per la città, ma soprattutto si soffermano lungo le meravigliose vie di Ortigia. g


RUBRICA

Uno spazio per la psicologia

di Mirella dott.ssa Lo Coco

Psi...che?

Innanzitutto cominciamo a far un po’ di chiarezza rispetto alle figure professionali che si occupano a vario titolo del nostro mondo psichico. Spesso si sente parlare di psicologo, psichiatra, psicoterapeuta, ma non se ne conosce la differenza. Lo Psicologo fornisce un aiuto non farmacologico, basato su colloqui di consulenza, valutazione diagnostica, sostegno e riabilitazione psichica. Lo Psicoterapeuta utilizza come strumenti la relazione, l’ascolto empatico e la parola e interviene su disturbi psichici intensi e cronici, tratta i disturbi della personalità, analizza eventuali traumi psichici e favorisce la rimozione degli ostacoli che impediscono la normale espressione della maturità psicologica, sbloccando la crescita dell’individuo. Lo Psichiatra ha una formazione medica e cura i disturbi psichici e le malattie mentali utilizzando la terapia farmacologica. Può accadere che lo psicologo-psicoterapeuta e lo psichiatra collaborino per aiutare un paziente ad uscire da una situazione di sofferenza particolarmente

intensa o per trattare disturbi psichiatrici che richiedono un intervento combinato. Ma come capire che è opportuno chiedere una consulenza a uno psicologo o a uno psicoterapeuta? Quali sono i problemi che dovrebbero spingere ad andare da uno specialista del campo? In termini generali, l’aiuto di uno psicologo va cercato quando si attraversa un periodo di sofferenza psicologica che col tempo non passa o forse peggiora tanto da creare delle limitazioni, dei veri blocchi, nella vita di ogni giorno, sul lavoro, con i familiari o gli amici. È opportuno andare dallo psicologo quando: - il vostro malessere interferisce con le cose che dovreste fare; - i problemi non si sono risolti anche se avete chiesto aiuto a familiari e amici; - consultare il medico o altri specialisti non ha cambiato nulla; - vi sentite particolarmente preoccupati o molto tristi; - avete dei comportamenti o dei pensieri che non riuscite a controllare e che neanche voi vi spiegate; - evitate situazioni che prima non vi creavano alcun disagio, ad esempio prendere un

aereo o cenare fuori casa; - vi sentite tesi e avete spesso difficoltà a dormire, tachicardia e capogiri; - per stare meglio ricorrete all’alcool o ad altre droghe; - state così male da pensare che sarebbe meglio morire. A volte anche pochi incontri riescono a essere d’aiuto, mentre altre situazioni richiedono un percorso di psicoterapia, cioè un percorso più lungo, più intenso emotivamente, necessario in tutti quei casi in cui è importante non solo analizzare il problema, ma anche ricercarne le cause più profonde, al fine di ottenere una vera ‘risoluzione’. In terapia si cerca di coinvolgere e stimolare le persone a un livello sia emotivo sia cognitivo affinché possano ampliare la loro visione delle cose, che tende a essere forzata, limitata e rigida nel momento in cui si affrontano

situazioni personali problematiche, dove l’oggettività e la flessibilità vengono a mancare. Per la persona, riuscire a vedere il problema con occhi diversi vuol dire già cambiare, poiché questo implica un diverso modo di rapportarsi alla situazione. Lo strumento primo dello psicologo per raggiungere questo obiettivo sono le domande. Porre domande attiva il processo di pensiero. E non sono importanti tanto le risposte, quanto il fatto che una persona ci pensi, che rifletta e studi modi altri di vedere il problema, cominciare a fare collegamenti tra i diversi eventi e persone, riconoscere le discrepanze esistenti. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza o di scarsa indipendenza o di ‘pazzia’, ma indica, anzi, la volontà di chiarire e raggiungere i propri obiettivi, di garantire e mantenere il proprio benessere. g

Il Periodico La Svolta in collaborazione con la Dott.ssa Mirella Lo Coco, Psicologa e Psicoterapeuta, annuncia l’avvio, a partire da questo numero, di una rubrica di psicologia. I lettori potranno scrivere al seguente indirizzo email:

rubrica.psicologia@lasvolta.it

per ottenere un parere su domande di natura psicologica. A tutela della privacy, alcune domande e le relative risposte potranno esser pubblicate nel periodico riportando nomi di fantasia. Tutte le domande che giungeranno all’email riceveranno una risposta.

Dott.ssa Mirella Lo Coco Psicologa Psicoterapeuta ad indirizzo analitico transazionale

 Disturbi d’Ansia, dell’Umore e Alimentari  Depressione Post Partum  Lutti e Separazioni  Dipendenze Affettive, da Sostanze, da Internet e da Gioco d’Azzardo Difficoltà Relazionali in ambito  familiare, Scolastico e Lavorativo

cell. 349 1956556 e-mail: mirellalococo@virgilio.it Maggio 2015 - LA SVOLTA

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CATANIA & HINTERLAND

CATANIA I militari della base di Sigonella puliscono San Giovanni Li Cuti di Lucia Pulvirenti

PuliAmo San Giovanni Li Cuti”, questo il nome dell’operazione indetta dall’Amministrazione comunale di Catania per l'iniziativa che ha visto i rappresentanti della municipalità e quaranta militari della base americana di Sigonella, in collaborazione con diverse associazioni e volontari, pulire il borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti, “meta” preferita del popolo catanese in queste prime giornate di caldo. L’iniziativa, che rientra nel progetto “Community Relations”, ha raccolto numerose adesioni anche tra i cittadini che, giunti in spiaggia per prendere un po’ di sole, hanno indossato guanti e impugnato buste per la pulizia del borgo, grazie al supporto lo-

gistico del Comune e del personale del Servizio Ecologia, oltre che di Ipi e Oikos, che l’attrezzatura necessaria. Chiaro il messaggio dell’assessore all’ecologia, Rosario D’Agata, che ha partecipato attivamente al progetto: “E’ una giornata significativa: apprezziamo l’intervento, oltre che dei militari, di associazioni e di cittadini volontari – dichiara D’Agata – . E’ un segnale deciso perché spetta a noi catanesi fare in modo che questa pulizia venga rispettata sempre”. “Abbiamo accolto subito e con entusiasmo l’invito del sindaco”, spiega Alberto Lunetta, responsabile della comunicazione dell’US Navy Sigonella. “Si tratta di un evento molto importante, al quale abbiamo partecipato anche in passato: siamo

contenti, grazie all’aiuto di numerosi militari americani di diverse forze armate, di contribuire al rispetto del territorio che ci ospita”, ha aggiunto. Presenti anche le associazioni “Città Solidale” e “ATLAS”. “Oggi si respira un’aria bellissima: è una risposta al problema dell’inciviltà catanese. Questa è un’iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini: bisogna aumentare il loro senso di responsabilità - ha dichiarato, Pina Rapicavoli, vicepresidente di Città Solidale, nonché consigliere comunale -. E’ stata una giornata significativa, - ha spiegato Simone Dei Pieri, referente dell’associazione ATLAS, protagonista della vicenda

del murales negato al Liceo Galileo Galilei di Catania -. Pochi giorni fa siamo stati nella base di Sigonella, stringendo un buon rapporto con una realtà troppo spesso stereotipata e bersaglio di luoghi comuni non veri – continua – . Abbiamo avuto l’occasione di partecipare all’evento anche l’anno scorso, ma è triste notare come non sia cambiato granché: è importante lanciare un messaggio di civiltà alla gente”. Con grande soddisfazione dei presenti, inoltre, i militari americani non si sono fermati alla sola pulizia del borgo di San Giovanni Li Cuti, subito dopo aver completata l’operazione, hanno deciso di curare anche il monumento ai Caduti di piazza Tricolore. g

CATANIA. I Art, il più grande contenitore di spettacoli finanziato dall'Unione Europea di Antonio Nicolosi

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sstato presentato, nel Castello Ursino alla presenza del sindaco Enzo Bianco e dell’assessore alla Cultura Orazio Licandro, “I Art, il più grande contenitore di spettacoli, con un progetto artistico e culturale di 120 eventi tutti gratuiti, che vede Catania comune capofila e che coinvolge l’intera Sicilia, facendo risaltare le peculiarità di ogni zona”. L'iniziativa è finanziata dall’Unione Europea. Il progetto coinvolge 17 Comuni siciliani: Palermo, Ragusa, Piazza Armerina, Gangi, Castelvetrano, Favignana, Enna, Modica, Misterbianco, Pozzallo, Troina, Castell’Umberto, Buccheri, Ficarra, Sambuca di Sicilia, Pollina, Naro, e anche due isole, Favignana e Salina (Malfa). Come dichiarato dal Sindaco Bianco “Si tratta di un piccolo miracolo, un progetto che rischiava di restare im-

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pantanato dalla burocrazia regionale e che siamo riusciti a recuperare mettendo assieme, Catania capofila, tanti comuni dell’isola, capoluoghi e non. Spettacoli per un’intera estate e parte dell’autunno, una serie di iniziative di alto livello”. In questo progetto saranno coinvolti un numero considerevole di persone, un migliaio solo a Catania, e tutte le principali istituzioni culturali pubbliche e private saranno impegnate nel migliorare l’immagine della nostra città e dell’intera Sicilia sia sul piano culturale che turistico. Catania all’interno di questa iniziativa si pone tra i centri più importanti d’Europa, con un grande rilievo nello scacchiere del Mediterraneo. A testimonianza di ciò nella sola Catania saranno protagonisti circa 40 tra associazioni, gruppi e teatri espressione del territorio. Siti e piazze legati a pagine di storia, di musica, di arte faranno da scenario insieme ai palazzi barocchi

e alle nostre istituzioni culturali. Grazie all’impegno di tutte le realtà coinvolte, il sogno iniziale si è trasformato in una piacevole realtà, dando vita ad un’idea “plurale” nata con l’intento di far risaltare “identità, diversità, il modo di essere di ciascuno dei cento luoghi della Sicilia coinvolti. Sarà un’estate ricca di eventi “di rilievo internazionale e sperimentazioni per tutte le sezioni di I Art: cinema e arti visive, musica, danza, letteratura e reading, architettura contemporanea, convegni, teatro contemporaneo di ricerca e per ragazzi, grandi eventi, eventi artistici e performance, per un’estate davvero ricca di cultura. Degno palcoscenico per una città come Catania, settima città metropolitana d’Italia, ricca di tradizioni, cultura e grosse potenzialità. Bisogna solo dare l’input giusto per fare in modo che queste potenzialità, vengano messse in risalto. g


CATANIA & HINTERLAND

ADRANO Inaugurata la tensostruttura

di Antonio Peci

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inalmente è diventata realtà in via San Leo ad Adrano la tensostruttura realizzata nell’impianto sportivo che ospita i campetti da tennis. Un piccolo palazzetto dello sport, sor-

to grazie ai fondi del progetti Pisu, un finanziamento della comunità europea per la copertura di un campetto da tennis e la riqualificazione dell’intero impianto che comprende un altro campetto all’aperto dotato di tribunette. Questa mattina l’inaugurazione uffi-

ciale della struttura intitolata a don Pino Puglisi, il prete palermitano ucciso dalla mafia nel 1993 e proclamato beato nel 2013, è intervenuto l’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, al quale è toccato il taglio del nastro inaugurale accanto al sindaco Pippo Ferrante e ad alcuni bambini. Subito la scopertura della targa posta all’ingresso della tensostruttura con una frase di don Pino “..e se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”. Quindi la benedizione dei campetti e l’apertura ufficiale delle attività sportive con una esibizione dei talenti locali nell’impianto all’aperto, e ad alcuni giovani tennisti adraniti che si sono distinti in vari tornei sono state consegnate targhe di riconoscimento. g

BELPASSO Il nuovo fiduciario del sindaco Caputo in materia di Sport ed Eventi di Lucia Pulvirenti

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Massimo Condorelli

na nuova professionalità per lo staff del sindaco: Carlo Caputo che ha infatti annunciato il conferimento dell’incarico, a titolo gratuito, di fiduciario del sindaco in materia di Sport ed Organizzazione eventi e manifestazioni turistiche al sig. Massimo Condorelli. “Ho considerato opportuno – ha spiegato il primo cittadino – avvalermi di questa nuova figura per attuare con maggiore celerità ed efficacia parti sostanziali del programma politico dell’Amministrazione che presiedo: ritengo infatti che il sig. Condorelli abbia le capacità, l’esperienza ed

il curriculum adatti per far compiere a questo Comune un ulteriore salto di qualità nell’organizzazione degli eventi culturali e sportivi e nella promozione turistica del nostro territorio. In campagna elettorale – conclude Caputo – avevo annunciato che non avrei speso un euro per ingaggiare esperti e la promessa è stata rispettata poiché la collaborazione avverrà a titolo assolutamente gratuito”. Massimo Condorelli ha espletato per lunghi periodi incarichi nel mondo dello spettacolo in qualità di produttore televisivo, consulente casting e direttore artistico in eventi di rilevanza regionale e nazionale. g

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CATANIA & HINTERLAND

PATERNÓ Manifesti anonimi contro l'amministrazione comunale di Gianluca Torrisi

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i è tenuta a Palazzo Alessi, a Paternò, la conferenza stampa indetta dall’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di discutere dei manifesti anonimi comparsi nuovamente in città nei giorni scorsi, nei quali si tenta di gettare, ancora una volta, discredito sul lavoro svolto dall’Ufficio ai Servizi Sociali, dall’assessore alla Dignità della Persona e all’Infanzia, Salvatore Galatà e dal primo cittadino, Mauro Mangano. (nella foto). Manifesti simili erano già comparsi, in città, nei mesi scorsi, ed è per questo che il sindaco Mangano, insieme all’assessore Galatà, hanno voluto incontrare la stampa, per ribadire la trasparenza e la legalità con il quale l’Ufficio ai Servizi sociali ha lavorato nel gestire gli appalti, e affermare la volontà di non fermarsi dinnanzi al tentativo di gettare in cattiva luce il loro operato. Nei manifesti in questio-

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ne, firmati da un fantomatico “Peter Parker”, si allude infatti a presunti favoritismi, volti a facilitare l’ottenimento di posti di lavoro. Accuse che gli amministratori rimandano al mittente: «E’ evidente che l’autore dei manifesti è infastidito dalla trasparenza con cui vengono condotte le gare d’appalto nell’ambito dei servizi sociali – ha evidenziato il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -, il che è dimostrato dalla pluralità di soggetti che, negli ultimi tempi, ha avuto la possibilità di aggiudicarseli. Questa è la prova che noi non favoriamo nessuno, ma guardiamo solo ed esclusivamente alla qualità dei servizi offerti. Forse l’autore dei manifesti ha nostalgia dei metodi con i quali, in passato, si lavorava nell’ambito dei servizi sociali. Per questo – ha continuato il sindaco – abbiamo deciso di chiedere ufficialmente alla Procura di effettuare delle indagini sul lavoro dei Servizi Sociali, perché a noi non interessa tanto sapere l’identità di chi ci diffama, ma

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capire se quei manifesti sono effettivamente la spia del fatto che, in passato, ci sono state delle zone d’ombra in questo settore. Noi restiamo totalmente a disposizione delle forze dell’ordine». «Vorremmo discutere di problemi più importanti, che riguardano innanzitutto i poveri di questa città e invece ci troviamo qui a difenderci da attacchi vili, rivolti alla nostra persona e al nostro lavoro di amministratori, nonché ai dipendenti dell’Ufficio da me guidato – ha affermato l’assessore Salvatore Galatà -. Chi ha scritto questo manifesto è un profondo conoscitore di come andavano le cose nel passato in questa città nell’ambito dei servizi sociali ed è probabile che abbia beneficiato di quel sistema. Ritengo – ha continuato Galatà – che questo manifesto sia una reazione scomposta

da parte di chi non si vuole rassegnare al fatto che oggi le cose sono cambiate e che sono finiti i tempi dei loschi affari a spese della povera gente. Queste calunnie non sortiranno l’effetto sperato, non mi piegheranno e non riusciranno a fermarmi, anzi – ha aggiunto Galatà – continuerò a lavorare e mi metterò a disposizione di cittadini e associazioni per fugare ogni dubbio sul nostro operato. Lancio un appello a tutte le persone che credono nel riscatto di questa città – ha concluso l’assessore -, fate sentire la vostra voce ed isolate questi ciarlatani». Alla conferenza stampa hanno preso parte, fra gli altri, gli assessori della Giunta Agostino Borzì, Valentina Campisano, Salvatore Milicia e Alfredo Minutolo, nonché diversi consiglieri comunali. g


ARTE & CULTURA

Il segno internazionale di un artista siciliano di Gianluca Torrisi

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a Galleria del Credito Siciliano di Acireale, dal 5 giugno all’11 ottobre, propone un’importante esposizione dedicata all’opera di Michele Canzoneri. Un centinaio di opere – fra carte e sculture, progetti, bozzetti, diari e installazioni, restituiscono l’esperienza di un maestro che si è imposto fin dai suoi esordi come artista della luce. La mostra comprende opere relative a un ampio arco temporale, da quelle realizzate nell’ambito della prestigiosa committenza per il Cenacolo francescano di Gerusalemme nel 2013/15 fino al ciclo delle vetrate realizzate per il Duomo normanno di Cefalù (19842003), dalle opere scenografiche per Mozart, Wagner, Bellini, Strawinscky, Poulenc etc. a quelle per i compositori contemporanei Bussotti, Henze, Togni, Clementi, etc. realizzate per i più prestigiosi teatri internazionali d’opera.

Un percorso espositivo che prende quasi forma di diario: un diario lungo quarant’anni, attraverso cui si snoda il pensiero e la ricerca artistica di Canzoneri. Una ricerca che pur nella varietà delle tematiche, dei registri e delle tecniche, tra disegno, scultura, architettura ed esperienze musicali, trova nella dimensione del progetto e della riflessione preparatoria un elemento di continuità e fortissima caratterizzazione, in cui il valore del progetto ha la stessa rilevanza dell’esecuzione. L’artista siciliano è dunque protagonista di un viaggio a ritroso, che attraversa anni di lavoro fatti di studio e di passione, di dedizione per le tecniche tradizionali e amore per la sperimentazione di nuovi materiali. Quarant’anni distinti, soprattutto, da importanti commissioni, pubbliche e private, e collaborazioni con architetti, registi, scrittori, filosofi e compositori. Dall’esperienza di Cefalù, dove Canzoneri ha realizzato le 64 vetrate per il Duomo (1984-2003), all’incarico e alle opere preparatorie per il portale d’accesso e la grande vetrata nella Basilica di San

Pio firmata da Renzo Piano a San Giovanni Rotondo (2006). Grandi volumi – diari di lavoro - raccolgono poi, in forma quasi narrativa, le idee, le intuizioni, gli schizzi per le scene della Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, al Teatro Massimo di Palermo, o quelle per la Norma di Bellini, per il Teatro Massimo Bellini di Catania (1999 e 2000), Dialogues des carmèlites di Poulenc alla Staatsoper di Stoccarda (2011-12). Un diario di viaggio racconta, ancora, di Damasco e Aleppo, nel 2003, il fascino esercitato dai colori e dalla luce di una geografia che conduce Canzoneri a una nuova tappa della sua riflessione, trascritta per immagini, simboli, architetture e parole su pagine di antichi codici, cronache di una esplorazione senza tempo, quasi uno scavo archeologico. Il work in progress dei suoi diari o degli studi per le scenografie testimonia la cura di Canzoneri per ogni dettaglio, l’analisi e la preparazione dedicate alla costruzione rigorosa e metodica dell’opera nel succedersi delle ricerche, con quotidiana devozione. g

TEATRO Successo per la Compagnia Odèon

di Lucia Pulvirenti

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ell’opera ormai classica del teatro napoletano, “A che servono questi quattrini”, di Armando Curcio, si nota un certo odor di Novecento, ma ben si adatta alle nostre tradizioni molto vicine e allo spirito dialettico. Nata allora per una macchina di attori, creata sulla misura dei De Filippo e del loro “teatro umoristico” prebellico, è portata in scena,

in chiusura di stagione, dalla Nuova Compagnia Odèon, diretta da Rita Nicotra, con la superba regia di Claudio Jacobello, oltre a sabato anche domenica scorsi alle ore 17,30 e 20,45, al Teatro Don Bosco di Catania. Un anziano marchese, dissipato tutto il suo patrimonio, inizia una vita poetica di vagabondo filosofo e raccoglie un gruppetto di umili discepoli ai quali insegna la sua dottrina sulla inutilità del lavoro e del

denaro. Tra i suoi discepoli c’è Peppino Di Maggio, uno che vive assieme alla sorella Rosa ed è innamorato di Fiore, figlia di Sebastiano De Cani, proprietario di un pastificio, che è contrario al fidanzamento tra i due. Il marchese, con la collaborazione di Mario De Topis, suo fedele discepolo, organizza una messinscena grazie alla quale fa credere a tutti che Peppino abbia ereditato una cospicua somma di denaro. Tutto ciò servirà non solo per farlo fidanzare con Fiore, ma per ribadirgli il concetto che non è fondamentale possedere grandi ricchezze per poter vivere. Sul palco del Teatro Don Bosco di Catania, un cast

composto da undici attori: Carlo Bellante, Giuseppe Caponnetto, Rita Nicotra, Sebastiano Finocchiaro, Enzo Grasso, Bartolo Giavatto, Carmelo Marino, Giancarlo Puglisi, Martina Duscio, Nerina Nicotra, Angela Ursino. Le scene sono tate curate dalla Ditta Balsamo, service Vito Mammana, direttori di scena Maria Cardì e Gabriella Santonocito, responsabili di palco Antonella Ferlito, costumi sartoria Odèon, sarta di scena Pina Lauceri, trucco e parrucco Salvo e Giuseppe Santangelo, addobbi floreali Filippo Falanga, responsabile pubbliche relazioni Federica Scuderi. g

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SPETTACOLO

CINEMA Adelina, l’eterna giovinezza Un film che rilassa la mente ed apre il cuore di Mariella Palmeri

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delina Bowman, nata agli inizi del ‘900, è una giovane donna che all’età di ventinove anni rimane vittima di un incidente stradale quasi mortale. Una rara coincidenza astrale la salva, bloccandola però alla bellezza dei suoi quasi trant’anni. Inevitabilmente, si ritrova costretta ad un eterno presente, obbligata a vedere sua figlia superarla in età e vincolata ad una solitudine sentimentale perché – è la stessa protagonista a dirlo – “l’amore, se non si può crescere e invecchiare insieme, è solo sofferenza”. I suoi continui cambi di identità e le fughe in città sempre diverse, tuttavia, perdono di determinazione quando incontra lo sguardo di Ellis, un affascinante trentenne che perde subito la testa per lei, costringendola a riconsiderare l’idea di rimanere sola per sempre. Il regista Lee Toland Krieger si cimenta in un racconto che ricorda, almeno per quel che concerne l’aspetto anacronistico della vicenda, “Il curioso caso di Benjamin Button”, ma realizza una pellicola decisamente meno

ambiziosa. Il fatto è che il film manca di coraggio e sceglie un tono quasi fiabesco, piuttosto che trattare la storia premendo sui risvolti drammatici che una “trappola temporale” come quella dentro la quale è imprigionata la protagonista causerebbe in una vita vera e non solo cinematografica. I personaggi si comportano in modo poco credibile e il finale – lieto – accontenta ma non affascina. La pellicola mantiene, tuttavia, una sua dignità che passa anche attraverso gli attori interpreti. Blake Lively è una protagonista adatta a rappresentare la bellezza leggera e antica che la storia esige, così come Michiel Huisman ha un’interpretazione affascinante e delicata che coinvolge. Degni di nota anche Ellen Burstyn ed Harrison Ford che irrobustiscono il cast e rianimano la vicenda con i loro rispettivi ruoli. Adelina, insomma, ci ricorda che il presunto sogno di voler rimanere giovani per sempre, non è poi così auspicabile e che un’eterna giovinezza ci costringerebbe solo a vivere in quella condizione dell’anima perfettamente descritta da John Osborne nel suo Ri-

corda con Rabbia; “mi sembra di non avere fatto altro in vita mia che dire addio alla gente”. Krieger, però, può scegliere e sceglie di non forzare sull’aspetto drammatico della vicenda, piuttosto di trasformare il film in una bella storia d’amore, ma lo fa con una mano sicura ed elegante (specie se si considera la sua giovane età) che è difficile non notare. Non un capolavoro, ma un buon film con il quale rilassare la mente ed aprire il cuore. g

FASHION MODA

Andreja Pejic: la prima modella transgender su Vogue di Giuliana Sotera

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he la moda stia finalmente abbandonando i rigidi canoni estetici a cui negli anni eravamo stati abituati, è, ormai, un dato di fatto. Così come è un dato di fatto che Vogue USA rimanga la rivista più trasgressiva e all’avanguardia nel panorama planetario della moda. Non è un caso, infatti, che sia stata proprio Vogue USA la prima testata ad aver dedicato un editoriale ad una modella di cui, da oggi, sentiremo spesso parlare. Lei si chiama Andreja Pejic. Segni

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particolari? Viso scolpito, occhi penetranti e lineamenti decisi. In una parola: bellissima. In un’altra: transgender. Ebbene si, la splendida modella 23enne, di origini bosniache, fino a pochissimo tempo fa era un uomo. Se questo “particolare” potrebbe far storcere il naso ai non addetti ai lavori, il mondo della moda ha invece accolto a braccia aperte la (letteralmente) androgina bellezza di Andreja. Non soltanto, infatti, la Pejic ha già sfilato in alcune passerelle dei più grandi stilisti, come Marc Jacobs, Jean

LA SVOLTA - Maggio 2015

Paul Gaultier, Jeremy Scott e Thom Browne, ma è stata scelta come nuovo volto della linea di cosmetici Make Up Forever. Ma Andreja Pejic non è la prima modella dalle caratteristiche particolari. Proprio in queste settimane sta andando in onda la pubblicità del marchio Desigual, interpretato da Chantelle Winnie, bellissima nonostante la vitiligine di cui è affetta. Per non dimenticare il successo ottenuto da Tess Holliday, modella oversize, che ha totalmente stravolto i canoni di bellezza taglia 38, da sempre propinatici dal

fashion system. Che qualcosa stia finalmente cambiando è innegabile, forse perché finalmente si è capito che la moda, in quanto arte, debba riuscire a dar vita ad un messaggio che prescinde dal sesso, colori o taglia delle modelle. g


SPORT NEWS IN SICILIA M agg i o 2 0 1 5

Campionato di calcio delle squadre siciliane di A e B di Lella Seminerio

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uando ormai mancano solo poche giornate alla conclusione dei campionati di A e B, il bilancio delle compagini siciliane, dopo un’annata non proprio felice, può dirsi positivo. Il Palermo di Iachini, nonostante abbia alternato periodi di eccellenti prestazioni ad altri di quasi totale svogliatezza, ha raccolto il minimo sindale, e cioè una tranquilla permanenza nella massima serie anche il prossimo anno e con notevole anticipo. Certo, i tifosi, ad un certo punto della staagione avevano sognato anche l’avvicinamento ad un piazzamento in Europa e che forse sarebbe stato anche possibile. Ma

le ultime performance dei rosanero hanno deluso le loro aspettative, forse pure troppo velleitarie, visto che la squadra ha regalato inaspettatamente punti-salvezza con troppa generosità (Parma e Atalanta). A questo punto, mantenere la categoria sembra davvero un buon risultato. Poco soddisfatti della stagione paiono pure i tifosi del Catania che, seppure

quasi sicuri ormai della salvezza, avevano cominciato quest’anno di serie B con la certezza dell’immediato ritorno nel gotha del calcio nostrano. Ma la stagione tribolata degli etnei ha certamente messo un freno alle aspettative rossazzurre che, ancora una volta, si infrangono sul muro di squadre mediocri e che allontanano definitivamente i sogni dei play-off. L’ultima

performance dei ragazzi di Marcolin a Brescia, infatti, non è andata giù a molti e, sebbene grati al mister per una salvezza che ad un certo punto sembrava impossibile, gli stessi ritengono che un altro campionato con il medesimo condottiero non sia auspicabile. La piazza è esigente, e il ricordo degli splendidi anni della serie A è ancora troppo vivido per poterci rinunciare senza dolore. Adesso comunque è il momento di raggranellare quella manciata di punti (pochi) che servono a mettere in cassaforte la salvezza. Anche il Trapani di Cosmi, un punticino sopra il Catania, dovrà rinviare alla prossima stagione ogni ambizione, la salvezza può dirsi raggiunta senza troppi affanni. g

La Passalacqua Ragusa sfiora lo scudetto

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.un epilogo amaro, anzi molto amaro, quello che si è consumato pochi giorni fa sul parquet del PalaMinardi. Un epilogo persino imprevedibile e imprevisto che, per come si erano messe le cose e che lascia dentro tanta rabbia e delusione. E sì, perchè le ragazze biancoverdi entrano in partita sin da subito, convinte e determinate, mettendo sotto Schio che parte, invece, con il freno a mano tirato. L’incontro sembra volgere positivamente per le ragusane che nel primo e nel secondo quarto schiacciano le campionesse d’Italia con una supremazia nel gioco che si concretizza con ben nove punti di vantaggio. Poi, nel terzo

quarto, le ragazze di Schio si ricordano dello scudetto cucito sulla maglia e cominciano a macinare gioco, riducendo lo svantaggio a soli quattro punti. Ma le ragazze siciliane non mollano e mettono in campo grinta e carattere da autentiche campionesse. E così il match si gioca sul filo di lana, canestro dopo canestro fin quando, complici alcuni falli fischiati dagli arbitri che hanno convinto poco e conseguenti tiri liberi, la rimonta risulta completata. Ma a trenta secondi dalla fine è ancora parità. E’ una tripla allo scadere che decide: 69-66 e scudetto, per il secondo anno consecutivo, a Schio.

Delusione enorme sugli spalti per i supporters delle ragazze siciliane che, comunque, hanno dato davvero tutto. E’ stato un campionato fantastico quello condotto da Ragusa, e che avrebbe certamente meritato il titolo. Ma nello sport, si sa, finchè l’arbitro fischia la fine può sempre succedere di tutto. Nino Molino e le sue ragazze debbono fare tesoro dell’esperienza accumulata in quest’annata e ripartire con la voglia, la serietà e la determinazione che ha sempre contraddistinto questa squadra e questa società. Lo scudetto, come dice lo stesso coach, prima o poi arriverà. g Lella Seminerio

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MISCELLANEA

Novità tecnologiche interessanti

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empre più wearable technology. Si sancisce una nuova era nel mondo della tecnologia: la nuova terra di conquista è il corpo, il corpo umano. Si moltiplicano i dispostivi elettronici da indossare, non è una moda passeggera ma la nuova forma che sta assumendo l’hardware. È un mercato giovane con molti differenti tentativi di trovare la strada giusta. Le novità smart: smatwatch, smartband, ma anche smartcar, smarthome. Oltre alla personalizzazione estrema l’altro grande trend è Internet delle cose. Tanti i sistemi per l’automazione della casa, gli hobby, il lavoro la cui funzione principale prevede necessariamente il collegamento alla rete. Il mondo dell’IT si estremizza insomma: hardware estremamente specializzato, da indossare o usare per attività molto specifiche, che richiede una grande rete perfettamente integrata in cui i dati possano essere scambiati facilmente tra differenti App, software sistemi. Alla estrema polverizzazione dei dispositivo corrisponde una necessaria standardizzazione delle applicazioni, del cloud, delle connessioni. Certo i nuovi hardware presentati sono affascinanti e lasciano immaginare ancora molte evoluzioni. Swarovski Shine, Wearable alla moda Misfit, l’azienda che ha creato Shine, il bottone di alluminio pieno di sensori per lo sport, ha creato insieme a Swarovski il braccialetto intelligente più fashion del CES. Si chiama Swarovski Shine ed è un grande cristallo rotondo. È disponibile in due modelli: trasparente e viola, quello viola non ha bisogno di essere ricaricato, dato che si alimenta con l’energia solare. Il principio è quello dello Shine: la parte centrale rotonda contiene tutti i sensori e in questo

caso è ricoperta con un cristallo plastico di Swarovski che può essere indossato così (come ciondolo ad esempio) o completato con 9 diversi accessori moda. Funziona anche da orologio ed è impermeabile. Lo smartwatch sportivo, che metti la sera: Garmin fēnix 3 È uno smartwatch per sportivi, quelli veri che usano l’orologio come reale supporto nelle scalate, nella corsa, negli sport estremi. È dotato di molti sensori e del GPS, che negli sport outdoor è fondamentale. Innovativa l’antenna esterna EXO installata direttamente nella ghiera del quadrante, per un’acquisizione del segnale GPS e GLONASS più veloce e precisa. Tante le funzioni racchiuse come Auto-Run-Climb, LiveTrack e TracBack, oltre alla stima del dato di VO2max. L’aspetto più interessante è che tutte queste funzioni sono racchiuse in un design elegante e prezioso. Drone cammina con me: AirDog Un capitolo a parte meriterebbero i droni, una vera invasione al Ces 2015. Ce ne sono di tutti i tipi, il mercato è in tumultuosa crescita. “Ancora una volta il digitale unisce mercati e canali diversi”, racconta Enzo Riccio da Las Vegas. Il digitale si è unito ad un mercato esistenze, quello degli aeromodelli, e ha creato qualcosa di nuovo: oggetti che hanno scopi e funzionalità inedite. Come AirDog, un drone in grado di seguire ovunque il “pilota”. Basta indossare un braccialetto e AirDog ti segue e ti riprende, il braccialetto funge da guinzaglio invisibile. Ha anche un sonar per evitare le collisioni. g

LA SVOLTA - Maggio 2015

di Antonio Peci

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