TELL ME AND I’LL FORGET, SHOW ME AND I MAY REMEMBER, INVOLVE ME AND I’LL UNDERSTAND.
• antico proverbio cinese
dicembre 2016 stampa: Tipografia Egizia rilegatura: Bo!ega Fagnola serigrafie: Print Club Torino font: AlfaType Foundry proge!o fotografico: A2 Photography
Politecnico di Torino Dipartimento di Archite!ura e Design Corso di laurea in Design e Comunicazione Visiva Tesi di Laurea di Primo Livello
TESISTA
Serena Sacchero
RELATORE
Fabio Guida
IӤD!CE 1 IӤTR☼DUƷiONΞ 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7
La creatività Creatività e contesto La cultura Creatività e cultura Mission Obie!ivi Contenuti della tesi
indice
2 ITдLƗA 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8
Situazione italiana Beni intangibili Ci!à creative 7 suggestioni per un’Europa creativa Atmosfere creative Distre!i culturali Creative cities - Global Alliance Rischi e problemi
3 T✹R!NΘ graphicdays.it
3.1 3.2 3.3 3.4 3.5
»4
Torino creativa Laboratorio di stampa e sperimentazione Cluster Economie design related Formazione
9 10 14 16 18 19 20 21
23 24 27 28 31 32 33 34 35
37 38 41 48 54 55
4 VIڴUΔL DΞSĬG₦ 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5
Cos’è? La sua storia La professione La percezione Esplodere il conce!o
5 CASi STUD!☼ - FESTIVAL 5.1 5.2
Festival Web e comunicazione
6 CASi STUD!☼ - ENGAGEMENT Engagement Candy Chang Rivane Neuenschwander D. Grabkowska + K. Kolec Fuorisalone
7 !L ҎR☺GΞTTO Obie!ivi Requisiti Tema Target Quando e dove A!ori A!ività Engagement Comunicazione
70 72 73 74
77 78 92
97 98 100 103 105 106
109 113 115 117 122 131 145 179 218 227
5«
torino graphic days
7.1 7.2 7.3 7.4 7.5 7.6 7.7 7.8 7.9
66
indice
6.1 6.2 6.3 6.4 6.5
65
8 REAL!ZZɅZi☼NE 8.1 8.2
Fasi di a!uazione Allestimento
9 CȪNCLŨ$I☺N!
graphicdays.it
indice
9.1 9.2 9.3 9.4 9.5 9.6 9.7
»6
Il festival in numeri Dicono di noi Il passaporto Sostenibilità economica Considerazioni Replicabilità Decalogo
247 248 258
263 266 270 274 282 286 289 304
R!NGԆΔƷƗAMƎΠTi
311
B!BLIΘGRAFIA
313
S!T✹GRAFiA
314
1
IӤTR☼DUƷiONΞ
1.1
LĀ CԄE▲ŦIV!TÀ
☼
Un rassicurante, utilitaristico e forse benefico conformismo sembra scandire le nostre vite. Ma non è forse vero che i progressi più significativi sono avvenuti discostandosi un modo di pensare divergente? LA crEaTIVità è La «cAPaciTà Di crEaRe
graphicdays.it
cOn l’intElleTto, cOn lA faNtAsia». La persona creativa ha una mente elastica, pronta al cambiamento e alle novità, è quella che con l'originalità, l'intuizione e la passione rivoluziona paradigmi consolidati offrendo scoperte e invenzioni epocali. Essa considera il mondo come pronto al cambiamento e vede se stessa come lo strumento per realizzarlo. Quello che conta è l'azione, il progetto, la via intenzionata e valutata del pensiero creativo. Tutto potrebbe iniziare da un lampo di genio, ma poi, ogni idea, va valutata e rimessa in discussione.
» 10
dizionario Treccani
introduzione
dalla massa e sviluppando
Questo guizzo va considerato come dono innato o attitudine da coltivare?
torino graphic days
11 «
introduzione
Vi è, all’opposto, un’élite che costantemente si occupa di sfide creative e si pone al polo opposto Un’indagine Eurisko ci mostra pareri rispetto a quello dei giovani. diversi, divisi per fasce d’età e sesso. Creatività per loro è innovare, scoprire, conoscere, apprendere dalle I giovani considerano la creatività esperienze, intraprendere percorsi un talento innato collegato alla follia e finalizzati al raggiungimento di obiettivi. alla stravaganza, un tratto del carattere, Abbandonata l’idea del genio innato un modo per trasgredire le regole, una che conduce una vita da bohémien, rottura degli schemi, anche solo nel l’élite considera creativa la persona modo di vestire e di portare i capelli. entusiasta che sa lavorare in gruppo I confini della creatività appaiono sfocati: e non si abbatte nel caso i risultati non creativo è sia un atto artistico che uno dovessero arrivare immediatamente. folle, ma questo non viene mai associato In questa indagine viene, inoltre, all’ambito scientifico, che richiede additata la scuola come quell’istituzione regole, rigore e fatica. che obbliga a seguire regole burocratiche, tarpando le ali ai creativi. Gli adulti, invece, hanno idee simmetriche. Le donne credono La creatività per gli Italiani risiede che tutto dipenda da una commistione principalmente nelle piccole città d'arte fra talento innato e stimoli esterni, italiane, nelle piccole aziende che, che, generando intuizioni, permettono spesso, hanno necessità di reinventarsi che si origini l’opera d’arte. La persona e in poche facoltà universitarie in cui creativa non pone limiti al proprio si studia marketing, design e architettura. talento, ma si occupa unicamente di attività artistico-letterarie. La verità è che tutti hanno un talento, Gli uomini, al contrario, sottolineano basta scoprirlo. Tutti possono pensare la dimensione ragionante, matematica, in modo divergente, devono solo volerlo di taglio scientifico-tecnologico: ed essere spronati a farlo. Si tratta, il creativo è chi ha il talento innato semplicemente, di creare le condizioni per inventare cose importanti. Uomini, affinché, ciascuno possa esprimersi donne e giovani ignorano, tuttavia, al meglio, nel campo verso il quale ha l’esistenza di percorsi, metodi, maggiore interesse e predisposizione. strumenti che favoriscano la creatività. Tutti pensano che la creatività sia, ↖ «Gli italiani e la creatività» sostanzialmente, un dono, non un • indagine talento che va coltivato attraverso un’applicazione costante. Eurisko • 2004
‹‹ può esse come fant come fanta come isp come
Fantasia • Bruno Munari
ere intesa tasticheria asmagoria pirazione e vena
1.2
CԆEAŤIV!TÀ & C☺NTΞSTO
☼
In passato si tendeva a sottolineare la coincidenza tra genio e creatività, tra esperienza eccezionale e momento creativo,
introduzione
gli sviluppi recenti, invece, tendono ad intendere l’attività creativa come una parte dei nostri processi quotidiani e come influenzata dal contesto. Il mOmEnto creAtiVo, spEsSo, aVviEne iN Un aMbiEnte liBEro, inTErdiSciPLiNARE graphicdays.it
e stimOlAntE in cUi lA prOduzionE di crEatIVitÀ e di talEnti viEne stimOlatA costAntEmeNTE.
» 14
Sono diversi gli psicologi che sostengono la connessione fra momento creativo e contesto. Miháli Csikszentmihalyi, psicologo ungherese, critica l’approccio individualista, l’alone di mistero che, spesso, si crea attorno al genio folle e sregolato e ne rivendica la dimensione sociale, sprona le masse al confronto perché considera la creatività come attributo di un sistema sociale, non di un individuo. Robert Stenberg e Todd Lubart, psicologi statunitensi, considerano l’ambiente una parte fondamentale per la crescita e il confronto.
Inoltre, il professore di geografia Allen J. Scott sostiene che: «il contesto in cui i talenti sono vissuti non è ininfluente sulla produzione di creatività perché i fenomeni spaziali di agglomerazione si sono rivelati pre-requisiti di rilievo, spesso indicati come economie esterne, produzione di fiducia e cooperazione, rafforzamento del senso di identità, di orgoglio e slancio imprenditivo».
15 «
torino graphic days
Cultura e creatività fanno parte delle espressioni più alte del retaggio culturale di un popolo, costituiscono la vera ricchezza della società, per questo motivo il contesto non può che influenzare e concorrere efficacemente al processo creativo. L’Italia gode di un passato culturale e creativo prestigioso, la cui leadership è indiscussa, ma, spesso, insufficientemente valorizzata e riconosciuta.
introduzione
Analogamente, Howard Gardner, psicologo e docente statunitense, sostiene che la creatività dipenda dall’incontro fra un tipo di intelligenza - fra i sette considerati (linguistica, logico-matematica, spaziale, corporeocinestesica, musicale, interpersonale, intrapersonale, naturalistica, esistenziale) - e le condizioni socio-culturali. Nella sua analisi evidenzia elementi comuni riscontrati nel confronto fra la vita e la produzione creativa di alcuni
personaggi famosi - come Freud, Einstein e Picasso - tutti nati in una località tranquilla e spronati ad assumere un ruolo attivo, per questo motivo trasferiti in un’area metropolitana dove poter frequentare persone di talento. L’immagine di ogni persona emerge, secondo Gardner, dallo sviluppo di determinate abilità e dalle esperienze maturate nel contatto con gli altri.
1.3
LɅ CṲLTŨR д
☼
È il nostro passato, la nostra storia, è l’accumulazione di idee, esperienze, conoscenze, credenze, identità e simboli. È il nostro presente, è la ricchezza della società e l’espressione di un popolo. È il nostro futuro, ciò che lasceremo ai
introduzione
nostri figli, perché si tratta di un bene che più si consuma, più cresce e fa crescere.
graphicdays.it
La creatività fa parte di noi, del nostro territorio e dei nostri prodotti; è un processo, un mezzo straordinario per produrre idee nuove. Fino ad ora abbiamo pensato principalmente al passato, conservato, gestito e tutelato il patrimonio, ma è tempo di dedicarsi a produrre il nuovo, dobbiamo riappropriarci della facoltà di fare cultura e questo è possibile attraverso processi formativi accademici e di learning by doing in contesti creativi, attrazione di talenti da paesi esteri, riduzione dei costi di accesso alla cultura
» 16
e tutela della creatività. La cultura diventerebbe, in questo modo, fattore capacitante, riuscirebbe ad avere un impatto sulla società attraverso la partecipazione attiva dei cittadini alle dinamiche di sviluppo e produzione di capitale.
↖
«Libro bianco
sulla creatività» • Santagata • 2007
Gianni Le!a
‹‹ è il nostro
volto nel mondo
1.4
ϾREAT\ѴITÀ & CЦLTݧRѦ
☼
Creatività e cultura potrebbero diventare, se unite in un binomio indissolubile, pilastro qualitativo della società.
«Ci!à creative» • Ministero dei
graphicdays.it
introduzione
↙ Le condizioni storiche e le diverse aree geografiche le vedono “implicate” in ambiti diversi come quello tecnologico, tecnico, economico, giuridico e culturale. Nella creatività per innovazione creatività e produzione di cultura vengono intese come input della società della conoscenza, delle tecnologie, della comunicazione e delle industrie di contenuto, mentre nella creatività per la qualità sociale vengono concepite come promotori della colle!ività e particolare a!enzione viene posta alla cultura materiale - beni e servizi che l’uomo ha prodo!o per modificare il suo rapporto con la natura -. Vi è, quindi, in questo ultimo caso, una valorizzazione del patrimonio intelle!uale e uno sviluppo dell’industria dei contenuti. I due modelli di creatività comportano una
» 18
beni culturali
divisione geografica: il primo modello è tipico dei paesi nordeuropei e nordamericani, mentre il secondo, con la sua a!enzione per il territorio, la società, i distre!i culturali e le ci!à creative sembra meglio rappresentare la direzione dei processi creativi del sud del mondo - area mediterranea-africana, latinoamericana e asiatica -. L’Italia è inserita nel mezzo di questa spaccatura, ha posizione di cerniera e raccordo fra chi aspira ai successi nel campo dell’innovazione tecnologica e chi vuole che il progresso della creatività sia mosso da ragioni etiche e dalla qualità estetica e sociale del vivere comune.
MIگS/ON
1.5
☼
Il progetto nasce con l’intento di creare un’opportunità per artisti, progettisti e curiosi, un luogo dove potersi conoscere, scambiare opinioni, saperi e conoscenze, un’occasione dove stringere collaborazioni e legami professionali. introduzione
Torino Graphic Days vuole far emergere la cultura creativa torinese, valorizzare il territorio e i suoi abitanti, coinvolgere enti, imprese, associazioni e scuole di settore per creare una rete internazionale che unisca competenze e saperi diversi. Vuole far incontrare il mondo del visual design ai non
torino graphic days
addetti ai lavori , in modo che possano conoscerne attori e scenari.
19 «
1.6
ÖBIETT!VI
1Learn by doing — imparare, ma soprattutto scoprire, mentre si sperimentano nuove tecniche
2Create by thinking — ribadire l’importanza dell’approccio progettuale, del significato che si cela dietro la ricerca di un segno introduzione
o di un'immagine
3Fornire occasioni di ascolto e confronto con la committenza
4Ospitare professionisti internazionali di
graphicdays.it
altissimo livello e ascoltare le loro esperienze
5Celebrare la storia del visual design 6Far incontrare il business con la cultura 7Sondare i confini tra arte, artigianato e progetto 8Dare la possibilità alle piccole realtà di mostrarsi e farsi conoscere
9Essere onesti e irriverenti » 20
C❋NTEΠUT! ĐELLA TƩSI
1.7
introduzione
La tesi prevede una prima parte di analisi focalizzata sulla creatività, intesa come bene intangibile e fattore capacitante della società italiana (Cap. 2), seguita dal focus su Torino, città che sta valorizzando il design rendendolo elemento fondamentale per lo sviluppo del territorio (Cap. 3). A questa sezione seguirà (Cap. 4) un approfondimento sul visual design, sulla sua storia e la percezione dei non addetti ai lavori. Seguirà un’analisi di casi studio di festival di settore (Cap. 5) ed esempi di engagement (Cap. 6).
torino graphic days
La seconda parte della tesi entra nel merito del progetto descrivendone caratteristiche, attori coinvolti, relazioni, funzionamento e progetto di comunicazione visiva (Cap. 7). La penultima parte espone il piano d’azione per l’attuazione del progetto, per la comunicazione, il business plan e la sua effettiva realizzazione (Cap. 8). L’ultima, invece, mostra i feedback, i risultati ottenuti ed alcune considerazioni sulla replicabilità (Cap. 9).
21 «
2
ITдLƗA
SÏTUAƵIOИE ITд L!AN▲
☼
Viviamo circondati dall’arte, dai fasti del passato, e ci siamo talmente assuefatti alla bellezza in cui siamo immersi ogni giorno, da ritenere
italia
di non dovercene più stupire, anzi di non dovercene occupare affatto. La cUltuRA È uNa dElLe cOmpoNEnti foNdAmentali deLla qUalità sOcialE: viEne prOdoTta E consuMatA giorNalmEnTE, QuestO vAloriZza il tEsSutO sociAle sOTto divErSi AspETti: cOesioNe dELla sociEtÀ, graphicdays.it
↗ «Creatività,
cultura e industria» • MiBACT
» 24
quAlità DELle rElAzioNi, sEntimeNto di fiduCia, dispOnibiLità alLA coOperAzione E SensO di iDeNTitÀ.
Indagine «Italia Creativa» • F. Sugar
2.1
Gianni Le!a
‚‚ senza stupore la cultura muore
italia
La creatività, nel processo di valorizzazione del territorio, ha un ruolo fondamentale perché non viene intesa come fine, ma come input per produrre cultura; anche se, solamente se impregnata dai valori etici, culturali e artistici, può diventare uno straordinario strumento per produrre cultura. Vi è la volontà e la necessità di supportare l’industria culturale e creativa, perché essa rappresenta un valore economico e sociale rilevante, sia in termini di volume d’affari che di occupazione. Quest’industria è la punta di diamante del nostro paese, potrebbe rivelarsi un traino per tutti gli altri settori, ma troppo spesso passa nel dimenticatoio. Ogni giorno rischiamo di soffocare il nostro patrimonio nell’ovvio. L’indagine Italia creativa presenta la situazione attuale attraverso uno studio che analizza aspetti quantitativi e qualitativi, di situazione e di prospettiva. Questo per sottolineare, ancora una volta, la fondamentale importanza ricoperta da questo settore e, parallelamente, evidenziare una
Occupati
leadership scarsamente riconosciuta e valorizzata. Veniamo definiti dal Censis, istituto di ricerca socio-economica, come Paese in «letargo esistenziale collettivo», ma nello stesso rapporto si evidenzia come i giovani maturino sempre più il desiderio di impegnarsi sulle frontiere dell’innovazione. Questa fonda le sue radici nella creatività, non può nascere dal nulla, va coltivata dedicando tempo e sforzi, necessita di educazione per occhi e mente: «verba docent, exempla trahunt», le parole insegnano, ma sono gli esempi a trascinare. Bisogna incontrare, guardare, studiare, frequentare, scambiare e sperimentare. Questo è possibile quando c’è la volontà e la passione dei singoli e, parallelamente, l’impegno delle istituzioni, delle associazioni di se!ore, degli adde!i: tu!i dovranno muoversi all’unisono per riuscire a massimizzare gli effe!i delle positività dell’Industria Culturale e Creativa. 1.459
1.245
↘ 851
nel settore industriale
graphicdays.it
(in migliaia) 458
• rapporto «Italia
411
Creativa» • 2014 209 51
difesa
» 26
104
107
telecomunicazioni
produzione di energia
118
143
industria chimica
industria automobilistica
lusso
industria alimentare
industria culturale e creativa
industria alberghiera e della ristorazione
costruzioni
BΞNI ΪNTΔNG/BILŀ
2.2
☼
Il patrimonio collettivo di un territorio può comprendere oltre ai beni tangibili, quelli intangibili. Questi ultimi, in particolar modo, si riferiscono ad espressioni identitarie, eredità del passato da trasmettere alle generazioni future. italia
o considerati meno importanti anche dagli stessi "proprietari" del bene. La scommessa vincente sarebbe quella di puntare su questi fattori rendendoli chiave per lo sviluppo economico e sociale italiano.
↖
«Il patrimonio
culturale materiale e immateriale»
Cultura e creatività, nonostante siano state riconosciute come fattori intangibili dall'UNESCO, a causa della loro natura immateriale, vengono spesso dimenticati
• Buonincontri, Caneva, Maurano, Simeon
27 «
torino graphic days
L’UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, si è posta il problema di salvaguardare questi asset immateriali dalla loro scomparsa; negli anni successivi al 2001, infatti, ha iniziato a porre attenzione anche ad aspetti quali le tradizioni orali, le arti dello spettacolo, le consuetudini sociali, l’artigianato tradizionale, con il fine di promuovere e sostenere le ricchezze di un popolo.
2.3
ϾI�À CRE▲T/VƩ
☼
La città viene percepita come cornice ideale entro cui produrre e distribuire socialmente beni intangibili, flussi di informazione e di conoscenza. PeR incOntrarE, guARDArE, stUdiAre,
italia
frEqueNtaRE, scAmBiAre E spEriMeNtAre, quAle lUogo miGliOrE deL conTEsto citTadinO? Il tessUto uRbAnO È divEntAto lUoGO eCcelLeNte per tEsSere rEti, peR crEAre frUtTUosi nEtwoRK di cOnosCenzE e coNdiviSiOni che oriGiNino
graphicdays.it
impOrtAnti pUnti di cOntaTto.
» 28
Le città creative sono il luogo in cui creatività e cultura rivelano tassi di qualità sociale molto elevati, ciò viene constatato nella qualità dei costumi e degli stili di vita, nell’offerta culturale, nelle politiche di inclusione sociale, nella libertà di accesso al patrimonio storico-artistico e nella capacità di attrazione del turismo. Queste si trasformano, in modo quasi naturale, in laboratori per la creazione di nuove idee, saperi e interazioni; diventano incubatori di innovazione fondati su un pregresso strato di beni intangibili, tradizioni e ricchezze culturali.
«Libro bianco
sulla creatività» • Walter Santagata • 2007
ed intellettuali, esempi sono: la Firenze rinascimentale, la Londra vittoriana e la Parigi ottocentesca. Queste identificazioni aiutano a comprendere i fattori per le quali venivano premiate; lo psicologo M. Csikszentmihalyi specifica, infatti, che: ‹‹la creatività si può capire e studiare solo seguendo un approccio sistematico in cui essa viene relazionata al contesto sociale in cui si manifesta e fa parte››.
italia
Sono sempre di più le città che mirano a dotarsi di un cultural hub in grado di renderle maggiormente attive e dinamiche.
↙
Questi fruttuosi climi creativi non sono Cosa sono e come si riconoscono? assegnati una volta e per sempre poiché Per molti anni sono state definite le caratteristiche delle città non sono ex-post, identificate perché, nella storia, fisse e immutabili, ma soggette avevano avuto la forza di distinguersi per a variazioni; per questo motivo si parla le loro produzioni artistiche, culturali di creatività momentanea (Hall, 1998).
29 «
torino graphic days
Oggigiorno, invece, si tende a valutare le città seguendo una serie di condizioni considerate critiche forme di creatività, più ampie e diffuse rispetto ad alcune forme artistiche puntuali. Questa rinnovata prospettiva permette di valutare il potenziale creativo non solamente attraverso gli output di eccellenza, ma attraverso investimenti ex-ante.
Officine Grandi Riparazioni
7 SṺḠGغST!ØNI
2.4
PËR UN’ΞUR PA ϾRΣATΪVΔ
2 5
7
promuovere l’istruzione e la formazione la qualità dell’istruzione e la diffusione della formazione sono elementi fondamentali per generare creatività
Annamaria Testa suggerisce come promuovere la creatività
3
considerare il complesso delle attività creative arti, scienze e tecnologie, impresa, educazione, comunicazione, sport… la creatività è dappertutto!
6
esaltare la competenza, valorizzare la tenacia «la creatività è l’uno per cento di ispirazione e il novantanove per cento di sudore» (Edison), non ci sono scorciatoie: il lavoro, anche quello creativo, è tosto
31 «
torino graphic days
dare visibilità agli esempi virtuosi non si può “insegnare” a essere creativi, ma si può imparare ad esserlo osservando esempi virtuosi, quasi per contagio. Dietro ogni risultato creativo c’è una sfida affascinante che merita di essere raccontata
4
combinare teoria e pratica, connettere competenze le idee creative nascono dal cortocircuito tra elementi distanti tra loro e fra competenze diverse, bisogna costruire reti e occasioni d’incontro
↙
italia
sottolineare l’aspetto di meta-competenza creatività è un atteggiamento mentale, una maniera di osservare il mondo, proprio in questa vocazione pragmatica risiede la differenza fra fantasia e creatività
1
restituire senso alla parola creatività creativo non è ciò che è strano, ma la nuova, efficace soluzione di un problema, la scoperta che apre fertili prospettive
2.5
ḀTM❋SFΞRE CREΔT\VE
☼
Cultura e creatività sembrano imporsi come potenti fattori di crescita e sviluppo, poiché vengono considerati
graphicdays.it
italia
propulsori per l’innovazione. Molte città, per questo motivo, si sono dotate di piani strategici (> Torino Strategica) che hanno come obiettivo quello di qualificare le risorse umane, sostenere la nascita di imprese culturali, favorire la sperimentazione e le pratiche di promozione della creatività, promuovere il design, migliorare l’accessibilità dell’offerta culturale e promuovere la cultura come fattore di trasformazione e attrazione urbana. I sistemi della creatività hanno costantemente bisogno di nuovi input tecnologici e artistici, le capacità sono alimentate, oltre che dal learning by doing, da importanti centri di formazione come i politecnici, le università e gli istituti d’arte e design. La creazione
» 32
di questo cultural hub dota la città di un potere calamitante, fa si che si crei una concentrazione di talenti e contribuisce all’accrescimento e all’articolazione del sistema. Purtroppo, però, senza una consapevole valorizzazione della progettazione, la cultura non può essere pensata e vissuta come bene strategico e aperto, che coinvolga direttamente la natura identitaria del nostro vivere sociale e civile.
↖
«Il nuovo umanesimo della ci!à» • G. Marchionna • 2013
DI$TɌETT/ ĈULTЏR₳LI
2.6
giovanile, di pratiche culturali di nicchia, di sperimentazione ed espressione di tecniche artistiche innovative o emergenti.
Torino Creativa • Bertacchini - Pazzola • GAI
☼
Sono spazi di socialità, di protagonismo
italia
idee e dell’innovazione tecnica. Aspetto fondamentale, di questi luoghi, è la coesione e l’inclusione sociale, poiché un tessuto locale che include le differenze culturali e valorizza le relazioni di solidarietà favorisce lo spirito imprenditoriale e progettuale. Queste aree animano le città e i territori creativi, sono il motore dell’innovazione, la riserva delle conoscenze tacite e i nodi di connessione globali fra diversi sistemi locali.
↖
«Creatività, cul-
tura e industria» • MiBACT
33 «
torino graphic days
La produzione culturale non avviene solamente negli spazi istituzionali, nelle scuole e nelle fabbriche della cultura, a questi si affiancano, sempre più frequentemente, luoghi secondari, spesso meno riconoscibili, ma che caratterizzano la vita culturale della città, vengono definiti distretti culturali, appartengono a quella parte della città che viene definita da Primo Levi la zona grigia. Sono le aree di trasformazione urbana - aree industriali dismesse, infrastrutture in disuso, vuoti urbani - che diventano cluster attivi capaci di attivare processi virtuosi e filiere di iniziative. Sono luoghi che permettono la diffusione libera delle
2.7
ҪRE ДT!VE C\TIEگ - GL☻BAL ALLìAN₵E Bologna Fabriano Parma Roma
italia
Torino
→ musica → artigianato → gastronomia → cinema → design Creative Cities Network
↙
graphicdays.it
Il programma UNESCO Città Creative, istituito nel 2004, ha lo scopo di unire una lista di città che hanno fatto della creatività il motore del proprio sviluppo economico. Riconosce le città premiandole come centri di eccellenza appartenenti a sette categorie: cinema, design, musica, letteratura, folk art e artigianato, media arts e gastronomia. Attualmente vi sono 69 città creative, di cui 5 sono italiane.
» 34
• Unesco
L’obiettivo di questo programma è quello di promuovere l’industria della cultura, stringendo legami fra le città, creando una piattaforma internazionale sulla quale convogliare l’energia creativa e proiettare esperienze locali in un contesto globale. Le città devono condividere esperienze e sostenersi vicendevolmente con il fine di valorizzare le capacità e incrementare la presenza dei propri prodotti all’estero.
RΪ$CHĬ & ₱RӦBL€M!
2.8
☼
La sfida è quella di riuscire a coniugare lo sviluppo e il riconoscimento delle discipline creative, ottenendo, così, la continua rigenerazione dell’ecosistema creativo urbano
a diventare esempi meritevoli proprio grazie alla loro capacità di unire diverse e valide strategie. Una di queste è Austin, capitale del Texas, che viene annoverata fra le città illuminate che sono riuscite a trovare una traiettoria esemplare: la prima fase di attrazione del talento si è affiancata, in un secondo momento, ad una fase di inclusione sociale e capability building.
↖
«Libro bianco
sulla creatività» Walter Santagata • 2007
35 «
torino graphic days
Lo sviluppo e l’affermazione della città, dal punto di vista creativo, attrae un numero crescente di persone highly skilled, ma, nello stesso tempo, non è immune da rischi ed effetti negativi come: l'aumento dei prezzi delle unità immobiliari, il conseguente processo di gentrification e di separazione delle élite creative. Queste considerazioni evidenziano la necessità di accompagnare la crescita con progetti atti a tutelare e favorire l’inclusione sociale, come, ad esempio, la redazioni di piani strategici cittadini. Numerose città americane sono riuscite
italia
fatto di diversità e contaminazioni.
3
T✹R!NΘ
3.1
TΘR!ΠӦ CԄΞATIVΔ
☼
1 dicembre 2014: Torino vince su 28 città estere grazie alle sue eccellenze, alla sua esperienza
graphicdays.it
torino
e al suo passato.
↗ Creative Cities Network • Unesco
» 38
Le si riconosce di aver unito lo storico profilo industriale a nuove vocazioni nel campo della ricerca e della tecnologia, della formazione e del sapere, della cultura, delle arti e del turismo. Questo riconoscimento la porta a confrontarsi con le altre città che detengono lo stesso titolo nel mondo - Berlino, Buenos Aires, Montreal, Nagoya, Kobe, Shenzhen, Shanghai, Seoul, Saint-Étienne, Graz, Pechino e Bilbao - e implica anche una serie di azioni da attivare, in primis la creazione di virtuosi network che favoriscano la cooperazione con altre città, facendo della creatività un fattore strategico. In seguito a questo riconoscimento sono state avviate iniziative verticali e orizzontali. Le prime seguono il tema design&creativity, si tratta di azioni episodiche o periodiche design related, le seconde sono manifestazioni tematiche che riconoscono i valori identitari del territorio; sensibilizzando il pubblico non specializzato al design thinking.
Arco Olimpico di Torino • Ing. Du!on
Torino Esposizioni • So!sass e Nervi
LÅB DÏ SPƎR!MΞNŦΔZIǾהE
3.2
☼
Ex-one company town fordista: le fabbriche divoravano lo spazio, hanno lasciato più di 6 milioni di metri quadri di aree industriali dismesse.
torino
La ciTtÀ, peRÒ, si diCHIaRA prOnTa ALla SvoltA, AD invErtiRE iL SensO di mArCia.
«Torino creati-
va» • Bertacchini, Pazzola • GAI • 2015
41 «
torino graphic days
↗
Negli ultimi anni c’è stata una forte trasformazione del tessuto urbano, economico e sociale: la volontà di rinnovare l’immagine della città ha permesso che si scommettesse su un rilancio che trasformasse l’industria in cultura. Questo cambiamento ha fatto sì che la cultura iniziasse a rivestire un ruolo catalizzante, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. A questo proposito sono stati individuati strumenti volti a cambiare la pelle della città e a favorire nuove opportunità, sono stati riassunti in piani strategici, redatti da esperti del settore.
graphicdays.it
torino
Il primo, pubblicato nel 2000, evidenzia l’urgenza del cambio di rotta e la necessità di organizzare grandi eventi che rinforzino l’immagine della città e ne aumentino la capacità attrattiva - un ambizioso progetto definito a ridosso della designazione della città a sede dei XX Giochi Olimpici Invernali -.
sistema alternativo e sinergico. Il loro intento è quello di creare nuovi agenti culturali che influiscano sull’innovazione sociale, che raccontino esperienze multidisciplinari e favoriscano processi di interazione sociale, sperimentazione e scambio di conoscenze. Si assiste, infatti, ad un progressivo orientamento verso i temi della partecipazione culturale attiva, come fattore di benessere e coesione sociale.
Nel 2006, il secondo, focalizza l’attenzione sul modello di produzione incentrato sull’economia culturale, ovvero la qualificazione del capitale umano, il sostegno delle imprese Le città vengono trasformate culturali e la promozione della creatività. in entertainment machine (Clark, 2004), pronte a soddisfare non solo i consumi A 10 anni da quest’ultimo piano e l’intrattenimento dei residenti, si sono verificati profondi cambiamenti, ma anche dei city users (Martinotti, il processo di rigenerazione urbana 1996), attratti dalla qualità della vita, ha dato vita ad aree diventate luogo dall’atmosfera della città e dal suo e strumento di coesione della comunità potenziale, con un consequenziale locale, ma, nonostante ciò, stenta aumento del turismo. Strategie ad affermarsi pienamente sul territorio di disseminazione di attività il modello virtuoso di città intesa come culturali nel tessuto cittadino laboratorio di sperimentazione culturale. che favoriscano l’insediamento Queste aree favoriscono un'opportunità di artisti e l’organizzazione di eventi di interazione, una maggiore circolazione culturali, fanno si che la produzione di idee, la creazione di una massa critica culturale e artistica diventi la leva di fruitori di beni e servizi e originano della riqualificazione urbana. un heritage di grande importanza, così Oggi si tende a rivalutare la fruizione da rendere cultura e creatività nuovi come bene esperienziale e relazionale, asset strategici per lo sviluppo urbano. ciò che conta di più è il valore di condivisione sociale e l’attivazione Di recente sono aumentate le realtà dei processi creativi da parte del che operano nell’ambito della cultura pubblico. Ogni cittadino deve diventare materiale, dell’industria del contenuto un prosumer, un fruitore consapevole e del patrimonio artistico. Questi sono di cultura, così da partecipare, centri nati dal basso, dalla voglia di fare, comprendere, condividere e originare ma stanno diventando, sempre più, un processi creativi.
» 42
TAPpE TORINo STRATEgIca
↘
www.torinostrategica.it
2000 PIANO STRATEGICO PER LA
ASSOCIAZIONE TORINO
PROMOZIONE DELLA CITTÀ
INTERNAZIONALE
Fru!o di un complesso lavoro
Si tra!a dell’Associazione che,
di analisi iniziato nel 1998, il
senza fini di lucro, nasce con
I Piano Strategico viene
il compito di a!uare il Piano
pubblicato nel febbraio 2000.
Strategico appena reda!o,
Si tra!a di un ambizioso
svolgendo operazioni di
proge!o definito a ridosso
coordinamento, stimolo
della designazione della ci!à
e monitoraggio delle a!ività.
a sede dei XX Giochi Olimpici e stre!amente legato a questa grande occasione di visibilità.
2001 ALTA VELOCITÀ
Cinque incontri con le ci!à
Vengono studiati, come
europee del cambiamento -
condizione della ci!à moderna,
Bilbao, Stoccolma, Monaco,
nuovi modelli di mobilità
Glasgow e Barcellona - ovvero
efficiente. In particolare il
quelle che si sono rinnovate
triangolo Milano-Lione-Torino.
torino
CITTÀ IN PROGETTO
per riposizionarsi nel panorama europeo.
2002 2003 EUROPEAN PATENT
Nato sul modello del Mondial
OFFICE
des Metiers di Lione, si tra!a
Simposio internazionale
di un’edizione sperimentale
che fa discutere imprese,
che propone un panorama
professionisti e studiosi
di mestieri, professioni e
di breve!i comunitari,
tradizioni. Fra gli obie!ivi
valorizzazione economica,
anche quello di colmare il gap
proteggibilità del so$ware
fra scuola e mondo del lavoro.
e delle invenzioni.
torino graphic days
IL SALONE DEI MESTIERI
43 «
2004 OPEN TO EUROPE
FIERA DELLE IDEE
La ci!à di Torino e Torino
Manifestazione pubblica
internazionale organizzano
dedicata alla capacità creativa
una conferenza dedicata alla
degli under30. Sono state
cooperazione strategica tra
coinvolti centinaia di giovani
la ci!à del nuovo scenario
e 50 partner istituzionali
europeo, con la partecipazione
chiamati a selezionare
di oltre 30 ci!à italiane
i proge!i e fornire assistenza
ed europee.
tecnica e sostegno finanziario.
2005 TRASFORMAZIONE IN ATTO TORINESI CON LODE Il Politecnico di Torino
Serie di corsi di formazione
organizza un convegno
e aggiornamento aperti agli
nell’ambito dell’elaborazione
operatori che, durante le
del II Piano Strategico.
Olimpiadi, entreranno in conta!o con numerosi turisti.
torino
2006 II PIANO STRATEGICO
WORLD DESIGN CAPITAL 2008
Pia!aforma lavorativa
Si costituisce il comitato
articolata in 4 aree, 12 direzioni
che promuove il programma
di intervento e 54 obie!ivi.
dell’evento. Non si tra!a di una sola tappa, Torino, dal 2002,
XX GIOCHI OLIMPICI
fa del design motore dello
INVERNALI
sviluppo locale.
graphicdays.it
Dal 10 al 26 febbraio Torino
» 44
accoglie i Giochi olimpici
CAPITALE MONDIALE DEL
invernali e i IX Giochi
LIBRO
Paralimpici invernali.
Titolo conferito dall’UNESCO
In concomitanza, il 4 febbraio
per il periodo che va dal 23
viene a!ivata la prima parte
aprile 2006 al 22 aprile 2007.
della linea metropolitana
Il riconoscimento ha premiato
di Torino, il primo sistema
l’a!ività di promozione della
di trasporto pubblico d’Italia
le!eratura svolta annualmente
basato sul sistema a guida
dal Salone Internazionale
automatica VAL.
del Libro.
2007 XXIII UNIVERSIADE
PIANO REGOLATORE
INVERNALE
SOCIALE
Torino, insieme ad altri
Riflessione sul welfare
cinque comuni, ospita dal 17
locale, per promuovere una
al 27 gennaio le Universiadi
programmazione integrata
invernali. La ci!à aveva
delle politiche sociali.
precedentemente ospitato
Il piano di lavoro prevede
la prima edizione delle
sei documenti d’analisi degli
Universiadi, nel 1959, quella
interventi sociali realizzati
estiva del 1970 e invernale
dal Comune di Torino a favore
del 1966.
di bambini, giovani, adulti, anziani, immigrati e disabili.
2008 DISTRETTO MUSEALE
POLICY PROGRAM
CENTRALE
Il proge!o, sostenuto da
Proge!o del 2° Piano Strategico
German Marshall Fund e
per realizzare un Distre!o
Compagnia di San Paolo,
Museale Centrale che coordini
promuove la cooperazione
la promozione, comunicazione
USA-Europa per favorire lo
e programmazione culturale
scambio di buone pratiche fra
fra i grandi a!ra!ori - musei,
ci!à affini per storia e percorsi
chiese, spazi espositivi - del
di trasformazione urbana
centro storico di Torino.
torino
COMPARATIVE DOMESTIC
stimolando approcci nuovi al cambiamento. TORINO WORLD DESIGN CAPITAL La ci!à nel 2008 è stata la prima capitale mondiale del design. Il titolo, conferito a Copenaghen dall’ICSID (International Council of Societies of Industrial Design), è stato creato appositamente per la ci!à di Torino con il fine di riconoscere meriti torino graphic days
e competenze.
2009
IL CICLO SULLA CRISI All’avvio della grande crisi, che sollecita interrogativi su percorsi di sviluppo e modelli di crescita, Torino Internazionale promuove un ciclo d’incontri sul futuro del territorio torinese.
45 «
2010 URBAN CENTRO
FONDAZIONE DI COMUNITÀ
METROPOLITANO
PER LA CULTURA
Diviene autonoma, dopo
Si conclude lo studio
un’incubazione di 5 anni,
di fa!ibilità, avviato nel 2008,
la stru!ura di presidio
per la costituzione della
e supporto ai processi
prima fondazione di comunità
di trasformazione di Torino.
torinese specializzata nel sostegno di proge!i culturali.
torino
TORINO EUROPEAN YOUTH CAPITAL
EUROSCIENCE OPEN FORUM
Torino è stata insignita del
In seguito ad una serrata
titolo di Capitale Europea
competizione con Parigi,
dei Giovani per la tradizione e
Wroclaw e Copenaghen,
l’esperienza nel campo delle
la ci!à di Torino viene scelta
politiche giovanili, la scena
per ospitare l’Euroscience
culturale viva e in continua
Open Forum, meeting europeo
trasformazione, l’a!ivismo
con cadenza biennale dedicato
dell’associazionismo giovanile
alle innovazioni scientifiche,
e la riconosciuta capacità
e viene nominata “Ci!à
nel gestire eventi.
Europea della Scienza 2010”.
2011 FONDAZIONE DI COMUNITÀ
ESPERIENZA ITALIANA
PER LA CULTURA
In occasione del 150°
Si conclude lo studio di
anniversario dell’Unità d’Italia,
fa!ibilità, avviato nel 2008,
dal 17 marzo parte il proge!o
per la costituzione della
Esperienza Italia, iniziativa che
prima fondazione di comunità
comprende eventi culturali
torinese specializzata nel
e di promozione del territorio
sostegno a proge!i culturali.
piemontese.
CENTRO DEL DESIGN Nella zona A delle aree dismesse della Fiat Mirafiori viene graphicdays.it
inaugurato il nuovo Centro del Design del Politecnico di Torino. Il proge!o, voluto da Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Torino in accordo con FIAT Group Automobiles Spa, si inserisce all’interno di un più ampio intervento finalizzato al mantenimento nell’area di Mirafiori.
» 46
2012 2013 WORLD MASTERS GAMES Torino ospita, dal 2 all’11 agosto, l’o!ava edizione dei World Masters Games, manifestazione multisportiva per atleti master che richiama, ogni edizione, migliaia di sportivi e spe!atori.
2014 TORINO CITTÀ CREATIVA UNESCO Dal 1° dicembre Torino, unica ci!à italiana, entra a far parte del Creative Cities Network dell’UNESCO per la categoria design - insieme ad altre 28 ci!à nel mondo -. La candidatura, risalente al 2013, risponde ad una visione del futuro della ci!à di Torino che parte dal suo passato legato all’automotive e alla sua trasformazione: da vocazione essenzialmente industriale ad un’aperta innovazione nel campo delle tecnologie, della cultura, delle arti e del turismo.
TORINO CAPITALE EUROPEA
TERZO PIANO STRATEGICO
DELLO SPORT
In questo Piano Strategico
La candidatura è un’altra
viene delineata la Torino
possibilità per continuare
metropolitana del 2025, dovrà
ad accrescere la visibilità
essere una ci!à vitale, aperta
internazionale ed a rafforzare
all’iniziativa delle persone
la capacità, acquisita con le
ed al cambiamento. Nasce
Olimpiadi, di a!rarre le grandi
il conce!o della ci!à come
manifestazioni sportive.
luogo che incoraggi sviluppo
torino
2015
e innovazione, un ambiente abilitante e produ!ivo, dove ognuno possa trovare torino graphic days
condizioni favorevoli per il proprio proge!o di vita e di impresa.
47 «
3.3
ČLU ڱTER
☼
Non esiste più il centro città. I contesti culturali sono sempre più decentralizzati, ma riescono comunque ad avere ricadute sull’intero territorio. La fAciLità di ciRcOlazioNe DElL’iNformAziOne, l’atTitUdiNe
torino
aLlA creazioNe di network e l’intERESse vErSo lo SpaZio UrBAno HANno faTto Si che si AlteraSsero i viNcoli spAziali e si DisLOcaSse
graphicdays.it
lA fruiZiOne cUlturAle.
» 48
torino
La produzione di cultura nell'ampio contesto cittadino è varia e diversificata, l’artista ha la possibilità di optare per un contenuto mainstream o uno di nicchia, si può permettere di scegliere il proprio target e di conseguenza il luogo dove “mostrarsi”, ognuno può produrre cultura senza influenze e vincoli, a patto che dia maggiore importanza all’aspetto artistico rispetto a quello economico. Torino conta circa 60 centri indipendenti di produzione culturale (CIPC) con diversi campi d’azione. Dall’indagine realizzata per Torino creativa (GAI 2015) emerge chiaramente che le attività maggiormente praticate all’interno di questi centri sono legate alle arti visive, performative e alla musica, attività più tradizionali, ma che permettono una maggior sperimentazione e interazione con il pubblico. Vi è una forte vocazione anche per il design, dovuta all’alta formazione universitaria e postuniversitaria offerta dalla città di Torino e alle politiche culturali attive, che, nel 2008, hanno reso Torino: Capitale Mondiale del Design. Tutte le attività organizzate dai CIPC hanno come obiettivo principale quello di abbattere le barriere, con il fine di instaurare un contatto diretto con il pubblico. Le aree industriali torinesi abbandonate sono state oggetto della rigenerazione urbana iniziata negli anni Novanta, questa trasformazione ha fatto si che Torino non apparisse più come la Detroit europea. Il piano viene ritenuto rigenerativo in quanto non si tratta di una semplice ristrutturazione di hardware (strutture), ma è stato coinvolto in questo processo anche il software, ovvero l’identità dei luoghi. Si è trattato, infatti, di trasformare la città con la città e non sulla città, prestando attenzione alla qualità ↗ della vita, lavorando sulla valorizzazione dell’identità, «Torino della memoria e della storia dei territori. creativa» L’abilità sta nella capacità di reinventare l’uso • Bertacchini, degli spazi perché i vuoti urbani offrono spunti Pazzola ed opportunità, ma non sempre è cosi facile • GAI • 2015 ripensare le funzioni di un territorio.
torino graphic days
49 «
ESeMPI VIRTUoSI A TORINo
EX FIAT MIRAFIORI →
↘ mq 30.000 riqualifica tra le realizzazioni concluse c’è la Ci!adella Politecnica del Design e della Mobilità del Politecnico di Torino +
proge!i un polo di ricerca, di formazione e di produzione
EX OSI-GHIA →
mq 52.000 riqualifica nel 2010 è nato lo spazio Toolbox Coworking, uno spazio di lavoro condiviso +
torino
EX AREA SPINA 3 →
proge!i proposta per la nuova sede IED
mq 456.000 riqualifica nel 2011 viene inaugurato uno dei polmoni verde più estesi della ci!à, il Parco Dora +
proge!i i proge!i di riconversione
Ex Osi-Ghia
graphicdays.it
non sono ancora ultimati
Ex Fiat Mirafiori
mq 22.000 riqualifica il Teatro Stabile di Torino avrebbe dovuto renderlo polo
torino
CAVALLERIZZA REALE →
culturale, ma per mancanza di fondi è stato acquistato per costruire un hotel. I torinesi, per protesta, la occupano e vi realizzano eventi culturali
+ proge!i –
mq 20.000 riqualifica oggi i Cantieri OGR organizzano proge!i sperimentali temporanei e eventi +
torino graphic days
OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI →
proge!i Le Nuove OGR - Canteri OGRCRT saranno un centro per l’innovazione, la ricerca e la produzione culturale e creativa
51 «
Ex Fonderie Limone torino
FONDERIE LIMONE moncalieri →
mq n.d. riqualifica trasformate in fabbrica delle arti e luogo di produzione teatrale, grazie al rapporto di collaborazione con il Teatro Stabile di Torino
graphicdays.it
+ proge!i –
EX MANIFATTURA TABACCHI →
mq 90.000 riqualifica oggi è diventato il
DOCKS DORA →
mq n.d. riqualifica sono oggi sede di locali
centro immatricolazioni dell’Università di Torino
+ proge!i –
no!urni, gallerie d’arte e studi di artisti e musicisti
+ proge!i –
» 52
EX FIAT AVIO →
mq 317.000 riqualifica nel 2006 è stato costruito l’Oval Lingo!o, oggi utilizzato come padiglione fieristico. +
proge!i L’archite!o M. Fuksas ha proge!ato l’intero
masterplan dell’area
EX CENTRALE ENEL →
mq 30.000 riqualifica nel 2009 l’archite!o Cino Zucchi ha vinto l’appalto per la costruzione della Nuvola, il nuovo centro direzionale Lavazza di Torino. Gli edifici di interesse storico ospitano la nuova sede IAAD +
mq n.d. riqualifica oggi, il Cortile del Maglio,
torino
EX ARSENALE MILITARE →
proge!i –
ospita manifestazioni culturali e mercatini +
proge!i –
torino graphic days
Officine Grandi Riparazioni
3.4
EC☼NOM!E DEƧIGN-RËLATEÐ
☼
Il panorama torinese e, più in generale, quello piemontese stanno osservando un progressivo avvicinamento al design
graphicdays.it
torino
da parte delle aziende del territorio. Questo avvicinamento trasforma le aziende in economie design-related, si tratta di imprese che utilizzano contenuti di design, generati internamente o acquisiti da altre imprese, come fattore di differenziazione competitiva e strumento di valorizzazione dei prodotti. Nel 2011, l’investimento nelle attività di design delle imprese italiane è stato pari a circa 4 miliardi di euro, contro i 3,5 miliardi di euro circa di Germania e Regno Unito ed i 1,5 e 1,1 miliardi di euro di Francia e Spagna rispettivamente. Questo ha portato il design, nel 2014, a generare quasi 4 miliardi di euro, costituendo il 37%
» 54
dei ricavi diretti del settore delle Arti Visive, l’intero valore è esclusivamente generato dalla creatività dei designer! Questi cambiamenti e la fiducia riposta nella materia hanno consentito che si estendessero i confini del design: negli ultimi anni, la stessa definizione ha subito modificazioni notevoli, se agli albori del design industriale si puntava direttamente ad una forma compiuta e funzionale per il prodotto, oggi è un processo che genera più processi che prodotti.
↖
Rapporto «Italia
Creativa» • 2014
F❍RӍAZ!ONĚ
3.5
☼
Le domande di iscrizione ai corsi offerti dalla Città sono in continuo aumento. Per i giovani creativi che scelgono di intraprendere una carriera nel settore del design, l’Italia, con le diverse accademie, università e corsi post-laurea presenti su tutto il territorio nazionale, offre numerose opportunità di studio. In particolare, il territorio torinese è storicamente caratterizzato dalla presenza di formazione post-diploma nel settore del design. torino
Alla Facoltà di Architettura si affiancarono, negli anni, lo IAAD (Istituto d'Arte Applicata e Design), lo IED (Istituto Europeo di Design) e, successivamente, il Dipartimento di Disegno Industriale del Politecnico di Torino. Attualmente si contano circa 2.000 studenti iscritti, incluso un significativo numero di stranieri.
↖ «Analisi
dell’evoluzione dell’offerta di Design in Piemonte» • DAD • Polito
55 «
torino graphic days
Le statistiche, inoltre, sincerano un buon tasso di assunzione post-laurea. Il 60% lavora ad un anno dalla laurea, di cui il 7% come lavoratore autonomo, il 24% con contratto a tempo indeterminato, il 61% a tempo determinato e l’8% con contratto di formazione-lavoro; questo anche grazie allo stretto rapporto fra le Scuole e le aziende del territorio, che ogni anno organizzano stage in azienda, convenzioni didattiche e ricerche di tesi condotte in collaborazione con imprese e studi di settore.
‹‹ il design ✎ è un progetto dalla ragione industriale dall’attenzione per l’ambi funzionale; rigu i prodotti ma anche i sistemi, le strateg
o pensato a tutto tondo ❍: e all’emozione estetica, iente alla ragionevolezza uarda non solo e i servizi, i processi, gie e le esperienze Analisi dell’evoluzione dell’offerta di Design in Piemonte • Politecnico di Torino • DAD • C. De Giorgi, C. Germak, P. P. Peruccio, B. Lerma
OFfERTA FoRmATIVa
DIPLOMI ×
↘
ISTITUTO PROFESSIONALE → indirizzo: Grafica pubblicitaria STATALE Albe Steiner LICEO ARTISTICO STATALE Aldo Passoni
→ indirizzo: Design e grafica del libro
POLITECNICO DI TORINO
→ Laurea di I livello in Design e
POST × DIPLOMA ×
Comunicazione Visiva → Laurea di II livello in Ecodesign
ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI
→ Diploma di I e II livello in Grafica → Diploma di I e II livello in Proge!azione
artistica per l'impresa torino
→ Diploma di I e II livello in Comunicazione
e valorizzazione del patrimonio contemporaneo
IED – ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN
→ Diploma di I livello in Graphic design → Diploma di I livello in Comunicazione
pubblicitaria → Diploma di I livello in Illustrazione
graphicdays.it
SCUOLA INTERNAZIONALE → Diploma di I livello in Grafica pubblicitaria → Diploma di I livello in Illustrazione DI COMICS
IAAD – ISTITUTO D’ARTE APPLICATA E DESIGN
» 58
→ Diploma di I livello in Communication
Gli iStiTUti non sonO gli Unici a RendEre eFferVEsceNte il pAnoraMa tOrinESe, vi sOno aNche nuMerOsi eNti, istiTuZioNi e asSociAzioni che OrganiZzaNo coN suCceSso iniZiAtivE ed eVenti cUlturAli.
ENTI × PUBBLICI ×
CAMERA DI lavora con efficienza, professionalità e capacità di COMMERCIO innovazione al servizio dell'economia del territorio. DI TORINO Quotidianamente sostiene le imprese, portando www.to.cam-com.it al successo importanti iniziative strategiche. + → progetti Faber e To-Design
ORGANIZ ×
CONFARTIGIANATO TORINO www.confartigianato torino.it
→
PORTALI ×
CONTEMPORARY ART www.contemporary arttorinopiemonte.it
→
www.torinocultura.it
→
insieme organico di istituzioni, strutture, spazi, eventi e attori , è attivo tutto l'anno, ma trova nel periodo autunnale il focus principale della sua programmazione. + proge!i -
è il portale torinese di riferimento per l'informazione culturale. Viene tenuto in costante aggiornamento dalla Direzione Cultura, Educazione e Gioventù. + proge!i -
59 «
torino graphic days
TORINO CULTURA
organizzazione autonoma, fondata sul principio della libera adesione e aperta a tutte le componenti geografiche, settoriali e culturali dell'imprenditoria artigiana e delle piccole imprese; è parte integrante di Confartigianato Imprese. + proge!i -
torino
ZAZIONI ×
PIEMONTE CREATIVO www.piemontecreati vo.giovaniartisti.it
→
raccoglie dati on-line degli artisti e dei gruppi under35 che operano prevalentemente in Piemonte, è aperto a professionisti che offrono servizi rivolti all’arte e alla creatività. + proge!i -
ASSOCIA × ZIONI ×
6SECONDSTO www.6secondsto.it
→
ARGENT DE POSH www.argentdeposh.it
torino
→
ARTECA AMANTES www.arteca.org
→
ARTECO www.associazionear teco.wordpress.com
graphicdays.it
→
FOCUS INNOVAZIONE SOCIALE www.focuscoop.it
→
» 60
ha come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadini torinesi su importanti tematiche come: il rapporto fra l’io e la comunità, l’uso consapevole delle risorse e la ricerca del bello. + progetti PPAMM e To Dream Green
immagina, sviluppa e comunica progetti ed iniziative legati al mondo del design e dell’architettura e legati alla promozione dei giovani creativi emergenti. Promuove la cooperazione tra il mondo del design e le realtà artigianali del territorio. + progetti Paratissima e Caplavur
circolo che promuove eventi nel campo della videoarte e dei nuovi media, supporta artisti emergenti e si fa laboratorio per le crew dj/vijing torinesi e per il mondo dei graffiti. + proge!i Rewriting
promuove la formazione e la ricerca artistica delle nuove generazioni generando un circuito di informazione rivolto a un pubblico specializzato e non. + proge!i Print About Me
cooperativa sociale che intercetta un bisogno, disegna un progetto e costruisce un network per fare innovazione sociale. + proge!i Critical city
un sistema con nodi e maglie di eccellenza
GAI – GIOVANI ARTISTI ITALIANI www.giovaniartisti.it
raccoglie amministrazioni locali per sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. + progetti De.Mo. e Movin'Up
→ IZMO www.izmo.it
→
MEET DESIGN www.meetdesign.it
→
torino
PLUG www.plugcreativity. org
→
TORINO DESIGN WEEK www.torinodesign week.org
→
graphicdays.it
TURN www.turn.to.it
→
» 62
si occupa di processi partecipativi, sviluppo locale, architettura e design. Vuole favorire le relazioni sociali e la fruizione degli spazi, stimolando mutamenti condivisi. + proge!i situa.to
piattaforma che ha l’obiettivo di divulgare il design italiano tramite dialoghi e iniziative. Vuole essere punto di riferimento per aziende, creativi e consumatori. + proge!i Meet people, meet talents
orizzontale, partecipativa e attenta ai temi della sostenibilità sociale, economica e ambientale organizza corsi, workshop, concorsi e progetti didattico-formativi nel social design. + progetti Posterheroes, fa bene. e Print Club Torino
attua progetti di marketing territoriale attraverso l’ideazione e la progettazione di eventi, strumenti e servizi per la promozione, condivisione, partecipazione e valorizzazione nell’innovazione legata al design. + proge!i Operæ
riunisce professionisti che operano nel settore della creatività locale. Opera in tre aree distinte: la comunicazione, l’architettura e il design tramite conferenze, incontri e informazione web. + progetti Tourn Young e Work & Shops
YLDA www.ylda.org
→
VANCHIGLIA OPEN LAB www.vanchigliaopen lab.it
valorizza lo sviluppo del territorio attraverso progetti sperimentali e innovativi in ambito economico, sociale, ambientale, culturale e turistico. + proge!i Paratissima
network spontaneo e indipendente che raccoglie studi, laboratori e realtà artistico-culturali, lavora con creatività e cultura. + proge!i Lov Night
→
Il quadrO prEsentato seMbrA esSere bUono, lA retE delle relaziOni esiSte e mOstra Un siStema cOn noDi potreBbe portAre a riSUltati soRprENdenti. Il netWOrk
torino
E mAglie di eccELlenza, ma, se veNiSse potEnziAto, è sicuRAMentE meRitO degli eNti che, cOstAntemEnte, sostengOno iniziAtive culturAli e prOmozionali per far conOscere Un “far deSign” di Alto liveLlo. LE ocCasiOni per comiNciAre a ragionare in maniera più organizzata poTReBberO eSserE foRNite, iN un pRosSiMo fUturO, Trino nella proMozione deLl’ecCelLenza del DeSign, nOn solo Dal pUnto Di vita proDutTiVo, ma Anche cUlturAle.
63 «
torino graphic days
dall’aUsPicatO raFforZaRSi DEl rUolo dElla CiTtà di
4
VIڴUΔL DΞSĬG₦
4.1
CS’È?
☼
insieme di loghi, manifesti, caratteri e artefatti comunicativi, sarebbe più corretto definirlo come un sistema articolato e complesso che prefigura e materializza una strategia, una regia
visual design
e probabilmente un’estetica e una filosofia della comunicazione.
Graphic Design World /Words • G. Camuffo
Non deve essere liquidato come un
La graficA è «Una prOfeSsionE di DialOgo» (SfLigioTti), anChe Se spesSo viEne seMpliCemEnte conSidErata uNa «paTiNa stiListiCa». SpeSso nOn Ci si acCorGe Che Un brAnd nOn è potEnte iN sé, Ma pOteNte graphicdays.it
è l’iDEa chE si Crea aTtOrno aD eSso; Un tEsto lAscia trApElare, cOn i suoi BOLd, deLle infOrmAzioni PreZiOse che aTtiRano l’OcChio.
» 66
è una potente arma
‹‹ è un’arte che la gente ma non è una scarpa ,èu è il modo in cui si prese è tutto ciò che ne fai, è l’a leggibile il contenuto, è aiut le informazioni che cercan gente, è inquinamen
e usa, è tirato a lucido uno strumento, è produrre, enta la comunicazione, arte e il lavoro di rendere tare le persone a trovare no, è far cambiare idea alla nto , è un’epidemia
Intervento in Graphic Design Worlds /Words • E. Lupton
ȽΔ SUA ST❋R!A
☼
Nato nell’ambito della grafica applicata alla stampa di libri, riviste e immagini coordinate per aziende ed eventi, il visual design è una professione
visual design
in continua trasformazione.
graphicdays.it
«Graphic Design
World /Words» • intervento di M. Gerritzen • G. Camuffo
» 70
↗
Graphic Design World /Words • G. Camuffo
4.2
La sua breve storia si dispiega in un’identità molteplice, costellata da una varietà di esperienze e denominazioni più o meno condivise, spazia fra la libera espressione e il problem solving, fra creatività e standard, tra disciplina istituzionalizzata e pratica amatoriale. Il visual design è succube del ritmo imposto dalla tecnologia. I progressi tecnici aiutarono la prima generazione di designer a fissare i parametri entro i quali potersi muovere come la dimensione dei fogli e i primi font per le composizioni tipografiche. William Addison Dwiggins, type designer americano, pare essere stato il primo ad usare la parola graphic design per riferirsi alle varie attività della comunicazione stampata: libri, illustrazioni, tipografia. Dwiggins è
anche fra i primi a scrivere del suo mestiere identificandolo, però, in generale, con l’advertising, ovvero la comunicazione di vendita di prodotti e servizi e a scrivere un manuale moderno, Layout in Advertising (New York, 1928) che spiega, attraverso esempi creati ad hoc, cos’è la comunicazione visiva e come si costruisce il layout. Un libro sul come fare, ma anche un’anticipazione delle riflessioni future sul perché fare.
che siano esse emoji, simboli, segnali, gif, video o foto. Molto spesso, però, quello che manca ai grafici fai da te, è quella conoscenza e quel metodo che ti insegnano le università e le accademie, quelle che ti fanno analizzare ogni parte di un progetto con il fine di poterlo strutturare in maniera completa ed esaustiva.
visual design
Anche se «il graphic design è una pratica che dovrebbe vivere sull’osservazione, sul dialogo, sullo scambio, e trovare In seguito alla seconda guerra mondiale, il suo vero senso nel mondo, non il graphic design, professione libera solo quello ristretto di alcune nicchie e versatile, iniziò ad acquisire spessore protette, ma quello dove le persone e trovò una sua strada nell’area vivono e propongono nuove sfide» socioculturale. Fra gli anni cinquanta (S. Sfligiotti), bisogna sempre ricordare e ottanta furono definiti i suoi limiti che il visual design è un potente e le accademie istituirono corsi. Si aprì, strumento, magari non servirà in quel periodo, un interessante dibattito a cambiare il mondo, ma, se ben tra i graphic designer impegnati utilizzato, può incidere positivamente e i fautori di tendenze più estetizzanti, sulle dinamiche del cambiamento. e ciò originò un vivace scambio di idee. Quarant’anni dopo la sua nascita venne riconosciuta come una professione, con parametri ben definiti. Dagli anni novanta, invece, si ritornò ad evocare quanto sostenuto negli anni trenta, si fece spazio una nuova e rigenerata tensione verso la contaminazione, la sovrapposizione fra arte, design e altre discipline culturali.Oggi, tutti, si occupano, o possono occuparsi, quotidianamente di visual design, stiamo assistendo alla sua democratizzazione. Tutti possono possedere gli strumenti e tutti comunicano attraverso immagini,
4.3
LɅ PRʘFɆSƧ!ONË
☼
Il grafico continua a reinventare ruoli e posizioni, rendendo il ruolo
graphicdays.it
visual design
sempre più multisfaccettato. Risulta essere difficile individuare i confini della professione. Confrontando il bagaglio conoscitivo con le altre figure della società contemporanea, quello del grafico appare più generico e sfuggente. Il geologo dovrà avere nozioni di chimica e mineralogia, acquisibili solamente con uno studio approfondito, e così via per le altre professioni. Ma il grafico? Ogni competenza è specifica dell'ambito, e gli ambiti sono moltissimi. Chi lavora per la pubblicità dovrà avere conoscenze e sensibilità molto diverse da chi opera nell’editoria, nell’immagine aziendale o in un settimanale illustrato. Succede in tutti i campi, ma se nella grafica si sottraggono queste conoscenze circostanziali, ne rimane ben poco. Il grafico continua a reinventare ruoli e posizioni, rendendo il ruolo sempre più multisfaccettato e caratterizzato da competenze specifiche. Questa settorializzazione del mestiere da
» 72
un lato aumenta la preparazione, dall'altro contrasta la creazione di un'unica, vera e fondamentale professione. A volte, questo, causa l'allontanamento del designer dal processo generale di comunicazione visiva, originando una comunicazione sempre più attenta solamente alla superficie, alle apparenze, basata sul consenso e adatta al mercato. La comunicazione risente fortemente di una mercificazione crescente. Per questi motivi, i designer dovrebbero, per sopravvivere, riprogettare se stessi, diventando produttori di conoscenza.
↖ «Proge!o Grafico - 28» • AIAP • J. Berthod
L▲ PƎRC€ZIӪNƐ
4.4
☼
Fatta eccezione per lampade, mobili e sedie, infatti, il design non è ancora entrato nel discorso culturale comune.
73 «
torino graphic days
Oggigiorno ci sono nuovi fermenti e nuove piattaforme di interscambio, ma dalla parte dei non addetti ai lavori, purtroppo, continua ad esserci scarso interesse e disattenzione al valore.
visual design
Secondo l’indagine della Camera di Commercio di Torino Economia design-related il design sarebbe, per il 56,7% delle famiglie piemontesi, un aspetto semplicemente formale ed estetico, per questo motivo il 20,5% del target interrogato ammette di non aver mai comprato «cose di design» e motiva questa scelta colpevolizzando, principalmente, il prezzo. Fatta eccezione per lampade, mobili e sedie, infatti, il design non è ancora entrato nel discorso culturale comune, non se ne parla sui giornali come si fa per il cinema, la letteratura e il teatro, nonostante sia proprio il design a dar forma al mondo. Il termine viene usato, nel più comune dei casi, per rifarsi allo stile moderno e di tendenza, rimandando ad un concetto di moda e di decorazione superficiale legato, in primo luogo, alla sfera del product. Il designer viene visto come l’artista moderno a cui associare il famoso mito della creatività - un pizzico di atteggiamento bohémien mixato a quello da enfant terrible e lo stereotipo è fatto!-. Raramente appare come problem solver, come colui che analizzando una situazione riesce a risolverne i problemi, nonostante il loro ruolo li renda «responsabili di progettare non solo il cucchiaio e la città […], ma cucchiai e città migliori» (Falcinelli).
4.5
EŠPLÖDƎRE !L CʘNCƎTTØ
☼
È ovunque ma nessuno lo vede, o quantomeno lo percepisce.
visual design
Non si dovrebbe più aspettare, bisognerebbe ribaltare il punto di vista, riempire la grafica di contenuti rilevanti per la società in modo che il pubblico si accorga del valore e della potenza di questo strumento. Bisognerebbe trovare dei punti di contatto con i non addetti ai lavori, per spiegare loro quali sono i ruoli e le competenze del designer, facendo si che, il loro consumo, cessi di essere acritico. Bisognerebbe sfondare le pareti per suscitare riflessioni extra-settoriali. Bisognerebbe costruire una piattaforma di scambio per portare questa professione al di fuori della stretta cerchia in cui si trova.
graphicdays.it
Partendo dall’assunto che vi è un problema di percezione e di scarsa conoscenza dell’argomento, un buon escamotage, per far si che si conosca questo mondo multisfaccettato, senza dover necessariamente ricorrere alla lettura dei grandi saggi, potrebbe essere un momento di incontro, completamente dedicato all’argomento, che, utilizzando i giusti strumenti, possa trovare nuovi modi di coinvolgimento al fine di allargare e sensibilizzare il pubblico. Potrebbe essere...un festival.
» 74
5
CASi STUD!☼ FESTIVAL
5.1
FE ST!✌AL Il panOrAma nAzioNalE ed intErNaziOnAle dei fEstiVal si Divide PriNcipAlMente iN DUe cAtegOrie, A secOnda Della diReZiOne intRApREsa e DAl tArGeT prESceLto. Vi SOno i fEstiVal StreTtAmEnTE deDicAti aD unA tecNiCa - aD esEmPiO ilLusTrAziOne, serigRAfIa
casi studio
o diGiTAl - o aD Un prOdotto - faNzine, pOster o fUmetti - che HaNno un pubBliCo maGgiorMentE tArgeTtiZzatO e alTRi chE, inVEce, GOdonO di Un pubBlico più aMpio aveNdo, coMe obietTivO, Quello Di fOrniRe una fOtogrAfia di tUTto il paNoramA, senzA esCludEre nesSuna sfaCcetTaturA DelLa
graphicdays.it
CoMuniCazIONe viSIva.
FesTIVaL eSTERI
» 78
→
B E R L I N G R A P H I C D AY S www.berlinpieces.com (blog organizzatori)
R Berlino, DE
H +4.000 visitatori
eventi collaterali ad Amburgo e Colonia
? 80 artisti fra designer, illustratori, grafici e street artist
edizione passata: 1 - 3 lug 2016 mostra mercato, esibizioni live, workshop
P Berlinpieces
casi studio
y dal 2013
4â‚Ź/giorno tema n. d. no aggiornamenti costanti obiettivi n. d.
facebook: 15.032 like
X il festival non possiede un sito ufficiale, solamente un blog degli organizzatori
torino graphic days
79 ÂŤ
G R A P H I C D E S I G N F E S T I VA L B R E D A www.gdfb.nl
R Breda, NL
GDFB vuole stimolare il dibattito sulla responsabilità sociale dei grafici in un
casi studio
y dal 2010 edizione futura: 22 sett — 22 ott 2017
P D. Elbers, S. Dresens, P. Gevers, M. Turk,
mondo dove l'immagine è in grado di influenzare comportamenti ed opinioni
H +15.000 visitatori
P. de Putter, S. de Bont
? +100 artisti fra graphic designer, 2010 Decoding design
illustratori, data visualizer e tipografi
2011 n. d. 2012 Search Find Like Share
workshop, talks, citytours, mostre
2013 n. d. 2014 Reconnect the dots
alcune attività free // golden ticket (x2
2015 Introducing current characters
persone) 500€ // sconti studenti
2016 n. d. aggiornamento costante di tutti i canali facebook: 17.944 like
graphicdays.it
instagram: 1.522 follower twitter: 5.325 follower
W il festival viene suddiviso in figure chiave: il poeta che innesca l'immaginazione dello spe!atore, il giornalista che diffonde e argomenta, lo scienziato che analizza e trasme!e, l'agitatore che stimola il diba!ito pubblico e perme!e la formazione di un'opinione personale.
» 80
OFFF BARCELLONA www.offf.ws
R Barcellona, ES
OFFF vuole dare ispirazione a tutti i curiosi, che vogliono partecipare
y dal 2001
P organizzatore n. d. 2001-02 Online flash film festival 2003 Who is your Superhero?
come punto d’incontro e collaborazione
H 41.000 visitatori nel 2005
casi studio
edizione futura: 6 — 8 apr 2017
e imparare qualcosa di nuovo. Si pone
? 45 grandi artisti fra motion e graphic designer, professionisti e studenti
2004 I am not a digital artist, I am... 2005 Things That Never Existed
lezioni, conferenze, spettacoli,
2006 Select offf and press start
workshop, musica, tatoo
2007 Re:fresh 2008 A Wi-Fi, my kingdom for a Wi-Fi!
ticket ingresso: 119-145 €
2009 This isn’t flying, this is falling with
workshop: 242€
style aggiornamento costante di tutti i canali
2011-16 Let’s feed the future
facebook: 32.265 like instagram: 22.900 follower twitter: 17.500 follower
W considerato l'enorme successo, gli organizzatori, nel resto dell'anno, programmano tour nelle altre città europee, nell'autunno 2016 a Milano con i Digital Design Days
81 «
torino graphic days
2010 Nostalgia for a past future
G R A P H I C D E S I G N F E S T I VA L PA R I S
casi studio
www.fetedugraphisme.org
R Parigi, FR
H 25.000 visitatori
y dal 2014
? artisti, professionisti e studenti
edizione passata: 6gen — 16feb 2016 mostre disseminate per la città,
P JCDecaux 2014 n. d.
conferenze, workshop e proiezioni ticket n. d.
2015 La ville sociale et solidaire 2016 n. d.
aggiornamenti solo pre e post festival facebook: 25.681 like
Ha l'obiettivo di celebrare la città
instagram: 1.748 follower
attraverso un viaggio che parte dalla
twitter: 329 follower
storia dell’affiche fino ai lavori dei migliori studi di grafica francesi contemporanei e di educare i non addetti ai lavori
graphicdays.it
W poster per le vie della città finalizzati ad una maggior coinvolgimento di cittadini e turisti X immagine coordinata: rifatta a ottobre 2016 denota alcune lacune: ha perso il suo tratto distintivo prediligendo un logo-non logo (simile a quello del GDFScotland); il sito, non aggiornato, mantiene il vecchio dominio: Fête du graphisme e la vecchia immagine, la lingua utilizzata continua ad essere il francese su tutti i canali
» 82
G R A P H I C D E S I G N F E S T I VA L S C O T L A N D www.graphicdesignfestivalscotland.com
R Glasgow, GB
H visitatori n. d.
y dal 2001
? artisti, professionisti e studenti workshop, incontri, tavole rotonde,
P Warriors Studio
mostre, contest (poster e video), musica (ogni giorno un’etichetta diversa porta
n. d.
dj con tracce create ad hoc) e street art
GDFS vuole incoraggiare il pensiero
workshop: 50£ // 5 days pass: 190£
creativo, fornire opportunità per imparare
weekend pass: 150£ // conferenze: 35£
e crescere, promuovere la Scozia come
closing party: 10£ // mostre gratis
un hub per la creatività e il design,
possibilità di early bird
casi studio
edizione passata: 17 — 23 ott 2016
attrarre creativi provenienti da tutto aggiornamento costante di tutti i canali
e mondo del lavoro, fornire una
facebook: 11.511 like
piattaforma per creativi, costruire
instagram: 5.076 follower
e rafforzare la comunità creativa, rendere
twitter: 1.924 follower
torino graphic days
il mondo, creare collegamenti tra studenti
il graphic design alla portata di tutti
W i contest, organizzati in ogni edizione, aumentano il coinvolgimento del pubblico
83 «
PIXEL SHOW www.pixelshow.com.br
R San Paolo, BR
? artisti, professionisti e studenti nazionali ed internazionali
casi studio
y dal 2005 edizione passata: 22 — 23 ott 2016
live paintings, mostre, talks, mostra mercato, video performance, eventi
P Zupi n. d.
collaterali workshop: 150$ // ticket all inclusive (eccetto workshop): 326$
il festival vuole mostrare l'eccellenza degli artisti nazionali ed internazionali,
aggiornamento costante di tutti i canali
vuole promuovere le nuove tendenze e
facebook: 44.334 like
l'economia creativa
instagram: — twitter: 4.413 follower
H visitatori n. d.
graphicdays.it
X sito senza doppia traduzione
FEsTIVAL ITALIANI
» 84
→
I TA L I A N I S M www.italianism.it
R Roma, IT
H visitatori n. d.
y dal 2015
? +50 fra artisti, designer e professionisti
P Renato Fontana, saperevedere,
italiani live stage, mostre, mostra realtà italiane,
Nu Factory, Outdoor festival
portfolio review
2015 n. d.
ticket all inclusive: 12€
casi studio
edizione passata: 22 ott 2016
2016 (maggio) The crossing 2016 (ottobre) Il design della parola
aggiornamenti solo pre e post festival facebook: 6.259 like
Italianism vuole mostrare l’eccellenza creativa ed esecutiva e permettere la contaminazione progettuale
W Italianism crea un momento di incontro per generare un solido network italiano torino graphic days
85 «
DESIGN PER • AIAP
casi studio
www.aiap.it/designper
R ogni anno una città diversa
H visitatori n. d.
y dal 2007 al 2015
? 50 fra artisti, studiosi, designer e professionisti
P Aiap Mostre, tavole rotonde, focus on, 2007 Aosta - n. d.
conferenze, seminari, open studios
2008 Torino Icograda Design Week
ed eventi off
2009 Napoli - n. d. 2010 Bologna Alimenti grafici
workshop: 100€ + iva // previsti sconti:
2011 Cagliari Trame e tessuti
soci Aiap, studenti, gruppi di persone
2012 Treviso Design e scienza
e early bird
2014 Genova - n. d. 2015 Milano Boundaries
no social o sito completamente dedicato. facebook (Aiap): 34.084 like
principale obiettivo di Aiap Design Per è quello di divulgare la qualità di progetto e
graphicdays.it
la comunicazione visiva al di fine di poter contribuire a immaginare nuove forme del vivere e dell’agire consapevole
W Si basa sulle tradizioni di un popolo, di un paese e le ripropone attualizzandole
» 86
TEACH ME www.teachme.it
R Venezia, IT
obiettivo di Teach me è quello di creare un momento di scambio fra gli studenti
y dal 2004 al 2010
dell'università veneta e il mondo del lavoro
P studenti IUAV (Venezia) con G. Camuffo H visitatori n. d. 2004 Festival della grafica italiana 2005 Stories
? studenti e artisti
2006 Comunicare l’oggetto 2007 Some music
mostre, contest video, reportage
2008 Fast forward
televisivo in diretta
2009 Fast forward, very very stupid 2010 Fast forward, Kessels Kramer
tutto gratuito, previa iscrizione no social o sito completamente dedicato
casi studio
W Il contesto universitario si apre al pubblico, al mondo del lavoro
AT T R AV E R S A M E N T I —
R Diffuso per tutta l'Umbria, IT
H visitatori n. d.
y 13 — 30 sett 2007
? artisti, designer e professionisti italiani
P Ministero della Grafica
conversazioni, incontri, workshop, feste e mostre disseminate per l'intera Umbria
2007 La grafica è dappertutto! ticket n. d. grafica è in ogni cosa che ci circonda
torino graphic days
Attraversamenti vuole dimostrare che la no sito // no social
W Attraversamenti è stata una vera e propria analisi della situazione nella quale ci si trovava
87 «
TOUCHPOINT
casi studio
www.touchpointdesign.org
R Milano, IT
H visitatori n. d.
y 4 appuntamenti da 15 mag — 10 sett 2016
? consumatori e aziende, imprese e cittadini, designer e progettisti
P LeftLoft per la XXI Triennale 2016 Co-design experiments
di altre discipline laboratori, conversazioni e una maratona dedicata esclusivamente al design
TouchPoint vuole dimostrare che la grafica è dappertutto e che la figura
ticket 0€
del designer è un ibrido, aperto alla contaminazione e alla co-progettazione
aggiornamenti solo pre e post evento facebook: solamente evento, non pagina dedicata
X TouchPoint ha suddiviso i suoi appuntamenti in un lasso di tempo molto esteso,
graphicdays.it
impendendo così al visitatore occasionale di partecipare a tutti
FESTIVAL TORINESI
» 88
→
V I S I B L E — M I C R O F E S T I VA L www.ied.it
R Torino, IT
H visitatori n. d.
y dal 2015
? designer, illustratori, art director,
edizione passata: 14 mag 2016
P IED
fotografi, visual artist speech, workshop, portfolio review, mostra mercato
tema n. d. ticket 0€ Visible dedica 12 intense ore alla riflessione sul tema delle arti visive, del
utilizzo sito IED
design e della creatività legate al settore
facebook: solamente evento, non pagina
dell’editoria attraverso una prospettiva
dedicata
multidisciplinare di scambio, interferenza e contaminazione tra discipline.
casi studio
C O L L E T T I VA — M I N I F E S T I VA L www.colle!iva.eu
R Torino, IT
H visitatori n. d.
y dal 2016
? designer, illustratori, art director,
edizione passata: 9 ott 2016
P Pangramma
visual artist conferenze, laboratori, interviste ticket 0€
Collettiva dedica una giornata
sito dedicato
a chi progetta, a chi osa, a chi fa
facebook: solamente evento, non pagina
imprenditorialità creativa, a chi cerca
dedicata
sempre di superarsi, a chi ha voglia di un collettivo per confrontarsi
89 «
torino graphic days
tema n. d.
sito con informazioni casi studio
doppia traduzione dei contenuti canali social immagine coordinata su tutti i supporti contest dedicati ai creativi mostre in punti nevralgici della cittĂ
graphicdays.it
tour europei contenuti culturali
Âť 90
assenza di sito di riferimento casi studio
canali social non aggiornati ingressi eccessivamente costosi uniformitĂ immagini coordinate appuntamenti disseminati in diversi mesi
torino graphic days
91 ÂŤ
5.2
ШEɃ Σ CӨMUNƗCΔƷIʘNE L’anAliSi dei Siti Web e delle pagiNe dei Casi Studio anAliZzati seMbra rilEvare, PEr la magGior pArte, uNa buOna siSteMatiCità nella prOgeTtazioNe dei cOnteNuti,
casi studio
che seMbraNo eSsere aBbaStanZa chiari anChe per un pUbBlico nOn inSeRito nel cOnTEsto di rifeRiMeNto.
graphicdays.it
SITO + SOCIAL — La maggior parte degli eventi possiede sito e canali social dedicati; solo alcuni, essendo legati al passato o al contesto accademico, non dispongono di veri e propri canali dedicati e si appoggiano, perciò, ai canali dell’associazione/ università che li ha progettati (Teach me, Aiap Design Per e Visible). Vi sono siti che non prevedendo la traduzione dei contenuti in inglese (Berlin Graphic Days, Graphic Design Festival Paris
» 92
e Pixel Show) rendendo più difficile la fruizione. Tuttavia, considerata la portata degli eventi, la progettazione dei siti web e delle pagine social sembra essere completa, organizzata e aggiornata costantemente, eccetto per alcuni che si limitano ad aggiornamenti in concomitanza con il festival.
C O M U N I C A Z I O N E V I S I VA — Non vi è una tendenza particolare, ogni festival segue uno stile proprio (eccetto la nuova immagine coordinata del Graphic Design Festival Paris, che con il recente restyling ha perso il suo carattere distintivo). Alcuni utilizzano font script (simili alle tag proprie della street art), altri optano per soluzioni minimali, altri per segni iconici e, inoltre, vi sono due casi di non logo: Graphic Design Festival Scotland e il nuovo GDFParis.
PROMOZIONE
↓ casi studio
— Trattandosi di festival conosciuti e rinomati, non viene conferita particolare attenzione all’aspetto culturale, gli sforzi si convogliano principalmente nella promozione del festival e delle attività, nella vendita dei ticket e nella creazione di suspense.
torino graphic days
93 «
» 94
graphicdays.it casi studio
casi studio
torino graphic days
95 ÂŤ
6
CASi STUD!☼ ENGAGEMENT
6.1
ݞNGẬGΞMEΠȾ
☼
Il coinvolgimento è uno dei fattori determinanti del successo di un evento. Ha lO scopo Di CreAre Un legame fOrte fra il puBblico e gli organiZzatori peRChé non coNta solaMente il numEro Di peRSone che ci sOno stAte, ma quElle che, per Un mOtivo
casi studio
o per Un altrO, voRreBbero torNarci. IN questo prOceSso sono fOndaMentAli quegli strAtageMmi che sprOnano il fRuitOre a non eSsere solaMente Un consUmatoRE, Ma a diVentAre un prOsumer, consApevole
graphicdays.it
DelLe diNamiChe e prOnto al ragionaMento.
» 98
Lo stato di coscienza in cui la persona è completamente immersa in un’attività viene definito, in psicologia, flow, ovvero lo stato di esperienza ottimale. Lo psicologo Mihály Csíkszentmihályi, precedentemente citato per le sue teorie che legano creatività e contesto, ha utilizzato il metodo del campionamento dell’esperienza al fine di determinare le componenti dell’esperienza ottimale: • obiettivi chiari • concentrazione su un campo limitato • perdita dell’autoconsapevolezza • distorsione del senso del tempo • bilanciamento fra sfida e capacità • soggetto deve dominare la situazione • piacere intrinseco • soggetto talmente assorto
99 «
torino graphic days
— I premi sono il principale punto di incontro fra i desideri del consumatore e quelli del produttore: rappresentano un potente strumento motivazionale, in grado di ottenere la gratificazione personale per aver compiuto una buona azione. Vi sono diverse dinamiche di coinvolgimento (gamification): premiare ogni volta che si compie un’azione o dopo un determinato numero di volte, al raggiungimento di punteggi o di obiettivi in un determinato periodo. L’obiettivo, però, è uno solo, ovvero quello di guidare il comportamento dell’utente verso azioni volute e programmate. A volte ci si muove
Il bilanciamento tra motivazione intrinseche ed estrinseche è difficile, ma sta alla base della Self Determination Theory (SDT), teoria concepita nel 1985 dai professori di psicologia Edward L. Deci e Richard M. Rayan. Secondo gli studiosi, vi sono tre esigenze che accomunano tutti noi, indipendentemente da sesso, età e cultura: • la competenza: ogni persona è autonomamente spinta a completare un compito che le viene assegnato; • l’autonomia: ogni individuo, in modo innato, vuole mantenere una propria libertà, senza la quale la motivazione potrebbe subire un calo - è quindi opportuno lasciare intatto il senso di autonomia, non sovrastandolo con la promessa di premi -; • la relazione: l’istinto universale ad interagire, far parte della comunità e condividere con altri le proprie esperienze. La “ricompensa” può essere considerata in modo positivo o negativo (c'è il doppio volto della medaglia!): nel primo dei casi viene percepita come un riconoscimento simbolico di competenza, ma, nel secondo, viene intesa come richiesta strumentale per ottenere qualcosa in cambio.
casi studio
PREMI
per auto-soddisfazione (motivazione intrinseca), si coltivano hobby senza nessun incentivo esterno, ma per la pura soddisfazione derivante dall’aver raggiunto un obiettivo che ci si era precedentemente posti; altre volte, invece, sembra dipendere dalle sole ricompense (motivazione estrinseca).
6.2
ƇANDY CĦȀNG
☼
Tenta di far riflettere la comunità in luoghi di dialogo alternativi.
graphicdays.it
casi studio
Artista taiwanese-americana che, attraverso opere partecipative poste in luoghi pubblici, tenta di far riflettere la comunità in luoghi di dialogo alternativi, al fine di comprendere la soglia fra la sfera privata e quella pubblica. Candy Chang canalizza le sue domande emotive nel lavoro pubblico, si interessa alla dinamiche fra libertà individuale, coesione sociale con il fine di esporre e promuovere la complessità della psiche umana.
» 100
KISSING, CRYING AND FREAKING OUT Utilizzando il linguaggio visivo della segnaletica stradale di Hong Kong, l’artista ha posto domande inaspettate e personali che costringono il pedone ha riconsiderare il proprio rapporto emotivo nei confronti della città. L'artista è riuscita, fornendo spunti, a far ripensare gli spazi cittadini. Materiale: segnaletica stradale, blueback, lavagne e gessetti
casi studio
POST-IT NOTES FOR NEIGHBORS A Brooklyn l’artista ha creato un muro dove ogni abitante ha condiviso, in forma anonima, scrivendo un post-it, informazioni riguardanti le sue spese per l'alloggio. Candy Chan è riuscita, in questo modo, a creare un espediente per indagare un argomento considerato "scomodo". Materiale: post-it, penne e una parete
torino graphic days
101 «
I WISH THIS WAS
S I D E WA L K P S Y C H I AT RY Domande personali sul suolo di New York che facciano riflettere su se stessi. Terapia pubblica, gratuita. Materiale: stencil e gesso temporaneo
graphicdays.it
casi studio
Progetto di arte partecipata in cui i cittadini, armati di pennarelli e adesivi, hanno condiviso le proprie speranze, sogni e fantasie verso i luoghi pubblici di New Orleans. L'artista è riuscita a far condividere un pensiero. Materiale: adesivi in vinile e pennarelli
Âť 102
R!VÃNE NĒUΞNSCĦWȺNĐEЯ
6.3
☼
Vuole espandere la coscienza collettiva attraverso azioni spontanee e partecipative.
casi studio torino graphic days
L’artista, nata in Brasile, ma londinese d’adozione, viene molto apprezzata per il suo coinvolgente lavoro, che spazia dalla letteratura, alla geografia, dalle interazioni sociali al passare del tempo. Le sue opere sono spesso interattive, coinvolgono gli spettatori in azioni spontanee e partecipative. La Neuenschwander lavora per espandere la coscienza collettiva sottolineando alcuni fenomeni che vengono spesso trascurati.
103 «
I WISH YOUR WISH
graphicdays.it
casi studio
Attingendo dalla famosa credenza che il desiderio, espresso nel momento in cui un braccialetto viene legato al polso, si avvererà solamente quando questo verrà perso, l’artista ha riempito una stanza del New Museum a Manhattan con 10.000 nastri colorati con desideri stampati sopra. I partecipanti sono invitati a prendere un nastro e a sostituirlo con un foglietto su cui scrivere il proprio desiderio, l’artista stamperà successivamente il desiderio scritto sul biglietto su un altro braccialetto. Materiale: braccialetti di stoffa, foglietti, matite
» 104
Đ. GRΛβKØW$KA + K. ƘȪLȄC
6.4
W H AT M A D E M E Un progetto, basato sul concetto dell’informazione visualizzata, creato per comprendere cosa pensassero i cittadini di Birmingham riguardo ad alcune domande poste, come: cosa ti ha fatto arrabbiare? cosa ti ha reso felice? cosa ti ha fatto cambiare? e così via. Ad ogni domanda corrispondeva un colore diverso e si poteva rispondere unendo le motivazioni scritte sul muro. Materiale: pannello, chiodi, fili
casi studio torino graphic days
105 «
6.5
FUÖR/SΔLONݞ La MilaNo DeSign WEek, nAta spoNtaneamente durAnte gli anNi OtTanta, è Un evenTO che si conCentra duraNte il mese di aprile, in conComitanza con il SalOne InterNazionAle del MoBiLe. I suoi Eventi sOno ubiCati preValeNtemente
casi studio
negli shOw-roOm dellE aziende che vi partEcipAno, in alcUni quARTieri che, cOn il paSsare degli aNni, soNo divenTati vEre e Proprie icoNE e in
graphicdays.it
eX-arEe indUstriali disMeSse.
» 106
BLACKOUT POETRY - LOGOTEL A metà fra scrittura e disegno, invita il pubblico a leggere fra le righe di un testo e scegliere le parole per esprimere un nuovo concetto. Trovare l’essenziale facendo galleggiare le parole che senti tue e annerendo le restanti. Le rielaborazioni sono state fotocopiate in modo da creare fanzine giornaliere e gif. Materiale: testi, pennarelli
L’opera partecipativa chiede di esprimere un proprio parere sul design contemporaneo. L’ironica installazione è una macchinetta spara palle, si preleva la propria palla scritta da un’altra persona e, lasciandosi ispirare, si rimette in circolo un’idea lasciando un proprio feedback. Materiale: macchinetta, palle di plastica, fogli, matite
casi studio
PA L L E S U L D E S I G N - A LT R O S G U A R D O
torino graphic days
107 «
7
!L ҎR☺GΞTTO
IIII
giorni dedicati al visual
design in tu!e le sue forme
.
L’evento apre le porte della
il progetto
ci!à ad ospiti internazionali, professionisti, studenti e curiosi e vuole sostenere il valore culturale della comunicazione visiva ✎, fornire nuovi stimoli
graphicdays.it
proge!uali ✺ ed espressivi, contribuire allo scambio
➪ e al confronto critico. ➫ » 110
il progetto
L’obiettivo è promuovere la comunicazione visiva moltiplicando le occasioni di incontro tra professionisti di alto livello, giovani designer e possibili committenti, per trasmettere anche ai non addetti ai lavori l’importanza della cultura di progetto.
111 «
torino graphic days
Torino Graphic Days è un ambiente fertile e stimolante, crocevia di passione e apprendimento, luogo in cui c’è fermento e nasce innovazione, dove poter trasme!ere la natura sfacce!ata di un ambito in continua trasformazione.
mission •
il progetto
Il Simposio di Platone può essere considerato, a tu!i gli effe!i, un invito alla conversazione: sei personaggi, con un buon calice di vino, discutono pacatamente di un argomento: questo vuol essere Torino Graphic Days, una chiacchierata, una conversazione sul visual design aperta non solo ai sei personaggi, ma ad un vasto pubblico. Si vogliono convogliare riflessioni, considerazioni e approfondimenti culturali, così da iniziare a sondare terreni fertili, ancora poco esplorati.
graphicdays.it
Il proge!o risponde a questo intento a!raverso l’organizzazione di un evento, aperto a professionisti e non, dove poter conoscere nuove tecniche, strumenti, applicazioni e a!ori. Il programma è ricco di appuntamenti dedicati ai più esperti e a chi mai avrebbe immaginato che anche un biglie!o del treno viene proge!ato da un graphic designer.
» 112
ÖB/ETƬIV!
7.1
people • il progetto
L’evento mira ad a!rarre, servendosi di un programma trasversale, professionisti di se!ore, appassionati, curiosi e il grande pubblico. Me!endo in relazione queste persone intende creare sinergie e tessere relazioni, in grado di dare vita a collaborazioni e nuovi proge!i utili alla comunità.
113 «
torino graphic days
Inoltre, si ha la volontà di far emergere la nuova cultura creativa torinese, creando una vetrina che consenta loro di farsi conoscere.
place • Tra gli obie!ivi primari del festival c’è quello di fornire una nuova percezione del territorio, evidenziandone le potenzialità.
graphicdays.it
il progetto
Fornendo nuovi stimoli artistico-espressivi il proge!o si pone come punto di partenza per favorire una riqualifica culturale. Oltre a proporre a!ività destinate alla comunità, si vuole coinvolgere gli a!ori presenti sul territorio, con il fine di innescare processi virtuosi e favorire il conta!o dire!o con professionisti ed esperti del se!ore. Le aziende, infa!i, possono partecipare a!ivamente a!raverso sponsorizzazioni o contributi inkind, perme!endo, in questo modo, di aumentare il bacino di utenza dei loro prodo!i, creando un virtuoso sistema di feedback tra produ!ori e consumatori.
» 114
pretext • L’evento aprirà un diba!ito riguardante il visual design, non finalizzato ad una ricognizione esaustiva, né a tracciare i confini o me!ere pale!i alla disciplina, ma per mostrare un panorama in movimento, dando voce sia a chi, del visual design, ne fa una professione da anni sia a chi ha appena iniziato a sperimentare. Sarà il pretesto per creare momenti di confronto e diba!ito che cercheranno di far luce su questa disciplina così ricca e nebulosa, non solamente in termini di estetica, ma, piu!osto, in termini di a!itudini e approcci.
ԄḚQUIگIT\
7.2
il progetto
replicabilità • Requisito fondamentale è quello di creare solide basi che perme!ano la replicabilità del festival.
115 «
torino graphic days
Il proge!o si fonda su uno studio approfondito delle dinamiche territoriali e culturali al fine di modellizzare un format che possa essere riproposto variando annualmente tema, ospiti e a!ività.
sostenibilità economica •
Dopo la prima edizione, il proge!o dovrebbe, infa!i, essere in grado di autosostenersi (tramite sponsor, contributi inkind e ricavi provenienti dall’evento stesso) giovando di una maggior credibilità concessa dalla fama acquisita e della rete creatasi a!orno ad esso.
graphicdays.it
il progetto
Condizione necessaria per la realizzazione di un modello replicabile è l’auto-sostentamento economico.
» 116
multidisciplinarietà • Al fine di creare un ambiente costru!ivo dove condividere saperi, è necessario che gli a!ori scelti, che interverranno nelle numerose a!ività organizzate durante il festival, siano cara!erizzati da esperienze e conoscenze diverse.
TΞM▲
7.3
Per la priMa ediziOne del feStivAl il teMa sceLto è quELlo della grAfica nel sUo senSo più aMpio, uNa panorAmiCa sulLa coMunicAzione viSiva in mOdo che aNche i Non aDdetTi ai lAvori poSsaNo aVviciNarsi a QueSta DisCipliNa mUltiSfaCceTtAta e ONnipReSentE il progetto
neL nOstro QuotidiAno. L’oBieTtivO prEfiSsato è qUelLo di MostrARe atTitudini e aPproCci alLa mAteria Con il fiNe di coMbatTere il coNsUmo aCritico e stimOlarE nUove Menti a reCepire.
torino graphic days
117 «
il progetto graphicdays.it
La riflessione riguardante il tema ha avuto origine dal libro Critica portatile al Visual Design, in cui R. Falcinelli scrive: «Nel mondo contemporaneo il design è ovunque: può essere usato, abitato, fruito, maneggiato, goduto, sfru!ato, sprecato, distru!o, riciclato; ma sopra!u!o il design può essere visto» solo che «non possiamo tenere il visual design in una frase, ma possiamo girargli a!orno elencando alcune sue cara!eristiche in determinate condizioni». Nel visual design rientrano tantissime cose, quindi come fare una ricognizione comprensibile anche ai non adde!i ai lavori? «Tu!o ciò che si vede fa parte del visual design? Non tu!o. Tu!o quello che è proge!ato per essere visto secondo certe intenzioni: per informare, raccontare o sedurre gruppi di persone all'interno della società di massa».
» 118
Partendo dalle categorizzazioni fa!e da Falcinelli, il visual design è stato analizzato esplodendone i confini. L'analisi ha portato a trovare altre parole chiave che potessero includere tu!e le sfacce!ature del visual design. Ad ogni parola sono state associate altre categorie che ne esprimessero gli applicativi nel mondo reale. Questa tensione verso l'esplosione dei conce!i ha originato il tema generale del festival. La parola scelta per rappresentare gli obie!ivi del festival è stata riconosciuta nell'onomatopea “BOOM” che, rimandando ai conce!i di fragore, scoppio e boato, evidenza la volontà di andare oltre ai confini e quella di originare qualcosa che possa essere notato non solamente dagli adde!i ai lavori. BOOM THE ICONS è la chiave di le!ura di tu!i gli eventi in programma: un’esplosione che mira a fare a pezzi, analizzare i paradigmi ed esplorare i limiti. Un viaggio alla scoperta degli esponenti del graphic design contemporaneo che sono riusciti ad uscire dagli schemi e a produrre ai limiti dell’artefa!o.
Il tema si avvale di diversi significati metaforici: boom • scoppiare per analizzare ogni aspetto della grafica; • scoppiare per uscire dai limiti, per essere irriverenti e condurre alla sperimentazione indagando ciò che è scomodo e accendendo il dibattito; icons • esponenti, personalità importanti della grafica; • paradigmi universalmente riconosciuti; • in senso “grafico”, le icone.
il progetto
Ma cos’è veramente il graphic design? Perché ricorriamo ad esso per comunicare? Quali sono i suoi obiettivi? Gli scopi della comunicazione possono essere diversi perché ogni mittente ha un proprio obiettivo. Per questo motivo il tema generale è stato declinato in sottotemi: ad ogni mostra, performance, workshop o conferenza viene attribuito un hashtag che indichi uno degli obiettivi della grafica.
graphicdays.it
I sottotemi rappresentano l'elaborazione delle categorie che Riccardo Falcinelli elenca nel suo libro unite al proverbio cinese. Gli hashtag hanno come caratteristica principale il ribaltamento del soggetto, in modo da rendere protagonista il fruitore, trasformandolo in prosumer consapevole.
» 120
#tellme • Dalla pagina di un quotidiano alle istruzioni di montaggio di un mobile, dal biglietto dell’autobus ai sistemi di orientamento che si trovano all’interno di un edificio, tell me è quel tipo di grafica intesa come catalizzatore attraverso cui il messaggio trasmette delle informazioni utili e comprensibili nel modo più efficace.
•
•
Advertising, campagne sociali e brand identity sono alcuni degli strumenti che rendono un messaggio accattivante e che hanno come target un pubblico sempre più esigente. Non solo i prodotti commerciali utilizzano questo espediente: partiti politici e propagande religiose adottano strategie di comunicazione per sedurre e sorprendere il proprio seguito.
Il bisogno di appartenenza è tra le esigenze primordiali dell’essere umano: produrre un contenuto che esprima il proprio coinvolgimento in una determinata realtà è un aspetto fondamentale che non ha però né finalità informative, né commerciali. Questo è l’ambito dell’autoproduzione e della condivisione del sapere: l’obiettivo è condividere il valore culturale del processo con il pubblico, ispirandolo e rendendolo partecipe.
torino graphic days
#engageme
il progetto
#amazeme
121 «
7.4
ƬAԄGΞT L’autOrEferenziAlità è seMpre in aGgUAto qUando si progetTa un fEstiVal di seTtore. Ma è QueLlo che biSogna evitAre! per queSto mOtivo è stAta peNsata un’ofFerta diVErsifiCata deDicata A taRget diVERsi, diVisi
il progetto
per fAscia d’età, istruzione, lavoro e interessi. Il pUnto in coMune non è ideNtifiCato in comPeteNze siMili, ma nella curiosità che li spiNge a conOscere perSone, coNtesti
graphicdays.it
e, peRChé no, profesSioNi nuove.
» 122
bambino • ETÀ
ESIGENZE
— 5-12 anni
— conoscere nuovi amici •
ISTRUZIONE — frequenta le scuole elementari/medie
divertirsi e giocare con i bambini (> Impiastro) •
spazio dedicato e sicuro per non annoiarsi durante la visita dei genitori
INTERESSI il progetto
— ama colorare, disegnare e sporcarsi giocando
S T I L E D I V I TA — è attivo e curioso, ogni occasione è quella buona per scoprire qualcosa di nuovo; ama stare in compagnia e giocare con gli amici
torino graphic days
123 «
liceale • ETÀ
ESIGENZE
— 16-19 anni
— conoscere nuove realtà (> mostra mercato) •
ISTRUZIONE — frequenta la scuola secondaria di 2° grado
il progetto
INTERESSI — sta scoprendo materie e ambiti nuovi, è interessato al panorama torinese e a quello che la città può offrirgli
S T I L E D I V I TA
graphicdays.it
— è attivo, dinamico e curioso, ogni occasione è quella buona per scoprire qualcosa di nuovo; ama stare in compagnia e confrontarsi con i coetanei
» 124
sviluppare nuovi interessi, magari in ambito grafico (> mostre, workshop, conferenze) •
scoprire l’offerta formativa accademica proposta dalla città di Torino (> Educational corner) •
divertirsi insieme ai propri coetanei (> dj set)
universitario • ETÀ
ESIGENZE
— 19-27 anni
— esprimersi mostrando le proprie abilità (> Educational corner) •
ISTRUZIONE — studia grafica o design a livello universitario
sviluppare nuovi interessi in ambito grafico (> mostre, workshop, conferenze) •
stringere legami utili a livello professionale •
INTERESSI
divertirsi insieme ai propri coetanei (> dj set) il progetto
— è interessato ai diversi ambiti del design, per i quali arriva a spendere anche il proprio tempo libero
S T I L E D I V I TA
torino graphic days
— è attivo e dinamico, riesce a trovare il giusto equilibrio fra gli obblighi quotidiani legati allo studio e il proprio svago personale, ama confrontarsi con le altre persone della sua età
125 «
professionista • ETÀ
ESIGENZE
— 25-65 anni
— approfondire le diverse forme della sua professione, anche quelle di cui non si occupa direttamente (> mostre, workshop, conferenze)
ISTRUZIONE
il progetto
— ha studiato grafica, architettura o design a livello universitario, ma in questo momento si occupa a tempo pieno di fare del design la sua professione
INTERESSI — è specializzato in un determinato campo della grafica o del design e, con il tempo, è riuscito a crearsi un suo stile. Altri interessi possono includere l’arte, i viaggi e l’architettura
graphicdays.it
S T I L E D I V I TA — è attivo e dinamico, fa parte della sua persona essere ricettiva e creativa, trova sempre il tempo di partecipare ad eventi
» 126
•
sviluppare un nuovo interesse per la sperimentazione (> Pandemonio) •
stringere legami e tessere relazioni vantaggiose a livello professionale
appassionato • ETÀ
ESIGENZE
— 30-60 anni
— approfondire nuove aree del sapere e dell’arte (> mostre, workshop, conferenze)
ISTRUZIONE — ha ricevuto un’istruzione a livello universitario, ma non necessariamente nel campo del design
•
stringere legami con altri appassionati del settore •
conoscere direttamente personalità importanti legate ai temi trattati (> mostra mercato, workshop, conferenze) il progetto
INTERESSI — è interessato all’arte e alle sue molteplici sfaccettature
S T I L E D I V I TA
torino graphic days
— vive una vita tranquilla scandita da impegni lavorativi, ma riesce sempre a trovare un momento per visitare l’ultima mostra della città, andare a teatro e ad eventi culturali
127 «
curioso • ETÀ
ESIGENZE
— senza limiti
— trovare un festival dal carattere non strettamente autoreferenziale, che dia la possibilità di capire e conoscere settori nuovi anche alle persone che non operano strettamente in quel settore
ISTRUZIONE
il progetto
— non ha necessariamente ricevuto un’istruzione a livello universitario, ma, nel caso l'avesse ricevuta, assolutamente non nel campo del design
INTERESSI — non si è mai, o quasi, dedicato al design perché non ne conosce ambiti e applicazioni
graphicdays.it
S T I L E D I V I TA — è attivo, dinamico e soprattutto curioso, ama conoscere persone nuove partecipando ad eventi
» 128
•
allargare la rete di conoscenze e stringere collaborazioni (> mostra mercato) •
avere la possibilità di arricchirsi personalmente e professionalmente conoscendo ambiti nuovi (> mostre, workshop, conferenze)
futuro target • ETÀ
ESIGENZE
— senza limiti
— avere la possibilità di arricchirsi culturalmente in ambiti ai quali mai avrebbe pensato di potersi dedicare (> seconda edizione di Torino Graphic Days, progettazione della longtale sui social network)
ISTRUZIONE — non ha necessariamente intrapreso un percorso universitario
INTERESSI il progetto
— non si è mai dedicato al design perché non ne conosce gli ambiti, ma è venuto a conoscenza del festival tramite sito, social, articoli
S T I L E D I V I TA — è attivo e dinamico, ha una vita sociale non particolarmente mondana torino graphic days
129 «
Âť 130
graphicdays.it il progetto
QUɅNDӪ E DʘVɆ
7.5
Le scelte di periodo E Spazio non sono casuali. IL PERiodo DEvE esSere Caratterizzato da un GraNde Potere Attrattivo e la struttura deve EsSere SufFicienteMente flesSibile Per poTer Ospitare ArtiSti EclettiCi con EsigeNze Molto diverse, Dando AD ognuno il progetto
LA POSsibilità di Esprimersi. Il festival si svolge nella prima settimana di novembre, dal 3 al 6 novembre 2016, inserendosi all’interno della cornice della ContemporaryArt Week, la settimana che ogni anno Torino dedica al design e alle arti visive e che, nel 2015, ha visto transitare a in città 150mila visitatori.
131 «
torino graphic days
La sede è Toolbox Coworking, un grande spazio di lavoro dal carattere dinamico e aperto a temi legati alla creatività e all’innovazione.
contemporaryart •
il progetto
Da alcuni anni Torino e, più in generale, il Piemonte vengono considerati - dall'Italia e non solo - come punto di riferimento per l’arte contemporanea grazie al fitto tessuto di realtà pubbliche e private, di collezioni e fondazioni, musei e gallerie, eventi e manifestazioni riconosciute a livello internazionale.
ContemporaryArt Torino Piemonte, sviluppato dalla Città di Torino con il sostegno della Fondazione CRT per l’Arte in collaborazione con tutti gli enti ed istituzioni operanti nel settore dell’Arte Contemporanea, è il sistema di comunicazione che da voce al ricco palinsesto di iniziative ed eventi che costellano l'anno piemontese.
graphicdays.it
Il sistema ha culmine nel mese di novembre in cui, nello Speciale Autunno di ContemporaryArt, vengono concentrati tutti gli appuntamenti con le arti visive, con la musica, il teatro, la videoarte e il design all’insegna dell’innovazione, della ricerca e della contaminazione.
appUntamEnti SpeciAle AutuNno
» 132
→
ARTISSIMA www.artissima.it
R Oval Lingotto Fiere
? pittori, scultori, fotografi, illustratori, stilisti, registi, designer emergenti
y dal 1993
P Artissima Srl - Fondazione Torino Musei
in discussione
main section: gallerie consolidate della scena internazionale; dialogue: gallerie
Artissima è la più importante fiera d’arte contemporanea in Italia, partecipano, ogni anno, quasi 200 gallerie da tutto il mondo. Accanto all’esposizione fieristica, Artissima presenta tre sezioni artistiche dirette da board di curatori e direttori di musei internazionali, dedicate agli artisti emergenti, alle performance e alla riscoperta dei grandi pionieri dell’arte contemporanea
emergenti e quelle caratterizzate da un approccio sperimentale; new entries: gallerie attive da almeno 5 anni, ma per la prima volta a Torino; art editions: gallerie specializzate in edizioni e multipli d'artista intero: 15€ // ridotto: 10€ // abbonamento x3giorni: 30€
facebook: 53.841 like instagram: 14.000 follower twitter: 10.900 follower
133 «
torino graphic days
aggiornamento costante di tutti i canali
H 50mila visitatori
il progetto
edizione passata: 4nov — 6nov 2016
e alcuni big che vogliono mettersi
PA R AT I S S I M A
il progetto
www.paratissima.it
R Torino Esposizioni
H 47.294 visitatori
y dal 2005 come manifestazione off di
? artisti emergenti, grandi pionieri dell'arte
Artissima edizione passata: 2nov-6nov 2016
contemporanea, performer mostre, aree didattiche, laboratori
P Paratissima - Gruppo Para - Associazione
e workshop
Ylda intero: 3€ // 5 giorni: 5€ // under18: 0€
graphicdays.it
Paratissima, classificata nella top 4 delle fiere d’arte più visitate d’Italia, ha sperimentato molte forme e coinvolto molti creativi, artisti, cultural workers e un pubblico sempre più eterogeneo. Ha, inoltre, iniziato ad ampliare i propri confini dando vita, nel 2014, ad un evento gemello a Skopje e nel 2016 è stata a Lisbona, a Cagliari e a Napoli
» 134
aggiornamento costante di tutti i canali facebook: 29.243 like instagram: 14.000 follower twitter: 1.945 follower
OPERÆ www.operae.biz
R Palazzo Cisterna
H 18.500 visitatori
y dal 2010
? product designer e alcune gallerie
P BOLD srl Operæ è una manifestazione che fa convergere il pubblico generico e gli addetti ai lavori attorno a progetti accomunati da una particolare attenzione nei confronti della materia, del processo e della tecnica produttiva.
di settore mostre, workshop, talk, performance
il progetto
edizione passata: 3nov-6nov 2016
intero: 3€ // 5 giorni: 5€ // under18: 0€ aggiornamento costante di tutti i canali facebook: 29.243 like instagram: 14.000 follower twitter: 1.945 follower
torino graphic days
135 «
THE OTHERS ART FAIR www.theothersfair.com
R Ex Ospedale Regina Maria Adelaide
? centri no-profit, associazioni e fondazioni, collettivi di artisti, progetti editoriali,
il progetto
y dal 2009 edizione passata: 3nov — 6nov 2016
premi d’arte, residenze per artisti, scuole e accademie d’arte, librerie che si occupano di arte, spazi di design giovane
P Ventundodici Srl
ed autoprodotto, grafica d’artista
The Others è un progetto espositivo
mostre, performance, proiezioni, mostra
internazionale dedicato all’arte
mercato
contemporanea emergente che promuove il circolare di idee, di stimoli intellettuali,
intero: 7€ // ridotto: 5€
l'apertura e la fluidità tra culture. aggiornamento costante di tutti i canali
H 26mila visitatori
facebook: 9.492 like instagram: 1.149 follower
graphicdays.it
twitter: 1.198 follower
» 136
FLASHBACK www.flashback.to.it
R Pala Alpitour
H 14.200 visitatori
y dal 2013
? gallerie di settore il progetto
edizione passata: 3nov — 6nov 2016 mostre, storytelling, talks, musica
P Associazione Flashback intero: 10€ // ridotto: 8 o 5€
FLASHBACK è la manifestazione dedicata all’arte antica e moderna che si svolge
aggiornamento costante di tutti i canali
all’insegna dell’imperativo: l’arte è tutta
facebook: 11.051 like
contemporanea; presenta le migliori
instagram: -
gallerie di settore scegliendo quelle che
twitter: 435 follower
meglio rappresentano il cambiamento, la trasformazione e l'originalità.
→
137 «
torino graphic days
neW Enrty SpeciAle AutuNno
DAMA www.d-a-m-a.com Prima edizione del progetto indipendente organizzato da alcune gallerie internazionali per presentare il lavoro di artisti emergenti ispirandosi al romanzo di Italo Calvino «Le Città invisibili». - Palazzo Saluzzo Paesana
THE GIFER www.thegifer.org THE GIFER è il primo festival internazionale dedicato alla gif art, ovvero alle opere d’arte in formato gif.
il progetto
- Sedi dislocate (dal Cinema Massimo, a Torino Graphic Days, alla metropolitana)
NESXT www.nesxt.org
graphicdays.it
NESXT è il festival dedicato a spazi no profit, collettivi e artist-run-spaces italiani. Si articola in una mostra centrale e in un circuito off, tra proposte espositive, performative e sonore. - Via Quittengo, 35 e altre sedi
Ai must e alle new entry dello Speciale Autunno si aggiungono gli appuntamenti musicali firmati da Club To Club con #IAMC2C e da Movement, quelli culturali, gli incontri B2B e l'apertura delle mostre di musei, gallerie e fondazioni torinesi. Novembre è anche il mese in cui Torino si accende con le Luci d'artista, galleria a cielo aperto che mostra le poetiche visioni di artisti internazionali.
» 138
toolbox coworking • Toolbox Coworking è il primo grande spazio di lavoro condiviso a Torino, una piattaforma collaborativa che accoglie più di 300 persone tra freelance, professionisti, aziende, startup e makers. Il coworking, in particolare, è uno stile lavorativo che permette la condivisione di un ambiente di lavoro, pur mantenendo le attività indipendenti.
il progetto
Toolbox ha sede di uno dei cluster torinesi maggiormente attivi, offre spazi di lavoro, sale meeting ed ospita al suo interno il FabLab Torino e il Print Club Torino.
torino graphic days
139 «
Il FeStiVal si articola Negli SPazI di ToOlbox COWorking. Non esiste un il progetto
verO e Proprio cuore, l’evento OcCupa l’intera struttura e ne sfrutta
graphicdays.it
le peculiarità.
» 140
il progetto
torino graphic days
141 ÂŤ
INGRESSO — 400 m2 attività
desk ingresso per accredito zona food & beverage dj set performance proiezione gif
necessità desk di diverse dimensioni pareti per le proiezioni service audio sistema di wayfinding personale per l'accoglienza
FABLAB TORINO il progetto
— 730 m2 attività
workshop
necessità desk e macchinari laboratorio personale per l'assistenza
HANGAR — 650 m2
graphicdays.it
attività
mostre attività performative
necessità pareti destinate all'affissione desk di supporto pannelli descrittivi personale per l'assistenza
» 142
DRONODROMO — 470 m2 attività
mostre
necessità pareti destinate all'affissione desk di supporto pannelli descrittivi personale per l'assistenza
KEYNOTE ROOM — 300 m2 attività
conferenze proiezione video il progetto
necessità sedie per il pubblico 2+ proiettori postazione speaker personale per l'accoglienza personale per l'assistenza
PRINT CLUB TORINO — 500 m2 attività
performance mostre workshop torino graphic days
necessità cavalletti d'artista pareti destinate all'affissione pannelli descrittivi desk e macchinari laboratorio personale per l'assistenza
143 «
S K AT E PA R K — 300 m2 attività
workshop
necessità desk e materiale laboratorio personale per l'assistenza
MANICA — 460 m2 attività
performance mostra mercato desk uscita
graphicdays.it
il progetto
necessità cavalletti d'artista desk per le realtà in mostra personale per l'assistenza personale per l'uscita
» 144
ÅTŦǾR!
7.6
PoSto che uNo degli obiettivi foNdanti del progetto è queLlo di valOriZzAre la profeSsioNe e il teRritOrio atTraveRSo il coinVOlgiMento deLla coMunità e la creAzione di uNa retE di peRsoNe, profeSsioNisti, istiTUzioni, asSociazioNi ed enti, il festival mira ad attirare il progetto
il più ampio numero di soggetti possibile E, per fare ciò, NECESSITA, in primis, di una solida base organizzativa.
torino graphic days
145 «
board operativo INPUT
OUTPUT
— • scelta tema • produzione contenuti culturali • scelta attività, workshop e conferenze • comunicazione visiva • scelta invitati • ufficio stampa • amministrazione • organizzazione viaggi e sistemazioni • gestione spazi espositivi — • gestione evento • comunicazione dei contenuti live — • comunicazione risultati • progettazione long tale di accompagnamento alla seconda edizione
— • scambi, relazioni e collaborazioni • sviluppo • celebrità
graphicdays.it
il progetto
•
Il cuore dell'organizzazione dell'evento è il Print Club Torino, ma alle sue spalle gli studi e associazioni che hanno permesso la realizzazione del festival sono: Plug, Tal, lo studio di comunicazione visiva Quattrolinee e quello di architettura MG2 Architetture.
PRiNt Club TOriNo
» 146
→
147 «
torino graphic days
L’obiettivo dei fondatori di Print Club Torino - l’associazione PLUG, attiva sul fronte della grafica e della comunicazione sociale e l’associazione Try Again Lab, operante nel settore della serigrafia e della creatività artigianale è quello di creare uno spazio di sperimentazione aperto a professionisti ed appassionati, in cui gli utenti, tramite tesseramento possano accedere a macchinari digitali ed analogici, sviluppare i propri progetti in piena autonomia, potendo all’occorrenza avvalersi di consulenze tecniche e professionali da parte di personale specializzato.
il progetto
Print Club Torino é un laboratorio creativo di stampa e arti grafiche dove sperimentare e condividere tecniche, idee e processi.
enti e istituzioni • OUTPUT
— • finanziamenti • supporti • produzione culturale • patrocini
— • ritorno di immagine • visibilità • contributo nella loro azione di supporto della comunità
il progetto
INPUT
graphicdays.it
L'evento ha ricevuto il sostegno della Compagnia di San Paolo, il supporto di Toolbox Coworking e Club To Club e i patrocini di Politecnico di Torino, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Regione Piemonte, Aiapi, AGI e AIAP.
» 148
studi di comunicazione • INPUT
OUTPUT
— • produzione culturale • network, scambi e connessioni
— • scambi, relazioni e connessioni • visibilità
il progetto
L'evento ha messo in mostra la produzione creativa di diversi studi per mostrare le capacità del bacino torinese.
→
149 «
torino graphic days
StUDi TOrineSi CoinvOlti
ALESSANDRO SAGLIETTI www.saglie!i.it
ALFA 60 www.alfa60.com
BOUMAKA
il progetto
www.boumaka.it
BRH+ www.brh.it
C L E M E N T E + PA L L A D I N O graphicdays.it
-
» 150
Il suo linguaggio non si limita a contenere una tendenza. La spoglia. Fino a toccarne l'essenza. Fino a suggerire un cambiamento. Inserisce in ogni lavoro un pensiero evolutivo. Qualcosa che abbia voglia di guardare un po' più in là.
Dopo essere stati ad Amsterdam e Vilnius, Joseph Miceli e Lina Ozerkina sono arrivati nel 2010 a Torino, dove si occupano di stampa e type design.
Un gruppo eterogeneo, i loro interessi spaziano dal mondo delle lettere alla fotografia. Danno forma a parole, immagini e dati, sperimentando, si sporcano le mani e le ripuliscono digitando sulla tastiera dei loro portatili.
Barbara Brondi e Marco Rainò sono architetti, ma amano la sperimentazione e l’attività pratica della progettazione, della ricerca teorica e dell’impegno critico nei campi dell’architettura, della grafica e del design contemporaneo.
Roberto e Pietro, due designer torinesi, due vision diverse, pronti a lavorare insieme per sperimentare, sporcarsi le mani, conoscere e fornire nuove soluzioni visive.
FIGHTBEAN www.fightbean.it
GIUSTI EVENTI www.giustieventi.it
ILLO www.illo.tv
www.yetmatilde.it
LIQUIDO STUDIO
Amano lavorare con le persone che condividono il loro amore per le illustrazioni e le infografiche. Progettano, realizzano e caricano video! Sono 8 + 1. + 1 è Pinguino, il loro bulldog francese.
Sono un mix fra designer giovani e quelli con un grande bagaglio alle spalle, ma hanno una stessa visione del processo. Tutti loro credono nel ruolo sociale del design, «design» è la risposta a tutte le necessità!
Sono uno studio creativo indipendente. Sviluppano soluzioni di brand design per grandi marchi e per realtà emergenti. Rispettano i valori reinterpretandoli con progetti innovativi e di qualità.
151 «
torino graphic days
www.liquidostudio.it
Sono un gruppo di persone che sanno pensare, scegliere e progettare. Sanno rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Preferiscono il giusto al conveniente, credono in una comunicazione differente, che fa forza sulle sue responsabilità sociali.
il progetto
L A M AT I L D E
Loro credono che bellezza e semplicità salveranno il mondo, o almeno, lo rendono migliore. Sono un piccolo team di bravi designer, si occupano di design thinking, art direction e interaction design al fine di creare stupende esperienze digitali.
PA N G R A M M A www.pangramma.it
Q U AT T R O L I N E E www.qua!rolinee.com
STUDIO FLUDD
il progetto
www.studiofludd.com
T U TA www.madebytuta.com
UNDESIGN graphicdays.it
www.undesign.it
» 152
Sono un collettivo e vogliono fare rete: vogliono instaurare un rapporto di natura collaborativa, e non competitiva, con gli altri freelance che possano arricchire le loro competenze.
Nascono come gruppo di progettisti eclettici che sperimentano in campi diversi, spaziando dalla grafica all'architettura e al design. Il loro intento, però, è uno solo: perseverare nella ricerca creativa attraverso un approccio progettuale.
Sono un team eclettico, mixano la visual arts, l'illustrazione, il conceptdevelopment, l'exhibition e l'event design per grandi e piccoli progetti personali o commissionati.
Alice e Patrizio lavorano sull'identità visiva, sul book design e con l'illustrazione. Trascorrono tutti i giorni a studiare quale possa essere il migliore approccio al design per creare soluzioni semplici e funzionali.
Loro lavorano nella città che amano, Torino, per clienti italiani e stranieri. Lavorano ogni giorno per costruire ponti tra idee e persone, mettendo cura e amore in ognuno dei loro progetti. Hanno promesso di continuare a farlo, sempre.
il progetto
torino graphic days
153 ÂŤ
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graphicdays.it il progetto
aziende • INPUT
OUTPUT
— • sponsorizzazioni • finanziamenti • contributi inkind
— • ritorno di immagine • visibilità • popolarità e utilizzo dei prodotti
il progetto
155 «
torino graphic days
L'evento ha ricevuto le sponsorizzazioni tecniche di Favini - carta -, Officine Poligrafiche MCL - stampa -, Stabilo - materiale di cancelleria -, Coccoina - materiale di cancelleria -, Cpl Fabrika - inchiostri e banchi serigrafici -, Villa Consulting - live tweet -, Promos Comunicazione - distribuzione -, FontLab - concessione software e born in berlin - abbigliamento -.
tutor, speaker, performer • OUTPUT
— • produzione culturale • network, scambi e connessioni
— • ritorno di immagine • visibilità • conoscenza e fruizione degli spazi
il progetto
INPUT
graphicdays.it
L'evento ha visto la partecipazione di ospiti provenienti da diverse parti d'Italia e d'Europa.
Ospiti di Torino GrAphic DayS
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→
ANDREA SERIO
performer
www.andreaserio.net
Illustratore altalenante, pastellista compulsivo, fumettista, piromane, copertinista per dischi bellissimi, taroccatore, locandinista, all’occorrenza pittore. I suoi disegni sono stati esposti alla Fiera del libro di Torino, al Festival internazionale Babel di Atene, al TorinoComics, al Festival di musica e avanguardie artistiche Lugocontemporanea. Dal 2012 è docente della Scuola Internazionale di Comics, presso le sedi di Torino e Firenze. Attualmente lavora al suo secondo graphic novel e al suo primo libro per bambini. il progetto
Vivono e lavorano a Berlino, il primo è a capo di una casa editrice, la Vetro Edizioni, il secondo è art director, graphic designer e illustratore. Insieme hanno pubblicato il libro Risomania che documenta il rinnovato e inaspettato amore per la stampa, in particolare quella che sfrutta le potenzialità della Risograph, della Mimeograph e dei Ciclostile. Pieno di bellissimi esempi di stampe, cartoline, zine, e altri tipi di stampa sperimentale: Risomania è un eccitante e contemporaneo progetto editoriale.
157 «
torino graphic days
speaker
LUCA BENDANDI + LUCA BOGONI
ELISA SEITZINGER Ha i capelli rossi come i rubini sintetici che produceva lo stabilimento di sua nonna nel cuore della Foresta Nera. Nata alle pendici del Sacro Monte Calvario, ha lasciato presto la Val d’Ossola per studiare arte a Firenze, Atlanta, Nizza e Londra. Alla fine si è stabilita definitivamente a Torino, dove vive e lavora come illustratrice. Ha la testa piena di bestiari medioevali, reliquie sghembe, martiri tatuate, lezioni di catechismo seguite dall’ultimo banco, icone sacre e icone pop. Ama disegnare donne, puttane e madonne coi colori dei tarocchi, che a farci caso sono pure gli stessi colori del Bauhaus. Ama anche i gatti neri perché, forse, è anche una strega.
CINZIA FERRARA www.aiap.it
speaker
graphicdays.it
il progetto
performer
www.elisaseitzinger.com
» 158
Laureata in Architettura e dottore di ricerca in Disegno industriale. Ha insegnato in varie scuole: Corso di laurea in disegno industriale della Facoltà di Architettura di Palermo, Corso in Graphic Design dell’Accademia di Belle Arti di Catania e Master in Design a Palermo e Catania. A novembre del 2015 è stata eletta presidente di AIAP, l’associazione italiana design della comunicazione visiva.
ASCIONEMAGRO
tutor
www.ascionemagro.com
Lo studio ascionemagro nasce a Milano nel 2013 grazie alla collaborazione creativa dei due fondatori Valentina Ascione e Onofrio Magro. Valentina dopo essersi laureata in Disegno Industriale alla Seconda Università di Napoli si specializza in Graphic Design al Politecnico di Milano mentre Onofrio si laurea all’Università di Palermo in Disegno Industriale e si specializza alla SPD. Dopo l’esperienza comune presso lo Studio FM di Milano nel 2011, dove si conoscono, decidono di unire le loro idee e le loro esperienze. Il lavoro dello studio ascionemagro si concentra sull’attenzione per i materiali e per le finiture, l’accortezza nella fase di produzione, la varietà dei lavori e la cura dei particolari in ogni fase del progetto. il progetto
F R A N C E S C O C AVA L L I Leftloft è uno studio che unisce idee, persone, competenze sviluppando una visione ampia e contemporanea del design e della comunicazione; è stato fondato a Milano nel 1997 da Andrea Braccaloni, Francesco Cavalli, Bruno Genovese e David Pasquali. Leftloft opera a livello nazionale e internazionale con la convinzione che il design sia uno strumento strategico di sviluppo, integrando competenze ed esperienze, attraverso un team multidisciplinare. I loro progetti hanno ricevuto diversi riconoscimenti internazionali quali D&AD Award, EDAwards, ADI Design Index, Laus Award, Creative Review Annual, TDC Annual.
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torino graphic days
speaker
www.le$lo$.com
GUIDO BISAGNI
Alla fine degli anni ‘90 la sua arte ha subito un’evoluzione sia formale sia concettuale ed è diventato uno dei primi artisti europei post-graffiti a lavorare con forme astratte, dipingendo figure grandi e misteriose che invadono spazi abbandonati. Primo writer ad usare dei numeri per la propria tag, il suo obiettivo è quello di creare un caos visivo, anche attraverso oggetti 3D, suoni e installazioni. Ha preso parte a rinomate esposizioni internazionali, festival e performance, e i suoi lavori si possono incontrare per le strade di Milano, Torino, Parigi, Londra, Berlino, New York, San Francisco.
FERNANDO COBELO www.ordinaryyoungman.com
performer
graphicdays.it
il progetto
performer
www.108nero.com
» 160
The Ordinary Young Man è un ragazzo che fa disegnini. Di quelli con la penna nera sul foglio bianco. Puliti, definiti, essenziali. Infantili anche, che parlano di sentimenti facili a provarsi ma difficili a spiegarsi. Quando le parole da definizione Zanichelli non esistono non rimane che provare con le metafore, come ci insegnano i poeti, o con i disegnini, come ci insegnano i bambini. Oppure, come Fernando Cobelo ci insegna, si può provare a farlo con disegnini metaforici.
GIORGIO CAMUFFO
speaker
-
Graphic designer, art director e organizzatore culturale, ha diretto per oltre vent’anni Studio Camuffo a Venezia. Ha sviluppato progetti editoriali, curatoriali, allestimenti, merchandising e corporate branding, collaborando tra gli altri con Fabrica, Palazzo Pitti, Palazzo Grassi e la Biennale di Venezia. Ha insegnato presso diversi atenei e tra il 2006 e il 2009 è stato direttore del corso di laurea magistrale in Comunicazioni Visive e Multimediali dello Iuav di Venezia. Camuffo ha ideato e curato diverse mostre fra cui Graphic Design Worlds, organizzata al Triennale Design Museum a Milano (2011). Nel 2012 ha co-curato la quinta edizione del TDM: Grafica Italiana. il progetto
GAIA BERNASCONI
Isoì nasce dall’incontro tra Gaia Bernasconi - artista poliedrica e illustratrice - e Daniele Desperati - visual designer e art director -. L'intento di Isoì è quello di creare un brand ispirato all’illustrazione e alle lavorazioni proprie dell’artigianato artistico. I visual, gli oggetti e tutti gli articoli nascono da artwork originali realizzati a mano, disegnati e prodotti utilizzando diverse tecniche artistiche: illustrazione, scultura, ricamo, incisione, serigrafia. Un processo creativo che dà vita a piccole opere d’arte sotto forma di t-shirt, gioielli e stampe in edizione limitata.
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torino graphic days
performer
isoi.co
LUCA MORGANTI Nasce in Umbria il 4 ottobre 1983 con una gran voglia di comunicare. Oggi è illustratore e grafico e unisce il proprio percorso digitale a quello “manuale”, iniziato anni fa all’Accademia di Belle Arti di Perugia. Alla pittura ad olio e al disegno a matita ha aggiunto la tavoletta grafica e Photoshop portando avanti un percorso artistico dove il risultato è un mix di grafite, pixel e vettori. Dopo aver partecipato a svariate mostre collettive e personali, nel 2014 inaugura il progetto splendidinsetti: un elogio alla natura nella sua brulicante purezza. Luca ha esposto il progetto al Fuori Salone di Milano, al Festival I mondi di Carta, in Umbria in una chiesa del ‘300 e al Future Vintage Festival.
M I C H E L A G A S PA R I N I www.behance.net/michela_gasparini
tutor
graphicdays.it
il progetto
performer
www.behance.net/lucamorganti
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Nata nel 1989, fin da piccola ha trovato più facile esprimersi con disegni anziché parole. Dopo la maturità artistica ha intrapreso, nel 2008, il corso in Disegno Industriale dell’Università IUAV di Treviso fino alla specializzazione a Venezia in Comunicazioni visive e multimediali nel 2014. Ha maturato un forte interesse per la tipografia, tanto da diventare frequentatrice di Tipoteca Italiana e sviluppare una tesi per avvicinare i bambini al mondo del carattere. Si interessa all'editoria per l’infanzia, rilegatura, calligrafia e di sperimentazione attraverso la stampa. Nel 2017 pubblicherà con Topipittori un libro di attività che introduce tipografia attraverso il gioco.
MARIO PIAZZA
speaker
www.46xy.it
È grafico e architetto, dal 1982 di occupa di comunicazione, immagine coordinata e allestimento. Tra il 1992 e il 2006 è stato Presidente dell’AIAP, Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva. Nel 1996 fonda il suo studio di design e comunicazione: 46xy. Nel 1997 diventa docente di Comunicazione Visiva presso la Scuola di Design del Politecnico di Milano e ricercatore nel dipartimento Indaco della Facoltà del Design di Milano. Nel 2008 riceve l’Icograda Achievement Award. Inoltre dal 2011 al 2014 è stato direttore e art director di Abitare.
Hanno un approccio fortemente concettuale e strategico al design e alle sue meraviglie, con una passione particolare per l’eterogeneità della comunicazione visiva. Lo studio tende a negare il segno dell’autore che sta dietro al progetto, ma spesso fallisce in questo obiettivo. Avendo a cuore i problemi delle persone, The Royal tende a trasformarli in un punto di forza utile a trovare soluzioni insolite e divertenti, attraverso stili differenti. Per realizzare i propri lavori, lo studio si avvale di un network pronto a fare tutto il necessario per ottenere il risultato previsto. Lo studio mira ad una profonda comprensione della poetica: leale alla cultura e reale nei confronti del business.
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torino graphic days
tutor + speaker
www.theroyalstudio.com
il progetto
JOÃO & ANA
ARMANDO MILANI
È una delle più importanti figure della grafica italiana: presidente della sezione italiana dell’Alliance Graphique Internationale, ha collaborato con grandi professionisti come Antonio Boggeri, Giulio Confalonieri, Massimo Vignelli. Dal 2000 il suo lavoro si è focalizzato prevalentemente sulla comunicazione sociale con l’obiettivo di attirare l’attenzione del pubblico sulle problematiche di rilevanza mondiale. Ha collaborato con le Nazioni Unite e ha tenuto corsi e seminari sul graphic design in America e in Italia.
LEONARDO SONNOLI www.sonnoli.com
speaker
graphicdays.it
il progetto
speaker
www.milanidesign.it
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Graphic designer, ha lavorato, tra gli altri, per il Centre Pompidou, il Mart di Rovereto, Il Salone del Mobile, GQ Magazine, The New York Times, Artissima, Zanotta, lo Studio Giulio Iacchetti. Tra i progetti: la grafica del Castello di Versailles, l’identità visiva della 50a Biennale di Venezia, la comunicazione delle attività culturali di Palazzo Grassi a Venezia, la comunicazione della mostra Stanze alla Triennale di Milano. Nel 2004 Phaidon Press nel suo volume AREA l’ha inserito tra i cento grafici più importanti al mondo e nel 2011 ha ottenuto il Compasso d’Oro. Membro dell’Alliance Graphique Internationale, attualmente è docente all’ISIA di Urbino.
BORJA MARTINEZ
tutor + speaker
www.losiento.net
Graphic designer, docente e critica della comunicazione visiva, accanto al suo lavoro di design con Alizarina pubblica regolarmente articoli, insegna e tiene lecture in conferenze internazionali, presso università e scuole di design italiane. Coautrice di quattro libri su comunicazione visiva e tipografia, ha curato quattro mostre di design ed è condirettrice della rivista Progetto Grafico. Nel 2008 è stata coordinatrice scientifica della conferenza e della mostra Multiverso, durante Icograda Design Week Torino. Dal 2008 rappresenta l’Italia nella giuria degli European Design Awards. È docente all’ISIA di Urbino e alla Scuola Politecnica di Design di Milano, dove è consulente per il Master in Visual design e curatrice dei Design Talks.
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torino graphic days
speaker
www.alizarina.net
il progetto
S I LV I A S F L I G I O T T I
Lo Siento è uno studio di comunicazione visiva situato a Barcellona. Fondato nel 2005 da Borja Martinez, fin dall’inizio ha avuto clienti appartenenti a settori merceologici eterogenei. Nel 2010 lo studio è stato premiato dal Fomento de las Artes Decorativas con il Grand Laus Award. Oggi, Lo Siento, conta all’interno del suo team cinque professionisti e continua a seguire, oltre a progetti propri, lavori relativi all’identità aziendale, al packaging e al campo editoriale, caratterizzandosi per l’approccio materico e l’attenzione per l’artigianalità.
KARIN & RICHARD I loro progetti si concentrano sull’interazione e il coinvolgimento delle persone: non si aspettano che si siedano e si rilassino, vogliono sorprenderli, stimolarne i sensi e spingerli ad esplorare. Il pubblico è parte del progetto, perciò tentano di immergerli in un progetto narrativo: sono storytellers, critici pensatori di progetto e strateghi alla ricerca di esperienze di valore e tangibili. C’è un detto cinese che dice “Dimmi e dimenticherò; mostrami e potrò ricordare, coinvolgimi e capirò”. Il loro intento è di rimanere openminded, interagendo anche con altri creativi, attraverso festival, conferenze e mostre, come la galleria Ship of Fools.
THOMAS & MARTIN wwww.studiomut.com
tutor + speaker
graphicdays.it
il progetto
tutor + speaker
www.trappedinsuburbia.com
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Studio Mut è uno studio di graphic design fondato da Thomas Kronbichler e Martin Kerschbaumer con sede a Bolzano. Sono specializzati nello sviluppo di sistemi di comunicazione nel campo dell’editoria, dell’identità visiva e del web design. Aspirano a soluzioni semplici ed audaci, ad un’estetica espressiva ed avvolgente dedicandosi a clienti provenienti dal mondo dell’arte, della cultura e del commercio. I loro progetti mantengono un insolito equilibrio fra lo spiritoso e il serio.
LEO GUERRA
speaker
-
Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1999, l’anno successivo apre Guerra Sforza A+U. L’attività dello studio gli consente di misurarsi con il problema del riuso: dal recupero degli spazi urbani alla creazione di ambienti infill, alla riappropriazione di luoghi in disuso negli ambiti marginali del territorio urbano. Dal 2002 diventa art director del Refettorio delle Stelline di Milano. Inizia una stagione di sperimentazione nell’ambito dell’exhibition design e della grafica editoriale per conto di istituzioni culturali, fondazioni e musei nazionali in Italia e in Europa. Dal 2010 è co-direttore artistico delle gallerie Creval a Milano, Acireale, Fano e Sondrio. il progetto
M AT T I A A N Z A L D I Latte Creative è una agenzia di comunicazione creativa e digitale specializzata nei settori del no profit, della cultura e del social business. Realizza campagne, siti web, video, strategie di advocacy, materiali per i social media e molti altri prodotti e servizi, con un unico grande obiettivo: il cambiamento. Attiva dal 2011, Latte Creative ha uffici operativi a Roma, Torino e Bruxelles, e si avvale di una vasta rete di collaboratori in tutto il mondo. Oltre a realizzare prodotti per terzi, sfrutta le proprie competenze per promuovere in prima persona progetti di sensibilizzazione che ritiene particolarmente rilevanti.
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torino graphic days
speaker
www.la!ecreative.com
RICCARDO GUASCO
SERGIO MENICHELLI www.studiofmmilano.com
tutor + speaker
graphicdays.it
il progetto
performer
riccardoguasco.tumblr.com
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Rik, illustratore e pittore, è nato ad Alessandria nel 1975. Influenzato dal cubismo e futurismo e da personaggi come Picasso, Depero, Feininger, Malevich, disegna con linee semplici e pochi colori cercando la leggerezza della forma e il calore cromatico. Innamorato del manifesto come mezzo di comunicazione utile ad una buona educazione all’immagine, mescola poesia e ironia creando illustrazioni per far sorridere gli occhi. Rik ha collaborato, tra gli altri, con: The New Yorker, Eni, TIM, Diesel, Rizzoli, Baldini & Castoldi, Poste Italiane, Campo Viejo, Giunti, Moleskine, Rapha, Thames & Hudson, DeAgostini, Sole 24 Ore, Emergency, Greenpeace, Rai e L’Espresso.
Studio FM milano è stato fondato a Milano nel 1996 da Barbara Forni e Sergio Menichelli, ai quali si è aggiunto, nel 1999, Cristiano Bottino. Lo studio, specializzato in comunicazione visiva, ha lavorato per clienti nazionali ed internazionali, come Altagamma, Benetton, Brioni, BTicino, Cassina, Electrolux, Ermenegildo Zegna, Gianfranco Ferrè, Hachette Rusconi, Massachusetts Institute of Technology, Poltrona Frau, Sergio Rossi, Tecno, Technogym, Valentino, Versace and Victorinox (Künzi). Lo studio ha ricevuto numerosi premi internazionali, fra i quali l’European Design Awards ed è entrato a far parte degli European Design Leaders, un gruppo da graphic designer di alta qualità.
FRAMED
speaker
facebook.com/FramedAnimazione/
Framed è un cortometraggio di animazione in stop motion. Un noir satirico che racconta i limiti che la società moderna pone alla libertà individuale. In un mondo che qualcun altro ha modellato per noi, siamo davvero padroni del nostro destino? Fk è un omino di plastilina, ma possiede un’anima profonda e un forte spirito critico. In una sala da interrogatori in un anonimo distretto di polizia, Fk si presenta affermando di essere stato strappato al suo mondo, torturato e umiliato. Nel distretto di polizia, Fk è venuto a cercare la ragione di tutto ciò, la libertà di cui ogni essere vivente ha bisogno: quella di scegliere il proprio destino. il progetto
MARIANA FERNANDES
Fabrica è un centro di ricerca sulla comunicazione. Situato a Treviso, è parte integrante di Benetton Group. Fabrica è stata fondata nel 1994 da un’idea di Luciano Benetton e offre a un gruppo molto eterogeneo di ricercatori da tutto il mondo una borsa di studio annuale, alloggio e viaggio di andata e ritorno per l’Italia. La gamma di discipline è altrettanto varia e include design, grafica, fotografia, interaction, video, musica e giornalismo. Fabrica ha sede in una villa del XVII secolo restaurata e notevolmente ampliata dall’architetto giapponese Tadao Ando.
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torino graphic days
tutor
www.fabrica.it
A L E TA R TA G L I A FF3300 è uno studio di design della comunicazione nato dall’incontro di Alessandro, Nicolò e Carlotta. Progetta strategie cross-mediali, strumenti e processi di comunicazione per aziende, enti e associazioni. Finalista al premio XXIII Compasso D’Oro ADI 2014; con il progetto SOS. La Scuola Open Source per la realizzazione di un centro di didattica e ricerca dedicato all’innovazione, sociale e tecnologica, nel 2016 lancia TuttiSanti. Design to be saint, un progetto ispirato alla tradizione iconografica Cattolica e Ortodossa reinterpretata in chiave contemporanea. Più che una agenzia di comunicazione, siamo uno gruppo di designer, maker e innovatori.
ALE GIORGINI www.alegiorgini.com
performer
graphicdays.it
il progetto
tutor + speaker
www.ff3300.com
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Ha iniziato a disegnare da bambino e non ha più smesso. Oggi è un illustratore che lavora per clienti come Jeep, Puma, Warner Bros, Kinder Ferrero, Disney, Foot Locker, Faber-Castell, Sony, Emirates, MTV, Wired UK, Il Sole 24 Ore, Il Corriere della Sera e altri. Ha partecipato a mostre ed eventi in tutto il mondo. È direttore artistico di Illustri Festival e del Berga Urban Museum di Vicenza ed è insegnante di illustrazione alla Scuola Internazionale di Comics di Padova e all’Istituto Europeo di Design di Torino.
università • INPUT
OUTPUT
— • produzione culturale • network, scambi e connessioni
— • network, scambi e connessioni • ritorno di immagine • visibilità • conoscenza e fruizione degli spazi il progetto
L'evento ha visto la partecipazione delle più importanti Scuole Torinesi: Politecnico di Torino - DAD, Design e Comunicazione Visiva -, IAAD Istituto di Arte Applicata e Design, IED Istituto Europeo di Design, Scuola Internazionale di Comics e Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. torino graphic days
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comunità • OUTPUT
— • produzione culturale • scambi e connessioni
— • valorizzazione territorio • nuovi stimoli alla comunità locale • evento di richiamo per le eccellenze
il progetto
INPUT
L'evento è stato inserito nell'ambito di ContemporaryArt Torino+Piemonte e Nesxt Indipendent Art Network.
graphicdays.it
Torino Graphic Days, inoltre, ospita 19 realtà italiane.
reAltà ItaLiANe
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UFOCINQUE TORINO
Dopo gli studi di Disegno industriale al Politecnico di Milano, inizia un percorso di fusione tra arte e progetto e si avvicina alla scenografia teatrale. La volontà di diversificarsi dal muro si fonde con l’esperienza scenografica portandolo a creare grandi installazioni in carta ritagliata a mano, consentendogli di trasformare interi ambienti senza intaccarli, rendendo la luce co-protagonista dell’opera.
S TA M P E R I A B U S ATO VICENZA
il progetto
Giancarlo porta avanti, a Vicenza, l’attività di stampatore che nonno Ottorino fondò nel 1946. La speciale intesa tra stampatore e artista rende unica la stamperia, trascorre le sue giornate tra torchi, matrici, inchiostri e carta. Si occupa da sempre di calcografia e litografia, attraverso sistemi di stampa esclusivamente artigianali rimasti immutati nel tempo.
Q U A D E R N I D I C A R AT T E R E SARONNO
torino graphic days
Davide e Silvia, due giovani graphic designer saronnesi vogliono mantenere viva e diffondere la tipografia di una volta. Amano mixare analogico e digitale. Realizzano propri elaborati tipografici in serie limitata e progetti su commissione, stampe sempre diverse tra loro, uniche nel loro genere, capaci di portare con sé il segno e la pressione dei caratteri: un forte collegamento con il passato.
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PRINT ABOUT ME TORINO
Collettivo torinese nato nel settembre 2011 dall’incontro tra le menti e le professionalità di un graphic designer, un artista visivo ed una storica dell’arte uniti dall’interesse comune per l’arte stampata o l’arte della stampa. È anche progetto editoriale, realizza, in collaborazione con artisti e designer, libri, stampe e prodotti in tiratura limitata privilegiando le tecniche di stampa tradizionali e l’approccio maker.
OFFICINA TYPO MODENA
il progetto
Laboratorio artigianale che vuole preservare e valorizzare la stampa tipografica con torchi a mano e caratteri mobili: macchine antiche per un design moderno. Hanno scelto la bellezza del fare artigianalmente, sono tornati alle mani sporche, all’odore dell’inchiostro, alla carta da tagliare e piegare a mano. Amano la stampa d’arte e la sperimentazione, libri d’artista e microedizioni a tiratura limitata, grafica, xilografia e calcografia.
M U S E O C A R TA M E L E GENOVA
graphicdays.it
Il museo testimonia l'importanza che l'antico sapere dell'arte cartaria ha avuto per lo sviluppo economico e culturale del territorio di Mele. Centro produttivo e punto vendita di manufatti in carta pregiata realizzati con antichissime tecniche portate avanti ormai da solo cinque artigiani in Italia.
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MASSIMO POLELLO TORINO
Si occupa di calligrafia e lettering design da oltre 15 anni. Progetta logotipi calligrafici, opere calligrafiche per interior design, esposizioni d’arte e fiere, locali commerciali, hotel, abitazioni private. Espone le sue opere in tutto il mondo, ha tenuto seminari presso importanti istituzioni quali School of Visual Arts di New York, Concordia University e UQUAM di Montréal e alla Adobe di San Francisco.
LIBRI FINTI CLANDESTINI BOLLATE
il progetto
È un esperimento nell’ambito del riciclo in relazione all’editoria e al design. Realizzano veri e propri libri - sketchbook, taccuini, diari di viaggio, libri oggetto - usando solamente carta trovata in giro: scarti di tipografie, prove di stampa, sacchetti della spesa, poster, buste, carta da parati. Possono essere piccole tirature pop up o libri pronti per essere scritti, disegnati o per assumere qualsiasi altro significato il possessore voglia dargli.
LAHAR MAGAZINE PADOVA
torino graphic days
È un open magazine con un formato da posterzine. Si tratta di una redazione aperta: ogni numero dipende dall’invio di contenuti da parte della gente. Posterzine perché Lahar si legge, si apre e si appende, diventando un vero e proprio poster. Il magazine è gratuito e vive attraverso la raccolta di fondi aperti durante festival a cui partecipano e agli eventi di presentazione di ogni nuova uscita editoriale.
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I L L U S T R ATO R E I TA L I A N O BRESCIA
È la prima rivista nazionale interamente dedicata al disegno e ai disegnatori italiani. Il progetto nasce nel 2014 con una pagina Facebook per raccogliere news e aggiornamenti sul mondo del disegno. Lo spazio digitale, in pochi mesi, ha coinvolto centinaia di utenti in una vera community, da qui l’idea di dar vita ad una rivista ispirata ai grandi periodici di illustrazione del passato, ma assolutamente contemporanea.
BOTTEGA FAGNOLA TORINO
il progetto
È un laboratorio artigiano di legatoria, cartotecnica e restauro archivistico librario nato nel 1955, a Torino. Lavorando su diversi settori, la Bottega è in grado di realizzare lavori commissionati da diversi clienti: privati, professionisti - avvocati e notai, fotografi, agenzie di grafica e comunicazione -, collezionisti bibliofili così come biblioteche, musei e archivi.
WERTHER TORINO
graphicdays.it
L’artista, mixando l’equilibrio delle forme e la potenza delle icone, crea un dialogo capace di abbracciare due distinti percorsi tematici: l’elemento naturale con le sue forme organiche e la perfezione di quelle geometriche, che chiudono il cerchio di un approccio sospeso in un limbo tra mistico e onirico. I suoi lavori sono caratterizzati dalla scala gray e dalla tecnica del puntinismo, che permette di giocare con la luce e con i mezzi toni.
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G U E R R I L L A S PA M FIRENZE
Nasce nel 2010 come spontanea azione non autorizzata di attacchinaggio negli spazi urbani. I lavori, in Italia e all’estero, mantengono un forte interesse per le tematiche sociali e prediligono l’azione urbana illegale. Dal 2014 il lavoro non autorizzato è affiancato da un’intensa presenza nelle scuole attraverso lezioni, dibattiti o laboratori, volti a creare un contatto diretto con il pubblico.
I N C H I O S T R O F E S T I VA L ALESSANDRIA
il progetto
È un evento culturale performativo, una manifestazione che ospita, ogni anno a giugno, illustratori, calligrafi e stampatori d’arte creando un vero e proprio laboratorio dell’eccellenza artistica, aperto ad un pubblico attivo e coinvolto. L’obiettivo principale è quello di promuovere la manualità nella forma conosciuta dell’artigianato più semplice, utilizzando le strumentazioni più innovative e i torchi antichi e ricchi di fascino.
ARCHIVIO TIPOGRAFICO TORINO
torino graphic days
È uno spazio attivo e collaborativo per lo studio, la conservazione e l’esercizio della tipografia; preserva, mantiene in vita e reinterpreta in chiave contemporanea la tradizione artigiana della composizione a caratteri mobili e della stampa tipografica. Un luogo dove il tempo è sospeso e i cui obiettivi sono principalmente due: preservare la tradizione, la qualità, le tecniche e i mestieri ed essere il principale esponente italiano del Letterpress Revival.
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FRIENDS MAKE BOOKS TORINO
È una tipografia specializzata in stampa risografica. Il progetto è nato nel 2012 intorno ad una stampante Risograph, con lo scopo di sviluppare modelli editoriali su piccola scala in grado di coprire ogni aspetto del processo produttivo: concept, grafica, stampa e rilegatura. Offrono un servizio tipografico per print-on-demand o su piccole tirature ad artisti, curatori, editori indipendenti, professionisti e studenti.
INUIT BOLOGNA
il progetto
L’associazione culturale è attiva dal 2011 ha dato vita a un piccolo bookshop in cui promuove l’editoria illustrata indipendente, organizza numerose mostre ed eventi legati a produzioni artistiche, crea libri e stampe in tiratura limitata con tecnica Risograph insieme ad autori internazionali, collabora con Festival e scuole, realizzando progetti e workshop per adulti e bambini.
T U TA TORINO
graphicdays.it
Alice e Patrizio lavorano sull'identità visiva, sul book design e con l'illustrazione. Amano le cose semplici e sintetiche, credono in un mondo in cui la comunicazione è efficace là dove diretta. Trascorrono tutti i giorni a studiare quale possa essere il migliore approccio al design per creare soluzioni semplici e funzionali. Cuciono addosso ai loro clienti sistemi d'identità confortevoli e capace di evolversi in base alle esigenze.
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AƬT/ViTÀ
7.7
Il prOgraMma è struTtUrato iN Un artiColato palinSesto di Attività deDiCate ad Ogni tipoLoGia di tArget, baMbini compresi. I professionisti, caratterizzati da un particolare approccio alla materia, contribuiscono Nel coNferiRe All’evEnto il sUo carattere multidisciplinare. il progetto
la leNte dell’irriverenza è stat0 il primo filtro utilizzato nella cernita degli artistI, Per La SceltA LA LenTe HA DOvuto Spingersi Oltre I ConfiNi ITalIANI CoSì Da DAre AlLa KerMesSe Un ReSpiro InterNazioNAlE.
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torino graphic days
Le attività in programma sono prevalentemente gratuite. Le uniche a richiedere l'iscrizione tramite eventbrite.it sono i workshop (a pagamento) e le conferenze (gratuite). Durante l'intera durata del festival sono aperte le mostre.
GIOVEDÌ 3.11 9:30 — 17:30
WORKSHOP PRINT-A-PROCESS w/ Fabrica (Mariana Fernandes) 18:30 — 23:00
PERFORMANCE 01 w/ 108, Riccardo Guasco, Fernando Cobelo, Elisa Seitzinger, Andrea Serio
VENERDÌ
19:00 — 23:00
4.11
DJ SET CLUB TO CLUB 01 w/ Mobbing Party
9:30 — 16:30
il progetto
WORKSHOP BELLA ITALIA 19:00 — 19:30
w/ Studio MUT
Annuncio vincitori
POSTERHEROES 6 / RIGHTS IN LOVE
9:30 — 16:30
w/ Associazione PLUG
w/ Lo Siento Studio
21:00 — 22:00
15:30 — 18:30
Gif slideshow screening
CONFERENCE 01
THE GIFER
w/ Lo Siento Studio, Studio MUT, Silvia Sfligiotti, Leonardo Sonnoli, Cinzia Ferrara
w/ theGIFERS
WORKSHOP RE-WINE
18:30 — 23:00
PERFORMANCE 02 graphicdays.it
w/ Gaia Bernasconi, Ale Giorgini, Luca Morganti 19:00 — 23:00
DJ SET CLUB TO CLUB 02 w/ TDC Palazzi
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SABATO 5.11 9:30 — 16:30
WORKSHOP TELL ME AND I’LL FORGET. SHOW ME AND I MAY REMEMBER. INVOLVE ME AND I’LL UNDERSTAND w/ Trapped in Suburbia 9:30 — 16:30
WORKSHOP TO BE BRAINLESS AND TO STAY CONSCIOUS WITHOUT STEALING GUM FROM THE TAXI DRIVER w/ The Royal Studio
DOMENICA 6.11 9:30 — 16:30
WORKSHOP STAMPA ANIMATA w/ Studio FM Milano & Ascionemagro
il progetto
9:30 — 16:30
WORKSHOP PLUG_UR_INK w/ FabLab Torino
9:30 — 16:30
WORKSHOP HACKING TYPES 11:00 — 23:00
w/ FF3300
MOSTRA MERCATO 10:00 — 20:00 15:30 — 18:30
MOSTRA MERCATO
CONFERENCE 02 w/ Trapped in Suburbia, Giorgio Camuffo, The Royal Studio, Latte Creative, Leo Guerra, Armando Milani, Mario Piazza
WORKSHOP IMPIASTRO: SEGUENDO IL PROPRIO CARATTERE w/ Inchiostro Festival & Michela Gasparini
torino graphic days
19:00 — 23:00
15:30 — 17:00
DJ SET CLUB TO CLUB 03 w/ LSWHR
15:30 — 18:30
CONFERENCE 03 w/ FF3300, Studio FM Milano, Framed, LeftLoft, Risomania
181 «
☼
workshop
il progetto
Durante Torino Graphic Days vengono organizzati momenti di sperimentazione e contaminazione artistica dove poter condividere idee ed elaborare soluzioni. I professionisti, mettendo a disposizione la vasta esperienza maturata in anni di lavoro, offrono ai partecipanti percorsi formativi, sia sotto il profilo teorico che, soprattutto, sotto quello pratico, portando avanti la filosofia di partecipazione e condivisione di saperi che caratterizza il Print Club Torino. I partecipanti non sono solamente fruitori, ma, affiancati da esperti del settore, diventano protagonisti. I tutor sono stati scelti in virtù delle loro skills e con l’obiettivo di diversificare quanto più l’offerta del festival.
luoghi
Print Club Torino Skate Park FabLab Torino
durAta
9:30 - 16:30 6 ore (eccetto giovedì: 7 ore)
cOsto
graphicdays.it
studenti: 70€ early bird studenti: 60€ professionisti: 95€ early bird professionisti: 85€ possessori tessera PCT sconto: 5€
» 182
PRINT-A-PROCESS w/ Fabrica (Mariana Fernandes)
tecniche: serigrafia risografia
In un mondo dominato dalla frenesia, il workshop di Fabrica vuole ridimensionare il valore dei risultati per ridare la giusta importanza al percorso che si compie per ottenerli. Il design, come disciplina, evidenzia l’importanza del processo, allo stesso modo, nella stampa manuale, ogni piccolo step necessita di essere rispettato così come quello più importante. I partecipanti sono stati accompagnati in una riflessione sull’importanza del processo: ciascuno potrà scegliere un tema per poi stamparne il percorso.
REWINE w/ Lo Siento Studio (Borja Martinez)
il progetto
tecniche: collage pittura
Il workshop di Lo Siento lavora sul ritorno ai processi artigianali e sul riciclo di materiali per il progetto grafico di etichette da vino. I partecipanti dovranno progettare una trilogia di etichette, basata su tre elementi in relazione reciproca (es. 123, RGB...). I lavori sono realizzati esclusivamente con materiali messi a disposizione dal PCT (timbri, nastri, giornali di recupero, carta da imballo…), senza l’uso di computer o stampanti, il lavoro finale è documentato attraverso fotografie.
B E L L A I TA L I A w/ Studio MUT
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torino graphic days
tecniche: stampa laser stencil
È il momento di tornare a pensare positivo! L’Italia è bellissima! Pensa alla sua storia, guarda la natura attorno a te, mangia un po’ di pasta, bevi un sorso di vino! Troppe persone ora pensano che tutto stia andando male… E i grafici italiani idem! Facciamo qualcosa contro questa negatività! In questo workshop vengono progettati cartelli di protesta che mostrino le bellezze dell’Italia: la mamma, i ravioli, il mandolino, la pizza e tutte le cose che amiamo di questo fantastico paese.
I N V O LV E M E A N D I ’ L L U N D E R S TA N D w/ Trapped in Suburbia
tecniche: -
Ogni giorno siamo bombardati dal design e chiunque disponga di un computer, tablet o smartphone è in grado di realizzare un progetto. Per differenziarsi è necessario essere in grado di raccontare storie, condividere idee ed esperienze che si connettano con le persone. In questo workshop, come una pentola a pressione, hanno insegnato a creare un’esperienza fuori dall'ordinario. Sei ore di giocoso e intenso brainstorming per spiegare le basi dell’Experience Design.
T O BE BRAINLESS
il progetto
w/ The Royal Studio
tecniche: collage stampa laser risograph
Sovvertire le regole del contesto in cui viviamo per spingersi oltre i limiti: questo è il primo passo verso risultati estremi e coraggiosi! Lavorare sotto stress è uno dei principali nemici della creatività, nonostante sia la forza propulsiva per originare idee inaspettate e dal forte potenziale. Lo spazio progettuale non è limitato dai pixel, le regole e l’espressione creativa non sono nemici. Dimostriamolo! L’advertising e le campagne politiche sono pervasi degli stessi principi visivi: audacia, cattiveria e persuasività.
S E G U E N D O I L P R O P R I O C A R AT T E R E w/ Inchiostro festival & Michela Gasparini
graphicdays.it
tecniche: serigrafia
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Il workshop presenta una tra le prime sperimentazioni a cavallo tra making e typing, queste si incontrano per generare un nuovo linguaggio d’espressione. Attraverso la serigrafia e le conoscenze base di elettronica si realizza un progetto visuale interattivo. Vengono usati inchiostri conduttivi e piccole componenti elettroniche per aumentare il normale linguaggio grafico e dare vita alla traccia stampata.
HACKING TYPES w/ FF3300
tecniche: fontlab stampa laser taglio laser
Questo workshop ha come finalità l’aumento di consapevolezza circa l’uso (e l’abuso) della tipografia e delle manomissioni tipografiche, l’approfondimento delle questioni tipometriche legate al disegno del carattere e la creazione di sinergie e contaminazioni tra il mondo maker e il mondo della tipografia. L’output del laboratorio è un carattere. I partecipanti manomettono un carattere tipografico analizzando il disegno attraverso dei rilievi tipometrici, per poi ridisegnarne alcuni glifi.
S TA M PA A N I M ATA w/ Studio FM Milano & Ascionemagro
il progetto
tecniche: serigrafia risograph
Stampare è un’attività espressiva. Scegliere un supporto, un inchiostro, una tecnica di stampa piuttosto che un’altra porta con sé un significato poetico. La grana visiva, le piccole caratteristiche della traccia stampata sulla carta modificano le relazioni forma-significato. Essere padroni di tutta la filiera produttiva di un elaborato grafico significa progettare in ogni fase. Un soggetto, un aggettivo e una tecnica di stampa sono gli elementi al centro del workshop.
S E G U E N D O I L P R O P R I O C A R AT T E R E w/ Inchiostro festival & Michela Gasparini
185 «
torino graphic days
tecniche: timbri collage
Le parole sono in genere disposte e ordinate lungo una stessa linea e direzione. In questo laboratorio le lettere sono timbrate e unite tra loro seguendo le forme del carattere, ottenendo così delle composizioni da appendere, formate da parole con direzioni e andamenti diversi. Workshop dedicato ai bambini
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conferenze
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Si tengono importanti appuntamenti dedicati alla divulgazione culturale dei temi legati alle arti grafiche; vengono invitati professori, artisti e professionisti di rilevanza internazionale affinché, ognuno di loro, possa condividere le proprie conoscenze per accendere l’interesse e il dibattito su argomenti inerenti al visual design. Ogni intervento è caratterizzato da uno degli # del festival. Ai big vengono interposti giovani designer, illustratori e creativi per far si che ognuno di loro, individuato tramite una call alla quale seguirà una selezione di lavori, potrà raccontare il proprio progetto ed esperienza relativa ad un tema scelto fra gli hashtag del festival. Questo spazio dedicato agli emergenti è soprannominato l’Andy Warhol Corner, in modo che anche loro possano avere i loro, si spera primi e non ultimi, 15 minuti di celebrità.
luoghi
Keynote Room
durAta
big: 20 minuti emergente: 10 minuti
cOsto
graphicdays.it
gratuito fino ad esaurimento posti
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il progetto
torino graphic days
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☼
performance Vengono organizzate performance live in collaborazione con grandi artisti e illustratori, così da aumentare il coinvolgimento del pubblico e incentivare lo scambio e il dibattito. I risultati entrano a far parte della rinnovata permanente del Print Club Torino.
luoghi
Ingresso Print Club Torino Manica
durAta
giovedì 03.11 e venerdì 04.11 1/2 ore
cOsto
il progetto
gratuito
☼
dj set
Grazie alla collaborazione instaurata con Club to Club, festival internazionale di musica e arte, tutte gli aperitivi sono accompagnati da sottofondo musicale.
luoghi Ingresso
durAta
giovedì - venerdì - sabato 19:00 - 23:00
cOsto graphicdays.it
gratuito
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il progetto
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educational corner
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Ampio spazio viene dedicato alle scuole e alle università di settore; Politecnico di Torino, IED, IAAD, Scuola Internazionale di Comics e Accademia Albertina prendono parte a Torino Graphic Days per fornire ai visitatori una fotografia dell’ampia offerta formativa torinese, attraverso i lavori degli studenti. Dalle graphic novel alle produzioni artistiche, passando per innovativi progetti di tesi, qui sono esposti gli elaborati più interessanti, che danno prova dell’ampia offerta formativa presente in città!
luoghi
Dronodromo
durAta
intera durata del festival
cOsto gratuito
☼mostre Grande importanza viene data all’esposizione di progetti che presentano i molteplici volti del visual design. Gli obiettivi sono quelli di promuovere progettisti emergenti, far rivivere glorie passate e, soprattutto, produrre cultura.
luoghi
Hangar Dronodromo
durAta
intera durata del festival
cOsto graphicdays.it
gratuito
mOstre
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G R A F I C A P E R U N A C I T TA D I N A N Z A C O N S A P E V O L E w/ Associazione Massimo Dolcini + Mario Piazza La mostra rievoca l’esperienza di Massimo Dolcini, come apripista di quella che viene considerata la grafica di pubblica utilità, ovvero quella al servizio dei ci!adini. L’esposizione presenta Dolcini nei suoi molteplici volti: grafico, proge!ista, fotografo, disegnatore, ceramista, imprenditore, dida!a, gastronomo, operatore culturale, manager, appassionato uomo civile e artista. La mostra è a cura di Mario Piazza in collaborazione con l’Associazione Massimo Dolcini. I manifesti in mostra sono esposti per gentile concessione dell’Istituto ITC Bramante di Pesaro.
FUTUREWORLD w/ FN (federiconovaro.eu)
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Futureworld, nasce dall’omonima sezione di FN (federiconovaro.eu) a cura di Pietro Grandi: in post monografici intorno a un libro o una rivista, tutte in prima edizione, sono date fotografie e informazioni su come in California, fra gli anni ’50 e gli ’80, si immaginasse e creasse il futuro, prima che diventasse il nostro presente. Con questa seconda mostra, FN continua il suo andirivieni dentro e fuori la rete. L’intera collezione di Pietro Grandi è assai ampia e articolata, ma questo è un primo assaggio, di cui FN è molto fiero.
FRAMED SHORTMOVIE w/ Framed FK
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La mostra è dedicata all’omonimo cortometraggio di animazione in stop motion. Il film è un noir satirico che racconta i limiti che la società moderna pone alla libertà individuale. Il protagonista del corto è Fk, un omino di plastilina che possiede un’anima profonda e un forte spirito critico. In una sala da interrogatori, Fk afferma di essere stato strappato al suo mondo, torturato e umiliato, di essere venuto a cercare la ragione di tutto ciò, la libertà di cui ogni essere vivente ha bisogno: quella di scegliere il proprio destino.
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POSTERHEROES 6 - RIGHTS IN LOVE w/ Associazione PLUG
Posterheroes è il concorso internazionale di comunicazione sociale promosso dall’associazione culturale non profit PLUG in partnership con Favini. Il festival ospita la mostra dei 40 poster selezionati da una giuria internazionale per la sesta edizione del concorso: Rights in love. L’edizione 2016 del concorso è dedicata al tema dei diritti della coppia, a prescindere da genere, orientamento, razza o religione, aprendo il dibattito su quali siano i confini del diritto ad amare.
NO WORDS POSTER w/ Armando Milani + selezione AGI
il progetto
La mostra prende vita dal libro No Words Poster, la collezione di manifesti selezionata da Armando Milani, presidente della sezione italiana dell’Alliance Graphique Internationale e personalità di spicco del mondo della comunicazione visiva. Questo progetto dimostra che i manifesti senza testo trascendono le barriere della lingua e riescono a comunicare facilmente messaggi archetipici. La mostra ospiterà, inoltre, una selezione di poster AGI provenienti dalla collezione personale di Armando Milani.
N O VA N TA N O V E
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w/ Associazione Illustri La straordinaria scena dell'illustrazione italiana raccontata in 99 immagini di altrettanti illustratori per la prima volta riuniti in una mostra. I lavori di affermati professionisti insieme a quelli di giovani talenti in un’esposizione che mette in scena l’eccezionale ed eclettico panorama dell’illustrazione italiana. Novantanove è una mostra a cura di Associazione Illustri, che con questo nuovo progetto chiama a raccolta gli illustratori coinvolti nei progetti realizzati in tre anni di attività sul territorio nazionale.
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TRASH - LO FACCIO FARE A MIO CUGINO w/ Torino Graphic Days Lo spazio Trash nasce dalla volontà di accendere il dibattito sull’inquinamento visivo provocato da soluzioni autoprodotte e dalla caotica gestione dello spazio. È uno spazio ricreativo in cui poter realizzare le grafiche più “trash” e divertenti che vengono in mente. Abbiamo raccolto alcuni tra i più suggestivi spunti visivi che si possono incontrare nella vita di tutti i giorni, bisogna lasciarsi ispirare dalle opere esposte e appendere il proprio lavoro per arricchire il wall di grafiche ironiche e paradossali.
PRINT CLUB NETWORK w/ Print Club Ltd. (Boston) + Print Workers Barcellona
il progetto
Laboratori di stampa provenienti da diverse parti del mondo si uniscono al Print Club Torino per creare un fruttuoso network ed esporre i loro lavori migliori prodotti in uno spazio di sperimentazione e collaborazione. Un mix di estetica e stili differenti si fondono e si mettono a confronto attraverso i lavori elaborati. Ogni Print Club mostrerà la sua vera essenza che andrà a mescolarsi con quella degli altri laboratori di stampa.
PA N D E M O N I O - N U O V I M O N D I w/ Print Club Torino + studi di pag. 149
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Print Club Torino ha invitato nei suoi spazi alcuni degli studi grafici più influencer del panorama torinese ed è successo il Pandemonio! A ciascuno il proprio stile ed identità: dodici pagine per decostruire le regole, sperimentare con le tecniche di stampa e costruire Nuovi Mondi. Il Pandemonio non finisce qui, qualunque studio o professionista torinese può aderire al progetto e realizzare il proprio dodicesimo. L’obiettivo finale è quello di raccogliere tutti i lavori in un unico volume, creando un catalogo delle risorse grafiche che offre la città di Torino.
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TGD WORKSHOPS w/ Torino Graphic Days Che succede ai Torino Graphic Days? Questo è il corner per scoprire, in tempo reale, quali sono i risultati dei workshop del festival: giorno per giorno vengono messi in mostra i lavori ottenuti dalle intense giornate di laboratorio, che vedono come tutor alcuni dei big della grafica italiana ed internazionale! Scambio di conoscenze, punti di vista e tecniche di rappresentazione: Torino Graphic Days non è solo una mostra, ma un vero e proprio laboratorio creativo!
THE GIFER w/ TheGifers
il progetto
ll festival prenderà forma come una mostra diffusa in tutta la città, dando vita ad una proiezione di immagini GIF esilaranti, divertenti e inaspettate in luoghi pubblici e di transito, tra cui Torino Graphic Days. Ogni location ospiterà una determinata selezione di gif scelte accuratamente e l'intento della kermesse è quello di dare vita a quello che gli ideatori considerano come l'opera d'arte infinita: l'immagine GIF.
.GIF + .MOV
graphicdays.it
w/ Torino Graphic Days
.MOV: un viaggio nell'enciclopedia infinita dell'immagine e del suono attraverso una selezione di progetti multimediali in cui ritroviamo diverse tecniche e modalità d'espressione. .GIF: una mostra-riflessione su come il contenuto multimediale sia diventato onnipresente, interpretando visivamente non solo tendenze grafiche, ma anche nozioni filosofiche e politiche. La mostra presenta i progetti di videoartisti e animatori internazionali in una mostra tra il libero proliferare delle immagini e la minuziosa ricerca di un ordine.
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il progetto
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mostra mercato
La mostra mercato fornisce una fotografia del panorama culturale, celebra il Do It Yourself e il design italiano attraverso la promozione dell’artigianato contemporaneo, del design indipendente e dell’arte in relazione al visual design. Le realtà ospitate sono quelle elencate nella sezione comunità del capitolo precedente (pag. 173).
luoghi Manica
durAta
sabato 05.11 11:00 - 23:00 domenica 06.11 10:00 - 20:00
cOsto
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il progetto
gratuito
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7.8
ΞNG▲GEMEИƬ L'obietTivO è QuelLo di Creare un'espErienza cOllettiva, LonTAna dalLe NoiOse Mostre D'arte, SilenzioSe e FoRmali. A TOriNo GrAphic DaYs bisOgna PArlare, SCamBiare, ConoScere, LEgGere E Ascoltare, VeDEre e GuardAre, balLare Ma nOn TrOppo.
il progetto
Involve me and I'll understand. È il coinvolgimento dello spettatore che rende un evento diverso da un altro; l'obiettivo di Torino Graphic Days non è quello di creare una noiosa mostra d'arte dove stare attenti a non disturbare il vicino contemplatore d'arte, ma creare un'occasione di scambio con quel vicino, con cui condividere informazioni, conoscersi e fare rete.
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Torino Graphic Days vuole creare un forte legame con il pubblico, vuole spronarlo a tornare, se non nella stessa, in una prossima edizione. Per questo motivo sono stati studiati stratagemmi di sensibilizzazione, gamification e attrazione, anche con l'obiettivo di non coinvolgere i soli addetti ai lavori, ma un pubblico ampio ed eterogeneo.
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antico proverbio cinese
‹‹ tell me and I’ll forget, show me and I may remember, involve me and I’ll understand.
PA S S P O R T Il passaporto è stato progettato per monitorare una serie di aspetti e può essere considerato una sorta di souvenir da portare a casa come ricordo dell'evento. Riprende il nome dello strumento distribuito ad Expo 2015 dove potevano essere raccolti i timbri dei vari padiglioni visitati. Il concetto è molto simile! #TGDpassport è un pieghevole composto da due ante: nella prima vi sono la copertina cartolina dell'evento e nel retro la parte destinata alla raccolta timbri; nella seconda, invece, la parte adibita alla selezione dei feedback e, sul suo retro, quella alla raccolta dei dati dei visitatori.
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il progetto
monitoraggio — La distribuzione avviene all'ingresso e facilita il conteggio del numero dei visitatori, la raccolta, invece, avviene alla fine della visita. Dalla discrepanza fra il numero dei passaporti usciti e quelli rientrati si può comprendere quante persone hanno voluto prendere parte al gioco restituendo il pieghevole completato. • timbri I timbri possono essere raccolti visitando le diverse realtà di mostra mercato presenti nel weekend di Torino Graphic Days. • feedback Il sistema di feedback ricorda uno dei casi studio precedentemente analizzati (Blackout poetry) e ne riprende la richiesta di interazione con un testo fornito. Le parole, positive e negative, sono state inserite in un crucipuzzle, così che il visitatore possa evidenziare solo quelle che esprimono il proprio stato d'animo. • dati L'ultima parte richiede al visitatore di compilare inserendo
i propri dati anagrafici e la propria e-mail, così da creare un database della prima edizione dei Torino Graphic Days. I dati raccolti servono, inoltre, per creare delle statistiche sull'età, provenienza e professione dei visitatori.
M O S T R A M E R C ATO P E R F O R M AT I VA La mostra mercato non è stata pensata per essere una semplice esposizione di artwork prodotti dalle realtà italiane; vuole invece essere connotata da un particolare approccio performativo, per mostrare anche ai non addetti ai lavori o, semplicemente a chi non si occupa direttamente di quella tecnica, come si può realizzare la carta o come quest'ultima possa essere marmorizzata, come funzioni la letterpress, come vengono rilegati i libri e molto altro. sensibilizzare — Mostrare processi, attori e strumenti fa si che si origini un alone di meraviglia, un'atmosfera magica, un'occasione dove ogni realtà può mostrarsi e farsi conoscere, scambiare e vendere i propri prodotti per dare origine ad una fruttuosa contaminazione di saperi.
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il progetto
gamification — Il passaporto non è un semplice strumento di raccolta dati, ma dà al visitatore la possibilità di partecipare al concorso indetto dal festival. Al termine dell'evento vengono, infatti, raccolti i poster donati dagli illustratori ospiti ed associati a nomi estratti fra i passaporti consegnati. Il passaporto diventa, in questo modo, un strumento motivazionale in grado di ripagare il visitatore per la buona azione compiuta.
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PERFORMANCE L'intento è molto simile a quello della mostra mercato performativa, il gesto artistico fatto davanti ad un pubblico acquista maggior significato di uno esposto del quale non si conosce il processo. sensibilizzare e attrarre — L'artista al lavoro è più coinvolgente di un quadro appeso. Le performance live danno la possibilità di vedere gli artisti nel loro momento creativo, ma anche la possibilità di conoscerli, di impararne le tecniche e i segreti.
BANCHI SERIGRAFICI il progetto
Quale modo migliore per capire se non quello di provare? I banchi serigrafici sono un espediente per coinvolgere il pubblico a capire e conoscere una tecnica, complessa e divertente, quella della serigrafia! sensibilizzare — Sporcarsi le mani è il miglior modo per imparare! E anche quello più coinvolgente! Le tecniche di stampa sono moltissime anche se spesso con il termine stampa ci si riferisce alla solamente alla tecnica laser. I banchi serigrafici di Torino Graphic Days danno la possibilità di tirare personalmente il proprio souvenir.
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TRASH L'angolo del Trash è una presa in giro, un modo per mettersi in gioco, un rimando all'idea che chiunque, avendo un computer fra le mani, possa fare grafica, contribuendo ad accrescere l'inquinamento visivo. sensibilizzare — Basta un computer no? E un po' di creatività, ovviamente! Ed eccolo servito: WordArt, stickers, colori e una stampante sono tutto quello che servono per creare la propria grafica o inserzione personalizzata. Il corner dà la possibilità ai visitatori di creare la propria locandina A4 per accrescere il caos alla bacheca.
il progetto
È uno spazio di svago dal significato nascosto: il corner vuole sottolineare l'importanza dello studio e del bagaglio di esperienze dei grafici di professione confrontandolo con le grafiche prodotte dai nostri cugini, ovvero le grafiche amatoriali.
FOOD & BEVERAGE + MUSICA Toolbox Coworking, struttura imponente e affascinante, è però decentralizzata, è un cluster appartenente alla zona grigia della città di Torino.
graphicdays.it
appagare — L'esperienza ottimale, il flow, richiede l'appagamento delle necessità primarie dell'individuo; per questo motivo si è pensato di includere una zona food & beverage e un intrattenimento musicale nella zona ingresso dell'evento.
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graphicdays.it il progetto
C☼MUNÏCд ƵIOИĚ scrittura, ma le lettere sono anche immagini, a tal punto che l’illustratore può fingere che ci siano sagome intagliate nel legno e collocate su un piano.
A. Salerno • Proge!o Grafico - 23 • AIAP
☼
Le immagini sono segni di una
7.9
il progetto
L'intero prOgetto GrAficO è stato sviluppato in collaborazione con lo studio di coMunicAziOne Quattrolinee di Torino.
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naming •
INTERNAZIONALITÀ — nonostante sia un evento inserito nel contesto torinese, il naming deve essere comprensibile internazionalmente, dato l’ampio respiro dell’iniziativa
CONTINUITÀ
il progetto
— in continuità con i casi studio presentati, si è scelto un naming simile, che faccia riferimento al graphic design e immediatamente contestualizzi il festival
DECIFRABILITÀ
graphicdays.it
— è importante che un evento come questo disponga di un nome semplice, non troppo lungo, facile da ricordare anche da chi ne viene in contatto per la prima volta
Il payoff #boomtheicons non viene associato al naming, in modo da non collegare il tema all’evento perché uno degli obiettivi quello di reinventarsi ogni anno, proponendo tematiche e punti di vista innovativi.
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evoCaTiVO & AstratTo Il logo deve evocare concetti, rappresentandoli tramite immagini e icone
intrigaNte Il logo deve essere accattivante e fare interrogare l’utenza sul suo significato
verSaTiLE il progetto
Il logo deve essere declinabile su tutti i supporti in modo coerente ed efficace
acCoGliENte Il logo non deve essere freddo, deve comunicare apertura
più LiVelLi di LeTtUra torino graphic days
Il logo è destinato ai diversi target presi in considerazione, per questo motivo deve avere diversi livelli di lettura
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concept •
incOntro Torino Graphic Days è Torino che incontra personalità di spicco internazionale; è l’incontro fra gli addetti e i non addetti ai lavori; è la tradizione che incontra la sperimentazione; è la tipografia che incontra i simboli.
il progetto
La grafica è ovunque e nasce dall’esigenza di comunicare. I simboli sono stati i primi strumenti d'espressione, le lettere stesse sono segni convenzionali che vengono utilizzati per trasmettere concetti, emozioni o, semplicemente, informazioni. Li si trova sulla scatola dei cereali al mattino, sulle istruzioni di montaggio di un mobile, vengono utilizzati per sostituire emozioni sulle chat di WhatsApp, sono così diffusi perché spesso si preferisce un messaggio visivo, veloce, immediato ad uno verbale: guardare è meno impegnativo e rimane più impresso.
Torino Graphic Days è una sorta di rebus al contrario, le lettere non significano ciò che rappresentano - anche quelle che conosciamo, le riconosciamo per convenzione, da oggi al domani potrebbero essere sostituite da altre -, altre volte vi sono sovrapposizioni con elementi di disturbo, a volte le immagini sostituiscono le parole, altre le affiancano per rafforzarle.
graphicdays.it
Torino Graphic Days raccoglie i simboli che ci bombardano tutti i giorni: i loghi di famosi brand, i simboli religiosi, quelli delle etichette delle mutande che indicano di lavarle a 30°C e li utilizza per la sua comunicazione. I simboli sono solamente convenzioni, basta crearne di nuove.
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è è è è è è è è è è è è è è è è
incontro scontro strano ☼ e☺ unione per tu!i pazzo dedizione segni e disegni cri!ografia un wunderkammer un finto rebus sperimentazione divertente irriverente inconvezionale
logo • «Nel rebus le parole non significano ciò che rappresentano, servono a rimandare a fonemi e non a rappresentare la realtà. Gli elementi significanti sono collocati in modo da mimetizzarli senza farli scomparire, il rebus deve essere privo di particolari che possano alterare la comprensione e la soluzione» (Progetto Grafico - 23 • A. Salerno)
il progetto
La grafica è un vedo non vedo perché spesso non se ne percepisce l’esistenza, a volte risulta incomprensibile, altre volte i concetti rimandano ad altri più lontani o i simboli vengono utilizzati al posto delle parole. Quel che è sicuro è che la grafica è dappertutto, si origina dove nasce l’esigenza di comunicare. Torino Graphic Days crea una nuova convenzione, crea un mix fatto di lettering, glifi e loghi di brand famosi proprio per ribadire che la comunicazione visiva è ovunque. Il concept prende forma all'interno del logo. Le declinazioni sono molteplici (le tre più usate sono quelle a lato) e possono essere presentate tramite delle gif per ribadire, ancora una volta, il bombardamento mediatico portato avanti dalla comunicazione visiva. La scelta di utilizzare solamente il logotipo, non accompagnato da un pittogramma, è dettata dal fatto che il lettering e il naming presentano già molta forza comunicativa e personalità, sarebbe stato, pertanto, fuorviante inserire un ulteriore livello di lettura.
graphicdays.it
Il font scelto è l'ARIAL, neo-grotesque sans-serif, è uno dei caratteri più diffusi al mondo perché incluso nei pacchetti Windows e Macintosh e da sempre additato come il cugino strambo e brutto dell'Helvetica. Scelta insolita, ma dettata dal fatto di voler utilizzare un font free dotato di un'innumerevole quantità di glifi, un carattere riconoscibile perché tutti, almeno una volta nella vita, l'hanno utilizzato.
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LOGOTIPO —
DECLINAZIONI
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TIPOGRAFIA —
COLORI —
Torino Graphic Days è giallo e nero. È giallo perché è ☼ ed è anche ☺, perché il giallo lo vedi ovunque, anche nella nebbia torinese, è giallo perché giallo è bello. Ed è anche nero, perché il nero, si sa, sta bene con tutto. Torino Graphic Days è anche un po' arancione e rosso, perché i colori caldi, insieme, sono ancora più belli.
CMYK: 0, 0, 100, 0 RGB: 255, 237, 0 HEX: #ffed00
CMYK: 91, 79, 62, 97 RGB: 0, 0, 0 HEX: #000000
☺
☺
CMYK: 0, 62, 100, 0 RGB: 238, 121, 0 HEX: #ef7900
CMYK: 15, 100, 100, 0 RGB: 205, 23, 25 HEX: #cd1719
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In qUesTA Sezione VengonO preSentati I PrinCipali Supporti Di ComuniCazione. Vi Sarà, InOltre, Una Parte DedicAta Al Sito e Ai CanaLi Social, FoNdaMentaLi neLla
graphicdays.it
il progetto
CoMunicAzione di Un Evento.
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F LY E R — Sono stati progettati diversi flyer di avvicinamento al festival, così da mantenerli aggiornati. L'intento base del flyer promozionale è stato quello di renderlo oggetto da collezione e non un semplice volantino pieno di informazioni. Ogni aggiornamento è caratterizzato da un formato diverso, ma uno dei lati è sempre stato ricoperto da pattern rappresentante il bombardamento mediatico al quale siamo quotidianamente sottoposti.
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I colori utilizzati appartengono alla palette di riferimento e il font utilizzato è sempre l'ARIAL, di cui sono stati sfruttati pesi e glifi.
torino graphic days
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POSTER — Il flyer destinato all'evento è stato trasformato in un poster A2. Mentre la parte interna contiene le informazioni utili alla visita del festival (calendario, spiegazione attività, mappa e credits), la parte esterna può essere riutilizzata come poster.
graphicdays.it
il progetto
Colori, font e immagini sono sempre in linea con l'immagine coordinata del festival.
» 238
T- S H I R T S TA F F — La maglietta è nata come strumento identificativo dello staff, senza la quale non sarebbe stato riconoscibile. La maglietta, fornita da uno dei partner, è stata serigrafata dal laboratorio e riporta il logo di Torino Graphic Days e uno dei simboli utilizzati nella comunicazione.
il progetto torino graphic days
239 «
GADGET — I gadget costituiscono uno strumento fondamentale nella promozione del festival.
graphicdays.it
il progetto
Sono stati progettati dei mini booklet e delle shopper (in due varianti), cosicchĂŠ ogni visitatore possa portarsi a casa il proprio ricordo dell'evento.
Âť 240
SITO WEB — Il sito del festival ha una struttura molto semplice, suddivisa in 6 sezioni. Ricopre la funzione fondamentale di contenitore di informazioni dell’evento, tra cui la descrizione dell’evento e dei suoi organizzatori, il calendario completo delle attività e un profilo dedicato ad ogni ospite. Oltre alla funzione di vetrina del festival, il sito contiene anche i link ad eventbrite.it per potersi registrare ai workshop e i link ai canali social. Nella home, dopo aver visto un video che vuole rappresentare il bombardamento mediatico e ricordare quali sono gli intenti della comunicazione - che coincidono con gli hashtag del festival: #tellme, #engageme, #involveme -, si possono trovare elencate tutte le attività che avverranno nel corso del festival: workshop, conference, performance, dj set, exhibition e market. Nel footer si possono trovare informazioni riguardanti la localizzazione di Toolbox Coworking, i partner dell'iniziativa e i contatti utili ai quali richiedere eventuali informazioni. Nel menù a tendina, invece, si può accedere al cambio lingua - inglese - e trovare informazioni dettagliate riguardanti ospiti, programma, calendario, ticket e credits.
il progetto torino graphic days
241 «
3.11 — 6.11 @TOOLBOX COWORKING, TORINO
il progetto
HOME
ABOUT
PROGRAMMA
CALENDARIO
OSPITI
TICKETS
CREDITS
il festival
workshop
giovedì
wall
tessera PCT
autori
boom
conferenze
venerdì
con sezione
workshop
collaboratori
#tellme
performance
sabato
dedicata
conferenze
sostenitori
domenica
sponsor tecnici
#amazeme
dj set
ad ogni
exhibition
#engageme
exhibition
ospite del
market
il manifesto
market
festival
performance
graphicdays.it
il team
hello@graphicdays.com Facebook Instagram Twitter
» 242
iscriviti alla newsletter
il progetto
torino graphic days
243 ÂŤ
CANALI SOCIAL — I social ricoprono un'importanza fondamentale perché permettono di promuovere il festival, di condividerne i momenti salienti e, successivamente, di creare una long tale che possa mantenere vivo il ricordo dell'evento, nell'attesa della seconda edizione.
il progetto
L'immagine coordinata risulta fondamentale anche nella parte social perché deve rimandare ad un'identità comune. Sono, perciò, stati progettati banner e immagini di profilo che riprendessero l'immagine utilizzata sul sito e sui supporti cartacei. I canali scelti per la diffusione dei contenuti sono Facebook, Instagram, Twitter e YouTube e ogni social network pubblica contenuti diversi.
graphicdays.it
Il flusso di contenuti è diviso in quattro parti: il lancio, il mantenimento, l’evento, il post-evento.
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lancio la prima fase viene iniziata alcuni mesi prima dell’evento, in modo da creare suspense. In questa fase si utilizza un approccio crossmediale e i contenuti non devono necessariamente spiegare le attività nel dettaglio, si tratta semplicemente di condividere concetti evocativi. pubblicazione di: foto/video/gif evocative percezione utente: situazione di work in progress mantenimento la seconda fase prevede una spiegazione dei concetti precedentemente evocati, in modo che il fruitore possa comprendere meglio le dinamiche del festival. In questa parte del flusso l’organizzatore deve condividere informazioni, vendere biglietti, promuovere iniziative, pubblicizzare attori e sponsor. pubblicazione di: obiettivi e mission evento, founders e location, spiegazione del tema, calendario generale e dettaglio attività, nomi sponsor per aumentarne la visibilità, tickets percezione utente: comprende meglio le dinamiche e inizia ad essere coinvolto
evento la terza fase è la più complessa perché prevede la pubblicazione live di tutte le attività che avvengono all’interno del festival. Questa parte necessita di molte persone addette alla condivisione. pubblicazione di: foto, video, dirette, tweet, commenti, stories… percezione da parte dell’utente: può controllare tutto ciò che avviene durante il festival
post-evento la quarta fase prevede la condivisione dei risultati dell’evento. Il materiale deve essere velocemente raccolto e controllato in modo che possa essere pubblicato nei giorni/mesi successivi (progettazione di una long tale di mantenimento). pubblicazione di: foto e video delle conferenze, risultati dei workshop, risultati e commenti all’evento percezione da parte dell’utente: comprensione di ciò che è stato l’evento nel suo complesso
il progetto torino graphic days
245 «
8
REAL!ZZɅZi☼NE TORINO GRAPHIC DAYS
8.1
FɅS! Di AŤTUAZIӪNɆ La StrateGia d'Azione è stAta suddivisa in tRe gRanDi fasi: lA prima, di Analisi, InDaga aPprocCi e Organizzazione
realizzazione
Dei Casi Studio PreSi In Considerazione; La Seconda, di progettazione, Illustra La PROcedura per Il corRetTo Sviluppo dI TutTe Le Componenti di ToriNo GraPhic Days; La terZa, Di AttUazione, preveDe, invECe,
graphicdays.it
La ReaLizZazione ConCreta Del PROgetto.
» 248
LE 3 FASI —
ANaLISi In questa prima fase vengono presi in considerazione i casi analoghi di festival, al fine di analizzarne le caratteristiche, evidenziarne i pro e i contro così da valutare la linea da seguire.
Questa è la fase più lunga e delicata, comprende lo sviluppo del concept, la scelta del tema e delle sue declinazioni e la ricerca di fondi.
L'ultima è la fase più faticosa: si tratta dei mettere in atto tutte le parti precedentemente progettate. Fanno parte di quesa fase l'allestimento e l'effettiva realizzazione del festival.
torino graphic days
Da queste scelte derivano una serie di compiti da sviluppare parallelamente: la scelta dei tutor, degli speaker e dei performer e la loro sistemazione logistica - viaggio e hotel -, la progettazione dell'immagine coordinata, l'apertura del sito web e dei canali social, il progetto di allestimento e le attività dell'ufficio stampa, le relazioni con i partner, la strutturazione del team di direzione e dello staff di supporto.
aTtUaziOne
realizzazione
L'analisi non comprende solo quella dei casi studio, ma anche quella del territorio e dei sistemi di engagement con il pubblico.
proGettAZione
249 «
TIMELINE — mag 2016
giu 2016
lug 2016
analisi viene fatta l'analisi del contesto di riferimento: festival internazionali, italiani e l'offerta torinese. engagement con l'idea di non creare una semplice e noiosa mostra viene fatta l'analisi di come gli artisti di fama internazionale realizzazione
coinvolgono il pubblico nelle landing
loro opere partecipative.
page sito
ospiti scelto il taglio da dare all'intero festival, vengono contattati artisti, designer e studiosi al fine di ospitarli come tutor, speaker e performer. sponsorizzazioni vengono contattate aziende graphicdays.it
e richiesti finanziamenti ai maggiori esponenti italiani per raccogliere fondi e materiale.
Âť 250
ago 2016
set 2016
ott 2016
lancio canali social promozione tramite eventi facebook realizzazione
nuova release sito
sistemazioni
staff
avendo determinato
viene conteggiata
il numero e le provenienze
la quantitĂ di personale
degli ospiti vengono acquistati
necessaria all'assistenza
i viaggi e prenotati gli hotel
alle varie attivitĂ proposte
per i pernotti.
dal festival. allestimento
avendo determinato
lo staff
la dimensione delle mostre
e i tecnici della struttura
viene progettato
allestiscono l'intero festival.
l'allestimento dell'evento.
251 ÂŤ
torino graphic days
progetto allestimento
nov 2016
dic 2016
realizzazione la realizzazione si porta con sĂŠ una serie di attivitĂ ad essa connesse: il progetto fotografico e video, la comunicazione live dei contenuti, la gestione degli ospiti e del flusso di visitatori.
realizzazione
disallestimento terminato l'evento vanno disallestiti gli spazi. analisi vengono analizzati i feedback lasciati dai visitatori e conteggiati gli elementi monitorati durante il festival. follow up vengono mantenuti e rafforzati, attraverso scambi di materiale e informazioni, i rapporti stretti
graphicdays.it
con gli ospiti e con i partner.
Âť 252
S T R AT E G I A D I C O M U N I C A Z I O N E — mag 2016
giu 2016
lug 2016
concept
mission
viene sviluppato un concept
viene steso un testo
partendo dalla volontà
di presentazione destinato
di fare qualcosa di diverso,
ad ospiti, partner ed
di irriverente, che rompa
eventuali sponsor.
schemi e conformismi.
obiettivi, esigenze e target vengono delineati gli obiettivi
lancio landing page sito
del festival, così come realizzazione
le esigenze e il target di riferimento. immagine coordinata viene sviluppato il progetto di immagine coordinata partendo dai capisaldi che sono: concept, obiettivi e target di riferimento.
torino graphic days
La strategia di comunicazione e promozione del festival si concretizza nella campagna web (sito dedicato, social network, banner pubblicitari, articoli su blog), nella distribuzione dei flyer nei punti nevralgici della città, nell'invio di comunicati stampa e nella partecipazione ad eventi di settore.
253 «
ago 2016
set 2016
ott 2016
lancio nuova release sito
promozione
viene lanciata la nuova
attraverso eventi facebook,
versione del sito, contenente
distribuzione e affissione flyer/
tutte le informazioni necessarie
poster nei punti nevralgici della
a visitatori e curiosi.
città.
apertura canali social vengono aperte le pagine
conferenza stampa
Facebook, Instagram e Twitter.
di ContemporaryArt Torino
realizzazione
Piemonte *
1° versione flyer
2° versione flyer
viene progettata una prima
viene aggiornato il flyer
versione del flyer per
per mantenerlo in costante
pubblicizzare il festival.
aggiornamento.
supporti cartacei evento vengono progettati: il welcome
graphicdays.it
kit per gli ospiti, il flyer-poster, il sistema di wayfinding, il passaporto, le cover per le presentazioni delle conferenze, i gadget, le t-shirt per lo staff e il sistema di brandizzazione della sede.
» 254
nov 2016
dic 2016
social network
social network
vengono pubblicati
viene raccolto il
gli aggiornamenti live
materiale fotografico
del festival.
e video per condividerlo sulle pagine social.
fotografie e video ogni attivitĂ del festival viene immortalata grazie realizzazione
a video e fotografie.
post-produzione e montaggio il materiale viene immediatamente post-prodotto.
torino graphic days
255 ÂŤ
* Conferenza stampa del 27 ottobre 2016 di ContemporaryArt Torino Piemonte Fondamentale momento per la strategia di comunicazione e per visibilità del festival Torino Graphic Days è stata la conferenza stampa di ContemporaryArt Torino Piemonte.
realizzazione
La conferenza, con cadenza annuale, annuncia l'inizio dello Speciale Autunno, il periodo nel quale si concentrano i più importanti appuntamenti, torinesi e piemontesi, relativi all'arte contemporanea. Quest'anno è stata scelta come sede quella di Toolbox, la stessa di Torino Graphic Days, per questo motivo, l'appuntamento è da considerarsi un momento di eccezionale visibilità. A seguire è stato organizzato dallo staff del Print Club Torino un momento di incontro con i partecipanti della conferenza nel quale poter annunciare la prossimità del festival e distribuirne gadget e cartelle stampa a giornalisti ed influencer.
graphicdays.it
L'obiettivo non è solamente quello di parlare dei contenuti, ma quello di rendere riconoscibile un marchio nuovo (brand awareness).
» 256
realizzazione
torino graphic days
257 ÂŤ
8.2
ΔȽLḚST/MENT❋ IL PROGETTo di AlLestiMento Ha VisTO protagonista L'iMmaGine CoOrdinata DeCliNata Su svariati sUpPorti. Si è TRAtTaTo di PRoGettare L'intero SisTeMA Di WaYfinDing, iN modo
realizzazione
Che I VisitatoRi FOsSero AcCompagnati in Un PercorSo volto All'EsplorAzione DEl VisuAl Design, PrEsente In Molte Delle Sue Molteplici SFacceTTatUre.
graphicdays.it
L’intero sistema ha riutilizzato cartelli stradali, vecchie e ironiche comunicazioni creando un sistema che permettesse al visitatore di orientarsi in una grande e, a volte, dispersiva struttura. Inoltre sono stati progettati sistemi di brandizzazione della struttura per scongiurarne l'anonimato.
» 258
Âť 260
graphicdays.it realizzazione
realizzazione
torino graphic days
261 ÂŤ
9
CȪNCLŨ$I☺N! TORINO GRAPHIC DAYS
Il progetto Torino Graphic Days è nato dall'esigenza di dare voce al visual design, di far emergere e confrontare i creativi torinesi, italiani e esteri, di mostrare ai non addetti ai lavori la nostra professione, di far emergere una nuova percezione della nostra città. Torino Graphic Days è stata un'occasione di incontro e scontro, di promozione, di scambio nella quale tutti gli attori hanno potuto diventare protagonisti, assumendo ruoli attivi. L'engagement con la gente è stato la chiave di tutto l'evento: l'offerta è stata progettata per essere estremamente diversificata, cosicché tutti potessero essere coinvolti. Qualcosa, certo, è andato storto, ma è questo il momento - e il capitolo - per capire cosa c'è stato di buono e cosa di un po' meno buono, perché solo analizzando ogni dettaglio si potrà crescere.
9.1
ΪL FEگTIVДL ĬN NЦM€RI TOrino GrAphic Days è StaTO PosSibile GRAzie A ContemporaryArt Torino Piemonte, Nesxt, i tutor dei workshop, gli ospiti che sono interVenuti
conclusioni
alLe conferenze, le scuOle coinvoLTE, le fondazioni che haNno concesSo di esporre le lOro opeRE, i partNer dell'iniziativa, gli enti patrOcinaNti e tutti coloro che hanno lavorato per La ReAlizzazione. Un ringraziamento speciale a Toolbox Coworking,
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main partner dell'iniziAtiva e sede dell'evento, e alla Compagnia di San Paolo per il sOStegno economico neLla realiZzazione del feStivAl.
» 266
4 GIORNI +4.000 VISITATORI +650 PARTECIPANTI ALLE ATTIVITÀ 3.810 M2
63 VOLONTARI
WORKSHOP 17
conclusioni
DI ESPOSIZIONE
9
TUTOR 3 CONFERENZE 27 SPEAKER
torino graphic days
8 PERFORMANCE
267 «
10 MOSTRE 17 ESPOSITORI 5 UNIVERSITÀ COINVOLTE
conclusioni
513 POSTER ESPOSTI 217 LOCANDINE TRASH 100 OPERE PRODOTTE NEI WORKSHOP
25 ARTICOLI PUBBLICATI +4.000 FOTO SCATTATE 90 REALTÀ COINVOLTE 45 GIFER &
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93 VIDEOMAKER CONTATTATI
» 268
1.600 POST SU TWITTER 160.000 INTERAZIONI SU FACEBOOK 70.000 REAZIONI SU INSTAGRAM
360.000 PERSONE
DI BIRRA SPILLATI 34
conclusioni
E TWITTER
240 LT
ROTOLI DI SCOTCH BIADESIVO
RAGGIUNTE
112
SUI SOCIAL
OVERDOSE DA COCCOINA torino graphic days
SCONGIURATE 1.486 CAFFÈ BEVUTI
269 «
9.2
D!CǾNO Đi N☺I Torino Graphic Days. Nella settimana di Artissima un nuovo festival sul visual design Prima edizione a Torino di un nuovo festival internazionale della comunicazione visiva. • 10.10.16 Si aggiunge un altro nuovo tassello al palinsesto autunnale di ContemporaryArt Torino, durante l’affollatissima settimana di Artissima: quest’anno, dopo la curated fair DAMA, i festival NESXT e theGIFER, il capoluogo piemontese vedrà anche la nascita di Torino Graphic Days, un evento interamente dedicato al visual design che si terrà dal 3 al 6
conclusioni
novembre nei locali di Toolbox Coworking. Promosso da Print Club Torino – il laboratorio di sperimentazione e arti grafiche, luogo di incontro di tecniche tradizionali e innovative sviluppato a partire da un progetto delle Associazioni PLUG e Try Again Lab – il festival sarà l’occasione per organizzare momenti di scambio con professionisti internazionali, restituendo così alla comunità parte di quell’expertise raccolta in un anno di relazioni e collaborazioni spontanee, rese possibili grazie alla piattaforma sviluppata a partire dal laboratorio. «L’esperienza maturata in Print Club Torino, ad un anno dalla sua apertura – commenta il Presidente Fabio Guida – ci ha consentito, da un lato di costruire e rafforzare il network di professionisti che gravitano intorno alle attività del laboratorio, dall’altro ci ha permesso di accreditarci come uno dei punti di riferimento per le realtà operanti nel settore grafico, come associazioni, studi, scuole, imprese e istituzioni». La manifestazione aprirà al grande pubblico giovedì 3 novembre alle 18.30 con una serata inaugurale nella quale il pubblico potrà assistere alle performance degli illustratori Riccardo Guasco e Fernando Cobelo e dell’artista Guido Bisagni aka 108. L’opening party ospiterà, a partire dalle 19, la lineup curata da Club To Club, partner dell’iniziativa,
graphicdays.it
e darà il via alle cinque mostre allestite in occasione del Festival, oltre a quella dei lavori del primo workshop in programma, tenuto da Mariana Fernandes, visual artist del centro di ricerca e comunicazione di Benetton group Fabrica. Durante il week-end la kermesse ospiterà una mostra mercato performativa, dove venti differenti realtà – i cui settori di riferimento variano dalla tipografia, alla legatoria, fino ad arrivare all’editoria indipendente – coinvolgeranno il pubblico con sperimentazioni dal vivo. «Sarà un festival irriverente,
» 270
dedicato alle icone e agli aspetti meno convenzionali del graphic design – continua Guida -, che mira a diventare il nuovo appuntamento internazionale della comunicazione visiva, con l’obiettivo di trasmettere anche ai non addetti ai lavori la natura sfaccettata di un ambito in continua trasformazione».
Save the date | Torino Graphic Days • Francesca Arcuri • 03.11.16 Avremmo voluto esserci, avremmo voluto partecipare più attivamente ma purtroppo siamo impegnati con questioni domestiche che non ci consentono di allontanarci da Bologna ed assorbono le poche energie restanti; per cui non possiamo fare altro che segnalare e promettere che l’anno prossimo ci saremo! Dove? Al TGD dove la T sta per Torino, la G sta per Graphic e la D per Days! conclusioni
Il festival internazionale interamente dedicato al visual design che inizia oggi a Torino e termina il 6 novembre, organizzato da Print Club Torino all’interno del Toolbox Coworking e inserito nel calendario di ContemporaryArt Torino Piemonte. Il tema scelto per questa edizione è Boom the icons, l’intento è di ripercorrere le tappe del graphic design analizzando le sue icone attraverso la lente dell’irriverenza e dell’anticonformismo. «Un viaggio alla scoperta degli esponenti del graphic design contemporaneo che sono riusciti ad uscire dagli schemi e a produrre ai limiti dell’artefatto» scrivono gli organizzatori. Il programma è ricchissimo di ospiti (della maggior parte abbiamo parlato spesso qui su Frizzifrizzi) e fitto di workshop e conferenze su argomenti che vanno dal concept all’autoproduzione. Se almeno voi non siete intrappolati in qualche ristrutturazione
torino graphic days
domestica…il consiglio è: andate a Torino!
271 «
Tra grafica e digitale, trionfa il visual design • Olga Gambari • 03.11.16
design, unico in Italia nel suo genere: quattro giorni (inaugurazione alle 19 da Toolbox Coworking), in cui il pubblico è invitato alla scoperta, al confronto e alla sperimentazione in tutti gli ambiti della comunicazione visiva, dal concept all’auto-produzione. Fabio Guida, anima del festival e presidente del Print Club, che promuove l’evento, lo racconta come «un viaggio intorno a tutte le discipline che rientrano nell’ambito della grafica, dall’illustrazione al video, dalla progettazione ai linguaggi digitali». Qualche esempio? «All’interno del festival ci sono tecniche di stampa antiche, come l’acquaforte, che viene messa in opera di fronte al pubblico dall’Antica Stamperia Busato di Vicenza, ma anche le ultime generazioni di illustratori, da Riccardo Guasco a Giorgio Camuffo, insieme alle tecniche più innovative. Penso alla Risograph che, con una matrice su carta di riso, permette risparmio economico ed ecologico con molte copie e minimo spreco». Il panorama è internazionale. «C’è un’esplorazione soprattutto della scena italiana, che è ricchissima e di lunga tradizione, basti pensare a Leonardo Sonnoli, Armando Milani, Mario Piazza o Fabrica di Benetton, con una serie di ospiti stranieri esemplari, tra cui Lo Siento di Barcellona, The Royal Studio di Oporto e gli olandesi Trapped in Suburbia. Questo tipo di ricerca e progetto è davvero innovativo per l’Italia, anche se in Europa, soprattutto a Berlino e a Londra, ci sono esempi omologhi sia dell’esperienza di Print Club sia per questo festival al suo debutto». Sono presenti molti linguaggi artistici che si mescolano e dialogano in eventi diversi e meticci. «Il programma è una grande esposizione dinamica in cui accadono workshop, talk, mostre, performance e dj set: abbiamo cercato collaborazioni con realtà creative che fondano ambiti e producano contaminazioni, la musica con gli esperimenti di Club to Club, e poi artisti visivi come 108 o la Gifart». Sabato e domenica è poi previsto un vero mercato di natura performativa, perché tutti gli espositori presenteranno i loro prodotti in fiera, raccontandone al pubblico origine e creazione, prima ancora di metterli in vendita.
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conclusioni
È una delle novità di questa settimana delle arti, un festival dedicato interamente al visual
» 272
La ricetta dei designer che fanno rivivere Gutenberg: “Cera molle e torchio a stella” - I «Graphic days» al coworking Toolbox • Cristina Insalaco • 06.11.16 Giancarlo Busato, un artigiano, gira con delicatezza il torchio a stella, e mostra ai visitatori l’opera che ha appena realizzato: un’incisione alla cera molle, che sembra disegnata con le matite colorate. Di fronte a lui Andrea Musso insegna ai bambini a sporcarsi le mani con l’inchiostro, nell’idea che la sperimentazione sia la vera chiave dell’evento. Nei giorni dell’arte, in via Agostino da Montefeltro 2, a Toolbox Coworking, esplode la creatività di Torino Graphic Days: il primo festival internazionale dedicato alla grafica e al visual design, organizzato da Print Club di Fabio Guida. Da giovedì oltre 3 mila visitatori hanno partecipato ai workshop, conferenze, performance, mostre e dj set per promuovere il valore culturale della comunicazione visiva. Qualche visitatore è arrivato a Toolbox aspettandosi di trovare molta tecnologia e un’atmosfera più fredda, per poi stupirsi nel vedere che il cuore della kermesse è la manualità. «Che è un atto d’amore per se stessi, perché quando creiamo con le nostre mani, stiamo producendo qualcosa di bello. Senza che ci sia per forza uno scopo», dice Andrea Musso, il fondatore del festival Inchiostro di Alessandria. Torino Graphic Days si apre con la mostra conclusioni
Grafica Utile di Massimo Dolcini: sessanta poster che raccontano il suo lavoro nelle campagne di comunicazione pubblica nel Comune di Pesaro, da quelle nate per promuovere la pulizia della città alla festa dello sport. Una comunicazione sociale molto più creativa e divertente, rispetto agli esempi decisamente più seri - e certe volte choc di oggi. Una seconda mostra è la selezione dei vincitori del concorso Posterheroes, il cui tema quest’anno era il diritto all’amore. Al festival ci sono spazi per bambini e workshop di creatività, in una location in cui ci si può perdere tra le opere d’arte, come il lampadario di origami di carta dell’artista Ufocinque. Fino a stasera alle 21 (l’ingresso è gratuito) si possono quindi scoprire e provare nuove tecniche di stampa, la xilografia e litografia, il riciclo dei materiali, senza dimenticare i linguaggi digitali. E se i bambini ieri si divertivano a giocare con le lettere della stampa a caratteri mobili ispirata a Gutenberg, per gli adulti era come tornare all’infanzia, riprendendo il contatto con le ormai dimenticate incisioni sui materiali. Per gli «addetti ai lavori» è stata un’esperienza d’incontro: «Il workshop sull’experience design mi ha aperto la mente sensoriale, visiva e partecipativa non potrà mai essere rimpiazzato dalle macchine».
Hanno parlato di noi anche: TrovaTorino, WeMakeAPair, arte.it, draft.it, fabrica.it, designplayground.it, notiziepiemonte.it, aiap.it, zero.eu, evensi.it, italiaartmagazine.it, mentelocale.it, exibart.com, contemporarytorinopiemonte.it e molti altri.
273 «
torino graphic days
dice Mina Montelli, una partecipante -: ho capito che quando il design è un’esperienza
9.3
!L PASŠAPʘԄTÖ il #TgDpasSport, come da progetto, è servito come strumento di supporto nel monitoraggio
conclusioni
dell'eventO. Il monitoraggio, necessario per poter fare un bilancio dell'andamento del festival, ha permesso di ottenere le seguenti informazioni: • numero degli ingressi; • flussi; • numero dei passaporti consegnati; • nomi dei vincitori dei poster • in palio (estrazione nel post evento); • provenienza, età e professione • dei visitatori; • feedback sull'evento.
graphicdays.it
I risultati raccolti sono stati inseriti in un database e ne sono state fatte delle statistiche.
» 274
conclusioni
torino graphic days
275 ÂŤ
ANDAMENTO AFFLUENZA & C O N S E G N A PA S S A P O R T I
graphicdays.it
conclusioni
—
03.11
04.11
Nelle giornate di sabato e domenica si è potuto osservare un notevole incremento del numero dei visitatori •••. Il sabato sono quadruplicati rispetto a giovedì, ma c'è da tenere conto che il 3.11 il festival ha inaugurato alle 18:30, la fascia oraria è stata, perciò, limitata. Per quanto riguarda il venerdì, invece, è possibile colpevolizzare, probabilmente, la giornata lavorativa. Gli orari con maggiore affluenza sono stati, fatta eccezione per giovedì - giornata nella quale il festival inaugurava alle 18:30 - quelli pomeridiani.
» 276
05.11
06.11
Per quanto riguarda, invece, la consegna del passaporto ••• vi è sempre stata una percentuale, più accentuata nel weekend, di mancata riconsegna. Le colpe potrebbero essere ricondotte al fatto che, nel weekend, il passaporto richiedeva ai visitatori, oltre ai dati personali e i feedback, i timbri della mostra mercato (minimo 7 per essere sorteggiati). Questa può essere stata considerata una richiesta eccessiva per un visitatore frettoloso, con in programma la visita delle altre mostre dello Speciale Autunno di ContemporaryArt.
conclusioni
torino graphic days
277 ÂŤ
PROVENIENZA —
• 03.11 • 04.11 • 05.11
conclusioni
• 06.11
Torino
graphicdays.it
+ provincia
Piemonte
nord
centro
sud
Italia
Italia
Italia
L'andamento, nelle diverse giornate del festival, ha evidenziato un flusso pressoché regolare. Il maggior numero di persone (considerando sempre solo i visitatori che hanno riconsegnato il passaporto) provenivano da Torino e provincia. Il passaporto ha, però, evidenziato che, per tutta la durata dell'evento, il numero delle persone provenienti dal resto del
» 278
estero
nord Italia - principalmente da Lombardia e Veneto - ha sempre superato quello di quelle provenienti dal resto del Piemonte e che, nella giornata di sabato questo ha evidenziato un visibile picco. Vi è una certa stabilità nel numero di visitatori provenienti dal centro e sud Italia. Per quanto riguarda i visitatori esteri, essi provenivano principalmente dal Regno Unito.
ETÀ — Con il passaporto abbiamo potuto stabilire l'età dei visitatori che l'hanno riconsegnato e, come evidenziato, si può notare una certa stabilità dell'età media. Il giovedì l'età minima è stata 19 e la massima 75, il venerdì rispettivamente 18 e 72, il sabato 8 e 88, la domenica 4 - probabilmente dovuto al workshop dedicato ai bambini - e 77.
30 giovedì
28 venerdì
31 sabato
31 domenica
conclusioni
PROFESSIONE —
34%
40%
26%
venerdì
51%
30%
19%
sabato
33%
33%
34%
domenica
31%
31%
38%
279 «
torino graphic days
giovedì
Abbiamo potuto, inoltre, stabilire che gli studenti hanno costituito il maggior numero di visitatori, immediatamente seguiti dai professionisti e dai curiosi. Le percentuali, però, mostrano che nel weekend il numero di visitatori definitisi curiosi è aumentato in modo significativo, superando quello dei professionisti e degli studenti.
FEEDBACK
conclusioni
—
graphicdays.it
Il sistema di richiesta feedback si è servito di un espediente che fornisse le parole di base dalle quali partire (così da fornire una proposta di quelli che potessero essere i feedback positivi e negativi, senza lasciare libero arbitrio al visitatore). L'espediente ha coinciso con la progettazione di un crucipuzzle che rispondeva alla domanda: wow or not? Le parole inserite sono sia italiane che inglesi, così da poter far inserire, anche ad un visitatore straniero, il proprio commento. Molte sfruttano l'un- privativo inglese, un espediente che fornisce la doppia scelta, positiva o negativa. I commenti sono stati prevalentemente positivi.
» 280
EXCITING
ABILE
FIGO
IRRIVERENTE ORIGINALE UNCONVENTIONAL FANTASTICO GREAT FUN
CONVENTIONAL
CRAZY
BELLO NEW
EXCITING
BORING
SOLE
ADORABILE FANTASTICO SUCCESSFUL POTENTE TOP HAPPY NUOVO FUNNY AMAZING ENGAGING WOW LOVABLE ARIAL TELLING SUN DIVERTENTE GOODVIBES ISTRUTTIVO FICO ORIGINALE CREATIVE GOOD PLEASANT
STREPITOSO
GUSTOSO
GOLD
conclusioni
NOIOSO
CURIOUS
YOLO
DISTRUTTIVO
BELLO DAVVERO
torino graphic days
281 «
9.4
SOSTغNΪBIL!TÀ €CǾNOMiCΔ il pIAno EconoMico-FinanZiario, steso nella fase di organizzazione del festival, al fine di richiedere le sponsorizzazioni necessarie di entrate ed uscite previste.
graphicdays.it
conclusioni
alla realizzazione, si compone
» 282
EntrAte TIPOLOGIA
IMPORTO
—
—
Vendita ticket workshop
7.500 €
Vendita gadget e tesseramenti
1.000 €
Sponsorizzazioni
5.000 €
UScite —
—
Organizzazione
5.000 €
Progettazione grafica
7.000 €
Programmazione sito
4.000 €
Gestione social
2.000 €
Progetto di allestimento
3.000 €
Materiali di consumo
1.000 €
Realizzazione gadget
2.000 €
Assicurazioni
600 €
Viaggi e hotel ospiti
3.500 €
Compensi
1.500 €
Service audio e SIAE
1.300 €
torino graphic days
IMPORTO
conclusioni
TIPOLOGIA
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a festival concluso è statA fattA un'analiSi Ex-post per verificare la sOstenibilità Economica del PrOGetto. Congiuntamente all'analisi dei feedback lasciati dai visitatori, a termine evento, è necessaria la verifica dell'effettiva sostenibilità economica del progetto. È necessario effettuarla per valutare il raggiungimento, o meno, degli obiettivi in relazione all'investimento effettuato ex-ante. La valutazione di costi e ricavi permette di comprendere la bontà dell'investimento e le cause che abbiano eventualmente limitato o impedito il raggiungimento degli obiettivi.
L'analisi valuta ciò che è stato rispettato e cosa disatteso, in relazione a quanto enunciato precedentemente nel business plan. Il festival sembra aver raggiunto l'auspicata sostenibilità economica, poiché alcune voci elencate sono state sostenute come spese inkind, in particolar modo si fa riferimento ai costi di: organizzazione, progettazione grafica, programmazione del sito e gestione dei social, che sono state possibili grazie all'impegno e alla volontà degli associati Print Club Torino e dei soci Plug e alla collaborazione con gli studi Quattrolinee e MG2Architetture. La copertura delle spere è stata possibile anche grazie alle sponsorizzazioni inkind di materiale da parte di diverse aziende, italiane e non. Una voce che non era stata precedentemente presa in considerazione nella previsione di budget è quella dello staff (necessario nella fase di allestimento, durante il festival e per il disallestimento), ma, grazie alle collaborazioni instaurate con il Politecnico di Torino, e con lo IED, Istituto Europeo di Design, molti studenti hanno offerto il loro lavoro volontario per la realizzazione dell'evento. Tutti questi fattori hanno permesso l'effettiva realizzazione e sostenibilità del progetto.
9.5
ϾONگIDƩRѦZiON! un evento, COm'è Normale Che sia, PorTA cOn sé una Serie di conSiderazioni chE vanNo FaTTe Se SI PEnSa, eVentuaLmente, Di RepliCare Con Una SecondA
conclusioni
Edizione. Bisogna chiedersi quali cose sono andate bene, ma sopratutto essere pronti a mettersi in discussione analizzando nel dettaglio quelle andate male perché, se migliorate, potranno diventare quelle cose che l'esperienza insegna. Per constatare quali fossero le cose andate bene è bastato guardarsi attorno, soddisfatti, a fine festival, di quel che è stato, del contatto con la gente, del parere dei visitatori.
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Ma, per analizzare problemi e provare a cercare soluzioni, sono state richiamate le persone che, in quei giorni, hanno trascorso gran parte della propria giornata a Toolbox Coworking, i volontari di Torino Graphic Days: 63 ragazzi provenienti da Scuole, Istituti e Università torinesi che hanno affisso poster, stampato locandine trash, parlato con la gente, presidiato mostre, appuntato nomi, età e provenienze, perché tutto l'evento potesse essere perfetto, o quasi. Sono stati loro a darci i consigli per poter migliorare.
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ACCREDITO — • difficoltà nel parlare con la gente per spiegare i dettagli sull'evento perché negli orari serali la musica era alta; • ingresso troppo ampio per assicurare l'accredito e il conteggio di tutti i visitatori.
WAY F I N D I N G — • essendo, Toolbox Coworking, una struttura grande e complessa, bisognerebbe incrementare il numero dei supporti segnaletici; conclusioni
• segnalare meglio il Print Club Torino.
FEEDBACK — • prevedere ulteriori istruzioni che facilitino l'utilizzo del passaporto e, eventualmente snellirne la procedura di compilazione;
• rivalutare l'importanza della richiesta diretta dei feedback tramite interviste live.
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• ricordare periodicamente l'importanza della riconsegna del passaporto;
PERFORMANCE — • prevedere la creazione di eventi su Facebook che permettano di sponsorizzare e verificare l'effettiva partecipazione alle performance; • promuovere meglio gli eventi a partecipazione gratuita.
CONFERENZE
conclusioni
— • posporre la pubblicazione dei biglietti - prenotabili per potersi assicurare la partecipazione gratuita - cosicché i partecipanti abbiano la certezza di poter effettivamente presenziare; • prevedere riprese video dell'intero intervento di ogni speaker, così da poterle condividere in futuro.
CONTEST — • proporre concorsi per aumentare il coinvolgimento e dare la possibilità, a chi lo desidera, di esprimere la propria creatività, incentivando lo scambio e il dibattito;
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• proporre un concorso a tema dedicato alle scuole di settore, così da potersi presentare all'Educational Corner con lavori creati ad hoc per l'evento a partire da un tema comune.
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ԄEPLÏC₳BIL!TÀ
9.6
Una VoLta PRESE IN CONSiDeraZione LE CriticiTà, BiSoGNa ValuTaRE La PosSibilità Di RePliCare, Con UnA SecondA EdiZione, ToRino GRaPhiC Days. Spaventa un po' pensare alla "replicabilità". conclusioni
La colla usata per l'attacchinaggio non è ancora andata via dalla maglia usata il giorno prima dell'inaugurazione e si pensa già ad una seconda edizione. È correre questo? No. Eppure sembra di aver deciso ieri il tema, gli hashtag, il colore, la carta, l'allestimento. È di nuovo ora? Sì. Una seconda edizione porta con sé una maggior consapevolezza, ma tante aspettative. Può sembrare più facile, ma non lo è.
torino graphic days
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DOVE Torino Graphic Days ha scelto un punto leggermente decentralizzato rispetto alle altre sedi del circuito di ContemporaryArt, ma, nonostante la scelta sia stata azzardata, il festival ha avuto il merito di portare nuovi visitatori all'interno dell'innovativa struttura di coworking, mostrandone le grandi potenzialità. Il festival ha, inoltre, contribuito all'antropizzazione della zona, con interventi di nobilitazione artistica (sei murales esterni dell'artista 108).
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conclusioni
Per la seconda edizione si pensa di replicare nella stessa sede perché Toolbox è uno dei cluster maggiormente attivi della città e merita che il suo bacino aumenti sempre più. Parallelamente la struttura, al suo interno, ospita il Print Club Torino, cuore pulsante del festival, senza il quale non sarebbero stati possibili i workshop della prima edizione. Terzo motivo, ma fondamentale, è la dimensione del fabbricato industriale, che offre grandi spazi espositivi.
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conclusioni
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QUANDO Quello che era stato precedentemente indicato come periodo estremamente favorevole per la realizzazione del festival, ovvero il contesto dello Speciale Autunno di ContemporaryArt, si è rivelato un buon trampolino di lancio con il quale farsi conoscere. Per la seconda edizione la scelta ricadrebbe sul cambio periodo, questo per evitare di affollare ulteriormente la prima settimana di novembre, per non dividere il pubblico con gli altri festival e per costellare l'anno torinese di appuntamenti con l'arte.
conclusioni
Per l'edizione 2017 si sta pensando di anticipare di un mese quella passata, ricollocando il festival nel mese di ottobre. Questo sia per le motivazioni elencate precedentemente sia per inserire il festival all'interno delle manifestazioni organizzate in occasione di Torino City of Design 2017.
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Torino Graphic Days vol. 02 potrebbe costituire un importante tassello all'interno del ricco palinsesto che la CittĂ di Torino, in collaborazione con il Politecnico di Torino, IED, IAAD e il Tavolo del Design, sta organizzando.
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TEMA Torino Graphic Days vol. 01 ha affrontato il mondo della grafica, è stata un'esplosione, è stato un Wunderkammer, una camera delle meraviglie che ha inglobato tutto, o quasi, quello che è la grafica, così da poterla mostrare e spiegare anche ai non addetti ai lavori. Ci sono stati i graphic designer che hanno disegnato la storia italiana e quelli che, poster dopo poster, la stanno illustrando. C'è stato un po' di digital, un po' di comunicazione quotidiana, ma soprattutto tanta tanta sperimentazione.
conclusioni
Per le edizioni future si presentano diverse vie percorribili. Ogni festival, preso in considerazione in fase di analisi, ha delle sue peculiarità per quanto riguarda la scelta del tema: alcuni preferiscono non averlo, altri lo cambiano ogni anno o in relazione all'evento off che organizzano, altri ancora lo mantengono per alcune edizioni. Ovviamente non esiste una linea corretta da seguire, ma, il tema, è uno degli aspetti fondamentali da considerare in vista dell'organizzazione di una seconda edizione. La possibilità di non avere un tema, presa in considerazione nei mesi precedenti alla prima edizione, era stata accantonata in quanto il festival non avrebbe, in questo modo, avuto un fil rouge che potesse collegare tutti i suoi elementi.
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torino graphic days
La scelta ricadrebbe, perciò, sul mantenere o sul cambiare il tema, ma, considerando l'ampiezza del tema proposto nell'edizione 2016, la scelta potrebbe propendere per il mantenimento del tema. In questo modo non si replicherebbe il vol. 01, ma l'offerta verrebbe comunque diversificata, pur continuando a rafforzare le basi gettate nella precedente edizione.
2016 BOOM THE ICONS è la chiave di le!ura di tu!i gli eventi in programma: un’esplosione che mira a fare a pezzi, analizzare i paradigmi ed esplorare i limiti. Un viaggio alla scoperta degli esponenti del graphic design contemporaneo che sono riusciti ad uscire dagli schemi e a produrre ai limiti dell’artefa!o.
keywords: #tellme, #amazeme, #engageme
2017 BOOM THE ICONS vol. 02 la riproposta del tema non vuole essere una ripetizione degli argomenti tra!ati, ma, considerata la vastità del tema, potrebbe essere una continuazione conclusioni
d'indagine. Il vol. 02 dovrà andare oltre, non essere solo sperimentale ed irriverente, ma scomodo e controcorrente. Prenderà il disordine esistente e lo amplificherà! Sarà vol. 01alla seconda! Nella seconda edizione verrebbero cambiate le keywords, così da mostrare ulteriori sfacce!ature del vasto mondo della grafica. Le parole chiave sono fondamentali in quanto, considerata la vastità del tema, forniscono un taglio al festival, ne facilitano la fruizione per i visitatori e semplificano la cernita degli artisti in fase organizzativa.
moStre graphicdays.it
il filo condu!ore potrebbe essere il tema generale, un'esplosione che mostri il passato, il presente e un po' di futuro. Una mostra che unisca correnti, momenti diversi della storia della grafica per evidenziarne i cambiamenti.
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woRkshOp forniscono un'offerta ampia e multisfacce!ata, prendendo in considerazione le tecniche più disparate. Le keywords saranno delle suggestioni per introdurre discorsi, mai dei pale!i che li limitino la creatività.
confeRENze saranno la vera manifestazione delle keywords! Gli ospiti durante le conferenze non parleranno più di loro stessi, delle loro esperienze, ma verranno interrogati, so!oposti a keywords scomode che li obbligheranno a parlare di argomenti caldi.
2018 *** nelle edizioni successive alla seconda, considerando conclusioni
il possibile successo o!enuto, si potrebbe iniziare a pensare a curatori esterni, moderatori culturali che propongano punti di vista differenti, non considerati precedentemente. I temi dovranno essere sempre molto ampi, così da poter inglobare le molteplici sfacce!ature di questa disciplina in continua trasformazione.
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COINVOLGIMENTO La prima edizione è stata possibile grazie al coinvolgimento e alla sinergica collaborazione instaurata fra numerosi attori: tutor internazionali, associazioni, scuole, fondazioni, enti patrocinanti e molti altri. Fondamentali sono stati anche i feedback raccolti attraverso il #TGDpassport e il coinvolgimento ottenuto grazie ai social network (4.510 like su Facebook al 30.11.2016). La seconda edizione dovrà essere molto di più. Il coinvolgimento sarà articolato su diversi livelli.
conclusioni
PUbBliCo Verranno progettate attività che permettano il coinvolgimento attivo del fruitore, così da favorire l'interazione. Il festival dovrà fornire occasioni di: • partecipazione attiva, • divertimento e socializzazione, • contemplazione e raccoglimento, • apprendimento, curiosità e sperimentazione. Nonostante i quattro elementi possano sembrare in contrasto fra loro, la creazione di un'esperienza fuori dal comune permette di stimolare e appagare il fruitore.
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Verranno perciò aumentati, rispetto alla prima edizione, i punti di contatto con il pubblico attraverso l'organizzazione di: contest per dare voce a chiunque voglia esprimersi su un tema comune. I vincitori potrebbero essere scelti da una duplice giuria: la prima, quella ufficiale, di membri selezionati dagli organizzatori del festival
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e la seconda, composta da una giuria popolare: i visitatori di Torino Graphic Days 2, questo per aumentare il coinvolgimento e "potere decisionale" del pubblico; workshop light : parallelamente ai workshop a pagamento, organizzati principalmente per gli esperti di settore potrebbero essere organizzati dei workshop che invoglino i non addetti ai lavori a sporcarsi le mani, a sperimentare, in modo da comprendere meglio processi, tecniche e sfaccettature della materia. I workshop versione light potrebbero prevedere, ad esempio, mini corsi di serigrafia, la progettazione del proprio biglietto da visita o la rilegatura di un booklet. 2
tutor l'edizione 2016 ha visto tutor, speaker e performer provenienti da diverse parti d'Italia e qualcuno dall'estero. L'obie!ivo, per le prossime edizioni, sarebbe quello di allargare il raggio sia per quanto riguarda la loro provenienza che la loro formazione (artisti, musicisti...) così da favorire ulteriormente la contaminazione e la sperimentazione.
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sponsor potrebbero essere scelti fra quelli che offrono strumenti stre!amente necessari all'organizzazione del festival e dei workshop, così da poter mostrare immediatamente le funzionalità dei prodo!i. Potrebbero essere ad esempio: Pentel, Pantone, Wacom...
conclusioni
AttOri Considerando i molteplici attori che concorrono alla riuscita del festival, a sua volta, questa sezione necessita di una sotto-categorizzazione:
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realtà di mostra mercato la selezione fa!a per la prima edizione forniva una
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fotografia di quel che è il ricco e multisfacce!ato panorama italiano. Per la seconda edizione, l'intenzione è, come per i tutor, quella di ampliare maggiormente il raggio così da scoprire realtà estere, con le quali instaurare nuovi rapporti che creino sinergiche collaborazioni. Si potrebbe arrivare ad ospitare altri Print Club sparsi per il mondo, questo originerebbe un'intensa rete di scambi, già parzialmente inaugurata con l'organizzazione della mostra Print Club Network. mostre nella prima edizione sono stati raccontati, all'interno dell'Andy Warhol Corner, alcune interessanti idee nate come proge!i di tesi durante i percorsi accademici. Per la seconda edizione si potrebbe pensare ad un salto di qualità, non limitando i proge!isti ad una semplice spiegazione di intenti, ma provando a realizzare, con loro, le loro idee. Si pensa, perciò, ad un monitoraggio delle tesi, scegliendo quelle che potrebbero portare nuovi contenuti, arricchendo in questo modo l'offerta del festival. Una delle proposte potrebbe essere Hey! Mirafiori Urban Art Festival, tesi di laurea sull'organizzazione di un festival dedicato alla street art, nata dall'idea di tre studenti del Politecnico di Torino.
conclusioni
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educational corner non ci si accontenterà più di una semplice esposizione di proge!i, gli studenti verranno coinvolti nella partecipazione ad un contest creato ad hoc per le scuole che produrrà i contenuti che verranno successivamente esposti durante l'evento. L'intenzione è quella di ampliare, sempre più, il numero delle scuole partecipanti, includendo anche istituti italiani e stranieri. 5
festival europei sono stati esaminati come casi studio e indicati come modelli da seguire, ma per le future edizioni potrebbero essere pensate e proge!ate fru!uose collaborazioni che trasformino i competitor in collaboratori.
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COMUNICAZIONE La prima edizione ha sfruttato principalmente la comunicazione tramite i canali social e parzialmente quella ATL (locandine, flyer) e viral per questioni economiche e di ristrettezza dei tempi.
conclusioni
Per la seconda edizione verranno progettati contenuti e supporti per la comunicazione classica, ovvero quella ATL, sfruttando maggiormente le affissioni cittadine, che permettono una maggior e miglior pubblicizzazione dell'evento. Parallelamente verrà portata avanti la comunicazione BLT partecipando ad eventi di settore nei quali verranno condivisi i risultati della prima edizione e annunciati i contenuti della seconda, si costruirà un'efficiente comunicazione social e verrà progettata una più intensa comunicazione viral scegliendo come luoghi strategici quelli frequentati da addetti ai lavori e non (stazioni, metro, cinema, teatri...).
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2016
BOOM THE ICONS #tellme #engageme #amazeme
engagement passaporto
mostre
per chiedere NOVEMBRE · ContemporaryArt Week
@TOOLBOX COWORKING
il parere
big del visual
ai visitatori
design italiano e illustratori
conclusioni
2017
emergenti
BOOM THE ICONS
giudici
keywords
contest
OTTOBRE · Torino City of Design 2017
2018
@TOOLBOX COWORKING
workshop
per dare
light
ai visitatori
per dare
un vero ruolo
la possibilità
a!ivo
si aggiungono
a tu!i di sporcarsi
i risultati
le mani
del contest
moderatore * il tema scelto dovrà continuare ad essere ampio per poter comprendere le innumerevoli
analogamente
sfacce!ature del visual design.
ad altri festival
graphicdays.it
si potrebbe -
pensare a
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manifestazioni
off del festival
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educational corner
Andy Warhol corner
le Scuole
festival europei
mostra mercato
torinesi hanno
i festival sono
hanno esposto
esposto i proge!i
stati utilizzati
i loro proge!i
una selezione
degli studenti
come modelli
durante le
di realtĂ
conferenze
ha mostrato
i ragazzi
d'esempio
l'eccellenza del DIY italiano
progetti
potrebbero essere la selezione
proge!ati ad hoc
potrebbero trovare
italiana potrebbe
per il festival
realizzazione
essere aďŹƒancata
all'interno del
da una straniera
conclusioni
creati contenuti
meritevoli selezionati
palinsesto
potrebbero essere ospitati gli altri
potrebbero
Print Club
nascere fru!uose
del mondo
collaborazioni i competitor in collaboratori
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che trasformino
S T R AT E G I E D I S O S T E N I B I L I T À Nella prima edizione parallelamente alle sponsorizzazioni tecniche di Stabilo, Coccoina, Cpl Fabrika, Born in Berlin, Promos Comunicazione, Mcl e FontLab e a quelle economiche della Compagnia di San Paolo, sono stati di fondamentale importanza i contributi inkind forniti da Plug, Print Club Torino, Quattrolinee e MG2 Architetture. Per le edizioni future sarebbe auspicabile un miglior autosostentamento economico, questo permetterebbe una serie di migliorie, come la riduzione delle prestazioni inkind o una maggior comunicazione a livello cittadino (campagna ATL).
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Oltre a maggiori richieste di sponsorizzazioni tecniche ed economiche è raccomandabile la partecipazione a bandi piemontesi e nazionali come: Founder35 scadenza: 1 luglio 2016 budget complessivo: 2.650.000 €
Rivolto alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro composte in prevalenza da under35 e impegnate principalmente nella produzione di contenuti artistici/creativi o nell'ambito di servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla protezione, alla circolazione dei beni e alle attività culturali. Open 2016 scadenza: 15 luglio 2016 contributo massimo accordabile: 50.000 € graphicdays.it
La Compagnia di San Paolo conferma, con questo bando, il proprio impegno verso il sostentamento delle iniziative che mirano ad ampliare e diversificare la domanda culturale attraverso la sperimentazione di nuove forme di coinvolgimento attivo del pubblico.
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ORA! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative scadenza: 7 febbraio 2016 budget complessivo: 740.000 € (per 20 progetti)
Il bando, promosso da Compagnia di San Paolo, ha l'obiettivo di favorire a livello nazionale la produzione culturale attraverso il sostegno a progetti nelle arti visive, performative e negli altri linguaggi espressivi della cultura contemporanea. ORA! vuole arricchire l'offerta contemporanea di Piemonte e Liguria, attraendo nuovi soggetti a produrre sul territorio, connettendoli e sistematizzandoli con le istituzioni. Esponente scadenza: 29 aprile 2016 contributo massimo accordabile: 25.000 €
Fondazione CRT sostiene e promuove l’organizzazione di iniziative indirizzate ad un pubblico di ampio respiro che favoriscono l'aumento degli stimoli culturali della popolazione, quali allestimenti di mostre e premi nel campo delle arti visive e del patrimonio storico-culturale. • nel 2016 uno dei vincitori torinesi è stata Paratissima
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DËC▲L❍G☼ peR POrtare a TerMine (sopravvivendo) La PRogettazione e l'Attuazione di un eVento OcCorrono solide Basi DAlle
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conclusioni
Quali PArtire: EcColE!
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Parti in anticipo, tanto arriverai sempre
in ritardo! 2
E sappi che lo sprint finale sarà comunque molto duro.
Anche se due ospiti arrivano con lo stesso
treno, un biglietto solo per due persone non basta! 3
Ma mantieni la calma almeno tu! L'ospite, quello senza biglietto, non farà altrettanto.
Compra infinito scotch biadesivo,
tanto non basterà mai! 4
Leroy Merlin apre alle 7:30 solo per i soci, tu dovrai aspettare le 9:00! ...E sarà troppo tardi.
Affida il controllo a dei controllori
e ricontrolla i controllori. 5
E ti sfuggirà comunque qualcosa.
Impara volti, nomi e carriere Potresti sennò sgridare duramente uno dei tuoi ospiti più rinomati solamente perché tenta di entrare di soppiatto in sala conferenze prima del suo intervento.
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Risalva i salvataggi dei salvataggi.
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Tratta bene i volontari, sono sempre
dei volontari.
E potrebbero volontariamente scappare, anche se trattati bene!
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Usa piattaforme di comunicazione interna.
9
Non rimuginare troppo sui problemi.
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conclusioni
di tutti.
Ridi, bevi caffè, divertiti e sniffa.
Non ci dormirai la notte sennò!
Coccoina, ovviamente!
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Mantieni la calma, sempre.
Sei ansioso? Scoprirai che qualcuno, in questo mondo, è messo peggio di te.
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Ah! 10 REGolE nOn bAsTErEBbero mai, QuiNDi:
TGD era un sogno, un'idea pazza, un progetto ambizioso, una proposta sperimentale, poteva nascere solamente dalla passione e dall'impegno, e così è stato. In pochi mesi è stato elaborato, sviluppato, stravolto, ricomposto e attuato. Tanti sforzi, ma tanta soddisfazione. Sono stati mesi di crescita, cambiamenti, sperimentazione, ricerca e conoscenza. È stata una di quelle occasioni che ti mostrano cosa c'è al di fuori del contesto universitario, che ti costringono al confronto continuo, che ti richiedono uno sforzo costante anche verso quegli aspetti che non coincidono prettamente con il tuo percorso di studi. È stata una di quelle tesi che non pianifichi, che non ti aspetti, è stato un progetto diverso, ma portato avanti con tanto entusiasmo, anche grazie a chi, con me, ha sudato per realizzarlo.
B!BLIΘGRAFIA E. Bertacchini, W. Santagata, Atmosfera creativa, 2012 W. Santagata, Libro bianco sulla creatività, 2009 A. Testa, Sette suggestioni per il 2009, anno europeo della creatività, 2009 MiBACT, Creatività, cultura e industria: un modello italiano G. Camuffo, M. Dalla Mura, Graphic Design Worlds/Words, 2011 E. Bertacchini, G. Pazzola, Torino Creativa, 2015 R. Falcinelli, Critica portatile al visual design, 2014 fonti
B. Munari, Fantasia, 1977 Politecnico di Torino - DAD -, Analisi dell'evoluzione dell'offerta di design in Piemonte, 2013 Irene Stracuzzi, Tesi di laurea: PrintLab, 2015
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S!T✹GRAFiA ITALIA CREATIVA | www.italiacreativa.eu CENSIS | www.censis.it CENTRO UNIVERSITARIO PER I BENI CULTURALI | www.univeur.org SELFDETERMINATION THEORY | www.selfdeterminationtheory.org TORINO STRATEGICA | www.torinostrategica.it GRAPHIC DESIGN FESTIVAL BREDA | www.gdfb.nl
fonti
OFFF BARCELLONA | www.offf.ws GRAPHIC DESIGN FESTIVAL PARIS | www.fetedugraphisme.org GDF SCOTLAND | www.graphicdesignfestivalscotland.com PIXEL SHOW | www.pixelshow.com.br ITALIANISM | www.italianism.it DESIGN PER • AIAP | www.aiap.it/designper TEACH ME | www.teachme.it
graphicdays.it
TOUCHPOINT | www.touchpointdesign.org VISIBLE — MICROFESTIVAL | www.ied.it COLLETTIVA — MINIFESTIVAL | www.collettiva.eu
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CANDY CHANG | www.candychang.com ARTISSIMA | www.artissima.it PARATISSIMA | www.paratissima.it OPERÆ | www.operae.biz THE OTHERS ART FAIR | www.theothersfair.com FLASHBACK | www.flashback.to.it TOOLBOX COWORKING | www.toolboxoffice.it
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