Gazzetta di Semex - n° Ottobre 2014

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Di Bernat Sales. Veterinario e consulente del Gruppo Ahedo.

Gestione Tecnica dell´accrescimento: Parametri e Criteri

Da qualche anno a questa parte, l’importanza di un buon accrescimento a livello quantitativo e qualitativo sufficienti ha smesso di essere un’argomentazione generica e vari autori di fama e prestigio internazionali hanno deciso di quantificare e definire in dettaglio questa importanza che la logica e il buon senso devono cercare di far raggiungere.

Bisogna tenere in considerazione i numerosi vantaggi che comporta il fatto di anticipare il più possibile l’età al primo parto: • Maggior quantità di bestiame disponibile per unità di tempo. • Accorciamo la fase improduttiva implicata dal ciclo di accrescimento, anticipando così il ritorno sull’investimento.

Con quali parametri e quali riferimenti possiamo tuttavia stabilire un piano di monitoraggio del rendimento e del lavoro con l’accrescimento?

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• Minor stock di manze nell’allevamento (alimentazione, lavoro, strutture, pulizia, sovraffollamento, impatto ambientale, produzione di letame…). E TÀ AL PRIMO PARTO

• Minor tendenza a una condizione corporea eccessiva nelle manze in cui si raggiunge un’età al primo parto ragionevole.

Il parametro principale del rendimento nell’accrescimento del bestiame da latte è l’età al primo parto, che rappresenta il nostro grado di efficienza a tutti i livelli: a S alut e: senza una buona salute, gli animali non crescono come si deve, non raggiungono la pubertà, né un peso adatto per essere inseminati all’età ottimale. b Ge netica: è impossibile ottimizzare crescita e sviluppo a un’età corretta in assenza di una buona genetica. c Alimentazione: idem. d Re ndiment o riprodut tivo: anche in presenza di conoscenze e sviluppo corretti, senza un buon programma di lavoro che consenta il raggiungimento di un buon livello di rilevamento calori e una buona fertilità, gli animali non concepiranno in tempo per ottenere un’età al primo parto al di sotto dei 24 mesi. Obiettivo: un’età media al primo parto di 24 mesi, con il minor numero possibile di deviazioni rispetto a questo valore, ossia con il 20% o meno di animali che partoriscano a più di 24 mesi. 2

• Maggior capacità di selezione ed eliminazione del bestiame adulto per la riforma. In alcuni casi opportunità di vendita degli animali vivi.

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RIPRODUZIONE

Probabilmente per il fatto di essere i più semplici da valutare e da monitorare, i dati riproduttivi sono quelli che per tradizione tecnici e allevatori seguono maggiormente. Ovviamente, il rendimento riproduttivo è quello che incide in maniera più diretta e definitiva sull’età al primo parto. Anche se la riproduzione è l’unico criterio che teniamo in considerazione per stabilire il nostro obiettivo di età al primo parto, tentiamo di usare qualche altro tipo di variabile che ha un impatto drastico sul rendimento della nostra rimonta in particolare e del nostro allevamento da latte in generale. Dando per scontati un’alimentazione e una crescita e sviluppo adeguati, una buona genetica e un buono stato di salute generale, i parametri target e di riferimento per la riproduzione nelle manze sarebbero i seguenti: LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014


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INDICE

IDEALE

DEFINIZIONE

Riproduzione Percentuale di rimonta presente

>=45%

Percentuale di primipare presenti sul totale (senza maschi).

Percentuale di rimonta gestante

>=30%

Percentuale di manze gestanti sul totale di rimonta presente.

Tasso di concepimento*

>=60%

Percentuale di gestazioni ottenute rispetto al totale delle inseminazioni in un determinato intervallo di tempo.

Tasso di concepimento alla prima inseminazione

>=65%

Percentuale di gestazioni ottenute alla prima inseminazione rispetto al totale di prime inseminazioni in un determinato intervallo di tempo.

Giorni di età alla prima inseminazione

420

Media dei giorni alla prima inseminazione nelle manze, con peso e altezza corretti (>132 cm al garrese, >400g peso vivo).

>55%

Percentuale di ripetizioni d’inseminazione nella finestra temporale compresa fra i 18 e i 24 giorni dall’inseminazione precedente

Giorni di età al concepimento

440

Media dei giorni di età al concepimento (in manze inseminate per la prima volta con peso e altezza corretti).

Età al primo parto

<732

Media dei giorni di età al primo parto in un determinato intervallo di tempo.

% di ripetizioni nel periodo corretto

% di deviazioni > 760

<=20%

% di manze che partoriscono oltre i 24 mesi di età.

% di deviazioni > 790

<=10%

% di manze che partoriscono oltre i 25 mesi di età.

% di deviazioni > 850

<=5%

% di manze che partoriscono oltre i 27 mesi di età.

% di riassorbimenti

2,5%

% di aborti

2,5%

% totale perdita gestazioni

5%

Percentuale di manze vuote dopo la diagnosi positiva di gestazione, fino a 100 giorni di gestazione (senza perdita evidente di feto e membrane fetali). Percentuale di vacche vuote dopo la diagnosi positiva di gestazione, dopo i 100 giorni di gestazione (perdita evidente di feto e membrane fetali). Percentuale totale di perdite di gestazione dopo la diagnosi positiva di gestazione.

*il tasso di concepimento auspicabile utilizzando seme sessato è il 70% di quello del seme convenzionale (45% alla prima inseminazione e 42% in totale).

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CRE SC ITA E SVILUPPO

Per quanto si ottimizzino l’età alla prima inseminazione, il tasso di concepimento, la reinseminazione e l’incidenza degli aborti, se salute, crescita e sviluppo non sono adeguati, correremo i seguenti rischi: Incidenza eccessiva di parti distocici, di mortalità al parto e di problemi postparto. Minor capacità produttiva della rimonta per scarso sviluppo.

P ESO <600 600-624 625-649 650-674 675-699 >699 Total

% 9 17 16 27 19 11 100

# 8 15 14 24 17 10 88

ETA´ P.P. 741 717 721 712 727 762 726

AFI305EM Av P ESO 11150 582 11007 611 12267 633 12520 662 12494 685 12845 720 12129 652

Piccolo studio sul campo in un allevamento di bestiame da latte con controllo del peso al primo parto.

PRODUZIONE PER PESO

Maggior competizione negativa delle manze primipare più piccole con le vacche pluripare e anche con altre primipare con più giorni in latte o di dimensioni maggiori. Perché 650 Kg? Numerosi studi e l’osservazione empirica dei dati in azienda tendono a confermare che quanto è maggiore il peso delle manze al primo parto, maggiore sarà la loro produzione. Le manze più sviluppate producono più latte rispetto a quelle piccole perché devono crescere meno per raggiungere le dimensioni corporee di un animale maturo, per cui i nutrienti possono essere usati per la produzione di latte LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014

anziché per la crescita. Inoltre, le manze piccole in genere mangiano meno a causa della competizione con le manze più pesanti e aggressive. 3


Investi 5 per guadagnare 10 Gestione Tecnica dell´accrescimento: Parametri e Criteri • Quanto è stato raggiunto durante la fase di vitella lattante può essere perso in termini di salute, crescita e sviluppo, in assenza di una strategia di svezzamento graduale adeguata.

La produzione ottimale in prima lattazione si verifica quando il peso postparto è compreso fra circa 625 kg e 675 kg, a prescindere dall’età al primo parto. La produzione può essere rallentata e persino crollare quando il peso corporeo postparto supera i suddetti valori, il che suggerisce che le manze con una condizione corporea eccessiva abbiano una produzione di latte inferiore.

• Per quanto possibile, bisogna lavorare con un minimo di razioni diverse per ottimizzare la crescita in ogni fase, ma è particolarmente importante diluire la razione dopo i 15-16 mesi di età, una volta raggiunta la gestazione, per evitare la tendenza naturale e fisiologica all’ingrasso delle manze Holstein ad alto rendimento.

Le manze con condizione corporea eccessiva rendono meno per la maggior predisposizione a patologie metaboliche come il fegato grasso, la chetosi e la minor ingestione di materia secca. Inoltre, nelle manze eccessivamente grasse c’è una maggior incidenza di distocia (Hoffmann et al. 1996). Semplificando molto quello che sarebbe un programma completo di pesatura e misurazione, alcuni dati di riferimento su crescita e sviluppo delle manze sono i seguenti: INDICE

IDEALE

Crescita e sv iluppo Peso allo svezzamento (65 giorni di età) Altezza allo svezzamento (65 giorni di età) Peso alla prima IA (>400 giorni di età) Altezza alla prima IA (>400 giorni di età) Peso al parto (700 – 732 giorni di età) Altezza al parto (700 – 732 giorni di età)

85 K g 84 cm >=400 K g >=132 cm >=650 K g >=145 cm

Nel progettare un programma nutritivo per vitelle e manze, si raccomanda di tenere in considerazione i punti seguenti: • I valori reali e target relativamente a età, peso e altezza dipendono dalla base genetica con cui si lavora caso per caso. • Il grande impatto della fase da vitella lattante sulla produttività successiva come manza primipara, che si può riassumere in 225 kg aggiuntivi di latte prodotto a 305 giorni, per ogni 100 grammi di aumento medio giornaliero (ADG, in inglese) fra nascita e svezzamento. Questo significherebbe 1.125 kg aggiuntivi di latte in una manza con 1.000 grammi di aumento medio giornaliero in fase lattante, rispetto a un’altra con un aumento di 500 grammi.

Latte durante i primi 305 DIM, kg

TASSO DI CRESCITA DELLE VITELLE IN CORRELAZIONE CON LA PRODUZIONE FUTURA DI LATTE

IN CIDENZA, CONTROLLO E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE

Per quanto si ottimizzi l’alimentazione delle manze e per quanto il programma riproduttivo sia quello ideale, sarà impossibile massimizzare il rendimento della rimonta in ogni fase, senza un’incidenza controllata delle varie patologie. Per questo motivo, si deve implementare un piano globale di salute: • Piano di biosicurezza, per l’ingresso di nuovi animali, selvatici e domestici, come anche di persone e veicoli. • Piano di vaccinazione contro le principali patologie di rischio. • Piano di colostro, al momento opportuno e in quantità e qualità sufficienti. • Piano di comfort e benessere: animali puliti, asciutti e comodi.

ADG (kg/g) fra 10 e 65 giorni di vita Bach & Ahedo 2008

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• Igiene, pulizia e disinfezione in ogni caso: dell’ombelico dopo il parto, di utensili e accessori dopo ogni mungitura, dei box dopo ogni utilizzo… LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014


Investi 5 per guadagnare 10 • Piano di rilevamento, diagnosi, controllo, trattamento e raccolta di campioni in caso si debba far fronte alle varie patologie di rischio. INDICE

Posso ottimizzare l’alimentazione della rimonta durante le varie fasi? Ho buoni dati di fertilità e rilevamento calori nelle manze? Una volta data una risposta alle domande precedenti, il programma di lavoro IDEALE da implementare nel nostro allevamento, sulla base degli obiettivi da conseguire, è il seguente:

IDEALE DEFINIZIONE

Patologia morte di vitelle al parto morte e riforma di vitelle dopo il parto

5-10% <4%

Casi di morte e riforma per cause non riproduttive

<1,4%

causa non riproduttiva: crescita e sviluppo, incidenti, patologie croniche, mastite, IPI BVD positivo

Riforma per aborto o sterilità

<1,6%

causa riproduttiva

diarree neonatali (0-30 giorni)

<25%

polmoniti nei primi tre mesi di vita

<25%

onfalite

<10%

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PROGRA MMA TECNICO -RIPRODUTTIVO

Quando si deve implementare un programma di lavoro con vitelle e manze, il primo passo è quello di cercare di conoscere la situazione di partenza rispetto ai propri parametri. Come già indicato, i dati più facili da calcolare sono quelli riproduttivi. Anche i dati di crescita e sviluppo si possono ottenere in modo ragionevolmente semplice, sebbene lo si possa fare solo partendo da un campione del totale della popolazione di vitelle e manze. A partire da questo, bisogna quantificare il margine di miglioramento possibile e individuare i punti deboli principali.

Bisogna tenere in considerazione che una prima inseminazione con seme sessato consente di anticipare l’intero programma riproduttivo di circa 20 – 25 giorni, poiché il fatto di assicurare la nascita di una femmina tende a minimizzare i rischi di parto distocico. La suddetta pratica compensa inoltre le lacune in termini di fertilità del seme sessato, per quanto riguarda l’età media al primo parto.

Tuttavia, per quanto si tengano sotto controllo i punti deboli del programma di accrescimento, ci saranno sempre alcuni animali da scartare per motivi tecnici. Una proposta di criteri di riferimento per prendere decisioni di riforma volontaria di vitelle e manze potrebbe essere la seguente: Riproduzione: • Manze non gestanti con oltre 600 giorni di età. Crescita e sviluppo: • 180 giorni di età e con meno di 150 – 160 kg di peso. • 365 giorni di età e con meno di 280 – 286 kg di peso. • 550 giorni di età e con meno di 372 – 380 kg di peso. Pat ologia:

La mia genetica mi consente di ottimizzare il binomio età crescita?

• Positiva antigene BVD (IPIs, due campioni positivi in un mese).

Nel mio allevamento c’è qualche fattore limitante per la salute?

• Patologia polmonare cronica.

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Informazione Tecnica

Di Phil Durst, Michigan State University Extension

La miglior arma contro la metrite è la prevenzione

L

a pre venz ione iniz ia dall’occhio, con l’osse rvazione de i fattori che possono ridurre la risposta immunitaria de gli animali o aume ntare la loro e sposiz ione ai batte ri che la provocano e pre nde re decisioni di conse gue nza. La prevenzione consiste nella serie di provvedimenti che si prendono per diminuire le probabilità che accada qualcosa d’indesiderato. La patologia uterina è proprio l’evento indesiderato che vogliamo prevenire in questo caso. Qual è la funzione che devono avere tecnici e allevatori nella prevenzione della metrite? Nella maggior parte dei casi, non si tratta di prevenzione specifica, perché tutto ciò che facciamo per prevenire la metrite, molto probabilmente finisce anche col diminuire l’incidenza di altri tipi di patologie di transizione, infette o metaboliche. Succede questo perché una grossa parte della riduzione dell’incidenza della metrite è dovuta al fatto di alleviare i fattori che compromettono la risposta immunitaria della vacca in transizione, da cui deriva che implementare un programma di prevenzione della metrite garantisce un ritorno moltiplicato dell’investimento, in termini di tempo e lavoro. 6

La prevenzione inizia molto prima del parto, per esempio quando si prendono quelle decisioni che influiranno sul numero di vacche con condizione corporea in eccesso al momento dell’asciutta. Le vacche grasse hanno maggiori probabilità di soffrire una perdita di peso significativa dopo il parto e quindi di disturbi metabolici: • Stabilite un limite di massimo per il numero d’inseminazioni dopo vari giorni in latte, per evitare che le vacche abbiano lattazioni eccessivamente lunghe e improduttive e quindi una maggior tendenza all’ingrasso. • Valutate e registrate la condizione corporea (BCS) al momento dell’asciutta, o 60 giorni prima del parto, nel caso delle manze. • Parlate con il vostro veterinario della BCS che ci si dovrebbe porre come obiettivo per l’asciutta e condividete e analizzate i risultati osservati con il vostro nutrizionista. La ricerca ha dimostrato che le vacche asciutte in preparto (close-up: le tre settimane prima della data prevista per il parto) con minor ingestione di sostanza secca, presentano un rischio maggiore di patologie durante il periodo di transizione. LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014


Informazione Tecnica Livelli bassi d’ingestione tendono ad aggravare l’equilibrio energetico negativo e riducono l’apporto totale di nutrienti essenziali per la salute della vacca. Un livello basso d’ingestione è attribuibile in ultima istanza a un cambiamento di comportamento. Von Keyerlingk e Weary, dell’Università della British Columbia, hanno scoperto che le vacche cui era stata diagnosticata la metrite avevano trascorso meno tempo mangiando durante la fase preparto (3 settimane prima del parto) e postparto (3 settimane dopo il parto), rispetto a quanto non avessero fatto le vacche sane. Questi animali arrivavano anche meno alla mangiatoia in condizioni di competizione, come subito dopo la somministrazione della razione o nell’avvicinarsi al cibo. La riduzione del consumo di sostanza secca può essere una conseguenza delle nostre stesse azioni: il sovraffollamento crea o aumenta la competizione, il che tende a ridurre le opportunità per gli animali piccoli (manze primipare) o con un comportamento recessivo nello stesso gruppo. I cambiamenti frequenti di gruppo oppure l’aumento del numero di capi per area, tenderanno a ridurre il consumo di sostanza secca e l’ingestione di nutrienti totali, aumentando così le probabilità di una scarsa risposta immunitaria da parte della vacca.

• Cercate di ridurre il numero di cambiamenti di gruppo durante il periodo di transizione, nonché il numero di occasioni in cui vengono introdotti nuovi animali nel gruppo. • Più sono simili le aree e l’ambiente durante il periodo di transizione, più gli animali si adatteranno. • Quanto più facile e migliore è l’accesso alle varie risorse (spazio, cibo e acqua) dal punto di vista quantitativo e qualitativo, più gli animali si adatteranno. • Migliorate il comfort animale nel gruppo in preparto con una buona aerazione e una buona circolazione d’aria, per ridurre lo stress da caldo e migliorare la qualità dell’aria. • Collaborate con il vostro nutrizionista per garantire un apporto adeguato di nutrienti e per lavorare con razioni che riducano l’incidenza d’ipocalcemia, acetonemia, dislocazione dell’abomaso e ritenzione placentare. Seguite l’incidenza di questo tipo di problemi postparto e fissate obiettivi numerici. • Se possibile, separate le manze gestanti dalle vacche asciutte. È particolarmente consigliabile se l’incidenza di metrite è più elevata nelle primipare, rispetto a quanto non lo sia nelle vacche adulte.

• Gestite le aree delle vacche asciutte affinché non vi sia sovraffollamento nel gruppo di preparto: minimo una posta per vacca o 12-14 m2 di superficie di lettiera calda.

• Il controllo dell’ipocalcemia ha una particolare importanza, poiché le vacche con ipocalcemia subclinica nei primi tre giorni dopo il parto hanno un rischio tre volte superiore di sviluppare metrite (N. Martinez et al. Univ. of Fla.).

• Assicuratevi che le vacche in fase preparto dispongano di almeno 75 cm di mangiatoia a testa.

Fra le ripercussioni dell’ipocalcemia sull’animale, figurano una minor capacità dei neutrofili (globuli

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Investi 5 per guadagnare 10 La miglior arma contro la metrite è la prevenzione bianchi) di eliminare i batteri, nonché l’aumento del cortisolo nel sangue, il che porta a una riduzione della risposta immunitaria. Controllate l’ipocalcemia con una riduzione dell’apporto dietetico di calcio nella razione delle vacche, durante il periodo di asciutta. Anche l’acidificazione controllata della dieta mediante l’utilizzo di sali anionici nella razione o l’integrazione di magnesio possono essere strategie adeguate. Collaborate inoltre con il vostro veterinario su una strategia di somministrazione di calcio dopo il parto, nei casi in cui dovesse essere necessaria. • La pulizia delle aree di parto è un altro punto critico da tenere attentamente in considerazione, poiché l’esposizione ai batteri per le vacche e le vitelle nelle aree di parto può essere rischiosa per la salute di entrambe. • Riducete la percentuale di parti nelle poste a meno del 2%. • Se il parto avviene su una lettiera calda condivisa dal gruppo, fornite una superficie minima di 16-19 m2 per vacca. • Pulite e mettete la lettiera nelle aree di parto, con una frequenza sufficiente a evitare che le lettiere s’inumidiscano. • Il personale che assiste ai parti può essere un elemento positivo, perché i problemi di parto aumentano significativamente l’incidenza di metrite.

bisogna garantire 380-400 kg e almeno 132 cm di altezza alla groppa. • Tori scelt i nelle manze con poca facilità di parto. Bisogna sottolineare il rischio che comporta l’utilizzo di tori da monta naturale in questo senso. • Errori al parto: per eccesso di zelo che può portare l’allevatore a intervenire prima che la vacca non sia opportunamente pronta, per cui il canale del parto non è sufficientemente dilatato o espanso e si lacera per la trazione. • Anche nel postparto è necessario cercare di massimizzare l’ingestione di cibo e monitorare la salute delle vacche in questa fase. È così che anche in fase postparto, è fondamentale garantire almeno una posta per vacca e un minimo di 60 cm di spazio alla mangiatoia per vacca. • Individuate e marcate visivamente le vacche durante il postparto nei gruppi che non sono esclusivamente di postparto, per agevolare la sorveglianza e il follow up. • Le vacche con metrite hanno maggiori probabilità di sviluppare endometrite. Create un piano e un protocollo con il vostro veterinario per individuare e intervenire su questi animali. • L’incidenza di metrite ed endometrite sono specifiche per ogni azienda e perché diminuisca, gli allevatori e i dipendenti devono essere pienamente a conoscenza dei rischi presenti in allevamento, per cercare così di ridurli nella misura del possibile.

Analogamente, va da sé che se l’assistenza al parto non prevede operazioni pulite, corrette e incruente, ovviamente può avere ripercussioni molto negative. È fondamentale sviluppare un protocollo di assistenza ai parti con il rispettivo veterinario, come anche formare i dipendenti perché lo sappiano mettere in pratica. Massimizzate l’igiene e la pulizia per quanto riguarda la preparazione del personale, gli impianti, gli strumenti e gli accessori necessari all’assistenza, come anche la vacca stessa.

Ricercate i problemi potenziali e prendete provvedimenti per migliorarli e limitare così i rischi.

Le lacerazioni vaginali di origine traumatica sono un altro punto critico importante da tenere in considerazione per l’incidenza della metrite, soprattutto nelle manze primipare.

I progressi scientifici nel settore della produzione del latte possono fornire strumenti validi per contribuire a prevenire la metrite o per lo meno a ridurre la gravità della stessa.

I punti critici principali da tenere in considerazione per prevenire un’incidenza eccessiva delle lacerazioni sono i seguenti:

• Lo sviluppo di un vaccino per la metrite sembra essere promettente.

• Eccesso di condizione corporea al momento del parto. Il grasso tende a comprimere e a infiltrarsi nel canale del parto, aumentando il rischio di lesioni e portando a perdita di elasticità e capacità di distensione. • Poco pe so e dime nsion i ridott e al momento dell’inseminazione e quindi anche al momento del parto: 8

A conti fatti, la metrite continua a rispecchiare casi di scarsa gestione della transizione. Collaborate con il vostro nutrizionista e veterinario per controllare il programma di gestione per la transizione e individuare così i punti principali che possono essere migliorati e se possibile, trovare il modo di risolverli attivamente e nel modo migliore.

• Inoltre, a livello genetico, anche l’utilizzo di tori a elevata risposta immunitaria può costituire uno strumento molto valido. Ciononostante, questi altri strumenti non potranno mai sostituire la necessità di compiere un buon lavoro di gestione nella transizione delle vacche asciutte e delle manze gestanti fino a dopo il periodo postparto nel vostro allevamento. LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014








Fra Amici

Società Agricola “Ghisoni” Nel comune di Parma a pochi chilometri dalla città, in località Eia si trova la Società Agricola Ghisoni, che coniuga sapientemente nelle scelte aziendali tradizione e innovazione, per produrre latte destinato a diventare un grande formaggio come il Parmigiano-Reggiano. In azienda ci attende Giorgio Ghisoni che risponde gentilmente ad alcune nostre domande. D: Quale è la storia dell’ azienda S. Ghisoni? L’azienda può contare su una lunga tradizione che ormai si tramanda da generazioni nella nostra famiglia, con un orientamento zootecnico, votato alla produzione di latte conferito in un piccolo caseificio sociale di cui fanno parte solo altri due soci.

D: Ge neticament e sulle bovine quali criteri seguite ? Data la produzione di formaggio, non possiamo permetterci di tralasciare, nella scelta, quei riproduttori che migliorano % e Kg di materia utile, inoltre scegliamo tori con buoni dati di fitness, cercando di lavorare nell’ottica giusta per ottenere bovine che ci diano meno problemi possibili di “Manutenzione”, quindi sicuramente con ottimi apparati mammari e solidi arti e piedi. Per questo oggi nelle nostre scelte inseriamo circa il 50% di tori genomici con dati estremi per le caratteristiche sopra citate . Questo pensiamo ci possa dare la possibilità di arrivare più velocemente agli obbiettivi che ci siamo prefissati con un salto generazionale notevole.

D: L’at tivit à agricola come è strutt urata? Il podere si sviluppa su un totale di 300 Ha, 150 in proprietà e 150 in affitto. La metà della superficie è destinata alla produzione dei foraggi per consumo aziendale, mentre il restante 50% è interamente coltivato a pomodori che trovano il loro utilizzo nell’industria conserviera locale. D: Quindi si può dire che ques t a a zi e n d a c o n t r ib u is ce in larga misura a produrre due dei più f a m os i p r o d ot t i Italiani? Si, abbiamo sempre cercato l’alta qualità e anche per questo alimentiamo le nostre bovine con il sistema tradizionale basato sull’utilizzo di fieno e mangime, che ci permette di ottenere ottime rese in formaggio di grande pregio. D: Può darci alcun i dati sinte tici de ll’allevament o? In stalla, ad oggi, ci sono circa 160 capi in mungitura più le asciutte e circa altrettanti capi di giovane bestiame. La produzione annua è di circa 102 q. con un 3,60 di grasso e 3,48 di proteina. La media al parto delle manze è sui 26 mesi . Su queste già da diverso tempo stiamo usando seme sessato con buoni risultati. D: Quali sono gli obbie ttivi aziendali che vi siet e posti? Migliorare il cow comfort delle bovine con particolare attenzione a non affollare le stesse, per questo stiamo studiando il sistema di dare più spazio in ogni stadio dell’allevamento e alle asciutte in particolare, inoltre ci sta interessando l’idea futura di dotarci di un robot per la mungitura. LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014

Il Sig. Ghisoni con Eleonora Marasi di Semex Italia

D: Usate un programma a livello Genetico aziendale? Si, da due anni seguiamo il programma SEMEX Promate, che ci ha dato la possibilità di usare riproduttori di diverse linee genetiche, senza problemi di consanguineità, tra i quali: Mr Burns, Manifold, Jordan, Fever, Fernand, Alpine, Mr Metal, Meridian, Jay, Numero Uno, Facebook solo per citarne alcuni. Oggi, anche su consiglio del tecnico SEMEX, che ci visita periodicamente, stiamo utilizzando sempre con gli stessi criteri del passato tori come: Impression, Lausmart, Security, Enforcer, Deductive e Facebook. Nel congedarci il S. Ghisoni ci lascia con questa frase: “Ecco come l’innovazione, in questo caso la Genomica, si sposa perfettamente con la tradizione di un prodotto come il Parmigiano - Reggiano”. 15


Concorsi

Dopo essere stata Grand Champion e Supreme Grand Champion a Madison nel 2012, RF GOLDWYN HAILEY EX-97 2 E, si ripete come Grand Champion 2014. I suoi proprietari, Gen-Com hanno 6 figlie di Hailey in mungitura, tutte punteggiatte VG da primo parto.

RF GOLDWYN HAILEY, Campionessa Assoluta per la seconda volta al World Dairy Expo di Madison 2014

A

ncora una volta, dallo scorso 30 settembre al 4 ottobre, l’Alliant Energy Center di Madison (Wisconsin, USA) si è trasformato nel principale evento mondiale nell’ambito della produzione di latte, punto d’incontro internazionale per tutti gli operatori del settore, che vi hanno trovato il meglio della genetica e degli impianti, della ricerca all’avanguardia, delle nuove tecnologie per l’industria del latte e così via.

La Reserve Grand Champion e Reserve Champion delle vacche adulte, Lov hill Goldwy n Katrysha e l’Honorable Mention della Mostra, Jacobs Goldwyn V alana, al vertice della categoria Vacche 5 anni. 16

Uno spazio unico con oltre 70.000 visitatori provenienti da tutti i continenti, dove erano rappresentate le migliori aziende del settore e dove non vi era modo di annoiarsi: mostre virtuali sulla gestione degli allevamenti, concorsi di varie razze da latte, aste di animali d’elite, conferenze, analisi del foraggio… LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014


Concorsi Uno dei punti d’attenzione principali, lo spettacolare Concorso delle Holstein che riunisce ogni anno i migliori animali di Stati Uniti e Canada, si è chiuso senza grandi sorprese in questa edizione 2014: Braedale GOLDW YN è stato scelto nuovamente come miglior toro della competizione per la settima volta, con un numero sorprendente di figlie in tutte le categorie, comprese varie campionesse.

Numerosi allevatori di tutto il mondo hanno visitato lo stand per ammirare le figlie dei 5 tori IMMUNITY+ (FACEBOOK, SEAVER, IMPRESSION, NUMERO UNO e SUPERSONIC), veri e propri scudi contro le malattie nei nostri allevamenti.

Non è stata una sorpresa nemmeno il trionfo, per la seconda volta negli ultimi 3 anni, della straordinaria Campionessa Assoluta RF G OLDWY N HA ILEY, 1ª indiscutibile nella sua spettacolare categoria di 6 anni e oltre, che ha superato altre due vacche incredibili: Loyalyn Goldwyn June e Boulet Goldwyn Chalou. Anche la categoria degli animali di 5 anni è stata davvero spettacolare, con Lovhill Goldwyn Katrysha che ha superato Jacobs Goldwyn Valana e Robrook Goldwyn Cameron, con altre 7 figlie di Goldwyn nella stessa categoria. La presenza della genetica Semex è stata indiscutibile durante tutta la competizione, con 10 primi posti in categoria. Se già fra vitelle e manze, le Fever, Goldwyn, Windbrook, Attic o Doorman si sono posizionate nella parte alta della loro categoria con 5 primi posti, l’elenco dei tre primi posti nelle categorie delle vacche (il 65% del totale), con molte Goldwyn, Sid, Fever, Lheros, Windbrook, non lascia spazio a dubbi sul dominio delle figlie dei nostri tori sul ring di Madison. 3 famose aziende canadesi hanno condiviso una posizione privilegiata con altri noti allevatori nordamericani, in un Tabellone d’Onore dominato ancora una volta dalle figlie dei tori SEMEX. A latere di questi fantastici risultati sul ring, la presenza di SEMEX a Madison si è concentrata nello stand, che ha messo in mostra varie figlie dei tori Immunity+, la tecnologia brevettata da Semex per individuare i tori con elevata risposta immunitaria, che trasmettono alla progenie la capacità di lottare contro infezioni e malattie (come ricorderanno i lettori, una tecnologia che si è guadagnata il Premio Innovazione del Dairy Herd Management assegnato nell’edizione 2013 della World Dairy Expo).

Le figlie dei tori IMMUNITY + nello stand della SEMEX LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014

La spettacolare categoria di Vacche 6 anni o più aveva nei primi posti la Grand Champion e Campionessa delle Adulte, RF Goldwy n Hailey, Loyaly n Goldwy n June y Boulet Goldwyn Chalou

CAMPIONESSA ASSOLUTA, CAMPIONESSA VACCHE ADULTE

• RF GOLDWYN HAILEY (Goldwyn). Gen-Com Holstein Ltée, Quebec. CAMPIONESSA RISERVA ASSOLUTA, CAMPIONESSA RISERVA VACCHE ADULTE

• LOVHILL GOLDWYN KATRYSHA (Goldwyn) Butlerview Farm, Illinois. MENZIONE ASSOLUTA E MENZIONE VACCHE ADULTE

• JACOBS GOLDWYN VALANA (Goldwyn), Ferme Jacobs, Quebec. CAMPIONESSA INTERMEDIA – 1ª classificata Senior 3 anni

• CHARWILL ATTIC MARCY (Attic). Gen-Com Holstein Ltée, Quebec. CAMPIONESSA MANZE – 1ª classificata Manze Senior

• COMESTAR LARION GOLDWYN (Goldwyn), Jeffery Jet Butler e Lightening Ridge Holsteins, Illinois. 1 ª Junior 2a RYAN VU SID MOLLY. C.,J.,C. e L. Siemers. Wisconsin. 1 ª Senior 2a ARETHUSA FEVER ALMIRA. Ernest Kueffner. Maryland. BUTZ BUTLER GOLD BARBARA. Dr. Matt Iager, 1 ª 4a Ernest Kueffner, River Valley Dairy & St. Jacobs. Maryland.

Altri due impressionanti animale al vertice della sezione Vacche Senior 3 anni, la Campionessa Intermedia Charwill Attic Marcy seguita da Brook villa Goldwy n Brooks. 17


Panorama LA GENETICA SEM EX DOM INA L’ELENCO DEGLI A NIM A LI P IÙ QUO TATI NELLE A STE M ONDIA LI DEL 2013 e aste di animali d’elite che si sono svolte a livello mondiale nel 2013 mettono in luce il dato record di 40 animali venduti, con un guadagno superiore ai 100.000 $ (circa 78.000 €). Seguono alcune statistiche interessanti, che sottolineano la supremazia della genetica Semex in questo segmento esclusivo del settore:

L

• La Tabella 1 mostra la TOP TEN delle 10 femmine più quotate nelle aste pubbliche che si sono svolte a live llo mondiale nel 2013 (tutti i lotti hanno superato i 215.000 $). PREZZO(US$) NOME ANIMALE (TORO)

ASTA, PAESE

410.000 400.000 315.000 290.000 280.000 270.000 243.000 243.000 220.000 215.000

Stars of the Universe Sale, US Party at the Park Sale, US Ri-Val-Re Select Sale, US Party at the Park Sale, US Ri-Val-Re Select Sale, US Ri-Val-Re Select Sale, US Cormodale Summer Sale, CA RockyMountain High Sale, CA Planet Holstein Sale, US Ri-Val-Re Select Sale, US

10 calves Ri-Val-Re Uno Nady Larcrest Cardigan (Numero Uno) R-V-R Rosey (Bookem) +30 pr. Larcrest Canto (Supersire) Ri-Val-Re Nady (Numero Uno) Maple Wood Giggle-Red (Epic) Calbret Barb (Supersire) RockyMountain Cheyenne (Numero Uno) Kings-Ransom Dina (Doorman) Bornaz N Uno (Numero Uno)

Un lotto di 10 vitelle di Ri-Val-Re Nady ha raggiunto la quotazione più elevata (410.000 $) in occasione della Stars of the Universe Sale (Wisconsin, USA). Una curiosità: a sua volta, Ri-Val-Re Nady figura al quinto posto dell’elenco, come animale più quotato (280.000 $) nella Ri-Val-Re Select Sale (Michigan, USA).

M UO R E BR ONZ E, LA P R IM A V A CCA A R A GGIUNGER E I 97 P UNTI IN CA NA DA . a recente scomparsa della famosa vacca DAVIDSONS RAIDER BRONZE a 21 anni e 8 mesi ci ricorda alcuni record da lei strappati come uno degli animali leggendari della razza, cominciando da quello per cui sarà sempre ricordata: essere la prima vacca canadese a

L

Ri-Val-Re Nady, la manza nº 6 per GTPI della razza (2645) con gLPI +3438. Animale più quotato nella Ri-Val-Re Select Sale (Michigan, USA).

• Seguono i 10 t ori più usati come padri delle femmine più quotate ne llo stesso anno, il 2013, nelle aste che si sono svolte a livello mondiale. Toro Nº Femmine Numero Uno 40 Goldwyn 32 Mogul 20 Surpersire 18

Toro Nº Femmine Shottle 12 Epic 10 McCutchen 9

Toro Nº Femmine Sid 8 Ladd P 8 Man-O-Man 8

Entrambe le tabelle ci fanno capire come... ...Dopo cinque anni di supremazia di GOLDWYN, NUMERO UNO lo supera per la prima volta, diventando il nuovo toro di riferimento in questo gruppo selezionato degli animali più quotati al mondo, con il 50% degli animali più quotati individualmente fra i primi 10. ....I tori Semex raggiungono il 75% dell’elenco dei 10 tori più utilizzati come padri delle vacche e delle manze più quotate al mondo. raggiungere i 97 punti. A questo si unisce un secondo record: essere la vacca più anziana ad aver ottenuto i 97 punti. E tutto questo senza essere mai stata All-Canadian o essere stata sul ring della Royal! In totale, questa longeva figlia di Hanoverhill Raider è stata punteggiata 11 volte (9 delle quali EX) e l’ultima volta è stato quando aveva 16 anni, ma i dati sorprendenti non finiscono qui: nelle sue 11 lattazioni, Bronze ha prodotto 150.373 chili di latte. Di recente, il proprietario Peter Tuytel di Embridge Holsteins, in British Columbia, si è sorpreso nel vedere quanti allevatori di tutto il mondo hanno visitato l’azienda nel corso degli anni, per vedere la vacca nel suo ambiente. Lontano dalle luci della ribalta, Bronze è stata fino alla fine una vacca estramemente produttiva, sana ed efficiente, madre di varie vacche MB, che fanno la differenza nelle aziende redditizie.

18

LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014


Panorama

N O V ITA ´ N ELL´ESCLUSIV O CLUB DEI M ILIO N A R I SEM EX l nostro elenco di tori milionari (più di un milione di dosi prodotte e vendute nel mondo) di recente è stato modificato:

I

M A INSTR EA M M A NIFO LD Questo esclusivo elenco dei tori Milionari Semex, che comprende i grandi nomi della razza di BUCKEYE , TALENT, I N S PI R AT I O N, A E ROS TA R , RU D O L PH , LE E , LEADER, OU TSIDE , L H ER OS , M ORT Y e AEROLINE , si è allungato di recente con MAN IFOLD, 12º nome aggiunto. Debuttando al 20° posto per TPI nella prima prova di agosto 2009, MANIFOLD ha scalato poco a poco la classifica e ha migliorato le sue prove e al contempo ha aggiunto varie figlie. Dopo le ultime valutazioni di agosto 2014, si è posizionato al 12° posto della classifica TPI (il primo OMAN nell’elenco) e al 6° di quello della classifica LPI, con oltre 16.000 figlie nelle prove e una produzione che non riesce a soddisfare l’enorme domanda a livello mondiale. “Manifold proviene da una famiglia di vacche forti, nota per il potenziale produttivo e sostenuta da otto generazioni di VG o EX,” afferma Mike West, Sire Analyst di Semex. “Questo toro unisce la grande produzione della linea materna e la conformazione coerente, con i caratteri ideali di salute e fertilità, attraverso il padre OMAN. Oggi

I commenti degli allevatori su M anifold In Italia, MANIFOLD ha superato le 100.000 dosi vendute. Per conoscere il suo impatto reale nelle stalle, abbiamo chiesto il parere a Maurizio Manara dell’Az. Balestreri (Stagno Lombardo, Cremona). Con 750 vacche e 900 capi di rimonta, una produzione media per vacca all´anno di 10.100 kg e 24.000 litri prodotti al giorno, Balestreri è sicuramente una delle aziende zootecniche più importanti in Italia. Maurizio ha così commentato Manifold:

“ Ad oggi abbiamo in s talla 120 figlie di MANIFOLD partorite con 98 vacche in mungitura oggi e 22 inas ciutta. A livello produttiv o le 39 primipare attualmente in mungitura hanno 261 GIL e 10.600 kg. di media a 305 gg, me ntre che le 59 pluripare ( 57 s econdipare) hanno128 GIL e 10.800 kg. di media. Sono ottimi animali da stalla, le manz e partoris cono molto bene, con un punteggio medio di 82 punti in prima valutazione. Le Manifold sono di statura me dia, con buone mammelle funz ionali, s i ingravidano con facilità pur avendo alte produz ioni e credo che dureranno molto tempo in stalla. MANIFOLD è sicuramente uno dei migliori tori che abbiamo mai usato in az ienda” . LA GAZZETTA DI SEMEX Nº14 Ottobre 2014

Manifold continua a essere uno dei figli migliori di Oman ed è l’unione dei caratteri migliori del padre con la fantastica linea della madre che lo ha portato a essere un modello estremamente consolidato, di cui beneficiano così tanti produttori di latte in tutto il mondo“. “Manifold è un grande esempio dell’impegno di Semex per rispondere alle esigenze dei nostri clienti”, afferma Brad Sayles, Vicepresidente di Semex Marketing Global. “Questo toro continua a offrire esattamente quello che chiedono i produttori di latte e siamo estremamente orgogliosi del livello di soddisfazione per il suo seme utilizzato in tutto il mondo. Tutto questo dimostra come i nostri programmi offrano buoni risultati e la nostra scommessa sulla Genetica per tutta la vita si concretizzi nel tipo di vacche sane, produttive, durature e redditizie come le figlie di Manifold“.

R -E-W BUCKEY E Uno dei tori più popolari degli ultimi tempi, l’11° toro Milionario di Semex è scomparso, lasciando in eredità moltissime figlie durature, buone produttrici e redditizie. Molto popolare sin dalle prime prove statunitensi dell’agosto 2005, è arrivato a essere uno dei figli più quotati di BW Marshall nel mondo, raggiungendo la seconda posizione nella classifica TPI in febbraio 2006 e conquistando l’attenzione a livello internazionale per la sua capacità di trasmettere produttività elevata con un tipo solido e ottimi caratteri di salute. Le figlie di Buckeye si sono distinte nei rispettivi allevamenti per arti e piedi eccezionali, buona mobilità, straordinarie mammelle con ottimi attacchi e per essere animali ideali per sopportare una produzione elevata. La grande facilità di parto ha contribuito a incrementare l’enorme popolarità in oltre 50 Paesi. In Italia, ancora ha venduto più di 60.000 dosi negli ultimi 4 anni. 19



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