Prefazione Materiali necessari
Imparate i fondamentali di FileMaker 13 Complimenti per aver scelto FileMaker Training Series! I corsi di formazione FileMaker Training Series: Basics e FileMaker Training Series: Advanced costituiscono il programma di formazione ufficiale per imparare a utilizzare il software FileMaker per creare soluzioni professionali. FileMaker Training Series: Basics è incentrato sulle funzioni e sui vantaggi della piattaforma FileMaker, con particolare attenzione alla nuovissima versione, FileMaker 13. Verrà spiegato come creare una soluzione FileMaker di esempio dall'inizio alla fine. FileMaker Training Series: Advanced è dedicato a sviluppatori FileMaker di livello intermedio e avanzato, ma chiunque sia in grado di creare database FileMaker può approfondire le proprie conoscenze grazie a questa serie di corsi. I corsi vengono anche considerati parte del percorso per diventare Sviluppatore Certificato FileMaker 13. FileMaker Training Series: Advanced va acquistato separatamente.
Il corso FileMaker Training Series: Basics comprende attività per guidare lo sviluppatore attraverso la piattaforma FileMaker. Per poter seguire le attività, assicurarsi di avere i seguenti materiali.
Software Prima di iniziare il corso occorre procurarsi i seguenti software: FileMaker Pro 13 – scaricare la versione di prova gratuita valida per 30 giorni: http://info.filemaker.com/GL-it-IT-FMP-Trial-Form.html FileMaker Go 13 – download gratuito dall'App Store: https://itunes.apple.com/it/app/filemaker-go-13/id675292600? mt=8
File delle attività Per le attività di questo corso si utilizzeranno i seguenti file:
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Contatti.fmp12
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Clienti.xlsx
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Beni.xlsx
File della soluzione
Ringraziamenti
È un esempio della soluzione finita che verrà realizzata in questi corsi:
Si ringrazia in modo particolare Soliant Consulting, Inc. per lo sviluppo di questo programma. Membro Platinum di FileMaker Business Alliance, Soliant Consulting è specializzato in sviluppo, formazione e consulenza FileMaker Pro; l'azienda ha uffici a Chicago, nell'area della baia di San Francisco, e a Filadelfia. (http://www.soliantconsulting.com)
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Noleggio beni.fmp12
Per scaricare i file delle attività e della soluzione, visitare: http://www.filemaker.com/r/fts_basics_activities_it
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Introduzione E se si potesse ottimizzare la propria attività creando soluzioni personalizzate in grado di trasformare il modo in cui si lavora? Invece di dipendere da fogli elettronici, moduli cartacei o diverse applicazioni per eseguire il proprio lavoro, è possibile mettere in collegamento il team utilizzando schermate, resoconti e dashboard interattivi per riunire tutte le informazioni necessarie in un unico posto. La piattaforma FileMaker consente di mantenere il controllo fornendo un modo semplice di creare soluzioni di database in grado di soddisfare le esigenze specifiche della propria attività.
piattaforma FileMaker vengono utilizzate per ottimizzare un'ampia gamma di funzioni, come gestione di progetti, gestione di beni, fatturazione e gestione delle relazioni con i clienti (CRM).
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Il Guida introduttiva in FileMaker Pro e FileMaker Go permette di scoprire le funzioni principali per iniziare immediatamente a creare e utilizzare una soluzione.
FileMaker Inc. è una consociata di Apple. Milioni di persone, dai privati ad alcune delle più grandi società a livello mondiale, si affidano alla piattaforma FileMaker per gestire, analizzare e condividere informazioni importanti. Il software disponibile in oltre 60 Paesi e in 17 lingue è utilizzato da varie organizzazioni appartenenti a diversi settori tra cui quello governativo, dell'istruzione, della sanità, delle vendite, della produzione, dell'edilizia, della giustizia, ecc.
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FileMaker Training Series: Basics si basa sul Guida introduttiva e fornisce informazioni di base su come utilizzare la piattaforma FileMaker per creare e distribuire soluzioni di gestione dati personalizzate.
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FileMaker Training Series: Advanced fornisce informazioni approfondite su sviluppo e tecniche per gli sviluppatori FileMaker.
La piattaforma FileMaker comprende una linea di prodotti combinati per ottimizzare le proprie attività. È possibile creare facilmente soluzioni per gestire e condividere informazioni con il team su iPad, iPhone, Windows, Mac e Web.
FileMaker Training Series: Basics è incentrato sulle funzioni e sui vantaggi della piattaforma FileMaker, con particolare attenzione alla nuovissima versione, FileMaker 13. Per semplicità, durante tutto il corso viene utilizzato il termine "FileMaker", tranne per le funzioni specifiche di FileMaker 13.
I database FileMaker vengono spesso chiamati "soluzioni". Le soluzioni FileMaker riuniscono vari elementi software per risolvere problemi aziendali. Le soluzioni create con la premiata
Vengono illustrate le funzionalità dei principali prodotti per la creazione di soluzioni, FileMaker Pro e FileMaker Pro
La formazione disponibile per la piattaforma FileMaker comprende:
Advanced. FileMaker Pro Advanced comprende tutte le funzioni per la creazione di soluzioni incluse in FileMaker Pro, oltre a una serie di strumenti di sviluppo e personalizzazione avanzati. Tuttavia, per semplicità, per fare riferimento al software utilizzato per creare soluzioni viene utilizzato il termine "FileMaker Pro".
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FileMaker Training Series: Basics suppone che FileMaker Pro sia installato sul computer Mac o Windows e FileMaker Go sia installato sul dispositivo iOS. Il corso prevede attività che richiedono l'utilizzo di entrambi i prodotti.
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Pianificazione di una soluzione per risolvere determinati problemi Uno scenario di esempio utilizzato per il resto delle lezioni
Nelle lezioni 1 - 2 verranno presentate:
Nelle lezioni 6 - 8 verranno illustrati i dati e verrà spiegato come: Importare i dati in una soluzione FileMaker Creare tabelle, campi e relazioni per i dati
FileMaker Training Series: Basics è organizzato come segue:
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Nella lezione 5 verrà illustrata la progettazione centrata sull'utente, tra cui:
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Nelle lezioni 9 - 13 verrà illustrata la progettazione dell'interfaccia utente e spiegato come:
La piattaforma FileMaker Utilizzare temi, stili, guide e altri strumenti di progettazione di FileMaker
Le soluzioni pronte per l'uso FileMaker
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Nelle lezioni 3 - 4 verrà illustrato l'utilizzo di una soluzione FileMaker e spiegato come:
Creare interfacce per i dispositivi iOS Creare interfacce efficienti per l'utente
Spostarsi in una soluzione FileMaker Visualizzare e modificare i dati in una soluzione Trovare e ordinare i dati in una soluzione
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Nelle lezioni 14 - 19 verranno illustrati potenti strumenti della piattaforma FileMaker, tra cui: Calcoli, script e resoconti Integrazione con altri sistemi aziendali iv
Sicurezza Condivisione e distribuzione della soluzione ad altri utenti Apprezziamo l'interesse dimostrato nel voler apprendere come FileMaker possa risolvere le sfide aziendali. Offriamo il nostro supporto durante la formazione e invitiamo a visitare il forum FileMaker all'indirizzo http://forums.filemaker.com/groups/ ac6843db9a/summary?lang=it_it e a rivolgerci qualsiasi domanda.
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Lezione 1
Panoramica della piattaforma FileMaker Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti.
Obiettivi: piattaforma FileMaker Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Identificare i quattro prodotti della piattaforma FileMaker
• Identificare i requisiti per la creazione, l'accesso e l'hosting delle soluzioni FileMaker
• Confrontare e comprendere le differenze tra FileMaker Pro e FileMaker Go
• Elencare le funzioni aggiuntive di FileMaker Pro Advanced
• Riportare esempi pratici dell'utilizzo delle soluzioni FileMaker
La piattaforma FileMaker 13 è un insieme di strumenti e tecnologie che consentono di creare, distribuire e gestire soluzioni aziendali personalizzate e di modificarle in base alle proprie esigenze. È possibile creare soluzioni eseguibili su iPad, iPhone, Mac, Windows e Web. Le soluzioni ben progettate consentono di raccogliere e condividere facilmente i dati in diverse occasioni, come le informazioni sui clienti in occasione di una vendita promozionale e le checklist di sicurezza sul posto di lavoro. Si immagini, ad esempio, un ispettore del lavoro che raccoglie i dati sul campo con FileMaker Go per iPad, scatta foto, inserisce note e carica i dati su FileMaker Server in modo che gli utenti FileMaker Pro in ufficio possano vedere e utilizzare subito i dati. I prodotti che costituiscono la piattaforma FileMaker lavorano insieme per consentire agli utenti di vedere e interagire in tempo reale con le stesse informazioni. In questa lezione verranno illustrati i diversi prodotti della piattaforma FileMaker, il loro modo di operare e la collaborazione con gli altri prodotti.
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Sezione 1
Che cosa sono le soluzioni FileMaker?
database per creare una struttura composta da tabelle, campi e relazioni. Questa costituisce le fondamenta per gli utenti per interagire con i dati memorizzati nella struttura. Interfaccia
Una soluzione FileMaker è costituita da uno o più file con lo scopo di risolvere questioni aziendali e migliorare la gestione dei dati. Le soluzioni ben progettate e personalizzate per soddisfare le richieste specifiche di un'attività aiutano i dipendenti a eseguire più rapidamente e facilmente il proprio lavoro, riducono i costi operativi e migliorano la soddisfazione del cliente. Una soluzione FileMaker personalizzata può contenere i seguenti componenti: Dati Al giorno d'oggi quasi tutte le applicazioni (un catalogo online, una rubrica, un calendario) sono legate a un modulo di gestione del database. Tutte queste applicazioni memorizzano e recuperano una varietà di dati in un formato strutturato.
In una soluzione, l'interfaccia fornisce agli utenti uno strumento per visualizzare e interagire con i dati. Una soluzione ben progettata contiene regole di business relative a che cosa e a come l'utente inserisce, ricerca e visualizza i dati. L'interfaccia si basa sostanzialmente su formati e oggetti del formato. Logica della soluzione La logica della soluzione aggiunge automazione per accrescere la produttività degli utenti. I due strumenti principali forniti da FileMaker Pro per automatizzare la logica della soluzione sono i calcoli e gli script. I calcoli permettono di accedere a complessi dati calcolati, riducendo l'interazione da parte degli utenti. Gli script consentono agli utenti di eseguire attività in modo rapido ed efficace automatizzando alcune parti del processo di business o guidando gli utenti attraverso il processo. Sia gli script che i calcoli accrescono l'integrità dei dati standardizzando i processi di business.
Un database contiene due componenti: una struttura di dati e i dati all'interno di tale struttura. FileMaker si basa su un 8
Resoconti
Distribuzione
FileMaker Pro fornisce strumenti per la creazione passo a passo di resoconti, compresi grafici accattivanti, per aiutare ad analizzare e a riassumere in modo efficace i dati. È possibile creare facilmente resoconti in formato Excel o PDF e inviarli tramite e‑mail per condividerli con altri utenti. FileMaker rende possibile tutto ciò combinando dati, interfaccia e logica della soluzione.
Consentire l'accesso a una soluzione da parte di uno o più utenti è possibile grazie alle funzionalità di distribuzione di FileMaker. Le soluzioni FileMaker sono spesso ospitate su FileMaker Server, permettendo l'accesso costante a più utenti e garantendo altri vantaggi come backup automatizzati e connessioni dati sicure.
Integrazione Integrare una soluzione FileMaker con altre tecnologie può accrescere l'efficienza del gruppo di lavoro ed estendere le capacità di una soluzione. La piattaforma FileMaker permette di importare ed esportare i dati in formati quali Excel e testo separato da virgole, di utilizzare i dati in sistemi compatibili ODBC quali SQL Server e MySQL, di visualizzare pagine Web sui formati e molto altro ancora. Sicurezza La sicurezza è un componente fondamentale di qualsiasi sistema moderno. FileMaker Pro dispone di strumenti integrati che consentono di gestire la sicurezza della soluzione FileMaker. È possibile limitare l'accesso a tutti i file FileMaker oppure alle singole tabelle o ai singoli record, campi, formati, script, ecc.
Il vantaggio di FileMaker La piattaforma FileMaker combina struttura di dati, interfaccia, script e calcoli per fornire un'esperienza coesa per utenti e sviluppatori. Poiché questi strumenti sono disponibili in una singola piattaforma, non sempre sono necessari un amministratore del database, un progettista dell'interfaccia utente e un programmatore distinti per creare una soluzione aziendale. Con l'aiuto degli strumenti e dei modelli forniti con i prodotti FileMaker, un singolo knowledge worker con una conoscenza approfondita della piattaforma FileMaker può creare una soluzione personalizzata per il proprio reparto o la propria organizzazione. Spesso le soluzioni FileMaker possono essere create nell'arco di giorni o settimane anziché di mesi o anni. Modifiche e funzioni aggiuntive richiedono pochi minuti o poche ore.
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Ăˆ possibile partire da una piccola soluzione per poi ampliarla nel corso del tempo. Tenere presente che la creazione di soluzioni piĂš complesse richiede pianificazione, preparazione e conoscenza delle funzioni del prodotto. FileMaker Training Series fornisce istruzioni a riguardo.
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Sezione 2
Linea di prodotti
Utilizzo combinato dei prodotti La piattaforma FileMaker comprende una linea di prodotti combinati per aiutare a ottimizzare le attività. Si parte da FileMaker Pro su un computer Windows o Mac per creare la soluzione aziendale personalizzata. Oppure ci si affida a FileMaker Pro Advanced per ulteriori strumenti di sviluppo e personalizzazione. Per eseguire la soluzione su iPad o iPhone, utilizzare l'applicazione gratuita FileMaker Go disponibile sull'App Store. Per un piccolo gruppo che esegue accessi occasionali, FileMaker Pro può condividere soluzioni con un massimo di 5 altri utenti FileMaker Pro o FileMaker Go (come mostrato nella figura 1).
FIGURA 1
Per gruppi più grandi e soluzioni aziendali fondamentali, FileMaker Server è un'opzione migliore. Oltre alla condivisione, FileMaker Server fornisce anche sicurezza aggiuntiva e numerose efficaci funzioni, tra cui la possibilità di accedere alla soluzione da un browser Web, utilizzando FileMaker WebDirect o tecnologie di pubblicazione Web personalizzata (figura 2).
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numero massimo di persone collegate in un qualsiasi momento con un iPad, un iPhone o un browser Web.
FIGURA 2
Se si conosce il modo in cui gli utenti si collegano alla soluzione, è più facile decidere che cosa acquistare. Gli utenti con una licenza a pagamento di FileMaker Pro su Windows o Mac possono collegarsi a FileMaker Server senza costi aggiuntivi. Per gli utenti che accedono da un browser Web o eseguono l'applicazione FileMaker Go su iPad e iPhone sono previste connessioni a pagamento a FileMaker Server. Queste sono dette "connessioni simultanee". Ad esempio, un gruppo composto da diverse persone si collega a FileMaker Server con un iPad, un iPhone o un browser Web durante l'intera giornata. Il numero di utenti collegati varia a seconda delle diverse occasioni (come mostrato nella figura 3). Il numero di connessioni simultanee necessarie corrisponde al
FIGURA 3
FileMaker Server viene fornito con una connessione simultanea, consentendo di testare la soluzione su un iPad, un iPhone o un browser Web. È possibile acquistare le connessioni simultanee aggiuntive a gruppi di 5. Ad esempio, se il numero massimo delle persone collegate in un qualsiasi momento con un iPad, un iPhone o un browser Web sarà pari a 8, sarà necessario acquistare due gruppi da 5, ovvero 10 connessioni simultanee. Quando il gruppo si allargherà, sarà possibile aggiungere nuove connessioni simultanee a gruppi di 5.
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Se sono necessarie più di 50 connessioni, occorre acquistare una versione di FileMaker Server con connessioni simultanee illimitate. Questo server non prevede limitazioni per il numero di connessioni simultanee; gli unici limiti possono essere rappresentati dalla configurazione hardware e dalla complessità della soluzione. Riassumendo:
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Utilizzare FileMaker Pro o FileMaker Pro Advanced per creare ed eseguire le soluzioni su Windows o Mac Acquistare una licenza FileMaker Pro per ogni utente Windows e Mac.
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Utilizzare FileMaker Go per eseguire soluzioni su iPad o iPhone. Scaricare l'app gratuita FileMaker Go per ogni utente iPad e iPhone.
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Se si utilizza FileMaker Server per condividere la soluzione con gruppi più numerosi o per consentire connessioni tramite browser Web, acquistare licenze di FileMaker Pro per tutti gli utenti Windows e Mac e un numero opportuno di connessioni simultanee per gli utenti di iPad, iPhone e browser Web.
Descrizioni dei prodotti in dettaglio Sebbene i prodotti della piattaforma FileMaker siano progettati per essere combinati, ognuno di essi ha ruoli e capacità
specifici. Per le specifiche tecniche e i requisiti hardware più aggiornati, visitare il sito Web di FileMaker. FileMaker Pro 13 FileMaker Pro è un software desktop per Windows e Mac che permette di progettare e creare soluzioni personalizzate e di utilizzare le soluzioni realizzate da altri. FileMaker Pro fornisce strumenti per definire la struttura dei dati, creare formati per visualizzare i dati e condividerli con un massimo di cinque utenti collegati in rete (condivisione "peerto-peer") (la condivisione "peer-to-peer" dei dati funziona bene per usi leggeri, ma lo strumento migliore per la condivisione delle soluzioni FileMaker è FileMaker Server). FileMaker Pro 13 Advanced Anche FileMaker Pro Advanced è un software desktop per Windows e Mac e ha tutte le funzioni di FileMaker Pro più ulteriori strumenti di programmazione e sviluppo tra cui il debug degli script e la capacità di creare menu personalizzati e Resoconti Definizione Database. Lo Script Debugger e il Visualizzatore dati sono utili strumenti per la risoluzione di problemi per la logica della soluzione. Lo Script Debugger permette agli sviluppatori di ripercorrere gli script istruzione per istruzione a scopo di verifica. Il 13
Visualizzatore dati può essere utilizzato per monitorare i campi e le variabili mentre gli script sono in esecuzione e per scrivere e verificare i calcoli prima di utilizzarli per scopi aziendali reali. Esistono anche strumenti per la personalizzazione di una soluzione. I menu personalizzati consentono agli sviluppatori FileMaker di assumere il controllo dell'organizzazione e del comportamento della barra dei menu mentre con le funzioni personalizzate possono creare funzioni proprie da utilizzare nella finestra di dialogo Specifica il calcolo di FileMaker. FileMaker Pro Advanced contiene anche strumenti per creare un Resoconto Definizione Database (DDR) che documenti la struttura interna di una soluzione FileMaker. FileMaker Pro Advanced è anche necessario per abilitare funzioni come la crittografia dei file e la modalità Kiosk per la soluzione. Gli strumenti aggiuntivi di FileMaker Pro Advanced sono una componente fondamentale del toolkit di uno sviluppatore e lo rendono un prodotto irrinunciabile per coloro che intendono creare o eseguire la manutenzione delle soluzioni. FileMaker Go 13 L'app FileMaker Go permette agli utenti di accedere alle soluzioni FileMaker da dispositivi iOS tra cui iPad, iPad mini, iPad Air, iPhone e iPod touch. L'app offre l'accesso a soluzioni FileMaker ospitate (online) o memorizzate in locale (offline).
Per quanto riguarda le soluzioni FileMaker ospitate, è necessario collegare il dispositivo iOS a una rete mediante Wi‑Fi o connessione cellulare per accedere alla soluzione. Analogamente a FileMaker Pro, i dati inseriti utilizzando un dispositivo mobile saranno immediatamente disponibili per tutti gli altri utenti collegati. FileMaker Go può anche accedere a una soluzione FileMaker memorizzata in locale sul dispositivo per un uso offline. Utilizzando gli script di FileMaker o una soluzione commerciale, i dati offline possono essere successivamente sincronizzati con una soluzione ospitata per consentirne la condivisione tra più utenti. FileMaker Server 13 Il software FileMaker Server funge da server per ospitare le soluzioni FileMaker. Le soluzioni ospitate possono essere utilizzate contemporaneamente da centinaia di persone e i dati possono essere condivisi in tutta sicurezza tra il server e gli utenti. FileMaker Server consente anche di accedere alle soluzioni FileMaker mediante FileMaker WebDirect, il quale fornisce l'accesso attraverso il browser Web dell'utente. FileMaker Server è in grado di:
•
Eseguire backup programmati, automatizzati dei file di database 14
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Registrare statistiche di utilizzo e prestazioni
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Eseguire script lato server tra cui script FileMaker e script a livello di sistema (compresi batch Windows, Perl, VBScript e AppleScript)
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Trasferire i dati in rete in tutta sicurezza
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Distribuire facilmente e rapidamente una soluzione per chiunque disponga di un browser Web compatibile senza utilizzare strumenti di authoring Web o altre tecnologie, attraverso FileMaker WebDirect.
FileMaker Server comprende anche la FileMaker API per PHP e la Pubblicazione Web personalizzata XML. Gli sviluppatori esperti di queste tecnologie possono utilizzare questa API per creare siti Web dinamici che interagiscano con le soluzioni FileMaker.
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Sezione 3
CompatibilitĂ delle versioni di FileMaker
La piattaforma FileMaker 13 utilizza un formato di file specifico, disponibile a partire da FileMaker 12. I file creati in questo formato hanno estensione .fmp12. Gli utenti di versioni precedenti a FileMaker 12 dovranno convertire i vecchi formati di file nel nuovo formato .fmp12 per poter utilizzare FileMaker 13. Per ulteriori informazioni sulla conversione a FileMaker 13 visitare il sito: http://www.filemaker.com/it/products/filemakerpro/conversion.html
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Sezione 4
Accesso a una soluzione
FileMaker Pro FileMaker Pro trae pieno vantaggio dalle dimensioni della schermata e dalla potenza di elaborazione legata al fatto di essere un'applicazione nativa Windows e Mac. FileMaker Go
Quando si crea una soluzione FileMaker, può essere utile tenere presente quali saranno le modalità di accesso. La stessa soluzione FileMaker può fornire funzionalità diverse in base alla piattaforma da cui vi si accede. Ad esempio, persone che utilizzano la stessa soluzione possono usare:
Essendo installato sui dispositivi iOS, FileMaker Go consente di portare più facilmente i dati con sé. Inoltre, trae vantaggio da alcune funzioni specifiche di questi dispositivi:
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Scattare una foto o registrare un video con la fotocamera integrata e memorizzarli in una soluzione FileMaker
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FileMaker Pro come metodo efficace per creare, modificare e rivedere gli ordini
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Inserire o trovare dati utilizzando la fotocamera come lettore di codici a barre
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FileMaker Go per cambiare lo stato di un ordine mentre si trovano nel magazzino, ottenere una firma dal destinatario e inviare la ricevuta dell'ordine al cliente tramite e‑mail
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Comporre i numeri di telefono memorizzati in una soluzione FileMaker
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Il browser Web attraverso FileMaker WebDirect per consentire ai clienti di verificare lo stato del loro ordine
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Aggiungere ai record i dati sulla posizione (latitudine e longitudine)
•
Catturare firme
FileMaker Pro ha la flessibilità e l'efficacia necessarie per creare formati adatti a tutte le piattaforme in un'unica soluzione. Di seguito sono riportati i vantaggi di ciascun prodotto e di ogni piattaforma:
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FileMaker WebDirect FileMaker WebDirect offre una ricca esperienza utente, simile a quella di FileMaker Pro. Ăˆ ideale per lavorare con team che si trovano in uffici remoti, per condividere facilmente le informazioni. Utilizzare FileMaker WebDirect per raccogliere in modo sicuro informazioni come aggiornamenti di stato, questionari, moduli di feedback, ecc., da colleghi e impiegati geograficamente lontani. Tuttavia, tra FileMaker Pro e FileMaker WebDirect esistono differenze funzionali tali da rendere quest'ultimo piĂš adatto come client complementare piuttosto che come client sostitutivo in molte situazioni. Sebbene l'esecuzione di FileMaker WebDirect sui dispositivi mobili (ad esempio Android) non sia bloccata, la versione iniziale non è stata ottimizzata per i dispositivi touch, principalmente nelle aree dell'app Chrome ottimizzate per i comandi touch. Le prestazioni sui dispositivi mobili non saranno pari a quelle di un computer desktop, a causa delle differenze a livello di risorse come CPU e memoria.
Confronto Per un confronto delle singole funzioni si rimanda alla Guida di FileMaker WebDirect. https://fmhelp.filemaker.com/docs/13/it/ fm13_webdirect_guide.pdf 18
Sezione 5
Casi di utilizzo nel mondo reale
Le soluzioni FileMaker sono utilizzate per ottimizzare un'ampia gamma di funzioni, tra cui gestione di progetti, gestione di beni, fatturazione, creazione di cataloghi, gestione delle relazioni con i clienti (CRM), gestione dei dati dei pazienti, produzione di film e video, gestione di vendite e pubblicità e assistenza clienti. Le soluzioni personalizzate create per soddisfare le particolari necessità di un'organizzazione spesso comprendono moduli, sono basate su dati, prevedono un flusso di lavoro e regole di business, sono condivise dai team e si integrano con sistemi aziendali esistenti. Vi sono numerosi esempi di come le persone nel mondo reale utilizzino le soluzioni FileMaker presentate sul sito Web di FileMaker all'indirizzo: http://www.filemaker.com/it/community/customers.html
Di seguito sono riportati alcuni esempi:
FileMaker Go per la selezione e l'ammissione al college In Massachusetts, i selezionatori del Berklee College of Music utilizzano una soluzione personalizzata per iPad per tenere traccia di migliaia di candidati e collegarsi alle registrazioni delle loro performance incise in precedenza. Coloro che si occupano delle ammissioni rivedono le informazioni su iPad e computer Mac. Il sistema contiene anche dati come i codici fiscali degli studenti da un vecchio sistema informativo studenti e riproduzioni e applicazioni online da un database SQL. "FileMaker Go è diventato l'elemento centrale in grado di aiutarci a soddisfare le richieste degli studenti che sostengono le audizioni con background musicali e culturali differenti da 83 Paesi diversi e da tutti e 50 gli Stati," afferma Damien Bracken, Dean of Admissions. "Dubito che avremmo potuto continuare a identificare, valutare e selezionare talenti di questo livello senza FileMaker e FileMaker Go."
Gestione dell'inventario e delle vendite con FileMaker Go Il Mega Store Benetton di Vienna ha semplificato la gestione dell'inventario e l'accesso alle informazioni sul punto vendita implementando una soluzione FileMaker. 19
Prima di utilizzare FileMaker Pro, i dipendenti prelevavano ogni indumento dall'appendiabiti e acquisivano i dati con un lettore di codici a barre collegato a un computer. Dopodiché riponevano il lettore e prendevano la macchina fotografica. Ogni prodotto e variazione di colore doveva essere fotografato e ogni foto memorizzata manualmente sul computer. I dipendenti archiviavano ogni foto con il numero d'ordine nel sistema di gestione merci Benetton. Era tutto molto lento e complicato. Christian Glöck, Amministratore sistemi IT di Benetton, si è reso conto che l'iPad avrebbe potuto essere la soluzione giusta per Benetton grazie alla fotocamera integrata e alla sua facilità di trasporto. Con una soluzione FileMaker personalizzata e degli iPad, il personale fotografa rapidamente ciascun articolo ed esegue la scansione del codice a barre, associando le informazioni del codice alla relativa immagine. In un secondo tempo i colleghi potranno così tenere traccia dell'inventario, vedere le disponibilità di magazzino, seguire la documentazione elettronica e trasferire l'inventario dal locale vendite nelle mani del cliente.
Ottimizzazione degli ordini di lavoro con una soluzione FileMaker In Texas, l'Austin Convention Center ha creato una soluzione per la gestione degli ordini su iPad che consente ai team dei servizi di assistenza tecnica e di manutenzione di dedicare più
tempo ai clienti direttamente nello spazio espositivo, senza dover tornare continuamente al servizio clienti. Questa soluzione collega i dipendenti sul campo con gli incaricati in back office. In precedenza, gli ordini di lavoro si basavano esclusivamente su fax e carta. Gli ordini venivano inseriti tramite tastiera nel sistema, stampati e messi in un raccoglitore con diagrammi e altri documenti cartacei per avviare il lavoro o apportare modifiche. Dall'implementazione della soluzione FileMaker, le richieste dei clienti vengono immediatamente documentate e i dipendenti ricevono le informazioni in modo più rapido rispetto a fax o carta.
Fornitura della documentazione medica tramite FileMaker Go Henry Schein Dental è uno dei più grandi fornitori al mondo di prodotti e servizi sanitari per dentisti, medici e veterinari. I consulenti delle vendite sono dotati di una soluzione di documentazione vendite personalizzata creata in FileMaker Pro ed eseguibile su FileMaker Go per iPad. La soluzione consente di eseguire ricerche attraverso miniature, individuare la documentazione pertinente, richiedere una versione PDF o cartacea e trasmettere materiali di vendita "just in time" personalizzati sul momento.
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Per coloro che non hanno ancora un iPad, Henry Schein Dental utilizza FileMaker API per PHP per fornire la stessa soluzione di documentazione vendite personalizzata utilizzando un browser Web su computer desktop e portatile. Di conseguenza, la velocità di comunicazione con i clienti e la conoscenza degli strumenti di vendita disponibili sono significativamente migliorati. In backend, FileMaker Server tiene traccia delle quantità dei materiali di vendita per determinare esattamente ciò che deve essere stampato, risparmiando potenzialmente decine di migliaia di dollari sprecati prima per brochure in eccesso mai utilizzate. Jon Baucom, Responsabile Marketing, e altre persone del team marketing possono utilizzare FileMaker Pro su computer Windows e Mac per generare automaticamente resoconti e rappresentare graficamente i livelli di inventario e la popolarità di determinati pezzi per migliorare e ottimizzare continuamente il processo di produzione.
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Sezione 6
Guida introduttiva
Prima di procedere con FileMaker Training Series: Basics, si raccomanda di rivedere il Guida introduttiva integrato in FileMaker Pro e FileMaker Go. Se il Guida introduttiva offre informazioni fondamentali su FileMaker Pro e FileMaker Go, quegli argomenti e molti altri verranno trattati più in profondità in FileMaker Training Series: Basic. In FileMaker Pro, è possibile accedere al Guida introduttiva alla prima apertura del programma o dalla schermata di avvio rapido accessibile dal menu Aiuto (come mostrato nella figura 4).
FIGURA 4
Nel Guida introduttiva di FileMaker Go per iPad si è imparato:
•
Come utilizzare diversi tipi di dati su un iPad o un iPhone
•
Che Fotocamera, Audio e Firma sono unici per i campi Contenitore di iPad e iPhone.
•
Che per Foto, Musica e File si presume che il contenuto sia disponibile sul dispositivo.
•
Come cercare, ordinare o esportare i dati da un iPad o da un iPhone 22
In FileMaker Go, è possibile accedere al Guida introduttiva alla prima apertura del programma o toccando Guida introduttiva nella schermata con l'elenco dei file riportata nella figura 5.
FIGURAÂ 5
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Sezione 7
Domande di ripasso
1.
Descrivere due casi di utilizzo di una soluzione FileMaker nel mondo reale.
2.
Qual è il modo migliore per condividere una soluzione FileMaker con più utenti?
3.
Indicare i componenti software e hardware necessari per progettare e creare una soluzione FileMaker.
4.
Quando occorre acquistare connessioni simultanee?
5.
Descrivere due metodi attraverso i quali FileMaker Go può accedere a una soluzione FileMaker.
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Sezione 8
Risposte
1.
La Berklee School of Music utilizza FileMaker Go su iPad per gestire la selezione di candidati provenienti da tutto il mondo L'Austin Convention Center ha sostituito gli ordini di lavoro cartacei utilizzando FileMaker su iPad. Uno dei Mega Store Benetton ha semplificato la gestione dell'inventario e delle informazioni sul punto vendita. Altri casi di utilizzo comprendono la gestione dei clienti, la gestione dei progetti, la registrazione ad eventi, le ricerche sul campo e la gestione delle informazioni sugli studenti.
2.
Il modo migliore per condividere un database FileMaker con più utenti è di ospitare il file su FileMaker Server.
3.
Per progettare e creare una soluzione FileMaker, occorre installare FileMaker Pro o FileMaker Pro Advanced su un computer Mac o Windows.
4.
Occorre acquistare connessioni simultanee per FileMaker Server se gli utenti accedono alla soluzione da iPad, iPhone o browser Web.
5.
FileMaker Go può accedere a soluzioni FileMaker memorizzate in locale su un dispositivo iOS o a soluzioni ospitate, mediante Wi‑Fi o una connessione di rete cellulare.
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Lezione 2
Utilizzo delle soluzioni pronte per l'uso Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti.
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Determinare quando una soluzione pronta per l'uso soddisfa al meglio le proprie esigenze
• Comprendere perché le soluzioni pronte per l'uso sono utili per lo sviluppo di soluzioni desktop e mobili
• Creare un file accessibile dal dispositivo iOS tramite FileMaker Go
Esistono tre metodi principali per creare una soluzione: partendo da una soluzione pronta per l'uso e modificandola in base alle proprie esigenze, importando i dati da un'altra origine o creando una soluzione partendo da zero. Questa lezione spiegherà come partire da una soluzione pronta per l'uso. FileMaker Pro comprende 16 soluzioni integrate pronte per l'uso, ovvero modelli progettati in modo professionale, personalizzati per gestire attività su iPad, iPhone, computer desktop e Web. Si potrà iniziare a gestire contatti, beni, contenuti, fatture e molto altro in pochi minuti. In più, si potranno modificare facilmente le soluzioni pronte per l'uso in base alle proprie specifiche necessità.
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Sezione 1
Selezione di una soluzione pronta per l'uso
Attività - Avanzato Tiene traccia delle attività e dei rispettivi assegnatari per qualsiasi progetto e accede immediatamente ai dettagli in qualsiasi fase del progetto. Beni - Principiante
Le soluzioni pronte per l'uso sono soluzioni FileMaker complete che permettono agli utenti di gestire molti tipi diversi di informazioni. Possono anche essere personalizzate facilmente aggiungendo campi, riordinando formati e addirittura copiando o importando elementi da un'altra soluzione pronta per l'uso. Per utilizzare una soluzione pronta per l'uso, andare semplicemente alla schermata di avvio rapido (nel menu Aiuto), quindi selezionare Usa una soluzione pronta per l'uso. Selezionare una soluzione, salvarla sul desktop ed esplorare il modello inserendo dei dati. Il seguente elenco riassume le caratteristiche, i livelli di competenza richiesti e i dati che possono essere memorizzati per ognuna delle soluzioni pronte per l'uso. Aprire ognuna delle soluzioni ed esplorarla per acquisire familiarità con ciò che fa e comprendere come funziona.
Tiene traccia dei beni dell'ufficio e di altri articoli soggetti a deprezzamento. I campi comprendono la categoria, il numero di serie e la data di acquisto del bene. Calcola il deprezzamento utilizzando il metodo della linea retta. Contatti - Principiante Gestisce informazioni di contatto complete per tutti i rapporti commerciali, compresi più indirizzi, numeri di telefono, indirizzi e‑mail e molto altro. Fattura oraria - Intermedio Calcola le ore lavorate, le ore fatturate e la tariffa oraria per ciascun dipendente su base settimanale. Consente di tenere traccia della fatturazione in base al cliente.
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Fatture - Avanzato
Pianificazione risorse - Intermedio
Simile al modello Preventivi, ma con dati mirati alle esigenze di fatturazione. Gestisce contatti, prodotti e fatturazione. Ottima per piccole aziende.
Gestisce la programmazione e l'assegnazione delle risorse. Una risorsa può essere un relatore, una sala conferenze o un proiettore.
Gestione dei contenuti - Principiante
Preventivi - Avanzato
Tiene traccia di diversi file multimediali e di informazioni rilevanti riguardanti categoria e stato, nonché di dettagli sulla cronologia delle revisioni.
Caratteristiche: gestisce i dati per i preventivi dei clienti, come prodotti, termini, sconti, aliquote di imposta e molto altro, e tiene traccia di come le informazioni sono collegate ai rispettivi clienti e prodotti. Consente di stampare facilmente i preventivi.
Gestione eventi - Avanzato Progetti - Intermedio Tiene traccia dei dettagli sugli eventi tra cui attività, agenda, invitati/ospiti, collaboratori, omaggi e messaggi di ringraziamento.
Gestisce le descrizioni dei progetti, una cronologia delle attività in corso e di quelle completate e tutto il personale associato a un compito.
Note ricerca - Intermedio Record del personale - Intermedio Consente di compilare e organizzare tutte le note di ricerca in un'unica posizione. Inoltre, è utile per tenere traccia delle note di ricerca sul Web.
Gestisce i dati dei dipendenti come la data di assunzione, la retribuzione, il responsabile, le assenze e la data della prossima revisione. Integra le informazioni con il modello Resoconto spese per informazioni più dettagliate su ogni dipendente.
29
Resoconto spese - Intermedio Tiene traccia e registra le spese rimborsabili. Riunioni - Intermedio Monitora verbali e resoconti delle riunioni, nonchĂŠ azioni da intraprendere e soggetti responsabili. Voci di inventario - Intermedio Tiene traccia delle voci di inventario, tra cui categoria, valore e molto altro. Tiene anche traccia delle transazioni di magazzino e delle informazioni dell'azienda.
30
Sezione 2
Sviluppo rapido di soluzioni mobili
Se si desidera creare una soluzione FileMaker, molte soluzioni pronte per l'uso rappresentano una cornice eccellente per un utilizzo su dispositivi mobili con FileMaker Go. Tutte le soluzioni sono progettate per riconoscere la modalità di accesso e garantire di conseguenza una visualizzazione ottimizzata dei dati. Record del personale, Note ricerca e Fattura oraria hanno tutte formati specifici per iPad, mentre le altre soluzioni hanno formati progettati sia per iPad che per iPhone.
2.
Selezionare Usa una soluzione pronta per l'uso..., quindi selezionare Gestione eventi.
3.
Assegnare il nome "Gestione eventi.fmp12" al file e salvarlo sul desktop. Dopo aver salvato il file, la soluzione si apre nel formato Dettagli.
4.
Inserire alcuni dati di prova nel record creato dalla soluzione.
5.
Aggiungere alcune attività, come mostrato nella figura 6.
6.
Chiudere il file.
Eseguire l'attività di seguito per conoscere alcune caratteristiche delle soluzioni pronte per l'uso ottimizzate per iOS.
Attività 2.1: Esplorazione della soluzione pronta per l'uso Gestione eventi 1.
Aprire FileMaker Pro 13. Viene visualizzata automaticamente la schermata di avvio rapido (in caso contrario, selezionare Schermata di avvio rapido dal menu Aiuto). 31
9.
Toccare il nome dell'evento per visualizzare il formato Dettagli che deve essere uguale a quello riportato nella figura 7.
FIGURA 6
7.
Inviare il file Gestione eventi tramite e‑mail a un account al quale è possibile accedere tramite iPad o iPhone.
8.
Da un iPad o iPhone sul quale è installata l'applicazione FileMaker Go 13, toccare il file Gestione eventi allegato all'e‑mail, quindi selezionare Apri in FileMaker Go.
FIGURA 7
32
Alcune caratteristiche delle soluzioni pronte per l'uso sono ottimizzate per iOS:
•
Rilevazione del dispositivo - Le soluzioni sono impostate automaticamente sui formati ottimizzati per ogni piattaforma (desktop, iPad o iPhone) senza richiedere un ulteriore sviluppo.
•
Ottimizzazione degli spazi - I formati ottimizzati sono progettati per risparmiare spazio e visualizzare i dati più importanti. Ad esempio, il formato Panoramica eventi mostrato nella figura 8 utilizza una vista lista per le attività invece di un portale per consentire agli utenti di visualizzare e gestire più informazioni in minor spazio.
•
Facile inserimento dei dati - Tutti gli elementi del formato hanno dimensioni ottimali per l'inserimento dei dati in base al dispositivo.
FIGURA 8
33
Sezione 3
Domande di ripasso
1.
Per creare una soluzione che tenga traccia di clienti, prodotti e ordini di acquisto, quale soluzione pronta per l'uso occorre utilizzare?
2.
Quale modello si dovrebbe utilizzare per creare una soluzione per iPad per uno scienziato con l'esigenza di raccogliere gli appunti di laboratorio?
3.
Quali sono le principali differenze tra le soluzioni pronte per l'uso Beni e Voci di inventario?
4.
Descrivere un possibile uso della soluzione pronta per l'uso Gestione dei contenuti.
5.
Quali sono tre caratteristiche che rendono le soluzioni pronte per l'uso particolarmente utili per lo sviluppo di soluzioni mobili?
6.
Quale soluzione pronta per l'uso consente di tenere traccia delle assenze dei dipendenti? 34
Sezione 4
Risposte
1.
Per questa situazione la soluzione pronta per l'uso Fatture è la migliore per tenere traccia di clienti, prodotti e ordini di acquisto.
2.
Per una soluzione di questo tipo l'ideale è Note ricerca.
3.
La soluzione Beni tiene traccia dei beni dell'ufficio e di altri articoli soggetti a deprezzamento. I campi comprendono la categoria, il numero di serie e la data di acquisto del bene. Calcola il deprezzamento utilizzando il metodo della linea retta. La soluzione Voci di inventario tiene traccia delle voci di inventario dei prodotti, tra cui categoria, valore e molto altro.
4.
La soluzione Gestione dei contenuti tiene traccia di diversi file multimediali e di informazioni rilevanti, come categoria e stato, nonché di dettagli sulla cronologia delle revisioni. Può essere utilizzata per immagini, documenti, video e molto altro ancora.
5.
Le tre caratteristiche che rendono le soluzioni pronte per l'uso utili per lo sviluppo di soluzioni mobili sono: il formato ottimizzato per ciascun dispositivo, le caratteristiche dei formati volte ad ottimizzare lo spazio e la visualizzazione sui dispositivi mobili e, infine, il fatto di essere state progettate per un inserimento dei dati facile mediante gesti multitouch.
6.
La soluzione che consente di tenere traccia delle assenze dei dipendenti è Record del personale.
35
Lezione 3
Visualizzazione e utilizzo dei dati Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File della lezione: Contatti.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Descrivere la funzione di un formato e fornire esempi sulle situazioni in cui potrebbero essere necessari diversi formati
• Elencare e descrivere gli usi dei quattro modi
Ora che si sono conosciute le soluzioni pronte per l'uso, si utilizzerà la soluzione Contatti con alcuni dati per aiutare a scorrere, organizzare e utilizzare i dati in una soluzione FileMaker. In questa lezione verranno illustrati formati, record, diverse modalità di utilizzo della soluzione e diversi modi per visualizzare e modificare i dati. Ecco che cosa si è imparato nel Guida introduttiva:
•
all'interno dei formati
Un file di database è organizzato in tabelle. Le tabelle contengono dei record. Ogni record è un insieme di informazioni memorizzate nei campi.
• Confrontare e comprendere le differenze tra le tre viste dei formati
• Descrivere i due metodi per spostarsi tra i record
I campi contengono dati come testo, numeri, date, immagini, ecc.
• Creare un nuovo record •
Aggiungere, modificare, salvare ed eliminare i dati
Guida introduttiva > Record e campi
•
Guida introduttiva > Visualizzazione dei dati FileMaker Pro visualizza i campi nei formati. I database possono contenere formati per visualizzare moduli o resoconti, stampare etichette, accedere a dati su dispositivi iOS e molto altro ancora. Usa, Scheda, Trova e Anteprima sono i modi dei formati.
37
Ăˆ possibile visualizzare i formati in Visualizza come lista, Visualizza come tabella o Visualizza come modulo. Queste sono le viste dei formati.
38
Sezione 1
Formati
I formati forniscono l'interfaccia utente per le soluzioni FileMaker e organizzano la visualizzazione delle informazioni. Che si stiano inserendo dati o stampando resoconti, il formato gestisce le modalitĂ di visualizzazione dei dati. I formati non memorizzano dati. Ăˆ possibile creare molti formati per visualizzare lo stesso record (o gruppo di record) in vari modi. Per informazioni complete sui formati, vedere la lezione 9.
FIGURAÂ 9
Passaggio a un altro formato Per passare a un formato diverso, utilizzare i menu a tendina Formato riportati nelle figure 9 e 10.
39
societĂ che mostri un gruppo trovato di record societĂ sotto forma di elenco.
FIGURAÂ 10
Quando si passa da un formato all'altro, è possibile visualizzare gli stessi record o un altro gruppo di record a seconda del contesto del formato. Ad esempio, si potrebbe partire da un formato Dettagli contatti che mostri ogni contatto come modulo, quindi passare a un formato Elenco contatti in cui lo stesso gruppo trovato di contatti sia visualizzato sotto forma di elenco. Quindi si potrebbe passare a un formato Elenco 40
Sezione 2
Modi all'interno dei formati
aggiungere, visualizzare, modificare, ordinare, omettere (nascondere) ed eliminare i record. I tasti di scelta rapida sono Comando+B in OS X o Ctrl+B in Windows.
Modo Trova L'interazione con un formato avviene in uno dei quattro modi disponibili. In FileMaker Pro, i modi sono: modo Usa, modo Trova, modo Scheda e modo Anteprima. È possibile cambiare il modo con i tasti di scelta rapida, dal menu Visualizza o utilizzando il menu a tendina in basso nella finestra, come mostrato nella figura 11.
Il modo Trova permette di cercare i record che corrispondono a un insieme di criteri. Inserire i criteri di ricerca, quindi eseguire la ricerca: FileMaker Pro restituisce tutti i record corrispondenti nel modo Usa. È quindi possibile lavorare con questo sottogruppo (o gruppo trovato) di record. I tasti di scelta rapida sono Comando+F in OS X o Ctrl+F in Windows. In FileMaker Go, per accedere al modo Trova, toccare il pulsante della lente di ingrandimento, quindi selezionare Passa al modo Trova, come mostrato nella figura 12.
FIGURA 11
In FileMaker Go sono disponibili solo i modi Usa e Trova.
Modo Usa Il modo Usa è il modo nel quale si svolge gran parte del lavoro, compreso l'inserimento e la visualizzazione dei dati. È possibile 41
I tasti di scelta rapida sono Comando+L in OS X o Ctrl+L in Windows.
Modo Anteprima Per visualizzare i dati prima di stamparli, utilizzare il modo Anteprima. Questo modo è particolarmente utile per visualizzare formati con più colonne e resoconti con riassunti. Questo modo non è disponibile in FileMaker Go. I tasti di scelta rapida sono Comando+U in OS X o Ctrl+U in Windows.
FIGURA 12
L'uso dei comandi di ricerca è illustrato nella lezione 4.
Modo Scheda Quando si modificano i formati per fornire agli utenti interfacce diverse per l'accesso ai dati, si utilizza il modo Scheda. FileMaker Pro utlizza il modo Scheda per mostrare le informazioni sullo schermo e sui documenti stampati. Questo modo non è disponibile in FileMaker Go.
42
Sezione 3
Viste all'interno dei formati
Ciascun formato può essere visualizzato in tre viste diverse. In FileMaker Pro, selezionare la vista dal menu Visualizza o dalla Barra degli strumenti riportata nella figura 13. In FileMaker Go, è possibile accedere alle opzioni Visualizza dal menu di scelta rapida Formato in basso a sinistra nella schermata, come mostrato nella figura 14.
FIGURA 14 FIGURA 13
Visualizza come modulo Per visualizzare e modificare i singoli record, utilizzare Visualizza come modulo. In Visualizza come modulo, anche quando si hanno più record, ne viene visualizzato solo uno alla volta.
43
Visualizza come lista In Visualizza come lista viene visualizzato un elenco di record da scorrere. Scorrere verso l'alto o verso il basso per passare da un record all'altro. Il numero dei record visualizzabili contemporaneamente dipende dalla struttura del formato. Il record corrente è contrassegnato da una sottile barra nera alla sua sinistra ed è il record su cui agiranno comandi come Elimina il record o Duplica il record. In Visualizza come lista è possibile fare clic su un record o toccarlo per far sì che diventi il record corrente.
Visualizza come tabella Chi utilizza i fogli elettronici si accorgerà che Visualizza come tabella ha un aspetto familiare. I campi dei dati sono rappresentati come colonne, mentre i record come righe. Visualizza come tabella può essere piuttosto efficace perché consente di accedere con facilità ai comandi per ridimensionare, riordinare, ordinare e nascondere le colonne e per visualizzare i dati riassuntivi.
44
Sezione 4
Record
Attività 3.1 – Spostamento tra formati e record Esercitarsi nello spostamento tra formati e record utilizzando i metodi descritti in questa lezione:
Sono numerosi i modi che consentono di spostarsi tra i record. In FileMaker Pro, la barra degli strumenti comprende i pulsanti Vai al record precedente e Vai al record successivo nell'icona di un libro e un cursore, come mostrato nella figura 15. In FileMaker Go, è possibile spostarsi tra i record utilizzando il cursore mostrato nella figura 16 o con uno swipe con due dita in FileMaker Go 13. La Barra degli strumenti mostra il numero del record corrente, il numero di record nel gruppo, se possibile, e lo stato dell'ordinamento.
1.
Aprire il file Contatti.fmp12 in FileMaker Pro. Il file si apre nel formato Dettagli contatti. Quale vista viene visualizzata?
2.
Passare al formato Scrivania > Contatti utilizzando il menu a tendina Formato. Quale vista viene visualizzata?
3.
Spostarsi tre record avanti facendo clic sul pulsante Vai al record successivo sulla Barra degli strumenti. Il record di arrivo è Beneton Anna.
4.
Utilizzare il cursore per andare all'ultimo record. Dovrebbe essere il record Visentin Remo.
5.
Utilizzare la barra di scorrimento a destra per spostarsi in cima alla finestra. Questa azione non cambia il record corrente.
FIGURA 15
FIGURA 16
45
Sezione 5
Utilizzo dei dati
Quando si utilizza FileMaker Pro o FileMaker Go, è possibile inserire e interagire con i dati nel modo Usa.
Creazione di un nuovo record Per inserire nuovi dati, occorre creare innanzitutto un nuovo record. In FileMaker Go, toccare il pulsante più/meno, quindi toccare Aggiungi un nuovo record, come mostrato nella figura 17.
FIGURA 17
Esistono vari modi per creare un nuovo record in FileMaker Pro. È possibile selezionare Nuovo record dal menu Record, fare clic sul pulsante Nuovo record nella barra degli strumenti, come mostrato nella figura 18, o utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+N per OS X o Ctrl+N per Windows.
46
FIGURA 18
Duplicazione di un record La duplicazione di un record può rappresentare un modo efficace per creare un nuovo record. Ad esempio, se due persone abitano allo stesso indirizzo, è possibile duplicare il record di una persona e modificare solo i dettagli della seconda persona, che sono diversi. In un database per la gestione di eventi è possibile duplicare un record e creare nuovi record per eventi simili tra loro, anche in questo caso modificando solo i dettagli che cambiano. Per duplicare un record in FileMaker Go, toccare il pulsante più/ meno, quindi toccare Duplica il record, come mostrato nella figura 19.
FIGURA 19
In FileMaker Pro, selezionare Duplica il record dal menu Record o utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+D per OS X o Ctrl+D per Windows.
Modifica dei dati Per inserire i dati in un campo in FileMaker Go, innanzitutto toccare il campo per attivarlo. Quindi utilizzare i pulsanti Avanti e Indietro sopra alla tastiera per spostarsi da un campo 47
all'altro. In FileMaker Pro, fare clic in un campo o utilizzare il tasto Tab per spostarsi da un campo all'altro. Premendo Maiusc+Tab si torna indietro nell'ordine di inserimento.
Generale della finestra di dialogo Impostazione formato, riportata nella figura 20, deselezionare Salva le modifiche ai record automaticamente.
Alcuni campi possono richiedere tipi diversi di inserimento dei dati. Molti campi sono formattati come caselle di modifica che consentono di inserire dati. Altri campi hanno menu a discesa, pulsanti di opzione o caselle di controllo per selezionare i dati. Se un campo è impostato come campo Data, Ora o Indicatore data e ora, occorre inserire un valore valido.
Salvataggio dei dati Quando si inseriscono i dati, il record non viene salvato sul file finché non si esegue una delle seguenti quattro azioni:
•
Passaggio a un altro modo
•
Passaggio a un altro record
•
Passaggio a un altro formato
•
Clic o tocco fuori da tutti i campi del record (ad esempio sullo sfondo)
Sebbene, per impostazione predefinita, le modifiche ai dati vengano salvate automaticamente mentre si lavora, per qualsiasi formato è possibile configurare una richiesta di conferma delle modifiche apportate ai record. Nella scheda
FIGURA 20
Se sono stati inseriti dei dati in un record, ma non sono ancora stati salvati, è possibile ritornare al record salvato in precedenza. Quando un record non è salvato o è bloccato in un ambiente multiutente, gli altri utenti non possono modificarlo finché non viene salvato. Questo bloccaggio automatico dei record 48
assicura l'integrità dei dati permettendo a un solo utente alla volta di modificarli.
Eliminazione dei dati L'eliminazione di un record in un file FileMaker è permanente. Non è possibile recuperare i dati o annullare l'eliminazione. Per eliminare un record in FileMaker Go, toccare il pulsante più/ meno, quindi toccare Elimina il record, come mostrato nella figura 21.
FIGURA 21
In FileMaker Pro, selezionare Elimina il record dal menu Record, fare clic sul pulsante Elimina record nella barra degli strumenti o utilizzare i tasti di scelta rapida Command+E per OS X o Ctrl+E per Windows. Sia in FileMaker Pro che in FileMaker Go, una finestra di dialogo chiede di confermare l'eliminazione del record in modo permanente. 49
Attività 3.2 – Creazione di nuovi record e inserimento dei dati in FileMaker Pro Fare pratica creando nuovi record e modificando i dati nella soluzione pronta per l'uso Contatti. 1.
Aprire il file Contatti.fmp12 e accedere al formato Dettagli contatti.
2.
Fare clic sul pulsante Nuovo record nella Barra degli strumenti.
3.
Inserire nel nuovo record le proprie informazioni di contatto. Utilizzare il tasto Tab sulla tastiera per spostarsi tra i campi.
4.
Terminata l'operazione, fare clic sullo sfondo del formato, dove non ci sono oggetti. In questo modo il record viene salvato.
5.
Eliminare il record facendo clic su Elimina record nella Barra degli strumenti o selezionando Record > Elimina il record.
6.
Alla richiesta Eliminare TUTTO questo record?, fare clic su Elimina.
50
Sezione 6
Domande di ripasso
1.
Per visualizzare un database come un foglio elettronico, quale vista si deve utilizzare?
2.
Quando si consultano i record in FileMaker Go, come ci si sposta al record successivo?
3.
Quale modo si dovrebbe scegliere per creare un nuovo record?
4.
Quali sono tre dei quattro modi per salvare un record?
5.
Quanti utenti possono modificare un record contemporaneamente?
6.
Ăˆ possibile annullare l'eliminazione di un record?
51
Sezione 7
Risposte
1.
In Visualizza come tabella le righe corrispondono ai record e le colonne corrispondono ai campi.
2.
È possibile toccare i pulsanti Avanti e Indietro per spostarsi tra i record o utilizzare uno swipe con due dita in FileMaker Go 13.
3.
Utilizzare il modo Usa per creare un nuovo record.
4.
È possibile salvare un record cambiando formato, modo, record oppure facendo clic o toccando fuori da tutti i campi del record corrente.
5.
Un record può essere modificato da un solo utente per volta. Un altro utente non può modificare il record finché non è stato salvato.
6.
No, l'eliminazione di un record non può essere annullata. L'unico modo per recuperare i dati consiste nell'importare il record da un backup del database. 52
Lezione 4
Ricerca e ordinamento dei record Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File della lezione: Contatti.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Eseguire ricerche complesse • Ampliare e limitare i gruppi trovati • Utilizzare gli operatori nelle richieste di ricerca • Ordinare i record
Nel Guida introduttiva di FileMaker Pro si è imparato come eseguire ricerche di base utilizzando il modo Trova e come eseguire ricerche rapide utilizzando la funzione di ricerca rapida. In questa lezione verrà spiegato come eseguire ricerche più complesse. Ecco che cosa si è imparato nel Guida introduttiva:
•
Guida introduttiva > Ricerca dei dati Utilizzare il modo Trova per cercare i record che contengono i dati memorizzati in determinati campi. Utilizzare la ricerca rapida per eseguire la ricerca in tutti i campi del formato corrente.
•
Guida introduttiva > Ordinamento dei record Questa funzione modifica l'ordine di visualizzazione dei dati. È possibile ordinare i dati in base a più campi per raggruppare i record.
54
Sezione 1
Specifica dei criteri di ricerca
determinato campo. Fare clic con il tasto destro del mouse (o fare clic tenendo premuto Ctrl) su un campo che contiene i criteri desiderati. Selezionare Trova record corrispondenti dal menu di scelta rapida; FileMaker Pro trova i record che contengono lo stesso valore in quel determinato campo.
Attività 4.1: Menu di scelta rapida per le ricerche Quando si esegue una ricerca semplice, FileMaker esegue per impostazione predefinita una ricerca delle "parole che iniziano con". Questo significa che, a meno che non si cerchi una corrispondenza esatta, il campo nel quale si sta eseguendo la ricerca può contenere:
•
parole più lunghe che iniziano con i valori specificati
•
altre parole oltre a quelle specificate
•
valori disposti in un ordine qualsiasi
Ad esempio, se si inserisce "mary" come criterio di ricerca in un campo Nome, il gruppo trovato includerà i record Mary, Mary Beth, Maryann e Rose-Mary, ma non Rosemary o Jomary. Tenere presente che le ricerche non fanno distinzione tra maiuscole e minuscole (a meno che l'indicizzazione del campo non sia impostata su Unicode). Il modo più rapido per eseguire una ricerca prevede l'utilizzo del menu di scelta rapida per trovare i dati corrispondenti in un
Trovare i record corrispondenti al campo Società di Davide Andreoli. 1.
Nel file Contatti, andare al formato Dettagli contatti.
2.
Fare clic su Mostra tutto nella Barra degli strumenti e andare al primo record.
3.
Fare clic con il tasto destro del mouse sul campo Società che contiene il valore "West Side Antiques"; viene visualizzato un menu a tendina.
4.
Selezionare Trova record corrispondenti. Il nuovo gruppo trovato include tutti i contatti che lavorano per "West Side Antiques".
Esecuzione di ricerche con operatore AND o OR A volte è utile trovare dati basati su più campi. Ad esempio, trovare tutti i contatti con qualifica di artista presso la società Rankin Studios. Questo è possibile nel modo Trova inserendo i 55
criteri in ciascun campo. Dopo aver eseguito la ricerca, i risultati corrisponderanno a TUTTI i criteri inseriti. Questa operazione viene detta ricerca con operatore AND.
4.
Accedere di nuovo al modo Trova. Questa volta verrà creata una ricerca con operatore OR utilizzando richieste di ricerca multiple.
E se si volessero trovare le persone che sono famigliari o amici? Invece di utilizzare più campi in una richiesta di ricerca singola, come nel caso di una ricerca con operatore AND, è possibile utilizzare più richieste per eseguire una ricerca con operatore OR.
5.
Inserire "Kristi's Auctions" nel campo Società.
6.
Fare clic su Nuova richiesta nella barra degli strumenti e inserire "Williams Design Studio" nel campo Società.
7.
Fare clic su Esegui la ricerca nella barra degli strumenti.
Attività 4.2: Esecuzione di ricerche con operatore AND e OR
8.
Passare al formato Contatti in alto a sinistra. Tutti i contatti nel gruppo trovato lavorano presso Kristi's Auctions o Williams Design Studio.
Eseguire una ricerca con operatore AND per i contatti con qualifica di artista presso la società Rankin Studios. Quindi eseguire una ricerca con operatore OR per i contatti che lavorano presso Kristi's Auctions o Williams Design Studio. 1.
Dal formato Dettagli contatti, accedere al modo Trova selezionando Modo Trova dal menu Visualizza.
2.
Inserire "Rankin Studios" nel campo Società e "Artista" nel campo Qualifica. L'inserimento dei termini di ricerca in due o più campi all'interno della stessa richiesta di ricerca crea una ricerca con operatore AND.
3.
Fare clic su Esegui la ricerca nella barra degli strumenti. Vengono restituiti tutti gli artisti della società Rankin Studios. 56
Sezione 2
Ampliamento e limitazione di un gruppo trovato Quando si esegue una nuova ricerca, FileMaker Pro esegue la ricerca in tutti i record e sostituisce il gruppo trovato precedente con un nuovo gruppo trovato. Questo è utile per la maggior parte delle ricerche, ma a volte è necessario eseguire una ricerca all'interno di un gruppo trovato o aggiungere record al gruppo trovato corrente. FileMaker consente agli utenti di ampliare o limitare il gruppo trovato esistente con le seguenti opzioni di menu:
•
Amplia gruppo trovato: quando si amplia il gruppo trovato, la ricerca viene eseguita nei record omessi. I record omessi che corrispondono ai criteri di ricerca vengono aggiunti al gruppo trovato corrente.
•
Limita gruppo trovato: quando si limita il gruppo trovato, la ricerca viene limitata ai soli record del gruppo trovato corrente. Vengono restituiti i record del gruppo trovato corrente che corrispondono ai criteri di ricerca.
Entrambe le opzioni Amplia gruppo trovato e Limita gruppo trovato si trovano nel menu di scelta rapida e nel menu Richieste.
Attività 4.3: Ampliamento di un gruppo trovato Eseguire una ricerca dei contatti nel gruppo Amico, quindi ampliare il gruppo trovato in modo che comprenda anche i contatti nel gruppo Personale. 1.
Dal formato Dettagli contatti, accedere al modo Trova.
2.
Inserire "Amico" nel campo Gruppo ed eseguire la ricerca. Il gruppo trovato comprende 13 record.
3.
Tornare al modo Trova e inserire "Personale" nel campo Gruppo.
4.
Selezionare Richieste > Amplia gruppo trovato. I risultati comprendono 26 contatti da entrambi i gruppi Personale e Amico.
Attività 4.4: Limitazione di un gruppo trovato Eseguire una ricerca dei contatti che lavorano presso West Side Antiques, quindi limitare il gruppo trovato agli assistenti. 1.
Dal formato Dettagli contatti, accedere al modo Trova.
57
2.
Inserire "West Side Antiques" nel campo SocietĂ ed eseguire la ricerca. I risultati devono comprendere 6 record.
3.
Tornare al modo Trova e inserire "Assistente" nel campo Qualifica.
4.
Selezionare Richieste > Limita gruppo trovato. Vengono visualizzati tutti i contatti degli assistenti che lavorano presso West Side Antiques.
58
Sezione 3
Utilizzo degli operatori nei criteri di ricerca
Un operatore è un simbolo o un'istruzione che permette di avere maggiore flessibilità con i criteri di ricerca. Ad esempio, è possibile cercare un intervallo di date inserendo le due date separate dall'operatore di intervallo (…). Quando si accede al modo Trova, nella barra degli strumenti viene visualizzato un menu a discesa. È possibile selezionare l'operatore dal menu a discesa o inserirlo con la tastiera. Gli operatori sono utili per cercare intervalli di date, ore e numeri, utilizzando i "caratteri jolly" per trovare corrispondenze parziali nelle ricerche di testo, o modificando il comportamento predefinito di FileMaker "parole che iniziano con". Due ricerche molto comuni sono la ricerca dei record con un campo vuoto o la ricerca dei record con un campo contenente dati.
Attività 4.5: Ricerca dei campi vuoti Eseguire una ricerca per trovare i contatti senza numero di cellulare.
1.
Dal formato Dettagli contatti, accedere al modo Trova.
2.
Inserire "=" nel campo Cellulare.
3.
Fare clic su Esegui la ricerca nella barra degli strumenti o premere il tasto Invio. Il gruppo trovato deve contenere 35 contatti senza numero di cellulare.
Attività 4.6: Ricerca dei campi non vuoti Eseguire una ricerca per trovare i contatti con un numero di telefono personale. 1.
Dal formato Dettagli contatti, accedere al modo Trova.
2.
Inserire "*" nel campo Tel. personale. Questo indica al database di cercare i record con contenuto del campo uguale a non vuoto.
3.
Fare clic su Esegui la ricerca nella barra degli strumenti o premere il tasto Invio. Il gruppo trovato deve contenere 37 contatti con numero di telefono personale.
Ricerca di stringhe di caratteri in un campo L'operatore asterisco (*) serve anche a modificare il comportamento "parole che iniziano con" del modo Trova. Ad esempio, è possibile trovare tutti i valori in un campo Nome che finiscono con "aria" utilizzando *aria come criterio di ricerca. 59
Questa ricerca troverebbe le persone che si chiamano Maria, Annamaria e Ilaria, ma non Arianna. Se si desidera trovare i valori in un campo Nome che contengono "aria" in un punto qualsiasi del valore, si deve utilizzare il criterio di ricerca *aria*. Questa ricerca troverebbe i valori che iniziano con, contengono o finiscono con "aria" e quindi anche i nomi Maria, Marianna e Arianna.
della data di spedizione. È possibile selezionare l'operatore intervallo dal menu a tendina degli operatori (figura 22), inserire tre puntini oppure premere Opzione+; (Opzione+punto e virgola) in OS X.
Ricerca di un intervallo di dati Quando si lavora con numeri, date e ore, può essere utile cercare i dati contenuti in determinati intervalli. Si supponga, ad esempio, di voler trovare tutti gli ordini spediti dall'inizio di gennaio alla fine di marzo 2014 o tutti gli articoli che costano più di 500 euro. Per eseguire tali ricerche, utilizzare gli operatori maggiore di (>), minore di (<) o intervallo (…). Il modo Trova ha quattro operatori per trovare i dati precedenti o successivi a un determinato valore: maggiore di (>), maggiore o uguale a (≥), minore di (<) e minore o uguale a (≤). In modo Trova, inserire uno di questi operatori prima o dopo il valore. Ad esempio, per trovare tutti i beni che costano più di 500 euro, inserire ">500" nel campo del costo. L'intervallo (…) permette agli utenti di trovare i dati compresi tra due valori. Ad esempio, per trovare le date tra l'inizio di gennaio e la fine di marzo, inserire 1/1/2014…31/3/2014 nel campo
FIGURA 22
Ricerca di dati esatti Sebbene la logica predefinita "parole che iniziano con" di solito sia utile per cercare i dati rapidamente, può restituire più record 60
di quanto desiderato. Ad esempio, cercando la parola "Nord" in un campo Regione si ottengono valori come "Nord", "Nordovest" e "Nordest".
â&#x20AC;˘
Corrispondenza esatta con un campo: per una ricerca piĂš specifica, utilizzare i due segni di uguale (==) per ottenere la corrispondenza esatta con un campo. Inserendo "==Nord" nel campo Regione verranno visualizzati solo i record che hanno il valore esatto "Nord".
â&#x20AC;˘
Corrispondenza esatta con una parola: un segno uguale (=) cerca la corrispondenza esatta con una parola. Ad esempio, "=Nord" restituisce i record contenenti "Nord" e "Polo Nord", ma non "Nordest".
61
Sezione 4
Ordinamento dei record
In genere è utile ordinare i dati, indipendentemente dal fatto che si stiano visualizzando tutti i record o un gruppo trovato. Ad esempio, è possibile visualizzare i contatti in ordine alfabetico in base al cognome, oppure visualizzare le fatture in ordine crescente secondo la data di spedizione. Per impostazione predefinita, i record vengono visualizzati nell'ordine in cui sono stati creati nella tabella. Per aprire la finestra di dialogo Ordina i record (figura 23), fare clic su Ordina nella Barra degli strumenti o utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+S (OS-X) o Ctrl+S (Windows).
FIGURA 23
Selezione dei campi di ordinamento Nella finestra di dialogo Ordina i record, a sinistra viene visualizzato un elenco di tutti i campi nel formato corrente. Facendo clic su Formato corrente (…), è possibile scegliere di eseguire l'ordinamento in base ad altri campi nella soluzione. Per aggiungere un campo al criterio di ordinamento, fare doppio clic sul nome del campo nell'elenco oppure 62
selezionare il campo e fare clic su Sposta. È possibile eseguire l'ordinamento in base a uno o più campi. Nella figura 24, i dati sono visualizzati in ordine crescente in base al campo Cognome, quindi in ordine crescente in base al campo Nome.
selezionare il campo nel riquadro Criteri di ordinamento, quindi selezionare Ordine ascendente o Ordine discendente utilizzando i pulsanti di opzione al centro della finestra di dialogo. È anche possibile fare clic sul pulsante Annulla l'ordinamento al fondo della finestra di dialogo per ripristinare l'ordine dei record al momento della creazione.
FIGURA 24
Impostazione del criterio di ordinamento L'icona a destra del campo nel riquadro Criteri di ordinamento indica il modo in cui verranno ordinati i dati. Per specificare un criterio di ordinamento crescente o decrescente per un campo, 63
Sezione 5
Domande di ripasso
1.
Descrivere due modi nei quali è possibile eseguire le ricerche con operatore AND.
2.
Come si possono trovare tutti i record con un campo vuoto?
3.
Quali operatori consentono la ricerca di intervalli di date, ore e numeri?
4.
Se non sono ordinati, in quale ordine vengono visualizzati i record?
64
Sezione 6
Risposte
1.
Due modi per eseguire le ricerche con operatore AND:
•
Digitare i criteri in più campi in una richiesta di ricerca singola.
•
Eseguire una ricerca semplice, quindi limitare il gruppo trovato utilizzando Limita gruppo trovato dal menu dell'applicazione o dal menu di scelta rapida.
2.
Per trovare tutti i record con un campo vuoto, utilizzare il segno = nel modo Trova nel campo.
3.
Gli operatori per la ricerca di intervalli di date, ore e numeri sono: maggiore di (>), maggiore o uguale a (≥), minore di (<), minore o uguale a (≤) e intervallo (…).
4.
Quando non sono ordinati, i record vengono visualizzati nell'ordine in cui sono stati creati.
65
Lezione 5
Progettazione centrata sull'utente Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti.
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Identificare le fasi del processo di progettazione. • Descrivere l'obiettivo dell'utente definendo il problema con una sola frase.
• Comprendere le necessità dell'azienda fittizia, Equipment Providers, Inc., utilizzata nel resto delle lezioni.
La progettazione centrata sull'utente è una metodologia definita per la progettazione dell'interfaccia del prodotto che coinvolge gli utenti finali della soluzione in ciascuna fase del processo di progettazione. Costringe gli sviluppatori del prodotto a focalizzarsi sull'utente e ad allontanarsi dal computer. Lo scopo della progettazione centrata sull'utente è di creare soluzioni che si concentrano sugli obiettivi degli utenti, non sulle caratteristiche. In questo modo si garantirà una soluzione in grado di risolvere determinati problemi, aumentando la sicurezza e il successo degli utenti.
67
Sezione 1
Che cos'è la progettazione centrata sull'utente? Siamo circondati da software. Controlliamo ripetutamente se ci sono messaggi sui nostri iPhone. Utilizziamo le casse selfservice nei supermercati, monitoriamo i sistemi GPS sulle nostre automobili, scorriamo le code di Netflix sui nostri televisori. Ci troviamo sempre più davanti a schermi, e non schermi di computer. Il mobile computing è arrivato e ha cambiato le aspettative in termini di software. Oggi non basta più che un prodotto software o un'applicazione funzionino: devono funzionare bene. Gli sviluppatori in grado di fare la differenza nel nostro mondo stanno prendendo tecnologie valide e le stanno plasmando mediante la progettazione centrata sull'utente.
Tre principi fondamentali I principi fondamentali della progettazione centrata sull'utente sono: 1.
Osservare gli utenti: i loro obiettivi, comportamenti e modelli mentali
2.
Fare in modo che la tecnologia sia al servizio degli utenti e non il contrario
3.
Testare con gli utenti: dare loro un obiettivo di tipo normale e soffermarsi ad osservarli
Una corretta progettazione centrata sull'utente prevede che questo processo sia ripetuto più volte fino a individuare ciò che soddisfa realmente le aspettative degli utenti.
Pensare in termini di obiettivi, non di caratteristiche Cercare innanzitutto di comprendere gli obiettivi dell'utente e non le caratteristiche che si pensa possano essergli utili. Perché? Perché gli obiettivi sono molto più descrittivi delle caratteristiche. Si pensi, ad esempio, a una Porsche e a un trattorino rasaerba. Sebbene abbiano le stesse caratteristiche, tra cui un motore a combustione interna, quattro ruote con pneumatici in gomma, una trasmissione e un volante, se descritti dal punto di vista degli obiettivi, il trattorino consente di tagliare l'erba in modo uniforme stando seduti comodamente. Una bella differenza rispetto alla Porsche!
Pensare in modo diverso Per creare una soluzione si parte dal processo di progettazione centrata sull'utente e non dallo sviluppo in FileMaker Pro. 68
Allontanandosi dal computer, ci si sentirà più liberi di pensare e agire in modo diverso durante il processo di progettazione. Si dovrà avere un po' di immaginazione. Fare un po' di "whiteboarding" con gli utenti, prendere in prestito modelli di progettazione da altre fonti, come dalle soluzioni pronte per l'uso o dalle app preferite. E ricordarsi che di più non significa necessariamente meglio. Si dovranno avere alcune conoscenze. Comprendere a fondo le possibilità offerte dalla piattaforma FileMaker porterà a idee migliori. E si dovrà avere fiducia nelle proprie capacità. La progettazione centrata sull'utente non deve fare paura. Adottare uno, due o alcuni di questi metodi e partire da lì.
69
Sezione 2
Principi fondamentali
Ad esempio, per un ospedale, si avrebbe: Progettare [un'applicazione Kiosk] Per [pazienti che richiedono cure urgenti] Per [registrarsi] Con [velocità]
Osservare gli utenti: i loro obiettivi, comportamenti e modelli mentali Dedicare il tempo necessario a capire con anticipo a quale pubblico sarà rivolta e le relative esigenze è la prima cosa da fare per progettare una soluzione veramente utile e utilizzabile, apprezzata dagli utenti. Mettersi nei loro panni ed immedesimarsi completamente nei loro ruoli professionali. Descrivere l'obiettivo dell'utente definendo il problema con una sola frase: Progettare [tipo di soluzione] Per [tipo di utente] Per [attività umana] Con [livello di supporto]
Certo, gli utenti probabilmente avranno più di un obiettivo. Scrivere tutti gli obiettivi degli utenti e le definizioni dei relativi problemi. È possibile che si abbiano utenti con obiettivi diversi e che si debba assegnare una priorità ai problemi, in base alla loro importanza. Non tentare comunque di risolvere tutti i problemi insieme. Partire dalla risoluzione di un problema semplice e aggiungere gradualmente complessità. Schizzi, whiteboard, wireframe e diagrammi di flusso possono essere utili per comunicare che cosa si è appreso. Cercare di essere creativi e osservare gli utenti.
Fare in modo che la tecnologia sia al servizio degli utenti e non il contrario Dove si utilizzerà? In ufficio, sul campo, in pieno giorno, di notte, in auto, vicino all'acqua, ecc.? Quale posizione assumeranno gli utenti durante l'uso? Staranno in piedi o seduti? Utilizzeranno una o due mani? In
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che misura gli utenti riusciranno ad essere precisi durante l'uso?
progettazione comporta diverse iterazioni al fine di creare una soluzione di successo.
Utilizzeranno un computer Windows o Mac, un iPad, un iPhone o un browser Web? Se utilizzeranno un iPad o un iPhone, quale orientamento utilizzeranno prevalentemente? Orizzontale, verticale o entrambi? La piattaforma FileMaker offre molti strumenti per semplificare l'esperienza utente. Ma, come qualsiasi strumento, può essere utilizzato in milioni di modi diversi. La soddisfazione o l'insoddisfazione dell'utente dipendono dalle scelte di progettazione.
Testare con gli utenti: dare loro un obiettivo di tipo normale e soffermarsi ad osservarli I prototipi possono iniziare come diagrammi di flusso e whiteboard, ma evolversi in qualcosa che gli utenti possono utilizzare realmente. Lo sviluppo in FileMaker Pro si presta bene a questa fase, perché è molto iterativo, permettendo di apportare modifiche in qualsiasi momento del processo. In questo momento, permettere a idee e soluzioni di evolversi. Chiedere un feedback agli utenti e discutere su ciò che manca alla soluzione e ciò che offre agli utenti. Durante questo processo, è possibile rivisitare i passi precedenti. Il processo di
71
Sezione 3
Equipment Providers, Inc.
Nelle restanti lezioni di FileMaker Training Series: Basics si imparerà a conoscere FileMaker creando una soluzione per un'azienda fittizia, la Equipment Providers, Inc. L'azienda noleggia attrezzature per l'ufficio a una serie di clienti. Si partirà dall'analisi delle fasi del processo di progettazione centrata sull'utente.
Osservare gli utenti: i loro obiettivi, comportamenti e modelli mentali I manager di Equipment Providers Inc. hanno notato che molti beni non sono tracciati correttamente. Sebbene gli impiegati utilizzino un foglio elettronico Excel per tenere traccia dei dati, questi non sono coerenti. A volte, appuntano i dettagli del bene su un foglietto e chiedono all'impiegato amministrativo dell'azienda di inserire i dati nei fogli elettronici, ma in questo modo gli appunti si perdono tra le altre carte o vengono accidentalmente gettati via.
Dall'analisi dei dati, poi, emergono numerosi errori di ortografia e di coerenza. Ad esempio, la colonna della categoria del bene mostra dati discordanti come "Mobili d'ufficio" e "Mob.: Ufficio", rendendo difficile raggruppare e ordinare correttamente i dati. Per quanto riguarda le informazioni sui clienti, la maggior parte di quelle esistenti non è aggiornata. Gli impiegati devono utilizzare le proprie rubriche di indirizzi anziché il foglio elettronico, e questo limita l'accesso da parte di altri impiegati. Inoltre, i clienti devono firmare una copia cartacea delle informazioni sui beni per confermarne la ricezione. Queste copie cartacee raramente sono archiviate in modo tempestivo: di solito questo avviene 3 - 4 settimane dopo la firma. In altre parole, i fogli elettronici correntemente in uso non contengono alcuni dati o non sono aggiornati. Per questo esempio fittizio il problema principale può essere definito con una sola frase: Progettare [una soluzione per tenere traccia dei beni] Per [il reparto Operazioni] Per [sapere quali clienti hanno determinati beni] Con [velocità e precisione] Inoltre, sono importanti i seguenti elementi:
•
Attualmente i dati sui clienti e sui beni sono memorizzati in fogli elettronici Excel. 72
•
È importante sapere quando è stato acquistato un bene, quando è stato dato al cliente e quanto costa.
•
L'invio dei dati sul Web sarebbe utile per consentire ai clienti di visualizzare un elenco dei beni in loro possesso.
•
Quando il cliente riceve il bene, deve apporre una firma. Attualmente, viene stampato un modulo con i dettagli del bene che il cliente deve firmare. Tuttavia, poiché tutti i dipendenti hanno un dispositivo iOS fornito dall'azienda, la soluzione migliore sarebbe quella di sfruttare la possibilità di firmare per la presa in prestito del bene da un iPhone o da un iPad.
•
Sarebbe bello avere un resoconto contenente tutti i beni suddivisi per cliente e il costo totale per cliente.
•
•
Gli utenti vogliono poter inserire delle note per un determinato bene. Le note possono riguardare qualunque cosa, dai dettagli sul bene (colore, dimensioni, ecc.) alle informazioni su eventuali danni rilevati dopo la restituzione da parte del cliente. La cosa migliore per l'utente sarebbe digitare le informazioni in un campo Note. È fondamentale sapere per quanto tempo un cliente ha preso in prestito ogni bene.
•
È importante conoscere il costo totale dei beni di un determinato cliente.
•
Gli utenti, ad eccezione dell'account Admin, non devono poter modificare le informazioni sui clienti. Tutti gli utenti possono modificare i dati sui beni.
•
Gli utenti non possono eliminare alcun cliente o bene.
In base ai punti importanti osservati per lo scenario della Equipment Providers Inc., potrebbero esserci altre definizioni del problema con una sola frase. Eccone alcune: Progettare [un flusso di lavoro per iPad] Per [un addetto alle consegne] Per [ottenere la firma del cliente] Con [sicurezza e affidabilità] Progettare [un metodo di inserimento dei dati] Per [un membro del reparto Operazioni] Per [registrare note sul bene] Con [velocità e portabilità] Progettare [un resoconto] Per [un impiegato amministrativo] Per [visualizzare i beni dei clienti e il loro costo totale] Con [informazioni aggiornate]
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Fare in modo che la tecnologia sia al servizio degli utenti e non il contrario Gli addetti consegnano e installano le attrezzature sul posto. Nella maggior parte dei casi si tratta di uffici. Al cliente viene richiesta una firma di conferma della corretta consegna e installazione dell'attrezzatura. Per questi motivi, per questi addetti sarebbe piĂš facile accedere alla soluzione da un iPhone o da un iPad piuttosto che da un computer. PoichĂŠ nell'arco della giornata gli addetti devono effettuare numerose consegne e installazioni, necessitano di una soluzione che richieda pochissimo tempo per visualizzare e registrare le informazioni. Nelle prossime lezioni verrĂ creata una soluzione per la Equipment Providers, Inc. per acquisire conoscenze sui dati, sull'interfaccia utente, sulla logica della soluzione, sulla creazione di resoconti e su integrazione, sicurezza e distribuzione.
74
Sezione 4
Domande di ripasso
1.
Quali sono i tre principi fondamentali della progettazione centrata sull'utente?
2.
Qual è il modello per definire un problema con una sola frase?
3.
Qual è la definizione con una sola frase del problema principale dei dipendenti dell'azienda fittizia Equipment Providers, Inc.?
75
Sezione 5
Risposte
1.
Innanzitutto, osservare come gli utenti prestano attenzione ai propri obiettivi, comportamenti e modelli mentali. Quindi, fare in modo che la tecnologia sia al servizio degli utenti e non il contrario. Infine, eseguire un test con gli utenti dando loro obiettivi di tipo normale e osservarne i comportamenti.
2.
Progettare [tipo di soluzione] Per [tipo di utente] Per [attività umana] Con [livello di supporto]
3.
Progettare una soluzione per tenere traccia dei beni Per il reparto Operazioni Per sapere quali clienti hanno determinati beni Con velocità e precisione
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Lezione 6
Importazione dei dati Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File della lezione: Clienti.xlsx, Beni.xlsx
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Identificare i formati di file comuni che possono essere convertiti da FileMaker Pro 13
• Convertire un formato di file supportato in una soluzione FileMaker
• Convertire una cartella di lavoro Excel con più fogli di lavoro in un'unica soluzione FileMaker
Esistono tre metodi principali per creare una soluzione: partendo da una soluzione pronta per l'uso e modificandola in base alle proprie esigenze, importando i dati da un'altra origine o creando una soluzione partendo da zero. In questa lezione si inizierà a creare la soluzione per Equipment Providers, Inc. importando i dati da due fogli elettronici. Nel Guida introduttiva si è imparato che:
•
Guida introduttiva > Importazione dei record È possibile importare i dati da un altro file FileMaker Pro o da un'altra applicazione, come Microsoft Excel. Durante l'importazione, è possibile aggiungere nuovi record al database o aggiornare i dati di campi esistenti.
78
Sezione 1
Conversione di un file esistente
FileMaker Pro può importare molti formati di file diversi. Questo è utile perché il processo di conversione crea automaticamente tabelle, campi e record, riducendo il numero di operazioni necessarie prima di poter iniziare a utilizzare FileMaker Pro. Evita anche di dover inserire manualmente informazioni già a disposizione. I formati convertibili direttamente in file FileMaker comprendono:
•
File Microsoft Excel (.xls o .xlsx)
•
File di testo separato da tabulatori (.tab o .txt)
•
File di testo separato da virgole (.csv o .txt)
•
File Merge (.mer)
•
File XML (.xml)
•
File dBASE (.dbf)
•
File Bento (.bentodb)
Gli altri tipi di file devono essere convertiti in uno dei formati supportati prima di poter essere convertiti in .fmp12. Ad esempio, i record di un database Microsoft Access (.mdb) possono essere esportati come file Microsoft Excel. Tre dei formati di file più comuni convertiti in file FileMaker sono Excel, valori separati da virgole e valori separati da tabulatori. È possibile dover ripulire i fogli elettronici per facilitare il passaggio a FileMaker Pro. Ad esempio, inserire una riga di intestazione (che FileMaker Pro interpreterà come i nomi dei campi) e rimuovere eventuali righe vuote o contenenti subtotali o totali (FileMaker Pro, infatti, permette di creare tutti i campi necessari per visualizzare i dati riassunti).
79
Sezione 2
Conversione dei file Excel
trasferiscono i dati in FileMaker Pro, vengono create automaticamente delle tabelle e i dati vengono inseriti nei campi. 1.
Fare clic e trascinare il file Clienti.xlsx sull'icona dell'applicazione FileMaker Pro nella barra degli strumenti del computer.
2.
Nella finestra di dialogo Opzione per la prima riga selezionare Nomi di campo e fare clic su OK. In tal modo si indica a FileMaker Pro che la prima riga contiene intestazioni di colonna che devono essere utilizzate come nomi dei campi nel nuovo database.
3.
Assegnare al file il nome Noleggio beni.fmp12 e salvarlo sul desktop.
4.
Selezionare File > Gestisci > Database... e andare alla scheda Tabelle. Il processo di importazione ha assegnato alla prima tabella lo stesso nome del file. Poiché questa tabella contiene i dati dei clienti, selezionare la tabella Noleggio beni, digitare "Clienti" nell'area Nome tabella e fare clic su Modifica.
5.
Fare clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo Gestisci database.
Il foglio elettronico Excel è uno dei tipi di file importati più frequentemente. FileMaker conserva dati Excel di vario tipo (testo, numeri, date, ecc.) quando vengono importati i dati. Se una colonna di dati nel foglio elettronico originale comprende dati di tipo diverso, FileMaker Pro la importa come testo. Nel caso di Equipment Providers, Inc., si importeranno due gruppi di dati: clienti e beni. Come in un foglio elettronico con più fogli di lavoro, una soluzione FileMaker può memorizzare le diverse categorie di informazioni all'interno di tabelle, come Clienti e Beni.
Attività 6.1: Importazione di un foglio elettronico per creare un nuovo file FileMaker Verrà creato un file FileMaker Noleggio beni.fmp12 utilizzando i dati dei fogli elettronici a propria disposizione. Quando si
80
6.
Il file è stato creato e FileMaker Pro visualizzerà i dati in un formato Formato #2, visualizzato in Visualizza come tabella.
Nota: è anche possibile importare i file di dati dalla schermata di avvio rapido utilizzando l'opzione Converti un file esistente.
Attività 6.2: Importazione di un foglio elettronico in un file FileMaker esistente Per consentire agli utenti di visualizzare i dati sui beni nella soluzione, importare il foglio elettronico Beni.xlsx nel file Noleggio beni. 1.
Selezionare File > Importa record > File.... Accedere al file Beni.xlsx e fare clic su Apri. Il secondo gruppo di dati deve essere importato in una nuova tabella.
2.
Fare clic sull'elenco a discesa Destinazioni in alto a sinistra nella finestra di dialogo Specifica l'ordine di importazione e selezionare Nuova tabella ("Beni").
3.
Selezionare la casella Non importare il primo record (contiene nomi di campo). La schermata deve essere uguale a quella riportata nella figura 25.
FIGURA 25
4.
Fare clic su Importa. Al termine dell'importazione, viene visualizzata una finestra Riassunto importazione con i 29 record importati. Fare clic su OK.
A questo punto, nel file Noleggio beni sono presenti due tabelle di dati. 81
Sezione 3
Domande di ripasso
1.
Quali sono i tre metodi principali per creare una nuova soluzione?
2.
Indicare tre formati di file comuni che possono essere convertiti direttamente in un file FileMaker Pro.
3.
Se un formato di file non può essere convertito direttamente in un file FileMaker Pro, che cosa è necessario fare per trasferire i dati in un file FileMaker Pro?
82
Sezione 4
Risposte
1.
Le soluzioni vengono create partendo da una soluzione pronta per l'uso, importando i dati da un'altra origine o creando una soluzione partendo da zero.
2.
Tre dei formati di file pi첫 comuni convertiti in file FileMaker sono Excel, valori separati da virgole e valori separati da tabulatori. FileMaker Pro supporta anche la conversione di file dBASE, Merge, Bento e XML.
3.
I formati di file non direttamente supportati da FileMaker Pro devono essere prima convertiti in un formato supportato. Potrebbe essere necessario richiedere che i dati vengano forniti in un formato supportato.
83
Lezione 7
Creazione di campi e tabelle Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Creare tabelle dalla finestra di dialogo Gestisci database
• Creare campi dal Selettore campo nel modo Scheda
• Creare campi dalla finestra di dialogo Gestisci database
In questa lezione verrà spiegato come creare i campi dal Selettore campo. Si imparerà inoltre come creare campi dalla finestra di dialogo Gestisci database. FileMaker Pro offre queste diverse opzioni per facilitare e sveltire l'aggiuta dei campi durante la creazione della soluzione. Nel Guida introduttiva di FileMaker Pro si è imparato come aggiungere i campi esistenti al formato dal Selettore campo.
•
Creazione di soluzioni > Tabelle I database contengono tabelle che rappresentano categorie di dati, come Beni o Persone. Le tabelle sono costituite da campi che contengono i dati di queste categorie.
85
Sezione 1
Creazione di nuove tabelle
Con l'espansione della soluzione, verranno aggiunti più tabelle e campi al database. Potrebbero esserci nuovi dati, non previsti in precedenza, da memorizzare nel file FileMaker. Per rivedere e definire tabelle, campi e relazioni nella soluzione, è possibile utilizzare la finestra di dialogo Gestisci database mostrata nella figura 26. Per accedervi, selezionare File > Gestisci > Database.... È anche possibile utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+Maiusc+D (OS X) o Ctrl+Maiusc+D (Windows). FIGURA 26
Come mostrato nella figura 26, i due gruppi di dati importati in FileMaker Pro dai fogli elettronici corrispondono a delle tabelle. È possibile creare nuove tabelle per i dati aggiuntivi dalla scheda Tabelle digitando semplicemente il nome della nuova tabella nel campo Nome tabella e facendo clic sul pulsante Crea. Una volta creata la tabella, è possibile iniziare ad aggiungere i campi. 86
Quando si assegnano i nomi alle tabelle o ai campi, si consiglia di utilizzare solo caratteri alfanumerici (o caratteri di sottolineatura). Se si prova a utilizzare altri caratteri, potrebbe essere visualizzata la finestra di dialogo mostrata nella figura 27.
FIGURAÂ 27
87
Sezione 2
Tipi di campo
L'elenco di seguito mostra una panoramica dei tipi di campo di FileMaker. Tipo di campo: Testo
In FileMaker Pro, è possibile creare sei tipi di campo per memorizzare i dati: Testo, Numero, Data, Ora, Indicatore data e ora e Contenitore. Altri due tipi di campo, Calcolo e Riassunto, vengono utilizzati per automatizzare e aggregare i dati.
Tipo di dati: qualsiasi dato che possa essere memorizzato come testo e non richieda un'ulteriore elaborazione specifica. È possibile memorizzare numeri o date, ma in un campo Testo questi vengono trattati come testo normale; ad esempio, in un campo Testo i numeri non seguono un ordine numerico come 1, 2, 10, ma vengono ordinati come 1, 10, 2. Note: può memorizzare circa 2 GB di valori Unicode
Selezione dei tipi di campo
Tipo di campo: Numero
Ogni campo in un file FileMaker deve avere un tipo di dati specifico. Scegliere un tipo di dati appropriato per un campo permette a FileMaker Pro di decidere come memorizzare e recuperare al meglio i dati. Sebbene FileMaker Pro sia flessibile per quanto riguarda il tipo di dati che è possibile memorizzare in determinati tipi di campo, è meglio scegliere tipi di campo adatti in base alla progettazione del file. Ad esempio, il tipo di campo influenza il criterio di ordinamento. FileMaker Pro applica regole diverse per ordinare i campi Testo, Numero e Data.
Tipo di dati: qualsiasi dato che debba essere trattato come un numero, come i dati che devono seguire un ordine numerico o devono essere utilizzati in un calcolo matematico. Le stringhe di testo vengono visualizzate, ma ignorate nella maggior parte delle operazioni del database; se si devono inserire dati in forma mista, utilizzare invece un campo Testo. Note: può memorizzare 400 cifre per ogni lato della virgola decimale
88
Tipo di campo: Data
Note: gli indicatori data e ora sono interpretati come il numero di secondi dalla mezzanotte dell'1/1/0001
Tipo di dati: qualsiasi data compresa tra l'1/1/0001 e il 12/31/4000 (supponendo che il formato della data sia del tipo mese/giorno/anno).
Tipo di campo: Contenitore
Se si inserisce una data in un formato non corretto, viene visualizzata una finestra di dialogo di errore.
Tipo di dati: qualsiasi tipo di dato binario (dati che non possono essere rappresentati efficacemente come testo). Può comprendere immagini, firme, PDF, file video o audio, file QuickTime o file binari di qualsiasi tipo.
Note: le date sono interpretate come il numero di giorni trascorsi dall'1/1/0001
Note: può memorizzare circa 4 GB di dati binari
Tipo di campo: Ora
Campi utilizzati per automatizzare e aggregare i dati
Tipo di dati: una durata o un'ora del giorno specifica (in un periodo di 24 ore).
Esistono due tipi di campo che ricavano i propri valori facendo riferimento ai dati di altri campi:
Se si inseriscono dati non numerici in un campo Ora, viene visualizzata una finestra di dialogo di errore.
Tipo di campo: Calcolo
Note: le ore sono interpretate come il numero di secondi dalla mezzanotte Tipo di campo: Indicatore data e ora Tipo di dati: una combinazione di data e ora, separate da uno spazio.
Tipo di dati: memorizza o ricalcola continuamente eventuali dati in base a una formula. Ad esempio, se un record ha un campo Quantità e un campo Prezzo unitario, un campo Calcolo chiamato Totale riga può calcolare il totale moltiplicando la quantità per il prezzo unitario.
I campi Indicatore data e ora hanno le stesse limitazioni dei campi Data per quanto riguarda l'intervallo di date. 89
Tipo di campo: Riassunto Tipo di dati: un tipo di campo che aggrega i valori (il totale di un gruppo, la media di un gruppo) all'interno di un gruppo trovato di record ed eventualmente per ogni sottogruppo all'interno di un gruppo trovato ordinato.
90
Sezione 3
Creazione di nuovi campi dal Selettore campo
I campi Contenitore delle soluzioni FileMaker possono memorizzare e consentono l'interazione con i seguenti tipi di file:
•
Immagini
•
File video o audio
•
File QuickTime: filmati, file audio o altri tipi di file QuickTime
Il Selettore campo è una nuova funzione di FileMaker Pro 13 e FileMaker Pro 13 Advanced. Nel modo Scheda, il Selettore campo offre una panoramica di tutti i campi esistenti in un'interfaccia simile a quella della finestra Impostazioni, proprio accanto al formato. Per aggiungere campi al formato basta selezionare, trascinare e rilasciare un campo sul formato nella posizione desiderata. È anche possibile utilizzare il Selettore campo per creare nuovi campi e trascinarli direttamente sul formato.
•
File di qualsiasi tipo: Word, Excel, PDF, ecc.
Creiamo un nuovo campo nella soluzione. Ci si ricorda che Equipment Providers Inc. voleva offrire ai clienti un sistema per firmare un modulo di verifica della consegna delle attrezzature?
1.
Accedere al formato Beni nel modo Scheda.
2.
Fare clic sul pulsante Selettore campo nella barra degli strumenti per visualizzare il Selettore campo mostrato nella figura 28.
Per il file Noleggio beni, occorrerà aggiungere un campo Contenitore in modo che i clienti possano inserire la propria firma al ricevimento delle attrezzature.
Attività 7.1: Creazione di un nuovo campo Contenitore dal Selettore campo Nel file Noleggio beni, gli utenti devono raccogliere le firme dei clienti nel momento in cui un bene viene consegnato. Utilizzare il Selettore campo per creare un campo firma per la tabella Beni.
91
FIGURAÂ 28
3.
Fare clic sull'icona
Nuovo campo.
4.
Digitare"Firma" come nome del campo e selezionare Contenitore come tipo di campo. Ă&#x2C6; stato creato un campo Contenitore in cui memorizzare le firme dei clienti.
5.
Trascinare il nuovo campo Firma sul formato, posizionarlo a destra e fare clic fuori dal Selettore campo.
92
Sezione 4
Creazione di nuovi campi dalla finestra di dialogo Gestisci database
4.
Selezionare Testo dall'elenco a discesa Tipo e fare clic su Crea.
5.
Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Gestisci database.
La creazione di campi nel Selettore campo è incredibilmente semplice, ma quando sono richieste numerose modifiche in più tabelle, può essere più rapido eseguire l'operazione dalla finestra di dialogo Gestisci database.
Attività 7.2: Creazione di un nuovo campo Testo dalla finestra di dialogo Gestisci database Per il file Noleggio beni, sarà utile avere un campo note in cui i dipendenti possano aggiungere delle note quando consegnano e ritirano le attrezzature. Creare un campo note nella finestra di dialogo Gestisci database. 1.
Nella finestra di dialogo Gestisci database, fare clic sulla scheda Campi.
2.
Selezionare Beni dall'elenco a discesa Tabella.
3.
Digitare Note nella casella Nome campo.
93
Sezione 5
Domande di ripasso
1.
Citare 4 tipi diversi di campi che è possibile creare in FileMaker Pro.
2.
Quali tipi di informazioni possono essere memorizzati nei campi Contenitore?
3.
Se si sta modificando un formato, qual è il modo più semplice per creare un nuovo campo?
4.
Come si crea un nuovo campo dalla finestra di dialogo Gestisci database?
94
Sezione 6
Risposte
1.
Testo, Numero, Data, Ora, Indicatore data e ora, Contenitore, Calcolo, Riassunto sono i tipi di campo che è possibile creare in FileMaker Pro.
2.
I campi Contenitore memorizzano dati binari come immagini, firme, PDF, file video o audio, file QuickTime o altri file.
3.
Il Selettore campo è il modo più semplice per creare un nuovo campo mentre si sta modificando un formato.
4.
Dalla scheda Campi, digitare il nome del nuovo campo nella casella Nome campo, selezionare un tipo di campo e fare clic su Crea.
95
Lezione 8
Relazioni Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Comprendere le relazioni "uno a molti" e "molti a molti"
• Comprendere l'utilizzo di chiavi primarie ed
FileMaker è un sistema per la gestione dei database relazionali (RDBMS) che consente di collegare due o più gruppi di dati al fine di ridurre gli inserimenti doppi e migliorare la coerenza dei dati inseriti. Il concetto fondamentale di relazioni è già stato presentato nel Guida introduttiva di FileMaker Pro. In questa lezione verranno illustrati i diversi tipi di relazione e ciò che serve per creare una relazione.
esterne
• Creare relazioni tra le tabelle • Comprendere le ricorrenze di tabella
Ecco che cosa si è imparato nel Guida introduttiva:
•
Creazione delle soluzioni > Relazioni Le relazioni collegano i dati memorizzati in tabelle diverse di un database. È possibile inserire i dati una volta sola per poi visualizzarli e utilizzarli in tabelle o file correlati. Un portale è un oggetto del formato che visualizza i dati delle tabelle correlate.
97
Sezione 1
Relazioni
Relazioni "uno a molti" È il tipo di relazione più comune. Si consideri la soluzione Noleggio beni:
Tipi di relazione Ora che si è appreso come creare tabelle e campi, è possibile collegare tra loro le informazioni correlate delle diverse tabelle. Un database relazionale riduce la necessità di inserire gli stessi dati più volte o in più punti. Ad esempio, nel file Noleggio beni le informazioni sui clienti sono memorizzate una volta nella tabella Clienti. Quando un bene è collegato a un cliente, l'utente può visualizzare le informazioni correlate dal record cliente. In questo modo l'utente non deve inserire di nuovo le informazioni sul cliente. Inoltre, se l'utente aggiorna le informazioni di contatto di un cliente, le nuove informazioni sono disponibili per tutti i beni.
•
Ogni cliente può avere più di un bene.
•
Ogni bene è associato a un unico cliente.
La relazione tra clienti e beni è del tipo "uno a molti". Quando si identificano le relazioni tra le entità, vengono utilizzate alcune notazioni comuni. Come mostrato nella figura 29, una linea collega le caselle che rappresentano le due entità, con una diramazione a un'estremità che identifica il termine "molti" della relazione.
I tipi di relazione più comuni in un database relazionale sono del tipo "uno a molti" e "molti a molti".
98
Relazioni "molti a molti" Si pensi ora a una soluzione che tiene traccia di film e attori. Qual è la relazione tra attori e film?
•
Nel tempo, un attore può recitare in molti film.
•
In un film recitano diversi attori.
In questo caso, la relazione è del tipo "molti a molti", come mostrato nella figura 30.
FIGURA 29
Queste relazioni possono essere descritte come segue:
•
Nel tempo, un'auto può essere sottoposta a molti cambi dell'olio; ogni cambio dell'olio viene eseguito su un'auto.
•
Nel tempo, un cliente può emettere molti ordini; ogni ordine viene emesso da un singolo cliente.
FIGURA 30
Identificazione dei tipi di relazione Non è sempre facile capire se una relazione è del tipo "uno a molti" o "molti a molti". La risposta corretta può dipendere dai singoli dettagli della situazione che si sta tentando di trasferire nel database. Si supponga di avere una soluzione in cui vengono memorizzati dei dipinti. Si può supporre che la relazione tra artista e dipinto sia del tipo "uno a molti":
•
Un artista può eseguire più di un dipinto. 99
â&#x20AC;˘
Ogni dipinto viene eseguito da un unico artista.
Il primo punto sembra ovvio. E il secondo? Se la soluzione tiene traccia di progetti come murales, il secondo punto potrebbe non essere corretto: molti artisti possono contribuire a un dipinto. Se invece si vuole tenere traccia di dipinti di classe, si dovrebbe tenere conto dei dipinti iniziati da un maestro e terminati da uno dei suoi allievi. Sarebbe meglio considerare una relazione del tipo "molti a molti".
100
Sezione 2
Utilizzo di chiavi primarie ed esterne per collegare le tabelle Quando si collegano delle tabelle, è importante identificare in modo univoco ciascun record. Un identificativo univoco consente di creare delle relazioni tra le tabelle. Inoltre, quando si esegue la risoluzione dei problemi di un database, è utile poter fare riferimento a un qualsiasi record in base a un identificativo univoco. Ad esempio, le fatture dei fornitori di servizi hanno un numero di fattura che spesso corrisponde a un identificativo univoco. Questo rappresenta sia per il cliente che per il fornitore di servizi un modo semplice per fare riferimento alla stessa fattura.
•
non cambiare mai
•
non essere mai vuota
È bene consentire a FileMaker Pro di creare automaticamente i valori delle chiavi primarie, garantendo il rispetto delle tre regole riportate sopra. I dati importati nelle tabelle Clienti e Beni contengono già delle chiavi primarie: ID cliente e ID bene. I valori delle chiavi primarie sono stati inseriti manualmente nel foglio elettronico, ma FileMaker Pro può assegnare automaticamente questi valori ai clienti e ai beni futuri.
Attività 8.1: Aggiunta di un'opzione di inserimento automatico per le chiavi primarie Verranno modificati i campi chiave primaria esistenti per inserire automaticamente un numero di serie per i nuovi record futuri. 1.
Aprire la finestra di dialogo Gestisci database e fare clic sulla scheda Campi. Assicurarsi che sia selezionata la tabella Clienti.
2.
Fare doppio clic sul campo ID cliente per visualizzare la finestra di dialogo Opzioni per il campo.
3.
Nella scheda Immissione automatica, selezionare l'opzione Numero di serie (applicando un segno di spunta alla casella di controllo accanto a Numero di serie) e
Chiavi primarie L'identificativo univoco in FileMaker viene detto chiave primaria. Si consiglia di creare una chiave primaria in ogni tabella per identificare in modo univoco ciascun record. Una chiave primaria deve seguire queste regole:
•
essere univoca per ogni record nella tabella
101
Impedisci modifica valore durante immissione dati (in fondo) per impedire agli utenti di modificare la chiave primaria. 4.
L'ID cliente più alto in questo momento è 112 per Williams Design Studio. Impostare valore succ. su 113, come mostrato nella figura 31, per assicurarsi che i valori in questo campo siano sempre univoci. Fare clic su OK.
6.
Fare doppio clic sul campo ID bene. Ripetere i passi 3 e 4 sopra, impostando valore succ. su 1984.
Chiavi esterne Se una chiave primaria è un attributo che permette di identificare in modo univoco un cliente, come può essere utilizzata per collegare un cliente a uno o più beni? Perché la relazione funzioni, è necessario creare un campo nella tabella Beni. È possibile assegnare un cliente a un bene inserendo il valore della chiave primaria del record cliente in un record bene e fornendo un collegamento tra le due tabelle. Questo tipo di campo viene detto chiave esterna. Quando si pensa a una relazione "uno a molti", il lato "molti" contiene sempre la chiave esterna. Nel file Noleggio beni, la tabella Beni richiede una chiave esterna per i clienti. La chiave esterna ID cliente è già stata creata nella tabella Beni.
FIGURA 31
5.
Andare all'elenco dei campi della tabella Beni. 102
Sezione 3
Creazione delle relazioni
La scheda Relazioni della finestra di dialogo Gestisci database contiene il Grafico delle relazioni. Questo permette di rappresentare graficamente e specificare le relazioni tra le tabelle nel database. Ogni casella nel grafico viene detta ricorrenza di tabella. Si pensi a una ricorrenza di tabella come a un alias o a un collegamento rapido a una tabella. Per controllare la tabella di origine di una ricorrenza di tabella, passare il mouse sopra la piccola freccia a sinistra del nome della ricorrenza di tabella, come mostrato nella figura 32. Poiché è possibile creare più ricorrenze di tabella basate sulla stessa tabella, è possibile creare molte relazioni diverse tra due tabelle.
FIGURA 32
Creazione delle relazioni Con le chiavi primarie ed esterne create nel file Noleggio beni, il database è correttamente configurato per creare delle relazioni tra le tabelle.
Attività 8.2: Creazione di una relazione Verrà configurata una relazione tra le tabelle Clienti e Beni. 1.
Accedere alla scheda Relazioni della finestra di dialogo Gestisci database.
2.
Fare clic e trascinare una linea dal campo ID cliente della tabella Clienti al campo ID cliente della tabella Beni. 103
Il grafico delle relazioni sarà uguale a quello riportato nella figura 33.
nella tabella Beni. Questo permetterà di associare un qualsiasi numero di beni a un determinato cliente.
FIGURA 33
3.
Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Gestisci database.
A questo punto è stata creata una relazione tra la chiave primaria nella tabella Clienti e la chiave esterna corrispondente 104
Sezione 4
Domande di ripasso
1.
Quali sono i due tipi più comuni di relazione?
2.
Quale tipo di relazione esiste tra gli elementi di seguito?
• • • • 3.
Attori e film Canzoni e concerti Aeroplani e controlli Gare e nuotatori
Quale campo si deve creare in ciascuna tabella della soluzione FileMaker?
105
Sezione 5
Risposte
1.
Le relazioni più comuni sono del tipo "uno a molti" e "molti a molti".
2.
Le relazioni sono del tipo:
• • • • 3.
"molti a molti" "molti a molti" "uno a molti" "molti a molti"
Si deve sempre aggiungere un campo chiave primaria a ciascuna tabella.
106
Lezione 9
Formati Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
I formati rappresentano la tela sulla quale creare l'interfaccia utente. Sia che si vogliano mostrare moduli, elenchi, resoconti, grafici o flussi di lavoro complessi, i formati sono il mezzo attraverso cui presentare informazioni e azioni agli utenti.
• Creare formati per dispositivi specifici
Un formato è costituito da:
• Aggiungere campi ai formati
•
Un'area del formato
• Applicare stili e temi ai formati
•
Oggetti: campi, visualizzatore Web, controlli struttura a schede, ecc.
•
Un tema e diversi stili
Ecco che cosa si è imparato nel Guida introduttiva:
•
Creazione delle soluzioni > Temi e stili I temi offrono colori, font e altri stili coordinati per i formati. Alcuni temi sono progettati appositamente per i dispositivi iOS.
108
Sezione 1
Creazione di formati FIGURA 34
Attività 9.1: Creazione di un nuovo formato Un formato organizza la visualizzazione delle informazioni in una soluzione FileMaker. Che si stiano inserendo dati o stampando resoconti, il formato gestisce le modalità di visualizzazione dei dati. I formati non memorizzano dati. È possibile creare molti formati per visualizzare lo stesso record (o gruppo di record) in vari modi. Ogni formato è legato a una ricorrenza di tabella, considerata il "contesto" del formato. Ogni formato è associato a una ricorrenza di tabella sul grafico delle relazioni. Al fine di creare, visualizzare e modificare i formati, occorre trovarsi nel modo Scheda. Oltre ai metodi standard per il passaggio da un modo all'altro (il menu Visualizza e il menu a tendina in basso a sinistra nella finestra del documento), FileMaker ha anche un pulsante Modifica il formato a destra sotto la barra degli strumenti, quando si visualizza un formato in Visualizza come modulo o Visualizza come lista, come mostrato nella figura 34.
Verrà creato un formato nel file Noleggio beni.fmp12 per visualizzare i dati della tabella Clienti da utilizzare in FileMaker Pro su un computer desktop o portatile. 1.
Selezionare Visualizza > Modo Scheda o utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+L (OS X) o Ctrl+L (Windows) per accedere al modo Scheda.
2.
Selezionare Formati > Nuovo formato/resoconto, fare clic sul pulsante Nuovo formato/resoconto nella Barra degli strumenti o utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+N (OS X) o Ctrl+N (Windows).
3.
Selezionare Clienti dall'elenco a discesa Mostra i record di:.
4.
Cambiare il nome del formato in "Dettagli clienti".
5.
Fare clic su Computer poiché questo formato verrà visualizzato con FileMaker Pro su un computer desktop.
109
6.
Selezionare Modulo in modo che sul formato venga visualizzato un record alla volta, come mostrato nella figura 35. Fare clic su Fine.
dati, testo e immagini. Ad esempio, il testo inserito nella sezione Intestazione viene stampato solo nella parte superiore di ogni pagina, mentre il testo inserito nella sezione Corpo viene visualizzato una volta sola per ogni record. Quando si crea un nuovo formato, questo ha automaticamente una o più sezioni a seconda delle scelte fatte nella finestra di dialogo Nuovo formato/resoconto. Ciascun formato deve comprendere almeno una sezione. Nel modo Scheda, le sezioni del formato sono delimitate da una linea orizzontale grigia. È possibile ridimensionare una sezione trascinando la linea verso l'alto o verso il basso. Le sezioni del formato verranno descritte più in dettaglio nella lezione 16: Resoconti.
FIGURA 35
Sezioni del formato I formati FileMaker sono suddivisi in sezioni. Le tre più utilizzate sono Intestazione, Corpo e Piè di pagina. Le diverse sezioni del formato controllano il modo e il punto in cui sono visualizzati 110
Sezione 2
Aggiunta di campi a un formato
Quando si crea un nuovo formato facendo clic su Nuovo formato/resoconto, il formato non avrà campi, ovvero non sarà visibile nessun dato. A seconda delle esigenze degli utenti e di come prevedono di utilizzare il formato corrente, questo può contenere più o meno campi necessari.
Attività 9.2: Aggiunta di campi a un formato utilizzando il Selettore campo Equipment Providers, Inc. necessita di un formato che contenga tutte le informazioni dei clienti. Si utilizzerà il Selettore campo per aggiungere campi al formato Dettagli clienti. 1.
Fare clic sul pulsante Selettore campo nella Barra degli strumenti o utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+K (OS X) o Ctrl+K (Windows). Viene visualizzato il Selettore campo riportato nella figura 36.
FIGURA 36
2.
Fare clic sul campo ID cliente. Tenere premuto il tasto Maiusc e fare clic sull'ultimo campo, Telefono. Tutti i campi vengono evidenziati.
3.
Trascinare i campi selezionati sul formato. In questo modo i campi vengono aggiunti con la relativa etichetta, basata sul nome del campo, come mostrato nella figura 37.
111
4.
Fare clic fuori dal Selettore campo, salvare il formato, accedere al modo Usa e scorrere alcuni record.
Selezione dei campi dal Selettore campo Per selezionare più campi raggruppati insieme nel Selettore campo:
•
Fare clic sul primo campo.
•
Tenere premuto il tasto Maiusc.
•
Fare clic sull'ultimo campo.
Per selezionare più campi che non sono raggruppati insieme:
•
Tenere premuto il tasto Comando (OS X) o Ctrl (Windows).
•
Fare clic su ciascun campo.
FIGURA 37
112
Sezione 3
Temi e stili del formato
Attività 9.3: Cambiamento del tema Verrà scelto il tema da utilizzare per tutti i formati del file Noleggio beni.
Temi I temi aiutano a creare un'interfaccia utente visivamente attraente fornendo stili coerenti per pulsanti, campi, sfondo e altri oggetti in un formato. I temi applicano font, dimensioni, colori, spaziatura interna e altri elementi di stile predefiniti agli oggetti del formato.
1.
Dal formato Dettagli clienti accedere al modo Scheda.
2.
Selezionare Formati > Cambia tema... o utilizzare il pulsante di Cambia tema nella barra formato. Viene visualizzata una finestra con tutti i temi disponibili, come mostrato nella figura 38.
Quando si seleziona un nuovo tema per un formato, tutti gli oggetti del formato esistenti adottano gli stili del nuovo tema. La posizione degli oggetti rimane tuttavia fissa, pertanto può essere necessario regolare manualmente alcuni degli oggetti a seconda del tema selezionato. Si consiglia di provare vari temi prima di sceglierne uno. Nota: il tema Illuminato è il tema predefinito per tutti i nuovi file creati o per i file creati a partire da un foglio elettronico Excel. FIGURA 38
113
3.
Selezionare il tema Vibrant e fare clic su OK.
Tutti gli oggetti presenti sul formato vengono configurati secondo le impostazioni predefinite del tema Vibrant. FileMaker contiene anche una serie di temi con il suffisso "Touch". Questi temi sono progettati in modo specifico per i formati realizzati per i dispositivi iOS. Ognuno di questi segue le indicazioni delle iOS Human Interface Guidelines (Linee guida per interfacce umane per iOS) di Apple ingrandendo i font e i pulsanti per una maggiore facilità d'uso sui dispositivi iOS. Nello sviluppare una soluzione per iOS, si raccomanda di utilizzare un tema Touch.
Stili
Assegnando uno stile a un oggetto, questo viene formattato in base a quello stile. È possibile modificare gli stili esistenti o crearne di nuovi. Le modifiche agli stili esistenti possono essere applicate a tutti gli oggetti con quello stile nel formato corrente o a tutti gli oggetti con quello stile in ognuno dei formati che utilizzano lo stesso tema. Utilizzare temi e stili coerenti nell'intera soluzione può facilitare e sveltire l'aggiornamento dell'interfaccia grafica della soluzione. È possibile accedere agli stili dalla scheda Stili della finestra Impostazioni nel modo Scheda, come mostrato nella figura 39.
Ogni tema presenta un insieme di stili per ogni tipo di oggetto Gli stili consentono di definire e applicare con facilità una formattazione coerente agli oggetti in un unico formato o in tutti i formati. Quando si definisce uno stile, è possibile utilizzare tutte le opzioni di formattazione presenti nella finestra Impostazioni. È anche possibile utilizzare un'immagine per lo sfondo di un oggetto e salvarla all'interno dello stile. Gli stili sono parte dell'intero tema del formato. In un tema, ogni tipo di oggetto del formato può avere più stili disponibili. A ciascun oggetto del formato viene assegnato uno stile.
FIGURA 39
114
Sezione 4
Creazione di più formati
È normale avere diverse visualizzazioni degli stessi dati. Ad esempio, sebbene Dettagli clienti sia utile nel file Noleggio beni, la soluzione potrebbe trarre beneficio da un elenco dei clienti. In Lista clienti (Visualizza come lista), l'utente può scorrere e visualizzare tutti i dati principali di più clienti in un'unica schermata. In Dettagli clienti (Visualizza come modulo), l'utente può visualizzare i dettagli completi di ciascun cliente in un'unica schermata.
Attività 9.4: Creazione di un formato Visualizza come lista 1.
Accedere al modo Scheda e creare un nuovo formato.
2.
Basare il formato sulla tabella Clienti e chiamarlo Lista clienti.
3.
Selezionare Computer e Lista, quindi fare clic su Fine.
4.
Fare clic sul pulsante di Cambia tema tema Vibrant e fare clic su OK.
, selezionare il
5.
Aprire il Selettore campo e modificare le Opzioni trascinamento per posizionare i campi orizzontalmente e le etichette sopra il relativo campo, come riportato nella figura 40.
FIGURA 40
6.
Aggiungere i seguenti campi al formato con il Selettore campo:
• • • •
ID cliente Società Sito Web Provincia
È possibile selezionare più campi tenendo premuto il tasto Comando (OS X) o Ctrl (Windows) e facendovi clic sopra. Posizionare gli oggetti sul formato in modo che le etichette si trovino nella sezione Intestazione e i campi nella sezione Corpo. 115
7.
Selezionare le etichette e cambiare il colore del font in bianco facendo clic su Visualizza > Barra di formattazione o facendo clic sul pulsante formato.
8.
nella barra
Con i due formati cliente creati, Lista clienti e Dettagli cliente, gli utenti saranno in grado di visualizzare meno dati relativi a più clienti o più dati relativi a un cliente specifico.
Andare al modo Usa (Visualizza > Modo Usa) il formato deve essere uguale a quello riportato nella figura 41.
FIGURA 41
116
Sezione 5
Domande di ripasso
1.
In quale modo è possibile creare i formati?
2.
Tra quali dispositivi è possibile scegliere quando si crea un nuovo formato?
3.
Con quale strumento è possibile aggiungere rapidamente più campi a un formato?
4.
Quali sono i temi più adatti ai dispositivi iOS?
117
Sezione 6
Risposte
1.
Tutti i formati vengono creati nel modo Scheda.
2.
Computer, dispositivo touch e stampante.
3.
Il Selettore campo.
4.
Qualsiasi tema con il suffisso "Touch".
118
Lezione 10
Strumenti di progettazione del formato Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Assegnare uno stile agli oggetti con la finestra Impostazioni
Una volta creati i formati, il passo successivo prevede il posizionamento degli oggetti sul formato e l'assegnazione di uno stile appropriato. È importante realizzare interfacce coerenti e semplici per facilitarne la comprensione da parte degli utenti. Le griglie, le guide e le sagome sono alcuni degli strumenti disponibili in FileMaker Pro per aiutare gli sviluppatori nella creazione della migliore esperienza possibile per i propri utenti.
• Selezionare, spostare e ridimensionare gli oggetti
Ecco che cosa si è imparato nel Guida introduttiva:
• Attivare griglie e guide
•
• Creare formati pensati e realizzati nelle
Creazione delle soluzioni > Oggetti del formato Gli oggetti del formato sono elementi posizionati in un formato. Permettono agli utenti di visualizzare e interagire con i dati.
dimensioni adatte per dispositivi iOS
È possibile selezionare, spostare, ridimensionare, eliminare, copiare, formattare, assegnare un nome e modificare gli oggetti.
•
Creazione delle soluzioni > Formati FileMaker Pro include strumenti per creare formati straordinari e semplificare l'inserimento e l'analisi dei dati. È possibile personalizzare i formati modificando gli oggetti, posizionandoli e ordinandoli, ridimensionandoli e apportando altre modifiche al loro aspetto.
120
Sezione 1
Barra degli strumenti e finestra Impostazioni
Nel modo Scheda, la Barra degli strumenti fornisce un accesso rapido e semplice a molti degli strumenti utilizzati quando si lavora con i formati. Questi strumenti, riportati nella figura 42, permettono di creare nuovi oggetti del formato e di applicare colori e stili agli oggetti esistenti.
quindi fare clic e trascinare il puntatore per disegnare la casella sul formato.
Finestra Impostazioni La finestra Impostazioni è la centrale di controllo degli oggetti dove è possibile visualizzare e modificare le impostazioni per tutti gli oggetti di un formato. Ognuna delle quattro schede della finestra Impostazioni (Posizione, Stili, Aspetto e Dati) è dedicata a un aspetto diverso della formattazione (figura 43).
FIGURA 42
La riga in basso sotto la Barra degli strumenti è chiamata barra di formattazione. Se non è visualizzata, è possibile attivarla facendo clic su Visualizza > Barra di formattazione o cliccando
sul pulsante nella barra formato.
Vi sono strumenti di testo e disegno standard con cui probabilmente si ha già familiarità. Ad esempio, per aggiungere una casella a un formato, fare clic sullo strumento Rettangolo, 121
•
Utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+I (OS X) o Ctrl+I (Windows).
È possibile passare rapidamente da una scheda all'altra della finestra Impostazioni utilizzando i tasti di scelta rapida Comando+1, 2, 3 e 4.
FIGURA 43
È possibile aprire e chiudere le finestre Impostazioni utilizzando uno di questi metodi:
•
Selezionare Visualizza > Impostazioni (o Visualizza > Nuove Impostazioni per visualizzare più finestre Impostazioni).
•
Fare clic
sul pulsante nella barra formato.
122
Sezione 2
Ridimensionamento dei formati
È possibile spostare un oggetto selezionato trascinando qualsiasi parte dell'oggetto diversa dai quadratini. Per spostare di poco un oggetto, selezionarlo, quindi utilizzare i tasti di direzione sulla tastiera per spostarlo di un punto (pt) per volta.
Larghezza del formato FileMaker Pro fornisce strumenti che consentono una creazione più rapida e precisa delle soluzioni. Proprio come i temi, che offrono un aspetto e uno stile coerenti in una soluzione FileMaker, alcune funzioni di FileMaker Pro aiutano a creare un database professionale.
Per impostare la larghezza di un formato, trascinare la linea grigia scura che rappresenta il bordo destro dell'area visibile del formato. In questo modo si definisce l'area in cui gli oggetti verranno visualizzati nel modo Usa. Qualsiasi oggetto al di fuori della larghezza definita del formato verrà considerato un oggetto invisibile nel modo Usa.
Selezione, ridimensionamento e spostamento degli oggetti
Sagome della schermata
Per selezionare un oggetto del formato, farvi clic sopra (ad esempio, qualsiasi campo nel file Noleggio beni è considerato un oggetto). Vengono visualizzate piccole caselle, dette quadratini, che rappresentano gli angoli e i lati dell'oggetto.
Quando si stanno creando soluzioni per piattaforme e dimensioni dello schermo differenti, FileMaker Pro contiene una serie di sagome della schermata da utilizzare per un corretto dimensionamento del formato. È possibile ottimizzare facilmente i formati per i dispositivi iOS utilizzando una sagoma.
Trascinando uno di questi quadratini, è possibile modificare le dimensioni di un oggetto. Se, quando si trascinano i quadratini, sono selezionati più oggetti, tutti verranno ridimensionati rispetto agli altri oggetti. Questo è molto utile, in particolare quando si ridimensionano un gruppo di campi e altri oggetti del formato.
Ogni sagoma mostra i bordi dell'iPad o dell'iPhone, sia con orientamento verticale che orizzontale, per fornire aiuto durante la progettazione. Le sagome possono essere attivate o disattivate dalla barra di formattazione. È possibile attivare più sagome contemporaneamente per soluzioni su piattaforme 123
diverse o dispositivi con diversi orientamenti, come l'iPhone e l'iPad. La figura 44 mostra un formato con una sagoma per iPhone orizzontale da 4 pollici e una per iPad verticale attivate.
comprese diverse risoluzioni desktop, iPhone e iPad e dimensioni personalizzate.
FIGURA 45
FIGURA 44
Per cambiare le sagome della schermata, fare clic sulla relativa icona a destra sulla barra degli strumenti, come mostrato nella figura 45. Facendo clic sulla freccia, viene visualizzato un elenco delle sagome che è possibile attivare o disattivare,
124
Sezione 3
Guide e griglie
Guide dinamiche Le guide aiutano ad allineare gli oggetti in un formato durante il processo di creazione della soluzione. Esistono due tipi di guide: le guide dinamiche e le guide da righello. Le guide dinamiche permettono di definire rapidamente la posizione e le dimensioni degli oggetti basandosi su altri oggetti sul formato. Quando si sposta o ridimensiona un oggetto, vengono visualizzate delle linee blu per indicare che l'oggetto che si sta modificando è allineato ad altri oggetti. La figura 46 mostra le guide dinamiche visualizzate quando si sposta o ridimensiona un oggetto su un formato.
FIGURA 46
Guide da righello Per posizionare in modo più preciso gli oggetti sul formato, attivare i righelli della pagina (selezionare Visualizza > Righelli). Per creare una guida da righello, fare clic sul righello superiore (per una guida verticale) o a sinistra (per una guida orizzontale) e trascinare la guida sul formato. La figura 47 mostra un formato con due guide orizzontali e tre guide verticali.
125
Griglia degli oggetti Per visualizzare una griglia sul formato, attivare la Griglia degli oggetti che mostra le linee della griglia principale e secondaria. Attivare la griglia degli oggetti utilizzando uno dei seguenti metodi:
FIGURA 47
•
Selezionare Visualizza > Griglia > Mostra griglia.
•
Selezionarla dal fondo della scheda Posizione nella finestra Impostazioni.
Se si seleziona Allinea alla griglia, lo spostamento o il ridimensionamento degli oggetti sul formato li allinea alle linee della griglia principale e secondaria. È possibile modificare gli incrementi al fondo della scheda Posizione nella finestra Impostazioni.
La funzione Allinea alle guide allinea automaticamente gli oggetti alla guida più vicina quando vengono spostati entro alcuni punti della guida (per attivarla, selezionare Visualizza > Guide > Allinea alle guide).
126
Sezione 4
Utilizzo degli strumenti di progettazione del formato
Durante la fase di presentazione di Equipment Providers, Inc. si è appreso che i beni possono essere consegnati a un cliente durante una visita sul posto e che l'utente deve raccogliere una firma a conferma della ricezione del bene. Poiché FileMaker Go è un ottimo strumento per le applicazioni mobili e la raccolta di firme, si dovrà creare un formato per i beni su iPhone e iPad.
Attività 10.1: Creazione di un formato per iPad Verrà creato un formato Visualizza come modulo dalle dimensioni adatte per un iPad. 1.
Fare clic su Nuovo formato/resoconto.
2.
Basare il formato sulla tabella Beni e assegnargli il nome "Dettagli beni - iPad".
3.
Selezionare Dispositivo touch. Quindi selezionare iPad/ iPad mini.
4.
Selezionare Form. Fare clic su Fine.
5.
Cambiare il tema in Vibrant - Touch.
6.
Attivare la sagoma della schermata iPad (verticale).
7.
Impostare le Opzioni trascinamento su campi in verticale con etichette a sinistra nel Selettore campo.
8.
Aggiungere i seguenti campi al formato all'interno della sagoma con il Selettore campo. Nel modo Usa, il formato deve essere uguale a quello riportato nella figura 48.
• • • • • • • • • •
ID bene ID cliente Articolo Modello Numero di serie Data primo utilizzo Data acquisto Costo Firma Note
127
2.
Cambiare il tema in Vibrant - Touch.
3.
Disattivare le sagome della schermata iPad e attivare la sagoma della schermata iPhone (4 pollici) (verticale).
4.
Nel Selettore campo, impostare le Opzioni trascinamento per allineare verticalmente i campi con l'etichetta sopra, come riportato nella figura 49.
FIGURA 49
5. FIGURA 48
Attività 10.2: Creazione di un formato per iPhone
• • •
Verrà creato un formato dalle dimensioni adatte per un iPhone con schermo da 4 pollici. 1.
Creare un formato Visualizza come modulo basato sulla tabella Beni e assegnargli il nome "Dettagli beni iPhone". Selezionare Dispositivo touch. Quindi selezionare iPhone (4 pollici). Selezionare Form e fare clic su Fine.
Poiché lo spazio sullo schermo di un iPhone è ridotto, si potrebbe non voler includere tutti i campi del formato per iPad. Aggiungere i seguenti campi al formato con il Selettore campo:
6.
Articolo Numero di serie Firma
Se necessario, estendere l'altezza del formato trascinando verso il basso il bordo inferiore della sezione Corpo. Nel modo Usa, il formato deve essere uguale a quello riportato nella figura 50.
128
FIGURAÂ 50
Creazione di formati per iOS Quando si crea un nuovo formato per un dispositivo iOS, FileMaker Pro crea uno script collegato al formato come un trigger di script, aggiungendo automazione al formato in base all'interazione dell'utente con esso. Lo script blocca la funzione di zoom sul dispositivo, impedendo al formato di eseguire lo zoom se un utente accidentalmente lo tocca due volte. 129
Sezione 5
Domande di ripasso
1.
Qual è il nome della centrale di controllo degli oggetti dove è possibile visualizzare e modificare le impostazioni per qualsiasi oggetto?
2.
Che cosa mostrano le sagome della schermata?
3.
Qual è la differenza tra guide dinamiche e guide da righello?
130
Sezione 6
Risposte
1.
La finestra Impostazioni è la centrale di controllo degli oggetti dove è possibile visualizzare e modificare le impostazioni per qualsiasi oggetto.
2.
Le sagome della schermata mostrano i bordi di un dispositivo selezionato per le dimensioni specificate.
3.
Le guide dinamiche visualizzano automaticamente delle linee blu che aiutano ad allineare e dimensionare gli oggetti rispetto ad altri oggetti sul formato. Quando si progetta un formato, è possibile decidere se impostare delle guide da righello, qualora necessarie per allineare gli oggetti in modo coerente su uno o piÚ formati.
131
Lezione 11
Oggetti del formato particolari Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
Dalla Barra degli strumenti è possibile aggiungere elementi base, come testo, forme e campi, e una serie di oggetti del formato particolari, come mostrato nella figura 51. Questi oggetti in un formato eseguono funzioni specifiche e speciali illustrate in questa lezione.
• Creare un portale • Creare un controllo struttura a schede • Creare un controllo pannello
FIGURA 51
• Creare un popover • Creare un visualizzatore Web
133
Sezione 1
Portale
voce di menu Inserisci > Portale. Per questo passo selezionare Inserisci > Portale. 3.
Nella finestra Impostazione portale, fare clic sull'elenco a discesa Mostra i record correlati di: e selezionare Beni come tabella correlata (figura 52).
Un portale è uno strumento per visualizzare un gruppo di record correlati. In una relazione "uno a molti", un portale mostra il lato "molti" di una relazione. Nell'attività 8.2, è stata creata una relazione tra beni e clienti, in cui il campo ID cliente della tabella Beni corrisponde al campo ID cliente della tabella Clienti.
Attività 11.1: Visualizzazione dei dati correlati attraverso un portale Verrà creato un portale sul formato Dettagli clienti che visualizzi i beni correlati. 1.
2.
Accedere al formato Dettagli clienti nel modo Scheda. Disattivare eventuali sagome della schermata utilizzate nelle attività precedenti. Per creare un portale è possibile fare clic sullo strumento Portale
FIGURA 52
4.
Selezionare Mostra la barra di scorrimento verticale per consentire all'utente di scorrere l'elenco dei dati correlati se questo si estende oltre all'area visibile. Fare clic su OK.
nella Barra degli strumenti o utilizzare la 134
5.
Viene visualizzata la finestra Aggiungi campi al portale. Fare doppio clic sui seguenti campi, quindi fare clic su OK:
• • • • •
Categoria Articolo Numero di serie Data acquisto Costo
6.
Sul formato viene visualizzato un portale con i campi correlati (nella prima riga). Spostare il portale sulla destra della schermata.
7.
Regolare la larghezza del portale e dei campi correlati ingrandendoli.
8.
A differenza dell'aggiunta dei campi mediante il Selettore campo, lo strumento Portale non crea automaticamente le etichette dei campi correlati. Utilizzare l'icona Testo nella barra degli strumenti per aggiungere manualmente le etichette ad ogni campo.
9.
10. Andare al modo Usa il formato deve essere simile a quello della figura 53.
È possibile che i campi dei portali inizino a sembrare troppo pieni. Per una visualizzazione più chiara, selezionare i campi interessati, andare alla scheda Stili della finestra Impostazioni e selezionare lo stile Casella modifica minimo.
FIGURA 53
In precedenza è stata creata una relazione tra beni e clienti, in cui il campo ID cliente della tabella Beni corrisponde al campo ID cliente della tabella Clienti. Per poter visualizzare i dati di un record correlato, impostare l'elenco a discesa Tabella corrente nel Selettore campo sulla tabella correlata giusta (in questo caso Clienti).
135
Attività 11.2: Aggiunta di campi correlati Verrà aggiunto il campo Società al formato Dettagli beni iPad dalla tabella correlata Clienti. 1.
Accedere al formato Dettagli beni - iPad.
2.
Accedere al modo Scheda.
3.
Utilizzando il Selettore campo, impostare l'elenco a discesa Tabella corrente nel Selettore campo sulla tabella correlata Clienti e modificare Opzioni trascinamento in modo da non includere un'etichetta.
4.
Trascinare il campo Società sul formato accanto a ID cliente, come mostrato nella figura 54.
5.
Accedere al modo Usa e scorrere i record per visualizzare il nome della società per ogni bene.
FIGURA 54
136
Sezione 2
Controllo struttura a schede
L'interfaccia utente a schede è una funzione di progettazione diffusa per molte applicazioni. Quando si seleziona una scheda, questa può visualizzare un gruppo univoco di oggetti o dati, permettendo di utilizzare la stessa sezione del formato per diversi scopi. Il termine controllo struttura a schede fa riferimento all'intero oggetto del formato, come mostrato nella figura 55. Ogni controllo struttura a schede può contenere una o più singole schede, dette pannelli struttura a schede. Il controllo struttura a schede non è uno strumento di navigazione; piuttosto, è uno strumento di organizzazione del formato utilizzato per visualizzare in modo mirato diversi gruppi di campi (o campi correlati) dallo stesso contesto del formato.
FIGURA 55
I controlli struttura a schede vengono posizionati sul formato utilizzando lo strumento Controllo struttura a schede nella Barra degli strumenti. È possibile modificare l'aspetto di un oggetto controllo struttura a schede in diversi modi. È possibile aggiungere, rinominare, rimuovere o riordinare i pannelli di un controllo struttura a schede dalla finestra di dialogo Impostazione controllo struttura a schede riportata nella figura 56. Accedere alla finestra di dialogo Impostazione controllo struttura a schede facendo doppio clic o facendo clic con il tasto destro del mouse sull'oggetto scheda. La finestra di dialogo Impostazione controllo struttura a schede permette anche di definire la scheda predefinita e la giustificazione e la larghezza delle schede. 137
3.
Spostare l'oggetto in modo che sia completamente contenuto entro i bordi del controllo struttura a schede selezionato.
Per spostare un controllo struttura a schede, basta trascinare l'oggetto controllo struttura a schede. Vengono spostati anche tutti gli oggetti contenuti in tutte le schede.
FIGURAÂ 56
Dalla finestra Impostazioni è possibile personalizzare molti aspetti della scheda. Dalla scheda Aspetto della finestra Impostazioni è possibile specificare il riempimento dello sfondo, i bordi e il raggio dell'angolo, oltre ad attributi specifici delle schede quando vi si passa sopra con il mouse. Tuttavia, tutte le schede devono avere gli stessi attributi di stile del testo, come font, colore e dimensione. Per posizionare un oggetto su un pannello struttura a schede: 1.
Accedere al modo Scheda.
2.
Selezionare il pannello struttura a schede. 138
Sezione 3
Controllo slide
Ogni controllo slide può contenere uno o più pannelli slide. Poiché i due controlli sono legati, il controllo struttura a schede e il controllo slide vengono creati utilizzando un unico strumento sulla relativa barra. Per aggiungere un controllo slide a un formato: 1.
Il controllo slide è un nuovo tipo di oggetto del formato introdotto in FileMaker Pro 13 e ispirato al controllo delle pagine nell'interfaccia iOS. La SpringBoard (o schermata Home) di un iPad, iPhone e iPod touch è un esempio di controllo delle pagine iOS. Simile al controllo struttura a schede, il termine controllo slide fa riferimento all'intero oggetto del formato, come mostrato nella figura 57.
FIGURA 57
Fare clic e tenere premuto lo strumento Controllo struttura a schede o Controllo slide selezionare Controllo slide.
2.
e
Fare clic e trascinare il puntatore sul formato per disegnare i bordi del nuovo controllo slide.
Dopo aver disegnato i bordi del controllo slide, viene visualizzata la finestra di dialogo Impostazione controllo slide mostrata nella figura 58. Può anche essere aperta facendo doppio clic sull'oggetto controllo slide. La finestra di dialogo Impostazione controllo slide comprende le impostazioni per specificare il numero di pannelli, se gli utenti FileMaker Go possono utilizzare il gesto scorrimento rapido per spostarsi tra i pannelli, se i punti di navigazione sono visualizzati e le dimensioni dei punti di navigazione. Se i punti non sono visualizzati, lo sviluppatore deve fornire dei pulsanti o altri strumenti di script per spostarsi tra i pannelli slide. 139
FIGURA 58
140
Sezione 4
Popover
Come il controllo slide, il pulsante popover è un nuovo tipo di oggetto del formato introdotto in FileMaker Pro 13. Un pulsante popover si espande per visualizzare un oggetto popover che si sposta sulla finestra, nascondendo il contenuto che c'è dietro. La figura 59 mostra un pulsante popover su cui è stato fatto clic per visualizzare l'oggetto popover. L'oggetto popover è un pannello in cui è possibile visualizzare qualsiasi tipo di oggetto del formato. Simile a un controllo struttura a schede o a un controllo slide, ha lo stesso contesto del formato.
FIGURA 59
I pulsanti popover sono utili nelle situazioni in cui sarebbe altrimenti necessario aprire una nuova finestra. Alcuni esempi di come un pulsante popover possa essere utile comprendono la visualizzazione di:
•
Informazioni dettagliate su oggetti o dati
•
Un portale contenente un gruppo di dati correlati
•
Un visualizzatore Web utilizzato per riprodurre mappe, dashboard o informazioni aggregate
•
Testo guida per fornire istruzioni all'utente
•
Una barra di navigazione o un sottomenu di navigazione 141
Come nel caso dei controlli struttura a schede e dei controlli slide, viene utilizzato un unico strumento sulla relativa barra per creare pulsanti e pulsanti popover. Per aggiungere un pulsante popover a un formato: 1.
Fare clic e tenere premuto lo strumento Pulsante Pulsante popover
2.
o
e selezionare Pulsante popover.
Fare clic e trascinare il puntatore sul formato per disegnare i bordi del pulsante popover.
Quando viene creato un pulsante popover, viene creato automaticamente il relativo oggetto popover. Viene visualizzata anche la finestra di dialogo Impostazione popover, riportata nella figura 60, con opzioni per specificare il titolo del popover, la posizione dell'oggetto popover rispetto al pulsante e la configurazione dei trigger di script.
FIGURAÂ 60
Una volta chiusa la finestra di dialogo Impostazione popover, è possibile visualizzarla di nuovo facendo doppio clic sull'oggetto popover o facendo clic con il tasto destro del mouse sull'oggetto popover e selezionando Impostazione popover.
142
Sezione 5
Visualizzatore Web
Nota: il dispositivo o computer dell'utente deve essere collegato a Internet affinché un visualizzatore Web possa visualizzare una pagina Web esterna.
Attività 11.3: Aggiunta di un visualizzatore Web
Un visualizzatore Web è un oggetto utilizzato per visualizzare pagine Web direttamente in un formato FileMaker. I visualizzatori Web offrono numerosi usi pratici nelle soluzioni FileMaker. Ad esempio, un visualizzatore Web può:
In questo esempio verrà aggiunto un visualizzatore Web al formato Dettagli clienti nel quale verranno visualizzati i risultati della ricerca su Google Maps dell'indirizzo del cliente. È necessario disporre di una connessione a Internet per permettere al visualizzatore Web in questo esempio di funzionare correttamente.
•
1.
Andare al formato Dettagli clienti nel modo Scheda.
2.
Selezionare lo strumento Visualizzatore Web (icona nella barra degli strument. Definire l'area sul formato disegnando una casella che indichi i bordi del nuovo visualizzatore Web. Viene visualizzata la finestra di dialogo Impostazione visualizzatore Web.
3.
Selezionare Google Maps nel riquadro Scegliere un sito Web a sinistra.
4.
Fare clic sul pulsante accanto alla casella Indirizzo e selezionare Specifica campo...
•
Visualizzare un sito Web contenente mappe con le indicazioni per raggiungere un indirizzo memorizzato in un record società Calcolare l'URL per tenere traccia di un pacco in base ai dati memorizzati in un campo numero di tracking
O ancora, è possibile consentire l'accesso a motori di ricerca, consultare quotazioni azionarie e creare resoconti e grafici. La finestra di dialogo Impostazione visualizzatore Web permette di creare l'URL utilizzato dal visualizzatore Web per visualizzare una pagina Web. In genere l'URL include campi nel calcolo, consentendo di utilizzare i dati del record corrente per eseguire ricerche dinamiche sul Web.
)
143
5.
Selezionare il campo Indirizzo della tabella Clienti e fare clic su OK.
6.
Ripetere i passi 4 e 5 per le caselle Città, Stato/Regione e CAP, selezionando rispettivamente i campi Città, Provincia e CAP della tabella Clienti. Al termine, la finestra di dialogo Impostazione visualizzatore Web deve essere uguale a quella riportata nella figura 61.
7.
Fare clic su OK nella finestra di dialogo Impostazione visualizzatore Web, salvare il formato e andare al modo Usa. Il formato deve essere simile a quello della figura 62.
FIGURA 62
Scorrere i record cliente per testare il visualizzatore Web. Deve visualizzare i risultati della ricerca su Google Maps dell'indirizzo del record cliente corrente.
FIGURA 61
Nota: potrebbe essere necessario allargare il visualizzatore Web, e magari anche il formato, per visualizzare i contenuti della pagina di Google Maps. 144
Sezione 6
Domande di ripasso
1.
Quali sono i cinque oggetti del formato particolari?
2.
Un portale può essere utilizzato per visualizzare quale lato di una relazione?
3.
Come si aggiunge un oggetto a un controllo struttura a schede?
4.
Quali sono alcuni usi dei pulsanti popover?
5.
In che modo i visualizzatori Web possono essere dinamici?
145
Sezione 7
Risposte
1.
I cinque oggetti del formato particolari sono: portali, controlli struttura a schede, pannelli slide, popover e visualizzatori Web.
2.
I portali sono utilizzati per visualizzare il lato "molti" di una relazione.
3.
Per aggiungere un oggetto a un controllo struttura a schede, selezionare il pannello struttura a schede desiderato, quindi trascinarvi sopra l'oggetto fino a racchiuderlo completamente nel controllo struttura a schede.
4.
I popover possono essere utilizzati in situazioni in cui sarebbe altrimenti necessaria un'altra finestra per visualizzare informazioni dettagliate su altri dati, una mappa, un testo di istruzioni o una barra di navigazione.
5.
I visualizzatori Web possono accedere ai siti Web in base ai dati contenuti in un campo, permettendo la ricerca dinamica sul Web.
146
Lezione 12
Formattazione degli oggetti dei campi Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Formattare l'oggetto di un campo Data, Numero
Gli utenti trascorrono molto tempo a visualizzare e modificare i dati nella soluzione. FileMaker offre numerosi opzioni per la formattazione dei dati in grado di garantire un'esperienza coerente per gli utenti. Gli sviluppatori possono anche velocizzare l'inserimento dei dati fornendo agli utenti menu a tendina, calendari a discesa, ecc.
o Ora
• Applicare la formattazione condizionale a un campo
In queste lezioni verranno illustrati i diversi modi per formattare date, ore e numeri, le opzioni per formattare oggetti in base a determinate condizioni e i comandi per l'inserimento dei dati.
• Cambiare gli stili di controllo per un campo • Creare una lista valori statica
148
Sezione 1
Formattazione dei dati
Attività 12.1: Applicazione della formattazione ai campi Verrà cambiata la formattazione dei campi Data per visualizzare i dati in modo coerente, indipendentemente da come l'utente li abbia inseriti.
Oltre a specificare gli attributi dei dati, tra cui font e colore, FileMaker Pro permette di visualizzare numeri e date con una formattazione speciale, come valuta, percentuale, un formato data particolare, ecc. La finestra Impostazioni aiuta ad applicare questi tipi di formattazione a livello di oggetto. Per impostazione predefinita, la formattazione per un campo Data è Come inserito. Se un utente digita 6/7/2013 o 6.7.2013, i valori vengono visualizzati esattamente come inseriti dall'utente. In un formato Visualizza come lista, incongruenze nella formattazione possono rendere più difficile la scansione e la lettura rapida dei dati. La formattazione dei dati permette di scegliere in modo flessibile il formato della data per garantire coerenza, consentendo comunque agli utenti di inserire i dati in qualsiasi formato desiderino.
1.
Accedere al formato Dettagli beni - iPad.
2.
Accedere al modo Scheda e aprire la finestra Impostazioni.
3.
Selezionare i campi Data primo utilizzo e Data acquisto tenendo premuto il tasto Maiusc e facendo clic su entrambi i campi.
4.
Nella finestra Impostazioni, selezionare la scheda Dati. L'ultima sezione si chiama Formattazione dati.
5.
Fare clic sull'elenco a discesa Formato per visualizzare tutte le opzioni di formattazione della data.
6.
Selezionare l'opzione che mostra la data nel formato GG/MM/AA (25/12/03). Nell'esempio sopra, la data su questo formato verrà visualizzata come 6/7/13, indipendentemente da come l'utente l'abbia inserita.
149
7.
Cambiare la formattazione dei dati per il campo Costo selezionando Valuta e impostando Numero fisso di decimali: su 2.
8.
Aumentare la larghezza del campo Costo per riuscire a visualizzare il risultato (figura 63). Tornare al modo Usa.
essere impostati su un formato a 12 o 24 ore. Per i campi Contenitore, è possibile specificare se verranno mantenute le proporzioni originali e se l'utente sarà in grado di interagire con alcuni tipi di file, come PDF e video.
FIGURA 63
La formattazione dei campi è una pratica comune per garantire coerenza nella visualizzazione dei dati. Spesso i numeri vengono visualizzati come valuta per un campo prezzo e come percentuale per un campo margine. I campi Ora possono 150
Sezione 2
Formattazione condizionale
La formattazione condizionale permette di cambiare l'aspetto di un oggetto in base alle regole specificate. Questo consente di richiamare l'attenzione dell'utente su dati che potrebbero essere mancanti, non corretti o al di fuori di determinati limiti. Ad esempio, è possibile specificare che un campo abbia uno sfondo rosso quando è vuoto e bianco quando contiene un valore. Oppure il campo di un prezzo potrebbe essere visualizzato in grassetto e rosso se il valore in esso contenuto è superiore a 5.000 euro.
2.
Selezionare Formattazione > Condizionale.... Viene visualizzata una finestra in cui è possibile impostare i criteri per l'attivazione della formattazione condizionale.
3.
Fare clic su Aggiungi.
4.
Nella sezione Condizione cambiare è compreso/a tra in è meaggiore di, quindi digitare "1000".
5.
Nella sezione Formato selezionare Colore testo e scegliere un blu chiaro, come mostrato nella figura 64, quindi fare clic su OK.
Attività 12.2: Utilizzo della formattazione condizionale Verrà applicata la formattazione condizionale al campo Costo. Se il costo è superiore a 1.000 euro, verrà visualizzato in blu. 1.
Nel formato Dettagli beni - iPad, nel modo Scheda, selezionare il campo Costo.
151
FIGURAÂ 64
6.
Accedere al modo Usa e osservare i diversi record. Per tutti i valori superiori a 1000 (ma non uguali a 1000) il testo è visualizzato in blu.
152
Sezione 3
Stili di controllo dei campi
Ogni volta che gli utenti inseriscono manualmente dei dati, è possibile incorrere in errori di ortografia e incongruenze. Gli stili di controllo dei campi vengono utilizzati per definire l'interazione degli utenti con i campi. I due vantaggi principali degli stili di controllo dei campi sono:
•
Gli utenti possono inserire più rapidamente i dati
•
I dati sono più precisi e coerenti
Per impostare lo stile di controllo per un determinato campo, aprire la finestra Impostazioni e utilizzare la sezione Campo della scheda Dati.
•
Elenco a discesa: è possibile utilizzare questo stile per consentire agli utenti di selezionare una voce da una lista valori o di inserire manualmente un valore. Utilizzare questa opzione quando vi è un numero elevato di valori tra cui scegliere.
•
Menu a comparsa: per utilizzare questo stile, è necessario fare clic sul menu per attivarlo e visualizzare le scelte disponibili. Questo stile è adatto quando vi sono solo alcune voci nella lista, perché il menu a tendina si estende per mostrare tutte le scelte possibili.
•
Gruppo caselle di controllo: questo stile presenta la lista valori come un gruppo di caselle di controllo che l'utente può selezionare e deselezionare. È possibile selezionare più di una casella di controllo.
•
Gruppo pulsanti di opzione: i pulsanti di opzione sono simili alle caselle di controllo, tranne per il fatto che, se si fa clic su un pulsante di opzione, un altro pulsante viene deselezionato, consentendo quindi la selezione di un unico valore per volta. Questo stile è adatto per le liste con opzioni di scelta esclusive, come sì o no.
•
Calendario a discesa: questo stile di controllo permette agli utenti di selezionare un piccolo calendario a discesa, quindi di inserire una data in un campo.
Esistono sei stili di controllo diversi, cioè:
•
Casella modifica: questo è un campo standard per l'inserimento dei dati in forma libera. Una casella di modifica può avere una barra di scorrimento verticale e prevede l'opzione per il completamento automatico dei dati con valori inseriti in precedenza.
153
Sezione 4
Liste valori
ortografici nei dati. Impostando il campo come elenco a discesa, le possibilità di errore nell'inserimento dei dati si riducono.
Attività 12.3: Utilizzo dei comandi di campo e delle liste valori
Le liste valori in FileMaker Pro contribuiscono a un inserimento rapido dei dati e riducono al minimo le possibilità di errori dei dati, errori di ortografia o incongruenze.Invece di richiedere a un utente di inserire informazioni come lo stato di un progetto, è possibile impostare una lista valori in modo che l'utente possa scegliere tra Attivo, Non attivo e In sospeso da un elenco a discesa o da un gruppo di pulsanti di opzione. Una lista valori può essere composta da valori statici, come nell'esempio dello stato di un progetto, o può essere una lista dinamica, in cui i valori vengono derivati da una tabella nella soluzione FileMaker. Questo tipo di lista dinamica viene utilizzato spesso per selezionare il valore di un campo chiave esterna. Nel file Noleggio beni, il campo Categoria nella tabella Beni è particolarmente adatto per diventare un elenco a discesa, in particolare se i valori che vi si possono inserire sono costanti. Durante la fase di presentazione della soluzione Noleggio beni sono state fornite informazioni sui valori non corretti e con errori
1.
Dal formato Dettagli beni - iPad, accedere al modo Scheda.
2.
Aggiungere il campo Categoria al formato, sotto ID cliente e sopra Articolo.
3.
Fare clic sul campo Categoria. Nella finestra Impostazioni, selezionare la scheda Dati. Nella sezione Campo, fare clic sull'elenco a discesa Controllo stile e selezionare Elenco a discesa.
4.
Fare clic sull'icona della matita accanto a Valori da. Viene visualizzata la finestra di dialogo Gestisci liste valori. Fare clic su Nuovo.
5.
Assegnare il nome Categorie alla lista valori.
6.
Inserire quanto riportato di seguito nei valori personalizzati, come mostrato nella figura 65: Elettrodomestici Fotocamere Computer 154
Mobili d'ufficioâ&#x20AC;¨ Telefoni
Come la formattazione condizionale, gli stili di controllo dei campi vengono applicati ai singoli oggetti. Se si desidera aggiungere un elenco a discesa a qualsiasi istanza del campo Categoria della tabella Beni in un formato, è necessario modificare ciascuna istanza.
FIGURAÂ 65
7.
Fare clic su OK per chiudere la finestra Modifica lista valori. Fare di nuovo clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Gestisci liste valori.
8.
Passare al modo Usa e fare clic nel campo Categoria. D'ora in poi, quando un utente fa clic nel campo Categoria, viene visualizzata la lista valori. 155
Sezione 5
Domande di ripasso
1.
Qual è l'obiettivo principale della formattazione dei dati?
2.
In che modo la formattazione condizionale può aiutare gli utenti?
3.
In che modo gli stili di controllo dei campi possono migliorare la coerenza dei dati?
4.
Quali sono i due tipi di liste valori?
156
Sezione 6
Risposte
1.
L'obiettivo della formattazione dei dati è garantire un aspetto dei dati coerente e non dipendente dall'inserimento dell'utente.
2.
La formattazione condizionale aiuta a richiamare l'attenzione degli utenti sui dati importanti in un formato agendo sugli stili degli oggetti.
3.
Gli stili di controllo dei campi migliorano la coerenza dei dati permettendo agli utenti di scegliere tra una serie di valori invece di inserirli in forma libera.
4.
Le liste valori possono essere di tipo statico (utilizzano valori personalizzati) o dinamico (utilizzano i valori di un campo).
157
Lezione 13
Migliori metodologie operative per l'interfaccia utente Durata: questa lezione richiede circa 5 minuti.
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Creare formati con uno scopo • Creare formati migliori per i dispositivi touch • Creare formati coerenti e piacevoli per l'utente
Nelle ultime quattro lezioni è stata data dimostrazione dei numerosi strumenti per la realizzazione di interfacce in FileMaker. Con tutte le opzioni a disposizione, è utile avere alcune linee guida per creare la migliore soluzione possibile per gli utenti. Questa lezione fornirà un elenco delle migliori metodologie operative per realizzare le interfacce in FileMaker, tra cui linee guida sul supporto di più dispositivi, sull'uso di colori e stili e sulla necessità che l'interfaccia sia coerente e prevedibile.
159
Sezione 1
Migliori metodologie operative per l'interfaccia utente
•
Touch - Nello sviluppo per dispositivi iOS, i pulsanti devono essere almeno 44pt x 44pt per poter essere toccati facilmente con un dito.
•
Evitare la digitazione quando possibile - Su un'interfaccia touch, la digitazione non è sempre il metodo di immissione ottimale. Anche su un computer o in un browser Web, la digitazione è meno efficace. Utilizzare valori predefiniti per i campi, liste valori e selettori della data intelligenti.
•
Colore - È possibile migliorare la presentazione delle informazioni utilizzando in modo sensato i colori. In ogni caso, prestare attenzione perché troppo colore può facilmente distrarre e ostacolare l'elaborazione dell'utente. L'interfaccia utente non deve compromettere una chiara visualizzazione dei dati.
•
Prossimità e raggruppamento - Gli elementi vicini tra loro devono essere collegati in modo logico l'uno all'altro. Il raggruppamento dei campi può segmentare il flusso di lavoro e aiuta gli utenti a trovare facilmente le informazioni.
•
Modelli di progettazione e griglie - La soluzione può essere unica, ma non è necessario scoprire l'acqua calda. Utilizzare i modelli di progettazione comuni e le Human Interface Guidelines (Linee guida per interfacce umane) di Apple per sfruttare i modelli con i quali gli utenti hanno già
Di seguito sono riportate alcune linee guida da seguire quando si creano delle soluzioni.
•
•
•
Creare formati per ciascun tipo di dispositivo - Per la migliore esperienza utente, creare formati per ciascun dispositivo. Ad esempio, utilizzare un formato per un iPhone, un altro diverso per un iPad, e ancora un altro per un computer portatile o desktop con schermo più grande. Ogni dispositivo ha proprietà uniche. Creare formati distinti per ciascun dispositivo assicura una soluzione ottimizzata per ognuno di essi. Scopo - Lo scopo di ciascuna schermata deve essere chiaro e facile da capire. Gli utenti devono essere in grado di comprendere rapidamente lo scopo del formato e agire. Gerarchia - Ogni schermata deve prevedere una gerarchia chiara e ben definita delle informazioni. Questo aiuta gli utenti a concentrarsi sulle informazioni più utili.
160
familiarità. Utilizzare le griglie come cornice per la presentazione delle informazioni. La progettazione su griglia aiuta a mantenere raggruppamento, spaziatura e coerenza nelle diverse schermate.
•
•
Spazi vuoti - Assicurarsi che non vi siano troppi oggetti sul formato. È meglio avere più schermate concise in termini di progettazione e scopo piuttosto che una schermata grande in cui tentare di stipare qualsiasi tipo di informazione. Lasciare respirare i formati. Coerenza - Utilizzare un modello di progettazione coerente in tutta la soluzione. In altre parole, pensare a tutti i diversi tipi di schermata che si potrebbero dover creare e applicare la stessa metodologia per tutte le parti del sistema. Una volta che gli utenti acquisiscono familiarità con la presentazione delle informazioni e con le azioni degli oggetti in un'area, possono trarre vantaggio dalle altre parti del sistema che funzionano allo stesso modo.
Leggere le Human Interface Guidelines (Linee guida per interfacce umane)
piattaforma FileMaker poiché fanno riferimento alle applicazioni create per l'App Store. Le iOS Human Interface Guidelines (Linee guida per interfacce umane per iOS) di Apple sono disponibili al seguente indirizzo: https://developer.apple.com/library/ios/documentation/ UserExperience/Conceptual/MobileHIG/
Leggere la Guida di FileMaker WebDirect Se si creano pagine Web con FileMaker WebDirect, è importante seguire le migliori metodologie operative per la progettazione Web. La Guida di FileMaker WebDirect fornisce tutte le informazioni necessarie, dall'utilizzo di font e colori riconosciuti dal Web all'inserimento in ciascuna pagina dei soli oggetti necessari per gli utenti per un caricamento più rapido della stessa. La Guida di FileMaker WebDirect è disponibile al seguente indirizzo: https://fmhelp.filemaker.com/docs/13/it/ fm13_webdirect_guide.pdf
Le iOS Human Interface Guidelines (Linee guida per interfacce umane per iOS) descrivono principi utili per la progettazione di un'interfaccia utente eccezionale per applicazioni iOS. Questi principi sono altrettanto importanti per le soluzioni create con la 161
Sezione 2
Domande di ripasso
1.
In che modo avere una gerarchia chiara aiuta l'utente a interagire con una soluzione?
2.
Quale deve essere la dimensione minima di un pulsante su un dispositivo touch?
3.
Quale modalitĂ di inserimento dei dati deve essere evitata, quando possibile, nelle soluzioni touch?
4.
PerchÊ è utile che l'interfaccia sia coerente in tutta la soluzione?
162
Sezione 3
Risposte
1.
Avere una gerarchia chiara aiuta gli utenti a concentrarsi sui contenuti necessari.
2.
I pulsanti devono essere almeno 44pt x 44pt.
3.
Quando possibile, evitare la digitazione con la tastiera a video.
4.
Un'interfaccia coerente in tutta la soluzione, facendo in modo che le nuove sezioni della soluzione funzionino allo stesso modo delle altre, aiuta gli utenti a familiarizzare con la soluzione.
163
Lezione 14
Calcoli Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Utilizzare la finestra di dialogo Specifica il calcolo per definire i campi Calcolo
• Utilizzare le funzioni per gestire i dati • Utilizzare gli operatori per eseguire calcoli matematici e confrontare i dati
I calcoli sono uno strumento fondamentale per la logica della soluzione. La logica della soluzione consente agli utenti di completare le attività in modo rapido ed efficiente. Può essere utilizzata anche per controllare gli aggiornamenti dei dati e altri processi, per una migliore integrità dei dati. Quando si lavora con una soluzione FileMaker, le funzioni di calcolo possono essere utilizzate per molte attività, tra cui la visualizzazione dei risultati dei campi Calcolo, l'immissione automatica e la verifica dei campi, la visualizzazione di testi descrizione, il filtraggio dei portali, la visualizzazione della formattazione condizionale e varie operazioni eseguite da script. Proprio perché le funzioni di calcolo si usano spesso, è fondamentale averne la padronanza. Ecco che cosa si è imparato riguardo ai calcoli nel Guida introduttiva:
•
Creazione delle soluzioni > Calcoli FileMaker Pro può eseguire calcoli semplici e complessi sui dati. Ad esempio, è possibile calcolare un prezzo scontato in base a un prezzo di listino e a una percentuale di sconto. I calcoli possono includere testo, numeri, date, ore e dati contenitore.
165
Sezione 1
Creazione dei calcoli
che la formula Get (DataCorrente) + 14 restituisca una data a 14 giorni da oggi. È previsto che la formula Nome & " " & Cognome restituisca un testo corrispondente al nome di una persona. È previsto che la formula PrezzoUnitario * Quantità restituisca il costo totale di un gruppo di articoli acquistati insieme.
Finestra di dialogo Specifica il calcolo Tutti i calcoli in una soluzione FileMaker vengono definiti utilizzando la finestra di dialogo Specifica il calcolo. La finestra di dialogo Specifica il calcolo permette di utilizzare campi, operatori e funzioni per creare una formula. In alcuni casi, è anche possibile controllare il tipo di risultato e la memorizzazione. Nella figura 66 è riportata la finestra di dialogo Specifica il calcolo per definire un campo Calcolo. È possibile fare doppio clic su campi, operatori e funzioni per inserirli nello spazio di inserimento della formula. Se si preferisce, è anche possibile digitarli manualmente. Quando si definiscono i campi Calcolo, è possibile specificare il tipo di risultato in basso a sinistra nella finestra di dialogo Specifica il calcolo. Il tipo di risultato determina il modo in cui l'output verrà interpretato da FileMaker Pro. Impostare il tipo di risultato su quello previsto dal calcolo. Ad esempio, è previsto
FIGURA 66
166
Creazione dei campi Calcolo Un requisito del file Noleggio beni consiste nel fornire agli utenti due informazioni specifiche: il numero di giorni per i quali un cliente ha preso in prestito un bene e il costo totale dei beni di un cliente. I campi Calcolo possono essere utilizzati per eseguire entrambe le operazioni.
Attività 14.1: Creazione di un campo Calcolo "In prestito da giorni" che dia un risultato di tipo Numero
6.
Selezionare Numero come tipo di risultato nell'angolo in basso a sinistra della finestra di dialogo.
7.
Fare clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo Specifica il calcolo, quindi fare di nuovo clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo Gestisci database.
8.
Aggiungere il campo In prestito da giorni al formato Dettagli beni - iPad, come mostrato nella figura 67, e controllare i risultati del calcolo modificando il campo Data primo utilizzo in alcuni record.
Innanzitutto, occorre definire un campo che calcoli il numero di giorni per i quali un cliente ha preso in prestito un bene. Per questa soluzione, il numero di giorni di prestito è dato dalla differenza tra data corrente e Data primo utilizzo. 1.
Accedere alla scheda Campi della finestra di dialogo Gestisci database. Se non è già selezionata, selezionare la tabella Beni dall'elenco a discesa Tabella.
2.
Digitare In prestito da giorni nella casella Nome campo.
3.
Selezionare Calcolo come Tipo di campo.
4.
Fare clic su Crea.
5.
Inserire la formula Get(DataCorrente) - Data primo utilizzo nell'apposito spazio. 167
FIGURA 67
168
Sezione 2
Funzioni e operatori
account dell'utente, il formato corrente, il tipo di dispositivo in uso e la data e l'ora correnti.
Attività 14.2: Creazione di un campo Calcolo "Costo totale beni" che dia un risultato di tipo Numero
Funzioni
Di seguito verrà creato un campo Calcolo per determinare il costo totale dei beni di un cliente, corrispondente alla somma del campo Costo di tutti i beni associati a un cliente.
Le funzioni sono utilizzate nei calcoli per eseguire attività specifiche e restituire un risultato. Molte funzioni accettano i dati come parametro e li utilizzano per produrre un risultato. Ad esempio, la funzione Lunghezza prende un solo parametro di testo e ne restituisce la lunghezza:
1.
Accedere alla scheda Campi della finestra di dialogo Gestisci database. Selezionare la tabella Clienti dall'elenco a discesa Tabella.
2.
Digitare "Costo totale beni" nella casella Nome campo.
Lunghezza ( "Torino" )
3.
Selezionare Calcolo come tipo di campo.
Risultato: 6
4.
Fare clic su Crea.
Vi sono centinaia di funzioni di calcolo. I tipi di funzioni di calcolo disponibili comprendono le funzioni di testo, numeriche, di data, di ora, di formattazione testo, finanziarie, aggregate, di ricavo (Get) e molti altri.
5.
Inserire la formula Somma(Beni::Costo) nell'apposito
Le funzioni Get sono importanti perché molte di esse forniscono informazioni sulla sessione corrente dell'utente. Questo permette di accedere a informazioni come il nome
spazio. 6.
Il risultato del calcolo nell'angolo in basso a sinistra della finestra di dialogo deve essere impostato su Numero.
7.
Fare clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo Specifica il calcolo, quindi fare di nuovo clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo Gestisci database. 169
8.
Aggiungere il campo Costo totale beni al formato Dettagli clienti, come mostrato nella figura 68, e controllare i risultati del calcolo. Il campo Costo totale beni deve corrispondere alla somma del campo Costo di ognuno dei record bene correlati a un cliente.
Quando si utilizzano gli operatori matematici, l'ordine delle operazioni nelle formule di calcolo segue regole matematiche standard. Le espressioni tra parentesi sono valutate per prime, seguite da moltiplicazione e divisione da sinistra a destra e quindi da addizione e sottrazione da sinistra a destra. Ad esempio: 8 – 3 * ( 1 + 1 ) restituisce 2. Gli operatori di testo consentono di combinare due o più elementi di testo in un elemento più grande. Ad esempio, la formula Nome & " " & Cognome restituisce nome e cognome di una persona. Occorre ricordare che è necessario uno spazio all'interno delle virgolette per separare correttamente i contenuti dei campi Nome e Cognome.
FIGURA 68
Operatori Oltre alle numerose funzioni disponibili, spesso saranno necessari operatori per fare in modo che il calcolo fornisca il risultato desiderato. FileMaker Pro offre i seguenti operatori da utilizzare nei calcoli:
Accanto ai pulsanti degli operatori vi sono gli operatori logici utilizzati per confrontare due espressioni e restituire un risultato Vero o Falso (1 o 0), noto come risultato booleano. Ad esempio, (grado > 80 and grado ≤ 89) restituisce 1, o Vero, quando il campo "grado" contiene un numero maggiore di 80, ma minore o uguale a 89.
•
Operatori matematici standard: più, meno, per, diviso
Attività 15.3: Creazione di un campo Calcolo che dia un risultato di tipo Testo
•
Operatori di testo: e commerciale per accodare una stringa all'altra, ritorno a capo (¶), virgolette per specificare testo letterale e parentesi per gestire l'ordine delle operazioni.
In questa attività verrà creato il campo Calcolo Indirizzo completo.
•
Operatori logici: <, >, and, or, not, e così via 170
1.
Accedere alla scheda Campi della finestra di dialogo Gestisci database. Se non è già selezionata, selezionare la tabella Clienti dall'elenco a discesa Tabella.
2.
Digitare "Indirizzo completo" nella casella Nome campo.
3.
Selezionare Calcolo come tipo di campo.
4.
Fare clic su Crea.
5.
Inserire la formula Indirizzo & "¶" & Città & ", " & Provincia & " " & CAP nell'apposito spazio.
6.
Il risultato del calcolo nell'angolo in basso a sinistra della finestra di dialogo deve essere impostato su Testo. FIGURA 69
7.
8.
Fare clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo Specifica il calcolo, quindi fare di nuovo clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo Gestisci database. Aggiungere il campo Indirizzo completo al formato Dettagli clienti. Il risultato del calcolo nel campo Indirizzo completo deve essere simile a quello della figura 69.
Con i calcoli si possono fare molte altre cose. Ad esempio, è possibile creare un campo stato calcolato che confronti la data di scadenza di una fattura con la data corrente e restituisca "Aperta" o "Scaduta". Un altro uso comune dei calcoli è la creazione di campi di visualizzazione per concatenare i dati di più campi nella formattazione desiderata. Ad esempio, è possibile creare campi di visualizzazione Nome e cognome o Indirizzo.
171
Sezione 3
Domande di ripasso
1.
Quali sono i tre tipi di oggetto che è possibile aggiungere a un calcolo?
2.
Che cosa restituiscono le funzioni Get?
3.
Che cos'è una funzione?
4.
Quali sono i diversi tipi di operatori?
172
Sezione 4
Risposte
1.
I tre tipi di oggetto che è possibile aggiungere a un calcolo sono i campi, gli operatori e le funzioni.
2.
Le funzioni Get restituiscono informazioni sulla sessione corrente dell'utente.
3.
Una funzione viene utilizzata in un calcolo per eseguire un'attivitĂ e produrre un risultato.
4.
I tre diversi tipi di operatori sono matematici, di testo e logici.
173
Lezione 15
Script Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti.
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Creare, modificare e organizzare gli script • Collegare gli script ai pulsanti • Attivare gli script all'apertura di una soluzione
Gli script sono un altro aspetto importante della logica della soluzione. Gli script sono uno strumento molto efficace di FileMaker Pro che permette di specificare una serie di azioni da attivare in una serie di modi. Gli script possono soddisfare diversi scopi, da semplici operazioni di navigazione a esigenze più complesse nella creazione di resoconti e nel flusso di lavoro. Gli script possono essere richiamati mediante i pulsanti presenti sui formati o attraverso trigger di script che li attivano al verificarsi di una determinata azione, ad esempio l'accesso a un formato, lo spostamento tra i record o l'apertura di un file. Ecco che cosa si è imparato riguardo agli script nel Guida introduttiva:
•
Creazione delle soluzioni > Script Gli script di FileMaker Pro permettono di automatizzare attività come la creazione di resoconti o l'invio di e‑mail ai clienti. Uno script è un insieme di istruzioni, dette istruzioni di script. Gli script semplici possono eseguire una singola attività. Gli script complessi possono combinare elementi (come feedback utente) e tecniche di programmazione (come diramazione e looping).
175
Sezione 1
Che cosa sono gli script?
Uno script è una sequenza di istruzioni che realizzano una determinata operazione. Ad esempio, la figura 70 mostra uno script in grado di creare un nuovo record contatto eseguendo queste operazioni:
•
Accesso al formato Contatti
•
Creazione di un nuovo record
•
Inserimento di dati predefiniti in due campi
•
Posizionamento del cursore nel campo del titolo in modo che l'utente possa iniziare subito a inserire i dati
FIGURA 70
Può essere utile pensare a uno script come a una ricetta di cucina. Una ricetta fornisce istruzioni (come misurare, tagliare, mescolare, rimescolare e far cuocere a fuoco lento) in un determinato ordine e un elenco di ingredienti per ottenere il risultato desiderato. Alcune ricette (come gli script) sono semplici, mentre altre sono più complesse e richiedono più tempo.
176
Istruzioni di script Uno script è composto da istruzioni di script. Ogni istruzione di script è un'istruzione specifica dell'intero script che definisce l'operazione. Le istruzioni di script sono comandi predefiniti selezionati da un elenco. Esistono più di 150 istruzioni di script che eseguono azioni come l'accesso a un formato, la creazione e l'eliminazione di record e l'esecuzione di ricerche. La maggior parte delle istruzioni di script è basata su voci di menu. Ad esempio, le voci di menu utilizzate di frequente, come Nuovo record, Passa al modo Trova e Importa record, sono tutte istruzioni di script. Questo semplifica la comprensione degli script da parte degli utenti abituati a utilizzare le soluzioni nel modo Usa e Trova.
177
Sezione 2
Creazione e modifica degli script
È possibile creare, modificare e gestire gli script utilizzando il comando Gestisci script in FileMaker Pro. Se si dispone dei privilegi di accesso nel file, è possibile accedere alla finestra Gestisci script utilizzando uno dei seguenti metodi:
•
Selezionare Gestisci script dal menu Script.
•
Utilizzare i tasti di scelta rapida Comando+Maiusc+S in OS X o Ctrl+Maiusc+S in Windows.
La figura 71 mostra un esempio della finestra Gestisci script.
FIGURA 71
La finestra Gestisci script visualizza un elenco di tutti gli script creati per un determinato file di database. In un file nuovo non creato da una soluzione pronta per l'uso, la finestra Gestisci script sarà vuota e non mostrerà alcuno script. Spetterà allo sviluppatore aggiungere gli script per automatizzare operazioni 178
ripetitive e fornire agli utenti i comandi per la soluzione. Gli script possono semplificare e migliorare l'esperienza dell'utente.
•
Organizzazione degli script
Prestare attenzione quando si eliminano gli script perché l'azione non può essere annullata e può avere conseguenze serie sul modo in cui alcune parti della soluzione FileMaker funzionano (o smettono di funzionare).
Per un buon raggruppamento e un facile reperimento, è possibile dividere gli script per cartelle. È facile che una soluzione FileMaker contenga molti script; una buona organizzazione può quindi permettere di risparmiare tempo e ridurre gli sforzi. Due strumenti in alto nella finestra Gestisci script consentono di trovare facilmente gli script creati:
•
Il menu a tendina nell'angolo in alto a sinistra della finestra permette di visualizzare i contenuti di una singola cartella.
•
La casella di testo nell'angolo in alto a destra permette di filtrare l'elenco degli script. È sufficiente digitare alcuni caratteri per visualizzare solo gli script che contengono questa stringa di caratteri nel nome. Il filtro si applica solo alla cartella selezionata nel menu, a meno che non sia stata selezionata l'opzione Mostra tutto.
Premere il tasto Backspace o Canc dopo aver selezionato uno o più script.
La casella di controllo a sinistra del nome di ciascuno script indica se lo script è riportato nel menu Script. Gli utenti possono attivare questi script direttamente dal menu. In genere nel menu vengono riportati solo gli script di controllo di alto livello, come Disconnetti, Vai al menu, Nuovo accesso e Aiuto, ma è possibile decidere cosa inserire nella propria soluzione.
È possibile spostare uno script facendo clic sull'icona della freccia su/giù o sul nome e trascinandolo nella nuova posizione. È possibile eliminare gli script utilizzando uno dei seguenti metodi:
•
Utilizzare il pulsante Elimina in fondo alla finestra. 179
Sezione 3
Scrittura degli script
Per creare uno script, fare clic sul pulsante Nuovo nella finestra di dialogo Gestisci script. Si apre la finestra di dialogo Modifica script visualizzata in precedenza nella figura 70. Per impostazione predefinita, a tutti i nuovi script viene assegnato il nome "Nuovo script". I nomi degli script non devono essere univoci; tuttavia, è consigliabile assegnare nomi univoci e che descrivano lo scopo dello script. Tutte le singole istruzioni di script sono elencate a sinistra nella finestra di dialogo Modifica script. È possibile aggiungere un'istruzione allo script utilizzando uno dei seguenti metodi:
•
Fare doppio clic sull'istruzione di script nell'elenco a sinistra.
•
Selezionare l'istruzione di script, quindi fare clic sul pulsante Sposta (o premere Ritorno).
FileMaker Pro non prevede limiti per la lunghezza degli script o il numero di istruzioni che possono eseguire.
Non tutte le istruzioni di script sono valide in tutti gli ambienti FileMaker. Se si sta scrivendo uno script per un utente di FileMaker Go, ad esempio, limitare lo script alle sole istruzioni di script eseguibili su dispositivi iOS. L'opzione Mostra compatibilità in basso a sinistra nella finestra di dialogo Modifica script permette di selezionare una piattaforma di destinazione come iOS o FileMaker WebDirect. Le istruzioni di script incompatibili con la piattaforma selezionata vengono disattivate. Quando si seleziona un'istruzione in uno script, è possibile visualizzare e specificare le relative opzioni nell'area Opzioni istruzione script della finestra di dialogo Modifica script. Conoscendo nuove istruzioni di script, si conosceranno anche le opzioni disponibili (le opzioni per ciascuna istruzione di script sono riportate interamente nella Guida in linea di FileMaker Pro). È possibile salvare uno script selezionando Salva script dal menu Script o utilizzando i tasti di scelta rapida Comando+S in OS X o Ctrl+S in Windows. È sempre possibile identificare uno script con modifiche non salvate poiché viene visualizzato un asterisco (*) in fondo al nome dello script nel titolo della finestra di dialogo Modifica script. Se si tenta di chiudere la finestra di dialogo Modifica script (o di eseguire lo script) senza prima averlo salvato, FileMaker Pro chiede se si desidera salvare lo script. 180
Sezione 4
Attivazione degli script
•
È possibile definire trigger di script a livello di oggetto o di formato da eseguire quando gli utenti interagiscono con la soluzione. Alcuni esempi di azioni che possono attivare uno script sono l'accesso a un formato, l'uscita da un campo con un clic o con il tasto di tabulazione o l'accesso ai modi Usa o Trova.
Dopo aver creato uno script, è necessario decidere come e quando verrà attivato. Gli script possono essere attivati in vari modi all'interno delle soluzioni FileMaker:
•
Qualsiasi oggetto in un formato può essere configurato come pulsante e programmato per eseguire uno script quando un utente vi fa clic sopra. Questa opzione è descritta in dettaglio nella sezione successiva, "Pulsanti".
•
Gli script riportati nel menu Script possono essere attivati manualmente selezionando la relativa voce dal menu (o utilizzando un tasto di scelta rapida, se disponibile).
•
Gli script possono essere definiti in modo da eseguire (richiamare) altri script.
•
Selezionando Opzioni file dal menu File, è possibile definire uno script da attivare all'apertura di una qualsiasi finestra, all'apertura della prima finestra, alla chiusura di una qualsiasi finestra e alla chiusura dell'ultima finestra. 181
Sezione 5
Pulsanti
È possibile configurare la maggior parte degli oggetti in un formato in modo da comportarsi come un pulsante che attiva uno script, oppure è possibile utilizzare lo strumento Pulsante per creare un oggetto pulsante. Per accedere alla finestra di dialogo Impostazione pulsanti di un oggetto mostrata nella figura 72, utilizzare uno dei seguenti metodi:
•
Fare clic tenendo premuto Ctrl (o fare clic con il tasto destro del mouse in Windows) sull'oggetto e selezionare Impostazione pulsanti dal menu di scelta rapida.
•
Selezionare l'oggetto, quindi selezionare Impostazione pulsanti dal menu Formattazione.
FIGURA 72
In genere, nella finestra di dialogo Impostazione pulsanti selezionare Esegui script dall'elenco delle istruzioni di script disponibili, quindi specificare lo script da attivare. I pulsanti possono eseguire anche singole istruzioni di script, utili per una navigazione molto semplice (ad esempio, Vai al formato) o la creazione di record. Nella soluzione Noleggio beni sono due gli script da creare per semplificarne l'utilizzo. Il primo è uno script per accedere a un elenco dei clienti dal formato Dettagli clienti, mentre il secondo è uno script di avvio per accedere al formato adatto all'apertura 182
del file in base al dispositivo dell'utente. Questi sono esempi di funzioni di navigazione utili per facilitare l'accesso degli utenti a sezioni diverse di una soluzione e la ricerca di dati specifici.
3.
Fare doppio clic sull'istruzione di script Vai al formato nell'elenco delle istruzioni di script per spostarla nell'area di modifica dello script.
Come appreso nella lezione 10: Strumenti di progettazione del formato, quando si crea un nuovo formato per un dispositivo iOS, FileMaker Pro crea uno script collegato al formato come un trigger di script. Lo script blocca la funzione di zoom sul dispositivo, impedendo al formato di eseguire lo zoom se un utente accidentalmente lo tocca due volte. Pertanto, si hanno già due script nella finestra di dialogo Gestisci script.
4.
Fare clic sull'istruzione Vai al formato appena aggiunta e selezionare Formato... dall'elenco a discesa Specifica nell'angolo in basso a destra della finestra di dialogo.
5.
Selezionare il formato Lista clienti e fare clic su OK.
6.
Salvare lo script selezionando Script > Salva script o premendo Comando+S (OS X) o Ctrl+S (Windows) e chiudere le finestre Modifica script e Gestisci script.
7.
Accedere al formato Dettagli clienti nel modo Scheda.
8.
Selezionare lo strumento Pulsante (icona ) dalla Barra degli strumenti. Fare clic e trascinare il puntatore sul formato per creare un oggetto pulsante nella sezione Intestazione. Viene visualizzata la finestra di dialogo Impostazione pulsanti.
9.
Selezionare Esegui script dall'elenco delle istruzioni di script a sinistra.
Attività 15.1: Creazione di uno script di navigazione Creare uno script che consenta all'utente di accedere al formato Lista clienti dal formato Dettagli clienti. Si aggiungerà un pulsante al formato Dettagli clienti per eseguire questo script. 1.
2.
Aprire la finestra di dialogo Gestisci script selezionando Script > Gestisci script... o utilizzando i tasti di scelta rapida Comando+Maiusc+S (OS X) o Ctrl+Maiusc+S (Windows). Fare clic sul pulsante Nuovo nell'angolo in basso a sinistra della finestra di dialogo. Cambiare il nome dello script in "Vai alla Lista clienti".
10. Fare clic su Specifica... e selezionare lo script Vai alla Lista clienti. Fare clic su OK, quindi di nuovo su OK per uscire dalla finestra di dialogo Impostazione pulsanti. 183
11. Digitare Lista clienti come testo del pulsante, salvare il formato e accedere al modo Usa. Il formato Dettagli clienti deve essere uguale a quello riportato nella figura 73.
questo pulsante; si accede semplicemente al formato Lista clienti e viene visualizzato lo stesso gruppo di record.
Singole istruzioni di script Poiché questo script contiene solo un'istruzione di script, è possibile eseguire la stessa azione facendo eseguire al pulsante direttamente l'istruzione di script Vai al formato (invece dell'istruzione di script Esegui script). La maggior parte delle istruzioni di script possono essere specificate come azione di un pulsante a sinistra nella finestra di dialogo Impostazione pulsanti. L'unica limitazione è che è possibile specificare solo un'istruzione. Affinché un pulsante esegua più istruzioni di script in sequenza, è necessario uno script. In genere si consiglia di definire degli script per tutti i pulsanti in una soluzione, in particolare se l'azione viene ripetuta in più di una posizione all'interno della soluzione. Questo è utile se è necessario aggiungere un'istruzione al processo, come l'ordinamento dei record visualizzati in un elenco. L'aggiornamento di un singolo script è molto più comodo che dover rivedere l'intera soluzione e aggiornare tutti i pulsanti che fanno riferimento a una certa istruzione di script.
FIGURA 73
Provare il pulsante per assicurarsi che acceda correttamente al formato Lista clienti. Il record corrente e il gruppo trovato non cambiano quando si accede al formato Lista clienti utilizzando 184
Sezione 6
Script di avvio
questi diversi tipi di utenti ad essere più produttivi, lo script di avvio nella soluzione Noleggio beni dovrebbe accedere all'area appropriata, a seconda del dispositivo in uso.
Attività 15.2: Creazione di uno script di avvio
L'esecuzione di uno script all'apertura di una soluzione da parte dell'utente è utile. Usi comuni per questo tipo di script sono:
Si utilizzerà una combinazione dell'istruzione di script If e della funzione Get (Dispositivo) per verificare il dispositivo dell'utente e fare in modo che lo script esegua istruzioni diverse a seconda del caso.
•
1.
Aprire la finestra di dialogo Gestisci script.
2.
Creare un nuovo script Startup.
3.
Fare doppio clic sull'istruzione di script If per aggiungerla allo script. L'istruzione End If viene aggiunta automaticamente allo script perché ogni istruzione If richiede un'istruzione End If per essere considerata valida.
4.
Selezionare l'istruzione If e fare clic su Specifica... o fare doppio clic sull'istruzione If per visualizzare la finestra di dialogo Specifica il calcolo.
5.
Inserire la formula Get(Dispositivo) = 3. La funzione
•
Visualizzazione di un formato progettato in modo specifico per iOS se l'utente sta utilizzando un dispositivo iOS. Accesso a una tabella diversa in base alle esigenze dei diversi gruppi di utenti.
Si imparerà come utilizzare il trigger di script SuAperturaPrimaFinestra per fare questo. Per quanto riguarda il file Noleggio beni, gli utenti iOS sono principalmente tecnici con il compito di consegnare, installare e riparare i beni dei clienti e a cui pertanto interessa esclusivamente lavorare con i record bene. Gli utenti che utilizzano la soluzione su computer desktop, invece, sono gli account manager di Equipment Providers, Inc. i quali, dovendo chiamare o inviare regolarmente messaggi ai clienti, sono interessati più a visualizzare i clienti che non i beni. Per aiutare
Get(Dispositivo) restituisce 3 se l'utente sta utilizzando un iPad.
185
6.
Fare clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo Specifica il calcolo.
7.
Aggiungere un'istruzione di script Vai al formato allo script. Inserire l'istruzione subito dopo l'istruzione di script If ma prima dell'istruzione End If facendo clic e trascinandola nella posizione desiderata.
8.
Cambiare l'istruzione di script Vai al formato in modo da accedere al formato Dettagli beni - iPad.
9.
Fare doppio clic sull'istruzione di script Else If per aggiungerla allo script. L'istruzione Else If permette di specificare un'altra condizione da valutare nel caso in cui la condizione specificata nell'istruzione If fosse falsa. L'istruzione Else If verrà eseguita solo se la condizione specificata nell'istruzione If sarà falsa.
Vai al formato in modo da accedere al formato Dettagli beni - iPhone. 13. Aggiungere un'istruzione di script Else subito dopo l'ultima istruzione Vai al formato ma prima dell'istruzione End If. L'istruzione di script Else permette di specificare che cosa deve fare lo script nel caso in cui le condizioni specificate nelle istruzioni If ed Else If fossero false, ovvero qualora l'utente non stesse utilizzando un dispositivo iOS. 14. Aggiungere un'istruzione di script Vai al formato subito dopo l'istruzione di script Else. Specificare che questa istruzione di script Vai al formato acceda al formato Lista clienti. Lo script deve essere simile a quello della figura 74.
10. Selezionare l'istruzione Else If e fare clic su Specifica... o doppio clic sull'istruzione Else If per visualizzare la finestra di dialogo Specifica il calcolo. 11. Inserire la formula Get(Dispositivo) = 4. La funzione Get(Dispositivo) restituisce 4 se l'utente sta utilizzando un iPhone o un iPod touch. 12. Aggiungere un'istruzione di script Vai al formato tra le istruzioni Else If e End If. Cambiare l'istruzione di script 186
Per testare lo script, aprire il file Noleggio beni da un dispositivo iOS. Per istruzioni dettagliate su come trasferire il file su un dispositivo iOS e aprirlo con FileMaker Go, vedere la sezione relativa alla distribuzione. Se non si ha accesso a un dispositivo iOS, è possibile testare la corretta esecuzione dello script sul proprio computer accedendo al formato Dettagli beni - iPad, chiudendo il file e quindi riaprendolo. Il comportamento predefinito di FileMaker Pro prevede l'apertura del file nell'ultimo formato utilizzato, ovvero nel formato Dettagli beni - iPad visualizzato in questo caso, ma se lo script Startup viene eseguito correttamente, il file dovrà aprirsi in formato Lista clienti.
FIGURA 74
15. Salvare lo script e chiudere entrambe le finestre di dialogo Modifica script e Gestisci script. 16. Selezionare File > Opzioni file... e andare alla scheda Trigger di script. 17. Selezionare la casella accanto a SuAperturaPrimaFinestra, quindi selezionare lo script Startup. Fare clic due volte su OK per chiudere le finestre di dialogo Specifica script e Opzioni file.
187
Sezione 7
Domande di ripasso
1.
Da dove proviene la maggior parte delle istruzioni di script?
2.
Come si configura un oggetto del formato per attivare uno script quando l'utente vi fa clic sopra?
3.
Che cosa consente di fare agli sviluppatori il trigger di script SuAperturaPrimaFinestra?
188
Sezione 8
Risposte
1.
La maggior parte delle istruzioni di script proviene dalle voci di menu nei modi Usa, Trova e Anteprima.
2.
Qualsiasi oggetto di un formato può essere trasformato in un pulsante attraverso la finestra di dialogo Impostazione pulsanti accessibile dal menu di scelta rapida dell'oggetto o selezionando Formattazione > Impostazione pulsanti. Impostare il pulsante su Esegui script e selezionare lo script da attivare.
3.
Utilizzando il trigger di script SuAperturaPrimaFinestra, gli sviluppatori possono creare script di avvio che vengano eseguiti alla prima apertura della soluzione, portando gli utenti su formati realizzati per le loro esigenze.
189
Lezione 16
Resoconti Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Descrivere come funziona un resoconto a riassunto parziale
• Spiegare il concetto di campo di separazione
Gli strumenti per la creazione di resoconti in FileMaker Pro sono gli elementi di base per le attività più avanzate di creazione dei resoconti. Si imparerà inoltre come creare un grafico utilizzando i Grafici rapidi Ecco che cosa si è imparato riguardo ai formati nel Guida introduttiva:
•
I grafici permettono di paragonare e confrontare i dati. È possibile rappresentare in un grafico singoli valori di dati (singoli articoli venduti) o dati riassuntivi (totale delle vendite per trimestre)
• Impostare sezioni Riassunto parziale e Riassunto • Definire e utilizzare i campi Riassunto • Creare resoconti a riassunto parziale di base • Creare un grafico utilizzando i Grafici rapidi Una delle funzioni più potenti delle soluzioni FileMaker è la capacità di combinare i dati e riassumerli in un resoconto. Con i resoconti giusti, è possibile avere una prospettiva della propria azienda o soddisfare i requisiti di conformità interni o di legge. È possibile aggregare, organizzare, sintetizzare, riassumere e gestire i dati. Per creare resoconti efficaci, sarà necessario sapere come definire i campi, sviluppare i formati, definire i calcoli e utilizzare gli script. In altre parole, sarà necessario sfruttare le competenze acquisite nelle lezioni precedenti.
Guida introduttiva > Creazione dei grafici
•
Guida introduttiva > Creazione dei resoconti FileMaker Pro può generare resoconti per aiutare a organizzare e analizzare i dati. È possibile creare resoconti personalizzati raggruppando i dati. I resoconti riassunto possono includere subtotali e totali complessivi. FileMaker Pro può stampare il resoconto o inviarlo tramite e‑mail in un file Excel o PDF.
In questa lezione si utilizzeranno i dati di riassunti parziali dinamici per creare un resoconto a riassunto parziale di base. 191
Sezione 1
Resoconti a riassunto parziale
Prima di iniziare a creare un resoconto, è necessario pianificare il tipo di resoconto che si desidera realizzare. Per il file Noleggio beni, i manager hanno richiesto un resoconto che mostri il costo totale dei beni per categoria per poter valutare la corretta diversificazione degli investimenti in base alle diverse categorie di beni. È possibile generare resoconti diversi utilizzando la stessa interfaccia con set di dati differenti. Ad esempio, un formato che riassume i beni per categoria può presentare potenzialmente tutti i beni o solo quelli attualmente in uso.
FIGURA 75
Un resoconto che è possibile generare da questi dati è un riassunto parziale per categoria, come mostrato nella figura 76.
Il tipo di resoconto più potente in FileMaker Pro è il resoconto a riassunto parziale che presenta un elenco dei dati raggruppati in base a un valore specifico. Nella soluzione Noleggio beni, i dati vengono visualizzati come riportato nella figura 75.
192
Quando si crea un resoconto a riassunto parziale, il campo utilizzato per raggruppare i record viene detto campo di separazione. In questo esempio, il campo di separazione è Categoria. In genere, il campo di separazione è un campo che contiene dati ripetuti in più record (come categoria, tipo, stato e mese) piuttosto che un campo a inserimento continuo o libero (come importo, descrizione e commento). Ogni volta che il valore del campo di separazione cambia, il resoconto "si interrompe" e inizia un nuovo gruppo riassunto parziale. A differenza della creazione di formati con l'utilizzo del Selettore campo, FileMaker Pro offre una guida per la creazione di un resoconto, comprese l'aggiunta di campi e l'aggiunta di subtotali e totali.
Sezioni Riassunto parziale
FIGURA 76
Come si può notare, questo tipo di resoconto raggruppa tutti i beni sotto una sottointestazione per ciascuna categoria. Inoltre, al fondo di ciascuna categoria è possibile includere una riga per visualizzare il costo totale dei relativi beni utilizzando un campo Riassunto.
Per raggruppare i record, è necessario utilizzare una sezione Riassunto parziale. Una sezione Riassunto parziale è una sezione del formato che mostra le informazioni per ogni gruppo di record quando il gruppo trovato viene ordinato in base al campo di separazione specificato nella definizione della sezione Riassunto parziale. La sezione Riassunto parziale e i relativi contenuti non vengono visualizzati se il gruppo trovato non è ordinato in base al campo di separazione. Spesso in un formato è utile avere due sezioni Riassunto parziale (una sopra e una sotto la sezione Corpo) con lo stesso 193
campo di separazione. In questo modo è possibile visualizzare un'intestazione descrittiva per ogni gruppo e un totale o altri dati aggregati sotto il gruppo. La figura 76 mostra questa soluzione. L'intestazione è la categoria, mentre i dati aggregati sono il costo totale dei beni per categoria.
dialogo Gestisci database. Le opzioni per i campi Riassunto possono essere selezionate nella finestra di dialogo Opzioni per il campo Riassunto come mostrato nella figura 77. Le operazioni di riassunto più comuni sono Totale, Media e Conteggio.
È anche possibile avere in un formato più sezioni Riassunto parziale con campi di separazione diversi. Questo è utile per visualizzare dei sottogruppi all'interno dei gruppi. Se si includono campi di separazione diversi nel criterio di ordinamento, i record vengono raggruppati in base a ogni campo di separazione. L'utilizzo di più sezioni Riassunto parziale in un singolo formato può anche essere utile per riutilizzare il formato resoconto e creare resoconti raggruppati in base a campi diversi. Poiché le sezioni Riassunto parziale vengono visualizzate solo quando il gruppo trovato viene ordinato in base al campo di separazione della sezione, tutto ciò che si deve fare per cambiare il raggruppamento sul resoconto è ordinare il gruppo trovato in base a un campo di separazione diverso.
Campi Riassunto Il raggruppamento dei record diventa ancora più utile se si utilizzano dei campi Riassunto per aggregare i dati per ciascun gruppo. Un campo Riassunto aggrega i dati di un gruppo di record. I campi Riassunto vengono creati nella finestra di
FIGURA 77
Quando viene posizionato in una sezione Intestazione, Piè di pagina, Corpo o Riassunto, un campo Riassunto aggrega i valori da un campo specificato in tutti i record del gruppo trovato. Quando viene posizionato in una sezione Riassunto parziale, un campo Riassunto visualizza le informazioni aggregate su ogni sottogruppo di record. Questo significa che è possibile utilizzare lo stesso campo Riassunto per calcolare il costo totale dei beni per ogni categoria in una sezione 194
Riassunto parziale e per calcolare il costo totale di tutti i beni del gruppo trovato in una sezione Riassunto.
Attività 16.1: Creazione di un resoconto a riassunto parziale 1.
Andare al modo Scheda e selezionare Formati > Nuovo formato/resoconto....
2.
Selezionare Beni dall'elenco a discesa Mostra i record di e assegnare il nome "Resoconto beni" al nuovo formato.
3.
Fare clic su Computer e selezionare Resoconto. Fare clic su Continua.
4.
Assicurarsi che le opzioni per includere subtotali e totali complessivi siano selezionate, quindi fare clic su Avanti.
5.
Fare doppio clic sui seguenti campi della tabella Beni per specificarli per il resoconto:
• • • • • •
6.
Fare clic su Avanti.
7.
Fare doppio clic su Categoria nella schermata Organizza i record per categoria. Fare clic su Avanti.
8.
Fare doppio clic su Data primo utilizzo per eseguire l'ordinamento anche per questo campo oltre che per Categoria. La schermata deve essere uguale a quella riportata nella figura 78, quindi fare clic su Avanti.
ID bene Articolo Data acquisto Data primo utilizzo Costo
FIGURA 78
Categoria 195
9.
Sotto Campo Riassunto, fare clic su Specifica.... Non si è ancora creato un campo Riassunto.
quando un utente accederà al formato Resoconto beni. Fare clic su Fine.
10. Fare clic su Aggiungi. Assegnare il nome Costo totale al campo, selezionare Totale di dalle opzioni a sinistra nella finestra di dialogo, quindi selezionare Costo dai nomi dei campi.
17. Rimuovere il campo Categoria dalla sezione Corpo insieme alla relativa etichetta nella sezione Intestazione.
11. Fare clic su OK per creare il campo e di nuovo su OK per selezionare il campo appena creato. 12. Fare clic su Aggiungi subtotale, quindi su Avanti. 13. Nella schermata Specifica totali complessivi fare clic su Specifica..., selezionare Costo totale e fare clic su OK. 14. Fare clic su Aggiungi totale complessivo, quindi su Avanti. 15. Nella schermata Info su intestazioni e piè di pagina, selezionare Nome formato dall'elenco a discesa Superiore sinistro e Data corrente dall'elenco a discesa Inferiore destro. Fare clic su Avanti.
Viene creato un nuovo formato con i campi, le sezioni Riassunto parziale e la sezione Riassunto finale specificati. La procedura tenterà di ridimensionare correttamente i campi, ma potrebbe essere necessario apportare alcune regolazioni. Dopo aver ridimensionato e spostato i campi ed aver applicato il tema Vibrant e la formattazione dei dati, il resoconto deve essere simile a quello della figura 79. Tenere presente che, dopo essere usciti dal modo Scheda, potrebbe essere necessario eseguire lo script Resoconto beni selezionando Script > Resoconto beni per raggruppare correttamente il resoconto. Il campo Categoria è stato rimosso dalla sezione Corpo nella figura 79. Poiché il resoconto si riordina costantemente, non è necessario mostrare la categoria su ciascuna riga.
16. Fare clic su Crea uno script, assegnargli il nome "Resoconto beni" e selezionare la casella di controllo Esegui automaticamente script. In questo modo verrà aggiunto un trigger di script SuEntrataFormato che richiederà allo script di ordinare automaticamente i record 196
FIGURA 79
Dopo aver eseguito una ricerca in qualsiasi formato in base ai beni, l'esecuzione dello script Resoconto beni selezionando Script > Resoconto beni visualizzerà il formato resoconto con lo stesso gruppo trovato e ordinerà i dati. In questo modo sarà possibile riutilizzare il resoconto con qualsiasi gruppo trovato.
197
Sezione 2
Grafici
In FileMaker Pro, è possibile creare dieci tipi di grafico: istogramma, istogramma in pila, istogramma positivi/negativi, barre, barre in pila, linee, area, torta, dispersione e bolle. Con il tempo si imparerà quali tipi di grafici sono più adatti ai diversi tipi di dati, per presentarli nel modo più efficace.
Grafici rapidi Spesso una presentazione visiva delle informazioni è più facile da comprendere rispetto alla presentazione scritta delle stesse informazioni. Ad esempio, i grafici possono essere utili per illustrare le modifiche dei prezzi nel tempo, le prestazioni di un gruppo di studenti e molto altro ancora. Esistono due modi per creare dei grafici in FileMaker Pro. Il primo metodo, basato sull'uso della funzione per la creazione di Grafici rapidi, permette agli utenti di rappresentare i dati in un grafico in pochi minuti. Il secondo metodo offre maggiore flessibilità e prevede il posizionamento di un oggetto grafico sul formato e la definizione manuale della serie di dati da presentare. È possibile spostare, ridimensionare e gestire un oggetto grafico proprio come gli altri oggetti del formato, oltre a personalizzarne colori, font e sfondi. Quando si utilizzano FileMaker Go e FileMaker WebDirect, i grafici possono essere visualizzati ma non creati o modificati.
Il modo più semplice per acquisire dimestichezza con le funzioni per la creazione di grafici di FileMaker Pro è di fare pratica con i Grafici rapidi. I Grafici rapidi possono essere creati da qualsiasi formato nel modo Usa. Si basano sul gruppo trovato corrente e sui criteri di ordinamento correnti; pertanto, occorre verificare entrambi prima di creare un Grafico rapido per assicurarsi che contengano i dati da utilizzare.
Attività 16.2: Creazione di un Grafico rapido Verrà creato un Grafico rapido che mostra il numero di beni per categoria per il gruppo trovato. 1.
Andare al formato Dettagli beni - iPad.
2.
Se non sono visualizzati tutti i record, fare clic su Mostra tutto nella Barra degli strumenti.
3.
Ordinare i dati in base al campo Categoria.
198
4.
Fare clic con il tasto destro del mouse sul campo Categoria e selezionare Grafico di Categoria.... Viene visualizzata la finestra di dialogo Impostazione grafico riportata nella figura 80.
7.
Fare clic sul pulsante Salva come formato... per salvare il grafico come nuovo formato.
8.
Chiamare il nuovo formato "Beni per categoria" e fare clic su OK.
Il formato grafico appena creato viene visualizzato automaticamente in una nuova finestra. Tenere presente che FileMaker Pro crea automaticamente uno script con lo stesso nome del formato e lo assegna al trigger di script SuEntrataFormato per il nuovo formato. Per visualizzare il grafico è necessario ordinare il gruppo trovato in base al campo Categoria e lo script provvede proprio a questo.
FIGURAÂ 80
5.
Cambiare il Titolo del grafico in "Beni per categoria".
6.
Fare clic sul pannello Stili e modificare Stile del grafico in Ombregg. - 3D.
199
Sezione 3
Domande di ripasso
1.
Che cos'è un campo di separazione e come lo si utilizza per definire una sezione Riassunto parziale?
2.
Come si aggiunge una nuova sezione Riassunto parziale a un formato?
3.
Elencare le tre operazioni di riassunto comuni e spiegare quali risultati restituiscono per un gruppo di record.
4.
Quando viene visualizzata una sezione Riassunto parziale nel modo Usa?
5.
Quale prodotto FileMaker permette di creare Grafici rapidi?
6.
Quali prodotti FileMaker si possono utilizzare per visualizzare i grafici?
200
Sezione 4
Risposte
1.
Utilizzare un campo di separazione per suddividere in gruppi un gruppo trovato di record. Quando si crea una sezione Riassunto parziale, si specifica il campo di separazione. Quando i record sono ordinati in base al campo di separazione e il valore di questo campo cambia, il resoconto "si interrompe" visualizzando un riassunto parziale e iniziando un nuovo gruppo riassunto parziale.
2.
Per aggiungere una sezione Riassunto parziale a un formato, selezionare il menu Formati, quindi selezionare Imposta la Sezione per utilizzare la finestra di dialogo Imposta la sezione. Creare la nuova sezione, quindi definire l'opzione Riassunto parziale per. Scegliere il campo di separazione desiderato dall'elenco di campi nella finestra di dialogo Definizione della sezione.
3.
Le operazioni più comuni del campo Riassunto sono il calcolo del totale, il conteggio o il calcolo della media dei valori di un particolare campo. Il Totale somma i valori di
tutti i record del campo specificato; il Conteggio elenca il numero di record che contengono un valore nel campo specificato e la Media calcola la media di tutti i valori presenti nel campo specificato (in altre parole, i record vuoti non vengono inclusi). Per un gruppo di cinque record contenenti i valori di campo 100, campo vuoto, 200, 300 e 200, il totale è 800, il conteggio è 4 e la media è 200. 4.
Una sezione Riassunto parziale viene visualizzata solo quando si ordinano i record in base al campo definito come campo di separazione per la sezione Riassunto parziale.
5.
Per creare Grafici rapidi è possibile utilizzare solo FileMaker Pro.
6.
I grafici possono essere visualizzati con FileMaker Pro, FileMaker Go e FileMaker WebDirect.
201
Lezione 17
Integrazione Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti.
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Esportare i dati in formati comuni • Salvare i formati in PDF • Descrivere le differenze tra le opzioni ODBC di FileMaker
La piattaforma FileMaker utilizza standard industriali per poter condividere le informazioni con altre tecnologie, indipendentemente dal fatto che si tratti di origini dati FileMaker o esterne. I servizi di integrazione completi di FileMaker comprendono:
•
Importazione da formati di file comuni come Excel e testo separato da virgole o da tabulatori
•
Importazione da origini dati XML, ODBC o Bento
•
Esportazione in formati comuni come Excel, testo separato da virgole o da tabulatori, XML e HTML
•
Salvataggio dei dati in file PDF e aggiunta dei dati a file PDF esistenti
•
Connessione live a origini dati SQL (Oracle, MySQL, Microsoft SQL Server)
•
Utilizzo di ODBC/JDBC per accedere ad altre origini dati
•
Utilizzo come origini dati ODBC e JDBC
•
Accesso al codice sorgente delle pagine Web
•
Supporto di HTML5 attraverso il visualizzatore Web
•
Autenticazione con Active Directory e Open Directory
•
Supporto dei plug-in per estendere la funzionalità 203
FileMaker può anche avviare e indirizzare l'attività nel sistema operativo locale tramite:
•
Il supporto di AppleScript su OS X e la capacità di avviare un file VBScript su Windows.
•
La capacità di inviare e‑mail, comporre numeri di telefono e generare comandi evento per applicazioni locali (ad esempio per portare altre applicazioni in primo piano).
•
Il supporto di protocolli URL personalizzati per aprire i file FileMaker, passare le variabili ed eseguire gli script presenti nei file FileMaker su tutte le piattaforme e per permettere l'interazione con altre applicazioni e app (ad esempio per utilizzare il protocollo TAPI per comporre numeri di telefono su Windows e per interagire con i lettori di codici a barre in iOS).
Ecco che cosa si è imparato riguardo ai formati nel Guida introduttiva:
•
Guida introduttiva > Esportazione dei record È possibile esportare i dati in un altro file FileMaker Pro o in un altro formato, come Microsoft Excel. FileMaker Pro esporta una copia dei dati, conservando i dati originali nel database.
204
Sezione 1
Condivisione dei dati con utenti esterni
La piattaforma FileMaker offre molte opzioni per la condivisione dei dati con altre persone che non hanno accesso a FileMaker. Infatti, è possibile esportare i dati in diversi formati. Un esempio comune è l'esportazione dei dati degli indirizzi di posta per condividerli con i colleghi. FileMaker Pro permette anche la condivisione dei dati creando un PDF dei formati. Questo può essere utilizzato per generare una comunicazione basata su dati come lettere, fatture o preventivi. È anche possibile salvare i record come file Microsoft Excel con un unico comando.
Esportazione dei record FileMaker Pro consente di esportare i dati in altri formati di file, in modo da poter visualizzare i dati di una soluzione FileMaker in altre applicazioni. I formati di file di esportazione supportati sono:
•
FileMaker Pro (.fmp12)
•
Tabella HTML (.html)
•
Merge (.mer)
•
Microsoft Excel (.xlsx)
•
Testo separato da tabulatori (.tab o .txt)
•
Testo separato da virgole (.csv o .txt)
•
XML (.xml)
•
Formato dBase (.dbf)
Nel menu File vi sono due comandi per esportare i dati:
•
Esporta record - per selezionare quali campi esportare e in quale formato di file.
•
Salva/Invia record come - per esportare automaticamente i campi del formato corrente in un file PDF o Excel.
Entrambi i metodi consentono di esportare il gruppo trovato corrente, una funzione utile per esportare un gruppo di dati specifico ricavato mediante una ricerca (ad esempio, tutti i clienti o gli ordini attivi nel mese corrente).
Attività 17.1: Utilizzo di Esporta record In questo esempio si esporterà una tabella HTML con gli indirizzi dei clienti per un servizio di posta.
205
1.
Accedere al formato Dettagli clienti e fare clic su Mostra tutti i record nella Barra degli strumenti.
2.
Nel menu File, selezionare Esporta record....
3.
Assegnare il nome "Esportazione clienti" al file e selezionare il desktop come posizione di salvataggio.
4.
Nel menu relativo al Tipo di file, selezionare File di tabelle HTML e fare clic su Salva.
5.
Nella finestra di dialogo Ordine dei campi per l'esportazione, spostare i campi Società, Indirizzo, Città, Provincia e CAP nel riquadro Ordine di esportazione campi sulla destra, come mostrato nella figura 81, facendo doppio clic su ogni campo o selezionando il campo a sinistra e facendo clic sul pulsante Sposta.
FIGURA 81
6.
Fare clic sul pulsante Esporta e aprire il file Esportazione clienti.htm appena creato per verificare i risultati.
206
Salvataggio come PDF FileMaker Pro dispone di una funzionalità integrata per salvare i dati come file Adobe PDF. Un utente può creare un file PDF corrispondente alla versione stampata del formato corrente e condividerla facilmente con gli altri. Per farlo, selezionare il menu File, Salva/Invia record come > PDF.... ®
Durante il salvataggio dei dati come file PDF sono disponibili diverse opzioni, tra cui la possibilità di specificare l'autore, il titolo e le parole chiave e di proteggere il file con una password. È anche possibile scegliere di creare una nuova e‑mail con il file in allegato e/o di impostare l'apertura automatica del file subito dopo il salvataggio. Se si utilizza uno script, è anche possibile allegare nuove pagine a un PDF esistente.
207
Sezione 2
Integrazione con altre origini dati
Integrare una soluzione FileMaker con sistemi esterni può accrescere il valore della soluzione ed estenderne le capacità. A volte può essere necessario recuperare i dati da un sistema esterno o inviarli a quest'ultimo. È possibile che il sistema esistente funzioni bene per un determinato scopo, ma che FileMaker Pro sia utilizzato per la maggior parte del flusso di lavoro e per la creazione dei resoconti per un gruppo di lavoro, o magari che il sistema esterno sia un database per un sito Web accessibile pubblicamente, ma che FileMaker Pro si adatti meglio alle esigenze del proprio gruppo.
208
Sezione 3
Che cos'è ODBC?
Esistono tre modi diversi per interagire con un'origine dati ODBC: le origini SQL esterne (ESS), l'importazione da un'origine dati ODBC e l'istruzione di script Esegui SQL. Le sezioni di seguito illustrano i principi di base di questi tre metodi.
Origini SQL esterne (ESS) Si è visto come integrare il Web in una soluzione FileMaker Pro. Ma se fosse necessario importare i dati da un altro sistema o se la soluzione FileMaker servisse come origine dati per un'altra applicazione? Per questo si devono utilizzare le funzionalità ODBC della piattaforma FileMaker. Open DataBase Connectivity (ODBC) è la tecnologia che consente a FileMaker Pro di accedere ai dati da origini dati esterne e di agire come origine dati per un altro sistema. Il più delle volte, le origini dati ODBC alle quali FileMaker Pro può collegarsi utilizzano un linguaggio SQL; tuttavia, con un driver ODBC compatibile disponibile e installato sul computer e il DSN (nome origine dati) opportuno, è possibile utilizzare la tecnologia ODBC per collegarsi ad altre origini dati. Esempi di applicazioni di database alle quali FileMaker Pro può collegarsi utilizzando la tecnologia ODBC comprendono, tra le altre, Microsoft SQL Server, MySQL, Oracle e Microsoft Access.
ESS è una funzione che permette di aggiungere tabelle da origini SQL remote direttamente al Grafico delle relazioni in FileMaker Pro e di utilizzarle come se fossero tabelle native di FileMaker. Gli utenti possono cercare, creare, modificare ed eliminare i record direttamente nella tabella dati SQL. È inoltre possibile creare relazioni dirette tra le tabelle di FileMaker e le tabelle SQL e visualizzare i dati SQL live accanto ai dati FileMaker. Se si utilizza la funzione ESS nei file ospitati attraverso FileMaker Server, i driver ODBC e i DSN possono essere configurati solo sulla macchina server invece che su ciascuna macchina su cui è eseguito FileMaker Pro. L'integrazione perfetta della tabella SQL in FileMaker Pro e il consolidamento della configurazione di driver ODBC e DSN con la macchina server rendono la funzione ESS il metodo migliore per l'integrazione con le origini dati SQL.
209
La funzione ESS è limitata a Oracle, MySQL e Microsoft SQL Server. Per ulteriori informazioni, compresi i driver adatti, consultare il sito Web di FileMaker.
Importazione da origini dati ODBC L'importazione di record da un'origine dati ODBC è una forma di integrazione unidirezionale tra l'origine dati ODBC e il database FileMaker Pro. Questa tecnica non consente in alcun modo di modificare i dati presenti nell'origine ODBC. Dopo aver importato i dati in FileMaker Pro, è possibile modificarli, ma le modifiche non verranno applicate all'origine dati originale. A differenza della funzione ESS, questo tipo di importazione funziona con qualsiasi origine dati ODBC per la quale è possibile accedere a un driver adatto, consentendo a FileMaker Pro di interagire con un'ampia gamma di origini dati ODBC. Per importare i record da un'origine ODBC è necessario installare il driver ODBC adatto su ciascun computer dal quale si intende utilizzare la funzione, oltre a configurare un relativo DSN su ciascuna macchina. Questo a differenza della funzione ESS, che permette la configurazione di driver e DSN solo sul server.
Istruzione di script Esegui SQL L'istruzione di script Esegui SQL consente a una soluzione FileMaker Pro di inviare istruzioni SQL a un'origine dati SQL remota. In qualche modo, è un'immagine speculare della funzione di importazione ODBC. Mentre l'importazione ODBC permette di cercare e importare i record, ma non di modificare i dati nell'origine dati ODBC, l'istruzione di script Esegui SQL può eseguire comandi in grado di modificare i dati nell'origine dati ODBC, ma non può recuperare e visualizzare i record in FileMaker Pro. Le due funzioni utilizzate insieme possono così fornire un'integrazione bidirezionale completa con un'origine dati ODBC. Questa funzione, come l'importazione ODBC, si affida a driver ODBC e DSN installati su ciascun computer client FileMaker Pro e funziona con numerosi driver ODBC e origini dati. L'istruzione di script Esegui SQL richiede la conoscenza di SQL per una corretta applicazione. La funzione ESS consente agli utenti di cercare, creare, modificare ed eliminare i record in una tabella dati SQL direttamente senza scrivere codice SQL.
210
Sezione 4
Domande di ripasso
1.
Quali sono i due modi per esportare i dati dalla soluzione?
2.
Quali formati di file può generare Salva/Invia record comeâ&#x20AC;Ś?
3.
Quali sono i principali vantaggi di utilizzare le origini SQL esterne (ESS) rispetto alle altre tecnologie ODBC?
211
Sezione 5
Risposte
1.
I due modi per esportare i dati dalla soluzione sono Esporta record e Salva/Invia record come….
2.
Salva/Invia record come… può generare file in formato Excel e PDF.
3.
La funzione ESS consente agli utenti di cercare, creare, modificare ed eliminare i record in una tabella dati SQL direttamente senza scrivere codice SQL. Inoltre FileMaker Server può gestire la connessione, eliminando la necessità di installare driver ODBC su più dispositivi e consentendo ai client FileMaker Go e FileMaker WebDirect di visualizzare i dati dell'origine SQL.
212
Lezione 18
Sicurezza Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti.
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
• Spiegare gli scopi di account, password e set di privilegi
A seconda dei requisiti di conformità interni in materia di sicurezza e di certificazione, è possibile che si debbano approfondire altre funzionalità oltre a quelle presentate qui. Per la protezione di una soluzione si devono considerare tre principi:
•
Riservatezza: è necessario garantire che le persone non autorizzate non possano accedere ai dati.
•
Integrità: si ha la responsabilità di consentire agli utenti autorizzati di creare e aggiornare i dati evitando allo stesso tempo le modifiche involontarie. È anche necessario limitare l'accesso ad utenti non autorizzati che potrebbero manomettere i file.
•
Disponibilità: si ha la responsabilità di assicurare che i dati siano disponibili per gli utenti quando necessario.
• Abilitare e disabilitare l'account di accesso predefinito
• Creare e gestire account e set di privilegi • Spiegare come funziona l'autenticazione esterna e perché è utile
• Definire lo scopo del privilegio esteso di riautenticazione La sicurezza è un elemento fondamentale sia per gli sviluppatori che per gli utenti finali. Permette di decidere se consentire a una persona di aprire un determinato file e di definire le funzioni e i dati accessibili. In questa lezione si parlerà della sicurezza integrata nella piattaforma FileMaker. Dei diversi aspetti della sicurezza FileMaker, numerosi verranno inseriti nel file Noleggio beni.
Il modello di sicurezza di FileMaker si basa su due componenti fondamentali: 1.
Account: identifica il singolo utente
2.
Set di privilegi: definisce i limiti di accesso per gli utenti
In questa lezione verranno illustrati questi due componenti fondamentali.
214
Sezione 1
Richiesta di accesso
Il primo passo per garantire la sicurezza prevede la modifica delle impostazioni di accesso predefinite configurate automaticamente quando si crea un nuovo file FileMaker Pro. Per impostazione predefinita, un nuovo file FileMaker Pro contiene un account Admin, senza password, assegnato al set di privilegi [Accesso completo]. Il file è configurato per eseguire automaticamente l'accesso con questo account. Il set di privilegi Accesso completo permette l'accesso illimitato al file, comprese tutte le funzioni di sviluppo. Finché rimane attivo questo tipo di accesso predefinito, la sicurezza viene facilmente ignorata.
1.
FIGURA 82
2.
Fare clic su OK. A questo punto il comportamento di accesso automatico è disattivato. Il passo successivo richiesto per la sicurezza del file prevede l'inserimento di una password per l'account Admin.
3.
Selezionare File > Gestisci > Sicurezza... per aprire la finestra di dialogo Gestisci sicurezza riportata nella figura 83.
Attività 18.1: Attivazione delle impostazioni di sicurezza Al momento nel file Noleggio beni sono attivate le impostazioni di sicurezza predefinite. Modificare le impostazioni predefinite per richiedere agli utenti una password e assegnare una password all'account Admin.
Selezionare File > Opzioni file... e deselezionare la casella di controllo Accedi usando (figura 82).
215
in un posto sicuro. Se vanno perdute, si potrebbe non essere in grado di ottenere di nuovo un accesso completo al file. Tenere presente che, a differenza dei nomi account, le password fanno distinzione tra maiuscole e minuscole.
FIGURAÂ 83
4.
Fare doppio clic sull'account Admin nell'elenco degli account.
5.
Inserire abcde per la password e fare clic su OK. Fare di nuovo clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Gestisci sicurezza.
6.
Nella finestra di dialogo Conferma accesso completo, inserire Admin come account con privilegi di accesso completo e abcde come password, quindi fare clic su OK.
Per testare queste modifiche, chiudere e riaprire il file. A questo punto dovrebbe essere richiesto di eseguire l'accesso quando si tenta di aprire il file. Conservare le password amministratore 216
Sezione 2
Account
Una combinazione account-password è lo strumento principale per l'autenticazione di un utente ed è necessario per accedere a qualsiasi soluzione FileMaker. In una soluzione FileMaker è possibile creare tutti gli account necessari e concedere a ciascuno di essi privilegi di accesso specifici assegnando un set di privilegi. Gli account possono essere autenticati internamente o esternamente. Con l'autenticazione interna (attraverso FileMaker), il nome account e la password sono memorizzati nello stesso file di database. Uno dei vantaggi dell'utilizzo dell'autenticazione interna è che tutte le impostazioni di sicurezza in una soluzione possono essere configurate esclusivamente in FileMaker Pro, senza la necessità di un server esterno o di un software FileMaker Server. Questa rappresenta la soluzione più rapida e semplice per la gestione degli account.
Con l'autenticazione esterna (spesso tramite Open Directory o Active Directory), FileMaker memorizza solo i nomi dei gruppi di utenti e interagisce con un server esterno per autenticare account e password di un utente. Per l'autenticazione esterna è necessario che il database sia ospitato con FileMaker Server e che FileMaker Server sia configurato per consentire l'autenticazione esterna (attivata da una casella di controllo singola nella FileMaker Server Admin Console). L'autenticazione esterna richiede ancora a un utente di fornire un nome account e una password, ma invece di essere lo stesso FileMaker Server a verificare le credenziali, queste vengono passate al servizio di directory. Il servizio di directory verifica le credenziali dell'utente e restituisce un elenco di tutti i gruppi ai quali l'utente appartiene. Questo elenco viene quindi confrontato con i nomi dei gruppi nel file FileMaker; la prima corrispondenza valida determina il set di privilegi disponibile per l'utente. Uno dei vantaggi dell'autenticazione esterna è che non è necessario impostare singole credenziali utente in ciascun file FileMaker della soluzione. L'accesso alla soluzione può essere gestito centralmente affidandosi agli stessi strumenti che la maggior parte delle organizzazioni utilizza per consentire l'accesso ad altri servizi di rete. In questo modo è possibile risparmiare molto tempo se la soluzione contiene molti file FileMaker. 217
Un altro vantaggio è che gli utenti non devono memorizzare credenziali specifiche per la soluzione. Le stesse credenziali che consentono loro di accedere agli altri sistemi aziendali forniscono anche l'accesso ai database ai quali devono collegarsi. È pratica comune creare un account per ogni utente, indipendentemente dal fatto che le informazioni sull'account siano memorizzate internamente o esternamente. Questo è utile perché permette di tenere traccia di chi sta creando o modificando i singoli record o eseguendo altre azioni nella soluzione. Per far ciò si devono utilizzare impostazioni di campi a inserimento automatico o la funzione Get (NomeAccount) in calcoli e script. La funzionalità che permette di tenere traccia di queste informazioni opera allo stesso modo con l'autenticazione sia interna che esterna.
218
Sezione 3
Set di privilegi
Un set di privilegi è un insieme specifico di diritti rilasciati a uno o più account per accedere ad alcune sezioni del sistema, come dati, formati, campi e script. Per impostazione predefinita, un nuovo file FileMaker Pro contiene tre set di privilegi prestabiliti:
•
Accesso completo - Permette agli utenti di avere accesso completo al file, comprese tutte le funzioni di sviluppo (necessarie per accedere alle finestre di dialogo Gestisci database e Gestisci sicurezza).
•
Solo immissione dati - Permette agli utenti di creare, modificare ed eliminare i record e di importare ed esportare i dati. Gli utenti non possono accedere alle funzioni di sviluppo.
•
Accesso di sola lettura - Permette agli utenti di visualizzare ed esportare i dati dei record. Gli utenti non possono modificare il file.
In genere agli sviluppatori e agli amministratori di un database viene assegnato un account con set di privilegi [Accesso completo]. I privilegi di [Accesso completo] sono necessari per accedere alle finestre di dialogo Gestisci database e Gestisci sicurezza non è possibile configurare altri set di privilegi per garantire questo diritto. Non è possibile cambiare o eliminare questi set di privilegi predefiniti, fatta eccezione per l'assegnazione di privilegi estesi. Tuttavia, è possibile creare nuovi set di privilegi che soddisfino requisiti specifici. Un set di privilegi può essere utilizzato da un numero qualsiasi di account. In genere viene creato un account per ogni utente e un set di privilegi per ogni gruppo di utenti. È possibile definire dei gruppi di utenti, ad esempio, in base ai diversi reparti che utilizzano una soluzione (Vendite, Contabilità, Marketing, ecc.) o a una gerarchia dei livelli all'interno di un'azienda (personale, responsabili, dirigenti, ecc.). I set di privilegi comprendono le seguenti opzioni di accesso:
•
Privilegi di accesso ai dati e definizione - Danno accesso a un'ampia gamma di controlli di sicurezza riguardanti i record, i formati, le liste valori e gli script.
•
Privilegi estesi - Determinano i metodi di accesso ai dati consentiti per un set di privilegi. 219
•
Altri privilegi - Consentono la stampa, l'esportazione e altre funzioni.
Una funzione importante dei privilegi di Accesso ai dati e Definizione consente di definire privilegi per tabelle, campi, formati, script e liste valori specifici utilizzando l'opzione Privilegi personalizzati.... È anche possibile utilizzare una formula di calcolo per definire i privilegi di accesso ai record. Ad esempio, si potrebbe permettere a un utente di modificare solo i record a lui assegnati in base al nome account dell'utente. L'utilizzo dei calcoli per i privilegi a livello di record è affrontato più nel dettaglio in FileMaker Training Series: Advanced, modulo 7 (Sicurezza). In questo momento, il file Noleggio beni contiene solo gli account e i set di privilegi predefiniti. In questa attività verrà creato un nuovo set di privilegi, quindi un nuovo account al quale verrà assegnato il nuovo set di privilegi. I requisiti prevedono che gli utenti della soluzione siano in grado di modificare tutti i dati relativi ai beni, ma solo di visualizzare i dati relativi ai clienti. Non devono invece essere in grado di eliminare i record in nessuna tabella. Gli utenti non si occuperanno della progettazione del formato o degli script. Necessitano inoltre dell'accesso in remoto al file poiché sarà ospitato su un server.
Attività 18.2: Creazione degli account e dei set di privilegi 1.
Aprire la finestra di dialogo Gestisci sicurezza selezionando File > Gestisci > Sicurezza...
2.
Selezionare la scheda Set di privilegi e fare clic su Nuovo...
3.
Nella finestra di dialogo Modifica set privilegi, assegnare il nome "Technicians" al set di privilegi, come mostrato nella figura 84.
FIGURA 84
220
4.
Selezionare Privilegi personalizzati... dall'elenco a discesa Record nella sezione Accesso ai dati e definizione. Viene visualizzata la finestra di dialogo Privilegi record personalizzati.
5.
Fare clic sulla tabella Beni nell'elenco e selezionare sì da entrambi gli elenchi a discesa Mostra e Modifica. Selezionare no da entrambi gli elenchi a discesa Crea ed Elimina e tutti dall'elenco a discesa Accesso al campo.
6.
Fare clic sulla tabella Clienti nell'elenco e selezionare sì dall'elenco a discesa Mostra e no dagli elenchi a discesa Modifica, Crea ed Elimina. Selezionare tutti dall'elenco a discesa Accesso al campo. Fare clic su OK.
7.
Per le altre opzioni di Accesso ai dati e definizione, specificare quanto segue:
• • • 8.
9.
Per consentire l'accesso a questo file quando ospitato in modalità peer-to-peer o su FileMaker Server, nella sezione Privilegi estesi selezionare la casella accanto a Accesso tramite rete FileMaker (fmapp). Le impostazioni del set di privilegi devono essere simili a quelle riportate nella figura 85.
Formati: Solo visualizzazione Liste valori: Solo visualizzazione Script: Solo eseguibili
Nella sezione Altri privilegi, selezionare le caselle Consenti la stampa, Consenti l'esportazione e L'utente può modificare la propria password. Selezionare Tutti dall'elenco a discesa Comandi di menu disponibili.
FIGURA 85
10. Fare clic su OK. 11. Selezionare la scheda Account e fare clic su Nuovo.... 12. Per Nome account, digitare "Bob". 221
13. Per Password, digitare "12345" e selezionare la casella Modificare la password all'accesso successivo. 14. Selezionare Technicians dall'elenco a discesa Set di privilegi (figura 86). 15. Fare clic due volte su OK per chiudere le finestre di dialogo Modifica account e Gestisci sicurezza. 16. Inserire il nome e la password di un account di Accesso completo per salvare le modifiche.
Per testare il set di privilegi Technicians appena creato, chiudere il file Noleggio beni, riaprire il file ed eseguire l'accesso con l'account Bob. Viene richiesto di modificare la password dell'account. Modificare la password scegliendone una a piacere. Una volta eseguito l'accesso come Bob, assicurarsi di non poter creare o eliminare i record e modificare i formati o gli script. Verificare inoltre di non poter modificare i record cliente, ma di poter modificare i record bene. Nota: per consentire di aprire il file, il file finale completato non ha una password per l'account Admin. Implementando account e privilegi nelle soluzioni FileMaker, si proteggono i dati. Per Equipment Providers, Inc., la soluzione limiterà l'accesso per l'account Technicians. Sarà possibile aggiungere altri set di privilegi per garantire altre misure di sicurezza personalizzate. Sebbene la sicurezza non sia un requisito, è vivamente consigliata in tutte le soluzioni. Ora che la soluzione FileMaker soddisfa le necessità di Equipment Providers, Inc., la lezione successiva si concentrerà sulla distribuzione della soluzione.
FIGURA 86
222
Sezione 4
Domande di ripasso
1.
Qual è la differenza tra un account e un set di privilegi e come sono correlati tra loro?
2.
Se si apre un file con FileMaker Go e non vengono richiesti nome utente e password, che cosa si può concludere?
3.
A quanti set di privilegi può essere associato un account?
223
Sezione 5
Risposte
1.
La differenza tra un account e un set di privilegi è che un account controlla le possibilità di aprire un file, mentre un set di privilegi stabilisce ciò che è possibile visualizzare ed eseguire nel file.
2.
Se non viene richiesta una password, è possibile concludere che è attivo un accesso predefinito.
3.
Ogni account, autenticato internamente o esternamente, deve essere associato a un unico set di privilegi.
224
Lezione 19
Distribuzione Durata: questa lezione richiede circa 20 minuti. File: Noleggio beni.fmp12
Obiettivi Al termine di questa lezione lo sviluppatore sarà in grado di:
Le soluzioni FileMaker possono essere condivise in 3 modi diversi:
•
La soluzione può essere aperta sul dispositivo come file indipendente. Il file viene salvato normalmente in locale sul dispositivo che accede al file.
•
La soluzione può essere ospitata da FileMaker Pro per l'accesso da FileMaker Pro e FileMaker Go di gruppi di massimo 5 utenti.
•
La soluzione può essere ospitata da FileMaker Server per l'accesso da FileMaker Pro, FileMaker Go e browser Web di gruppi più larghi di utenti. In questo caso sono necessarie delle connessioni simultanee per consentire l'accesso da FileMaker Go e browser Web.
• Descrivere le differenze tra peer-to-peer e hosting su FileMaker Server
• Aprire i file in FileMaker Pro e FileMaker Go • Trasferire i file locali su FileMaker Go Il termine distribuzione fa riferimento ai diversi mezzi attraverso i quali gli sviluppatori FileMaker rendono le soluzioni disponibili all'uso da parte dei client. Il termine include anche i metodi e le procedure standard attraverso cui un sistema di database FileMaker viene gestito e mantenuto in esecuzione. Da FileMaker Server alla condivisione peer-to-peer, fino all'accesso in locale, sono numerosi i modi per distribuire una soluzione a più utenti. Questa lezione rivede le opzioni di distribuzione disponibili per le soluzioni FileMaker, discutendo i vantaggi specifici di ciascun metodo e le condizioni migliori nelle quali utilizzarlo.
In questa lezione verranno illustrati i metodi di distribuzione.
226
Sezione 1
Condivisione in rete
accesso dalla rete. Per entrambe le operazioni è possibile utilizzare la finestra di dialogo Impostazioni di rete FileMaker riportata nella figura 87. Per accedervi, selezionare File > Condivisione > Condividi con client FileMaker....
Nonostante una soluzione FileMaker possa essere utilizzata da un singolo utente che la apre in locale sul proprio computer o dispositivo iOS, una delle funzioni più preziose della piattaforma FileMaker è la possibilità di consentire a più utenti di accedere contemporaneamente a una soluzione. Sono due i modi attraverso i quali una soluzione FileMaker può essere condivisa da più utenti.
Utilizzando FileMaker Pro FileMaker Pro (o Pro Advanced) può ospitare una soluzione per al massimo cinque utenti che eseguono l'accesso da FileMaker Pro o FileMaker Go. La condivisione peer-to-peer è adatta per un piccolo gruppo di utenti che richiede l'accesso occasionale ai file. Sono richieste due operazioni per configurare la condivisione peer-to-peer dei file. Innanzitutto, aprire il file da condividere in FileMaker Pro e attivare la condivisione in rete del file. Quindi aggiungere a uno o più set di privilegi il privilegio esteso di
FIGURA 87
Dopo aver attivato la condivisione in rete, viene visualizzato l'indirizzo IP che gli utenti o gli "ospiti" possono utilizzare per collegarsi al file ospitato. Selezionare i file da condividere dall'elenco File attualmente aperti, quindi specificare quali gruppi devono avere accesso dalla rete al file. Il file deve
227
rimanere aperto sull'host per consentire a un ospite di accedervi. Una volta eseguite queste operazioni, un utente è in grado di stabilire una connessione remota al file ospitato in locale. Informazioni dettagliate sulla connessione a un file ospitato sono disponibili nella sezione successiva.
Utilizzando FileMaker Server FileMaker Server è un prodotto dedicato per la condivisione e la gestione dei file di database ospitati. FileMaker Server offre numerosi vantaggi in più rispetto alla condivisione peer-to-peer, compresi programmi di backup e di script, crittografia SSL e migliori prestazioni di condivisione. Per configurare e gestire FileMaker Server viene utilizzata la FileMaker Server Admin Console riportata nella figura 88. L'Admin Console può essere utilizzata per gestire le impostazioni del server e i programmi di backup e di script, controllare l'utilizzo del server e scaricare i file di database da una connessione remota.
FIGURA 88
Gli ultimi requisiti hardware per FileMaker Server sono disponibili nella pagina delle specifiche tecniche di FileMaker Server: http://www.filemaker.com/it/products/filemaker-server/server-13specifications.html
228
Sezione 2
Apertura dei file FileMaker
Trasferimento dei file a un dispositivo iOS Vi sono quattro metodi per trasferire i file in FileMaker Go per poterli utilizzare in locale sul dispositivo:
Apertura dei file locali I database memorizzati in locale sul computer o sul dispositivo iOS possono essere aperti direttamente con FileMaker Pro o FileMaker Go.
•
Collegando il dispositivo a iTunes tramite il computer utilizzando un cavo USB
• • •
Inviando un file FileMaker al dispositivo tramite e‑mail Accedendo a un file da un sito Web Accedendo a un file da un'altra applicazione, come Dropbox o Box.com
In FileMaker Pro, selezionare il menu File > Apri o premere i tasti Comando+O (OS X) o Ctrl+O (Windows). Verrà richiesto di individuare il file da aprire.
Se trasferito utilizzando uno di questi metodi, il file viene copiato sul dispositivo ed è accessibile dall'elenco File sul dispositivo in FileMaker Go.
In FileMaker Go, dopo aver aperto l'applicazione, viene visualizzata la schermata Home. La schermata Home fornisce l'accesso ai file utilizzati di recente, ai file sul dispositivo, agli host remoti e alle impostazioni dell'applicazione FileMaker Go.
Attività 19.1: Apertura di un file FileMaker locale con FileMaker Go
Per aprire un file locale, toccare il nome del file nel relativo elenco sul pannello Dispositivo.
Il file Noleggio beni verrà trasferito su un dispositivo iOS e ne verrà testata la funzionalità in FileMaker Go. 1.
Collegare il dispositivo iOS al computer tramite USB e aprire iTunes.
2.
In iTunes, selezionare il dispositivo iOS e fare clic sulla scheda App Store. 229
3.
Sotto Condivisione file, selezionare FileMaker Go dall'elenco App, quindi fare clic su Aggiungi.
4.
Selezionare i file da trasferire, quindi fare clic su Apri.
5.
Aprire FileMaker Go sul dispositivo iOS. Noleggio beni viene visualizzato tra i file locali, come riportato nella figura 89. Toccare il file per aprirlo.
FIGURA 89
In base allo script di apertura, viene visualizzato il formato Dettagli beni - iPhone o Dettagli beni - iPad, a seconda del dispositivo. Nota: è anche possibile utilizzare uno degli altri metodi di trasferimento dei file riportati sopra.
230
Se esiste già un file con lo stesso nome, questo non viene sovrascritto, ma viene aggiunto un numero di serie al nome del file. Ad esempio, se il file DatabaseQualunque.fmp12 esiste già sul dispositivo e lo stesso file viene ricevuto tramite e‑mail, la copia del file inviata tramite e‑mail viene rinominata DatabaseQualunque 1.fmp12. A ogni nuova copia dello stesso file viene aggiunto il numero intero successivo. I file FileMaker copiati su un dispositivo iOS sono accessibili solo da un singolo utente. Questo significa che i dati inseriti in un database locale risiedono solo su quel dispositivo. Con un ulteriore sviluppo, è possibile consentire a un file locale di interagire con un file ospitato e sincronizzare i dati tra i due. Se i dati devono essere sincronizzati con altri file FileMaker, è necessario creare un processo di sincronizzazione dei dati utilizzando gli script o una soluzione di sincronizzazione commerciale.
Apertura dei file ospitati L'accesso ai file ospitati in FileMaker Go è simile all'apertura dei file ospitati in FileMaker Pro, compresi eventuali host trovati sulla rete locale ed eventuali host salvati inserendo manualmente l'indirizzo. Le figure 90 e 91 mostrano la schermata Home di FileMaker Go con il pannello Host selezionato su iPad e iPhone.
FIGURA 90
231
Per aprire un file su uno degli host, toccare l'host per visualizzare un elenco dei file disponibili su di esso, quindi toccare il nome di un file per aprirlo.
FIGURAÂ 91
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Sezione 3
Domande di ripasso
1.
Quali sono alcuni vantaggi di ospitare le soluzioni in FileMaker Server rispetto a utilizzare la condivisione peerto-peer?
2.
Quali sono quattro metodi per copiare un file locale in FileMaker Go?
3.
Un file locale può interagire con un file ospitato?
233
Sezione 4
Risposte
1.
FileMaker Server permette una condivisione tra più utenti. Può anche proteggere i dati con backup e con la crittografia SSL in rete. L'utilizzo di FileMaker Server offre anche prestazioni migliori rispetto alla condivisione peerto-peer.
2.
I quattro metodi per copiare un file locale in FileMaker Go sono: 1) il file può essere copiato sul dispositivo utilizzando iTunes, 2) inviando il file tramite e‑mail, 3) scaricando il file da un sito Web e/o 4) aprendo il file in un'app di condivisione dei file come Dropbox o Box.com.
3.
Sì, i file locali possono interagire con i file ospitati con una combinazione di riferimenti ai file e script.
234
Conclusione Congratulazioni! È stata creata una soluzione FileMaker che comprende relazioni, formati, calcoli, script di navigazione, resoconti e sicurezza. Ma, ancora più importante, è stata creata una soluzione in grado di rispondere alle esigenze di un'attività. Sebbene la soluzione Noleggio beni appena creata contenga molte funzioni, può solo trasmettere un'idea generale delle capacità di FileMaker Pro. Per saperne di più su tutte queste funzioni, vedere FileMaker Training Series: Advanced.
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