Amici dell'Aeroporto Galilei - rassegna stampa

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22/5/2014

Rassegna Stampa

Amici dell’Aeroporto Galilei


rporanon rffluta I'M 'Coiit.ro R enti spediscono la proposta I I sindaco: «Prima l'approvazione del Pit con la pista di 2000 metri poi faremo un nuovo patto» Sabato la manifestazione sotto le logge: sul palco anche personaggi pisani dello spettacolo di Francesco Loi 1 PISA

Corporacion America ha rifiutato d'incontrare i soci pubblici di Sat fino a quando non sarà conclusa l'Opa (il 3 giugno). E allora il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, presidente del patto, aggira l'ostacolo: invierà alla società di Eurnekian - in particolare al suo rappresentante per l'Europa, Roberto Naldi - la proposta che voleva spiegare direttamente nel vertice non accordato. Si tratta, in sostanza, dell'offerta di co-governance che viene ribadita. Il sindaco, insieme al presidente della Provincia Andrea Pieroni, annuncia questa mossa dopo la riunione di ieri, in Comune, del patto di sindacato. Assente («giustificato, specifica Filippeschi») il rappresentante della Regione, il capo di gabinetto Ledo Gori, mentre il premier Renzi loda la posizione della Regione definendola «ragionevole». I soci pubblici hanno anzitutto ratificato quanto stabilito nell'assemblea precedente, quella fiume e turbolenta: «L'Opa non è congrua», si legge in una nota. La proposta. Il passaggio ulteriore è l'invio a Naldi del documento con la proposta di un patto di co-governance tra pubbli co e privato «per giungere ad un governo condiviso» della Sat, la società dell'aeroporto Galilei. Cosa contenga nel dettaglio la proposta non è stato rivelato, invece sono state illustrate le sue motivazioni. Che, in larga parte, sono i "paletti" già ben noti. Il primo è che prima di compiere «ogni

Il piazzale del Galilei e nel riquadro Eduardo Eurnekian

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Melia 6 ' ff sa a ll'Int II «L'affermazione di Nardella sulla battaglia di cascina riferita allavlcenda degli aeroporti toscani è davvero deludente. Pensare di ridurre il tema della privatizzazione dei sistema aeroportuale toscano a una battuta sul campanilismo è un'offesa all'intelligenza dei toscani». Lo afferma sul suo blog i I deputato de! Pd, Paolo Fontanelli (nella foto), in risposta al vlcesindacodi Firenze e candidato sindaco renziano.

scelta e modalità d'integrazione» tra gli scali di Pisa e Firenze «devono essere compiutamente definiti gli atti di programmazione, a partire dall'approvazione definitiva dell'integrazione al Pit». Dunque, punto essenziale sono i

2000 metri, e non uno di più per la lunghezza della nuova pista di Peretola. Secondo aspetto: «Serve un coordinamento tra Regione e le istituzioni competenti» e «gli intenti espressi da questo coordinamento, se sono conformi al

canh) «Evidentemente Nardella aggiunge - è uno di quelli che pensano che il mondo cominci con sè medesimo ». Poi un messaggio al governatore Rossi: «Sorprende che abbia abbandonato di colpo la difesa di quell'atto di programmazione (il Pit) che, invece, prevede una plstadi 2.000 metri: laverltàè che quello di cui si parla è la realizzazione di un nuovo aeroporto, altro che integrazione».

piano nazionale degli aeroporti, devono essere assunti e fissati dal governo, dopo utile confronto». E ancora: a valle di questo processo è necessario «un piano industriale unico» realizzato dalle due società, Sat e Adf-aeroporto di Firenze.

Corporadon rifiuta rincontro gli enti spedirono la proposta


Infine, ma è un passaggio chiave, si definisce «utile la sottoscrizione di un nuovo patto mantenendo la maggioranza delle azioni in testa ai soci pubblici e alla Fondazione Pisa». Il motivo? «Mettere utilmente alla prova il rapporto tra soci del patto parasociale di Sat e il socio industriale». Questione di fiducia, in poche parole. Cosa risponderà Corporacion? Conferenza sul Plt. Mossa ulteriore spiegata da Filippeschi e Pieroni è quella della convocazione di una conferenza dei servizi per giovedì 5 giugno a Palazzo Gambacorti, con oggetto la variante al Pit adottata dal consiglio regionale e che dovrà essere approvata. La convocazione, oltre che alla Regione e alla Sat, è rivolta ai Comuni, alle Province e alle Camere di Commercio di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara. L'obiettivo, spiega il sindaco, «è di consentire a tutti gli enti interessati di dire la loro riguardo a uno strumento di programmazione che è stato messo in discussione attraverso forzature che hanno come fine quello di costruire un grande aeroporto a Firenze, cambiando quelli che sono stati finora i piani concordati». manifestazione sotto le Logge. Confermata la manifestazione delle associazioni di categoria in difesa del Galilei. Appuntamento sabato alle 17 in Logge di Banchi. Sul palco, con i politici, personaggi pisani del mondo della musica e dello spettacolo. Invitati ad intervenire i consiglieri regionali.

Altro servizio a pag. 9 CRIPRODUZIONE RISERVATA


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In Regione potrebbe mancare la maggioranzcx® IM l'assemblea del patto A FIRENZE si raccolgono i no, a Pisa i sì . Molti, infatti, i no che in queste ore stanno maturando, tre, in particolare, secondo l'agenzia di stampa specializzata Dire, interni al Pd, che pesano come macigni perché potrebbero far mancare la maggioranaza a Rossi martedì prossimo, quando, sui banchi del consiglio regionale, arriverà la delibera di autorizzazione alla vendita delle quote della Regione in Sat, la società che gestisce l'aeroporto di Pisa. Defezioni che si contano proprio nel giorno in cui , a Pisa, si è tenuta

l'assemblea del patto parasociale di Sai, costituito tra i soci pubblici e la Fondazione Pisa, che ha ratificato il dispositivo approvato durante la «riunione lunga» del 10 maggio, quella in cui si decise l'incongruità

a coi: DEI Sarà il 5 gi ug no perseguire l'iter di approvazione

delta variante al « it» dell'opa. 28 sono i consiglieri necessari per avere la maggioranza. In teoria, il centrosinistra potrebbe contare su 33 rispetto ai 55 che rappresentano la totalità. Ma alcuni non ci stanno. Il primo rifiuto arriva da Monica Sgherri, Federazione della Sinistra-Verdi, già passata all'opposizione; a cui dovrebbe aggiungersi l'altro componente, Paolo Marini. Altri due consiglieri sembrano pendere verso il «no», sono quelli del gruppo Centro Democratico (Chincarini e Russo ). Poca convinzione, inoltre, nel gruppo dell'Idv-Alde (3 componenti). Due voti contrari si prospettano nelle file del Partito Democratico: Fabrizio Mattei e il consigliere regionale eletto nel collegio di Pisa, Pier Paolo Tognocchi. Anche Mauro Romanelli

(gruppo Misto -Sel) annuncia la sua defezione. Infine, un'altra consigliera Dem, Vanessa Boretti, potrebbe votare contro . Ma potrebbe esserci un colpo di scena. Ad annunciarlo è il capogruppo di Forza Italia, Giovanni Santini, che afferma: «So che l 'ufficio legislativo del consiglio regionale ha scritto alla giunta per chiarire se la delibera sulla vendita delle quote in Sat sia un atto di consiglio o di giunta, nel secondo caso non dovremmo votarla in aula». ALL'OMBRA della Torre gli animi restano positivi e si continuano a incassare i sì. Ieri, dunque, è stata ribadita dall'assemblea del patto la linea del comitato direttivo per «un governo condiviso della società». E, per dare forza alla propria voce che si basa su «regole, atti e riferimenti», come raccontano il sindaco, Marco Filippeschi, e il presidente della Provincia, Andrea Pieroni, è stata inviata a Corporacion America «la parte introduttiva del documento che avremmo proposto se l'incontro (respinto, ndr) si fosse tenuto». Si tratta di «punti essenziali per un nuovo patto fra i soci del patto maggioritario di controllo Sat». «Una proposta positiva - afferma Filippeschi che è anche presidente del patto di sindacato fra i soci pubblici che governano la società che non riporta pregiudizi, ma, an-

zi, che segue un disegno democraticamente deciso». Altra iniziativa, è

quella che «rientra nei poteri dati al primo cittadino. Ho convocato per il5 giugno una conferenza dei servizi con i Comuni capologhi, le Province, le Camere di Commercio e la Sat per «fornire ogni utile apporto al procedimento di approvazione della variante al Pit regionale, adottata con delibera del Consiglio regionale, nella parte riguardante il `Piano del masterplan - sistema aeroportuale toscano'». antonia casini


E1'1PE Alcuni runner che ieri pomeriggio hanno «invaso» pacificamente Pisa per difendere il Galilei e ribadire il loro «no» a uno scalo doppione a pochi chilometri di distanza dal nostro

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CON LE ALI ai piedi per ribadire: «Giù le mani dal Galilei». Anche i runners pisani si sono mobilitati per Pisa e per il suo aeroporto. La settimanale «Arrancata» del mercoledi organizzata dai podisti, che ne avevano dedicata già alla chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno, è stata dedicata al «Galilei». L'appello a correre è stato raccolto da decine di persone che, ieri pomeriggio, si sono radunate davanti all'aeroporto e hanno iniziato una corsa che ha attraversato la città toccando anche Palazzo Gambacorti e il Palazzo della Provincia. Qui i runners sono stati salutati dal sindaco Marco Filippeschi ( nella foto) e dal presidente Andrea Pieroni ai quali hanno portato il loro solidale appoggio nella battaglia per salvare il «Galilei». Fra i runners, che hanno attraversato di corsa la città recando lo striscione «Giù le mani dal Galilei!» sponsorizzato da PisaMarathon, c'erano il presidente del consiglio comunale Ranieri Del Torto e il presidente di PisaMarathon Michele Passarelli. «Non vogliamo discutere di pubblico e priva-

to, della lunghezza delle piste, della vendita delle azioni - d i cono i runners - a noi interessa che i l campanile non prevalga sulla logica e che un aeroporto parte integrante dell'economia della città, che ci avvicina al mondo intero non venga annientato da strane manovre, poco comprensibili». E. M.


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Tutti dì corsi per il Galilei ers con la ali ai piedi 1 PISA

Dopo le chiese, l'aeroporto. Ancora una volta i runners pisani corrono per difendere i beni della città. Ieri un gruppo, lo stesso che qualche settimana fa aveva organizzato un flash-mob itinerante per chiedere l'apertura delle chiese da tempo chiuse, è sceso in strada per difendere il Galilei. Dallo scalo, i runners hanno attraversato le strade cittadine e terminato la corsa, intitolata "Con le ali ai piedi", davanti all'aeroporto: un percorso di circa 10 chilometri con quattro "fermate simbolo" - piazza Duomo, piazza XX Settembre, piazza Vittorio Emanuele e aeroporto - dove si sono fatti fotografare con lo striscione "Il Galilei non si tocca". Durante la corsa i corridori hanno avuto un breve incon-

II gruppo dei podisti di fronte al Comune tro con il sindaco Marco Filippeschi e il presidente della Provincia Andrea Pieroni. «L'aeroporto Galilei è un patrimonio della città che non può essere messo in discussione - spiegano i runners -. Non vogliamo discutere di pubblico e privato, della lunghezza delle piste, della vendita delle azioni: ci in-

teressa solo che un aeroporto, parte integrante del tessuto economico della città e un piano di sviluppo pluriennale che lo vede sempre più protagonista, non venga annientato da strane manovre, poco comprensibili».

Dando Renzullo CRIPRODUZIONE RISERVATA


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Dialogare

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«Aprire un dialogo con il nuovo azionista al fine di conoscere il piano industriale e sviluppare un rapporto che consenta di partecipare e verificare lo sviluppo delle attività». Lo scrive in una nota l'Unione industriale pisana, a firma del presidente Federigo Federighi. E' la prima volta che, in questa vicenda, si sente la voce degli industriali. Nell'appello di Federighi si legge una mano tesa a Corporacion America, la società di Eurnekian e comunque l'auspicio che, a vantaggio della Sat, le posizioni ora distanti di enti pubblici e privati possano presto riunirsi. «Il nostro suggerimento prosegue Federighi - origina dalla semplice considerazione che nessuno investe per nuocere al suo stesso investimento ed aprire un conflitto senza conoscere le reali intenzioni dell'interlocutore non produce mai buoni risultati». La richiesta di incontro fatta dal sindaco Filippeschi a nome del patto di sindacato è stata respinta da Corporacion, almeno fino a quando l'Opa è in corso. «Richiedere il dialogo come è stato fatto, ad iniziative di scontro già attivate - dice Federighi - non poteva che ri-

scontrare la risposta negativa puntualmente arrivata». «Ricordiamoci che Sat- aggiunge il presidente degli industriali - è una società quotata in Borsa, da anni risanata, dopo lunghi periodi di risultati passivi, grazie ad un management passato ed attuale che ha privilegiato una visione complessiva di mercato a sterili conflitti con i vicini di casa. E' una ricchezza per il territorio, per l'indotto che attiva, per le industrie che ne utilizzano i servizi, questo è un patrimonio da salvaguardare ed è questo il tema che va proposto a chi intende investire nella società». Per Federigo Federighi non ci sono «intenzioni contrarie da parte di chi intende metterci capitale ed esperienza, con l'evidente obiettivo di trovare legittimo ritorno anche attraverso sinergie tra i due aeroporti». In conclusione, il presidente degli industriali indica la sua "ricetta": «Prendiamoci il tempo di una riflessione ed attiviamo la via di uno schietto dialogo, basato sul reciproco rispetto tra chi mette esperienza ed investimenti e chi ha a cuore il tessuto locale delle imprese e del lavoro». ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Il patto Sat tenta l'intesa con Eurnekian di Manuel F©llis soci pubblici di Sat, la società che gestisce l'aeroporto di Pisa, che fanno parte di un patto parasociale ieri hanno preso carta e penna e scritto a Corporacion America (all'indirizzo di Roberto Naldi) per proporre « la sottoscrizione di un nuovo patto di cogovernance , mantenendo la maggioranza delle azioni in testa ai soci pubblici e alla Fondazione Pisa, secondo le decisioni già assunte dal patto». I principali azionisti aderenti al patto sono la Regione Toscana (31,04%), Provincia di Pisa (17,02%) e Comune di Pisa (15.52%) che insieme ad altri enti locali controllano il 54,4% della società. Nei giorni scorsi il comitato del patto aveva chiesto un incontro con i rappresentanti del gruppo di Eduardo Eurnekian proprio per parlare di possibili accordi su un governo condiviso della società aeroportuale . L'incontro era però stato negato e Corporacion America aveva rimandato ogni discussione alla fine dell'offerta (l'opa attualmente in corso valorizza le azioni di Sat 13 , 15 curo). Ieri dunque la proposta è stata avanzata in via formale. In sostanza, siccome per i soci pubblici « prima della decisione di ogni scelta e modalità d'integrazione e di unificazione della gestione» degli scali di Pisa e Firenze , « devono essere compiutamente definiti gli atti di programmazione, a partire dall ' integrazione al Pit», ovvero il Piano Territoriale della Toscana che a oggi è stato solo adottato. Inoltre , « a valle di questo processo» di integrazione « risulta necessaria un' iniziativa di realizzazione di un piano industriale unico posta in capo al cda delle due società». La palla adesso passa a Eurnekian . (riproduzione riservata)


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Si vota sul «Galilei», maggioranza a rischio in Consiglio regionale


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La vendita di azioni Sat

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m ConsigUo regionale La spaccatura del Pd sulla questione degli aeroporti di Pisa e Firenze rischia di diventare una voragine. Il premier Matteo Renzi spezza una lancia a favore del governatore Enrico Rossi «Credo sia interesse di Pisa fare l'accordo con Firenze e credo che la posizione della Regione sia razionale e ragionevole». Ma il presidente della Regione ha davanti a sè una situazione non facile. Martedì prossimo il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e il presidente della provincia Andrea Pieroni saranno ascoltati dalla Commissione Infrastrutture del Consiglio Regionale. Che dovrà poi dare un parere sulla delibera che autorizza la Regione a vendere le azioni Sat. Mercoledì, il Consiglio sarà chiamato al voto. E il risultato non è scontato. Nel centrosinistra, alcuni consiglieri hanno già ufficializzato il proprio voto contrario e altri sono ancora incerti, anche se propendono per il no. 13 consiglieri del gruppo Idv-Alve dicono che voteranno a favore solo nel caso in cui venga inserita una clausola con cui la società argentina Corporacion America si impegna a non superare i La proposta 2000 metri per la pista di Peretola. I consiglieri Pd Filippeschi Fabrizio Mattei e Pier Paolo agli argentini: Tognocchi farebbero poi governiamo pendere la bilancia verso la insieme lo scalo bocciatura della delibera. «Così com'è io non la voto - spiega Tognocchi - perché la vendita delle azioni deve essere subordinata all'accordo del Patto e la Regione non può vendere senza incorrere in pesanti penali». Ieri, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha inviato una lettera a Roberto Naldi, responsabile per l'Europa di Corporacion America (che ha lanciato un'Opa per acquisire la maggioranza dei due aeroporti toscani). Filippeschi rilancia e propone una «co-governane» tra la società argentina e i soci del Patto parasociale di Sat (Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Pisa, Fondazione Pisa, e altri enti pubblici con quote minori fino ad un totale di 54,45% del capitale sociale). Per poter realizzare questa operazione, il primo cittadino sarebbe anche disposto a sottoscrivere un nuovo Patto «mantenendo la maggioranza delle azioni in testa ai soci pubblici e alla Fondazione Pisa».

Pierpaolo Corradini


FEDERIGHI (UNIONE INDUSTRIALE): «BASTA CONFLITTI SENZA CONOSCERE LE INTENZIONI»

« Sul Galilei troppe manifestazioni e poco dialogo» IL RAPPORTO con Corpor;cion America, il futuro dell'aeroporto di Pisa e il processo di integrazione fra le due strutture, il Galilei e Peretola. L'Unione industriale pisana, tramite il suo presidente, Federigo Federighi, che si fa portavoce di ciò che è stato deliberato dalla giunta e dal consiglio dell'associazione, non ama il polverone di questi giorni e chiarisce la sua posizione: «Nelle riunioni convocate dalle istituzioni locali, abbiamo suggerito l'opportunità di aprire un dialogo con il nuovo azionista per conoscere il piano industriale e sviluppare un rapporto che consenta di partecipare e verificare lo sviluppo delle attività». Un suggerimento, però, che spiega ancora Federighi, «non è stato accolto». «Originava dalla sem-

cisione di parlare. «Per i toni accesi e per le manifestazioni avvenute (la scampagnata, ndr) e anche quelle programmate, riteniamo opportuno esprimere pubblicamente la nostra opinione soprattutto a tutela dell'immagine e delle attività di Sat, la società che gestisce lo scalo pisano». Sat, appunto, «una società quotata in Borsa, da anni risanata, dopo lunghi periodi di risultati passivi, grazie a un management passato e attuale che ha privilegiato una visione complessiva di mercato a sterili conflitti con i vicini di casa». Il Galilei, dunque, «è una ricchezza per il territorio, per l'indotto che attiva, per le industrie che ne utilizzano i servizi». Un patrimonio «da salvaguardare». Questo, il concetto

«che va proposto a chi intenda investire nella società». IL PRESIDENTE Federighi che conclude mettendo ancora i puntini sulle i: «Non riteniamo francamente che ci siano intenzioni contrarie da parte di chi intende metterci capitale ed esperienza, con l'evidente obiettivo di trovare legittimo ritorno anche attraverso sinergie tra i due aeroporti». Aspettare e riflettere. Stop alle manifestazioni e sì al dialogo. «Prendiamoci il tempo di una riflessione e attiviamo la via di uno schietto dialogo, basato sul reciproco rispetto tra chi mette esperienza e investimenti e chi ha a cuore il tessuto locale delle imprese e del lavoro».

plice considerazione che nessuno investe per nuocere al suo stesso invesetimento e aprire un conflitto senza conoscere le reali intenzioni dell'interlocutore non produce mai buoni risultati».

« Nessuno i mpeg na iL suo denaro per nuocere aL suo stesso investi mento» I FATTI, però, sono andati in modo diverso. «Richiedere il dialogo, come è stato fatto, a iniziative di scontro già attivate, non poteva che riscontrare la risposta negativa puntualmente arrivata». Quindi, la de-

PARERE II presidente dell'Unione industriale Federigo Federighi


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Dario Nardella con Matteo Renzi

Renzi conferma che sulla vicenda aeroporti non è neutrale e dà ragione a Rossi. Ma da Pisa continua la battaglia. L01 A PAGINA9

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si schiera cron la Regione.


Aerop orti, i pre nne si sebera con la Rezione Renzi a tv : ha ragione Rossi, interesse di Pisa fare l'accoro con Firenze il sindaco Filippeschi e il presidente Pieroni: nuovo patto, ma pista di 2.000 metri / PISA

«Credo sia interesse di Pisa fare l'accordo con Firenze e credo che la posizione della Regione sia razionale e ragionevole». Erano in tanti a chiedersi: Matteo Renzi, sulla guerra degli aeroporti toscani, non dice niente direttamente, oltre le battute del viceministro Nencini e del vicesindaco fiorentino Nardella? Ecco invece la posizione del premier, in un'intervista a Rtv38. Dunque, un sostanziale incoraggiamento al governatore Enrico Rossi: cessione delle azioni Sat, la società dell'aeroporto Galilei, a Corporacion America che ha lanciato l'Opa. La delibera di giunta con la richiesta di via libera è pronta, ma deve essere votata dal consiglio regionale. Le parole di Renzi vanno esattamente nella direzione opposta auspicata da Pisa, che non molla un centimetro nel duello con il capoluogo. Le differenze sono così nette che il deputato Paolo Fontanelli (pisano, Pd) rispondendo a Dario Nardella sulla rivalità stori ca e la «vergogna» provata dal renziano usa la sciabola: «La sua affermazione sulla

Anche i podisti in difesa dell'aeroporto di Pisa battaglia di Cascina è davvero deludente, pensare di ridurre il tema della privatizzazione del sistema aeroportuale a una battuta sul campanilismo è un'offesa all'intelligenza dei toscani». E su Rossi: «Sorprende che abbia abbandonato di colpo la difesa del Pit, che prevede una pista di 2000 metri a Peretola: la verità è che quello di cui si parla è la realizzazione di un nuovo aeropor-

to a Firenze, altro che integrazione». Intanto il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e il presidente della Provincia Andrea Pieroni, dopo una riunione dei soci pub blici di Sat (assente la Regione), hanno deciso una nuova iniziativa: siccome Corporacion ha rifiutato l'incontro, rinviato al termine dell'Opa, per aggirare l'ostacolo invieranno agli argen-

tini la proposta che volevano fare a voce: un nuovo patto pubblico-privato, ma da sancire solo dopo l'approvazione del Pit (con la pista da 2000 metri). Significativamente aggiungono che vorranno «mettere alla prova il rapporto tra soci di maggioranza e socio industriale per preparare scenari futuri» evitan do «ogni forzatura». Annunciata anche una conferenza di servizi di area vasta sul Pit. A Pisa una sorta di mano tesa a Corporacion arriva invece dall'Unione industriale, con il presidente Federigo Federighi che auspica l'apertura di un dialogo perché «nessuno investe per nuocere a se stesso». Gli enti pisani non dimenticano nemmeno il braccio di ferro con la Regione. Filippeschi ha scritto al dirigente alle infrastrutture per chiedere lo studio sulla holding tra scali commissionato all'advisor Kpmg e pagato dalle stesse istituzioni. «Un rifiuto illegittimo», lo definisce il sindaco, «pronto a tutelare in ogni sede le ragioni dell'ente» se non lo riceverà: il termine indicato scadevaieri. Francesco Loi


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