GLI ARGENTINI APPROVANO LE LINEE GUIDA DEL PROGETTO. E PISA Si RIBELLA
Aeroporto, sulla fusione è ancora parapiglia di DAVID BRUSCHI «E' IL PRIMO passo per la nascita del sistema aeroportuale toscano», annunciano con toni entusiastici gli argentini di Corporacion America. I nuovi padroni del Galilei (di cui detengono il 5 3%) e del Vespucci (48,9%) usano toni carichi di ottimismo per commentare l'esito dei due consigli di amministrazione andati in scena ieri sull 'asse PisaFirenze: da una parte il board di Sat, dall'altro quello di Ad£ Che in stereofonia hanno detto «sì» alle linee guida del nuovo progetto di fusione. Proprio quello che agli enti pubblici pisani continua a non piacere per niente. «Un evento storico che accomunca Pisa e Firenze», commentano gli uomini di Eurnekian, prima che dal Comune di Pisa e dalla Provincia arrivino rilievi e sottolineature. Il succo è chiaro: «Nel progetto ci sono profili critici». Tradotto : la fusione continua a non convincere per niente. E il perché è piuttosto chiaro: nelle linee guida della fusione, ufficializzate ieri, c'è il riferimento alla lun-
I CHE FRENANO Comune e Provincia: «Ci sono profili critici». Il problema è tutto nella pista di 2400 metri cesco Barachini, i due consiglieri espressione rispettivamente del Comune e della Provincia di Pisa - si precisa che, nel corso della discussione abbiamo evidenziato alcuni profili critici relativi al contenuto del documento, sui quali ci siamo riservati di svolgere ulteriori approfondimenti e di assumere una decisione definitiva nel momento in cui il consiglio di amministrazione
sarà chiamato a dare formale avvio al procedimento di fusione proposto dai soci maggioritari».
ghezza della nuova pista di Peretola. E il punto sta nel fatto che non c'è alcun riferimento ai duemila metri pretesi dalla parte pisana, bensì si parla dei 2400 che chi tifa per il Galilei ha sempre visto come fumo negli occhi, perché potenzialmente capaci di scatenare la concorrenza fra i due scali. «In merito alla riunione del board dello scalo Galilei - spiegano Angela Nobile e Fran-
UNA FRENATA a cui fa seguito l'altolà del sindaco Filippeschi: «Sulla pista del Vespucci siamo perché valga il Pit approvato dal consiglio regionale, con le prescrizioni previste, compresa quella sulla lunghezza della pista di duemila metri. La maggioranza del cda di Sat ha il diritto di fare le sue proposte, ma non può e non deve coinvolgere la responsabilità di soci che non hanno ancora potuto discutere le linee guida». Linee che sostanzialmente confermano quanto dichiarato dagli argentini nelle ultime settimane. Intanto la tempistica, secondo cui la fusione dovrà partire nel gennaio 2015 per completarsi nel primo semestre 2015. Data per assodata la realizzazione della pista lunga di Peretola da 2.400 metri, Corporacion America spiega anche che «al Vespucci è prevista la realizzazione del nuovo terminal passeggeri, nonchè, in previsione, l'avvio dei lavori per il collegamento della
Marco Filippeschi, 1B° H/;AA primo cittadino di Pisa
G ,ESI Ei" T Roberto Naldi, Corporacion America Italia
i... Si «Evento storico che acco muna Pisa e Firenze . E' il primo passo per il sistema toscano»
tramvia al terminal passeggeri e alla stazione ferroviaria». Confermato anche l'impegno agli investimenti per l'hub pisano: «Al Galilei nei prossimi anni saranno completati gli investimenti sulle piste (entro il marzo 2015, ndr) e l'ampliamento del terminal passeggeri. Verrà inoltre attivato il people mover che permetterà la riduzione dei tempi di percorrenza del collegamento ferroviario Pisa-Firenze con un livello di servizio secondo standard europei». Infine - si assicura - l'operazione permetterà di aumentare la capacità complessiva dei due scali fino a 11,5 milioni di passeggeri annui nel 2029: circa 7 milioni per il Galilei e 4,5 milioni per il Vespucci.
Aeroporti, fusione passo più vicina Via libera dai Cda
Ma scoppiala polemica dopo il comunicato di Sat e Adf li sindaco: «Dichiarazioni forzate, ci sono ancora dubbi))
di Francesco Lo¡ PISA
La fusione tra Sat e Adf, società degli aeroporti Galilei e Vespucci, è un passo più vicina. I rispettivi consigli di amministrazione - quello pisano mercoledì e quello fiorentino ieri pomeriggio hanno approvato le linee guida. In altre parole, hanno formalizzato l'intenzione di procedere in questa direzione. Un atto che avviene per la prima volta sotto la maggioranza comune di Corporacion America, la società del magnate Eduardo Eurnekian. Dichiarata l'intenzione, si tratta ora di capire come questa fusione potrà avvenire. In una nota congiunta, Sat e Adf annunciano di aver dato l'incarico per l'assistenza legale allo studio "White & Case". Un incarico analogo sarà attribuito ad un advisor finanziario (entrambe le società sono quotate in Borsa). Una volta che saranno a disposizione tutti gli elementi, sia di carattere legale che finanziario, si capirà come le intenzioni di fusione potranno essere concretizzate. Per questo i rispettivi cda saranno di nuovo convocati a metà dicembre e in quell'occasione si arriverà alla discussione documentazioni alla mano. Poi, probabilmente a gennaio, saranno le assemblee dei soci a doversi esprimere sull'ipotesi di fusione: quello sarà il passaggio decisivo, con l'obiettivo di Corporacion di completare l'intera operazione entro il primo semestre 2015.
Sulle linee guida per la fusione il voto favorevole è arrivato anche dai rappresentanti di Comune (Angela Nobile) e Provincia (Francesco Barachini). Che in serata, dopo il comunicato «di grande soddisfazione» espressa da Corporacion, hanno voluto puntualizzare alcuni aspetti. Ovvero che nel corso della discussione «hanno evidenziato alcuni profili critici» sul documento con le linee guida. E che «si sono riservati di svolgere ulteriori approfondimenti e di assumere una decisione definitiva nel momento in cui il cda sarà chiamato a dare formale avvio al procedimento di fusione». Una sorta di frenata. Non a caso, evidentemente, dopo qualche minuto è intervenuto anche il sindaco Marco Filippeschi, che da qualche giorno è anche presidente della Provincia. Stessa sostanza, anzi una punta di polemica più esplicita parlando di «forzatura». Nella comunicazione ufficiale dopo i rispettivi cda, Sat e Adf hanno ri-
badito alcuni "paletti" che dovranno portare alla nascita del Sistema Aeroportuale Toscano, come vuole il piano nazionale degli aeroporti, a cominciare da 7 milioni di passeggeri/anno per il Galilei e 4,5 milioni per il Vespucci. Ma c'è un altro passaggio chiave: «Al Vespucci, a seguito del rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie, è prevista larealizzazione del nuovo terminal passeggeri e della nuova pista da 2.400 metri». Questa è una delle
forzature di cui parla Filippeschi. Che ribadisce: «Sulla pista delVespucci siamo perché valga il Pit regionale, cori pista da 2mila metri». E poi: «Sui finanziamenti siamo perché il governo s'interessi dell'intero sistema aeroportuale, che è fatto degli aeroporti di Pisa e Firenze, non di uno solo». Stoccata finale sulla fusione: «Se non si è discusso del punto di partenza tanto meno oggi si può valutare un punto di arrivo». ORIPRODDZIONE R'SERVATA
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Dieci sì al progetto, Fondazione astenuta Ma come si è espresso il cda della Sat, la società del Galilei, sull'ipotesi di fusione dopo le tensioni tra soci pubblici e privati dei mesi scorsi ? Sono stati 10 i voti a favore, con un'astensione. Un coro di sì. È la prima volta che i soci pisani (Comune, Provincia,
Camera di Commercio, Fondazione Pisa) votano come Corporacion America . E l'astenuto? La Fondazione Pisa, per motivi tecnici, a quanto sembra. Poi però è scoppiato il "giallo" del voto di Comune e Provincia. E il disgelo apparente torna in discussione.
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L'aeroporto Galllei e, nel riquadro , Eduardo Eurnekian
DECISIONE DEI CDA
Aeroporti Pisa e Firenze
danno l'ok alla fusione I FIRENZE
I Cda di Sa[ e Adf hanno approvato, rispettivamente nelle sedute del mercoledì e di ieri, le linee guida del progetto di fusione fra le due società che gestiscono gli aeroporti di Pisa e Firenze: si prevede il completamento dell'intera operazione di fusione entro il primo semestre del 2015. I consigli, si legge in una nota, hanno inoltre esaminato e approvato le linee guida del Masterplan del sistema aeroportuale frutto della fusione: per l'aeroporto di Firenze è prevista una nuova pista da 2.400 metri. In base ai piani di sviluppo dei due scali, si prevede che la capacità complessiva del sistema toscano nel 2029 sia pari a circa 11,5 milioni di passeggeri all'anno, di cui circa 7 milioni per il Galilei di Pisa e 4,5 milioni per il Vespucci di Firenze.
Aeroporti, ok alla fusione Pisa: sì a Peretola "lunga" ILARIACIUTI ioRNATA storica, ieri, nei cieli di Pisa e Firenze. Dopo quaranta anni di inutili tentativi, gli aeroportidelleduecittàapprovanol'impegno Ga fondere le relative società. Approvano anche e i due master plan, Firenze quello di Pisa e Pisa quello di Firenze con dentro anche la famosa pista da 2.400 metri che è stata finora l'oggetto del contendere, preoccupata Pisa di venire schiacciata da Firenze. I due cda, di Sat (la società di Pisa) e di Adf (Firenze) hanno compiuto il balzo in avanti verso la pace. Ci saranno ancora da discutere molti particolari, ma l'era delle guerre sembra chiusa, inizia la collaborazione. Testimoniata perfino dal comunicato dei due cda, un unico foglio con su scritto Adf e Sat: mai successo prima. SEGUEAPAGINAV
«Restiamo, sia il Comune che la Provincia, coerenti. Convinti che valga il Pit della Regione con la pista di 2.000 metri a Peretola e che i finanziamenti pubblici debbano essere per l'intero sistema aeroportuale toscano e non solo per Firenze». Ecco, il Pit. Vito Riggio il presidente di Enac che ha già approvato i 2.400 metri, è ottimista: «Troveremo una soluzione condivisa». Racconta di avere incontrato martedì a Roma il presidente della Toscana Rossi, oltre al sindaco Nardella ieri a Firenze: «Ho spiegato a Rossi che la scelta di 2.400 metri ha fondamenti concreti: la sicurezza,
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DUE cda di Pisa e Firenze approvano le linee guida per la fusione in un unico sistema aeroportuale toscano da 11,5 milioni di passeggeri entro il 2029: 7 a Pisa e 4,5 a Firenze. L'obiettivo è diventare «il quarto polo aeroportuale italiano». Sicuramente un polo di interesse strategico nazionale, come accorda il piano nazionale degli
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I cda dei due scali
L'unione permetterà la nascita di uno dei principali poli aeroportuali italiani
hanno approvato le linee guida e i tempi dell'operazione A destra,Vito Riggio durante una visita al Vespucci aeroporti al Galilei e al Vespucci purché si integrino e Peretola faccia una nuova pista. Il che permetterà ai due scali di avere accesso ai finanziamenti statalimentre tramite la fusione raggiungeranno una dimensione tale da poter competere con gli altri scali. Considerazioni che devono avere influito sui dieci voti favorevoli del cda pisano, compresi i soci pubblici da sempre ostili alla pista lunga a Peretola, e un astenuto: la Fondazione di Pisa. I due cda hanno anche approvato i tempi: il varo del vero e proprio progetto di fusione da parte lor o ent rofine annoequellodei soci agennaio: fusione fatta a maggio 2015. I cda hanno anche approvato
il master plan comune che assume in sé ambedue i masterplan: quello del Galilei già approvato daEnac, e l'altrodel Vespucci, varato ieri dal cdadiAdf con la pista da 2.400 metri, un terminal nuovo di zecca con tanto di fermata della tramvia dentro, ossia con la previsione di deviare fino al terminal la linea 2 Peretola-stazione che finora avrebbe dovuto fermarsi un po' più lontano. Oggi il master plan sarà consegnato a Enac che dovrebbe approvarlo nel cda del 23 ottobre. Dopodiché Adf farà il progetto della pista, il ministero all'ambiente la Via (la valutazione di impatto ambientale) e poi sarà convocata la conferenza dei servizi
per l'avvio definitivo dei lavori da 150 milioni a carico di Adf e 150, quel 50% cui possono arrivare gli scali con meno di 3 milioni di passeggeri. Corporacion America, la società dell'argentino Eduardo Eurnekian al 53% a Pisa e al48,9%aPeretola, una percentuale che però sale al 61% tramite l'alleanza con la Sogim, dichiara: «Grande soddisfazione per un evento storico che accomuna Firenze e Pisa. In nostro obiettivo è creare al più presto uno dei principali poli aeroportuali italiani che risponda alla concorrenza e favorisca crescita e occupazione». Nonostante il Comune sia dentro il cda di Sat, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi precisa: IL SISTEMA INTEGRATO La capacità complessiva del sistema aeroportuale al 2029 sarà pari a circa 11,5 milioni di passeggeri/anno
PISA II sindaco di Pisa Filippeschi (foto) ha commentato il voto dei cda di Sat: «Mi domando che senso abbiano queste forzature»
FIRENZE II Masterplan dell'aeroporto di Firenze sarà inviato oggi ad Enac perla sua approvazione tecnica
il minore impatto acustico, le limitazioni di una pista monodirezionale e senza bretella di rullaggio, le penalizzazioni ai voli che la pista corta incrociata con il clima di Peretola avrebbe provocato. Rossi ha chiesto che si studino rotte con il minore impatto acustico possibile e noi lo faremo». Riggio aggiunge che la Regione potrà dire le sue nella conferenza dei servizi anche se l'ultima autorizzazione spettaaEnac: «Le ragioni di Rossi sonodi tutto rispetto. Maconlafusione adesso avviata viene meno la principale, ossia il timore chelapistadi 2.400metri possa penalizzare Pisa riducendone i voli a favore di Firenze». OR I PROD UZIONE RISERVATA
I rappresentanti di Comune e Provincia in Sat votano per la fusione Adf approva il suo master pian. F'ilippeschi spiazzato: ma la pista lunga no
Aeroporti, svolta pisana Due sì alla società unica Il via libera alla fusione delle società che gestiscono gli aeroporti di Firenze e Pisa era atteso, ma la vera novità è il voto favorevole nel Cda di Sat dei due rappresentanti di Comune e Provincia, che hanno portato a dieci i sì (l'undicesimo membro, sempre indicato da soci pubblici e Fondazione Pisa, si è astenuto). Si è arrabbiato, e molto, il sindaco (e neo-presidente della Provincia) Marco Filippeschi, che ha risposto con una nota in cui nega che l'ok al master plan del sistema unico approvi anche la pista di 2.400 metri a Peretola. E anzi ribadisce il suo no a questa opzione, approvata proprio ieri nel master plan rivisitato del Vespucci.
Precisazioni a parte, la svolta è evidente e irreversibile: l'ok dei Cda di Sat e Adf segna l'avvio del percorso per la nascita della società unica attraverso la fusione, con obiettivo al 2029 di 4,5 milioni di passeggeri l'anno per il Vespucci e 7 per il Galilei. La pista da 2.400 metri a Firenze ieri è stata inserita ufficialmente nel nuovo master plan del Vespucci che sarà inviato ad Enac per l'approvazione. Le linee guida del progetto di fusione fra le due società (che hanno entrambe come azionista di maggioranza il colosso argentino Corporacion America) prevedono il sì dei due Cda al piano industriale
II sindaco di Pisa, ora anche presidente della Provincia, Marco Filippeschi
entro dicembre ed il completamento della fusione entro il primo semestre del 2015, mentre quelle del masterplan del sistema aeroportuale toscano frutto della fusione prevedono per l'aeroporto di Firenze la pista da 2.900 metri e non di 2.000 metri come indicato dal Pit approvato dal Consiglio regionale. Il sistema aeroportuale toscano sarà così il terzo in Italia per importanza e ipotizza investimenti per oltre 300 milioni sui due scali, con un aumento di possibilità di lavoro e di redditività della società unica che resterà quotata in Borsa. Corporacion America ha espresso la propria soddisfazione per «un evento storico che accomuna Firenze e Pisa nell'intraprendere un percorso di piena integrazione tra le due società aeroportuali», mentre i due consiglieri di Sat, che hanno votato sì nel Cda della società quotata in Borsa, Angela Nobile (Comune di Pisa) e Francesco Barachini (Provincia) hanno precisato di aver rilevato «alcuni profili critici relativi al contenuto del documento» e si «sono riservati di svolgere gli ulteriori approfondimenti e di assumere una decisione definitiva» quando il piano di fusione approderà al Cda.
Filippeschi, con una nota, come azionista ha voluto ribadire che questo sì non implica il placet alla pista lunga del Vespucci: «Sulla pista dell'aeroporto Vespucci siamo perché valga il Pit approvato dal Consiglio regionale, come ha sostenuto anche il presidente della Regione, con la lunghezza della pista di duemila metri. Non si può e non si deve coinvolgere la responsabilità di soci che non hanno ancora potuto discutere le linee guida». Mauro Bonciani
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terminal fiorentino: l'unica che resterà in piedi A sinistra, la manifestazione per l'aeroporto pisano Il tracciato della linea 2 che dovrebbe arrivare a Peretola
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0 collano gli Aeroporti dï Toscana I consigli di Adf e Sat votano le linee guida. A gennaio le assemblee Pino D i lasio FIRENZE SOCI ETA unica degli aeroporti toscani nascerà a maggio e si quoterà in Borsa con il nuovo nome, che per adesso è «Aeroporti della Toscana». A gennaio saranno convocate le assemblee dei soci di Adf e Sat per la fusione, entro l'anno sarà approvato il progetto per il matrimonio, con la nomina dei due advisor finanziari che dovranno stabilire il valore dei due aeroporti e fissare anche i prezzi di concambio delle azioni. La nuova pista dell'aeroporto fiorentino Vespucci sarà lunga 2.400 metri, con buona pace dei «giapponesi» che in Regione si nascondono tra le pieghe del Piano di indirizzo territoriale, ancorato ai 2mila metri della pista in sinergia con il parco della Piana. La lista degli obiettivi di questo matrimonio ad alta quota comprende anche 11 milioni e mezzo di passeggeri da raggiungere entro il 2029 (7 milioni a Pisa e 4,5 a Firenze), più un gruzzolo di mezzo miliardo di euro di investimenti per potenziare i due scali. 200 milioni costerà la nuova pista, altri 100 l'aerostazione e i parcheggi di Firenze, 200 milioni a Pisa per il terminal passeggeri più grandi e il people mover dalla stazione. Con due comunicati speculari, i consigli di amministrazione di Adf e Sat ieri hanno approvato le linee guida del processo di fusione. A Pisa hanno votato sì anche i consigu eri rappresentanti del Comune e della Provincia, solo la Fondazione CariPisa si è astenuta per motivi tecnici. La promessa di matrimonio punta a costituire il Sistema aeroportuale Toscano «Best in class»,
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DITO RIGGIO PRESID ENTE EAC N ei giorni scorsi a Ro ma ha incontrato il governatore Rossi , il 15 ottobre a Firenze il sindaco Nardella, ieri
i vertici Adf sul masterplan per diventare il terzo polo aeroportuale italiano, dopo Milano e Roma. Già oggi Firenze e Pisa insieme, con i 7 milioni di passeggeri all'anno, rappresentano il quarto polo degli scali aerei. Con la fusio-
ne societaria, oltre ai risparmi delle economie di scala e delle sinergie, si genererà una massa critica come capacità aeroportuale e volumi di traffico, portafoglio di compagnie aeree e sviluppo delle attività com-
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merciale, in grado di arrivare all'aumento dei voli e dei collegamenti diretti, sia da Pisa che da Firenze. Restano gli obiettivi di voli per Mosca, San Pietroburgo, Lisbona e Istanbul da Peretola, mentre il Galilei dirige la sua attenzione verso gli Stati Uniti, la Cina e gli Emirati Arabi. «Corporacion America esprime grande soddisfazione per un evento storico - recita la nota della multinazionale argentina, che ha in portafoglio il 53% di Sat e il 48,9% di Adf - che accomuna Firenze e Pisa nell'intraprendere un percorso di piena integrazione tra le due società aeroportuali. Per Corporacion America è prioritario il rispetto delle tempistiche indicate al fine di creare al più presto uno dei principali poli aeroportuali italiani in grado di rispondere alla concorrenza nazionale e internazionale e di dotare la Toscana di un'infrastruttura capace di favorire lo sviluppo economico e la crescita occupazionale». POTEVA mancare Vito Riggio come testimone di nozze? Il giorno del sì alle linee guida, l'Enac rivela di aver incontrato il presidente della Regione Enrico Rossi a Roma, il sindaco Dario Nardella a Firenze e il vertice di Adf, il presidente Marco Carrai e l'amministratore delegato Mauro Pollio, sul masterplan del Vespucci, che contempla la nuova pista di 2.400 metri. Il presidente Riggio riferirà degli esiti degli incontri al consiglio di amministrazione dell'Enac il 23 ottobre. Ultimo dettaglio, la scelta dell'assistenza legale per la fusione: sarà lo studio White & Case, già consulente di Corporation America, a preparare i documenti.
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E' la previsione di traffico, il numero di passeggeri all'anno per il Galilei di Pisa entro il 2029 . M a è anche la quota di passeggeri di oggi dei due aeroporti toscani
Stesso discorso per il Vespucci di Firenze alla luce del piano di sviluppo aeroportuale. L'intenzione è raddoppiare i passeggeri nei prossimi 15 anni.
2.400 metr i All'aeroporto di Firenze, dopo il rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie, è prevista la realizzazione della pista piìa lunga, già approvata dall'Enac
Primo semestre 2015 Dopo le assemblee di gennaio , la nascita della società unica e il completamento di tutto il processo è prevista entro la metà dell'anno prossimo
Mezzo mitiardo La somma complessiva degli investimenti peri due scali. 300 milioni di euro a Firenze, tra nuova pista (200 milioni), aerostazione e parcheggi; 200 milioni a Pisa.
CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE DEI DUE AEROPORTI APPROVANO LA FUSIONE DA REALIZZARE NEL 2015
Firenze e Pisa fondono gli scali Obiettivo: crescere da 7 a 11,5 milioni di passeggeri entro il 2029
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italiano Sommando le forze i due scali pesano di più nel sistema nazionale del trasporto aereo
LUIGI GRASSIA
Tra Firenze e Pisa non c'è una spiccata simpatia, fin dai tempi di Dante, ma adesso da un punto di vista aeroportuale le due città diventano una cosa sola. I consigli di amministrazione delle società Adf e Sat, che controllano i due scali cittadini, hanno approvato un progetto di fusione, da completare entro il primo semestre del 2015. La fusione era stata indicata come necessaria dal recente piano nazionale degli aeroporti per mantenere i due scali nel ristretto novero di quelli di interesse nazionale. Stando così le cose, la fusione non è una semplice somma aritmetica: Firenze e Pisa dovranno coordinarsi, ed è anche previsto un piano di sviluppo con la costruzio-
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ne a Firenze una nuova pista di 2400 metri. I due aeroporti programmano di avere nel 2029 una capacità complessiva di 11 milioni e 500 mila passeggeri all'anno, di cui circa 7 milioni per il Galileo Galilei di Pisa e 4 milioni e mezzo per l'Amerigo Vespucci di Firenze. «Già oggi - si legge in una nota congiunta - considerando le previsioni di traffico 2014 del Ga-
lilei e del Vespucci, il nascente sistema aeroportuale toscano si posiziona al quarto posto in Italia, con circa 7 milioni di passeggeri». Il progetto per la parte relativa a Firenze sarà inviato oggi all'Enac (ente di controllo del trasporto aereo) per approvare le linee tecniche e per avviare l'iter amministrativo previsto dalla legge. «Verrà verosimilmente approvato in tempi
brevi dalle competenti strutture tecniche dell'Enac», afferma l'ente in una nota. Al Galilei, invece, secondo quanto si legge nella nota congiunta SatAdf, «nei prossimi anni saranno completati gli investimenti sulle piste (entro il marzo 2015) e l'ampliamento del terminal passeggeri». Una parte essenziale del progetto complessivo è realizzare un collegamento ferroviario comodo e veloce fra i due aeroporti, in modo da rendere effettiva la loro collaborazione. Il presidente dell'Enac Vito Riggio, secondo quanto riferisce la nota di Enac, in questi giorni ha avuto parecchi incontri istituzionali sul tema del sistema aeroportuale toscano: Riggio ha incontrato nei giorni scorsi a Roma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi; nel pomeriggio dell'altro ieri ha visto il sindaco di Firenze Dario Nardella, mentre ieri c'è stata una riunione con i vertici di Adf. Riggio riferirà l'esito degli incontri al prossimo consiglio d'amministrazione dell'ente in programma giovedì 23 ottobre.
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IcdadiSateAdF approvano progetto fusione I cda di Sat, la società che gestisce l'aeroporto Galileo Galilei di Pisa, e di AdF, la società che gestisce l'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, hanno approvato le linee guida del progetto di fusione tra Sat e AdF. Tale operazione, si legge in una nota, permetterà la piena integrazione degli aeroporti toscani Galilei e Vespucci, a seguito del successo delle opa promosse sulle azioni Sat e AdF da parte di Corporacion America Italia e conclusesi rispettivamente nel luglio e nel giugno scorsi. R.N. 0 RIPRODUZIONE RISERVATA
VARATE LE LINEE GUIDA DELLA FUSIONE SAT-ADF
Prende quota il polo degli aeroporti toscani la realizzazione di una nuova aerostazione, sarà inviato oggi all'Enac per l'approvazione tecnica e per l'avvio dell'iter amministrativo 1 polo aeroportuale toscano prende quota. previsto dalla legge. Il piano elaborato verrà I consigli di Sat e Adf hanno infatti appro- «verosimilmente approvato in tempi brevi dalvato le linee guida del progetto di fusione le competenti strutture tecniche dell'Enac», si fra le società che gestiscono legge in una nota. Quanto allo gli aeroporti di Pisa e Firenze. scalo Galileo Galilei di Pisa, inAEROPORTI FIRENZE vece, Il piano prevede il completanei prossimi anni saranno ,liieta_ onlln€!¡;, 14 mento dell ' intera operazione completati gli investimenti suldi fusione entro il primo sele piste (entro il marzo 2015) e 13 mestre del 2015. I consigli di l'ampliamento del terminal pasamministrazione hanno anche seggeri. Verrà inoltre attivato il 12 approvato le linee guida del servizop navetta automatizzato masterplan del sistema aero(«people mover») che permetportuale frutto della fusione, terà la riduzione dei tempi di nel quale per l'aeroporto di percorrenza del collegamento 10 Firenze è prevista una nuova ferroviario Pisa-Firenze con un I pista da 2.400 metri. Il pro livello di servizio in linea con getto di sviluppo complessivo gli standard europei. CorporaSAi prevede che la capacità comcion America ha espresso granawot__!_Cl! In 1b plessiva del sistema aeroporde soddisfazione per un evento tuale al 2029 sia pari a 11,5 storico che accomuna Firenze milioni di passeggeri l'anno, e Pisa «nell ' intraprendere un di cui circa 7 milioni a Pisa percorso di piena integrazioe 4,5 a Firenze . Già oggi, si ne tra le due società aeroporlegge in una nota congiunta, tuali». Per il colosso argentino «considerando le previsioni di guidato da Eduardo Eurnekian traffico 2014 del Galilei e del sarà prioritario «il rispetto del11 -----, -Vespucci, il nascente sistema le tempistiche indicate al fine 1:1 „ lit 14 16 2_, , , aeroportuale toscano si posidi creare al più presto uno dei ziona al quarto posto in Itaprincipali poli aeroportuali italia, con circa 7 milioni di passeggeri». Altro liani in grado di rispondere alla concorrenza elemento chiave del progetto di integrazio- nazionale e internazionale e di dotare la Tone sono le sinergie che potrebbero scaturire scana di un ' infrastruttura capace di favorire dall ' unione dei due scali. Il nuovo masterplan lo sviluppo economico e la crescita occupadell'aeroporto di Firenze, che prevede anche zionale». (riproduzione riservata) DI MAIVUEL FOLLIS
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