20/5/2014
Rassegna Stampa
Amici dell’Aeroporto Galilei
CAOS DELIERE E PISA PROTESTA
Rossi ora vende solo le azioni Sat, si divide la giunta LANCISI A PAGINA 9
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Nel gioco delle tre delibere due assessori si smarcano La Regione ritira e sostituisce la proposta di vendita e cede solo azioni Sat Marson e Nocentini si dissociano e da Pisa il sindaco Filippeschi tuona: ora basta IL RETROSCENA
di Mario Lancisi 1 FIRENZE
E tre. Sulla vendita delle proprie quote a Corporaciòn America, un gruppo multinazionale che possiede 54 aeroporti, controllato dal magnate argentino Eurnekian, e che per l'Italia è presieduto dal fiorentino Roberto Naldi, la giunta regionale ha infatti ieri approvato una nuova delibera, la terza. O, per essere più precisi, ha rivisto per la seconda volta la prima del 5 maggio scorso in cui si chiedeva al consiglio regionale l'autorizzazione alla vendita delle azioni detenute, «in tutto o in parte» . Tagli, refusi, errate corrige. Le quote oggi detenute dalla Regione Toscana sono del 16,899% per la società dell'aeroporto di Pisa e del 5,008% per quella che gestisce il Vespucci. La nuova delibera conferma la vendita totale o parziale delle proprie azioni ma aggiunge però la decisione di mantenere «l'attuale quota societaria detenuta nella società AdF spa». La Regione vende Pisa, ma non Firenze. Rossi rassicura Pisa. E il presidente della giunta regionale Enrico Rossi cerca di rassicurare i pisani: «Vogliamo mantenere le quote che ci consentano di partecipare al processo di unificazione dei due scali». Insomma in quell'espressione che prevede la vendita di tutte le azioni ma anche solo di una parte, ieri almeno in Regione si tendeva a rassicurare che alla fine sarà la seconda strada
ad essere intrapresa. E nei palazzi della Regione c'è chi sussurra: «La giunta si tiene il 5% per controllare i fiorentini di fede renziana, a co-
minciare dal presidente Marco Carrai...». La risposta di Filippeschi. Ma Pisa non si sente affatto rassicurata. Tuona il sindaco Marco Filippeschi: «Di certo non basta a tranquillizzare l'annuncio del mantenimento della quota della Regione in AdF. Poiché può essere anche funzionale ad un rafforzamento del patto parasociale fra Corporacion America Italia e Sogim, che non raggiunge il 51 per cento delle azioni e che ha bisogno di rinforzi che possano provenire anche da altri soci pubblici. Soci pubblici che comunque devono anche assicurare il mantenimento del 20 per cento previsto». Previsto, perla precisione, dalla normativa. Che cosa vuol dire Filippeschi nella sua nota? In Adf Corporacion non ha acquistato il 51 % di azioni ma ha stretto un patto di sindacato con la Sogim di Panerai, che detiene il 12,31, che sommato al 33,4% degli argentini arriva a 45,71%. Per raggiungere il 51 % al patto manca almeno un 5% di azioni. Si vocifera che a cedere potrebbero essere i pratesi, main questo caso è fondamentale che la Regione mantenga il 5% perché i soci pubblici (Camera di commercio e comune di Firenze) possano avere il 20% di azioni. In breve, quel 5% di azioni che la Regione non intende vendere sarebbe funzionale all'acquisizione da parte dei privati del 51 %o di Adf. Marson e Nocentini contro. La "guerra" degli aeroporti conti nua. La terza delibera o la ver-
sione numero tre della decisione della Regione di vendere le proprie quote in Sai apre anche malumori e dissensi interni alla giunta. Sia Anna Marson (urbanistica) che Sara Nocentini (turismo e cultura) non hanno partecipato alle giunte in cui sono state approvate fuorisacco le delibere della discordia. Anche se i loro nomi sono stati prima scritti, come fossero state presenti e poi, su loro richiesta, cancellati. Spiega al Tirreno la Nocentini: «Non ho partecipato alle sedute della giunta perché, pur condividendo l'obiettivo dell' integrazione dei due scali toscani, non condivido la vendita di tutte le quote della Regione perché questo priverebbe il pubblico di quel potere di governance necessario per assicurare che vengano rispettate le scelte del Pit. Riguardo a due aspetti: ai diversi ruoli degli scali di Pisa e Firenze e alla nuova pista fiorentina che deve essere di 2000 e non 2400 metri».
La pista della discordia. Il pomo della discordia è proprio la lunghezza della pista (e chi tira fuori i 250 milioni per realizzarla). Il masterplan di Adf pre-
vede 2400 metri, con 120 milioni di investimenti pubblici. Così dice anche Enac. E il Via, cioé la valutazione ambientale alla nuova pista, sarà nazionale. Deciderà insomma il governo. E a Pisa ma anche a sinistra - dall'Ido a Rifondazione comunista, a cui fanno riferimento la Marson e la Nocentini - temono che il premier Renzi faccia prevalere alla fine le ragioni di Firenze con la costruzione di una pista di 2400 metri, che secondo i pisani farebbe concorrenza a 1 Galilei. La pista così lunga consentirebbe al Vespucci di raggiungere i 6 milioni di passeggeri. Uno schiaffo per Pisa. Eventualità difronte alla quale una Regione senza azioni finirebbe per risultare impotente.
il presidente: «Voglio partecipare al processo di unificazione»
E io con 1 azioni vado [ assemblea
PISA. «Ho acquistato dieci azioni della Sat, tanto per poter partecipare all'assemblea degli azionisti ». Questo l 'annuncio dell'onorevole Paolo Fontanelli (Pd): come il Beppe Grillo pre-politico che in passato terrorizzava i management di Telecom e Mps quando , da piccolo azionista, conquistava la tribuna delle assemblee per fustigare gestioni giudicate fallimentari. Fontanelli si è subito schierato al fianco del sindaco Marco Filippeschi nella battaglia per evitare quello che Pisa ritiene uno '"scippo'" a vantaggio di Peretola. Fontanelli si prepara a fare il " grillo parlante" all'assemblea degli azionisti. Con unaSat a13,62 euro per azione il deputato si è "comprato" il diritto di critica con 136 euro e spiccioli. Intanto, anche Diego Petrucci, capogruppo di opposizione di "Noi adesso Pisa" in consiglio comunale, ha comprato dieci azioni, e su Facebook è partito l 'appello a diventare azionisti Sat lanciato su Facebook da Cristiana Torti, docente dell ' Università di Pisa.
Uno scorcio dell'aeroporto di Pisa
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«ROSSI FAREBBE MEGLIO A INVESTIRE 1120 MILIONI SULLA SUPERSTRADA 0 IL PEDAGGIO SARA' INEVITABILE»
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Il sindaco scrive all'organo di vigilanza. E la R egione: «Vendi amo le azioni Sat, non di Adf» di GUGLIELMO VEZZOSI NUOVA giornata di fuoco sul fronte aeroporti. La giunta regionale ha infatti ritoccato per la terza volta la proposta di delibera che sarà presentata al consiglio regionale il 28 sulla vendita delle proprie partecipazioni azionarie: in sostanza si conferma la possibile cessione di tutte o parte delle azioni Sat (la Regione detiene il 16,9%), ma si aggiunge che non sarà venduto il 5% di capitale posseduto nella fiorentina Adf. Soglia che consentirà così di esprimere un consigliere nel futuro cda della società e nel complesso «mossa che può anche essere funzionale - commenta il sindaco Marco Filippeschi - a un rafforzamento del patto parasociale fra Corporacion America e SoGIm, che in Adf non raggiunge il 51% e dunque ha bisogno di rinforzi. In sostanza si trattarebbe di un nuovo patto parasociale in Adf, che contaddittoriamente, si è prima proposto e poi negato ai soci pubblici di Sat» E A PISA cosa succederà? Anche qui la Regione manterrà un 5%? Firenze potrebbe aderire all'Opa con una quota variabile tra il 12 e la totalità delle azioni consentendo a Corporacion America (che già detiene il 27,39%) di raggiungere una quota tra il 40 e il 45%. E a quel punto, per centrare l'obiettivo, diventerebbe determinante rastrellare azioni dal «flottante» libero sul mercato e forse anche provare a intercettare la disponibilità di un altro grande azionista a «sfilarsi» dal patto pubblico che fino ad oggi ha governato Sat (oltre a Comune e Provincia, i due azionisti maggiori sono la Camera di Commercio con il 7,87% e Fondazione Pisa con 1'8,62%, la quale fino ad ora ha fatto sapere di non voler vendere). Al momento si tratta ovviamente solo di ipotesi, ma sapremo presto se la
tenuta del Patto, dopo il voltafaccia della Regione, reggerà all'attacco di Eurnekian oppure no. A GIOCARSI tutto sono sicuramente Comune (8,45%) e Provincia di Pisa (9,27%), decisi a difende-
re a oltranza il «Galilei». Si apprende così dell'iniziativa del sindaco Marco Filippeschi che ha scritto a Consob, l'organo di vigilanza della Borsa, evidenziando incongruenze in alcuni atti ufficiali. Più nei dettagli: le «Linee guida del piano strategico per Sat e Adf» presentato al mercato all'inizio di maggio dagli argentini parlano di condivisione degli obiettivi strategici triennali e nel Master Plan fissati dalle rispettive società di gestione. Obiettivi che prevedono 7 milioni di passeggeri per Sat e 4,5 per Adf. Ma solo pochi giorni prima, nel «documento d'offerta» che annunciava l'Opa, gli argentini dichiarano di voler promuovere un piano di investi-
menti per portare Peretola a più di 5 milioni di passeggeri. E ancora, le previsioni nel master-plan 2014-2029 di Adf, si fa cenno a una previsione, con la pista a 2.400 metri, di 6 milioni di passeggeri. A questo punto il sindaco Filippeschi chiede a Consob di fare chiarezza per capire a quale documento fare riferimento per capire i reali obiettivi e le priorità che i promotori dell'Opa hanno in mente per Pisa e Firenze. E sempre ieri il sindaco ha inviato la risposta formale, inviata anch'essa a Consob, alle critiche espresse da Corporacion America circa la diffusione, da parte del Comune stesso, del parere emesso dalla società di valutazione Moores Rowland Bompani. Tale parere, chiesto dall'amministrazione pisana, mette in risalto zone d'ombra nell'offerta di Corporacion America, a partire dal prezzo delle azioni (13,15 euro) giudicato troppo basso «rispetto a una valutazione che dovrebbe oscillare almeno da 15,78 e fino a 18,49 euro per azione». Per poi evidenziare «il serio rischio che il nuovo socio privato scelga la strada più facile di cannibalizzare i voli attualmente localizzati su Pisa per portarli a Firenze». «La diffusione al mercato del parere - dice il sindaco si è resa opportuna in osservanza degli obblighi di trasparenza imposti dalla normativa vigente per la più ampia ed esaustiva informazione al mercato di dati e notizie di potenziale interesse».
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Lanciata da Corporacion America di Eduardo Eurnejioan sulle azioni Sat, fissa un prezzo di 13,15 euro per ogni azione e scadrà il 3 giugno . Obiettivo: raggiungere il 51%
E' intenzionata a vendere il proprio 16,9% di Sat. Il timore delle istituzioni pisane è che la mossa porti alla privatizzazione dello scalo oggi a maggioranza pubblica
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GIORM DE CISIVI Tattica e strategia per il controllo di Sat e dei «Galilei». L'Opa è in corso: si avvicinano i giorni della battaglia finale
DOPO FONTANELLI
Le oni Sat vanno a ruba le compra anche Petrucci 1 PISA
«Caro Fontanelli, verrò anche io all'assemblea di Sat a dire la mia». Vanno a ruba le azioni della società dell'aeroporto Galilei. Dopo l'acquisto di un pacchetto di azioni da parte del deputato, anche Diego Petrucci, capogruppo di Noi adesso Pisa@ in consiglio comunale, ha fatto la stessa mossa. «Avevo già una mezza idea di farlo - dice - e appena ho letto la notizia riguardante l'on. Fontanelli ho subito anche io acquistato 10 azioni di
Sat per partecipare all'assemblea dei soci: non è possibile, infatti, assistere al gioco delle tre carte del Partito democratico, che vuole giocare tutte le parti in commedia. Ho partecipato insieme a Noi adesso Pisa, Fdi e Ugl alla manifestazione dello scorso venerdì, così come abbiamo votato la delibera del consiglio insieme alle altre forze politiche, ma non rinuncio a dire che il Pd è la causa e non la soluzione del problema». Petrucci ha intenzione di andare all'assemblea di Sat «anche per chiedere conto all'ad, Gina Giani, del suo operato - aggiunge - . Pur riconoscendo che la dottoressa Giani ha sempre operato nell'interesse di Sat, penso che abbia sbagliato mira su quali erano gli obiettivi: l'aver accondisceso a tutte le scelte errate della politica, dalla hol-
Il capogruppo
di Noi adesso Pisa spiega: «Voglio andare all'assemblea dei soci» Una docente dell'ateneo lancia un appello su Facebook per invitare i pisani a fare altrettanto ding al via libera alla pista fiorentina da 2000 metri, che lo stesso Fontanelli continua a rivendicare come successi, al People Mover, sono stati errori gravi che ci hanno portato sull'orlo di un baratro. Andrò all'assemblea di Sat anche per chiedere alla dottoressa Grani cosa pensa di questa vicenda, visto che ancora non lo ho capito e per capire dalle sue parole se sia la persona che può meglio governare la
V
II presidio di venerdì scorso in difesa del Galilei
società in questa fase delicata». Intanto, un appello particolare è spuntato su Facebook. "Compra un'azione del tuo aeroporto", si legge in un post scritto da Cristiana Torti, docente di storia del patrimonio industriale dell'Università di Pisa. «Ne basta una - aggiunge - per stare nell'assemblea e avere diritto di parola. Il Galilei, unico aeroporto internazionale della Toscana, è un patrimonio di tutta la città
e deve rimanere a maggioranza pubblica. Puoi difenderlo investendo pochi spiccioli. Telefona subito alla tua banca e compra un'azione. Farai una buona azione per Pisa». La professoressa Torti dice di aver dato già l'ordine alla propria banca «e da stamani sarò una nuova azionista dell'aeroporto». CORI RIPRODUZIONE PRO RISERVATA
OD OD E il duello continua s ui prezzi
II Comune di Pisa insiste: l'offerta dell'Opa e incongrua, serve trasparenza PISA
Lo scontro tra Pisa e Firenze è ormai su tutti i fronti. Nel cda di Sat soci pubblici e socio privato (Corporacion America) votano all'opposto. Il presidente del patto parasociale, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, chiede un incontro ai rappresentanti della società argentina, che però rifiutano. Ora il duello è sui pareri dei consulenti. Il Comune di Pisa ne aveva richiesto uno alla Moores Rowland Bompani, le cui conclusioni, in poche parole, sono le seguenti: rispetto all'offerta di 13,15 euro per azio-
ne Sat da parte di Corporacion, il prezzo congruo oscilla invece tra un minimo di 15,78 a un massimo di 18,49 euro; inoltre dalla documentazione Mrb ricava che «sembrerebbe trasparire uno scenario a totale vantaggio dello scalo fiorentino». Corporacion non aveva gradito dicendo di «non concordare con il parere» e di ritenere che «la diffusione al mercato del parere abbia come esclusiva finalità quella di contrastare l'Opa». Filippeschi rimandale accuse al mittente facendo riferimento ad un obbligo di trasparenza. «La valutazione sulla convenienza economica
dell'offerta spetta in ultima istanza a ciascun socio, pienamente legittimato ad acquisire ogni informazione utile a tale scopo», comincia. E poi: «I principi costituzionalmente sanciti di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione impongono l'obbligo di esperire un'esaustiva istruttoria». Intanto, a proposito di prezzo più o meno congruo dell'azione Sat, come diciamo anche a parte, il deputato pisano Paolo Fontanelli (Pd) ha annunciato di averne comprate dieci «per partecipare all'assemblea degli azionisti».
Un interno del Galilei
Non solo: «Cento chilometri di Fi-Pi-Li valgono meno dell'allungamento della pista a Peretola? Perchè è più giusto destinare 120 milioni di euro pubblici ai progetti privati sullo scalo aeroportuale fiorentino e non alla messa in sicurezza e potenziamento della più importante superstrada della Toscana, che altrimenti dovrà essere finanziato ricorrendo al pedaggio?». Se lo chiede il presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni, criticando l'ipotesi di finanziamenti pubblici per realizzare la pista di 2400 metri per lo scalo fiorentino.
«BLOCCARE
DELIBERA CHE VENDE ' IL GALILEI»
Marcia su Firenze, crescono le adesioni «Compriamo tutti un 'azione» LA mobilitazione per salvare l'aeroporto Galilei continua a prendere quota. Dopo il presidio di venerdì scorso che ha riunito un migliaio di pisani sul prato dello scalo pisano, raccoglie consensi la proposta lanciata dall'assessore Federico Eligi tramite la propria pagina facebook: la `trasferta' a Firenze, l'invasione pacifica del consiglio regionale nel giorno in cui (la data dovrebbe essere il 28 maggio ma si attendono conferme) arriverà in discussione la delibera per vendere le azioni del «Galilei». Non solo: Eligi ha anche fondato il gruppo facebook «Difendiamo il Galilei» con l'obiettivo «di coordinare le associazioni, i comitati e i cittadini che hanno aderito alla mobilitazione del 16 maggio. Perchè le iniziativenon devono fermarsi, ma anzi, devono continuare in maniera marcata, ferma e pacifica».
A SCENDERE in campo per la causa sono anche i runners pisani che per domani hanno organiz-
LE Domani corsa dei runners in difesa dell'aeropo rto: ritrovo davanti li arrivi zato una arrancata ad hoc: «Il Galilei è un patrimonio della città. Per noi runners poi, l'attaccamento è doppio, visto che in aeroporto si è svolta una parte importante dell'expo di PisaMarathon». Il ritovo sarà alle 18,30 di fronte agli arrivi. Il percorso toccherà il cavalcavia di San Giusto (18,45), piazza Guerrazzi (18,50), Lungarno Buozzi, via S. Marta (18,55), via Battelli, Veneto, Porta S.Zeno (19), Brennero, Contessa Matilde, piazza Duomo (19,10), S.Maria, Cittadella (19,15), Palazzo Gambacorti (19,25), Corso Italia, Piazza Vittorio (19,35), sottopasso della Stazione, via Quarantola e ritorno all'aeroporto (19,40).
L'invito è chiaro: «Chiediamo a tutti coloro che hanno un paio di scarpette da corsa di unirsi a noi e a coloro che non se la sentono di correre, di farsi trovare in strada per difendere il nostro aeroporto».
ALTRA iniziativa dal mondo della politica: l'onorevole Pd Paolo Fontanelli, schierato fin dal primo istante al fianco del sindaco Filippeschi nella battaglia, ha annunciato di aver acquistato 10 azioni Sat per partecipare alla prossima assemblea dei soci. E analogo invito rimbalza su Facebook dove si moltiplicano gli appelli ad acquistare almeno un'azione per avere il diritto a entrare nelle assemblee dei soci. Alla prossima annuncia di esserci anche Diego Petrucci di «Noi Adesso Pisa»: «Avevo già una mezza idea di farlo e dopo aver saputo dell'iniziativa di Fontanelli, anche io ho acquistato 10 azioni Sat. Non è possibile assistere al gioco delle tre carte del Pd, che è la causa, non la soluzione del problema. E andrò all'assemblea di Sat anche per chiedere conto all'Ad Gina Giani del suo operato. Pur riconoscendo, infatti, che ha sempre operato nell'interesse di Sat, penso che abbia sbagliato mira su quali erano gli obiettivi: l'aver accondisceso a tutte le scelte errate della politica: holding, via libera alla pista fiorentina, people mover sono stati errori che portano sull'orlo di un baratro. Andrò all'assemblea Sat anche per chiedere a Gina Giani cosa pensa di questa vicenda e per capire dalle sue parole se sia la persona giusta per governare la società in questa fase».
IL SINDACO DI PISA REPLICA A EURNEKIAN (CORPORACION AMERICA)
Aeroporti, nuovo scontro sull'opa Sat DI LAURA BONADIES
P rosegue il botta e risposta tra il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e Corporacion America, il gruppo argentino che ha lanciato un'opa sul capitale di Sat (società aeroportuale che gestisce lo scalo pisano) e di Adf (che gestisce lo scalo di Firenze). Prima il board di Sat ha bocciato il prezzo dell'opa indicato dagli argentini (11,15% curo) ritenendolo non congruo, poi è stata diffusa una perizia sul prezzo dell'opa che il Comune di Pisa (socio dell'azienda aeroportuale con l'8,4%) ha affidato all'advisor Moores Rowland Bompani e successivamente sono arrivate le critiche dal magnate armeno-argentino Eduardo Eurnekian sul parere redatto dagli esperti ingaggiati dal socio pubblico. Ieri è stata la volta del sindaco di Pisa di dire la sua. «Il regolare svolgimento
dell'offerta non viene in alcun modo svolgimento dell'opa e a influenzare le ostacolato dall'adempimento di diritti adesioni alla stessa». Infine, il gruppo di e doveri propri dell'azionista e dall'os- Eu nekian ritiene che le considerazioni servanza degli obblighi relative alla congruità del che informano il corretto prezzo dell'operazione SAT agire amministrativo da spettino solo ed esclusiva; oinzh.,'ì , ,,,i ,W, 14 parte di un socio pubblimente all'emittente, ossia co», spiega Filippeschi. a Sat. Secondo il sindaco Corporacion America di Pisa, invece, «la valutaaveva contestato il prezzione circa la convenienzo indicato dall'advisor za economica dell'offerta dell'ente pisano (pari a spetta in ultima istanza a 18,30 curo) ritenendolo ciascun socio, pienamen«non congruo» rispetto te legittimato ad acquisire ai 13,15 curo preceogni informazione utile a dentemente indicati. tale scopo». In pratica, la Il gruppo argentino ha diffusione al mercato del anche criticato la scelta del socio pubbliparere dell'advisor «si è resa opportuna co di aver diffuso il parere dell'advisor. in osservanza degli obblighi di trasparenMossa che, secondo Corporacion Ameza imposti dalla normativa». E lo scontro rica, è finalizzata a contrastare l'offerta sull'offerta degli argentini sembra non «in quanto volta a ostacolare l'ordinato avere fine. (riproduzione riservata)
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Aeroporti , Rossi vuole lasciare Pisa, il sindaco: "Situazione confusa"
La terza delibera consecutiva in tre settimane. Sull'integrazione degli aeroporti e sull'adesione alla duplice offerta pubblica d'acquisto lanciata da Eurnekian (Corporacion America) sui due scali della Toscana la Giunta Regionale ha varato ieri un nuovo testo. Con una modifica: viene sempre autorizzata una "eventuale vendita delle azioni detenute, in tutto o in parte, anche tramite l'eventuale adesione all'Offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto azioni della società Sat spa , mantenendo l'attuale quota societaria detenuta nella società Adf spa". E qui sta la novità: la Regione uscirebbe da Sat, la società di gestione dello scalo pisano (quota detenuta 16,899%), tenendosi ben strette le quote in Adf (5,008%). "La delibera trova la sua natura nel recente lancio delle due ido allo -anawe
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l'obiettivo principale: l'integrazione del sistema aeroportuale toscano per qualificare e sviluppare entrambi gli aeroporti" si legge in una nota ufficiale della Giunta Regionale.
"II testo della nuova delibera della Giunta Regionale non lo conosco. Ancora una volta , niente è stato concordato con i soci dei Patto . La delibera non era all'ordine dei giorno di oggi e dunque non si capisce bene quale sia l'iter di decisioni così rilevanti, di portata strategica. Valuterò compiutamente quando potrò leggere il testo. Intanto rilevo che si tratta della terza delibera in tre settimane. E' il segno di una situazione confusa , nel delicatissimo contesto di offerte pubbliche di acquisto. Anche questo consiglierebbe di accettare le proposte di confronto, di tenere unito il Patto dei soci pubblici che governa Sat e di non prendere decisioni affrettate e non condivise". Questo il commento a caldo dei sindaco di Pisa Marco Filippeschi sulla nuova delibera approvata dalla Giunta Regionale e che dovrà essere portata all'approvazione del Consiglio Regionale. "Stamani (ieri, ndr), in una partecipata riunione con le principali istituzioni cittadine, abbiamo riportato e ascoltato molte e giustificatissime preoccupazioni - ha proseguito il primo cittadino - di certo non basta a tranquillizzare l'annuncio del mantenimento della quota della Regione in Adf. Poiché può essere anche funzionale ad un rafforzamento del patto parasociale fra Corporacion America Italia e So.G.Im, che non raggiunge il 51 per cento delle azioni e che ha bisogno di rinforzi che possano provenire anche da altri soci pubblici. Soci pubblici che comunque devono anche assicurare il mantenimento del 20 per cento previsto". "Un nuovo patto parasociale in Adf, dunque, che, contraddittoriamente, si è prima proposto poi negato ai soci pubblici di Sat. Mentre ora per Sat e solo per Sat il privato persegue il raggiungimento della maggioranza , forse con lo scopo di sterilizzare la società dalla possibilità di assumere iniziative che contrastino la competizione negativa, quale quella di un Master Pian di Adf che prevede una pista di volo lunga 2400 metri - aggiunge - per rassicurare ci vogliono chiarezza e tempo e ci vuole anche da parte di Corporacion America Italia una precisa rinuncia alla sfida competitiva, che è il contrario dell'integrazione che soci pubblici e fondazioni, con la Regione, avevamo deciso di perseguire".
Aeroporfi Un modo per aver voce nella holding
La Regione venaera solo le aziom* del Gaffleí E rester a% soci* a dì Adf La Regione rimarrà nell'azionariato di Adf, così da sedere al tavolo dei bottoni quando si parlerà dell'integrazione tra la Spa fiorentina e quella pisana, dove Palazzo Strozzi Sacrati potrebbe scendere dal 17% a zero. É la novità della terza redazione della delibera sulla cessione di quote nelle due società aeroportuali, delibera che questa volta non sarà cambiata e arriverà in Consiglio regionale il 27. L'atto chiede all'aula l'autorizzazione «a una eventuale vendita delle azioni detenute, in tutto o in parte, anche tramite l'eventuale adesione all'Offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto azioni della società Sat, mantenendo l'attuale quota societaria detenuta nella società AdF». Anche Comune e Provincia della Torre pendente hanno confermato la loro linea. Il sindaco Marco Filippeschi ha risposto alle accuse di Corporacion America «di ostacolare l'Opa» lanciata dal colosso argentino su Sat (e Adf) affermando che «la valutazione sulla convenienza economica dell'offerta spetta in ultima istanza a ciascun socio, pienamente legittimato ad acquisire ogni informazione utile». Iil parere contestato è stato diffuso «in osservanza degli obblighi di trasparenza imposti dalla normativa vigente». E sulla delibera della Regione ha aggiunto: «Ancora una volta, niente è stato concordato con i soci pubblici e la delibera non era all'ordine del giorno. Mi pare che la situazione sia confusa». Andrea Pieroni, presidente della Provincia, ha chiesto alla Regione di usare i soldi pubblici «per la Fi-Pi-Li, non per l'allungamento della pista di Peretola». Il parlamentare Paolo Fontanelli (Pd) ha aperto un altro fronte, annunciando di aver acquistato lo azioni Sat per (M.B.) poter partecipare alla assemblea dei soci.